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Regione Piemonte
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REGIONE PIEMONTE SETTORE SICUREZZA POLIZIA LOCALE
POLIZIA REGIONALE INFORMATICA LOCALE
MODULISTICA PER COMANDI DI POLIZIA LOCALE
PROGETTO Dr. Livio PINNELLI
REDATTORI Dr. Carlo CARRERA
Dr. Giacomo CUNIBERTI
Dr. Roberto RIVA CAMBRINO
SUPERVISORE PROGETTO Dr. Alberto CESTE
Copyright by
Chrysopeia Services S.r.l. - Regione Piemonte
Torino 2015
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Regione Piemonte
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Regione Piemonte
Imparare unesperienza;
tutto il resto solo informazione.
Albert Einstein
Apprendere attraverso il fare.
J. Dewey
PREFAZIONE
Le conoscenze sono strumenti che le persone utilizzano per lesercizio delle loro capacit, secondo i
loro atteggiamenti.
E, quindi, assieme allacquisizione delle conoscenze, sono necessarie le capacit.
Abbiamo tutti bisogno di stimoli a fare e, soprattutto, di qualcuno che ci aiuti a capire il perch di
quello che facciamo e succede, dandoci il senso dellimpegno, la direzione di marcia.
In un mondo che consuma e vive la sua quotidianit in una modalit on-line, un dovere
imprescindibile inseguire e sagomare una professionalit che diventa sempre pi sfumata.
Svolgere le proprie mansioni con destrezza, responsabilit e cognizione, nel completare liter di
evasione di una pratica diventa per chi opera in un corpo di polizia locale, una priorit assoluta nel governo
della propria esperienza in campo.
La perseveranza e la teoria dei doveri del Settore Polizia Locale e Politiche per la Sicurezza verso i
problemi reali e concreti di un agente, giornalmente a contatto con le traversie di una normativa che si riversa
in una modulistica in perenne evoluzione e in costante aggiornamento, rappresenta una sfida degna di essere
interpretata e sostanziata da una risposta applicativa.
In questa nuova compilazione rimane la tendenza di creare i presupposti di un idioma universale che
permetta a tutti gli addetti ai lavori di sviluppare una prestazione omogenea nella interpretazione e
produzione di atti inerenti le tipologie di servizi pi ricorrenti e abituali, e che faciliti e sviluppi un essere del
mestiere, in cui il medesimo viene fuori, prende forma e diventa sostanza, dando ai cittadini pari opportunit
in tutto il territorio regionale.
Questo manuale vuole sostenere, ampliare, valorizzare, arricchire e rinforzare una procedura che abita
una sequenza ragionata e logica di documenti che puntigliosamente ciascuno redige per obbligo
professionale.
Consigliare ed esortare una successione ordinata di operazioni, una tattica pragmatica di rapida
consultazione, una cassetta degli attrezzi efficace ed efficiente.
Il maggior profitto di tale raccolta sar conseguito da quei Comandi piccoli e medi che per motivi
oggettivi non avranno destinato risorse specifiche ai singoli settori.
Ai redattori, che con impegno e inclinazione si sono lasciati trascinare in questo lavoro va il mio
plauso sincero.
Dr. Livio PINNELLI
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Regione Piemonte
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PRIL viene dedicato alla memoria
dellAvv. Giorgio SPALLA
Comandante Polizia Locale di Vercelli,
ispiratore dellimpianto metodologico del progetto.
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Regione Piemonte
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Nota alla Quinta Edizione
Il rapporto fra Stato e cittadino, in crescente e continua evoluzione, ha radicalmente accentuato una
reciproca responsabilizzazione che ha favorito da parte del sistema centrale di governo, una pi attenta
aderenza ai bisogni del cittadino, e da parte della collettivit una richiesta di equit e congruit.
Nei Comandi di Polizia Locale si avverte sempre pi lesigenza di unificare e uniformare la
modulistica di base (quella ricorrente) che distingue e segna il rapporto tra la P.L. ed i fruitori utenti.
Richiesta di uniformit e chiarezza invocata anche dai cittadini.
Questa edizione, come le precedenti, coltiva e persegue lobiettivo di licenziare una modulistica
strategica nel tempo, e soprattutto, tattica nel quotidiano relazionarsi con lutenza.
Di fatto vuole fornire un supporto diretto e semplice, per qualificare e professionalizzare il ruolo
applicato, nel fronteggiare con efficacia-efficienza una sempre pi avanzata cultura del servizio.
In termini applicativi (metodologia operativa) significa livellare e rinvigorire nella modulistica
lequilibrio tra la cultura di processo con la cultura di servizio.
Nel rimanere fedeli allindice base si attivata la mission del dirigente Settore Polizia Locale e
Politiche per la Sicurezza attraverso i seguenti parametri:
rilettura (intesa come contenuti rispondenti alle norme attuali), revisione (una lettura con aggiornamento della norma), moduli nuovi (inseriti per la prima volta nelle operativit necessarie e utili).
Si ricorda, anche se pu apparire superfluo, che la modulistica va completata in tutti i suoi spazi e nei
campi obbligati.
In particolare, nei campi individuati onde evitare che nelleventuale contenzioso le amministrazioni
soccombano per vizi formali, laddove si sia proceduto a modifiche in una o pi parti della struttura del
modulo.
Nella stesura finale della modulistica PRIL 2015, come nelle precedenti edizioni, si privilegia quella
che pi pertinente e indispensabile, per dare evasione ai servizi pi ricorrenti e normati da esigenze di
lavoro, anche non ordinarie.
Si registra in questa edizione un arricchimento informatico: cliccando sul titolo del modulo, si attiva il
collegamento con il quale dalla pagina del modulo si pu ritornare direttamente allindice (e al modulo che si
visionato).
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Regione Piemonte
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Introduzione alla Quinta Edizione del 2015
La prima edizione, il cui Gruppo di Lavoro stato coordinato dallAvv. Giorgio Spalla, Comandante il
Corpo di P.L. del Comune di Vercelli, a cui va un doveroso ringraziamento, contava 88 moduli dai quali si
passati, nella seconda edizione a 152, per arrivare a 188 della terza, a 208 della quarta, per raggiungere i 236
della presente edizione.
Anche questa pubblicazione si muove sulla scia delle precedenti e, proprio per questo, la presente
introduzione si inscrive nel solco della continuit e dellaggiornamento professionale.
Il Settore Polizia Locale e Politiche per la Sicurezza a seguito dellapprezzamento riscontrato fin dalla
prima edizione di PRIL e successive, ha deciso di adeguare a nuove necessit ed implementare, per la quinta
volta, la modulistica gi esistente.
Ovviamente, la qualit di un prodotto non si misura solo e soltanto con il dato quantitativo, ma anche
in virt dellefficacia che lo stesso pu rivestire per coloro i quali lo utilizzano: nella fattispecie i Comandi di
Polizia Locale piemontesi, che, sempre pi di frequente chiedono una modulistica normativamente corrente e
presente nelle aree tematiche maggiormente interessanti la Loro operativit quotidiana.
Al fine, quindi, di sopperire a tali bisogni, il Gruppo di Lavoro che ha lavorato al PRIL 2015,
coordinato dal Dr. Alberto Ceste, Funzionario in P.O. del Settore Polizia Locale e Politiche per la Sicurezza,
ha effettuato un preventivo sondaggio sulle esigenze e sulle aspettative di alcuni Comandi di Polizia Locale
campione, ed ha poi proceduto allelaborazione di un indice dei nuovi moduli.
Lo sforzo stato notevole, ma, nel piano strategico del Settore Polizia Locale e Politiche per la
Sicurezza, destinato ulteriormente a continuare e a migliorare negli anni a venire, onde mettere a
disposizione di tutti i Comandi di Polizia Locale piemontesi che desidereranno avvalersene una modulistica
omogenea, aggiornata ed operativamente utile.
Il PRIL ha riscontrato il plauso di numerosi comandi di Polizia Locali esterni al Piemonte, cos pure di
forze di polizia che si sono avvalse dei moduli altamente specialistici ivi contenuti. A differenza dei nostri
comandi del territorio regionale, gli esterni possono accedere solo in formato PDF. Per questi ultimi la
versione che si fornita anche in formato word accedendo tramite la banca dati SUPERVISOR.
Laugurio che mi sento, ancora una volta, di rivolgere a tutti gli operatori di Polizia Locale quello di
adoperare al meglio questi strumenti di crescita professionale, per rispondere adeguatamente alle sempre pi
numerose richieste di intervento che vengono Loro rivolte dalla cittadinanza e per dare un servizio uniforme
ed al passo coi tempi.
Dr. Stefano BELLEZZA Dirigente Settore Polizia Locale e Politiche per la Sicurezza
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Regione Piemonte
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Introduzione alla Prima Edizione del 2006
Questa non , n tantomeno la vuole essere, una mera e asettica miscellanea di formule; ancorch se
ne potrebbe trarre, da un primo impatto, siffatta impressione.
Se la fosse o meglio volesse esserla ne dimostrerebbe immediatamente la patente incompletezza e il
rilevarne ora questa, ora quella lacuna, rischierebbe di assumere il sapore di un divertissement, che finirebbe
col distrarre gli operatori da ben pi impegnativi compiti e non metterebbe chi si fatto carico di curarla di
certo al riparo dai comprensibili e forse anche giustificabili strali da parte della committenza.
E dunque il caso di precisare che cosa essa sia: una conferma. La conferma di un percorso iniziato
con sapiente lungimiranza dal Settore Polizia Locale della Regione Piemonte e volto a registrare un dato di
fatto: le intelligenze operative richiedono procedure di interventi chiare, sufficientemente delineate, precise.
Dallosmosi dellequilibrato compendio tra intelligenze e procedure deriva la cultura operativa.
Tanto questa sar pi consolidata quanto minori saranno i potenziali traumatismi che gli operatori
delle polizie locali soffriranno nel corso di un processo di evoluzione che essi gi stanno vivendo sulla
propria pelle e rispetto al quale non possono, anche volendolo, sottrarsi.
Il terreno sul quale si muovono le polizie locali presenta non poche asperit, talune anche piuttosto
insidiose: la difficolt di orientare i cittadini verso laccettazione delle conseguenze derivanti dalle violazioni
delle regole; le manifestazioni di supponenza quando non addirittura di protervia spesso dimostrate da
interlocutori tanto prodighi nel muovere apprezzamenti negativi quanto parchi nel riconoscere la correttezza
di dati comportamenti operativi; leterogeneit delle fattispecie con le quali gli operatori ogni giorno si
confrontano e lincertezza che talora caratterizza lindividuazione delle risposte pi consone, in
considerazione anche di normazioni non sempre adeguatamente e puntualmente armonizzate.
E indubbio che tutto ci lascia poco spazio allestemporaneit e allimprovvisazione.
Occorre essere allaltezza del proprio ruolo e perch questo avvenga necessario sapere quando e
come intervenire.
La modulistica pu certamente essere daiuto; essa ha per maggior senso se risultato di una
procedura non soltanto burocratica ma, soprattutto, mentale.
Poter disporre di modelli aggiornati di questo o di quellatto aiuta indubbiamente ai fini della pratica
attivit di redazione e di compilazione con la consapevolezza dei limiti necessariamente intrinseci a ogni
modulistica e della certezza che agli stereotipi formali sfuggir pur sempre qualche casistica concreta.
A questo punto, non rimane che esprimere gratitudine agli operatori che guarderanno ai modelli
proposti con tale predisposizione mentale.
Essa li soccorrer a comprendere lo spirito e in definitiva gli obiettivi di questo progetto: perseguire,
per quanto possibile, lomogeneit grafica degli atti; proporre lordinazione dei medesimi ripercorrendo le
principali sequenze logico procedurali che li sottendono; offrire una traccia che in qualche modo possa
riuscire utile agli operatori di polizia locale i quali non potendo contare, per le dimensioni dellente, su
strutture appositamente organizzate, hanno sviluppato e continuano a sviluppare la non facile arte
dellarrangiarsi.
Avv. Giorgio SPALLA Comandante Polizia Locale di Vercelli
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INDICE
PARTE PRIMA ................................................................. 29
LATTIVIT SANZIONATORIA AMMINISTRATIVA ............................................. 29
1) ACCERTAMENTO E CONTESTAZIONE DELLE VIOLAZIONI
AMMINISTRATIVE
A) GLI ATTI DI ACCERTAMENTO AI SENSI DELLART. 13 DELLA LEGGE 24
NOVEMBRE 1981 N. 689
1.1.a1.01 VERBALE DI ACCERTAMENTO DI VIOLAZIONE AMMINISTRATIVA ....................................
(art. 13 Legge 689/1981) .................................................................................................................. 31
1.1.a1.02 VERBALE DI ASSUNZIONE DI INFORMAZIONI (art. 13 Legge 689/1981) .......................... 33
1.1.a1.03 VERBALE DI ACQUISIZIONE DI ATTI O DOCUMENTI (art. 13 Legge 689/1981) .............. 35
1.1.a1.04 VERBALE DI ISPEZIONE DI COSE O DI LUOGHI DIVERSI DALLA PRIVATA DIMORA ......
(art. 13 Legge 689/1981) .................................................................................................................. 37
1.1.a1.05 VERBALE DI ACCERTAMENTO TECNICO ATTRAVERSO RILIEVI SEGNALETICI,
DESCRITTIVI O FOTOGRAFICI (art. 13 Legge 689/1981) ........................................................... 39
1.1a1.06 VERBALE DI PERQUISIZIONE DI LUOGHI DIVERSI DALLA PRIVATA DIMORA .................
(art. 13 Legge 689/1981) .................................................................................................................. 41
1.1a1.07 VERBALE DI SEQUESTRO AMMINISTRATIVO CAUTELARE (art. 13 Legge 689/1981) ...... 43
1.1.a1.08 VERBALE DI SEQUESTRO AMMINISTRATIVO DI VEICOLO CIRCOLANTE PRIVO DI
ASSICURAZIONE R.C.A. (art. 213 D.Lgs 285/1992) ...................................................................... 45
1.1.a1.09 VERBALE DI AFFIDAMENTO IN CUSTODIA DI COSA SEQUESTRATA ............................. 49
1.1.a1.10 TRASMISSIONE VERBALE DI SEQUESTRO ........................................................................... 51
B) LA CONTESTAZIONE E LA NOTIFICAZIONE DELLE VIOLAZIONI
AMMINISTRATIVE
1.1.b1.01 VERBALE DI CONTESTAZIONE DI VIOLAZIONE AMMINISTRATIVA ................................ 53
1.1.b1.02 RELAZIONE DI NOTIFICAZIONE DEGLI ESTREMI DI VIOLAZIONE
AMMINISTRATIVA .......................................................................................................................... 57
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C) ALCUNE FATTISPECIE DI VIOLAZIONI AMMINISTRATIVE
C1) LE VIOLAZIONI IN MATERIA DI AMBIENTE
1.1.c1.01 VERBALE DI VIOLAZIONE PER ABBANDONO DI RIFIUTI (artt. 192 e 155 del D.Lgs.
02/04/2006, n. 152) ........................................................................................................................... 65
1.1.c1.02 MODELLO DI AVVIO DEL PROCEDIMENTO AI FINI DELLA EMANAZIONE DI
ORDINANZA SINDACALE AI FINI DELLA RIMOZIONE DEI RIFIUTI
(Artt. 192 c. 3 D.lgs 152/2006) ....................................................................................................... 69
1.1.c1.03 ORDINANZA DI RIMOZIONE DEI RIUTI (Artt. 192 c. 3 D.lgs 152/2006) ............................. 71
1.1.c1.04 FAC SIMILE DI NOTIZIA DI REATO RELATIVA A DISCARICA ABUSIVA (Artt. 256 c. 3
D.lgs 152/2006) ................................................................................................................................ 73
1.1.c1.05 FAC SIMILE DI NOTIZIA DI REATO RELATIVA A ATTIVITA DI GESTIONE NON
AUTORIZZATA O DI DEPOSITO INCONTROLLATO DI RIFIUTI (Artt. 256 c. 1 D.lgs
152/2006) .......................................................................................................................................... 75
1.1.c1.06 VERBALE DI ACCERTATA VIOLAZIONE PER DEPOSITO TEMPORANEO DI RIFIUTI
SANITARI PERICOLOSI (ai sensi degli artt. 256 comma 6 e 227 D.Lgs. n. 152/2006) .............. 77
1.1.c1.07 VERBALE DI ACCERTAMENTO RELATIVO AD OMESSA O TENUTA IRREGOLARE DEL
REGISTRO DI CARICO E SCARICO DEI RIFIUTI (Artt. 190 e 258 D.lgs 152/2006) .................. 79
1.1.c1.08 VERBALE DI ACCERTAMENTO RELATIVO AD OMESSA O TENUTA IRREGOLARE DEL
FORMULARIO DI IDENTIFICAZIONE DEI RIFIUTI DURANTE IL TRASPORTO (Artt. 193 e
258 D.lgs 152/2006) ......................................................................................................................... 81
1.1.c1.09 VERBALE DI CONSTATAZIONE DELLO STATO DI ABBANDONO DI VEICOLO A
MOTORE ai sensi del D.M. 460/99 .................................................................................................. 83
1.1.c1.10 VERBALE DI VIOLAZIONE AMMINISTRATIVA IN MATERIA DI VEICOLI FUORI USO DI
Cat. M.1 o N.1 (D.Lgs. 24 giugno 2003, n. 209) .............................................................................. 85
1.1.c1.11 VERBALE DI ACCERTAMENTO RELATIVO ALLO SCARICO DI ACQUE REFLUE
DOMESTICHE O DI RETI FOGNARIE SENZA AUTORIZZAZIONE O OSSERVANZA DELLE
PRESCRIZIONI INDICATE NEL PROVVEDIMENTO (Art. 133 commi 2, 3 e 4 D.lgs 152/2006) 87
1.1.c1.12 VERBALE DI VIOLAZIONE IN MATERIA DI INQUINAMENTO ACUSTICO (Legge 26
ottobre 1995, n. 447) ......................................................................................................................... 89
C2) LE VIOLAZIONI IN MATERIA DI ANIMALI
1.1.c2.01 VERBALE DI VIOLAZIONE PER OMESSA CUSTODIA E/O MALGOVERNO DI ANIMALI
(art. 672 C.p.) ................................................................................................................................... 91
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1.1.c2.02 VERBALE DI VIOLAZIONE IN MATERIA DI ANAGRAFE CANINA (Legge regionale 19
luglio 2004, n. 18) ............................................................................................................................. 93
C3) LE VIOLAZIONI IN MATERIA DI COMMERCIO E DI ESERCIZI PUBBLICI
1.1.c3.01 VERBALE DI VIOLAZIONE DEL CODICE DEL CONSUMO (D.Lgs. 06/09/2005, n. 206) .... 95
1.1.c3.02 VERBALE DI VIOLAZIONE IN MATERIA DI COMMERCIO (D.Lgs. 31 marzo 1998,
n. 114) .............................................................................................................................................. 97
1.1.c3.03 VERBALE DI VIOLAZIONE IN MATERIA DI ESERCIZI DI SOMMINISTRAZIONE
ALIMENTI E BEVANDE (Legge Regionale 29/12/2006, n. 38) ..................................................... 99
1.1.c3.04 VERBALE DI VIOLAZIONE PER VENDITA E SOMMINISTRAZIONE DI BEVANDE
ALCOLICHE/SUPERALCOLICHE DALLE ORE 3 ALLE ORE 6 NEGLI ESERCIZI PUBBLICI
MUNITI DELLA LICENZA PREVISTA DALLART 86 COMMI I e II DELTULPS OVVERO IN
ESERCIZI DOVE SI SVOLGONO SPETTACOLI/INTRATTENIMENTO/SVAGO ....................... 101
1.1.c3.05 VERBALE DI OMESSA PREDISPOSIZIONE APPARECCHIATURE PER LA RILEVAZIONE
DEL TASSO ALCOLEMICO E/O DELLE RELATIVE TABELLE ................................................. 103
1.1.c3.06 VERBALE DI VIOLAZIONE PER VENDITA DI BEVANDE
ALCOLICHE/SUPERALCOLICHE DALLE ORE 24 ALLE ORE 6
NEGLI ESERCIZI DI VICINATO E NELLE MEDIE GRANDI STRUTTURE DI VENDITA .... 107
1.1.c3.07 VERBALE DI VIOLAZIONE PER AVVENUTA SOMMINISTRAZIONE/VENDITA DI
BEVANDE ALCOLICHE A MINORI ............................................................................................. 111
1.1.c3.08 VERBALE DI VIOLAZIONE PER VENDITA/SOMMINISTRAZIONE DI BEVANDE
ALCOLICHE/SUPERALCOLICHE DALLE 24 alle 7 IN SPAZI/AREE PUBBLICHE DIVERSI
DALLE PERTINENZE DEGLI ESERCIZI MUNITI DELLA LICENZA DI CUI ALLART 86 I
COMMA DELTULPS ..................................................................................................................... 113
1.1.c3.09 VERBALE DI VIOLAZIONE IN MATERIA DI SICUREZZA PUBBLICA (R.D. 18/06/1931, n.
773 R.D. 06/05/1940, n. 635) ....................................................................................................... 117
1.1.c3.10 VERBALE DI VIOLAZIONE ALLE DISPOSIZIONI IN MATERIA IGIENICO-SANITARIA
(Legge 30/04/1962, n. 283 D.P.R. 26/03/1980, n. 327) ............................................................... 119
1.1.c3.11 VERBALE DI VIOLAZIONE DELLE DISPOSIZIONI IN MATERIA DI VENDITA A PESO
NETTO DELLE MERCI (Legge 05/08/1981, n. 441 -D.M. 21 dicembre 1984)............................. 121
1.1.c3.12 VERBALE DI VIOLAZIONE IN MATERIA DI ETICHETTATURA DEI PRODOTTI
ALIMENTARI (D.Lgs. 27/01/1992, n. 109) .................................................................................... 123
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C4) LE VIOLAZIONI IN MATERIA EDILIZIA
1.1.c4.01 VERBALE DI ACCERTAMENTO DI ILLECITO AMMINISTRATIVO IN MATERIA DI
SEGNALAZIONE CERTIFICATA INIZIO ATTIVITA EDILIZIA (S.C.I.A.) (D.P.R. 6 giugno
2001, n. 380 T.U. delle disposizioni in materia edilizia) ............................................................. 125
1.1.c4.02 VERBALE DI ACCERTAMENTO DI ILLECITO AMMINISTRATIVO IN MATERIA DI
COMUNICAZIONE INIZIO LAVORI (C.I.L.) (D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 T.U. delle
disposizioni in materia edilizia) ...................................................................................................... 127
1.1.c4.03 VERBALE DI ACCERTAMENTO DI ILLECITO AMMINISTRATIVO IN MATERIA DI
COMUNICAZIONE INIZIO LAVORI ASSEVERATA (C.I.L.A) PER LATTIVITA DI
MANUTENZIONE STRAORDINARIA E PER MODIFICHE INTERNE DI CARATTERE
EDILIZIO SU FABBRICATI ADIBITI AD ESERCIZIO DIMPRESA (D.P.R. 6 giugno 2001, n.
380 T.U. delle disposizioni in materia edilizia) ........................................................................... 129
1.1.c4.04 VERBALE DI ACCERTAMENTO DI VIOLAZIONE DELLE NORME IN MATERIA DI
AGIBILITA DEGLI EDIFICI (D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 T.U. delle disposizioni in materia
edilizia) ........................................................................................................................................... 131
1.1.c4.05 VERBALE DI ACCERTAMENTO DI VIOLAZIONE DI OMESSA DENUNCIA LAVORI PER
CONTENIMENTO CONSUMI ENERGETICI (ex art 132 D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 T.U.
delle disposizioni in materia edilizia) ............................................................................................. 133
1.1.c4.06 VERBALE DI ACCERTAMENTO DI VIOLAZIONE IN MATERIA DI INSTALLAZIONI
IMPIANTISTICHE ALLINTERNO DEGLI EDIFICI E RELATIVE PERTINENZE, EX ART. 13
LEX 689/81 ..................................................................................................................................... 135
1.1.c4.07 VERBALE DI ACCERTAMENTO DI VIOLAZIONE DELLA DISCIPLINA DELLE OPERE IN
C.A. ED A STRUTTURA METALLICA EX ART. 69 D.P.R. 380/01 ............................................... 137
1.1.c4.08 VERBALE DI ACCERTAMENTO DI VIOLAZIONE DELLA DISCIPLINA PER LE
COSTRUZIONI IN ZONE SISMICHE EX ART. 96 D.P.R. 380/01 ................................................ 139
1.1.c4.09 OGGETTO: COMUNICAZIONE DI NOTIZIA DI REATO IN MATERIA EDILIZIA A NORMA
DELLART. 347 C.P.P. ................................................................................................................... 141
1.1.c4.10 OGGETTO: VERBALE DI SEQUESTRO GIUDIZIARIO PREVENTIVO DI CANTIERE
ABUSIVO (ART. 321 C.P.P.) .......................................................................................................... 143
1.1.c4.11 OGGETTO: VERBALE DI ACCERTAMENTI URGENTI SU COSE LUOGHI E PERSONE IN
MATERIA EDILIZIA ....................................................................................................................... 145
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C5) LE VIOLAZIONI IN MATERIA DI FUMO
1.1.c5.01 VERBALE DI VIOLAZIONE AL DIVIETO DI FUMO (Legge 16/01/2003, n. 3) .................... 147
C6) LE VIOLAZIONI DELLE ORDINANZE E DEI REGOLAMENTI COMUNALI
1.1.c6.01 VERBALE DI VIOLAZIONE DI ORDINANZA / REGOLAMENTO COMUNALE (Art. 7 - bis -
D.Lgs. 18/08/2000, n. 267) ............................................................................................................. 149
C7) LE VIOLAZIONI IN MATERIA DI SOSTANZE STUPEFACENTI E PSICOTROPE
1.1.c7.01 VERBALE DI ACCERTAMENTO E DI CONTESTAZIONE DELLA VIOLAZIONE
AMMINISTRATIVA DI CUI ALLART. 75 DEL D.P.R. 9 OTTOBRE 1990 N. 309 E S.M.I. ........ 151
1.1.c7.02 VERBALE DI SEQUESTRO DI SOSTANZE STUPEFACENTI PER USO PERSONALE AI
SENSI DELLART. 75 DEL D.P.R. 9 OTTOBRE 1990 N. 309 E S.M.I. ........................................ 153
1.1.c7.03 VERBALE DI SEGNALAZIONE AL PREFETTO AI SENSI DELLART. 75 DEL D.P.R. 9
OTTOBRE 1990, N. 309 E S.M.I. ................................................................................................... 155
1.1.c7.04 VERBALE DI ACCERTAMENTO E CONTESTAZIONE DELLA VIOLAZIONE
AMMINISTRATIVA PER ABBANDONO DI SIRINGA, DI CUI ALLART. 77 DEL D.P.R. 9
OTTOBRE 1990, N. 309 E S.M.I. ................................................................................................... 157
2) LAPPLICAZIONE DELLA SANZIONE AMMINISTRATIVA
A) LATTIVIT ISTRUTTORIA
1.2.a1.01 RAPPORTO ALLAUTORITA AMMINISTRATIVA PER MANCATO PAGAMENTO IN
MISURA RIDOTTA (art. 17 Legge 689/1981) ............................................................................... 159
1.2.a1.02 VERBALE DI AUDIZIONE PERSONALE A SEGUITO DI SCRITTO DIFENSIVO ............... 161
1.2.a1.03 ORDINANZA DI ARCHIVIAZIONE DI VIOLAZIONE AMMINISTRATIVA ........................... 163
B) LA DETERMINAZIONE E LAPPLICAZIONE DELLA SANZIONE
1.2.b1.01 ORDINANZA - INGIUNZIONE ................................................................................................ 165
1.2.b1.02 MEMORIA CONTENENTE LE CONTRO DEDUZIONI TECNICHE DELLORGANO
ACCERTATORE IN MATERIA DI ILLECITO AMMINISTRATIVO STRADALE ......................... 169
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3) IL CONTENZIOSO AMMINISTRATIVO
A) GLI ATTI ANTECEDENTI ALLA DECISIONE DEL RICORSO
1.3.a1.01 COMPARSA DI COSTITUZIONE E RISPOSTA DELLORGANO ACCERTATORE IN
MATERIA DI ILLECITO AMMINISTRATIVO STRADALE ........................................................... 171
PARTE SECONDA ......................................................... 175
LATTIVIT DI POLIZIA GIUDIZIARIA E DI PUBBLICA SICUREZZA .............. 175
1) LATTIVIT DINIZIATIVA DELLA POLIZIA GIUDIZIARIA
A) LA NOTIZIA DI REATO
2.1.a1.01 INFORMATIVA AL PUBBLICO MINISTERO DI NOTIZIA DI REATO ................................. 177
2.1.a1.02 MODELLO OTTICO DI COMUNICAZIONE DI NOTIZIA DI REATO .................................. 181
2.1.a1.03 COMUNICAZIONE DI NOTIZIA DI REATO .......................................................................... 183
2.1.a1.04 COMUNICAZIONE DI NOTIZIA DI REATO CONTRO IGNOTI ELENCO MENSILE ......... 187
2.1.a1.05 VERBALE DI RICEZIONE DI DENUNCIA SPORTA ORALMENTE ..................................... 189
2.1.a1.06 VERBALE DI RICEZIONE DI DENUNCIA PRESENTATA PER ISCRITTO ......................... 191
2.1.a1.07 VERBALE DI RICEZIONE DI REFERTO ............................................................................... 193
B) LE INVESTIGAZIONI DELLA POLIZIA GIUDIZIARIA
2.1.b1.01 RICHIESTA DI ACCERTAMENTI SULLA LEGITTIMIT DELLA PERMANENZA SUL
TERRITORIO NAZIONALE DI CITTADINO STRANIERO ........................................................... 195
2.1.b1.02 VERBALE DI IDENTIFICAZIONE DELLA PERSONA NEI CUI CONFRONTI VENGONO
SVOLTE LE INDAGINI - ELEZIONE DI DOMICILIO E NOMINA DEL DIFENSORE DI
FIDUCIA ........................................................................................................................................ 197
2.1.b1.03 VERBALE DI IDENTIFICAZIONE, DICHIARAZIONE O ELEZIONE DI DOMICILIO -
NOMINA/DESIGNAZIONE DEL DIFENSORE DI FIDUCIA/DUFFICIO - INFORMAZIONE
SUL DIRITTO ALLA DIFESA E SUL PATROCINIO A SPESE DELLO STATO PER I NON
ABBIENTI ....................................................................................................................................... 199
2.1.b1.04 COMUNICAZIONE DELLA PROTRAZIONE DEL TRATTENIMENTO
19
DELLACCOMPAGNATO OLTRE LE DODICI ORE ................................................................... 205
2.1.b1.05 VERBALE DI ACCOMPAGNAMENTO PER IDENTIFICAZIONE AI SENSI DELLART. 11
DEL D.L. 21 MARZO 1978, N. 59, CONVERTITO DALLA L. 18 MAGGIO 1978, N.191 ............ 207
2.1.b1.06 VERBALE DI ACCOMPAGNAMENTO PER IDENTIFICAZIONE DI CITTADINO
STRANIERO AI SENSI DELLART. 6, CO. 4, D.LGS. N. 286/1998 .............................................. 211
2.1.b1.07 FOGLIO NOTIZIE .................................................................................................................... 213
2.1.b1.08 VERBALE DI NOMINA DI AUSILIARIO DI POLIZIA GIUDIZIARIA ................................... 217
2.1.b1.08bis VERBALE DI NOMINA DI AUSILIARIO DI POLIZIA GIUDIZIARIA IN GRADO DI
COMPIERE ATTIVITA DI INTERPRETE Art. 348 c.p.p. ......................................................... 219
2.1.b1.09 VERBALE DI INDIVIDUAZIONE DI PERSONE/COSE ......................................................... 221
2.1.b1.10 VERBALE DI SOTTOPOSIZIONE A RILIEVI SEGNALETICI EX ART. 4 T.U.L.P.S. ........... 223
2.1.b1.11 VERBALE DI SOMMARIE INFORMAZIONI ASSUNTE DALLINDAGATO ......................... 225
2.1.b1.12 VERBALE DI DICHIARAZIONI SPONTANEE RICEVUTE DALLA PERSONA SOTTOPOSTA
ALLE INDAGINI ............................................................................................................................. 227
2.1.b1.13 VERBALE DI SOMMARIE INFORMAZIONI RESE DA PERSONA INFORMATA DEI
FATTI .............................................................................................................................................. 229
2.1.b1.14 VERBALE DI CONFRONTO FRA PERSONE INFORMATE DEI FATTI .............................. 231
2.1.b1.15 VERBALE DI SOMMARIE INFORMAZIONI RESE DA PERSONA INFORMATA DEI FATTI,
IMPUTATA IN PROCEDIMENTO CONNESSO O DI UN REATO COLLEGATO A QUELLO
PER CUI SI PROCEDE .................................................................................................................. 235
2.1.b1.16 VERBALE DI SOMMARIE INFORMAZIONI RESE DA PERSONA INFORMATA DEI FATTI,
PROSSIMO CONGIUNTO DELLIMPUTATO O DELLINDAGATO ......................................... 239
2.1.b1.17 INVITO A COMPARIRE NEGLI UFFICI DI POLIZIA GIUDIZIARIA PER MOTIVI DI
GIUSTIZIA ...................................................................................................................................... 241
2.1.b1.18 VERBALE DI PERQUISIZIONE PERSONALE ....................................................................... 243
2.1.b1.19 VERBALE DI PERQUISIZIONE LOCALE .............................................................................. 245
2.1.b1.20 VERBALE DI PERQUISIZIONE LOCALE O DOMICILIARE AI SENSI DELLART. 41 DEL
T.U.L.P.S. ........................................................................................................................................ 247
2.1.b1.21 VERBALE DI PERQUISIZIONE SUL POSTO AI SENSI DELLA LEGGE 22 MAGGIO 1975,
N. 152 .............................................................................................................................................. 249
2.1.b1.22 VERBALE DI PERQUISIZIONE PERSONALE O LOCALE AI SENSI DELLART. 103 DEL
D.P.R. 9 OTTOBRE 1990, N. 309 E S.M.I. .................................................................................... 251
2.1.b1.23 VERBALE DI CONTROLLO. ED ISPEZIONE DI MEZZI DI TRASPORTO, BAGAGLI ED
20
EFFETTI PERSONALI AI SENSI DELLART. 12, D.LGS. N. 286/1998 ....................................... 253
2.1.b1.24 VERBALE DI ACCERTAMENTI URGENTI SU COSE/LUOGHI/PERSONE ......................... 255
2.1.b1.25 VERBALE DI PERQUISIZIONE DI IMMOBILE PER LA REPRESSIONE DEI REATI DI
DISCRIMINAZIONE RAZZIALE AI SENSI DELLART. 5, D.L. N. 122/93, CONV. IN L. N.
205/1993 ......................................................................................................................................... 257
2.1.b1.26 VERBALE DI SEQUESTRO ..................................................................................................... 261
2.1.b1.27 VERBALE DI SEQUESTRO DI DOCUMENTO CONTRAFFATTO OD ALTERATO ............ 263
2.1.b1.28 VERBALE DI SEQUESTRO DI DENARO ............................................................................... 265
2.1.b1.29 VERBALE DI SEQUESTRO DI ARMI AI SENSI DELLART. 41 T.U.L.P.S. .......................... 267
2.1.b1.30 VERBALE DI SEQUESTRO DI ARMI, STRUMENTI DI EFFRAZIONE ED ESPLOSIVI AI
SENSI DELLART. 4, L. N. 152/1975 ............................................................................................. 269
2.1.b1.31 VERBALE DI SEQUESTRO DI SOSTANZE STUPEFACENTI AI SENSI DELLART. 103,
D.P.R. N. 309/1990 ......................................................................................................................... 273
2.1.b1.32 VERBALE DI AFFIDAMENTO IN CUSTODIA NON CONTESTUALE AL SEQUESTRO DI
COSA IMMOBILE O DIFFICILMENTE TRASPORTABILE ........................................................ 277
2.1.b1.33 VERBALE DI ACQUSIZIONE DI PLICHI SIGILLATI O DI CORRISPONDENZA AI SENSI
DELLART. 353 C.P.P. ................................................................................................................... 279
2.1.b1.34 VERBALE DI RINVENIMENTO E SEQUESTRO DI AUTOVETTURA .................................. 281
2.1.b1.34bis VERBALE DI COMUNICAZIONE A MEZZO TELEFONO DEL RITROVAMENTO DI
VEICOLO DI PROVENIENZA FURTIVA ALLAVENTE DIRITTO ............................................. 283
2.1.b1.35 VERBALE DI SEQUESTRO DI CANTIERE EDILE E CONTESTUALE AFFIDAMENTO IN
GIUDIZIALE CUSTODIA .............................................................................................................. 285
2.1.b1.36 VERBALE DI DISTRUZIONE DI MERCI CONTRAFFATTE NEL PROCEDIMENTO
PENALE A CARICO DI IGNOTI ................................................................................................... 289
2.1.b1.37 RICHIESTA DI ESAME AUXOLOGICO AI SENSI DELLART. 349 C.P.P. .......................... 291
2.1.b1.38 RELAZIONE DI SERVIZIO ...................................................................................................... 293
2.1.b1.39 ANNOTAZIONE DELLATTIVITA DI INDAGINE DI POLIZIA GIUDIZIARIA ................... 295
2.1.b1.40 VERBALE DI SEQUESTRO PREVENTIVO DI MATERIALE INFORMATICO EX ART. 321
C.P.P ............................................................................................................................................... 297
2.1.b1.41 VERBALE DI OPERAZIONI TECNICHE COMPIUTE ACQUISIZIONE DI MATERIALE
INFORMATICO / DIGITALE EX ART. 354 C.P.P ........................................................................ 299
21
2) LATTIVIT DISPOSTA O DELEGATA DALL'AUTORIT GIUDIZIARIA
A) LINTERROGATORIO
2.2.a1.01 INVITO PER LA PRESENTAZIONE DI PERSONA SOTTOPOSTA AD INDAGINI PER
RENDERE INTERROGATORIO .................................................................................................... 301
2.2.a1.02 VERBALE DI INTERROGATORIO DELEGATO DI PERSONA SOTTOPOSTA AD
INDAGINI ....................................................................................................................................... 303
2.2.a1.03 AVVISO AL DIFENSORE DI INTERROGATORIO DELEGATO ........................................... 305
B) ALTRE ATTIVIT DI INDAGINE DELEGATE
2.2.b1.01 VERBALE DI ISPEZIONE DELEGATA DI LUOGHI O COSE .............................................. 307
2.2.b1.02 VERBALE DI PERQUISIZIONE LOCALE DELEGATA ......................................................... 309
2.2.b1.03 VERBALE DI INDIVIDUAZIONE FOTOGRAFICA ............................................................... 313
2.2.b1.04 VERBALE DI SEQUESTRO DELEGATO ................................................................................ 315
2.2.b1.05 VERBALE DI SEQUESTRO PRESSO BANCHE DI COSE PERTINENTI A REATO O
COSTITUENTI CORPO DI REATO AI SENSI DELLART. 255 C.P.P. ........................................ 317
2.2.b1.06 VERBALE DI DISSEQUESTRO E CONTESTUALE RESTITUZIONE DI COSA MOBILE AI
SENSI DELLART. 263 C.P.P. ....................................................................................................... 319
2.2.b1.07 VERBALE DI VANE RICERCHE ............................................................................................. 321
2.2.b1.08 VERBALE DI FERMO DELEGATO DI MINORENNE ........................................................... 323
2.2.b1.09 VERBALE DI COSTITUZIONE DI REPERTO ........................................................................ 325
2.2.b1.10 VERBALE DI APERTURA E CHIUSURA DI REPERTO ........................................................ 327
2.2.b1.11 LETTERA DI ACCOMPAGNAMENTO DEL MINORENNE ARRESTATO, FERMATO O
ACCOMPAGNATO, PRESSO IL CENTRO DI PRIMA ACCOGLIENZA O PRESSO LA
COMUNITA PUBBLICA AUTORIZZATA .................................................................................... 329
2.2.b1.12 VERBALE DI VENDITA/DISTRUZIONE DI COSA MOBILE FACILMENTE DEPERIBILE 331
2.2.b1.13 VERBALE DI DISTRUZIONE DI MERCI DI CUI SONO VIETATI LA FABBRICAZIONE, IL
POSSESSO, LA DETENZIONE E LA COMMERCIALIZZAZIONE .............................................. 335
2.2.b1.14 VERBALE DI DISTRUZIONE DI SOSTANZE STUPEFACENTI ............................................ 337
22
3) LE MISURE PRECAUTELARI
A) LARRESTO, OBBLIGATORIO E FACOLTATIVO, IN FLAGRANZA DI REATO
2.3.a1.01 VERBALE DI ARRESTO, OBBLIGATORIO/FACOLTATIVO, IN FLAGRANZA DI REATO . 339
2.3.a1.02 VERBALE DI CONSEGNA DELLARRESTATO AI SENSI DELLART. 383. CO. 2, C.P.P. . 343
2.3.a1.03 VERBALE DI ARRESTO DI MINORENNE IN FLAGRANZA DI REATO ............................... 347
2.3.a1.04 VERBALE DI FERMO DI MINORENNE INDIZIATO DI DELITTO ...................................... 351
2.3.a1.05 VERBALE DI ACCOMPAGNAMENTO COATTIVO DI MINORENNE IN FLAGRANZA DI
REATO ............................................................................................................................................ 353
2.3.a1.06 INFORMATIVA AL PUBBLICO MINISTERO DELLACCOMPAGNAMENTO NEGLI
UFFICI DI POLIZIA DEL MINORENNE AI SENSI DELLART. 18 BIS, DPR N. 448/1998 ....... 355
2.3.a1.07 AVVISO AI SERVIZI MINORILI DELLAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA DI
AVVENUTO ACOMPAGNAMENTO, ARRESTO O FERMO DEL MINORENNE ....................... 359
2.3.a1.08 BIGLIETTO DI CONSEGNA DELLARRESTATO O DEL FERMATO PRESSO LA CASA
CIRCONDARIALE O MANDAMENTALE ..................................................................................... 361
2.3.a1.09 ANNOTAZIONE SULLA CITAZIONE ORALE DELLA PERSONA OFFESA DAL REATO ... 363
2.3.a1.10 VERBALE DI LIBERAZIONE DEL MINORENNE PER DISPOSIZIONE DEL P.M. ............. 365
2.3.a1.11 ANNOTAZIONE RIGUARDANTE LINVITO DELLESERCENTE LA POTEST DEI
GENITORI O DELLAFFIDATARIO A PRESENTARSI NEGLI UFFICI DI POLIZIA PER
PRENDERE IN CONSEGNA IL MINORENNE ACCOMPAGNATO ............................................ 367
2.3.a1.12 VERBALE DI IMMEDIATA LIBERAZIONE DELLARRESTATO O DEL FERMATO .......... 369
2.3.a1.13En COMUNICAZIONE SCRITTA PER LIMPUTATO IN CASO DI ESECUZIONE DI
CUSTODIA CAUTELARE - EX ART. 293 c.p.p ............................................................................. 371
2.3.a1.13Fr COMUNICAZIONE SCRITTA PER LIMPUTATO IN CASO DI ESECUZIONE DI
CUSTODIA CAUTELARE - EX ART. 293 c.p.p ............................................................................. 373
2.3.a1.13Ch COMUNICAZIONE SCRITTA PER LIMPUTATO IN CASO DI ESECUZIONE DI
CUSTODIA CAUTELARE - EX ART. 293 c.p.p ............................................................................. 375
2.3.a1.13Es COMUNICAZIONE SCRITTA PER LIMPUTATO IN CASO DI ESECUZIONE DI
CUSTODIA CAUTELARE - EX ART. 293 c.p.p ............................................................................. 377
2.3.a1.13De COMUNICAZIONE SCRITTA PER LIMPUTATO IN CASO DI ESECUZIONE DI
CUSTODIA CAUTELARE - EX ART. 293 c.p.p ............................................................................. 379
2.3.a1.14En COMUNICAZIONE SCRITTA PER LARRESTATO / FERMATO EX ART. 386 c.p.p ....... 381
23
2.3.a1.14Fr COMUNICAZIONE SCRITTA PER LARRESTATO / FERMATO EX ART. 386 c.p.p ....... 383
2.3.a1.14Es COMUNICAZIONE SCRITTA PER LARRESTATO / FERMATO EX ART. 386 c.p.p ....... 385
2.3.a1.14Ch COMUNICAZIONE SCRITTA PER LARRESTATO / FERMATO EX ART. 386 c.p.p ...... 387
2.3.a1.14De COMUNICAZIONE SCRITTA PER LARRESTATO / FERMATO EX ART. 386 c.p.p ...... 389
2.3.a1.15En COMUNICAZIONE SCRITTA PER LARRESTATO IN ESECUZIONE DI MANDATO
DARRESTO EUROPEO EX ART. 12 L. 22.04.2005 N. 69 ........................................................... 391
2.3.a1.15Fr COMUNICAZIONE SCRITTA PER LARRESTATO IN ESECUZIONE DI MANDATO
DARRESTO EUROPEO EX ART. 12 L. 22.04.2005 N. 69 ........................................................... 393
2.3.a1.15Es COMUNICAZIONE SCRITTA PER LARRESTATO IN ESECUZIONE DI MANDATO
DARRESTO EUROPEO EX ART. 12 L. 22.04.2005 N. 69 ........................................................... 395
2.3.a1.15Ch COMUNICAZIONE SCRITTA PER LARRESTATO IN ESECUZIONE DI MANDATO
DARRESTO EUROPEO EX ART. 12 L. 22.04.2005 N. 69 ........................................................... 397
2.3.a1.15De COMUNICAZIONE SCRITTA PER LARRESTATO IN ESECUZIONE DI MANDATO
DARRESTO EUROPEO EX ART. 12 L. 22.04.2005 N. 69 ........................................................... 399
B) IL FERMO DI INDIZIATO DI DELITTO
2.3.b1.01 VERBALE DI FERMO DI INDIZIATO DI DELITTO .............................................................. 401
2.3.b1.02 VERBALE DI FERMO E DI ACCOMPAGNAMENTO PER IDENTIFICAZIONE ................. 403
4) LA PROCEDIBILIT A RICHIESTA DI PARTE
A)LA QUERELA
2.4.a1.01 VERBALE DI RICEZIONE DI QUERELA SPORTA ORALMENTE ....................................... 407
2.4.a1.02 VERBALE DI RICEZIONE DI QUERELA PRESENTATA PER ISCRITTO ............................ 411
2.4.a1.03 ATTESTAZIONE DI RICEZIONE DI QUERELA .................................................................... 413
2.4.a1.04 VERBALE DI REMISSIONE DI QUERELA ............................................................................ 415
2.4.a1.05 VERBALE DI DICHIARAZIONE ORALE DI RINUNCIA AL DIRITTO DI QUERELA ......... 417
2.4.a1.06 VERBALE DI ACCETTAZIONE DI REMISSIONE DI QUERELA .......................................... 419
2.4.a1.07 VERBALE DI REMISSIONE DI QUERELA E CONTESTUALE ACCETTAZIONE DELLA
MEDESIMA .................................................................................................................................... 421
2.4.a1.08 AVVISI ALLA PERSONA OFFESA DEL REATO ART. 101 C.P.P.......................................... 423
24
5) GLI ATTI DELLA POLIZIA GIUDIZIARIA NEL PROCEDIMENTO
DAVANTI AL GIUDICE DI PACE
A) LA FASE DEL PROCEDIMENTO
2.5.a1.01 RELAZIONE SCRITTA E RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE A DISPORRE LA
COMPARIZIONE DELLA PERSONA SOTTOPOSTA ALLE INDAGINI AVANTI AL GIUDICE
DI PACE, AI SENSI DELLART. 11 DEL D.LGS. 28 AGOSTO 2000, N. 274 .............................. 425
2.5.a1.02 RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE AL PUBBLICO MINISTERO PER IL COMPIMENTO DI
ATTI DI POLIZIA GIUDIZIARIA, AI SENSI DELLART. 13 DEL D.LGS. 28 AGOSTO 2000, N.
274 .................................................................................................................................................. 427
2.5.a1.03 COMUNICAZIONE DI NOTIZIA DI REATO CON RICHIESTA DI PRESENTAZIONE
IMMEDIATA A GIUDIZIO DELLIMPUTATO, AI SENSI DELLART. 20 - BIS DEL D.LGS. 28
AGOSTO 2000, N. 274 ................................................................................................................... 429
2.5.a1.04 COMUNICAZIONE DI NOTIZIA DI REATO CON RICHIESTA DI CITAZIONE
CONTESTUALE A GIUDIZIO DELLIMPUTATO, AI SENSI DELLART. 20 - TER DEL D.LGS.
28 AGOSTO 2000, N. 274 .............................................................................................................. 433
PARTE TERZA ............................................................. 437
LATTIVIT AMMINISTRATIVA NON SANZIONATORIA .................................. 437
1) LA REGOLAMENTAZIONE DELLA CIRCOLAZIONE STRADALE
A) LE AUTORIZZAZIONI
3.1.a1.01 AUTORIZZAZIONE PER LESERCIZIO DI ATTIVIT SULLE STRADE .............................. 439
3.1.a1.02 AUTORIZZAZIONE PER LO SVOLGIMENTO DELLE COMPETIZIONI SPORTIVE .......... 441
3.1.a1.03 AUTORIZZAZIONE PER LO SVOLGIMENTO DELLA PUBBLICITA SULLE STRADE ..... 443
3.1.a1.04 NULLA OSTA PER IL TRANSITO DI TRASPORTI ECCEZIONALI ...................................... 445
3.1.a1.05 NULLA OSTA PER LA CIRCOLAZIONE SALTUARIA DEI CARRELLI ELEVATORI .......... 447
3.1.a1.06 AUTORIZZAZIONE - PERMESSO PER LA CIRCOLAZIONE IN DEROGA ....................... 449
3.1.a1.07 AUTORIZZAZIONE PER LA CIRCOLAZIONE DEI VEICOLI AL SERVIZIO DELLE
PERSONE INVALIDE .................................................................................................................... 451
25
B) LE ORDINANZE
3.1.b1.01 ORDINANZA PER LA REGOLAMENTAZIONE DELLA CIRCOLAZIONE STRADALE ....... 453
C) I DOCUMENTI DI CIRCOLAZIONE E GUIDA
3.1.c1.01 VERBALE DI RITIRO DELLA PATENTE DI GUIDA DETERIORATA (Circolare del
Ministero dell'interno n. 98 del 4 ottobre 1999) ............................................................................. 455
3.1.c1.02 DENUNCIA() DI SMARRIMENTO, SOTTRAZIONE O DISTRUZIONE DELLA PATENTE DI
GUIDA OVVERO DELLA CARTA DI CIRCOLAZIONE ............................................................... 457
3.1.c1.03 PERMESSO PROVVISORIO DI GUIDA.................................................................................. 459
3.1.c1.04 PERMESSO PROVVISORIO DI CIRCOLAZIONE .................................................................. 461
3.1.c1.05 INVITO AD ESIBIRE DOCUMENTI E/O FORNIRE INFORMAZIONI (art. 180, comma 8,
CdS) ................................................................................................................................................ 463
3.1.c1.06 ATTESTAZIONE DI AVVENUTA PRESENTAZIONE PER FORNIRE INFORMAZIONI E/O
ESIBIRE DOCUMENTI AI SENSI DELLART. 180, comma 8, CDS. ........................................... 465
3.1.c1.07 SEGNALAZIONE PER LACCERTAMENTO SULLA PERSISTENZA DEI REQUISITI DI
SICUREZZA, RUMOROSITA ED INQUINAMENTO PRESCRITTI (ART. 80, COMMA 5, CdS)467
3.1.c1.08 VERBALE DI ESECUZIONE DEL PROVVEDIMENTO EMESSO DAL M.I.T. AI SENSI
DELLART. 126bis, COMMA 6 CdS .............................................................................................. 469
3.1.c1.09 RICHIESTA DI CANCELLAZIONE DUFFICIO AI SENSI DELLART. 94bis, COMMA 3
CdS .................................................................................................................................................. 473
3.1.c1.10 VERBALE DI ESIBIZIONE E CONTESTUALE RITIRO DEL DOCUMENTO DI
CIRCOLAZIONE AI SENSI DEGLI ARTT. 180, 213/2 E 214/1 CdS ............................................. 477
3.1.c1.11 VERBALE DI RESTITUZIONE DEL DOCUMENTO DI CIRCOLAZIONE RITIRATO AI
SENSI DEGLI ARTT. 213 E 214 CdS ............................................................................................. 479
2) LA POLIZIA AMMINISTRATIVA E SANITARIA
A) LE LICENZE / AUTORIZZAZIONI PREVISTE DAL T.U.L.P.S.
3.2.a1.01 LICENZA T.U.L.P.S. ................................................................................................................. 481
3.2.a1.02 AUTORIZZAZIONE AMMINISTRATIVA ................................................................................. 483
3.2.a1.03 AUTORIZZAZIONE SANITARIA RILASCIATA DAL SINDACO ............................................ 485
3.2.a1.04 AUTORIZZAZIONE SANITARIA RILASCIATA DAL RESPONSABILE DEL SERVIZIO ....... 487
26
3.2.a1.05 COMUNICAZIONE DI AVVIO DEL PROCEDIMENTO ai sensi della legge 7 agosto 1990,
n. 241 ............................................................................................................................................. 489
3.2.a1.06 COMUNICAZIONE DEI MOTIVI OSTATIVI ALLACCOGLIMENTO DELLISTANZA ai
sensi della legge 7 agosto 1990, n. 241 .......................................................................................... 491
3.2.a1.07 PROVVEDIMENTO NEGATIVO ............................................................................................. 493
B) LE ORDINANZE
3.2.b1.01 ORDINANZA DI CESSAZIONE DELLATTIVITA CONDOTTA CON DIFETTO DI
AUTORIZZAZIONE ........................................................................................................................ 495
3.2.b1.02 ORDINANZA PER LAPPLICAZIONE DI DISPOSIZIONI COMUNALI ............................... 497
3.2.b1.03 ORDINANZA DI POLIZIA LOCALE ....................................................................................... 499
3.2.b1.04 ORDINANZA DI T.S.O. IN REGIME DI DEGENZA OSPEDALIERA .................................. 501
3.2.b1.05 ORDINANZA CONTINGIBILE ED URGENTE CON PERICOLO PER INCOLUMITA
PUBBLICA ...................................................................................................................................... 503
3.2.b1.06 ORDINANZA CONTINGIBILE ED URGENTE CON PERICOLO PER IGIENE - SANITA
PUBBLICA ...................................................................................................................................... 505
3) IL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO
3.3.a1 ATTO DI NOMINA ai sensi della legge 7 agosto 1990, n. 241 e s.m.i. ....................................... 507
3.3.a2 RICHIESTA DI INTEGRAZIONE DOCUMENTALE ai sensi della legge 7 agosto 1990, n. 241 e
s.m.i. ................................................................................................................................................ 509
3.3.a3 REIEZIONE DI RICHIESTA DI PROVVEDIMENTO AMMINISTRATIVO AD OPERA DEL
RESPOSABILE DEL PROCEDIMENTO ai sensi della legge 7 agosto 1990, n. 241 e s.m.i. ....... 511
3.3.a4 REIEZIONE DI RICHIESTA DI PROVVEDIMENTO AMMINISTRATIVO AD OPERA DEL
DIRIGENTE ai sensi della legge 7 agosto 1990, n. 241 e s.m.i. ................................................... 513
3.3.a5 RILASCIO DI PROVVEDIMENTO AMMINISTRATIVO IN DIFFORMITA DELLA PROPOSTA
DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO ai sensi della legge 7 agosto 1990, n. 241 e s.m.i.515
3.3.a6 REVOCA DI PROVVEDIMENTO AMMINISTRATIVO ai sensi della legge 7 agosto 1990, n. 241
e s.m.i. ............................................................................................................................................. 517
3.3.a7 RICHIESTA DI ACCESSO AI DOCUMENTI AMMINISTRATIVI ai sensi della legge 7 agosto
1990, n. 241 e s.m.i. ........................................................................................................................ 519
3.3.a8 REIEZIONE DI RICHIESTA DI ACCESSO AGLI ATTI ai sensi della legge 7 agosto 1990, n. 241
27
e s.m.i. ............................................................................................................................................. 521
3.3.a9 RICHIESTA DI ACCESSO AGLI ATTI COMUNICAZIONE AI CONTROINTERESSATI ........ 523
PARTE QUARTA .......................................................... 525
INFORTUNISTICA .............................................................................................. 525
Inf/1 RAPPORTO DI INCIDENTE STRADALE ....................................................................................... 527
Inf/2 RICHIESTA DI ACCERTAMENTI SANITARI SU PERSONA GI SOTTOPOSTA A CURE
MEDICHE ...................................................................................................................................... 537
Inf/3 VERBALE DI RITIRO DELLA PATENTE DI GUIDA A SEGUITO DI RICHIESTA DI
ACCERTAMENTI SANITARI (Art. 186, comma 5 e 187, comma 5 bis, C.d.S) ............................. 539
Inf/4 MODULO POLIGLOTTA ................................................................................................................ 541
Inf/5 COMUNICAZIONE DI NOTIZIA DI REATO A NORMA DELLART. 347 C.P.P. ........................ 543
Inf/6 VERBALE DI SEQUESTRO GIUDIZIARIO PROBATORIO DI VEICOLO E DI AFFIDAMENTO
IN CUSTODIA ................................................................................................................................ 545
Inf/7 VERBALE DI SEQUESTRO GIUDIZIARIO PROBATORIO .......................................................... 547
Inf/8 VERBALE DI ACCERTAMENTO, RILIEVI E DESCRIZIONE DEI FATTI ................................... 549
Inf/9 VERBALE DI SOMMARIE INFORMAZIONI ASSUNTE, SU DELEGA DEL P.M., DA PERSONA
INFORMATA SUI FATTI. (ARTT. 362, 370 E 373 C.P.P.) .......................................................... 557
Inf/10 VERBALE DI INFORMAZIONE SUL DIRITTO ALLA DIFESA (ART. 369 BIS C.P.P.) ............ 559
Inf/11 VERBALE DI RIMOZIONE DI CADAVERE ................................................................................. 563
Inf/12 VERBALE DI RICONOSCIMENTO DI CADAVERE .................................................................... 565
Inf/13 VERBALE AI SENSI DELLART. 357/2, LETT. F) C.P.P. INERENTE LESECUZIONE DELLA
PLANIMETRIA DELLO STATO DEI LUOGHI ............................................................................. 567
Inf/14 VERBALE AI SENSI DELLART. 357/2, LETT. F) C.P.P. INERENTE LESECUZIONE DELLA
DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA ........................................................................................ 569
Inf/15 INVITO A COMPARIRE PER TENTATIVO DI CONCILAZIONE ........................................... 573
Inf/16 VERBALE DI TENATIVO DI CONCILAZIONE FRA QUERELANTE E QUERELATO, SU
DELEGA DEL PUBBLICO MINISTERO ....................................................................................... 575
Inf/17 INVITO A COMPARIRE E A NOMINARE IL DIFENSORE DI FIDUCIA ................................... 577
Inf/18 DICHIARAZIONE DI NOMINA DEL DIFENSORE ...................................................................... 579
Inf/19 AVVISO DI NOMINA AL DIFENSORE DI FIDUCIA / D'UFFICIO ............................................ 581
Inf/20 SEGNALAZIONE DI INCIDENTE STRADALE ............................................................................. 583
28
Inf/21 COMUNICAZIONE DA INVIARE ALLU.C.I., IN ALTERNATIVA A COPIA DEL VERBALE, PER
TUTTI I SINISTRI CON VEICOLI MUNITI DI TARGA STRANIERA (art. 126 D.Lgs. 209/05) .. 587
Inf/22 CARTELLO VEICOLO SEQUESTRATO ....................................................................................... 589
Inf/23 RELAZIONE SCRITTA CON RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE AD EMETTERE LA
CITAZIONE A GIUDIZIO AVANTI AL GIUDICE DI PACE ........................................................ 591
Inf/24 NOTA DI CONSEGNA VEICOLO SINISTRATO AD IMPRESA INTERVENUTA PER IL
RECUPERO .................................................................................................................................... 595
Inf/25 COMUNICAZIONE DI CONFERIMENTO DI VEICOLO SINISTRATO AD IMPRESA
INTERVENUTA PER IL RECUPERO ............................................................................................ 597
Inf/26 MEZZI PUBBLICI .......................................................................................................................... 599
Inf/27 DATI CONTROPARTI ................................................................................................................... 601
Inf/28 AUTODICHIARAZIONE DELLE PROPRIE GENERALITA ......................................................... 603
29
Parte Prima
Lattivit sanzionatoria amministrativa
30
31
logo Ente
Regione Piemonte Comando di Polizia Locale
di ... Telefono . . Fax . .
Regione Piemonte
Modello 1.1.a1.01
1.1.a1.01
Prot. N. Verb.
VERBALE DI ACCERTAMENTO DI VIOLAZIONE AMMINISTRATIVA
(art. 13 Legge 689/1981)
Lanno ... il giorno .. del mese di ....... alle ore .. in
localit .... i. sottoscritt................
appartenent al Comando Polizia Locale di..............
intervenut. per: ...............
...e al fine di accertare eventuali violazioni amministrative, . provveduto a:
assumere informazioni;
ispezionare cose e/o luoghi diversi dalla
privata dimora;
effettuare rilievi segnaletici;
effettuare rilievi descrittivi;
effettuare rilievi fotografici;
effettuare le seguenti operazioni
tecniche:.......
procedere al sequestro cautelare
di.
Sul luogo dellaccertamento:
Non sono state reperite persone interessate. Era. present:
1).....................
nat.. a ...... (..) il . e
residente a .. () in via .. n.
identificat.. mediante ......................
telefono..in veste di.............
2) ........................
nat.. a ...... (..) il . e
residente a .. () in via .. n.
identificat.. mediante ......................
telefono..in veste di.............
i.. qual., informat... che detta attivit rivolta allaccertamento della violazione prevista
dallart....L......che commina la sanzione amministrativa da Euro.....a Euro......,
32
dichiara.....:
1) .....................
.................
2) .................
.................
Leventuale responsabilit da ricondurre al Signor : ..........(obbligato in solido)
nat.. a ...... (..) il . e
residente a .. () in via .. n.
identificat.. mediante ......................
telefono..in veste di.............
assente al momento dellaccertamento; che, in merito, ha dichiarato:
............................................................
....................
Sul luogo stato inoltre reperito il Signor: ................
nat.. a ...... (..) il . e
residente a .. () in via .. n.
identificat.. mediante ......................
telefono..in veste di.............
che ha rilasciato le informazioni riportate in apposito verbale: ..........
.......................
Sono state effettuate n. . riprese fotografiche, che si allegano al presente verbale e del quale sono parte
integrante, raccolte in apposito fascicolo fotografico:
FOTO N. DESCRIZIONE SOGGETTO
1
2
3
Letto, confermato e sottoscritto.
Luogo e data.
LA PARTE I VERBALIZZANT
.. ...
33
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Regione Piemonte Comando di Polizia Locale
di . Telefono . . Fax . .
Regione Piemonte
Modello 1.1.a1.02
1.1.a1.02
Prot. N. Verb .....
VERBALE DI ASSUNZIONE DI INFORMAZIONI
(art. 13 Legge 689/1981)
Lanno ... il giorno .. del mese di . alle ore.. in
localit ....................... i.
sottoscritt appartenent al Comando di Polizia Locale di
.., h.. proceduto allassunzione delle informazioni rese dal....
Signor..:............................nato a .... (..)
il . e residente a .. () in via .. n.
telefono..in veste di.............
[ ] identificat.. mediante ...................... ;
[ ] ..l.. quale a richiesta dichiara le proprie generalit, previo ammonimento delle conseguenze penali cui si
espone chi si rifiuta di darle o le d false;
in relazione ai fatti che possono costituire violazione prevista dallart ..., ha
reso le seguenti informazioni:
..........
..........
..............
..
Di quanto sopra si redige il presente verbale, che sar allegato al verbale di contestazione delle violazioni
eventualmente accertate, per divenirne parte integrante e sostanziale.
Letto, confermato e sottoscritto.
Luogo e data
IL DICHIARANTE I VERBALIZZANT.
. .
.
34
35
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Regione Piemonte Comando di Polizia Locale
di . Telefono . . Fax . .
Regione Piemonte
Modello 1.1.a1.03
1.1.a1.03
Prot. . N. Verb...
VERBALE DI ACQUISIZIONE DI ATTI O DOCUMENTI
(art. 13 Legge 689/1981)
Lanno ... il giorno .. del mese di . alle ore ................. i
sottoscritt .. appartenent al Comando di Polizia Locale di .., dovendo
assumere informazioni in ordine alla violazione amministrativa accertata il giorno .. nei
confronti del.. Signor .,
poich si rende necessario per laccertamento dei fatti acquisire specifica documentazione in ordine ai fatti
stessi, da..... atto che alle ore ............... odierne si ...... recat... in . ()
nellufficio di ........................... ove, previa richiesta scritta, consegnata nelle mani
del titolare dellufficio, Signor ......................................................, nato a
............................ () il ............. residente in ............. ()
attivit lavorativa ... qualifica ...............
identificato a mezzo di .........., telefono ....................................................,
ha...... proceduto allacquisizione in copia dei seguenti atti o documenti non coperti da segreto
........
(elencare i documenti acquisiti)/dati, informazioni, programmi informatici, mediante copia di essi su
adeguato supporto (elencare e indicare la documentazione acquisita)
.
....., avuti
in consegna dal.. predett.. Signor ........., che
non ha opposto rifiuto.
Le copie degli atti e dei documenti acquisiti sono stati numerati progressivamente e siglati dai verbalizzanti
per ciascun foglio/supporto. Con separato reperto vengono depositati nellUfficio di appartenenza a
disposizione dellAutorit Amministrativa competente a cui saranno trasmessi con leventuale rapporto di
violazione amministrativa previsto dallart. 17, L. 24 novembre 1981, n. 689.
36
Di quanto sopra stato redatto il presente verbale in triplice copia, di cui una viene consegnata al Signor
.............., una destinata allAutorit
Amministrativa competente e laltra conservata agli atti dellUfficio.
Letto, confermato e sottoscritto.
Luogo e data
PERSONA DALLA QUALE SONO I. VERBALIZZANT
STATI ACQUISITI GLI ATTI ....
. ........................
37
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di . Telefono . . Fax . .
Regione Piemonte
Modello 1.1.a1.04
1.1.a1.04
Prot. ...... N. Verb....
VERBALE DI ISPEZIONE DI COSE O DI LUOGHI
DIVERSI DALLA PRIVATA DIMORA
(art. 13 Legge 689/1981)
Lanno ... il giorno .. del mese di . alle ore .. in
localit i sottoscritt....
appartenent al Comando Polizia Locale di ..,, dovendo
procedere allaccertamento della violazione prevista dall/dagli art/artt.L.., ha/hanno
proceduto allispezione di ..(indicare con precisione ci che
stato ispezionato):
di cose di pertinenza di ...;
del luogo diverso dalla privata dimora ....;
Sul luogo:
non sono state reperite persone interessate; era presente ..l.. Signor..:
..........
nat.. a ...... (..) il . e
residente a .. () in via .. n.
identificat.. mediante .....................
telefono..in veste di............
..l.. quale stat.. res.. edott.. dei motivi dellintervento, stat.. informat.. della facolt di farsi assistere dal
difensore o da persona di fiducia, purch prontamente reperibile:
questi si fatto assistere da ..
questi ha rinunziato a tale facolt .
Dallispezione emerso quanto di seguito specificato:
.....................
......
..
..............................
..I.. .. Sig , spontaneamente, in merito ha dichiarato:
38
........................................
Di quanto sopra si redige il presente verbale, che sar allegato al verbale di contestazione delle violazioni
eventualmente accertate, per divenirne parte integrante e sostanziale.
Letto, confermato e sottoscritto.
Luogo e data
LA PARTE I VERBALIZZANT.
.
.
39
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Regione Piemonte Comando di Polizia Locale
di . Telefono . . Fax . .
Regione Piemonte
Modello 1.1.a1.05
1.1.a1.05
Prot. . N. Verb.
VERBALE DI ACCERTAMENTO TECNICO ATTRAVERSO RILIEVI
SEGNALETICI, DESCRITTIVI O FOTOGRAFICI
(art. 13 Legge 689/1981)
Lanno ... il giorno .. del mese di . alle ore ................. i
sottoscritt .. appartenent... al Comando di Polizia Locale di .., da.... atto
che alle ore ............... del ............., dovendo procedere allaccertamento
della violazione prevista dallart. ........................................................, si /si sono recat... in
............... () ove hanno proceduto ai seguenti rilievi
....................
(segnaletici, descrittivi o fotografici) inerenti a ..................
In particolare, stato constatato che:
...............
In merito, si allegano:
............
................
(planimetrie, fascicoli fotografici, disegni ecc.).
Si d atto che sul luogo era presente linquisit.., Signor .................,
nat.. a ............... () il ..............
residente in ............. () Via ............. n. ...........
telefono ..................... titolo di studio .....
attivit lavorativa ............., identificat.. con .....................,
..l.. quale stat.. res.. edott.. dei motivi dellintervento.
Questi, in proposito, ha dichiarato:
40
.........
.............
Le operazioni di ispezione si sono concluse alle ore ......................... del .....
Letto, confermato e sottoscritto.
Luogo e data
PERSONA SUL CONTO DELLA QUALE STATO I. VERBALIZZANT
EFFETTUATO LACCERTAMENTO ............
. ............
41
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Regione Piemonte
Modello 1.1a1.06
1.1a1.06
Prot. ......... N. Verb.
VERBALE DI PERQUISIZIONE DI LUOGHI
DIVERSI DALLA PRIVATA DIMORA
(art. 13 Legge 689/1981)
Lanno ... il giorno .. del mese di . alle ore in
localit ...i...sottoscritt:
appartenent al Comando Polizia Locale di
.., dovendo procedere allaccertamento della violazione prevista dall/dagli art./artt.
.L..., si ...... recat.. in. ove ha... proceduto
.. alla perquisizione di .................. (indicare il luogo diverso dalla
privata dimora perquisito) ubicato in . di propriet di ....ed
in uso a . soggett.present.durante il
compimento dellatto, Signor..: ..................................
nat.. a ...... (..) il . e
residente a .. () in via .. n.
identificat.. mediante .....................
telefono..in veste di............
Linteressato, informato della facolt di farsi assistere da un difensore o da persona di fiducia, senza che ci
possa comportare ritardi nellesecuzione dellatto:
Non si avvalso di tale facolt
Ha nominato lAvv .... del Foro di ..,
il quale
ha presenziato ..
non ha presenziato;
ha indicato quale persona di fiducia il Sig. ..
Si proceduto, alla costante presenza di , alla perquisizione dei seguenti
luoghi: ...........................................................
42
La perquisizione effettuata ha dato esito negativo.
La perquisizione effettuata ha dato esito positivo per cui si proceduto al sequestro di
..., come da separato verbale.
Le operazioni sono terminate alle ore .
Si d atto che nulla stato asportato oltre agli oggetti sequestrati e che
non sono stati arrecati danni;
sono stati provocati i seguenti danni .............
Di quanto sopra stato contestualmente redatto il presente verbale in quattro copie, di cui una viene
consegnata al Sig ........................(titolare del luogo), una viene immediatamente
trasmessa al Tribunale di ...................e laltra inviata allAutorit Amministrativa
competente e laltra conservata agli atti di questo ufficio.
Letto, confermato e sottoscritto.
Luogo e data
LINTERESSATO I VERBALIZZANT
..
...
IL DIFENSORE
LA PERSONA CHE LHA ASSISTITO
....
43
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Regione Piemonte
Modello 1.1.a1.07
1.1a1.07
Prot. .......... N. Verb.
VERBALE DI SEQUESTRO AMMINISTRATIVO CAUTELARE
(art. 13 Legge 689/1981)
Lanno ... il giorno .. del mese di ... alle ore in
.() via ...n .... i
...sottoscritt: ...........
appartenent al Comando Polizia Locale di .., a seguito della violazione alle norme di cui
a..... art.. ..L.....................................
ha . proceduto ad effettuare il sequestro amministrativo cautelare delle seguenti cose, che possono
formare oggetto di confisca amministrativa da parte della competente autorit:
quantit valore presunto o nominale descrizione
. ............
. ...........
. ...........
. ..........
. ..........
L'illecito stato accertato alle ore .. del .......,
in ...
con verbale n. a carico di: ...............................................................
nat.. il ....... a .
residente a . in ......via (.) n ...
identificat mediante ......
telefono ...in veste di ........
poich il sequestro riguarda cose non deperibili, le stesse sono state inserite in n. contenitor.
sigillat. con apposizione di n. cartelli di riconoscimento, recant.. il numero del presente
44
verbale, il timbro del Comando di P.L. operante, nonch la firma degli operanti e sono state
immagazzinate nei locali ....siti in
....................
ove rimarranno a disposizione di............
poich il sequestro riguarda cose deperibili e conservabili, le stesse sono state inserite in n ...
contenitor.... sigillat.... con apposizione di cartellin... di riconoscimento recant.. il numero
del presente verbale, il timbro del Comando di P.L. operante, nonch la firma degli operanti e sono
state affidate a.........................................................................................
che le custodir nei locali...........
siti in .........
ove rimarranno a disposizione di ..............
poich il sequestro riguarda cose deperibili e non conservabili, le stesse sono state distrutte nel modo
seguente
....................
Il sequestro verr registrato sullapposito registro dei sequestri amministrativi del Comando di P.L. operante.
Avverso il presente provvedimento, gli interessati possono, anche immediatamente, ai sensi dellart. 19 della
L. 24/11/1981, n. 689, proporre opposizione con atto esente da bollo allAutorit amministrativa competente
individuata in ................................
Possono altres proporre alla medesima autorit e previo pagamento delle spese di custodia, istanza di
restituzione, dimostrando di averne diritto e salvo che si tratti di cose soggette a confisca obbligatoria, ai sensi
e per gli effetti di cui allart. 19, co. 2, L. 24/11/1981, n. 689.
Di quanto sopra stato redatto il presente verbale in triplice copia di cui una viene rilasciata allinteressato,
che firma per ricevuta, una al custode, che firma per ricevuta, e laltra conservata agli atti di questo ufficio.
Letto, confermato e sottoscritto.
Luogo e data
INTERESSAT I. VERBALIZZANT.
..
IL CUSTODE
..
45
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Regione Piemonte Comando di Polizia Locale
di . Telefono . . Fax . .
Regione Piemonte
Modello 1.1.a1.08
1.1.a1.08
Prot. N. Verb .
VERBALE DI SEQUESTRO AMMINISTRATIVO DI VEICOLO CIRCOLANTE
PRIVO DI ASSICURAZIONE R.C.A.
(art. 213 D.Lgs 285/1992)
Lanno ... il giorno .. del mese di . alle ore ..in
localit .................. i sottoscritt.....................
Agenti di P.G. Ufficiali di P.G.
appartenent al Comando Polizia Locale di.................
hanno proceduto al sequestro del veicolo sotto indicato poich risultante:
In circolazione dinamica In circolazione statica
su pubblica via o comunque area soggetta a pubblico transito sprovvisto di assicurazione obbligatoria per i
danni derivanti dalla circolazione stradale.
Veicolo tipo .......................... marca ............................ modello .................................... targato .........................
di propriet di ....................................................... nat..
a.......................() il. residente
a ................................... (.) via .................................. n .........
condotto da ..... nat...
a.......................() il. residente
a ................................... (.) via .................................. n .........
munito di patente di guida categoria .......... n .......... rilasciata da ......................
di .............. in data ............. e valida fino al .............,
La carta di circolazione del veicolo viene ritirata ed allegata al presente verbale che verr depositato
presso il Comando di appartenenza dei verbalizzanti;
La carta di circolazione del veicolo non stata ritirata poich allatto del sequestro il veicolo risultava
in sosta e regolarmente chiuso;
La carta di circolazione del veicolo non viene ritirata poich non al seguito del veicolo allatto del
sequestro.
Il veicolo, allatto dellaffidamento al custode sotto indicato si trova nelle seguenti condizioni:
46
STATO
CARROZZERIA PNEUMATICI
STATO DEGLI
INTERNI
CONDIZIONI
GENERALI
DEL VEICOLO
Ottimo
Buono
Normale
..............................
.............................
Ant. Dx stato usura ..
Marca misura ..
Ottimo
Buono
Normale
.............................
............................
Ottime
Buone
Normali
............................
............................
Ant. Sx stato usura ..
Marca misura ..
Post. Dx stato usura ..
Marca misura .. Chilometri percorsi
rilevati
..............................
Apparecchiature elettroniche mobili a
bordo:
.............................................................
.............................................................
.............................................................
..............................................................
Post. Sx stato usura ..
Marca misura ..
Scorta stato usura ..
Marca misura ..
Eventuali annotazioni:
..............................................................................................................................................................................
..............................................................................................................................................................................
Ai sensi dell'art. 213 comma 2 del Codice della Strada il veicolo viene affidato in custodia a:
Sig. .................................................... nat... a ...........................................(....) il ........................
residente ........................................................................(..) via ................................................. n. .
Identificato a mezzo .............................................................................................. telefono ................................
nella sua qualit di:
Conducente; Proprietario;
Acquirente con patto di riservato dominio
Usufruttuario;
Utilizzatore a titolo di locazione
finanziaria;
Esercente la potest di genitore;
A causa di assenza del proprietario, conducente o altro obbligato in solido, il veicolo viene temporaneamente
affidato in custodia a:
Sig. .................................................... nat... a ...........................................(....) il ........................
residente ........................................................................(..) via ................................................. n. .
Identificato a mezzo .............................................................................................. telefono ................................
47
Luogo di custodia del veicolo, non soggetto a pubblico passaggio:
................................................................................................................................................................................
Il veicolo condotto a mezzo di carro-attrezzi presso il luogo di cui sopra;
Il custode autorizzato a raggiungere il luogo di cui sopra attraverso il pi breve percorso consentito,
in condizioni di sicurezza per la circolazione stradale;
Il custode reso edotto degli obblighi derivanti dalla custodia del veicolo sottoposto a sequestro amministrativo, delle sanzioni previste dallart. 213 D.Lgs 285/1992 in caso di circolazione e dagli artt. 334 e 335 del c.p. per le inadempienze ai doveri di custodia. E altres avvertito dell'obbligo di conservare il veicolo e di presentarlo ad ogni richiesta dell'autorit competente, di non rimuoverlo dal luogo di custodia senza autorizzazione della stessa autorit. Il custode anche reso edotto delle conseguenze penali previste per chiunque disperde, distrugge, sottrae o utilizza senza autorizzazione quanto gli viene affidato in custodia. Il custode allatto della sottoscrizione del presente verbale si impegna al rispetto di quanto sopra riportato e a sostenere tutte le spese derivanti dalla custodia del veicolo. Il Comando di Polizia Locale procedente, in caso di affidamento diretto al conducente e/o ad altro obbligato in solido, ritenuto estraneo ad ogni rapporto con l'eventuale incaricato al recupero del veicolo. Sul parabrezza del veicolo stato applicato un cartello adesivo recante lintestazione dellufficio e lindicazione veicolo sottoposto a sequestro con provvedimento n . del ......
Il presente verbale redatto in quattro copie di cui: una consegnata allinteressato, una al custode, una
alobbligato in solido e/o proprietario ed una agli atti dufficio.
Letto, confermato e sottoscritto.
Luogo e data.
IL CONDUCENTE I VERBALIZZANT
.. ...
IL CUSTODE
48
49
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Regione Piemonte Comando di Polizia Locale
di . Telefono . . Fax . .
Regione Piemonte
Modello 1.1.a1.09 1.1.a1.09
Prot. N. Verb.
VERBALE DI AFFIDAMENTO IN CUSTODIA DI COSA SEQUESTRATA
Lanno . il giorno . del mese di .. alle ore. in localit ...
....................................... i ..sottoscritt ..............................
Agenti di P.G.
Ufficiali di P.G.
appartenent al Comando Polizia Locale di . da atto che presente ..l..
signor......................... nato a ...........................................(....)
il ........................ residente ......................................................(..) via ................................... n. .
identificato a mezzo ..............................................................................................telefono ..................................
al quale, in considerazione della natura della cosa sequestrata:
.................................................................................................., non essendo la stessa conservabile negli uffici
di polizia, viene affidata in custodia, con lobbligo di custodirla nelle condizioni in cui si trova e di tenerla a
disposizione di ................ (autorit amministrativa competente)
nei locali siti in ............., a:
Sig. .................................................... nat... a ...........................................(....) il ........................
residente ........................................................................(..) via ................................................. n. .
identificato a mezzo .............................................................................................. telefono ................................
Il sequestro avvenuto a carico del signor .... come da separato verbale.
Il custode viene reso edotto degli obblighi e delle relative sanzioni previste dagli articoli 334 e 335 del C.P.
per i trasgressori.
Il signor ............. dichiara di
accettare lincarico.
Copia del presente verbale consegnata al custode.
Letto, confermato e sottoscritto.
Luogo e data.
IL CUSTODE I VERBALIZZANT
..
..
50
51
logo Ente
Regione Piemonte Comando di Polizia Locale
di . Telefono . . Fax . .
Regione Piemonte
Modello 1.1.a1.10
1.1.a1.10
Prot. Data ............
TRASMISSIONE VERBALE DI SEQUESTRO OGGETTO: Violazione amministrativa di cui allart. ........ commessa dal Signor ..............................
nato a ........................................... () il .........................................................................................
Trasmissione verbale di sequestro di ...............
All. n. ...............
Al ....................................................
(Autorit amministrativa competente)
Lanno ... il giorno .. del mese di . alle ore .................
i sottoscritt .. appartenent... al Comando di Polizia Locale di .,
per quanto di competenza trasmette/trasmettono lunito verbale di sequestro redatto da personale di questo
Ufficio a seguito dellaccertamento della violazione amministrativa in oggetto indicata, avuto luogo in
.... () il ...............
I beni sequestrati, elencati e descritti nel verbale, vengono custoditi, a disposizione di Codesta Autorit
Amministrativa, presso ................
(lUfficio scrivente o in altro luogo).
Qualora linteressato non si dovesse avvalere del pagamento in misura ridotta dellimporto della sanzione
entro i termini previsti, si far seguito alla presente con rapporto.
Si allegano:
copia del verbale di contestazione della violazione amministrativa;
verbale di affidamento in custodia dei beni sequestrati (se i beni non sono conservabili negli Uffici
di Polizia o degli organi accertatori).
Letto, confermato e sottoscritto.
Luogo e data
IL RESPONSABILE DELLUFFICIO
....................................
52
53
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Regione Piemonte Comando di Polizia Locale
di . Telefono . . Fax . .
Regione Piemonte
Modello 1.1.b1.01
1.1.b1.01
Prot. .......... N. Verb.
VERBALE DI CONTESTAZIONE DI VIOLAZIONE AMMINISTRATIVA
Lanno ... il giorno .. del mese di . alle ore
in .... () via
... n i...sottoscritt:
appartenent al Comando di Polizia Locale di .., da. atto di aver accertato:
in pari data;
in data . alle ore . in
............
la violazione di cui all/agli art./artt. L .., che commina la
sanzione amministrativa da Euro . a Euro .., la cui responsabilit da ascriversi a:
Trasgressore
........
nat.. il ....... a ..
residente a . in .......
in qualit di , identificato mediante ...........
telefono ..;
Obbligato in solido
......,
nat.. il ....... a ,
residente a (.) in ...
via .......n
in qualit di identificato mediante
... telefono
...;
54
Descrizione della violazione amministrativa:
..
..
La violazione stata immediatamente contestata a:
......
nat.. il ....... a
residente a () in ... via
....... n ....
in qualit di identificato mediante ....
telefono , il quale ha dichiarato:
La violazione non stata immediatamente co