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04/03/16 prof. Giulia Persico - classe III C Colombo 1
Michelangelo Buonarroti(1475-1564)
● Nasce a Caprese, cittadina dell'aretino, ma si trasferisce poi a Firenze con la famiglia, qui va a bottega da Domenico Ghirlandaio.
● Michelangelo autodidatta, studia copiando gli affreschi di Giotto in Santa Croce e quelli di Masaccio al Carmine e la collezione Medici di sculture degli Antichi.
● Prima dei trent'anni Michelangelo aveva già creato molte eccellenti opere che lo avevano reso famoso, tra cui La Pietà, il David, il Tondo Doni (Sacra Famiglia).
Nasce con lui il mito dell'artista sopra l'artigiano.
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I principi di Michelangelo● L'opera d'arte si raggiunge tramite l'imitazione
della natura. (pensiero di ogni artista rinascimentale)
● La bellezza si raggiunge tramite l'indagine scientifica della stessa natura > strumento principe nei pittori è la prospettiva. (pensiero di ogni artista di formazione fiorentina)
● Secondo Michelangelo, l'artista a servizio della chiesa deve essere “pio” per rendere al meglio la propria arte, così da renderla credibile.
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Del concetto di bellezza● Per Michelangelo, la bellezza è raggiungibile
dall'artista per un livello anche superiore a quello esistente in natura, selezionando in quest'ultima le cose migliori e infondendo la propria personale visione, attraverso la fantasia stessa dell'artista.
● Per Michelangelo, la cosa più bella del creato è l'uomo, il perfetto corpo umano come specchio della bellezza divina.
● Con il tempo Michelangelo diventa sempre più religioso e percepisce anche una bellezza interiore, spirituale che trasmette alle sue opere, dove la bellezza fisica sarà specchio di quella interiore.
● Bellezza fisica secondaria rispetto a quella spirituale.
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Alcune caratteristiche proprie della sua Arte.● le opere “non finite”
cariche di espressività divenivano di fatto opere finite (vedere ad esempio gli imprigionati, o le cappelle medicee).
● La torsione delle figure (vedere ad esempio Tondo Doni o la Cappella Sistina)
● Il contrapposto (vedere le figure della Cappella Sistina)
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Michelangelo a Roma● 1505 Michelangelo aveva trent'anni ed era
divenuto famoso, in primo luogo come scultore, così come lui si sentiva.
● 1508 Giulio II gli commissiona la Cappella Sistina, dopo averlo chiamato a Roma per scolpire il suo monumento funebre, che non sarà portato a termine così come lo aveva progettato inizialmente Michelangelo.
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Da un monumentale mausoleo a pianta rettangolare con più di quaranta statue (primo progetto, 1505) si finì per arrivare a un monumento addossato a una parete di una basilica secondaria romana (1545), con appena sette statue di cui solo tre di Michelangelo e una sola (il Mosè) degna della sua fama; le altre due ai lati: le due figure femminili di Rachele e Lia, simboleggianti rispettivamente la vita contemplativa e la vita attiva.
La tomba di Giulio II
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Mosè di Michelangelo(I vers. 1514-1516) 1519-1520
San Giovanni Evangelista di Donatello (1408-1415)
Profeta Isaia di Raffaello (1511 -1512)
Il profeta viene rappresentato in posizione seduta, con la testa barbuta rivolta a sinistra, il piede destro posato per terra e la gamba sinistra sollevata con la sola punta del piede posata sulla base Il braccio sinistro è abbandonato sul grembo, mentre quello destro regge le tavole della Legge, mentre la mano arriccia la lunga barba.
Da Donatello in particolare riprese la carica di energia trattenuta, soprattutto nel volto contratto e concentrato, ma amplificata da una maggiore carica dinamica, grazie allo scatto contrario della testa rispetto al corpo.
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Cappella Sistina● Oltre 1000 mq di pittura a buon fresco a parte dettagli a
tempera.● Oltre 300 figure umane disegnate e dipinte secondo precise
forme, considerando la posizione che avrebbero duvuto avere nell'organizzazione geometrica della cappella.
● Qui si ritrovano i principi formali e artifici di Michelangelo: il contrapposto, la torsione, tra figure chiuse, estese.
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L'organizzazione● 14 lunette con gli antenati di Cristo● Le grandi vele angolari con 4 storie bibliche:
- 2 episodi eroici- 2 episodi dimostrativi dell'inflessibilità divina
● Le volte con 9 episodi del libro della genesi● Nel registro sopra le vele vi sono i giganteschi
veggenti: le 5 sibille del mondo pagano rappresentanti l'antichità e i 7 profeti del mondo ebraico rappresentanti la tradizione religiosa.
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Lo schema della volta della Cappella Sistina comprende diversi affreschi e tematiche che si possono così rappresentare:
● nella parte centrale Michelangelo dipinse nove storie, tratte da Episodi del libro della Genesi;
● ai lati di queste storie vi sono possenti figure di Ignudi che sostengono medaglioni, entro i quali sono raffigurate Scene dal Libro dei Re
● contornano la parte centrale affreschi raffiguranti Sibille e Profeti,
● al di sotto di essi, nelle vele e nelle lunette, sono raffigurati gli Antenati di Cristo (la genealogia di Gesù);
● infine, nei quattro pennacchi posti agli angoli della volta, Michelangelo dipinse alcuni Episodi di Salvezza tratti dall'Antico Testamento
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figure di Ignudi che sostengono medaglioni, entro i quali sono raffigurate Scene dal Libro dei Re
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L'eterna bellezza● La rappresentazione
estetica del corpo umano diventa il riflesso esterno dello spirito.
● Contratti● Mollemente adagiati● Forme chiuse
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Episodi della genesi: Separazione della luce dalle tenebre (41) / Creazione degli astri (37) / Separazione delle acque dalla terra (33) / Creazione di Adamo (29) / Creazione di Eva (25) / Peccato originale e cacciata dal Paradiso terrestre (21) / Sacrificio di Noè (17) / Diluvio universale (13) / Ebbrezza di Noè (9).
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Separazione della luce dalle tenebre● La separazione dal
caos primordiale.● Figura serpentina del
Dio Padre che divide le due parti: l'una scura, simbolo delle tenebre; l'altra chiara, la luce.
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Creazione degli astri e delle piante
● Dio Padre con la linea tesa delle braccia aperte, punta il dito sulla luna e sul sole.
● Imprime forza vitale alle foreste sotto di lui.
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Peccato originale e cacciata dal Paradiso terrestre
● L'affresco è tripartito dall'Albero della conoscenza del Bene e del Male, al quale è avvolto il serpente demoniaco con la testa di donna, secondo quello schema simbolico proprio della scultura romanica.
● I due progenitori sono nudi ed estremamente atletici, compresa Eva che ha, specialmente nelle braccia, quella muscolarità mascolina tipica delle donne michelangiolesche
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La creazione di AdamoAdamo attratto dalla potenza vitale che gli è infusa dal Dio Creatore
Il Dio Creatore in volo accentuato dagli angeli, simbolo di sapienza e razionalità
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Zaccaria 5 / Gioele 10 / Sibilla Delfica 8 / Sibilla Eritrea 18 / Isaia 16 / Ezechiele 26 / Sibilla Cumana 24 / Sibilla Persica 34 / Daniele 32 / Geremia 42 / Sibilla Libica 40 / Giona 45
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Sibilla Libica
La torsione e il contrapposto
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LUNETTE: Eleazar e Mattan 1 / Giacobbe e Giuseppe 2 / Achim ed Eliud 3 / Azor e Sadoc 7 / Zorobabele, Abiud ed Eliacim 11 / Giosia, Ieconia e Salatiel 15 / Ezechia, Manasse e Amon 23 / Ozia, Ioatam e Acaz 19 / Asaf, Giosafat e Ioram 31 / Roboamo e Abia 27 / Iesse, Davide e Salomone 39 / Salmòn, Booz e Obed 35 / Naasson 47 / Aminadab 43
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Lunetta di Giacobbe e Giuseppe(dettaglio)
Colore pieno, non diluito. Accostamenti cromatici.
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Il coloreL'utilizzo del cangiante sostituisce il tradizionale chiaroscuro.La luce resa tramite campiture. Colori non mischiati con leganti.
● Bianco San Giovanni● Nero vite e nero avorio● GIALLI: Giallo di marte / Ocre gialle● ROSSI: Ocre rosse / Morellone e arancio di piombo● BRUNI: Terra di marte / terra di Siena● Terra verde● AZZURRI: blu di lapislazzulo / cobalto
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Il Giudizio universale è un affresco di Michelangelo Buonarroti, realizzato tra il
1535 e il 1541
BeatiDannati