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22 Luglio 2014 La qualità delle acque La qualità delle nostre acque incide sulla qualità della nostra vita. Per il nostro territorio l'acqua è anche una forte attrazione turistica. I sindaci dei comuni di costa ,avrebbero dovuto da anni in sinergia ,attuare politiche comuni sulla tutela delle acque. La cattiva gestione del territorio, dei rifiuti, del sistema fognario e di depurazione ogni anno comporta divieti più o meno prolungati alla balneazione. In questi giorni abbiamo assistito a critiche più o meno feroci nei confronti di ARPAT da parte dei politici locali, con un teatrino di rimbalzi di responsabilità tra le varie amministrazioni. Riteniamo che Arpat abbia fatto quanto previsto dalla legge con il dgl 30/05/2008 n. 116, “attuazione della Direttiva 2006/7/CE, relativa alla ge- stione della qualità delle acque di bal- neazione”, dove si prevede che le ana- lisi vengano svolte periodicamente nella stagione estive 1/05-30/09 e indipen- dentemente dalle condizioni climatiche, con unica tutela la salute pubblica. Le analisi attestano solo lo stato di fatto. La legge prevede che il monitoraggio negli anni produca una classificazione delle acque balneari, con l'intento di migliorare costantemente la qualità delle stesse. L'amministrazione di Montignoso dovrebbe riflettere sulle controindicazio- ni che comportano sulle acque impianti impattanti come la discarica di ex Cava Fornace. Ricordiamo che le varie presunte discariche da noi segnalate alla Procura, all'ARPAT e al Corpo Forestale dello Stato sono vicine a corsi d'acqua. Continua a senso unico la collabora- zione tra il comune di Montignoso e il noto locale BEACH. Dopo aver concesso nell'agosto 2012 l’uso gratuito serale del parcheggio del 20 Luglio 2014 Beach Ci pare evidente che un accesso così definito non consenta l'uso del Pontile ai disabili, agli anziani e ai bambini. Finalmente, dopo almeno due anni che lo andiamo dicendo, la politica locale incomincia ad usare il buon senso, allineandosi alla nostra proposta di un’impianto di cremazione unico. Se il buon senso continuerà a prevalere, Montignoso non dovrà sostenere i costi di un sempre più inutile referendum “consultivo”, cioè non vincolante, sul forno crematorio previsto per l’autunno. Narciso Buffoni, invita Volpi e Zubbani ad un tavolo operativo ed urgente per trovare un’accordo e realizzare un nuovo ed unico impianto di cremazione, che possa essere a servizio di tutto il comprensorio apuano. Chiaramente è aperta la discussione su dove eventualmente realizzarlo e a nostro parere, Massa, rimarrebbe la zona più comoda sia per Carrara che per Montignoso e, in quanto trattasi di impianto insalubre, andrebbe realizzato 10 Luglio 2014 Impianto unico di cremazione Bagno Comunale, (poi revocato senza averne capito il reale motivo), quest'anno con delibera di giunta n.136 del 13/06/2014 si è pensato di togliere ulteriori risorse al comune permettendo ai clienti del Beach di parcheggiare gratuitamente nei parcheggi a pagamento e di usare parte di suolo pubblico per creare un'isola ecologica a supporto dell'attività ricettiva. Il numero dei parcheggi concessi su via della Libertà e Viale 4 Novembre è imprecisato, come del resto i mancati incassi che ne deriveranno. Ci chiediamo se l'assessore Lorenzetti, sia disponibile a concedere tali facilitazioni anche ad altre attività. L'Amministrazione comunale ha già reso possibile al Beach la fruizione della struttura supporto draga, impropriamente chiamata Pontile, per attività complementari alla balneazione (sdraie ed ombrelloni). Avrebbe per noi senso rendere quella struttura veramente pubblica ,accessibile direttamente dal viale a mare attraverso lo storico passaggio della darsena. L'accesso pubblico per la fruizione del Pontile è previsto sulla spiaggia a pochi metri dalla battigia, da realizzarsi con un riporto di sabbia o altro materiale idoneo. SCRIVICI E PARTECIPA [email protected] montignoso5stelle wordpress.com . n° 24 stampato in proprio news dal Blog

Montignoso 24

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22 Luglio 2014

La qualità delle acqueLa qualità delle nostre acque incide sulla qualità della nostra vita.Per il nostro territorio l'acqua è anche una forte attrazione turistica.I sindaci dei comuni di costa ,avrebbero dovuto da anni in sinergia ,attuare politiche comuni sulla tutela delle acque.La cattiva gestione del territorio, dei rifiuti, del sistema fognario e di depurazione ogni anno comporta divieti più o meno prolungati alla balneazione.In questi giorni abbiamo assistito a critiche più o meno feroci nei confronti di ARPAT da parte dei politici locali, con un teatrino di rimbalzi di responsabilità tra le varie amministrazioni.Riteniamo che Arpat abbia fatto quanto previsto dalla legge con il dgl 30/05/2008 n. 116, “attuazione della Direttiva 2006/7/CE, relativa alla ge-stione della qualità delle acque di bal-neazione”, dove si prevede che le ana-lisi vengano svolte periodicamente nella stagione estive 1/05-30/09 e indipen-dentemente dalle condizioni climatiche, con unica tutela la salute pubblica.Le analisi attestano solo lo stato di fatto.La legge prevede che il monitoraggio negli anni produca una classificazione delle acque balneari, con l'intento di migliorare costantemente la qualità delle stesse.L'amministrazione di Montignoso dovrebbe riflettere sulle controindicazio-ni che comportano sulle acque impianti impattanti come la discarica di ex Cava Fornace.Ricordiamo che le varie presunte discariche da noi segnalate alla Procura, all'ARPAT e al Corpo Forestale dello Stato sono vicine a corsi d'acqua.

Continua a senso unico la collabora-zione tra il comune di Montignoso e il noto locale BEACH.Dopo aver concesso nell'agosto 2012 l’uso gratuito serale del parcheggio del

20 Luglio 2014

Beach

Ci pare evidente che un accesso così definito non consenta l'uso del Pontile ai disabili, agli anziani e ai bambini.

Finalmente, dopo almeno due anni che lo andiamo dicendo, la politica locale incomincia ad usare il buon senso, allineandosi alla nostra proposta di un’impianto di cremazione unico.Se il buon senso continuerà a prevalere, Montignoso non dovrà sostenere i costi di un sempre più inutile referendum “consultivo”, cioè non vincolante, sul forno crematorio previsto per l’autunno.Narciso Buffoni, invita Volpi e Zubbani ad un tavolo operativo ed urgente per trovare un’accordo e realizzare un nuovo ed unico impianto di cremazione, che possa essere a servizio di tutto il comprensorio apuano.Chiaramente è aperta la discussione su dove eventualmente realizzarlo e a nostro parere, Massa, rimarrebbe la zona più comoda sia per Carrara che per Montignoso e, in quanto trattasi di impianto insalubre, andrebbe realizzato

10 Luglio 2014

Impianto unico di cremazione

Bagno Comunale, (poi revocato senza averne capito il reale motivo), quest'anno con delibera di giunta n.136 del 13/06/2014 si è pensato di togliere ulteriori risorse al comune permettendo ai clienti del Beach di parcheggiare gratuitamente nei parcheggi a pagamento e di usare parte di suolo pubblico per creare un'isola ecologica a supporto dell'attività ricettiva.Il numero dei parcheggi concessi su via della Libertà e Viale 4 Novembre è imprecisato, come del resto i mancati incassi che ne deriveranno.Ci chiediamo se l'assessore Lorenzetti, sia disponibile a concedere tali facilitazioni anche ad altre attività.L'Amministrazione comunale ha già reso possibile al Beach la fruizione della struttura supporto draga, impropriamente chiamata Pontile, per attività complementari alla balneazione (sdraie ed ombrelloni).Avrebbe per noi senso rendere quella struttura veramente pubblica ,accessibile direttamente dal viale a mare attraverso lo storico passaggio della darsena.L'accesso pubblico per la fruizione del Pontile è previsto sulla spiaggia a pochi metri dalla battigia, da realizzarsi con un riporto di sabbia o altro materiale idoneo.

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nella zona industriale.I costi di realizzazione dell’impianto, se suddivisi tra i comuni di costa, sarebbero sostenibile economicamente in modo diretto, come in modo consorzile tra i comuni potrebbe essere gestito l’impianto.Riteniamo da evitare lo strumento del project financing, che per esperienza, risulta fortemente sbilanciato a favore di privati e che in molti casi ha prodotto strascichi in cause legali senza fine.Volpi, Zubbani e Buffoni potrebbero anche spingersi oltre, proponendo soluzioni tecnologiche diverse dall’incenerimento.Vi sono tanti modi di ridurre in polvere o liquido i resti organici, sistemi meno inquinanti dell’incenerimento, dalla disidratazione a freddo/polverizzazione alla liquefazione.Questi metodi sono poco conosciuti in Italia, ma risultano essere efficaci, silenziosi, inodori ed ecologici, con un costo di realizzazione notevolmente inferiore.

Il 4 luglio si è svolta la commissione di controllo sulla discarica di ex cava fornace.All'ordine del giorno la presentazione del progetto di depurazione del percolato da parte della ditta Simam SpA di Ancona.All'incontro la ditta realizzatrice non si è presentata, mentre era presente il dott. Lavaggi, amministratore delegato di Programma Ambiente Apuano, arrivato con ben oltre 40 minuti di ritardo.Il gestore della discarica ha lamentato l'eccessivo costo per il trattamento del percolato, sostenendo che l'impianto di depurazione sia la migliore soluzione adottabile.In alternativa Lavaggi parla di sversare direttamente il percolato nelle fognature.Entrambe le soluzioni ci appaiono insostenibili, considerando il tipo di scarico e il potenziale pericolo.La commissione si è già espressa contro il progetto e anche nella società civile varie associazioni ambientaliste si sono dichiarate contrarie a questo

9 Luglio 2014

Sversamenti utili

impianto che metterebbe ulteriormente a rischio l'area protetta del Lago di Porta, le falde acquifere e infine il mare. Ci auguriamo che questo tema venga discusso in consiglio comunale,in modo da capire le intenzioni della politica montignosina.Il Sindaco, gli assessori Gabrielli e Lorenzetti sembrano essere gli unici a Montignoso a volere la realizzazione del depuratore.Il comune di Montignoso da anni subisce una discarica voluta solo dalla politica, contro la cui riclassificazione pende un ricorso al Consiglio di Stato promosso dai cittadini.La ditta è cronicamente in ritardo sul pagamento delle royalties, ottiene sconti sulle stesse e rateizzi più congeniali. Questa amministrazione si ostina ad assecondare solo gli interessi del gestore penalizzando il territorio e i suoi cittadini.Il M5S sta lavorando in seno al consiglio comunale per trovare convergenze sia nell'opposizione che nella maggioranza per indire un consiglio straordinario che abbia come oggetto le discariche autorizzate e non, presenti a Montignoso.

28 Giugno 2014

Inutile tirare la copeRtaLa vicenda RTA al comune di Montignoso continua ad assorbire risorse finanziarie ad un ente fortemente indebitato e con difficoltà palesi di cassa.Per valutare una soluzione alla questione il comune ha affidato la consulenza esterna ad un avvocato che ha prospettato la soluzione nella rigenerazione urbana delle aree interessate.Soluzione non percorribile secondo la regione toscana in quanto le strutture interessate non rientrano nel piano paesaggistico poiché di recente costruzione.Il M5S insieme a un consigliere di maggioranza (avvocato!), avevano già a suo tempo bocciato questo percorso.La politica montignosina sta cercando soluzioni favorevoli per i proprietari delle residenze, senza tenere conto del danno economico e di immagine che ha subito il comune, e delle violazioni che questi speculatori avrebbero attuato e che sembrerebbero avallate da chi cerca un atterraggio morbido con la sanatoria.

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di RenellaInterrogazione presentata durante il consiglio comunale del 30 aprile.Molti cittadini lamentano l’impossibilità di usufruire dell’impianto sportivo di Renella.Calciatori che non possono utilizzare le nuove docce perchè sembra prive di acqua calda, mentre le vecchie sono sottodimensionate per numero ( solo3).Sportivi o praticanti corsa che hanno orari di accesso estremamente limitati, con una pista che presenta strappi e dove dicono cresca erba o altro.Molti lamentano sporcizia all’interno della struttura.Non esiste per chi usufruisce della struttura polivalente uno spogliatoio dedicato, e quindi devono arrivare già in idonea tenuta e lasciare eventuali loro beni a bordo pista. Per questi non vi è alcuna possibilità di accesso alle docce.L’uso della struttura per le 2 squadre di calcio, una composta tra l’altro da ragazzini, allo stato attuale è molto difficoltosa e non ci sono certezze per la prossima stagione.,visto che a una di queste ci dicono sia già stato intimato di lasciare le strutture senza plausibili motivi.Inoltre non appare chiaro il pignoramento su parte della struttura.Ci sembra sommando questo scenario che molte siano le criticità e gli ostacoli che impediscono ai Montignosini, sportivi e non, di fruire dell’impianto così come stabilito dalla convenzione che regola la gestione del centro sportivo polivalente.La convenzione sottolinea al punto uno il servizio di pubblica utilità che l’impianto deve mantenere. L’art 2 del capitolato enfatizza, quasi come scudo che la gestione sia finalizzata al calcio e all’atletica leggera e alle attività di interesse pubblico e si deve privilegiare l’attività sportiva scolastica e federale, specie l’attività giovanile.Onere del gestore, al quale questo comune riconosce ben 20mila euro +iva annui, sarebbe la pulizia degli impianti e l’ordinaria manutenzione (vedi docce, riparazioni del circuito) cosa che viene da molti evidenziata come mancante.Assistiamo ad una ennesima convenzione estremamente sbilanciata

minoranza è di non presenza cronica.Si è riconosciuto, che tale opera risulti fortemente impattante e pericolosa per le aree umide protette circostanti, oltre che per la falda superficiale e profonda, acque che alimentano gli acquedotti locali.Si è discusso anche sulla possibilità, sempre avanzata dai gestori dell’impianto, di immettere il percolato direttamente in fognatura.Durante la discussione è emerso che i notevoli costi di realizzazione di quel tratto di fognatura ricadranno sui cittadini con aumenti della bolletta sul bene primario acqua.É emersa anche una grossa criticità tecnica, relativa alla portata del nostro sistema di fognatura e depurazione generale che non può permettersi ulteriori grosse immissioni.Su queste acque, da considerarsi scarico industriale, rimane poi il nostro forte dubbio di compatibilità con uno scarico civile.Le competenti Provincia di Massa-Carrara e Lucca dovrebbero a nostro parere bloccare questo assurdo progetto e comunque sottoporlo a Valutazione d’Impatto Ambientale.Si tratterebbe di fatto di un’ampliamento ,con aumento di criticità ambientale e paesaggistica ,di un’attività al alto rischio, già rilasciata a ridosso dell’area umida protetta del lago di porta.Dopo quanto Arpat ha rilevato, riguardo la non conformità di alcuni rifiuti confe-riti in discarica e la contaminazione di alcuni pozzi da triclorometano, torniamo a chiedere controlli sulle acque superficiali e sui sedimenti dei corsi d’acqua che alimentano l’oasi naturale del lago di Porta.A fronte della evidente particolarità e pregio del sito, dei potenziali rischi per l’ambiente e le persone, che sempre di più emergono, sarebbe opportuno chiudere definitivamente la discarica di ex cava Fornace.

4 Maggio 2014

Interrogazione impianto sportivo

Eventuali variazioni al regolamento urbanistico per favorire il cambio di destinazione d’uso appaiono come una regalia a persone e società che hanno tentato di aggirare la legge.La sanatoria sarebbe oltre che una sconfitta morale di un intero territorio, anche una penalizzazione per gli onesti cittadini e imprenditori, visto che i volumi sanati, andrebbero a togliere disponibilità di metri cubi a chi ne avesse un reale bisogno familiare.Ci sono tecnici coinvolti nella vicenda che ruotano ancora intorno all’amministrazione comunale.Legami parentali che potrebbero portare a pensare ad un conflitto di interessi.In questo processo il comune di Montignoso avrebbe dovuto costituirsi parte civile e chi non lo ha permesso non solo è colpevole moralmente ma lo è anche per il danno erariale che questo ha comportato.L’indirizzo della regione è conservativo, visto l’interesse primario che la Toscana ha verso il settore turistico.Se per quanto riguarda gli abusi edilizi commessi da privati accertati con sentenza definitiva, anziché procedere con l’abbattimento, la giunta sembra sia orientata alla confisca degli immobili, ci chiediamo cosa impedisca la stessa giunta a fare la stessa scelta sulla questione delle RTA.

La commissione consigliare sulla discarica di ex cava Fornace, si è espressa all’unanimità dei presenti (Lenzetti P, Cella A, Quiriconi F, Petracci E, Vietina D e Vietina B segretaria) contrariamente alla proposta, della ditta Programma Ambiente Apuane, di realizzare un’impianto di trattamento del percolato prodotto dalla discarica, impianto che prevedeva poi di sversare i reflui nelle acque superficiali della Fossa Fiorentina.Mancava L’assessore all’ambiente Gabrielli poco attento a questi temi e l’assessore al bilancio Gianfranceschi oltre al consigliere Coli che più che di

19 Giugno 2014

Proteggiamo l’acqua

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a favore del gestore, dove seppur dichia-rato ovunque che l’uso dell’impianto deve avere sempre un interesse pubblico questo rimane schiacciato dall’interesse economico del gestore.Le voci di diffida alle squadre dell’uso dei locali sono preoccupanti e non in linea con il mandato del gestore.La convenzione, sindaco dice che i montignosini devono usare quel campo, e le squadre montignosine devono lì giocare.Chiediamo conto di quanto il gestore sta facendo e se si dovessero evidenziare le difformità che molti ci hanno segnalato, si dovrebbe in base all’art. 11 comma 2 chiedere la risoluzione del contratto di gestione per giusta causa.

25 Marzo 2014

Turismo e lagoAbbiamo saputo da mezzo stampa che il comune di Montignoso ha incassato per l’anno 2013 la tassa di soggiorno (confermata anche per il 2014) per circa 40mila euro e che è intenzione dell’assessore Gianfranceschi convocare un tavolo con gli albergatori per stabilire come spendere quei soldi sul Cinquale.La tassa di soggiorno va si destinata ad incentivare all’afflusso turistico e a rendere più gradevole l’accoglienza, ma a nostro avviso questo vale per l’intero territorio comunale, da migliorare per renderlo prodotto appetibile al turista.Ci sembra alquanto riduttivo chiedere ai soli albergatori come destinare delle risorse sul solo Cinquale, pagate da chi arriva a Montignoso, grazie a tutte le potenzialità che questo comune esprime dal Pasquilio al Mare, passando dal lago di porta.Recentemente l’assessore Gabrielli ha rimarcato l’interesse di questa zona lacustre unica nel Nord d’Italia tanto da lanciarsi in visioni di polo attrattivo nazionale.A nessuna altra categoria, dai dipendenti ad altri imprenditori viene mai chiesto come si intenda spendere il provento di tasse ed imposte.Ci sembra più democratico e rispondente a criteri partecipativi indire una pubblica riunione aperta a tutti i

forti mal di testa per il continuo conflitto di interessi e le speculazioni edilizie che asseconda.Sulla discarica dovrebbero avvertire forti nausee entrambi, e forse della sonnolenza provocata dal cloroformio trovato nei piezometri 5 e 10.Spasmi e contrazioni derivano dalla vergognosa questione delle RTA, mentre amnesie parziali e totali colgono i nostri compagni rivoluzionari per il mancato sostegno alla nostra mozione su coppie di fatto e testamento biologico.Questa sinistra (?!) ha un sdoppiamento della personalità sulle varianti ad personam e sull’articolo 47bis che continua a pianificare il territorio su interessi prettamente personalistici.Esami sul colesterolo e trigliceridi, sarebbero consigliabili al PD e ai socialisti, da effettuarsi alla neocosti-tuita Casa della Salute, nella quale pare che nessun medico paghi un affitto, mentre prima gli studi presenti nelle varie frazioni erano onerosi per i dottori ma utili per la comunità, per gli anziani e per i piccoli operatori economici.Distonia viene avvertita dalla compo-nente pseudo renziana montignosina, di cui fanno parte destrorsi della prima ora ormai ben integrati nel Pd e personaggi in cerca di autore.Prescriviamo analisi complete per valu-tare la coerenza con quanto dichiarato in campagna elettorale ai cittadini.Sarebbe opportuno cambiare medico!

cittadini e alle attività turistiche affinché tutti possano dare il proprio contributo, rimandando poi l’ ultima scelta al consiglio comunale.Il Lago di Porta è sicuramente un’area da valorizzare, Domenico Vietina parla d’investimenti stanziati per la messa in sicurezza di Casina Matteoli, a nostro parere si potrebbero dirottare sul progetto anche i proventi della tassa di soggiorno.Sarebbe necessario dotate quell’area di una fontana e di servizi igienici minimi.Unica nostra paura è che la sola messa in sicurezza di Casina Matteoli risulti un’altra opera non realizzata, come ad esempio il parcheggio in Loc Piazza o la scuola di Renella, o un’opera non finita, dove regna il degrado tipo la “cittadella dello sport” del Cinquale.Chiediamo quindi come l’amministra-zione ed il sindaco intenda affrontare la questione.

3 Aprile 2014

O si cambia il medico o la medicinaIl M5S esprime seria preoccupazione per lo stato di salute della maggioranza montignosina, e nonostante la vigile cura del dottor Buffoni, le sue condi-zioni non sembrano migliorare, anzi.Sel assieme a Rifondazione, oltre al mal di pancia sul plesso unico scola-stico, ha

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