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Enrico Angelo Emili Modelli di mediazione didattica con la Lavagna Interattiva Multimediale (LIM)

Modelli di mediazione didattica con la Lavagna Interattiva ... · Enrico Angelo Emili Modelli di mediazione didattica con la Lavagna Interattiva Multimediale (LIM)

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Enrico Angelo Emili

Modelli di mediazione didattica con la

Lavagna Interattiva Multimediale (LIM)

•Secondo una ricerca americana sul metodo di studio:

•Il 90 per cento delle parole, che utilizziamo per prendere appunti,

non sono necessarie per la memorizzazione di un concetto. Per

scrivere quegli stessi appunti si perde molto tempo e fatica a scapito

della comprensione e memorizzazione. In una lezione di tipo frontale

tratteniamo mediamente il 5% delle informazioni

4 Mario Polito "Imparare a studiare"

Metodo Cornell

BREVE RIASSUNTO

APPUNTI

PARO

LE C

HIA

VE

Metodo Cornell di Pauk 2001

• Utile per sintetizzare gli appunti;

Jacobs, Keil Wichita State University (2008)

Metodo Cornell di Pauk 2001

• Utile per sintetizzare gli appunti;

• Potenzia i processi di meta-cognizione;

Jacobs, Keil Wichita State University (2008)

Metodo Cornell di Pauk 2001

• Utile per sintetizzare gli appunti;

• Potenzia i processi di meta-cognizione;

• Migliora il recupero e la rilettura degli appunti.

Jacobs, Keil Wichita State University (2008)

Metodo Cornell di Pauk 2001

• Utile per sintetizzare gli appunti;

• Potenzia i processi di meta-cognizione;

• Migliora il recupero e la rilettura degli appunti.

Jacobs, Keil Wichita State University (2008)

Foto delle «lavagnate»

Registrazioni audio del/della docente

Registrazioni video dietro autorizzazione docente

LIVE SCRIBE PEN

• Il modello di lezione frontale (spiegazione, studio, interrogazione)

deve evolversi in un modello di lezione più interattiva.

Calvani, A. (2015). La lezione in classe funziona o non funziona?Le schede evidence-based di SApIE. URL: http://www.sapie.it/

(simulazioni supportate da pc)

È fondamentale che il docente:

• abbia prioritariamente sufficiente confidenza con i contenuti disciplinari in modo

da riuscire a decostruirli e ricostruirli in formati (multimodalità) e livelli di

complessità diversa; sappia riconoscere le conoscenze e strutture essenziali della

struttura dei saperi che deve trattare, ed eliminare i dati meno rilevanti;

• riesca a mettere i contenuti in relazione con le preconoscenze degli allievi;

• riesca a mantenere un forte controllo del tempo, del ritmo e della quantità

dell’informazione;

Calvani, A. (2015). La lezione in classe funziona o non funziona?Le schede evidence-based di SApIE. URL: http://www.sapie.it/

• fornisca feedback immediato, mostrando agli allievi come devono

procedere verso l’obiettivo;

• tenga sotto controllo il carico cognitivo (diminuendo il sovraccarico

cognitivo estraneo, e regolando la complessità del compito);

• dia indicazioni più chiare sulle strategie di studio e su come si possa

progressivamente avviare lo studente ad uno studio più indipendente

Calvani, A. (2015). La lezione in classe funziona o non funziona?Le schede evidence-based di SApIE. URL: http://www.sapie.it/

A supporto dei processi di insegnamento/apprendimento:

• Feedback

• Valutazione formativa

• Chiarezza degli obiettivi da conseguire

• Consapevolezza del proprio metodo di studio e dei propri processi di

apprendimento (metacognizione e autoregolazione)

In altre parole, i punti di forza della lezione interattiva sono:

• La qualità/quantità dei feedback (docente-allievo e allievo-docente);

• La chiarezza degli obiettivi da raggiungere;

• La riflessività (metacognizione)e autoregolazione;

• La creazione di un clima impostato sulla curiosità e sfida (si incoraggia

la propositività, non si stigmatizza l´errore, si alimenta la carica

motivazionale).

Inizio lezione

• Richiamo a quanto già fatto (attivare le preconoscenze)

• Obiettivi della lezione (domanda stimolo?)

• Brainstorming (mappa mentale) e ipotesi, possibili soluzioni

L´insegnante:

• parla, in modo chiaro, per brevi periodi di tempo (5-10 min max) alla volta,

• evidenzia concetti importanti e parole chiave,

• procede gradualmente alternando momenti di brevi compiti (stime, ipotesi)

scritti e/o orali (individualmente o a coppia) fornendo feedback mirati

• riduce il carico cognitivo estraneo e valorizza la dimensione metacognitiva

Fine lezione

• Si richiama il lavoro fatto

• Eventuali approfondimenti a casa

• Chi non conosce nulla di un determinato argomento non farà

progressi utilizzando Google.

https://me.me/i/my-graduation-speech-i-want-to-thank-google-wikipedia-and-7761875

Google: impero romano 500.000 risorse

• Chi conosce già un determinato argomento può procurarsi con

Google altre fonti recenti e dettagliate poiché capace di filtrarle.

Google Scholar: impero romano 50.000 risorse

Non importa quante risorse hai,se non sai utilizzarle con competenza e secondo modelli d’uso

consapevoli, non saranno mai abbastanza!

• Non siamo di fronte ad un tratto generazionale.

• La stessa familiarità tecnologica si distribuisce differentemente nei

diversi strati sociali e culture alla presenza di maestrie tecnologiche

non corrispondono equivalenti avanzamenti sul piano dei processi

cognitivi e di responsabilità sociale

(Calvani et al., 2012)

DOVREMMO ACQUISIRE E TRASMETTERE

“SAGGEZZA DIGITALE” (Prensky).

LE TECNOLOGIE DOVREBBERO ESSERE

VALUTATE CON CRITICITA’ E

DIMOSTRARSI UN VALORE AGGIUNTO.

Mappa di M. Peroni, Educatore, 2011/12 – N. 10

LAVAGNA DI ARDESIA

• Sollecita un modello quasi esclusivamente trasmissivo: scrivere, cancellare, riscrivere, scrivere a più mani.

• Non permette di salvare il lavoro e di riprenderlo.

Nel Principio VIII, della sua Didacta Magna COMENIO (1658) affermava:

• “l'udito si accompagni sempre alla vista, la lingua alle mani.

Ossia ciò che si deve imparare non solo lo si deve raccontare

perché arrivi alle orecchie, ma anche raffigurare perché si

imprima all'immaginazione per mezzo degli occhi”.

Giglioli - ENAIP FVG (Progetto Europeo)

• Permette di rispettare i criteri di leggibilità(legge Stanca)

• Il testo scritto a mano libera, può essere trasformato in stampato

• Presenza di una penna di riconoscimento forme: trasforma una forma disegnata a mano libera in una perfetta figura geometrica.

• Presenza di strumenti facilitatori della lettura(discriminazione righe di testo)

• Funzione riflettore/zoom: utile per porre l’attenzione su una sola parola o una parte limitata di testo, coprendo nel frattempo l’area circostante.

• Possibilità di registrare e memorizzare tutto quanto viene scritto sulla lavagna poiché filma tutti i movimenti effettuati sullo schermo della lavagna (annotazioni, esercizi, test, disegni) comprese le voci

• Presenza di vari strumenti: calcolatrice, riga, squadra, compasso, goniometro manovrabili semplicemente con la penna digitale o con le mani

• Possibilità di seguire una lezione anche a distanza. (studenti ospedalizzati)

• trasformare, destrutturare e semplificare il materiale didattico per la classe;

• gestire i tempi dell’attività didattica, recuperando quanto fatto in precedenza e salvato sulla Lim;

• creare dei propri archivi di risorse multimediali, ipertestuali e interattivi individualizzati sulla classe e sul gruppo, facilmente recuperabili in qualsiasi momento dell’attività didattica;

• utilizzare in piccolo gruppo software o attività specifiche per il potenziamento di abilità e competenze in alunni con disabilità.

• Contiene repository di materiali digitali per la didattica (immagini, audio, esercitazioni, ecc.)

Zambotti F., Didattica inclusiva con la Lim, EricksonBonaiuti G., Didattica attiva con la LIM, Erickson

Metodo di studio alla LIM

Programma LeggiXme 8.1 di Giuliano Serena

Dal testo alla mappa co-costruita

Es. con LeggiXuni

Cosa aiuta ad apprendere meglio?Evidenze scientifiche

• Hattie (2009) ha sintetizzato circa 850 meta-analisi su 50.000

studi.

• Le meta-analisi sono elaborazioni dei dati di ricerche e si

concretizzano in un indicatore standardizzato denominato

Effective Size (ES) che rappresenta la misura della forza di un

fenomeno.

Mappe mentali per attivare le

conoscenze pregresse

(Brainstorming alla LIM)

• Attraverso il brainstorming iniziale,

la mappa mentale rende visibile all’insegnante sia le

possibilità che i punti critici dai quali partire.

• Inoltre, la mappa mentale rende gli allievi consapevoli

dello stato attuale delle loro conoscenze rispetto ad un

argomento.

Presenter
Presentation Notes
Attraverso il brainstorming iniziale, la mappa mentale rende visibile all’insegnante sia le possibilità che i punti critici. per sviluppare il percorso didattico e rinforzare le conoscenze pregresse come ponte per quelle future.

• AffermaCisotto (2002),

“[…] il brainstorming consente all’insegnante di

ancorare le conoscenze scientifiche alle

epistemologiche ingenue, perché si produca quel

contatto significativo che sta alla base del

cambiamento concettuale.

Le mappe degli alunni assumono così funzione di

matrici cognitive,

poiché da esse si genera il cambiamento”.

Esplicitare obiettivi: ES: 0,56

• di fronte a compiti complessi, scomporre, scorporare e

sequenzializzare;

• favorire un progressivo spostamento dal che cosa apprendere

al come apprendere.

Esempio di istruzioni presentate in un

formato convenzionale, Mayer 2001

Esempio di istruzioni presentate in un

formato integrato, Mayer 2001

Lettura di materiale didattico

La separazione di elementi che devono essere elaborati

assieme provoca un carico cognitivo non necessario

Landriscina “Carico Cognitivo pag.36

Landriscina “Carico Cognitivo pag.36

SERVIZIO SOLO PER I SOCI AID

POSSIBILITà DI DOWNLOAD DIRETTO DAL SITO DEI LIBRI SCOLASTICI IN PDF.

www.libroaid.it

PDF aperti (editabili) e non chiusi.

• Non è possibile copiare e

leggere parti di testo con la

sintesi vocale;

• Non è possibile copiare

immagini;

• Non è possibile sottolineare

e annotare su PDF.

• E’ possibile copiare e

leggere parti di testo

con la sintesi vocale;

• E’ possibile copiare

immagini;

• E’ possibile annotare

sul PDF e sottolineare. 51

https://cpenshop.com

Case Editrici che hanno dato la loro disponibilità per

richiesta diretta dei PDF:

Zanichelli: modulo sul sito

LaTerza: la scuola deve inoltrare la richiesta

Palumbo Editore: la scuola deve inoltrare la richiesta

De Agostini: modulo sul sito

Giunti: modulo sul sito

Se un libro non si trova potete seguire le istruzioni

di questo video per trasformare il libro in pdf:

PDF X-Change Viewer o PDF Editor(versione free con funzione OCR)per annotare e scrivere sul file.

https://www.tracker-software.com/product/pdf-xchange-editor53

Pdf-XChange Viewer INTEGRATO con LeggiXmePDF X-Change Viewer integrato con LeggiXuniper leggere con la sintesi vocale i file in pdf.

https://sites.google.com/site/leggixme/tuttixuni54

Audacityhttp://www.audacityteam.org

Balabolkahttp://www.cross-plus-a.com/es/balabolka.htm

Leggibilità alla LIM

Risultano più leggibili i caratterisans serif (senza grazie).

Nei documenti cartacei:• Verdana, Arial, Helvetica

Nei documenti digitali, su schermo:• Verdana, Tahoma, Trebouchet MS

carattere serif d - d carattere sans serif

57

Es. Font Altamente Leggibile

Per i doc. elettronici si consiglia di utilizzare i font presenti in tutti i sistemi operativi

(ad es. Verdana, Trebouchet ecc.), al fine di evitare problemi di incompatibilità.

• Dimensione del carattere:

nel cartaceo: almeno 12 – 14 pt (ottimale);

per una video presentazione: 24 - 32 pt (ottimale).

• Limitare l’uso del corsivo, del sottolineato e del grassetto.

Utilizzarli per evidenziare singole parole chiave o brevi

periodi (preferibilmente usare il grassetto) e per dare

riferimenti.

Considerare che nei documenti elettronici una parola

sottolineata indica un link (collegamento ipertestuale).

• Non utilizzare caratteri troppo sottili (ad es.

Courier new). 59

Evitare lo script

Questo testo non si legge molto bene. Questo testo non si legge molto bene. Questo testo non si legge molto bene. Questo testo non si legge molto bene. Questo testo non si legge molto bene. Questo testo non si legge molto bene. Questo testo non si legge molto bene. Questo testo non si legge molto bene. Questo testo non si legge molto bene. Questo testo non si legge molto bene. Questo testo non si legge molto bene. Questo testo non si legge molto bene. Questo testo non si legge molto bene.

Presenter
Presentation Notes
Carattere 20 interlinea 1 troppo affollamento visivo x

Interlinea

1

1,15

1,50

2,00

• Questo testo non si legge molto bene. Questo testo non si legge moltobene. Questo testo non si legge molto bene. Questo testo non si leggem o l t o b e n e . Q u e s t o t e s t o n o n s i l e g g e b e n e .

• Q u e s t o t e s t o h a s p a z i a t u r e d i f f e r e n t i .

• Questo testo si legge molto bene. Questo testo si legge

molto bene. Questo testo si legge molto bene. Questo

testo si legge molto bene.

Evitare di giustificare il testo:

il testo si allinea ai margini aumentando lo spazio tra le parole.

Allineare il testo a sinistra.

62

Testo allineato a sinistra.Testo giustificato.

Fonte: http://www.dyslexiefont.com/en/63

64

65

Elementi che favoriscono la leggibilità del testo 1/4:

Lessico idoneo, chiaro;

• Frasi brevi (20-25 parole per frase e 60-70 caratteri

per riga); un solo concetto per frase;

• Privilegiare la forma attiva a quella passiva;

• Privilegiare le frasi coordinate (limitare le subordinate);

66

• Usare frasi positive invece che negative;

• Evitare doppie negazioni;

• Uso limitato dei pronomi;

• Evitare infiniti, participi e gerundi;

• Evitare le forme impersonali;

• Privilegiare l'indicativo al congiuntivo;

• Limitare l’uso di sinonimi soprattutto quando una parola indica un

concetto;

Elementi che favoriscono la leggibilità del testo 2/4:

67

• Abbreviazioni o acronimi esplicitati per esteso;

• Presenza di un glossario per parole tecniche o

specifiche;

Elementi che favoriscono la leggibilità del testo 3/4:

68

• Distinguere le informazioni principali (ben riconoscibili), quelle

secondarie e i dettagli;

• Aggiungere brevi introduzioni, sintesi dei contenuti e sezioni di

riepilogo dei concetti (per parole chiave, in mappa, ecc.);

• Utilizzare titoli e sottotitoli che esplicitino il focus

dell’argomento;

• Anticipazione dei contenuti (organizzatori anticipati) e degli

obiettivi.

Elementi che favoriscono la leggibilità del testo 4/4:

69

Fonti:

• Linee guida in materia di accessibilità delle informazioni ICT4IAL, 2015, Agenzia Europea per i BES e l’inclusione.http://www.ict4ial.eu/sites/default/files/Guidelines%20for

%20Accessible%20Information_IT.pdf ;

• Scrivere chiaro Documento Commissione Europea, 2013.http://www.politichecomunitarie.it/newsletter/17425/scri

vere-chiaro-una-guida-ue-per-migliorare-la-comunicazione;

70

Attenzione al contrasto e agli sfondi:

•Evitare di inserire testo dentro alle immagini.

• Utilizzare lo stesso font per tutte le slide;

• Evitare slide con troppo testo (usare elenchi puntati);

• Numerare le slide;

• Utilizzare tabelle e schemi il più possibile leggibili.

Leggibilità

Si legge bene grazie allo sfondo.

Si legge bene grazie allo sfondo.

Si legge bene questo testo.

Si legge bene questo testo. 72

Presenter
Presentation Notes
Carattere 20 interlinea 1 troppo affollamento visivo x

• Utilizzare animazioni se funzionali a focalizzare

l’attenzione e a visualizzare processi e procedure;

• Spiegare il contenuto delle slide (testo e

messaggio devono corrispondere);

•Fornire le slide in anticipo o al termine della

lezione in formato aperto (file aperto o in

alternativa file pdf aperto);73

Utilizzare le immagini al fine di:

• Guidare l’attenzione (frecce, schemi);

• Semplificare concetti o visualizzare procedure;

• Attenzione alle ridondanze e alla coerenza con il testo

(carico cognitivo estraneo); Clark, Lyons, 2004.

• Supportare il trasferimento di conoscenze da

docente a discente (supporto grafico nei

passaggi per la risoluzione di un problema);

• Favorire la motivazione;

• Attenzione alle ridondanze e alla coerenza

con il testo (carico cognitivo estraneo).

Clark, Lyons, 2004

Bransford e Johnson (1972) Se i palloncini scoppiassero il suono non raggiungerebbe più la sua

destinazione, perché il tutto verrebbe a trovarsi troppo distante dal piano

giusto. Anche la finestra chiusa impedirebbe al suono di giungere laddove

dovrebbe dato che la gran parte dell’edificio tende ad essere ben isolata.

Poiché l’intera operazione dipende dalla continuità nell’alimentazione

elettrica, anche la rottura del cavo creerebbe problemi. Naturalmente

l’individuo potrebbe urlare, ma la voce umana non può arrivare così lontano.

Un ulteriore problema è che una corda dello strumento potrebbe rompersi.

Se ciò si verificasse non vi sarebbe più l’accompagnamento al messaggio. La

situazione migliore, naturalmente, è che la distanza sia inferiore. Così i

potenziali problemi sarebbero meno numerosi. Meglio di tutto sarebbe che ci

fosse contatto faccia a faccia.

Presenter
Presentation Notes
VALORE DELLE IMMAGINI NELLA COMPRENSIONE DEL TESTO

Se i palloncini scoppiassero il suono non

raggiungerebbe più la sua destinazione, perché il

tutto verrebbe a trovarsi troppo distante dal piano

giusto. Anche la finestra chiusa impedirebbe al suono di

giungere laddove dovrebbe dato che la gran parte

dell’edificio tende ad essere ben isolata. Poiché

l’intera operazione dipende dalla continuità

nell’alimentazione elettrica, anche la rottura del cavo

creerebbe problemi. Naturalmente l’individuo

potrebbe urlare, ma la voce umana non può arrivare

così lontano. Un ulteriore problema è che una corda

dello strumento potrebbe rompersi. Se ciò si

verificasse non vi sarebbe più l’accompagnamento al

messaggio. La situazione migliore, naturalmente, è che

la distanza sia inferiore. Così i potenziali problemi

sarebbero meno numerosi. Meglio di tutto sarebbe che

ci fosse contatto faccia a faccia.

Tecnologia del testo

• Congegni semantici (titoli, sottotitoli, schemi…)

• Congegni testuali (sottolineature, grassetto, sottolineature,

titoli, colore, grafica…)

• Congegni tipografici (font, spaziature…)

• Secondo Garner et al. hanno un’influenza sulla

comprensione aiutando gli studenti a focalizzare

l’attenzione sulle parti più importanti e per

riorganizzare il contenuto.

• Secondo Cisotto le segnalazioni tipografiche e

semantiche enfatizzate sono molto utili per gli

studenti con DSA, 2008

Congegni testuali e semantici

• Titolo e sottotitolo• Immagini e didascalie • Eventuali domande guida e anticipatori• Parole chiave, sottolineate o in grassetto • Eventuali mappe guida e organizzatori anticipati• Box e schemi• Glossario• Sommario o riassunto

TITOLO DEL CAPITOLO

IMMAGINI E DIDASCALIE

PAROLE CHIAVEgrassetto/sottolineate

DOMANDE ED ESERCIZI GUIDA

RAPPRESENTAZIONI GRAFICHE

GLOSSARIO

La lavatrice La procedura è realmente molto semplice. Prima si sistemano le cose

in gruppi differenti. Naturalmente un gruppo può essere sufficiente:

dipende da quanto c’è da fare. É importante non eccedere: cioè, è

meglio far subito poco, piuttosto che troppo. Lì per lì questo

non sembra importante, ma, nel caso nascano delle complicazioni,

uno sbaglio può essere costoso. Di primo acchito l’intera procedura

parrà complicata, ma ben presto diventerà un altro aspetto della

vita. È difficile prevedere se avrà fine la necessità di questo compito

nell’immediato futuro, ma non si può mai dire. Dopo che la

procedura è completata, si dispone di nuovo il materiale in vari

gruppi, da collocare in luoghi appropriati. Nel caso in

cui vengono usati ancora, l’intero ciclo dovrà essere ripetuto.

Presenter
Presentation Notes
VALORE DEL TITOLO NELLA COMPRENSIONE DEL TESTO

Le mappe concettuali hanno

un ES di 0,57

Mappa

• offre una panoramica delle

informazioni principali e dei loro

legami;

• Esplicita le relazioni e le connessioni

tra concetti;

• Favorisce la comprensione di

collegamenti logici impliciti;

• Favorisce la comprensione delle

inferenze testuali.

• Non è facile da creare

per studenti novizi;

• richiede un percorso

graduale di formazione;

Evidenze:

Guastello, Beasley e Sinatra

• L’uso delle mappe concettuali aumenta l’efficacia

dell’insegnamento e facilita la comprensione dei contenuti

letti in un testo didattico.

• Risulta efficace partire da un modello fornito dall’insegnante

• L’insegnante dovrebbe ridurre gradualmente il grado di guida

degli studenti affinché essi riescano a creare mappe

autonomamente.

Es. modello di mappa guida metacognitiva (Emili, 2015)

Presenter
Presentation Notes
Qcome supporto nella successiva esposizione. Inoltre, aiuta a collegare le conoscenze in una rete di elementi dotati di significato complessivo uesto è un modello possibile di organizzazione del testo - fornisce una struttura per organizzare i contenuti, sia nella ricerca delle informazioni importanti da sintetizzare sia

Mappe open source:

Agevolare l’apprendimento attraverso

dimostrazioni e padronanza guidata.

• Dimostrazioni: ES. 0,57

• Esempi guidati: ES. 0,53

• Animazioni, e interactive video

https://demo.stmath.com/

http://phet.colorado.edu/it/

http://nlvm.usu.edu

https://www.playposit.com/ (per creare video

interattivi per la LIM o per attività a distanza: flipped

classrom, etc.)

Simulazioni scientifiche

• http://phet.colorado.edu/it/

Realtà virtuale• http://nlvm.usu.edu

Video• Canale you tube http://www.youtube.com/user/zanichellieditorehttp://www.youtube.com/user/WebTvScuola

• Vimeo http://vimeo.com/videoschool

• Clip video http://www.youtube.com/watch?v=JNeC7Lc60dc

• Rai scuolahttp://www.raiscuola.rai.it/articoli/louis-pasteur/23705/default.aspx

• Bignomi//www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/page/Page-5df81b9a-376a-4119-b8b1-1f3880a84814.html

• OVO http://www.ovo.com

• Information Geographieshttp://geography.oii.ox.ac.uk/#geographies-of-google-search

• Vibafu http://sourceforge.net/p/vibafu/home/Video%20Backup%20Fusion/

• Youtube downloader (salvare in formato flv)http://www.youtubedownloaderhd.com

• VLC come lettore video universale predefinito (permette l’anteprima dei frame video e la loro cattura) http://www.videolan.org/vlc/

http://exchange.smarttech.com/index.html?lang=it_it

Smart board sofware on-line• http://express.smarttech.com/#

• https://education.smarttech.com/

http://www.polilabkids.it/index.cfm?stato=home

http://www.policultura.it

• Narrazioni multimediali: Digital storytelling

http://danielebarca.wordpress.com/article/gli-irrinunciabilim-1agb2umxw3j71-5/

Altre risorse: • http://cicloacqua.altervista.org/ciclo/ciclo.html

• http://www.bibliolab.it/lim_web/tipologia.htm

• http://vbscuola.it/pagine/lim2.htm

• http://www.alexandrianet.it/htdocs/

• https://educational-web-apps.zeef.com/it/gianfranco.marini

• https://demo.stmath.com/

Dal testo in PDF con LeggiXme di G. Serena• https://sites.google.com/site/leggixme/

Open Sankorè: • http://www.azsoluzioni.com/index.php/risorse-didattiche/risorse-lim-

open-sankore

• http://www.dirclago.it/SANKORE%20PER%20SITO/sankore.htm

• Download OpenBoard per Mac

• http://openboard.ch/download.it.html

SD2 - http://www.sd2.itd.cnr.it/

• Sketchup (3D)https://3dwarehouse.sketchup.com

https://3dwarehouse.sketchup.com/search.html?backendClass=entity&q=colosseo

www.inclusione.it

Bollino Qualisoft (accessibiltà)

I 4 quadranti indicano (dall'alto)

- possibilità di utilizzare la tastiera in alternativa al

mouse

- possibilità di configurare i principali parametri di

visualizzazione (generalmente font / colori)

- possibilità di utilizzare la sintesi vocale

- possibilità di utilizzare scansione mono-bi/tasto

Google custom serach

• https://cse.google.com/cse?cx=016810805021913517955%3Abkals5ej7yg&q=&sa=Search#gsc.tab=0