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LA REDAZIONE DEL GIORNALINO D'ISTITUTO " PTICÒ- PTICÒ " 2013-2014 DIRIGENTE SCOLASTICA : M. Federica Floris ALUNNI Scuola Media Orani : Francesco Lodi e Luca Fancellu ( I A ); Valentina Borrotzu e Matteo Crudu ( I B ); Andrea Delrio e Emma Modolo (II A); Antonio Puddu e Antonio Ziranu (IIIA); Lorenzo Noli e Michela Pisone (III B) ALUNNI Scuola Media Sarule : Maria Antonietta Balvis (I A) - Maria Grazia Ladu (II A) - Francesca Pinna ( IIIA) ALUNNI Scuola Media Oniferi : Melchiorre Cosseddu ( I A ) - Nicola Argiolas ( II A ) - Marilisa Cosseddu ( III A) ALUNNI Scuola Primaria Orani : Marco Scaglione - Ilaria Lai ( V A ) ALUNNI Scuola Primaria Sarule : Maria Sirca ( V A ) ALUNNI Scuola Primaria Oniferi : Marta Urrai ( V A ) DOCENTI Argiolas Anna Pia - Cavada Maria - Madau Franca - Piu Domenica - Sirca Angela Maria Coordinatore: prof.ssa Fara Sabrina - Art Director: prof. Pietrino Monni o “Il lavoro che farò da grande”- Alessandro Mureddu ( Scuola infanzia - Sezione C ) Caricatura di “Manca” LA 2 A CONTRO LA VIOLENZA SU DONNE E BAMBINI Durante il primo quadrimestre abbiamo lavorato sulla violenza domestica e assistita cioè su tutte quelle forme di violenza - fisica, psicologica, verbale, economica, inerente l'ambito della sessualità... - che coinvolgono donne e bam- bini. Il lavoro ci ha portato a conoscere un mondo di sofferenza, di umiliazioni, di dolore di cui sempre più spesso si sente parlare e che spesso trova un finale tragico nella morte di tante donne: parliamo di FEMMINICIDIO. Il lavoro conclusivo della nostra classe, un DVD in cui si descriveva il significato e le conseguenze della violenza domestica e assistita, è stato presentato alla mani- festazione “Mi prendo e mi porto via”, tenutasi ad Orani il 22 febbraio scor- so. La manifestazione è nata con lo scopo di sensibilizzare tutti sul tema della violenza nei confronti delle donne e sul femminicidio; è stata organizzata da un gruppo di partecipazione locale e dagli Assessorati alla Cultura e alle Politiche Sociali con la collaborazione delle associazioni di Orani e la scuola. Attraverso un percorso a “tappe”, la popolazione ha potuto seguire il cammino tragico che subisce una donna vittima di violenza, dall'intimidazione, all'isolamento, alla segregazione, all'aggressione fisica e sessuale, al ricatto dei figli...un calvario che ha coinvolto emotivamente tutti, che ha voluto “svegliare” le coscienze ed educare al rispetto in ogni tipo di relazione, sia coniugale che di amicizia. Il lavoro e la manifestazione ci hanno fatto riflettere sull'importanza del rispet- to di noi stesse e degli altri, sull'importanza dell'amore che non deve essere ossessione, gelosia, proibizioni ma libertà, sull'importanza della solidarietà che occorre dare a tante donne per farle sentire meno sole e per farle trovare il coraggio di denunciare ogni forma di violenza. Le ragazze della II A, scuola media di Orani N. 8 Un caro saluto dalla redazione. Quest’- anno abbiamo aumentato il numero delle pagine per permettere la pubblicazione di un maggior numero di elaborati. Se qualcosa non è andata nel verso giusto ce ne scusiamo e cercheremo di fare meglio il prossimo anno. Ma non voglia- mo angustiarvi con le nostre lagne, per- ciò vi auguriamo buona lettura e buon divertimento.

N. 8 - scuoleorani.altervista.orgscuoleorani.altervista.org/blog/pdf14/ptico_8.pdf · “Alla scoperta degli indiani d’America” ( Scuola Infanzia Orani Sezione A ) ... Costantino

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LA REDAZIONE DEL GIORNALINO D'ISTITUTO " PTICÒ- PTICÒ " 2013-2014

DIRIGENTE SCOLASTICA : M. Federica Floris

ALUNNI Scuola Media Orani : Francesco Lodi e Luca Fancellu ( I A ); Valentina Borrotzu e Matteo Crudu ( I B );

Andrea Delrio e Emma Modolo (II A); Antonio Puddu e Antonio Ziranu (IIIA); Lorenzo Noli e Michela Pisone (III B)

ALUNNI Scuola Media Sarule : Maria Antonietta Balvis (I A) - Maria Grazia Ladu (II A) - Francesca Pinna ( IIIA)

ALUNNI Scuola Media Oniferi : Melchiorre Cosseddu ( I A ) - Nicola Argiolas ( II A ) - Marilisa Cosseddu ( III A)

ALUNNI Scuola Primaria Orani : Marco Scaglione - Ilaria Lai ( V A )

ALUNNI Scuola Primaria Sarule : Maria Sirca ( V A ) ALUNNI Scuola Primaria Oniferi : Marta Urrai ( V A )

DOCENTI Argiolas Anna Pia - Cavada Maria - Madau Franca - Piu Domenica - Sirca Angela Maria

Coordinatore: prof.ssa Fara Sabrina - Art Director: prof. Pietrino Monni

o

“Il lavoro che farò da grande”- Alessandro Mureddu ( Scuola infanzia - Sezione C )

Caricatura di “Manca”

LA 2 A CONTRO LA VIOLENZA SU DONNE E BAMBINI Durante il primo quadrimestre abbiamo lavorato sulla violenza domestica e

assistita cioè su tutte quelle forme di violenza - fisica, psicologica, verbale,

economica, inerente l'ambito della sessualità... - che coinvolgono donne e bam-

bini. Il lavoro ci ha portato a conoscere un mondo di sofferenza, di umiliazioni,

di dolore di cui sempre più spesso si sente parlare e che spesso trova un finale

tragico nella morte di tante donne: parliamo di FEMMINICIDIO. Il lavoro

conclusivo della nostra classe, un DVD in cui si descriveva il significato e le

conseguenze della violenza domestica e assistita, è stato presentato alla mani-

festazione “Mi prendo e mi porto via”, tenutasi ad Orani il 22 febbraio scor-

so. La manifestazione è nata con lo scopo di sensibilizzare tutti sul tema della

violenza nei confronti delle donne e sul femminicidio; è stata organizzata da un

gruppo di partecipazione locale e dagli Assessorati alla Cultura e alle Politiche

Sociali con la collaborazione delle associazioni di Orani e la scuola. Attraverso

un percorso a “tappe”, la popolazione ha potuto seguire il cammino tragico che

subisce una donna vittima di violenza, dall'intimidazione, all'isolamento, alla

segregazione, all'aggressione fisica e sessuale, al ricatto dei figli...un calvario

che ha coinvolto emotivamente tutti, che ha voluto “svegliare” le coscienze ed

educare al rispetto in ogni tipo di relazione, sia coniugale che di amicizia. Il

lavoro e la manifestazione ci hanno fatto riflettere sull'importanza del rispet-

to di noi stesse e degli altri, sull'importanza dell'amore che non deve essere

ossessione, gelosia, proibizioni ma libertà, sull'importanza della solidarietà che

occorre dare a tante donne per farle sentire meno sole e per farle trovare il

coraggio di denunciare ogni forma di violenza.

Le ragazze della II A, scuola media di Orani

N. 8

Un caro saluto dalla redazione. Quest’-

anno abbiamo aumentato il numero delle

pagine per permettere la pubblicazione

di un maggior numero di elaborati. Se

qualcosa non è andata nel verso giusto

ce ne scusiamo e cercheremo di fare

meglio il prossimo anno. Ma non voglia-

mo angustiarvi con le nostre lagne, per-

ciò vi auguriamo buona lettura e buon

divertimento.

“Alla scoperta degli indiani d’America” ( Scuola Infanzia Orani Sezione A ) “Anche noi come gli indiani” (Scuola Infanzia Orani Sezione - ultimo anno)

“Accampamento indiano” Andrea Ziranu (Scuola Infanzia Orani Sezione C) “Accampamento indiano: Esteban e gli strumenti musicali” Zaira Murru

(2 anno Scuola Infanzia Orani Sezione B)

“Gita in barca” Simona Borrotzu (3 anno-Scuola Infanzia Orani Sezione B) “La mia amica Zaira” Diana Aru (1 anno-Scuola Infanzia Orani Sezione B)

La nostra classe, insieme agli alunni di una classe terza della Scuola Primaria di

Dorgali , ha realizzato il progetto: “ Vorrei essere un melograno”, proposto

dalla fondazione Nivola, finalizzato alla conoscenza dell'opera di Costantino

Nivola e della profonda amicizia che lo unì a Salvatore Fancello. L'esperienza si

è conclusa con una mostra di tuttii nostri lavori e la realizzazione di un plastico della nostra città ideale: “Orador”.

Classe 3 A Primaria Orani

Visita guidata a “Tiscali “ e “Sa sedda e sos carros”

Il 23 aprile accompagnati dalle insegnanti, da alcuni genitori, dall'architetto

Franco Niffoi, che ha progettato il restauro del villaggio nuragico di Tiscali,

dal signor Antonello Gaudenzi, che ha curato il restauro del sito e dall'archeo-

logo Franco Campus, siamo andati nella valle di Lanaittu per visitare i siti ar-

cheologici di Tiscali e Sos carros e per approfondire le conoscenze sulla civil-

tà nuragica. Per arrivare a Tiscali abbiamo percorso un sentiero lungo e fati-

coso , che ogni tanto si interrompeva obbligandoci a salire su scale in ginepro

o ad arrampicarci sulle rocce, cosa per noi bambini molto divertente. Nono-

stante la fatica per la salita, abbiamo avuto la possibilità di ammirare ginepri con strani tronchi attorcigliati che cercavano di aggrapparsi alle rocce per

non cadere e un bellissimo panorama: si vedeva tutto il Supramonte con le

cime così bianche che sembravano innevate. Quando siamo arrivati a Tiscali,

quasi tutti siamo rimasti delusi perché il villaggio era distrutto. L'archeologo

ci ha spiegato che il villaggio, distrutto dai tombaroli che cercavano bronzet-

ti, era formato da quaranta capanne abitate da Nuragici che vivevano di cac-

cia e raccolta e che barattavano i loro prodotti con gli abitanti dei villaggi

circostanti. Abbiamo scoperto anche che i Nuragici praticavano il commercio

nel Mediterraneo con navi uguali a quelle riprodotte nei bronzetti votivi, che i

maschi avevano le trecce e che curavano molto il loro aspetto indossando abiti eleganti, sandali elaborati e gioielli. Nel pomeriggio abbiamo visitato il san-

tuario di Sa sedda e sos carros, dove si trova una bellissima fonte sacra deco-

rata con protomi d'ariete da dove scendeva l'acqua utilizzata per battezzare

i giovani nuragici che cosí diventavano adulti. I l sito è molto interessante

perchè si possono visitare anche la capanna delle riunioni e la fonderia. Se ci

andate , poichè starete calpestando un luogo sacro,in segno di rispetto, ricor-

datevi di togliervi le scarpe, per finta, naturalmente! Dopo aver ammirato le

spettacolari stalattiti di Sa Oche e aver visitato Su Gologone, stanchissimi,

ma felici per la bellissima esperienza, siamo tornati a Orani.

Gli alunni della 4^ A Primaria Orani

P i c c o l e m e n t i s u l l a d a m i e r a

Giovedì 3 aprile 2014 , alle ore 14.30 , presso i locali della scuola primaria di

Sarule, si sono svolte le selezioni di dama degli alunni delle classi 3°, 4°, 5°,

allenati dal professor Pirisi Antonio. I primi sei classificati: Ladu Davide, Fari-

na Marco, Noli Claudia, Ladu Costantino, Pinna Grazia e Puddu Luana, hanno poi

partecipato al campionato regionale che si è tenuto venerdì 11 aprile, alle ore

9.30, nei locali della palestra comunale di Sarule. Durante la gara si sono sfida-

ti gli alunni dei tre ordini di scuola di Sarule, Orani, Oniferi, Carbonia,Nuoro…I

primi tre classificati: Ladu Davide ,Farina Marco e Noli Claudia, alunni della

primaria di Sarule, parteciperanno al torneo nazionale di dama che si terrà a

Castiglione della Pescaia dal 15 al 18 maggio. Riteniamo che la dama sia un gioco

che rende più viva la mente, obbliga ad elaborare tecniche di attacco e stra-

tegie di difesa per vincere i duelli e crea una possibilità di relazione tra noi

ragazzi.Sarebbe una bella soddisfazione se i nostri compagni stravincessero

anche li ,perciò auguriamo alla squadra un grande in bocca !!!

La classe 5 di Sarule

La primavera

In primavera nascono i fiori

di tanti colori

Gli uccelli volano nel cielo

e sembrano formare un velo Il sole splende

e noi lo guardiamo dolcemente

I bambini giocano felicemente

perché il tempo è conveniente

Il vento soffia lieve lieve

e a volte è molto breve.

Claudia N.- Giorgia L.- Pietro L.

Antonio L.- Vincenzo C.- Mario M.

Classe 3^ scuola primaria Sarule

La scuola Andare a scuola è un dovere

ma a volte è un piacere.

La scuola serve per imparare

ma anche per giocare.

A scuola si studia storia

geografia e tecnologia

ed è una grande magia.

Se tutte le materie vuoi imparare

prendi il libro e comincia a studiare.

La scuola è cosi splendente che illumina la mente.

Se la scuola vorrai amare

sicuramente dovrai studiare.

Giovanni S.-Simone S.- Matteo B.

Agnese B. - Rachele A.

Classe 3^ scuola primaria Sarule

L’ amicizia Se l’ amicizia vuoi trovare

un cuore sincero dovrai cercare.

L’ amicizia è piena d’amore

che illumina il nostro cuore

ed è anche come un diamante

che splende nel cuore di tutti all’ istante.

L’ amicizia è un dono speciale

che la vita ci ha voluto donare

ma la tristezza,

la vuole rovinare facendoci litigare. Se all’amicizia importanza darai

forse mai litigherai!!!

Giulia S. - Fabiola P. - Antonio M.

Caterina C. - Gabriele C.

Classe 3^ scuola primaria Sarule

L’amicizia L’ amicizia è una cosa bella ,

che illumina i cuori come una stella .

Ogni persona l’ ha nel cuore ,

ed è come un segno d’ amore .

E’ un senso di fratellanza,

che dà gioia e speranza .

L’ amicizia è un dono speciale ,

che è cresciuta in un mondo leale .

L’ amicizia proviene dal cuore ,

ed è proprio vero amore . E’ un sentimento molto bello ,

che splende come un gioiello !!!

L’amicizia porta allegria,

gioia e tanta fantasia !!!

Lucia L. – Gonaria M. – Serena P.

Filippo U. – Francesco S.

Classe 3^ scuola primaria Sarule

Primavera

L'inverno se n'è andato,

alle spalle ci ha lasciato

freddo, acqua, neve.

Al suo posto è arrivata la primavera, con tanto colore

e un pallido sole.

Anna Spina, I A Medie Oniferi

Le promesse della scacchistica internazionale

Gli Alunni della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria di Orani parte-

cipano alla festa dell'Europa 2014. Gli alunni della Scuola Media si aggiudicano in premio un computer.

“Vorrei essere un melograno” Tra le numerose attività organizzate dalla scuola media di Orani, una in par-

ticolare è stata svolta solamente dalla nostra classe perché, come inizial-

mente ci hanno spiegato gli insegnanti e la preside, dovevamo essere guidati

a lavorare con impegno per uno scopo comune e creare un gruppo affiatato.

Il laboratorio che è stato tenuto dall’esperto d’arte Sergio Flore è iniziato il

21 ottobre e si è concluso il 12 maggio. Lo scopo dell’attività è stato quello di

imparare a “raccontare” il paese di Orani attraverso un percorso di immagini

e parole. L’esperto, partendo dalla poesia ”Vorrei essere un melograno” di

Costantino Nivola ha suscitato in noi curiosità per le vie, piazze, edifici

(botteghe artigiane oramai chiuse, case, chiese, ecc), portoni, nicchie, fa-

cendoci capire che ognuno dovrebbe aspirare a fare tesoro delle proprie

radici. E le nostre radici sono ad Orani, paese dove nel tempo tutte le perso-

ne che ci hanno preceduto hanno lasciato un segno visibile del loro passaggio.

L’osservazione dei luoghi, che abbiamo visitato, sia come gruppo classe con

l’esperto, che come piccoli gruppi, è sempre stata accompagnata dalla ripre-

sa fotografica e dalla rappresentazione grafica, ogni volta con una tecnica

diversa, direttamente sul posto o in classe. Al termine, ognuno di noi ha

realizzato un album di immagini (fotografie e disegni) accompagnate da testi

precedentemente composti che mettono in evidenza come “abbiamo scoper-

to” e interpretato il passato. L’esperienza è stata molto bella perché ci ha

permesso di conoscere la storia di tanti luoghi dove passavamo ogni giorno,

senza mai fermarci a pensare che ogni luogo ha un’anima e che il presente

non cancella il passato se noi impariamo a valorizzarlo.

La III A, scuola media di Orani

Martina Ziranu 3 A Orani

La saga di Harry Potter

Fra tutti i film che ho visto, quelli della saga cinemato-

grafica di Harry Potter sono sicuramente tra quelli che

mi sono rimasti più impressi nella mente. La storia si

articola in sette anni e parte da quando Harry, un ragaz-

zino di undici anni, scopre di essere un mago, e nell'arco

del tempo, impara a sfruttare le sue capacità e le sviluppa in una scuola di

magia. Nel frattempo vive tante avventure con i suoi amici, Ron e Hermione,

che lo affiancano durante tutto lo svolgimento della vicenda. Nell'ottavo film,

quello che conclude la serie, Harry riesce a sconfiggere il nemico Voldemort,

e, come già previsto da tutti, il bene trionfa sul male. Parallela alla trama

principale, scorre un'altra tematica secondaria, quella dell'adolescenza, che

accompagna la crescita dei protagonisti durante la saga. I film, seppure siano

spesso infedeli ai romanzi della Rowling, forniscono una ricostruzione dei

luoghi abbastanza efficace, e il trucco e gli effetti speciali sono ben realiz-

zati. Un altro aspetto tecnico che mi ha colpito, è quello della colonna sonora.

Infatti, penso che giochi un ruolo molto importante in questi film, perchè

esalta le scene di elevata tensione emotiva, e allieta le atmosfere tranquille e

le parti prive di dialoghi. A distanza di anni, quando ho l'occasione di rivedere

un capitolo della serie di Harry Potter, riesco ancora a sentire quella sensa-

zione piacevole che ho provato la prima volta.

Elena Pirisi, III A scuola media di Oniferi

Still Not Getting Any Qualche tempo fa ho ascoltato il CD “Still not get-

ting any” dei Simple Plan (praticamente quelli che

hanno scritto la canzone Summer Paradise). Il CD,

il cui nome tradotto significa “Continuando a non

ottenere nulla”, contiene 12 tracce musicali. Le

canzoni al suo interno parlano dei vari problemi

della vita, come ad esempio le amicizie finite o il mondo che peggiora di gior-

no in giorno. Sono quasi tutte di genere Punk/Rock ed hanno uno stile partico-

lare, quello che i Simple Plan utilizzano in ogni canzone: partono con un ritmo

veloce e movimentato, rallentano verso metà canzone e ripartono fino alla

fine col ritmo iniziale. Le prime cinque canzoni sono secondo me quelle più

profonde: Shut Up, parla di come sia utile ignorare le critiche ed andare

avanti; Welcome To My Life di come a volte l’apparenza inganni; Thank You

parla di un’amicizia finita non troppo bene e Me Against The World e Crazy

che parlano una di come bisogna andare anche contro il mondo intero pur di

difendere i propri ideali, mentre l’altra descrive la pazzia del giorno d’oggi,

pur essendo stata scritta nel lontano 2004, ossia 10 anni fa. Il motivo per il

quale mi è piaciuto tanto questo CD è che ogni singola canzone è piena di si-

gnificato, ognuna diversa dall’altra. Inoltre parte dei soldi guadagnati dalla

vendita sono destinati alla SP Foundation, una fondazione che aiuta i ragazzi

tossicodipendenti, e solo per questo motivo bisognerebbe comprare il CD!

Ivan Puddu, III A scuola media Oniferi

Pensieri (Classe I A Scuola Primaria Orani

Emozioni in Senato Che emozione entrare al Senato! Era bellissimo! I discorsi dei ragazzi erano interessanti, mi sono piaciuti molto! Per tutta la mattina l'emozione che si è fatta più sentire era la PAURA, perché dovevo andare a parlare con il Presidente del Senato Grasso.... Quel giorno non c' era, ma è stato sostituito dalla vicepresidente Fideli. In quel momento mi sono rasserena-ta, ma mi è battuto più forte il cuore quando mi hanno detto che dovevo rilasciare un'intervista per RAI NEWS 24. Mi ha intervistato una ragaz-za che mi ha rivolto delle domande sul nostro lavoro e sui nostri sogni; quale progetto presentato mi fosse piaciuto di più, di che cosa avessimo parlato per il nostro diritto e se da grande mi sarebbe piaciuto diventare senatrice. Io ho detto che il progetto che mi è piaciuto di più è stato il nostro perché mi ha permesso di riflettere sulla parità di genere, cioè sul fatto che gli uomini non sono SUPERIORI rispetto alle donne; soprattutto il lavoro ci ha fatto capire che dobbiamo crescere coltivando i nostri sogni e le nostre aspirazioni per essere un domani le persone che desideriamo... Anna Spina, I A ( Scuola Media Oniferi )

TESTIMONI DEI DIRITTI 2013-2014

Cerimonia finale in Senato per “Testimoni dei diritti”

Il giorno 4 aprile del 2014, alle ore 12, noi studenti delle classi prime della Scuola Secondaria di Sarule e di Oniferi, siamo entrati nell’aula del Senato della Repub-blica, dove, insieme agli studenti di altre cinque scuole d’Italia, abbiamo avuto la bella opportunità di esporre un nostro argomento di studio dal titolo “Un mondo per…due. Per una parità di genere maschile e femminile”. L’impatto con le stanze pompose di Palazzo Madama ci ha paralizzati, perché non siamo abituati a quegli ambiente tanto ricchi e sfarzosi: i lampadari, anche se spenti, emanavano una grande luce… Il rosso delle poltrone e della moquette , una volta azzurro come il colore della Casa reale dei Savoia, come ci hanno spiegato, ci ha abbagliati…I più agitati erano i nostri compagni, Matteo e Annapaola, che dovevano leggere il lavo-ro fatto davanti a tutti…Ci siamo un po’ tranquillizzati quando, in mezzo a tanti sconosciuti, abbiamo riconosciuto la Senatrice Manuela Serra e il Presidente della Commissione Diritti umani, il Senatore Luigi Manconi, che avevamo incontrato a Sarule in gennaio per confrontarci con loro sulla cultura di genere. Sentire nomi-nare i nostri paesi, ci ha onorati e stupiti, poiché eravamo a… Roma, all’interno… del Senato; ancora non rendevamo conto…E’ stato toccante ascoltare la voce dei nostri compagni, che, inaspettatamente, erano diventati sicuri, decisi, espressivi: tutti noi, invece, a quel punto eravamo col fiato sospeso, quasi impauriti che po-tessero sbagliare…abbiamo contato una ad una le parole pronunciate da loro…non vedevamo l’ora che arrivassero alla fine… Classe I A, ( Scuola Media Sarule )

LO SPORT

Lo sport è un divertimento, un momento di amicizia, di confronto, ma soprattutto è partecipazione. Dallo sport si potrebbero formulare altre parole come: S come sforzo, cioè impegnarsi fino in fondo, nello sport in generale ci sono degli sforzi che si devono superare, e ci riusciamo soltanto con impegno e buona volontà; P come potenza, cioè forza e coraggio, la potenza è una cosa fondamen-tale nello sport; O come orgoglio, dobbiamo essere orgogliosi dei risultati che otteniamo, come dicono tutti, una volta si vince una volta si perde, ma l’importante è partecipare; R come resistenza, dobbiamo mettercela tutta, dobbiamo impegnarci e sudare se vogliamo realizzare i nostri sogni; T come tenacia, non dobbiamo mollare mai, non dobbiamo arrenderci anche se una cosa non ci riesce bene, ci dobbiamo riprovare, magari la prossima volta andrà meglio, come si dice sbagliando si impara e quindi con i nostri errori cresciamo. Nello sport bisogna tener conto anche degli infortuni, che se sfortuna-tamente possono capitare e si deve essere pazienti e aspettare, bisogna andare avanti. Sono anche le soddisfazioni che si hanno con impegno e buona volontà. Comunque nello sport non si deve solo vincere, ma basta partecipare e dare il meglio di se stessi, ed essere felici del proprio operato, infatti lo sport è bello perché varia, c’è chi vince e c’è chi per-de, ma tutti dobbiamo partecipare. È bello anche pensare che come te dall’altra parte del mondo ci sono altri ragazzi che praticano il tuo stes-so sport, che provano i tuoi stessi sentimenti e la tua stessa passione. Forma Clara e Ladu Maria Grazia, II A ( Scuola Media Sarule )

Ascolta Gabbiano Ascolta gabbiano

Sono io che ti chiamo Guardandoti in volo, tendo invano le mani

a prenderti le ali. Oh gabbiano

potessi io, lontano volare prendermi in orizzonti perlati, potessi come te seguire l’ onda

di spazi infiniti. Introia Gabriele e Bussu Andrea

II A medie Sarule

Ricordo

Nel mio pensiero, arrivato Maggio, c’è solo il caldo dell’estate

che è l’abbraccio della mia mamma. L’immenso mare azzurro

sono le pareti della mia stanza. Ricordo le lunghe spiagge bollenti

e il sale che mi restava attaccato alle pelle, e poi le bellissime passeggiate,

che bello ricordare. Elias Cheri, II A medie Orani

PRIMAVERA

La primavera è come un fiore appena sbocciato

nel prato incantato, dove anche l’erba sembra parlare

e tutti i profumi iniziano a ballare.

La primavera è come un amore appena sbocciato, come due sguardi che s’incontrano

e come due cuori che battono accanto. Gloria Carroni II A medie Orani

LA PRIMA VIOLA

Tra foglie secche e sassi Piccola e fragile

Dolcemente profumata Sboccia la prima viola.

Le piccole foglie toccano Per terra e ne fanno

Sbocciare altre. Le piccole nuvole

Saltano da una parte E l’altra si capisce che È arrivata la primavera.

Maria Daniela Muggittu, II A medie Orani

”Il circo della farfalla”

“ Più grande è la lotta tanto

più glorioso sarà il trionfo

”Queste sono le parole del direttore del “Circo della far-falla”, il Sig.Mendez, film di Joshua Weigel, prodotto nel

2009, che abbiamo visto a scuola durante un laboratorio dal titolo “Impariamo a vivere insieme”. Il signor Mendez incoraggia Will, un povero uomo senza braccia né gambe, a cui anche Dio ha voltato le spalle, a credere in se stesso e ad affrontare il mondo, convincendolo che in ognuno di noi sono nascoste delle inesauribili risorse; infatti, alla fine, Willi, contando anche sull’amore delle persone che gli vo-gliono bene, riuscirà a spiccare il volo da solo, leggero come una farfalla, pur non avendo braccia e gambe!! Il messaggio che ho ricevuto da questo splendido cortometraggio è il seguente:” Si deve credere in se stessi, nonostante i propri limiti, perché gli stessi limiti, in realtà, possono trasfor-m a r s i i n g r a n d e r i c c h e z z a . M.Antonietta Balvis, classe I A ( Scuola Media Sarule )

Ci scusiamo con gli interessati e i lettori, ma l’intervista alla dott.ssa Martinelli, realizzata dagli alunni delle classi prime di Oniferi e Sarule, è rimandata al sito web della scuola ( Link “Pticò-Pticò ). ( La redazione )

Attività di orientamento

Quest’anno l’attività di Orientamento dell’Istituto, organizzato dalla scuola in collaborazione con i Servizi sociali dei Comuni di Sarule, Orani e Oniferi, ha previsto tra l’altro un incontro con degli specialisti dell’Associazione La risor-sa di Dorgali, Dott.ssa Lai, ed il Sig. Salvatore Mele responsabile Servizio territoriale dipendenze malattie alcool-correlate, per trattare della preven-zione delle dipendenze Gioco d’azzardo-gioco tecnologico. E’ stata per noi un’occasione importante per riflettere su problemi che spesso ci scivolano addosso, solo perché riguardano gli altri e non noi stessi in prima persona: non avevamo mai riflettuto, per esempio, sul fatto che chi passa il proprio tempo davanti ad una slot machine non sta per niente divertendosi, ma vive un pro-fondo dramma: la solitudine di uno che non riesce a trovare soluzione ai propri problemi, che non riesce ad avere un dialogo in famiglia o a rapportarsi in modo costruttivo e positivo con gli altri. Insomma, è un uomo o una donna che vanno aiutati, soprattutto perché non riescono a comunicare agli altri i loro disagi… Un forte aiuto deve venire dalle loro famiglie, che non debbono far finta di niente, ma cercare di avvicinare il proprio caro e farlo sentire impor-tante, fargli capire che gli sono vicini e che i problemi si affrontano insieme: il disagio si risolve con il calore dell’affetto degli altri!!

III A, Medie Sarule

La I A della scuola media di Orani, ha partecipato alla manifestazione

contro la violenza sulle donne “ Mi prendo e mi porto via ” tenutasi ad

Orani il 22 febbraio 2014.

Viaggio a Rimini:

Il terzo anno scolastico della scuola media si attende non soltanto perché alla fine di esso inizia una nuova fase della vita, che coincide con l’esplosione dell’-adolescenza e la frequenza delle superiori, ma anche perché alla fine del tan-to sudato ciclo delle medie si fa il viaggio di istruzione. E noi alunni della terza media di Sarule abbiamo vissuto uno dei momenti più belli dell’anno scolastico in occasione della gita a Rimini, accompagnati dai prof. Muroni e Sanna. Quasi tutti sono abituati a pensare a Rimini come meta di vacanze estive, di immensi litorali e divertimento sfrenato, invece abbiamo constatato che Rimini è anche una città d’arte. È nata come città romana e presenta numerose testimonianze nel centro storico, a iniziare dal maestoso arco di trionfo e dai resti di anti-che suggestive ville, adornate di mosaici. Rimini, inoltre, è stata culla del Rina-scimento, come testimonia il Tempio Malatestiano, dalla facciata incompiuta, che abbiamo visitato e ci ha sbalorditi per l’armonia delle forme, create dal grande architetto Leon Battista Alberti. La bellezza dell’esterno continua all’interno della bellissima chiesa, dove si possono ammirare un affresco di Piero della Francesca e il Crocifisso ligneo di Giotto. Per non parlare del verde presente nel centro storico, dove abbiamo rischiato di essere investiti da qualche bicicletta in corsa, perché qualcuno di noi camminava incautamente nel bel mezzo delle piste ciclabili. Ogni giorno ci siamo immersi nell’atmosfera notturna della città, dove i negozi e i santuari del divertimento erano aperti fino a tarda notte. Ma il massimo del “relax” lo abbiamo sperimentato nelle stradine medioevali di San Marino e sulle montagne russe, a capofitto, di… indovinate di che cosa stiamo parlando? Di Mirabilandia, naturalmente. Ora, invece, dobbiamo ritornare alla dura realtà: si avvicina l’esame! III A Scuola Media Sarule

Tramonto sul mare Sento il dolce rumore delle onde

che si infrangono

sugli scogli.

Si vede il sole

che gioca a nascondino

all’orizzonte.

Il suo mosso colore

si specchia sul mare

infondendo

amore

pace

tranquillità.

II A, media Sarule

Visita a Tuili ( Scuola Infanzia Sezione B )

Risultati campionati studenteschi 26^ finale Nazionale

Castiglione della Pescaia 15 - 18 maggio 2014

4^ scuola secondaria di primo grado Orani squadra A

( Noli Lorenzo, Ziranu Giulio, Morittu Manuel)

12^ scuola secondaria di primo grado Orani squadra B

(Lodi Francesco, Marco Carroni, Crudu, Antonio)

9^ scuola primaria Sarule

(Ladu Davide, Farina Marco, Noli Claudia)

...MA I PIÙ BELLI SIAMO NOI !