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Matéria sobre Luiz Ruffato no jornal Il Mattino, de Nápoles, 21 de março de 2014
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Time: 22/03/14 22:12Composite IL_MATTINO - NAZIONALE - 21 - 23/03/14 ----
21Domenica 23marzo 2014IlMattino
Cultura.eSocietàMACRO
FrancescoRomanettiINVIATOAMADEIRA
Ilcognome di Luiz Ruffato vieneda qualche antenato sbarcato inBrasile dal Veneto. «Ma i poverinonhanno storia –dice –Èquasicome se non avessero identità.Perchélevitedeipoverisismarri-
sconotralevicissitudinietralevitedimilio-nidi altri poveri. Le generazioni dellamiafamiglianonsonoraccolteneppureinunostessocimitero».LuizRuffato,figliodicon-tadini sem terra, vendeva pop-corn nellestrade di Cataguases, cittadina sperdutanello statobrasilianodiMinasGerais. Poiha fatto il cameriere, poi l'operaio tessile.Poi il giornalista e il libraio.Oggièunodeimaggiori scrittori brasiliani. Dice di volerraccontareilBrasilefuoridailuoghicomu-ni.Dicecheunromanzocheintendanarra-relevitedeipoverinonpuòaverelaformae il linguaggiodiun«romanzoborghese».Lesueoperesonopubblicateinnumeroselingue. In Italia è appena uscitoDime or-mai neanche ti ricordi, edito da LaNuovaFrontiera,conunaintroduzionediGoffre-doFofi.LoabbiamoincontratoaMadeira,isolaportoghesenell'OceanoAtlantico,do-veèospitedelFestivalInternazionalediLet-teraturaorganizzatodallacasaeditriceNo-vaDelphi,giuntoallasuaquartaedizione.Lei haaffrontatonei suoi libri il tema
dell'identità. Francesco Valentini, inau-gurandoquestofestival,sièspintoadireche l'identità nazionale è in realtà solo
unafinzione,unaco-struzione retorica,una menzogna. Leicosanepensa?«Io sono convinto
chel'identità,persona-leocollettiva, si forminelconfrontoconl'Al-tro. Ma penso ancheche per noi in Brasilel'idea di nazione ab-biaunaragioned'esse-re, un fondamento,proprio perché nonsiamo una nazione.Ovvero, ci siamo fon-dati come nazione eora è importante chesi interiorizzi un pro-gettocondivisodina-zione».Che cos'è oggi il
Brasile? Avampostodellosviluppo?Dellamodernità? Finzio-neretorica?«È complicato dire
chisiamo.IlBrasileèilPaesepiùgrandedell'AmericaLatina,ep-pure non ci sentiamo davvero partedell'America Latina e in realtà esiste unacrasitral'Americalatinaispanicaenoi.An-cora: in Brasile vivono milioni di discen-dentidischiaviportatiincatenedall'Africa,ma neppure questo rapporto con l'Africadefiniscelanostraidentità.Nécisentiamoportoghesi: la nostra cultura non è porto-ghese,ancheseparliamolalinguadeicolo-nizzatori portoghesi. In conclusione: alladomandasu“chisiamo”,nonsappiamoenon possiamo rispondere. E già questo èsintomodel disordinedella nostra identi-tà».Unapoliticadisegnoforte,checonten-
gaunprogettosocialedefinito,puòalloraesserefondativadiunaidentità?Dettoinaltreparole:ilBrasilediLulahatentatolacostruzionediunpercorsoidentitario?«Iovedolaquestioneinmodocapovol-
to.Lapoliticadovrebbeessereespressionedella nazione e non il contrario. Quantoall'esperienzadel Partido doTrabalhado-resdiLula,ilPt,cheiostessohocontribuitoafondare,devodirechenonèriuscitoapra-ticareun'ideadinazione.Storicamente, lapoliticabrasilianaèsemprestataindividua-listaeprivadivisionedelfuturo.Purtroppoanche il Pt è stato contaminato da questaassenza di progetto. Anche se continuo apensare che Lula è stato probabilmente ilprotagonistapiùimportantedituttalasto-riadelBrasile.Nell'ultimoventennio,vari-
cordato,50milionidipersonesonostatesot-tratteallamiseria».Leicredechelaletteraturasia(odebba
essere)specchiodellarealtàotrasfigura-zionedellarealtà?«Laletteraturaèunaformad'arteedun-
quenondeveesserequalcosa,nondevese-guire un indirizzo specifico. Io ho optatoperunaletteraturacriticaneiconfrontidel-larealtàbrasiliana,maquestovaleperme.Peraltrivalgonoaltriobiettivi,altrimodidiessere».Lei sta lavorando addirittura ad una
“pentalogia”, un'opera di grandissimoimpegnoespessore, chehapersfondo ilBrasile.Sipuòdefinireilcontenutodiunapentalogiainpocherighe?«Ciprovo.Laletteraturabrasiliananonsi
èmai occupata della classemediaurbanadibassolivello,nonhamairaccontatoque-stomondo.Iohofattoalungol'operaioemisono posto questo compito. Ho deciso dinarrareilBrasiledal1950al2000,ildecisivocinquantenniodurante il quale il Brasile èpassatodaPaeseruralearealtàpost-indu-striale. Questa furiosa trasformazione haavutoconseguenzeenorminellavitadellepersone.Nel1950solo il30%dellapopola-zione viveva nelle città. Ora rappresental'80%.Misonochiestochecosapuòaversi-gnificato,nellapsicologiadellepersone,es-serestrappatiallospazioeaitempidellafa-zendaedovervivereneiluoghiristrettidellacittàesecondoisuoiritmi.Questicambia-mentirivoluzionarihannoconnotatoilBra-sile.Tuttoquestostoprovandoaraccontar-lo:incinquelibri».Checos'è il“realismocapitalista”?Lei
haadoperatoquestaespressioneperdefi-nireilsuostile...«Èunmodoperdirecherifiuto il ”reali-
smosocialista”,cioèquellostilechefiniscecon l'appiattire le psicologie e i caratteri. Imiei romanzi hanno un linguaggio com-plessoperché descrivono psicologie com-plesse. Racconto storie dove i personaggientranoedescono,nonsecondounpercor-sotemporalechevadalprimaaldopo,masecondo linee interrotte. Questo intendoquandodicocheipersonaggiborghesihan-nounastoriaeipoveri, ipoveridicui ioin-tendoparlare,noncel'hanno.Ipoverisonoincercadellafelicità,maquasimailatrova-no.Ipoverinonhannoidentitànéstoria.Ec-cocosaraccontoneimieilibri».
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MarcoCiriello
Letappedella conoscenzadelcorpoumanononsonostateun viaggio facile, piuttosto
unadiscesaavventurosa,pienadier-rori, costruzioni fantasiose, spessolaparteromanticahaavutoilsoprav-ventosuquellarazionale,mapoisia-moarrivatifinqua.Tuttoquellocheoggisappiamoecomesiamoarriva-tiasaperloce loraccontaFranciscoGonzález-Crussì, in Organi vitali(Adelphi, pagg. 340, euro 18), un li-bro che non solo esplora le nostreconquiste sugli organi che ci abita-no:dallostomacoagliapparatiripro-duttivipassandopercervello,cuore,polmonieintestino,manericostrui-sceanchelestorie.Mai noioso, mai didascalico, al
medicomessicanoriescedisviscera-re letterariamentee letteralmente ilcorpo. Funzioni, illusioni, intuizio-ni, conquiste,comese fosse lavettadiunghiacciaio.Cisonoaneddotiaripetizione, storie dei dottori chenonsisonotenutilacuriositàehan-nodovuto inventareprimailmodoper scovarla e poi per raccontarla, ipiccoliespedientichecihannoper-messodicapirecomefunzioniamo.Daquandoladigestioneeraunfeno-meno magico fino al Maalox per
amico. Dagliesperimenti diSpallanzani alfortunato casodel dottor Wil-liam Beau-mont,chesitro-vò uno stoma-coapertograziealla guerra an-glo-americanadel 1812. Gon-zález-Crussìrie-sce a racconta-re la casualità ele ricerche, lacuriosità e lecoincidenzeche ci hannoportatoacono-scere il nostrocorpo. Ne ave-vamo bisognoma non è statofacile, potrem-
mometterlacosì,anzièstatounlun-goviaggio,pienoditragittisbagliati,disacrificienormiediunastanchez-za asfissiante. Però il libro riesce ametterla giù senza angosce, piutto-stoconunaricercatezzaeunmon-taggio da romanzo, capitolo dopocapitolo ci conosciamo per quellocherealmentesiamo.L’anatomia diventa plot, e si
scompone inmiti, simboli, idee se-rie e idee fantastiche. Potete ancheimmaginarlocomelaversionescrit-tadella«Lezionedianatomiadeldot-torTulp»diRembrandt,c’èunmedi-cochesezionaeraccontaeperogniorganovadiflashback.Ilcorpoèsta-toedèunaossessionepertuttelear-ti, vissuto «come un’entità chiusa,sbalorditivaperlosquisitocoordina-mentodeigestieperlemirabilipro-porzioniesteriori,appunto,mailcuiinterno era destinato a rimanereinaccessibile: lì risiedeva l’arcano,impenetrabileemanifestamentein-conoscibilesegretodellavita».Gon-zález-Crussì l’ha aperto e svelato,conunacapacitàdascrittore,comese fosseun luogoesotico, che«pos-siedeunacapacitàimmaginificaco-sicchéillatofantasticorispuntaosti-natamente fuori a dispetto di ognisforzo per sopprimerlo: ognuno sicostruiscelapersonalerappresenta-zionedelpropriointerno».
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Avent’annidallamortedi IlariaAlpi,lagiornalistadellaRaiuccisa inSomalia,unamostrafotograficadiPaolaGennariSantorineracconta ladimensionepiùpersonale,dallasuaprimagiovinezzaallatragicauccisione.«Mirichiamatalvolta latuavoce»:questo iltitolodell’esposizione,acuradiLudovicoPratesi,chesaràinauguratagiovedìaRomaalmuseoMaxxiallapresenzadelministrodegliEsteriFedericaMogherini.Saràunosguardorivoltoalladimensioneindividualediunpersonaggio il cuiomicidioèancoraoggiunodeigrandimisteridelnostroPaese.Macomeera Ilaria,cosaamava?Com’ènata lapassioneper ilmondoaraboeper l’Africa,el’interesseper larealtàdrammaticadi luoghicomel’Egittoe laSomalia?Comesvolgeva ilsuolavoro?Quantoecomeinterferivacon lasuavitaprivata?LefotografiedellaGennariSantorisarannoaccompagnatedalleparoledipersonalitàvicineallaAlpi,comeGiovannaBotteri,DarioFo,MarcelloFois,PaoloFresu,CarloLucarelli,DaciaMaraini,MargarethMazzantini,ValeriaParrella.
Come un romanzo
Siamo così:viaggioall’internodi un corpo
Al Maxxi
Una mostrasu Ilaria Alpinel ventennale
” SimbolismiIn «Organivitali»il messicanoGonzálezCrussì svelaarcani segreti
Al Festivaldi MadeiraEx operaioora scrittoreaffermato:«Bastacon i romanziborghesi»
Murales Un’operazione artistica all’interno di una favela brasilianaA sinistra, lo scrittore Luiz Ruffato
L’intervista
«Racconto i poveri privati dell’identità»Luiz Ruffato e la sua pentalogia sul Brasile: «Un Paese rurale già diventato post-industriale»
È Peter Handkedrammaturgoe scrittore austriacoil vincitoredel premio Ibsen
Letteratura & teatro(nella foto, lo scrittore)
Teatri
Su il sipario
Via Conte di Ruvo 14 NA tel. 081.5499688TEATRO BELLINI - TEATRO STABILE DI NAPOLI.Stasera ore 17,30 e ore 21.00“SLAVA'S SNOW-SHOW” di Slava Polunin.
PICCOLO TEATRO BELLINI Stasera ore 18,00“DIEGO” progetto e regia Aniello Mallardo conLuigi Credendino, Maddalena Stornaiuolo. Botte-ghino aperto dal lunedì al sabato dalle ore 10,30– 13,30 – 16,00 - 19,00 – domenica 10,30 –13,00 – 16,30 fino inizio spettacolo.
TEATRO TEATRO AUGUSTEOAUGUSTEOP.tta Duca D’Aosta, 263 NA tel. 081.414243/405660
Questa sera ore 18.00 (Turno M) Arturo Bra-chetti in “BRACHETTI CHE SORPRESA!!”.
Via San Domenico 11 NA tel. 081.7141801Stasera ore 18.00 BENEDETTO CASILLO in “NUMESE ‘O FFRISCO” di Paola Riccora adatta-mento e regia di Benedetto Casillo. www.teatro-cileanapoli.it.
Via Luca Giordano 64 NA tel. 081.5567527 - www.teatrodiana.it
Questa sera ore 18.00 “LA VITA E’ UNA COSA...MERAVIGLIOSA!” la nuova commedia scritta, di-retta ed interpretata da CARLO BUCCIROSSO.
Oggi alle 11.30 IL PESCIOLINO D’ORO NELLARETE DI MAGA CORNACCHIA dai tre anni. Info:081.2395653.
Via Frediano Cavara 12/E - Tel. 081.5647525Questa sera ore 18.00 (Turno D) ed ore 21.00(Turno C) GINO RIVIECCIO in “TI PRESENTOMIO FRATELLO” con la par tecipazione di GianniFerreri, regia Gaetano Liguori.Info: Botteghino Teatro Totò tel.081.5647525 orari 10.00/13.30 -16.30/19.30 chiuso il Lunedì. PREVENDITA ON-LINE www.teatrototo.it
diretto da Alfredo Balsamo
GESUALDO - AVELLINOinfo 0825.771620 - Questa sera ore 18.30 BiagioIzzo in “COME UN CENERENTOLO” di B. Tabac-chini e B. Izzo con Peppe Barra regia C. Inse-gno.VERDI - SALERNOinfo 089-662141 Questa sera ore 18.30. RenatoCarpentieri Paolo Graziosi in “OPERETTE MO-RALI” di G. Leopardi regia M. Martone.GARIBALDI - S. MARIA CAPUA VETEREinfo 0823.799612 Martedì 25 marzo Carlo Buc-cirosso in “LA VITA È UNA COSA MERAVI-GLIOSA” scritto e diretto da C. BuccirossoMASSIMO - BENEVENTOinfo 0824.42711 Martedì 25 e Mercoledì 26Marzo Vincenzo Salemme in “IL DIAVOLO CU-STODE” scritto e diretto da V. Salemme
Sabato 31 Maggio 2014 ore 21:00Massimo Ranieri in "SOGNO E SON DESTO", chi nun tene coraggio nun se cocca ch'è fem-mene belle, spettacolo ideato e scritto da Gualtiero Peirce e Massimo Ranieri.Posti numerati. Prevendite abituali.
ASSOCIAZIONE ALESSANDRO SCARLATTI - Questasera ore 20.00 Villa Pignatelli Concerto fuori abbona-mento. Leonora Armellini, pianoforte. Musiche di Cho-pin. Biglietti in vendita presso la sede del'Associazione,le rivendite autorizzate e un'ora prima del concertopresso il Castello.