Monica Martinuz · 5.4 Supplementi nutrizionali per le malattie ... Con l'aiuto di esperti dell'OMS dipendenti ... uno da un sale di sodio e uno da un sale di ferro o ferro

Monica Martinuz

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Indice generale

Introduzione..........................................................................................................................4

Prima Parte

1 Dove siamo e dove stiamo andando. ..............................................................................6

2 Cosa si nasconde dietro le normative e la regolamentazione .........................................8

2.1 Questione di Sicurezza ...........................................................................................12 2.2 Una seria minaccia alla democrazia .......................................................................17 2.3 I brevetti genetici riducono l'accesso ai benefici sanitari .......................................19

3 La situazione nutrizionale e le conseguenze..................................................................24 L'alimentazione malsana in Europa Depressione: spesso è una questione di carenze nutritive e di uso di medicinali Dietro le quinte dell’alimentazione Conseguenze La storia degli ultimi millenni è una testimonianza e una conferma. La conservazione del cibo.

4 Il parere neutrale di un medico esperto in nutrizione......................................................39

5 Sei validi motivi per utilizzare integratori.........................................................................42 5.1 I supplementi nutrizionali aiutano a nutrire il corpo. ................................................42

- Pesticidi, insetticidi e altri trattamenti chimici. - Elaborazione alimentare. - Cattive abitudini alimentari. - Informazioni "malsane".

5.2 Integratori per un mondo intossicato. .....................................................................45 5.3 Supplementi per esigenze particolari .....................................................................46 5.4 Supplementi nutrizionali per le malattie ..................................................................47 5.5 Supplementi per la guarigione mentale ed emotiva................................................48 5.6 Supplementi per ciò che chiamiamo sviluppo spirituale..........................................49

Seconda parte

Aspetti concreti sull'utilizzo di integratori Colesterolo, ipercolesterolemia e trigliceridi ….............................................................52

1° - Siamo padroni del nostro destino 2° - Le prove scientifiche e la verità 3° - Pensa come Robin, agisci come Batman 4° - Conversione critica 5° - Dieta ed esercizio fisico da soli possono NON essere sufficienti 6° - Non è mai troppo tardi



7 Il punto centrale: la capacità di assorbire il nutrimento .................................................76

8 Le fibre vegetali .............................................................................................................79

9 Un integratore per l'intestino che val la pena provare...................................................84

10 Integratori pro-biotici e pre-biotici.................................................................................91

11 Il problema dei dosaggi minimi......................................................................................95

12 I punti di forza degli antiossidanti da cui tutti possono trarre vantaggio.....................101

13 N-Acetilcisteina (NAC)................................................................................................107

14 Coenzima Q10 (CoQ10).............................................................................................114

15 Omega-3: quando, come e perché ............................................................................120

16 Proantocianidine Oligomeriche: l'antiossidante per antonomasia..............................128

17 Un integratore ideale per chi studia.............................................................................135

18 La verità sul calcio e il benessere delle tue ossa.......................................................139

19 Otto sport che hanno dimostrato di forticare le ossa..................................................150

20 La vitamina B12..........................................................................................................155

21 Costruisci la tua piramide del benessere....................................................................163

22 La piramide del benessere .........................................................................................165

23 Appendice A. Dedicato ai fumatori..............................................................................167

24 Appendice B. Dedicato ai sedentari............................................................................177

Parte terza: stop agli effetti collaterali

25 Tre possibili potenti alternative naturali agli antibiotici................................................189

26 Un rimedio naturale contro i dolori e per tanti malanni ..............................................214

27 Una nuova branca della medicina ………………………………………………………..229

28 Le regole del benessere …….……………………………………………………………235

29 Disclaimer...................................................................................................................250



Introduzione

Il mercato degli integratori alimentari è indubbiamente un mercato

in continua crescita, tuttavia con enormi difficoltà da superare nell'informare i consumatori.

In generale ci sono opinioni diverse e contrastanti; per esempio alcuni sostengono che l'alimentazione è sufficiente e gli integratori non

hanno alcuna utilità, altri invece li reputano pericolosi, soprattutto se

si superano i dosaggi, tanto da costituire una minaccia per la vita.

Leggendo vari articoli, può succedere paradossalmente, che un

farmaco zeppo di gravi controindicazioni indicate nel bugiardino

incontri maggior consenso e fiducia di un integratore naturale in grado

di svolgere la stessa funzione.

E poi mi domando perché sperimentare nuovi e costosi farmaci

quando esistono soluzioni naturali ed efficaci da poter sperimentare, se non addirittura già sperimentate con successo?

Ho conosciuto persone convinte che le

vitamine ingrassano e sono pericolose, ma anche altre che assumono o consigliano

integratori senza una logica.



Frutto di esperienze personali è infatti la motivazione che circa un

anno fa mi ha dato la forza di iniziare e completare questo lavoro

dal quale potrai prendere spunto per approfondire quasi ogni

argomento: sono tantissimi i riferimenti che ho citato.

La presente guida oltre a fare un po' di chiarezza in merito alle

“opinioni”, aiuta a prendere coscienza del mondo in cui viviamo, in

particolare analizzando:

• in quale direzione ci stanno portando tecnologia e medicina,

• chi e come fa informazione e senza che te ne accorga ne sei

influenzato,

• le basi utili ad orientarsi al benessere in modo saggio e

consapevole!

Buona lettura!

Monica Martinuz



Prima Parte

1 Dove siamo e dove stiamo andando. L'informazione e il potere economico

L'informazione e la pubblicità sembrano fatte apposta per non

lasciare spazio ad una capacità critica autonoma, per evitare di

porsi delle domande o di farle al medico curante, il quale per altro

difficilmente è informato su molte ricerche scientifiche, e non vuole

discutere con te di integratori, antiossidanti, vitamine, erbe o

quant'altro.

Si potrebbe credere che il medico riceva la sua formazione da

organismi indipendenti.

Non è così, perché alla sua formazione ci pensano le case

farmaceutiche attraverso i loro rappresentanti, e ovviamente tutti

sono interessati a vendere principi attivi e brevetti.

Con questo non voglio demonizzare niente e nessuno sto solo

dicendo che si tace e non si vuole riconoscere il giusto valore a

vitamine, minerali ed erbe, piuttosto si cerca di diffondere la

definizione di acqua fresca ai medici e la paura tra i “non addetti”,

anziché l'informazione.



Con la scusa della “paura” e della “sicurezza”, si realizza la spinta

continua, fino all'eccesso, per regolamentare le piante, le vitamine, i

minerali, le proteine, gli integratori da parte di organismi come la

FDA (Food & Drug Administration).

La “Big Pharma” ovvero le grandi industre farmaceutiche agiscono

abilmente su più fronti:

– pilotare verso determinate direzioni di “comodo” le ricerche e

l'informazione mediatica (solo un'esempio: il Premio Nobel Linus

Pauling fu screditato negli anni 70 dall'autorevole Mayo Clinic,

per le sue scoperte sulla vitamina C nella cura del cancro,

mentre nel 2005, dopo molte battaglie sia sul piano legale che

sul piano mediatico, le stesse scoperte vengono invece rivalutate

e riconosciute grazie alla ricerca indipendente del Dr. Rath);

aumentare sempre di più norme e regolamentazioni in merito a

integratori e piante, non solo per una questione di sicurezza ma

soprattutto per poter aumentare la domanda di medicinali,

vaccini e costose cure mediche.

Il secondo maggiore mercato dell'industria farmaceutica è rappresentato dagli ultimi mesi

di vita del paziente oncologico. Questo mercato comprende:

• il mercato miliardario delle sostanze "chemioterapiche"

• il mercato miliardario degli analgesici, dei cortisonici e degli altri farmaci prodotti per

fronteggiare i gravi effetti collaterali dei farmaci chemioterapici, altamente tossici.

Viene il dubbio che forse non sia conveniente guarire il cancro...



2 Cosa si nasconde dietro le normative e la regolamentazione

Gli integratori alimentari negli Stati Uniti sono protetti da

un'eccessiva regolamentazione da parte della FDA per legge del

1994.

Anche se è stata modificata, la legge classifica gli integratori in

modo diverso dai farmaci come "prodotti alimentari destinati ad uso

speciale". Le aziende farmaceutiche ed i loro compari fanno ogni

sforzo per regolamentare gli integratori esistenti.

Nel 2009 per esempio la FDA dichara illegale la piridossina negli

integratori, una forma naturale di B6 presente nel pesce, nel pollo,

nelle banane, in alcuni tipi di verdura e frutta secca.

Stessa cosa è accaduta per le levostatine, delle statine naturali

presenti nel lievito di riso rosso, che sono state copiate e brevettate

e di seguito sono stati dichiarati illegali e adulterati da sostanze

farmaceutiche tutti i prodotti con levostatine naturali.

Sarebbe come brevettare la vitamina C, e poi la FDA dichiarasse

adulterati con farmaci tutte le arance e i limoni perché contengono

naturalmente la propria vitamina C.

Entrambi i rami del Congresso, guidato principalmente da Ted

Kennedy, Dick Durbin, Hillary Clinton e Henry Waxman, hanno



approvato il disegno di legge che impone alle aziende di integratori

di rispettare gli stessi requisiti delle aziende farmaceutiche. Questo

rende più facile far chiudere molte piccole aziende produttrici di

integratori: è l'obbiettivo non dichiarato.

Il Codex Alimentarius è una seconda pressione fatta da aziende

farmaceutiche internazionali e alcuni altri per ridurre ulteriormente il

nostro stato di salute. I Codex potrebbero ridurre il dosaggio minimo consentito di tutte le vitamine e minerali a livelli così bassi nei prodotti che non varrà la pena produrli.

In pratica, un pò alla volta, aumentando sempre di più la

regolamentazione degli integratori e dei preparati erboristici e

naturali si cerca in tutti i modi di aumentare la domanda di rimedi

brevettati: farmaci e vaccini.

Alla fine dei conti, poco importa se un bimbo necessita di vitamine

b, e omega 3, per il suo benessere psicofisico, l'importante è che

la gente non lo sappia... C'è il Ritalin, si può anche vendere il

brevetto! http://www.naturalnews.com/



Il business della malattia genera profitti miliardari

Ogni anno, i profitti del business farmaceutico ammontano in tutto il

mondo a più di 500 miliardi di Euro annui. Questi ENORMI profitti

inimmaginabili saranno possibili finché le malattie a larga diffusione

continueranno a rappresentare un guadagno miliardario per mezzo

dei farmaci brevettabili.

I manovali dell'industria farmaceutica

L'industria farmaceutica, che vanta fatturati miliardari, ha ridotto alle proprie dipendenze altri settori economici e gruppi professionali:

• Medicina: dipendenza per la partecipazione al fatturato dell'industria farmaceutica (per es., attraverso i ticket) • Media: dipendenza dai milioni ottenuti dalla pubblicità • Politica: dipendenza dalle donazioni e dalle lobby.

Anche la tua malattia ha finanziato questi settori!

INFLUENZA SUINA. Con l'aiuto di esperti dell'OMS dipendenti

dall'industria farmaceutica, delle lobby dell'industria farmaceutica

tramite i mezzi di comunicazione nazionali e internazionali da esse

controllate, e con l’aiuto degli stessi governi, è stata provocata

un'isteria generale in tutto il mondo.

Le persone fanno la coda per acquistare il “Tamiflu” e ingenti



somme di denaro dei contribuenti scompaiono tra le fauci dei gruppi

farmaceutici. (New York Times del 24 marzo 2006)

Il 24 marzo del 2006 esplode tra i media il panico dell'influenza

aviaria, quando gli scienziati dell'istituto di ricerca del Dr. Rath

pubblicano la verità sull'influenza aviaria nel New York Times:

“vitamine e micronutrienti naturali sono la risposta all'H5N1, perché sono in grado di inibire tutti gli stadi del virus

dell'influenza aviaria.”

Ecco un altro esempio di approccio terapeutico biologico



2.1 Questione di Sicurezza

Di quale sicurezza stiamo parlando?

Nel sito di Medicina ortomolecolare, dal 5 gennaio 2011 si legge:

“zero morti per vitamine, minerali, aminoacidi o erbe.”

Le statistiche di controllo sui veleni dimostrano ancora una volta la

sicurezza degli integratori.

Non c'e nemmeno un morto causato da un integratore alimentare

nel 2009, secondo le più recenti informazioni raccolte dal Sistema

Nazionale Americano per i Dati sui Veleni.

Il nuovo rapporto annuale di 200 pagine dell'American Association

of Poison Control Center (Centro Antiveleni Americano), pubblicato

sulla rivista Clinical Toxicology, mostra zero morti per vitamine

multiple; zero morti da una delle vitamine del gruppo B, zero morti

per le vitamine A, C, D o E; e zero morti per qualsiasi altra vitamina.

Inoltre, non ci sono stati morti per ogni sorta di aminoacidi, erbe,

minerali o supplementi dietetici.

Due persone sono morte da avvelenamento alimentare non

minerale, uno da un sale di sodio e uno da un sale di ferro o ferro.


http://orthomolecular.org/resources/omns/v07n01.shtml


A pagina 1139, il rapporto AAPCC indica specificamente che la

fatalità causata dal ferro non era di un supplemento nutrizionale.

Una sola persona si pensa essere morta a causa di un

"supplemento dietetico o sconosciuto agente Omeopatico".

Tuttavia questa affermazione rimane pura speculazione, in quanto

non è stata fornita di informazioni che la verificano.

60 centri antiveleni (CDC) raccolgono da costa a costa dati sui veleni

negli Stati Uniti che confluiscono nel National Data System (Sistema Dati Nazionale), uno dei pochi sistemi nazionali di

sorveglianza esistenti, in grado di dare in tempo reale un modello

di sistema pubblico di sorveglianza sanitaria per tutti i tipi di

esposizione, identificazione di eventi sulla salute pubblica, con elasticità di risposta e monitoraggio sulla consapevolezza delle

situazioni.

Oltre la metà della popolazione statunitense prende integratori

nutrizionali quotidianamente.

Anche se ciascuna di queste persone assumesse solo 1 singola

compressa al giorno farebbero 155.000.000 di singole dosi al

giorno, per un totale di quasi 57 miliardi di dosi all'anno.

Dal momento che molte persone prendono più di una compressa di

vitamine o minerali, il consumo effettivo è notevolmente più elevato,

e la sicurezza degli integratori alimentari è tanto più notevole.



Se i supplementi nutrizionali, ritenuti così "pericolosi", come la FDA

(Food and Drug Administration) e i mezzi di informazione spesso

sostengono, allora dove sono i corpi?

Sul Numero di luglio del 1998 di The American Journal of Medicine,

si legge: "Circa 107.000 pazienti vengono ricoverati ogni anno per

complicazioni gastrointestinali correlate a farmaci anti-infiammatori

non steroidei (FANS) e almeno 16.500 decessi si verificano ogni

anno tra i pazienti con artrite." (Singh Gurkirpal, MD, "Considerazioni sui recenti farmaci

antinfiammatori .., The American Journal of Medicine, 27 luglio, 1998, p. 31S)

Quasi tutti i farmaci hanno effetti collaterali gravi, addirittura letali.

Questi effetti collaterali sono inevitabili, perché i farmaci brevettabili

sono sostanze sintetiche e quindi veleni per il nostro organismo.

Questa “epidemia di effetti collaterali” generata dai farmaci non è

casuale, perché ogni nuova malattia garantisce un’ulteriore vendita

di farmaci.



L'elenco di farmaci

riportato qui a fianco

rappresenta solo una

parte del problema!

Secondo studi pubblicati sul JAMA sono circa 100.000 gli americani

uccisi ogni anno dai farmaci approvati dalla FDA. Sono migliaia le

donne ferite o uccise da trattamenti medici ingiustificati contro il

cancro dovuti a falsi positivi da mammografie difettose.

Sono oltre 16.500 gli americani uccisi ogni anno per emorragia

interna causata da FANS (antidolorifici).

Quindi, se solo i FANS uccidono 16.500 persone l'anno (o

probabilmente molto di più ora che l'uso di questi farmaci è

aumentato in modo significativo dal 1998), e gli integratori

alimentari uccidono zero persone l'anno, perché si cerca di

spaventare il grande pubblico quando si parla di integratori vitaminici e simili?



I prodotti farmaceutici, nel frattempo, hanno il permesso di essere

prescritti per uso off-label, il che significa che i medici possono prescrivere medicinali con dosaggi che non sono nemmeno

mai stati testati! Inoltre, la maggioranza dei medici segue dei protocolli standard

nell'applicazione della terapia senza troppo preoccuparsi degli

effetti collaterali, dei risultati, e men che meno di un possibile

approccio biologico e di regolazione biochimica delle naturali

funzioni del corpo attraverso un apporto mirato di micro-nutrienti.

Cosa c'è di sbagliato in questo quadro?

E' chiaramente una guerra contro la nutrizione - una guerra contro

la medicina naturale - condotta dai “regolatori della salute” del

mondo, in combutta con Big Pharma per mantenere le persone

intrappolate in uno stato di malnutrizione (il tutto approfittando della

condizione di malattia vendendo farmaci brevettati).



2.2 Una seria minaccia alla democrazia

I brevetti rafforzano il totalitarismo oligarchico delle multinazionali.

Le multinazionali biotech sono aziende che operano nel campo

delle biotecnologie.

La biotecnologia è l'applicazione tecnologica che si serve dei

sistemi biologici, degli organismi viventi o di derivati di questi per

produrre o modificare prodotti o processi per un fine specifico.

Lo strumento principale di cui si avvalgono le

biotecnologie, è l'ingegneria genetica: una strada senza ritorno in

grado di modificare per sempre la natura spontanea della vita.

Tali tipologie di aziende sono divenute economicamente talmente

potenti da poter facilmente corrompere le pubbliche istituzioni.

Il potere acquisito sul mercato in pochi anni dalle industrie biotech

sta facendo impallidire quello delle case farmaceutiche.

Basti pensare che nell'accordo fra la piccola Curagen e la Bayer per

un investimento di 1,3 miliardi nelle terapie per l'obesità e il diabete,

la Bayer ha dovuto cedere il 50% dei futuri profitti alla Curagen.

(fonte: Affari e Finanza, 5/3/2001, p.12).

La corruzione sembra essere sistematicamente applicata dalle

multinazionali per ottenere i loro traguardi, con una crescita

e una diffusione esponenziali ...



Secondo Raghavan Srinivasan (ex consigliere capo della Banca

Mondiale) "una ragione può essere individuata nell'enorme potere

finanziario delle corporazioni biotech, in grado di esercitare una

forte pressione sui politici. I principali responsabili, secondo il

dettagliato rapporto di Corner House, sarebbero le multinazionali le

quali incentivano la corsa all'eugenetica e alla discriminazione."

Raghavan Srinivasan ha oltre quarant'anni di esperienza nel settore

degli appalti internazionali di beni e servizi e nei sistemi di appalto

nazionali. E' stato consigliere Capo per la Banca Mondiale per 10

anni fino al suo pensionamento nel 1997. Dopo il suo ritiro, il signor

Srinivasan è stato coinvolto nella preparazione delle valutazioni

sugli appalti e nella realizzazione di progetti di riforma in diversi

paesi. (fonte: PSRAST.org - Phisicians & Scientists for Responsible Application of Science and Technology).

Secondo uno studio dell'Università di Harvard citato dall'economista

J. Rifkin è già iniziata una discriminazione su base genetica da

parte di assicurazioni, agenzie d'adozione, scuole e datori di lavoro

in generale.

Rifkin sostiene che "Se riduciamo il serbatoio genetico

a una proprietà privata che può essere sfruttata commercialmente

avremo guerre genetiche nei prossimi secoli, esattamente come

guerre ci sono state per il petrolio ed i metalli rari nell'era

industriale" .(fonte: biblioteca digitale di MediaMente, interviste: Jeremy Rifkin).



2.3 I brevetti riducono l'accesso ai benefici sanitari

Emblematico di questa situazione, è il caso del governo del

Sudafrica citato in giudizio da una multinazionale, in quanto reo di

aver prodotto sul proprio territorio - ma di fatto costretto da una

carenza di mezzi economici atti a sostenerne i costi di importazione - farmaci anti-aids dei quali la suddetta multinazionale deteneva il

brevetto.

Questo problema non tocca solo i paesi poveri ma anche le classi

meno abbienti dei paesi ricchi: "ricercatori statunitensi sono stati ad

esempio costretti a sospendere l'uso di un gene mutato per la

diagnosi precoce del tumore alla mammella dopo aver ricevuto una

"diffida" dai detentori del brevetto del gene che effettuano gli stessi

test diagnostici al doppio del costo di quello praticato dalle strutture

pubbliche". (fonte: Greenpeace)

"L'80% dell'India risolve i propri bisogni sanitari grazie alle piante

medicinali che crescono nel cortile di casa, nei campi, nelle foreste

e che la gente liberamente raccoglie.”

Dice la Dott.ssa Vandana Shiva. “Nessuno ha mai dovuto pagare un prezzo per i doni della natura.



Oggi ciascuno di quei farmaci è stato brevettato e fra cinque-

dieci anni potrebbe facilmente verificarsi una situazione in cui

quelle stesse industrie farmaceutiche che hanno creato così gravi

danni alla salute pubblica (e stanno ora orientandosi verso prodotti

salutari sotto forma di farmaci fitoterapici, medicina cinese,

aromaterapia indiana) ne proibiranno l'utilizzo.

Non hanno bisogno di venire qui e renderlo illegale perché ben

prima di arrivare a quel punto si sono già impadroniti delle risorse

base, accaparrandosi le piante, le riserve, i mercati e lasciando la

gente completamente priva di accesso a queste risorse."

(Fonte: An Interview with Vandana Shiva, in Motion Magazine - August 14, 1998)



Come hanno cercato di ostacolare il progresso nella lotta contro la morte per cancro.

Settembre 2005 – Il principale istituto di ricerca mondiale dà la

conferma: Le vitamine uccidono le cellule tumorali! Grazie al lavoro di ricerca dell’Istituto di Ricerca del Dr. Rath,

ora tutto il mondo conosce in via ufficiale ciò che da tempo era già

noto.

Il NHI, il principale istituto di ricerca internazionale ha impiegato oltre

quattro anni per riconoscere la verità ...

I ricercatori del NIH (National Institutes of Health, Istituto Nazionale

della Sanità) confermano i risultati della ricerca sulle vitamine, i

benefici della Medicina Cellulare e il fatto che le vitamine uccidono in maniera sistematica le cellule tumorali, lasciando intatte le

cellule sane!

Il "National Institutes of Health" Maryland, USA.

Appena sei giorni dopo il riconoscimento del Dr.

Rath, da parte dell'Istituto Nazionale della Sanità degli USA, esce in

Germania un film diffamatorio della rete tedesca ARD/SWR, dal

titolo “Il caso Dominik – Il business della paura”. L'Alleanza per la

Salute guidata dal Dr. Rath è stata posta allo stesso livello delle avide case farmaceutiche, in assoluto contrasto con la realtà!



La favola del tumore al polmone sinistro di Dominik raccontata in

questo film è stata smascherata quando si scoprì che l'intero

polmone sinistro non si trova più presso il patologo di Mainz,

consulente “vicino” all'industria farmaceutica e i genitori sono stati

costretti a chiedere legalmente la restituzione dell'organo!

La stessa televisione pubblica è stata raggirata.

Peter Voß, responsabile del film diffamatorio "Dominik" e direttore

della rete SWR, è stato per vent'anni “cronista” alla ZDF e ARD del

cancelliere dell'industria farmaceutica Kohl.

Al momento della produzione del film diffamatorio, Voß era già sotto

inchiesta per corruzione e appropriazione indebita. Da dove

proveniva il denaro? Sono gli stessi benefattori che hanno

finanziato in modo tuttora oscuro Helmut Kohl?

Su pressione dell'opinione pubblica tedesca, all'inizio del 2006 Voß

ha annunciato il suo prepensionamento per il 2007 – evidentemente

allo scopo di attenuare un'eventuale condanna da parte del

Pubblico Ministero e dell'opinione pubblica. Nel frattempo il

processo è stato sospeso – non perché sia stata dimostrata

l'innocenza di Voß, ma per "insufficienza di prove".

Alla luce di questo intrigo sorge la domanda: fino a che punto i

media sono indipendenti? A che servono le raccolte fondi se poi di

fatto manca la volontà di trovare una cura per il cancro?



Il giornale tedesco Bild, un altro fautore della campagna

diffamatoria contro la grande scoperta per vincere la morte per

cancro, ha dovuto revocare le numerose menzogne per

disposizione del tribunale!

È inoltre emerso che l'amministratore delegato del gruppo Springer

(il giornale Bild) e quello del maggiore produttore farmaceutico di

"chemioterapici" (Schering) sono la stessa persona: Giuseppe Vita.

Nel frattempo la Schering è stata venduta e il giornale Bild ha

dovuto mettersi disperatamente in gioco per recuperare la

credibilità perduta.



3 La situazione nutrizionale e le conseguenze

Le diete povere sono un’importante preoccupazione e una delle

maggiori sfide di salute pubblica del ventunesimo secolo. Sono

state lanciate molte campagne che promuovono alimentazione

sana e attività fisica nel tentativo di rovesciare questo trend.

- L'alimentazione malsana in Europa

Sovrappeso e obesità sono le manifestazioni più evidenti di diete

scadenti, ma è importante anche la qualità del cibo.

Le società occidentali consumano troppo poca frutta, verdura e

acidi grassi Omega-3, mentre consumano invece troppi acidi grassi

saturi, acidi grassi trans, sale e zucchero, aumentando il rischio di

contrarre altre malattie croniche (per es. malattie cardiache e

diabete di tipo 2) e determinando potenziali morti premature.

Il consumo eccessivo di sale, zucchero e grassi saturi e lo scarso

consumo di frutta e verdura causa circa 70.000 morti premature

ogni anno solo in Inghilterra. (Fonte: UK Cabinet Office Strategy Unit (2008). F. M.: Towards

a strategy for the 21st Century)



http://www.cabinetoffice.gov.uk/media/cabinetoffice/strategy/assets/food/food_matters1.pdf%2520%255C%255C%2520_blank

http://www.cabinetoffice.gov.uk/media/cabinetoffice/strategy/assets/food/food_matters1.pdf%2520%255C%255C%2520_blank

- Depressione:

spesso è una questione di carenze nutritive e di uso di medicinali

Per trovare immediato sollievo alla depressione, con troppa

frequenza si ricorre ai farmaci nonostante molti studi abbiano

confermato che l'uso di antidepressivi danneggi in modo

permanente gli organi vitali e alteri la mente e le sue capacità

percettive.

Sono noti fin dall'antichità i legami tra salute mentale, stati emotivi e

dieta, tuttavia le prescrizioni di psicofarmaci sono spesso rilasciate

come prima linea di trattamento, senza prendere in considerazione

la vasta gamma di opzioni alternative disponibili e spesso più

appropriate.



Una dieta povera può avere un effetto disastroso su memoria,

coordinazione, concentrazione, comportamento e umore anche se

ciò viene raramente riconosciuto o preso in esame dal medico. Sia

problemi gastrointestinali che il disagio mentale possono essere

connessi molto spesso con carenze di ferro, magnesio e vitamine

del complesso B, in particolare B12.

Molte persone si recano dal loro medico lamentando fatica e

credono spesso erroneamente di essere affetti da depressione.

Potrebbe essere spesso sufficiente integrare alcune vitamine e

minerali per dare sollievo in caso di depressione, disturbi nervosi e

della concentrazione. Molte donne, bambini, ragazzi adolescenti e

anziani hanno diete che sono carenti di ferro, zinco e B12.

Oggi le carenze di elementi nutritivi vitaminici e minerali sono più

diffusi di quanto si possa immaginare, perché l'eccessivo consumo

di caffè, bevande gassate, cioccolato, carboidrati e zucchero, per

non parlare poi dei medicinali, interferisce con l'assorbimento di

nutrienti e può quindi innescare depressione, stanchezza, dolori,

difficoltà digestive, sbalzi d’umore.

Per quanto riguarda le bevande gassate, tipo coca-cola, pepsicola, aranciate, più o meno dolcificate o dietetiche, si è recentemente



scoperto che sono in grado di raddoppiare i casi di tumore al pancreas, anche solo bevendone 1 volta a settimana!

Per approfondire leggi questo articolo che ho scritto a gennaio 2017

per l’Associazione Alleanza Dr Rath per la Salute - Italia:

https://www.alleanzadrrath.it/bevande-cocacola-cancro/

Esperimenti su animali, documentano inoltre come tali bevande incrementino l’obesità, motivo in più per vietarle ai bambini ed ai

ragazzi adolescenti.

Una dieta ricca di carboidrati raffinati e zuccheri può essere un

fattore comune di leggera depressione e stanchezza, e l'alcol può

avere un effetto depressivo ancor più grave;

in questo quadro la base del problema si può riassumere

tranquillamente in due punti:

1. i nutrienti vengono bruciati in modo accelerato,

2. non ve ne sono a sufficienza nell'alimentazione.

Di conseguenza, non sorprende che disturbi molto simili alla

depressione, siano sempre più diffusi.



https://www.alleanzadrrath.it/bevande-cocacola-cancro/

Le carenze di vitamine e gli effetti specifici sugli stati mentali.

• Carenza di Vitamina C:

depressione generalizzata, estrema stanchezza, esplosioni di

comportamenti isterici.

• Carenza di Vitamina B12:

generale deterioramento mentale, comportamento psicotico,

bulimia, depressione, perdita di memoria e paranoia.

• Carenza di vitamina B1 (tiamina):

depressione, irritabilità, perdita di memoria, perdita di

concentrazione e stanchezza.

• Carenza di Vitamina B6 (piridossina):

psicosi, deterioramento mentale e depressione.

• Carenza di Acido folico:

affaticamento, irritabilità, insonnia, perdita di memoria e confusione.



• Carenza di vitamina B3 (niacina, niacinamide):

perdita di memoria, sbalzi d'umore, depressione e ansia.

• Carenza di Biotina:

grave letargia, depressione e sonno costante.

• Carenza di acido pantotenico:

insonnia, stanchezza, depressione e psicosi.

I farmaci nella maggior parte dei casi “sottraggono” al corpo quel minimo di vitamine e minerali utili al benessere

psicofisico, come nel caso di:

antibiotici, barbiturici, antiacidi, anfetamine, corticosteroidi e l'uso a

lungo termine di steroidi, analgesici, farmaci per l'ulcera, farmaci utilizzati nel trattamento di artrite, farmaci utilizzati per curare l'ernia

al disco; anticonvulsivanti, beta-bloccanti, statine, farmaci utilizzati per

il trattamento della pressione alta, farmaci usati per trattare malattie

del cuore, soprattutto se contengono resperine;

farmaci usati per trattare le aritmie cardiache, la pillola contraccettiva,

farmaci antiparkinsoniani, psicofarmaci e farmaci utilizzati per trattare

l'alcolismo.



Le statine inibiscono la sintesi di Q10 e vitamina D.

Nel nostro corpo l'inibizione, ad

opera delle statine, di un fattore

fondamentale (HMG-CoA

reduttasi) nel processo di

produzione del colesterolo,

impedisce la sintesi di importanti

micronutrienti come il coenzima

Q10 (fattore indispensabile per

la produzione bio-energetica).

La drastica riduzione della produzione di colesterolo compromette

inoltre la formazione e il metabolismo di diverse molecole derivanti

dal colesterolo, come la vitamina D.

I farmaci non possono rispondere adeguatamene alla necessità di

benessere che vi è nella popolazione.

Incremento di un mercato di diversi miliardi di dollari per i

farmaci anticolesterolo negli USA e in Europa



Cambiare modo di pensare

Potrebbe sorprendere scoprire quanti disturbi, quante malattie ed

epidemie moderne si diffondono grazie alla carenza di nutrienti, ma

questo è un concetto difficile da accettare per coloro che hanno forti

interessi economici. Si cerca quanto più è possibile di parlare di

malattie e “virus”. Non si parla mai di carenze nutritive. Quelle sono

state superate, non esistono quasi più, e se non esistono sintomi da

carenza, c'è forse qualche motivo per dubitare del nostro stato di

salute? Già, perché lo dicono gli esperti e i produttori di farmaci:

– solo loro sono autorizzati e possono sconfiggere il “virus”;

– solo loro sanno di quante vitamine ha bisogno il tuo corpo.

Se da una parte può essere comodo demandare ad altri la

responsabilità della propria salute è vero anche che dall'altra c'è

una forte pressione affinché le persone si sentano sempre di più

“impotenti” ed impaurite di fronte ad un nemico invisibile.

Il nemico...come si affronta un nemico? Attaccandolo! E se invece molta parte della soluzione fosse nella difesa anzich'è nell'attacco? Se rinforzo la difesa e le cellule deboli, già solo così

molti “nemici” del corpo sarebbero meno potenti e sarebbero

costretti a indietreggiare, come nel caso dell'influenza aviaria che

ho citato prima. Questo implica una rivoluzione di pensiero, e cioè

che si abbia una considerazione elevata del corpo delle sue

potenzialità e soprattutto dell'essere umano e della vita.



AIDS

Una malattia da deficienza immunitaria,

diffusa soprattutto nei paesi in via di

sviluppo. La malnutrizione – in particolare

la carenza di micronutrienti – è uno dei fattori determinanti della sua diffusione.

Inoltre la carenza di micronutrienti viene

aggravata dai sintomi della malattia e dai

disturbi che caratterizzano il decorso dell'AIDS, per esempio diarrea

cronica, perdita di peso, attacchi di tosse, febbre e infezioni

concomitanti come la tubercolosi.





Per trarre profitti le aziende farmaceutiche evitano di informare le

persone.

Questo è solo un'esempio su tanti.

Non è un caso isolato, ma sempre di più una prassi.



- Dietro le quinte dell'alimentazione: l'industria alimentare, l'agricoltura

e la conservazione.

*In quest'ultimo secolo, la preparazione industriale degli alimenti ha

sistematicamente condotto a una crescente raffinazione delle

materie prime e a una progressiva spoliazione della loro

componenete fibrosa, col risultato di eliminare senza pietà tutti i

nutrienti che madre natura aveva sapientemente e pazientemente

inserito nei suoi prodotti nel corso di milioni di anni.

E così ci troviamo nel piatto, o in un bell'invlucro di plastica

coloratissima, un concentrato di mere calorie, dall'alto potere

stimolante sui recettori olfattivi, visivi e gustativi, senza un briciolo di

nutrienti, capaci di tiranneggiare il pancreas e di strizzarlo come

uno straccio per ricavarne dosi sempre crescenti di insulina.

- Conseguenze

Fame, irritabilità, ricerca di stimolanti o di rilassanti, ricerca di pane,

pasta, pizza, patate e dolci. Siamo carboidrato-dipendenti la

maggior parte delle persone senza saperlo.

- La storia degli ultimi millenni è una testimonianza e una conferma.

Gli antichi Egizi furono tra i primi a realizzare la rivoluzione

alimentare cerealicola, grazie alla loro fiorente civiltà e ai terreni



coltivi disseminati lungo le rive del Nilo. Infatti i Greci li avevano

ribattezzati “mangiatori di pane”. E tra gli Egizi godevano di una

certa diffusione, anomala per quei tempi, le malattie che

caratterizzano negativamente la nostra epoca.

Nelle mummie recuperate dalle ricerche archeologiche sono state

riscontrate le affezioni tipiche della nostra società del benessere

carboidratico e iperinsulinemico: obesità, patologie cardiovascolari,

arteriosclerosi, carie dentaria. L'aspetto negativo dei cibi a base di

cereali consiste nell'elevata concentrazione di carboidrati per unità

di peso. * (1)

- La conservazione del cibo.

Un semplice Pomodoro (Solanum lycopersicum), appena colto da

un terreno assolutamente privo di sostanze tossiche, può contenere

fino a 10.000 sostanze chimiche naturali diverse (fitochimici),

ognuna delle quali è una vitamina, un fattore co-enzimatico, un anti-

ossidante, etc. Naturalmente mi riferisco ad un pomodoro color

rosso vivo e maturo. Ciò vale quindi per tutte le Verdure, i Frutti, gli

Ortaggi, i Tuberi, ecc...

1 Sindrome X - Un sicario in agguato. Attenti al cuore! Disisnulinismo e sindrome metabolica. Luigi Bergamelli.



Già dopo solo una settimana di

conservazione in frigorifero e nelle

celle frigo dei supermercati, le

verdure subiscono una perdita di

circa il 25% del loro acido

ascorbico, e dell'80% dopo un'altra

settimana.

Quando si acquista la merce al

supermercato considera che ha già

trascorso uno o due giorni in cella

minimo se non di più, incluso il

trasporto.

Dopo 3 ore in frigorifero, una macedonia ha perso praticamente tutti

i suoi valori nutritivi.

La cottura finisce per svuotare nelle verdure le ultime risorse di

vitamine e sali minerali utili.

Un deficit di micronutrienti si sviluppa in modo subdolo e asintomatico nel corso di lunghi periodi.



Conseguenze di una carenza di micronutrienti nelle cellule

I primi segni di un apporto insufficiente possono essere: ▶ stanchezza

▶ debolezza ed esaurimento

▶ maggiore irritabilità

▶ maggiore suscettibilità alle infezioni

▶ riduzione delle facoltà intellettive

All'inizio, il corpo non segnala l'esaurimento delle scorte di

micronutrienti. I primi segni si evidenziano in diverse forme e dopo

un lungo periodo di apporto insufficiente. Dopo anni di carenza

cronica di oligoelementi indispensabili alla vita delle cellule, le

conseguenze sono insidiose e possono essere molto gravi.

Possibili conseguenze di una carenza cronica di micronutrienti:

▶ fragilità del tessuto connettivo

▶ alterazioni dell'irrorazione sanguigna

▶ insufficienza cardiaca e aritmie

▶ ipertensione arteriosa

▶ diabete e patologie correlate

▶ degenerazione cellulare / insufficiente protezione cellulare

▶ patologie infiammatorie croniche

▶ peggioramento di patologie degenerative

Nel prossimo capitolo: il parere di un esperto sugli integratori.



4 Il parere neutrale di un medico esperto in nutrizione

“Pochi argomenti sono così controversi come il valore

degli integratori alimentari.” Dr. L. Wilson, Arizona. (www.drlwilson.com/)

Il Dr. L. Wilson ha una laurea in medicina, e

lavora come consulente in nutrizione. Ha una laurea in scienza del

Massachusetts Institute of Technology e una laurea in medicina

presso l'Università dello Stato di Guerrero in Messico.

Autore di sei libri tra cui: "Nutritional Balancing and Hair Mineral

Analysis”, nonché autore di molti articoli scientifici presenti anche

sul web.

Da oltre 30 anni, si è specializzato in scienza dell'equilibrio

nutrizionale, un particolare metodo di miglioramento della salute

che ha originariamente imparato da Dr. Paul C. Eck, un brillante

biochimico e fondatore dei Laboratori di Ricerca Analitica in

Arizona.

Il dottor Wilson non ha alcun interesse finanziario in questa società,

ma fa alcune consulenze tecniche e di insegnamento per questo

laboratorio.



Dopo circa 15 anni di pratica ambulatoriale, si è trasferito a

Prescott, in Arizona, dove trascorre la maggior parte del tempo

insegnando a medici e consulenti di nutrizione i punti più fini della

scienza del bilanciamento nutrizionale.

“Pochi argomenti sono così controversi come il valore degli

integratori alimentari. Per alcuni anni, - continua il Dr. Wilson - ho creduto, sulla base del mio addestramento, come medico, che gli integratori alimentari raramente sono necessari, soprattutto se si mangia bene.

Vitamine, minerali e altri prodotti scientificamente realizzati sono un

gruppo molto ampio di integratori.

La maggior parte hanno un certo standard rintracciabile di

sicurezza, che è la nostra principale preoccupazione. Tuttavia,

nuovi integratori, spesso caricati di un onda emotiva vengono messi

sul mercato ogni mese.

Per questo motivo, stare al passo con la ricerca è un compito arduo

per chiunque, anche per quelli esperti in questo tipo di rimedi.

Alcuni integratori sono di derivazione naturale, come piante

essiccate o la vitamina E a base di olio di germe di grano. Altri

sono semi-sintetici come la vitamina C a base di mais o di palma

sago.



Alcuni sono sintetizzati da molecole naturali come la maggior parte

delle vitamine del complesso B e di alcuni ormoni.

Tutti sono fondamentalmente in natura molecole che abbastanza

facilmente e in piena sicurezza vengono metabolizzate dal corpo.

Per confronto, le droghe farmaceutiche sono medicine brevettate.

Semplicisticamente definite, esse causano sintomi nel corpo che

antagonizzano o si oppongono ad altri sintomi.

Le compagnie farmaceutiche spesso ricercano erbe e vitamine.

Tuttavia, poiché queste non possono essere brevettate, l'azienda

deve alterare le sostanze naturali in qualche modo, nella speranza

che il risultato non si rivelerà troppo tossico per il corpo.

Noi usiamo supplementi nutrizionali di tutti i tipi nei nostri

programmi di bilanciamento nutrizionale.

Tuttavia, la categoria di prodotti per la salute utilizzati più spesso

sono integratori alimentari."



5 Sei validi motivi per utilizzare integratori secondo l'esperienza

del dottor L. Wilson

5.1 I supplementi nutrizionali aiutano a nutrire il corpo.

Da tempi antichi l'umanità utilizza alimenti speciali, estratti ed erbe

per nutrire il corpo. Essi non solo forniscono i nutrienti, ma altri tipi

di energie sottili al nostro corpo.

Abbiamo ancora molto da imparare circa la nutrizione e la

fitoterapia, ogni giorno nascono nuove scoperte.

Oggi più che mai i nostri corpi sono comunemente carenti di

elettroliti quali calcio, magnesio e potassio. Essi sono spesso

ancora più carenti in oligoelementi tra cui iodio, selenio, zinco,

manganese e altri ancora meno conosciuti come litio e cobalto. Ciò

è dovuto alla nostra alimentazione raffinata, le nostre forme carenti

di agricoltura di massa.

Così, l'assunzione di integratori letteralmente copre i nostri bisogni

alimentari. Qualche lettore si potrà sentire offeso, ma ritengo che

l'80% o più del nostro cibo è di scarsa qualità nutrizionale.

In breve, ecco perché: (riferimenti a pagina 48 per maggiori

dettagli)



Colture ibride. Il nostro cibo oggi è ibridato e spesso

geneticamente modificato per produrre il massimo per acro.

Le colture sono “allevate” per essere attraenti e facili da

raccogliere. La Nutrizione è raramente una preoccupazione della

maggior parte degli agricoltori. Per esempio, il grano rende oltre 10

volte tanto per ettaro, rispetto a come veniva coltivato 100 anni fa.

Tuttavia, il suolo non contiene 10 volte la quantità di oligoelementi.

Pertanto il raccolto è molto più basso di sostanze nutritive vitali.

Pesticidi, insetticidi e altri trattamenti chimici.

La maggior parte degli alimenti è soffocato con un numero di

pesticidi, erbicidi, stimolanti della crescita, antibiotici e altre

sostanze chimiche che alterano e possono anche rovinare la sua

qualità nutrizionale. I Trattamenti chimici spesso non sono indicati

nelle etichette degli alimenti, lasciandoci poca o nessuna idea di ciò

che è stato applicato al cibo.



Elaborazione alimentare.

Si tratta di una grande industria e nel contempo di un distruttore di

salute. A titolo di esempio, la raffinazione del grano per la

produzione di farina bianca rimuove tra il 30 e l'80% dei minerali in

traccia e vitamine del grano intero, ma anche di riso e zucchero.

Stranamente, la parte più nutriente del vostro pasto può essere la

salsa sulle patatine o la senape sul rotolo di hot dog.

Cattive abitudini alimentari.

Molte persone non assorbono il loro cibo perché mangiano

abitualmente di corsa, mangiano mentre fanno altro, in piedi o

durante il lavoro.

Informazioni "malsane".

Purtroppo, le scuole di medicina e i mass media insegnano ancora

che non c'è bisogno di essere preoccupati per le carenze

nutrizionali a meno che uno non dia segni di scorbuto, pellagra o

beriberi. Queste sono perniciose menzogne.



Gli stati di carenza sono molto più diffusi di ciò che si pensa ed i

sintomi sono spesso vaghi, come stanchezza o depressione.

Mentre gli integratori possono essere d'aiuto per questo enorme e

vasto problema, non sono però mai da considerarsi un sostituto per

alimenti di qualità.

5.2 Integratori per un mondo intossicato.

Migliaia di metalli tossici e di altri rifiuti chimici hanno invaso il

nostro ambiente. Non possiamo sfuggire perché si trovano in tutte

le nostre forniture di aria, acqua e cibo.

Siamo anche in contatto diretto con molti di loro attraverso le

otturazioni dentali, vari oggetti che tocchiamo tutto il giorno, anche i

nostri indumenti sintetici o naturali e molto altro.

Gli integratori alimentari possono ridurre notevolmente gli effetti

dannosi di alcune di queste tossine ambientali. Possono farlo,

migliorando la capacità del nostro corpo di eliminare i veleni,

contrastando direttamente alcuni effetti tossici e rafforzando la

capacità dell'organismo di gestire le tossine pure.



5.3 Supplementi per esigenze particolari

Pur non essendo affatto sempre ben compreso dalla professione

medica, molte persone richiedono quantità molto maggiori di alcune

sostanze nutritive rispetto ad altre.

Gli integratori possono fornire nutrimento aggiunto nei casi di

"particolari esigenze nutrizionali".

Ecco alcuni di quelli con un aumento del fabbisogno:

· Bambini, anziani e chiunque sia sotto stress per motivi interni o

esterni.

· Chi è malato, e in particolare quelli con una malattia cronica.

· Donne in gravidanza e quelle che allattano.

· Chiunque sta prendendo alcuni farmaci come pillole per la

pressione sanguigna o antidepressivi o pillole anticoncezionali,

per esempio.

· Chi mangia cibi raffinati o con additivi chimici.

· Coloro che mangiano in fretta, in auto o che hanno abitudini alimentari che compromettono l'assorbimento dei nutrienti.

· Chiunque utilizzi farmaci ha spesso esigenze nutrizionali maggiori.

· Milioni di persone soffrono di problemi legati alla digestione e all'assorbimento dei nutrienti.



Queste persone possono pensare di essere sani, ma in realtà, essi

traggono grande beneficio da un programma nutrizionale su misura

per la loro chimica individuale.

5.4 Supplementi nutrizionali per le malattie

L'utilizzo di estratti alimentari, isolati e anche di sintesi come gli

integratori vitaminici e minerali per la guarigione è estremamente

ben documentato, anche se è negata da qualche "autorità".

Tre esempi:

1) nella Medicina ortomolecolare, si usano sostanze nutritive,

soprattutto in modo sintomatico, per invertire le condizioni di

malattia nel corpo; il termine “Medicina ortomolecolare” è stato

coniato dal Dr. Linus Pauling, vincitore di due Premi Nobel.

Lui e altri hanno sviluppato protocolli per la guarigione di molte

condizioni utilizzando solo integratori alimentari come la vitamina C

e altri nutrietnti.

2) Scienza del bilanciamento nutrizionale e altri metodi di



bilanciamento, come la kinesiologia applicata, sono altri modi per

utilizzare sostanze nutrienti supplementari, ma in un modo che non

è solo sintomatico. Vale a dire, la sostanze nutritive possono

essere utilizzate per indirizzare il corpo verso un sano equilibrio,

rimuovere i metalli tossici, migliorare la propria energia e molto altro

ancora.

Molte condizioni mediche, anche quelle difficili, come alcuni casi di

cancro, calcoli renali, ipertensione, aneurismi ed altri possono

essere fermati e persino invertiti con questi metodi.

3) La medicina celluare guarda la malattia nelle sue origini

causali, come ad uno stato alterato di malfunzionamento cellulare

piuttosto che ad un problema legato all'organo.

5.5 Supplementi per la guarigione mentale ed emotiva.

Questa è un'altra grande area di ricerca. Lesioni cerebrali, problemi

emotivi e condizioni neurologiche come l'epilessia e molti altri

disturbi rispondono molto bene ai nostri programmi di bilanciamento

nutrizionale.

Questo è un altro settore della nutrizione, tristemente trascurato

dalle professioni che lavorano in ambito psicologico, psichiatrico,

neurologico.



Molto frequentemente prescrivono droghe per una sola ragione:

non capiscono il collegamento tra nutrienti e comportamento.

Se lo facessero, passerebbero alla scienza della nutrizione, in

quanto molto potente e, nella maggior parte dei casi, abbastanza

semplice. Se almeno fosse riconosciuta la tossicità sul sistema

nervoso di metalli comuni come rame, cadmio, mercurio e altri,

staremmo tutti molto meglio. I farmaci sono un sostituto molto

povero per fissare una determinata condizione chimica nel cervello,

che, come già detto, spesso non è così difficile modificare con il

giusto apporto nutrizionale.

5.6 Supplementi per ciò che chiamiamo sviluppo spirituale.

Questo ha a che fare con l'aiutare tutti a vivere sulla terra per

soddisfare il loro vero potenziale come essere umano. Milioni di

persone non lo fanno perché sono fuori equilibrio, intossicati e

nutrizionalmente impoveriti.

La maggior parte, infatti, sono infettati da vari disturbi e infezioni

nascoste, per esempio, a causa del loro cattivo stato di salute.

Gli integratori possono aiutare, ma ci vuole anche una dieta

eccellente, e forse altri fattori insieme. I risultati di questa

combinazione sono spesso molto rapidi.



Ciò non si può realizzare nello stesso modo utilizzando farmaci

tossici o solo con il rilassamento o la meditazione.

Lo sviluppo spirituale è un disperato bisogno del pianeta terra in

questo momento: ci sono guerre da fermare, la fame e molti altri

problemi importanti come la scarsità dell'acqua, la salvaguardia

dell'ecosistema in cui molte persone sono coinvolte con la

necessità di essere creativi.

Referenze 1. Atkins, R., il Dott. Atkins Salute Rivoluzione, Houghton Mifflin, Boston, MA, 1988. 2. Fitzgerald, R., I cento Lie anno, Dutton, Penguin Group, New York, 2006. 3. Hall, RH, Cibo per nulla, il declino della Nutrizione, Vintage Books, New York, 1974.

4. Illich, I., Nemesi medica, Bantam Books, New York, 1976. 5. Jensen, B. e Andereson, M., Harvest Vuoto, Avery, Pnguin Putnam, New York, 1990. 6. Pfeiffer, CC, Nutrients mentale e Elemental, Keats, Editoria, New Canaan, CT, 1975.

7. Santillo, H., La guarigione naturale con le erbe, Hohm Press, Prescott, AZ, 1989. 8. Schmidt, M., Rossi, L., e Sehnert, K., Al di là di antibiotici, North Atlantic Books, Berkeley, CA, 1993.

9. Wilson, L., bilanciamento nutrizionale e analisi minerale dei capelli, LD Wilson, 2005.

Quando l'ultima fiamma sarà spenta, l'ultimo

fiume avvelenato, l'ultimo pesce catturato,

allora capirete che non si può mangiare

denaro.

(Proverbio indiano)



Seconda parte



6 Aspetti concreti sull'utilizzo di integratori

Colesterolo, ipercolesterolemia e trigliceridi …

cosa centrano con le carenze?

Secondo gli studi del Dott. Rath sono fattori di rischio secondari!

La carenza cronica di micronutrienti è silente ed

asintomatica. Essa nel tempo

dà inizio alll'indebolimento dei vasi arteriosi (quelli soggetti ad

usura per effetto del pompaggio

del cuore). Ciò si traduce in un segnale per il fegato di

aumentare la produzione di

sostanze riparatrici.

Le molecole in grado di riparare una parete arteriosa indebolita includono: colesterolo, LDL(Low-Density-Lipoproteine), trigliceridi e altri prodotti del metabolismo.

Pertanto l'aumento dei valori lipemici:

1°- diventa un problema se le pareti dei vasi sono già indebolite a causa di una carenza cronica di nutrienti.

2°- non è la causa delle malattie cardiovascolari, piuttosto una conseguenza della malattia che si sta sviluppando.



Il fallimento dei farmaci ipocolesterolemizzanti: statine

Le statine, dunque, si vendono grazie ad un'ipotesi errata:

colesterolo elevato = infarto

I produttori di questi farmaci intascano ogni anno con quest‘imbroglio più di 30 miliardi di Euro.

Le case farmaceutiche inoltre, per evitare scandali, hanno furbescamente

evitato di informare che due farmaci anti colesterolo (Ezetrol e Zocor e

similari) producono due volte più velocemente i depositi aterosclerotici, mettendo a rischio la vita di milioni di persone.

Nel 2008, il 15 gennaio, il New York Times riportava infatti gli esiti terrificanti

degli effetti dei due farmaci emersi dagli studi clinici condotti.

In Canada si ricorre alle vie legali, e nulla ci vieta di farlo anche in Italia!

http://www.lawyersandsettlements.com/case/ezetrol_heart_attack_stroke.html

Da una parte si continua ad accusare l'alimentazione, ma quanto

incidono i farmaci nelle impennate statistiche per morti da infarto e

ictus?

Senza contare che i livelli di assunzione dei nutrienti, fissati arbitrariamente dalle case farmaceutiche, negli integratori e

nell'alimentazione ci vengono spacciati per livelli massimi quando

invece è il minimo indispensabile per respirare!



http://www.lawyersandsettlements.com/case/ezetrol_heart_attack_stroke.html

Colesterolo basso per ammalarti meglio

Da molti anni, siamo stati convinti che è meglio avere un colesterolo basso, grazie ad un’intensa campagna di disinformazione globale sui pericoli del colesterolo elevato, supportata da ricerche in campo medico di bassa qualità, con dati falsati e anche falsificati o non pubblicati.

Di conseguenza si sono depositate nella testa di milioni di persone molte convinzioni in proposito, spesso distanti sia dalla realtà rappresentata negli studi più recenti, sia dalle importanti funzioni biologiche svolte dal colesterolo.

Cominciamo ad esempio dall’alimentazione.

Leggiamo qua e là “diete e menu per colesterolo alto”, scopriamo “i cibi migliori per trattare l’ipercolesterolemia” e le “diete che prevengono e curano il colesterolo elevato”.

Tuttavia, se volessimo essere chiari su questo aspetto, dovremmo specificare (e questo ce lo dice la scienza che studia la biochimica del nostro corpo) che la dieta influenza i livelli di colesterolo solo per il 20%; e il resto?

Ora, immaginiamo solo per un momento di spostarci in una visione più ampia, dietro ai riflettori puntati sull’ansia-da-colesterolo, e chiediamoci:

” È proprio tutto vero quello che sappiamo o crediamo di sapere sul colesterolo? ”

Dal 1987, anno in cui esordirono sul mercato le statine, ad oggi, sono state acquisite molte conoscenze sia sui farmaci che riducono il colesterolo, sia sulle funzioni del colesterolo stesso.


https://www.alleanzadrrath.it/colesterolo-10-motivi-per-amarlo-e-considerarti-sano/


Dopo quella data abbiamo dovuto attendere fino al 2008 prima che potessero essere rivelati finalmente gli effetti collaterali delle statine, nascosti in precedenti ricerche in mezzo ai dati non pubblicati.

Oltre a ciò, sempre sulle statine scopriamo nel 2011, grazie ad un’indagine che abbraccia molteplici studi condotta dalla prestigiosa Cochran Collaboration, un’altra amara verità:

sono insufficienti le prove atte a stabilirne la sicurezza e l’efficacia contro ictus ischemico acuto e TIA.

Mantenere un colesterolo basso molto probabilmente non è né la strada più giusta, né quella più salubre, in particolare utilizzando farmaci dalla dubbia sicurezza.

Nello studio si legge che in alcuni casi la Cochrane ha dovuto contattare direttamente i responsabili delle ricerche per farsi dare i dati non pubblicati.

Già, perché i ricercatori possono scegliere quali dati rendere pubblici e quali no, mettendo così in difficoltà i medici nella scelta terapeutica; e chissà, magari fra 20 anni conosceremo anche il numero delle morti “aiutate” dagli effetti collaterali delle statine.

In un mondo di informazioni che a tutti i livelli, dalle università mediche ai media più popolari, si incanalano e si esprimono principalmente gli interessi farmaceutici, potresti godere di una boccata di aria fresca nel leggere ricerche che invece evidenziano i pericoli del colesterolo basso e i benefici per la salute del colesterolo.

Ad esempio, un colesterolo basso ha conseguenze non solo preoccupanti, ma anche fuorvianti:

• può portare a violenza verso sé stessi e gli altri, • è stato collegato a invecchiamento precoce, morte ed altri effetti

negativi sulla salute.



Il colesterolo è necessario per controllare l’aggressività

Da oltre 30 anni si sa che un colesterolo basso è associato a tendenze abitualmente violente, delinquenziali ed omicide sotto l’influenza dell’alcool.

Da allora, diversi altri studi hanno confermato o esplorato il legame colesterolo basso/violenza.

Un articolo pubblicato sul British Journal of Psychiatry del 1993, offre una possibile spiegazione a questa associazione:

“Una delle funzioni della serotonina nel sistema nervoso centrale è la soppressione degli impulsi verso comportamenti dannosi.

Un basso livello di colesterolo diminuisce il numero di recettori della serotonina.

Dal momento che gli scambi di colesterolo nella membrana cellulare avvengono liberamente con il colesterolo circostante, una concentrazione ridotta di colesterolo nel sangue può contribuire ad una diminuzione della serotonina cerebrale, riducendo la soppressione del comportamento aggressivo”.

Non a caso, secondo diversi rapporti scientifici recenti, le statine contribuiscono ad aumentare irritabilità e/o aggressività.

Il colesterolo è necessario per combattere il cancro

La relazione inversa, esistente tra livelli di colesterolo ed esposizione al rischio di una varietà di tumori e alla mortalità associata al cancro, è nota dalla fine degli anni ’80.



Da allora, la connessione colesterolo-basso/cancro è stata confermata più volte.

Persino se si aggiunge del colesterolo LDL (“quello cattivo”) ad una coltura di cellule leucemiche altamente maligne e resistenti ai farmaci, queste ultime perdono la loro resistenza alla chemioterapia. Incredibile vero?

Uno studio del 1996 pubblicato su JAMA (Journal of American Medical Association) mostra chiaramente che tutti i farmaci (non solo le statine) che abbassano il colesterolo, compresi i fibrati, causano il cancro (alle stesse dosi) tanto nei ratti quanto negli esseri umani.

I ricercatori, in particolare, concludono che il trattamento farmacologico a base di statine e fibrati dovrebbe essere evitato se non in pazienti che a breve termine hanno un alto rischio di malattia

coronarica.

E’ stato identificato un meccanismo attraverso il quale i farmaci che inducono un colesterolo basso possono causare il cancro.

Su Nature Medicine, il Dr. Michael Simons dimostra che le statine imitano una sostanza nota come fattore di crescita endoteliale vascolare (VEGF).

Il VEGF promuove la crescita di nuovi vasi sanguigni, un processo noto come

angiogenesi. Mentre l’angiogenesi può aiutare la crescita delle arterie, il beneficio è rapidamente negato dalla potenziale di crescita del cancro.

A ben vedere, la maggior parte degli studi sulle statine in cui si nega il nesso con il cancro hanno una durata per lo più uguale o inferiore ai 5 anni.



Anche il fumo di sigaretta, sappiamo provoca il cancro, ma non è corretto rivalutare il rischio prendendo in esame solo i primi 5 anni di esposizione.

Il colesterolo è necessario per evitare un ictus emorragico

Ci sono due tipi di ictus:

• Ischemico cerebraleInterruzione improvvisa del flusso di sangue e di ossigeno al cervello.

• EmorragicoRottura di un vaso sanguigno nel cervello e conseguente sanguinamento.

In teoria, si suppone che una quantità eccessiva di colesterolo ossidato possa essere la causa dell’ictus ischemico.

Tuttavia, il rischio di emorragia cerebrale aumenta quando i livelli di colesterolo sono bassi.

Già nel lontano 1994 sul British Medical Journal, in un articolo intitolato, “Valutare possibili rischi di riduzione del colesterolo

sierico,” i ricercatori avvertivano che l’unica causa di decesso imputabile alla bassa concentrazione di colesterolo nel siero è stata un ictus emorragico.”

Altri studi confermano questa associazione.

E’ stato osservato un alto rischio di ictus, a carico delle principali arterie cerebrali in popolazioni a basso rischio di malattia coronarica, non dovuto ad aterosclerosi.



I ricercatori ritengono che tra le cause delle lesioni nelle arterie intracerebrali possa esserci un basso livello di colesterolo.

Più precisamente in Cina e in Giappone, dove i livelli sierici di colesterolo corrispondono ai due terzi al di sotto dei livelli occidentali, l’ictus emorragico costituisce il 42 per cento di tutti gli ictus.

Il colesterolo è necessario per la memoria

Un basso livello di colesterolo HDL è stato identificato come fattore di rischio per il deficit e il declino della memoria nella mezza età.

Anche nella malattia di Parkinson le concentrazioni elevate di colesterolo totale sono associate ad una più lenta progressione clinica della malattia.

I farmaci ipocolesterolemizzanti quindi danneggiano seriamente il cervello.

Il colesterolo è necessario per la longevità

In un affascinante studio pubblicato su PLoS nel 2011, la lunghezza dei telomeri è stata collegata ad una maggiore quantità ematica di colesterolo LDL e totale.

Maggiore è la lunghezza dei telomeri, più alto è il colesterolo.

Il colesterolo ci aiuta a combattere le infezioni

E’ stato osservato che una dieta ricca in colesterolo migliora le condizioni dei pazienti con tubercolosi, portando i ricercatori a suggerire che “il colesterolo dovrebbe essere usato come misura complementare nel trattamento antitubercolare”.



I farmaci che inducono un colesterolo basso, per inciso, mostrano proprietà immunosoppressive e immunotossiche, probabilmente in parte a causa del loro effetto riduttivo sui lipidi.

Dato che il colesterolo è essenziale per tutta la vita animale ed ogni cellula è in grado di sintetizzarne a partire da molecole più semplici, non dovrebbero sorprendere gli studi appena citati sui significativi benefici per la salute del colesterolo.

Né dovrebbe sorprendere che gli effetti collaterali dei farmaci che abbassano il colesterolo sono oltre 300.

Per ora basti dire che la pratica medica convenzionale farebbe bene a ricevere istruzioni sui principi base della biologia, piuttosto che divenire preda del marketing farmaceutico.

Note dell’autore

Questo articolo sul colesterolo è stato scritto da me per l’Associazione Alleanza Dr Rath per la Salute - Italia e pubblicato sul sito ufficiale www.alleanzadrrath.it

Tutti i riferimenti bibliografici sono stati selezionati e studiati dall’autrice di questo e-book e puoi trovarli qui:

https://www.alleanzadrrath.it/colesterolo-basso-ammalarti-meglio/

Consiglio vivamente la lettura dei seguenti articoli per documentarsi meglio sugli effetti avversi delle statine:

https://www.alleanzadrrath.it/il-lato-oscuro-del-colesterolo/



http://www.alleanzadrrath.it

https://www.alleanzadrrath.it/colesterolo-basso-ammalarti-meglio/

Considera queste sei semplici verità

1° - Siamo padroni del nostro destino

Se ha letto fino a qui, in ogni caso, che tu ci creda o no, ci sono 2

ragioni indiscutibili per la morte prematura nei paesi benestanti:

carenza di nutrienti e scarsa attività fisica.

Infatti, cinque delle prime sei cause di morte degli adulti negli Stati

Uniti e in Europa, - le malattie cardiovascolari, cancro, malattie

polmonari, il diabete e l'ictus - sono fortemente correlati con questi

due fattori di rischio.

Carenza di nutrienti e inattività fisica cospirano per abbassare le

difese immunitarie, ed è lì che si possono creare i presupposti per

lo sviluppo di malattie croniche e morte prematura.

Per dirla tutta, il nostro sistema immunitario impiega ogni giorno

moltissime risorse ed energie per combattere una battaglia

disperata, semplicemente per contrastare gli effetti dello scarso

movimento e della carenza di elementi nutritivi nel cibo.

Le varie cellule e le molecole del nostro sistema immunitario

esercitano uno sforzo così importante in questa battaglia quotidiana

che alla fine accadono due cose molto spiacevoli:



1. Il rivestimento dei nostri percorsi vitali (vasi sanguigni, intestino,

vie respiratorie) viene violato, e le nostre cellule sottostanti sono

esposte a tossine pericolose per le quali non hanno difese

naturali.

2. Una volta che le tossine hanno superato la barriera di protezione

e invadono le aree vitali protette, le cellule attaccate sembrano

dimenticare la loro funzione originaria e non riescono a svolgere

il lavoro per cui sono state programmate. E, voilà, la scena è

pronta per lo svilupparsi di malattie croniche.

Ci vorrebbero pagine su pagine per fornire una spiegazione

esauriente di come ciò avviene nel corpo, ma trovi due esempi nel

capitolo 23 e 24.

Anche se i protagonisti e gli antagonisti specifici potrebbero essere

diversi in ogni malattia, ci si può fidare del fatto che il cammino

verso la rovina è quasi identico nelle cinque principali malattie

croniche dei paesi occidentali.

In sintesi, può esserci una differenza significativa nel modo in cui ci

sentiamo, come invecchiano i nostri corpi e quanto a lungo viviamo,

migliorando:

- la qualità dei nutrienti che consumiamo,

- la quantità di attività fisica quotidiana in cui siamo impegnati.



E i supplementi nutrizionali hanno un ruolo importante da svolgere

nel sostenere entrambi i tentativi.

2° - Le prove scientifiche e la verità

Per quanto possa essere interessante per le case farmaceutiche

l'esistenza di autorevoli studi volti a validare un effetto debole o

nullo delle vitamine sulla malattia cardiovascolare, ne basta uno

solo, condotto sull'intero pianeta terra, per dimostrare l'esatto

contrario: fra i miliardi di animali la malattia cardiovascolare è

pressoché sconosciuta in virtù del fatto che essi producono nel loro

corpo la vitamina C.

Maeda, et. al. PNAS (2000) 97:841- 846



Grazie al Dr Rath oggi sappiamo che esiste una correlazione fra lo

scarso apporto di Vitamina C, l'aterosclerosi e le lesioni delle

strutture cardiache maggiormente sottoposte a sforzo meccanico.

Una carenza cronica di vitamina C e di altri importanti

micronutrienti, come la lisina e la prolina, provoca un indebolimento

e un'instabilità delle pareti arteriose e, di conseguenza, il formarsi

dei temuti “depositi nelle arterie”.

È necessario farla finita con la favola del “colesterolo che causa

l’infarto”, e con l’occultamento dei risultati scientifici a discapito della

gente, occorre invece informare e spiegare ad amici e conoscenti

quali sono le reali cause delle malattie cardiovascolari.

Il libro "Warum kennen Tiere keinen Herzinfarkt – aber wir

Menschen" ( Perché gli animali non sono soggetti ad attacco

cardiaco ... e gli uomini sì ) si rivela, in queste circostanze, uno

strumento particolarmente prezioso.



Perché non esiste la venosclerosi?

Le vene (venosclerosi) non sono

sottoposte al medesimo sforzo meccanico

delle arterie.

La calcificazione delle vene si verifica solo

quando una vena viene reimpiantata

come bypass coronarico. In questo caso

essa assume la funzione di un'arteria e

possono verificarsi dei depositi.

Le vene lavorano, dunque, generalmente

meno e, di conseguenza, non mostrano i

sintomi di una sclerosi.

Se il colesterolo fosse la causa della calcificazione, i depositi

dovrebbero presentarsi in egual misura nelle arterie e nelle vene.

Chiunque è in grado di capirlo.

Questa è la dimostrazione chiara e logica che il colesterolo

non può mai essere la causa principale dell'infarto cardiaco.



Una straordinaria sinergia

Nei vasi sanguigni (quelli di

occhi, cuore, organi digestivi,

riproduttivi, vie respiratorie, e altri

organi) è decisivo, ai fini di una

corretta funzione cellulare e

dell'attenuazione degli spasmi

delle cellule muscolari lisce, un

mix ottimale di micronutrienti

essenziali, perché agiscano in

sinergia:

Vitamina C, Arginina, Calcio e Magnesio. La Sinergia avviene quando sommando due elementi (1+1) il

risultato finale è pari a 3 oppure a 4 anziché 2, perché ognuno dei

singoli elementi ha caratteristiche tali per cui, non essendo statico

né isolato, interagisce e rinforza l'azione dell'altro.

La vitamina C è un fattore importante per un tessuto connettivo

resistente. L'elasticità del collagene dipende molto da questa

vitamina.

L'Arginina è una molecola precursore dell'ossido di azoto (NO)

altrimendi detto Ossido Nirico, il quale appunto aumenta il suo

tasso di presenza nel sangue tramite l'apporto di arginina e si

deposita sulle cellule muscolari lisce, stimolandone la distensione.



In caso di spasmi delle cellule muscolari lisce, la vitamina C

aumenta la disponibilità di ossido di azoto, agevolando così la

distensione di tali cellule.

La vitamina C aumenta inoltre la produzione di molecole di

prostaciclina, ormoni tissutali che hanno l'effetto di allargare i vasi.

Calcio e magnesio migliorano il metabolismo nelle cellule

muscolari e riducono la tensione delle pareti ottimizzando il bilancio

degli elettroliti. (Nella sezione sul calcio spiegherò meglio questo rapporto)



3° - Pensa come Robin, agisci come Batman

Se sei davvero determinato a ridurre il rischio di sviluppare uno o

più delle cinque principali malattie croniche più diffuse (malattie

cardiovascolari, cancro, malattie polmonari, il diabete e l'ictus, è

importantissimo aumentare l'attività fisica quotidiana, sostituire i cibi

precotti e preconfezionati con cibi sani, e completare entrambe le

azioni con un sostegno supplementare adeguato.

Lo scopo degli integratori alimentari: completare il fabbisogno

nutrizionale specifico mentre procedi nella giusta direzione nel

gestire la tua salute, per esempio, migliorare la dieta e l'esercizio

fisico.

Gli integratori non sono pillole magiche, cure o sostituti per farmaci

da prescrizione (almeno nella maggior parte dei casi).



Da soli, gli integratori alimentari possono fare qualche differenza,

ma per dar corso ad una correzione dello stato alterato a lungo

termine, è fondamentale adottare anche sane abitudini alimentari

ed esercizio fisico.

In altre parole, i supplementi nutrizionali sono Robin e l'esercizio

fisico Batman.

Tutti i nutrienti essenziali hanno un ruolo nel difendere il benessere

nel tuo corpo, ma la dieta e l'esercizio fisico sono i veri eroi in grado

di distruggere il "malessere".

Gli integratori alimentari, sono un po' come Robin, sono lì per

inviare ulteriore aiuto e intervenire per affrontare un nemico

inaspettato o non visto, mentre Batman ha la schiena rivolta ad

affrontare i nemici principali.

Ciò è particolarmente vero se già è stata diagnosticata una o più

delle cinque principali malattie sopra elencate.

Con ognuna di queste condizioni croniche, già solo cambiando la

tua dieta e le abitudini sedentarie puoi notevolmente ridurre il

rischio di mortalità e migliorare la qualità della tua vita, e alcuni

integratori alimentari possono rendere la dieta e l'esercizio fisico più

facili da realizzare.



Gli integratori alimentari descritti in questo rapporto sono destinati a

fare proprio questo: agiscono come membri del cast di supporto per

i protagonisti principali, la dieta e l'esercizio fisico.

Per quanto riguarda La vitamina C, essa oggi più che mai riveste

un'importanza critica.

La calcificazione o aterosclerosi delle arterie

è una forma iniziale di scorbuto



4° - Conversione critica

In un popolare libro sullo sbarco in Normandia, l'autore racconta

una storia che ricorda lo scetticismo dei medici verso gli integratori

alimentari. Immagina questa scena: un gruppo di soldati a bordo di

un mezzo da sbarco sono sul punto di prendere d'assalto la

spiaggia.

Sul molo, un cappellano dona la benedizione di Dio sulle truppe per

una campagna di successo e un ritorno sicuro.

Un soldato con la testa china per ricevere la benedizione, nota uno

dei suoi compagni fare lo stesso.

Perplesso, il soldato esclama: "Ehi, hai detto che non credevi in

Dio". Impassibile, il compagno risponde: "non lo faccio, ma nel caso

mi sbagliassi, non fa male ".

Questa è la verità dietro la disparità di azioni e di parole

pronunciate da molti medici.

Secondo un recente studio pubblicato sul Journal of Nutrition, circa

il 70 per cento degli adulti americani sono almeno occasionali

consumatori di uno o più integratori alimentari. [1]



Ma nonostante l'uso diffuso e il crescente interesse per gli

integratori alimentari, molti medici e medici ricercatori rimangono

scettici sui benefici connessi con integratori vitaminici, minerali,

composti antiossidanti e preparati a base di erbe.

Perché tanto scetticismo?

In larga parte viene dalla scarsità di studi indipendenti, con

revisione paritaria prima della pubblicazione, ritenuti convincenti

dalla comunità scientifica, cioè, in doppio cieco, randomizzati e

studi di controllo ben caratterizzati, con grandi gruppi di esseri

umani, che dimostrino senza ombra di dubbio l'efficacia e

confermati da studi simili tra loro.

La maggior parte delle ricerche pubblicate sugli integratori

alimentari è stata condotta su animali da laboratorio e campioni di

tessuto umano.

Questo perché è più facile e meno costoso controllare le variabili

che potrebbero influenzare l'esito di una indagine di ricerca

utilizzando una popolazione omogenea in un ambiente controllato.



Mentre i risultati di molti di questi studi sono stati convincenti, i

successivi studi con soggetti umani vivi non hanno mostrato in

modo consistente gli stessi effetti. Inoltre, anche se i ricercatori

sono stati convinti dai risultati su animali di laboratorio e/o studi su

tessuto, questi studi non offrono molto in termini di orientamento sul

dosaggio efficace raccomandato per l'uomo.

In più, alcuni commercianti di integratori alimentari si

auto-danneggiano agli occhi dei medici ‘ e degli scienziati', facendo

selvagge affermazioni infondate circa l'efficacia dei loro prodotti,

senza avere in mano alcun tipo di supporto, nessuna ricerca né su

persone, su animali vivi, tessuti o altro.

Si tratta di preoccupazioni legittime e non voglio definire i medici

come irragionevoli nelle loro riserve circa l'utilità dei supplementi

dietetici.

Secondo uno studio sul Journal Nutrition circa il 68 per cento dei

medici specialisti partecipanti allo studio stesso utilizza integratori

alimentari, almeno occasionalmente, con una significativa

maggioranza proprio all'interno di questo gruppo, che li consuma

regolarmente. [2]



Inoltre, il team di ricerca stesso ha riferito che il 72 per cento dei

medici e l'89 per cento degli infermieri partecipanti in un apposito

studio del 2009 sono stati consumatori occasionali di integratori

alimentari. [3]

Il lettore attento noterà che i medici quindi consumano integratori

alimentari quasi allo stesso livello, se non superiore, rispetto al

resto di noi! Ora, perché dovrebbero farlo se pensassero che gli

integratori alimentari non hanno alcun valore salvifico?

La risposta è semplice: nonostante a volte contrastanti e incomplete

prove scientifiche negli studi sugli integratori alimentari, ci sono

sufficienti ricerche per giustificarne l'assunzione "nel caso che".

Pertanto tieni presente che mentre c'è una corrente sotterranea di

scetticismo scientifico riguardo all'uso integratori alimentari e punti

di vista differenti sulle raccomandazioni posologiche, le evidenze

scientifiche per molti ingredienti alimentari sono tali per cui medici e

infermieri utilizzano integratori più o meno allo stesso modo del

resto di noi.



5° - Dieta ed esercizio fisico da soli possono NON essere sufficienti

Impegnarsi in una regolare attività fisica e consumare

costantemente una dieta ricca di sostanze nutritive sono due passi

che ovviamente chiunque può fare per ricevere significativi benefici

alla salute.

Molte ricerche hanno dimostrato che coloro che si esercitano a

intensità moderata 30 minuti al giorno, cinque giorni alla settimana,

hanno un rischio notevolmente minore di sviluppare malattie

croniche e tassi di mortalità inferiori rispetto a coloro che si

esercitano meno di tre giorni a settimana.

Infatti, uno studio recente ha riportato di un rischio di mortalità che

diminuisce di circa il 19 per cento con un programma di esercizio

fisico moderato. [4]

Allo stesso modo, molti studi di ricerca hanno dimostrato che

consumare una dieta ricca di frutta, verdura, noci, cereali integrali,

pesce / frutti di mare, legumi, olio di oliva e vino rosso,

comunemente indicata come "dieta mediterranea", si traduce in

un'incidenza notevolmente inferiore di malattie croniche e un tasso



di mortalità inferiore del 50 per cento rispetto ad un regime

alimentare di tipo occidentale, cioè quella che consiste di grandi

quantità di carne rossa, zucchero / sale, alimenti preparati e ad alto

contenuto di grassi saturi. [5]

Questa dieta in stile mediterraneo è stata collegata ad episodi

sostanzialmente inferiori di malattie cardiache, ictus, malattie

polmonari e diabete nelle popolazioni dei paesi del Mediterraneo

meridionale come Spagna, Portogallo, Italia, Grecia e Francia, in

confronto ad altri paesi sviluppati.

Inoltre, questi paesi, ad eccezione di Italia e Francia, sembrerebbe

abbiano anche un'incidenza di cancro leggermente inferiore.

Esiste un'interessante presentazione grafica del rischio di malattia

per paese, come stabilito dall'Organizzazione Mondiale della

Sanità, che puoi visualizzare cliccando qui.

Ma sono sufficienti la dieta e l'esercizio fisico? Molti medici

direbbero: "Sì, queste due misure, da sole sono più che sufficienti

per proteggere la tua salute a lungo termine."

Una conclusione ragionevole se hai seguito le raccomandazioni per

la maggior parte della tua vita.

Ma molte persone (OK, la maggior parte) non sono state così


http://www.worldlifeexpectancy.com/world-health-rankings


"devote" all'attività fisica e alla sana alimentazione.

Per quelli di noi in questa categoria, adottare sane abitudini di

esercizio fisico e una buona dieta sono sicuramente utili, ma i danni

da comportamenti di vita malsani, che abbiamo probabilmente già

inflitto al corpo nel corso del tempo, suggeriscono che abbiamo

bisogno di alcune misure supplementari al di là dei cambiamenti

nella dieta e nell'esercizio fisico.

Ciò è particolarmente vero si per coloro che non vogliono o non

riescono a mettere in pratica una routine giornaliera di sane

abitudini, come l'esercizio fisico e un'alimentazione equilibrata,

priva di cibi elaborati, sia per quelli con disturbi di salute cronici

ormai conclamati.

Vale a dire che, molti studi di ricerca hanno trovato una profonda

carenza di nutrienti tra le persone che hanno già sviluppato

condizioni di malessere cronico. La vitamina D, per esempio. Nel

2010 uno studio sui fumatori e su pazienti con bronco pneumopatia

cronica ostruttiva (BPCO) ha evidenziato come il 31 per cento dei

fumatori con normale funzione polmonare siano stati considerati

carenti di vitamina D, mentre ben il 77 per cento dei partecipanti

con BPCO erano pazienti con grave carenza di vitamina D. [ 6]



In uno studio del 2011 in pazienti che avevano subito attacchi

cardiaci, il 75 per cento sono risultati carenti di vitamina D. [7] Più

del 34 per cento dei pazienti affetti da diabete tipo-2 che hanno

partecipato in un apposito studio del 2011, hanno dimostrato di

essere carenti della vitamina D. [8]

Infine, in un recente studio si esamina lo stato della vitamina D in

224 pazienti con cancro al seno, i ricercatori hanno riscontrato che

il 67 per cento erano carenti di questo nutriente essenziale. [9]

Guardando alla carenza di vitamina C, uno studio del 2005 su

pazienti americani con cancro avanzato ha evidenziato che il 30 per

cento erano carenti di vitamina C. [10]

In uno studio del 2000 su adulti non fumatori, i ricercatori hanno

trovato un rischio del 57 per cento più alto di morte per attacco di

cuore e un rischio del 62 per cento più elevato di morte per cancro

tra gli uomini che avevano la più bassa concentrazione plasmatica

di vitamina C. [11]

Si potrebbe continuare con molti altri studi con dettagliate citazioni

circa le carenze nutrizionali in varie popolazioni, ma penso che hai

colto il punto.



Così, mentre le percentuali da carenza di nutrienti variano per le

diverse malattie croniche, e non tutte le sostanze nutritive si trovano

ad essere carenti in tutte le malattie croniche, le ricerche offrono

prove sufficienti per suggerire una connessione tra lo sviluppo

della malattia cronica e la carenza di nutrienti.

Sapendo che molte persone non vogliono o non possono adattare

uno stile di vita attivo e abitudini alimentari per affrontare queste

carenze, gli scienziati hanno rivolto l'attenzione allo studio degli

integratori alimentari per contribuire a colmare il divario.

Molti studi hanno mostrato risultati promettenti sull'integrazione di

nutrienti chiave in diverse malattie croniche, anche se, per essere

equi ed equilibrati, i risultati, per un certo numero di sostanze

nutritive, sono stati diversi, cioè non sempre promettenti.

Eppure gli scienziati continuano ad investire tempo ed energie

nella ricerca sugli integratori alimentari dato il legame intuitivo

tra carenze nutrizionali e meccanismi alla base dell'infiammazione e

dello stress ossidativo (leggerai di più su questi due argomenti più avanti).

Nel frattempo, più del 70 per cento dei medici praticanti stanno

prendendo integratori alimentari ... "nel caso che..".



6° - Non è mai troppo tardi

A volte ti senti giù e pensi che sia troppo tardi per fare un

cambiamento. Forse hai già sviluppato una malattia di cuore. Forse

sei stato in sovrappeso per così tanto tempo che non riesci e

vederti di nuovo magro.

O forse ti sei convinto che alla tua età non sembra valga la pena

provare a cambiare.

Non rassegnarti a questo punto di vista. Il corpo umano ha un

notevole e innato desiderio di guarire. Se gli fornisci la giusta

combinazione di input, il tuo corpo si rianima, prende atto e

risponde.

Non significa necessariamente che la malattia si è arrestata o

invertita durante la notte, perché le abitudini che portano alla

malattia cronica non si vanificano durante la notte.

Detto questo, ogni passo nella giusta direzione per migliorare la tua

dieta e l'esercizio fisico viene riconosciuto dal tuo corpo e agisce

abbastanza velocemente.



Per esempio, in studi che hanno esaminato l'impatto dei programmi

di attività fisica su persone con gravi malattie polmonari, malattie

cardiache e cancro, diverse ricerche hanno mostrato pronunciati

miglioramenti nel funzionamento fisico di base e segnalato una

migliore qualità della vita tra i partecipanti.

Nel caso in questione, una recente ricerca esamina gli effetti della

riabilitazione polmonare tra i pazienti con BPCO con varie gravità di

malattia, ha evidenziato che anche i pazienti più gravi affetti da

BPCO hanno mostrato un miglioramento dei sintomi respiratori e

segnalato una maggiore qualità della vita. [12]

Lo stesso tipo di effetto è stato osservato nelle persone con

patologie croniche che adottano un'alimentazione più sana.

Per esempio, uno studio del 2010 ha esplorato l'impatto di una dieta

di tipo mediterraneo tra i pazienti sopravvissuti a un attacco di

cuore.

I ricercatori hanno scoperto che nei pazienti sottoposti a dieta

mediterranea, i marcatori di rischio di infiammazione

cardiovascolare (proteina C-reattiva e di interleuchina-6) hanno

avuto una caduta significativa in confronto ai sopravvissuti di

attacco di cuore la cui dieta non aveva le stesse caratteristiche. [13]



Così come hai potuto leggere nelle pagine precedenti e sulla base

dell'esperienza del Dr. L. Wilson, detto in altre parole, gli integratori

alimentari combinati con una dieta più sana e un regolare

programma di attività fisica possono aiutare il processo di

guarigione e di miglioramento delle condizioni in atto, possono

favorire la capacità del corpo di utilizzare sostanze nutritive di

qualità superiore, e aumentare i vantaggi del programma di

allenamento.

Prossimo capitolo: un punto centrale

Referenze degli argomenti della seconda parte sin qui trattati [1] Bailey RL, et al. Journal of Nutrition. 2011 February ; 141(2):261-266.

[2] Dickinson A, et al. Nutrition Journal. 2011 March 3; 10:20. [3] Dickinson A, et al. Nutrition Journal. 2009; 8:29.

[4] Woodcock J, et al. Intl Journal of Epidemiology. 2011 February; 40 (1): 121-138. [5] Knoops KT, et al. JAMA. 2004 September 22; 292(12): 1433-1439. [6] Janssens W, et al. Thorax. 2010 March; 656(3): 215-220.

[7] Lee JH, et al. American Journal of Cardiology. 2011 March 23 (epub ahead of print).

[8] Yiu YF, et al. J Clin Endocrinol Metab. 2011 February 16 (epub ahead of print). [9] Peppone LJ, et al. Breast Cancer Research Treatments. 2011 May; 127(1): 171-177. [10] Mayland CR, et al. Palliative Medicine. 2005 January; 19(1): 17-20.

[11] Loria CM, et al. American Journal of Clinical Nutrition. 2000 July; 72(1): 139-145. [12] Beaumont M, et al. Rev Mal Respir. 2011 March; 28(3): 297-305. [13] Panagiotakos DB, et al. Intl Journal of Epidemiology. 2009 June; 38(3): 856-866.

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7 Un punto centrale: la capacità di assorbire il nutrimento

Il punto centrale della discussione sugli integratori dietetici si

potrebbe in parte basare sulla seguente filosofia:

prima che ogni nutriente possa aiutare il tuo corpo, deve essere assorbito.

Questo significa che il primo modo in cui un integratore alimentare

può sostenere il tuo programma di benessere personale è quello di

aiutare a "rinforzare e ripulire" il tuo sistema digestivo, in altre

parole:

- eliminare elementi che non nutrono,

- riequilibrare il bilancio batterico del tratto gastrico;

- integrare gli enzimi digestivi che consentono di disgregare e

assorbire le sostanze nutritive.



Per eseguire queste operazioni, è consigliabile assumere molte

verdure con fibra e un integratore pro-biotico ai pasti,

quotidianamente.

Con la funzione digestiva migliorata, il passo successivo è quello di

affrontare le carenze di vitamine essenziali e minerali con l'aggiunta

di un multi - nutriente.

Meglio un “sistema multi - nutriente“ che vada oltre la dose minima raccomandata, come suggerito dalla National Academy of

Sciences, per la maggior parte degli ingredienti che figurano in un

multivitaminico.

Perché?

Perché la stragrande maggioranza di noi sta già partendo da

una posizione di carenza di nutrienti; perché la vita emotiva, lo stress, l'età, influenzando l'attività dello stomaco e il suo delicato equilibrio, condizionano l'assorbimento dei nutrienti nel cibo.

Dunque prendendo la supplementazione minima indispensabile è

improbabile ridurre il divario.



Infine, puoi contribuire ad alleviare lo stress sul sistema immunitario

completando la tua dieta con antiossidanti mirati.

Gli antiossidanti sono utilizzati ampiamente ed efficacemente dal

tuo corpo per ridurre lo stress ossidativo e l'infiammazione.

Essi includono N-Acetilcisteina (NAC), coenzima Q10 (CoQ10),

omega-3 acidi grassi e Proanthenols.

NAC, omega-3 e CoQ10 hanno anche dimostrato di aumentare la capacità di svolgere attività fisica.

A partire da quanto appena detto, considera di essere prudente e

prova a discutere degli integratori alimentari che ti piacerebbe

provare con il tuo medico.

E’ possibile che il medico si faccia beffe degli integratori specifici di

cui vuoi discutere, ma è importante assicurarsi non vi siano

controindicazioni con altri farmaci che stai assumendo e / o con

aspetti specifici del tuo particolare status medico.

Tuttavia le cose stanno cambiando. In particolare nel 2005 dopo la

conferma ufficiale da parte del NIH (il principale istituto mondiale di

ricerca) che il cancro non è più una condanna a morte, tutti i medici

che non prescriveranno vitamine ai pazienti con cancro, ne

metteranno a repentaglio la vita!



8 Le fibre vegetali

La salute dell'apparato digerente oggi è un problema importante ed

in crescita se si considera che i ragazzini per la maggior parte

mangiano pizza, pasta, patate fritte e dolci.

Se si sommano la cattiva alimentazione, le diete fatte male, gli

effetti collaterali di farmaci da prescrizione, stili di vita sedentari, il

normale declino di efficienza del sistema digerente per

invecchiamento, come risultato molte persone soffrono di problemi

gastrici e intestinali.

Alcuni esempi:

* Movimenti intestinali rari

* Accumulo di gas persistenti / gonfiore / stitichezza

* La sindrome dell'intestino irritabile

* Ulcere

* Diarrea

Molto spesso, queste condizioni si verificano o perché il sistema

digestivo è lento, o perché hai sconvolto il giusto equilibrio di batteri

digestivi nel tratto gastrico. E quando si è affetti da una o più di

queste condizioni, si rischia di tendere a limitare le attività,

diventando letargici e irritabili, e si dorme male. Ti suona familiare?



Per alleviare il gonfiore o il blocco, molte persone prendono

lassativi. Ma i lassativi sono in realtà solo un cerotto a breve

termine. Non fanno nulla per affrontare le questioni principali che

causano i problemi.

Una migliore strategia a lungo termine è quello di assumere più cibi

ricchi di fibre e di impegnarsi in un'attività fisica regolare.

Entrambe le azioni aiutano il corpo a far transitare cibo

attraverso l'apparato digerente con maggiore facilità e velocità. Si

consiglia di assumere cibi ricchi di fibre tra cui frutta e verdura

cruda, frutta secca, fagioli e pane integrale, pasta integrale e

cereali.

Per le persone che non possono immaginare di ingerire

costantemente la quota consigliata di 7-10 porzioni al giorno di cibi

ricchi di fibre, si può completare la porzione del giorno con un

integratore dietetico di fibra da vegetali verdi.

Un integratore di fibra in genere è in polvere da sciogliere in un

bicchiere d'acqua o succo di frutta (anche se alcune formule sono

disponibili in forma di capsule).

Di solito, questi prodotti contengono anche un campione di enzimi

digestivi.



Un integratore di fibre aiuta il tuo corpo in tre modi:

1. Il contenuto di fibre e gli enzimi digestivi sostengono la digestione

e un miglior assorbimento di nutrienti.

2. La combinazione delle fibre si muove attraverso il tratto digestivo

più facilmente e con meno disagio, il che significa un transito più

veloce a livello intestinale.

3. Il contenuto di antiossidanti nelle fibre vegetali verdi contribuisce

a sostenere la lotta del corpo contro lo stress ossidativo (parlerò più

avanti di questo argomento nella sezione).

Mentre potresti notare subito un miglioramento nella digestione

grazie all'aggiunta di un integratore di fibre vegetali nella dieta

quotidiana, non ti ingannare pensando di poter fare a meno di

mangiare cibi ricchi di fibre.

Una dose giornaliera di un integratore di fibre in genere equivale a

3-5 porzioni di frutta / verdura e 2-3 grammi di fibre.

La National Academy of Sciences ritiene adeguati 30-38 grammi

di fibra alimentare per gli uomini e 21-25 grammi al giorno per le

donne.

Nella maggior parte le formulazioni a base di fibra, essa

rappresenta una piccola parte delle esigenze quotidiane.



In altre parole, un integratore di fibra non è un sostituto a titolo

definitivo di frutta, verdura, noci, fagioli e cereali integrali.

La maggior parte degli scienziati che studiano gli integratori

alimentari trattano con cautela i loro risultati e raccomandano di

preferire fonti alimentari di nutrienti vitali, perché credono che le

interazioni dei vari elementi di fibre e sostanze nutritive contenute

negli alimenti crudi sono più efficaci degli estratti utilizzati per fare

gli integratori di fibra.

Mentre le prove di ricerca a sostegno della posizione di questi

scienziati è sottile (ad esempio, ci sono pochi studi che dimostrino

una maggior efficacia del cibo sugli estratti concentrati di nutrienti

chiave), siamo tutti d'accordo quanto sia errato per la salute evitare

frutta cruda, verdure a favore di integratori alimentari.

Un integratore può contribuire a colmare il divario quando non si

può ragionevolmente mangiare 7-10 porzioni di verdura e frutta

ogni giorno.

Ma questa è solo metà della soluzione per un sistema digerente forte.

L'altro grande problema presente nella maggior parte delle persone

con problemi gastrici è lo squilibrio dei batteri nell'intestino.



Questi "amici del corpo" sono conosciuti come batteri pro-biotici e

pre-biotici: i protagonisti del prossimo capitolo.

La gran parte delle malattie ha origine nel nostro

intestino, dove si trova oltre l’85% del nostro sistema

immunitario.

La somministrazione di appropriati fermenti lattici può

migliorare l’immunità e la permeabilità dell’intestino.

Allergie, intolleranze, reumatismi, asma, infezioni

ripetute e anche turbe dell'umore possono avere alla

base uno squilibrio dell’ecologia intestinale e un

aumento della permeabilità delle pareti mucose.



9 Un integratore per l'intestino davvero unico

Ho deciso di parlarti di un prodotto che ho trovato personalmente molto utile ed unico e con una formulazione speciale.

Dopo averlo provato (non ho potuto

resistere data la ricchezza della

sua formulazione) trovo che sia un ottimo sostegno alla salute e al

benessere dell'intestino.

Dr. Rath ́s PhytobiologicalsTM Balance Control è una formula specifca del Programma di nutrienti cellulari Dr. Rath.

È stata sviluppata sulla base della formula MacroBalanceTM, in seguito alle recenti scoperte dell’Istituto di Ricerca del Dr Rath.

Questo prodotto contiene un’alta percentuale di fibre alimentari.

Le fibre sono le componenti non digeribili del cibo, per la maggior parte di origine vegetale.

Queste si trovano soprattutto nei cereali integrali, nei legumi, in frutta e verdura.

Durante il passaggio attraverso l’apparato digerente, le fibre influenzano diversi processi metabolici.

Quindi agiscono, per esempio, sul movimento intestinale, sul volume e sulla consistenza delle feci, ma anche sul metabolismo del colesterolo.



Le fibre costituiscono parte integrante di un’alimentazione completa ed equilibrata, grazie alle loro proprietà nutrizionali.

La formula unisce le ultime scoperte e studi, rendendo Dr. Rath ́s PhytobiologicalsTM Balance Control un prezioso apporto giornaliero di micronutrienti.

• Aumenta l’apporto di beta glucani derivanti dall’avena.

I beta glucani sono una fonte importante di fibre e contribuiscono a mantenere nella norma il livello del colesterolo nel sangue

• Con estratto di carciofo, che si unisce al chitosano, psillio, pectina ed altri ingredienti.

•

• Senza fruttosio, grazie al dolcificante naturale Stevia

Le fibre migliori negli Alimenti

La verdura appartenente ai cinque membri della famiglia crucifera,

brassica, broccoli, verza, cavolini di Bruxelles, cavolo e cavolfiore

costituiscono un ottimo apporto di fibra ed antiossidanti.



Questi vegetali sono ricchi di isotiocianato e sulforafano, che gli studi hanno dimostrato essere come particolari promotori della

salute, a discapito dalla costante esposizione ai metalli pesanti che

ci circondano.

Spinaci e prezzemolo sono buone risorse di glutatione e clorofilla.

Il prezzemolo è ricco in poliacetilene e in flavonoide apigenina, un

potente antiossidante.

Il crescione contiene molto isotiocianato come si è visto da

studi, aiuta e mantiene sani i polmoni dalle pesanti sostanze chimiche che ci circondano. Inoltre, contiene altri elementi che

aiutano il naturale processo per mantenere pulito il fegato.

Carote, rape rosse, pepe verde e piselli sono risorse ricche di

betaine, necessaria per le reazioni critiche di metilazione nel corpo,

idem per i carotenoidi, vitamine e minerali naturali.



10 Integratori pro-biotici e pre-biotici

Comportamenti alimentari sbagliati, stile di vita, batteri, funghi,

malattie, prescrizione di farmaci e altre sostanze estranee assorbite

dal corpo sono in grado di ridurre il numero di "amici" o organismi

pro biotici.

Quando questo accade, il sistema rallenta (stipsi) oppure il cibo

rimane parzialmente digerito (diarrea).

Quindi un secondo passo importante che può migliorare la salute

dell'apparato digerente è quello di aggiungere alla dieta quotidiana

alimenti e integratori probiotici e prebiotici. Fornendo al tuo corpo

una fonte aggiornata di batteri "amici" del sistema digestivo, si può

compensare in parte comportamenti di stile di vita sbagliati e altri

fattori che destabilizzano i processi di assorbimento e

trasformazione del cibo.

Buone fonti alimentari di probiotici sono:

* Yogurt (dal vivo o con colture batteriche attive)

* Crauti

* Zuppa di miso

* Formaggio Gouda

* latticello

* Kefir

Il bersaglio diretto dell’azione di tutti questi ‘ingredienti’ é l’intestino,

ma indirettamente è l’intero organismo il beneficiario degli effetti.



Galeno, uno tra i medici più importanti dell'antichità,

medico di corte degli imperatori romani, consigliava la

cura del siero di latte nelle malattie intestinali.

I suoi scritti, nei quali è raccolta la scienza medica di

tutta l'antichità, influirono per più di 15 secoli sul

pensiero della medicina, fino all'età moderna.

Ancora oggi certi preparati con farmaci vegetali

vengono chiamati preparati galenici.

Sul siero di latte e sui suoi derivati sono stati

pubblicati numerosissimi trattati: nessun altro prodotto

naturale è stato così spesso citato negli antichi testi di

medicina; particolarmente efficace nella cura della

stipsi, delle malattie del fegato e dei reni, rimedio agli

avvelenamenti del corpo e per tutti i problemi della

pelle…Oltre a proteine nobili e vitamina b, contiene

lattosio e acido lattico che aiutano rigenerare la flora

batterica intestinale.

La funzione è quella di promuovere la proliferazione, e l’equilibrio

della composizione batterica che costituisce l’ecosistema

intestinale.



In condizioni di stress psico-fisici, alimentari, ambientali, o in

seguito all’assunzione di farmaci, si assiste ad uno sbilanciamento

della microflora (disbiosi) che rende l’organismo suscettibile

all’attacco di agenti patogeni.

Oltre alle proprietà digestive, i probiotici sono stati studiati per le

loro proprietà antiossidanti e la capacità di supportare il sistema

immunitario.

--------

I prebiotici, come l’inulina invece, sono ingredienti alimentari non

digeribili, che oltre a fornire un piacevole senso di sazietà, a livello

dell’intestino crasso, stimolano selettivamente la crescita e/o

l’attività metabolica di alcuni gruppi microbici, importanti per il buon

funzionamento dell’organismo.

--------

Se vuoi provare un integratore alimentare probiotico, cerca prodotti

contenenti colture vive dei tre ceppi più comuni: Lactobacillus

acidophilus, Bifidobacterium longum e Bifidobacterium bifidum.

I probiotici inseriti in "perle" sono più piccoli e più facili da inghiottire

delle capsule.

Inoltre, il rivestimento protettivo "perla" aiuta ad attraversare lo

stomaco senza aprirsi totalmente, permettendo alla maggior parte



dei batteri di arrivare vivi nell’intestino (di solito capsule o

compresse sono parzialmente digerite nello stomaco).

Già solo combinando fibra da vegetali verdi, inulina e probiotici ogni

giorno puoi sentire una grande differenza nelle prestazioni del tuo

sistema digestivo e nel modo di sentirti.

Un sistema digestivo sano, con un livello bilanciato di batteri,

assorbe e distrugge bene il cibo, è in grado di fornire maggiore

energia, aiuta a dormire meglio e a migliorare la disposizione

mentale, emotiva e fisica!

Questi due primi passi importanti possono contribuire a gettare le

basi per un migliore assorbimento dei nutrienti fondamentali, come

le vitamine e i minerali essenziali, e a regolare una serie di funzioni.

Il prossimo passo è valutare l'assunzione di un sistema multi -

nutriente ad elevata potenza, e per questo nel prossimo capitolo

parlerò di dosaggi.



11 Il problema dei dosaggi minimi

Nel corso degli anni, l'Accademia Nazionale delle Scienze ha creato

e perfezionato un elenco di vitamine e minerali di base ed i loro

rispettivi dosaggi, che tutti gli adulti dovrebbero consumare su base

giornaliera.

Queste linee guida sono ora denominate prese dietetiche di

riferimento (DRI), quelle che in passato erano le dosi giornaliere

raccomandate (RDA).

Le prese dietetiche di riferimento (DRI) sono state stabilite per le

seguenti vitamine e minerali:

Ma ecco il problema:



quando gli scienziati esaminano i livelli di plasma sanguigno negli

adulti con malattie croniche, molte di queste vitamine e minerali

basilari risultano essere “carenti”.

Per essere chiari, questi studi considerano "insufficienti" come un

po’ più basso di adeguato, mentre "carente" significa molto più

basso di adeguato.

So cosa stai pensando: - se consumo una dieta che contiene il

livello raccomandato di cinque porzioni di frutta e verdura al giorno,

e se faccio un programma di esercizio fisico regolare di 30 minuti al

giorno, da tre a cinque giorni alla settimana, come sono queste

eventuali carenze?

Beh, per cominciare, una parte significativa della popolazione non

consuma una dieta ottimale, né fa esercizio regolarmente.

E al di là di questo, ci sono altri fattori nello stile di vita che

cospirano per ripulire i nutrienti disponibili, lasciandoci in una

situazione di disavanzo, tra cui:

* La presenza attuale di condizioni di salute croniche

* Disagio psicologico, conflitti



* Insonnia

* Tensione e stress

* L'efficienza / efficacia del tratto digerente

* L'utilizzo di uno o più farmaci di prescrizione su base regolare

* Inadeguata esposizione alla luce solare diretta

* Il fumo di sigaretta e l'inquinamento industriale

* Eccesso di alcol e / o stupefacenti illegali

* La maturazione e la conservazione in frigo di frutta e verdura e i

pesticidi che contiene.

Ecco perché è importante prendere in considerazione un multi -

nutriente (affiancato da antiossidanti) che fornisca dosaggi

giornalieri superiori.

Quando scegli il tuo sistema multi - nutriente, multivitaminico, come

minimo, deve superare il 100 per cento di RDA per i nutrienti chiave

come la vitamina C, vitamina D, vitamina E, selenio e zinco.

Dai risultati delle ricerche prese in esame, la vitamina più critica in

un multi - nutriente è la vitamina C e D.

Risme di ricerche recenti rivelano forti legami tra deficit di vitamina

D e malattie croniche. E la carenza di vitamina D è diffusa in quanto

le persone trascorrono poco tempo alla luce solare diretta.

Se andiamo a vedere, la carenza di nutrienti non si manifesta con



alcun sintomo, ed è possibile evitare eventuali problemi di salute

soltanto se ti informi e assumi dei nutrienti mirati!

Superare i dosaggi nell'assumere la vitamina C è fondamentale,

sicuro e preventivo di patologie cardiovascolari.

Se hai letto il libro di Linu Pauling sai che lui consigliava fino a 12 g

di acido ascorbico al giorno da raggiungere con l'integrazione

ovviamente. Per assumere solo 2 grammi di vitamina c dovresti

mangiare ad esempio un kilo di ribes, oppure 33 arance.

Contenuto in milligrammi di Vitamina C di alcuni alimenti

mg /100grammi

Guava 243 Ribes 200 Peperoni rossi 166 Broccoletti di 110 rapa 110 Rucola 85 Kiwi 60 Papaia 59

Essa è la sostanza più importante tra tutti i nutrienti in quanto il

corpo non è in grado di produrla come fanno gli animali.

Nessun animale infatti muore per arteriosclerosi o cardiopatie.

La vitamina C favorisce la prevenzione delle patologie

cardiovascolari e svolge anche un ruolo decisivo nella terapia

naturale contro il cancro e le malattie da immunodeficienza.



Lo stress accelera l'eliminazione della vitamina C

Il nostro organismo reagisce allo stress producendo ormoni.

Le vitamine e gli altri micronutrienti sono biocatalizzatori per la

produzione di ormoni.

Per la produzione di una singola molecola di adrenalina, il nostro

organismo richiede una molecola di vitamina C come

biocatalizzatore.

In situazioni di stress si consuma pertanto costantemente questa

vitamina. Se questa condizione persiste, le scorte di vitamina C

dell'organismo calano drasticamente.

Per concludere, visti i molteplici ruoli della vitamina C, se non viene

sufficientemente ripristinata con l'alimentazione e con l'integrazione

soprattutto, insorgeranno nel tempo le conseguenze di una carenza

vitaminica con gravi ripercussioni sulla salute (tumori, problemi

cardiovascolari, cardiopatie, diabete).

OK, fin qui abbiamo affrontato come migliorare la funzione

digestiva, come fornire una adeguata quantità di vitamine e minerali

fondamentali, a completamento di un programma di benessere più

ampio fatto di attività fisica regolare e dieta mediterranea.



Ora è il momento di parlare più a fondo di stress ossidativo,

infiammazione e antiossidanti:

N-Acetilcisteina (NAC), coenzima Q10 (CoQ10), acidi grassi

omega-3, Proantocianidine Oligomeriche.

Questi 4 antiossidanti sono incredibilmente potenti, ampiamente e

facilmente elaborati / utilizzati dal corpo umano, hanno un numero

significativo di ricerche pubblicate in cui è evidente la loro efficacia,

eppure, incredibilmente, non fanno parte del dosaggio

raccomandato giornaliero.



12 I punti di forza degli antiossidanti da cui tutti possono trarre vantaggio

Perché sono così importanti?

Ogni atto del corpo umano richiede energia a livello cellulare. Un

effetto collaterale del processo cellulare per creare energia è la

scissione delle molecole di ossigeno. Tale scissione crea particelle

instabili di ossigeno noti come "radicali liberi" (o anche come "pro-

ossidanti").

I radicali liberi sono come piccole schegge di vetro che scorrono

attraverso i vasi sanguigni, le vie respiratorie e altre parti del corpo

e agiscono a livello molecolare. Ecco come:

Mentre rimbalzano sulle pareti dei vasi sanguigni, i radicali liberi

rompono il rivestimento protettivo (o tessuto endoteliale – vedi

immagine qui sotto), esponendo i tessuti sottostanti alle tossine,



che invece dovrebbero essere eliminate dal corpo attraverso la

circolazione, la respirazione e la digestione.

Nel corso del tempo, queste tossine degradano l'integrità e la

funzione delle cellule del tessuto sottostante, portandole a

malfunzionamento e incapacità ad eseguire i loro scopi previsti.

Entrambi i risultati portano a infiammazione (accumulo di liquidi,

proteine e globuli bianchi) nelle cellule del tessuto danneggiato

sottostante.



L'infiammazione (quale naturale processo di riparazione dei tessuti

danneggiati – vedi immagine qui sopra) alla fine porta all'immuno

depressione, all'invecchiamento precoce dei tessuti, e pone le basi

per malattie croniche.

Le molecole pro-ossidanti, altamente reattive e contiunamente alla

ricerca della stabilità, sono in grado di reagire e di danneggiare tutte

le biomolecole dell’organismo umano.

In linea di principio, i radicali liberi scaturiscono da fonti endogene

ed esogene. I radicali liberi endogeni derivano dal nostro organismo

e si formano, ad esempio, nel processo di produzione di energia del

corpo e nei processi di difesa dai virus. I radicali liberi esogeni

derivano dall'ambiente, dalla nostra alimentazione, dai farmaci e da



sostanze tossiche presenti nell'ambiente, tra cui alcune derivate dai

beni voluttuari (alcool e tabacco).

Gli scienziati si riferiscono alla squilibrio tra molecole pro-ossidanti

(i cattivi) e molecole antiossidanti (buoni) parlando di "stress

ossidativo".

In realtà, lo stress ossidativo è ritenuto da molti studiosi al centro di

quasi tutte le condizioni croniche, tra cui:

malattie cardiache, ictus, malattie polmonari, cancro e diabete.

Vedi Appendice A (dedicata hai fumatori) e B (dedicata hai sedentari), due esempi di come lo stress ossidativo e

l'infiammazione creano le basi per le malattie croniche.

Le vitamine e altri oligoelementi sono antiossidanti che proteggono

l'organismo dai possibili danni cellulari.

Queste sostanze sono particolarmente efficaci in sinergia. L'elevato

scompenso, prodotto nell'organismo dai radicali liberi, incrementa,

nelle cellule da loro attaccate, il consumo di micronutrienti che

altrimenti sarebbero destinati ad altre funzioni importanti, altrove nel

corpo.

Fortunatamente, il nostro corpo può consumare e produrre



molecole di protezione conosciute come antiossidanti che si legano

ai radicali liberi e neutralizzano la loro capacità di scalfire i

rivestimenti critici degli organi e dei vasi sanguigni del corpo.

Ma ecco il problema: nel capitolo 10 (quello sui dosaggi), abbiamo

visto come, a causa di vari fattori, sia oggi praticamente impossibile

consumare con la dieta un quantitativo sufficiente di antiossidanti

per compensare gli effetti devastanti dei radicali liberi pro-ossidativi.

Inoltre, come già ho sottolineato in precedenza, molti

comportamenti errati nello stile di vita e situazioni contingenti, aumentano il numero di radicali liberi nel corpo e / o diminuiscono

l'offerta disponibile di antiossidanti utili per neutralizzare il poco

sonno, la mancanza di luce solare, la mancanza di attività fisica, il fumo, l'alcol, il consumo di farmaci da prescrizione, e di grassi /

zuccheri nella dieta, solo per citare alcuni esempi.

Un eccesso di radicali liberi

implica danni cellulari

consistenti ed un elevato rischio

di patologie serie.

Vitamine e altri micronutrienti

sono antiossidanti necessari

per proteggere le nostre cellule

dagli attacchi dei radicali liberi.



Se il corpo viene attaccato massicciamente dai radicali liberi, il

fabbisogno di micronutrienti aumenta.

Dunque, la stragrande maggioranza delle persone può ottenere

ulteriori benefici, se con una dieta ricca di cibi antiossidanti assume

anche un integratore multi-nutriente e un integratore antiossidante.

Se hai necessità di un consiglio da parte di un'esperto nel settore puoi scrivere a

[email protected] spiegando le tue esigenze e la natura del

problema.

Oppure chiamami al 329 019 43 73 per spiegarmi il tuo problema di salute e ti metterò in contatto

con il medico che può aiutarti.

Come membro del consiglio direttivo dell’Associazione Alleanza Dr Rath per la Salute - Italia, ho

contatti con medici specialisti italiani che hanno partecipato ai nostri corsi di biochimica.


mailto:[email protected]


13 N-Acetilcisteina (NAC)

Diretto precursore dell'aminoacido cisteina, NAC è facilmente e

velocemente elaborato dal corpo per produrre l'antiossidante più

abbondante nel nostro organismo: il glutatione.

Ci si potrebbe chiedere perché allora non basta prendere

direttamente un integratore di glutatione.

Beh, a quanto pare, il corpo umano non assorbe e non utilizza il

glutatione in modo efficace se assunto direttamente. Il nostro corpo

è molto più bravo a produrre glutatione quando gli vengono forniti i

precursori.

Secondo gli scienziati, il precursore più efficace per sostenere la

produzione di glutatione è NAC. Per inciso, un altro potente

precursore del glutatione è la vitamina D.

Come ho descritto nella sezione multi-nutrienti, molto più spesso di

quello che si crede abbiamo carenza di vitamina D, spesso per

scarsa esposizione al sole.

Pertanto, integrando sia vitamina D che NAC stimoli la produzione

di glutatione.



Funzioni biologiche di NAC

• Antiossidante: l’N-Acetil-Cisteina, è in grado di garantire già da

sola, un importante azione antiossidante, contribuendo a

preservare la cellula dallo stress ossidativo

• Sintesi del glutatione e della vitamina D (azione antiossidante

indiretta): il tasso di sintesi di questi importantissimi antiossidanti è

strettamente correlato alle concentrazione del NAC.

• Neuroprotettiva: l'N-Acetil Cisteina è in grado di preservare le

cellule nervose dall'invecchiamento e dal danneggiamento cellulare

indotto dall'aumentata produzione di radicali liberi dell'ossigeno

• Attività mucolitica: l’N-Acetil-Cisteina, riducendo i ponti disolfuro

delle mucoproteine, è in grado di esercitare un evidente azione

mucolitica.

•Azione detossificante da paracetamolo

"La cisteina" è un amino acido riscontrabile in molti alimenti ad alto

contenuto proteico, tra cui:

Pinoli

Carni, come pollame e carne di maiale

Avena, germe di grano e altri cereali integrali



Le uova, yogurt, proteine siero di latte e altri prodotti caseari

Verdure come broccoli, cipolle e peperoni rossi.

Il glutatione è l'antiossidante più abbondante nel nostro corpo,

eppure la deficienza di glutatione si è riscontrata in studi che hanno

esaminato le malattie polmonari e la degenerazione maculare.

NAC ha dimostrato di essere utile nel ridurre lo stress ossidativo in

numerosi studi ed ha anche dimostrato di migliorare la tolleranza

allo sforzo sia negli adulti sani che in quelli con malattie croniche

come le malattie polmonari.

La maggior parte degli studi sull'uomo hanno valutato l'efficacia di

NAC a dosaggi di 600 mg fino a 1200 mg al giorno. Di seguito

alcuni dettagli di ricerca sui i potenti effetti di NAC.

NAC riduce la risposta infiammatoria dei macrofagi (globuli bianchi) esposti ai batteri.

In questo [1] studio sulle cellule umane, i ricercatori hanno esposto i

macrofagi a molecole di lipopolisaccaride (molecole di rivestimento

esterno delle cellule dei batteri) che causano il rilascio da parte dei

macrofagi di proteine note come citochine (le citochine sono

presenti in concentrazioni significative durante l'infiammazione). I

ricercatori hanno poi introdotto NAC in questa miscela per

determinare se aveva un impatto sulla popolazione delle citochine

nella miscela.



Ebbene, NAC ha ridotto significativamente il numero delle citochine

cosicché i ricercatori hanno potuto confermare l'effetto di riduzione dell'infiammazione di NAC. [1]

NAC migliora la capacità inspiratoria nei pazienti con

BPCO impegnati in un programma di esercizi.

24 soggetti sono stati divisi in 2 gruppi per ricevere a caso 1.200

mg di NAC al giorno oppure placebo. Entrambe hanno partecipato

2 volte a un programma di esercizi di sei settimane prima senza

integrazione poi con l'integrazione.

I ricercatori hanno valutato la capacità inspiratoria, la resistenza dei

due gruppi a riposo e subito dopo l'esercizio, riscontrando alti livelli nelle due misure, nel gruppo che ha avuto la supplementazione di

NAC rispetto al gruppo placebo. [2]

NAC riduce l'affaticamento dei muscoli respiratori durante l'esercizio fisico pesante.

Otto adulti sani sono stati arruolati in uno studio che li ha impegnati

in pesanti esercizi cardiovascolari.

Quarantacinque minuti prima dell'allenamento, la metà dei soggetti

dello studio ha ricevuto 1.800 mg di NAC, mentre all'altra metà è

stato dato un supplemento placebo.



I ricercatori hanno valutato la performance respiratoria prima di

esercitare e di nuovo ogni cinque minuti durante l'esercizio.

Il gruppo NAC ha sperimentato una pressione inspiratoria

significativamente più alta rispetto al gruppo placebo a 25 minuti e

30 minuti di esercizio, portando i ricercatori a concludere che NAC

riduce l'affaticamento dei muscoli respiratori durante l'esercizio

fisico. [3]

NAC riduce lo stress ossidativo nelle cellule delle arterie

coronarie dei pazienti con arteriosclerosi.

Sono state estratte da 26 soggetti umani, con arteriosclerosi grave,

alcune cellule che rivestono le arterie coronarie (endotelio).

Le cellule di ciascun donatore sono state divise in due lotti, dove un

solo lotto riceveva NAC. Circa 100 giorni dopo l'integrazione di

NAC, i ricercatori hanno analizzato i marcatori conosciuti di stress

ossidativo e i danni alle cellule.

Il 58% delle cellule trattate con NAC avevano sperimentato una

riduzione significativa nella perossidazione lipidica (segno di

riduzione dello stress ossidativo) e mantenuto o allungato la

lunghezza dei telomeri (segno di riduzione del danno al DNA delle

cellule).



La supplementazione di NAC è stata utile per ridurre

l'impatto dello stress ossidativo e i danni alle cellule nelle arterie coronariche per la maggioranza dei soggetti in

studio con grave malattia coronarica.

In questo studio pubblicato nel 2008, la popolazione dei pazienti

arteriosclerotici presa in esame, le cui cellule hanno risposto

favorevolmente alla supplementazione di NAC, era così composta:

il 93% aveva il colesterolo alto, il 67% aveva ipertensione, il 13%

era diabetico e il 73% erano fumatori o ex-fumatori. [4]

NAC ha la capacità di aiutare a respingere le malattie croniche, lo

stress ossidativo e l'infiammazione e può migliorare la tolleranza

allo sforzo: perciò è il primo da valutare nella scelta degli

antiossidanti mirati.

Uno studio condotto da un gruppo di ricercatori del

Dipartimento di psicologia sperimentale dell'Università di Cambridge ha dimostrato che la somministrazione di NAC

riduce l'interesse nei confronti della cocaina.



In base ai dati emersi dallo studio, i ricercatori indicano che il pretrattamento con NAC può ridurre la propensione a ricercare la cocaina negli individui che ricercano la sostanza quotidianamente, durante le varie fasi di sviluppo della dipendenza, suggerendo così un potenziale effetto nel raggiungimento dell'astinenza.

In un programma di trattamento della dipendenza, concludono gli autori dello studio, la NAC potrebbe non solo diminuire la tendenza alle ricadute ma anche essere d'aiuto nel rompere le abitudini legate ai comportamenti di ricerca della cocaina. .E. Murray, B.J. Everitt, D. Belin, N-Acetylcysteine reduces early- and late-stage cocaine seeking without affecting cocaine taking in rats, Addiction Biology, Early View - Online Version of Record published before inclusion in an issue

Nel prossimo capitolo: Co Q10.

Riferimenti

[1] Palacio JR, et al. . 2011 March 20 (epub ahead of print).

[2] Stav D, et al. . 2009 August; 136(2): 381-386.

[3] Kelly MK, et al. . 2009 January 1; 165(1): 67-72.

[4] Voghel G, et al. 2008 May; 129(5): 261–270.



14 Coenzima Q10 (CoQ10)

Questa molecola antiossidante si trova in concentrazioni

significative nei mitocondri della maggior parte delle cellule, in

quanto il Q10 è un catalizzatore essenziale per la produzione di

energia all'interno delle cellule.

Il suo ruolo è così importante da essere presente in alte

concentrazioni nelle cellule dei nostri organi più intensamente

utilizzati, compreso cuore, fegato e reni.

Il Q10 si trova principalmente nelle carni come il manzo, pollo e

maiale. Inoltre, i grassi monoinsaturi e polinsaturi come l'olio di soia

e l'olio d'oliva ne contengono alte concentrazioni.



Così come NAC, il Coenzima Q10 ha un ruolo cruciale nella salute

cardiovascolare. Infatti, gli scienziati hanno scoperto, in un certo

numero di studi, come persone con malattie cardiache croniche

siano carenti di Q10 e l'integrazione per queste popolazioni ha

dimostrato di ridurre lo stress ossidativo.

Anche il Coenzima Q10, come il NAC, ha dimostrato di migliorare la tolleranza allo sforzo in adulti sani, così come quelli con

problemi cardiovascolari e respiratori.

Per la maggior parte degli studi umani, esaminando i vantaggi del

Q10, il dosaggio utilizzato va da 100 mg a 300 mg al giorno.

Q10 integratore è disponibile in molteplici forme, ma la forma più

studiata è chiamata ubichinone. Di seguito alcuni punti salienti dei

risultati della recente ricerca sul Coenzima Q10.

CoQ10 migliora le funzioni cardiovascolari nei pazienti

con insufficienza cardiaca cronica (ICC).

In questo studio, 21 soggetti con ICC sono stati divisi in due gruppi

(uno che riceveva 100 mg di CoQ10 tre volte al giorno per quattro

settimane, e l'altro riceve un supplemento placebo per quattro

settimane). Dopo l'iniziale periodo di quattro settimane e un periodo

di pausa, i gruppi hanno continuato l'integrazione per ulteriori

quattro settimane.



Poi i ricercatori hanno valutato diverse misure di performance

cardiovascolare (consumo di picco di ossigeno, ispessimento

sistolico della parete e frazione di eiezione ventricolare).

Il Coenzima Q10 ha migliorato le misure delle prestazioni tra il 12 e

il 15 per cento tra i partecipanti allo studio. [1]

La dieta mediterranea integrata con Q10 riduce lo stress ossidativo più della sola dieta mediterranea.

In questo studio, i ricercatori hanno esaminato le differenze nei

livelli di stress ossidativo in 20 partecipanti. Ogni partecipante ha

seguito tre diete diverse durante lo studio.

In un gruppo, i soggetti mangiavano una tipica dieta di tipo

occidentale (ad alto contenuto di grassi saturi, a basso contenuto di

grassi insaturi). In un altro, i soggetti hanno consumato una dieta

mediterranea (ricca di grassi insaturi, a basso contenuto di grassi

saturi). Nel gruppo finale, i soggetti hanno consumato la dieta

mediterranea più 200 mg di Coenzima Q10 al giorno.

I ricercatori hanno esaminato i campioni di sangue dopo ogni dieta.

Risultato: la dieta mediterranea combinata con Q10 ha dimostrato

di minimizzare la quantità di proteine correlate a stress ossidativo.[2]



Effetti antifatica del Co-enzima Q10 durante lo sforzo fisico.

In questo studio, 17 soggetti sani hanno partecipato a prove di

esercizio con la massima intensità in tre condizioni. In una i soggetti

hanno ricevuto un supplemento placebo per otto giorni prima della

prova da sforzo.

Dopo un periodo di pausa, lo stesso gruppo ha effettuato il test da

sforzo dopo otto giorni di CoQ10 a 100 mg al giorno. Infine, il test è

stato ripetuto dopo un altro periodo di pausa, e poi di nuovo

assunzione per otto giorni con CoQ10 questa volta a dosaggio più

alto, 300 mg al giorno.

Sulla base dei risultati ottenuti i ricercatori hanno concluso che

l’integrazione con CoQ10 migliora l’allenamento e riduce la

sensazione di fatica sperimentata dai soggetti di studio. Gli effetti

più pronunciati si sono verificati con il dosaggio di 300 mg al giorno.

[3]

La forma attiva del Q10 si chiama ubiquinolo e viene assorbito dal corpo molto più rapidamente.

Approfondimento: http://www.comemigliorare.com/2012/04/27/coenzima-q10-e-attacco-cardiaco/



Caratteristiche

Il Coenzima Q10 ha attività cardio-protettiva, cito-protettiva

(protezione cellulare da elementi aggressivi) e neuro-protettiva. E’

un cofattore essenziale nella catena mitocondriale di trasporto degli

elettroni, dove l’attività è vitale per la produzione di ATP (in altre

parole aiuta a produrre l‘energia necessaria al corpo per muoversi).

Il Coenzima ha un'attività antiossidante nelle membrane dei

mitocondri nelle cellule, proteggendo contro la perossidazione delle

membrane lipidiche. Inoltre inibisce l'ossidazione del colesterolo

LDL.

Controindicazioni: nessuna nota.

Precauzioni.

Siccome può migliorare la funzione delle cellule beta del pancreas

e del controllo glicemico nei diabetici di tipo II, se assumi farmaci

per il diabete potresti aver bisogno di un dosaggio riadattato di volta

in volta in base ai controlli.

Reazioni avverse

Lievi sintomi gastrointestinali a volte con dosi superiori a 200 mg al

giorno.



Interazioni

Può diminuire l'efficacia del warfarin. Le statine diminuiscono

significativamente i livelli sierici del Q10 in quanto condivide le vie

metaboliche del colesterolo stesso.

Alcuni beta-bloccanti possono bloccare il Q10.

Riferimenti

[1] Belardinelli R, et al. 2005;25(1-4):137-145.

[2] Guitterez-Meriscal FM, et al. . 2011 March 15 (epub ahead of print). [3] Mizuno K, et al. . 2008 April; 24(4): 293-299.



15 Omega-3

Il terzo antiossidante da considerare sono gli acidi grassi omega-3.

Spesso definiti come olio di pesce o acidi grassi EPA / DHA, in

quanto molti pesci e alcune forme di frutti di mare ne contengono

alti livelli, ad esempio: salmone, tonno, sgombro e sardine.

Gli acidi grassi Omega-3 sono grassi mono-insaturi (considerati

grassi sani) che svolgono un ruolo cruciale nella moderazione della

glicemia, dei trigliceridi e dei lipidi (colesterolo).

Numerosi studi su persone affette da patologie croniche

cardiovascolari e diabetici che hanno ricevuto supplementazioni di

acidi grassi omega-3, hanno evidenziato un notevole miglioramento

dei livelli glicemici, dei trigliceridi e dei lipidi.

Inoltre, altri studi hanno dimostrato che l'integrazione di omega-3

riduce i marker di stress ossidativo.

La maggior parte degli studi su esseri umani in relazione agli acidi

grassi omega-3 hanno utilizzato dosaggi giornalieri da 1.000 mg a

1.800 mg. Di seguito alcune recenti ricerche sugli omega-3.



Impatto sull'infiammazione dell'integrazione di acidi grassi

Omega-3, dopo l'esercizio fisico, in uomini non allenati.

Quarantacinque uomini sono stati divisi in tre gruppi, quello che

riceve 1.800 mg di omega-3, uno che riceve placebo, e un gruppo

di controllo che non riceve nessuna integrazione.

Tutti gli uomini hanno partecipato a un programma di esercizi

eccentrici e i ricercatori hanno misurato nel sangue i marcatori

dell'infiammazione nel plasma prima e dopo l'esercizio.

Il gruppo che ha assunto gli omega-3 ha dimostrato una elevazione significativamente inferiore nei marker

dell'infiammazione dopo il programma di esercizio rispetto sia al

gruppo placebo o di controllo. [1]

Bassi livelli di omega-3 sono stati correlati con arresto

cardiaco improvviso.

A venticinque sopravvissuti dopo un arresto cardiaco improvviso è

stato prelevato il sangue poco dopo che i medici sono riusciti a

stabilizzare la situazione.



I ricercatori, esaminando le concentrazioni plasmatiche di acidi

grassi omega-3, hanno riscontrato bassi livelli, rispetto a soggetti

sani e rispetto a soggetti che hanno avuto un infarto del miocardio

(attacco cardiaco) senza arresto cardiaco improvviso.

In un precedente studio i ricercatori hanno scoperto che fornire ai

pazienti 1.000 mg di acidi grassi omega-3 poco dopo un attacco di

cuore, riduce il rischio di morti improvvise cardio-correlate del 45

per cento; e questo seguendo i pazienti per un periodo che va dai 3

ai 5 anni. [2]

Basse dosi di acidi grassi omega-3 portano da lieve a

moderata la depressione nei soggetti anziani.

In questo studio, 66 soggetti con un'età media di 65 anni sofferenti

di depressione da lieve a moderata sono stati divisi in due gruppi -

uno riceve 1000 mg di acidi grassi omega-3 al giorno, l'altro riceve

un supplemento placebo.

Prima e dopo i sei mesi di studio, i ricercatori hanno chiesto ai

partecipanti di compilare un questionario standardizzato sulla

depressione.



Si è scoperto che il gruppo con gli omega-3 sperimentava, in modo

statisticamente significativo, minori sintomi da depressione rispetto

al gruppo placebo. [3]

Riferimenti

[1] Tartibian B, et al. . 2011 March; 21(2):131-137. [2] Aarsetoey H, et al. 2011 February; 46(2):151-161.

[3] Tajalizadekhoob Y, et al. . 2011 February 12 (epub online ahead of print).



Proprietà di alcuni olii alimentari (in breve) Nota: tutti gli oli contenenti acidi grassi insaturi hanno azione (più o meno)

anticolesterolo.

Olio di Riso: olio mediamente insaturo con proprietà

antiossidanti e anticolesterolo superiori ad altri oli più insaturi.

Contiene fitosteroli, vitamina E e orizanolo, attivo appunto nella

riduzione del colesterolo.

Olio di oliva extravergine: ricco di acidi grassi monoinsaturi

(acido oleico), ha proprietà antiossidanti e anticolesterolo.

Oli di girasole, soia e mais: ricchi di acidi grassi polinsaturi

Omega 6, con azione anticolesterolo.

Olio di lino: ricchissimo in acidi grassi Omega 3, con azione

anticolesterolo.

Olio di perilla: ricchissimo in acidi grassi Omega 3 (fino al 50%).

Con azione anticolesterolo.

Olio di borragine: ricco in acido gamma linolenico o GLA.

Il GLA è un acido polinsaturo n-6 con effetti benefici per la salute,

tra cui una riconosciuta azione antinfiammatoria.



Olio di enothera biennis (evening primorse): ricco in acido

gamma linolenico o GLA.

In tema di grassi saturi invece, se l’assunzione è alta può

manifestarsi una carenza di acido linoleico (LA) nonostante

l’inserimento di oli benefici nella dieta; in altre parole, un

aumentato consumo di cibi come burro, frattaglie di animali, panna, fritti, formaggi, latte intero, insaccati e uova, tutti alimenti ricchi di grassi saturi, aumenta il fabbisogno di acidi grassi insaturi, come quelli contenuti negli oli che abbiamo

visto prima.

Anche un’eccessiva alimentazione a base di carboidrati aumenta il

fabbisogno di acidi grassi insaturi. Per ottenere i massimi benefici

dagli acidi grassi insaturi si dovrebbero assumere insieme con la

vitamina E all’ora dei pasti. Ciò assicura un migliore assorbimento.

Non vi sono effetti tossici conosciuti negli acidi grassi insaturi;

mentre quantità eccessive di grassi saturi possono invece causare

disturbi metabolici e un anormale aumento di peso.

Una carenza di acidi grassi insaturi può essere responsabile di

capelli fragili e opachi, fragilità delle unghie, forfora e

predisposizione ad allergie in genere. Inoltre, tale carenza può

provocare diarrea, vene varicose, magrezza eccessiva e calcoli alla

cistifellea.



Disturbi alla pelle, come eczema, acne e pelle secca sono

anch’essi associati ad una carenza di acidi grassi insaturi.

Anche malattie come disturbi cardiaci, anomalie del sistema

circolatorio e dei reni sono state associate ad un metabolismo

difettoso dei grassi, tuttavia di recente la scienza ha dimostrato che

nel caso dei disturbi cardiaci e cardiovascolari l'elemento

determinante è una carenza cronica di vitamina C.

Se da un lato esiste un'associazione positiva tra una dieta ricca di

carboidrati e di grassi saturi e l'aumento dell'incidenza di molte

malattie cardiovascolari, tra cui la cardiopatia ischemica e le sue

temibili conseguenze (angina pectoris, infarto miocardico e ictus), è

vero anche che tale associazione è in primo luogo direttamente

collegata alla carenza cronica di vitamina C.

La vitamina C è infatti un fattore critico nella produzione di collagene (il “cemento elastico” del nostro corpo).

Tornando ali acidi grassi insaturi, questi sono stati usati nel

trattamento di ulcere esterne, specialmente quelle alle gambe, con

buoni risultati;

possono essere anche usati oralmente ed esternamente nel

trattamento di eczema infantile e dell’eczema non allergico che si

manifesta negli adolescenti e negli adulti.



Anche la psoriasi può beneficiare di un trattamento a base di acidi

grassi insaturi. L’acido arachidonico è efficace nella cura delle

dermatiti. L’acido linoleico è utile nel ristabilire la crescita.

La febbre da fieno è stata curata con buoni risultati con gli acidi

grassi insaturi. Essi sono inoltre importanti per la prevenzione ed il

trattamento dell’asma bronchiale e dell’artrite reumatoide.

Asma: l'olio di pesce previene la costrizione delle vie aeree dovuta a esercizio (Chest 2006; 129: 39-49)

L'aggiunta di integratori a base di olio di pesce nella dieta dei

soggetti asmatici può prevenire la bronco-costrizione dovuta

all'esercizio (EIB = Exercise-induced bronchoconstriction), un

problema molto comune in questo gruppo di pazienti.

I dati del presente studio suggeriscono che gli integratori a base di

olio di pesce risultano mediati dalle loro capacità antinfiammatorie.

Tuttavia, siccome i pazienti hanno ricevuto 20 capsule al giorno di

olio di pesce, e un dosaggio così elevato potrebbe portare a

problemi di aderenza alla terapia, sono in programma studi, che

potrebbero dimostrare l'efficacia di dosaggi molto inferiori.



Il fabbisogno di acido alpha

linolenico (ALA), appartenente

alla serie Omega 3 (vedi

tabella a fianco) aumenta in

proporzione alla quantità di

grassi polinsaturi Omega 6

ingeriti. In altre parole,

nell'alimentazione i grassi

essenziali della serie Omega 6 e Omega 3, essendo in “competizione

per l'assorbimento nel corpo”, devono essere presenti in un rapporto

equilibrato rispettivamente tra 6/1 e 10 / 1.

In altre parole aumenta l'assunzione di omega 3 se consumi molto

olio e cibi pronti e/o preconfezionati dove i grassi omega 6 degli

olii spesso tendono ad eccedere e a favorire, nel tempo

l'infiammazione.



16 Proantocianidine Oligomeriche: l'antiossidante per antonomasia

Fumo di sigarette, polline dell’aria, alcool, droghe, radiazioni,

chemio e sostanze chimiche, metalli pesanti diffusi nell’aria dal

traffico di terra e di aria, particolato, mercurio, alluminio, bario,

conservanti, dolcificanti, sintetici, infiammazioni, metabolismo ecc. –

che cos’hanno in comune tutte queste cose?

Esse generano i radicali liberi che causano “stress ossidativo”.

I radicali liberi, attaccano molti dei nostri elementi cellulari, incluso

la membrana e il DNA delle cellule.

La mutazione del DNA delle cellule provoca la diffusione di

malattie devastanti come i tumori, l’Alzheimer e altre malattie gravi.

Inoltre i radicali liberi stimolano, accelerandolo, il processo

d’invecchiamento a cui è legata l’età cellulare. Gli OPC’s sono

classificati nel grande gruppo delle sostanze antiossidanti naturali, presenti nelle piante, conosciuti come polifenoli e

flavonoidi.

La protezione antiossidante fornita è 50 volte superiore alla

vitamina E e 20 volte più potente della vitamina C.

Offre inoltre supporto al collagene della struttura di tutti gli organi del corpo, capillari compresi.

Supportano la vista.



Una rete antiossidante che fa la differenza

Gli studi realizzati dal dott.

Masquelier e i suoi

colleghi, hanno dimostrato

che le OPC

aumentano l’efficacia della

vitamina C e che sviluppa

la sua stessa funzione.

Salute vascolare

Si è dimostrato che i supplementi contenuti nell’OPC favoriscono la

salute vascolare.

Inoltre, proteggono altre riserve fondamentali di antiossidanti dell’organismo come il glutatione e la vitamina E.



Per concludere, aumentando nel sangue i livelli di questi

quattro potenti antiossidanti, puoi contribuire a ridurre lo stress

ossidativo e l'infiammazione;

già solo con tre di loro, NAC, omega-3 e CoQ10, fornisci al tuo

corpo anche l'energia per migliorare le prestazioni fisiche.

Inoltre, se non stai consumando una dieta in stile mediterraneo

(ormai impossibile da riprodurre nella pratica), stai perdendo fonti

significative di questi potenti antiossidanti.



17 Integratore ideale per chi studia e non solo

NADH conosciuto anche come Coenzima 1, ha un ruolo cruciale in

moltissime reazioni chimiche (per esempio rigenera Coenzima Q10

antiossidante) e processi cellulari. NADH è prodotto nel corpo a

partire da niacina (vitamina B3) e triptofano.

Cibi ricchi di niacina (vitamina B3):

petto di pollo, Tonno, Salmone, Fegato di vitello, brasato, Halibut, al

forno / alla griglia, asparagi.

Il triptofano è presente naturalmente in quasi tutti gli alimenti che

contengono proteine, ma in piccole quantità rispetto agli altri

aminoacidi essenziali.

I seguenti alimenti contengono triptofano: carne rossa, latticini,

noci, semi, legumi, soia e prodotti di soia, tonno, molluschi, e

tacchino. La produzione di energia cellulare é uno dei processi chiave in cui si trova coinvolto il NADH, durante il quale si forma

trifosfato da adenosina (ATP), una molecola naturalmente presente

nel corpo, essenziale per la creazione di energia a livello cellulare.



Tutti necessitiamo di Coenzima 1 per far funzionare il corpo, in

modo da poter pensare, muovere il braccio, aprire e chiudere gli

occhi e respirare, perché l'ATP viene utilizzato nelle cellule per

quasi tutte le attività del corpo umano.

Maggiore è il NADH o Coenzima 1 a disposizione più ATP si crea,

maggiore sarà l'energia a disposizione per le funzioni (difesa,

riparazione, assorbimento nutrienti, ecc.) di tutto il corpo a partire

dal cervello che consuma un terzo dell'energia disponibile.

Non a caso un calo di energia si percepisce come una diminuita attenzione, perché il cervello è il primo a risentirne.

Ne consegue che NADH durante la giornata è un ideale integratore

per coloro che sono impegnati in attività intellettuali come lo studio.

Assumere Nadh 15 minuti prima di studiare, di andare a fare una

passeggiata o una corsa, equivale a:

• aumentare la concentrazione e la resa intellettuale

• migliorare l'attività del sistema immunitario

• migliorare la resa sportiva nell'atleta,

• migliorare i sintomi da stanchezza cronica,

• proteggere il fegato dai danni dell'’alcool,

• migliorare l'energia fisica, © Copyright 2019 - Comemigliorare.com - Non puoi copiare o modificare questo E-Book - 136


• alleviare i sintomi della privazione di sonno o “jet lag”,

• fungere da antiossidante.

N.B.: Nadh è efficace se reso assorbibile attraverso la lingua,

altrimenti i succhi gastrici lo distruggono in gran parte.

Di seguito alcuni studi.

Sindrome da deficit di attenzione e iperattività: ADHD acronimo inglese di Attention Deficit Hyperactivity Disorder.

Adulti e bambini con ADHD si è scoperto che hanno spesso un

deficit di vitamine e integratori specifici (ad es. Omega3 e B12).

Alcuni studi hanno dimostrato che la somministrazione ad un

bambino con ADHD di 10 mg di NADH, aumenta le prestazioni del

cervello fino al 25%.

NADH è un integratore naturale che aiuta a incrementare l'attività

del cervello, migliorare la messa a fuoco, e contribuisce ad

alleviare i sintomi da disattenzione.



Vienna, Austria (02/2011)

Alla 2 ° Conferenza Internazionale su meccanismi e azioni di

nutraceutici, i risultati di uno studio condotto da un team

internazionale di ricercatori medici, sotto la direzione del professor

V. Demarin, MD, Ph.D. di Milosrdnice Sestre University Hospital,

hanno confermato l'uso di NADH come trattamento per la malattia

di Alzheimer.

Nonostante siano stati compiuti notevoli progressi sulle cause di

questa malattia rimane ancora in piedi l’obbiettivo principale di ricerca di una terapia efficace.

Nicotinamide adenine dinucleotide 8 (nadh) è stato biologicamente

identificato come un co-fattore necessario per numerose azioni

cellulari tra cui la produzione di energia, la regolazione cellulare e la riparazione del DNA.

Uno studio condotto su 48 pazienti, 24 trattati con placebo e 24

trattati con NADH, dimostra in modo consistente i benefici sulle

funzioni cognitive nei pazienti affetti da Alzheimer.

Dopo 6 mesi di trattamento, i soggetti trattati con NADH (10 mg al

giorno) non hanno mostrato alcuna evidenza di un progressivo

deterioramento cognitivo ed era significativamente più alto il

punteggio complessivo sul MDRS (Mattis Dementia Rating Scale)

rispetto ai soggetti trattati con placebo (p <.05).

Nessun effetto collaterale è stato osservato in nessuno dei pazienti.



18 La verità sul calcio e il benessere delle tue ossa

L'OMS ha inserito l'osteoporosi nell'elenco delle dieci patologie più

importanti. Gli esperti ipotizzano che il numero di persone colpite da

osteoporosi raddoppierà nei prossimi 40 anni.

Il tessuto osseo è soggetto a continui processi di formazione e

demolizione.

La regolazione di questi processi ossei dipende da diversi ormoni e

dalla disponibilità di determinati nutrienti vitali per le cellule,

necessari al metabolismo osseo.

A partire dal quarantesimo anno di età circa, prevalgono i processi

demolitivi, con una progressiva riduzione della massa ossea.

Tra le cause vi sono una carenza di sostanze vitali per le cellule

protratta per anni, in particolare calcio, vitamina D e C, oltre alla vita

sedentaria (lo sport aiuta a fissare il calcio).

La patologia viene innescata principalmente da variazioni ormonali



(carenza di estrogeni nelle donne dopo la menopausa, in casi rari

carenza di testosterone negli uomini) e da fenomeni di

invecchiamento che si accompagnano a un aumentato fabbisogno

di sostanze vitali per le cellule.

Calcio e Magnesio

Il magnesio aiuta a mantenere in equilibrio i livelli di calcio, ma si

comporta da antagonista. In altre parole significa che il calcio eccita

i nervi, il magnesio li calma; il calcio fa contrarre i muscoli, il

magnesio li rilassa; il calcio è indispensabile nella coagulazione del

sangue, il magnesio fluidifica.

La maggior parte degli esperti concorda sul fatto che la quantità di

magnesio nella dieta deve essere almeno la metà del calcio

introdotto. Ciò significa mangiare molte verdure a foglia verde

scuro (tra l'altro ricche anche di vitamina K di cui parlerò più avanti),

e frutta fresche e di stagione, cosa che accade sempre più

raramente. La carenza di magnesio è un problema sottovalutato

che riguarda tutti e causa vomito, anoressia, debolezza muscolare,

spasmi muscolari, irritabilità, calcio che non si fissa adeguatamente

nelle ossa e nei denti, ed è stata riscontrata nelle persone che

soffrono di attacchi di cuore.*



Inoltre, secondo sciencedaily.com oltre 13 studi confermerebbero

un aumento consistente del rischio di infarto e ictus associato

all'assunzione di soli integratori di calcio, con o senza vitamina D.

In altre parole se ad esempio fai le punture di calcio considera che

se non assumi i nutrienti utili al suo fissaggio sulle ossa è più

probabile che questo si depositi sulle tue arterie.

Vitamina C

Secondo uno studio durato 17 anni, condotto in collaborazione, dal

Centro Jean Mayer USDA Human Nutrition Research on Aging

(HNRCA), con la Scuola Friedman di scienza della nutrizione e

della politica (FSNSP) e la Tufts University di Boston (USA), la vitamina C può giocare un ruolo protettivo sul rischio di

frattura dell'anca nella salute delle ossa.

Nello studio, i soggetti con più alta assunzione di vitamina C, totale

o supplementare, hanno subito meno fratture all'anca e vertebrali,

rispetto a soggetti con ridotte assunzioni.

In conclusione, la vitamina C può svolgere un effetto protettivo sulla

salute delle ossa negli anziani.*



Omega 3

Diversi studi hanno indagato l'associazione tra la quantità di acidi

grassi polinsaturi, assunti con la dieta e la densità ossea (BMD).

Sono stati presi in analisi 1532 casi, donne e uomini dai 45 ai 90

anni.

I risultati suggeriscono che gli acidi grassi polinsaturi, in particolare

quelli della serie omega-3, giochino un ruolo importante nel

preservare l'integrità ossea in tarda età.

Un consumo più elevato di omega-3 si associa, quindi ad una

maggior densità ossea dell'anca in entrambi i sessi.*

Vitamina D

Nel tentativo di invertire alcuni processi degenaritivi ossei, alcune

persone pensano alla vitamina D, come a una fonte di giovinezza.

La vitamina D è molto importante per ossa, cellule e salute

vascolare. Essa sblocca la potenza del calcio e aggiunge una

spinta al sistema immunitario. Una grave carenza porta ad

osteomalacia e rachitismo. Una carenza lieve può portare ad una

serie di condizioni più comuni, come le malattie vascolari, il cancro

e il dolore.

Tutte le vitamine sono molto importanti per mantenere il corpo

senza intoppi tra le articolazioni.



Alcuni ricercatori hanno studiato l'impatto che la vitamina D può

avere sulla sostituzione dell'articolazione nei casi di artrosi in fase

terminale, giungendo alla conclusione che, bassi livelli di vitamina D

possono aumentare il rischio di risultati chirurgici deludenti.

Intuitivamente, questo ha un senso perché la vitamina D è molto

importante per la salute delle ossa e la guarigione.

L'interfaccia tra l'impianto e l'osso ha una probabilità molto migliore di solidificazione, se i livelli di vitamina D sono nel range di normalità.

A causa di questo potenziale impatto sui risultati chirurgici, chi

pianifica di sostituire un giunto artritico con un impianto, deve

assicurarsi, attraverso le opportune analisi, di avere il livello giusto

di vitamina D.*

Molti medici incoraggiano le donne a prendere vitamina D insieme

con il calcio per la protezione contro l'osteoporosi, ma senza

vitamina K, il calcio non è così efficace.

Inoltre, bassi livelli di vitamina K possono portare a calcificazione

nelle arterie al posto delle ossa.



La calcificazione arteriosa e l'osteoporosi concomitanti sono un

fenomeno che è stato definito come il "paradosso della

calcificazione" e secondo la ricerca scientifica può essere comune

nelle donne in postmenopausa.[1, 2] Oltre alle vitamine D e K, la

vitamina A è necessaria per il rimodellamento osseo, e la

supplementazione con la vitamina E ha dimostrato di migliorare il

contenuto di calcio nell'osso.

Vitamina B12 - La vitamina B12 riduce l'osteoporosi.

In uno studio clinico effettuato presso la University of California,

hanno scoperto che le donne con i livelli di vitamina B12 più alti

hanno una diminuzione significativa di perdita ossea e fratture.*

In un altro studio effettuato dalla Tufts University, hanno

nuovamente rilevato come su uomini e donne, con alti livelli di

vitamina B12, siano ridotte le loro probabilità di ammalarsi di

osteoporosi.*



La Medicina cellulare si concentra sull'aumento dello

spessore osseo e della stabilità scheletrica mediante

l'utilizzo ottimale di fattori cellulari per la formazione di

tessuto e ossa. In qualità di molecole stabilizzatrici, le fibre

di collageno costituiscono la struttura di base del tessuto

connettivo, comprese le ossa. Un tessuto connettivo

stabile è pertanto un'importante premessa per ossa sane.

La durezza delle ossa deriva dal deposito di minerali e

oligoelementi tra le strutture del tessuto connettivo.

Particolari sostanze vitali per le cellule coadiuvano il

metabolismo osseo e pertanto la formazione di tessuto

connettivo resistente. In particolare:

• Vitamina C, lisina, prolina, glucosamina, rame donano

stabilità ottimale del tessuto connettivo

• Boro per la stabilità ossea, assorbimento di calcio e

magnesio

• Manganese per la formazione di ossa e cartilagine

• Vitamina D per l'assorbimento deposito di calcio e

magnesio

• Calcio, magnesio per la mineralizzazione delle ossa

Fonte: https://www.alleanzadrrath.it/tag/osteoporosi/



Attenzione al latte!

Diversi studi hanno confermato come il consumo di latticini sia

collegato ad aumento di fratture, in particolare l’Harvard Nurses’

Health Study, in cui un gruppo di oltre 75.000 donne, seguite

clinicamente per dodici anni, ha ben dimostrato il legame tra

consumo elevato di latticini e aumento del rischio di fratture.

Il latte e i suoi derivati, così come lo zucchero e la carne, tendono a

creare nel corpo un ambiente acido.

Per farla breve, hai presente cosa accade quando un elemento

acido come l'aceto incontra il calcare del tuo lavandino?

Il calcare è calcio, e si scioglie.

Eccoti spiegato in parole povere cosa provoca nelle ossa l'acidosi,

ovvero l'eccesso di acidi nel corpo. E' molto semplice vero, quasi

banale eppure è proprio così. Certo, i meccanismi per cui dentro il corpo un alimento diventa acido o basico sono complessi, ma ciò

che conta è il risultato finale.

Per esempio l'acido del limone, e dell'aceto si trasformano, una

volta ingeriti (per effetto di meccanismi chimici che non sto qui ad

approfondire), e diventano alcalini, benefici per le tue ossa, perché

"alcalino" è appunto il contrario di "acido".



So che questo che sto per dirti ti potrà infastidire:

tutte le volte che esageri con i latticini, con i dolci e lo zucchero,

stai per accenderti una sigaretta, o passi tante ore senza fare

movimento, assumi poca verdura e frutta, (questi comportamenti

aumentano l'acidità nel tuo corpo), pensa alle tue ossa come al

guscio di un uovo immerso nell'aceto!

Proprio come nell'immagine qui sotto.

L'Ambiente acido nel corpo favorisce la perdita di calcio.



Nel prossimo capitolo, dopo le conclusioni, troverai 8 tipologie di

movimento fisico testate per la loro efficacia nel mantenere forte ed

in salute lo scheletro: queste attività agevolano nel corpo il trasporto

dei nutrienti verso le tue ossa, attraverso una migliore irrorazione

sanguigna profonda, in prossimità dell'osso.

Conclusioni

Se vogliamo dare maggior equilibrio alla nostra dieta e allo stesso

tempo salvaguardare il benessere del nostro sistema osseo, sulla

base dei test clinici presi in esame, si può facilmente dedurre che

assumere più calcio non basta, anzi può essere addirittura

controproducente (vale quindi anche per i latticini). Sono

indispensabili vitamina C, magnesio, vitamina D, vitamina B12, ma

anche B6, vitamina E, vitamina K, acido folico, e acidi grassi

Omega-3 per prevenire o ridurre i rischi di fratture e l'osteoporosi.

Non solo.

Questi nutrienti favoriscono il benessere generale e riducono

l'accumulo di placche nelle pareti delle arterie. Ma quanto di

ciascun minerale o vitamina integrare? Come faccio ad assumere in

modo equilibrato e costante, tutti quanti questi elementi nutrizionali

nella dieta, ogni giorno? Come ho già detto, valuta un multinutriente

in grado di fornire un'ampia gamma di minerali e vitamine ai pasti,

aggiungi Omega3, vitamina C in abbondanza e un antiossidante.



Se non l'hai ancora fatto, puoi decidere di verificare, a distanza di 5-

6 mesi, attraverso opportuni esami, i livelli plasmatici nel tuo

sangue di ferro, vitamine, minerali e antiossidanti.

Per ulteriori informazioni rivolgiti comunque alle fonti che ho già

citato sopra: https://www.alleanzadrrath.it/tag/osteoporosi/

Riferimenti

1. Adams J, Pepping J. Vitamin K in the treatment and prevention of osteoporosis and arterial calcification. Am J Health Syst Pharm.Aug 1 2005;62(15):1574-1581. || 2. Jie KS, Bots ML, Vermeer C, Witteman JC, Grobbee DE. Vitamin K intake and osteocalcin levels in women with and without aortic atherosclerosis: a

population-based study. Atherosclerosis. Jul 1995;116(1):117-123.

- National Research Council. Recommended dietary allowances, 10th ed. Washington, DC: National Academy Press, 1989:187-194. - Dietary magnesium supplementation affects bone metabolism and dynamic strength of bone in

ovariectomized rats. J Nutr 130:216–220 Rif.: J Bone Miner Res 2005;20:152–158. Published online on October 25, 2004; doi: 10.1359/JBMR.041018 - Effetto protettivo della assunzione di vitamina C supplementare totale e sul rischio di frattura dell'anca in 17

anni di follow-up dal Framingham Osteoporosis Study. AUTORI: Sahni S, MT Hannan, Gagnon D, Blumberg - J, Cupples LA, DP Kiel, KL Tucker. Source Dietary Evaluation Research Program Epidemiologia, Jean Mayer USDA Human Nutrition Research Center on Aging (HNRCA); Scuola Friedman di scienza della

nutrizione e della politica (FSNSP), Tufts University, Boston, MA, USA. - Ratio of n-6 to n-3 fatty acids and bone mineral density in older adults: the Rancho Bernardo Study Am J Clin Nutr. 2005 Apr;81(4):934-8 AUTORI: Weiss LA, Barrett-Connor E, von Muhlen D

- Cannell JJ, Vieth R, Umhau JC, Holick MF, Grant WB, Madronich S, Garland CF, Giovannucci E. Epidemic influenza and vitamin D. Epidemiol Infect. 2006 Dec;134(6):1129-40. Epub 2006 Sep 7. - Lappe JM, Travers-Gustafson D, Davies KM, Recker RR, Heaney RP. Vitamin D and calcium

supplementation reduces cancer risk: results of a randomized trial. Am J Clin Nutr. 2007 Jun;85(6):1586-91 - Fondazione di ricerca sul cancro http://bcrf.ucsd.edu http://clinicaltrials.gov/ Dawson-Hughes B, Harris SS, Krall EA, Dallal GE (1997)

- Effect of calcium and vitamin D supplementation on bone density in men and women 65 years of age or older. N Engl J Med 337:670–676 Durlach J, Bac P, Durlach V, Rayssiguier Y, Bara M, Guiet-Bara A (1998)



19 Otto sport che hanno dimostrato di forticare le ossa

Quali sono i modi migliori di muoversi per avere ossa sane e forti?

“Prova a fare movimenti che mettano sotto stress ossa e muscoli

più di quanto sei abituato nella vita di tutti i giorni” - dice il Dottor

Paul Mystkowski, endocrinologo al Virginia Mason Medical Center

di Seattle, membro della facoltà clinica della University of

Washington in Seattle.

Parla con il tuo medico e assicurarti di aver scelto l'allenamento

sicuro per te. Poi buttati e prova!



1. Tai Chi

Tai chi - una forma di movimenti lenti e aggraziati - favorisce sia

ossa forti che un buon coordinamento. Uno studio riportato nel

Physician and Sportsmedicine ha scoperto che il Tai Chi potrebbe

rallentare la perdita ossea nelle donne in postmenopausa. Le

donne, che hanno fatto 45 minuti di tai chi al giorno, cinque giorni a

settimana per un anno, hanno goduto di un tasso di perdita ossea

fino a tre volte e mezzo più lento rispetto al gruppo non praticante.

I benefici sulle ossa sono stati evidenziati dai test sulla densità

minerale ossea.

2. Yoga

Uno studio apparso sul Yoga Journal riporta un aumento della

densità minerale ossea nella colonna vertebrale, nelle donne che

fanno yoga regolarmente. Lo yoga (sembra che i benefici

provengano da tutte le tipologie di yoga) sembra costruire ossa

sane a livello dei fianchi, della colonna vertebrale e dei polsi - le

ossa più vulnerabili alle fratture. Lo Yoga, inoltre, affina anche

equilibrio, coordinazione, concentrazione e consapevolezza del

corpo e contribuisce in tal modo prevenire le cadute.



3. Camminare

Una tendenza fitness che non va mai fuori moda, è un ottimo modo

per migliorare la salute delle ossa. Uno studio di infermieri ha

evidenziato che camminare quattro ore a settimana dà un rischio

inferiore del 41% di fratture all'anca, rispetto al camminare meno di

un'ora alla settimana.

Camminare a passo svelto è meglio, ma puoi adattare la velocità al

tuo livello di forma fisica attuale. Camminare è gratis e si può fare

ovunque, in qualsiasi momento, anche quando sei in viaggio.

4. Golf

Forse hai sempre pensato al golf come a uno sport per "vecchi", per

persone che non possono più fare "veri" sport. Cambia idea! Tutto

quel camminare inseguendo palle perse, significa un sacco di

lavoro per fianchi e colonna vertebrale.

5. Danza

OK, forse non sei mai stato la stella della danza classica. Ma non

mi riferisco alle scarpette a punta, bensì a salsa, samba, rumba,

valzer lento, foxtrot e tango.



In queste attività non solo eserciti il tuo cuore ma allo stesso tempo,

oltre a divertirti. rendi le tue ossa più forti.

6. Escursionismo

Il lavoro sul peso del corpo e l'impatto dei piedi nel toccare il suolo -

possono aumentare la densità ossea, soprattutto a livello dei

fianchi. "L'aumento dell'impatto sui piedi e le gambe si traduce in

una maggiore densità ossea”- dice il Dottor Paul Mystkowski.

E poi con l'escursionismo raramente ci si annoia.

7. Sport con la racchetta

Tennis, squash e paddle tennis (vedi camminare a passo veloce)

8. Allenamento di Forza

Fare sollevamento pesi con le macchine per i pesi al centro

benessere, almeno due volte alla settimana, sostiene il chirurgo,

possono stimolare la crescita ossea.

Ogni palestra dispone di un allenatore in grado di progettare un

allenamento per gambe, schiena, spalle e braccia, specifico per il

tuo livello di forma fisica.



Attenzione, se già hai ossa sottili

Prendi alcune precauzioni, perché il tuo rischio di frattura è

superiore al normale, evita sport con la possibilità di cadute gravi.

Se hai un assottigliamento delle ossa nella colonna vertebrale, si

consiglia di rinunciare a qualsiasi piegamento yoga profondo della

colonna vertebrale.

Anche in questo caso, consulta il medico prima di iniziare qualsiasi

nuovo programma di esercizio, specialmente se stai assumendo

farmaci che rallentano il coordinamento e scardinano l'equilibrio.

Un ultimo suggerimento: sii paziente.

La fase di costruzione dell'osso nei giovani adulti è più veloce -

prende tre o quattro mesi, ma può richiedere molto più tempo in

presenza di osteoporosi e man mano che si invecchia. Fai una

verifica della tua densità ossea prima di iniziare e dopo almeno un

anno di pratica. Le ossa si modificano lentamente - ma non

cambiano.

Fonte: www.webmd.com



20 La vitamina B12: cause di carenza

Le cause più comuni di carenza di vitamina B12 sono:

1) l' anemia perniciosa (bassi livelli di ferro), una condizione

autoimmune;

2) cause alimentari di malassorbimento di vitamina B12.

Sebbene entrambe le cause diventano sempre più comuni con

l'aumentare dell'età, sono condizioni diverse.

1)Anemia perniciosa

L'anemia perniciosa è stata stimata essere presente in circa il 2%

degli individui oltre i 60 anni.

Anche se l'anemia è spesso un sintomo, la condizione è in realtà lo

stadio finale di una infiammazione autoimmune dello stomaco, con

conseguente distruzione delle cellule dello stomaco da parte di uno

di propri anticorpi.

Il trattamento dell'anemia perniciosa generalmente richiede iniezioni

di vitamina B12 per bypassare l'assorbimento intestinale.



2)Causa alimentare di malassorbimento di vitamina B12

Il malassorbimento alimentare di vitamina B12 è definito come una

ridotta capacità di assorbire vitamina B12 dagli alimenti, nello

specifico dalle proteine.

Negli anziani, il malassorbimento di vitamina B12 si pensa sia

dovuto principalmente a infiammazione cronica della mucosa dello

stomaco che risulta in ultima analisi, dalla perdita di funzionamento

delle ghiandole (atrofia) e diminuita produzione di acido cloridrico.

Le proteine e il cibo ingerito, in condizioni di carenza di acido

cloridico e sostanze utili alla digestione, non riescono a fornire al

corpo la B12 necessaria, tuttavia questo non significa che altre

forme di B12 non possano essere assorbite.

La vitamina B12 negli integratori non è legata alle proteine, e

l'assorbimento di supplementi di vitamina B12 non è ridotto come

accade nell'anemia perniciosa.

Quindi, gli individui con malassorbimento alimentare di

vitamina B12 non hanno un aumentato fabbisogno di vitamina B12, ma semplicemente ne hanno bisogno nella forma cristallina, disponibile con integratori alimentari.



Altre cause di carenza di vitanina B12

- Gastrite atrofica

La gastrite atrofica interessa il 10% -30% delle persone oltre i 60

anni di età, e la condizione è spesso associata con l'infezione da

batteri Helicobacter pylori. L'infezione da H. pylori induce

infiammazioni croniche dello stomaco, che può progredire fino

ulcera peptica, gastrite atrofica, e / o cancro gastrico in alcuni

individui.

La relazione tra infezione da H. pylori a gastrite atrofica, carcinoma

gastrico, e la carenza di vitamina B12 è attualmente un'area di

ricerca attiva.

- La resezione chirurgica dello stomaco o porzioni dell'intestino

tenue dove si trovano i recettori per l'assorbimento di B12.

- Condizioni che influenzano il piccolo intestino, come sindromi da

malassorbimento (ad es. la celiachia).

- Insufficienza pancreatica. Poiché il pancreas fornisce enzimi

critici, nonché il calcio richiesto per l'assorbimento della vitamina

B12, l'insufficienza pancreatica può contribuire alla carenza di

vitamina B12.

- Dieta vegan. Poiché la vitamina B12 si trova solo negli alimenti di

origine animale, un vegetariano stretto (vegano) può sviluppare

carenza di vitamina B12.



– Gli alcolisti possono avere una riduzione dell'assorbimento

intestinale di vitamina B12.

- Gli individui affetti da sindrome da immunodeficienza acquisita

(AIDS) sembrano essere ad aumentato rischio di carenza.

- Farmaci antiacidi. A lungo termine l'uso di farmaci anti-acidi è

coinvolto da carenza di vitamina B12 (vedi pagina 24).

---

L'assorbimento della vitamina B12, al di là della dieta, dipende da

un delicatissimo equilibrio chimico, in cui sono coinvolti elementi

come:

- il calcio

- la pepsina

- l'acidocloridrico (presente nello stomaco)

- e molti altri elementi.

Secondo ricerche recenti sembra addirittura che tutti sono a rischio

di bassi livelli di vitamina B12 particolarmente nelle seguenti

condizioni ( tra cui alcune già citate):



• Alterazioni dello stato mentale

• bulimia e anoressia

• comportamenti compulsivi

• interventi chirurgici gastrointestinali

• Superati i 40 anni

• disfunzione erettile

• infertilità

• autismo

• sclerosi multipla

• vertigini

• tremori (Parkinson)

• bypass gastrico

• Uso di inibitore della pompa

protonica (inibitori della secrezione

gastrica)

• malattie autoimmuni

• Uso di Metformina (nel trattamento

del diabete tipo 2)

• ritardo di sviluppo

• disturbi vascolari e cardiovascolari

• I neonati allattati al seno da madre a

rischio di carenza di B12

• vegani

• vegetariani, diete macrobiotiche

• Sovrappeso / obesi

• anemia

• Sintomi neurologici o motori

• ipotiroidismo

• fatica Cronica

• Diarrea Costipazione ingrigimento

precoce dei capelli

• tinnitus o acufeni

• Storia familiare di anemia perniciosa

• Demenza o malattia di Alzheimer

• Elevato MCV (volume corpuscolare

medio dei globuli rossi)

• disturbi psichiatrici

• disturbi gastrointestinali

• AIDS



La carenza di vitamina B12 si sa mimetizzare molto bene perciò è bene tenerne conto in caso di:

fatica cronica o legata all'adrenalina, depressione, mancanza di

sonno, gonfiori addominali dopo il pasto, sclerosi multipla,

depressione post parto, infertilità, disabilità nello sviluppo e

autismo, infiammazioni e dolori, cattiva digestione, costipazione,

scarsa coordinazione, comportamenti compulsivi, disordini

alimentari e sbalzi d'umore.

Fonte: David Rainoshek, M.A. insegnante circa le opportunità nutritive offerte dalla dieta vegetariana.



Possiamo scegliere di uccidere le vitamine

oppure possiamo potenziarle

In questa tabella ho messo insieme alcune informazioni sparse ne

“Il grande libro della salute alimentare” (Mondadori) per darti un'idea

più ambia di ciò che potenzia e distrugge le vitamine nel tuo corpo e

di come vi sia una complessa interazione tra loro.

L'Azione di È Potenziata da Ma Distrutta daVitamina A Retinolo

Complesso B, vitamine C e D,

vitamina E, calcio, fosforo, zinco.

Carenza di vitamina D, eccesso di

ferro, cortisone, alcol, caffè, luce

ossigeno.

Vitamina B12 Complesso B, vitamina C, calcio,

ferro, potassio, sodio.

Lassativi, alcool, caffè, tabacco.

Vitamin C Tutte le vitamine e i minerali. Contraccettivi orali, cortisone,

aspirina, antibiotici, febbre, fumo,

stress, calore, luce, ossigeno.

Vitamina D Vitamina A, e C, calcio e fosforo.

Anticonvulsionanti, luce e

ossigeno.

Vitamina K Non ci sono dati Aspirina, antibiotici, anticoagulanti,

grassi rancidi, raggi X.

Vitamina B1 Complesso B, vitamina C ed E,

manganese, zolfo.

Febbre, stress, fumo, alcol, caffè,

zucchero, crostacei crudi,

ambiente alcalino, sonniferi,

infezioni.



L'Azione di È Potenziata da Ma Distrutta daVitamina B2 Complesso B, vitamina C e

fosforo.

Fumo, alcol, zucchero, luce,

ambiente alcalino.

Vitamina B3

(Niacina)

Complesso B, vitamina C e

fosforo.

Antibiotici, alcol, caffè, zucchero,

amidi.

Vitamina B5

acido pantotenico

Complesso B, vit. C Antibiotici, alcol, caffè.

Vitamina B 6

piridossina

Complesso B, vit. C, magnesio,

potassio, sodio.

Anticoncezionali orali, caffè, fumo,

radiazioni.

Vitamina B 8

biotina

Complesso B, vit. C e zolfo. Albume crudo, alcol, caffè, alcuni

farmaci.

Vitamina B9 Complesso B, vitamina C. Stress, alcool, caffè, fumo, luce.

Colina Vitamina A, complesso B, acido

linoleico.

Alcol, eccesso di zuccheri.

Inositolo Complesso B, vitamina C, E,

acido linoleico.

Sulfamidici, antibiotici, caffè.

PABA o acido

para –

aminobenzoico

Complesso B, vitamina C. Sulfamidici.



21 Costruisci la tua piramide del benessere

Per ricapitolare, le cinque condizioni che portano a malattie

croniche - malattie cardiache, cancro, malattie polmonari, ictus e

diabete - tutte possono essere fortemente legate a carenze

nutrizionali.

Queste carenze creano stress ossidativo, poi si crea

l'infiammazione, e a loro volta possono causare nel corpo funzioni

cellulari sballate, tanto da mettere sotto pressione il sistema

immunitario.

I modi più conosciuti per contrastare o prevenire le malattie

croniche in via di sviluppo sono di mantenere un regolare

programma di attività fisica e una dieta contenente porzioni diverse

di verdura e frutta, carne bianca, cereali integrali, pesce, grassi

“buoni”, noci - i capisaldi della dieta di tipo mediterraneo - oltre ad

evitare il fumo di sigaretta e il consumo eccessivo di alcol.

Per mettere un bel punto sulla dichiarazione precedente, uno studio

recente ha dimostrato che adulti esposti solo ad uno dei quattro

comportamenti rischiosi per la salute (cattiva alimentazione,

inattività fisica, fumo o consumo eccessivo di alcol) hanno avuto un

85 per cento di rischio più alto per tutte le cause rischio di mortalità,

rispetto ai non fumatori che hanno seguito una dieta sana, fatto



regolare esercizio fisico e bevuto alcolici con moderazione.

Più sorprendentemente, i partecipanti allo studio che presentavano

tutti e quattro i comportamenti di salute rischiosi, avevano un 250

per cento di rischio di mortalità superiore rispetto a quelli senza

comportamenti di salute rischiosi. [1]

La dura realtà è che la maggior parte di noi non segue

religiosamente comportamenti e stili di vita sani con coerenza

sufficiente a raccogliere le protezioni necessarie. Questo è

evidente anche nelle gravi carenze nutrizionali delle persone con

malattie croniche. (Nello studio di cui sopra, solo l'8 per cento della

popolazione non ha riportato comportamenti di salute rischiosi,

senza contare che tutti siamo più o meno esposti a sostanze

inquinanti e tossiche.)

Pertanto, mentre gradualmente aumenti il tuo impegno in un

programma di esercizio fisico regolare, e incorpori alimenti più sani

nella tua dieta, gioca a tuo vantaggio completare queste azioni

mirate con l'aggiunta di alcuni integratori alimentari.

[1] Kvaavik E, et al. . 2010 April 26; 170(8): 711-718 - Influenza dei comportamenti virtuosi sulla salute

individuale e complessiva sulla mortalità totale e dovuta a causa specifica in Uomini e Donne La Salute del Regno Unito e ricerca sullo stile di vita.



22 La piramide del benessere

Ciascuno dei nutrienti alimentari finora trattati, non è sufficiente da

solo a prevenire o curare le malattie in sé, ma come la ricerca ha

dimostrato, essi possono fornire al corpo maggiori munizioni per

alleviare la depressione e difendersi dalle cause primarie di

sviluppo e progressione della malattia cronica: lo stress ossidativo e

l'infiammazione.

Come promemoria: considera questi accorgimenti ma tieni presente

che è sempre prudente discutere di integratori alimentari con il tuo

medico o una figura professionale competente, prima di prenderli.



Potresti incontrare il medico che si fa beffe degli integratori specifici

di cui vuoi discutere, ma è importante per assicurarsi che non vi

siano controindicazioni con altri farmaci che stai assumendo e / o

con aspetti specifici del tuo particolare status medico.

In ogni caso informati, sperimenta, fai le tue domande rivolgendoti a più fonti e non fermarti alle opinioni.

Una corretta funzionalità cellulare e

organica può esistere nel nostro

corpo solo con un apporto ottimale

di vitamine, minerali, elementi in

tracce, aminoacidi e altre sostanze

naturali importanti per il

metabolismo. Ogni giorno però

numerosi fattori provocano un

aumento del fabbisogno di queste

sostanze, ne accelerano

l’eliminazione e causano un apporto insufficiente di micronutrienti in

tutte le cellule dell'organismo.



23 Appendice A: dedicato ai fumatori.

Lo stress ossidativo e i disturbi cronici

Per i fumatori, gli ex fumatori e le persone con problemi di salute

respiratoria, una delle cause principali di mancanza di respiro è

l'infiammazione.

L'infiammazione nei polmoni è simile all'infiammazione in altre parti

del corpo - i tessuti si gonfiano con il fluido e diventano rigidi.

Ti è mai capitato di slogarti un ginocchio, una caviglia o una spalla?

L'articolazione danneggiata si gonfia e s'irrigidisce per un periodo di

tempo dopo l'infortunio.

Il giunto irrigidito rende difficile muoversi, restringendo la tua attività.

Bene, ora immagina quegli stessi effetti alle vie respiratorie ... non

c'è da stupirsi che sia difficile respirare!

Cosa provoca l'infiammazione dei polmoni?

I ricercatori ritengono che una delle principali cause di

infiammazione a livello polmonare è lo "stress ossidativo" creato da

una prolungata esposizione al fumo di sigaretta.



Il fumo di tabacco è un aerosol contenente circa 1010 particelle /

mL, di composto altamente poroso con metalli pesanti, idrocarburi

policiclici aromatici (PAH), aza-areni, N-nitrosammine e altre

sostanze chimiche organiche.

Il fumo di tabacco contiene almeno 3.500 composti chimici ed

un'alta percentuale di questi sono tossici, agenti cancerogeni o

mutageni, (ad esempio benzene, 2-napthylamine, 210Po, 226Ra,

228Ra, nichel, cadmio, benzo [a] pirene e altre) Rif. t, S.S. Tobacco smoke

carcinogens and lung cancer. J. Natl. Cancer Inst. 1999, 91, 1194-1210].

Ci sono almeno 55 sostanze cancerogene nel fumo di sigaretta che

sono state valutate dall'Agenzia Internazionale per la Ricerca sul

Cancro (IARC), con "prove sufficienti per cancerogenicità ".

[Hoffmann, D.; Wynder, E.L. Chemical constituents and bioactivity of tobacco smoke. In Tobacco: A Major

International Hazard, No 74; Zaridze, D.G., Peto, R., Eds.; International Agency for Research on Cancer, IARC Scientific Publications: Lyon, France, 1986; pp. 145-166.]

I radicali liberi del fumo di sigaretta sono particelle distruttive simili a

schegge di vetro.

Nei polmoni e sul loro rivestimento (epitelio) le "schegge"

provocano dei piccoli buchi esponendo le cellule dell'epitelio e del

tessuto connettivo circostante alle sostanze chimiche tossiche del

fumo di sigaretta.



Nel corso del tempo, il danno fatto dalla raffica costante di radicali

liberi altera in modo permanente il tessuto polmonare, causandone

il malfunzionamento. Come risultato di questo danno, i polmoni si

infiammano quando le cellule del polmone sentono una presenza

minacciosa (per esempio batteri, funghi o altre particelle "aliene"

inalate).

Immagina i batteri invasori mentre vengono inalati nei polmoni.

Il sistemaimmunitario inizia a produrre citochine per la segnalare il

pericolo ad altre citochine e per inviare migliaia di messaggi.

Il messaggio di ricezione delle citochine a loro volta richiama

ancora citochine e così via ... insieme costituiscono un segnale di

avviso per produrre globuli bianchi affinché vengano ad attaccare

gli invasori.



Dalle citochine, le cellule produttrici di globuli bianchi ricevono

migliaia, decine di migliaia, centinaia di migliaia, milioni di messaggi

di correre verso i polmoni il più velocemente possibile per

combattere gli invasori.

Come citochine e globuli

bianchi si riuniscono per

la lotta, i tessuti del

polmone si gonfiano e le

munizioni mobilitate sono

tali da poter cancellare

milioni i invasori...

Ma indovina un po‘?

Ci potrebbero essere solo un centinaio di batteri.

E' un falso allarme. Una reazione eccessiva.

Il fumo di sigaretta ha ingarbugliato la capacità delle cellule del

polmone di rilevare e rispondere adeguatamente ai batteri invasori.



Le citochine, invece di rilevare con precisione il numero di batteri

invasori e/o funghi e quindi inviare poi una risposta proporzionale a

ucciderli, rispondono con una forza esageratamente schiacciante.

Il problema di questa reazione eccessiva è che quando i tessuti dei

polmoni si gonfiano con il liquido e diventano rigidi, le vie aeree si

restringono e diventa più difficile respirare.

Come si può fermare o ridurre l'infiammazione?

I ricercatori di pneumologia sono costantemente impegnati per

trovare modi efficaci per ridurre lo stress ossidativo, alleviare

l'infiammazione, prevenire / ridurre al minimo i danni causati dal

fumo di sigaretta e altri agenti tossici inalati.

Se attualmente fumi, il primo passo per ridurre l'infiammazione è

smettere. In modo permanente. Chiaro e semplice, è il miglior

regalo che puoi fare a te stesso e al tuo corpo.

Al di fuori dello smettere di fumare, i medici possono prescrivere (e

spesso lo fanno) una combinazione di broncodilatatori a breve

durata d'azione e corticosteroidi per superare la mancanza di

respiro.



Questi farmaci forzano le vie aeree ad aprirsi chiudendo la

produzione di citochine e agenti simili di segnalazione nel corpo ...

Ma solo per un breve periodo di tempo.

Le soluzioni farmaceutiche fanno ben poco per risolvere a lungo

termine l'infiammazione, e purtroppo sono dotate di fastidiosi effetti

collaterali come una persistente bocca secca.

I medici spesso prescrivono antibiotici per aiutare a sconfiggere le

infezioni respiratorie causate da batteri e funghi.

Gli antibiotici aiutano ad alleviare i sintomi di mancanza immediata

de respiro uccidendo i batteri infettivi e funghi, ma ancora una volta,

questa è solo una correzione a breve termine.

Gli antibiotici non alleviano l'infiammazione a lungo termine tranne

alcuni forse, privi di effetti collaterali, di cui parlerò nella terza parte.

Eppure dalla ricerca provengono alcune conferme su quello che è

meglio fare per ridurre lo stress ossidativo, l'infiammazione e la

mancanza di respiro, per consentire di stare meglio più a lungo:

Impegnarsi in un regolare programma di allenamento



cardiovascolare (aerobico e anaerobico).

Aumentare l'assunzione di antiossidanti e nutrienti chiave da

prodotti alimentari freschi e biologici;

Aumentare l'assunzione di antiossidanti e nutrienti chiave da

integratori specifici;

Assicurarsi di ricevere una adeguata esposizione alla luce

solare diretta;

Praticare collaudate tecniche di respirazione e compensazione

delle vie aeree.

Bere almeno 1,5/2 litri di acqua al giorno.

Assumere MSM (vedi capitolo 26 pagina 214)

Un piccolo incentivo.

Se fumi ritorna spesso sulla pagina che segue, immagina di

guardarti allo specchio e porta l'attenzione sui questi vantaggi come

se accadessero adesso.



Di seguito 2 suggerimenti che possono aiutarti a:

– eliminare le scorie,

– mangiare con equilibrio senza abbuffarti

– dimagrire,

– superare la crisi di astinenza.



Tè verde

Con più di 130 sostanze documentate, al contrario di ciò che

comunemente si possa pensare, il tè verde calma i nervi.

Come?

Esso fornisce una migliore irrorazione sanguigna, grazie al delicato

e prolungato rilascio di teina.

A differenza della caffeina, la teina non è legata al potassio, bensì ai

polifenoli. La caffeina viene liberata dal potassio nell'organismo

attraverso le mucose dello stomaco.

La teina viene invece liberata molto lentamente ma in modo

costante e con parsimonia dai polifenoli, continuando l'azione

nell'intestino.

Oltre ad avere un effetto digestivo, grazie ad una migliore

irrorazione sanguigna, rallenta l'assorbimento degli zuccheri e dei

grassi nel sangue.

Come conseguenza dona un senso di sazietà più rapido e una

percezione più consapevole dell'appetito.



L-Glutammina Da non confondersi con il tutt'altro che salubre Glutammato,

contenuto negli insaporitori e molto usato nei ristoranti cinesi.

La L-glutammina è uno degli aminoacidi classificati come non

essenziali per cui il corpo è perfettamente in grado di produrla in

modo indipendente partendo da altri aminoacidi (principalmente

arginina, ornitina e prolina).

Nel corpo umano la glutammina e uno degli aminoacidi più diffusi,

nel tessuto muscolare ma anche in altri organi come il cervello.

In particolare essa è in grado di oltrepassare la barriera sangue-

cervello e ha un'importante funzione nel comando e nel controllo

dei nervi. Per questo viene impiegata molto efficacemente per le

disassuefazioni terapeutiche, acute e protratte da alcol e droghe.

L'azione disintossicante inoltre aiuta l'eliminazione dell'ammoniaca,

tanto che gli sportivi la utilizzano molto per ritardarne la formazione

a livello muscolare, protraendo così la durata dell'esercizio.

A seguito di malattie, di attività mentali intense (..e smettere di fumare

può essere causa di maggiori pensieri, oltre che di maggior tensione), così come

di attività fisiche intense si può ricorrere ad una complementazione.



24 Appendice B. Per tutti i sedentari.

Stress ossidativo & diabete

Il diabete di tipo 2 (spesso definito come diabete dell'adulto) è la

forma più comune della malattia, colpisce oltre 150 milioni di

persone in tutto il mondo, un numero destinato a raddoppiarsi, a

detta degli scienziati, entro i prossimi 14 anni.

Il diabete è considerato un disturbo metabolico in cui diventa

perturbato il processo del corpo di assorbire, utilizzare e

immagazzinare lo zucchero nel sangue (glucosio).

Cosa può disturbare fino a interrompere il naturale processo di

gestione del glucosio da parte del corpo?

I ricercatori credono che sia lo stress ossidativo creato da una

combinazione di cattiva alimentazione e inattività fisica.

La cattiva alimentazione contribuisce allo sviluppo del diabete

attraverso un elevato consumo di cibi con pro-ossidanti (grassi

saturi principalmente) e basso consumo di alimenti ricchi di

antiossidanti (grassi insaturi, frutta, verdura, noci, cereali integrali).



L'inattività fisica contribuisce allo sviluppo del diabete, riducendo la

capacità del corpo di produrre in modo efficiente e / o utilizzare il

basso livello di antiossidanti e precursori antiossidanti attraverso il

cibo consumato.

Quindi, come descritto nella parte principale di questa relazione,

alte dosi di molecole pro-ossidanti (radicali liberi) danneggiano il

rivestimento delle cellule nei nostri percorsi vitali, perché non

abbiamo un adeguato approvvigionamento di antiossidanti circolanti

per compensare la loro forza distruttiva.

Ciò consente agli agenti patogeni e alle tossine presenti nei prodotti

alimentari, nelle bevande e nell'aria di danneggiare le cellule

sottostanti.

Nel caso del diabete, i danni inflitti da tossine e agenti patogeni

sulle cellule di base sembrano interessare soprattutto le membrane

cellulari delle cellule muscolari e la loro capacità di riconoscere le

molecole di insulina.

Vedi, l'insulina viene prodotta nel nostro corpo per aiutare il

trasporto del glucosio ai muscoli e agli organi, per cui questi tessuti

sono in grado di disporre di energia per svolgere le nostre funzioni

vitali.



Diciamo di voler alzarsi, camminare per la stanza e rispondere al

telefono; per compiere queste azioni, il cervello invia segnali alle

cellule muscolari per indicare una domanda di movimento

muscolare.

A sua volta, le cellule muscolari inviano segnali per indicare un

bisogno di glucosio per produrre energia in modo da facilitare il

movimento dei muscoli (un pò di glucosio è fluttuante liberamente

nel sangue, mentre altro glucosio è memorizzato sotto forma di

cellule di grasso).

Colui che è in grado di soddisfare la richiesta di glucosio delle

cellule muscolari è il pancreas, che produce una molecola chiamata

insulina. Il lavoro dell'insulina in questa reazione a catena è quello

di cercare il glucosio, afferrarlo e consegnarlo a mano alle cellule

muscolari.

Quando le molecole di insulina cariche di molecole di glucosio si

presentano alle cellule muscolari, le pareti di quest'ultime

dovrebbero aprirsi e accettare la molecola di glucosio.

Una volta assorbito il glucosio nella cellula, viene convertito in

energia dai mitocondri, permettendo al muscolo di reagire ai

comandi del cervello.



È così che dovrebbe funzionare. Ma negli individui sedentari,

questo processo è spesso interrotto. In particolare, due cose

sembrano accadere quando non si fa regolarmente attività fisica.

In primo luogo, le cellule muscolari diventano "resistenti all'insulina,"

nel senso che o non riconoscono l'arrivo dell'insulina con il suo

carico di glucosio, o non si aprono e impediscono al glucosio di

entrare. In entrambe i casi ciò si traduce in un eccesso di glucosio e

insulina nel nostro sangue (poiché le cellule muscolari non ricevono

il glucosio di cui hanno bisogno, essi continuano a inviare segnali al

cervello di richieste di glucosio, e per questo il pancreas continua a

creare ancora insulina).

Il secondo effetto di questo processo è una ridotta capacità del

muscolo di ossigenarsi.

Le cellule muscolari non hanno solo bisogno di glucosio per

produrre energia, hanno anche bisogno di ossigeno fornito dai

polmoni attraverso globuli rossi.

Senza entrambi i pezzi consegnati nel giusto mix, le cellule

muscolari non possono utilizzare l'ossigeno che è arrivato.



Un po' come accade nel processo di combustione di un motore

d'automobile: l'aria viene miscelata con il carburante nei cilindri del

motore, e quando una scintilla elettrica è introdotta da una candela,

si attiva un'esplosione interna, che fornisce l'energia per il

movimento dell'auto. Un mix inadeguato di combustibile e di aria

impedisce al motore di accendersi e di funzionare correttamente.

Nelle cellule muscolari umane, il mix inadeguato di glucosio e

ossigeno riduce la capacità delle cellule di utilizzare l'ossigeno in

modo efficiente.

La cosa sorprendente di un regolare esercizio fisico è che sembra

aiutare a ri-sincronizzare nel corpo l'energia trasportata e utilizza

favorendo ad esempio l'attività del metabolismo.

In altre parole, l'esercizio sembra aiutare il corpo ad auto-

correggersi nella produzione e nell'utilizzo dell'energia, anche se gli

scienziati non capiscono fino in fondo come e perché.

Per quanto riguarda la dieta è stato dimostrato in diversi studi come

nei diabetici, spostando i consumi alimentari verso uno stile

mediterraneo con grassi insaturi, frutta, verdura, noci e cereali

integrali, si riducono: l'infiammazione, i marker di stress ossidativo,

la quantità di glucosio nel sangue a digiuno, e la resistenza

all'insulina.



Ciò si verifica perché tale cambiamento riduce il consumo di

molecole pro-ossidanti in favore di dosi più elevate di molecole

antiossidanti.

Come si inseriscono gli integratori antiossidanti in un contesto condizionato dal diabete?

I nutrienti di base discussi in questo rapporto, tra cui N-

Acetilcisteina (NAC), vitamina D, vitamina C, coenzima Q10

(CoQ10), vitamina E, zinco e selenio, sono stati studiati in relazione

alla riduzione dello stress ossidativo e dell'infiammazione nei

pazienti diabetici, animali da laboratorio e campioni di tessuti

umani.

Molti degli studi hanno prodotto risultati promettenti, tuttavia, alcuni

studi sugli esseri umani hanno prodotto risultati contrastanti.

Di seguito un piccolo campione di studi su esseri umani vivi con

risultati promettenti.

Uno studio del 2006 ha scoperto una incidenza del 33% più

basso di diabete in donne con un consumo di 800 UI di

vitamina D e 1.200 mg di calcio al giorno da tutte le fonti (cibo

e integratori alimentari), rispetto a donne che consumano la

metà di quei quantitativi. [1]



Uno studio del 1995, esaminando la supplementazione di

2.000 mg di vitamina C al giorno in 56 pazienti diabetici non-

insulino-dipendenti, sono state rilevate riduzioni

statisticamente significative della glicemia dei livelli di

colesterolo e trigliceridi e dei livelli di emoglobina a digiuno (i

livelli di emoglobina sono notevolmente alti nelle persone con

scarso controllo del glucosio). [2]

In uno studio del 2010, 46 pazienti diabetici a rischio di

nefropatia (malattia renale), ai quali sono stati somministrati

1.200 mg di NAC in soluzione salina, hanno sperimentato una

riduzione statisticamente significativa della creatinina, una

proteina associata a infiammazione dei reni, rispetto ai

soggetti a cui è stata somministrata solo la soluzione salina.

[3]



Un aspetto importante, in un metabolismo diabetico, è compensare la vitamina C.

La "confusione" tra le molecole di vitamina C e quelle dello

zucchero è la causa della patologia cardio-circolatoria nel diabete.

Le due molecole hanno una struttura molto simile e ciò provoca una

sorta di "confusione" nel metabolismo dei pazienti diabetici.

Inoltre per penetrare nella cellula, la vitamina C e il glucosio

utilizzano gli stessi "ingressi".

Dunque, la chiave per la comprensione delle complicanze vascolari

nel diabete è da ricercare a livello molecolare.

La formazione di un tessuto connettivo sano e resistente dipende

direttamente dalla vitamina C: una sua carenza è causa diretta

delle alterazioni vascolari.



Per la formazione di arterie sane sono indispensabili le fibre di collagene.

La formazione di collagene richiede

una quantità sufficiente di aminoacidi

lisina e prolina, ma la molecola chiave

per la produzione di collagene è la

vitamina C.

Essa regola la produzione di collagene

mediante i programmi e le informazioni

del nucleo cellulare.

La vitamina C è inoltre un fattore decisivo per un'ottimale resistenza

dei fasci di collagene.

Inoltre come leggera più avanti il mantenimento di un collagene

elastico e forte impedisce il proliferare delle cellule tumorali.

[1]Pittas AG, et al. . 2006 March; 29(3): 650-656.

[2] Erikkson J, et al. . 1995; 39(4): 217-223. [3] Sar F, . 2010 Jul-Aug; 23(4): 478-482. Portale sulla salute pubblica europea http://

www.dr-rath-alleanza.org/


http://ec.europa.eu/health-eu/health_problems/cardiovascular_diseases/index_it.htm


Una chicca per diabetici e non solo: Stevia

(Eupatorium rebaudian)

Nel 2011, dopo circa 10 anni di controversie, viene finalmente

approvata la commercializzazione in Europa della Stevia, una

pianta appartenente alla famiglia dei Crisantemi, con un potere

dolcificante da 30 a 300 volte superiore allo zucchero e con...

udite udite...

...calorie pari quasi a zero!

Sembra che fra alcune popolazioni goda addirittura di una

tradizione millenaria.

Adatta per cuocere al forno, per cucinare, aromatizzare, dolcificare

bevande calde e fredde.



Indicata per i diabetici, si può utilizzare sia come profilassi, sia

come trattamento acuto contro le diffuse patologie legate al

metabolismo degli zuccheri.

Le sostanze di questa pianta sono responsabili sia del suo potere

dolcificante che del fatto di lasciare inalterato il livello degli zuccheri

nel sangue fino ad abbassarlo lievemente nel lungo tempo.

Principi attivi Dulcina, stevioside, olio con oltre 50 componenti attive, Vitamina C,

beta-carotene, niacina, tiamina, riboflavina, alluminio, calcio, fromo,

cobalto, ferro, magnesio, mangano, fosforo, potassio, selenio,

silicio, azoto, stagno, zinco.

Indicazioni

Sostituto dello zucchero, diabete, igiene orale, preventivo della

carie, riduzione di peso, cosmetica antirughe.

Effetti collaterali Perdita di azoto nelle urine nel caso di lunghe e frequenti

assunzioni.



Parte terza Stop agli effetti collaterali



25 Possibili potenti alternative all'antibiotico

Fin dai suoi esordi la penicillina era inattiva nei confronti dei ceppi

batterici gram negativi: data la complessità strutturale di questo

gruppo di batteri, muniti di una membrana esterna che impedisce il

passaggio dell’antibiotico all’interno della cellula batterica.

Vennero infatti isolati ceppi di S. aureo resistenti a quest’antibiotico.

Accanto a questa resistenza naturale, ben presto si osservò la

comparsa di una resistenza acquisita in ceppi batterici che

precedentemente venivano inibiti o uccisi da un determinato

antibiotico.

Il cattivo uso, l’abuso e l’eccessivo uso degli antibiotici (anche in

campo alimentare), ha determinato la selezione di ceppi resistenti

agli antibiotici.

Negli anni ’70 il fenomeno della resistenza era legato soprattutto ai

ceppi batterici gram negativi isolati in ambiente ospedaliero.

Il recente isolamento di ceppi nosocomiali di S. aureo vancomicina-

resistenti è l’ultimo di una catena di eventi che hanno reso la

resistenza agli antibiotici uno dei problemi sanitari di maggiore



rilevanza mondiale.

Esiste una risposta alternativa a questo problema?

L'antibiotico farmaceutico può essere sostituito?

Esistono delle alternative sicure sia per l'uomo che per gli animali?

Di seguito ne descrivo 4, ben documentate di cui due sono anche

ben osteggiate dalla “Grande Industria Farmaceutica” con notizie

false.



Prima alternativa: l’argento colloidale

La medicina ufficiale e i vari burocrati medici sostengono che il

moderno uso di argento colloidale costituisce un "rischio senza

beneficio."

In particolare, sul sito di Mayo Clinic, (la stessa autorità che negli

anni 70' invalidò agli occhi della comunità medica, gli studi di L.

Pauling sugli effetti della vitamina C nella cura del cancro, oggi

rivalutati e oggetto di approfondimento) si legge: “Non esistono

studi sull'argento colloidale” e quando non accade nulla al massimo

la pelle diventa grigiastra”.

Sono stati pubblicate persino le foto!

Non credere a queste assurdità!

Le sostanze colloidali sono distribuite in modo così fine che

non possono depositarsi neanche a livello tissutale!

L'argento colloidale inoltre è stato già ufficialmente giudicato come

non tossico.



Esiste una vasta letteratura, studi clinici compresi, molti risalenti

anche a prima degli anni 40, (prima della penicillina, dopodiché il

business e i grandi affari hanno fermato la ricerca, soprattutto in

America) in grado di confermare ampiamente l'efficacia sia nel

distruggere rapidamente funghi, batteri e microrganismi, che nel

rinforzare il sistema immunitario.

Attualmente, come ho già spiegato, la sempre più diffusa resistenza

agli antibiotici dei microrganismi evidenzia la necessità di utilizzare

di nuovo le possibilità terapeutiche offerte dall'argento colloidale.

Gli agenti infettivi antibiotico-resistenti causano vere e proprie

epidemie.

Laddove l'antibiotico è in grado di eliminare circa una dozzina di agenti infettivi, l'argento colloidale riesce a distruggerne circa 650!

Esso non ha incompatibilità con altre terapie e non causa disturbi

gastrointestinali, ma addirittura aiuta la digestione.

A contatto con gli occhi non brucia, anzi, è benefico e curativo delle

sue infiammazioni.



Nella ricerca medica degli ultimi cento anni non ci sono riferimenti

ad effetti collaterali dell'argento colloidale assunto per via orale ed

endovenosa né nell'uomo né negli animali. Nelle patologie acute in

cui è stato utilizzato i risultati sono stati eccellenti.

Che cos'è l'Argento Colloidale?

Scientificamente parlando, si parla di sistema colloidale, quando le particelle:

1. sono presenti in forme diverse come, per esempio, argento ed

acqua;

2. si trovano in fasi diverse come, ad esempio, liquido-solido o

liquido-gassoso;

3. sono insolubili.

Quindi i colloidi sono: eterogenei, multifase ed insolubili.

I colloidi sono le particelle più piccole nelle quali può essere scissa

la materia senza che perda le sue proprietà iniziali.

Un'ulteriore scissione e si arriverebbe all'atomo.

Queste particelle si trovano nell'acqua distillata e possiedono una

carica elettrica.

Siccome cariche uguali si respingono, queste particelle si



mantengono reciprocamente in equilibrio.

Comunque questa carica elettrica positiva viene persa col tempo

come avviene in una batteria, specialmente se esposta alla luce.

Perciò l'Argento colloidale va conservato al riparo della luce.

La scissione in piccolissime particelle comporta un enorme

aumento della superficie totale e dell'efficacia, con aumento significativo di penetrazione profonda nell'organismo.

Come agisce l'Argento Colloidale?

Le sostanze colloidali sono distribuite in modo così fine che non possono depositarsi neanche a livello tissutale, ma

rimangono in soluzione ed a disposizione per esercitare un effetto

biologico.

Il Centro di controllo per le sostanze tossiche dell'Agenzia per la

protezione dell'Ambiente degli Stati Uniti ha classificato l'argento

colloidale come: non tossico.

L'Argento colloidale agisce come catalizzatore bloccando un

enzima di cui i batteri, i funghi ed i virus necessitano per vivere.

Gli agenti infettivi non hanno la capacità di sviluppare meccanismi

di difesa verso l'argento colloidale.



Neanche gli agenti infettivi altamente resistenti delle armi biologiche

possono sopravvivere a contatto con l'argento colloidale. L' argento

colloidale può essere usato anche per combattere i virus di Ebola e

Hanta.

Secondo il Dr Becker, somministrando l'argento colloidale, tutti i

microrganismi patogeni antibiotico resistenti vengono uccisi.

Non solo.

Fornendo ioni d'argento al corpo tramite elettrolisi si

rigenerano le cellule umane danneggiate in seguito a malattie o incidenti.

"I vantaggi di questa tecnica", dice Becker, "sono la facilità d'uso,

l'uso di cellule proprie del paziente, nessuna reazione immunitaria,

non c'è bisogno di usare feti umani come fonte di cellule staminali,

non servono farmaci anti-rigetto ed è economico ". [per le case

Farmaceutiche questo rappresenta un problema]

Il 29 settembre 1998, Becker ha ricevuto un brevetto negli Stati

Uniti (5.814.094) per i dispositivi, i materiali e e la tecnica coinvolta

nella rigenerazione del tessuto con ioni d'argento.

Dopo diverse centinaia di casi, Becker ritiene che la tecnica

funziona in tre fasi. La prima fase è la combinazione chimica degli

ioni d'argento liberi ed altamente attivi con tutti i batteri o funghi

presenti nella ferita che vengono inattivati entro 20 a 30 minuti.



La seconda fase si verifica nel corso dei giorni successivi. L'argento

agisce sulle cellule fibroblasti (le cellule che normalmente causano

la guarigione delle ferite e formano le cicatrici) per farle tornare al

loro stato embrionale, diventando cellule staminali.

Queste cellule sono elementi universali il cui ruolo è quello di

ricostruire un nuovo tessuto rigenerando la struttura originale,

piuttosto che semplicemente formare solo tessuto cicatriziale.

Nella fase finale, gli ioni d'argento formano un complesso con le

cellule biologiche nella zona ferita per produrre cellule staminali

immediatamente convertibili.

Il risultato finale di questa conversione è il ripristino completo di

tutte le strutture anatomiche tra nervi e afflusso di sangue, senza

formazione di cicatrici. In tutti i casi trattati, nessuna evidenza di

argiria (colorazione della pelle) o qualsiasi altro effetto collaterale è

stato osservato.

http://www.rexresearch.com/becker/becker1.htm

Il farmacologo Ron Daines spiega: molte specie di microbi, virus e

funghi vengono uccisi dal contatto con l'argento colloidale e non

possono più usare il meccanismo della mutazione.

Nello stesso tempo l'argento colloidale preserva gli enzimi delle



cellule cutanee ed i batteri simbionti (batteri che apportano vantaggi

all'organismo).

Alcuni scienziati sostengono che ci sia una relazione diretta tra la

concentrazione dell'argento colloidale e lo stato di salute del

sistema immunitario. Quindi le persone con una bassa

concentrazione di argento colloidale nell'organismo si ammalano

più spesso di quelli che ne possiedono un alto contenuto.

Come si conserva l'Argento Colloidale?

Tenere la bottiglia al riparo dalla luce ed a temperatura ambiente.

Non mettere la soluzione né nel congelatore né nel frigorifero.

Evitare grandi variazioni di temperatura come, ad esempio,

nell'automobile in estate.

Come si usa l'Argento Colloidale?

Un vantaggio specifico dell'argento colloidale non sta solo nelle sue

ampie indicazioni, ma anche nel fatto che si può applicare in vari

modi a seconda del tipo di malattia. Siccome è un rimedio

ottimamente tollerato non ci sono limiti alle sue indicazioni.

Topicamente è indicato per malattie cutanee come l'acne, le

verruche, le lesioni aperte, l'herpes, la psoriasi, le micosi del piede

ed altre.

In queste malattie la regione cutanea colpita può essere toccata

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con una garza imbevuta di argento colloidale. Un altro metodo è

quello di bagnare completamente la ferita con una garza imbibita di

argento colloidale (per esempio nelle verruche, nelle ferite da taglio

ecc).

Per la terapia sistemica l'argento colloidale va assunto per via orale,

che non pone problemi, perché è insapore.

Si consiglia di non deglutirlo subito, ma di tenerlo per alcuni secondi

sotto la lingua perché così viene in parte assorbito per via

sublinguale attraverso la mucosa orale.

In questo modo viene diminuito il rischio di danneggiare alcuni

batteri importanti per il processo digestivo.

La terapia orale è indicata nel caso di infezioni parassitarie e

patologie micotiche (candida), infezioni batteriche e virali,

sonnolenza cronica e molte altre malattie.

Per le malattie della regione orofaringea (influenza,gengivite, ecc),

esso è indicato in gargarismi.

Può essere usato come collirio.

A livello oculare nel caso di congiuntivite od altre flogosi basta

introdurne alcune gocce nell'occhio. Se l'argento colloidale deve

agire a livello dell'intestino crasso bisogna berlo possibilmente con

molti liquidi per evitare un assorbimento precoce.

Successivamente è importante sostenere i batteri eubiotici

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intestinali con yogurt o fermenti lattici.

Altre possibilità sono: l'uso per via vaginale, rettale o come spray

nasale. Siccome l'argento colloidale non irrita tessuti sensibili come

la congiuntiva, è consigliato nelle urgenze nel caso di ferite da

taglio, ustioni o punture di insetto.

Per concludere

• L'argento colloidale è uno dei migliori e più sicuri antibatterici

generali conosciuti. Se ne possono trovare di diversi tipi: parla

con il medico che lo consiglia e lo conosce, leggi con lui le

analisi di laboratorio che l'azienda fornisce.

• Sicuro nell'utilizzo, anche su bambini.

• Non si sono registrate incompatibilità dell'uso con altri farmaci.

• Senza odore né sapore, sicuro anche per l'uso negli occhi e

orecchie.

• L'organismo non sviluppa dipendenza o intolleranza.

• Avvertenze: donne in gravidanza o persone allergiche ai

minerali traccia dovrebbero consultare un medico prima di

assumere il prodotto. Da non tenere troppo tempo in bocca se

lo usi come collutorio quando hai metalli sui denti.

• L'argento colloidale si conserva bene solo in contenitori di

vetro scuro.

Oltre all'argento colloidale puoi trovare in commercio anche rame



colloidale (in grado di uccidere oltre 600 parassiti del corpo), zinco

colloidale (utile negli stati infettivi), silice colloidale (utile per il

metabolismo delle ossa, di pelle e capelli e nel trattamento del

dolore osteoarticolare), oro colloidale (utile nel riequilibrare stati

ansiosi o altri problemi legati al sistema nervoso).

Argento e soprattutto oro colloidale (oro organico) diluiti in opportuni

dosaggi nell'acqua, oltre a procurare l'effetto antibatterico, agiscono

positivamente con un’attività tonico trofica sul sistema nervoso

centrale e sui flussi energetici del corpo.

È stato inoltre dimostrato che l'acqua arricchita con questi colloidi

ha un’evidente capacità di incrementare le funzioni cerebrali con il

conseguente rafforzamento delle capacità mentali.

Fonti

http://www.rense.com/CS/cs1.htm

http://asktom-naturally.com/carol/history.html

http://www.santenaturels.it

Le prossime 4 pagine sono una sezione dedicata a chi vuole approfondire la ricerca sull'argento colloidale oppure per

informare il proprio medico.

Prossimo capitolo: Estratto di semi di pompelmo

Ogni numeretto corrisponde poi alla bibliografia in fondo.


http://www.rense.com/CS/cs1.htm

http://www.santenaturels.it/


Anthrax Bacilli 2, 3

Appendicite 3

Bolle delle ascelle e del collo 10

B. Coli 2

Coli B. communis 7

B. Dysenteria 2

B.Pyocaneus 2

B. Tubercolosi 7

Dissenteria bacillare 4

Irritazione della vescica 12

Blefarite (infezione delle palpebre) 13

Bolle 10

Bromidrosi in Axille 12

Bromidrosi in piedi 10

Ustioni e ferite della cornea 13

Meningite cerebro-spinale 3, 9

Cistite cronica 10

Eczema Cronico delle narici anteriori 10

Eczema cronico di metus dell'orecchio 10

Colite 4

Cistite 8

Dacriocistite 13

Dermatite suggestivi di tossiemia 4

Diarrea (diarrea) 4

Diptheria 3

Dissenteria 3, 6

Affetti auricolari 5

Ingrossamento prostatico 12

Epiditymitis 10

Gonorrea 10

Gonorroica Congiuntivite 10

Gonorroica Opthalimia 13

Gonorroica Gleet Prostratic 11

Emorroidi 12

Ipopion Ulcera 13

Impetigo 10

Malattia infantile 16

Ulcere infette della cornea 13

Infiammatoria Rheumatism 3

Influenze 11

Cheratite interstiziale 13

Disturbi intestinali 6

Guarigione delle lesione 12

Leucorrea 6

Menier sintomi 6

Catarro nasale 5

Catarro nasofaringeo (ridotto) 8

Allargamento edematoso dei turbinati senza

iperplasia vera 9

Offensive scarico di suppurazione cronica in otite

media 10

Oculistica 12

Pratiche oftalmiche 5

Para-tifoide 3

Paramecium (nomi alternativi per Escherichia col i Balantidium comprendono Holophrya

Leukophrya, E. coli e parameci., Balantidiasis) 1

Eczema perineale 12

Flemmoni 3



Erisipela 3

Eustachio tubi (potenza restaurata) 8

Tonsillite follicolare 10

Foruncolosi (Hidradenitis suppurativa) 3

Gonococco 7

Phlyctenular Congiuntivite 10

Pneumococchi 2

Prurito Anale 12

Setticemia puerperale 15

Opthalmia purulenta dei neonati 13

Eczema pustolosa del cuoio capelluto 10

Piorrea Alveolaris (Riggs malattia) 8

Quinsies 6

Rinite 9

La tricofitosi del corpo 10

Scarlattina 3

Sepsi 16

Septic tonsillite 10

Ulcere settiche delle gambe 10

Setticemia 5, 8

Shingles 6

Sores Soft 10

Spring Catarro 10

Sprue 6

Staphyloclysin (inibisce) 2

Staphylococcus Pyogenea 7

Staphylococcus Pyogens Albus 2

Staphylococcus Aureus Pyogens 2

Streptococchi 7

Soggioga l'infiammazione 12

L'appendicite suppurativa (post-op) 10

Tinea Versicolor 10

Tonsillite 6

Tifo 3

Angina di Vincent 10

Vorticella 1

Verruche 12

Pertosse 8

Articoli più recenti hanno descritto i trattamenti con l'argento colloidale nei seguenti casi:

Adenovirus 5, 23

Aspergillus Niger 18

Bacillius Typhosus 21

Rotavirus bovino 23

Candida Albicans 18, 25

Candida Globata 25

Entamoeba histolytica (cisti) 24

Escherichia Coli 17, 18, 21

Gardnerella vaginalis 25

Legionella pneumophila (malattia del legionario) 17

M. furfur 25

Neisseria Gonorrea 25

Poliovirus 1 (ceppo Sabin) 23

Pseudomonas aeruginosa 17, 18

Salmonella 23

Salmonella typhi 25

Sporulazione 24



Elenco documentato di batteri argento – resistenti:

Bibliografia di riferimento

1. Bechhold, H. (1919). Colloidi in Biologia e Medicina, tradotti da JGM Bullow. D. Van Nostrand Company,

New York, p. 367.

2. Ibid., P. 368.

3. Ibid., P. 376.

4. Searle, A. B. (1919). L'uso di colloidi in salute e malattia. (Citazione dal British Medical Journal, 12 maggio

1917). E. P. Dutton and Company: New York, p. 82

5. Ibid., (Citazione dal British Medical Journal, 15 gennaio, l (s) 17), p. 83.

6. Ibid., (Citando Sir James Cantlie sul British Medical Journal, 15 novembre 1913), p. 83.

7. Ibid., (Citando Crookes Henry), p. 70.

8. Ibid., (Citando J. Mark Hovell nel British Medical Journal, 15 dicembre 1917), p. 86.

9. Ibid., (Citando Seymour B. Jones), p. 86.

10.Ibid., (Citando CEA MacLeod in Lancet, 3 febbraio 1912), p. 83.

11. Ibid., (Citando J. MacMunn sul British Medical Journal, 1917, I, 685), p. 86.

Bacillo del tifo 14

Orticaria 4 ulcerosa

Orticaria suggestivi di tossiemia 12

Infiammazione Valsava a 8

Staphylococcus Aureus 17, 25

Streptococcus faecalis 17

Streptococcus pyogenes 25

Vegetativi cellule B. Cereus 24

Citrobacter freundii 20

Enterobacter cloacae 20

Enterobacteriaceae (alcuni ceppi) 19

Escherichia coli (solo alcuni ceppi) 19

Klebsiella Pneumnoniae 20

P. stutzeri (solo alcuni ceppi) 19

Proteus Mirabilis 20

Vegetativi spore di B. Cereus 24



12. Ibid., (Citando Sir Malcom Morris nel British Medical Journal, maggio, 1917), p. 85.

13. Ibid., (Citando A. Legge Roe nel British Medical Journal, 16 gen, 1915), p. 83.

14. Ibid., (Citando WJ Simpson su Lancet, 12 dic, 1914), pp 71-72.

15. Ibid., (Citando TH Anderson Wells su Lancet, 16 febbraio 1918), p. 85.

16. (1931). Index-catalogo della Biblioteca del Surgeon Ufficio Generale dell'esercito degli Stati Uniti. Stati

Uniti Pnnting Ufficio del Governo, Washington, V. IX, p. 628.

17. Moyasar, TY, Landeen, LK, Messina, MC; Kutz, SM, Schulze, R., e Gerba, CP (1990). Disinfezione di

batteri negli impianti idrici mediante rame elettroliticamente generata al computer, Silver e ridotti livelli di cloro libero. Trovato in Canadian Journal of Microbiology. Il National Research Council of Canada: Ottawa, Ontario, Canada, pp 109-116..

18. Simonetti, N., Simonetti, G.; Bougnol, E, e Scalzo, M. (1992). Elettrochimica Ag + per l'uso conservante.

Articolo trovato in Applied and Environmental Microbiology, American Society for Microbiology, Washington,

V. 58, 12, pp 3834-3836.

19. Slawson, RM, Van Dyke, MI, Lee, H., e Trevors, JT (1992). Germanio e della Resistenza Silver, accumulo e tossicità nei microrganismi. Articolo trovato in plasmide. Academic Press, Inc., San Diego, 27 v,

1, pp 73-79.

20. Thurman, B. e R. Gerba, C. P. (1989). I meccanismi molecolari di rame e argento Ionici disinfezione dei

batteri e virus. Un articolo presentato alla Prima Conferenza Internazionale su oro e argento in Medicina. L'Istituto d'argento, Washington, v. 18, 4, p. 295. 21. Ibid., P. 299.

21. Ibid., P. 299.

22. Ibid., P. 300.

23. Ibid., P. 301.

24. Ibid., P. 302.

25. Lettera di Larry C. Ford, MD, Dipartimento di Ostetricia e Ginecologia, UCLA School of Medicine, Center for Scienze della Salute, 1 novembre 1988.



Estratto di semi di Pompelmo

Quando il tuo medico ti prescrive un antibiotico, dovresti chiedergli

se, al posto di quello, potresti usare l'estratto di semi di pompelmo.

Puoi trovarlo liquido puro, sotto forma di capsule, saponi liquidi vari,

lavande vaginali, creme.

A meno che tu non appartenga a quel 3-5% di persone allergiche

agli agrumi, devi sapere che coloro che non sopportano gli

antibiotici, per vari motivi, trovano nell'estratto di semi di pompelmo

uno scudo ideale contro infiammazioni e virus.



L'estratto di semi di pompelmo si è dimostrato efficace in presenza

di patologie gastrointestinali, AIDS, d'infezioni di gola, naso e

orecchi, di saccaromiceti, di infezioni gengivali e della pelle, di

infezioni vaginali e candida.

Inoltre, secondo i test scentifici che hanno effettuto la conta dei

bifido e dei lattobacilli prima e dopo l'assunzione, sembra che

l'estratto di semi di pompelmo compia una oculata selezione fra

batteri utili e batteri nocivi: sono state registrate infatti solo poche

perdite tra i lattobacilli.

Effetti collaterali

Tossico se assunto in dosaggi 4000 volte superiori alla dose

normale. Vale a dire che un uomo di 80 chili per intossicarsi

dovrebbe assumere 1,3 litri di estratto. Possibilità alquanto remota.



Altri usi

L'estratto di semi di pompelmo è un ottimo decontaminante,

antiparassitario contro pidocchi e parassiti di animali e piante, per

sterilizzare e igienizzare ne bastano poche gocce in mezzo secchio

di acqua.

Attenzione come sempre all'informazione.

Dando un'occhiata nella più importante banca dati sulle ricerche

scientifiche, in questo caso pubmed, sembra che le proprietà

antimicrobiche esibite dall'estratto di semi di pompelmo (GSE -

Grapefruit Seed Extract), sono dovute non tanto al prodotto

naturale in sé, quanto all'aggiunta di pericolosi conservanti ed

antibiotici di sintesi. Questo è falso.



Ancora una volta la “grande farmacia” tenta di difendere i suoi

interessi.

Laboratori, Università ed Istituti di tutto il mondo hanno dimostrato,

con studi e pubblicazioni, che l’Estratto di semi di Pompelmo

possiede un ampio spettro germicida: antivirale, antibatterico,

compresi Gram+ e Gram-, antimicotico ed antiparassitario (tiene

lontano i parassiti dal tuo cane e dal tuo gatto). La forza di questo

“antimicrobico naturale”, rispetto ad altri farmaci ed antimicrobici di

sintesi, deriva dalla sua notevole efficacia associata ad un’assoluta

mancanza di tossicità.

Alcuni esempi:

• uno studio pubblicato sul “Journal of Orthomolecular Medicine”

n.3 Vo.5 del 1990 dimostra che il GSE è efficace contro

centinaia di batteri patogeni, mentre pressoché innocuo sulla

flora batterica fisiologica, indispensabile per la salvaguardia

della salute dell’organismo.

• Gli studi effettuati dal Dr. Shannon presso la Divisione di

Microbiologia-Virologia, Southern Research Institute,

dimostrano che il GSE è in grado di inattivare l’HSV-1 (herpes

simplex virus type 1), dopo un’esposizione di 10 minuti ad una

diluizione pari a 1:256. Tale concentrazione è risultata

ugualmente efficace contro influenze indotte da virus quali

A2/Aichi/2/68. L’efficacia del GSE contro alcuni tipi di virus



animali (Foot and Mouth Disease, African Swine Fever, Swine

Vesicular Disease, Avian Influenza) è stata invece evidenziata

dal Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti.

• significativi risultano gli studi effettuati dal Dr. Leo Galland di

New York su candidosi croniche: un successo del 99% (solo

due insuccessi su 297 casi, senza fenomeni di resistenza né

effetti collaterali).

• Il Dr. Louis Paris, dopo studi condotti su 200 pazienti con

affezioni intestinali (da Entamoeba histolytica e Giardia

lamblia), ha evidenziato un’efficacia del GSE maggiore rispetto

ad altri trattamenti. L’attività antiparassitaria del GSE è

rilevante anche per l’uso esterno; l’estratto si è dimostrato

utilissimo nel contrastare, debellare, ma anche prevenire le

infestazioni da parte dei pidocchi.

• La potenzialità dell’estratto nella disinfezione della pelle è stata

appurata dal Dr. J.A. Botino dell’Università di San Paolo,

Brasile, che ha riscontrato un’efficacia dell’estratto pari al

100% rispetto al 72% dell’alcool etilico.

Nel prossimo capitolo, un prezioso alleato: il Tea tree oil



Tea tree oil

Melaleuca alternifolia

La Melaleuca Alternifolia è

una mirtacea Australiana,

dalle qui foglie si ricava

l’essenza Olio di Tea Tree.

Fu scoperto dal capitano Cook nel 1770, ed i suoi marinai dalle sue

foglie prepararono un tè, ma questa pianta non ha niente a che

vedere con il tè. Da centinaia d’anni, gli aborigeni, ricavavano dalle

foglie pestate, un impiastro da mettere sulle ferite infiammate.

Le prime notizie sull’uso medicinale della Melaleuca Alternifolia

apparvero nel 1930 sul “Medical Journal of Australia”: un chirurgo di

Sidney citava sorprendenti risultati conseguiti impiegando una

soluzione a base di olio di Tea.

Oggi al tea tree oil sono attribuite innumerevoli proprietà, avvalorate

da numerosi studi clinici fatti dalle università ed in particolar modo

dall’University of Western Australia.



L'olio del tea tree è in grado di sanare infezioni purulente e di

purificare completamente ferite infette. Esso non solo agisce contro

infestazioni da funghi e parassiti ma tiene lontano anche i parassiti.

Ideale per gli animali, dietro la testa.

Si tratta di un liquido limpido, fortemente aromatico, con un odore

simile a quella di eucalipto.

Questo farmaco naturale è così efficace che è stato suggerito come

rimedio terapeutico dalla già citata clinica Mayo. La Mayo Clinic è

una grossa organizzazione con più di 70 ospedali e varie università,

nota per essere in cima alla lista dei più accreditati standard di

qualità.

Tea tree è indicato per tutte le patologie infettive infiammatorie di

pelle, bocca, naso, gola, orecchi e genitali, assicurandosi però

che il contenuto di cineolo non superi il 5%, soprattutto per

quanto riguarda le mucose.

Il cineolo contenuto nel tea tree oil, a partire da concentrazioni del

15% causa ustione e corrosione.

Quindi attenzione!

Assicurati presso il tuo fornitore che l'olio di tea tree contenga non

più del 5% di cineolo.



Inotre verifica che nell'olio di tea tree sia presente circa il 60% di

olio-4terpinene: la sostanza dalla forza curativa scientificamente

provata che definisce anche la qualità totale del prodotto.

Il tea tree ha un'elevata efficacia curativa, testata e dimostrata da

molte ricerche cliniche, su gravi forme di acne vulgaris, osteoartrite,

artrite reumatoide, herpes genitalis e zoster, verruche diffuse,

AIDS, infezioni vaginali, cistiti e paronichia (infezione della pelle

intorno alle unghie).

Una soluzione al dieci per cento (circa un cucchiaio e mezzo in una

tazza di acqua calda) può essere usato per lavare e pulire le ferite

infette con buoni risultati.

La stessa soluzione si può utilizzare per fare delle docce vaginali

efficaci per il trattamento di lieviti e infezioni da Trichomonas

vaginalis, ma per alcune donne può essere irritante.

Si può trovare nelle forme più svariate: olio eterico, estratto, estratto

alcolico, crema, unguento, aggiunto a saponi, bagnoschiuma,

prodotti per l'igiene intima.

Il dosaggio va in base alla tollerabilità individuale.



Tee tree nelle pulizie di casa: igenizzante ed economico

2 cucchiaino di borace

1/4 tazza di aceto

4 tazze di acqua calda

12 gocce di olio dell'albero del tè

1/4 cucchiaino di sapone liquido

Mescolare tutti gli ingredienti (escluso l'olio di tea tree) in flacone

spray e agitare.

Dopo che il composto si sarà raffreddato, aggiungi l'olio dell'albero

del tè. Agita prima dell'uso.



Alternativa all’antibiotico di sintesi: Phitobiologicals Royal Complex

Questo preparato è il risultato di un lungo lavoro di ricerca dell’Istituto Dr Rath.

La sua formulazione nasce per contrastare gli effetti della

Malattia di Lyme o Borelliosi.

I suoi effetti sono stati ampiamente documentati.

Per visionare la ricerca scientifica visita:

https://www.alleanzadrrath.it/malattia-di-lyme-o-borreliosi-ricerca-scientifica-su-sostanze-naturali/

Insieme con il dottor Roberto Cesare ed anche personalmente

abbiamo constatato che la sua efficacia antibiotica è di grande aiuto

anche in caso di: cistiti, infezioni o ritardo nella cicatrizzazione in

pazienti diabetici, problemi a carico dell’apparato respiratorio, infezioni dentali.

Per coloro che sono allergici agli antibiotici e sotto la supervisione del

nostro medico di riferimento per la Medicina Cellulare in Italia, il dr Roberto Cesare, questo preparato può essere una valida alternativa.

Per contattare il medico chiamami al 329 019 43 73 per fissare un

appuntamento.





26 Un rimedio naturale contro i dolori e per tanti malanni

MetilSulfonilMetano – MSM: una forma di zolfo per affrontare il

dolore alle articolazioni, l'infiammazione e molto altro ancora...

Allergie

Artrite reumatoide, artrosi e mal di schiena cronico

Lupus eritematoso sistemico

Borsiti e tendiniti

Sindroma del tunnel carpale

Acidità di stomaco

Disfunzioni polmonari

Dolori muscolari e crampi

Diabete

Pelle, capelli e unghie

Fibromialgia

Costipazione

Emicrania cronica

Cancro al seno e al colon

Come potrai approfondire nel capitolo sulle Regole per stare bene,

per godere di buona salute è necessario riuscire ad ottenere un

sufficiente nutrimento per il sistema endocrino, cioè tutto il



complesso di ghiandole o di cellule implicate nei processi di

secrezione interna (ad esempio le ghiandole surrenali, la tiroide,

l'ipofisi, ecc.).

Se questo sistema funziona correttamente, producendo una

sufficiente quantità e qualità di ormoni, allora anche tutto il resto

dell'organismo ne trae beneficio.

Per funzionare correttamente, le ghiandole endocrine hanno

bisogno di sostanze nutrienti di alta qualità quali minerali e minerali

traccia, proteine, grassi e carboidrati. Se un organismo riceve

un'adeguata quantità, la salute e la vitalità dell'individuo potranno

aumentare in maniera considerevole.

Uno di questi nutrienti essenziali, spesso sottovalutato è lo zolfo, un

minerale che dovrebbe essere sempre presente nell'organismo in

adeguate quantità.



IL METILSULFONILMETANO

Il metilsulfonilmetano (sigla: MSM) non è un medicinale, è la forma

naturale di zolfo organico presente in piccole dosi nel latte, nei

latticini, nella frutta e nei vegetali, nella carne e nel pesce.

Si sostiene che il MSM e i composti collegati, DMSO

(dimetilsulfossido) e DMS (dimetilsolfuro), forniscano l'85% dello

zolfo che si trova in tutti gli organismi viventi.

Il ciclo biologico di questi composti naturali comincia negli oceani

dove piante ed animali microscopici (plancton) rilasciano dei sali composti di zolfo.

Nell'acqua degli oceani questi sali sono trasformati in composti

gassosi molto volatili (DMS) che per questa loro natura vengono

rilasciati fino a raggiungere gli strati alti dell'atmosfera.

Qui in presenza di ozono e della luce ultravioletta sono convertiti in

DMSO e MSM.

Diversamente dal dimetilsulfossido (DMS), sia il DMSO che il MSM

sono molto solubili in acqua, così ritornano sulla terra con la pioggia.

Le radici delle piante assorbono velocemente i due

composti che così diventano parte integrante della struttura delle

piante.



Non confondere il MSM con solfiti e solfati, utilizzati come

conservanti alimentari che sono estremamente tossici.

Il MSM deriva del DMSO (a cui è stato aggiunto un atomo di

ossigeno, MSM= DMSO2), un agente terapeutico unico, usato in

tutto il mondo per il trattamento di molti disturbi derivati da infiammazioni e dolori.

Il MSM possiede tutte le proprietà del DMSO, ma senza il

suo odore sgradevole e alcuni effetti secondari.

Si presenta sotto forma di polvere bianca inodore e insapore.

Si trova in notevoli quantità anche nelle crocifere: broccoli, cavolo cappuccio e cavolfiore.

Purtroppo durante la preparazione dei cibi si perdono notevoli

quantità, essendo il MSM un minerale idrosolubile viene drasticamente eliminato sia tramite il lavaggio che durante la

cottura.

L'alternativa sarebbe quella di mangiare cibi crudi e senza

lavarli; per ovvi motivi, oggi questa opportunità non è da prendersi

nemmeno in considerazione.



Lo zolfo è il quarto minerale come quantità presente nel nostro

corpo. È quindi di fondamentale importanza per tutte le funzioni

delle nostre cellule.

Se siamo carenti di zolfo organico, il nostro organismo non riesce

a produrlo da solo per ricostruire delle cellule sane e flessibili.

Uno dei suoi compiti è quello di fare in modo che le cellule siano più

"permeabili".

Questo significa che le cellule possono eliminare più facilmente "i

rifiuti" che si formano al loro interno e altrettanto facilmente

assorbire le sostanze nutrienti.

Questa caratteristica di aumentare la permeabilità delle cellule può

spiegare le capacità dell' MSM di lenire il dolore che spesso è

causato da un accumulo di sostanze tossiche nelle articolazioni, nei muscoli e nei liquidi.

In farmacia si può trovare MSM della ditta Long Life, azienda che ha un ottimo rapporto qualità prezzo, ottimo anche con la vitamina C.



TOSSICITA'

In biologia l'MSM è classificato come una delle sostanze meno

tossiche, ha un grado di tossicità simile a quello dell'acqua.

Il comune sale da tavola è molto più tossico. La dose letale per topi di

laboratorio è stata di 20 grammi per chilogrammo di peso.

Quando è stato somministrato a dei volontari, non si sono verificati

episodi di tossicità con 1g per chilo per 30 giorni di somministrazione.

Iniezioni endovenose giornaliere di 0,5 g/Kg per 5 giorni a

settimana non hanno prodotto risultati di tossicità misurabile su

esseri umani.

Il MSM è stato ampiamente testato come ingrediente alimentare

senza ottenere alcuna reazione allergica.

All’università Oregon Health Sciences University di Portland

(USA) è stato eseguito uno studio sulla tossicità del MSM:

più di 12.000 pazienti sono stati trattati con dosi di 2 grammi di

MSM al giorno per più di sei mesi e non si sono riscontrati seri casi

di tossicità.



•Un'aiuto contro le alle allergie

L'MSM per via orale ha alleviato la risposta allergica a pollini e

alimenti. Le proprietà anti-allergiche del MSM sono state pari o

migliori dei tradizionali preparati antistaminici.

• Controllo dell'iperacidità

Pazienti che hanno usato antiacidi e farmaci antagonisti dei recettori istaminici per controllare l'iperacidità hanno utilizzato il

MSM con risultati eccellenti.

• Controllo della costipazione.

Pazienti con costipazione cronica hanno ottenuto un sollievo

immediato e continuativo con una somministrazione orale di 100

fino a 500 mg di MSM al giorno.

ALTRI STUDI CLINICI

Sono stati condotti molti studi sulle potenzialità del MSM come

agente terapeutico per varie malattie.

Queste includono sia patologie gravi che lievi; fra le altre artrite

reumatoide, lupus, cancro al seno e al colon e il russare cronico.



Qui di seguito alcuni di questi studi:

• ARTRITE REUMATOIDE

Alcuni studi di laboratorio e su volontari hanno riportato significativi

successi dalla somministrazione di MSM da 100 mg a 5 gr al giorno

per un periodo medio di 19 mesi.

La capacità del MSM di mantenere una buona permeabilità

cellulare ha permesso una più facile eliminazione delle sostanze

tossiche (acido lattico, tossine) e favorito l'assimilazione dei

nutrienti riducendo contemporaneamente l'infiammazione.

• LUPUS ERITEMATOSO SISTEMICO

Il Lupus (SLE) è una patologia infiammatoria di origine sconosciuta

(è considerata autoimmune). Colpisce principalmente giovani

donne e bambini. Può iniziare con febbre o dopo diversi mesi di

episodi febbrili e affaticamento. I sintomi comprendono dolori

articolari come nell'artrite, macchie rosse della pelle, disfunzioni

renali (nefrite del lupus) e infezioni del tratto urinario.

La malattia può provocare anche danni al cuore, polmoni, milza,

sangue e al tratto gastrointestinale. Gli studi eseguiti su topi di



laboratorio hanno evidenziato che il MSM può avere effetti protettivi sia prima che dopo la comparsa dei sintomi.

• DIABETE

Questa patologia deriva dall'insufficiente capacità dell'organismo di

metabolizzare i carboidrati assunti con l'alimentazione provocando

in questo modo un pericoloso innalzamento del livello degli zuccheri

nel sangue che può portare severe complicanze cardiache, renali

fino a cecità ed amputazioni.

Le cause possono essere ricercate nell'insufficiente produzione di

insulina, l'ormone preposto a metabolizzare i carboidrati oppure una

resistenza delle cellule a quest'ultima.

Il MSM, secondo alcuni studi, preso in dosi di almeno 2 gr al

giorno, rende le cellule più permeabili permettendo un migliore

bilanciamento dei livelli di zucchero nel sangue.



• ACIDITÁ DI STOMACO

Secondo uno studio che ha preso in esame dei soggetti che

assumevano antiacidi o gli antagonisti dei recettori H2 dell'istamina,

nel 75% dei casi dopo una settimana di trattamento con 3 gr al

giorno di MSM si è verificata la possibilità di ridurre ed in molti casi

eliminare l'assunzione dei farmaci antiacidi.

• ALLERGIE

Il MSM ha un ampio e profondo effetto benefico nel miglioramento

di diverse risposte allergiche. Migliora la reazione allergica ad

allergeni da inalazione, ingestione, contatto e infettivi. I soggetti

degli studi hanno trovato una diretta correlazione fra la

concentrazione del MSM usato e la resistenza agli allergeni.

Allergie ambientali

Soggetti con allergie croniche a materiali ambientali presenti nelle

case, polvere, polline, lana, pelo di animali, piume e diversi altri

allergeni, hanno riportato un sostanziale fino a un completo sollievo

dei sintomi dell'allergia con dosi di MSM varianti da 50 fino a 1000

mg al giorno. I sintomi variavano da congestione respiratoria ad

infiammazione, prurito, catarro e malessere generale. Nonostante il

MSM da solo non possa eliminare completamente la risposta

allergica, la maggioranza dei soggetti ha riportato una significativa

riduzione della necessità di assumere farmaci.



Gli individui con asma allergica o febbre da fieno hanno controllato

meglio i loro sintomi con una riduzione di più del 25% della quantità

di farmaci in precedenza necessari.

Allergie a cibi e medicinali

I soggetti che avevano manifestato una risposta allergica a farmaci

quali aspirina, anti-infiammatori non steroidei per l'artrite e antibiotici

(orali) come pure quelli con allergie a vari tipi di cibo (cereali,

gamberetti, latte, ecc.) hanno riportato vari gradi di diminuzione

dell'intolleranza a queste sostanze assumendo da 100 a 1000 mg di

MSM al giorno. In alcuni casi l'allergia è risultata completamente

eliminata.

Riassumendo, gli studi finora condotti hanno dimostrato che il MSM

è utile nelle seguenti condizioni:

• DOLORE: cronico, denti, herpes zoster, nevralgia.

• INFIAMMAZIONE: artrite reumatoide, cistite interstiziale,

distorsioni.

• MAL DI TESTA: emicrania, mal di testa da stress.

• ALLERGIE: asma, febbre da fieno, intolleranze alimentari, acari

della polvere



• PELLE: cicatrici, ustioni, scottature solari, acne, sclerodermia.•CAPELLI E UNGHIE: tasso di crescita, unghie fragili.

• MUSCOLI: crampi, fibromialgia, recupero da sforzo sportivo.

• DIGESTIONE: bruciori di stomaco, reflusso acido, iperacidità,

ulcere, effetti collaterali da anti-infiammatori FANS, infiammazioni

intestinali, colon spastico, morbo di Crohn, costipazione.

• DIABETE: resistenza all'insulina.

• OCCHI: prevenzione della cataratta, lesioni.

• BOCCA: igiene orale, mal di denti, disturbi alla mandibola (TMJ)

• PARASSITI: morsi e punture, repellente per insetti, giardia.

• DISTORSIONI-STRAPPI: tendiniti, borsiti.

• PROBLEMI NEUROLOGICI: herpes zoster, paralisi di Bell,

sindrome del tunnel carpale.

• CIRCOLAZIONE: mani e piedi freddi.

• RESPIRAZIONE: debolezza polmonare, il russare

• DISINTOSSICAZIONE: ipersensibilità a farmaci, protezione contro

inquinanti, rimozione del mercurio da otturazioni dentali.

• ENERGIA: affaticamento, effetti dello stress.

• IMMUNITÁ: recupero atletico dopo sforzo, malattie autoimmuni,

artrite reumatoide, lupus.



Il parere medico

Il dott. Stanley W. Jacob, per almeno 20 anni ha studiato e

raccomandato il MSM ai suoi pazienti ottenendo risultati

ragguardevoli.

Molti di questi risultati sono stati la riduzione del dolore e

dell'infiammazione come pure l'aiuto a problemi relativi ad allergie.

Il suo libro: " The Miracle of MSM - The Natural Solution for Pain" (Il

miracolo del MSM - La soluzione naturale per il dolore) parla del

MSM e comincia così: " .....un'efficace soluzione per .....artrite

degenerativa, mal di schiena cronico, dolori muscolari, fibromialgia,

tendiniti e borsiti, sindrome del tunnel carpale, dolore post-trauma,

infiammazioni e allergie."

Testimonianza

Ha suscitato molto interesse negli Stati Uniti la testimonianza del

settantenne attore James Coburn, vincitore di un premio Oscar nel

1998, che ha raccontato come sia riuscito a guarire dall'artrite

reumatoide che lo stava progressivamente invalidando.

Dopo anni di inutili tentativi con ogni tipo di terapia farmacologica,

grazie al MSM e ad altre terapie naturali ha potuto riprendere con

successo la sua professione.



Dosaggi

Una dose singola non è efficace per migliorare i sintomi. Perciò il

MSM è somministrato periodicamente durante il giorno. Risultati

apprezzabili di solito si ottengono entro tre settimane. Le dosi

consigliate variano da 100 a 1000 mg. La dose totale giornaliera

può variare da 100 a più di 5000 mg.

Il dosaggio effettivo dipende dalla natura, dalla gravità dei sintomi e

dal livello di MSM già presente nel sangue. Le persone sane

sembrano avere livelli di MSM di almeno 1 PPM (parti per milione),

mentre pazienti con i sintomi sopradescritti spesso hanno valori

molto più bassi. Comunque, non è necessario sottoporsi ad analisi

del sangue per trovare il livello di MSM, una quantità in eccesso

non è dannosa, vista l'assoluta non tossicità di questa sostanza.

Può essere somministrato sotto forma forma di polvere cristallina

oppure nella sua soluzione acquosa. Generalmente però viene

consumato in capsule o tavolette da 100 a 1000 mg l'una.



27 Una nuova branca della medicina:

la Medicina Cellulare

Se hai letto fino a qui, per prima cosa ti faccio i miei complimenti

per la tenacia e la curiosità, e seconda cosa forse avrai cominciato

a capire che lo stato di salute non dipende tanto dagli organi ma

dalla nutrizione che ricevono le milioni di cellule che li compongono.

Infatti, la carenza, protratta per anni, di vitamine e altri

biocatalizzatori necessari al metabolismo cellulare è la causa più

frequente del malfunzionamento delle cellule e quindi degli organi.

Mentre la medicina tradizionale si concentra sugli organi, e quindi

sull'effetto della malattia, la medicina cellulare è focalizzata sulle

cellule e il loro funzionamento e quindi sull'origine della malattia.

La medicina convenzionale

interviene a livello organico, ignorando le unità più piccole del corpo umano, le cellule, le cui disfunzioni provocano

malattie. La maggior parte dei

farmaci mirano a reprimere

esclusivamente i sintomi delle

malattie, limitando di fatto la

possibilità di un’efficacie prevenzione e cura delle cause alla radice

di una malattia.



L'industria del farmaco, per proteggere e far fruttare i suoi investimenti. Si dimostra

sempre più spesso un Killer!

• Centinaia di vittime del Vioxx chiedono il risarcimento (Deutsches Ärzteblatt, ottobre 2006)

• Avvocati statunitensi protestano contro la Merck (SPIEGEL ONLINE, novembre 2004)

• Il Vioxx è più pericoloso del previsto (Handelsblatt, 27.06.2006)

• Per la Bayer le conseguenze dello scandalo Lipobay sono incalcolabili

(Stern.de, marzo 2003)

• Lipobay: le vittime si riuniscono in parte civile (Deutsches Ärzteblatt, 18.01.2002)

• Lo scandalo Lipobay costa alla Bayer finora 125 milioni di dollari (Stern, 02/2003)

• La Pfizer ritira dal commercio il Bextra – analgesico (Der Tagesspiegel, 04/2004)

• La Pfizer ritira dalla vendita il Bextra (ZDFheute.de, 04/2005)

• Il Bextra è vietato in Svizzera / Nuovo scandalo per la Pfizer (Arznei-Telegramm, 6/2005)

• Aulin: vietato in Spagna, Finlandia e Irlanda per la sua pericolosità!

Questo elenco rappresenta solo alcuni esempi.



La sanità del futuro

L'istituto di ricerca del Dr. Rath, oltre ad essere indipendente dall'industria farmaceutica, è leader mondiale nel settore della

prevenzione naturale e della cura causale delle malattie.

Esso appartiene all’Alleanza per la Salute, una fondazione di

pubblica utilità. Tutti i profitti sono reinvestiti direttamente nella

ricerca, nella formazione e nella divulgazione di informazioni

scientifiche e sanitarie.

Proprio grazie ai fondi raccolti dall'Alleanza per la Salute è nato un

organismo di ricerca indipendente dall'industria farmaceutica:

l'Istituto di Medicina Cellulare del Dr. Rath, a Santa Clara, in

California.

Attualmente l'Istituto di ricerca di

Medicina Cellulare è leader

mondiale nel campo della lotta

naturale contro il cancro e di altre

terapie naturali scientificamente

provate.





L'azione terapeutica di questa associazione di nutrienti cellulari

essenziali (Vitamina C, L-lisina, L-Prolina, EGCG o altrimenti

detto epigallocatchingallato: il principale principio attivo del tè

verde) viene rafforzata dal numero di testimonianze, costantemente

in crescita, che confermano i risultati di totale scomparsa del cancro

alla prostata, al polmone e del tumore al cervello.



Sono in programma altri studi finalizzati a valutare clinicamente

l'azione di questa sinergia di nutrienti cellulari essenziali.

I risultati delle ricerche finora condotte sono stati pubblicati in oltre

30 riviste scientifiche e presentati in numerosi congressi negli USA

e in altri Paesi.

www.drrathresearch.org è una straordinaria fonte di informazioni,

tra le più importanti, a livello mondiale, nel campo della medicina

naturale.

Con le conoscenze e l'esperienza della Medicina Cellulare, forse si

può sperare di costruire un nuovo sistema sanitario più vicino

all'uomo e all'ambiente.

Augurio personale

Mi auguro che un giorno sarà possibile superare definitivamente e serenamente la logica del profitto, della concorrenza e della crescita continua, divenuti sempre più sinonimi di sfruttamento, devastazione delle risorse naturali, dell'ambiente e annientamento dei diritti e della dignità umani! In tutti i settori! Nel mio cuore arde sempre la speranza che possano trionfare libertà, rispetto e dignità per tutti gli esseri umani.



28 Le regole del benessere

Johanna Quaas, ginnasta tedesca di 86 anni alle parallele.

La medicina tradizionale ha ottenuto successi molto importanti nel

campo delle patologie acute, ma nell'ambito della prevenzione e

della cura delle malattie cronico-degenerative, al di là delle tante

speranze/promesse non ci sono reali progressi.

L'approccio medico tradizionale basato sui sintomi mette l'individuo,

con la sua storia, le sue emozioni e la sua personalissima

biochimica in secondo piano, e impedisce di individuare la radice

della patologia.

Come saprai, nell'ambito della medicina ufficiale, per quanto riguarda malattie cardiovascolari, tumori, malattie dismetaboliche, broncopneumopatie croniche e malattie che

debilitano le funzioni cerebrali (ad esempio il Parkinson o l'Alzheimer), in altre parole, PER MALATTIE DI TIPO NON

INFETTIVO a tutt'oggi NON ESISTE ANCORA:



http://www.comemigliorare.com/cancro-un-nuovo-approccio-ne-permette-il-controllo-e-la-riduzione/

http://www.comemigliorare.com/2012/09/10/gli-antiossidanti-fanno-bene-ai-polmoni-sani-e-agli-asmatici/

http://www.comemigliorare.com/2012/09/01/alzheimer-olio-di-cocco-e-proanthenols-possono-far-regredire-sintomi/

- una valida ed efficace prevenzione,

- un approccio teso a garantire una buona qualità di vita (troppi

effetti collaterali)

- guarigione (non se ne parla nemmeno..).

L'unica garanzia è che questo tipo di malattie cronico-degenerative

sono in aumento e le cure mediche hanno effetti collaterali

inevitabili, talvolta anche molto gravi.

Eppure tra le regole deontologiche, vige ancora la regola "Primum non nuocere": in altre parole il primo approccio terapeutico

consiste nel non nuocere.

Malgrado ciò, il medico applica il protocollo. I sintomi che non

rientrano nei protocolli previsti per ciascuna patologia vengono

ignorati.



Come fare un'adeguata prevenzione e attivare i meccanismi di

autoriparazione fisiologica

Le 5 Regole della Salute

1. Nutrizione;

2. Buona Digestione;

3. Neutralizzare i radicali liberi;

4. Disintossicazione;

5. Sport, Socializzazione, Spirito

Prima di approfondire ogni punto, quanto segue è fondamentale!

Ti aiuterà a comprendere e soprattutto a mettere in pratica Le 5 Regole della Salute che ho appena elencato.

Se ti applicherai bene e con costanza ti garantisco che la tua vita

sarà più bella e appagante!

Se sei una persona che si lascia aiutare, sappi che non sarai mai solo/a. Non sto scherzando, ne parlo seriamente.



Come leggerai più avanti, ti anticipo che potrai contare

sull'esperienza e sui consigli di un'equipe di esperti.

Quindi fai attenzione a quanto segue e non esitare a scrivermi se

hai domande. Mail: [email protected].

Questa immagine qui sopra mostra una parte dei collegamenti tra il nostro cervello, e quindi la nostra personale esperienza della vita, e i vari organi del nostro corpo.



In questa immagine mancano i collegamenti ormonali, ovvero le

sostanze che ancora una volta comunicano con il nostro cervello e

trasmettono informazioni agli organi del corpo e viceversa.

Se lo stimolo o gli stimoli descritti in questa immagine permangono per mesi, la risposta del SNAsi cronicizza provocando un

esaurimento di risorse per le ghiandole endocrine e per tutte le

cellule.

Il corpo reagisce ad eventi stressanti sulla base della propria

predisposizione attivando delle risposte immunitarie, ormonali, organiche che esauriscono antiossidanti, minerali, vitamine ed

enzimi.

Il primo a subirne le conseguenze è il cervello e la stabilità emotiva.

La stessa condizione di allarme in cui permane il sistema nervoso

autonomo, a causa di un prolungato stress, è a sua volta fonte di

stress ed esaurimento di risorse.

Entriamo nel merito di un evento stressante.



Che cos'è un evento stressante?

Per evento stressante s'intende qualsiasi tipo di stress:

fisico, traumatico, (dolori), psicologico (ansia, depressione), termico

(frequenti cambiamenti del clima, troppo caldo, troppo freddo),

presenza di malattie di qualsiasi genere, infiammazioni;

esposizione all'inquinamento (smog, tubature dell'acqua, tecnologie

wirless, computer, telefonini, medicinali, conservanti, coloranti,

contenitori in plastica, ecc.).

E ancora: frequenti abbuffate, troppo lavoro, lavori con orari sballati

e naturalmente, talvolta, anche il nostro atteggiamento, verso noi stessi e la vita, può essere un fattore di notevolissimo stress.

Tutti questi fattori appena elencati costringono il Sistema Nervoso

Autonomo ad una serie di reazioni (vedi immagine che riporto nella

prossima pagina) che possono cronicizzarsi.



Se il sistema Nervoso Autonomo decide di mettersi in allarme e di

attivare gli organi in questo senso (vedi immagine), si instaura una

situazione di tensione e di superlavoro per cui i micronutrienti

(enzimi, minerali, vitamine, antiossidanti, ecc.) scarseggiano

continuamente per bilioni di cellule.



Risultato:

iniziano piccoli, apparentemente innocui disturbi, sempre

più numerosi e scollegati tra loro, insieme ai processi che vedono

l'instaurarsi di malattie cronico-degenerative, dove lentamente

l'organismo aggredisce se stesso.

Ecco Le 5 Regole della Salute

Ricorda che tutte sono egualmente importanti nell'aiutarti a

prevenire, fermare o quantomeno rallentare in modo naturale il

processo della malattia innescato dai meccanismi di reazione e

adattamento a situazioni stressanti.

1. NUTRIZIONE

Nutrire il corpo significa fornire il miglior apporto

possibile in termini di vitamine, minerali,

oligoelementi, minerali-traccia e fibre accanto ad

un'alimentazione adeguata e personalizzata.



UN SUPPORTO NUTRIZIONALE ADEGUATO METTE A DISPOSIZIONE DELL'ORGANISMO LE RISORSE UTILI DURANTE LE NORMALI REAZIONI ALLO STRESS, PER CONSENTIRE, CONTEMPORANEAMENTE, ANCHE IL

NORMALE SVOGIMENTO DELLE FUNZIONI DI ROUTIN:

MANTENERE UNA BUONA DIGESTIONE, NON TRATTENERE TOSSINE, NEUTRALIZZARE i radicali liberi endogeni (cause

interne) ed esogeni cause esterne, ecc..

Tutto questo fa in modo che la reazione del nostro sistema nervoso

autonomo sia contenuta, evitando la creazione di altro stress, a

vantaggio di una migliore qualità di vita.

2. MANTENERE UNA BUONA DIGESTIONE

STOMACO - Per produrre acido cloridrico sono

necessarie ben 12 sostanze bilanciate fra loro.

Alcuni ricercatori stimano che circa l'80% della

popolazione abbia una risposta allo stress del

sistema nervoso autonomo parasimpatico collegata a carenza di

acido cloridrico.



Sintomi da carenza di acidità gastrica:

Meteorismo, pirosi ed eruttazioni dopo il pasto, Infezioni intestinali,

Carenza di ferro, Prurito rettale, Stipsi, diarrea, Senso di pienezza

dopo il pasto, Nausea dopo l'ingestione di integratori, Unghie molto

fragili che si sfaldano, Capillari sul viso dilatati, Acne, Cibo non

digerito nelle feci, Reazioni sistemiche dopo pasto (es. glicemia,

sonnolenza).

INTESTINO - Le cause principali della disbiosi intestinale sono:

dieta, stress, sistema immunitario ridotto, cattiva digestione,

infezioni intestinali, parassiti intestinali, PH troppo elevato,

antibiotici, ridotta motilità intestinale.

SE NUTRI IL TUO CORPO CON DEI SUPPORTI ADEGUATI POTRAI GODERE ANCHE IN CONDIZIONE DI STRESS DI UNA BUONA DIGESTIONE E DI UN BUON FUNZIONAMENTO DELL'INTESTINO.



3. NEUTRALIZZARE I RADICALI LIBERI

I radicali liberi si formano normalmente nel corpo

per via delle reazioni chimiche che avvengono con

l’ossigeno.

Aumentano principalmente per 4 motivi:

1.durante l'attività fisica;

2. quando siamo preda di qualsiasi malattia: l'attività dei globuli

bianchi produce molti radicali liberi;

3. per un cattivo funzionamento del metabolismo (diabete,

resistenza all'insulina, colesterolo alto, ecc.);

4. a causa di un forte stress psicologico (ansia, depressione,

spavento, preoccupazione, ecc.)/ fisico (interventi chirurgici,

incidenti, ecc.).

L'INTEGRAZIONE DI SUPPORTI IN GRADO DI NEUTRALIZZARE LA MAGGIOR PARTE DEI RADICALI LIBERI

DOVUTI A STRESS, INFIAMMAZIONE, MALATTIA E INQUINAMENTO E' ESTREMAMENTE IMPORTANTE PER 4 FONDAMENTALI RAGIONI:



1. proteggere le cellule e il DNA;

2. impedire l'invecchiamento precoce;

3. impedire la distruzione dei tessuti;

4. impedire la progressiva distruzione degli organi vitali.

Segni e sintomi di un'eccessiva presenza di tossine che gli

organi preposti non riescono ad espellere:

dolori alle articolazioni, rigidità cervicale, lombalgie, cattiva

circolazione, raffreddori frequenti, irritazioni agli occhi, stipsi,

depressione, stanchezza, herpes labiali, insonnia, seni paranasali congestionati, alitosi, eccessiva sensibilità all'ambiente, vertigini,

umore altalenante, debolezza del sistema immunitario, iperlipidemia,

ansia, nausea, angina pectoris, febbre, cefalee.

Cause di attivazione dei tumori:

Insulti al DNA, Radiazioni, Sostanze chimiche, Ormoni, Stress

ossidativo, Insufficiente detossificazione.



Principali metalli riscontrabili nei tessuti umani: piombo, cadmio, mercurio, alluminio.

ASSUMERE A INTERVALLI REGOLARI NUTRIENTI IN GRADO DI ADSORBIRE METALLI PESANTI, DISTRUGGERE PARASSITI, ESPELLERE TOSSINE, CONSENTE A TUTTO IL CORPO DI

RITROVARE NUOVA VITALITÀ E BENESSERE.

5. MEDITAZIONE: un aspetto da non trascurare

Lo Sport, la Socializzazione e il fatto di dedicarsi al proprio Spirito

coltivando una passione, praticando la meditazione o

semplicemente un'attività dove si esprime la propria creatività, sono

attività che offrono un duplice vantaggio:

1. aiutano a calmare il Sistema Nervoso Autonomo e le sue

reazioni agli eventi stressanti,

2. sostengono la motivazione a prendersi cura di sé.

Diversi studi scientifici spiegano il funzionamento della meditazione

e come influenza il nostro Sistema Nervoso Autonomo e di

conseguenza l'intero organismo.



Tecniche di meditazione come la Meditazione Trascendentale sono oggetto di studio da parte di Università di tutto il mondo.

In particolare sulla Meditazione Trascendentale sono stati condotti

tantissimi studi, dato che è una tecnica facilmente riproducibile.

Secondo il più importante organismo mondiale sulle malattie cardiovascolari, l’American Heart Association, la M. T. aiuta a ridurre l’ipertensione, la glicemia ed il cortisolo in eccesso.

Per conoscere il centro più vicino a te basta cercare le parole “Meditazione Trascendentale” su internet.

Per concludere:

”la definizione di salute, anche per l'OMS va ben al di la'

dell'assenza di malattia. E' gestire una malattia cronica al minimo della sofferenza, senza complicanze e recidive. Le persone sane sono in grado di utilizzare tutte le risorse necessarie per godere appieno della loro vitalità e della loro

vita. Un paraplegico che riesce a godere appieno della propria forza vitale, è sano.



Se hai domande o esigenze particolari inerenti la tua condizione, ti ricordo che è disponibile anche un servizio di

assistenza gratuito che saprà consigliarti l'integrazione migliore per te.

Per qualsiasi richiesta di informazione o supporto da parte di

personale qualificato chiamaci su Skipe (pierpa661) o scrivici a

[email protected].

Puoi chiamare dal lunedì al venerdì in orario di ufficio il numero di tel.:

329 019 43 73.

Ti aiuterò a fornire i dettagli necessari ed utili al nostro medico di

riferimento per meglio comprendere la tua situazione, affinché tu

possa ottenere un aiuto concreto, se questo è possibile, alle tue

problematiche di salute.



29 Disclaimer

Attenzione! Le istruzioni contenute in quest'opera non sono state

valutate da nessuna autorità competente.

L'informazione diffusa attraverso questo ebook non è destinata a

diagnosticare, trattare, curare o prevenire alcuna malattia. Inoltre, la

presente opera non è destinata a sostituire la consulenza medica

professionale o il trattamento. Consulta il tuo medico prima di

ingerire qualsiasi integratore alimentare per garantire non vi siano

controindicazioni con il tuo stato particolare.

Per domande relative a situazioni personali scrivimi e sarai

indirizzato verso gli esperti che potranno risponderti.

[email protected]

Se hai esigenze di nutrizione particolare posso segnalarti medici

oncologi sensibili a questo aspetto per i pazienti. Inoltre organizzo

corsi di Medicina Cellulare in collaborazione con alcune figure

mediche, aperti anche al pubblico non medico.

Nella speranza di aver contribuito ad allargare i tuoi orizzonti, spero

che quest'opera ti possa spronare ad informarti e a prenderti cura di

te nel migliore dei modi! E soprattutto non avere paura, ma diffida di

chi ti vuole spaventare perché non riesce a vedere al di là della sua

presunzione!



mailto:[email protected]

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Monica Martinuz · 5.4 Supplementi nutrizionali per le malattie ... Con l'aiuto di esperti dell'OMS dipendenti ... uno da un sale di sodio e uno da un sale di ferro o ferro