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Libro realizzato appositamente per Matteo da... Cinzia Tocci , Edizioni Cera1volta - www.cera1volta.it
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100libri in cerca di Te
Matteo in gita alla Nuova FattoriaCodice: 007L-1
Ideato: Gennaio 2011Stampato in Italia: Febbraio 2011
Tutti i diritti sono riservati
Realizzato esclusivamente per Matteo Ferrarini
Questo libro contribuisce al Progetto di Solidarietà per
Lillo Santoro – www.equipedelcuore.it
Autrice:Cinzia Tocci
Art Creator:Silvia Lombardini
®
Comitato Scientifico Sezione Psicologia dell’Età Evolutiva:
Karina Delli Paoli
Una gita a La Nuova Fattoria
è un’esperienza indimenticabile.
Ne La Nuova Fattoria, un luogo non tanto lontano da dove vive ilnostro piccolo Grande Protagonista, i veri Fattori sono proprio glianimali che, con grande impegno, si sono organizzati peracquistarla dai contadini che l’hanno abitata precedentemente.Dopo essere stata ristrutturata dagli attuali proprietari, La NuovaFattoria può finalmente ospitare tanti animali, così diversi l’unodall’altro, come differenti sono tra essi alcuni aspetti del carattere
umano. Ciascuno contribuisce come può alla vita di ogni giornodella comunità, ma il vivere insieme non è sempre facile: ognianimale parla la lingua della propria razza e, a volte, non è tantosemplice capirsi. Riusciranno tutti insieme a continuare l’avventurainiziata di comune accordo?
Da non perdere poi “Le Avventure degli Animali de LaNuova Fattoria”, una Trilogia di avventure esclusive dove nonmancheranno imprevisti che, accompagnando la crescitadel nostro Matteo, vedranno gli amici animali protagonisti ditanti simpatici episodi.
.
Personaggi principali:Matteo e alcuni animali de La Nuova Fattoria.
MF
Per te, Matteo, per una vita da favola,
con affetto, nonno Pino e nonna Anna
Questa dedica è per Te!
L’ANGOLO DI KARINA
RL
All’interno di un percorso di crescita, non si puòtralasciare un elemento importante come la favola.
In questa storia la parola chiave è interazione. Interazione nonsolo con il mondo animale, ma anche con il gruppo di amici,con la famiglia, dove la base di ogni rapporto è l’accettazionedella diversità e la presa di coscienza che ogni persona (oanimale), sia diversa e speciale a modo suo. Un altro tematrattato è quello della complicità e del lavoro. Lavorare perpoter ottenere una soddisfazione finale non solo personale, mauna più grande, cioè di fare parte di un gruppo in cui ognisingolo dà il proprio contributo.
È importante insegnare durante la crescita a collaborare incasa, anche con piccoli gesti di aiuto, spiegando che anchequesti contribuiscono alla vita della famiglia. I bambinicapiranno che il proprio lavoro, anche se può sembrareirrilevante, unito invece a quello del resto del gruppo ha fattola differenza.
Il rapporto esistente tra il bambino e gli animali spesso lo aiutanel naturale processo di crescita psicologica. Un rapportopositivo con gli animali è importante per la costruzione di unrapporto altrettanto positivo del piccolo con le persone che locircondano e offre al bambino anche la possibilità di una
maggiore stabilità emotiva, per dominare più facilmente lesituazioni di ansia e di paura che, necessariamente, insorgonodurante la sua crescita. Per esempio egli, identificandosi in uncucciolo, può riuscire a esprimere sentimenti che altrimentinon sarebbe capace di esternare.
In questo senso gli animali diventano lo specchio dove ilbambino può riconoscere alcune parti di sé. Gli animali aiutanoa esprimere l'immenso bisogno di dare e ricevere amore,permettendo di sviluppare allo stesso tempo non solo un fortesenso di responsabilità, ma anche la capacità di adattarsi aritmi ed esigenze diverse dalle proprie. Prendersi cura diqualcuno così diverso da sé, lo aiuta a capire che ci sono modidiversi di manifestare affetto, che ogni persona accanto a lui(mamma, papà, nonni, amici) lo manifesterà in modo del tuttospeciale. Immergendosi in questa favola e grazie allacompagnia degli animali de La Nuova Fattoria, anche ilpiccolo lettore che non ha un animaletto tutto suo potràconfrontarsi con questa esperienza, potrà vivere l’emozione difare parte di un gruppo di amici un po’ speciali.
Per tutte queste ragioni è nata la Pet therapy (terapia con glianimali), per la riabilitazione, la cura e il benessere non solonel bambino, ma anche nell'adulto e nell'anziano.
K.D.P.
Questo libro è esclusivo, proprio come Te !
Certificato di Esclusività Cod. 007L-1Realizzato appositamente per Matteo Ferrarini
Matteo in gita a La Nuova Fattoria
1
C’era una volta (così iniziano le favole, ma anche le storie
magiche…) un bambino molto speciale di nome
Matteo, crescendo, si era abituato a trascorrere con i propri
parenti molti momenti di allegria e di condivisione. Un giorno
suo nonno Pino e sua nonna Anna decisero di fargli una
sorpresa veramente singolare. Era l’inverno del 2011, fuori c’era
un fantastico sole dorato e ai due
venne in mente di organizzare una bella
gita fuori città, a cui invitarono anche
i cugini Alessandro e Federica e gli zii
Marina e Aldo.
2
Matteo era una bambino allegro, simpatico e pieno di energie,
con gli occhi celesti che ricordavano il cielo terso che si poteva
ammirare dagli splendidi paesaggi di Costalta di Cadore, dove
andava sempre d’estate e anche a Natale, a casa di nonna Anna.
Quel giorno erano andati a fargli visita i suoi cuginetti. Se ne
stavano a giocare beati e tranquilli in camera quando, a un tratto,
suonarono alla porta nonna Anna e nonno Pino...
Nello stesso tempo, da un’altra stanza,
100libri in cerca di Te
mamma Silvia spronava tutti a prepararsi per uscire. Matteo avvertì
allora che quello sarebbe stato un giorno diverso e, senza
neanche sapere dove sarebbero andati, spinse fuori dalla
cameretta i suoi cugini e corse incontro a mamma e papà, mentre
i suoi nonni si affaccendavano nel mettere in uno zainetto
merendine, acqua e un pullover. Poi ci fu il richiamo di papà
Paolo: «Silvia, dai, spicciati, sennò facciamo tardi!»
Matteo in gita a La Nuova Fattoria
3
Matteo in gita a La Nuova Fattoria
Mamma Silvia era sempre l’ultima a uscire di casa: pensava
prima agli altri e poi a se stessa e in quel momento stava finendo
di preparare il piccolo Andrea. Era una mamma attenta,
premurosa, una mamma che aveva insegnato a Matteo a
rispettare sempre gli appuntamenti.
Nel frattempo, all’esterno, Matteo e i cugini Federica e
Alessandro erano già saliti sui sedili posteriori della prima auto, la
Fiesta verde scuro dei nonni, mentre papà Paolo nella sua Matiz
grigio chiaro, con le mani sul volante e con il motore acceso,
aspettava Silvia, che proprio in quel momento, con il piccolo
Andrea in braccio, si accingeva a raggiungere la macchina…
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Matteo in gita a La Nuova Fattoria
Finalmente le macchine partirono e poco più avanti, mentre Matteo
si guardava intorno, chiese: «Dimmi nonno Pino, dove stiamo
andando?» In quel momento, lungo la strada passarono attraverso
un campo dove alcune caprette erano intente a brucare e
passeggiare tranquille e beate… «Uh guarda nonnino, guarda
quante caprette… siamo già arrivati?» chiese Matteo, incuriosito di
vedere così tante caprette…
100libri in cerca di Te
«Non ancora Matteo, stiamo andando a La Nuova Fattoria!» gli
rispose il nonno. Nonna Anna, fissandolo nello specchietto
retrovisore, aggiunse: «Vedrai che bel posto, ti piacerà! Non è molto
lontano. Non faremo tantissima strada». La Nuova Fattoria si trovava
a pochi chilometri da Cernusco Sul Naviglio, vicino Milano e,
durante il tragitto, nonno Pino iniziò a raccontare a Matteo la storia
di quel luogo: «Pensa, Matteo, che dove stiamo andando, fino a
poco tempo fa vivevano un contadino, una contadina e qualche
animale…». Matteo lo interruppe: «Che bello, che bello!.. Ci saranno
anche le caprette?» Nonna Anna sorrise e continuò il discorso,
spiegando che un giorno di tanti anni prima, in quel posto erano
rimasti solamente tanti piccoli animali poiché l’uomo e la donna,
dopo tantissimi anni di duro lavoro, avevano deciso di partire, alla
scoperta del mondo.
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7
Matteo in gita a La Nuova Fattoria
«E così, Matteo, oggi conoscerai tanti e tanti animali simpatici. La
Nuova Fattoria è abitata solo dagli animali che vivono in quel
posto felici e si danno da fare per farla funzionare nel migliore dei
modi, dopo averla acquistata dai precedenti contadini».
« Ma… gli animali?
Davvero gli animali
hanno fatto questo?»
domandò ancora Matteo,
curioso, quando la macchina si arrestò all’improvviso davanti a un
grande cancello aperto, dove in alto a sinistra c’era scritto LA
NUOVA e a destra FATTORIA. Erano arrivati a La Nuova Fattoria!
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100libri in cerca di Te
All’ingresso della cascina, durante il giorno era sempre presente un
cane, di nome Guardiano. Esso aveva il compito di far varcare il
cancello solo a coloro che avessero
prenotato una visita e per
questo portava al collo
un’agenda su cui erano
annotati tutti i nomi
degli ospiti del
giorno.
All’arrivo
dell’auto, Guardiano
controllò che sui propri
fogli fossero scritti i nomi
di nonna Anna e nonno Pino. Quindi, con un breve ululato, approvò,
spalancando completamente il cancello.
Arrivato al parcheggio, il nonno chiuse la macchina e si fermò
ad aspettare l’arrivo di tutta l’allegra compagnia. Mentre i
genitori, nell’altra macchina erano intenti a parcheggiare in
retromarcia, Matteo notò che, all’interno del vasto cortile, c’era
già un’altra automobile e restò piacevolmente sorpreso nel
vederne uscire i propri zii Marina e Aldo. Anch’essi si erano uniti
all’invito di nonno Pino e nonna Anna e avevano deciso di fargli
questa sorpresa, facendosi trovare direttamente li! Guardandosi
intorno, Matteo si mise a correre e a saltare, felice di trovarsi in
uno spazio aperto e circondato dalle persone a cui voleva bene.
Poi si fermò e rimase in silenzio a guardare gli alberi che
lasciavano cadere le foglie mosse dal vento. Si girò verso nonna
Anna e ripeté: «E gli altri animali?...». Si fece avanti papà Paolo
che, prendendolo in braccio, gli disse: «Abbi pazienza, Matteo,
vedrai che tra qualche istante qualche animaletto si farà vivo e
verrà a darci il benvenuto…».
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Matteo in gita a la Nuova Fattoria
Quando la micia iniziò a
miagolare, solo Matteo riuscì
a capire che cosa stesse
dicendo:
«Benvenuti tra noi! Io mi
chiamo White e mentre vi
farò compagnia per tutto il
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100libri in cerca di Te
Papà Paolo fece appena in tempo a finire la frase quando arrivò,
improvvisamente, un’elegante gatta tutta color biancolatte che,
avvicinandosi a Matteo con andatura felpata, lo invitò a seguirlo
con il resto della comitiva. La gatta fu il secondo animale che
incontrarono ne La Nuova Fattoria, dopo Guardiano, ed era
addetta all’accoglienza dei visitatori.
tempo della vostra visita, vi farò conoscere i segreti di questo posto
fantastico. Inoltre vi presenterò anche gli altri abitanti de La Nuova
Fattoria. Siete pronti?».
Matteo restò sorpreso. Scopriva d’un tratto il potere che gli era
stato donato e cioè la capacità di comunicare con gli animali. Gli
era già successo altre volte, è vero, con le caprette che aveva
conosciuto nel paese di nonna Anna, ma lui non aveva mai
pensato di riferire a mamma e a papà che per esempio, mentre
dava loro da mangiare, gli avevano parlato, ringraziandolo pure e
che un uccellino gli aveva chiesto dove poter trovare una
briciolina...
In quel momento, perciò, Matteo seppe di poter capire, solamente
lui e in modo del tutto naturale, tutti gli altri animali, cominciando
dalla gatta White! Iniziò quindi a parlare con facilità e a tradurre il
suo intermittente miagolio a tutti gli altri che, sorpresi e
meravigliati, gli si strinsero attorno per non perdere nessuna
parola. «Venite da questa parte, miei cari» suggerì loro White. E
dopo che essi ebbero bevuto qualcosa di fresco e messo tra i
denti qualche patatina fritta, uscirono tutti, spostandosi sul
versante opposto all’ingresso.11
Matteo in gita a La Nuova Fattoria
«Vedete là a sinistra? Quella è la casa dove ci sono le stanze degli
animali…».
Il cugino Alessandro
fece notare, però, che
tutte le stanze indicate
apparivano vuote e
incitò allora Matteo a
chiedere alla gatta
dove fossero, in quel
momento, gli animali.
«Dimmi White, ma che
fine hanno fatto gli
animali? Là c’è solo un coniglio con il naso tutto azzurro!» disse
Matteo. In quell’istante, un pezzo di cielo fu attraversato da una
cicogna… Sicuramente qualcuno, altrove, stava aspettando proprio
quel tenero fagottino che essa teneva ben stretto al suo becco…
12
100libri in cerca di Te
La cicogna si chiamava Justine Time e era infaticabile… Qualche
giorno prima, il 7 febbraio, aveva fatto visita anche a casa di
Matteo e gli aveva portato un bel fratellino, Andrea.
White rispose subito a Matteo:
«Stavo infatti per dirvi che ora non
c’è nessuno poiché sono tutti al
lavoro. Guardate laggiù, appunto,
proprio lì a destra, dove c’è quell’altro edificio: sono tutti lì. Su,
muoviamoci, andiamo a conoscerli. Sapete? Qui, noi animali siamo
tutti proprietari de La Nuova Fattoria. Qualcuno c’era già prima,
come me e cane Guardiano, altri invece si sono aggiunti quando
hanno saputo che i contadini l’avrebbero venduta. Qui ognuno dà
il proprio contributo per mandare avanti la fattoria. Eh, ci sono tante
cose da fare! E poi dobbiamo ancora finire di pagarla...».
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Matteo in gita a La Nuova Fattoria
A un certo punto del racconto, la cugina Federica interruppe White
chiedendo a tutti: «Ma come fanno gli animali a comprare una
fattoria? Occorrono tantissimi soldi!». Così tutti, incuriositi,
guardarono verso Matteo che continuò a tradurre il miagolio: «Eh
guarda, non dirlo a noi! Siccome la fattoria costava tanto, ci
organizzammo per pagare i contadini con una parte in prodotti
realizzati da noi e con una parte in soldi, chiedendo un mutuo alla
Volpe Astuta della Banca dei Pascoli. Sapete cos’è un mutuo? È
come un prestito, per cui alla banca che ci ha dato i soldi, noi glieli
restituiamo un po’ per volta, vendendo al mercato e ai visitatori
della fattoria i prodotti che facciamo qui. E ne produciamo di cose,
tante, buone e belle: il latte, generosamente offerto dalla mucca
Erbolina, i formaggi preparati dalla pecora Molly, gli ortaggi
raccolti dallo struzzo Nascondino, il miele dell’ape Princess…
mmhhh, slurp, buonissimo nel latte tiepido!!!
100libri in cerca di Te
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E poi, vendiamo all’orafo le uova d’oro di Dorina, la moglie del
gallo Canterino e, ai collezionisti d’arte, le sculture di grande
valore realizzate da Mastro Perlino, un simpatico topolino che si
occupa anche dei dentini da latte che cadono ai bambini.
Matteo, tra poco verrà anche da te a farti visita, poiché va a
trovare i bambini verso i 4, 5 anni…
Abbiamo infine alcuni artisti, come la Rana Ballerina e un
famoso
maratoneta,
il Coniglio dal Naso
Azzurro».
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100libri in cerca di Te
«Ah, sì, il coniglio che abbiamo visto prima…» pensò ad alta voce
zia Marina. White proseguì: «Certo, non può che essere lui! Qui, tutti
noi lo abbiamo soprannominato Centomiglia, per aver partecipato
alla Grande Maratona di New York ed essere arrivato tra i primi
cento… Poi in tutto il mondo è diventato famoso con il nome Philo
Shaker. Ma questa è un’altra storia…».
«E che cos’è una Mamma-tona?»
Chiese Matteo a zio Aldo, che
in quel momento gli si trovava
accanto e che spiegò subito:
«La MA-RA-TO-NA è una gara dove
la gente corre, e vince chi arriva primo,
ma ci vuole tanto allenamento perché il
percorso è molto lungo. Tuttavia, nelle maratone ciò che conta più
di tutto non è vincere il primo posto, ma partecipare e dare il
massimo di se stessi, così ciascun partecipante nel proprio cuore...
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Matteo in gita a La Nuova Fattoria
arriva sempre primo». All’improvviso comparve Molly, con un
foglietto nella zampa. White capì al volo, le fece un occhiolino e
proseguì il cammino, accelerando un po’ il passo...
«Ehi, guardate quella papera! Ha le zampe tutte blu!» esclamò zio
Aldo e tutti si girarono per guardare la papera, che era appena
uscita dallo stagno. «Eh già, è vero, ma come è possibile? Le papere
non hanno tutte le zampe color arancione come il becco?» chiese
incuriosita zia Marina. White iniziò, allora, a raccontare la storia di
Nela e delle sue zampe blu: «Sapete, quando i contadini andarono
via, noi tutti ci riunimmo per decidere come gestire
la fattoria e ci dividemmo i compiti
secondo le capacità di ognuno.
Inoltre, decidemmo di aprire la
fattoria anche ai visitatori che avessero
voluto trascorrere qualche ora con noi e
quindi ci organizzammo per ristrutturarla».
«Ristrutturarla? Cioè?» domandò Matteo, sempre attento a tutto.
Nonno Pino intervenne in aiuto per quella parolona e spiegò: «Vuol
dire che gli animali hanno risistemato la cascina…» e papà Paolo
aggiunse: «Eh già, hanno ridipinto le pareti e le porte, hanno
cambiato le finestre, hanno sostituito i mobili, hanno messo luci
nuove, hanno rifatto il tetto, hanno…».
«Proprio così! Con il nostro lavoro l’abbiamo fatta nuova, perciò
l’abbiamo chiamata La Nuova Fattoria! Ma ora, se volete, vi svelerò
il segreto delle zampe blu della paperella laggiù…» aggiunse
White. «Sì, sì, non ti interromperemo più, promesso» affermò Matteo.
«Ahhh, ecco perché ogni singola parte
ci appare come se fosse nuova!»
esclamarono tutti i cuginetti in coro.
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100libri in cerca di Te
«Accadde un giorno, durante i lavori di ristrutturazione. Quella
papera, sempre gentile e buona con tutti...» White non riuscì a
terminare la frase poiché essa e i suoi ospiti furono distratti,
all’improvviso, da tre strilli provenienti dal cortile. Tre strilli acuti
che, a definirli un canto, sarebbe stata operazione forse non
condivisa da tutti gli ospiti presenti.
«Chicchirichì!
Chicchirichì!
Chicchirichì!».
Era la voce limpida
del gallo Canterino
che annunciava,
con tre chicchirichì
consecutivi, la pausa
pranzo…
♫
♫
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Matteo in gita a La Nuova Fattoria
♫
che andava al mercato per
fare la spesa e per vendere
i prodotti ricavati dalla
cascina. Lì comprava il
pane fresco e le bevande,
perché nella fattoria i nuovi
abitanti non erano ancora
in grado di produrne.
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100libri in cerca di Te
Allora tutti gli animali fecero in fretta a terminare quello che stavano
facendo e corsero nella grande cucina, dove era già stato
scodellato il loro pasto preferito, preparato con cura dalla cuoca de
La Nuova Fattoria, la formica Chef. A questa piaceva tanto cucinare
e i risultati erano anche ottimi, inoltre conosceva i gusti di tutti gli
amici animali. Ogni giorno era Chef
Inoltre Chef aveva la mania di mettere da parte un po’ di scorte per
l’inverno, diceva sempre: «Non si sa mai» e così tornava, ogni volta,
con la busta della spesa piena. Ad aiutarla era sempre pronta la
dolcissima anatra muta Giroingiro.
White, al richiamo dei tre “chicchirichì”, invitò gli ospiti a
raggiungere gli animali nel ristorante per scoprire le specialità
culinarie de La Nuova Fattoria. Tutti insieme fecero una bella
tavolata e gustarono, in allegria, le delizie preparate da Chef.
Ma durante il pasto, Matteo si accorse che qualcosa non andava fra
il cavallo e l’asinello. Si sa, gli animali tra essi si capiscono solo se
appartengono alla stessa razza. Per questo, il nitrito del cavallo
“Hihihihihihi!” e il raglio dell’asinello “I-O, I-O, I-O”, non essendo
proprio uguali, possono causare a volte tra i due animali qualche
incomprensione! Matteo si avvicinò allora ai due e chiese: «Perché
ve ne state così ammutoliti e un po’ imbronciati? Non volete
neanche mangiare!».21
Matteo in gita a La Nuova Fattoria
100libri in cerca di Te
«Ciao, io mi chiamo Tuttofare e sono dispiaciuto, anche un po’
offeso, perché ci ho messo tanto impegno a montare quella
fontanella qui DENTRO, nella cucina, per far bere tutti gli animali,
ma nessuno la usa…» gli rispose, per primo, l’asinello Tuttofare.
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Matteo si girò allora verso il cavallo, che quasi
contemporaneamente esclamò: «E io sono Black! Avevo chiesto a
Tuttofare di allestire la fontanella FUORI, sulla parete esterna della
cucina, in modo da far bere sempre tutti gli animali. Il progetto era
stato fatto con ingegno, ma quel brocco di un asino l’ha montata
all’interno e così, quando il ristorante è chiuso, nessuno può
accedervi e bere».
Matteo, che poteva comprendere le lingue di tutti gli animali, lo
fissò e disse: «Ho capito che cosa è successo! Nella lingua dei
cavalli la parola “FUORI” si pronuncia in modo simile alla parola
“DENTRO” espressa nella lingua degli asini! E quindi, quando Black
chiese di montare la fontanella FUORI, Tuttofare, che non conosceva
bene la lingua dei cavalli, capì DENTRO e lì la montò! Qui davvero ci
vorrebbe un corso di lingue degli animali! Lo dicono sempre i miei
nonni che è importante studiare le lingue…».
23
Matteo in gita a La Nuova Fattoria
«Ah, ecco perché!» risposero insieme Black e Tuttofare. Nel
frattempo, Chef aveva passato un bigliettino a Perlino, che lo
aveva passato poi a Nela, la quale lo aveva passato a
Centomiglia, che infine lo aveva passato a Tuttofare che, distratto
dai pensieri sulla fontanella, lo aveva fatto cadere in terra. L’asino
e il cavallo, grazie a Matteo e al suo potere speciale, compresero
che c’era stato un malinteso. Si guardarono negli occhi, fecero
una grande risata e tornarono amici come prima. Poi si
affrettarono a mangiare, perché la pausa del pranzo stava per
terminare e al prossimo canto di quattro chicchirichì consecutivi di
Canterino, tutti gli animali avrebbero dovuto riprendere il lavoro
interrotto.
A un tratto Matteo si
alzò e, avvicinandosi
a Tuttofare, raccolse il
biglietto. Incuriosito, lo aprì.
24
100libri in cerca di Te
Matteo rimase a bocca aperta dopo che nonna Anna glielo ebbe
letto! Piacevolmente sbigottito, strinse fra le mani il biglietto. White
gli si avvicinò, si strofinò contro le sue gambe e dopo avergli
dedicato amorevoli fusa, gli saltò in braccio e gli spiegò: «Ascolta,
sono cinque mesi che Annetta aspetta i suoi cuccioli custodendoli
e nutrendoli nella sua pancia… E’ arrivato il momento della loro
nascita, vuoi vederli anche tu nascere?». Matteo non stava nella
pelle: «Sì, sì, certo, dove si trova ora? Mi ci porti?».
White rispose che prima doveva finire di mangiare e poi lo avrebbe
accompagnato da Annetta. Chef per l’occasione gli aveva
preparato riso giallo, wurstel e patatine e Matteo divorò tutto in un
baleno, desideroso di non perdere questo bell’evento…
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Matteo in gita a La Nuova Fattoria
100libri in cerca di Te
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La pausa pranzo finì con gli attesi quattro chicchirichì . A quel
punto White, di consuetudine, amava assentarsi per lasciarsi
dondolare sulla sua altalena preferita, ma quella volta non seguì il
solito tran tran! Tutti gli animali uscirono dal ristorante e anziché
tornare al lavoro, presero posizione
sotto la regia di Black:
«Tu, Chef, porta dell’acqua
per Annette, tu Molly, prendi
dell’erbetta e tu…». Non finiva
di dare ordini… Nel frattempo
era arrivato anche Matteo.
«Guarda nonno, guarda che bella!»
Poi rivolgendosi alla capretta: «Tieni,
ho preso anch’io un po’ di erbetta per te, ti farà bene, mangia, così
farai più latte per le tue piccolette…». Matteo si girò verso il
nonno e continuò: «Mi ricorda… te la ricordi pure tu la capretta in
quel parco giochi… dov’era? Ahahah, mi sembra ieri, le stavo
dando l’erba e a un tratto, con una testata mi ha fatto ruzzolare a
terra… ahahah». E tutti risero al ricordo di quell’episodio. «Eh sì,
Matteo, eravamo al parco giochi di Mare. Lì, attraversando un
ponte, eravamo arrivati alla casetta di un contadino che aveva
caprette, galline, cavallo, mucche... La capretta brucava
tranquillamente l'erba e tu cercavi di offrirgliene dell’altra ma
forse non aveva più fame e ti ha colpito alla spalla...». Anche
White rise a lungo, poi chiese a Matteo se volesse dare lui un
nome alle due caprette appena nate. Matteo ci pensò un attimo
e, avvicinandosi piano piano alle due sorelline disse con voce
dolce e decisa allo stesso
Matteo in gita a La Nuova Fattoria
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tempo: «Vi chiameremo Marina e Maretta, in ricordo della
capretta di Mare». Le caprette fecero segno di apprezzare le sue
carezze e da quel momento fu deciso il loro nome.
Matteo chiese allora alla mamma di Marina e Maretta se poteva
prenderle in braccio. La mamma si fidava molto di Matteo e glielo
concesse: «Ma certo mio caro, vedi come ti vogliono già bene?
Ma prendine una per volta, sentiranno il tuo calore e il tuo amore».
E così fece, una per volta, continuando ad accarezzarle
amorevolmente…
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Matteo in gita a La Nuova Fattoria
29
A Matteo sembrava di vivere una favola, tutto appariva così
fantastico e inaspettato. Ma già calava la sera e l’orario di visita
sarebbe presto terminato. Così la combriccola degli ospiti
cominciò a prepararsi per tornare a casa. All’improvviso nonna
Anna chiese a mamma Silvia e a papà Paolo: «Ma dove si
saranno cacciati Alessandro e Federica?». «Eh già, dove si
saranno nascosti?» si domandarono anche gli altri. Lo zio Aldo
guardò e cercò tutto intorno, ma dei due neanche l’ombra!
«Dividiamoci e andiamo a cercarli!» suggerì zia Marina e così
fecero: papà Paolo e nonno Pino verso nord con zio Aldo, zia
Marina e nonna Anna verso sud. Mamma Silvia rimase con Matteo
e il piccolo Andrea… era l’ora della pappa! Dopo una ventina di
minuti, tutti affannati tornarono da dove erano partiti. Zia Marina e
nonna Anna apparivano preoccupatissime e sconsolate, non
avendo trovato alcuna traccia di Alessandro e Federica e il viso
sempre allegro di Matteo si fece sempre più cupo…
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A nonno Pino venne allora un’idea: «Venite con me, conosco un
posticino dove forse tutti e due…». Zia Marina alzò lo sguardo e,
illuminata da una nuova speranza, gli chiese: «Dove Pino? Dove?».
Senza perdere tempo, raggiunsero tutti il Giardino Top-Secret, il
posto preferito di Guardiano, dove, a fine giornata, esso andava a
praticare sport e a rilassarsi. Ed eccoli lì, finalmente trovati, insieme
con il loro nuovo “amico per le zampe” Guardiano!
Il sole era oramai quasi calato del tutto e dovevano proprio
tornare tutti a casa. Andando verso il parcheggio, non smisero più
di parlare per raccontare che cosa era accaduto. Avevano
all’inizio architettato uno scherzetto per White, nascondendole il
suo foulard rosa preferito e, successivamente, avevano praticato
un po’ di Tai Chi Chuan, seguendo le tecniche dell’arte marziale
“danzante” che Guardiano aveva appreso, negli anni, dal
Maestro Ser Pekinkane.
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Matteo in gita a La Nuova Fattoria
Era proprio arrivato il momento di ripartire, senza altri ritardi.
Arrivati alle macchine, davvero estasiato di quella gita a sorpresa,
Matteo chiese ai nonni di poter tornare ancora in quella
meravigliosa cascina appena visitata.
White, rincorrendo le macchine, accompagnò gli ospiti al grande
cancello e lanciò a Matteo un ultimo miagolio-appuntamento: «Vi
aspettiamo tutti di nuovo per trascorrere altre giornate insieme,
per farvi conoscere meglio gli animali de La Nuova Fattoria e per
assaporare altre bontà di Chef. Abbiamo tante storie da
raccontarti, Matteo, e poi vedrai anche Marina e Maretta più
cresciute! E poi, non vorresti sapere perché la papera ha le
zampe blu? E perché Perlino va a prendere i dentini da latte che
cadono ai bambini? Al prossimo libro, allora.. Ciaooo!».
Lentamente, il miao miao si affievolì, poi tacque.
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Matteo,con questo libro che ti èstato donato, haicontribuito anche Tu adun grande Progetto diSolidarietà per Lillo.
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Grazie di cuore
Matteo in gita a La Nuova FattoriaDalla Collana “100libri in cerca di te”
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E se ti è piaciuto questo libro, tutti gli altri animali ti aspettano nella Trilogia
“Le Avventure degli Animali de La Nuova Fattoria”, dove troverai
anche: il maiale Zozzo, la mucca Erbolina, la pecora Molly, Dorina la gallinadalle uova d’oro, la rana Ballerina, Mastro Perlino, Nela dalle zampe blu e suacugina Sula, la tartaruga Senzatempo, la Volpe Astuta Furfantina, l’uccellinoVola Qua, la farfalla Volallà, l’ape Princess, la coccinella Lucky, lo struzzoNascondino, l’Anatra Muta Giroingiro, Fantasy (un animale molto raro) e tanti
altri ancora…