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mamarfisi ISTITUTO COMPRENSIVO SCUOLA DELL’INFANZIA, SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO “D’ANNUNZIO” DI LANCIANO A.S. 2010-2011 Ordine di scuola: Infanzia x Primaria Secondaria di I grado Plesso:”V. Bellisario”“Giardino dei Bimbi” Classe: III x III IV V sez. x A x B C D MODULO UNITARIO DI APPRENDIMENTO (CURRICOLO DI BASE) “3” Tipologia: ANTROPOLOGICO TITOLO: “QUADRI geografici, ambientali, territoriali, sociali, organizzativi, economici IN EVOLUZIONE” NUCLE/I CONCETTUALE/I FONDANTE/I 3 COSTRUZIONE ED EVOLUZIONE DI QUADRI: geografici, ambientali, territoriali, sociali, organizzativi, economici,… AMBITI DI REALIZZAZIONE : Storia e Cittadinanza e Costituzione- Geografia DOCENTI COINVOLTI: Marfisi Maria Anna, Geminiani Roberta, Iasci Maria, Melchiorre Classi: 3 A – 3 B “Giardino dei Bimbi” e 3 A – 3 B “V. Bellisario” N. tot. alunni coinvolti: 62 Periodo di realizzazione 3° bimestre dal 10-02-‘11al 07-04-‘11 PROFILO FORMATIVO ATTESO OBIETTIVO FORMATIVO (Dall’analisi Epistemologica) L’alunno attraverso la lettura ed l’utilizzo di vari tipi di fonti, per poter organizzare ed esporre conoscenze storiche ed individuare i rapporti di connessione e di interdipendenza tra elementi fisici e antropici, condivide valori civili e morali, grazie ad una convivenza sociale positiva, basata su relazioni di sostegno reciproco, interazione, confronto, solidarietà; per la collocazione spaziale e temporale dei principali fatti e fenomeni storici (dalla preistoria alla storia antica),attraverso il riconoscimento degli elementi che caratterizzano il territorio italiano, individua piani di azione; costruisce ragionamenti e sostiene le proprie idee, attraverso messaggi chiari e pertinenti al contesto e ai destinatari; verifica l’efficacia delle strategie utilizzate, in relazione ai risultati conseguiti; operando confronti tra civiltà, affronta situazioni problematiche con modalità diverse; formula ipotesi e risolve problemi attinenti a più ambiti disciplinari, riflettendo sul processo attivato, sulle informazioni acquisite, sulle soluzioni adottate. TRAGUARDO DI SVILUPPO DELLA COMPETENZA ( dalle Indicazioni nazionali per il Curricolo) L'alunno organizza la conoscenza, usando semplici categorie (alimentazione,difesa, cultura); conosce, individua e descrive gli aspetti fondamentali della preistoria e protostoria e gli elementi caratterizzanti dei paesaggi degli insedimenti umani nel tempo; ricava informazioni geostoriche da una pluralità di fonti COMPETENZA - dal POF Organizzare le conoscenze acquisite in quadri sociali significativi (aspetti della vita sociale, politico-istituzionale, economica, artistica, religiosa,…), durante il paleolitico ed individuare gli elementi fisici e antropici che caratterizzano caratterizzano i vari tipi di paesaggio, insediati dall’uomo durante il paleolitico.

MODULO UNITARIO DI APPRENDIMENTO (CURRICOLO DI … · (orogenesi) nel corso della storia della Terra. N ore 4 2° ATTIVAZIONE DEI PERCORSI DI APPRENDIMENTO ... Viene usata la tecnica

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ISTITUTO COMPRENSIVO SCUOLA DELL’INFANZIA, SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

“D’ANNUNZIO” DI LANCIANO A.S. 2010-2011

Ordine di scuola: □ Infanzia x Primaria □ Secondaria di I grado Plesso:”V. Bellisario”“Giardino dei Bimbi” Classe: □ I□ II x III □IV □V sez. x A x B □ C □ D MODULO UNITARIO DI APPRENDIMENTO (CURRICOLO DI BASE) “3” Tipologia: ANTROPOLOGICO

TITOLO: “QUADRI geografici, ambientali, territoriali, sociali, organizzativi, economici …IN EVOLUZIONE”

NUCLE/I CONCETTUALE/I FONDANTE/I

3 COSTRUZIONE ED EVOLUZIONE DI QUADRI: geografici, ambientali, territoriali, sociali, organizzativi, economici,… AMBITI DI REALIZZAZIONE : Storia e Cittadinanza e Costituzione- Geografia

DOCENTI COINVOLTI: Marfisi Maria Anna, Geminiani Roberta, Iasci Maria, Melchiorre

Classi: 3 A – 3 B “Giardino dei Bimbi” e 3 A – 3 B “V. Bellisario” N. tot. alunni coinvolti: 62

Periodo di realizzazione 3° bimestre dal 10-02-‘11al 07-04-‘11

PROFILO FORMATIVO ATTESO

OBIETTIVO FORMATIVO

(Dall’analisi Epistemologica)

L’alunno

• attraverso la lettura ed l’utilizzo di vari tipi di fonti, per poter organizzare ed esporre conoscenze storiche ed individuare i rapporti di connessione e di interdipendenza tra elementi fisici e antropici, condivide valori civili e morali, grazie ad una convivenza sociale positiva, basata su relazioni di sostegno reciproco, interazione, confronto, solidarietà;

• per la collocazione spaziale e temporale dei principali fatti e fenomeni storici (dalla preistoria alla storia antica),attraverso il riconoscimento degli elementi che caratterizzano il territorio italiano, individua piani di azione; costruisce ragionamenti e sostiene le proprie idee, attraverso messaggi chiari e pertinenti al contesto e ai destinatari; verifica l’efficacia delle strategie utilizzate, in relazione ai risultati conseguiti;

• operando confronti tra civiltà, affronta situazioni problematiche con modalità diverse; formula ipotesi e risolve problemi attinenti a più ambiti disciplinari, riflettendo sul processo attivato, sulle informazioni acquisite, sulle soluzioni adottate.

TRAGUARDO DI SVILUPPO DELLA COMPETENZA ( dalle Indicazioni nazionali per il Curricolo)

L'alunno organizza la conoscenza, usando semplici categorie (alimentazione,difesa, cultura); conosce, individua e descrive gli aspetti fondamentali della preistoria e protostoria e gli elementi caratterizzanti dei paesaggi degli insedimenti umani nel tempo; ricava informazioni geostoriche da una pluralità di fonti

COMPETENZA - dal POF Organizzare le conoscenze acquisite in quadri sociali significativi (aspetti della vita sociale, politico-istituzionale, economica, artistica, religiosa,…), durante il paleolitico ed individuare gli elementi fisici e antropici che caratterizzano caratterizzano i vari tipi di paesaggio, insediati dall’uomo durante il paleolitico.

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Rappresentazione globale dei livelli di riferimento

Livello Voto STORIA GEOGRAFIA Livello base

CONOSCENZE DICHIARATIVE

[ funzionali all’esercizio delle competenze. sapere cosa…]

A1 In via di Acquisizione

5 Avviare la costruzione dei concetti fondamentali della storia: famiglia, gruppo, regole, agricoltura, ambiente, produzione, ecc.

Conoscere gli elementi fisici che caratterizzano i vari tipi di paesaggio: montagna e collina.

A2 Elementare

6 Avviare la costruzione dei concetti fondamentali della storia: famiglia, gruppo, regole, agricoltura, ambiente, produzione, ecc.

Conoscere gli elementi antropici che caratterizzano i vari tipi di paesaggio: montagna e collina.

Livello autonomo COMPETENZE PROCEDURALI

[ funzionali all'applicazione di metodi e procedure... saper fare …per... ]

B1 Intermedio

7 Utilizzare le conoscenze acquisite sugli aspetti della vita sociale per definire quadri sociali: famiglia, gruppo, regole, agricoltura, ambiente, produzione, ecc.

Descrivere gli elementi fisici che caratterizzano i vari tipi di paesaggio: montagna e collina – ambiente come risorsa.

B2 Intermedio-alto

8 Utilizzare le conoscenze acquisite sugli aspetti della vita sociale, artistica, religiosa, per definire quadri sociali significativi: famiglia, gruppo, regole, agricoltura, ambiente, produzione, ecc, durante il paleolitico.

Descrivere gli elementi antropici che caratterizzano i vari tipi di paesaggio: montagna e collina – insediamento umano.

Livello padronanza COMPETENZE

METACOGNITIVE [funzionali al ragionamento (pensiero convergente) e alla creatività (pensiero divergente)... saper come fare per... sapere perché...]

C1 Avanzato

9 Organizzare le conoscenze acquisite in quadri sociali significativi:il paleolitico

Individuare gli elementi antropici che caratterizzano i vari tipi di paesaggio, insediati dall’uomo durante il paleolitico – adattamento.

C2 Completa padronanza

10 Organizzare le conoscenze acquisite in quadri sociali significativi (aspetti della vita sociale, politico-istituzionale, economica, artistica, religiosa,…), durante il paleolitico.

Individuare gli elementi fisici e antropici che caratterizzano caratterizzano i vari tipi di paesaggio, insediati dall’uomo durante il paleolitico – adattamento e trasformazione dell’ambiente.

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LINEE GUIDA PER L’ANALISI FORMATIVO EPISTEMOLOGICA FUNZIONALE

ALL’INDIVIDUAZIONE DEGLI OBIETTIVI FORMATIVI E DEI PERCORSI DIDATTICI

Operare concretamente per selezionare e scegliere NUCLEI CONCETTUALI E TEMATICI che siano in relazione con la mappa delle COMPETENZE DELINEATE NEL PROFILO FORMATIVO atteso.

NUCLEO TEMATICO FONDANTE

TITOLO: “QUADRI geografici, ambientali, territoriali, sociali, organizzativi, economici …IN EVOLUZIONE”

Percorso:

1. I concetti di famiglia, gruppo, regole, agricoltura, ambiente, produzione, ecc. come elementi per analizzare storie nella

Storia (ricerca)

2. Gli elementi fisici che caratterizzano i vari tipi di paesaggio: origine e formazione delle montagne e delle colline

3. Le conoscenze acquisite sugli aspetti della vita sociale sono espanse in funzione della definizione di quadri sociali:

famiglia, gruppo, regole, agricoltura, ambiente, produzione, ecc.

4. Gli elementi antropici che caratterizzano i paesaggi delle montagne e delle colline

5. Le conoscenze acquisite, sugli aspetti della vita sociale, artistica, religiosa, sono adeguate per definire quadri sociali

significativi: famiglia, gruppo, regole, agricoltura, ambiente, produzione, ecc, durante il paleolitico.

6. Descrizione degli elementi fisici ed antropici che caratterizzano i paesaggi delle montagne e delle colline

7. L’organizzazione delle conoscenze acquisite in quadri sociali significativi:il paleolitico (mappa concettuale).

8. Quadri sociali significativi (aspetti della vita sociale, politico-istituzionale, economica, artistica, religiosa,…), durante il

paleolitico: tribù-gruppo-lavoro-sussistenza-…

9. Gli elementi fisici e antropici che caratterizzano i vari tipi di paesaggio, insediati dall’uomo durante il paleolitico

(cambiamenti climatici e dei territori, adattamento,…)

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CONDIZIONI DI FATTIBILITA’

Contenuti/temi Modi in cui l’uomo ha cercato nelle risorse dell’ambiente la risposta ai propri bisogni: nutrirsi, ripararsi (riparo, grotta, capanna...); difendersi (tipi di armi); vivere in gruppo; comunicare; comunicare con segni (graffiti) forme di sepoltura Modi in cui l’uomo ha progredito nelle conoscenze per il concorso di eventi/scoperte casuali e di prove/errori Le principali età della preistoria e le sa descrivere entro gli indicatori forniti dai quadri di civiltà: Paleolitico e Mesolitico

Parole chiave Bisogno/risorsa - causa/effetto - Glaciazione Economia di sussistenza - nomadismo Caccia – raccolta - caccia stagionale strumento/manufatto società - linguaggio - sacro/rito - Culto dei morti Metodo storico - Archeologia - Reperto/traccia - Fonte....

Fonti Fonti iconografiche - Fonti materiali (musei, visita ad un sito paleolitico– anche virtuale) Operazioni cognitive sulle fonti: Produzione di informazioni esplicite e pertinenti Distinzione di vari tipi di fonte Produzione di informazioni inferenziali

Metodi Conversazioni finalizzate Esplorazione del territorio/musei/siti (anche in riferimento ad esperienze pregresse Polo Museale S.Spirito e Museo della storia delle scienze biomediche) Laboratorio:Realizzazione di strumenti relativi alla caccia; lavorazione dell’argilla... Lettura e interpretazione di fonti iconografiche - Analisi di testi scritti - Elaborati collettivi

Spazi, risorse,

modalità

organizzative

Documenti, materiali - Carte geografiche e geostoriche – Video – LIM (videoproiettore)- Ricostruzioni virtuali - Linea del tempo – aula madre - laboratorio – gruppo classe – intergruppo tra classi parallele

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FASI DI REALIZZAZIONE DELL’UNITA’ DI APPRENDIMENTO PERCORSI DI INSEGNAMENTO/APPRENDIMENTO

Tenere conto dei bisogni formativi, degli interessi, delle possibili attitudini, dei talenti individuali degli alunni ai quali il Modulo Unitario di Apprendimento è rivolta (flessibilità didattica e personalizzazione dei percorsi di apprendimento); FASI

AZIONI DEL DOCENTE

AZIONI DELL’ALUNNO

TEM

PI 1° MOTIVAZIONE

Il docente parte da ciò che già l’alunno già conosce in merito al concetto di evoluzione della vita/modifica di un territorio,ciò è indispensabile per:

• individuare problemi

• definire temi

• descrivere contorni e contesti

• creare motivazione al lavoro di ricerca

• costruire un metodo di analisi e di confronto.

Brain storming iniziale che ponga un problema, o semplicemente una conversazione che produca una provvisoria definizione di un concetto, o la costruzione di una mappa che raccolga le conoscenze relative al tema dell’evoluzione dell’uomo e della trasformazione della crosta terrestre (orogenesi) nel corso della storia della Terra.

N ore 4

ATTIVAZIONE DEI PERCORSI DI APPRENDIMENTO

1. Attivazione delle pre-conoscenze e dei saperi naturali (cosa sai) possedute dagli allievi sul problema o tema da affrontare: dell’evoluzione dell’uomo e della trasformazione della crosta terrestre (orogenesi) nel corso della storia della Terra.

2. L’insegnante, facendo ricorso sia a lezioni frontali, sia ad attività operative individuali e collegiali, illustra l’argomento affrontato fornendo nuovi input conoscitivi e presentando nuove informazioni (cosa devi sapere): concetti di adattamento e di modifica di un territorio, per rispondere a bisogni primari, di associazione/collaborazione/cooperazione (ruolo e compito).

3. Illustrazione (cosa devi fare) delle attività da svolgere, delle modalità di lavoro, dei tempi, degli strumenti da usare, ecc.

4. Applicazione (prova anche tu) da parte degli allievi di quanto appreso per esercitare la capacità di autoriflessione sul proprio stile di apprendimento e per utilizzare operazioni logiche, procedure, tecniche, abilità di studio.

1. Viene usata la tecnica del brainstorming per elaborare una mappa

concettuale della classe/gruppo che definisca la soglia comune di ingresso al compito di apprendimento che sta per essere avviato (lavoro collettivo).

2. Facendo continuamente riferimento alle preconoscenze, gli allievi sono guidati a sviluppare e modificare la mappa originale e quindi motivati ad approfondire o ampliare i dati iniziali: l’uomo cerca di rispondere a bisogni primari adattandosi o adattando l’ambiente/territorio alle proprie esigenze.

3. Gli alunni sono guidati nel potenziamento del metodo di studio, attraverso la continua riflessione sulle azioni da attivare, sulle modalità, mezzi e organizzazione del proprio lavoro (lettura e comprensione di un testo, sottolineatura – anche con colori diversi dei concetti chiave, …analisi di fonti/documenti geostorici).

4. In un lavoro di gruppo o a classi aperte, l’alunno vive l’esperienza della divisione dei compiti, per raggiungere prima/meglio un risultato atteso.

N ore 8

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3° METACOGNIZIONE 1. L’insegnante invita il gruppo classe a riflettere su quanto svolto (cosa

hai fatto e perché) al fine di favorire in ciascun alunno una riorganizzazione di quanto appreso: potrebbe essere riutilizzata la mappa iniziale alla quale aggiungere le nuove espansioni, oppure una narrazione.

2. Generalizzazione (inventa una regola con quello che hai fatto). L’insegnante utilizza il testo/mappa per consentire al singolo alunno di esplicitare i concetti generali appresi durante il percorso di lavoro realizzato e quindi invita gli alunni a confrontare i singoli elaborati, per arrivare a conclusioni condivise.

1. Ogni alunno realizza un testo / nuova espansione della mappa

iniziale, allo scopo di riorganizzazre consapevolmente e in maniera personale quanto appreso sull’ dell’evoluzione dell’uomo e sulla trasformazione della crosta terrestre (orogenesi) nel corso della storia della Terra.

2. Ciascun allievo esplicita i concetti generali appresi durante il percorso di lavoro realizzato; successivamente viene affettuato un confronto tra i lsingoli punti di vista, con l’obiettivo di arrivare a conclusioni condivise dall’intero gruppo classe.

N ore 8

4° Verifica e valutazione delle conoscenze e delle competenze:

Quadri sociali significativi (aspetti della vita sociale, politico-istituzionale, economica, artistica, religiosa,…), durante il paleolitico: tribù-gruppo-lavoro-sussistenza-… Gli elementi fisici e antropici che caratterizzano i vari tipi di paesaggio, insediati dall’uomo durante il paleolitico (cambiamenti climatici e dei territori, adattamento,…)

N ore 4

TOTALE ORE 24

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SISTEMA DI CONTROLLO E DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDI MENTO TIPI DI PROVE DA UTILIZZARE PER CIASCUNA FASE DI VE RIFICA

Valutazione diagnostica Valutazione in itinere Valutazione sommativa • Prove somministrate nelle

attività precedenti • Questionari • Brainstorming • Check-lists • Altro (specificare)

• Prove di vario tipo (strutturate, semistrutturate, colloqui, ecc.) somministrate alla fine di ogni percorso o unità di lavoro

• Osservazione degli allievi durante lo svolgimento delle attività

• Check-lists • Interviste strutturate • Altro (specificare)

• Prove di vario tipo (strutturate, semistrutturate, colloqui, ecc.) finalizzate a raccogliere dati sulle conoscenze e sulle abilità sottese all'acquisizione delle competenze e dell'obiettivo formativo.

• Altro (specificare)

CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEI PUNTEGGI Competenza in via di acquisizione A1 Da 0…a 55 voto 5 Competenza raggiunta a livello elementare A2 Da 56…a 65 voto 6 Competenza raggiunta a intermedio B1 Da 66…a 75 voto 7 Competenza raggiunta a livello intermedio/alto B2 Da 76…a 85 voto 8 Competenza raggiunta a livello avanzato C1 Da 86…a 95 voto 9 Competenza raggiunta a livello di completa padronanza C2 Da 96…a 100 voto 10

Le insegnanti

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Prova di verifica dipartimentale

ISTITUTO COMPRENSIVO SCUOLA DELL’INFANZIA, SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

“G.D’ANNUNZIO” DI LANCIANO A.S. 2010-2011

Scuola: x Primaria Plesso:� ”V. Bellisario” � “Giardino dei Bimbi” Classe: x III sez. � A � B Nome: ….......................................... Data:.......................... MudA 3: “QUADRI geografici, ambientali, territoriali, sociali, organizzativi, economici …IN EVOLUZIONE”

• COMPLETA LA SEGUENTE MAPPA CON TERMINI ADEGUATI:

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• COLLEGA CON UNA FRECCIA COLORATA (UTILIZZA DIVERSI COLORI) I NOSTRI “ANTENATI” ALLE CARATTERISTICHE CHE LI CONTRADDISTINGUONO.

• RISPONDI:

Cosa sai degli australopitechi? Chi

erano:....................................................................................................................................

..........

Dove “stavano”:..................................................Quando sono vissuti:

..............................................

• SCEGLI TRA LE PAROLE PROPOSTE SOLO QUELLE CHE RIGUARDANO LUCY, POI UTILIZZALE PER RISPONDERE ALLA DOMANDA:

ominide - donna fossile - vegetariana - homo abilis – australopiteco - scimmia

onnivora - Africa - scheletro -zampe - posizione eretta - milioni di anni fa - 3,5

milioni di anni fa - Beatles

COSA SAI DI LUCY?

............................................................................................................................

..............................................................................................................................................

......................

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• OSSERVA LA LINEA DEL TEMPO E COMPLETA IL TESTO SULL'ETÀ PALEOLITICA.

Il periodo chiamato….............................................. ( o età della pietra …..........................) comincia circa …................................... di anni fa e

termina …...................................... anni fa quando inizia il ….......................................( o età della pietra ….................................).

Il................................................. è caratterizzato dall'invenzione dei primi ….......................... circa ................................................di anni fa l'homo

….............................. costruisce i primi arnesi di ................................. che viene semplicemente ….............................................. In seguito, circa

…....................................... anni fa, l'homo …................................ impara ad utilizzare il …......................................... Le prime

…......................................... risalgono a …........................... anni fa e sono opera degli uomini di ….............................................. L'homo

…....................................................... è ancora più abile nel fabbricare utensili: costruì l'.............................. e le …................................. e l'...............

Infine, circa …...................................... anni fa inizia a …................................. le pareti delle …....... …......................................

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• L'HOMO HABILIS E L'HOMO ERECTUS AVEVANO SCOPERTO I VANTAGGI DI VIVERE IN GRUPPO.

SOTTOLINEA QUALI.

• TRA LE DONNE E GLI UOMINI DEL GRUPPO SI DIFFERENZIARONO I COMPITI: GLI UOMINI SI OCCUPAVANO DELLA CACCIA, LE DONNE DELLA RACCOLTA DI FRUTTI E BACCHE. SEGNA CON UNA X LE AFFERMAZIONI CHE RITIENI VERE.

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• ANALIZZANDO I REPERTI SI È STABILITO CHE GLI UOMINI PRIMITIVI POTEVANO ACCENDERE IL FUOCO IN DUE MODI: PERCUSSIONE E STROFINIO. OSSERVA LE DUE IMMAGINI E SCRIVI A QUALE METODO UTILIZZATO SI RIFERISCONO.

• ADESSO SEI IN GRADO DI COMPLETARE IL TESTO.

• LEGGI IL TESTO PROPOSTO POI COMPLETA LA MAPPA

Sin dal Paleolitico, bande di cacciatori - raccoglitori nomadi frequentarono i diversi habitat della Maiella.

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L'interesse per la preistoria del territorio del Parco Maiella Morrone è antico. Il prof. A. M.Radmilli dice: "Giuseppe Del Re parla nel 1835 di vetustissime grotte con indizii non dubbii, della permanenza dell'uomo antico - nel territorio di Caramanico".

Nello scavo del riparo presso l'Eremo di San Bartolomeo, nel vallone di Santo Spirito, sono state rinvenute industrie (l'insieme degli strumenti di pietra viene chiamata " industria litica") del Paleolitico superiore (strumenti, scarti di lavorazione), ma anche testimonianze di manifestazioni artistiche quali strumenti in selce e in osso con tracce di colorazione. Eremo di S. Bartolomeo

Il sito era particolarmente favorevole all'insediamento sia per la presenza di acqua che per l'abbondanza di materia prima. I primi individui che esplorarono e percorsero la Maiella appartenevano alla specie Homo erectus, secondo la cronologia dell'industria litica ritrovata nei giacimenti della Valle Giumentina. Nel Paleolitico medio e superiore, l'Homo sapiens neanderthalensis e l'Homo sapiens sapiens frequentarono non solo le pendici, ma si spinsero fin sotto le principali vette del massiccio, come testimoniano i reperti presenti presso la Maielletta.

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Una delle principali testimonianze del Paleolitico inferiore e medio in Abruzzo è il sito di Valle Giumentina. E' un piccolo bacino lacustre situato a 700 m. di quota sul versante settentrionale della Maiella, tra i valloni dell'Orfento e di Santo Spirito.

L'alveo abbandonato dell'originaria valle fluviale dell'Orta - Orfento si trasformò in lago, prosciugatosi 40.000 anni fa, attorno a cui si stanziarono gruppi umani del Paleolitico. Essi hanno frequentato le sponde del lago in un arco cronologico che va da circa 500.000 a 40.000 anni da oggi. Gli scavi degli anni 1954 - 55 realizzati dal Prof. Radmilli hanno portato alla luce reperti del Paleolitico inferiore come raschiatoi, punte e schegge, costruiti lavorando la selce, che affiora abbondante sulla Maiella settentrionale. Sui livelli superiori di Valle Giumentina sono stati rinvenuti reperti litici del Paleolitico medio e Superiore.

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Dove? In Abruzzo, sulla Maiella

Quando?_______________________________

Chi?

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Cosa?

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Perchè?

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Altro:

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Altro:

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Perchè? ______ ______

Cosa? ______ ______

Chi? ______ ______

Quando? ______ ______

Dove? Maiella

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• OSSERVA IL DISEGNO E SCRIVI UN BREVE TESTO RIGUARDANTE LA TRIBÙ PALEILITICA NEL SUO AMBIENTE DI VITA.

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