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MARGUERAT, D. – WÉNIN, A. – ESCAFFRE, B., Autour des récits bibliques, CE 127, Paris 2004. Origine : Francia : GREIMAS (ed altri) sviluppano la SEMIOTICA (come funziona il testo partendo dalla unità minimale di significato ); lettura sincronica, ma che non prende in considerazione l’autore (c’è soltanto il testo e il lettore). Stati Uniti : LETTURE PRAGMATICHE (studiano l’effetto dei testi sui lettori ) > analise narrative e retoriche. >> R. ALTER, The Art of Biblical Narrative, 1981. L’ANALISI NARRATIVA esamina la strategia con cui il narratore (l’autore implicito) fa entrare il lettore nel mondo del testo. L’ANALISI RETORICA (la gemella) si occupa dei testi argomentativi : come l’autore organizza il suo discorso per persuadere l’auditore-lettore (e dunque corrisponde molto bene alle lettere di San Paolo). 6 concetti dell’analisi narrativa: TRAMA PERSONNAGGI FOCALIZZAZIONE TEMPORALITÀ QUADRO PUNTO DI VISTA DEL NARRATORE 1. Trama (“intrigue” in francese) : la Trama è ciò che fa l’unità della storia racontata. Nella Bibbia ci sono dei passi indipendenti che raccontano una storia unificata (Gn 1: la creazion; Gn 2-3: Adamo e Eva; Gn 4: Caïn e Abele... = trama propria per ciascuno) , ma queste storie sono integrate in insiemi più importanti che hanno un’altra trama, più larga (Gn 1-11 per esempio, trama delle origini). TRAMA EPISODICA: episodi, piccole unità di narrazione (es: 1 parabola, 1 miracolo, 1 dibattito, un passo...) / TRAMA UNIFICATA: quella della storia generale di una sequenza che ragruppa alcune trame episodiche es: Lc 7,1-10 ha una trama propria, quella del potere di Gesù; Lc 7,36-50 ha una altra trama, quella del perdono che libera; ma tutti e due passi

Marguerat - Wenin -Analisi_narrativa

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Bibbia

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MARGUERAT, D

Marguerat, D. Wnin, A. Escaffre, B., Autour des rcits bibliques, CE 127, Paris 2004.

Origine :

Francia: Greimas (ed altri) sviluppano la semiotica (come funziona il testo partendo dalla unit minimale di significato); lettura sincronica, ma che non prende in considerazione lautore (c soltanto il testo e il lettore).

Stati Uniti: letture pragmatiche (studiano leffetto dei testi sui lettori) > analise narrative e retoriche. >> R. Alter, The Art of Biblical Narrative, 1981.

Lanalisi narrativa esamina la strategia con cui il narratore (lautore implicito) fa entrare il lettore nel mondo del testo.

Lanalisi retorica (la gemella) si occupa dei testi argomentativi : come lautore organizza il suo discorso per persuadere lauditore-lettore (e dunque corrisponde molto bene alle lettere di San Paolo).

6 concetti dellanalisi narrativa:

Trama

Personnaggi

Focalizzazione

Temporalit

Quadro

Punto di vista del narratore

1. Trama (intrigue in francese) : la Trama ci che fa lunit della storia racontata.

Nella Bibbia ci sono dei passi indipendenti che raccontano una storia unificata (Gn 1: la creazion; Gn 2-3: Adamo e Eva; Gn 4: Can e Abele... = trama propria per ciascuno), ma queste storie sono integrate in insiemi pi importanti che hanno unaltra trama, pi larga (Gn 1-11 per esempio, trama delle origini). Trama episodica: episodi, piccole unit di narrazione (es: 1 parabola, 1 miracolo, 1 dibattito, un passo...) / Trama unificata: quella della storia generale di una sequenza che ragruppa alcune trame episodiche

es: Lc 7,1-10 ha una trama propria, quella del potere di Ges; Lc 7,36-50 ha una altra trama, quella del perdono che libera; ma tutti e due passi fanno parte della sequenza 7,1-50 con una trama pi alta : la riconoscenza dellautorit di Ges.

Ogni narrazione, ogni trama racconta :

sia una trasformazione,

sia una aquisizione,

sia una perdita.

La trama si fa in cinque tappe:

Situazione iniziale

Annodamento

Azione trasformatrice Snodamento

Situazione finale

Oppure, secondo la scelta dellesegeta, in tre tappe:

Complicazione

Trasformazione Risoluzione

Ogni modello cerca soppratutto la posizione dellazione trasformatrice.

2. Personnaggi

Se la trama lo scheletro della storia, i personnaggi ne sono labbigliamento. Ogni storia ha dei tipi: leroe, lanti-eroe, lausiliaro, lavversario. Lanalisi narrativa si interessa molto della costruzione dei personnaggi:

personnaggi piatti : sono appena descritti

personnaggi tondi: molto ben conosciutti

Lorigine delle informazioni sui personaggi possono essere:

intra-diegetiche: linformazione viene da parte di un altro personnaggio della storia ( andato ad alloggiare in casa di un peccatore! = punto di vista della folla su Zaccheo in Lc 19,7). estra-diegetiche: linformazione data dal narratore (un uomo di nome Zaccheo, che era capo dei pubblicani e ricco...; Lc 19,2).

Gioco fra personaggi e lettore sullinformazione:

il lettore sa una informazione sconosciuta dai personnaggi (Emmaus: il lettore solo sa che il viaggiatore Ges) : posto superiore del lettore // prospettiva onnisciente.

Il lettore ha la stessa informazione di quella dei personaggi // prospettiva interna.

Il lettore ignora una informazione conosciuta dai personaggi (Emmaus: il lettore non sa ci che raconta Ges ai discepoli sulle Scritture): posto inferiore del lettore // prospetiva esterna.

Consequenza : qual leffetto di questo gioco sulla lettura ?

3. Focalizzazione

Focalizzazione interna: il narratore ci fa entrare nellinteriorit di un personnaggio (si disse in se stesso). Focalizzazione esterna: il punto di vista di ogni spettatore (entr nella casa). Focalizzazione zero: nessuna limite di tempo e di spazio, vista allargata (era malato da molto tempo e veniva da lontano).

4. Temporalit

La narrazione procede di un gioco fra due tempi

Tempo raccontato: tempo della cronologia logica della storia narrata

Tempo raccontante: il tempo della narrazione (il tempo utilizzato dal narratore per dire le cose). Questo pu giocare su due aspetti:

Lordine logico cambiato per dare senso al presente:

Analessi: flash-back su eventi passati (es: citazioni della Scrittura)

Prolessi: anticipo sul futuro (es: annunzi della Passione)

La celerit: posso narrare cinque minuti in 5 pagine o narrare 10 anni in una sola frase ! Pi il narratore vuole insistere, pi va piano.

Episodio: scena ben descritta.

Sommario: sintetiza alcune azioni (Mc 4,33-34).

Ellisi: un periodo ignorato, non raccontato.

5. Quadro (scoprirne il simbolo): Momento: Cosi, preso il boccone, Giuda usc subito. Era notte (Gv 13,30).

Luogo: il primo esorcismo lo fa in una sinagoga (Mc 1,21). Contesto sociale: il primo convertito di Paolo un romano (Ac 13,12).6. Punto di vista del narratore : il narratore biblico non mai neutro; vuole provocare il lettore alla simpatia o allantipatia verso qualcuno. Due mezzi: Commentario esplicito: I farisei diranno per mettere Ges alla prova... Commentario implicito: la simbolica, lironia, il malinteso... questi mezzi creano una complicit fra il narratore e il lettore (Gv per esempio).Opinione personale di lavoro:

fare per se lo studio narrativo del testo (secondo questi 6 punti)

spiegare il posto del testo nel libro

fare un commento secondo le tappe della storia (inizio, trasformazione, fine), mettendo le notazioni sui personnaggi, il tempo, il quadro... per ogni tappa della storia.

Concludere sugli effetti della narrazione sulla lettura e il messaggio.