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In questo numero: Tendenze: Rose Quarz · #MCaroundCersaie · La nuova Darsena · Porcelanosa Store, NYC · Country house nelle Marche · S. Jean Hospital, Bruxelles · AA Robins alle Gulf Islands · Thrive, sede Madibank Place, Melbourne · La Tuxa, classe Gold · Panthéon-Assas, Parigi · Showroom iDesign, Transilvania · Riqualificare una palazzina anni Settanta
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magazineMaterialiCasa magazine 2/15 è un supplemento di Aggiornamenti quotidiani su www.MaterialiCasa.com
Contiene I.P.ISSN 1120 - 7884
IN QUESTO NUMERO:
Tendenze: Rose Quarz · #MCaroundCersaie ·
La nuova Darsena · Porcelanosa Store, NYC · Country house nelle Marche · S. Jean Hospital, Bruxelles · AA Robins alle Gulf Islands · Thrive, sede Madibank Place, Melbourne · La Tuxa, classe Gold · Panthéon-Assas, Parigi · Showroom iDesign, Transilvania · Riqualificare una palazzina anni Settanta
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MaterialiCasa magazine è un supplemento di Tile Italia:
Periodico bimestrale registrato presso il Tribunale di Reggio Emilia al
n. 751 in data 20/10/89 - Iscrizione al ROC n. 9673
Sede legale ed operativa:
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Via Fossa Buracchione 84 - 41126 Baggiovara (MO)
Tel. +39 059 512 103 - Fax +39 059 512 157
Direttore responsabile: Chiara Bruzzichelli
© 1989 Tile Italia
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Redazione web: Sara Falsetti - [email protected]
Sabrina Tassini - [email protected]
Progetto grafico: Sara Falsetti - [email protected]
Abbonamenti: www.tiledizioni.it/subscription
PUBBLICITÀ:
Paola Giacomini - cell. 335 1864257 - [email protected]
Elisa Verzelloni - cell. 338 5361966 - [email protected]
Alberto Tolomelli - cell. 335 5948681 - [email protected]
Marco Calliari - cell. 391 365 6544 - [email protected]
Fotolito: Stampa e confezione:
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5 - Info&Contatti
9 - Editoriale - Energia dalle onde, una start up italiana
TENDENZE:n 10 - Il 2016 si veste di Rose Quarz
Cersaie 2015:n 18 - # MCaroundCersaie
n 20 - Il tour
n 34 - Gli eventi
i Progetti:n 38 - Riqualificazione urbana - La nuova Darsena, Milano
n 42 - Spazi pubblici, riqualificazione - Porcelanosa Store, New York City
n 46 - Riqualificazione e ospitalità - Borgo della Spiga, country house
n 50 - Spazi pubblici, facciate ventilate - S. Jean Hospital, Bruxelles
n 54 - Residenziale, progetti d’autore - AA Robins, alle Gulf Islands
n 58 - Urban design, sostenibilitàà - Thrive, Melbourne
n 64 - Residenziale, riqualificazione energetica - La Tuxa, abitare in classe Gold
n 68 - Spazi pubblici, superfici ad alto traffico - Università Panthéon-Assas, Parigi
n 74 - Riqualificazione, spazi commercial - Showroom iDesign in Transilvania
n 78 - Riqualificazione residenziale - Una palazzina anni Settanta
n 82 - News
What’s New? 86 - Mosaici Green: Rugiada by Achillea Mosaics
88 - Profili e giunti: Projolly Square by Progress Profiles
90 - Rivestimenti ceramici: Materika by Marazzi
92 - Pavimenti sopraelevati: Supporti by Impertek
94 - Grandi formati: Natural Skin by Minacciolo
96 - Laterizio: Disegual e Decor by SanMarco
98 - Wellness & spa: Restore by Aquaspecial
In copertina: Thrive, nuova sede Madibank Place, Melbourne (Australia)Pavimentazioni resilienti: www.gerflor.it
➔ NOTA BENE: In questa rivista troverete segnalati in colore e sottolineati tutti quei testi che,
nella versione elettronica di MaterialiCasa magazine (sfogliabile sul sito Tile Edizioni e su ISSUU e
condivisibile sui social network) sono veri e propri link di approfondimento, video e gallery.
Sommario
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consentano anche la mobilità e il trasporto della stessa energia: «Ed è qui che abbiamo pensato al crowdfunding che sta avendo un buon successo, - commenta lo stesso Grassi - e più avanti daremo la possibilità a chiunque di acquistare una quota del progetto».
Un sogno che si realizza. Il primo impianto del genere al mondo. Un sogno, peraltro, che non toglie bellezza e non invade il paesaggio, perché tutto avviene sotto il livello del mare: la parte “galleggiante” del convertitore, la “catturatrice del moto infinito delle onde” viene portata in superficie solo per le manutenzioni mentre, equipaggiata di radar, è in grado di immergersi autonomamente al passaggio dei natanti, per non intralciare la navigazione, e in caso di tempesta, per non subire danni.
Bello e buono -καλòς καì αγαθòς- è sempre questo che ci serve per costruire un futuro migliore.
In giorni di grande amarezza e apprensione ho deciso di dedicare questo Editoriale ad una notizia, rimasta nascosta tra le amare pieghe degli attentati parigini, ma testimone del fatto che anche in questo presente ci sono semi per un futuro migliore. Agli uomini di buona volontà coltivarli con cura.
Il 12 novembre è stato istallato a largo di Marina di Pisa, per un test di una durata di 3 mesi, un “Convertitore 40SouthEnergy”, in grado di produrre energia dal movimento delle onde. Il “varo” fa parte di un progetto per l’istallazione di un impianto di 2 MW, completamente immerso in mare, da posizionare lungo la costa toscana. Ma dove ha preso forma questo “sogno” e come si è sviluppato?
Tutto ha inizio con una start up fondata nel 2007 da Michele Grassi - ricercatore di matematica all’Università di Pisa, origini
milanesi, laurea alla Normale, dottorato alla Ucla di Los Angeles -, trasformatasi in una azienda che tra poco avrà il suo primo fatturato. Infatti una ventina di convertitori, prodotti in un capannone nella zona industriale di Pisa con 25 dipendenti, sono ormai prossimi alla vendita. Costano 150 mila euro l’uno (ma il prezzo è destinato a diminuire) e riescono a generare energia per soddisfare le esigenze di 40 famiglie per un valore di circa 26 mila euro l’anno.
Certamente una soluzione strategica per soddisfare i consumi elettrici delle isole.
Ma non è finita qui perché la start up, cresciuta grazie all’impegno di Michele Grassi e alla partecipazione di finanziatori illuminati tra cui, unico ente pubblico, la Regione Toscana, sta ora affrontando un nuovo progetto (Blu Marina) in cui integrare la produzione di energia dalle onde con soluzioni che
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una start up italiana
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Energia dalle onde,
➔ NOTA BENE: In questa rivista troverete segnalati in colore e sottolineati tutti quei testi che, nella versione elettronica di MaterialiCasa magazine (sfogliabile sul sito Tile Edizioni e su ISSUU e
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il 2016 si veste di Rose Quartz
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11“Rose Quartz” è la particolare nuance di rosa che Pantone ha eletto tra i Colori tendenza 2016
1 - “Weekend” by Marazzi
2 - Hängelampe Koge Ball
3 - “Nerd” by David Geckeler
4 - Fritz Hansen “Favn” Sofa
5 - “IRA MADE” by made.com
6 - Piatto Fornasetti
7 - Bollitore Smeg
8 - Atlas Concorde
9 - Gucci, sfilate P/E 2016
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Trasversalmente a tutti gli ambiti del lifestyle, dal fashion system al design e arredamento d’inter-ni, i colori tracciano percorsi creativi, che guidano chi li
percepisce con le loro infini-te palette, nei meandri delle potenzialità progettuali. Il report presentato come consueto dalla nota americana Pantone, che ogni
anno lancia un preciso diktat cro-matico, parla chiaro: dopo esserci, o quasi, lasciati alle spalle il caldo e avvolgente Marsala, individuato come tonalità must del 2015, tanto
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10 - Tadashi Shoji, sfilate P/E 2016
11 - Lavastoviglie Smeg
12 - Scarpe Nicholas Kirkwood
13 - Borsa Bottega Veneta
14 - Atlas Concorde
15 - “Opal Table Lamp”, Currey & Company
16 - “Scaletta” by Tubes, termoarredo portatile
17 - Candelabro Elena Salmistraro
18 - Erik Jorgensen Sofa
amato dalla vocazione anni 70 attualmente sulla cresta dell’onda, nel 2016 alle porte sarà la volta del più pacato Rose Quartz. Se da un lato, rendere omag-
gio alla bellezza delle risorse naturali, è un vero fil rouge alla base della scelta degli analisti, dall’altro il rosa quarzo ha dalla sua una serie di innate peculiarità, prima fra tutte,
quella di essere una tonalità calmante per antonomasia, che ruba il romanticismo ai pastelli, le proprietà riequili-branti all’omonimo minerale da cui prende il nome, ag-
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19 - Anello Dior
20 - Cristalli di quarzo rosa
21 - Erik Jorgensen Sofa
22 - ABK
23 - “I Shine” Vaso by Eugeni Quitlet per Kartell
24 - “Jellies Family” By Patricia Urquiola per Kartell
25 - “U Shine” centrotavola by Kartell
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giungendo un tocco sbarazzino a tutto ciò che sfiora. L’intento dei progettisti di evocare il senso della riflessione è presto soddisfatto, risvegliando al contempo, quello irrinunciabile dell’evasione giocosa. Gli stimoli visivi invasivi per il 2016 sono quindi spodestati da un più tenue protagonista, come sintomo di una necessità condivisa, quella del ritorno alla quiete e alla positività. «Durante la prossima stagione, i colori ci trasporteranno in luoghi felici e soleggiati, in cui sentirsi liberi di esprimere il proprio lato più leggero. - ha affermato Leatrice Eiseman, Executive Director di Pantone Color Institute™ - Viven-do immersi in una cultura fatta di incertezze, dal canto nostro continuiamo a propendere per quelle tonalità delicate che offrono un senso di pace e relax.» Peach Echo e Lilac Gray sono due ulteriori tinte, individuate come must del prossimo anno e ben ab-binate alla capolista. A completare la gamma altre tonalità - battezzate con “nomi parlanti” - si fanno largo sulla scena del lifestyle: Serenity, Snorkel Blue, Buttercup, Limpet Shell, Fiesta, Iced Coffee e Green Flash. L’ispirazione non
deriva tuttavia da una semplice indicazione al contesto naturale. Sono infatti molti gli artisti, noti per l’uso audace del colore, che hanno giocato un ruolo influente nell’elaborazione dei dettami per la prossima stagione, da Matisse a Picasso, da Frank Stella a Esther Stewart e Sam Falls. Con una cromoterapia sempre più sdoganata e il progressivo compenetrarsi delle aree creative soggette al flusso delle tendenze, ecco che il famigerato “colore dell’anno” diventa uno strumen-to chiave nelle mani di designer e progettisti e, contrariamente a quanto si possa pensare, la sua versatilità viene esplorata sino a sfruttarne tutte le sfaccettature, dalle più ovvie alle più inaspettate. Sulle passerelle del pret à porter per la Primavera Estate 2016 l’abbiamo visto in chiave bon ton nei completi in sangallo di Tadashi Shoji; raffinato sulle bluse Gucci ricoperte di ruches; grunge e irri-verente nelle declinazioni di Louis Vuitton, che così facendo riscrive le regole assiologiche del rosa stesso, rendendolo grintoso. In ambito design, i complementi d’arredo più suggestivi spriz-zano freschezza da tutti i pori
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conservando un’anima roman-tica ma seguendo la corrente minimalista delle moderne tendenze d’interior. Dal know-how di Erik Jorgensen e dell’ar-chitetto Anne Boysen nasce, ad esempio, il divano Toward, che fonde il concept di letto, divano letto e poltrona in un arredo tono su tono, giocoso e ingegnoso, che tiene conto delle attuali prefe-renze di colore, con un occhio di riguardo per l’artigianalità. A dare lucentezza al tessuto di Toward è proprio il rosa quarzo, combinato
all’ottone massiccio o alluminio dei piedi. Kartell mantiene salda la sua iconicità chiamando Eugeni Quitllet a firmare una preziosa collezione di vasi e centrotavola decorati in polimetilmetacrilato trasparente, sofisticato a tal punto da sem-brare cristallo. Nerd, la sedia del designer David Geckeler, realizzata interamente in legno, riflette un gradevole stile scandinavo, mentre il sofa FAVN - “abbraccio” in dane-se -, incontro tra l’artista spagnolo Jaime Hayon e Fritz Hansen, non solo si pone come “coccola” di un living accogliente, ma incarna il significato di design: accurato uso dei colori, fatto a mano e tecnica. La collezione di elettrodomestici in stile anni 50 presentata da Smeg, si avvale delle tinte sbarazzine del rosa per renderla sempre più appealing. Non ultimo: anche il radiatore Scaletta di Tubes, ironico e al contempo funzionale, cela un’anima divertente proprio nelle variazioni di colore. Anche la cera-mica non rimane avulsa dal pas-sare dei trend e si lascia sedurre dal Pantone 2016 a suo modo, trasponendolo su pavimenti e rivestimenti coordinati, adatti a contesti differenti, residenziali o contract. á
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26 - Smalto Chanel
27 - Poltrona “Corona” by Erik
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28 - Cassettiera Maison Du Monde
29 - Pendente by Vivienne Westwood
30 - Saponetta artigianale by Pelle
31 - iPhone 6
32 - Un Rose Quartz vintage: John
Galliano per Dior, abito da sposa
per Gwen Stefani
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I dati finali della 33a edizione di Cersaie, il Salone internazionale della ceramica per l’architettura e dell’arredo bagno, parlano chiaro: 101.809 visitatori totali (+0,8% sul 2014), di cui 48.231 esteri (+3,5% sul 2014) provenienti da 170 nazioni. L’internazionalità rimane uno dei principali highli-ghts dell’evento fieristico, tenutosi a Bologna dal 28 settembre al 2 ottobre, non solo in termini di visitatori, ma anche a livello di offerta espositiva: a fronte di 872 espositori, 319 erano esteri, provenienti da 39 Paesi (+1, la Svezia si è aggiunta quest’anno). L’edizione di quest’anno ha inoltre visto consolidarsi la presenza di produttori di altre tipologie di pavimenti e rivestimenti, quali in particolare la pietra naturale e il parquet, con l’entrata in scena della carta da parati presentata da Wall&Decò. Tra mostre, conferenze e interventi di personaggi di rilevanza interna-zionale - uno per tutti ricordiamo la Lectio Magistralis di Glenn Murcutt - vi condensiamo il nostro tour alla scoperta delle tendenze e dei nuovi prodotti esposti.
La nostra gallery interattiva da Cersaie
#MCaroundCersaieNon tutti sanno che...
L’hashtag #MCaroundCersaie, utilizzato da MaterialiCasa per la diretta social da Cersaie, è stato segnalato fra i più influenti nel segmento architettura!
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Per Ceramica Rondine è tempo di “Brick Generation”, la reinterpre-tazione estetica in chiave moder-na del classico mattone a vista, proposto però in gres porcellanato e adatto sia come rivestimento da parete che come pavimento,
interno ed esterno. La collezione riproduce la superficie, la resa tattile del mattone e la sua ruvidità, de-clinandola in un’ampia palette e fa rivivere, in 10 mm di spessore e in 2 formati, 6x25 cm e 13x25 cm, l’affa-scinante essenza del mattoncino in 5
collezioni: Bristol, London, New York, Tribeca, Venice. L’appeal artigianale, combinato alle moderne tecnologie del gres porcellanato, ha suscitato l’interesse anche del noto interior de-signer Andrea Castrignano, ospite dello stand durante la kermesse.
Ceramica Rondine
Kale Italia punta sull’ampliamento della gamma prodotti per rafforzare i suoi brand sul mercato europeo. Edilgres prosegue il percorso già tracciato accre-scendo Stonelab, la linea che riproduce le pietre naturali e lancia la new entry Sto-ne Gallery che offre una contemporanea interpretazione dell’effetto pietra in diversi formati e finiture. Presentate inoltre le nuove lastre in 100x300, a spessore 5,5 mm, per le collezioni Bernini e Statuario di Edilgres Marblelab, ideali per proget-tare spazi di ogni dimensione. Edilcuoghi si concentra invece su due nuove linee pensate per progetti abitativi caratterizzati da pavimenti e rivestimenti coordinati.
Kale
Omaggio alle immagini leggendarie dell’antichità classica per la nuova collezione di Ceramiche Refin. A cimentarsi sul tema è il desi-gner Giulio Iacchetti, che ha prontamente accolto la sfida del team creativo DesignTaleStudio.
Come tracce e segni che nascono da un passato mitologico, i pattern di Labyrinth, intendono evocare il senso di profondità e smarrimento tramite l’alternanza di tracciati a zig zag, linee spezzate su livelli diversi, fili lineari e complessità geometriche.
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TaginaL’artigianalità di Tagina Ceramiche d’Arte si traduce in due collezioni: Details, ideale sia per pavimenti che per rivestimenti, declinata in una palette neutra e realizzata a finitura
Matt o Glossy, e Terre Nostre, d’i-spirazione Medioevale, che reinterpre-ta in chiave moderna il fascino antico dei borghi umbri. Questa seconda linea realizzata in gres porcellanato su
3 spessori, è disponibile in nove colori i cui nomi - Bevagna, Norcia, Torgia-no, Cascia, Trevi, Montefalco, Amelia, Campelli, Bettona - sono proprio un omaggio ai borghi della regione.
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La nostra gallery interattiva da Cersaie
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Un luogo ideale per il co-working in cui il prodotto non è più una cosa da guardare con distacco ma diventa componente interat-tivo con cui stabilire un confronto diretto. Questo il concept alla base dello stand espositivo di Listone Giordano progettato dal designer Marco Tortoioli Ricci dello studio
grafico Bcpt, chiamato a raccontare il legno come superficie di supporto, come rivestimento, come arredo per le attività quotidiane. Così le collezioni, tratte dalle tre anime del marchio - Classica, Natural Genius e Atelier - assumono l’aspetto di grandi fasce che plasmano l’allesti-mento. Di spicco, la nuova collezio-
ne disegnata da Patricia Urquiola, che esalta la naturale vocazione decorativa dei pavimenti in legno, in cui il terminale dei listelli è immaginato come un profilo stondato e modifica quindi il consueto carattere lineare del modulo, conferendogli forte personalità.
Listone Giordano
More è una moderna superficie di design, un mix equilibrato di pietre declinato in numero-si formati e finiture, il tutto arricchito da effetti volumetrici e decorazioni coordinate. Tre superfici tridimensionali ampliano le possibilità d’impiego offrendo soluzioni d’arre-do per ambienti di ogni tipo: “Muretto”, “Velvet” e “Design”, ideali per personalizzare ad hoc progetti di varia natura.
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La nostra gallery interattiva da Cersaie
Emilceramica
Del ConcaDalla collaborazione tra Giugiaro Architettura e il Gruppo Del Conca, nasce GA, la nuova collezione in gres porcellanato colorato nella massa, interamente ispirata al mondo dell’au-
tomobile, che riprende le geometrie e i pattern dell’air intake di Parcour e la texture della fibra di carbonio, materiale che testimonia la vocazione per la tecnologia dei due brand. Il
risultato è un gioco di equilibrio tra superfici lisce e in rilievo realizzate con gradazioni di neri e grigi, colori evocativi della brand identity di Giugiaro Architettura.
Il cuore pulsante di una città cosmopolita, riprodotta in una via in cui si affac-ciano negozi, ristoranti e abitazioni. Questo lo stand Emilceramica: una cornice poliedrica per presentare collezioni in grado di arredare spazi differenti, secondo stili differenti. Kotto XS, Kotto XL, Milestone, Brick Design, con le svariate de-clinazioni, diventano qui i veri protagonisti dei progetti. I segni morbidi del Kotto XL fanno vibrare di vissuto e tradizione un accogliente loft in stile contempora-neo, dove l’essenzialità è in linea con uno stile di vita moderno. Kotto Brick, arricchisce con fascino e familiarità anche un ambiente pubblico, come un nuovo Winebar aperto sotto casa.
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Interno 9 è il nome della nuova li-nea ispirata all’estetica industriale, con riferimenti più o meno espliciti al mondo dei metalli ossidati, delle resine e del cemento. Attraver-so progetti come questo ABK mantiene aperta una finestra sulle contaminazioni tra i materiali, con uno sguardo rivolto alle esigenze
della progettazione e dell’archi-tettura. Riflettori puntati sulla new entry Sensi, un viaggio attraverso sensazioni visive e tattili tipiche del marmo e della pietra, ma anche sull’effetto legno Dolphin che, grazie alla particolare flessibilità, può essere posato anche a secco col sistema Insta-tile.
ABK
Xilo 1934Un parquet decorato, espressione di uno stile unico che unisce l’ele-ganza del prodotto in legno all’este-tica di un rivestimento classico. Queste le peculiarità di Kimano, la punta di diamante di Xilo 1934, realizzata dall’artista palermitana
Fiorella Bonanno, che dedica la sua passione alla riproduzione su legno delle decorazioni tipiche siciliane.Nel nuovo prodotto Made in Italy, l’estetica si unisce al carattere sostenibile: nessuna formaldeide
né emissioni tossiche, ma solo verniciatura d’acqua con un maggior strato protettivo. Kimano è adatto per installazioni su fondi radianti e raffrescati, per posa incollata e flottante, e disponibile in più format.
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La nostra gallery interattiva da Cersaie
A emergere tra le novità, le collezioni in ceramica che imitano materiali come il legno, la pietra o il cemento, combinabili e adattabili a stili decorativi diversi grazie a un’attenta selezione di colori e texture, per mano di Porcelanosa e Venis. Protagoniste di Urbatek sono le nuove linee dalle finiture lucidate realizzate con una innovativa tecnica di fabbricazione, e con una rinnovata interpretazione del gres porcellanato fine XLight.
Porcelanosa
Iris CeramicaAttraverso le nuove collezioni, Iris Ceramica si mostra nella sua notevole duttilità nella produzione di grandi e grandissimi formati, per mostrare tutti i possibili utilizzi, anche i più alternativi,
del prodotto ceramico. Da semplice rivestimento, la lastra diventa infatti un vero e proprio elemento d’arredo, declinandosi anche su ante e piani di lavoro per la cucina.
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Made a Mano si fa portavoce di una reinterpretazione della pie-tra lavica maiolicata su un nuovo piano di lavoro dedicato alla cuci-na Minacciolo, che sfrutta la resa estetica della collezione Komon
Natura e il patchwork di piastrelle di altre linee del brand. Presentati anche l’iconico Exagon Table e DOT’s Table disegnati da FMDsign, e il nuovo tavolo design ideato da Marta Fegiz Design Studio.
Made a Mano
Casalgrande PadanaCon Pietre di Paragone, Casal-grande Padana rivolge lo sguardo alle terre natali, a pietre spesso dimenticate e poco conosciute. Materie uniche, facilmente ricono-scibili per aspetto, carattere e tratti salienti. Dai tipici segni dell’Onser-none, il granito svizzero, al Grè del lago d’Iseo, all’inconfondibile aspet-to sofisticato e vellutato della pietra di Vals, al Solnhofen, proveniente dalle regioni tedesche e portatore di una storia millenaria racchiusa nei fossili al suo interno. L’ampiez-za della proposta cromatica e la disponibilità di tre finiture (naturale, lappata e outdoor), si unisce alla
presenza di grandi formati 60x120 e 60x60 cm, per creare molteplici abbinamenti compositivi con i quali impreziosire pavimenti e rivestimenti interni ed esterni, pavimentazioni sopraelevate, pareti ventilate o rivestimenti di facciata. Presentato inoltre Earth, il primo tile system disegnato da Pininfarina. Punto di forza del progetto è la sua versa-tilità che permette di combinare le piastrelle con decori ricchi di sug-gestioni, che rimandano al mondo auto. La texture della lastra, in gres porcellanato, è risultato della fusione di vetro, pelle e tessuto, che genera un potente effetto multisensoriale.
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Tra le novità presen-tate da Bisazza, sono numerose le miscele e i decori in mosaico firmati da autorevoli designer quali, India Mahdavi, Patricia Urquiola, Marcel Wanders e Carlo Dal Bianco, oltre ad una nuova linea disegnata da Tom Dixon, che arricchisce l’ultima collezione Bisazza Ce-mentiles, per ampliare l’offerta decorativa rivolta agli interni.
Bisazza
Coop. ImolaUn unico filo conduttore per Imola, LaFaenza e Leonardo: quello del cambiamento, una nuova rotta che insegue la ricerca di nuovi criteri estetici. Effetti, texture e nuance si presentano al tatto e alla vista in una veste completamente inedita. Kuni di Imola è un gres porcellanato
dal design naturale, perché ricco di vita e segni. L’aspetto straordinaria-mente caldo e avvolgente del legno si unisce a colorazioni realistiche rendendo questa nuova collezione una proposta compositiva di grande appeal. Orobianco di LaFaenza, ispirata al travertino, insegue la
bellezze nella sua accezione più classica. Waterfront di Leonardo interpreta invece due materie agli antipodi, il cotto e il cemento. E lo fa in modo camaleontico e polivalente: una contaminazione che si traduce in un gres porcellanato dai colori at-tuali, come il cappuccino e il grigio.
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Marmi e Pietre raccontano la loro storia di forza materica e tradizione in una nuova superficie ceramica. Il progetto Sichenia interpreta con preciso rea-lismo ed eleganza le nuove tendenze stilistiche della casa contemporanea, proponendo pavimenti e rivestimenti per ambienti residenziali e commerciali, attraverso le declinazioni Archea, Optima e Nature Plus.
Sichenia
VitraArkitect Color è la nuova linea di piastrelle della collezione Vitra PRO, per pavimenti e rivestimenti indoor ed outdoor. La linea conta 38 varianti di colore, per svariate combina-zioni possibili ed è suddivisa in 4 sezioni principali: Basic, una combinazione di colori di base come rosso, blu, verde, bianco e nero; Aqua, caratte-rizzata da sfumature di blu e turchese, adatta per piscine e SPA center; Neutral, tonalità di grigio e beige; Mood, una combinazione di colori fashion e di tendenza.
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Ceramica effetto marmo, decora-zione 3D a rivestimento e piccolo formato effetto “muretto” ispirato alla tradizione del cotto. Sono questi i nuovi trend esplorati da Marazzi. Allmarble, collezione in gres effetto marmo che reinterpre-ta alcuni marmi italiani pregiati, è disponibile in 4 finiture: lux, natura-le, strutturata e silk e 8 formati dal 60x120 al 7x28. Materika è un nuovo rivestimento di ceramica di grande formato (40x120) a spes-
sore sottile (6 mm) che si ispira al cemento caratterizzato da nuance opache e polverose. Terramix è un nuovo gres dal piccolo formato 7x28, un inedito effetto cotto per rivestire pavimento e rivestimento di interni ed esterni con gusto e tradizione che si rifà al classico “brick”. Interessante è anche la nuova linea effetto legno su lastre da 150 cm, Treverktrend, che trae ispirazione dalle essenze del larice e del rovere. XLStreet, il
nuovo gres “oversize” - 120x120 - effetto cemento, è ideale per la pavimentazione omogenea di grandi superfici sia in ambito residenziale che commerciale, mentre Essenziale, è il nuovo rivestimento “total white”, 6 mm di spessore e dal grande formato 40x120, declinato in due superfici, lucida e satinata, e due differenti decorazioni tridimensionali per una stanza da bagno moderna ed elegante.
Marazzi
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Ritorno alle finiture naturali per Effetto Grezzo di Garbelotto, caratterizzato da due cicli: il primo crea una barriera al tannino del Rovere, il secondo è una finitura all’acqua effetto opa-co che trasferisce alle tavole un aspetto grezzo. I listoni della nuova linea I Gessi, con una larghezza di 70mm e lunghezze che arrivano fino a 1800mm, si propongono come
novità adatta per pose a Spina Ungherese NOBLESSE®, ideale per arricchire gli ambienti più glamour. A completare l’offerta, i nuovi modelli a colori mineralizzanti de I progetti, il grande formato entrato a far parte della collezione Gli Infiniti, e la nuova Spina Modulare, una nuova tipologia di formato della linea Creator, che si presta a molteplici soluzioni di posa.
Garbelotto
Serenissima CirDalle venature del legno inter-pretate in chiave ceramica da Wild Wood di Serenissima ai vividi colori marittimi di Sardinia by Cerasarda, dal minimalismo formale di Genesis Loft di Cercom alla versatilità delle col-lezioni a marchio Cir quali New Orleans, Via Emilia, Chiaca-go, Saint Tropez e la nuova Recupera. Il Gruppo ceramico di Casalgrande espone il frutto dell’impegno in Ricerca&Svi-luppo ed estende la gamma di effetti per esaltare le potenzia-lità funzionali ed estetiche dei prodotti.
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L’accurata imitazione dei materiali naturali è filo conduttore delle nuove linee presen-tate da Nuovocorso. Prime fra tutte Shelby, Reflex, Oxena e Tren-dy, che ripropongono effetti, venature, riflessi e sfumature, studiati e creati a immagine e somiglianza degli elementi originali, con un’estetica di qualità adatta sia ad ambienti contract che residen-ziali.
NuovoCorso
AscotTrasformare la piastrella da rivesti-mento in un “veicolo per l’arte”: ec-co l’obiettivo di Ascot per rinnovare le proposte ceramiche converten-dole in “oggetti d’arte”. Il progetto Game of Fifteen - ispirato al Gioco dei Quindici – richiama il numero degli artisti che saranno complessi-
vamente coinvolti. Ogni collezione della serie, prodotta in pasta bianca con tecnologia Bitech®, costituisce una vera immersione nello stile e nella poetica del singolo artista. Dopo il tributo dedicato lo scor-so anno a Keith Haring, l’azienda prosegue ora con Boris Tellegen.
La linea realizzata nei formati di cm 20x20 e 20x60, è caratterizzata da una doppia finitura di superficie: la prima liscia e dipinta, la seconda strutturata per puntare sull’effetto di profondità e intensità. Bianco, grigio e nero sono i tre colori di fondo in cui è declinata la collezione.
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Uscire dagli schemi rigidi, ab-bandonare una uniformità come sinonimo di anonimato: questo il leitmotiv che ha guidato Fon-dovalle nella realizzazione di un
concept innovativo incentrato sulla contaminazione. Komi, Infinito 2.0, Simplicity e Acidic sono le espressioni ceramiche rispettiva-mente del legno, del marmo, del
Fondovalle
Petracer’s e PecchioliSono 5 le nuove collezioni presentate da Petracer’s: 3 da rivestimento e 2 da pavimento, seguite dalla novità arredo-bagno Originali Interni Italiani. La filosofia dell’azienda continua
a percorrere la sua strada e si differenza da Pecchioli, di recente acquisizione, la quale guarda alla modernità senza interrompere la tradizione dell’alta qualità produtti-va artigianale italiana.
cemento e del metallo, chiamate a confrontarsi e mescolarsi, quali elementi architettonici per caratte-rizzare l’interior design contempo-raneo.
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L’area Exquisite Club di Atlas Concorde ha visto protagonista la combinazione di collezioni e progetti d’arredo per interni ed esterni, esposti in uno spazio articolato per diversi concept d’ispirazione. In mostra, dagli scenografici rivestimenti tridi-mensionali 3D Wall Design al gres porcellanato Etic PRO che evoca essenze legno presti-giose e attuali, fino al progetto d’arredo Brave ispirato a pietre di rara bellezza e Dwell, la col-lezione composta da pavimenti e rivestimenti ispirati a cemento e resine spatolate.
Atlas Concorde
Original ParquetLa caratteristica principale dei pavimenti appartenenti alla collezione di Original Parquet dal sapore antico, denominata Castelli Romani, è il cosiddetto “effetto scavato”. Una finitura di superficie ottenuta
grazie ad un particolare trattamen-to e caratterizzata da un equilibra-to mix di crepe grossolane, grandi nodi aperti e stuccati, veri e propri solchi più o meno profondi. Tutti “segni del tempo” che, uniti alla base di Rovere Invecchiato,
conferiscono alla collezione un aspetto estetico unico nel suo genere, marcatamente “rurale”, un perfetto contrasto tra l’artigianalità manuale di un tempo e il design minimale adatto agli ambienti di impronta contemporanea.
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Un viaggio da nord a sud, dalle baite in montagna fino al mare passando per una stazione metropolitana, per raccontare l’Italia delle eccellenze attraver-so la riqualificazione. Questo il concept alla base di Cer-Stile Italian Style Concept, la mostra progettata da Angelo Dall’Aglio e Davide Vercelli, che ha proposto nuovi modelli di vivibilità e valorizzazione di alcuni paesaggi tipici italiani. Il percorso
si è sviluppato su una superficie di 1.500 mq e ha incluso tre tappe: dal Padiglione Montagna al Mare, disposti secondo un layout a ferro di cavallo, collegati attraverso un tunnel spazio/temporale. Il tunnel, metafora del viaggio, ha assunto per l’occasione le sembianze di un nuovissimo treno ad alta velocità in scala 1 a 1. Nei due poli - mare e montagna - lo spazio ha reinventato luoghi e valori, funzioni e attitudini con
ironia e gioco. La mostra si è composta quindi di scenari immaginifici, surreali e ironici di luoghi iconici, ambienta-zioni reali corredate da prodotti e soluzioni di aziende tra cui: Alce Nero, Vitra, Molteni, Cordivari, Technogym, Duravit Italia, Valli Arredobagno, Wall&Deco, Glass 1989, Emilceramica, Eterno Ivica, Hom, Idea, Julia Marmi, Messori, Minacciolo, Mirage, Oikos - Oli e Made a Mano.
CERSTILE
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Day Off, la mostra curata dal designer Diego Grandi, ha visto la partecipazione di alcuni impor-tanti marchi del design italiano quali Cassina, Lea Ceramiche, Runtal e Zucchetti Kos. Traendo ispirazione dal grande maestro dell’architettura Le Corbusier e dal Cabanon in Costa Azzurra, Day Off suggerisce un piano abita-
tivo che indaga il rapporto tra uomo e natura, un luogo dove trascorrere i fine settimana, improntato ad uno stile di vita basato su essenzialità e bellez-za. Al centro della composizione due volumi intersecanti di cui uno trasparente, che crea un dialogo continuo con la natura circostan-te. Un’area esterna suddivisa in
zone relax, con spazio piscina e ambiente cucina, attraversati dalla presenza costante di elementi del verde a sottolineare la ricerca con-tinua del benessere. In linea con il concept della mostra, i prodotti e i materiali di ciascuna azienda selezionati dal designer esprimono il rapporto osmotico tra natura e progetto.
DAY OFF
EsportarE il MadE in italy: lE soluzioni di BpEr Banca pEr coMpEtErE E crEscErE sui MErcati EstEri
BPER Banca presenta bpere-
stero.it, il portale con soluzioni,
informazioni e consulenza per
aiutare le imprese a definire co-
sa esportare, quali paesi privile-
giare, come fare benchmarking e
scouting dei mercati di approvvi-
gionamento.
Il complesso contesto economico
e la limitata crescita della domanda
interna impongono alle imprese di
cercare nei mercati esteri nuove
opportunità di business. Soste-
nere la competitività delle azien-
de nei mercati internazionali non
è dunque più solo una semplice
scelta, ma diventa un vero e pro-
prio must.
Se il vantaggio competitivo delle
imprese italiane spesso risiede nel
prodotto-servizio, non sempre ad
un prodotto vincente corrispon-
de un’adeguata conoscenza del-
le caratteristiche della domanda
estera, una valutazione comparata
delle opportunità offerte dai mercati
esteri e una conseguente strategia.
BPER Banca colma questo gap
attraverso il portale bperestero.
it, uno strumento innovativo che
fornisce risposte semplici e con-
crete e che aiuta le imprese che
vogliono esportare, a definire le
strategie per competere nei mer-
cati esteri: dai flussi internazionali
delle merci, fino alla gamma com-
pleta di prodotti e servizi transazio-
nali, finanziari e di consulenza.
Dove andare? Cosa esportare?
Come approvvigionarsi dall’e-
stero? Sono solo alcune delle do-
mande che si pongono le imprese
e che oggi, grazie a bperestero.
it, possono trovare finalmente una
risposta.
Con bperestero.it individuare i
mercati da privilegiare e definire
una strategia di internazionaliz-
zazione vincente sarà un po’ più
semplice. Pensare in modo strate-
gico però non basta. Le strategie
vanno anche attuate e per riuscirci
servono gli strumenti giusti. BPER
Banca ha costituito ormai da alcuni
anni presso la Direzione Mercati, un
team di specialisti che presidiano
i mercati esteri target e accom-
pagnano le imprese, insieme agli
Specialisti Estero presenti sul ter-
ritorio, nei percorsi di crescita fuori
dall’Italia. Europa centro-orientale,
Asia, America Latina e Nord Ame-
rica sono le aree ritenute più inte-
ressanti in funzione del loro poten-
ziale di crescita e delle opportunità
di business per le imprese italiane.
Per questi mercati, BPER Banca
è in grado di offrire numerosi ser-
vizi, tra cui, ad esempio, ricerche
di mercato e controparti estere,
organizzazione di fiere ed even-
ti, informazioni su acquisizione o
creazione di società, joint-ventu-
re, franchising, trasferimento di
know-how e ricerca.
Ma non è tutto. Grazie al network
di relazioni internazionali, BPER
Banca intercetta e propone alla
clientela le migliori opportunità
di business e organizza eventi
B2B con consulenti altamente
qualificati.
Naturalmente BPER Banca offre
alle imprese anche una gamma
completa di prodotti e servizi tran-
sazionali accurati e di qualità: dai
finanziamenti dedicati, alle ga-
ranzie internazionali fino ai paga-
menti ed incassi, inclusi pacchetti
finanziari tailor-made collegati
a specifici contratti di export (ad
esempio Forfaiting e Post-finan-
cing). Tutto ciò potendo contare su
un’assistenza specialistica durante
l’intera trattativa commerciale.
Col portale bperestero.it e con
tutti i servizi della banca, le imprese
già proiettate verso percorsi di cre-
scita sui mercati esteri, ma anche
quelle finora focalizzate al mercato
domestico, troveranno in BPER
Banca un vero e proprio partner.
Un partner che, come i migliori,
sa ascoltare, supportare e valo-
rizzare.
Qual è stata la risposta delle
aziende al Team di Presidio dei
Mercati Esteri Target?
Le imprese, fino a poco tempo fa,
consideravano le banche solo nel
momento in cui si concretizzava
l’esigenza di pagamento o di fi-
nanziamento. Oggi possono in-
vece appoggiarsi a BPER come a
un partner affidabile per i processi
d’internazionalizzazione.
La sorpresa e la curiosità inizia-
li hanno lasciato velocemente il
posto a un forte coinvolgimento
e riconoscimento. Abbiamo orga-
nizzato nel tempo 15 eventi per la
Pierpio Cerfogli, Vice Direttore Generale di BPER Banca in una tappa del Roadshow “Espor-tare il Made in Italy” organiz-zato in collaborazione con il Sole 24 Ore sui temi collegati all’internazionalizzazione del-le imprese.
clientela, che ha così potuto fruire
di un assessment con un consu-
lente estero capace di rispondere
alle esigenze di sviluppo sui mer-
cati esteri.
E sono state oltre 150 le aziende
che hanno usufruito del supporto
del Gruppo BPER, esprimendo un
grande apprezzamento.
Cosa cercano oggi le imprese
e qual è l’approccio del vostro
istituto?
La competizione globale e la sa-
turazione di molti mercati interni
portano un’impresa ad affrontare
i mercati internazionali, anche
se raramente con processi
strutturati.
A fronte di un’opportunità con-
creta le imprese cercano infor-
mazioni e servizi per coglierla,
spesso senza programmare un
percorso corretto da intrapren-
dere.
La sfida che BPER Banca ha
deciso di cogliere è proprio
quella di promuovere l’attività
di analisi strategica preliminare
all’internazionalizzazione, fa-
vorendo il necessario cambia-
mento nell’approccio culturale.
il coMMEnto dEl VicE dirEttorE GEnEralE E rEsponsaBilE dEll’arEa affari dEl Gruppo BpEr, piErpio cErfoGli
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La riqualificazione della Dar-sena è uno dei progetti che Expo 2015 lascia in eredità a Milano e all’Italia.La Darsena è il punto in cui termina, all’interno della città, il corso del Naviglio Grande, principale e più antica via d’ac-qua a collegare Milano al Lago Maggiore - in località Tornavento lì dove dal lago si ge-nera Ticino - e da lì alla Svizzera.
Un po’ di storia
Il tracciato originale del Naviglio è rappresentato da un canale, progettato nel 1152 per scopi militari: a difesa dei Pavesi alleati del Barbarossa. Il canale divenne poi naviga-bile nel 1272 per iniziativa del podestà Beno de’Gozzadini (ringraziato dalla cittadinanza, aizzata dal clero, con il linciag-gio e la morte) rivoluzionando le abitudini commerciali e la vita dell’intera area. Il collegamento del Naviglio Grande alle altre Vie d’Acqua milanesi avvenne poi circa un secolo dopo, per supportare le esigenze della Fabbrica del Duomo.La Darsena, terminale cittadi-no del percorso del Naviglio Grande, ha a sua volta subito importanti cambiamenti nel
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corso dei secoli. Quella re-centemente recuperata è la Darsena risalente al dominio spagnolo, datata 1603, ed i cui argini poggiano sulle mura cinquecentesche erette a dife-sa della città. I basamenti di tali mura, riportati alla luce durante i lavori, sono ora recuperati e resi visibili. Per capire l’importanza dei traf-fici commerciali che si muove-vano lentamente sulle acque del Naviglio Grande ricordiamo che, nel dopoguerra e ancora nel 1953, la Darsena costituiva il 13° porto d’Italia per tonnel-laggio di merci movimentate.
La “nUova darsena”
La “Nuova Darsena”, inaugurata lo scorso 26 aprile, ha quindi restituito un luogo “simbolo” di fondamentale importanza per la storia della città. L’ampio progetto di riqualifi-cazione e ripristino urbano è stato elaborato dagli archi-tetti Edoardo Guazzoni, Paolo Rizzatto, Sandro Rossi e dallo Studio Bodin&Associés e ha comportato il restyling dell’an-tico porto e la ridefinizione degli spazi adiacenti. L’inter-vento è consistito nel rinnovo delle sponde della Darsena, con nuovi spazi di passeggio e nuovi
www.MaterialiCasa.com
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[ La nuova Darsena, Milano ]
Committente: Expo Milano 2015 Spa
Progetto: architetti Edoardo Guazzoni, Paolo Rizzatto,
Sandro Rossi e Studio Bodin & Associés
Impresa esecutrice: GI.MA.CO. COSTRUZIONI Srl, Delebio (SO)
Coordinamento Mapei: Massimo Seregni, Davide Bandera
(Mapei S.p.A.)
Prodotti Mapei: Mapegrout Easy Flow, Mape Antique LC,
Antipluviol W, Idrosilex Pronto
Periodo di costruzione: inizio XVII secolo
Periodo d’intervento Mapei: 2013-2015
Intervento Mapei: fornitura di prodotti per il recupero
e il consolidamento delle strutture in calcestruzzo e in
muratura.
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approdi per la navigazione turistica, e nella riqualificazione di piazza XXIV Maggio, resa pedonale nella quasi totalità e sistemata a verde. Lungo le passeggiate parallele sulle sponde della Darsena sono state piantumate nuove alberature mentre, sul limite occidentale del bacino, è stato realizzato un giardino che scen-de fino al livello dello specchio d’acqua. Gli importanti reperti monu-mentali, come il ponte quattro-centesco, i resti della Conca di Viarenna e le fondazioni delle mura urbane cinquecentesche, rinvenuti durante i lavori di scavo archeologico e di rilievo, sono stati conservati e valoriz-zati.
[Dal 1152 cuore pulsante della città di Milano: prima fulcro commerciale e poi forte aggregatore urbano.
L’intervento Mapei
Per il recupero e consolidamen-to delle sponde della Dersena sono scesi in campo i prodotti Mapei più performanti, a co-minciare da Mapegrout Easy Flow, la malta monocomponente tissotropica fibrorinforzata, a ritiro compensato, resistente ai solfati, utilizzata per ripristinare le strutture in calcestruzzo dove era richiesta una maggiore duttilità. Per l’imper-meabilizzazione delle strutture in muratura e incalcestruzzo è stato impiegato Idrosilex Pronto, la malta cementizia osmotica idonea al contatto con acqua potabile.Mape-Antique Lc, il legante idraulico resistente ai sali, a base di calce ed Eco-Pozzolana, esente da cemento, da miscelare con
aggregati di diversa granulometria, è stato utilizzato per confezionare in cantiere le malte da muratura per la stilatura faccia a vista dei paramenti murari. L’impregnante idrorepellente incolore a base di silani e silossani in emulsione acquosa Antipluviol W ha infine trovato applicazione nella protezio-ne incolore degli intonaci cementizi contro l’azione della pioggia bat-tente, dei mattoni da rivestimento e delle pietre naturali e artificiali.Il lavori delle Vie d’Acqua non sono finiti e Mapei è orgogliosa di continuare ad essere parte integrante della “ricucitura” del legame storico di Milano con l’acqua, sulla memoria dei Na-vigli, delle chiuse leonardesche, della Darsena come porto della città. á
Situato nel cuore di Manhattan, all’incrocio tra Broadway e la Quinta Strada, di fronte al Fla-tiron Building, il nuovo flagship store Porcelanosa di New York occupa il Commodore Crite-rion Building, storico edificio della Grande Mela sottoposto ad una completa riqualifica-zione firmata Foster+Partner.
La realizzazione dell’edificio - 6 piani per quasi 2.000 mq di superficie - risale al 1918 e fu progettato dagli architetti Ely Jacques Kahn e Albert Buch-man. Durante la Prima Guerra Mon-diale il Commodore Criterion ospitò la General Outdoor Advertising Company, ma la sua massima fama la raggiunse co-me sede della A.C. Gilbert So-ciety, produttrice dei primi giochi “intelligenti”: tra tutti ricordiamo il Meccano, il Piccolo Chimico e il Telescopio. Nei decenni successivi, il Com-modore Criterion ha ospitato altre aziende di giocattoli e strumenti musicali e, fino a poco tempo fa, un gruppo di musicisti - riprodotti in scala - affacciati sulla porta di ingresso, ne rende-vano inconfondibile la facciata.Porcelanosa ha affidato la com-pleta ristrutturazione degli interni
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Porcelanosa Store,New York city
www.porcelanosa.com
www.MaterialiCasa.com
[Quasi 2.000 metri quadri di storia newyorkese trasformati, grazie a una scrupolosa riqualificazione, in store.
[ Foster + Partners ]È riconosciuto, nel mondo, tra i più innovativi studi di architettura e
design. Nel corso degli ultimi quattro decenni, lo Studio ha sperimentato
un approccio sostenibile all’architettura attraverso una sorprendentemente
vasta gamma di lavori: da grandi spazi urbani, infrastrutture pubbliche,
aeroporti, edifici civili e culturali sino a uffici e luoghi di lavoro privati,
alle abitazioni e al product design.
Con sede a Londra e uffici in tutto il mondo, lo Studio vanta una
presenza internazionale, avendo realizzato edifici in sei continenti. Dalla
sua fondazione, avvenuta nel 1967, ha ricevuto oltre 620 premi ed ha vinto
più di 100 concorsi nazionali ed internazionali .
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redello storico palazzo, inserito nella lista degli edifici protetti della città di New York, alla cura dello studio Foster+Partner. Il notissimo studio di architettura ha quindi progettato una profon-da trasformazione dell’edificio, tutelando l’aspetto originale della facciata e trasformando il suo interno in uno spazio completamente innovativo, ver-satile e rispettoso nei confronti dell’ambiente.
I primi due piani del nuovo store Porcelanosa di Manahattan sono oggi dedicati all’esposizione dei prodotti delle otto firme appar-tenenti al Gruppo (Porcelanosa, Venis, L’Antic Colonial, Urbatek, Gamadecor, Systempool, Noken, Butech) produttrici di pavimenti e rivestimenti in ceramica e pietra naturale, attrezzature per cucina, sanitari e arredobagno. Un intero livello è occupato da un enorme sistema espositivo a libreria contenente oltre 1.000 collezioni di prodotti da pavimentazione e rivestimento in ceramica, mosai-co, pietra naturale ed altre tipo-logie di materiale. I piani superiori dell’edificio sono dedicati ad uffici e sale riunioni con un ampio spazio allestito per conferenze, seminari ed esposizioni.
Questo di New York rappresenta il venticinquesimo negozio Porce-lanosa negli Stati Uniti, enorme Paese in cui il Gruppo spagnolo è attivo da 30 anni e collabora con oltre 500 distributori autorizzati. Per l’inaugurazione dello store di Manahattan, lo scorso 9 settem-bre, Porcelanosa ha organizzato un grande evento con oltre 700 invitati, provenienti da più di 80 Paesi. A clienti e collaboratori si è unita ai festeggiamenti un’importante rappresentanza di studi di architet-tura e interior design di maggiore spicco degli Stati Uniti. á
www.ravaiolilegnami.com
I tuoi spazi sono importantiRendili unici. Nel tempo
Decking Building® Soluzioni in legno per ambienti esterni. Un mondo di qualità e design naturale.
È stato un vecchio rudere, immerso nei profumi e nei colori della campagna marchigiana, a pochi chilometri da Cingoli (MC) uno dei borghi più belli d’Italia, a spingere una coppia di liberi professionisti milanesi ad allon-tanarsi dal caos metropolitano. Il casale, riportato agli antichi splendori è oggi trasformato in una struttura ricettiva che unisce il fascino del paesag-gio a quello della storia.
Composto da tre unità in-teramente riqualificate - la casa colonica, il pollaio e il ricovero attrezzi - Borgo della Spiga è oggi una country house
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accogliente, con una struttura fortemente legata al naturale ritmo della terra e allo stesso tempo all’avanguardia, in quanto provvi-sta di soluzioni tecnologiche che rispettano il pianeta (pannelli fotovoltaici, cisterne di raccolta dell’acqua piovana ed illumina-zione LED).
Sempre privilegiando l’integrazione con il contesto originario, l’ambi-zioso recupero, durato oltre cinque anni, ha portato alla ridefinizio-ne delle strutture da un punto di vista sia architettonico che funzionale:• la grande casa colonica, con
le sue ampie stanze affacciate
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Borgo della Spiga: una country house
marchigiana
www.borgodellaspiga.it
www.woodco.it
www.MaterialiCasa.com
[ Il progetto ]
Realizzazione: Borgo della Spiga
Località: Saltregna, Cingoli (MC)
Anno di ultimazione: 2015
Superficie appartamento: 140 mq
Architetto: Paolo Vigoni
Committente: Andrea Magro e Deborah Migliorini
Produttore parquet: Woodco
Prodotto: collezione Impression, articolo Kalika.
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sulla campagna, è convertita in un B&B;
• il ricovero attrezzi, interamente ricostruito, è stato trasformato in due loft di 42 mq ciascuno completamente indipendenti;
• il vecchio pollaio, adibito ad abitazione privata, è “il luogo intimo” che i proprietari hanno riservato interamente a sé.
I colori che dominano le finitu-re esterne rafforzano il legame dell’intero complesso con la natura circostante e sono caratterizzati da marciapiedi in cotto, intonaci ad effetto materico e mattoni faccia a vista. Sebbene rivisti in chiave contemporanea, gli interni raccon-tano una scelta stilistica precisa, volta a preservare l’armonia dell’in-
torno attraverso tonalità neutre, linee pulite e finiture essenziali, in una sorta di minimalismo ricercato.
Protagonista assoluta è la luce che, invadendo gli interni e amplificandone altezze e dimen-sioni, dona all’insieme una raffinata coesione cromatica. Coesione peraltro sottolineata dai pavimenti
â * Impression by Woodco
Perfetta per conferire calore ed eleganza agli
ambienti più moderni o per sottolineare la personalità
di contesti rustici e tradizionali, Impression è la
collezione di parquet firmata Woodco che racchiude
in sé tutta la maestria della lavorazione artigianale
e affascina per i suoi particolari effetti materici.
Le venature, i nodi e le spaccature delle tavole
Impression danno infatti vita a superfici in rovere
inimitabili, caratterizzate dai tipici segni del tempo.
La naturalità del rovere e le sue particolarità sono
inoltre esaltate dalla finitura con olio cera Osmo,
che nutre e protegge la fibra del legno garantendo
un residuo secco composto esclusivamente da oli
naturali. La componente cerosa dell’olio garantisce
un’ulteriore protezione all’azione impregnante,
mantenendo inalterata l’originale bellezza del parquet
e facilitandone la manutenzione.
Disponibile in cinque diverse colorazioni, la collezione
Impression è composta da tavole di grande formato
(1800/1900x180/190x15 mm) il cui bordo bisellato e
irregolare è ulteriore garanzia dell’artigianalità della
lavorazione. Le tavole, piallate interamente a mano e
successivamente spazzolate, sono ideali per la posa
flottante, per quella incollata e anche per pose su
massetto riscaldato.
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realizzati in parquet Impression* di Woodco, con tavole Kalika piallate a mano, a “legare” i diversi ambienti definendo il carattere dell’intera abitazione.Nella camera da letto padronale la materialità delle tavole Impression esalta per contrasto gli echi ur-ban-chic della carta da parati e dei complementi laccati, deline-
ando una commistione di atmo-sfere tra il country e il contem-poraneo. In linea con la filosofia green che ha ispirato e continua ad ispirare l’intero borgo, la finitu-ra con olio-cera Osmo delle tavole Impression garantisce un residuo secco composto esclusivamente da oli naturali, regalando superfici completamente atossiche.
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[Atmosfere sosperse fra il country ed il contemporaneo, dove la luce è padrona e la tecnologia... green.
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Lo studio di architettura Altiplan, con sedi a Bruxelles e Liegi, ha recentemente progettato la ristrutturazione della facciata del Saint Jean Hospital situato nel centro della capitale belga. L’ospedale, tra i principali del Paese, si affaccia su un tratto “cruciale” per un traffico cittadino tra i più congestionati d’Europa. La ristrutturazione della facciata doveva quindi garantire un buon isolamento acustico ed un’ottima resi-stenza all’attacco dello smog, oltre ad offrire un isolamento termico in grado di garantire un buon contenimento del consumo energetico.
L’architetto Phillip de Roos dello Studio Altiplan ha immediata-mente optato per una parete ventilata - consolidata tecnica progettuale in grado di garantire risparmio energetico ed isola-mento acustico - che ha poi scelto di realizzare con lastre Neolith*.
«In un’area così inquinata, la composizione minerale e la struttura non porosa della superficie sinterizzata Neoli-th - ha dichiarato Philippe De Roos - rendono la superficie della facciata resistente,
igienica e in grado di evitare la proliferazione di batteri e funghi, condizione ideale per un ambiente sanitario». La superficie compatta delle lastre Neolith, inoltre, favori-sce la rimozione di sporcizia e graffiti, mentre è inattaccabile
dagli agenti chimici della pulizia.
«L’isolamento termico degli uffici e delle aree ospedaliere costitu-iva un altro punto cruciale nella progettazione della facciata - pro-segue l’architetto -. Per questo ab-
[Situato nel cuore della città, necessitava di isolamento acustico / termico e resistenza allo smog.
www.MaterialiCasa.com
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51www.thesize.es/neolith/it
biamo deciso di fissare le lastre di Neolith (leggere malgrado il grande formato, grazie alla struttura sottile n.d.r.) su un sistema VM, mante-nendo una distanza di 15 cm tra l’edificio e la facciata in modo da incrementare l’isolamento termico
grazie alla corrente d’aria che viene a crearsi al suo interno.»
«La struttura multi-strato della fac-ciata ventilata - aggiunge De Roos - oltre a ridurre in maniera signifi-cativa gli sbalzi termici, consente
anche un sostenuto abbattimen-to dei livelli di rumorosità, un altro dei principali obiettivi posti dalla committenza dell’ospedale Saint Jean»
Il fatto di dover tener conto delle
Situato nel cuore della città, necessitava di isolamento acustico / termico e resistenza allo smog.
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necessità di efficienza energetica e durabilità non ha comunque penalizzato il lato estetico della facciata, la quale risulta tutt’altro che anonima. Philippe de Roos precisa che: «Abbiamo selezio-nato i pannelli Nieve e Nero per creare un esterno monocroma-tico e lucente che mantenesse
il ritmo modulare delle finestre superiori e creasse un gioco bitonale casuale. Adottando questo schema anche sul soffitto del parcheg-gio interno, si è dotato l’edifi-cio di un’estetica coerente in grado di perpetuarne il valore architettonico e strutturale.»
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[ Altiplan ]
Studio di architetti che nasce
con il nuovo millennio, ponendo
alla base dell’attività, un forte
legame professionale definito da
obiettivi comuni, da sempre più
forti degli interessi individuali.
Questo e svariate collaborazioni
proficue hanno portato alla
crescita dello studio, che oggi
conta 9 professionisti, dislocati
tra Bruxelles e Liegi. Il rinnovo
e l’aggiornamento costante, è
mission primaria, che garantisce
una continuità del servizio e la
messa in discussione dell’approccio
all’architettura. La storia di Altiplan
è anche strettamente connessa a
svariate sinergie e partnership a
livello europeo.
[ * Neolith ]
Marchio lanciato nel 2011 dalla spagnola TheSize - è una
superficie dalle rivoluzionarie caratteristiche fisiche e
tecniche. Fabbricato con una tecnologia di sinterizzazione -
brevettata dall’azienda ed in cui le altre materie prime vengono
sottoposte a pressione e temperature superiori ai 1200
gradi Celsius/2200 gradi Fahrenheit - il prodotto è naturale al
100% (materie prime grezze: argille, feldspato, silice e ossidi
minerali naturali) ed è riciclabile.
Neolith, con una porosità prossima allo zero, è un prodotto
igienico, anti-macchia, facile da pulire e impermeabile ai
prodotti chimici. Il prodotto è inoltre resistente all’usura, ai
graffi e al calore; i suoi colori, avendo una base naturale, non
si alterano con l’esposizione ai raggi UV.
Il progetto di AA Robins Architect si affaccia su una baia delle Gulf Islands, isole canadesi situate al largo di Vancouver, in un braccio di mare tra la terraferma e la Van-couver Island. Intersezioni di volumi, compe-netrazione dei materiali, acco-stamento di architettura e scul-tura danno vita ad un ambiente fluido, con spazi di privacy e spazi comuni, aperto all’ester-no per accogliere all’interno lo spettacolo della natura.
Il concept del progetto si con-centra sull’inserimento della villa nel contesto naturale, sulla ricercatezza estetica delle for-me, sul riuso dei materiali (il legno degli alberi abbattuti per la costruzione è stato riu-tilizzato per gli arredi interni) e sul risparmio energetico.Un bosco di aghifogli accoglie ed abbraccia la casa nel suo sviluppo longitudinale, “assorbendola” nel profilo della baia e rendendola quasi invisibile dall’acqua mentre, da terra, la vista verso il mare resta completamente libera. Il rivestimento esterno, in accia-io, ha un look “arrugginito” che riprende le cromie del terreno e dei tronchi degli alberi, mentre le pareti vetrate, quasi totalmente rivolte verso la baia, sono com-
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pletamente apribili creando un “continuum” tra interno ed esterno dell’abitazione e permettendo un
accesso diretto al patio e alla zona piscina. Quest’ultima è utilizzabile per diversi mesi dell’anno gra-
AA Robins alle Gulf Islands
www.MaterialiCasa.com
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55www.listonegiordano.com/it
zie all’acqua riscaldata da un impianto geotermico alimentato dall’oceano ed anche collegato, ai fini del contenimento energetico, al sistema interno di riscal-
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[Il legno degli alberi abbattuti per la costruzione è stato riutilizzato per gli arredi interni
damento a pavimento.La sapiente mescolanza di materiali diversi permette un dialogo armonioso tra i vari spazi della casa: legno, pietra, vetro e metallo sono utiliz-zati indistintamente dentro e fuori il perimetro abitativo, con studiati accostamenti e rimandi materici e formali. Le pavimentazioni accostano armoniosamente pietra naturale, ceramica e legno: ingresso e parte dell’area giorno sono pavi-mentati in granito, i bagni in lastre di basalto, mentre la cucina, la
zona living, le camere da letto ed i corridoi sono rivestiti con doghe in quercia Medoc*. Una collezione di parquet, disegnata da Michele De Lucchi per Listone Giordano, la cui forma trapezoidale ricorda il profilo naturale di un tronco, così come l’effetto segato della superficie e le diverse tonalità di grigio rispecchiano la “visione” dell’architetto nell’immaginare un legno che ha già vissuto la sua vita all’esterno e, conser-vandone i segni, li trasporta in interno ribadendo il dialogo in-out door.
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[ Tony Robins ]
È a capo di uno studio di architettura
internazionale che ha eseguito progetti e
vinto premi da Parigi al Giappone.
Dal 1981, suo anno di fondazione, lo Studio
ha vinto il Prix de Rome per l’Architettura,
il Lieutenant Governor of BC/AIBC’s Special
Jury Award per il Kits Beach Restaurant
and Lifeguard Project, nonché i Canadian
Architect Magazine Awards.
Robins dirige un laboratorio annuale di
progettazione alla UBC School of Architecture
come professore a contratto. E’ stato citato
nei Canadian Achievers e i suoi lavori appaiono
in più di 80 pubblicazioni.
E’ stato nominato “Architetto dell’Anno”,
“Interior Designer dell’Anno” e “Eco
Designer dell’Anno” per
il 2014-15 da Western
Living Magazine. E’ la
prima volta che tutti e tre i
premi sono stati assegnati
ad un’unica persona.
Oltre ad occuparsi di
progetti architettonici, ha
riscosso grande successo
anche come sceneggiatore,
scrittore e artista.
â* Medoc
La collezione Medoc celebra l’incontro
tra il legno e il segno distintivo di Michele
De Lucchi, espresso nell’originale forma
trapezoidale della doga che richiama la stessa
forma rastremata del tronco d’albero e
riprende quella dei vecchi tavolati: “quando
ancora si usava non rettificare le tavole
per non sprecare legno inutilmente”.
Il particolare trattamento superficiale,
con la tradizionale lavorazione a piano
sega, regala seducenti effetti di luce e
inaspettate sensazioni ancestrali.
Materiali: Rovere
Spessore totale: 18 mm
Spessore legno nobile: 3,5 mm
Supporto in multistrato di betulla: 14,5 mm
Larghezza: assortite da 130 a 190 mm
Lunghezza: 944 mm
Thrive è un edificio di 23 piani progettato, dallo Studio Hassell, nel Docklands di Melbourne per la proprietà Cbus Property e per Medibank, la principale assicu-razione sanitaria del Paese che ha affittato una importante parte del Thrive trasferendovi la propria sede.
La progettazione del Thrive è stata interamente improntata alla sostenibilità dell’edificio e al suo benessere abitativo. Ingrid Bakker, amministratore delegato di Hassell Melbourne, ha dichiarato: «Il Thrive è punto di riferimento nello skyline di Melbourne e luogo di lavoro ideale per i dipendenti Medibank e delle altre aziende insediate nell’edificio. Madibank peraltro, in linea con il proprio marchio “for better health” (per una salute migliore), aveva fornito un brief progettuale improntato alla realizzazione di un ambiente di lavoro attento a tutelare la salute dei dipendenti e capace di favorire un sano stile di vita».
Un progetto da 100 milioni di dollari, per il quale Medibank ha firmato un contratto di locazio-ne di 10 anni e che aspira ad ottenere - tra pochissimi edifici in Australia - una valutazione di
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[Integrata nell’ambiente, si ispira ai tipici edifici agricoli e nasconde un cuore ecologico
ThriveMedibank Place,
Melbournewww.MaterialiCasa.com
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59www.gerflor.it
Photography: Earl Carter Peter Bennetts
Integrata nell’ambiente, si ispira ai tipici edifici agricoli e nasconde un cuore ecologico
[ Thrive ]
Thrive, edificio di 23 piani dedicato ad attività
commerciali ed uffici
Studio di progettazione: Hassel Melbourne
Cliente: Cbus Property, Medibank
Dimensioni: 46.000 mq (superficie commerciale netta) di
cui 26.000 mq sede Medibank
Anno di costruzione: 2014
Località: Melbourne, Australia
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sostenibilità di 6 stelle secondo la certificazione Green Star e 5 stelle secondo NABERS.
Le facciate deL thrive
Con circa il 10% della superfi-cie totale esterna coperta da piante autoctone, distribuite in 520 fioriere montate in facciata e in due “pareti verdi” alte 25 metri ed affacciate su Bourke Street, il Thrive è un edificio che “vive e respira”, quasi un’isola verde all’in-terno di un ambiente fortemente cementificato.La combinazione delle piante e delle linee curve della facciata, cre-ano un effetto morbido sulla super-ficie che diviene imprevedibile nel suo profilo, in netto contrasto con
la durezza che solitamente caratte-rizza il profilo delle torri cittadine.Il progetto di inverdimento delle facciate è stato particolarmente ambizioso, a causa dell’esposi-zione all’aria salmastra. Così, per la selezione delle specie vegetali, l’ufficio progettazione di Hassell ha collaborato con Fytogreen, azienda specializzata in tecnologie e sistemi per l’inverdimento dell’ambiente costruito. «Probabilmente si è trattato del progetto di inverdimento di fac-ciata più grande eseguito così a sud dell’equatore. - Ha dichiarato Travis Hemley, Senior Associate di Hassell - Le piante sono parte integrante del concetto sposato da entrambi i committenti, Cbus Property e Medibank».
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[ * La Politica etico-responsabile di Gerflor ]
1. Materiali eco-responsabili:
• assenza di metalli pesanti, di solventi, di formaldeide
• 100% conformi alla normativa REACH
2. Qualità dell’aria interna agli ambienti:
• COV (Composti Organici Volatili) < 10 µg/m3 per la gamma
omogenei e < 100 µg/m3 per tutti gli altri pavimenti
• Tutti i prodotti sono conformi alle certificazioni Floorscore, AgBB
e M1
3. Riciclaggio:
• 100% materiali riciclabili
• Gerflor contribuisce al riciclo dei propri prodotti al loro fine vita
4. Impronta ambientale:
• i siti produttivi Gerflor sono certificati ISO 14001
• prodotti eco-progettati: ridotto impatto ambientale durante tutto
il ciclo di vita
• EPD (Dichiarazione ambientale dei prodotti) disponibile per la
totalità dei prodotti presso la libreria virtuale
• Metodi di valutazione ambientale per la costruzione di edifici:
LEED, HQE, BREEAM.
[Un luogo creato con un solo obiettivo: il benessere psicofisico dei lavoratori (con grande attenzione green)
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Medibank PLace - 720 bourke Street
Medibank, che ricordiamo essere la principale società di assicura-zione sanitaria in Australia, nella progettazione del Thrive si è fatta garante della realizzazione di un ambiente di lavoro salutare per i propri dipendenti, oltre che di un esempio di “rispetto dell’am-biente” a vantaggio dell’intera comunità.L’ambiente di lavoro è così stato progettato non solo rispettando i dettami dell’Activity Based Wor-king (organizzazione del luogo di lavoro in base alle attività da svolgere) ma anche applicando i concetti di Health Based Working (progettazione del luogo di lavoro ponendo la salute mentale e fisi-ca dei propri dipendenti al centro dell’attenzione). Il risultato è che i dipendenti Medibank possono scegliere tra differenti postazioni come e dove lavorare: in un riser-vato spazio interno, in bibliote-ca, in balconi allestiti con zone dedicate al lavoro di gruppo e provviste di wifi, in luoghi dove è possibile lavorare stando in piedi o in spazi verdi dove concentrarsi anche camminando. Particolare attenzione nella progettazione degli interni è stata dedicata al “colore”, utilizzandolo come stimolo alla creatività ed elemento fonda-mentale per il raggiungimento del benessere ambientale. So-no così stati realizzati oltre 3.000
metri quadrati di pavimenta-zione dal grande impatto visivo appartenente alla gamma Taralay Premium prodotta da Gerflor*. Una gamma che ha ottenuto il massimo livello di certificazione previsto per i pavimenti resilienti secondo l’australiano Green Tag. La gamma Taralay unisce presta-zioni di eco-sostenibilità e di bassa manutenzione ad una splendida tavolozza di colori pastello.La nuova sede Medibank offre
[ studio HASSELL ]
Lo studio HASSELL , con sedi in Australia, Cina, Sud-Est Asiatico e
Gran Bretagna, per il secondo anno consecutivo si è classificato al primo
posto tra gli studi di architettura in Australia, in base alla classifica
mondiale redatta dalla rivista inglese Building Design. HASSELL si
è inoltre collocato al 25° posto tra i creative staff e al 33° nella
classifica generale. La firma compare inoltre nella top ten dei
Business Parks/Offices e del settore Criminal Justice.
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anche un innovativo sistema di illuminazione circadiana in grado di imitare la luce naturale e di migliorare le prestazioni asse-condando i bioritmi umani.A disposizione dei dipendenti un campo sportivo polivalente al pian terreno, adiacente al quale è allestito un “orto” posto vicino alla cucina utilizzata per tenere corsi sull’alimentazione per i dipendenti, per le associazioni e per la comuni-tà in generale. á
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La residenza La Tuxa sorge tra le zone Isola e Garibal-di, centro propulsore della riqualificazione architettonica milanese che, oltre al grat-tacielo Unicredit, al Bosco Verticale e a quanto è stato realizzato attorno alla Piazza Gae Aulenti, ha visto sorgere e ri-sorgere numerosi palazzi ad uso residenziale e terziario.
La Tuxa è quindi un edificio plu-rifamiliare, costruito su un’area recuperata dalla demolizione di un edificio risalente al secolo scorso, concepito per rispon-dere a specifiche richieste di alta efficienza energetica, sostenibilità ambientale e comfort abitativo, grazie a un attento studio dell’involucro esterno e ad una meticolosa progettazione impiantistica.Il condominio, la cui costruzione è stata curata in ogni minimo dettaglio, ha poi ottenuto - primo immobile a Milano - le targhe CasaClima Gold e Cened A+ con la certificazione di un consumo stimato di 2,65 Kilowattora/anno (contro un consumo medio superiore ai 4,0 kWh/anno).Un ottimo esempio di conte-nimento energetico ottenuto grazie al sistema strutturale e
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La Tuxa, abitare in classe Gold
www.MaterialiCasa.com
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65www.aliparquets.com[Primo edificio a Milano ad ottenere il
CasaClima Gold ed il Cened A+ grazie alle elevate performance energetiche
[ Condominio La Tuxa, Milano ]
Tipologia: 11 appartamenti varie metrature da 62 a 174 mq
Anno inizio costruzione: 2011
Data consegna abitazione: dicembre 2013
Progettazione: Arch. Margherita Bianco
Realizzazione: Impresa Grassi&Crespi srl
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impiantistico adottato, ma anche all’uso di materiali di tampona-mento specifici per il montaggio di serramenti ad alto potere coibente che hanno consentito di contenere non solo le dispersioni termiche, ma anche i fenomeni di risonanza acustica provenienti dall’esterno.Per garantire alti livelli di comfort abitativo ottimizzando i consumi, la residenza La Tuxa dispone di un sistema di riscaldamento con pannelli radianti a pavi-mento, di piastre di cottura a induzione, di un sistema di ventilazione meccanica con-trollata, di un impianto solare termico e di un sistema di recupero dell’acqua piovana.Recentemente, la residenza ha ricevuto un altro riconoscimento importante: è stata inserita fra i 10 progetti nazionali eco-so-stenibili meritevoli di segna-lazione per il Premio all’Inno-vazione Amica dell’Ambiente 2015 di Legambiente.
Le pavimentazioni
L’architetto Margherita Biancoha previsto in capitolato la posa, per i pavimenti sia interni sia esterni, del parquet massello prodotto dalla AliParquets di San Marino. La scelta dell’architetto è stata
â* SuperPreMass è “il listone prefinito in legno massello” a spessore di 14 mm interamente in
legno nobile in grado di coniugare alla sua naturale bellezza un’eccezionale
longevità.
SuperPreMass, disponibile in otto tipologie (Afrormosia, Doussié, Iroko,
Rovere, Teak, Thermo Frassino 190°C, Thermo Frassino 215°C, Wengé) unisce
al prestigio di un elegante parquet in legno massello un’estrema praticità di
posa e di manutenzione.
Dimensioni del listone in legno massello SuperPreMass: spessore di legno
nobile mm. 14; larghezza mm 90; lunghezza mm 600/1000
â** Mass Decking è la proposta AliParquets per la pavimentazione di spazi esterni. Le doghe,
disponibili in Ipé-Lapahco, Iroko e Teak, sono disponibili (con superficie in
lavorazione antiscivolo) nel seguente formato: mm 19/21 di spessore, mm
90/125 di larghezza, mentre la lunghezza è variabile secondo disponibilità ed
esigenze della singola realizzazione.
motivata da una conoscenza appro-fondita dei prodotti AliParquets, più volte utilizzati in precedenti realizza-zioni e sempre con riscontri positivi. La gamma SuperPreMass*, utilizzata per le pavimentazioni interne delle abitazioni, è prodotta interamente in legno massello e dotata di marchio Ü (Ü sta per Überwacht, in italiano:“Sorvegliato”) il marchio di Qualità rilasciato dal Deutsche Institut fur Bautechnik (DIBt) di Berlino, ente governativo tedesco che sovrintende alla Tecnica delle costruzioni.L’impresa di costruzioni Grassi & Crespi inoltre, nel ruolo di Gene-ral Contractor e su incarico della
commitente Tao 88, ha optato per il pacchetto “fornitura e posa” proposto da AliParquets, decidendo di avvalersi della professionalità Ali anche per quanto riguarda la posa in opera dei pavimenti interni ed esterni.In totale sono stati posati:• in interno, 940 mq di SuperPre-
Mass* suddiviso in 850 mq di Su-perPreMass Trend iroko e 90 mq di SuperPreMass Living rovere; forniti anche 650 m di battiscopa laccato bianco;
• in esterno, sono stati posati nei terrazzi e nei balconi complessiva-mente 250 mq di Mass Decking** quadrotta in Ipè Lapacho. á
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L’Università Panthéon-Assas, conosciuta anche come Paris 2, è sede della più pre-stigiosa Facoltà di Giurispru-denza parigina, erede di oltre 700 anni di storia.
Per il Centre Assas - costruito nel 1959 da Charles Lema-resquier - nel 1990 fu indetto un concorso per una ristrut-turazione che rispondesse ad
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un’esigenza stringente: la messa a norma dell’edificio sia relativa-mente alla normativa antincendio sia a quella inerente una adeguata accessibilità alle uscite di sicu-rezza. La sempre più numerosa “popolazione” studentesca sugge-riva inoltre, nell’occasione, anche l’ampliamento della Biblioteca universitaria.
Vincitore del concorso per la riqua-
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a Parigi, la Biblioteca Università
Panthéon-Assaswww.MaterialiCasa.com
www.artigo.com
[ Una volta celeste animata da “nuvole” che, grazie a sapienti giochi di luce, appaiono in continuo movimento.
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lificazione della prestigiosa sede universitaria è risultato il progetto dell’architetto Alain Sarfati e l’opera è ultimata nel 2011. Ma quello di Sarfati è un progetto in cui l’adeguamento alla tenuta al fuoco, così come quello del numero delle uscite di sicu-rezza, costituisce un semplice “dettaglio” perché è la nuova Biblioteca ad assurgere al
ruolo di primo attore, in un’ottica che trasforma la vecchia sede universitaria in un vero campus urbano.
Una biblioteca come la navata di Una chiesa
Un campus in cui le attività di studio e quelle della vita quotidiana sono tutte destinate a muoversi
attorno ad un’enorme nuova Bi-blioteca, sviluppata in una sala monumentale con soffitti ad alte volte intrecciate sulle quali l’ar-chitetto ricrea uno volta celeste animata da “nuvole” che, grazie a sapienti giochi di luce, appaio-no in continuo movimento.
Del resto cos’è una biblioteca per Alain Sarfati? Se, nell’immaginario
[ Bibliothèque de la faculté d¹Assas ]
Località: Paris, France
Anno di ultimazione: 2011
Architetti: SAREA Alain Sarfati Architecture and Christian
Laquerrière; Caroline Gehu
â * Prodotto: 1.200 mq di Artigo Uni Colore U26 Steel
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collettivo, una biblioteca è sem-plicemente uno spazio ovattato, riflessivo e pieno di libri, per Sarfati è un’altra cosa: “È la meraviglia che ho provato all’ingresso della Staatsbibliothek di Hans Scharoun a Berlino…”. Un’opera di Alvar Aalto che lo stesso Sarfati defi-nisce “impareggiabile” ma della quale intende riprodurre l’atmo-sfera di meraviglia che porta gli
studenti a guardare verso l’alto e a sognare.Peraltro, commenta sempre Sarfati: “La piccola biblioteca che era situata nella torre era ormai assolutamente insufficiente ad accogliere gli studenti, ogni anno più numerosi.”
È nata così, nel pieno rispetto della struttura architettonica ori-
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ginaria perché Alain Sarfati si è limitato ad aprire un volume esistente e, realizzando un pa-vimento, a recuperare lo spazio prima inutilizzato al piano terra dell’edificio, una nuova bibliote-ca con una superficie superiore alla vecchia di ben 2.500 metri quadrati.Uno scrigno immacolato in cui le stesse superfici architettoniche in movimento evocano la berlinese Staatsbibliothek di Alvar Aalto ed in cui anche la ricerca del colo-re è volta a suscitare “stupore”: così la palette cromatica esplora le tinte più eteree della scala Ral e una calda sfumatura di bianco è il colore primario, a richiamare la luce del sole, l’aria aperta e il contatto diretto con la natura.
il pavimento
In un progetto con queste ca-ratteristiche, le scelte estetiche rappresentano ben altri “must” dell’architettura contemporanea e fra questi, principalmente, la sostenibilità e riciclabilità dell’opera.In tal senso il pavimento UNI di Artigo* si dimostra una scelta perfetta, grazie alle certificazioni Greenguard e EPD di cui di-spone e che consentono di far guadagnare crediti LEED.Ma un altro aspetto fondamen-tale che ha fatto cadere la scelta sul pavimento Artigo è la sua capacità di ridurre il rumore da calpestio. Inoltre la pavimenta-
[ SAREA - Alain Sarfati]
Nato nel 1937 in Marocco,
è architetto ed urbanista
francese di rilevanza
internazionale.
Professore di Architettura
alla Scuola di Belle Arti
di Parigi fino al 2005,
Alain Sarfati è autore di
molteplici realizzazioni, con
progetti sia pubblici che
privati, e noto per rilevanti
interventi di urbanistica effettuati in numerose città francesi e non
solo.
Da ricordare, tra gli altri: il Centre des Archives du Monde du travail,
il Théâtre National di Tolosa, la risistemazione del Boulevard de
l’Impératrice a Bruxelles.
Con una visione globalizzante dell’architettura, che da sempre
caratterizza il suo lavoro, Alain Sarfati è fondatore dello studio AREA -
Atelier de Recherches et d’Etudes d’Aménagement - in cui architetti,
urbanisti, sociologi e paesaggisti si dedicano ad una progettazione
veramente multidisciplinare.
zione in gomma, grazie alle doti di resilienza e alla facilità di pulizia e manutenzione, si rivela il materiale perfetto per spazi ad alta frequen-tazione.
La Biblioteca dell’Università Panthéon-Assas, con sede
in Rue d’Assas, nel cuore del Quartiere Latino, è aperta 67 ore alla settimana: gli studenti hanno a disposizione 15.000 libri, spazi per socializzare e 40 postazioni computer con termi-nali gratuiti.
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Cluj-Napoca, antica capitale della Transilvania e ancora oggi principale polo universitario della regione e se-condo della Romania, ha una storia ricca e movimentata, testimoniata da un patrimonio architettonico di prim’ordine. Fondata dai romani - il nome Cluj deriva dal latino Castrum Clus, cioè accampamento chiuso/fortificato - la città è passata nelle varie ere sotto domini diversi fino a che, nel 1687, gli Austriaci ottenne-ro, dal Trattato di Blaj, il diritto di far soggiornare proprie truppe nelle 12 maggiori città della Transilvania.Ritenendo le fortificazioni medioevali di Cluj ormai obsolete, gli austriaci
avviarono nel 1715 la costruzione di una nuova fortezza, progettata dall’ingegnere militare italiano Gio-vanni Morando Visconti, poi ultimata nel 1735. La fortezza austriaca, per meglio monitorare la città, disponeva di più accessi: ad est la Porta dell’Acqua che era prossima al centro cittadino, invece l’accesso principale avveniva dalla Porta Viennese mentre altre roccaforti con relativi accessi erano esposte a nord e nord-est.Oggi resta ben poco della Cittadella, utilizzata per 200 anni anche come carcere: di fatto sono sopravvissuti 4 edifici ed una unica torre, oggi
denominata “dei paracadutisti”.
Lo scorso anno, nel 2014, un edifi-cio annesso alla fortezza austria-ca, situato sul lato Est e origina-riamente dedicato a “polveriera”, è stato acquistato dallo studio di architettura Arhimar, il più impor-tante della città di Cluj. Il progetto di recupero prevedeva di dedicare il primo piano al noto studio di architetti ed interior designer, mentre il piano seminterrato sarebbe stato adibito a showroom DS Ceramica, azienda distributrice di piastrelle e materiali per la finitura della casa che, nell’occasione, ha presentato il
Showroom iDesign
in Transilvaniawww.MaterialiCasa.com
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75www.schlueter.it
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nuovo marchio “iDesign by DS”.
Lo showroom, articolato in un unico open-space geometrica-mente suddiviso dalle severe volte in pietra, grazie all’attenta opera di recupero ha trasfor-mato l’antica “polveriera” in una prestigiosa cornice per i più celebri brand italiani di piastrelle di ceramica e arredo-bagno.
I pavImentI dello showroom
I lavori di ristrutturazione hanno avuto inizio nell’agosto 2014 ed hanno compreso la realizzazio-ne della pavimentazione del piano interrato che risultava ancora essere in semplice terra battuta. Varie le problematiche da risolvere: fastidiose risalite di umidità dal sottosuolo, limitata altezza dell’ambiente che obbli-gava a scegliere pavimentazioni richiedenti quote ridotte, neces-sità di realizzare un pavimento in grado di sopportare i pesi elevati dei mobili espositori, necessità di installare, in un’ottica di rispar-mio energetico, un sistema di riscaldamento facilmente regolabile.
Per garantire la soddisfazione di tutte queste esigenze, è stato scelto di utilizzare Schlüter®-BEKOTEC-THERM: sistema di riscaldamento a pavimento a bassa inerzia termica e basso spessore, brevettato dalla
[Un attento recupero ha trasformato l ’antica polveriera in un grande open space con volte a botte.
multinazionale tedesca Schlüter-Systems. Un sistema ormai collaudato in tutto il mondo ed in grado di combinare rapidità di installazione e gestione ecologica del sistema di riscaldamento.• Schlüter®-BEKOTEC-THERM re-
alizza una stratigrafia di basso spessore utilizzando un con-venzionale massetto cementizio applicato sul pannello preformato in polistirolo Schlüter®-BEKOTEC-EN. Con Schlüter®-BEKOTEC-THERM è possibile realizzare un massetto di appena 8 mm di spessore sopra i rilievi del pan-nello con pavimento ceramico o 15 mm con pavimenti in resina, come nel caso della specifi-ca riqualificazione, ottenendo un’altezza totale del sistema di appena 36-38 mm, pavimenta-zione esclusa.
• Grazie allo spessore ridotto del massetto e grazie al colloca-mento della ragnatela dei tubi scaldanti vicino alla superficie del pavimento, il sistema radiante reagisce velocemente alle variazioni di temperatura ed è caratterizzato da una bassa inerzia termica.
Schlüter®-BEKOTEC-THERM è a tutti gli effetti un innovativo siste-ma di “pavimento climatizzato” che permette una gestione a bassa temperatura di mandata con un’importante riduzione del consumo energetico.
• Con il sistema Schlüter®-BEKOTEC il massetto ritira in funzione della struttura a rilievi
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del pannello, scaricando così le sue tensioni in modo controllato e modulare su tutta la superficie, senza deformarsi. Nel caso del rifacimento di Cluj, per il quale è stata scelta una pavimentazione in resina epossidica, natural-mente elastica, si garantisce un pavimento duraturo e privo di fessurazioni anche senza l’istallazione della guaina di separazione Schlüter®-DITRA, guaina richiesta invece in caso di posa di pavimentazioni rigide tipo ceramica o pietra naturale.
• Il sistema di massetto Schlüter®-BEKOTEC, grazie alla particolare forma dei rilievi (stam-pati in sottosquadro), realizza un “aggrappaggio” meccanico al massetto in grado di sopporta-re carichi elevati nonostante il basso spessore del massetto.
• Particolarmente apprezzabile la possibilità offerta dal sistema Schlüter®-BEKOTEC di realizzare sottofondi anche di dimensioni importanti, senza alcun giunto di frazionamento nel massetto. Così, nel caso specifico, è stato possibile stendere la resina senza alcuna interruzione di continuità per tutta la superficie della sala mostra.
• La scelta di un sistema di riscal-damento a pavimento rispetto ad un sistema di riscaldamento tradizionale ha inoltre concesso il grosso vantaggio di evitare l’ingombro di antiestetici corpi scaldanti, lasciando così lo spa-zio necessario sulle pareti interne per i diversi sistemi espositivi tipici di una sala mostra.
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Eleganza e leggerezza, ampi spazi lineari all’insegna del minimalismo radicale e della naturale confluenza della luce sono i punti focali su cui si è concentrato l’arch. Andrea Menzo nel progetto di ristruttura-zione e ampliamento di questa villetta degli anni Settanta.
La mescolanza di pietra arenaria e legno rende il progetto un equilibrato insieme di materiali, linee e volumi nel rispetto della bioarchitettura e del design verde che riqualifi-cano la struttura portandola ad ottenere la classe energetica A+.
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Una palazzinaanni Settanta
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Photo: Luca Laureati
[ Il progetto ]Realizzazione: Riqualificazione villetta residenziale
Termine lavori: 2014
Progetto: Arch. Andrea Menzo - studio M A+D Menzo
Architettura+Design
Finitura per la facciata ventilata: Frassino Termotrattato FSC®
[ Andrea Menzo ] Nato a Udine nel 1967 e laureato in architettura presso il Politecnico
di Milano, dopo una breve esperienza in Giappone e a Firenze è socio
ad Udine dello Studio M A+D Menzo Architettura+Design.Opera nel campo dell’architettura residenziale e commerciale con
particolare attenzione alle proposte della bioedilizia, nell’architettura
d’interni e nel product design, all’interno di un team di competenze
professionali integrate che spaziano dalla progettazione strutturale
a quella impiantistica e acustica, dalla certificazione termica a
quella ambientale.
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Il rivestimento in legno, realizza-to con Frassino Termotrattato FSC® Ravaioli* sezione 20x100 - materiale ideale per i rivestimenti di facciata -, dona all’unità abitativa eleganza e leggerezza, arredando il lungo percorso lineare, interrotto solo dalle ampie aperture delle finestre, costituito dal porticato-ballatoio che
circonda l’intero edificio. Un’area conviviale, che abbraccia e mette in collegamento tutta la casa, realizzata in modo da essere fruibile sia in periodo estivo che invernale. Il rivestimento, realizzato tramite la posa dei listoni con fresatura a scomparsa e sottostruttura in legno esotico,
â* Frassino FSC® Termotrattato by RavaioliIl Frassino Termotrattato
certificato FSC®, dopo
completa essicazione, subisce
un trattamento termico che
lo porta a una temperatura di
circa 200° e un’umidità finale
attorno al 5%. A seguito del
trattamento il materiale assume
una colorazione marrone e
ottima stabilità dimensionale,
vengono inoltre migliorate le
caratteristiche di durabilità che
risultano simili a quelle dei
migliori legni tropicali.
Le caratteristiche di durabilità
e stabilità consentono
l’utilizzo del Frassino FSC®
Termotrattato nel rivestimento
di facciate di edifici. Ravaioli
Legnami consiglia la posa
con clip delle doghe mediante
fresatura simmetrica oppure a
scomparsa e sottostruttura ad
interasse di 30 cm.
svolge inoltre l’importante funzione di consentire una perfetta ventilazione della facciata. Soluzione tecnica rientrante negli interventi di tipo bioclimatico e di efficienza energetica che ha consentito all’edificio di accedere alla classe energetica A+.
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Grazie alla tecnologia certificata Silente,
Bauwerk rivoluziona la posa del par-
quet arrivando a ridurre del 70% il ru-
more da calpestio: il merito va ad uno
speciale supporto insonorizzato, ap-
plicato diagonalmente al di sotto delle
doghe e brevettato per essere utilizzato
sia con posa incollata che flottante.
Una soluzione che rende il pavimento
non solo più silenzioso ma anche più
elastico, riducendo le sollecitazioni per le
articolazioni.
La tecnologia Silente prevede l’impiego
esclusivo di sostanze naturali che
hanno permesso alla combinazione
Silente+Cleverpark di conquistare
-prima al mondo- la certificazione Cradle to Cradle Certified CM Sil-ver. Quello Cradle to Cradle (letteral-
mente “dalla culla alla culla”) è un ciclo
chiuso che certifica non solo l’adozione
di materie prime ecologiche e prove-
nienti da commercio socialmente
equo, ma anche l’impiego di energie
rinnovabili nonché il riciclo dei mate-
riali. Il tappetino insonorizzante
Silente, composto da 71 ele-
menti completamente rigene-
rabili, può essere abbinato a
tutti i prodotti Bauwerk: dispo-
nibile in rotoli sfusi, può essere fa-
cilmente incollato al fondo preesi-
stente nelle ristrutturazioni per
contribuire alla riduzione del ru-
more. Grazie allo strato Silente il
parquet può essere completa-
mente smontato senza essere di-
strutto e riportato in azienda per
essere levigato e nuovamente
sottoposto a trattamento di finitu-
ra. In questo modo, mentre i resi-
dui del tappetino e del collante
sono raccolti sul posto e riciclati,
il pavimento può essere comple-
tamente rinnovato.
BAUWERK E IL PARQUET DIVENTA “Silente”
Lo scorso 17 ottobre, nei pressi della se-
de Casalgrande Padana - sull’asse
stradale Casalgrande/Sassuolo -, è sta-
ta inaugurata The Crown, installazio-
ne realizzata su progetto di Daniel Li-
beskind che si pone in continuità con
l’ormai famosa Casalgrande Ceramic Cloud, prima opera realizzata in Italia dal
maestro giapponese Kengo Kuma.
Costruite in prossimità del sito produtti-
vo di Casalgrande Padana, all’interno di
due rotonde stradali poste sull’asse pe-
demontano che collega Casalgrande
con Sassuolo, le due installazioni con-
figurano un sistema monumentale di
pregio architettonico e valore simbo-
lico, proponendosi come una sorta di
“Porta d’accesso est” al distretto ce-
ramico emiliano. Daniel Libeskind, figu-
ra di spicco nel mondo internazionale
dell’architettura, ormai da tempo colla-
bora con Casalgrande Padana seguen-
do un percorso di ricerca formale e svi-
luppo tecnologico che ha prodotto risul-
tati di grande prestigio: dai sistemi di
facciata per Le Residenze City Life a Mi-
lano all’istallazione Pinnacle in occasio-
CASALGRANDECeramic Crown
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ne di Cersaie - Bologna Water Design
2013 -, dalla nuova serie di lastre cerami-
che Fractile allo spettacolare rivestimento
del Vanke Pavillion a Expo 2015. Casalgrande Ceramic Crown si configura
come un’inconsueta struttura tridimen-
sionale che sperimenta
innovativi utilizzi applica-
tivi dei componenti cera-
mici di ultima generazio-
ne. Interamente rivestita
con elementi Fractile,
speciali lastre in grès
porcellanato caratteriz-
zate da un motivo frattale
a rilievo, la costruzione si
sviluppa in verticale con
una spirale che raggiunge i
25 metri di altezza.
Una forma di pura espres-
sività compositiva che en-
fatizza la verticalità con una
sorta di proiezione volumetrica dello schiz-
zo tracciato a mano che si concretizza in
un virtuosismo costruttivo per dimostrare
che un materiale ecologico e flessibile co-
me il gres porcellanato può essere appli-
cato nei contesti più inaspettati.
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FILA PER LA Baker Street Station
Attiva dal 1863 - anno dell’inaugurazione
della Metropolitana londinese - Baker
Street Station è situata nel centralissimo
quartiere di Marylebone, serve 5 linee ed è
frequentata da una media di 1,3 miliar-
I sistemi di trattamento FILA Surface Care Solutions sono stati scelti per la
pulizia della stazione metropolitana di
Baker Street, a Londra, una delle sta-
zioni metro più antiche del mondo.
di di viaggiatori/anno.
A causa dell’intenso traffico di passeggeri,
i pavimenti ed i rivestimenti della stazione
richiedevano un profondo intervento di
pulizia e FILA, affiancando il contractor
Cleshar, ha dapprima fornito il patch test
delle superfici, necessario per individuare
il miglior trattamento di pulizia, prose-
guendo poi con i lavori. Il pavimento in
piastrelle di graniglia ed i bordi delle ban-
chine, in piastrelle di ceramica, so-
no stati lavati a fondo con Fi-laPS87, il più indicato per smac-
chiare e sgrassare le superfici
molto sporche. Per pulire i rivesti-
menti ceramici, invece, è stato
scelto FilaCleaner, detergente
neutro concentrato che inter-
viene senza alterare la bellezza
della superficie. La combinazio-
ne di questi due prodotti, ha per-
messo alla Stazione di Baker Stre-
et di ritornare a splendere come
un tempo, ma anche di ripristina-
re i parametri antiscivolo del pa-
vimento, obbligatori per tutti i
luoghi pubblici.
Settecento e la Pop ArtCeramica Settecento, grazie ad un accordo
con la Fondazione diretta da Diana Vachier pos-
sessore della licenza per la riproduzione delle im-
magini delle opere di Steve Alan Kaufman, ha
presentato a Cersaie 2015 una collezione dedi-
cata all’artista americano, rappresentante di pri-
mo piano della Pop Art e a lungo assistente di An-
dy Warhol. Alfonso Panzani, alla guida dell’azien-
da ceramica modenese, ha commentato: “Que-
sta collezione dedicata a Steve Alan Kaufman
rappresenta un tributo alla Pop Art, ottenuto
utilizzando un raffinato sistema serigrafico di
stampa su piastrelle. A Bologna abbiamo pre-
sentato tre soggetti sul tema della Statua della
Libertà, tre su Marilyn Monroe, due paesaggi di
New York e tre sul tema ‘Lips’”.
Un tributo alla Pop Art espresso in piastrelle di cm
31x93 dove le immagini si sviluppano per modu-
li: le nove Labbra della foto sono formate da tre
piastrelle, due ne occorrono per il Paesaggio di
New York.
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RAIMONDI: Thomas Landreau vincitore del 43° World Skills
pecchioli per Villa Campestri
Villa Campestri - Vicchio del Mugel-
lo, Toscana - è un resort autodefinito Lu-
xury Olive Oil Resort. Una realtà nata
dalla conservazione di una villa rina-
scimentale che non ha mai rinuncia-
to alla sua anima farm. L’ospitalità non
si limita, infatti, al soggiorno negli splen-
didi luoghi, ma si declina in esperienze
che spaziano dalla raccolta delle verdu-
re nell’orto al loro utilizzo in cucina nel-
la preparazione della “ribollita”, e anco-
ra dal “governo” dei polli nell’ampio pol-
laio all’osservazione del mondo delle api,
fino alla raccolta manuale delle olive e ai
corsi di “sommelier dell’olio”.
Una struttura per la cui manutenzione
sono curati i minimi dettagli: i bagni di
Villa Campestri sono stati rinnovati utiliz-
zando pavimenti e rivestimenti apposita-
mente forniti da Pecchioli Ceramiche
di Borgo San Lorenzo che ha riprodotto
le originali maioliche fiorentine da lei
stesse fornite.
La Manifattura Pecchioli Ceramiche, for-
se ultima testimone del più alto arti-
ne del Mondo nella specialità “Piastrellisti”.
Raimondi, da molti anni sostenitore del-
le Olimpiadi dei Mestieri, è anche partner
del CFA - Centro d’eccellenza World Skil-
ls Francia, con sede a la Roche sur Yon
Il 17 agosto a San Paolo del Brasile, in
occasione della finale della 43a edizio-
ne delle Olimpiadi dei Mestieri “World Skills”, è stato il francese Thomas Lan-
dreau ad aggiudicarsi il titolo di Campio-
- incaricato della preparazione dei giovani
francesi alla competizione internazionale.
In occasione della prova che ha poi elet-
to Thomas a Campione del Mondo, Rai-
mondi aveva fornito la taglierina GS 86 che ha garantito tagli rapidi e per-
fetti. Raimondi ha porto le più vive con-
gratulazioni a Thomas Landreau, al suo
preparatore Pascal Del Toso e a tutta l’e-
quipe che ha contribuito alla preparazio-
ne dei ragazzi francesi all’edizione 2015 di
World Skills.
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gianato italiano nella produzione di ce-
ramiche da pavimento e rivestimento -
erede diretta della Manifattura Chini fon-
data nel 1896 da Galileo Chini esponen-
te di spicco del liberty italiano - è sta-
ta recentemente acquisita da Petracer’s Holding il cui presidente, Graziano Verdi,
ha dichiarato: “Non potevamo lasciar mo-
rire un marchio che rappresenta un pez-
zo della storia italiana. Anche nel dopo-
guerra le Ceramiche Pecchioli hanno con-
tinuato ad arredare ville di personalità in-
ternazionali quali Pavarotti, Sir Michel Cai-
ne e Ben Stiller.” A Cersaie 2015 Pecchioli
ha esposto una lastra di 3 metri per 1 con
spessore 5 mm realizzata nel più assoluto
rispetto dell’artigianalità “Senza alcun uti-
lizzo di macchina digitale” sottolinea Verdi.
Un bel “biglietto da visita” per un marchio
entrato a far parte di quel “polo del Lusso
italiano” la cui costruzione è stata avviata
nel 2013 da Graziano Verdi subito dopo la
sua nomina a presidente ed amministrato-
re delegato del gruppo belga Koramic le
cui attività - con un fatturato aggregato di
un miliardo di euro - spaziano dall’immo-
biliare al finanziario e dal tessile alle teleco-
municazioni.
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Agape selezionata per l’ADI Design Index 2015
brasiliano MK27, descrivono la vasca
DR di Agape, realtà specializzata nell’ar-
redo bagno, appena selezionata per l’ADI
Design Index 2015.
La “vasca conviviale” è contemporane-
“Un oggetto amichevole, sensuale e ca-
rismatico. Le linee morbide e sinuose di
DR offrono molteplici possibilità di utiliz-
zo.” Così gli autori, Marcio Kogan e Maria-
na Ruzante, dello studio d’architettura
amente in lizza, nella sezione Prodotto
dell’anno, per l’FX International Interior
Design Awards, il premio annuale orga-
nizzato dalla rivista britannica FX e de-
dicato all’universo del contract. I vinci-
tori verranno annunciati all’evento
di premiazione ufficiale che si ter-
rà il 25 novembre al Grosvenor Ho-
tel di Londra.
La vasca flessibile a due sedute,
è caratterizzata da una morfolo-
gia che mantiene un ingombro
totale relativamente contenuto,
si presenta termoformata in so-
lid surface ed è completata da
un carter in multistrato curvato e
impiallacciato nelle finiture rove-
re o teak. Il bordo presenta inoltre
una morbida rientranza in cui poter
alloggiare la rubinetteria a colonna,
elemento funzionale ma anche di
gradevole impatto estetico.
German Design Award 2016premia Scaletta di Tubes
Per il secondo anno consecutivo il German
Design Council premia l’originalità dei ra-
diatori design firmati Tubes con il German
Design Award 2016, il cui evento ufficiale si
terrà il prossimo 12 febbraio a Francoforte.
Lo scorso anno il calorifero Agorà aveva
ottenuto la Special Mention entrando a far
parte di una selezione di prodotti che si di-
stinguevano per particolari soluzioni tecni-
che ed estetiche; ora è la volta di Scalet-ta, vincitore nella categoria Bath and Wel-
lness. Fresco della selezione per la pubbli-
cazione sull’ADI Design Index 2015, Sca-
letta è stato disegnato da Elisa Giovan-
noni e presentato per la prima volta al
Salone Internazionale del Bagno 2014.
Il design di Scaletta è ben lontano dalle
forme tradizionali del radiatore: “L’immagi-
ne di una scala appoggiata ad un muro fa
pensare a qualcosa di nuovo, alla laborio-
sità umana, al divenire, al passag-
gio dal basso verso l’alto, racchiu-
de in sé i concetti opposti del di-
namismo e della staticità. È un’i-
cona positiva”, spiega la designer.
Come ulteriore punto di forza del
calorifero, anche la sua pratici-
tà di utilizzo: Scaletta garanti-
sce infatti la massima libertà di
posizionamento in tutti gli am-
bienti della casa, non necessi-
tando di una vera e propria in-
stallazione, è proposto con ali-
mentazione elettrica, è realizza-
to in alluminio in un’ampia gam-
ma di colori ed è disponibile in
due versioni: a parete o a terra
freestanding, entrambe dotate
di una carrucola che avvolge il
cavo elettrico.
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RUGIADA by ACHILLEA MOSAICS
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86Rugiada è la nuova collezione di mosaico in gres porcellanato di altissima gamma prodotto da Achillea Mosaics. Come le rocce, bagnate da miglia-ia di goccioline di acqua risplen-
dono ai raggi solari, così Achillea ha imprigionato nel suo mosaico miglia-ia di gocce di “rugiada”, donando alla sua superficie una luminosità unica.Rugiada è una collezione versatile,
la cui texture è il punto d’incontro tra la ruvidezza della roccia e la vetrosità dello smalto: è elegante, ma con la giusta dose di rusticità, facilmen-te pulibile, ma al tempo stesso antiscivolo.
www.achilleamosaics.com
LUMINOSO
ANTISCIVOLO
RESISTENTE
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Lo spessore è quello standard dei mosaici Achillea, ovvero solo 4 mm e le tesserine di ciascun foglio (di 31,6x31,6 cm) sono unite tra loro dal caratteristico punto colla. Anche per questa collezione Achillea Mosaics rimane fedele alla sua filosofia di total gre-en, assemblando la terra di base e lo smalto superficiale in polvere con una pressatura a secco, senza l’utilizzo di acqua - e quindi senza reflui di scarico - e cuocen-do il mosaico nel forno elettrico alimentanto con energia prodotta da impianti a fonti rinnovabili.
Le tessere di Rugiada mantengono tutte le caratteristiche tecniche dei mosaici Achillea: l’impermeabilità all’acqua, la resistenza all’abrasione superficiale e profonda, l’ingelività, la resistenza agli sbalzi termici, agli
attacchi chimici e alle macchie.Sei i colori in cui Rugiada si espri-me: bianco, nero, tortora, cipria, cenere e grigio scuro nei formati 1,7 x 7,8 cm e Mixer 1 (mix di for-mati volutamente irregolari).
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questo innovativo profilo può essere impiegato anche come raccordo tra alzata e pedata nelle scale rivestite in ceramica o pietre naturali e come listello decorativo nei pavimenti e nei rivestimenti.
Progress Profiles offre sui mercati internazionali oltre 12.500 articoli in acciaio inox, alluminio, ottone, PVC e vero legno, tutti certificati al 100% made in Italy ed espor-tati in oltre 50 Paesi. L’azienda trevisana, che quest’anno ha festeggiato il 30° anno di attività inaugurando il nuovo stabilimento produttivo di Asolo (13.000 mq coperti), ha recentemente aperto uffici a Dubai, Mosca e Randolph nel New Jersey, USA.
Progress Profiles, azienda di Aso-lo (TV) leader nella progettazione, produzione e vendita di profili di arredo, si distingue per l’alta qua-lità e il grande impatto estetico che caratterizzano la sua ampia e diversificata gamma prodotti. Molte le referenze prestigiose, in Italia e all’estero, che stanno a testimoniare il gradimento dimo-strato dagli architetti per le solu-zioni offerte da Progress Profiles a finitura e complemento delle superfici. Tra queste ricordiamo il Mall of the Emirates, realizza-to nel cuore della Nuova Dubai, forse il più conosciuto centro dedicato allo svago, all’intratte-nimento e allo shopping. La struttura del Mall lascia letteral-
mente a bocca aperta per le sue dimensioni: 4 piani e 235.000 metri quadrati di superficie, oltre 550 negozi di brand internazio-nali, 7.000 posti auto e addirittura una pista da sci con snowpark. Tutto nel Mall di Dubai è desti-nato a risplendere e trasmettere lusso, anche le finiture utilizzate in edilizia e, infatti, per ottenere una perfetta posa in opera dei rivestimenti dei bagni e dei servizi sono stati utilizzati i profili Projolly Square.Projolly Square è un elegante profilo a forma di angolo retto, in acciaio inox, perfetto per proteggere gli angoli ester-ni dei rivestimenti nella loro chiusura perimetrale. Inoltre
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90La collezione Materika rielabora il cemento nella sua espressione più elegante, con l’utilizzo disuperfici satinate, che non rifletto-no la luce. Il nuovo grande formato - 40x120cm e spessore 6mm - garantisce una maggiore continuità
visiva, mentre la gamma cromatica comprende toni “polverosi” che vanno dal bianco all’antracite, pas-sando per il grigio il beige e il fango. Le strutture tridimensionali della superficie, espresse in differenti grafismi, completano il progetto
con coerenza, potendo anche usufruire di una vastissima gam-ma di decori e pezzi speciali.Tecnologia produttiva: monocot-
tura in pasta bianca a spessore sottile 6mm.
Crediti LEED: prodotto ecososteni-
SATINATA
GRANDE FORMATO
GRAFICA
www.marazzi.it
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91Materika è vincitrice del CERAMIC DESIGN AWARD 2015 conferito da ADI, Associazione del Disegno Industriale grazie alla deco-razione 3D realizzata su uno spessore.
bile e realizzato con un processo produttivo a ciclo chiuso.
Spessore: 6 mmFormato: 40x120 rettificatoSuperficie: opacaColori: off white, beige, grigio,
fango, antracite
Inserti: decoro cementine, Struttura dune, Struttura spatu-la, Mosaico
Destinazione d’uso: il prodotto è ideale per rivestire bagni residen-ziali, ma anche servizi e quinte di ristoranti, uffici, hotel, wellness.
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SUPPORTIby IMPERTEK
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tinetto agli 800 kg della serie MegaMart.
- Un’ampia gamma di testine consente di trovare sempre la più adatta alle proprie esigen-ze: che siano per la posa di piastre o per la posa di listoni su magatelli. Dai bordi piscina ai pavimenti esterni di bar e ristoranti. Ogni esigenza ha la sua testina più adatta.
I supporti per pavimentazione Impertek, fissi e regolabili, sono un sistema versatile e completo per risolvere, in modo facile e senza demolizioni, i problemi delle pavimentazioni esterne, anche in caso di ristrutturazio-ne. I supporti Impertek si adatta-no a qualsiasi tipologia di pavi-mento: legno, legno composito, cotto e gresporcellanato, conglo-
merati, marmo e pietre naturali.- Le quote coperte comprendo-
no un range da 5 a 1020 mm, garantendo sempre la perfetta planarità della pavimentazione. L’utilizzo di livellatori e prolunghe arricchisce l’intervallo consenten-do di ridurre al minimo i pezzi in magazzino.
- Elevatissime le portate a pezzo: dai 400 kg dei supporti a mar-
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ROBUSTO
PROBLEM SOLVING
PLANARE
RE
SIS
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ALLA MUFFA
La collezione F.15 SETASTUC si amplia con una selezione di fuganti in tonalità
naturali ideali per superfici in parquet ceramico.
Una gamma di prodotti di alta qualità e funzionalità ricca di colori per uso sia in interno che esterno. Senza solventi, con bassissimo contenuto di emissioni (VOC) e certi�cata secondo i più stringenti standard internazionali. Adattabili a tutti i tipi e formati di piastrelle in gres, mosaici, marmi e pietre naturali, sia a pavimento che a rivestimento.
- Nuovo 174 Grafite
- Nuovo 136 Fango
- Nuovo 135 Beige Scuro
- Nuovo 149 Sabbia Vulcanica
- Nuovo 133 Sabbia
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iNATURAL SKIN
by MINACCIOLO
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94Il palazzo londinese in cui ha sede l’atelier di Victoria Beckham e dove ha la sua residenza Toni Mascolo (gruppo Toni & Guy) è il risultato dell’im-
ponente ristrutturazione di un ex magazzino a Ransome’s Dock curata dallo studio CLPD. L’edificio rappresenta una delle migliori proposte del mercato
immobiliare del lusso cittadino e propone, al primo piano, due appartamenti tricamere, affacciati rispettivamente ad est ed ovest. Per la suddivisione degli spazi
www.minacciolo.it
INNOVATIVA
VERSATILE
PERSONALIZZABILE
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95Skin suddivide e scandisce i diversi ambienti della casa, senza bisogno di pareti, offren-do inedite e pratiche soluzioni contenitive.
all’interno degli appartamenti - cir-ca 200 mq ciascuno - sono stati utilizzati moduli della più pre-stigiosa linea di cucine Minac-ciolo: la collezione Natural Skin,
appositamente personalizzata per adeguarsi all’innovativa progettuali-tà dello studio CLPD. Grazie alla purezza scultorea dei suoi monoliti, la collezione Natural
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1/2 - La collezione Natural Skin diventa boiserie in legno naturale per rivestire la parete centrale
dell’abitazione.
3 - Fogli sottilissimi di arenaria sono stati applicati sulle ante in HDF della Natural Skin sia per finire
le colonne contenitive della cucina sia la boiserie dell’intera parete contenitiva.
4/5 - Situato a ovest di Battersea Park, Ransome Dock’s si trova in una posizione ideale per godere al
meglio di ciò che l’area sud-est di Londra ha da offrire.
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DISEGUAL e DECORby SANMARCO
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assieme ad altri elementi com-planari crea un movimento di volumi e descrive originali ge-ometrie evidenziate da giochi di chiaro-scuro.
Listello Decor e Disegual sono pro-dotti con materiali naturali, non necessitano di manutenzione, migliorano l’isolamento termico ed acustico, sono di facile appli-cazione e certificati in classe F2 per la prova gelo/disgelo.
Listello Disegual e Listello Decor uniscono le prestazioni e l’este-tica del laterizio proponendosi per ambientazioni sia moderne sia tradizionali. - Listello Decor (formato 25x5,5
e spessore cm 1, disponibile nell’intera gamma colore San-Marco) è ideale per ambienti classici e può essere appli-cato su qualsiasi supporto anche senza l’utilizzo di maestranze specializzate.
Nasce da una particolare lavo-razione che permette di ottenere migliorate prestazioni di resi-stenza pur con 1 solo centime-tro di spessore. Leggero, può essere abbinato a qualsiasi altro rivestimento a spessore ridotto.
- Listello Disegual (formato 45x5 e spessore cm 1-2,5, disponibile nel colore grigio) è in grado di dare alle superfici verticali, grazie ai suoi differenti spessori, una nuova espressività. Applicato
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INGELIVI
LEGGERI
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Lo sguardo sempre rivolto al futuro.
sfogo vaporeDesoliDarizzazione
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l’alternativa made in italyIl riscaldamento elettrico a pavimento proDeso-Heat di PROGRESS PROFILES è un sistema innovativo per ottenere, in breve tempo e a basso costo, un pavimento caldo ed accogliente. Grazie alla particolare geometria della membrana, dotata inferiormente di uno spun in polipropilene per l’incollaggio al supporto e di sedi di incastro per l’aggancio dei cavi, i cavi elettrici riscaldanti si posizionano nelle zone ove si desidera un pavimento temperato; è inoltre possibile modulare la temperatura e i tempi di accensione con un termostato di ultima generazione. Grazie alla funzione desolidarizzante della membrana, sono realizzabili impianti anche su sottofondi problematici, come il legno, massetti non stagionati, supporti fessurati, e pavimentazioni continue non interrotte da giunti di dilatazione in uno spessore molto ridotto.
benessere e comfortdentro e fuori casa
il sistema di riscaldamento a pavimento elettrico
the big 5 Dubai 23 - 26 Novembre 2015Stand 7f291
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RESTOREby AQUASPECIAL
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Restore Bagno Turco, Sauna e Doccia Emozionale sono volumi modulari da installare in aree interne od esterne di centri benessere pubblici o privati. Un concept innovativo dise-gnato dall’architetti Simone Micheli, ingegnerizzato e prodotto da Aquaspecial srl, società che opera nell’industria delle piscine e delle spa. I moduli Restore bagno turco, sauna e doccia emoziona-le, essendo stand alone,
possono essere posizionati liberamente all’interno dello spazio ed essendo comple-tamente rifiniti in tutte le loro parti, anche esterne, eliminano qualsiasi costo accessorio.Restore è costituito da una struttura auto-portante, rivestito esternamente in ABS lucido, i moduli bagno turco e doccia so-no rivestiti anche internamente in ABS lucido, il rivestimento interno della sauna è in pannelli di legno con finitura in hemlock. La struttura assicura totale
impermeabilizzazione, massima durata e resistenza ai raggi UV.Restore è realizzato con materiali che garantiscono un elevato isolamento termico e quindi un basso consumo di energia; è autosufficiente, non necessita di ulteriori rivestimen-ti o di finiture, è facile e veloce da installare.
Gli stessi moduli offrono varie pos-sibilità di assemblaggio per sfrut-tare al meglio gli spazi disponibili, come mostrato nelle foto a lato.
www.aquaspecial.it
STAND ALONE
RESISTENTE
BELLISSIMO
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RESTORESAUNA + STEAM BATH
RESTORE recessedSAUNA + STEAM BATH
RESTORESAUNA + STEAM BATH + SHOWERS
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COLLEZIONEPREMIUM TARALAY
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calde atmosfere ed al contempo tonalità accese per donare tocchi di luce al vostro spazio!
Sono presenti anche colori intensi con finitura matt opaca che ne esalta l’aspetto materico.
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(Strutture ospedaliere, scuole, uffici, ecc.).