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1 Regione Piemonte Regione Piemonte Regione Piemonte REGIONE PIEMONTE SETTORE SICUREZZA POLIZIA LOCALE POLIZIA REGIONALE INFORMATICA LOCALE MODULISTICA PER COMANDI DI POLIZIA LOCALE PROGETTO Dr. Livio PINNELLI REDATTORI Dr. Carlo CARRERA Dr. Giacomo CUNIBERTI Dr. Roberto RIVA CAMBRINO SUPERVISORE PROGETTO Dr. Alberto CESTE Copyright by Chrysopeia Services S.r.l. - Regione Piemonte Torino 2015

modulistica polizia locale Regione Piemonte (2013) · E’ dunque il caso di precisare che cosa essa sia: una conferma. La conferma di un percorso iniziato

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    REGIONE PIEMONTE SETTORE SICUREZZA POLIZIA LOCALE

    POLIZIA REGIONALE INFORMATICA LOCALE

    MODULISTICA PER COMANDI DI POLIZIA LOCALE

    PROGETTO Dr. Livio PINNELLI

    REDATTORI Dr. Carlo CARRERA

    Dr. Giacomo CUNIBERTI

    Dr. Roberto RIVA CAMBRINO

    SUPERVISORE PROGETTO Dr. Alberto CESTE

    Copyright by

    Chrysopeia Services S.r.l. - Regione Piemonte

    Torino 2015

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    Imparare unesperienza;

    tutto il resto solo informazione.

    Albert Einstein

    Apprendere attraverso il fare.

    J. Dewey

    PREFAZIONE

    Le conoscenze sono strumenti che le persone utilizzano per lesercizio delle loro capacit, secondo i

    loro atteggiamenti.

    E, quindi, assieme allacquisizione delle conoscenze, sono necessarie le capacit.

    Abbiamo tutti bisogno di stimoli a fare e, soprattutto, di qualcuno che ci aiuti a capire il perch di

    quello che facciamo e succede, dandoci il senso dellimpegno, la direzione di marcia.

    In un mondo che consuma e vive la sua quotidianit in una modalit on-line, un dovere

    imprescindibile inseguire e sagomare una professionalit che diventa sempre pi sfumata.

    Svolgere le proprie mansioni con destrezza, responsabilit e cognizione, nel completare liter di

    evasione di una pratica diventa per chi opera in un corpo di polizia locale, una priorit assoluta nel governo

    della propria esperienza in campo.

    La perseveranza e la teoria dei doveri del Settore Polizia Locale e Politiche per la Sicurezza verso i

    problemi reali e concreti di un agente, giornalmente a contatto con le traversie di una normativa che si riversa

    in una modulistica in perenne evoluzione e in costante aggiornamento, rappresenta una sfida degna di essere

    interpretata e sostanziata da una risposta applicativa.

    In questa nuova compilazione rimane la tendenza di creare i presupposti di un idioma universale che

    permetta a tutti gli addetti ai lavori di sviluppare una prestazione omogenea nella interpretazione e

    produzione di atti inerenti le tipologie di servizi pi ricorrenti e abituali, e che faciliti e sviluppi un essere del

    mestiere, in cui il medesimo viene fuori, prende forma e diventa sostanza, dando ai cittadini pari opportunit

    in tutto il territorio regionale.

    Questo manuale vuole sostenere, ampliare, valorizzare, arricchire e rinforzare una procedura che abita

    una sequenza ragionata e logica di documenti che puntigliosamente ciascuno redige per obbligo

    professionale.

    Consigliare ed esortare una successione ordinata di operazioni, una tattica pragmatica di rapida

    consultazione, una cassetta degli attrezzi efficace ed efficiente.

    Il maggior profitto di tale raccolta sar conseguito da quei Comandi piccoli e medi che per motivi

    oggettivi non avranno destinato risorse specifiche ai singoli settori.

    Ai redattori, che con impegno e inclinazione si sono lasciati trascinare in questo lavoro va il mio

    plauso sincero.

    Dr. Livio PINNELLI

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    Regione Piemonte

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    PRIL viene dedicato alla memoria

    dellAvv. Giorgio SPALLA

    Comandante Polizia Locale di Vercelli,

    ispiratore dellimpianto metodologico del progetto.

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    Nota alla Quinta Edizione

    Il rapporto fra Stato e cittadino, in crescente e continua evoluzione, ha radicalmente accentuato una

    reciproca responsabilizzazione che ha favorito da parte del sistema centrale di governo, una pi attenta

    aderenza ai bisogni del cittadino, e da parte della collettivit una richiesta di equit e congruit.

    Nei Comandi di Polizia Locale si avverte sempre pi lesigenza di unificare e uniformare la

    modulistica di base (quella ricorrente) che distingue e segna il rapporto tra la P.L. ed i fruitori utenti.

    Richiesta di uniformit e chiarezza invocata anche dai cittadini.

    Questa edizione, come le precedenti, coltiva e persegue lobiettivo di licenziare una modulistica

    strategica nel tempo, e soprattutto, tattica nel quotidiano relazionarsi con lutenza.

    Di fatto vuole fornire un supporto diretto e semplice, per qualificare e professionalizzare il ruolo

    applicato, nel fronteggiare con efficacia-efficienza una sempre pi avanzata cultura del servizio.

    In termini applicativi (metodologia operativa) significa livellare e rinvigorire nella modulistica

    lequilibrio tra la cultura di processo con la cultura di servizio.

    Nel rimanere fedeli allindice base si attivata la mission del dirigente Settore Polizia Locale e

    Politiche per la Sicurezza attraverso i seguenti parametri:

    rilettura (intesa come contenuti rispondenti alle norme attuali), revisione (una lettura con aggiornamento della norma), moduli nuovi (inseriti per la prima volta nelle operativit necessarie e utili).

    Si ricorda, anche se pu apparire superfluo, che la modulistica va completata in tutti i suoi spazi e nei

    campi obbligati.

    In particolare, nei campi individuati onde evitare che nelleventuale contenzioso le amministrazioni

    soccombano per vizi formali, laddove si sia proceduto a modifiche in una o pi parti della struttura del

    modulo.

    Nella stesura finale della modulistica PRIL 2015, come nelle precedenti edizioni, si privilegia quella

    che pi pertinente e indispensabile, per dare evasione ai servizi pi ricorrenti e normati da esigenze di

    lavoro, anche non ordinarie.

    Si registra in questa edizione un arricchimento informatico: cliccando sul titolo del modulo, si attiva il

    collegamento con il quale dalla pagina del modulo si pu ritornare direttamente allindice (e al modulo che si

    visionato).

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    Introduzione alla Quinta Edizione del 2015

    La prima edizione, il cui Gruppo di Lavoro stato coordinato dallAvv. Giorgio Spalla, Comandante il

    Corpo di P.L. del Comune di Vercelli, a cui va un doveroso ringraziamento, contava 88 moduli dai quali si

    passati, nella seconda edizione a 152, per arrivare a 188 della terza, a 208 della quarta, per raggiungere i 236

    della presente edizione.

    Anche questa pubblicazione si muove sulla scia delle precedenti e, proprio per questo, la presente

    introduzione si inscrive nel solco della continuit e dellaggiornamento professionale.

    Il Settore Polizia Locale e Politiche per la Sicurezza a seguito dellapprezzamento riscontrato fin dalla

    prima edizione di PRIL e successive, ha deciso di adeguare a nuove necessit ed implementare, per la quinta

    volta, la modulistica gi esistente.

    Ovviamente, la qualit di un prodotto non si misura solo e soltanto con il dato quantitativo, ma anche

    in virt dellefficacia che lo stesso pu rivestire per coloro i quali lo utilizzano: nella fattispecie i Comandi di

    Polizia Locale piemontesi, che, sempre pi di frequente chiedono una modulistica normativamente corrente e

    presente nelle aree tematiche maggiormente interessanti la Loro operativit quotidiana.

    Al fine, quindi, di sopperire a tali bisogni, il Gruppo di Lavoro che ha lavorato al PRIL 2015,

    coordinato dal Dr. Alberto Ceste, Funzionario in P.O. del Settore Polizia Locale e Politiche per la Sicurezza,

    ha effettuato un preventivo sondaggio sulle esigenze e sulle aspettative di alcuni Comandi di Polizia Locale

    campione, ed ha poi proceduto allelaborazione di un indice dei nuovi moduli.

    Lo sforzo stato notevole, ma, nel piano strategico del Settore Polizia Locale e Politiche per la

    Sicurezza, destinato ulteriormente a continuare e a migliorare negli anni a venire, onde mettere a

    disposizione di tutti i Comandi di Polizia Locale piemontesi che desidereranno avvalersene una modulistica

    omogenea, aggiornata ed operativamente utile.

    Il PRIL ha riscontrato il plauso di numerosi comandi di Polizia Locali esterni al Piemonte, cos pure di

    forze di polizia che si sono avvalse dei moduli altamente specialistici ivi contenuti. A differenza dei nostri

    comandi del territorio regionale, gli esterni possono accedere solo in formato PDF. Per questi ultimi la

    versione che si fornita anche in formato word accedendo tramite la banca dati SUPERVISOR.

    Laugurio che mi sento, ancora una volta, di rivolgere a tutti gli operatori di Polizia Locale quello di

    adoperare al meglio questi strumenti di crescita professionale, per rispondere adeguatamente alle sempre pi

    numerose richieste di intervento che vengono Loro rivolte dalla cittadinanza e per dare un servizio uniforme

    ed al passo coi tempi.

    Dr. Stefano BELLEZZA Dirigente Settore Polizia Locale e Politiche per la Sicurezza

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    Introduzione alla Prima Edizione del 2006

    Questa non , n tantomeno la vuole essere, una mera e asettica miscellanea di formule; ancorch se

    ne potrebbe trarre, da un primo impatto, siffatta impressione.

    Se la fosse o meglio volesse esserla ne dimostrerebbe immediatamente la patente incompletezza e il

    rilevarne ora questa, ora quella lacuna, rischierebbe di assumere il sapore di un divertissement, che finirebbe

    col distrarre gli operatori da ben pi impegnativi compiti e non metterebbe chi si fatto carico di curarla di

    certo al riparo dai comprensibili e forse anche giustificabili strali da parte della committenza.

    E dunque il caso di precisare che cosa essa sia: una conferma. La conferma di un percorso iniziato

    con sapiente lungimiranza dal Settore Polizia Locale della Regione Piemonte e volto a registrare un dato di

    fatto: le intelligenze operative richiedono procedure di interventi chiare, sufficientemente delineate, precise.

    Dallosmosi dellequilibrato compendio tra intelligenze e procedure deriva la cultura operativa.

    Tanto questa sar pi consolidata quanto minori saranno i potenziali traumatismi che gli operatori

    delle polizie locali soffriranno nel corso di un processo di evoluzione che essi gi stanno vivendo sulla

    propria pelle e rispetto al quale non possono, anche volendolo, sottrarsi.

    Il terreno sul quale si muovono le polizie locali presenta non poche asperit, talune anche piuttosto

    insidiose: la difficolt di orientare i cittadini verso laccettazione delle conseguenze derivanti dalle violazioni

    delle regole; le manifestazioni di supponenza quando non addirittura di protervia spesso dimostrate da

    interlocutori tanto prodighi nel muovere apprezzamenti negativi quanto parchi nel riconoscere la correttezza

    di dati comportamenti operativi; leterogeneit delle fattispecie con le quali gli operatori ogni giorno si

    confrontano e lincertezza che talora caratterizza lindividuazione delle risposte pi consone, in

    considerazione anche di normazioni non sempre adeguatamente e puntualmente armonizzate.

    E indubbio che tutto ci lascia poco spazio allestemporaneit e allimprovvisazione.

    Occorre essere allaltezza del proprio ruolo e perch questo avvenga necessario sapere quando e

    come intervenire.

    La modulistica pu certamente essere daiuto; essa ha per maggior senso se risultato di una

    procedura non soltanto burocratica ma, soprattutto, mentale.

    Poter disporre di modelli aggiornati di questo o di quellatto aiuta indubbiamente ai fini della pratica

    attivit di redazione e di compilazione con la consapevolezza dei limiti necessariamente intrinseci a ogni

    modulistica e della certezza che agli stereotipi formali sfuggir pur sempre qualche casistica concreta.

    A questo punto, non rimane che esprimere gratitudine agli operatori che guarderanno ai modelli

    proposti con tale predisposizione mentale.

    Essa li soccorrer a comprendere lo spirito e in definitiva gli obiettivi di questo progetto: perseguire,

    per quanto possibile, lomogeneit grafica degli atti; proporre lordinazione dei medesimi ripercorrendo le

    principali sequenze logico procedurali che li sottendono; offrire una traccia che in qualche modo possa

    riuscire utile agli operatori di polizia locale i quali non potendo contare, per le dimensioni dellente, su

    strutture appositamente organizzate, hanno sviluppato e continuano a sviluppare la non facile arte

    dellarrangiarsi.

    Avv. Giorgio SPALLA Comandante Polizia Locale di Vercelli

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    INDICE

    PARTE PRIMA ................................................................. 29

    LATTIVIT SANZIONATORIA AMMINISTRATIVA ............................................. 29

    1) ACCERTAMENTO E CONTESTAZIONE DELLE VIOLAZIONI

    AMMINISTRATIVE

    A) GLI ATTI DI ACCERTAMENTO AI SENSI DELLART. 13 DELLA LEGGE 24

    NOVEMBRE 1981 N. 689

    1.1.a1.01 VERBALE DI ACCERTAMENTO DI VIOLAZIONE AMMINISTRATIVA ....................................

    (art. 13 Legge 689/1981) .................................................................................................................. 31

    1.1.a1.02 VERBALE DI ASSUNZIONE DI INFORMAZIONI (art. 13 Legge 689/1981) .......................... 33

    1.1.a1.03 VERBALE DI ACQUISIZIONE DI ATTI O DOCUMENTI (art. 13 Legge 689/1981) .............. 35

    1.1.a1.04 VERBALE DI ISPEZIONE DI COSE O DI LUOGHI DIVERSI DALLA PRIVATA DIMORA ......

    (art. 13 Legge 689/1981) .................................................................................................................. 37

    1.1.a1.05 VERBALE DI ACCERTAMENTO TECNICO ATTRAVERSO RILIEVI SEGNALETICI,

    DESCRITTIVI O FOTOGRAFICI (art. 13 Legge 689/1981) ........................................................... 39

    1.1a1.06 VERBALE DI PERQUISIZIONE DI LUOGHI DIVERSI DALLA PRIVATA DIMORA .................

    (art. 13 Legge 689/1981) .................................................................................................................. 41

    1.1a1.07 VERBALE DI SEQUESTRO AMMINISTRATIVO CAUTELARE (art. 13 Legge 689/1981) ...... 43

    1.1.a1.08 VERBALE DI SEQUESTRO AMMINISTRATIVO DI VEICOLO CIRCOLANTE PRIVO DI

    ASSICURAZIONE R.C.A. (art. 213 D.Lgs 285/1992) ...................................................................... 45

    1.1.a1.09 VERBALE DI AFFIDAMENTO IN CUSTODIA DI COSA SEQUESTRATA ............................. 49

    1.1.a1.10 TRASMISSIONE VERBALE DI SEQUESTRO ........................................................................... 51

    B) LA CONTESTAZIONE E LA NOTIFICAZIONE DELLE VIOLAZIONI

    AMMINISTRATIVE

    1.1.b1.01 VERBALE DI CONTESTAZIONE DI VIOLAZIONE AMMINISTRATIVA ................................ 53

    1.1.b1.02 RELAZIONE DI NOTIFICAZIONE DEGLI ESTREMI DI VIOLAZIONE

    AMMINISTRATIVA .......................................................................................................................... 57

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    C) ALCUNE FATTISPECIE DI VIOLAZIONI AMMINISTRATIVE

    C1) LE VIOLAZIONI IN MATERIA DI AMBIENTE

    1.1.c1.01 VERBALE DI VIOLAZIONE PER ABBANDONO DI RIFIUTI (artt. 192 e 155 del D.Lgs.

    02/04/2006, n. 152) ........................................................................................................................... 65

    1.1.c1.02 MODELLO DI AVVIO DEL PROCEDIMENTO AI FINI DELLA EMANAZIONE DI

    ORDINANZA SINDACALE AI FINI DELLA RIMOZIONE DEI RIFIUTI

    (Artt. 192 c. 3 D.lgs 152/2006) ....................................................................................................... 69

    1.1.c1.03 ORDINANZA DI RIMOZIONE DEI RIUTI (Artt. 192 c. 3 D.lgs 152/2006) ............................. 71

    1.1.c1.04 FAC SIMILE DI NOTIZIA DI REATO RELATIVA A DISCARICA ABUSIVA (Artt. 256 c. 3

    D.lgs 152/2006) ................................................................................................................................ 73

    1.1.c1.05 FAC SIMILE DI NOTIZIA DI REATO RELATIVA A ATTIVITA DI GESTIONE NON

    AUTORIZZATA O DI DEPOSITO INCONTROLLATO DI RIFIUTI (Artt. 256 c. 1 D.lgs

    152/2006) .......................................................................................................................................... 75

    1.1.c1.06 VERBALE DI ACCERTATA VIOLAZIONE PER DEPOSITO TEMPORANEO DI RIFIUTI

    SANITARI PERICOLOSI (ai sensi degli artt. 256 comma 6 e 227 D.Lgs. n. 152/2006) .............. 77

    1.1.c1.07 VERBALE DI ACCERTAMENTO RELATIVO AD OMESSA O TENUTA IRREGOLARE DEL

    REGISTRO DI CARICO E SCARICO DEI RIFIUTI (Artt. 190 e 258 D.lgs 152/2006) .................. 79

    1.1.c1.08 VERBALE DI ACCERTAMENTO RELATIVO AD OMESSA O TENUTA IRREGOLARE DEL

    FORMULARIO DI IDENTIFICAZIONE DEI RIFIUTI DURANTE IL TRASPORTO (Artt. 193 e

    258 D.lgs 152/2006) ......................................................................................................................... 81

    1.1.c1.09 VERBALE DI CONSTATAZIONE DELLO STATO DI ABBANDONO DI VEICOLO A

    MOTORE ai sensi del D.M. 460/99 .................................................................................................. 83

    1.1.c1.10 VERBALE DI VIOLAZIONE AMMINISTRATIVA IN MATERIA DI VEICOLI FUORI USO DI

    Cat. M.1 o N.1 (D.Lgs. 24 giugno 2003, n. 209) .............................................................................. 85

    1.1.c1.11 VERBALE DI ACCERTAMENTO RELATIVO ALLO SCARICO DI ACQUE REFLUE

    DOMESTICHE O DI RETI FOGNARIE SENZA AUTORIZZAZIONE O OSSERVANZA DELLE

    PRESCRIZIONI INDICATE NEL PROVVEDIMENTO (Art. 133 commi 2, 3 e 4 D.lgs 152/2006) 87

    1.1.c1.12 VERBALE DI VIOLAZIONE IN MATERIA DI INQUINAMENTO ACUSTICO (Legge 26

    ottobre 1995, n. 447) ......................................................................................................................... 89

    C2) LE VIOLAZIONI IN MATERIA DI ANIMALI

    1.1.c2.01 VERBALE DI VIOLAZIONE PER OMESSA CUSTODIA E/O MALGOVERNO DI ANIMALI

    (art. 672 C.p.) ................................................................................................................................... 91

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    1.1.c2.02 VERBALE DI VIOLAZIONE IN MATERIA DI ANAGRAFE CANINA (Legge regionale 19

    luglio 2004, n. 18) ............................................................................................................................. 93

    C3) LE VIOLAZIONI IN MATERIA DI COMMERCIO E DI ESERCIZI PUBBLICI

    1.1.c3.01 VERBALE DI VIOLAZIONE DEL CODICE DEL CONSUMO (D.Lgs. 06/09/2005, n. 206) .... 95

    1.1.c3.02 VERBALE DI VIOLAZIONE IN MATERIA DI COMMERCIO (D.Lgs. 31 marzo 1998,

    n. 114) .............................................................................................................................................. 97

    1.1.c3.03 VERBALE DI VIOLAZIONE IN MATERIA DI ESERCIZI DI SOMMINISTRAZIONE

    ALIMENTI E BEVANDE (Legge Regionale 29/12/2006, n. 38) ..................................................... 99

    1.1.c3.04 VERBALE DI VIOLAZIONE PER VENDITA E SOMMINISTRAZIONE DI BEVANDE

    ALCOLICHE/SUPERALCOLICHE DALLE ORE 3 ALLE ORE 6 NEGLI ESERCIZI PUBBLICI

    MUNITI DELLA LICENZA PREVISTA DALLART 86 COMMI I e II DELTULPS OVVERO IN

    ESERCIZI DOVE SI SVOLGONO SPETTACOLI/INTRATTENIMENTO/SVAGO ....................... 101

    1.1.c3.05 VERBALE DI OMESSA PREDISPOSIZIONE APPARECCHIATURE PER LA RILEVAZIONE

    DEL TASSO ALCOLEMICO E/O DELLE RELATIVE TABELLE ................................................. 103

    1.1.c3.06 VERBALE DI VIOLAZIONE PER VENDITA DI BEVANDE

    ALCOLICHE/SUPERALCOLICHE DALLE ORE 24 ALLE ORE 6

    NEGLI ESERCIZI DI VICINATO E NELLE MEDIE GRANDI STRUTTURE DI VENDITA .... 107

    1.1.c3.07 VERBALE DI VIOLAZIONE PER AVVENUTA SOMMINISTRAZIONE/VENDITA DI

    BEVANDE ALCOLICHE A MINORI ............................................................................................. 111

    1.1.c3.08 VERBALE DI VIOLAZIONE PER VENDITA/SOMMINISTRAZIONE DI BEVANDE

    ALCOLICHE/SUPERALCOLICHE DALLE 24 alle 7 IN SPAZI/AREE PUBBLICHE DIVERSI

    DALLE PERTINENZE DEGLI ESERCIZI MUNITI DELLA LICENZA DI CUI ALLART 86 I

    COMMA DELTULPS ..................................................................................................................... 113

    1.1.c3.09 VERBALE DI VIOLAZIONE IN MATERIA DI SICUREZZA PUBBLICA (R.D. 18/06/1931, n.

    773 R.D. 06/05/1940, n. 635) ....................................................................................................... 117

    1.1.c3.10 VERBALE DI VIOLAZIONE ALLE DISPOSIZIONI IN MATERIA IGIENICO-SANITARIA

    (Legge 30/04/1962, n. 283 D.P.R. 26/03/1980, n. 327) ............................................................... 119

    1.1.c3.11 VERBALE DI VIOLAZIONE DELLE DISPOSIZIONI IN MATERIA DI VENDITA A PESO

    NETTO DELLE MERCI (Legge 05/08/1981, n. 441 -D.M. 21 dicembre 1984)............................. 121

    1.1.c3.12 VERBALE DI VIOLAZIONE IN MATERIA DI ETICHETTATURA DEI PRODOTTI

    ALIMENTARI (D.Lgs. 27/01/1992, n. 109) .................................................................................... 123

  • 16

    C4) LE VIOLAZIONI IN MATERIA EDILIZIA

    1.1.c4.01 VERBALE DI ACCERTAMENTO DI ILLECITO AMMINISTRATIVO IN MATERIA DI

    SEGNALAZIONE CERTIFICATA INIZIO ATTIVITA EDILIZIA (S.C.I.A.) (D.P.R. 6 giugno

    2001, n. 380 T.U. delle disposizioni in materia edilizia) ............................................................. 125

    1.1.c4.02 VERBALE DI ACCERTAMENTO DI ILLECITO AMMINISTRATIVO IN MATERIA DI

    COMUNICAZIONE INIZIO LAVORI (C.I.L.) (D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 T.U. delle

    disposizioni in materia edilizia) ...................................................................................................... 127

    1.1.c4.03 VERBALE DI ACCERTAMENTO DI ILLECITO AMMINISTRATIVO IN MATERIA DI

    COMUNICAZIONE INIZIO LAVORI ASSEVERATA (C.I.L.A) PER LATTIVITA DI

    MANUTENZIONE STRAORDINARIA E PER MODIFICHE INTERNE DI CARATTERE

    EDILIZIO SU FABBRICATI ADIBITI AD ESERCIZIO DIMPRESA (D.P.R. 6 giugno 2001, n.

    380 T.U. delle disposizioni in materia edilizia) ........................................................................... 129

    1.1.c4.04 VERBALE DI ACCERTAMENTO DI VIOLAZIONE DELLE NORME IN MATERIA DI

    AGIBILITA DEGLI EDIFICI (D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 T.U. delle disposizioni in materia

    edilizia) ........................................................................................................................................... 131

    1.1.c4.05 VERBALE DI ACCERTAMENTO DI VIOLAZIONE DI OMESSA DENUNCIA LAVORI PER

    CONTENIMENTO CONSUMI ENERGETICI (ex art 132 D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 T.U.

    delle disposizioni in materia edilizia) ............................................................................................. 133

    1.1.c4.06 VERBALE DI ACCERTAMENTO DI VIOLAZIONE IN MATERIA DI INSTALLAZIONI

    IMPIANTISTICHE ALLINTERNO DEGLI EDIFICI E RELATIVE PERTINENZE, EX ART. 13

    LEX 689/81 ..................................................................................................................................... 135

    1.1.c4.07 VERBALE DI ACCERTAMENTO DI VIOLAZIONE DELLA DISCIPLINA DELLE OPERE IN

    C.A. ED A STRUTTURA METALLICA EX ART. 69 D.P.R. 380/01 ............................................... 137

    1.1.c4.08 VERBALE DI ACCERTAMENTO DI VIOLAZIONE DELLA DISCIPLINA PER LE

    COSTRUZIONI IN ZONE SISMICHE EX ART. 96 D.P.R. 380/01 ................................................ 139

    1.1.c4.09 OGGETTO: COMUNICAZIONE DI NOTIZIA DI REATO IN MATERIA EDILIZIA A NORMA

    DELLART. 347 C.P.P. ................................................................................................................... 141

    1.1.c4.10 OGGETTO: VERBALE DI SEQUESTRO GIUDIZIARIO PREVENTIVO DI CANTIERE

    ABUSIVO (ART. 321 C.P.P.) .......................................................................................................... 143

    1.1.c4.11 OGGETTO: VERBALE DI ACCERTAMENTI URGENTI SU COSE LUOGHI E PERSONE IN

    MATERIA EDILIZIA ....................................................................................................................... 145

  • 17

    C5) LE VIOLAZIONI IN MATERIA DI FUMO

    1.1.c5.01 VERBALE DI VIOLAZIONE AL DIVIETO DI FUMO (Legge 16/01/2003, n. 3) .................... 147

    C6) LE VIOLAZIONI DELLE ORDINANZE E DEI REGOLAMENTI COMUNALI

    1.1.c6.01 VERBALE DI VIOLAZIONE DI ORDINANZA / REGOLAMENTO COMUNALE (Art. 7 - bis -

    D.Lgs. 18/08/2000, n. 267) ............................................................................................................. 149

    C7) LE VIOLAZIONI IN MATERIA DI SOSTANZE STUPEFACENTI E PSICOTROPE

    1.1.c7.01 VERBALE DI ACCERTAMENTO E DI CONTESTAZIONE DELLA VIOLAZIONE

    AMMINISTRATIVA DI CUI ALLART. 75 DEL D.P.R. 9 OTTOBRE 1990 N. 309 E S.M.I. ........ 151

    1.1.c7.02 VERBALE DI SEQUESTRO DI SOSTANZE STUPEFACENTI PER USO PERSONALE AI

    SENSI DELLART. 75 DEL D.P.R. 9 OTTOBRE 1990 N. 309 E S.M.I. ........................................ 153

    1.1.c7.03 VERBALE DI SEGNALAZIONE AL PREFETTO AI SENSI DELLART. 75 DEL D.P.R. 9

    OTTOBRE 1990, N. 309 E S.M.I. ................................................................................................... 155

    1.1.c7.04 VERBALE DI ACCERTAMENTO E CONTESTAZIONE DELLA VIOLAZIONE

    AMMINISTRATIVA PER ABBANDONO DI SIRINGA, DI CUI ALLART. 77 DEL D.P.R. 9

    OTTOBRE 1990, N. 309 E S.M.I. ................................................................................................... 157

    2) LAPPLICAZIONE DELLA SANZIONE AMMINISTRATIVA

    A) LATTIVIT ISTRUTTORIA

    1.2.a1.01 RAPPORTO ALLAUTORITA AMMINISTRATIVA PER MANCATO PAGAMENTO IN

    MISURA RIDOTTA (art. 17 Legge 689/1981) ............................................................................... 159

    1.2.a1.02 VERBALE DI AUDIZIONE PERSONALE A SEGUITO DI SCRITTO DIFENSIVO ............... 161

    1.2.a1.03 ORDINANZA DI ARCHIVIAZIONE DI VIOLAZIONE AMMINISTRATIVA ........................... 163

    B) LA DETERMINAZIONE E LAPPLICAZIONE DELLA SANZIONE

    1.2.b1.01 ORDINANZA - INGIUNZIONE ................................................................................................ 165

    1.2.b1.02 MEMORIA CONTENENTE LE CONTRO DEDUZIONI TECNICHE DELLORGANO

    ACCERTATORE IN MATERIA DI ILLECITO AMMINISTRATIVO STRADALE ......................... 169

  • 18

    3) IL CONTENZIOSO AMMINISTRATIVO

    A) GLI ATTI ANTECEDENTI ALLA DECISIONE DEL RICORSO

    1.3.a1.01 COMPARSA DI COSTITUZIONE E RISPOSTA DELLORGANO ACCERTATORE IN

    MATERIA DI ILLECITO AMMINISTRATIVO STRADALE ........................................................... 171

    PARTE SECONDA ......................................................... 175

    LATTIVIT DI POLIZIA GIUDIZIARIA E DI PUBBLICA SICUREZZA .............. 175

    1) LATTIVIT DINIZIATIVA DELLA POLIZIA GIUDIZIARIA

    A) LA NOTIZIA DI REATO

    2.1.a1.01 INFORMATIVA AL PUBBLICO MINISTERO DI NOTIZIA DI REATO ................................. 177

    2.1.a1.02 MODELLO OTTICO DI COMUNICAZIONE DI NOTIZIA DI REATO .................................. 181

    2.1.a1.03 COMUNICAZIONE DI NOTIZIA DI REATO .......................................................................... 183

    2.1.a1.04 COMUNICAZIONE DI NOTIZIA DI REATO CONTRO IGNOTI ELENCO MENSILE ......... 187

    2.1.a1.05 VERBALE DI RICEZIONE DI DENUNCIA SPORTA ORALMENTE ..................................... 189

    2.1.a1.06 VERBALE DI RICEZIONE DI DENUNCIA PRESENTATA PER ISCRITTO ......................... 191

    2.1.a1.07 VERBALE DI RICEZIONE DI REFERTO ............................................................................... 193

    B) LE INVESTIGAZIONI DELLA POLIZIA GIUDIZIARIA

    2.1.b1.01 RICHIESTA DI ACCERTAMENTI SULLA LEGITTIMIT DELLA PERMANENZA SUL

    TERRITORIO NAZIONALE DI CITTADINO STRANIERO ........................................................... 195

    2.1.b1.02 VERBALE DI IDENTIFICAZIONE DELLA PERSONA NEI CUI CONFRONTI VENGONO

    SVOLTE LE INDAGINI - ELEZIONE DI DOMICILIO E NOMINA DEL DIFENSORE DI

    FIDUCIA ........................................................................................................................................ 197

    2.1.b1.03 VERBALE DI IDENTIFICAZIONE, DICHIARAZIONE O ELEZIONE DI DOMICILIO -

    NOMINA/DESIGNAZIONE DEL DIFENSORE DI FIDUCIA/DUFFICIO - INFORMAZIONE

    SUL DIRITTO ALLA DIFESA E SUL PATROCINIO A SPESE DELLO STATO PER I NON

    ABBIENTI ....................................................................................................................................... 199

    2.1.b1.04 COMUNICAZIONE DELLA PROTRAZIONE DEL TRATTENIMENTO

  • 19

    DELLACCOMPAGNATO OLTRE LE DODICI ORE ................................................................... 205

    2.1.b1.05 VERBALE DI ACCOMPAGNAMENTO PER IDENTIFICAZIONE AI SENSI DELLART. 11

    DEL D.L. 21 MARZO 1978, N. 59, CONVERTITO DALLA L. 18 MAGGIO 1978, N.191 ............ 207

    2.1.b1.06 VERBALE DI ACCOMPAGNAMENTO PER IDENTIFICAZIONE DI CITTADINO

    STRANIERO AI SENSI DELLART. 6, CO. 4, D.LGS. N. 286/1998 .............................................. 211

    2.1.b1.07 FOGLIO NOTIZIE .................................................................................................................... 213

    2.1.b1.08 VERBALE DI NOMINA DI AUSILIARIO DI POLIZIA GIUDIZIARIA ................................... 217

    2.1.b1.08bis VERBALE DI NOMINA DI AUSILIARIO DI POLIZIA GIUDIZIARIA IN GRADO DI

    COMPIERE ATTIVITA DI INTERPRETE Art. 348 c.p.p. ......................................................... 219

    2.1.b1.09 VERBALE DI INDIVIDUAZIONE DI PERSONE/COSE ......................................................... 221

    2.1.b1.10 VERBALE DI SOTTOPOSIZIONE A RILIEVI SEGNALETICI EX ART. 4 T.U.L.P.S. ........... 223

    2.1.b1.11 VERBALE DI SOMMARIE INFORMAZIONI ASSUNTE DALLINDAGATO ......................... 225

    2.1.b1.12 VERBALE DI DICHIARAZIONI SPONTANEE RICEVUTE DALLA PERSONA SOTTOPOSTA

    ALLE INDAGINI ............................................................................................................................. 227

    2.1.b1.13 VERBALE DI SOMMARIE INFORMAZIONI RESE DA PERSONA INFORMATA DEI

    FATTI .............................................................................................................................................. 229

    2.1.b1.14 VERBALE DI CONFRONTO FRA PERSONE INFORMATE DEI FATTI .............................. 231

    2.1.b1.15 VERBALE DI SOMMARIE INFORMAZIONI RESE DA PERSONA INFORMATA DEI FATTI,

    IMPUTATA IN PROCEDIMENTO CONNESSO O DI UN REATO COLLEGATO A QUELLO

    PER CUI SI PROCEDE .................................................................................................................. 235

    2.1.b1.16 VERBALE DI SOMMARIE INFORMAZIONI RESE DA PERSONA INFORMATA DEI FATTI,

    PROSSIMO CONGIUNTO DELLIMPUTATO O DELLINDAGATO ......................................... 239

    2.1.b1.17 INVITO A COMPARIRE NEGLI UFFICI DI POLIZIA GIUDIZIARIA PER MOTIVI DI

    GIUSTIZIA ...................................................................................................................................... 241

    2.1.b1.18 VERBALE DI PERQUISIZIONE PERSONALE ....................................................................... 243

    2.1.b1.19 VERBALE DI PERQUISIZIONE LOCALE .............................................................................. 245

    2.1.b1.20 VERBALE DI PERQUISIZIONE LOCALE O DOMICILIARE AI SENSI DELLART. 41 DEL

    T.U.L.P.S. ........................................................................................................................................ 247

    2.1.b1.21 VERBALE DI PERQUISIZIONE SUL POSTO AI SENSI DELLA LEGGE 22 MAGGIO 1975,

    N. 152 .............................................................................................................................................. 249

    2.1.b1.22 VERBALE DI PERQUISIZIONE PERSONALE O LOCALE AI SENSI DELLART. 103 DEL

    D.P.R. 9 OTTOBRE 1990, N. 309 E S.M.I. .................................................................................... 251

    2.1.b1.23 VERBALE DI CONTROLLO. ED ISPEZIONE DI MEZZI DI TRASPORTO, BAGAGLI ED

  • 20

    EFFETTI PERSONALI AI SENSI DELLART. 12, D.LGS. N. 286/1998 ....................................... 253

    2.1.b1.24 VERBALE DI ACCERTAMENTI URGENTI SU COSE/LUOGHI/PERSONE ......................... 255

    2.1.b1.25 VERBALE DI PERQUISIZIONE DI IMMOBILE PER LA REPRESSIONE DEI REATI DI

    DISCRIMINAZIONE RAZZIALE AI SENSI DELLART. 5, D.L. N. 122/93, CONV. IN L. N.

    205/1993 ......................................................................................................................................... 257

    2.1.b1.26 VERBALE DI SEQUESTRO ..................................................................................................... 261

    2.1.b1.27 VERBALE DI SEQUESTRO DI DOCUMENTO CONTRAFFATTO OD ALTERATO ............ 263

    2.1.b1.28 VERBALE DI SEQUESTRO DI DENARO ............................................................................... 265

    2.1.b1.29 VERBALE DI SEQUESTRO DI ARMI AI SENSI DELLART. 41 T.U.L.P.S. .......................... 267

    2.1.b1.30 VERBALE DI SEQUESTRO DI ARMI, STRUMENTI DI EFFRAZIONE ED ESPLOSIVI AI

    SENSI DELLART. 4, L. N. 152/1975 ............................................................................................. 269

    2.1.b1.31 VERBALE DI SEQUESTRO DI SOSTANZE STUPEFACENTI AI SENSI DELLART. 103,

    D.P.R. N. 309/1990 ......................................................................................................................... 273

    2.1.b1.32 VERBALE DI AFFIDAMENTO IN CUSTODIA NON CONTESTUALE AL SEQUESTRO DI

    COSA IMMOBILE O DIFFICILMENTE TRASPORTABILE ........................................................ 277

    2.1.b1.33 VERBALE DI ACQUSIZIONE DI PLICHI SIGILLATI O DI CORRISPONDENZA AI SENSI

    DELLART. 353 C.P.P. ................................................................................................................... 279

    2.1.b1.34 VERBALE DI RINVENIMENTO E SEQUESTRO DI AUTOVETTURA .................................. 281

    2.1.b1.34bis VERBALE DI COMUNICAZIONE A MEZZO TELEFONO DEL RITROVAMENTO DI

    VEICOLO DI PROVENIENZA FURTIVA ALLAVENTE DIRITTO ............................................. 283

    2.1.b1.35 VERBALE DI SEQUESTRO DI CANTIERE EDILE E CONTESTUALE AFFIDAMENTO IN

    GIUDIZIALE CUSTODIA .............................................................................................................. 285

    2.1.b1.36 VERBALE DI DISTRUZIONE DI MERCI CONTRAFFATTE NEL PROCEDIMENTO

    PENALE A CARICO DI IGNOTI ................................................................................................... 289

    2.1.b1.37 RICHIESTA DI ESAME AUXOLOGICO AI SENSI DELLART. 349 C.P.P. .......................... 291

    2.1.b1.38 RELAZIONE DI SERVIZIO ...................................................................................................... 293

    2.1.b1.39 ANNOTAZIONE DELLATTIVITA DI INDAGINE DI POLIZIA GIUDIZIARIA ................... 295

    2.1.b1.40 VERBALE DI SEQUESTRO PREVENTIVO DI MATERIALE INFORMATICO EX ART. 321

    C.P.P ............................................................................................................................................... 297

    2.1.b1.41 VERBALE DI OPERAZIONI TECNICHE COMPIUTE ACQUISIZIONE DI MATERIALE

    INFORMATICO / DIGITALE EX ART. 354 C.P.P ........................................................................ 299

  • 21

    2) LATTIVIT DISPOSTA O DELEGATA DALL'AUTORIT GIUDIZIARIA

    A) LINTERROGATORIO

    2.2.a1.01 INVITO PER LA PRESENTAZIONE DI PERSONA SOTTOPOSTA AD INDAGINI PER

    RENDERE INTERROGATORIO .................................................................................................... 301

    2.2.a1.02 VERBALE DI INTERROGATORIO DELEGATO DI PERSONA SOTTOPOSTA AD

    INDAGINI ....................................................................................................................................... 303

    2.2.a1.03 AVVISO AL DIFENSORE DI INTERROGATORIO DELEGATO ........................................... 305

    B) ALTRE ATTIVIT DI INDAGINE DELEGATE

    2.2.b1.01 VERBALE DI ISPEZIONE DELEGATA DI LUOGHI O COSE .............................................. 307

    2.2.b1.02 VERBALE DI PERQUISIZIONE LOCALE DELEGATA ......................................................... 309

    2.2.b1.03 VERBALE DI INDIVIDUAZIONE FOTOGRAFICA ............................................................... 313

    2.2.b1.04 VERBALE DI SEQUESTRO DELEGATO ................................................................................ 315

    2.2.b1.05 VERBALE DI SEQUESTRO PRESSO BANCHE DI COSE PERTINENTI A REATO O

    COSTITUENTI CORPO DI REATO AI SENSI DELLART. 255 C.P.P. ........................................ 317

    2.2.b1.06 VERBALE DI DISSEQUESTRO E CONTESTUALE RESTITUZIONE DI COSA MOBILE AI

    SENSI DELLART. 263 C.P.P. ....................................................................................................... 319

    2.2.b1.07 VERBALE DI VANE RICERCHE ............................................................................................. 321

    2.2.b1.08 VERBALE DI FERMO DELEGATO DI MINORENNE ........................................................... 323

    2.2.b1.09 VERBALE DI COSTITUZIONE DI REPERTO ........................................................................ 325

    2.2.b1.10 VERBALE DI APERTURA E CHIUSURA DI REPERTO ........................................................ 327

    2.2.b1.11 LETTERA DI ACCOMPAGNAMENTO DEL MINORENNE ARRESTATO, FERMATO O

    ACCOMPAGNATO, PRESSO IL CENTRO DI PRIMA ACCOGLIENZA O PRESSO LA

    COMUNITA PUBBLICA AUTORIZZATA .................................................................................... 329

    2.2.b1.12 VERBALE DI VENDITA/DISTRUZIONE DI COSA MOBILE FACILMENTE DEPERIBILE 331

    2.2.b1.13 VERBALE DI DISTRUZIONE DI MERCI DI CUI SONO VIETATI LA FABBRICAZIONE, IL

    POSSESSO, LA DETENZIONE E LA COMMERCIALIZZAZIONE .............................................. 335

    2.2.b1.14 VERBALE DI DISTRUZIONE DI SOSTANZE STUPEFACENTI ............................................ 337

  • 22

    3) LE MISURE PRECAUTELARI

    A) LARRESTO, OBBLIGATORIO E FACOLTATIVO, IN FLAGRANZA DI REATO

    2.3.a1.01 VERBALE DI ARRESTO, OBBLIGATORIO/FACOLTATIVO, IN FLAGRANZA DI REATO . 339

    2.3.a1.02 VERBALE DI CONSEGNA DELLARRESTATO AI SENSI DELLART. 383. CO. 2, C.P.P. . 343

    2.3.a1.03 VERBALE DI ARRESTO DI MINORENNE IN FLAGRANZA DI REATO ............................... 347

    2.3.a1.04 VERBALE DI FERMO DI MINORENNE INDIZIATO DI DELITTO ...................................... 351

    2.3.a1.05 VERBALE DI ACCOMPAGNAMENTO COATTIVO DI MINORENNE IN FLAGRANZA DI

    REATO ............................................................................................................................................ 353

    2.3.a1.06 INFORMATIVA AL PUBBLICO MINISTERO DELLACCOMPAGNAMENTO NEGLI

    UFFICI DI POLIZIA DEL MINORENNE AI SENSI DELLART. 18 BIS, DPR N. 448/1998 ....... 355

    2.3.a1.07 AVVISO AI SERVIZI MINORILI DELLAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA DI

    AVVENUTO ACOMPAGNAMENTO, ARRESTO O FERMO DEL MINORENNE ....................... 359

    2.3.a1.08 BIGLIETTO DI CONSEGNA DELLARRESTATO O DEL FERMATO PRESSO LA CASA

    CIRCONDARIALE O MANDAMENTALE ..................................................................................... 361

    2.3.a1.09 ANNOTAZIONE SULLA CITAZIONE ORALE DELLA PERSONA OFFESA DAL REATO ... 363

    2.3.a1.10 VERBALE DI LIBERAZIONE DEL MINORENNE PER DISPOSIZIONE DEL P.M. ............. 365

    2.3.a1.11 ANNOTAZIONE RIGUARDANTE LINVITO DELLESERCENTE LA POTEST DEI

    GENITORI O DELLAFFIDATARIO A PRESENTARSI NEGLI UFFICI DI POLIZIA PER

    PRENDERE IN CONSEGNA IL MINORENNE ACCOMPAGNATO ............................................ 367

    2.3.a1.12 VERBALE DI IMMEDIATA LIBERAZIONE DELLARRESTATO O DEL FERMATO .......... 369

    2.3.a1.13En COMUNICAZIONE SCRITTA PER LIMPUTATO IN CASO DI ESECUZIONE DI

    CUSTODIA CAUTELARE - EX ART. 293 c.p.p ............................................................................. 371

    2.3.a1.13Fr COMUNICAZIONE SCRITTA PER LIMPUTATO IN CASO DI ESECUZIONE DI

    CUSTODIA CAUTELARE - EX ART. 293 c.p.p ............................................................................. 373

    2.3.a1.13Ch COMUNICAZIONE SCRITTA PER LIMPUTATO IN CASO DI ESECUZIONE DI

    CUSTODIA CAUTELARE - EX ART. 293 c.p.p ............................................................................. 375

    2.3.a1.13Es COMUNICAZIONE SCRITTA PER LIMPUTATO IN CASO DI ESECUZIONE DI

    CUSTODIA CAUTELARE - EX ART. 293 c.p.p ............................................................................. 377

    2.3.a1.13De COMUNICAZIONE SCRITTA PER LIMPUTATO IN CASO DI ESECUZIONE DI

    CUSTODIA CAUTELARE - EX ART. 293 c.p.p ............................................................................. 379

    2.3.a1.14En COMUNICAZIONE SCRITTA PER LARRESTATO / FERMATO EX ART. 386 c.p.p ....... 381

  • 23

    2.3.a1.14Fr COMUNICAZIONE SCRITTA PER LARRESTATO / FERMATO EX ART. 386 c.p.p ....... 383

    2.3.a1.14Es COMUNICAZIONE SCRITTA PER LARRESTATO / FERMATO EX ART. 386 c.p.p ....... 385

    2.3.a1.14Ch COMUNICAZIONE SCRITTA PER LARRESTATO / FERMATO EX ART. 386 c.p.p ...... 387

    2.3.a1.14De COMUNICAZIONE SCRITTA PER LARRESTATO / FERMATO EX ART. 386 c.p.p ...... 389

    2.3.a1.15En COMUNICAZIONE SCRITTA PER LARRESTATO IN ESECUZIONE DI MANDATO

    DARRESTO EUROPEO EX ART. 12 L. 22.04.2005 N. 69 ........................................................... 391

    2.3.a1.15Fr COMUNICAZIONE SCRITTA PER LARRESTATO IN ESECUZIONE DI MANDATO

    DARRESTO EUROPEO EX ART. 12 L. 22.04.2005 N. 69 ........................................................... 393

    2.3.a1.15Es COMUNICAZIONE SCRITTA PER LARRESTATO IN ESECUZIONE DI MANDATO

    DARRESTO EUROPEO EX ART. 12 L. 22.04.2005 N. 69 ........................................................... 395

    2.3.a1.15Ch COMUNICAZIONE SCRITTA PER LARRESTATO IN ESECUZIONE DI MANDATO

    DARRESTO EUROPEO EX ART. 12 L. 22.04.2005 N. 69 ........................................................... 397

    2.3.a1.15De COMUNICAZIONE SCRITTA PER LARRESTATO IN ESECUZIONE DI MANDATO

    DARRESTO EUROPEO EX ART. 12 L. 22.04.2005 N. 69 ........................................................... 399

    B) IL FERMO DI INDIZIATO DI DELITTO

    2.3.b1.01 VERBALE DI FERMO DI INDIZIATO DI DELITTO .............................................................. 401

    2.3.b1.02 VERBALE DI FERMO E DI ACCOMPAGNAMENTO PER IDENTIFICAZIONE ................. 403

    4) LA PROCEDIBILIT A RICHIESTA DI PARTE

    A)LA QUERELA

    2.4.a1.01 VERBALE DI RICEZIONE DI QUERELA SPORTA ORALMENTE ....................................... 407

    2.4.a1.02 VERBALE DI RICEZIONE DI QUERELA PRESENTATA PER ISCRITTO ............................ 411

    2.4.a1.03 ATTESTAZIONE DI RICEZIONE DI QUERELA .................................................................... 413

    2.4.a1.04 VERBALE DI REMISSIONE DI QUERELA ............................................................................ 415

    2.4.a1.05 VERBALE DI DICHIARAZIONE ORALE DI RINUNCIA AL DIRITTO DI QUERELA ......... 417

    2.4.a1.06 VERBALE DI ACCETTAZIONE DI REMISSIONE DI QUERELA .......................................... 419

    2.4.a1.07 VERBALE DI REMISSIONE DI QUERELA E CONTESTUALE ACCETTAZIONE DELLA

    MEDESIMA .................................................................................................................................... 421

    2.4.a1.08 AVVISI ALLA PERSONA OFFESA DEL REATO ART. 101 C.P.P.......................................... 423

  • 24

    5) GLI ATTI DELLA POLIZIA GIUDIZIARIA NEL PROCEDIMENTO

    DAVANTI AL GIUDICE DI PACE

    A) LA FASE DEL PROCEDIMENTO

    2.5.a1.01 RELAZIONE SCRITTA E RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE A DISPORRE LA

    COMPARIZIONE DELLA PERSONA SOTTOPOSTA ALLE INDAGINI AVANTI AL GIUDICE

    DI PACE, AI SENSI DELLART. 11 DEL D.LGS. 28 AGOSTO 2000, N. 274 .............................. 425

    2.5.a1.02 RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE AL PUBBLICO MINISTERO PER IL COMPIMENTO DI

    ATTI DI POLIZIA GIUDIZIARIA, AI SENSI DELLART. 13 DEL D.LGS. 28 AGOSTO 2000, N.

    274 .................................................................................................................................................. 427

    2.5.a1.03 COMUNICAZIONE DI NOTIZIA DI REATO CON RICHIESTA DI PRESENTAZIONE

    IMMEDIATA A GIUDIZIO DELLIMPUTATO, AI SENSI DELLART. 20 - BIS DEL D.LGS. 28

    AGOSTO 2000, N. 274 ................................................................................................................... 429

    2.5.a1.04 COMUNICAZIONE DI NOTIZIA DI REATO CON RICHIESTA DI CITAZIONE

    CONTESTUALE A GIUDIZIO DELLIMPUTATO, AI SENSI DELLART. 20 - TER DEL D.LGS.

    28 AGOSTO 2000, N. 274 .............................................................................................................. 433

    PARTE TERZA ............................................................. 437

    LATTIVIT AMMINISTRATIVA NON SANZIONATORIA .................................. 437

    1) LA REGOLAMENTAZIONE DELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

    A) LE AUTORIZZAZIONI

    3.1.a1.01 AUTORIZZAZIONE PER LESERCIZIO DI ATTIVIT SULLE STRADE .............................. 439

    3.1.a1.02 AUTORIZZAZIONE PER LO SVOLGIMENTO DELLE COMPETIZIONI SPORTIVE .......... 441

    3.1.a1.03 AUTORIZZAZIONE PER LO SVOLGIMENTO DELLA PUBBLICITA SULLE STRADE ..... 443

    3.1.a1.04 NULLA OSTA PER IL TRANSITO DI TRASPORTI ECCEZIONALI ...................................... 445

    3.1.a1.05 NULLA OSTA PER LA CIRCOLAZIONE SALTUARIA DEI CARRELLI ELEVATORI .......... 447

    3.1.a1.06 AUTORIZZAZIONE - PERMESSO PER LA CIRCOLAZIONE IN DEROGA ....................... 449

    3.1.a1.07 AUTORIZZAZIONE PER LA CIRCOLAZIONE DEI VEICOLI AL SERVIZIO DELLE

    PERSONE INVALIDE .................................................................................................................... 451

  • 25

    B) LE ORDINANZE

    3.1.b1.01 ORDINANZA PER LA REGOLAMENTAZIONE DELLA CIRCOLAZIONE STRADALE ....... 453

    C) I DOCUMENTI DI CIRCOLAZIONE E GUIDA

    3.1.c1.01 VERBALE DI RITIRO DELLA PATENTE DI GUIDA DETERIORATA (Circolare del

    Ministero dell'interno n. 98 del 4 ottobre 1999) ............................................................................. 455

    3.1.c1.02 DENUNCIA() DI SMARRIMENTO, SOTTRAZIONE O DISTRUZIONE DELLA PATENTE DI

    GUIDA OVVERO DELLA CARTA DI CIRCOLAZIONE ............................................................... 457

    3.1.c1.03 PERMESSO PROVVISORIO DI GUIDA.................................................................................. 459

    3.1.c1.04 PERMESSO PROVVISORIO DI CIRCOLAZIONE .................................................................. 461

    3.1.c1.05 INVITO AD ESIBIRE DOCUMENTI E/O FORNIRE INFORMAZIONI (art. 180, comma 8,

    CdS) ................................................................................................................................................ 463

    3.1.c1.06 ATTESTAZIONE DI AVVENUTA PRESENTAZIONE PER FORNIRE INFORMAZIONI E/O

    ESIBIRE DOCUMENTI AI SENSI DELLART. 180, comma 8, CDS. ........................................... 465

    3.1.c1.07 SEGNALAZIONE PER LACCERTAMENTO SULLA PERSISTENZA DEI REQUISITI DI

    SICUREZZA, RUMOROSITA ED INQUINAMENTO PRESCRITTI (ART. 80, COMMA 5, CdS)467

    3.1.c1.08 VERBALE DI ESECUZIONE DEL PROVVEDIMENTO EMESSO DAL M.I.T. AI SENSI

    DELLART. 126bis, COMMA 6 CdS .............................................................................................. 469

    3.1.c1.09 RICHIESTA DI CANCELLAZIONE DUFFICIO AI SENSI DELLART. 94bis, COMMA 3

    CdS .................................................................................................................................................. 473

    3.1.c1.10 VERBALE DI ESIBIZIONE E CONTESTUALE RITIRO DEL DOCUMENTO DI

    CIRCOLAZIONE AI SENSI DEGLI ARTT. 180, 213/2 E 214/1 CdS ............................................. 477

    3.1.c1.11 VERBALE DI RESTITUZIONE DEL DOCUMENTO DI CIRCOLAZIONE RITIRATO AI

    SENSI DEGLI ARTT. 213 E 214 CdS ............................................................................................. 479

    2) LA POLIZIA AMMINISTRATIVA E SANITARIA

    A) LE LICENZE / AUTORIZZAZIONI PREVISTE DAL T.U.L.P.S.

    3.2.a1.01 LICENZA T.U.L.P.S. ................................................................................................................. 481

    3.2.a1.02 AUTORIZZAZIONE AMMINISTRATIVA ................................................................................. 483

    3.2.a1.03 AUTORIZZAZIONE SANITARIA RILASCIATA DAL SINDACO ............................................ 485

    3.2.a1.04 AUTORIZZAZIONE SANITARIA RILASCIATA DAL RESPONSABILE DEL SERVIZIO ....... 487

  • 26

    3.2.a1.05 COMUNICAZIONE DI AVVIO DEL PROCEDIMENTO ai sensi della legge 7 agosto 1990,

    n. 241 ............................................................................................................................................. 489

    3.2.a1.06 COMUNICAZIONE DEI MOTIVI OSTATIVI ALLACCOGLIMENTO DELLISTANZA ai

    sensi della legge 7 agosto 1990, n. 241 .......................................................................................... 491

    3.2.a1.07 PROVVEDIMENTO NEGATIVO ............................................................................................. 493

    B) LE ORDINANZE

    3.2.b1.01 ORDINANZA DI CESSAZIONE DELLATTIVITA CONDOTTA CON DIFETTO DI

    AUTORIZZAZIONE ........................................................................................................................ 495

    3.2.b1.02 ORDINANZA PER LAPPLICAZIONE DI DISPOSIZIONI COMUNALI ............................... 497

    3.2.b1.03 ORDINANZA DI POLIZIA LOCALE ....................................................................................... 499

    3.2.b1.04 ORDINANZA DI T.S.O. IN REGIME DI DEGENZA OSPEDALIERA .................................. 501

    3.2.b1.05 ORDINANZA CONTINGIBILE ED URGENTE CON PERICOLO PER INCOLUMITA

    PUBBLICA ...................................................................................................................................... 503

    3.2.b1.06 ORDINANZA CONTINGIBILE ED URGENTE CON PERICOLO PER IGIENE - SANITA

    PUBBLICA ...................................................................................................................................... 505

    3) IL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO

    3.3.a1 ATTO DI NOMINA ai sensi della legge 7 agosto 1990, n. 241 e s.m.i. ....................................... 507

    3.3.a2 RICHIESTA DI INTEGRAZIONE DOCUMENTALE ai sensi della legge 7 agosto 1990, n. 241 e

    s.m.i. ................................................................................................................................................ 509

    3.3.a3 REIEZIONE DI RICHIESTA DI PROVVEDIMENTO AMMINISTRATIVO AD OPERA DEL

    RESPOSABILE DEL PROCEDIMENTO ai sensi della legge 7 agosto 1990, n. 241 e s.m.i. ....... 511

    3.3.a4 REIEZIONE DI RICHIESTA DI PROVVEDIMENTO AMMINISTRATIVO AD OPERA DEL

    DIRIGENTE ai sensi della legge 7 agosto 1990, n. 241 e s.m.i. ................................................... 513

    3.3.a5 RILASCIO DI PROVVEDIMENTO AMMINISTRATIVO IN DIFFORMITA DELLA PROPOSTA

    DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO ai sensi della legge 7 agosto 1990, n. 241 e s.m.i.515

    3.3.a6 REVOCA DI PROVVEDIMENTO AMMINISTRATIVO ai sensi della legge 7 agosto 1990, n. 241

    e s.m.i. ............................................................................................................................................. 517

    3.3.a7 RICHIESTA DI ACCESSO AI DOCUMENTI AMMINISTRATIVI ai sensi della legge 7 agosto

    1990, n. 241 e s.m.i. ........................................................................................................................ 519

    3.3.a8 REIEZIONE DI RICHIESTA DI ACCESSO AGLI ATTI ai sensi della legge 7 agosto 1990, n. 241

  • 27

    e s.m.i. ............................................................................................................................................. 521

    3.3.a9 RICHIESTA DI ACCESSO AGLI ATTI COMUNICAZIONE AI CONTROINTERESSATI ........ 523

    PARTE QUARTA .......................................................... 525

    INFORTUNISTICA .............................................................................................. 525

    Inf/1 RAPPORTO DI INCIDENTE STRADALE ....................................................................................... 527

    Inf/2 RICHIESTA DI ACCERTAMENTI SANITARI SU PERSONA GI SOTTOPOSTA A CURE

    MEDICHE ...................................................................................................................................... 537

    Inf/3 VERBALE DI RITIRO DELLA PATENTE DI GUIDA A SEGUITO DI RICHIESTA DI

    ACCERTAMENTI SANITARI (Art. 186, comma 5 e 187, comma 5 bis, C.d.S) ............................. 539

    Inf/4 MODULO POLIGLOTTA ................................................................................................................ 541

    Inf/5 COMUNICAZIONE DI NOTIZIA DI REATO A NORMA DELLART. 347 C.P.P. ........................ 543

    Inf/6 VERBALE DI SEQUESTRO GIUDIZIARIO PROBATORIO DI VEICOLO E DI AFFIDAMENTO

    IN CUSTODIA ................................................................................................................................ 545

    Inf/7 VERBALE DI SEQUESTRO GIUDIZIARIO PROBATORIO .......................................................... 547

    Inf/8 VERBALE DI ACCERTAMENTO, RILIEVI E DESCRIZIONE DEI FATTI ................................... 549

    Inf/9 VERBALE DI SOMMARIE INFORMAZIONI ASSUNTE, SU DELEGA DEL P.M., DA PERSONA

    INFORMATA SUI FATTI. (ARTT. 362, 370 E 373 C.P.P.) .......................................................... 557

    Inf/10 VERBALE DI INFORMAZIONE SUL DIRITTO ALLA DIFESA (ART. 369 BIS C.P.P.) ............ 559

    Inf/11 VERBALE DI RIMOZIONE DI CADAVERE ................................................................................. 563

    Inf/12 VERBALE DI RICONOSCIMENTO DI CADAVERE .................................................................... 565

    Inf/13 VERBALE AI SENSI DELLART. 357/2, LETT. F) C.P.P. INERENTE LESECUZIONE DELLA

    PLANIMETRIA DELLO STATO DEI LUOGHI ............................................................................. 567

    Inf/14 VERBALE AI SENSI DELLART. 357/2, LETT. F) C.P.P. INERENTE LESECUZIONE DELLA

    DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA ........................................................................................ 569

    Inf/15 INVITO A COMPARIRE PER TENTATIVO DI CONCILAZIONE ........................................... 573

    Inf/16 VERBALE DI TENATIVO DI CONCILAZIONE FRA QUERELANTE E QUERELATO, SU

    DELEGA DEL PUBBLICO MINISTERO ....................................................................................... 575

    Inf/17 INVITO A COMPARIRE E A NOMINARE IL DIFENSORE DI FIDUCIA ................................... 577

    Inf/18 DICHIARAZIONE DI NOMINA DEL DIFENSORE ...................................................................... 579

    Inf/19 AVVISO DI NOMINA AL DIFENSORE DI FIDUCIA / D'UFFICIO ............................................ 581

    Inf/20 SEGNALAZIONE DI INCIDENTE STRADALE ............................................................................. 583

  • 28

    Inf/21 COMUNICAZIONE DA INVIARE ALLU.C.I., IN ALTERNATIVA A COPIA DEL VERBALE, PER

    TUTTI I SINISTRI CON VEICOLI MUNITI DI TARGA STRANIERA (art. 126 D.Lgs. 209/05) .. 587

    Inf/22 CARTELLO VEICOLO SEQUESTRATO ....................................................................................... 589

    Inf/23 RELAZIONE SCRITTA CON RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE AD EMETTERE LA

    CITAZIONE A GIUDIZIO AVANTI AL GIUDICE DI PACE ........................................................ 591

    Inf/24 NOTA DI CONSEGNA VEICOLO SINISTRATO AD IMPRESA INTERVENUTA PER IL

    RECUPERO .................................................................................................................................... 595

    Inf/25 COMUNICAZIONE DI CONFERIMENTO DI VEICOLO SINISTRATO AD IMPRESA

    INTERVENUTA PER IL RECUPERO ............................................................................................ 597

    Inf/26 MEZZI PUBBLICI .......................................................................................................................... 599

    Inf/27 DATI CONTROPARTI ................................................................................................................... 601

    Inf/28 AUTODICHIARAZIONE DELLE PROPRIE GENERALITA ......................................................... 603

  • 29

    Parte Prima

    Lattivit sanzionatoria amministrativa

  • 30

  • 31

    logo Ente

    Regione Piemonte Comando di Polizia Locale

    di ... Telefono . . Fax . .

    Regione Piemonte

    Modello 1.1.a1.01

    1.1.a1.01

    Prot. N. Verb.

    VERBALE DI ACCERTAMENTO DI VIOLAZIONE AMMINISTRATIVA

    (art. 13 Legge 689/1981)

    Lanno ... il giorno .. del mese di ....... alle ore .. in

    localit .... i. sottoscritt................

    appartenent al Comando Polizia Locale di..............

    intervenut. per: ...............

    ...e al fine di accertare eventuali violazioni amministrative, . provveduto a:

    assumere informazioni;

    ispezionare cose e/o luoghi diversi dalla

    privata dimora;

    effettuare rilievi segnaletici;

    effettuare rilievi descrittivi;

    effettuare rilievi fotografici;

    effettuare le seguenti operazioni

    tecniche:.......

    procedere al sequestro cautelare

    di.

    Sul luogo dellaccertamento:

    Non sono state reperite persone interessate. Era. present:

    1).....................

    nat.. a ...... (..) il . e

    residente a .. () in via .. n.

    identificat.. mediante ......................

    telefono..in veste di.............

    2) ........................

    nat.. a ...... (..) il . e

    residente a .. () in via .. n.

    identificat.. mediante ......................

    telefono..in veste di.............

    i.. qual., informat... che detta attivit rivolta allaccertamento della violazione prevista

    dallart....L......che commina la sanzione amministrativa da Euro.....a Euro......,

  • 32

    dichiara.....:

    1) .....................

    .................

    2) .................

    .................

    Leventuale responsabilit da ricondurre al Signor : ..........(obbligato in solido)

    nat.. a ...... (..) il . e

    residente a .. () in via .. n.

    identificat.. mediante ......................

    telefono..in veste di.............

    assente al momento dellaccertamento; che, in merito, ha dichiarato:

    ............................................................

    ....................

    Sul luogo stato inoltre reperito il Signor: ................

    nat.. a ...... (..) il . e

    residente a .. () in via .. n.

    identificat.. mediante ......................

    telefono..in veste di.............

    che ha rilasciato le informazioni riportate in apposito verbale: ..........

    .......................

    Sono state effettuate n. . riprese fotografiche, che si allegano al presente verbale e del quale sono parte

    integrante, raccolte in apposito fascicolo fotografico:

    FOTO N. DESCRIZIONE SOGGETTO

    1

    2

    3

    Letto, confermato e sottoscritto.

    Luogo e data.

    LA PARTE I VERBALIZZANT

    .. ...

  • 33

    logo Ente

    Regione Piemonte Comando di Polizia Locale

    di . Telefono . . Fax . .

    Regione Piemonte

    Modello 1.1.a1.02

    1.1.a1.02

    Prot. N. Verb .....

    VERBALE DI ASSUNZIONE DI INFORMAZIONI

    (art. 13 Legge 689/1981)

    Lanno ... il giorno .. del mese di . alle ore.. in

    localit ....................... i.

    sottoscritt appartenent al Comando di Polizia Locale di

    .., h.. proceduto allassunzione delle informazioni rese dal....

    Signor..:............................nato a .... (..)

    il . e residente a .. () in via .. n.

    telefono..in veste di.............

    [ ] identificat.. mediante ...................... ;

    [ ] ..l.. quale a richiesta dichiara le proprie generalit, previo ammonimento delle conseguenze penali cui si

    espone chi si rifiuta di darle o le d false;

    in relazione ai fatti che possono costituire violazione prevista dallart ..., ha

    reso le seguenti informazioni:

    ..........

    ..........

    ..............

    ..

    Di quanto sopra si redige il presente verbale, che sar allegato al verbale di contestazione delle violazioni

    eventualmente accertate, per divenirne parte integrante e sostanziale.

    Letto, confermato e sottoscritto.

    Luogo e data

    IL DICHIARANTE I VERBALIZZANT.

    . .

    .

  • 34

  • 35

    logo Ente

    Regione Piemonte Comando di Polizia Locale

    di . Telefono . . Fax . .

    Regione Piemonte

    Modello 1.1.a1.03

    1.1.a1.03

    Prot. . N. Verb...

    VERBALE DI ACQUISIZIONE DI ATTI O DOCUMENTI

    (art. 13 Legge 689/1981)

    Lanno ... il giorno .. del mese di . alle ore ................. i

    sottoscritt .. appartenent al Comando di Polizia Locale di .., dovendo

    assumere informazioni in ordine alla violazione amministrativa accertata il giorno .. nei

    confronti del.. Signor .,

    poich si rende necessario per laccertamento dei fatti acquisire specifica documentazione in ordine ai fatti

    stessi, da..... atto che alle ore ............... odierne si ...... recat... in . ()

    nellufficio di ........................... ove, previa richiesta scritta, consegnata nelle mani

    del titolare dellufficio, Signor ......................................................, nato a

    ............................ () il ............. residente in ............. ()

    attivit lavorativa ... qualifica ...............

    identificato a mezzo di .........., telefono ....................................................,

    ha...... proceduto allacquisizione in copia dei seguenti atti o documenti non coperti da segreto

    ........

    (elencare i documenti acquisiti)/dati, informazioni, programmi informatici, mediante copia di essi su

    adeguato supporto (elencare e indicare la documentazione acquisita)

    .

    ....., avuti

    in consegna dal.. predett.. Signor ........., che

    non ha opposto rifiuto.

    Le copie degli atti e dei documenti acquisiti sono stati numerati progressivamente e siglati dai verbalizzanti

    per ciascun foglio/supporto. Con separato reperto vengono depositati nellUfficio di appartenenza a

    disposizione dellAutorit Amministrativa competente a cui saranno trasmessi con leventuale rapporto di

    violazione amministrativa previsto dallart. 17, L. 24 novembre 1981, n. 689.

  • 36

    Di quanto sopra stato redatto il presente verbale in triplice copia, di cui una viene consegnata al Signor

    .............., una destinata allAutorit

    Amministrativa competente e laltra conservata agli atti dellUfficio.

    Letto, confermato e sottoscritto.

    Luogo e data

    PERSONA DALLA QUALE SONO I. VERBALIZZANT

    STATI ACQUISITI GLI ATTI ....

    . ........................

  • 37

    logo Ente

    Regione Piemonte Comando di Polizia Locale

    di . Telefono . . Fax . .

    Regione Piemonte

    Modello 1.1.a1.04

    1.1.a1.04

    Prot. ...... N. Verb....

    VERBALE DI ISPEZIONE DI COSE O DI LUOGHI

    DIVERSI DALLA PRIVATA DIMORA

    (art. 13 Legge 689/1981)

    Lanno ... il giorno .. del mese di . alle ore .. in

    localit i sottoscritt....

    appartenent al Comando Polizia Locale di ..,, dovendo

    procedere allaccertamento della violazione prevista dall/dagli art/artt.L.., ha/hanno

    proceduto allispezione di ..(indicare con precisione ci che

    stato ispezionato):

    di cose di pertinenza di ...;

    del luogo diverso dalla privata dimora ....;

    Sul luogo:

    non sono state reperite persone interessate; era presente ..l.. Signor..:

    ..........

    nat.. a ...... (..) il . e

    residente a .. () in via .. n.

    identificat.. mediante .....................

    telefono..in veste di............

    ..l.. quale stat.. res.. edott.. dei motivi dellintervento, stat.. informat.. della facolt di farsi assistere dal

    difensore o da persona di fiducia, purch prontamente reperibile:

    questi si fatto assistere da ..

    questi ha rinunziato a tale facolt .

    Dallispezione emerso quanto di seguito specificato:

    .....................

    ......

    ..

    ..............................

    ..I.. .. Sig , spontaneamente, in merito ha dichiarato:

  • 38

    ........................................

    Di quanto sopra si redige il presente verbale, che sar allegato al verbale di contestazione delle violazioni

    eventualmente accertate, per divenirne parte integrante e sostanziale.

    Letto, confermato e sottoscritto.

    Luogo e data

    LA PARTE I VERBALIZZANT.

    .

    .

  • 39

    logo Ente

    Regione Piemonte Comando di Polizia Locale

    di . Telefono . . Fax . .

    Regione Piemonte

    Modello 1.1.a1.05

    1.1.a1.05

    Prot. . N. Verb.

    VERBALE DI ACCERTAMENTO TECNICO ATTRAVERSO RILIEVI

    SEGNALETICI, DESCRITTIVI O FOTOGRAFICI

    (art. 13 Legge 689/1981)

    Lanno ... il giorno .. del mese di . alle ore ................. i

    sottoscritt .. appartenent... al Comando di Polizia Locale di .., da.... atto

    che alle ore ............... del ............., dovendo procedere allaccertamento

    della violazione prevista dallart. ........................................................, si /si sono recat... in

    ............... () ove hanno proceduto ai seguenti rilievi

    ....................

    (segnaletici, descrittivi o fotografici) inerenti a ..................

    In particolare, stato constatato che:

    ...............

    In merito, si allegano:

    ............

    ................

    (planimetrie, fascicoli fotografici, disegni ecc.).

    Si d atto che sul luogo era presente linquisit.., Signor .................,

    nat.. a ............... () il ..............

    residente in ............. () Via ............. n. ...........

    telefono ..................... titolo di studio .....

    attivit lavorativa ............., identificat.. con .....................,

    ..l.. quale stat.. res.. edott.. dei motivi dellintervento.

    Questi, in proposito, ha dichiarato:

  • 40

    .........

    .............

    Le operazioni di ispezione si sono concluse alle ore ......................... del .....

    Letto, confermato e sottoscritto.

    Luogo e data

    PERSONA SUL CONTO DELLA QUALE STATO I. VERBALIZZANT

    EFFETTUATO LACCERTAMENTO ............

    . ............

  • 41

    logo Ente

    Regione Piemonte Comando di Polizia Locale

    di . Telefono . . Fax . .

    Regione Piemonte

    Modello 1.1a1.06

    1.1a1.06

    Prot. ......... N. Verb.

    VERBALE DI PERQUISIZIONE DI LUOGHI

    DIVERSI DALLA PRIVATA DIMORA

    (art. 13 Legge 689/1981)

    Lanno ... il giorno .. del mese di . alle ore in

    localit ...i...sottoscritt:

    appartenent al Comando Polizia Locale di

    .., dovendo procedere allaccertamento della violazione prevista dall/dagli art./artt.

    .L..., si ...... recat.. in. ove ha... proceduto

    .. alla perquisizione di .................. (indicare il luogo diverso dalla

    privata dimora perquisito) ubicato in . di propriet di ....ed

    in uso a . soggett.present.durante il

    compimento dellatto, Signor..: ..................................

    nat.. a ...... (..) il . e

    residente a .. () in via .. n.

    identificat.. mediante .....................

    telefono..in veste di............

    Linteressato, informato della facolt di farsi assistere da un difensore o da persona di fiducia, senza che ci

    possa comportare ritardi nellesecuzione dellatto:

    Non si avvalso di tale facolt

    Ha nominato lAvv .... del Foro di ..,

    il quale

    ha presenziato ..

    non ha presenziato;

    ha indicato quale persona di fiducia il Sig. ..

    Si proceduto, alla costante presenza di , alla perquisizione dei seguenti

    luoghi: ...........................................................

  • 42

    La perquisizione effettuata ha dato esito negativo.

    La perquisizione effettuata ha dato esito positivo per cui si proceduto al sequestro di

    ..., come da separato verbale.

    Le operazioni sono terminate alle ore .

    Si d atto che nulla stato asportato oltre agli oggetti sequestrati e che

    non sono stati arrecati danni;

    sono stati provocati i seguenti danni .............

    Di quanto sopra stato contestualmente redatto il presente verbale in quattro copie, di cui una viene

    consegnata al Sig ........................(titolare del luogo), una viene immediatamente

    trasmessa al Tribunale di ...................e laltra inviata allAutorit Amministrativa

    competente e laltra conservata agli atti di questo ufficio.

    Letto, confermato e sottoscritto.

    Luogo e data

    LINTERESSATO I VERBALIZZANT

    ..

    ...

    IL DIFENSORE

    LA PERSONA CHE LHA ASSISTITO

    ....

  • 43

    logo Ente

    Regione Piemonte Comando di Polizia Locale

    di . Telefono . . Fax . .

    Regione Piemonte

    Modello 1.1.a1.07

    1.1a1.07

    Prot. .......... N. Verb.

    VERBALE DI SEQUESTRO AMMINISTRATIVO CAUTELARE

    (art. 13 Legge 689/1981)

    Lanno ... il giorno .. del mese di ... alle ore in

    .() via ...n .... i

    ...sottoscritt: ...........

    appartenent al Comando Polizia Locale di .., a seguito della violazione alle norme di cui

    a..... art.. ..L.....................................

    ha . proceduto ad effettuare il sequestro amministrativo cautelare delle seguenti cose, che possono

    formare oggetto di confisca amministrativa da parte della competente autorit:

    quantit valore presunto o nominale descrizione

    . ............

    . ...........

    . ...........

    . ..........

    . ..........

    L'illecito stato accertato alle ore .. del .......,

    in ...

    con verbale n. a carico di: ...............................................................

    nat.. il ....... a .

    residente a . in ......via (.) n ...

    identificat mediante ......

    telefono ...in veste di ........

    poich il sequestro riguarda cose non deperibili, le stesse sono state inserite in n. contenitor.

    sigillat. con apposizione di n. cartelli di riconoscimento, recant.. il numero del presente

  • 44

    verbale, il timbro del Comando di P.L. operante, nonch la firma degli operanti e sono state

    immagazzinate nei locali ....siti in

    ....................

    ove rimarranno a disposizione di............

    poich il sequestro riguarda cose deperibili e conservabili, le stesse sono state inserite in n ...

    contenitor.... sigillat.... con apposizione di cartellin... di riconoscimento recant.. il numero

    del presente verbale, il timbro del Comando di P.L. operante, nonch la firma degli operanti e sono

    state affidate a.........................................................................................

    che le custodir nei locali...........

    siti in .........

    ove rimarranno a disposizione di ..............

    poich il sequestro riguarda cose deperibili e non conservabili, le stesse sono state distrutte nel modo

    seguente

    ....................

    Il sequestro verr registrato sullapposito registro dei sequestri amministrativi del Comando di P.L. operante.

    Avverso il presente provvedimento, gli interessati possono, anche immediatamente, ai sensi dellart. 19 della

    L. 24/11/1981, n. 689, proporre opposizione con atto esente da bollo allAutorit amministrativa competente

    individuata in ................................

    Possono altres proporre alla medesima autorit e previo pagamento delle spese di custodia, istanza di

    restituzione, dimostrando di averne diritto e salvo che si tratti di cose soggette a confisca obbligatoria, ai sensi

    e per gli effetti di cui allart. 19, co. 2, L. 24/11/1981, n. 689.

    Di quanto sopra stato redatto il presente verbale in triplice copia di cui una viene rilasciata allinteressato,

    che firma per ricevuta, una al custode, che firma per ricevuta, e laltra conservata agli atti di questo ufficio.

    Letto, confermato e sottoscritto.

    Luogo e data

    INTERESSAT I. VERBALIZZANT.

    ..

    IL CUSTODE

    ..

  • 45

    logo Ente

    Regione Piemonte Comando di Polizia Locale

    di . Telefono . . Fax . .

    Regione Piemonte

    Modello 1.1.a1.08

    1.1.a1.08

    Prot. N. Verb .

    VERBALE DI SEQUESTRO AMMINISTRATIVO DI VEICOLO CIRCOLANTE

    PRIVO DI ASSICURAZIONE R.C.A.

    (art. 213 D.Lgs 285/1992)

    Lanno ... il giorno .. del mese di . alle ore ..in

    localit .................. i sottoscritt.....................

    Agenti di P.G. Ufficiali di P.G.

    appartenent al Comando Polizia Locale di.................

    hanno proceduto al sequestro del veicolo sotto indicato poich risultante:

    In circolazione dinamica In circolazione statica

    su pubblica via o comunque area soggetta a pubblico transito sprovvisto di assicurazione obbligatoria per i

    danni derivanti dalla circolazione stradale.

    Veicolo tipo .......................... marca ............................ modello .................................... targato .........................

    di propriet di ....................................................... nat..

    a.......................() il. residente

    a ................................... (.) via .................................. n .........

    condotto da ..... nat...

    a.......................() il. residente

    a ................................... (.) via .................................. n .........

    munito di patente di guida categoria .......... n .......... rilasciata da ......................

    di .............. in data ............. e valida fino al .............,

    La carta di circolazione del veicolo viene ritirata ed allegata al presente verbale che verr depositato

    presso il Comando di appartenenza dei verbalizzanti;

    La carta di circolazione del veicolo non stata ritirata poich allatto del sequestro il veicolo risultava

    in sosta e regolarmente chiuso;

    La carta di circolazione del veicolo non viene ritirata poich non al seguito del veicolo allatto del

    sequestro.

    Il veicolo, allatto dellaffidamento al custode sotto indicato si trova nelle seguenti condizioni:

  • 46

    STATO

    CARROZZERIA PNEUMATICI

    STATO DEGLI

    INTERNI

    CONDIZIONI

    GENERALI

    DEL VEICOLO

    Ottimo

    Buono

    Normale

    ..............................

    .............................

    Ant. Dx stato usura ..

    Marca misura ..

    Ottimo

    Buono

    Normale

    .............................

    ............................

    Ottime

    Buone

    Normali

    ............................

    ............................

    Ant. Sx stato usura ..

    Marca misura ..

    Post. Dx stato usura ..

    Marca misura .. Chilometri percorsi

    rilevati

    ..............................

    Apparecchiature elettroniche mobili a

    bordo:

    .............................................................

    .............................................................

    .............................................................

    ..............................................................

    Post. Sx stato usura ..

    Marca misura ..

    Scorta stato usura ..

    Marca misura ..

    Eventuali annotazioni:

    ..............................................................................................................................................................................

    ..............................................................................................................................................................................

    Ai sensi dell'art. 213 comma 2 del Codice della Strada il veicolo viene affidato in custodia a:

    Sig. .................................................... nat... a ...........................................(....) il ........................

    residente ........................................................................(..) via ................................................. n. .

    Identificato a mezzo .............................................................................................. telefono ................................

    nella sua qualit di:

    Conducente; Proprietario;

    Acquirente con patto di riservato dominio

    Usufruttuario;

    Utilizzatore a titolo di locazione

    finanziaria;

    Esercente la potest di genitore;

    A causa di assenza del proprietario, conducente o altro obbligato in solido, il veicolo viene temporaneamente

    affidato in custodia a:

    Sig. .................................................... nat... a ...........................................(....) il ........................

    residente ........................................................................(..) via ................................................. n. .

    Identificato a mezzo .............................................................................................. telefono ................................

  • 47

    Luogo di custodia del veicolo, non soggetto a pubblico passaggio:

    ................................................................................................................................................................................

    Il veicolo condotto a mezzo di carro-attrezzi presso il luogo di cui sopra;

    Il custode autorizzato a raggiungere il luogo di cui sopra attraverso il pi breve percorso consentito,

    in condizioni di sicurezza per la circolazione stradale;

    Il custode reso edotto degli obblighi derivanti dalla custodia del veicolo sottoposto a sequestro amministrativo, delle sanzioni previste dallart. 213 D.Lgs 285/1992 in caso di circolazione e dagli artt. 334 e 335 del c.p. per le inadempienze ai doveri di custodia. E altres avvertito dell'obbligo di conservare il veicolo e di presentarlo ad ogni richiesta dell'autorit competente, di non rimuoverlo dal luogo di custodia senza autorizzazione della stessa autorit. Il custode anche reso edotto delle conseguenze penali previste per chiunque disperde, distrugge, sottrae o utilizza senza autorizzazione quanto gli viene affidato in custodia. Il custode allatto della sottoscrizione del presente verbale si impegna al rispetto di quanto sopra riportato e a sostenere tutte le spese derivanti dalla custodia del veicolo. Il Comando di Polizia Locale procedente, in caso di affidamento diretto al conducente e/o ad altro obbligato in solido, ritenuto estraneo ad ogni rapporto con l'eventuale incaricato al recupero del veicolo. Sul parabrezza del veicolo stato applicato un cartello adesivo recante lintestazione dellufficio e lindicazione veicolo sottoposto a sequestro con provvedimento n . del ......

    Il presente verbale redatto in quattro copie di cui: una consegnata allinteressato, una al custode, una

    alobbligato in solido e/o proprietario ed una agli atti dufficio.

    Letto, confermato e sottoscritto.

    Luogo e data.

    IL CONDUCENTE I VERBALIZZANT

    .. ...

    IL CUSTODE

  • 48

  • 49

    logo Ente

    Regione Piemonte Comando di Polizia Locale

    di . Telefono . . Fax . .

    Regione Piemonte

    Modello 1.1.a1.09 1.1.a1.09

    Prot. N. Verb.

    VERBALE DI AFFIDAMENTO IN CUSTODIA DI COSA SEQUESTRATA

    Lanno . il giorno . del mese di .. alle ore. in localit ...

    ....................................... i ..sottoscritt ..............................

    Agenti di P.G.

    Ufficiali di P.G.

    appartenent al Comando Polizia Locale di . da atto che presente ..l..

    signor......................... nato a ...........................................(....)

    il ........................ residente ......................................................(..) via ................................... n. .

    identificato a mezzo ..............................................................................................telefono ..................................

    al quale, in considerazione della natura della cosa sequestrata:

    .................................................................................................., non essendo la stessa conservabile negli uffici

    di polizia, viene affidata in custodia, con lobbligo di custodirla nelle condizioni in cui si trova e di tenerla a

    disposizione di ................ (autorit amministrativa competente)

    nei locali siti in ............., a:

    Sig. .................................................... nat... a ...........................................(....) il ........................

    residente ........................................................................(..) via ................................................. n. .

    identificato a mezzo .............................................................................................. telefono ................................

    Il sequestro avvenuto a carico del signor .... come da separato verbale.

    Il custode viene reso edotto degli obblighi e delle relative sanzioni previste dagli articoli 334 e 335 del C.P.

    per i trasgressori.

    Il signor ............. dichiara di

    accettare lincarico.

    Copia del presente verbale consegnata al custode.

    Letto, confermato e sottoscritto.

    Luogo e data.

    IL CUSTODE I VERBALIZZANT

    ..

    ..

  • 50

  • 51

    logo Ente

    Regione Piemonte Comando di Polizia Locale

    di . Telefono . . Fax . .

    Regione Piemonte

    Modello 1.1.a1.10

    1.1.a1.10

    Prot. Data ............

    TRASMISSIONE VERBALE DI SEQUESTRO OGGETTO: Violazione amministrativa di cui allart. ........ commessa dal Signor ..............................

    nato a ........................................... () il .........................................................................................

    Trasmissione verbale di sequestro di ...............

    All. n. ...............

    Al ....................................................

    (Autorit amministrativa competente)

    Lanno ... il giorno .. del mese di . alle ore .................

    i sottoscritt .. appartenent... al Comando di Polizia Locale di .,

    per quanto di competenza trasmette/trasmettono lunito verbale di sequestro redatto da personale di questo

    Ufficio a seguito dellaccertamento della violazione amministrativa in oggetto indicata, avuto luogo in

    .... () il ...............

    I beni sequestrati, elencati e descritti nel verbale, vengono custoditi, a disposizione di Codesta Autorit

    Amministrativa, presso ................

    (lUfficio scrivente o in altro luogo).

    Qualora linteressato non si dovesse avvalere del pagamento in misura ridotta dellimporto della sanzione

    entro i termini previsti, si far seguito alla presente con rapporto.

    Si allegano:

    copia del verbale di contestazione della violazione amministrativa;

    verbale di affidamento in custodia dei beni sequestrati (se i beni non sono conservabili negli Uffici

    di Polizia o degli organi accertatori).

    Letto, confermato e sottoscritto.

    Luogo e data

    IL RESPONSABILE DELLUFFICIO

    ....................................

  • 52

  • 53

    logo Ente

    Regione Piemonte Comando di Polizia Locale

    di . Telefono . . Fax . .

    Regione Piemonte

    Modello 1.1.b1.01

    1.1.b1.01

    Prot. .......... N. Verb.

    VERBALE DI CONTESTAZIONE DI VIOLAZIONE AMMINISTRATIVA

    Lanno ... il giorno .. del mese di . alle ore

    in .... () via

    ... n i...sottoscritt:

    appartenent al Comando di Polizia Locale di .., da. atto di aver accertato:

    in pari data;

    in data . alle ore . in

    ............

    la violazione di cui all/agli art./artt. L .., che commina la

    sanzione amministrativa da Euro . a Euro .., la cui responsabilit da ascriversi a:

    Trasgressore

    ........

    nat.. il ....... a ..

    residente a . in .......

    in qualit di , identificato mediante ...........

    telefono ..;

    Obbligato in solido

    ......,

    nat.. il ....... a ,

    residente a (.) in ...

    via .......n

    in qualit di identificato mediante

    ... telefono

    ...;

  • 54

    Descrizione della violazione amministrativa:

    ..

    ..

    La violazione stata immediatamente contestata a:

    ......

    nat.. il ....... a

    residente a () in ... via

    ....... n ....

    in qualit di identificato mediante ....

    telefono , il quale ha dichiarato:

    La violazione non stata immediatamente co