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2009

DELLA VALLATA D’ALPONE

VESTENANOVA SAN GIOVANNIILARIONE

MONTECCHIADI CROSARA

RONCÀ MONTEFORTED’ALPONE

numero6

Comuni

EDITORIALE

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di Pier Paolo Frigotto

L’esigenza di un rinnovamento della vita politico-amministrativa è oggigiorno par-ticolarmente sentito. La maggior parte delle persone è però fortemente tentata di pensare che tale rinnovamento, pur da tutti conclamato, sia un’utopia.Non vogliamo essere tra quelli che sparano a zero sugli uomini politici, facendo di tutta un’erba un fascio. Amiamo partire con un po’ di ottimismo, ritenendo che ci sia ancora una possibilità di recupero.È vero che in politica ci sono molti, troppi “politicanti”, ma non mancano uomini e donne che sentono questo servizio in termini ideali. Ma proprio essi confessano che è duro sopravvivere in questo mondo “difficile”, e comunque la sopravvivenza è condizionata all’accettazione di compromessi. Appare del tutto carente quel senso e quel dovere di “solidarietà” che sta alla base della comunità politica. Domina invece sovrano l’individualismo. Manca totalmente il senso della “polis” come luogo di sintesi, di comunione, di coordinamento dei singoli interessi, in funzione del bene comune. I politici vengono guardati non tanto come coloro che rappresentano e tutelano gli interessi collettivi, ma coloro dai quali ci si può attendere “il favore”.Se questa è la cultura della base sociale, non meraviglia che anche la classe dirigente la rispecchi e la avalli, venendo “selezionata” appunto in funzione di essa. Molte, troppe volte poi la scelta della nostra classe dirigente risponde a pure logiche di apparato e di corrente, magari è il risultato di faide interne. Prevale chi riesce a procurarsi più consenso elettorale, non importa la “qualità” del consenso. D’altra parte bisogna avere il coraggio di dire ad alta voce che la crisi della politica è determinata anche dalla complicità di quanti si adeguano facilmente allo stato di cose, magari se ne lamentano, ma non muovono un dito per modificarlo. Da qui l’esigenza di un rinnovamento. Occorre imparare a misurarsi sulle “cose”, sui “programmi”, sui “valori”, lasciano da parte altre logiche.Di solito avviene che nel momento elettorale - com’è quello attuale - si metta in moto una capillare organizzazione per la raccolta del consenso. A partire dai risul-tati elettorali, si assisterà poi impotenti, per alcuni anni, all’operato degli eletti. Si avverte dunque la necessità di strumenti, che seguano in modo organizzato e siste-matico, dalla parte dei cittadini, l’attività delle pubbliche amministrazioni (noi di 5 Comuni faremo la nostra parte, ma non basta!). Perché non pensare che, in un momento storico difficile, di decisivi cambiamenti, non spetti proprio a rinnovate energie di base che un po’ dappertutto si stanno risvegliando, il compito di essere piccoli osservatori-laboratori ideali per l’identifi-cazione di nuovi, credibili percorsi? Crediamo che, mentre la “grande” politica, con i suoi problemi nazionali e interna-zionali, registra scenari inediti e raccoglie sfide decisive per il futuro dell’umanità, non sia trascurabile quanto possiamo costruire nel nostro piccolo: è un tassello di rinnova-mento alla nostra portata. La speranza cammina anche coi nostri piccoli passi.

UN TASSELLO DI RINNOVAMENTO ALLA NOSTRA PORTATA

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Via Villa Bolca • 37030 VESTENANOVA (VR) • Tel. e Fax 045 7470004

Hanno collaboratoa questo numero:

Marco BollaDario BruniTarcisio CaltranAlessio CaminitiMartina CattazzoAlice CiresolaFlaviana ConfortoAnna CorradiniVanessa CraccoAnnamaria Dal BoscoGiustina Dalla FinaEmma ErbogastoPier Paolo FrigottoEmilio GaronLorenzo GeccheleMariella GugoleFabiola LucenziAlice MarchiBarbara MarchiIsabella NegrettoTeddy NegrettoBarbara NicolettiAlice NucaAlberto OttoliniSara PanarottoLaura PanatoDario PandolfoLeonello PiccinaAntonella PontaraClaudio PortinariAlice QuagiottoPaolo SantagiulianaVittoria ScrinziGian Carlo TessariFrancesca TombaLuciano VanzoNicolò ZamperiniAssociazione Acqua TraversaGruppo ANA ValdalponeCooperativa SocialeMonscleda LavoroLe insegnanti di educazione all’immagine del plessodi Monteforte

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PROSSIMA APERTURAVerona

Corso Santa Anastasia, 10San Bonifacio - Verona

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Piazza Dei Signori, 50/a Pordenone

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SOMMARIO5ComuniDELLA VALLATA D’ALPONE

Registratopresso il Tribunale di Vicenza

al n. 1189 del 25.11.2008

Sede legaleContro Riccardo & C.Edizioni e Grafica snc

Via C. Ridolfi, 4/A36045 LONIGO (Vicenza)Tel. e fax 0444 [email protected]

Direttore responsabileEmilio Garon

Direttore editoriale Dario Bruni

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RedazioneMariella Gugole

[email protected] Caminiti

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Referenti di zonaVESTENANOVA

Mariella Gugole 340 [email protected]

SAN GIOVANNI ILARIONEAlessio Caminiti 340 6706725

[email protected] DI CROSARAVittoria Scrinzi 045 7450820

[email protected]À

Gian Carlo Tessari 335 [email protected] D’ALPONEAlice Nuca 340 8057822

[email protected]

PubblicitàGiuseppe Frattini

333 [email protected]

Grafica e impaginazioneContro Edizioni e Grafica

StampaGrafica Alpone srl

Via del Lavoro, 9037035 San Giovanni Ilarione (Verona)

Tiratura: 8300 copie

Il materiale prodotto in questo numero è di proprietà esclusiva © 2008 Contro Riccardo & C. Edizioni e Grafica snc. Tutti i diritti sono riservati. L’intero con-tenuto della pubblicazione e dei suoi allegati sono protetti da copyright, sono quindi vietate riprodu-zioni totali o parziali, in ogni genere o linguaggio, senza il consenso scritto della Contro Riccardo & C. Edizioni e Grafica snc. Tutti i marchi citati nella rivista sono proprietà dei rispettivi Titolari.

© 2008Contro Riccardo & C. Edizioni e Grafica snc

Per qualsiasi articoloo segnalazione contattate

i referenti di zonadei comuni della vallata

Anno 2 / Numero 6Maggio-Giugno 2009

numero 6

Speciale Elezioni VestenanovaMontecchia di Crosara • RoncàMonteforte d’Alpone

Accade in valle Rischio “terremoto” Devastante fu il sisma del 1891. Fra i terremotati in Abruzzo Il gruppo A.N.A. Valdalpone della Protezione Civile in aiuto delle popolazioni dell’Abruzzo.I cognomi della ValdalponeMontecchia di Crosara

Vestenanova “Le Vestene” Le vicendedel paese in un volume di ricerche.Castelvero e i suoi alpini Un gruppo attivo nelle manifestazioni di paese.Don Luigi Zocca “Il prete da Sprea”.

San Giovanni Ilarione 7° Granfondo del Durello Un appuntamento di grande rilievo per il mondo delle Mountain Bike.La Chiesa entra nelle case L’esperienza della Parrocchia di Castello. L’onda fluviale del Biron Un interessante fenomeno erosivo.

Montecchia di Crosara La settimana della Scienza Importante iniziativa Lions.Barcollando... insieme Torneo di calcetto a Montecchia organizzato dalla Cooperativa Monscleda Lavoro.

Foto di copertina: Lessinia (foto Claudio Portinari)

Roncà Dalla donazione di sangue un progetto di vita Incontro Lions con il

Prof. Giuseppe Aprili.Corale Santa Maria Maddalena

Un’intesa consolidata nel tempo.Associazione Noi Terza edizione

torneo di ping pong.

Monteforte d’Alpone Settima Divinusbike Clivus Alla scoperta del

territorio del Soave Classico.Brognoligo Ciliegie e vin santo.

Gran Sigillo Vicariale Un prestigioso riconoscimento nel Palazzo Vescovile.

Scuola Primaria Diego Valeri

Sport Real B.C. Volley: 25 anni di

pallavolo

Dintorni Il progetto “Decalogo” premiato a Roma il progetto

del Guarin Veronese.

Che musica! Go-Go Monella’s Trio

Arte Antonillo Bastelli

La parola ai lettori

SPECIALE ELEZIONI

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ALBERGO RISTORANTE

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Dario Bruni

Come facilmente si può notare, il pre-sente numero del “5 Comuni” ha let-

teralmente stravolto la sua veste abituale per dedicare ampio spazio alle elezioni am-ministrative del 6 e 7 giugno, che interessa-no quattro paesi della vallata. D’altra parte è nello spirito della rivista vivere a fondo i momenti più significativi e importanti per le nostre comunità. Nei limiti del possibi-le, abbiamo voluto dare voce a tutte le liste elettorali che si presentavano nei rispettivi paesi, per offrire agli elettori uno strumento di informazione e di conoscenza utile a svol-gere il proprio diritto di voto con maggiore responsabilità. Ad ogni lista è stato offerto il medesimo spa-zio, con una serie di domande (uguali per tutti) rivolte al candidato sindaco e con la richiesta che il tutto fosse corredato dalla foto del capolista e da una foto di gruppo dei candidati consiglieri. Seppur in maniera leggermente diversa, tut-ti i candidati hanno risposto con entusiasmo al nostro invito e per questo li ringraziamo

anche a nome dei nostri lettori. Nelle prossime pagine le liste compariranno suddivise per comune, a cominciare dal pae-se più a monte, seguendo poi l’ordine alfa-betico dei cognomi dei candidati sindaci.Ma non ci fermiamo qui. Giovedì 11 giu-gno abbiamo convocato i sindaci neoeletti della vallata a Montecchia di Crosara per una tavola rotonda in cui, oltre a presentar-si, i nuovi primi cittadini saranno invitati a dire espressamente cosa hanno intenzione di fare per promuovere il dialogo fra i diversi comuni e cominciare a lavorare insieme per il bene dell’intera vallata. Crediamo veramente che l’appuntamento, primo nel suo genere, sia di quelli da non perdere: invitiamo perciò tutti coloro che hanno a cuore le sorti del nostro territorio ad essere presenti, perché siamo convinti che è da questi piccoli passi che la Val d’Alpo-ne possa crescere come realtà a sé stante e affrontare insieme i comuni interrogativi e problemi a cui dovrà rispondere nei prossi-mi anni. Un arrivederci quindi a...

SPECIALE ELEZIONI

SPECIALE ELEZIONI

GIOVEDÌ 11 GIUGNO ORE 20.30presso la SALA DELLA COMUNITÁ

di MONTECCHIA DI CROSARA

1. Quali sono, a suo parere, le tre principali priorità da affrontare per il nostro comune?VIABILITÀ: riqualificazione e riassetto dell’intera rete stradale comunale.SERVIZI e TRASPORTI: potenziamento dei servizi co-munali e razionalizzazione dei trasporti scolastici.SOCIALE e LAVORO: sostegno alle nostre famiglie in difficoltà.

2. Cosa intende fare per incentivare il valore della socia-lità (giovani, anziani, famiglie, volontariato...)?Nel nostro Comune ci sono molte Associazioni di volonta-riato, sarà nostro impegno prioritario ed è nel nostro pro-gramma, collaborare con tutte le Associazioni, istituendo un coordinamento, un Consigliere delegato alle Associazio-ni, un sostegno economico annuale e con adeguate sedi.

3. Molte famiglie del nostro territorio sono particolar-mente preoccupate per la grave crisi econo-mica in atto. Quali contromisure sono state inserite nel suo programma per contribuire a fronteggiarla? La crisi in atto preoccupa molto, ci sono già ricadute nel nostro Comune, istituiremo una Delega specifica, un apposito Ufficio con lo scopo di divulgare tutte le normative nazionali e regionali esistenti, incontri con le OOSS e i cittadini direttamente colpiti. Sarà nostra prio-rità sostenere e agevolare tutti i cittadini in dif-ficoltà.

4. Oggi stiamo prendendo sempre più co-scienza che un ambiente degradato è una minaccia radicale alla persona e alla società. Come intende tutelarlo?Verranno istituiti “i comitati di contrada”, sarà

LISTA: LEGA NORD-LIGA VENETACANDIDATO SINDACO: MASSIMO CERATO

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Speciale Elezioni - Vestenanova - Lega Nord-Liga Veneta

condiviso un programma di costante manutenzione delle strade, e regimazione delle acque piovane; incentivata la raccolta differenziata, istituiremo delle “giornate ecologi-che” per la pulizia del nostro territorio.

5. Si impegna ad organizzare incontri pubblici periodi-ci, nei quali sottoscrivere precisi “programmi” e a ren-derne poi conto?Nel nostro programma è previsto uno specifico punto: in-contri periodici con la cittadinanza per informarla sull’an-damento e sulle scelte dell’Amministrazione e contempo-raneamente recepire le problematiche dei cittadini.

6. Cosa pensa si possa fare per migliorare la collabora-zione con gli altri comuni della Val d’Alpone soprattut-to per quanto riguarda la cultura?Altro punto del programma: accorpamento dei servizi con i Comuni della vallata con lo scopo di migliorarli a favore dei cittadini; il giornale “5 Comuni”è un valido strumento culturale che contribuiremo a valorizzare.

7. L’11 giugno 2009 nella Sala civica di Montecchia la nostra rivista organizza un incontro in cui i sindaci neoeletti sono invitati a presentarsi alla popolazione. Nel caso lei venisse eletto, possiamo contare sulla sua presenza?Accolgo con piacere l’invito rivoltomi ed assicuro sin d’ora la mia presenza.

CANDIDATI:GIOVANNI BORDONGINO IVANO CORRADINIPIERINO DAL DOSSOSEVERINO DAL ZOVOSILVANO FACCIOCRISTINA FERRARIADRIANO MASSIGNANMIRCO PANATOANNALISA SALGARO VACCAROVENANZIO GIOVANNI URBANIFRANCESCO VANZODIEGO ZOCCANTE

1. Quali sono, a suo parere, le tre principali priorità da affrontare per il nostro comune?Vista la vastità del ter-ritorio comunale non è possibile fare un elenco

delle principali priorità: per noi sono tutte prioritarie, le trattiamo tutte con lo stesso impegno e voglia di risolvere eventuali problematiche che dovessero sorgere.

2. Cosa intende fare per incentivare il valore della socia-lità (giovani, anziani, famiglie, volontariato...)?Un primo passo in tal senso si è già compiuto con l’ammi-nistrazione uscente costruendo la casa di riposo a Bolca, detto edificio non è una semplice casa di riposo ma un soggiorno anziani con tutte le strutture necessarie a tale scopo. L’edificio è il fiore all’occhiello per tutta la vallata, coinvolge giovani, famiglie e volontariato.

3. Molte famiglie del nostro territorio sono particolar-mente preoccupate per la grave crisi economica in atto. Quali contromisure sono state inserite nel suo program-ma per contribuire a fronteggiarla? Arrivati a questo punto di crisi, il nostro impegno sarà di particolare attenzione in tutti i settori produttivi del ter-ritorio; si farà in modo di tutelare il settore economico e incentivare nuove iniziative sostenibili dal punto di vista ambientale.

4. Oggi stiamo prendendo sempre più coscienza che un ambiente degradato è una minaccia radicale alla persona e alla società. Come intende tutelarlo?Per la tutela delle persone, della socie-tà che ci circonda, e per l’ambiente, di sicuro bisogna fare maggiori investi-menti, prima a carattere educativo e sociale e poi a livello economico, con interventi mirati tali da costituire un deterrente per tutti coloro che minac-ciano il quieto vivere civile.

5. Si impegna ad organizzare incon-tri pubblici periodici, nei quali sot-toscrivere precisi “programmi” e a renderne poi conto?Questo aspetto è già ripreso in un pun-to del programma nel quale ci impe-gniamo a incontri periodici con i gio-vani e la popolazione per sentire nuove idee e farne tesoro.

6. Cosa pensa si possa fare per mi-gliorare la collaborazione con gli al-

LISTA CIVICA: COMUNITÀ UNITACANDIDATO SINDACO:MAURIZIO DAL ZOVO

Speciale Elezioni - Vestenanova - Comunità Unita

tri comuni della Val d’Alpone soprattutto per quanto riguarda la cultura?Si dovrebbe creare un sito di collegamento tra comuni per un interscambio culturale tale da permettere nuove cono-scenze e approfondimenti delle radici storiche della gente e dei luoghi dei vari comuni.

7. L’11 giugno 2009 nella Sala civica di Montecchia la nostra rivista organizza un incontro in cui i sindaci neoe-letti sono invitati a presentarsi alla popolazione. Nel caso lei venisse eletto, possiamo contare sulla sua presenza?Certamente.

CANDIDATI:EDO DALLA VERDE

MASSIMO CAMPONOGARAROBERTO DALLA RIVAGIAMPAOLO FILIPOZZI

MATTEO PANATOJURI PANDOLFO

MASSIMO ROMANO PRESAMARCO RAMPONIMARCO RONCARI

ROBERTA SGAGGIORAFFAELLO ZANDONÀ

ADRIANO ZORDAN

1. Quali sono, a suo parere, le tre principali priorità da affrontare per il nostro comune?VIABILITÀ: Sistemazione e pulizia strade e marciapiedi con allargamento secondo richiesta dei cittadini.AGRICOLTURA e INDUSTRIA: Incentivazione, allar-gamento e sistemazione mercato cerasicolo; informazione ai giovani delle attività artigianali; inserimento di nuova industria agro-alimentare.AMBIENTE-TURISMO-SOCIALE: Educazione alla pu-lizia; sicurezza; valorizzazione chiesetta del Castello e per-corso eno-gastronomico coinvolgendo tutta la Valle.

2. Cosa intende fare per incentivare il valore della socia-lità (giovani, anziani, famiglie, volontariato...)?Sistemazione di quanto già abbiamo “mal o sottoutilizza-to”: impianti sportivi e ricreativi, centro diurno per anzia-ni con primo soccorso e fisioterapia; incentivi per attività culturali alla biblioteca; ricerca di spazi per attività teatrali e canore, coinvolgendo scuole e persone di tutte le età per ricordare, rivivere e “guardare avanti”.

3. Molte famiglie del nostro territorio sono particolar-mente preoccupate per la grave crisi economica in atto.

LISTA: LEGA NORD-LIGA VENETACANDIDATO SINDACO:ATTILIO DAL CERO

Speciale Elezioni - Montecchia - Lega Nord-Liga Veneta

Quali contromisure sono state inserite nel suo program-ma per fronteggiarla?Proposito di non stancare con lungaggini burocratiche quanti già sono qui e devono tribolare per avere la ben-ché minima autorizzazione. Ricerca di una nuova industria agro-alimentare legata alla “Cesarin” e una per la produzio-ne di elementi atti a generare energie alternative.

4. Oggi stiamo prendendo sempre più coscienza che un ambiente degradato è una minaccia radicale alla perso-na e alla società. Come intende tutelarlo?Monitorando e verificando i vecchi casolari per identifi-carne l’agibilità e il reale utilizzo. Promuovendo giornate ecologiche che coinvolgano scouts e scuole con la super visione della Biblioteca e della Pro Loco. Vigilando su certi tipi di comportamento denunciandoli, se necessario, alle autorità competenti.

5. Si impegna ad organizzare incontri pubblici periodi-ci, nei quali sottoscrivere precisi ”programmi” e a ren-derne poi conto?Sì! Anche se ci sono stati dei precedenti con scarso seguito e successo.

6. Cosa pensa si possa fare per migliorare la collabora-zione con gli altri comuni della Val D’Alpone soprattut-to per quanto riguarda la cultura?Il mio programma prevede la collaborazione totale e l’inter-scambio, come parzialmente già avviene tramite la Biblio-teca. È prevista anche la definizione ed il completamento del sito internet del Comune.

7. L’11 giugno 2009 nella sala civica di Montecchia la no-stra rivista organizza un incontro in cui i sindaci neo elet-ti sono invitati a presentarsi alla popolazione. Nel caso lei venisse eletto, possiamo contare sulla sua presenza?Certamente! Con gioia, serenità e sorriso.

CANDIDATI:RAFFAELLA TESSARIEDDA BRIEGERPATRIZIA GALIOTTOANTONIO ROBERTISILVANO DAL CEROGIUSEPPE NEGRETTO TASONIERODANIELE LOVATOPIERANTONIO MASOGRAZIANO BARINILORENZO RUFFOFERDINANDO NARDIENRICO DAL BONBRUNO BAUCEVITTORIO STECCANELLAROBERTO FERRARIMIRCA BURATO

1. Quali sono, a suo parere, le tre principali priorità da affrontare per il nostro comune?LAVORO, SERVIZI SOCIO-SANITARI, CULTURA.

2. Cosa intende fare per incentivare il valore della socia-lità (giovani, anziani, famiglie, volontariato...)?Promuovere e incentivare gli incontri tra le varie associa-zioni socio-culturali nell’ambito dell’attività no-profit.

3. Molte famiglie del nostro territorio sono particolar-mente preoccupate per la grave crisi economica in atto. Quali contromisure sono state inserite nel suo program-ma per contribuire a fronteggiarla? Promuovere nuovi insediamenti produttivi nel rispetto dell’ambiente.

4. Oggi stiamo prendendo sempre più coscienza che un ambiente degradato è una minaccia radicale alla perso-na e alla società. Come intende tutelarlo?Migliorando la raccolta differenziata e incentivando energie alternative non inquinanti (pannelli solari, ad esempio).

5. Si impegna ad organizzare incontri pubblici periodi-ci, nei quali sottoscrivere precisi “programmi” e a ren-derne poi conto?Sì agli incontri periodici per la verifica del programma pre-sentato.

LISTA CIVICA:AUTONOMIA E BUONGOVERNO PER MONTECCHIA

CANDIDATO SINDACO:GIOVANNI MARCAZZAN

Speciale Elezioni - Montecchia - Autonomia e Buongoverno per Montecchia

6. Cosa pensa si possa fare per migliorare la collabora-zione con gli altri comuni della Val d’Alpone soprattut-to per quanto riguarda la cultura?Promuovere il coordinamento intercomunale delle biblio-teche per le attività comunali.

7. L’11 giugno 2009 nella Sala civica di Montecchia la nostra rivista organizza un incontro in cui i sindaci neoe-letti sono invitati a presentarsi alla popolazione. Nel caso lei venisse eletto, possiamo contare sulla sua presenza?Sì.

CANDIDATI:LORENZO BOLLAANTONIO CALBI

DANIELE CASAROTTILUIGI CASAROTTO

ELIA CIMANLIVIO COLOGNATO

LIVIO DAL CEROSANTO DAL CERO

AGOSTINO DANESECELESTINO DANESE

CARLO FRANCHETTOSILVIA GRANDI

ORIETTA MERIDIANOROBERTA PERNIGOTTO

GIAMBATTISTA REPELELUCIANO RIGHETTO

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POSTO TRANQUILLO

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1. Quali sono, a suo parere, le tre principali priorità da affrontare per il nostro comune?LAVORO - VIABILITÀ - SERVIZI al cittadino e alla per-sona. Di certo, seconda a nessun’altra cosa è la cultura.

2. Cosa intende fare per incentivare il valore della socia-lità (giovani, anziani, famiglie, volontariato...)?Potenziamento dell’Informagiovani, costruzione di un campo da tennis, realizzazione di una casa-albergo o casa di riposo per anziani, potenziamento dei vari servizi per i cittadini, aiuto alle famiglie in difficoltà dichiarata, indiriz-zo e sostegno all’associazionismo.

3. Molte famiglie del nostro territorio sono particolar-mente preoccupate per la grave crisi economica in atto.

LISTA CIVICA:LIBERI E UNITI PER MONTECCHIACANDIDATO SINDACO: EDOARDO PALLARO

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Speciale Elezioni - Montecchia - Liberi e uniti per Montecchia

Quali contromisure sono state inserite nel suo program-ma per contribuire a fronteggiarla? Procedure immediate atte a determinare insediamenti pro-duttivi, dell’artigianato e della piccola industria compatibi-li con il nostro ambiente.

4. Oggi stiamo prendendo sempre più coscienza che un ambiente degradato è una minaccia radicale alla perso-na e alla società. Come intende tutelarlo?Con l’educazione civica, con la vigilanza ed il rispetto del-le normative vigenti, con il considerare l’ambiente come risorsa, con l’incentivazione del foto-voltaico, del solare termico e di materiali naturali, con il ripristino della festa degli alberi.

5. Si impegna ad organizzare incontri pubblici periodi-ci, nei quali sottoscrivere precisi “programmi” e a ren-derne poi conto?Sì. Sono favorevole ad ogni forma di democrazia diretta, contrario ad ogni confusione di ruoli. Va comunque salva-guardata la centralità del Consiglio comunale.6. Cosa pensa si possa fare per migliorare la collabo-

razione con gli altri comuni della Val d’Alpone soprattutto per quanto riguarda la cultura?Si può creare e potenziare un sistema intercomu-nale fra i settori e gli operatori culturali atto ad organizzare eventi culturali condivisibili con allo-cazione alternata del ruolo del paese ospite.

7. L’11 giugno 2009 nella Sala civica di Mon-tecchia la nostra rivista organizza un incontro in cui i sindaci neoeletti sono invitati a presentarsi alla popolazione. Nel caso lei venisse eletto, pos-siamo contare sulla sua presenza?Sì.

CANDIDATI:ROBERTO ALDIGHIERIIVANO BIONDAROALESSANDRO BURATOSIMONE CARBOGNINELENA FILIPPIANTONIO MASOVITTORIO NIEROETTORE OLIVIERI

1. Quali sono, a suo parere, le tre principali priorità da affrontare per il nostro comune?a) Fonti di energia alternativa per abbattere costi e inqui-namento. b) Attenzione particolare per le nostre scuole.c) Dialogo costante con i nostri cittadini. 2. Cosa intende fare per incentivare il valore della socia-lità (giovani, anziani, famiglie, volontariato...)?Roncà vive un’ottima realtà sociale con molti gruppi impe-gnati nel volontariato. Serve a mio avviso un miglior coor-dinamento tra i gruppi.

3. Molte famiglie del nostro territorio sono particolar-mente preoccupate per la grave crisi economica in atto. Quali contromisure sono state inserite nel suo program-ma per contribuire a fronteggiarla? Aiuteremo le famiglie senza alcun reddito e le assisteremo nella ricerca di un lavoro.

4. Oggi stiamo prendendo sempre più coscienza che un ambiente degradato è una minaccia radicale alla perso-na e alla società. Come intende tutelarlo?Oltre a quanto già espresso nel primo punto, cercheremo di ridurre drasticamente la quantità dei rifiuti ottimizzan-do il riciclo.

5. Si impegna ad organizzare incontri pubblici periodici, nei quali sottoscrive-re precisi “programmi” e a renderne poi conto?Penso sia fondamentale un costante dialogo con il nostro tessuto sociale.

6. Cosa pensa si possa fare per migliora-re la collaborazione con gli altri comuni della Val d’Alpone soprattutto per quanto riguarda la cultura?Credo sia fondamentale una sinergia con gli altri comuni. Vorrei approfondire la storia della nostra valle, con studi e ricerche, in modo particolare sul castello di Terrossa e la Bastia.

LISTA CIVICA:LISTA BOCHESE-IL QUADRIFOGLIO

CANDIDATO SINDACO:GIAMBERTO BOCHESE

Speciale Elezioni - Roncà - Lista Bochese-Il Quadrifoglio

7. L’11 giugno 2009 nella Sala civica di Montecchia la nostra rivista organizza un incontro in cui i sindaci neoeletti sono invitati a presentarsi alla popolazione. Nel caso lei venisse eletto, possiamo contare sulla sua presenza?Aspetto solo di sapere l’orario.

CANDIDATI:FLAVIO BELLUZZI

ALESSIO BOSCHETTOLUIGI BRAGGIO

PIETRO DAL MONTEANTONIO FATTORI

CELESTINO FRAMARINGIANCARLO MAGRINI

FRANCO MONCHELATOCARLO OLIVIERI

ANTONIO PADOANGIORGIO PIAZZA

PATRIZIA SIGNORATOLARA VIALI

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ALESSANDRO PAGANIGIACOMO PEGORAROSILVIA PINGELLISTEFANO POSENATOGLORIA CAROL RIGHETTODAVIDE RONCOLATOMASSIMO STECCANELLARINO CAMILLO TRESTINI

1. Quali sono, a suo parere, le tre principali priorità da affrontare per il nostro comune?Assistenza e sostegno economico alle Scuole materne, Nido, Elementari e Medie con adeguamento costante delle strutture/arredi ed impiantistica.Collegamento della Fognatura Consortile di Roncà e Terrossa (in corso appalto da parte di Acque Veronesi).Ristrutturazione e destinazione Fabbricato ex Scuole di Terrossa.

2. Cosa intende fare per incentivare il valore della socia-lità (giovani, anziani, famiglie, volontariato...)?Essere sostenitore non solo economicamente a favorire tut-te le iniziative proposte dalle varie Associazioni e dai grup-pi locali interessati.

3. Molte famiglie del nostro territorio sono particolar-mente preoccupate per la grave crisi economica in atto. Quali contromisure sono state inserite nel suo program-ma per contribuire a fronteggiarla? Consapevoli della particolare congiuntura economica sfa-vorevole, abbiamo già creato un nuovo capitolo nel Bilancio del 2009 del Comune di Roncà per il sostegno economico delle famiglie in difficoltà che non saranno sicuramente la-sciate sole. Seguiamo da vicino la situazione con l’ausilio della nostra Assistente Sociale.

4. Oggi stiamo prendendo sempre più coscienza che un ambiente degradato è una minaccia radicale alla perso-na e alla società. Come intende tutelarlo?

LISTA CIVICA:CRESCERE INSIEMEPER IL BENE COMUNECANDIDATO SINDACO: LORELLA MANSOLDO

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Speciale Elezioni - Roncà - Crescere insieme per il bene comune

Con i 4 Comuni della val d’Alpone abbiamo recente-mente adottato il P.A.T.I., nuovo strumento urbanistico ai sensi della Legge Regionale 11/2004, che ci ha visti tut-ti impegnati per oltre 4 anni e che ricomprende già tutte le normative a tutela dell’am-biente. Anche il vicino Comu-ne di Gambellara ha adottato il medesimo strumento; il la-vorare assieme ed applicare uniformemente le nuove nor-mative a tutela dell’ambiente ci farà meglio comprendere l’utilità e l’importanza della

tutela anche per i benefici economici legati poi alla promozione dei vini del nostro territorio.

5. Si impegna ad organizzare incontri pubblici periodi-ci, nei quali sottoscrivere precisi “programmi” e a ren-derne poi conto?Si possono fare, ma è necessario che la popolazione si in-teressi della Pubblica Amministrazione non solo nel perio-do pre-elettorale. I Consigli Comunali infatti sono spesso deserti e già in quella sede il cittadino ha la possibilità di conoscere e successivamente di proporre. Per tematiche particolari questi incontri si fanno già e non sono mai stati evitati.

6. Cosa pensa si possa fare per migliorare la collabora-zione con gli altri comuni della Val d’Alpone soprattut-to per quanto riguarda la cultura?Noi abbiamo già dato in tal senso, è stato un quinquen-nio molto proficuo. Abbiamo collaborato fattivamente con il Comuni della Val d’Alpone su diversi punti: P.A.T.I. - Centro Diurno per Anziani - Fognatura consortile - Rifiuti - Trattori per sfalcio erba/neve - Utilizzo in Concessione Strada Militare - ecc.Intendiamo proseguire.

7. L’11 giugno 2009 nella Sala civica di Montecchia la nostra rivista organizza un incontro in cui i sindaci neoe-letti sono invitati a presentarsi alla popolazione. Nel caso lei venisse eletto, possiamo contare sulla sua presenza?Certamente mi rendo disponibile.

CANDIDATI:SANDRO TASONIEROMARGHERITA DALLA VALERIAMONICA POSENATOATTILIO NIEROSTEFANO MAGAGNOTTOENRICO TIRAPELLERINALDO MAGNAGUAGNONICOLAS ALBINO RONCOLATOGIORGIA METTIFOGOAMBRA TIRAPELLEGIUSEPPE MIRKO LOVATOMASSIMO RONCOLATOADELINO CASTEGNAROMATTEO FRANCHETTOMORENO TESSARI

1. Quali sono, a suo parere, le tre principali priorità da affrontare per il nostro comune?A. Intensificare il rapporto tra amministrazione (Sindaco, Assessori, Consiglieri) e popolazione;B. Creare una strada alternativa al centro storico di Roncà;C. Ampliare e sistemare il cimitero di Roncà.

2. Cosa intende fare per incentivare il valore della socia-lità (giovani, anziani, famiglie, volontariato...)?A. Progetteremo e realizzeremo un centro polifunzionale nelle ex scuole elementari di Terrossa che daremo in uso alle associazioni presenti nel paese;B. Sosterremo i giovani che praticano attività sportive;C. Assicureremo un maggior utilizzo degli impianti spor-tivi comunali;D. Intensificheremo il rapporto con la Pro-Loco, al fine di migliorare le occasioni di intrattenimento;E. Anziani.

3. Molte famiglie del nostro territorio sono particolar-mente preoccupate per la grave crisi economica in atto. Quali contromisure sono state inserite nel suo program-ma per contribuire a fronteggiarle?A. Forniremo un contributo economico ai nuovi nati;B. Istituiremo un servizio di trasporto anziani e disabili per agevolare l’accesso alle visite ed alle cure mediche;C. Acquisteremo i libri di testo per le scuole medie da dare in uso gratuito agli studenti (a partire dal primo anno);D. Istituiremo un concorso letterario annuale aperto alle scuole elementari e medie sulle tradizioni del Comune con borsa di studio.

4. Oggi stiamo prendendo sempre più coscienza che un ambiente degradato è una minaccia radicale alla perso-na e alla società. Come intende tutelarlo?A. Maggiore sensibilizzazione ed educazione ai cittadini alla salvaguardia dell’ambiente, attraverso varie iniziative;B. Sostegno alle associazioni ed a chi si impegna nel campo dell’ecologia;C. Progressiva introduzione della raccolta differenziata totale.

5. Si impegna ad organizzare incontri pubblici periodi-ci, nei quali sottoscrivere precisi “programmi” e a ren-derne poi conto?A. Prevedere nuove forme di partecipazione popolare sulle decisioni più importanti da assumere (riunioni aperte con la popolazione – consultazioni popolari “referendum”);B. Indiremo assemblee annuali e/o consigli comunali nelle frazioni;

LISTA: LEGA NORD-LIGA VENETACANDIDATO SINDACO:

ROBERTO TURRI

Speciale Elezioni - Roncà - Lega Nord-Liga Veneta

C. Potenzieremo i servizi per la comunicazione diretta con il cittadino (giornalino, sito internet).

6. Cosa pensa si possa fare per migliorare la collabora-zione con gli altri comuni della Val d’Alpone soprattut-to per quanto riguarda la cultura?A. Creeremo con i comuni limitrofi un centro d’ascolto per le famiglie;B. Collaboreremo con i Comuni limitrofi per potenziare la nostra biblioteca per arrivare al collegamento alla rete bibliotecaria provinciale.

7. L’11 giugno 2009 nella Sala civica di Montecchia la nostra rivista organizza un incontro in cui i sindaci neoe-letti sono invitati presentarsi alla popolazione. Nel caso venisse eletto, possiamo contare sulla sua presenza?Sarò ben felice, se i cittadini di Roncà avranno deciso di accordarmi la loro fiducia, di essere vostro ospite all’incon-tro indicato.

CANDIDATI:ANDREA BASTIANELLO

GRAZIANO BONGIOVANNIPALMA BRUNELLO

ATTILIO DA CAMPOCLAUDIO DALLA MANICA

ALCIDE FATTORIRUGGERO FATTORI

SANDRO GECCHELELORENZO MARCHETTO

NICO RONCOLATOLORENZO RUGGERONI

ANNA SIGNORATOIVANO TIRAPELLEFEDERICA VIOLAALFREDO ZAGO

BEATRICE ZAMBON

1. Quali sono, a suo parere, le tre principali priorità da affrontare per il nostro comune?1) Sostegno alle famiglie in difficoltà; 2) Realizzare il re-cupero dei centri storici e di Piazza Silvio Venturi; 3) Pro-teggere il territorio dall’inquinamento e dalla cementifica-zione per valorizzare il prodotto locale. Questi punti sono evidenziati nel nostro programma dove si possono leggere i provvedimenti previsti per mantenere le promesse.

2. Cosa intende fare per incentivare il valore della socia-lità (giovani, anziani, famiglie, volontariato...)?Attenzione e cura delle aree verdi per promuovere l’incon-tro di bambini e ragazzi, sostegno alle tante associazioni che occupandosi di cultura e sport favoriscono l’aggrega-zione delle persone, interventi diretti e collaborazione con l’AUSER e Associazione Anziani. Infine è prevista la rea-lizzazione di una sala prove da mettere a disposizione per i tanti giovani che amano la musica.

3. Molte famiglie del nostro territorio sono particolar-mente preoccupate per la grave crisi economica in atto. Quali contromisure sono state inserite nel suo program-ma per contribuire a fronteggiarla?

LISTA CIVICA:MONTEFORTE DOCCANDIDATO SINDACO: ANTONIO CARLETTO

Speciale Elezioni - Monteforte d’Alpone - Monteforte DOC

Pur consapevoli di non poter risolvere tutti i problemi ho previsto una specifica voce di bilancio dove attingere fondi per famiglie in difficoltà. Stiamo già studiando i criteri per l’assegnazione che terranno conto della presenza nelle famiglie di minori anziani e disabili. L’erogazione avverrà mediante buoni spesa controllati dal-l’Ente o con il “Prestito sull’Onore”.

4. Oggi stiamo prendendo sempre più coscienza che un ambiente degradato è una minaccia radicale alla perso-na e alla società. Come intende tutelarlo?Nella stesura del Piano di Assetto del Territorio (PAT) che andremo ad approvare è prevista la tutela delle colline, la sal-vaguardia del territorio dal rischio idrogeologico e la nuova viabilità di vallata. La mia amministrazione ha provveduto alla chiusura dell’Ecover e ha negato la realizzazione di un impianto di calcestruzzo che sarebbe nato nei pressi dell’abi-tato (creando gravi disagi alla salute come a Fumane). Infi-ne abbiamo realizzato il Piano della Protezione Civile per i comportamenti dei cittadini in caso di calamità naturale.

5. Si impegna ad organizzare incontri pubblici periodi-ci, nei quali sottoscrivere precisi “programmi” e a ren-derne poi conto?Gli incontri pubblici sono già previsti ed è stata una prassi consolidata anche nei cinque anni che ho amministrato.

6. Cosa pensa si possa fare per migliorare la collabora-zione con gli altri comuni della Val d’Alpone soprattut-to per quanto riguarda la cultura?Penso di creare un coordinamento fra gli assessorati alla Cultura e le biblioteche della vallata. La mia amministra-zione in questo senso ha già avviato collaborazioni con altri paesi creando avvenimenti culturali di spessore, riducendo i costi delle iniziative.

7. L’11 giugno 2009 nella Sala civica di Montecchia la nostra rivista organizza un incontro in cui i sindaci neoe-letti sono invitati a presentarsi alla popolazione. Nel caso lei venisse eletto, possiamo contare sulla sua presenza?Ci potete contare!

CANDIDATI:FERIANO BOLLAANDREA CIRESOLASILVANO CORÈGERMANA DAL BOSCOMAURIZIO DAMIANILORIS FORANTEERMANNO GAIGAGIUSEPPE GIECHELENADIA GIOVANNINIGIAMPAOLO MENEGHELLOALDO MOLINAROLOALICE NUCADOMENICO PICCOLILUIGINO PICCOLIFRANCO RIGONSERAFINO SORDATO

1. Quali sono, a suo parere, le tre principali priorità da affrontare per il nostro comune?Sicurezza, intesa sia come maggiore tutela nei confronti del cittadino, sia come incremento di controllo del territorio; rivitalizzazione del centro storico con sistemazione dell’ar-redo urbano; maggiore attenzione ai bisogni della famiglia, sia come nucleo che come singoli soggetti.

2. Cosa intende fare per incentivare il valore della socia-lità (giovani, anziani, famiglie, volontariato...)?Offrire nuovi spazi polifunzionali ai giovani, favorire una consulta giovanile; valorizzare il rapporto con l’associazio-ne anziani di Monteforte per organizzare eventi culturali, ricreativi; facilitare l’accesso ai servizi pubblici locali per famiglie con figli, persone con disabilità e famiglie mono-parentali; sostenere ed incoraggiare le associazioni sportive esistenti.

3. Molte famiglie del nostro territorio sono particolar-mente preoccupate per la grave crisi economica in atto. Quali contromisure sono state inserite nel suo program-ma per contribuire a fronteggiarla? Agevolazioni per l’insediamento di attività non considerate nocive compatibili con la realtà socio economica del paese, che prevedano priorità nell’assunzione di personale locale.

4. Oggi stiamo prendendo sempre più coscienza che un ambiente degradato è una minaccia radicale alla perso-na e alla società. Come intende tutelarlo?Rispetto e preservazione del territorio; recupero del centro storico e del patrimonio edilizio esistente; creazione di pi-ste ciclopedonali, completando quelle appena iniziate.

5. Si impegna ad organizzare incontri pubblici periodi-ci, nei quali sottoscrivere precisi “programmi” e a ren-derne poi conto?

LISTA CIVICA:INSIEME PER MONTEFORTE

CANDIDATO SINDACO:GABRIELE MARINI

Speciale Elezioni - Monteforte d’Alpone - Insieme per Monteforte

Esiste un programma di amministrazione del paese che deve necessariamente essere sottoposto ad un continuo monitoraggio il quale preveda la rendicontazione di quello che si è fatto e di ciò che si deve ancora fare.

6. Cosa pensa si possa fare per migliorare la collabora-zione con gli altri comuni della Val d’Alpone soprattut-to per quanto riguarda la cultura?Cultura intesa come patrimonio, insieme di valori e cultu-ra intesa come nuovo impulso a manifestazioni, spettacoli, incontri, mostre. Esiste piena disponibilità a sperimentare forme collaborative con altri comuni che permetta di au-mentare il proprio peso nella gestione di eventi particolari.

7. L’11 giugno 2009 nella Sala civica di Montecchia la nostra rivista organizza un incontro in cui i sindaci neoe-letti sono invitati a presentarsi alla popolazione. Nel caso lei venisse eletto, possiamo contare sulla sua presenza?Certamente.

CANDIDATI:VINCENZO ARAMINI

CLAUDIO BETTELIEGIDIO BOLLA

ROBERTO BOLLALUIGI BURTI

EDOARDO DAL BOSCOGIAN MARINO ERGAZZORI

DANIELA FONTANALORENZO MANFRO

GIAMPAOLO GHIOTTODONATELLO GRASSI

ADRIANO ROSA MORANDORENATO RUGOLOTTO

DORINO SALVAROALBERTO SPERIRENATO ZOPPI

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mestici. Fu assicurato che molte persone provassero un senso strano di malessere e difficoltà nel prendere sonno ma tutto era attribuito al caldo soffocante della notte... Alle ore 02.04 il terremoto portava rovine e distruzione nelle valli di Illasi, Mez-zane, Cazzano, Alpone, Chiampo. La durata della scossa del 7 giugno, calcolata in 10-12 secondi, provocava il crollo totale di 42 case, 25 si resero inagibili del tutto, 40 in parte, le lesionate furono 322. A Vestenanova gravi danni alle costruzioni civili e religiose, diroccato il campanile. Le repliche, che avvennero in gran numero, durante i mesi di giugno e luglio furono qua-si giornaliere, andando poi scemando di numero ed intensità. Il successivo 29 agosto, il quotidiano L’Arena informa che “il terremoto si è fatto sentire ancora. Preceduto da forti boati si è ripetuto la notte del 27 accompagnato da lungo boato, cadde qualche camino a Velo Veronese e Bolca, alcuni muri si scre-polarono. Anche la rupe di Castelvero (566 mt) in comune di Vestenanova lasciò cadere alcuni massi senza però causare dan-no. Intanto sono cominciati i lavori per demolire la pericolante rupe la quale verrà distrutta a colpi di piccone e mine”.

1. Quali sono, a suo parere, le tre principali priorità da affrontare per il nostro comune?Sono priorità legate ad un nuovo modo di fare amministra-zione: 1. lealtà tra noi e tra noi e la popolazione; 2. concre-tezza nel trasformare le idee in progetti; 3. ascolto e pondera-tezza delle proposte provenienti dai nostri concittadini.

2. Cosa intende fare per incentivare il valore della socia-lità (giovani, anziani, famiglie, volontariato...)? La persona è al centro del nostro impegno perché riteniamo che ogni cittadino possa dare molto alla collettività. I no-stri anziani, in costante aumento, godono in molti casi di buona salute, hanno energie e tempo, cercano un impegno che li faccia sentire utili. Favoriremo il loro inserimento nelle associazioni e nelle pro loco presenti nel nostro terri-torio. Il valore dello sport, oggi così praticato da giovani e famiglie, passa attraverso la gestione ottimale delle risorse e degli impianti sportivi.

3. Molte famiglie del nostro territorio sono particolar-mente preoccupate per la grave crisi economica in atto. Quali contromisure sono state inserite nel suo program-ma per contribuire a fronteggiarla? È possibile fronteggiarla con la creazione di un “Osserva-torio economico” che rilevi qual è lo stato occupazionale dei nostri giovani e di chi ha perso il lavoro, magari con una famiglia a carico. Vogliamo creare anche adeguate in-terfacce fra artigiani e i commercianti e l’amministrazione comunale per capire le loro esigenze e favorire la rivitalizza-zione del settore. Il rilancio del comparto vitivinicolo, in-vece, passerà attraverso il progetto di irrigazione dei vigneti fino in alta collina con il contributo comunitario, statale e regionale.

LISTA CIVICA:CARLO TESSARI SINDACOCANDIDATO SINDACO: CARLO TESSARI

Speciale Elezioni - Monteforte d’Alpone - Carlo Tessari Sindaco

4. Oggi stiamo prendendo sempre più coscienza che un ambiente degradato è una minaccia radicale alla per-sona e alla società. Come in-tende tutelarlo?Intendiamo preservare l’am-biente attraverso una pianifi-cazione dell’attività edilizia che non danneggi il nostro splen-dido paesaggio. Proponiamo inoltre un “Piano di zonizza-zione acustica” per una migliore viabilità all’interno del comune e con i comuni limitrofi; la creazione di nuovi parcheggi e la sistemazione di alcune strade (Cam-pagnola, Bosco-Sarmazza e altre). Dare-mo infine il via ad un progetto per la sicurezza e per fermare il degrado dei centri storici dei nostri paesi denominato “Mon-teforte bella e sicura” che passa anche attraverso l’installazione di un efficiente sistema di video sorveglianza.

5. Si impegna ad organizzare incontri pubblici periodi-ci, nei quali sottoscrivere precisi “programmi” e a ren-derne poi conto?Abbiamo inserito nel nostro programma la costituzione dei “Consigli di frazione” con incontri periodici per un confronto diretto e democratico con la popolazione sulle priorità da affrontare. Non a caso uno dei nostri slogan è: “A fianco di Carlo Tessari Sindaco per esserci”.

6. Cosa pensa si possa fare per migliorare la collabora-zione con gli altri comuni della Val d’Alpone soprattut-to per quanto riguarda la cultura? Vanno coinvolti i comuni della Val d’Alpone per sostenere sia gli insegnanti che le famiglie a sentirsi partecipi del-la vita scolastica e culturale della vallata. Occorre fare una seria indagine nelle nostre scuole materne ed elementari per conoscerne i reali bisogni; pensiamo poi ad esperienze condivise di orientamento scolastico e lavorativo e all’in-centivazione del tempo-scuola, ma anche alla condivisione di spettacoli ed eventi culturali di rilievo.

7. L’11 giugno 2009 nella Sala civica di Montecchia la nostra rivista organizza un incontro in cui i sindaci neoe-letti sono invitati a presentarsi alla popolazione. Nel caso lei venisse eletto, possiamo contare sulla sua presenza?Ritengo che l’incontro con i sindaci neoeletti sia occasione per condividere il programma elettorale e un modo profi-cuo per cominciare a dare seguito alle parole con qualche fatto concreto; per cui do le mia disponibilità in caso di elezione.

CANDIDATI:PAOLO AVOGAROORIANO BERTUZZIBONESINI MAUROFLAVIANO BRANDIELEMICHELE CHIAPPINIROBERTO COSTALORELLA FERRARETTOGIUSEPPE LORENZONI

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ERIO MARTINELLIMICHELE MENEGHELLOMARIANO NOGARAEMANUELE PELOSATOCLAUDIO RAMAZZINVALTER RIGONGIUSEPPE SALVAROITALA SAVIO

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Mariella Gugole

In base ai dati storici più recenti ed avanzati, e alle loro ela-borazioni più significative, il terremoto di Verona del 1117,

di quasi nove secoli fa, è considerato il più intenso terremoto storico dell’Italia Settentrionale. Il rischio sismico riveste un ruolo preponderante nel territorio veronese.Secondo i dati dalla Protezione Civile della Provincia di Vero-na non ci sono aree a rischio elevato, di primo grado, come ad esempio l’area etnea in Sicilia; tuttavia sono state individuate due zone a rischio medio alto, pari a 2, nei comuni di Torri del Benaco, San Zeno di Montagna e Brenzone nell’area del Baldo Garda e nei comuni di San Mauro di Saline, Badia Calave-na, Tregnago e Vestenanova nell’area della Lessinia Orientale. Il terremoto di Salò del novembre 2004 è stato indicativo di quanto fragile sia la sponda Veronese del Lago di Garda per via delle molteplici faglie di antica origine glaciale, ma tutt’ora attive, che generano centinaia di microsismi all’anno.

Qualche flash sulla storia sismicadel territorio veronese

1873 marzo 12. A Verona come in tutta la Provincia alle ore 09.04 circa si avvertiva una leggera scossa per un terremoto che scosse l’Italia dalla Calabria al Trentino, mentre nelle Mar-che procurava ingenti danni. 29 giugno. Due scosse si propagarono da Est ad Ovest men-tre la terza urtava Verona nella direzione N-S. Il terremoto fu sentito molto intensamente nella catena dei Monti Lessini e nei monti che separano il Veronese dal Vicentino, nella Valle dell’Alpone, d’Illasi, Valpantena, Valpolicella, Val d’Adige. Per la forte compressione e dilatazione del suolo nell’Agro Vero-nese durante la giornata del 29 giugno molti dei corsi d’acqua detti “pozzi di marina”, “urlarono” fortemente, alle Terme di Caldiero (dette di Giunone ) si sprigionarono copiose e grosse bolle di gas che scoppiavano fragorosamente.1891 La notte dal 6 al 7 giugno era splendidamente sere-na e come narra la cronaca si notavano le stelle scintillare straordinariamente mentre nell’atmosfera regnava una calma soffocante, era “stofego” diceva la gente. L’alto silenzio della campagna e della stessa città era turbato dall’abbaiare dei cani ed ovunque andava crescendo l’agitazione negli animali do-

ACCADE IN VALLE

RISCHIO “TERREMOTO”Devastante fu il sisma del 1891

SICUREZZA = RIGORE NEL COSTRUIRE CON MATERIALI DI QUALITÀ

Oltre metà del territorio italiano è a rischio sismico, ma “la natura non ha colpe” si sente continuamente ripetere in questi giorni, dopo il disastroso terremoto d’Abruzzo. Sono gli uomini che costruiscono edifici troppo fragi-li. Le nuove norme antisismiche sono pronte dal 2005, ma visti i numerosi rinvii, si dovrà aspettare il 30 giugno 2010 per vederle applicate. La “fragilità italiana” è stata anche misurata: circa il 20 per cento degli edifici nelle zone più a rischio del territorio italiano potrebbero subi-re danni strutturali. Nella nostra provincia solo nei sette Comuni sopracitati, a sismicità medio-alta, fin dagli anni ottanta gli edifici vengono realizzati secondo i criteri previsti per le zone si-smiche ed i progetti debbono essere approvati dal Genio Civile. Altri 63 Comuni veronesi, tra cui Verona, rientra-no nelle aree a sismicità bassa, pari a 3, e 28 in quelle a sismicità irrilevante.

ACCADE IN VALLE

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FRA I TERREMOTATI IN ABRUZZO

Alice Nuca

È stata una scossa per tutti, che si è avvertita, non fisica-mente ma moralmente, anche qui nei nostri territori del

nord-est: il 6 aprile scorso il disastro sismico che ha colpito moltissime comunità dell’Abruzzo, e che ha fatto sentire il proprio eco in molte regioni, ha suscitato dolore e sgomento e ha fatto notizia in tutto il mondo.Quel lunedì mattina, mezza Italia è rimasta basita bevendo il caffé e ascoltando i primi telegiornali, senza pensare che fin-tanto che i giornalisti “passavano” le prime Ansa, un nutrito numero di persone da ogni angolo d’Italia si era già messo in cammino per andare a portare i primi soccorsi alle persone colpite dal tremendo fenomeno naturale.Tra questi, anche una rappresentanza della Val d’Alpone si è messa in marcia alla volta de L’Aquila, contando su un grup-po di persone competenti e sempre pronte a portare il loro supporto per questo tipo di emergenze: il gruppo A.N.A. Val-dalpone della Protezione Civile. Luca Brandiele, di Montefor-te d’Alpone, responsabile di questo gruppo, ci ha raccontato l’esperienza vissuta in Abruzzo, con parole semplici e dirette di chi ha visto e affrontato la difficoltà di quei momenti.“La notte del 6 aprile ad alcuni di noi sono squillati i telefoni ed abbiamo subito capito che c’era bisogno del nostro inter-vento - comincia Brandiele - Il distretto di Verona della Pro-tezione Civile, appena ricevuto l’allarme dalla sede di Roma, ha contattato alcuni dei volontari ed i loro responsabili, dei vari gruppi presenti in provincia di Verona. Anche noi quindi siamo stati chiamati, una piccola squadra di 5 cinque persone, che fossero pronte subito a partire. Devo dire che le persone che si sono rese disponibili sono state molte ma, in situazioni come queste, i mezzi e le risorse che si hanno immediatamen-te disponibili sono poche e quindi bisogna razionalizzare e destinarle ad un numero ristretto di volontari. Nelle prime ore del mattino ci siamo trovati assieme alle altre squadre della Protezione Civile della provincia, Basso Lago, Medio Lago, Isolana, e anche con 2 volontari sanitari: una squadra di 21

Il gruppo A.N.A. Valdalpone della Protezione Civile fra i primi ad intervenire in aiuto alle popolazioni colpite dal sisma

veronesi in totale, con i quali abbiamo raggiunto gli altri 171 volontari del Veneto, a Vicenza, base operativa dalla quale sia-mo poi andati dritti fino a L’Aquila”.Luca Brandiele in modo semplice e senza alcuna retorica ci racconta che poi si è trovato a dover coordinare tutti questi 21 volontari, non solo i suoi cinque ragazzi, dichiarando soprat-tutto un’immensa soddisfazione e stima verso tutte le persone con cui ha lavorato in quei giorni. “Quando ricevi chiamate come questa, parti con quello che trovi: un po’ di cibo in sca-tola, qualche bottiglia d’acqua, qualche indumento... ma non sai mai bene cosa ti aspetta sul posto... soprattutto in questo caso... arrivati alla sede-deposito di Vicenza, abbiamo preso tende, brandine, cibo, acqua, ma anche attrezzi da lavoro come badili, picconi, il solo materiale d’emergenza e siamo partiti dal Veneto con in totale 40 mezzi di squadra, sapendo solo che nella settimana successiva ci avrebbe atteso un gran lavoro.”“Una volta giunti a L’Aquila, le varie squadre sono state smi-state e indirizzate ai diversi comuni e frazioni colpiti dal terre-moto: alle 3 di notte siamo arrivati quindi con il nostro gruppo nel comune di San Demetrio Névestini, da cui poi ci siamo spostati alla frazione di San Giovanni dello stesso comune. Qui abbiamo trovato una piccola comunità di 60 persone, tra cui molti anziani, tutti rimasti senza casa, ed abbiamo subito alle-stito il campo tende. Fortunatamente questa comunità non ha avuto vittime, ma i danni agli edifici erano tali da lasciarli tutti per strada ed isolati. Il nostro compito è stato quello di allestire ed approntare la gestione dei campi, piantando le tende stesse, adibite a dormitorio, cucine, e tutto ciò che è di prima ne-cessità. Dopo questi primi interventi d’emergenza è necessario continuare a portare avanti i lavori di gestione dei campi, dalle

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cucine agli impianti elettrici, quindi il lavoro di tanti altri vo-lontari sarà fondamentale almeno fino a ottobre-novembre”.Il lavoro di prima emergenza non è semplice a farsi come a dirsi: uno dei problemi maggiori, affrontato da tutti i gruppi di aiuto in Abruzzo, è stato l’approvvigionamento dei mate-riali di emergenza: “Appena arrivati il materiale disponibile per i primi interventi si rivela limitato, perché si porta quel che si ha. Per completare bisogna attendere l’arrivo di ulte-riore materiale, ma la situazione delle strade e l’emergenza ge-nerale che colpiva un così grosso numero di persone, hanno reso difficile l’arrivo repentino degli approvvigionamenti. Per qualche notte quindi abbiamo messo a disposizione le nostre stesse brande, per permettere che soprattutto anziani e bam-bini potessero dormire al riparo dal freddo della notte, che a volte scendeva fino ai 2° C. Abbiamo anche dovuto fare un intervento su una tendopoli che in un primo momento era stata installata erroneamente, dovendo spiantare e ripiantare in 4-5 ore 35 tende, in sole 6-7 persone. Abbiamo dato un alloggio sicuro a 35 famiglie: l’operazione non è stata semplice

Accade in valle

ma abbiamo ricevuto un rico-noscimento dai nostri respon-sabili per come è stata gestita l’operazione.”Una delle componenti più im-portanti perché queste azioni di intervento siano veramente efficaci è la collaborazione tra i volontari, unita alla disponi-bilità delle persone: “Una cosa che mi ha colpito molto, e mi fa essere molto fiducioso, è aver visto così tanta gente dar-si da fare per aiutare le vitti-me del terremoto. In Abruzzo sono presenti tutte le associa-zioni di volontariato italiane e ho trovato in tutti un grande spirito di gruppo. Sono or-goglioso del mio gruppo di volontari, ma mi porterò sem-pre dentro e ringrazio di cuore tutte le persone con cui ho lavorato”. La componente psicologica e affettiva è stata mol-to forte, sia per i volontari stessi che per la gente del posto: “Non dimenticherò mai le persone di San Giovanni di San Demetrio. Mi ha colpito molto la loro dignità, la loro forza di fronte ad una situazione così difficile: a volte ci chiedevano pure se potevano darci una mano! Con loro abbiamo stretto un affetto molto forte e credo che questa sia la cosa che più mi resterà dentro e che più mi dà lo stimolo per tornare là, nella prossima trasferta che sarà dal 2 al 9 maggio.”

Nelle foto, i danni del terremoto nelle città abruzzesi e i campi profughi allestiti dalla Protezione Civile

Il gruppo A.N.A. Valdalpone in Abruzzo

Nicolò Zamperini

Come già anticipato nel precedente numero, questo mese apriremo una nuova rubrica dedicata ai cogno-

mi della vallata. Cominciamo con il comune di Montec-chia di Crosara che, secondo i dati fornitici dall’ufficio anagrafe, presenta la situazione sintetizzata nella tabella riportata qui a fianco.I cognomi presi in studio si diversificano per origine ed etimo: la particella Dal, ad esempio, ci porta a pensare ad una provenienza geografica della famiglia, altri cognomi invece prendono la forma dalle peculiarietà fisiche, dalle professioni, o dai nomi personali di presunti capostipiti.Il cognome più diffuso è Dal Cero; data la sua massiccia presenza nel comune, verosimilmente è da collegarsi ad un’antica contrada “Cerro” di Montecchia, ora non più esistente.Il secondo in “classifica” è Aldighieri, cognome che deriva dal nome personale Aldighiero o Altichiero, l’italianizzazio-ne cioè del germanico Aldiger che, composto dai termini alt (vecchio, saggio) e ger (lancia), potrebbe essere tradotto con vecchia lancia, esperto lanciere.

Per Burato, l’origine sembra più legata ad una professione, dalla voce veneta buràto “setaccio”, a indicare una perso-na che abitualmente abburattava, ossia separava la crusca dalla farina.Danese è il cognome di origine più incerta: ha alla base il nome proprio Danése, documentato e frequente già nel XII secolo, introdotto e affermatosi in Italia con la letteratura epi-ca francese del ciclo carolingio e, specialmente, con il poema “Uggeri il Danése”, che ebbe larga diffusione in Lombardia, nel Veneto e in Toscana. Meno accreditato il riferimento da-nese ad una provenienza geografica (Nord Europa).Dal Cortivo è probabilmente in origine un soprannome foggiato sulla località Cortivo (ven. cortivo “corte, corti-le”), spesso usato come toponimo in Veneto.Cavazza derivato dal nome personale medievale Cava-za, documentato nel veronese e nel trentino, che, a sua volta, sembra risalire a un soprannome da ricondurre ad

ACCADE IN VALLE

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un nome di località, Cavatia, con origine forse dal mediolatino cava «fossato, luogo basso, valle». Vicentini deriva invece da un soprannome di indicazione geografica, vicentino, ovvero persona proveniente da Vi-cenza o dal suo territorio.Carbognin dal nome personale medioevale Carbo o Carbone, derivato dal cognomen latino Carbo, Carbonis a indicare una persona che produceva o commerciava tale combustibile, ma, soprattutto, potrebbe denotare caratteristiche fisiche di carnagione scura oppure di occhi o capelli nerissimi.Marchi dal praenomen latino Marcus, diffusosi nel me-dioevo per influsso del culto dei vari santi di tal nome e in particolare San Marco, patrono di Venezia e della Repub-blica Veneta.Infine, in decima posizione, Leorato, soprannome foggia-to sul ven. levoràto “leprotto” a indicare, anche in questo caso, caratteristiche fisiche di una persona: velocità o agi-lità nella corsa.

I COGNOMI DELLA VALDALPONE:MONTECCHIA DI CROSARA

COGNOME N° PERSONE

Dal Cero 227Aldighieri 148Burato 146Danese 95Dal Cortivo 83Cavazza 70Vicentini 70Carbognin 53Marchi 51Leorato 50

mansoldoluca & C. S.A.S.

Via Pergola, 9 - Località Costalunga37030 Montecchia di Crosara (VR)

Tel. 045 6175025Cell. 347 9551231

E-mail: [email protected]

Mariella Gugole

Un viaggio nel tempo, quello passato, il libro intitolato “Le Vestene” presentato venerdì 22 maggio alle 21.00

nella Sala civica don Benetti di Vestenanova. È un testo storico, geografico, antropologico che l’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Edo Dalla Verde, ha pensa-to e realizzato per rendere nota alla popolazione la lunga e multiforme realtà storica del paese, dai primi insediamenti in epoca preistorica, fino ai giorni nostri.

“LE VESTENE”VESTENANOVA

ESCURSIONI SUI SENTIERI DI

BOLCA 2009Per l’anno 2009 la Pro Loco di Bolca ha organizzato 6 uscite guidate sui sentieri tracciati dal Prof. Serafino Zanderigo.Due di queste uscite sono già avvenute, rispettivamente Do-menica 26 aprile (Sentiero Verde) e Domenica 24 maggio (Sentiero Rosso + Blu). In programma ora vi sono le seguenti uscite, con partenza dal Museo dei Fossili di Bolca:

• DOMENICA 21 GIUGNO 2009 SENTIERO VERDE (ore 9,00-12,00)• DOMENICA 5 LUGLIO 2009 SENTIERO VIOLA (ore 8,30-12,30 )• DOMENICA 26 LUGLIO 2009 SENTIERO CICLAMINO (ore 8,30-13,00 )• VENERDÌ 15 AGOSTO 2009 SENTIERO ARANCIONE (ore 8,00-13,00 )

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Le vicende del paese in un volume di ricerche

Con l’intento di fotografare una comunità protesa verso il futuro nella consapevolez-za del proprio passato.Giancarla Gugole, autrice del volume, ha navigato per mesi a ritroso nel tempo, alla mi-nuziosa ricerca delle migliaia di tasselli che ricompongono come in un puzzle, il volto del paese, delle Vestene. Tasselli fatti di documenti inediti, foto d’epoca, grafici, consultazioni di archivi parrocchiali, diocesani, regionali, e testimonianze dirette con interviste alla gente del pae-se. Completamente inedite sono le storie delle Casate che hanno avuto grande potere sulle Vestene gover- nando-ne i territori per secoli. Come la nobile famiglia veneziana degli Emo, i Da Campo, i Benzoni e i Pieropan. Ne esce uno strumento di conoscenza della storia, che integra e approfondisce il precedente volume pubblicato nel 1988 e che ebbe grande successo: “VESTENANOVA Uomo, ambiente, cose e avvenimenti”, una monografia di ampio respiro, curata da Piero Piazzola. E l’amministrazione comunale di Vestenanova ha dedi-cato il libro LE VESTENE proprio alla memoria di Piero Piazzola e Bruno Anzolin, “Amici delle Vestene e Maestri di tutti”.

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38a FESTA DELLA PALEONTOLOGIA

BOLCAVENERDÌ 03 LUGLIO 2009ore 21.30 discoteca anni 70-80-90 con dj Stoppa SABATO 04 LUGLIO 2009ore 19.30 esibizione di danza della scuola Energy studiodi San Giovanni Ilarioneore 22.00 discoteca con animazione RSB DOMENICA 05 LUGLIO 2009ore 09.00 camminata con partenza dal Museo dei Fossili(giro della Pesciaia)nel pomeriggio spettacolo con esibizione di Giochi Antichiore 20.30 musica con orchestra/banda

Durante tutte le serate funzionerannoricchi stand eno-gastronomici.

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Mariella Gugole

La commedia “Il Prete da Sprea” andrà in scena sabato 6 giugno alle 21 nel teatro parrocchiale San Leonardo. Si

tratta di un’opera di Alessandro Anderloni, scritta cinque anni fa per le quinte dei ragazzi che ora hanno 16 anni. Fu un successone, con diverse repliche anche nei paesi vicini. Que-st’anno, come nel 2004, gli alunni delle quinte sono in totale 27, come i personaggi previsti nel copione di Anderloni. Mo-tivo in più, a detta delle insegnanti, per riproporre l’opera a conclusione di un percorso pluriennale di laboratorio teatrale con i ragazzini, ora undicenni, che si apprestano a lasciare la scuola primaria. Un’esperienza coinvolgente quella del teatro, per i ragazzi, con notevoli ricadute dal punto di vista forma-tivo-educativo. Tutti hanno una parte, tutti sono partecipi di una qualche situazione spiritosa e dunque gratificati nel ruolo di attori. Ricca di esilaranti sketch, la commedia è una rivisitazione di fatti e personaggi, vissuti nella prima metà del Novecento, al-terati da quel pizzico di esagerazione che rende burlesca ogni situazione seria. Un incalzante flashback di situazioni con per-sonaggi che si arrampicano sulle colline di Sprea per risolvere problemi del corpo e non di rado dello spirito: incompren-sioni coniugali e familiari, scetticismo, e perché no... anche diffidenza nei confronti di “questo prete” che ha la pretesa di curare ogni male.

DON LUIGI ZOCCA “IL PRETE DA SPREA”

Vestenanova

Protagonista di un’opera teatrale di Alessandro Anderloni

Emma Erbogasto

Spirito Alpino: un termine che ha un significato profondo nel modo di vivere e sentire il senso di appartenenza ad

un gruppo. Lo sa bene il Gruppo Alpini di Castelvero che nel 1991 sentì l’esigenza di formare l’associazione nel proprio Paese; partirono con 32 iscritti e realizzarono il loro proget-to. All’inaugurazione parteciparono con entusiasmo tutta la comunità e rappresentanti di tanti altri gruppi, invitati per l’evento, tutti portando fieri il loro gagliardetto. La Messa di benedizione fu celebrata da don Rino Massella, allora vice cappellano delle penne nere della sezione di Verona, divenuto poi parroco per circa 10 anni di Castelvero e Vestenavecchia.

Con il passare del tempo gli alpini misero in campo le loro capacità organizzative e già un anno più tardi, 7 giugno 1992, ci fu la prima edizione della ormai celebre Corsa in Montagna Alpina, alla quale parteciparono singoli e gruppi di vari livelli, arrivati da tutta la provincia. Considerata la serietà d’intenti, la credibilità e l’approvazione di cui tuttora godono il Capogruppo, il Segretario e il Consi-glio, ad ogni iniziativa proposta la partecipazione del Paese è solidale. Il gruppo si è adoperato in pulizie di sentieri nei bo-schi adiacenti, manutenzione stradale, opere di restauro della chiesa, sistemazione del cimitero e, nel momento di bisogno, in aiuto a qualche famiglia colpita da lutto.Ogni fine anno si rinnova il tesseramento, al quale si aggiun-gono sempre nuovi iscritti anche dai paesi limitrofi, attirati dal clima sereno e gioviale. Attualmente i soci sono 52, a cui vanno aggiunti i 47 amici, tra i quali figura anche la quota rosa: tre giovani donne parti attive nella vita del gruppo. Su una popolazione che è di poco inferiore ai 300 abitanti, si può affermare che a Castelvero ogni famiglia ha almeno un iscrit-to alpino: il più anziano è della classe 1929, il più giovane dell’1981. Nel dicembre del 2006 finalmente gli alpini hanno potuto inaugurare la loro Baita avuta in comodato d’uso; una

CASTELVEROE I SUOI ALPINI

struttura che per anni è stata la Scuola Materna del paese, caduta

in disuso per mancanza di “materia prima”. Entrata subito in funzione dopo

qualche modifica, la Baita è stata arredata con tutto il necessario per ospitare le manifesta-

zioni del Gruppo. All’annuale festa di tesseramento sono in molti a prenotarsi per “mettere le gambe sotto

il tavolo”, grazie anche alle riconosciute doti culinarie dei cuochi alpini.In occasione delle feste natalizie è divenuta consuetudine la classica tombolata con conseguente cena a base di “ossi de mascio”. All’uscita dalla Santa Messa di Natale, dopo aver ri-scaldato i cuori vicino alla capanna, i fedeli possono riscaldare il corpo e lo spirito con pandoro, cioccolata fumante e vin brulè. Anche a Pasqua non fanno mancare un momento di scambi augurali ritrovandosi tutti al rinfresco con colomba e prosecco.Come per tutti gli Alpini d’Italia, l’adunata nazionale, che si tiene annualmente nel mese di Maggio, anche per i nostri è un appuntamento molto atteso: organizzano un pullmann che parte il giorno prima carico di bevande e di viveri per ogni necessità. Con la camicia adottata dalla zona Val d’Illasi, lo stemma appuntato sul taschino e il cappello con la penna nera, orgoglio sentimentale per chi lo indossa, partono sem-pre consci della calorosa accoglienza che riceveranno.Gli alpini sono amati qualunque sia la loro provenienza; non dimentichiamo l’esistenza del Battaglione “L’Aquila”, i cui componenti provenivano dalla regione degli Abruzzi, zona conosciuta per l’accentuata montuosità, e che in questo perio-do ricordiamo con grande affetto per le tragiche vicissitudini legate al terremoto.Sempre nel mese di Maggio a Castelvero, la Corsa in Mon-tagna Alpina, che si svolge su due percorsi: uno più lungo per i veterani e i coraggiosi, l’altro più corto per il piacere di gareggiare o fare una bella passeggiata nei boschi. Per chi lo desidera c’è poi la possibilità di pranzare in Baita e terminare la giornata in buona compagnia.Ad Agosto ci aspettano i quattro giorni della “Festa della Bir-ra”, con ottima cucina e birra di qualità, la quale raggiunge il suo apice la domenica pomeriggio con l’ormai famoso e cono-sciuto “Palio dell’Oco”: gara divertente e spassosa a cui parte-cipano le 16 contrade di Castelvero, dove dopo un percorso, per bravura del fantino o fortuna, uno degli Ochi taglia il traguardo forse ignaro di quello che succede intorno. Questo riceverà la corona dell’Oco vincitore dell’anno precedente.Nei 18 anni trascorsi, il gruppo Alpini di Castelvero si è speso bene, sia nei momenti tristi come nelle situazioni più serene, per dare alle persone l’indispensabile gioia di stare assieme, di aggregazione e di pace.Spirito Alpino è anche questo!

Un gruppo attivo nelle principali manifestazioni del paese

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Castelvero

Da sinistra: il segetario Luigi Anselmi, il capogruppo Raffaello Zandonà, l’amico Celeste Anselmi del Gruppo San Bartolomeo delle Montagne (gemellato con Castelvero) e il consigliere Alfre-do Zandonà

I podisti dela “Corsa Alpina” pronti alla partenza

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La Notte delle Fade��

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CHI È DON LUIGI ZOCCA?La commedia di Anderloni lo ritrae ormai anziano, nel 1951 all’età di 74 anni quando, ritiratosi in un piccolo appartamento di Borgo Venezia a Verona, in occasione della visita di un ami-co prete, don Giovanni Cappelletti, gli tornano alla memoria persone e vicende di quando era a Sprea. In quest’ultimo decennio la fama di don Zocca si è conti-nuamente accresciuta e richiama a Sprea una moltitudine di persone. Perché, come ebbe a scrivere Fernando Zampiva “I rimedi che prescriveva crescono tuttora spontanei in quell’ine-sauribile FARMACIA DEL BUON DIO che sono i nostri monti e le nostre valli.”Uomo semplice e sereno, don Zocca condusse un’esistenza modesta e non priva di travagli. Eppure fu uno dei più noti er-boristi popolari del Veneto. Un protagonista silenzioso, il prete delle erbe, vissuto un secolo fa e ancora vivo nella memoria dei più anziani che lo ricordano per la sua fama di guaritore. Fama che già ai suoi tempi aveva varcato i confini della Lessinia orientale. Nei 33 anni di permanenza a Sprea, con la complicità di San Rocco, don Luigi Zocca, ha ridato la salute, la speranza e la forza di guardare avanti a chissà quante persone.

Luciano Vanzo

All’aprirsi della bella stagione cresce il numero di coloro che frequentano i sentieri e le strade sterrate da cui è sol-

cata la nostra vallata, soprattutto nelle zone boschive e meno conosciute. Può così capitare a chiunque di imbattersi in al-cuni strani fenomeni di carattere geologico che rischiano di passare inosservati o di essere considerati come dei bizzarri scherzi della natura, se non se ne conoscono le origini e la len-ta formazione nel corso di millenni, anzi di milioni di anni È il caso del fenomeno erosivo che va sotto il nome di “onda fluviale”, ben visibile in alcuni punti dell’alta valle, soprattut-to in prossimità dell’altura denominata “Monte Biron”, nel territorio comunale di San Giovanni Ilarione, sito ben noto agli specialisti dell’archeologia per i numerosi reperti che vi si sono rinvenuti.La particolare conformazione assunta dalle rocce organogene, che le fa rassomigliare ad una grande ondata nel momento del suo massimo sviluppo, induce anche il passante frettoloso a chiedersi le cause di tale stranezza. Si tratta di un fenomeno che ha avuto origine nel lontano Oli-gocene inferiore, cioè 40 milioni di anni fa, allorché le dorsali Val d’Alpone-Val Chiampo iniziarono il loro innalzamento accompagnato da eruzioni vulcaniche: la zona qui interessata corre da Monteforte alle tre cime di Prealta, fino alla faglia di Castelvero. Lo stesso fenomeno si verificò sull’altra dor-sale, quella che da Montebello Vicentino sale a Gambellara, Terrossa, Roncà, Monte Calvarina, San Giovanni Ilarione (ge-nerando fra l’altro i basalti colonnari), inglobando la purga di Bolca e continuando oltre i Lessini.

L’ONDA FLUVIALE DEL MONTE BIRON

Luciano Vanzo accanto alla splendida “onda fluviale” creatadall’erosione della roccia calcarea

Un interessante fenomeno erosivo ben visibile in alcuni punti sul versante ovest della vallata

In seguito a tale spinta proveniente dal basso molte rocce cal-caree si frantumarono, mentre altre resistettero intatte, come avvenne appunto nei pressi del Monte Biron, sulla parete posta a nord-ovest. Fu a questo punto che iniziò l’azione di erosione, causata dal continuo frangersi delle onde marine che per mi-lioni di anni continuarono a sbattere contro il litorale calcareo e scolpirono il suolo lasciandole quell’inconfondibile forma ad onda, che ancora oggi si può osservare per una cinquantina di metri e che nel successivo periodo della preistoria divenne an-che rifugio per i primi abitatori della nostra valle.

Dario Pandolfo

Il gruppo ciclistico “A.S.D. Basalti” di San Giovanni Ilarione ha organizzato anche quest’anno, lo scorso 17 maggio, la gara

ciclistica di Mountain Bike “7° Granfondo del Durello”, prova unica del prestigioso Campionato Regionale Marathon FCI.La Granfondo del Durello si è inserita in questi anni tra le manifestazioni con maggiore visibilità nella Mountain Bike a livello regionale e nazionale, grazie all’alta affluenza di atleti ed alla qualità dell’organizzazione, frutto della intensa colla-borazione con tutte le associazioni locali (Pro Loco, Grup-po Alpini, Carabinieri in Congedo, Protezione Civile etc..). Ad arricchire il valore della kermesse c’è stata quest’anno la presenza di una Madrina d’eccezione della Granfondo, un’au-tentica eroina della mountain bike mondiale, la campionessa Olimpica Paola Pezzo.

7° GRANFONDO DEL DURELLOMolte le novità dell’edizione 2009, a partire dai percorsi, dav-vero interessanti, in grado di esaltare le selvagge e verdi colline della Val D’Alpone. Tre i tracciati in calendario, tutti di una sola tornata e con poco spazio a tratti piani. Di questi, due erano destinati ai ciclisti agonisti: uno di 60 Km, appena di-segnato, che dal centro di San Giovanni Ilarione raggiungeva persino il centro di Bolca; l’altro di 40 Km, rodato già nelle scorse quattro edizioni e davvero bellissimo ed incantevole. Il terzo tracciato era invece di 18 Km, molto panoramico e de-stinato a tutti gli appassionati di mountain bike che vogliono avvicinarsi al mondo delle ruote grasse.Prestigioso è stato l’elenco di iscritti presenti sulla griglia di partenza della Granfondo per il17 maggio. Il percorso ed il valore dei team professionistici in campo sono garanzia e spec-chio della qualità della manifestazione ciclistica che il gruppo ciclistico Basalti è riuscito ad organizzare. Per ulteriori informazioni sui percorsi e sulle novità della Granfondo edizione 2009, basta cliccare sul sito del gruppo ciclistico basalti al dominio www.asbasalti.it.

Un appuntamento di grande rilievo per il mondo della Mountain Bike

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SAN GIOVANNI ILARIONE San Giovanni Ilarione

Dario Bruni

“Un saluto a voi qui presenti e a quanti ci stanno ascol-tando da casa...” Iniziano più o meno così le sante

messe nella chiesa di Castello, da quando è in funzione “Ra-dio Kolbe”, l’emittente mariana di San Martino di Schio che ha trovato nel campanile di Castello il ponte radio per diffon-dersi nell’etere dell’alta Val d’Alpone. Dietro questa bella idea tecnologicamente avanzata c’è l’intra-prendenza tutta giovanile di un prete “a riposo”, don Antonio Grolli, 86 primavere ben portate, che già aveva sperimentato la radio come strumento pastorale nelle parrocchie in cui ave-va prestato servizio nella sua lunga carriera presbiterale. “Ho sempre pensato ai tanti fedeli che per vari motivi, o perché ammalati o perché anziani, sono costretti a rimanere lonta-no dalla chiesa”, precisa il sacerdote. La proposta è stata ben accolta dal parroco di Castello, don Angelo, che prima di ini-ziare qualsiasi celebrazione in chiesa ora non deve far altro che premere un pulsante per mettersi in collegamento con quanti

LA CHIESA ENTRA NELLE CASEBASTA SINTONIZZARSI SU 92.35 FM RADIO KOLBE

da casa sono sintonizzati su 92.35 di Radio Kolbe. Il segnale per ora si esten-de per un raggio di circa sette chilometri, ma già si pensa a potenziarlo in futuro, così da coprire l’intera vallata. E allora non rimane che accendere la radio - basta anche una piccola radio transistor - e mettersi sul-la frequenza giusta negli orari già fissati delle mes-se: ore 19.00 nei giorni feriali, 19.30 il sabato, ore 10.00 alla domenica e nelle altre feste comanda-te. Il parroco ha invitato i fedeli ad essere attenti a chi ha particolarmente bisogno di non sentirsi lontano o escluso: “Se conoscete qualche persona anziana o sola che avesse bisogno di sentire la voce della sua chiesa, sarebbe l’oc-casione buona per regalare una piccola radio e farla così parte-cipe della comunità cristiana!”

Interessante iniziativa della Parrocchia di Castello

Don Antonio Grolli e don Angelo, parroco di Castello, con la loro stazione radio

SAGRA DI SAN GIOVANNI BATTISTA31A MOSTRA PROVINCIALE DELLE CILIEGIE

26 • 27 • 28• GIUGNO 2009

NOI ASSOCIAZIONE CIRCOLO SAN GIOVANNI BOSCOPARROCCHIA DI SAN GIOVANNI BATTISTA - CASTELLO

presentano

VENERDÌ 26 GIUGNO • Serata Afro con la musica di DJ Yano direttamente da Stargheit Sabato 27 Giugno • Serata Disco con Radio RSB e i migliori DJ di Radio San BonifacioDomenica 28 Giugno • Ore 10.00 Santa Messa solenne e inaugurazione della nuova salariunioni e archivio storico parrocchiale. • Ore 12.00 Apertura chioschi con pranzo socialeper tutti • Ore 13.30 Ritrovo dei caretini a sfere per la sfida delle “Rive de Castelo” epartenza della competizione in quattro concorrenti per batteria • Ore 14.00 Termine per il ritiro delle ciliegie per la 31^ Mostra provinciale delle Ciliegie • Ore 17.30 Sfilata della bandaGiuseppe Verdi di Montecchia di Crosara e San Giovanni Ilarione • Ore 18.30 Premiazione della 31^ Mostra provinciale delle Ciliegie con le autorità e premiazione dei vincitori della gara dei caretini a sfere • Ore 21.00 Serata latino americano e liscio con l’orchestra “Musica Viva”Ore 23.30 Esibizione pirotecnica per ringraziare e salutare i visitatori per la partecipazione

DURANTE LA MANIFESTAZIONE FUNZIONERANNO FORNITISSIMI CHIOSCHI ENOGASTRONOMICIPESCA DI BENEFICENZA

“ONDA FLUVIALE”:COME RAGGIUNGERE IL LUOGO

La località è facilmente raggiungibile percorren-do la strada che da Cattignano va verso contrada Belloca, grazie alle frecce azzurre che, situate in posizione ben visibile, guidano il visitatore fino al luogo dove il fenomeno meglio si rivela nella sua immediata bellezza.

Tarcisio Caltran

Nello scorso mese di marzo le scuole della vallata hanno avuto una straordinaria opportunità per fare un’espe-

rienza unica, prendere cioè contatto diretto con esperimenti tecnico-scientifici e scoprire la formazione della volta celeste.Il Lions Club Valdalpone, infatti, in collaborazione con l’as-sociazione “Pleiadi” e gli istituti comprensivi di Montecchia-Roncà e di San Giovanni Ilarione-Vestenanova, con il patro-cinio del comune di Montecchia, ha organizzato una “Setti-mana della scienza”, che ha visto l’adesione entusiastica degli alunni delle scuole elementari e medie (650 circa), che si sono alternati durante tutta la settimana nella visita alla mostra. Ma la sorpresa maggiore è arrivata nel fine settimana; nelle due giornate di apertura al pubblico (sabato e domenica) c’è stata un’affluenza incredibile, valutata attorno alle duemila persone (!), molte delle quali anche da fuori provincia. Per gli organizzatori un successo superiore ad ogni previsione, a dimostrazione che la collaborazione tra il mondo della scuole e organismi, come i Lions, che operano sul territorio posso-no produrre effetti positivi sotto il profilo culturale e della conoscenza. All’incontro di “apertura” sono intervenuti, fra gli altri, i sindaci di Montecchia (Giuseppe Cavazza) e Roncà (Lorella Mansoldo), rappresentanti della scuola e dei Lions.- Per la vallata si è trattato di un evento importante, un’oc-casione per ampliare le conoscenze sulla volta celeste grazie all’esposizione del ‘Planetario’, ma anche per effettuare espe-

LA “SETTIMANA DELLA SCIENZA” HA CONTAGIATO I RAGAZZI DELLA VALLATA

rimenti seguiti da esperti delle ‘Pleiadi’ - ha sottolineato Tar-cisio Caltran, presidente del Lions Club Valdalpone, che ha ringraziato il vicepresidente Emilio Cavazza, Lucio Biondaro delle “Pleiadi” e le aziende che hanno supportato la manife-stazione. “Con questa iniziativa i Lions hanno confermato la volontà e l’impegno di essere sempre più vicini al territorio con proposte culturali, sociali e di solidarietà che servano a far crescere la comunità. Ed è questo l’obiettivo che ci siamo posti da qualche anno a questa parte”. I contenuti della “Settimana della Scienza” hanno davvero sollecitato la curiosità e la voglia di sapere dei ragazzi, ma anche dei più grandi, grazie ai componenti ed alle modalità di interazione, alla comunicazione scientifica, ad una mostra scientifica interattiva, dove è stato possibile non solo assiste-re agli esperimenti ma anche a provarli. Nella realizzazione ci si è ispirati all’Exploratorium di San Francisco, il primo, sia storicamente che in termini di qualità, al mondo. La mo-stra, che aveva già fatto tappa a Dolo (Venezia), è inserita nei cinque musei nazionali scientifici itineranti dall’Ulisse (house organ per la comunicazione scientifica della Sissa di Trieste). Una trentina gli esperimenti presentati, riguardanti l’ottica, la meccanica, la pressione, il magnetismo e l’elettricità, il moto e il clima, e suddivisi in tre sezioni; una sala con venti esperi-menti, il percorso della luce, con esperimenti sul clima (ful-mini e tornado) e sulla luce, infine il Planetario, una cupola gonfiabile di 6 metri di diametro e 3 di altezza, che permette di osservare più di 3000 stelle. Entusiastico il giudizio dei ra-gazzi, molti dei quali sono poi ritornati con i genitori nel fine settimana.

Importante iniziativa Lions a favore della scuola

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MONTECCHIA DI CROSARA

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Cooperativa Sociale Monscleda Lavoro

Anche quest’anno la Coop. Soc. Monscleda Lavo-ro vuole essere promotrice di piacevoli momenti di

aggregazione per la comunità della Valdalpone, e orga-nizza, per l’estate 2009, due tornei di calcio e calcetto presso il Barcollando di Montecchia di Crosara.Parte il primo giugno il Torneo di calcio a nove “Me-morial Alessio Danese”, nato per ricordare il nostro giovane amico originario di Montecchia prematura-mente scomparso in un incidente stradale nell’ottobre del 2007. Nella volontà di legare il ricordo di Alessio ad un evento sportivo che ne celebri la grande passione per il calcio, dal primo giugno ogni lunedì, mercoledì e venerdì a partire dalle 20 nei campi presso le strutture parrocchiali di Montecchia sei squadre della vallata si affronteranno per aggiudicarsi il trofeo.Nella medesima sede prenderà il via lunedì 29 giugno la terza edizione del “Torneo Barcollando-calcio a cinque”. Le iscrizioni sono aperte (per informazioni: Giancarlo 347/2259112 o Adriano 333/2539583).Durante le serate delle manifestazioni saranno sempre in funzione uno stand gastronomico e il servizio bar, per ri-trovarsi e condividere insieme momenti di convivialità e allegria, ricreando quel clima di amicizia e di festa che ha

caratterizzato le scorse edizioni del torneo, e che tanto è stato apprezzato da tutti coloro che l’anno scorso hanno preso parte alla competizione.

Vi aspettiamo numerosi!

BARCOLLANDO... INSIEMEMontecchia di Crosara

Quest’anno, dopo il successo della passata edizione, la Cooperativa Sociale Monscleda Lavoro raddoppia!

75A MOSTRA E FESTA DELLE CILIEGIECON IL SEGUENTE PROGRAMMA

CON IL PATRICINIO DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALEDELL’ASSESSORATO ALLA CULTURA DELLA PROVINCIA DI VERONA

LA PRO LOCO DI MONTECCHIA DI CROSARAorganizza la

VENERDÌ 12 GIUGNO • ore 20.30 Apertura chioschi e stands gastronomiciore 21.00 Discoteca all’aperto “AFRO SOTTO LE STELLE DJ JANO”SABATO 13 GIUGNO • ore 21.00 Serata danzante con l’orchestra “IVO BENEDETTI”DOMENICA 14 GIUGNO • ore 15.30 Sfilata della Banda G. Verdi di Montecchia e San Giovanni Il.• Presso la Sala della comunità: Mostra “Natura in Arte” • Palio delle Contradeore 16.30 Inaugurazione della 75° Mostra delle Ciliegie. Premiazione delle migliori produzioni per le diverse qualità • ore 20.00 Esibizione dei ragazzi della Scuola di balloore 21.00 Serata di ballo liscio con l’orchestra “BAIARDI E I MACARENA”LUNEDÌ 15 GIUGNO • ore 21.00 orchestra spettacolo “TARANTINO”

DURANTE LE MANIFESTAZIONI FUNZIONERANNO STANDS ENOGASTRONOMICI CON PIATTI CALDI E VINI LOCALI - RICCO LUNA PARK

GIOVEDÌ 11 GIUGNO ORE 20.30presso la SALA DELLA COMUNITÁ di MONTECCHIA DI CROSARA

TAVOLA ROTONDAcon i nuovi sindaci della Val d’Alpone

VI ASPETTIAMO NUMEROSI

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Tarcisio Caltran

Proseguendo nella serie di contatti con le organizzazioni che operano sul territorio, e che in passato hanno por-

tato a tessere contatti importanti con la protezione civile, la Croce Rossa (ricordiamo che qualche anno fa grazie ai Lions è arrivata un’ambulanza per la gente della vallata), gli scout, i carabinieri in congedo, le scuole, le Pro Loco, le associazioni che si occupano del sostegno alle persone diversamente abili e di volontariato in genere, il Lions Club Valdalpone ha or-ganizzato un convegno con il prof. Giuseppe Aprili, primario del servizio trasfusionale dell’Asl di Verona. All’incontro sono intervenuti i rappresentanti di tutti i comitati comunali Avis della vallata, oltre a quelli di San Bonifacio e Belfiore. Particolarmente attuale il tema: “Donazione del sangue. Un progetto di vita”, un problema molto sentito che vede la Val d’Alpone, come la provincia di Verona ed il Veneto in genere, ai vertici della classifica nazionale grazie alla grande genero-sità di tanti donatori, come ha ricordato il presidente Lions Tarcisio Caltran; donare è un grande gesto di solidarietà che arricchisce il protagonista, salva la vita di tante persone e co-munque contribuisce al miglioramento delle loro condizioni di vita. Quanto avvenuto in questi giorni in Abruzzo ne è la migliore dimostrazione. Sullo stesso tenore gli interventi del sindaco di Roncà, Lorella Mansoldo, e del presidente della sezione provinciale Aido (Associazione italiana donatori di organi) Celso Da Campo, il quale si è ricollegato al convegno

Lions tenutosi ad ottobre a San Bonifacio, dove si era parlato del valore della donazione di organi. È stato tuttavia il prof. Giuseppe Aprili, presentato dal vi-cepresidente provinciale Avis uscente Francesco Joppi, a ca-talizzare l’attenzione dei presenti con una panoramica com-pleta che, dopo aver analizzato il problema dal punto di vista scientifico ed aver fornito ampie garanzie in fatto di qualità e sicurezza, ha accennato al sorgere di qualche preoccupazione sulla tenuta del sistema anche da noi, dove pure le donazioni hanno sempre rappresentato un punto di forza della sanità. La richiesta è in costante aumento, anche perché il sangue si rivela insostituibile in settori sempre più ampi (operazioni, trapianti, terapie oncologiche, elevamento dell’età media). Per contro non si è registrato un aumento analogo del numero di donatori. Fino ad ora si è riusciti a far fronte al fabbisogno con una miglior organizzazione, ma per il futuro occorrono nuovi do-natori. Significativi i dati forniti: in Italia si è passati da 1,7 milioni di unità utilizzate nel 1998 a 2,3 milioni nel 2007; nella zona del veronese da 23 mila a 32 mila unità. A fronte di questa richiesta il numero delle donazioni a Verona è passato da 25 mila, più che sufficienti a soddisfare la domanda nel 1998, a 29 mila inferiore quindi alla richiesta nel 2007. Da qui la necessità di un ricambio generazionale e di un nuovo apporto soprattutto da parte di forze giovani; per fare questo è indispensabile il coinvolgimento della scuola ed è quanto si sta cercando di fare soprattutto nella nostra provincia, lan-ciando un preciso messaggio di solidarietà, di consapevolezza e di condivisione dei problemi. Le iniziative in questo senso non mancano ed è questa la strada da seguire per garantire un futuro più sereno e tranquillo anche nel settore delle donazio-ni di sangue. Il ricorso ad altre soluzioni, staminali comprese, per ora non sembra praticabile.

DALLA DONAZIONE DI SANGUE UN PROGETTO DI VITAIncontro Lions con il Prof. Giuseppe Aprili

IL CAMMINO “POLIFONICO” DELLA CORALESANTA MARIA MADDALENA

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Un’apprezzabile intesa, consolidata nel tempo

RONCÀ

Dario Bruni

La Corale “Santa Maria Maddalena” di Terrossa esiste da oltre vent’anni. È composta da un gruppo di persone, legate dalla

comune passione per il canto e dalla costante disponibilità verso la parrocchia. Fra le altre cose è da ricordare con orgoglio l’impegno dimostrato nel 1994 nella sistemazione del prezioso organo litur-gico, per renderlo più funzionale alle celebrazioni.Lo scopo principale del gruppo è quello di animare le SS. Messe domenicali, di solennizzare le festività più importanti e di coin-volgere la comunità, organizzando serate di concerti, in occasioni particolarmente sentite come il Natale, l’Epifania, la Pasqua, la fe-sta della S. Patrona, in cui si celebra anche la tradizionale sagra del paese, con svariate proposte musicali e folkloristiche.Sostiene inoltre le celebrazioni liturgiche in altre parrocchie.Nel corso degli ultimi anni, la Corale, ha affrontato ed approfon-dito importanti pagine di polifonia sacra, di notevole interesse artistico: Bach, Hndel, Mozart, Praetorius, Silcher, Zardini, De Marzi, Frisina.Oggi il gruppo polifonico è composto da circa 25 elementi. Da 10 anni è diretto dal M° Nicola Ruffo e si avvale della collaborazio-ne organistica di Valentina Cecconato e del contributo di alcuni strumenti a fiato, recentemente inseriti. Non è stato un percorso sempre lineare, ma l’intesa si è rafforzata nel tempo e si è resa più attiva, in favore della parrocchia e della comunità.

IL MAESTRONICOLA RUFFONicola Ruffo ha compiuto gli studi musicali presso il Conservatorio “A. Pedrollo” di Vicenza, diplomando-si in Organo e Composizione Organistica nel 1997, sotto la guida del M° Lorenzo Signorini. Successiva-mente ha seguito corsi di perfezionamento e seminari sull’interpretazione organistica, Musica Corale e Di-rezione di Coro.Dal 1999 dirige la Corale “S. Maria Maddalena” di Terrossa (VR). Dal 2003 svolge la funzione di orga-nista nella Chiesa parrocchiale “S. Pietro” di Gambel-lara (VI). È componente dell’Associazione Organisti Vicentini (A.O.V.) di Schio (VI), con cui collabora periodicamente. Attualmente insegna Pianoforte, Teoria e Solfeggio presso l’Associazione musicale “Luigi Nono” a Gazzolo d’Arcole (VR) ed è Docente di Ed. Musicale presso la Scuola Media Paritaria “A. Melotto” di Lonigo (VI).

Terrossa

Luca Zanetti

La sezione AVIS di Terrossa, associazione volontari italiani del sangue, organizza per domenica 21 giugno 2009 l’annuale biciclettata per le vie del paese. È una manifestazione ciclotu-ristica rivolta a tutta la cittadinanza, alle famiglie in partico-lare e a tutti coloro che vogliono partecipare e trascorrere un momento gioioso insieme. Nell’ambito dello stesso evento è stato programmato con l’Avis Provinciale di Verona il primo raduno di coloro che hanno acquistato il completo per cicloa-matori “AVIS: corri a donare”. Ritrovo e partenza a Terrossa alle ore 9,30 presso la Via del Donatore. Il percorso è di circa 25 km lungo i paesi di Terrossa, Roncà, Costalunga, Brogno-ligo, Sarmazza, Sorio, Gambellara e rientro a Terrossa. Lungo il percorso funzioneranno due punti di ristoro.L’associazione mette inoltre a disposizione una maglietta per l’evento che si può acquistare prima oppure anche il giorno stes-so della manifestazione versando un modesto contributo spese.Per notizie e chiarimenti è anche possibile scrivere una e-mail all’indirizzo di posta elettronica dell’associazione: [email protected] o visitare il sito dell’associazione www.avisveneto.it/terrossa.

BICICLETTATA AVIS TERROSSA

La Corale “Santa Maria Maddalena” di Terrossa

Dario Bruni

Si sono dati battaglia lo scorso 10 maggio per più di tre ore di fila con una foga e un entusiasmo che

solo i giovani possono esprimere attorno al tavolo da gioco: in palio l’ambito trofeo del torneo di ping pong che l’Associazione Noi organizza già da tre anni nel-l’ambito delle attività ricreative a favore della popola-zione di Roncà.In tutto 120 partite accesissime e partecipate, con un contorno di pubblico sempre crescente e appassionato che ha visto molti giovani di Roncà e dei paesi limitrofi affrontarsi a suon di schiacciate e risposte, per decre-tare la vittoria finale, che è andata, per il terzo anno consecutivo, nelle mani di Marco Magnaguagno, che ha superato, rispettivamente al secondo e terzo posto, il fratello Enrico e Marco Ginestri.Grande la soddisfazione dei soci organizzatori, sin-tetizzata nelle parole del presidente Guido Facipieri:

TERZA EDIZIONE DEL TORNEO DI PING PONG“Siamo davvero contenti per la partecipazione che il torneo ha ri-scosso fra i giovani, segno del favore che la manifestazione ha riscosso nei dintorni. Ciò è di stimolo per l’Associazione a pensare già ora all’edizione dell’anno prossimo, magari ampliando ancor più la partecipazione dei concor-renti.” Nel frattempo l’impegno non manca e l’appuntamento con le attività sportive a Roncà è fissato al prossimo torneo di pallavolo, già in calendario: “Invitiamo tutti i giovani che amano questo sport a farsi avanti e prenotarsi il più presto possibile al seguente numero: 045.7460740”.

Associazione Noi - Attività

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Marco Bolla

Una corsa in bicicletta tra i vigneti per amatori e fa-miglie. A Monteforte d’Alpone il 24 maggio 2009

si svolgerà la settima DivinusBike Clivus, una gara di mountain bike che si snoda tra le colline del Soave Clas-sico. La manifestazione, organizzata dall’associazione sportiva Hellas Monteforte Ciclobike, sarà divisa in due percorsi: uno impegnativo di 42 Km, riservato agli ago-nisti ed ai cicloturisti più preparati; e l’altro di 20 Km, riservato ai soli cicloturisti, e quindi adatto a tutte quel-le famiglie che vogliono passare una domenica all’aria aperta tra i vigneti.Lungo il percorso, a tutela dei partecipanti, saranno di-slocate più di 70 postazioni coperte dal personale della Protezione Civile con circa 150 persone, 4 ambulanze e due dottori, oltre a vigili e carabinieri. “La corsa -spiegano gli organizzatori- si rivolge a tutti coloro che vedono nella bicicletta un modo alternati-vo, oltre che salutare, per conoscere le bellezze del no-stro territorio. Il percorso rinnovato, si snoda su strade e sentieri collinari facilmente percorribili dagli amanti delle ruote grasse, con dislivelli accettabili alla portata di tutti.”La gara si inserisce nel calendario Nazionale Udace-Csain con la terza prova del campionato italiano Ma-ratona Udace Off MTB, e quarta prova del prestigioso circuito regionale “La Serenissima - Coppa Veneto Zero Wind”. Inoltre, dalle classifiche pubblicate nelle riviste specializzate di mountain bike, la DivinusBike Clivus si è guadagnata, con i 1800 iscritti del 2008, il quinto posto assoluto nella classifica nazionale delle manifesta-zioni più frequentate ed apprezzate d’Italia.La partenza dei concorrenti sarà alle ore 10 nel centro storico di Monteforte. Le iscrizioni dovranno pervenire

al numero di fax 044228965, complete di tutti i dati anagrafici e societari dell’atleta, accompagnate dalla rice-vuta di versamento della quota d’iscrizione eseguita tra-mite bonifico bancario presso il Banco di Brescia, filiale di Monteforte d’Alpone (IBAN: IT91T 03500 59580 000000002439); l’intestazione nel caso di bonifico bancario è: A.S.D. Hellas Monteforte per Divinusbike. Oppure con versamento sul c/c postale n° 53068185 intestato a Beghini Andrea, causale “Iscrizione Settima Divinusbike”.Per maggiori informazioni consultare il sito www.hella-smonteforte.it

SETTIMA“DIVINUSBIKE CLIVUS”Con la mountain bike alla scopertadel territorio del Soave Classico

BROGNOLIGO,CILIEGIE E VIN SANTO

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MONTEFORTE D’ALPONE

Annamaria Dal Bosco - Presidente del Comitato

Cinque giorni all’insegna della cordialità e della ga-stronomia, quelli organizzati dal Comitato Festeggia-

menti di Brognoligo e vissuti con grande partecipazone da cittadini e visitatori, che dal 29 al 2 giugno scorso hanno dato vita alla 57^ Mostra delle Ciliegie e al 38° concorso del Vin Santo.Ricchissimo il calendario delle manifestazioni in program-ma, che ha alternato appuntamenti musicali, soprattutto nel corso delle serate, con momenti e iniziative in cui il gu-sto diventava protagonista assoluto: l’interessante incontro intitolato “Brognoligo da gustare” ha visto sfilare sul palco vari relatori, mentre il Pizza Party (venerdì 29) e il “Ciliegia Spritz Party” (martedì 2 giugno) sono stati di forte richia-mo soprattutto per i giovani. Musica per tutti i palati nelle calde serate, ma ampio spazio anche ai tradizionali appun-tamenti della 57^ Mostra delle ciliegie e del 38° Concorso di ciliegie, vinsanto e recioto, della sfilata delle contadinelle sulle note della Banda Comunale di Monteforte d’Alpone (domenica pomeriggio) o ancora della fiera con esposizio-ne di macchinari agricoli in piazza.Non è mancata neppure l’attenzione rivolta alla solidarietà, grazie alla giornata di beneficenza organizzata dalla Sezio-ne Provinciale Veronese Volontari a cavallo che proponeva, con un piccolo contributo, un giro a cavallo ai bambini. Insomma un cartellone quanto mai variegato per una ma-nifestazione che, grazie al prezioso apporto di tanti volon-tari, ha saputo anche quest’anno offrire il meglio di Bro-gnoligo e della sua gente.

Brognoligo

MONTEFORTE

GRAZIEper

averci preferito

nonostante i disagi

Operatorieconomici

del centro storicoe le loroattività

APERTI PER LAVORI

La partenza della Divinusbike nell’edizione del 2008

Il Comitato Festeggiamenti annuncia la 57° mostra delle ciliegie e il 38° concorso del Vin Santo di Brognoligo.Da alcuni mesi stiamo lavorando per organizzare la sagra paesana con il consueto entusiasmo e amicizia per rende-re il più piacevole possibile i giorni di festa che Brogno-ligo vuole regalare.Anche quest’anno il comitato cercherà di esprimere il meglio che il nostro paese può offrire sia nei prodotti della terra che nelle qualità delle persone e tutti, grandi e piccini, troveranno lo spazio più adatto ai propri gusti. Il programma allegato può dare un’ idea delle attività, ma niente come la partecipazione diretta potrà trasmettere lo spirito della festa a cui vi invitiamo a partecipare.

DAL 29 MAGGIO AL 2 GIUGNO

PROGRAMMAVENERDÌ 29 MAGGIO 2009Ore 20.30 “BROGNOLIGO DA GUSTARE”: incontro enogastronomico presso la Baita degli Alpini. La serata sarà arric-chita dagli interventi dei relatori, con la collaborazione speciale dell’ENOTECA DI RONCÀ. Prenotazioni fino ad esauri-mento posti al num. 3470747446.Ore 21.00 Valdalpone in movimento con REPINO DJ & VOICE SAMA (www.repinodj.it) In caso di pioggia la serata prosegue sotto il tendone.Ore 23.30 Pizza Party.

SABATO 30 MAGGIO 2009Ore 21.00 Serata danzante con il grup-po “MELODIES” (pista in acciaio).

DOMENICA 31 MAGGIO 2009Ore 10.00 Apertura della Fiera con espo-sizione macchinari agricoli in piazza.Ore 15.00 giornata di beneficenza organizzata dalla Sezione Provinciale Veronese Volontari a cavallo che pro-

pone, con un piccolo contributo, un giro a cavallo ai bambini.Ore16.30 Ritrovo e partenza sfilata Contadinelle accompagnate dalla Ban-da Comunale di Monteforte d’Alpone. (ritrovo presso la pizzeria Jolly).Ore 17.15 PREMIAZIONE CONCORSO CILIEGIE, VINSANTO E RECIOTO alla presenza delle Autorità.Ore 18.00 Tutti in piazza con i bam-bini del Viet Vo-Dao.Ore 21.00 Grande serata danzante con la favolosa orchestra “BAIARDI E MAKARENA”. (pista in acciaio).

LUNEDÌ 01 GIUGNO 2009Ore 21.00 Serata di liscio con il grup-po musicale “KATIA BAGUTTI”

MARTEDÌ 02 GIUGNO 2009Ore 18.00-22.00 “Ciliegia Spritz Party”, con la musica di REPINO DJ & VOICE SAMA

Ore 20.30 Serata in piazza con la parte-cipazione del Comitato Festeggiamenti di Pellegrina e Isola della Scala, che pro-porrà i famosi risotti di isola della Scala.La serata sarà allietata da ROMEO LE-PARDO BY PARIOLI, beach music ani-mazione balli di gruppo ospiti.

Per tutta la durata della manifestazionefunzioneranno chioschi con SPECIALITA’ GASTRONOMICHE, VINO, CI-LIEGIE e BIRRA. “PESCA DIBENEFICENZA” e “MOSTRA MISSIONARIA”.

Verrà allestito in piazza un chiosco per la degu-stazione dei vini delle Cantine di Brognoligo

Info e Prenotazioni per la SERATA di Venerdì’ 29 Maggio 2009 al numero : 3470747446 IL COMITATO FESTEGGIAMENTI DIBROGNOLIGO DECLINA OGNIRESPONSABILITÀ CIVILE E PENALE PER EVENTUALI DANNI A PERSONE E/O COSE DURANTE LA MANIFESTAZIONE.

Marco Bolla

Nell’ambito della 40ma Festa del Vino, sabato 23 maggio nel centro storico di Monteforte d’Alpone si è svolta la tradizio-

nale cerimonia del Gran Sigillo Vicariale. Prima della cerimonia, alle 19.30, si è tenuto un incontro conviviale aperto a tutti, duran-te il quale sono stati offerti i Sigilli del Vicario, alcuni salumi e for-maggi nonché l’immancabile vino “Vicario”, un prestigioso Soave Classico della Cantina di Monteforte. Terminato il banchetto, alle 21 è iniziata la cerimonia, ma per capire di cosa si tratta bisogna fare un piccolo excursus storico.Nel 1207 il vescovo Adelardo cedette al Comune di Verona, rap-presentato dal podestà Azzo d’Este, i diritti sulle “ville” del vescova-do (Legnago, Tregnago, Caldiero, Roverchiara, ecc.), ottenendo in cambio Monteforte. Mediante tale atto i vescovi di Verona acqui-sirono “in perpetuo” il castello di Monteforte, la “villa” con relative

pertinenze, e ogni possesso patrimoniale: terre, vigne, prati, boschi, paludi, monti, corsi d’acqua, ecc. Infine ad essi fu concesso di controllare l’ordine pubblico, il funzionamento della pubblica amministrazione, e fu dato loro il potere di giudicare i reati. Il diretto rappresentante dei vescovi a Monteforte era il Vi-cario, il quale veniva scelto tra un gruppo di persone idonee ed esperte, laiche o ecclesiastiche, ed aveva il compito di amministarre la giustizia civile. Le udienze si tenevano set-timanalmente nel Palazzo Vescovile e il Vicario era assistito dal Cancelliere, incaricato di redigere gli atti, e dal Cavalie-re, che svolgeva la funzione di ufficiale giudiziario.La lista dei Vicari che si succedettero nei secoli a Mon-teforte è lunga: l’ultimo a ricoprire l’incarico dal 1802 al 1806 fu il dott. Antonio Maria Boniotti, discendente di un’illustre famiglia veronese da tempo trapiantata in pae-se. Poi, nel 1806, una legge napoleonica abolì ogni diritto giurisdizionale posseduto dai privati, ponendo così fine alla giurisdizione dei vescovi a Monteforte.La cerimonia che si è svolta sabato 23 maggio intende quin-di rievocare un insediamento vicariale, avvenuto intorno al Settecento, utilizzando un decreto originale dell’epoca. Se una volta la cerimonia serviva per nominare il Vicario, oggi il “Gran Sigillo Vicariale”, che consiste in un anello con lo stemma del vescovo Ermolao Barbaro, in un cappello e in un mantello, è un riconoscimento conferito dal Comune a tutte quelle persone che si sono distinte per la loro attività professionale o culturale.Numerose sono le personalità che nel corso degli anni han-no ricevuto questo importante riconoscimento; per citare solo quelle più importanti: gli scrittori Dino Coltro e Bru-no Anzolin, le conduttrici televisive Elisabetta Gardini e Maria Teresa Ruta, l’ex allenatore della Glaxo Verona Fran-co Marcelletti, il presidente della Regione Veneto Giancar-lo Galan, lo scrittore ed ex dirigente d’azienda Pier Luigi Celli, il conduttore televisivo Stefano Cantiero, l’onorevole Maria Pia Garavaglia, la dott.ssa Lisa Maria Bambara, pri-ma donna italiana ordinaria di reumatologia, Gigi Piumat-ti, uno dei fondatori di Slow Food, e molti altri.

Monteforte d’Alpone

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GRAN SIGILLO VICARIALEUn prestigioso riconoscimento nel Palazzo Vescovile

Alessio Caminiti

C’è una società sportiva in vallata che proprio in questi giorni si prepara

a festeggiare un compleanno davvero impor-tante: sono infatti 25 le candeline che la socie-tà Real BC Volley si appresta a spegnere orga-

nizzando una grande festa al Palazzetto dello Sport di Brognoligo il 2 giugno, durante la quale si ritroveranno per una rimpatriata molte persone che hanno fatto la storia di questa società.Storia per l’appunto, perché proprio di questo si tratta visto un percorso che già vanta un quarto di secolo, ma anche presente e soprattutto futuro visto l’impegno profuso, le soddisfazioni at-tuali e i programmi ambiziosi per il tempo che verrà.Ma andiamo con ordine. C’è una persona che più di ogni al-tra deve essere ringraziata; se esiste la pallavolo nelle frazioni di Monteforte d’Alpone il merito è di Lorenzo Comincini. Ne sono convinti amici e collaboratori, genitori, atlete presenti e passate: si deve a lui se a Brognoligo e Costalunga oggi si può praticare questo bellissimo sport. Pugliese d’origine, di cui ormai è rima-sto solo il buffo accento vista la lunghissima permanenza nelle nostre zone, Comincini è un grande appassionato di sport e di pallavolo in particolare, che nell’ormai lontano 1984 decide di provare ad agire in prima persona per dare la possibilità alle ra-gazze di svolgere un’attività sportiva, visto che al tempo esisteva solo il calcio. Passa porta a porta tutte le case delle frazioni per chiedere la disponibilità e la voglia di creare una squadra e rie-sce ad iniziare con undici ragazze classe 1972. Il primo anno è molto difficile visti i numerosi ostacoli, in primis la mancanza di strutture dove svolgere gli allenamenti e ci si deve spostare nella palestra della scuola media di Monteforte d’Alpone. Due anni dopo, uniti come polisportiva alla squadra di calcio locale, ci si iscrive ai primi tornei ufficiali della federazione nazionale (FIPAV) con 2 squadre, Under 16 e Minivolley, che gareggiano nei rispettivi campionati di categoria grazie a Vittorio Martinelli e all’appoggio economico della sua azienda Centro Carni Marti-nelli. L’entusiasmo è da subito contagioso e molti sono i genitori, parenti e amici che accompagnano le protagoniste delle partite anche in trasferta, passando interi pomeriggi insieme, all’insegna della gioia per lo sport. Nel 1993 viene costruita una nuovissima struttura a Brognoligo (il Palazzetto dove tutt’ora si gioca), nel 1999 si scioglie la Polisportiva e nel 2000 nasce una nuova socie-tà (quella attuale) con un nuovo direttivo societario. Gli obiettivi per la nuova società sono quelli di sempre: insegnare e praticare bene un sport educando le ragazze alla solidarietà e allo spirito di squadra. Anche se l’agonismo non è il principale traguardo, i

REAL B.C. VOLLEY: 25 ANNI DI PALLAVOLOSPORT & SPORT

risultati sportivi di rilievo non si fanno attendere. Nel 1998 c’è la promozione in Seconda divisione con purtroppo l’immediata retrocessione alla fine della stagione successiva, a causa dell’ine-vitabile inesperienza a calcare i parquet di una così difficile cate-goria. Nel 2003 si torna in Seconda Divisione e nel 2006 c’è la spettacolare cavalcata verso la Prima Divisione dove tutt’ora le ragazze della Prima Squadra sono impegnate.Sono in tutto all’incirca 120 gli atleti oggi che fanno parte di questa società e molte ragazze provengono anche dai paesi vicini come Monteforte, Terrossa e Roncà. Otto le squadre femminili e una quella maschile che l’anno venturo sarà impegnata nel Cam-pionato Under 14, e i traguardi societari sono molto ambiziosi. Si cerca sempre di migliorarsi ed impegnarsi al massimo con alle-natori qualificati, tra cui due ragazze laureate in Scienze Motorie; garanzie per gli obiettivi di base, ovvero far praticare un’attività sportiva ottima per la salute e per lo spirito e di creare un gruppo di amici che si aiutino e sappiano lavorare bene insieme.Un ringraziamento particolare la società lo vuole tribuire all’Am-ministrazione Comunale di Monteforte d’Alpone che mette a disposizione gli impianti ed eroga contributi, così come a tutti gli sponsor, alle famiglie che partecipano alla trasferte e alle riunio-ni societarie con entusiasmo ed attenzione, a ragazze e genitori impegnati in fondamentali ruoli quali quello dell’arbitro e del segnapunti ed infine alle Associazioni Alpini e AVIS per la dispo-nibilità mai negata all’aiuto e alla collaborazione.Il 2 giugno quindi si terrà la grande festa presso il Palazzotto dello Sport di Brognoligo per festeggiare tutti quanti insieme il venticinquesimo anno di questa “gloriosa” società, consapevoli che molta strada è stata percorsa e che molta ancora deve essere intrapresa, con l’impegno e il divertimento di sempre, con l’am-bizioso progetto di coinvolgere sempre più giovani ed aiutarli nel loro percorso di crescita sportiva e di vita.

Un momento della cerimonia del Gran Sigillo Vicariale

Il 2 giugno al Palazzetto di Brognoligo verrà festeggiato l’importante traguardo raggiunto

“UN PROGETTOPER RINGIOVANIREIL VECCHIO EDIFICIO

Scuola Primaria Diego Valeri

Le insegnanti di educazione all’immagine del plesso di Monteforte

“Una scuola a regola d’arte” è questo il nome dato dalle insegnanti al progetto di pittura della scuola elementare

del capoluogo. Che l’edificio scolastico di Monteforte sia piut-tosto vetusto è evidente, la sua costruzione risale ai primi anni del ‘900; a puntualizzare bene, inoltre, presenta spazi un po’ troppo ristretti per il numero degli alunni (320) che in questi anni ha registrato un notevole incremento. Il desiderio, però, di abbellire le pareti per renderlo più acco-gliente non manca, nonostante i problemi. Ed ecco allora l’idea di coinvolgere i bambini delle classi I, II, III nell’attività di pit-tura di “murales” per far diventare più allegri l’atrio e il corri-doio d’entrata della scuola. In una prima fase i bambini hanno rappresentato su un foglio, con il disegno, le loro idee: lettere e numeri animati, colline e casette che richiamano il nostro pae-se. Anche i testi disegnati da Nicoletta Costa, nota illustratrice di libri per l’infanzia, hanno offerto validi spunti.

Nella seconda fase, con la super-visione della professoressa d’ar-te Greta Bastelli, i bozzetti sono stati riprodotti e dipinti alle pareti dell’ingresso della scuola. In tutti i passaggi del lavoro i bambini hanno lavorato con impegno, guidati dalle insegnanti di educazione all’immagine.Le spese per la realizzazione di questo progetto sono state af-frontate grazie ai contributi che i genitori hanno donato alla scuola nello scorso anno con la vendita dei calendari sui diritti dei bambini e con la distribuzione delle torte in occasione dei giochi di fine scuola. L’istituto comprensivo, con altri fondi, ha provveduto alla nuova tinteggiatura degli spazi rimuovendo anche la fascia di colore marrone pre-esistente.L’opera, realizzata nei mesi di marzo e aprile, è stata sostenuta da tanto entusiasmo e molte idee perciò, senza dubbio, sorprenderà per l’origi-nalità e la fantasia dei piccoli artisti.

Le bozze per i murales

La squadra delle ragazze del Minivolley

La squadra del Real BC

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DINTORNI

Pier Paolo Frigotto

È possibile elaborare un punto di vista originale sui Dieci comandamenti, un punto di vista fortemente

legato alle differenze di genere, non soltanto religioso, lai-co piuttosto? La risposta sta tutta nel progetto che si sta concludendo al “Guarino Veronese” dal titolo: “Non farai, chiunque tu sia... Le differenze di genere nel Decalogo tra etica, cinema, letteratura e filosofia”. Costato 6 mesi di progettazione e 8 mesi di realizzazione, finanziato (unica scuola in tutta la provincia di Verona) dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per i Diritti e le Pari Opportunità, ha rappresentato uno studio concreto, pragmatico, all’insieme di norme che vi¬gono da alcune migliaia di anni e che nessuno fino ad ora ha mai messo in discussione, nessuna ideologia, nessun sistema filosofico o politico.E giovedì scorso è arrivato anche la vittoria con (unico tra i premiati) Menzione Speciale al Premio “Lavoriamo Insie-me”, consegnato da Renato Brunetta, Ministro per la Pub-blica Amministrazione e l’Innovazione, e Mara Carfagna, Ministro per le Pari opportunità, al termine del convegno conclusivo di Forum PA ’09 dal titolo “Entriamo nel meri-to. La Pubblica Amministrazione riparte dalla valutazione e dalla promozione della qualità”. Il Premio, patrocinato dal ministero per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione, si poneva l’obiettivo di valorizzare i progetti della buona PA, individuando le amministrazioni che abbiano già rea-lizzato interventi in linea con gli indirizzi di governo.I comandamenti sono stati letti, anche con l’aiuto di esper-ti esterni, da diverse angolazioni: etica, cinematografica, sociologica, filosofica, letteraria e considerati nelle due prospettive di genere - femminile e maschile -.

I MINISTRI BRUNETTA E CARFAGNA PREMIANO IL PROGETTO “DECALOGO” DEL GUARINO VERONESE

Particolarmente originale è stata la lettura, dapprima fat-ta dagli alunni singolarmente e in seguito condivisa, a cura di alcuni docenti di Lettere di un romanzo attinente a ciascuno dei Dieci Coman-damenti. “Attraverso la parola scritta - spiega il prof. Pier Paolo Frigotto - si entra in contatto con mondi diversi dal proprio, si scopre che il mondo in cui viviamo non è l’unico mondo pos-sibile, che è possibile superarlo, immaginarne un altro. Il vuoto nel bisogno di immaginario viene oggi riempito dai mezzi di comunicazione di massa e in modo particolare dalla TV, che emette messaggi tanto più poveri, rispetto all’antica tradizione orale, quanto più standardizzati e consolatori a causa del suo rivolgersi ad un pubblico sterminato. Ciò porta a sottolineare ancor di più l’importanza della lettura, della lettura silenziosa come veicolo privilegiato attraverso cui passano fondamentali esperienze di libertà”. Sono stati effettuati, nel corso dell’anno scolastico in corso, una ventina di incontri - aperti a tutti - ai quali sono intervenuti, fra gli altri, Olinto Brugnoli (che ha curato la visione e la lettura approfondita del ciclo di 10 film che compongono il “Decalo-go” di K. Kieślowski), don Giuseppe Pellizzaro, Piero Stefani, Giulio Giorello, Ferdinando Camon, Roberto Masto, Damiano Rizzi, Barbara Mapelli, Maria Beatrice Zanotti, Paolo Dal Ben, Massimo Donà, Maria Luisa Perini, Marco Gay, Giorgio Erle, Marco Vannini.Il progetto ha previsto l’utilizzo di strumenti e metodologie at-tive e coinvolgenti. Ogni incontro è stato quindi strutturato impiegando massicciamente i linguaggi multimediali capaci di rinnovare senza svilire la didattica nella scuola. “Spesso quello che capita nell’attività didattica - continua Fri-gotto - è che si danno risposte, piuttosto che suscitare domande. Si limita il tempo della ricerca, del laboratorio, della sperimen-tazione, e si amplifica il tempo dell’ascolto, della trasmissione”. Gli incontri sono quindi stati articolati come una sorta di “tavo-la rotonda”. Solo una persona che sa fare domande infatti può possedere delle conoscenze: interrogare significa svelare. Dopo l’incontro, all’interno dei singoli gruppi di lavoro, è stato realizzato per ogni comandamento un ipertesto nel quale sono confluiti tutti i momenti delle attività. Gli alunni dell’ultimo anno di Liceo Classico, Scientifico, Linguistico e delle Scienze Sociali, infatti, coadiuvati da un docente-coordinatore, hanno autogestito quanto appreso, maturando anche autonome capa-cità di ricerca e relazioni tra i saperi, secondo una visione forte-mente interdisciplinare. Positiva si è rivelata, infine, la scelta di porre i ragazzi non solo davanti al film d’autore ma anche dietro la macchina da pre-sa, offrendo (con la guida di alcuni esperti esterni) uno spazio d’espressione delle emozioni e degli interrogativi etici con cui si apprestano ad affrontare la vita. Significativa è stata la scelta del titolo, nato da un’idea degli stessi ragazzi: Crossing-over è un termine che in biologia indica il processo nella duplicazione del DNA che mescola i caratteri maschili e quelli femminili in modo casuale, qui invece si è voluto evidenziare che le storie dei protagonisti si intrecciano a vicenda in una sorta di “apologo” della vita umana, sempre in bilico tra bene e male.“In una società sempre più complessa come la nostra - con-clude Frigotto - è più che mai auspicabile che la scuola sappia preparare, altrimenti scoppierà la cultura; preparare a livelli di pensare molto elevato; ed il nostro progetto sul Decalogo è nato ed è stato portato avanti con questa ambizione”.

Il premio è stato ritirato dal prof. Pier Paolo Frigotto (ideatore e coordinatore del progetto) e dalla prof.ssa Annamaria Bertagnin

Finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, riceve ora la Menzione Speciale al Premio “Lavoriamo insieme” indetto dal Ministero per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione

Alice Marchi & Alice Nuca

Questo mese la nostra rubrica musicale vuole proiet-tarvi sulle spiagge della California e farvi venir voglia

di ballare presentandovi una band unica nel suo genere, con radici nella -come la chiamano loro!- Alpon Valley (Montecchia di Crosara), che sa far scatenare il suo pub-blico con il loro Rock-a-billy sfumato di surf,folk e punk . Loro si chiamano Go-Go Monaleas Trio e la loro line-up è costituita da “Mr Lionrat”(Manuel Leorato), contrabbasso e voce; “Mr Piube”(Matteo Piubelli), chitarra e voce; “Mr Burè” (Carlo Buratto), percussionista. Ecco cosa ci raccon-tano i Monellas.

Quali sono gli artisti che hanno influenzato maggior-mente la vostra musica?Le influenze in un musicista sono le influenze di una vita e non sono solo musicali: se c’è un gruppo che ci ha for-giato in modo determinante per il nostro stile,questi sono sicuramente gli Stray Cats, band che ci ha cambiato la vita. Non possiamo non citare la musica surf del maestro Dick Dale da cui abbiamo attinto la nostra vena garage-punk; ultimo ma non meno importante il Blues,dalle origini roots and boogie fino ad un certo John Mayall e Gary Moore... Da dove nasce la scelta di suonare questo genere?Non è stata una scelta, è stato destino: sia passati gradual-mente dal Punk al Rock-a-billy, perdendo anche qualche componente, finché abbiamo dovuto contare solo sulla nostra “trinità” -n.d.r. i Monellas sono in tre- che ha deter-minato anche lo stile minimale formato dalle sole chitarra, basso e batteria, che noi applichiamo a questo genere, che rappresenta ormai per noi un culto.Come risponde il pubblico?Sentiamo un’alchimia particolare: nel veronese il Rock-a-billy è quasi sconosciuto e il pubblico quasi sempre viene coinvolto soprattutto dalla passione che trasmettiamo...e i risultati sono veramente eccitanti! Sentiamo di trasmettere divertimento ed emozione. Stiamo avendo molto soddisfa-

GO-GO MONELLA’S TRIOUN TOCCO DI CALIFORNIA NELL’ALPON-VALLEY

CHE MUSICA!

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zione anche dalle tante persone che ci stanno seguendo sia in provincia di Verona (siamo l’unica band Rock-a-billy vera-mente “veronese d.o.c”), ma anche nel resto della regione.Quali sono le maggiori difficoltà che vivete?Le difficoltà, come per tutti coloro che suonano, sono con-ciliare la vita di sussistenza con la passione per il Rock’n’Roll: la musica live non ti fa guadagnare abbastanza da poter fare solo questo. Altra difficoltà consiste nel trovare spazi adeguati a suonare: nei nostri comuni mancano totalmente sale prove e tutti i giovani che vogliono suonare devono arrabattarsi in qualche modo, in stanze a volte insalubri e non insonorizza-te. Speriamo che questo messaggio arrivi alle amministrazio-ni e che il nostro appello generi qualche risultato!Avete suonato in numerosissimi locali, eventi e avete in programma altrettante date... oltre alle difficoltà, le soddisfazioni?In soli 2 anni di vita, come band possiamo dire che una grande soddisfazione ci arriva dall’aver visto nascere i Mon-tecchia City Rockers, il cui nome è stato coniato nella no-stra ex-stanza. Le maggiori soddisfazioni nascono sul pal-co, sono sensazioni intime e difficili da spiegare a parole, e scaturiscono dall’amicizia che è nata collaborando e suo-nando con tante band, anche internazionali, e nel vedere il pubblico illuminarsi con la nostra musica. Inoltre siamo orgogliosi del sostegno che ci dimostrano sempre i grandi Home (espresso anche qui su 5 Comuni!).Il nome scelto per il vostro gruppo ha una storia ori-ginale..Questa domanda ci è stata fatta spesso. La vera ispira-zione per questo nome viene da un film di Tinto Brass, “Monella”, la cui colonna sonora (che a noi piace molto) comprende anche un pezzo classico del Rock-a-billy, ov-vero Be Bop A Lula. Unito a “Go-go”, che suona molto Rock’n’Roll, e a “Trio”, che ci descrive, ecco che ne esce il nostro nome.Sappiamo che state lavorando ad un Cd: volete svelarci qualcosa?Dopo circa un anno di rodaggio nel genere, spaziando tra svariate cover abbiamo trovato l’input per iniziare a lavo-rare sulla nostra musica, per cominciare a darci una vera identità musicale: nell’arco di un mese, con un lavoro in-tensivo, abbiamo dato alla luce 11 pezzi che sono ora in fase di registrazione: alcuni li proponiamo già nei live, ma la nostra perla, è la cover della sigla del film “Monella”, per la quale dovete attendere il CD.

Space ufficiale:http://www.myspace.com/gogomonellastriobandCuriosita’: Il Rock-a-billy sviluppato nei primi anni cinquan-ta, è una delle prime forme di Rock & Roll. È una fusione tra Blues, R&B, Bluegrass, Country e nasce nel Sud degli Stati Uni-ti. Era una delle primissime forme di Rock & Roll ed era tra i generi più suonati dai musicisti bianchi

È ARTE...? ...!

Barbara Nicoletti

Antonillo Bastelli è nato a Roncà il 19 ottobre 1947. Artista autodidatta, ha lavorato per lunghi anni in

una fabbrica di ceramica della zona (1964-1999) occu-pandosi per lo più della decorazione a mano libera di vari manufatti, cosa che gli ha permesso di affinare la fantasia realizzando pezzi unici decorati a pennello, caratterizzati da un tratto e da un aspetto inconfondibili che vanno ad aumentare il valore delle sue opere.

Dal 1999 l’artista si dedicherà alla scultura su legno, at-traverso la quale darà libero sfogo alla fantasia, in modo sempre diretto con delicatezza e gusto. Scultore e intagliatore, essendo osservatore attento delle molteplici e più diverse ambientazioni ricorrenti in natu-ra, riesce a trasformare, in maniera del tutto personale ed originale, quello che a suo modo di vedere rappresenta la

ANTONILLO BASTELLI vera sintesi finale delle forme, anche solo accennate in natu-ra e non facilmente percepibili ai più. La cosa che immediatamente colpisce osservando i suoi la-vori è la capacità di trasformare e scomporre delle sensazioni visive in una concreta forma. È questa sua personalissima capacità di trasposizione immediata di forme, contenuti e realtà, a contraddistinguere il suo stile.

LA PAROLA AI LETTORI

Emanuel Righetto

Salve, sono un vostro affezionato lettore di Montec-chia di Crosara.

Intanto complimenti per la freschezza e la ricchezza dei contenuti della pubblicazione “5 Comuni della vallata d’Alpone”. Penso che forse manchi un piccolo partico-lare per completare l’offerta di contenuti da parte di “5 Comuni”: un sito web dove possano trovare spazio gli articoli pubblicati e i commenti dei lettori, come avvie-ne per le testate più blasonate.Non si tratta di un investimento rilevante in termini economici, una soluzione standard comporterebbe una spesa di circa 40 euro annuali, ma che fornirebbe lustro e un valido strumento di feedback alla pubblicazione.Se, come spero, si dovesse realizzare un sito dedicato a “5 comuni” metto a disposizione il mio know how e il mio tempo libero per lo sviluppo del progetto.

Ecco le mie referenze:http://www.bruttastoria.ithttp://www.veronablog.comhttp://www.skyvolley.nethttp://www.gastrofili.ithttp://www.ilcuoreinafrica.org

Distinti salutiEmanuel Righetto.

SITO WEB

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