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PARKINSON N OTIZIARIO anno XIX, n. 3 novembre 2016 Anno XIX - n. 3 novembre 2016 - Direttore: Mariachiara Franzoia - Trimestrale - Poste Italiane s.p.a. - Redazione di TRENTO - Via F. Bronzetti, 29 - Autorizzazione del Tribunale di Trento n.961 del 3.6.1997 - Spedizione in abb. postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1, comma 2, - DCB Trento - Progetto grafico e stampa: Litografia Amorth Tn GIORNATA NAZIONALE PARKINSON Rovereto (TN) U.O. Riabilitazione Neurologica Ospedale di Rovereto APSS Trento Piazza Santa Maria, 6 38062 Rovereto (TN) Trento U.O. Neurologia Ospedale Santa Chiara Largo Medaglie d’Oro, 1 - 38122 Trento GNP2016 GIORNATA NAZIONALE PARKINSON 26NOVEMBRE 2016 CONVEGNO “RIABILITAZIONE NELLA MALATTIA DI PARKINSON” ROVERETO - Ospedale Santa Maria del Carmine - Aula Magna PROGRAMMA Ore 9,00 Saluti Direttore Sanitario APSS dr. Dario Claudio Saluti Direttore Neurologia dr. Rossi Giorgio Moderatori: dr.ssa Adriana Grecchi, dr. Luciano Gallosti Ore 9,15 Presentazione di una tesi di Laurea in Fisioterapia sul percorso riabilitativo nell’esperienza dell’ambulatorio Dismov di Rovereto. Consigli e indicazioni sull’attività motoria Salvaterra Elisabetta Azzolini Ivana Simoncelli Alessia Ore 9,45 Consigli e indicazioni in ambito Logopedico. Presentazione Questionario ROMP Fontana Marilena Ore 10,15 Tango e Parkinson - Cinzia Vivori Insegnante di tango Caterina Campagna collaboratrici Patrizia Loro e Lucia De Vettori Coffee Break Ore 11,30 Parkinson casa Associazione Parkinson Trento onlus Ore 12,30 Risposte a domande dr.ssa Maria Pellegrini, dr.ssa Paola D’Antonio, dr.ssa Mariachiara Malaguti, dr.ssa Albina Boreatti Malattia di Parkinson: Moderatori: dr. Luciano Gallosti, dr.ssa Adriana Grecchi, dr. Giorgio Rossi. Segreteria Scientifica: dr.ssa Paola D’Antonio, dr.ssa Stefania Ferrari, dr.ssa Donatella Ottaviani, dr.ssa Mariachiara Malaguti, dr.ssa Maria Pellegrini, dr.ssa Albina Boreatti.

n.46) art. 1, comma 2, - DCB Trento - Progetto grafico e stampa: Litografia Amorth Tn … · n.46) art. 1, comma 2, - DCB Trento - Progetto grafico e stampa: Litografia Amorth Tn

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  • PARKINSONNOTIZIARIO

    anno XIX, n. 3novembre 2016

    Anno XIX - n. 3 novembre 2016 - Direttore: Mariachiara Franzoia - Trimestrale - Poste Italiane s.p.a. - Redazione di TRENTO - Via F. Bronzetti, 29 - Autorizzazione del Tribunale di Trento n.961 del 3.6.1997 - Spedizione in abb. postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1, comma 2, - DCB Trento - Progetto grafico e stampa: Litografia Amorth Tn

    GIORNATA NAZIONALE PARKINSON

    Rovereto (TN) U.O. Riabilitazione Neurologica

    Ospedale di Rovereto APSS Trento

    Piazza Santa Maria, 6 38062 Rovereto (TN)

    Trento U.O. Neurologia Ospedale Santa Chiara

    Largo Medaglie d’Oro, 1 - 38122 Trento

    GNP2016GIORNATA NAZIONALE PARKINSON

    26NOVEMBRE2016CONVEGNO

    “RIABILITAZIONE NELLA MALATTIA DI PARKINSON”ROVERETO - Ospedale Santa Maria del Carmine - Aula MagnaPROGRAMMAOre 9,00 Saluti Direttore Sanitario APSS dr. Dario Claudio Saluti Direttore Neurologia dr. Rossi Giorgio

    Moderatori: dr.ssa Adriana Grecchi, dr. Luciano Gallosti

    Ore 9,15 Presentazione di una tesi di Laurea in Fisioterapia sul percorso riabilitativo nell’esperienza dell’ambulatorio Dismov di Rovereto. Consigli e indicazioni sull’attività motoria • Salvaterra Elisabetta • Azzolini Ivana • Simoncelli Alessia

    Ore 9,45 Consigli e indicazioni in ambito Logopedico. Presentazione Questionario ROMP • Fontana Marilena

    Ore 10,15 Tango e Parkinson - Cinzia Vivori Insegnante di tango Caterina Campagna collaboratrici Patrizia Loro e Lucia De Vettori Coffee Break

    Ore 11,30 Parkinson casa Associazione Parkinson Trento onlus

    Ore 12,30 Risposte a domande • dr.ssa Maria Pellegrini, dr.ssa Paola D’Antonio, • dr.ssa Mariachiara Malaguti, dr.ssa Albina Boreatti

    Malattia di Parkinson:Moderatori: dr. Luciano Gallosti, dr.ssa Adriana Grecchi, dr. Giorgio Rossi.Segreteria Scientifica: dr.ssa Paola D’Antonio, dr.ssa Stefania Ferrari, dr.ssa Donatella Ottaviani, dr.ssa Mariachiara Malaguti, dr.ssa Maria Pellegrini, dr.ssa Albina Boreatti.

  • Parkinson Notiziario2

    Orario di segreteria: lunedì 8.30 - 12.30mercoledì 14.30 - 18.30giovedì 8.30 - 12.30venerdì 8.30 - 12.30

    Via F. Bronzetti, 29 - 38122 Trento tel/fax 0461 931943e-mail: [email protected] Sito internet: www.parkinson-trento.itIBAN: IT86 D083 0401 8020 0000 1302 486

    In altri orari è in funzione la segreteria telefonica.

    Per l’apertura del cancello d’ingresso è necessario premere il pulsante 5 e successivamente il pulsante

    Per il gruppo AMA del martedi’ pulsante 4 e successivamente

    Informazioni

    Buongiorno a tutti sono David Nicoli un PT (Personal trainer) e riedu-catore funzionale ma soprattutto CAREGIVER; mi occupo di attività motoria e anche quest’anno, con l’Associazione Parkinson Trento si propongono 2 appuntamenti settimanali che mi coinvolgono fisica-mente e emozionalmente! Uno lo conosciamo già e si tratta della gin-nastica riattivatrice della coordinazione e della mobilità articolare che si svolge a Trento c/o la sede il giovedì mattina (9:30-10:30) e a Martignano (11:00-12:00) e un nuovo interessante incontro per gli stessi scopi, a Rovereto c/o centro natatorio, il venerdì mattina (11:00-12:00).Quest’ultimo si svolge in acqua all’interno di un vaschino creato appositamente per svolgere questo tipo di attività, profondità di 80 cm, con una temperatura dell’acqua di circa 32 gradi, rilassando i muscoli e quindi permettendoci di miglio-rare i movimenti.Vi aspettiamo dunque, ricordando che le attività motorie sono dedicate anche a chi come me, è coinvolto come CAREGIVER in questo mondo “altalenante!” Per informazioni potete chiamare la segreteria.

    David Nicoli

    Ricordiamo i benefici dell’attività motoria in acqua:• I movimenti sono facilitati: in acqua si pesa solo il 10% del proprio peso corpo-

    reo dato che nell’acqua si è più leggeri, gli esercizi sono più facili da realizzare e, l’estensione del movimento è maggiore

    •Sitonificailcorpo: per muoversi nell’acqua si usano tutti i muscoli, senza ren-dersene conto. Il corpo diventa più tonico

    • Si migliora la circolazione venosa: la pressione dell’acqua e l’idromassaggio creato dai movimenti stimolano il ritorno del sangue verso il cuore. Le caviglie sono drenate bene in quanto la pressione dell’acqua è maggiore in profondità

    • È rilassante: l’acqua è ben riscaldata, il che favorisce il rilassamento muscolare e psicologico. Si alleviano dolori, rigidità e stress.

    L’Associazione Parkinson Trento da la possibilità inoltre, di praticare con prezzo age-volato per convenzione con il Centro Natatorio di Rovereto, attività motoria in sala attrezzata con macchinari isotonici.

  • Parkinson Notiziario3

    Capacità visivaMio padre ha il Parkinson da 10 anni. Ultimamente dice che vede doppio e non riesce praticamente più a leggere, soprattutto la sera. Questo disturbo può es-sere dovuto al Parkinson, oppure è indizio di una malattia oculare?

    Esiste un certo nesso tra l’insorgenza di disturbi visivi e il Parkinson: infatti non è raro osservare la diminuzione della capacità e dell’acuità visiva, della visione dei colori e del campo visivo che può essere riconducibile a un’alterazione della funzione pupillare. Nel Parkinson può inoltre comparire una riduzione della mobilità oculare. Nel caso di un partico-lare parkinsonismo atipico, la paralisi sopranucleare dello sguardo (PSP), i disturbi della motilità oculare costituiscono un sintomo caratteristico. Nei pazienti trattati con L-dopa talune malattie oculari, come glaucoma, devono essere sorvegliate attentamente dall’oculista, poiché può verificarsi un aumento della pressione all’interno dell’oc-chio. In presenza di una forma particolare di glaucoma, il cosiddetto glaucoma ad angolo stretto, la L-dopa può addirittura essere controindicata. Non va però dimenticato che per noi neurologi i disturbi della mobilità oculare rappresentano un importante indizio clinico dell’esistenza di pa-tologie del cervello che possono anche non avere nulla a che fare con il Parkinson. La comparsa improvvisa di una diplopia può far pensare a un disturbo vascolare cerebrale che a sua volta può causare un ictus, e quindi va trattato d’urgenza. La diplopia che si manifesta nel corso della giornata o verso sera può anche costituire un sintomo non specifico – e innocuo – di stanchezza ed esaurimento. In rari casi, essa può tuttavia anche es-sere la spia di un’alterazione nella trasmissione dell’impulso nervoso alla muscolatura, alterazione che può costituire un importante sintomo clinico di una rara patologia motoria, la miastenia grave. Se sono nuovi, e soprattutto se si manifestano all’improvviso, i disturbi visivi e di disturbi della mobilità oculare devono dare luogo a urgenti accertamenti neurologici e oculistici.

    Dott. Stefan Hagele-LinkFonte: Parkinson Svizzera

    DONACI IL TUO 5X1000 La Tua firma fa la differenza

    9 6 0 2 1 4 1 0 2 2 8

    ASSOCIAZIONE PARKINSON

    Trento onlus

    Il medico risponde

  • Parkinson Notiziario4

    Guidare con il ParkinsonIl Parkinson può limitare l’idoneità alla guida, perché i sintomi della malattia e gli ef-fetti indesiderati dei farmaci aumentano il rischio di incidenti.

    Nel mondo odierno, la mobilità è un bene pre-zioso che ci consente di partecipare alla vita sociale e spesso ciò significa poter guidare un’auto. Purtroppo, il Parkinson può limitare le nostre capacità al volante. La malattia ci impone di assumere costantemente farmaci che a vol-te causano effetti secondari indesiderati. Anche i cambiamenti a livello fisico e psichico dovuti alla malattia stessa possono essere d’ostacolo alla guida.

    Un complesso insieme di azioniGuidare un’auto è un’operazione complessa nella quale intervengono una serie di funzioni fisiche e mentali, così come prestazioni di na-tura sensoriale. Le difficoltà motorie possono ostacolare in modo decisivo la capacità di ma-novrare il veicolo, poiché diminuiscono la ra-pidità, la flessibilità, la forza e la precisione dei movimenti delle dita, delle mani, delle braccia, delle gambe, dei piedi e del capo. Il Parkinson può anche comportare problemi di vista (ridu-zione della sensibilità al contrasto, visione dop-pia) che limitano la capacità di guidare. Si tratta di proble-mi che possono essere impu-tati a cambiamenti nell’occhio stesso oppure nel cervello. Una rilevazione effettuata in Svizzera conferma che buo-na parte dei parkinsoniani rinuncia alla patente di guida per volontà propria dopo aver constatato problemi che limitano l’idoneità alla guida. In un sondaggio, molte persone colpite hanno dichiarato di essersi rese conto di una ri-duzione della propria idoneità alla guida e di un incremento delle difficoltà nel guidare in circo-stanze sfavorevoli, per esempio in luoghi poco familiari. Queste persone hanno anche asserito di adeguare di conseguenza il proprio compor-tamento alla guida, ma uno studio a tale propo-sito che ha seguito parkinsoniani per un lungo periodo rivela che gli adattamenti nel compor-tamento al volante dichiarati non corrispondo-no alla realtà dei fatti. E’ inoltre stato osservato

    che i parkinsoniani partecipanti allo studio han-no una maggiore predisposizione a commettere infrazioni dei limiti di velocità rispetto ai parte-cipanti sani. Quando si considera l’eventualità di continuare a guidare, è quindi raccomandabi-le tener conto anche del giudizio di esperti o di altre persone della propria cerchia.

    Fin quando si può guidare l’auto?Nelle fasi iniziali della malattia non ci sono con-troindicazioni alla guida della vettura. Attenzione comunque ai farmaci perché alcuni possono indurre sonnolenza e attacchi improv-visi di sonno. A volte in fase più avanzata, questi stessi farmaci possono generare il piacere a una guida decisamente sportiva quindi attenzione a questo anche da parte dei familiari!Alcuni malati/e riferiscono che durante la guida i sintomi della malattia migliorano o scompa-iono del tutto e questo in particolare per quan-to concerne il tremore. E’ anche possibile che i gesti automatici necessari per condurre un’au-tovettura superino il rallentamento motorio e

    siamo di beneficio sul tremo-re. Quando la persona con Parkinson presenta una grave compromissione delle pre-stazioni visive e/o motorie, vuoi per fenomeni “ON-OFF” o altri, l’uso della macchina è sconsigliabile.In generale si ricorda che il Neurologo non certifica l’abi-

    lità alla guida ma solo la fase attuale di malattia e l’autonomia del/lla paziente.In seguito, con il certificato del Neurologo la persona sarà sottoposta a valutazione medica per l’idoneità alla guida da una apposita com-missione che deciderà sul rinnovo della patente e un’eventuale scadenza.Nell’ambito di assicurazione va detto che biso-gna studiare bene le proprie clausole del con-tratto RCA. In generale, ogni titolare di regola-re patente è considerato idoneo alla guida. Nel caso di incidente l’assicurazione però può avere un diritto di rivalsa.

    Informazioni & aiuto

  • Parkinson Notiziario5

    Difficoltà nel comportamento al volante che in-dicano limitazioni dell’idoneità alla guida:• Rallentamento della prontezza di reazione

    (frenare di scatto, ma tardi)• Difficoltà di adattare la velocità in modo ade-

    guato• Mancanza di flessibilità in situazioni di traffi-

    co inaspettate o complicate• Difficoltà a rimanere entro la corsia, posizio-

    namento scorretto del veicolo• Comportamento insicuro o sbagliato agli in-

    croci e alle rotatorie• Difficoltà nel dare la precedenza, per esem-

    pio agli incroci con precedenza da destra, nei confronti dei pedoni o al momenti di inserirsi nel traffico

    Informazioni & aiuto

    • Aumento del numero di errori al volante o di incidenti di piccola entità

    • Problemi nel prestare attenzione alla segna-letica e ai semafori

    • Errori grossolani durante le manovre.

    Informazioni ed iscrizioniUISP Comitato del TrentinoVia al Torrione, 6 - 38122 TrentoMartedì • Giovedì • Venerdìdalle 9 alle 12Tel 0461/[email protected]/trento

    Progetto realizzato grazie al sostegno finanziario di

    GRUPPO DICAMMINOpartenza dal supermercato ORVEA di via San Pio X a Trento

    PERIODO DI SVOLGIMENTONovembre 2016 - Maggio 2017 il MERCOLEDì ORE 10.00 - 11.00

    ATTIVITÀ GRATUITA

    Font

    e: N

    otizi

    ario

    Par

    kins

    on B

    olza

    no

  • Parkinson Notiziario6

    Calendario Attività 2016/2017TRENTO

    GRUPPO AUTO – MUTUO – AIUTO: 1° e 3° MARTEDI’’ di ogni mese ore 15.30 – 17 presso la sede in Trento Via F.Bronzetti 29 Gli incontri sono condotti dalla dott.ssa

    Anna Marchesoni INCONTRI INDIVIDUALI: 2° e 4° MERCOLEDI’ di ogni mese ore 15.30 – 17CON LO PSICOLOGO presso la sede in Trento Via F.Bronzetti 29 Gli incontri sono condotti dal dott.Alan Masala SU APPUNTAMENTO TELEFONANDO IN SEGRETERIA

    ATTIVITA’ MOTORIA IN PALESTRA: il GIOVEDI’ ore 9.30 – 10.30 presso la sede in Trento Via F.Bronzetti 29 il GIOVEDI’ ore 11 – 12 presso la Casa Parrocchiale – Martignano di Trento Il corso è condotto dall’istruttore David Nicoli

    ATTIVITA’ MOTORIA IN ACQUA: il MARTEDI’ ore 10.30 – 11.30 presso la vasca del Centro Servizi di Povo (TN) Il corso è condotto dall’ istruttrice Bianca Piazzi CORO CANTIAMO INSIEME: il VENERDI’ ore 10.30 – 11.30 presso la sede in Trento Via F.Bronzetti 29 Gli incontri sono condotti dalla soprano

    Maria Letizia Grosselli DANZA/MOVIMENTOTERAPIA: il 2° e 4° MARTEDI’ e 1° e 3° MERCOLEDI’

    dal 5 ottobre al 13 dicembre (10 incontri) ore 15.30 - 17

    presso la sede in Trento Via F.Bronzetti 29 Gli incontri sono condotti dalle ins.Natalina Susat e Marina Lo Russo

    ROVERETOGRUPPO AUTO – MUTUO – AIUTO: 1° e 3° MARTEDI’ di ogni mese ore 10 – 11.30 presso la RSA Vannetti Via Fedrigotti 7 Borgo Sacco Rovereto Gli incontri sono condotti dalla dott.ssa

    Anna Marchesoni ATTIVITA’ MOTORIA IN PALESTRA: il LUNEDI’ ore 10 – 11 presso la Sala della RSA Vannetti Via Fedrigotti 7 Borgo Sacco Rovereto Il corso è condotto dalla prof.Lucia De Vettori ATTIVITA’ MOTORIA IN ACQUA: il VENERDI’ ore 11 -12 presso il Centro Natatorio di Rovereto Via Udine 18 Il corso è condotto dall’ istruttore David Nicoli

  • Parkinson Notiziario7

    VARONE DI RIVA DEL GARDA

    GRUPPO AUTO – MUTUO – AIUTO: 1° e 3° MERCOLEDI’ di ogni mese ore 15 – 16.30 presso la sala Compendio Verditi Via Venezia 47/E Varone di Riva d/ Garda Gli incontri sono condotti dal dott.Alan Masala INCONTRI INDIVIDUALI: 1° e 3° MARTEDI’ di ogni mese ore 15.30 – 17CON LO PSICOLOGO presso la sala Compendio Verditi Via Venezia 47/E Varone di Riva d/ Garda Gli incontri sono condotti dal dott.Alan Masala SU APPUNTAMENTO TELEFONANDO IN SEGRETERIA

    ATTIVITA’ MOTORIA IN PALESTRA: il LUNEDI’ ore 10 – 11 presso la sala Compendio Verditi Via Venezia 47/E Varone di Riva d/ Garda Il corso è condotto istruttore Riccardo Rea ATTIVITA’ MOTORIA IN ACQUA: il GIOVEDI’ ore 9 - 10 presso la vasca della Casa di Cura Villa Regina Via Pomerio 3 - ARCO Il corso è condotto da fisioterapisata interno alla struttura

    PRIMA DI PARTECIPARE A UNA QUALSIASI DELLE NOSTRE ATTIVITA’E’ INDISPENSABILE CONTATTARE LA SEGRETERIA 0461/931943

    Hai la malattia di Parkinson ?Ne soffre un tuo familiare ?Dài una mano alla ricerca…Gli studi genetici possono darciNuove Risposte e Nuove Terapie !

    CONTATTACIAmbulatorio DisMov TrentoTel. 335 5703707e-mail: [email protected]

    Ambulatorio DisMov Rovereto – APSS TrentoTel. 0464 403512e-mail: [email protected]

  • Parkinson Notiziario8

    Presso il reparto di neurologia dell’ospeda-le s. Chiara, i medici neurologi che seguono i malati di Parkinson sono le dott.sse Maria Pellegrini, Laura Cucurachi, Maria Chiara Malaguti e Stefania Ferrari. Presso l'ospedale s. Maria del Carmine, i medici neurologi che seguono i malati di Parkinson sono le dott.sse Paola d'Anto-nio, Donatella Ottaviani e il dott. Luciano Gallosti.

    Per fissare la prima visita le modalità restano sempre le stesse.

    A Trento, la prima visita bisogna pre-notarla tramite CUP (848 816 816) chie-dendo una visita neurologica per malattia di Parkinson. È necessario avere l’impe-gnativa del proprio medico di base. Le successive visite di controllo verranno concordate e prenotate direttamente dal neurologo con il paziente.

    I nostri ambulatoriPer coloro che avessero bisogno di re-golare l’impianto di DBS (Deep Brain Sti-mulation ovvero stimolazione cerebrale profonda) è possibile telefonare alla se-greteria del U.O. di Neurologia di Trento al numero 0461/903281 per fissare un appuntamento.

    Linea diretta: cell. 335 5703707 per ne-cessità e informazioni urgenti (non per appuntamenti) nei giorni lavorativi dal lu-nedì al venerdì.

    Anche a Rovereto, la prima visita va prenotata tramite CUP (848 816 816) Per necessità e informazioni urgenti tele-fonare al numero 0464/403512.

    équipe ambulatorio Parkinson di Trento

    Brugnara Ylenia logopedista, Tranquillini Enzo neurologo dir.U.O. Neurologia facente funzione, Martinelli Angela e Serafin Cristina infermiere, Malaguti Maria Chiara neurolo-ga, Pellegrini Maria neurologa, Daves Anita fisioterapista.

    Presso gli ambulatori dell’Azienda Sanita-ria a Trento-sud, effettua visite il neuro-logo dott. Lucio Rozza. Per fissare un ap-puntamento con lui chiamare il numero verde del CUP (848 816 816) e chiedere una visita per malattia di Parkinson.

    équipe ambulatorio Parkinson di Rovereto

    Paola d’Antonio neurologa, Alessia Simon-celli fisioterapista, Marilena Fontana logo-pedista, Maria Pia Moiola logopedista, Ivana Azzolini fisioterapista, Donatella Ottaviani neurologa, Michela Fracchetti infermiera, Giorgio Rossi neurologo dir. U.O. Neurologia, Carlo Berti infermiere, Luciano Gallosti neu-rologo.

  • Parkinson Notiziario9

    Le strategie elaborate dai malati per essere indipendenti

    Quando mi blocco, il mio corpo si irrigidisce, i piedi si incollano al suolo e finisco per piegar-mi in avanti fino a rischiare di cadere. Per riu-scire a superare questo problema, mi dico che devo fermarmi, mi raddrizzo con il tronco, re-spiro profondamente e faccio un passo indietro per riprendere il ritmo. Allora riesco di nuovo a camminare a passi lunghi e regolari.

    Utilizzare il tocco come un segnaleQuando mi blocco e sono con mia moglie, lei mi tocca delicatamente una spalla: questo gesto fa scattare qualcosa nella mia testa e mi fa ripren-dere il cammino.

    Il freezing quando ci si avvicina ad una portaQuando i farmaci non hanno più tanto effetto, tendo ad accorciare il passo man mano che mi avvicino ad una porta. Spesso mi blocco e mi è persino capitato di cadere. La mia strategia è di guardare oltre la porta e di iniziare a marciare sollevando le ginocchia il più possibile e questo mi permette di non bloccarmi e di riuscire a pas-sare la porta.

    Sbloccarsi utilizzando tecniche di visualizzazionePresto assistenza ad un’amica malati di Parkin-son, che riesce a sbloccarsi quando le sue gam-be si “congelano” visualizzando con la mente l’immagine di un fiume. Si ripete con fermezza “devo riuscire a passare oltre il fiume, devo riu-scire a passare oltre il tronco” e questo eserci-zio di visualizzazione è sufficiente a rimetterla in moto.

    Fonte: Unione Parkinsoniani

    Alcuni sintomi della Malattia di Parkinson, quali il tremore, la rigidità, la bradicinesia, l’alterazio-ne dei riflessi posturali, il freezing possono in-terferire con le comuni attività della vita quo-tidiana. Semplici accorgimenti possono però aiutare il paziente a mantenere una buona au-tonomia e quindi a superare meglio i propri pro-blemi motori. Gli stessi pazienti hanno elaborato strategie a cui ricorrere nei momenti di maggiore difficoltà. Ecco alcuni consigli pratici per migliorare i pro-blemi motori.

    UN AIUTO PER CAMMINAREGestire la tendenza a camminare a piccoli passi (festinazione)Quando sono stanca e devo ancora assumere la terapia farmacologica, i miei passi diventano sempre più piccoli e dopo un po’ finisco per cam-minare in punta di piedi, stancandomi ancora di più. Se però mi concentro e mi impegno duran-te il cammino ad appoggiare prima il tallone e poi la punta del piede, riprendo a camminare a passi più lunghi e regolari. Concentrandomi in questo modo sento anche meno la stanchezza.

    In una situazione di freezing: due diverse strategieA volte, durante il giorno, sento i miei piedi in-collati al pavimento tanto che spesso rischio addirittura di perdere l’equilibrio e di cadere. Quando mi capita, mi concentro e mi fermo, mi raddrizzo, faccio un respiro profondo e vado avanti, dando il ritmo ai miei passi contando “uno-due, uno-due, uno-due”.

    Informazioni & aiuto

  • Parkinson Notiziario10

    Freezing: la terapia farmacologia e riabilitativa dr. Augusto Scaglioni, neurologo

    Informazioni & aiuto

    Il freezing del cammino è definito come “una incapacità improvvisa e transitoria, solitamen-te della durata di qualche secondo, di inizia-re il cammino e di generare passi continui”. E’ uno dei principali motivi di caduta del paziente parkinsoniano. Il paziente, nel tentativo di av-viare la marcia o di cambiare direzione oppure quando è costretto a passare in punti più stretti (corridoi, porte, ecc.) percepisce la sensazione di avere i “piedi incollati a terra”. Questa situa-zione è per il malato a rischio di caduta poiché la parte superiore del corpo, avanzando non se-guita dai piedi che restano immobili, determina la perdita di equilibrio. La causa specifica del freezing non è conosciuta. Spesso il freezing si associa anche ad un inizio della marcia molto bloccato e frammentato, con la comparsa di “passettini” che il paziente spesso non riesce a gestire, perdendo quindi l’equilibrio e cadendo. Il freezing è un fenomeno comune nei malati parkinsoniani, con un’incidenza statistica che varia dal 20 al 60% , e gene-ralmente si manifesta con il progredire del quadro clini-co. Negli stadi avanzati della malattia, può divenire un sin-tomo molto invalidante con gravi ricadute sull’autonomia della persona nello svolgi-mento delle attività della vita quotidiana.Esistono alcune strategie per ridurre le problematiche lega-te al freezing come, ad esem-pio, l’utilizzo di stimoli di tipo uditivo, verbale e visivo. An-che l’alzare le ginocchia come se si dovesse eseguire una marcia è una strategia utile per superare il freezing.Questo disturbo purtroppo ri-sponde poco alla terapia medica, ci sono infatti farmaci che riescono ad alleviarlo.Il freezing si manifesta in maniera variabile ed improvvisa sia quando il paziente è coperto dal-la terapia farmacologica (fase cosiddetta ON)

    sia quando non lo è (OFF).Il più comune è “off” freezing o effetto di fine dose che si può migliorare regolando il dosaggio dei farmaci. Più raramente, invece, si può osser-vare anche “on” freezing che purtroppo è mag-giormente resistente al trattamento farmacolo-gico. Tuttavia, la somministrazione di selegilina (farmaco inibitore delle MAO-B) ha dimostrato in uno studio di diminuire il rischio di sviluppa-re il freezing della marcia. Il freezing può essere alleviato se il movimento viene “corticalizzato” o reso volontario (contare i passi o concentrarsi sul cammino).La maggior parte dei movimenti della vita quo-tidiana sono di tipo automatico come cammina-re, bere, mangiare. L’automatismo motorio vie-ne attivato in maniera inconscia, come nel caso del cammino: ci alziamo dal letto o usciamo di casa e iniziamo il nostro cammino.Per il malato parkinsoniano non è così. Gli auto-matismi motori sono difettosi, come congelati,

    e devono periodicamente essere stimolati e allena-ti. E’ quindi enormemente importante muoversi rego-larmente e con costanza. Studi condotti sull’efficacia del trattamento riabilitativo hanno dimostrato che un costante regime di fisiotera-pia apporta miglioramenti statisticamente significati-vi sia su parametri relati-vi al cammino (lunghezzza ed altezza del passo) che sull’equilibrio. La fisiotera-pia è utile anche per tratta-re il freezing. Subito dopo la diagnosi il paziente con la malattia di Parkinson do-vrebbe essere indirizzato

    verso la riabilitazione che è un complemento in-dispensabile della terapia farmacologica effet-tuata sia a gruppi che individuale. Gli aspetti fi-siatrici vanno di pari passo con gli aspetti di tipo farmacologico. Fonte: Unione Parkinsoniani

  • Parkinson Notiziario11

    Ricordati di rinnovare l’iscrizione. Se siamo in tanti contiamo di più

    Quota associativa 201730,00 euro socio ordinario 10,00 euro quota familiari

    • Può essere pagata presso la segreteria dell’Associazione in Via F. Bronzetti 29 a Trento

    • Può essere effettuato un versamento sul c/c postale n.12950382

    • Può essere effettuato un versamento sul c/c bancario presso la Cassa Rurale di Trento: iban IT86D0830401802000001302486

    Informazioni & aiuto

    Uscire di casa per superare il freezing Paola Corradi, Fisioterapista

    Per quanto riguarda l’ambiente domestico può essere utile togliere tutto ciò che può causare scivolamento e quindi rischio di caduta per il malato: i tappeti e i mobili che ostacolano i passaggi…… Occorre cioè evitare tutte quelle situazioni che potenzialmente possono esercitare un aumento della probabilità di caduta. Per quanto riguarda l’ambiente esterno, dico sempre ai malati che è im-portante uscire per mantenersi vivi e mantenersi nella società. Se il malato ha il tremore e si sente osservato, deve imparare a non dargli importanza. La gente non è li a guardare se gli trema la mano, ha altri pensieri. La mia raccomandazione: “non siate voi stessi ad essere i primi a rinchiu-dervi, cercate al contrario di aprirvi al mondo”. Se uscite negli spazi aperti per certi aspetti è meno facile cadere che in casa. Il freezing si manifesta in particolare negli spazi ristretti. Se andate a fare una passeggiata in centro, in piazza, è meno probabile incespicare che in casa. Avete più punti di rife-rimento. Si è detto prima che ciascuna persona ha degli stratagemmi per ovviare al freezing ma molto probabilmente, se si trova all’esterno, può trovare più facilmente come riferimento un punto lontano nell’orizzonte mentre in un ambiente domestico dove gli spazi sono ridotti si può facil-mente essere indotti a guardare verso il basso. Il cammino di per sé è un automatismo, se non lo esercitate in maniera costante e più corretta possibile diventa sempre meno un automatismo, limitandovi sempre di più nel vostro muovervi, anche nell’ambiente do-mestico. “Uscire è sempre fattibile, basta provarci con fiducia”.

    Per sbloccarsi in casodi freezing:movimenti improvvisi(a scatto) della testa.

    COSA FARE PERCONTRASTARE IL FREEZING

    Spostare alternativamente il peso delcorpo a destra e a sinistra.

    Farsi mettere un piede dell’accompagnatore davanti al proprio piede per facilitare l’avvio della marcia.

    Scavalcare le giunzioni tra le piastrelle del pavimento.

  • La creatività ti salva il cervello Autore: Istituto Riza di Medicina Psicosomatica2015 Edizioni Riza Spa

    Tutti abbiamo capacità creative che spesso ignoriamo o non espri-miamo. Ma la creatività va coltivata perché è “l’ossigeno” del cer-vello, lo strumento grazie al quale possiamo far emergere i nostri talenti e trovare soluzioni inattese ai nostri problemi. Nel libro elenchiamo gli ostacoli che frenano inventiva e fantasia: la routine, i pensieri comuni, la disistima. Presentiamo anche mol-ti consigli per sbloccare la nostra capacità creatrice liberando la mente e facendo spazio alle novità, all’istinto, alla spontaneità. In più una serie di esercizi che allenano le nostre capacità inventive, stimolano le potenzialità innate e mantengono sempre giovane e attivo il cervello.

    Consigli di lettura

    PROSSIMI APPUNTAMENTIGIORNATA NAZIONALE DELLA MALATTIA DI PARKINSON

    Sabato 26 novembre 2016 - Convegno a Rovereto (vedi prima pagina)

    FESTA DI NATALE - Mercoledì 14 dicembre 2016 - ore 15Ci troviamo per scambiarci gli Auguri di Natale

    presso la nostra sede di Via F.Bronzetti 29 a TrentoVi aspettiamo numerosi !!

    INCONTRO RISERVATO AI SOLI FAMIGLIARI/CAREGIVERS Gennaio 2017 data da destinarsi

    Tutti i famigliari/caregivers sono invitati ad un incontro “informale” presso l’audito-rium dell’Ospedale S.Chiara di Trento con i medici delle U.O. di Neurologia di Trento e Rovereto che saranno a disposizione per rispondere a tutte le loro domande e i dubbi relativamente alla malattia, ai medicinali e a comportamenti da tenere con il proprio caro. Gli interessati sono pregati di contattare la segreteria (0461/931943) per sapere la data e l’orario dell’incontro.

    Il direttivo augura Buon Natale

    e Sereno 2017