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INCLUSIONE E’: far sentire qualcuno davvero parte del contesto e tenere in considerazione i bisogni dell’altro come se fossero i nostri. Gruppo di lavoro per l’inclusione (GLI) Costituzione del G.L.I. (Gruppo di Lavoro per l’Inclusione) Ai sensi della Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 (Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica), la Circolare Ministeriale n. 8 del 6 marzo 2013 e la Legge 104/92 art. 15 comma 2,fermo restando quanto previsto dall’art. 15 comma 2della L. 104/92, estende l’area di competenza del Gruppo di lavoro e di studio d’Istituto (GLHI) alle problematiche relative a tutti i BES. A tale scopo i suoi componenti sono integrati da tutte le risorse specifiche e di coordinamento presenti nella scuola (funzioni strumentali, insegnanti per il sostegno, assistenti alla comunicazione, docenti “disciplinari” con esperienza e/o formazione specifica genitori ed esperti istituzionali o esterni in regime di convenzionamento con la scuola), in modo da assicurare all’interno del corpo docente il trasferimento capillare delle azioni di miglioramento intraprese e un’efficace capacità di rilevazione e intervento sulle criticità all’interno delle classi. Tale Gruppo di lavoro assume la denominazione di Gruppo di lavoro per l’inclusione (in sigla GLI). Attraverso l’intesa fra i rappresentanti della Scuola, delle Agenzie territoriali e del Servizio Sanitario Nazionale, il G.L.I. persegue la finalità di attuare precoci interventi atti a prevenire il disadattamento e l’emarginazione, in un’ottica di piena realizzazione del diritto allo studio. A tale scopo, la citata Circolare Ministeriale, delinea e precisa la strategia inclusiva al fine di realizzare appieno il diritto all’apprendimento per tutti gli

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INCLUSIONE E’: far sentire qualcuno davvero parte del contesto e tenere in considerazione i bisogni dell’altro come se fossero i nostri. Gruppo di lavoro per l’inclusione (GLI) Costituzione del G.L.I. (Gruppo di Lavoro per l’Inclusione)

Ai sensi della Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 (Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica), la Circolare Ministeriale n. 8 del 6 marzo 2013 e la Legge 104/92 art. 15 comma 2,fermo restando quanto previsto dall’art. 15 comma 2della L. 104/92, estende l’area di competenza del Gruppo di lavoro e di studio d’Istituto (GLHI) alle problematiche relative a tutti i BES. A tale scopo i suoi componenti sono integrati da tutte le risorse specifiche e di coordinamento presenti nella scuola (funzioni strumentali, insegnanti per il sostegno, assistenti alla comunicazione, docenti “disciplinari” con esperienza e/o formazione specifica genitori ed esperti istituzionali o esterni in regime di convenzionamento con la scuola), in modo da assicurare all’interno del corpo docente il trasferimento capillare delle azioni di miglioramento intraprese e un’efficace capacità di rilevazione e intervento sulle criticità all’interno delle classi. Tale Gruppo di lavoro assume la denominazione di Gruppo di lavoro per l’inclusione (in sigla GLI). Attraverso l’intesa fra i rappresentanti della Scuola, delle Agenzie territoriali e del Servizio Sanitario Nazionale, il G.L.I. persegue la finalità di attuare precoci interventi atti a prevenire il disadattamento e l’emarginazione, in un’ottica di piena realizzazione del diritto allo studio. A tale scopo, la citata Circolare Ministeriale, delinea e precisa la strategia inclusiva al fine di realizzare appieno il diritto all’apprendimento per tutti gli

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alunni e gli studenti in situazione di difficolta estendendo il campo d’intervento e di responsabilità tutta la comunità educante all’intera area dei Bisogni Educativi Speciali.

I COMPITI SONO:

• rilevazione dei Bisogni Educativi Speciali (BES) presenti nella scuola: Ø svantaggio sociale e culturale, Ø disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici, Ø difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché

appartenenti a culture diverse; • raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi; • focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle

strategie/metodologie di gestione delle classi; • rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola; • elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti gli

alunni con BES, da redigere al termine di ogni anno scolastico. Tale Piano, attraverso l’analisi dei punti di forza e di criticità degli interventi posti in essere nel corrente anno scolastico, consentirà la formulazione, entro il mese di giugno, di un’ipotesi globale di lavoro per l’anno scolastico successivo che, previo approvazione da parte del Collegio dei Docenti, si tradurrà in una specifica richiesta di organico di sostegno e di altre risorse dal territorio, diventerà parte integrante del PTOF dell’Istituto, consentirà la rilevazione, il monitoraggio e la valutazione del grado di inclusività della scuola;

• attivazione di uno sportello informativo rivolto ai genitori e ai docenti con la consulenza di uno psicologo e di docenti specializzati ( tale servizio è disponibile quindicinalmente il martedì dalle 16.30 alle 18.30 previa prenotazione).

• Organizzazione di due incontri destinati alle docenti curriculari e di sostegno per uno scambio di formazione e di verifica dal titolo “Perché gli alunni non imparano quello che le docenti insegnano”.

La sede operativa dello sportello informativo è collocata presso il Primo Circolo Didattico Mondragone e il servizio viene realizzato dalle Docenti Referenti:

Nardella Angela

Docenti referente DSA scuola primaria

Federico Clara Doc. referente BES (scuola primaria)

Chianese Angela Doc. referente BES (scuola dell’infanzia)

Marchitelli Ilaria Doc. referente bambini adottati

Pagliaro Pasqualina Doc. referente alunni stranieri

Filosa Lina

Doc. funzione strumentale area3

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Barbato Maria Teresa

Sorvillo Maria

Federico Clara

Doc. referente bullismo- cyberbullismo

Dott.ssa Martullo Roberta Doc.discuolaPrimaria,Psicologa, Psicoterapeuta

Il servizio offre:

§  Consulenza educativo – didattica sui disturbi specifici di apprendimento, con eventuale invio per approfondimenti ai servizi sanitari di competenza

§  Consulenza educativo – didattica su particolari bisogni educativi speciali; informazioni e chiarimenti in merito a casi di bullismo e cyberbullismo.

§  Informazioni, materiali, suggerimenti didattici

§  Consulenza e indicazioni operative relative alla stesura del PDP

§  Indicazioni operative sull’uso degli strumenti compensativi e sull’applicazione delle misure dispensative.

Calendarizzazione sportello informativo

MARTEDI’ 27 FEBBRAIO 2018 MARTEDI’ 13 MARZO 2018 MARTEDI’ 27 MARZO 2018 MARTEDI’ 17 APRILE 2018 MARTEDI’ 8 MAGGIO 2018

MARTEDI’ 22 MAGGIO 2018

Componenti gruppo di lavoro per l’inclusione GLI SEDUTA RISTRETTA (incontri 3 o 4 volte l’anno)

1. D. S. ( oppure un suo delegato) 2. Referente DSA Nardella Angela 3. Referente BES Federico Clara (scuola primaria) 4. Referente BES Chianese Angela (scuola dell’infanzia) 5. Referente bambini adottati Marchitelli Ilaria

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6. Referente alunni stranieri Pagliaro Pasqualina 7. Funzione strumentale area 3 docente Filosa Lina 8. Referente bullismo Barbato Maria Teresa, Sorvillo Maria, Federico Clara 9. Psicologa dott. Martullo Roberta.

GLI INCONTRI IN SEDUTA PLENARIA (incontri 2 volte l’anno per verifica e valutazione)

1. D. S. ( oppure un suo delegato) 2. Referente DSA Nardella Angela 3. Referenti BES Federico Clara, Chianese Angela (Scuola dell’infanzia) 4. Referente alunni stranieri Pagliaro Pasqualina 5. Funzione strumentale area 3 docente Filosa Lina 6. Psicologa dott. Martullo Roberta. 7. Docenti curriculari dove risultano bambini BES 8. Docenti di sostegno qualora in classe ci siano bambini BES 9. Genitori

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IL PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER ALUNNI BES

Scuoladell’infanzia–5anniDirettivaMIUR27.12.2012–CMn.8del6.3.2013

a.s. Alunno Scuola sezione

DATI PERSONALI Luogo di nascita Data di nascita Residenza Località Via/piazza N° Cap Contatti Telefono Cellulare email

INFORMAZIONISULLAFAMIGLIA(Indicare nominativi di ogni componente):

Padre Madre

Fratelli (anche età)

Sorelle(anche età)

Altri parenti presenti in famiglia

Situazione familiare (segnalare condizioni particolari come separazioni, interventi del servizio sociale, recente immigrazione...)

Rapporti della famiglia con la scuola

Punti di forza nel rapporto scuola – famiglia

Punti di debolezza nel rapporto scuola – famiglia

Obiettivi da conseguire nel rapporto scuola – famiglia

CURRICULUM SCOLASTICO a.s. Asilo nido/Scuola

frequentata classe Annotazioni (frequenza

regolare/irregolare, problemi emersi)

Eventuale trattenimento alla scuola dell’infanzia oo Sì a.s. oo No

LEINFORMAZIONISANITARIE(seinpresenzadicertificazione)La diagnosi clinica Azienda ASL n. Data rilascio della certificazione Disturbi Specifici dell’Apprendimento certificati Esperto/i ASL di riferimento

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Nome e cognome Qualifica (neuropsichiatra, psicologo…)

Nome e cognome Qualifica (neuropsichiatra, psicologo…)

Consiglio di intersezione nel quale l’alunno è stato riconosciuto portatore di Bisogni Educativi Speciali

data della seduta trascritta con verbale n.

GliinterventiterapeuticiTipologia di intervento Operatore di riferimento Tempi Modalità

Logoterapia Psicoterapia Altro. Specificare

LOSVILUPPOFISICO

Indicare se l’alunno ha deficit sensoriali, problemi di controllo del movimento, problemi di lateralizzazione, problemi di postura

LO SVILUPPO PSICHICO

Per ogni Area tracciare una X nella casella che indica il grado di difficoltà riscontrato, seguendo come scala di riferimento: 0 nessuna difficoltà; 1 difficoltà lieve; 2 difficoltà media; 3 difficoltà grave. Indicare i punti di forza e quelli di debolezza rilevati con osservazione diretta, colloqui, test...

Campo di esperienza: Il sé e l’altro 0 1 2 3 Accetta con serenità il distacco dai genitori

Mantiene un comportamento tranquillo nel corso della giornata

Affronta le attività con entusiasmo e impegno Ha un atteggiamento collaborativo con adulti e bambini Riconosce il ruolo dell’insegnante e lo rispetta E’ consapevole dei propri limiti e si impegna a superarli Sceglie da solo giochi e attività da svolgere Sa rispettare il suo turno nel gioco e nella conversazione Si inserisce in modo pertinente nelle conversazioni Sa sostenere le proprie ragioni Progetta giochi ed attività in modo costruttivo e creativo

Collabora con il gruppo facendo proposte, ideando giochi

Sa condividere il materiale di gioco con gli altri bambini Esegue un’attività senza distrarsi o distrarre gli altri Affronta e risolve i conflitti con adulti e bambini

Ha sviluppato il senso di appartenenza al gruppo sezione

Assume incarichi e li porta a termine

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Conosce la propria storia personale e familiare

Conosce alcuni elementi della propria tradizione e li confronta con altre culture

Rispetta e comprende la necessità di regole nei giochi e nella vita comunitaria

Svolge, in autonomia, le routine giornaliere

Hacuradiséedellapropriaigiene Riordina il materiale usato Punti di forza Punti di debolezza

Campo di esperienza: Il corpo e il movimento 0 1 2 3 E’ capace di muoversi, saltare e correre

Sa padroneggiare i propri gesti e controllare i propri movimenti

E’ capace di vestirsi e svestirsi da solo, di allacciarsi le scarpe

Coordina i movimenti fini della mano Manipola con sicurezza oggetti e materiali Sa destreggiarsi in giochi di movimento ed equilibrio E’ consapevole dei rischi di movimenti incontrollati Sa riconoscere situazioni di pericolo ed evitarle Sa interagire con gli altri nei giochi di movimento

Sa usare giocattoli e piccoli attrezzi nelle attività scolastiche

Riconosce le differenze sessuali e di età Partecipa con interesse alle attività musicali Utilizza la danza come forma di espressione Comprende l’importanza di una corretta alimentazione Riconosce il proprio corpo e le sue diverse parti Sa rappresentare graficamente lo schema corporeo

Riesce ad orientarsi all’interno ed all’esterno dei locali scolastici

Punti di forza Punti di debolezza

Campo di esperienza: Immagini, suoni, colori 0 1 2 3 Si esprime attraverso il disegno, la pittura e altre attività manipolative

Riconosce e definisce le qualità degli oggetti (forma, dimensioni….)

Riconosce i colori e le loro combinazioni

Dimostra capacità creative nell’uso dei materiali a disposizione

Esegue un’attività senza distrarsi o distrarre gli altri

Sviluppa capacità di concentrazione, precisione e impegno

Utilizza diverse tecniche espressive (disegno, pittura, collage, creta..)

Esplora le potenzialità offerte dalle tecnologie (TV, PC, tablet…)

Segue con curiosità spettacoli di vario genere (teatrali, musicali…)

Dimostra interesse verso le opere d’arte Dimostra interesse per l’ascolto della musica

Utilizza il corpo e la voce per interpretare ruoli e situazioni

Percepisce e discrimina suoni e rumori Accompagna, con il ritmo, semplici brani musicali Conosce e denomina gli strumenti musicali utilizzati Utilizza simboli per definire i suoni percepiti e riprodurli Conosce le espressioni artistiche del suo territorio di vita Punti di forza Punti di debolezza

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Campo di esperienza: I discorsi e le parole 0 1 2 3 Usa la lingua italiana Comprende parole e discorsi Ascolta e comprende i passaggi essenziali di narrazioni,

storie,racconti Pronunciaconcorrettezzasuoni,paroleefrasi

Saporredomandeadeguatenellaconversazione

Sa raccontare, in maniera comprensibile, una breve esperienza

Riesce ad ordinare una breve storia in sequenze Sa narrare una storia osservando una serie di immagini

Sa comunicare le proprie emozioni attraverso il linguaggio verbale

Inventa nuove parole, cerca somiglianze tra suoni e significati

Partecipa attivamente alla creazione di filastrocche e rime

Dimostra capacità creative nella invenzione di storie e racconti

Chiede e offre spiegazioni su persone, oggetti fatti Sa descrivere persone, oggetti e fatti Riflette sulla lingua italiana Ha scoperto la presenza di lingue diverse

Sperimenta la pluralità dei linguaggi (del corpo, verbale, musicale…)

Esplora e sperimenta le prime forme di comunicazione scritta

Sa associare i suoni alle lettere (vocali e consonanti)

Usa le tecnologie digitali (PC, tablet, smartphone…) per comunicare

Punti di forza Punti di debolezza

Campo di esperienza La conoscenza del mondo 0 1 2 3 E’ curioso di conoscere ed esplorare il mondo circostante

Sa esplorare la realtà e descrivere l’esperienza effettuata

Sa raggruppare ed ordinare oggetti secondo criteri diversi

Sa identificare proprietà negli oggetti raggruppati Sa valutare la quantità di oggetti e materiali

Utilizza simboli per registrare le quantità di oggetti e materiali

Esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata

Colloca le azioni quotidiane nella giornata e nella settimana

Riferisce correttamente eventi del passato recente

Sa dire cosa potrà accadere in un futuro immediato e prossimo

Osserva con attenzione gli organismi viventi e i loro ambienti

Osserva con attenzione i fenomeni naturali accorgendosi dei cambiamenti

Sa scoprire l’uso degli strumenti tecnologici (PC, tablet, smartphone..)

Ha familiarità con le strategie del contare e dell’operare con i numeri

Ha familiarità con le strategie per eseguire prime misurazioni di lunghezza

Ha familiarità con le strategie per eseguire prime misurazioni di peso

Ha familiarità con le strategie per eseguire prime misurazioni di capacità

Usa termini come avanti/dietro, sopra/sotto, destra/sinistra

Risolve semplici situazioni problematiche

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Sa formulare ipotesi e previsioni su fenomeni naturali

Formula proposte e ipotesi sulla soluzione di problemi di ordine pratico

Utilizza il concetto di probabilità in situazioni di gioco e di vita quotidiana

Analizza fatti e fenomeni seguendo i criteri del come, quando e perchè

Punti di forza Punti di debolezza

Educare alla cittadinanza attiva 0 1 2 3 E’ capace di superare atteggiamenti egocentrici

Utilizza il dialogo come modalità privilegiata per la risoluzione dei conflitti

Sviluppa sentimenti di amicizia e rispetto di fronte alle diversità

Comprende ed accetta le scelte ed i punti di vista diversi dal suo

Collabora con adulti e bambini nella salvaguardia dell’ambiente

Pone domande su temi esistenziali, su ciò che è bene e ciò che è male

Ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri

Sa riconoscere l’importanza dell’ambiente e lo rispetta in ogni sua forma

Si impegna in attività di riciclaggio e raccolta differenziata

Punti di forza Punti di debolezza

INFORMAZIONI FORNITE DAI GENITORI SULL’ ALUNNO E SULLA SUA VITA EXTRASCOLASTICA (ABITUDINI, INTERESSI, USO DEL TEMPO)

Abitudini di vita (quando si alza, quando si addormenta, quando si riposa ...)

Giochi preferiti Giocattoli preferiti

Rapporto con i familiari (fratelli, sorelle, nonni, zie…)

Amicizie

Alimentazione (cibi preferiti, cibi rifiutati, allergie …)

Grado di autonomia personale (nel dormire, nel mangiare, nella gestione della propria persona …)

Eventuali problemi di salute Eventuali problemi di comportamento

SINTESIDELPROFILODELL’ALUNNO(Far emergere l’alunno reale, nella sua globalità)

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PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA

LINEE DI INTERVENTO DIDATTICO DA PRIVILEGIARE (Tracciare una X sulla casella corrispondente)

Potenziare attività e giochi di gruppo per sviluppare l’apprendimento basato sull’imitazione

Potenziare le attività di coppia e di piccolo gruppo in cui l’alunno possa essere aiutato dai propri compagni nell’esecuzione delle attività da svolgere

Potenziare le attività di coppia e di piccolo gruppo in cui l’alunno sia in grado di aiutare altri bambini nelle attività da svolgere

Favorire le attività di laboratorio, all’interno e all’esterno della scuola, con esperimenti su piante e oggetti, con attività di ricerca ed esplorazione

Favorire le visite sul territorio a fattorie, parchi, musei, per effettuare esperienze significative alla scoperta del mondo circostante

Effettuare attività di gioco ed educativo - didattiche che coinvolgano il bambino come protagonista o fra i protagonisti

Utilizzare strumenti tecnologici (computer, tablet, TV, DVD) per rendere più interessanti e divertenti le attività educative e didattiche da svolgere

Favorire giochi di squadra e partite per accrescere le abilità motorie e le competenze di base per imparare a leggere, scrivere e contare

A LIVELLO PERSONALE Realizzareattivitàindividualizzatevolteasostenerelacrescitael’apprendimento Semplificareleconoscenzedelmondovicinoelontano,conunlinguaggioadeguatoalgradodicomprensionedell’alunno

Fornireindicazionichiaresuipassidaseguirenellosvolgimentodelleattivitàdigiocoedilavoro UsarestrumenticompensativicomelavisionedifilmatiinDVD,l’ascoltodiCDperfacilitarel’apprendimento

Usaremisuredispensativevolteadevitaresituazionididisagioedidifficoltàinsezione(dispensa

dalrecitarefilastroccheopoesieamemoria,dalrispondereadomandedicuinonècertalacomprensione….)

Rafforzarel’autostimaconfrequentilodideisuccessiconseguitiinqualsiasiattivitàscolastica

Effettuareattivitàeducativo---didatticheedigiocochestimolinolosviluppodellinguaggio

Effettuareattivitàeducativo---didatticheedigiocochestimolinolosviluppodelpensierologico

Effettuareattivitàeducativo---didatticheedigiocochestimolinolosviluppodelpensierocreativo

Effettuareattivitàeducativo---didatticheedigiocochestimolinolosviluppodellasocializzazione

Evidenziareilimitieglierrori,indicandocomesuperarliedesprimendofiducianellepossibilitàdisuccesso

Incoraggiarel’assunzionediiniziativanelrapportoconicompagniperintraprendereattivitàdigioco,didisegno,dimanipolazionedimateriali…..

Assegnareincarichirelativiallavitadellasezioneperfaremergereun’immaginepositivadell’alunnofraisuoicompagni(raccogliereodistribuiremateriale,accompagnarealbagno….)

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Altre linee di intervento ed attività educative e didattiche da seguire

COMPETENZEESSENZIALIDACONSEGUIREDURANTEL’ANNOSCOLASTICO

CAMPO D’ESPERIENZA IL SE’ E L’ALTRO

CAMPO D’ESPERIENZA IL CORPO E IL MOVIMENTO

CAMPO D’ESPERIENZA IMMAGINI, SUONI E COLORI

CAMPO D’ESPERIENZA I DISCORSI E LE PAROLE

CAMPO D’ESPERIENZA LA CONOSCENZA DEL MONDO

EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA ATTIVA

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ILPATTOSCUOLA–FAMIGLIA

GliimpegnidellascuolaSull’attuazionedelPianoDidatticoPersonalizzato:I docenti si impegnano a condividere con i genitori le analisi gli obiettivi di crescita indicati in questo Piano Didattico Personalizzato;

• aguidarel'alunnoinunpercorsovoltoafargliconseguirelemeteprefissate,neimodiesecondoleattivitàindicatenelPianoDidatticoPersonalizzato;

• averificareperiodicamentel’andamentodell’alunnoel’efficaciadelPianoDidatticoPersonalizzato,nelleordinarieattivitàdiosservazioneevalutazione;

• adeffettuareincontrispecificiconigenitoridell’alunnoeglioperatoriesterniallascuola,coinvoltinelprocessodiinclusione.

Gli impegni della famiglia I genitori si impegnano

• asostenereilfiglionellacrescitaenell’attuazionediquestoPianoDidatticoPersonalizzato;• adincontrarsiperiodicamenteconidocentiperseguirel’andamentoscolasticodelfiglio;• acollaborareconidocentieaconcordareconlorogliatteggiamentieleattivitàeducativeda• assumereperfavorireilprogressonell’acquisizionedellecompetenzedibase;• asostenereilconseguimentodiunsempremaggioregradodiautonomiapersonale.

Scuola e famiglia si impegnano a collaborare con gli operatori esterni alla scuola, coinvolti nel processo di inclusione scolastica dell’alunno in difficoltà.

OSSERVAZIONEDELL’ANDAMENTOSCOLASTICOEVALUTAZIONEDEIRISULTATIOTTENUTILineediinterventodaseguirenelleattivitàdiosservazioneevalutazione

(TracciareunaXsullacasellacorrispondente)

Osservazioni sistematiche ed occasionali dei comportamenti dell’alunna nel corso delle attività scolastiche e loro documentazione

Prove di verifica attraverso schede, conversazioni, attività specifiche, volte a controllare i progressi nell’acquisizione delle competenze essenziali previste nel Piano personalizzato

Altre modalità di verifica. Specificare

Referente di Istituto per gli alunni BES

Eventuali esperti esterni

Genitori

Dirigente scolastico

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FIRMEDELPIANODIDATTICOPERSONALIZZATO

Nome e cognome Firme Insegnanti della sezione

Data……………………

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SCUOLA PRIMARIA Scheda per la raccolta di informazioni relative al percorso formativo dell'allievo/a

DirettivaMIUR27.12.2012–CMn.8del6.3.2013Alunno_____________________Docente_________________________ Classe ______ LEGENDA a à no (non sono d’accordo o relativamente alle conoscenze “non conosce” o, relativamente alle competenze, “non è in grado”) b à insufficiente (sono parzialmente d’accordo, livello insufficiente di conoscenza o competenza) c à con aiuto (sono abbastanza d’accordo, “conosce in parte o se guidato” o “è in grado se aiutato”) d à sì (sono pienamente d’accordo, “conosce” o “è in grado autonomamente”) lasciare non compilata la voce che si ritiene di non poter valutare per mancanza di dati Profilo psicomotorio e delle autonomie di base 1 Sa organizzare il suo lavoro in classe a b c d2 Svolge i compiti a casa a b c d3 Chiede chiarimenti in caso di difficoltà (Fa specifica richiesta di aiuto) a b c d4 Svolge le consegne date a b c d5 E’ motivato e interessato alle attività svolte a b c d6 Possiede una buona manualità fine a b c d7 E’ in grado di lavorare in piccolo gruppo a b c d8 E’ in grado di seguire il ritmo del lavoro della classe a b c d9 Chiede di uscire dall’aula con modi e tempi adeguati

Note__________________________________________________________________________________

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___ Profilo della comunicazione

1 Partecipa agli scambi verbali a b c d2 Ricerca il dialogo con i docenti a b c d3 Ricerca il dialogo con i compagni a b c d4 Ricerca il dialogo con il docente di sostegno/educatore a b c d5 Partecipa alla vita della classe a b c d6 Manifesta i suoi stati d’animo, emozioni, idee a b c d7 Fa riflessioni su di sé (Parla di sé, scrive di sé) a b c d8 Ascolta gli altri a b c d9 Vuole essere ascoltato a b c dNote__________________________________________________________________________________

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Profilo affettivo relazionale

1 Ha relazioni con l’intero gruppo classe a b c d2 Ha relazioni con un piccolo gruppo /o con un compagno in particolare a b c d3 Ha instaurato un buon rapporto con il docente a b c d4 Accetta di essere rimproverato a b c d5 Reagisce positivamente di fronte alle difficoltà a b c d6 Impara dall’errore a b c d7 Cerca la collaborazione durante il lavoro scolastico a b c d8 Accetta la figura dell’insegnante di sostegno a b c d9 E’ consapevole del suo deficit a b c d10 Ha stima di sé come persona a b c d11 Conosce le proprie capacità scolastiche a b c dNote__________________________________________________________________________________

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Profilo degli apprendimenti

1 Ha capacità di attenzione a b c d2 Ha capacità di memorizzazione a b c d3 Ha capacità di concentrazione a b c d4 Usa le competenze in modo spontaneo ed efficace a b c d5 Comprende la lezione del docente curricolare a b c d6 Comprende il libro di testo adottato per la classe a b c d7 Sa esprimere ciò che non ha capito durante una lezione o una lettura a b c d8 Ha un apprendimento prevalentemente uditivo a b c d9 Ha un apprendimento prevalentemente visivo a b c d10 Comprende frasi sintatticamente complesse a b c d11 Sa scrivere frasi sintatticamente complesse a b c d12 Sa sintetizzare un'argomentazione individuando gli aspetti fondamentali a b c d13 Sa esprimersi oralmente in modo organico e coerente a b c d14 Sa spiegare il procedimento seguito, per es. nella risoluzione di un problema a b c d15 Pensa di poter migliorare con precise strategie le sue abilità di memoria, di studio,... a b c d16 Legge correttamente a b c d17 Possiede un vocabolario adeguato al contesto scolastico a b c dNote__________________________________________________________________________________

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___ 1 2 Stendere un giudizio sintetico dell’osservazione da riportare nel PDP ______________________________________________________________________________________

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___ 3 Prevedi che l’allievo possa seguire

q . gli obiettivi disciplinari previsti per il resto della classe

q . obiettivi minimi

q . obiettivi differenziati

DATA _____________________ FIRMA

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PIANODIDATTICOPERSONALIZZATO1. DATIRELATIVIALL’ALUNNOCognomeeNome........................................................................................Dataeluogodinascita..............................................................................Annoscolastico...................................Classe..........................................Teamdiclasse..............................................................................................DatadiarrivoinItalia…………………………………………...2. TIPOLOGIADIDISTURBODiagnosispecialisticaredattada:..............................................................................................................................presso............................................................................indata......................................................................................Disturbo:..................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................3. ANALISIDELLASITUAZIONEDELL’ALUNNOInformazionipervenutedallafamiglia:..........................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................Osservazioniteamdocentidiclasse:Collaborazioneepartecipazione �acquisita�darafforzare�dasviluppareRelazionalitàconcompagni/adulti �acquisita�darafforzare�dasviluppareAccettazioneerispettodelleregole �acquisita�darafforzare�dasviluppareMotivazioneallavoroscolastico �acquisita�darafforzare�dasviluppareCapacitàorganizzativa �acquisita�darafforzare�dasviluppareRispettodegliimpegniedelleresponsabilità �acquisito�darafforzare�dasviluppareSensodiautostima �acquisito�darafforzare�dasviluppareConsapevolezzadelpropriomododiapprendere�acquisito�darafforzare�dasviluppare4. ATTIVITA’DIDATTICHEPERSONALIZZATE

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� incoraggiarel’apprendimentocollaborativo;� favorireleattivitàinpiccologruppoeiltutoraggio;� promuoverelaconsapevolezzadelpropriomododiapprendere“alfinediimparareadapprendere”;� privilegiarel’apprendimentoesperienzialeelaboratoriale“perfavorirel’operativitàeallo

stessotempoildialogo,lariflessionesuquellochesifa”;� sollecitareleconoscenzeprecedentiperintrodurrenuoviargomentiecreareaspettative;� sviluppareprocessidiautovalutazioneeautocontrollodellepropriestrategiediapprendimento;� individuaremediatorididatticichefacilitanol’apprendimento(immagini,schemi,mappe,…).� Supportonellostrutturareunmetododistudiopersonale� Lavoroindividuale� Lavoroincoppia� Lezionenelgrandegruppo(lezionedialogata)� Attivitàinterdisciplinariperilpotenziamentodell’inclusione� Progettididatticid’istituto� Altro

5. STRUMENTICOMPENSATIVIUTILIZZATIL’alunnousufruiràdeiseguentistrumenticompensativinelleareedisciplinari:� tabelle,formulari,procedurespecifiche,sintesi,schemiemappeelaboratidaidocenti;� calcolatriceocomputerconfogliodicalcoloestampante;� computerconvideoscrittura,correttoreortografico,stampanteescanner(adiscrezionedeidocentieasecondadellenecessità);

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� risorseaudio(cassetteregistrate,sintesivocale,audiolibri,libriparlati,libridigitali,…);� softwaredidatticifree;� tavolapitagorica;� computerconsintetizzatorevocale.6. MISUREDISPENSATIVENell’ambitodellevariedisciplinel’alunnovienedispensato:� dallapresentazionecontemporaneadeiquattrocaratteri(nelleprimefasidell’apprendimento);� dallaletturaadaltavoce;� dalprendereappunti;� daitempistandard(dallaconsegnadelleprovescritteintempimaggioridiquelliprevistiperglialunnisenzaDSA);� dalcopiaredallalavagna;� dalladettaturaditesti/oappunti;� dauneccessivocaricodicompiti;� dallostudiomnemonicodelletabelline;� dallostudiodellalinguastranierainformascritta.7. FORMEDIVERIFICAEVALUTAZIONEPERSONALIZZATESiconcordano:�interrogazioniprogrammate;� compensazioneconproveoralidicompitiscritti;�usodimediatorididatticiduranteleprovescritteeorali;� valutazionipiùattenteaicontenutichenonallaforma;� programmazioneditempipiùlunghiperl’esecuzionediprovescritte;� proveinformatizzate;� provescrittechepermettanodiutilizzaremisuredispensativedaalcuneprestazioninonessenzialiaifinidellaqualitàdeiconcettidaapprendere.

8. PATTOCONLAFAMIGLIASiconcordano:� icompitiacasa(riduzione,distribuzionesettimanaledelcaricodilavoro,modalitàdipresentazione,…);� lemodalitàdiaiuto:chi,come,perquantotempo,perqualiattività/discipline,segueilbambino/ragazzonellostudiodomestico;� glistrumenticompensativiutilizzatiacasa:o tabelle,formulari,sintesi;

o calcolatriceocomputerconfogliodicalcoloestampante;

o computerconvideoscrittura,correttoreortografico,stampanteescanner;

o risorseaudio(cassetteregistrate,sintesivocale,audiolibri,libriparlati,libridigitali…);

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o softwaredidatticifree;

o tavolapitagorica;

� leinterrogazioni.IlpresentePianoEducativoèstatoconcordatoeredattoda:TeamdiClasse:............................................................................................................................. ....................................................................................................................................................................................................................... Dirigentescolastico...................................................................................Genitori..........................................................................................................................................................................................................................Data.....................................................................

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PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO

Anno Scolastico ………………

Scuola primaria………………………………………………… classe……….. Referente DSA o coordinatore di classe……………………………………… 1.DATI RELATIVI ALL’ALUNNO Cognome e nome

Data e luogo di nascita

Diagnosi specialistica 1

Redatta da …………… presso ….. in data ……………………. Interventi riabilitativi ………………………………………………………………… Effettuati da………..con frequenza ………….. Nei giorni ………… con orario ……………… Specialista/i di riferimento…………………. Eventuali raccordi fra specialisti ed insegnanti ……………………………………………………………………….

Informazioni dalla famiglia

Aspetti emotivo- affettivo- motivazionali 2 - 3

Caratteristiche percorso didattico pregresso 4

Altre osservazioni 5 Note 1. Informazioni ricavabili da diagnosi e/o colloqui con lo specialista 2. Relazionalità con compagni/adulti (sa relazionarsi/ interagire, partecipa agli scambi

comunicativi) approccio agli impegni scolastici (è autonomo, necessita di azioni di supporto…) capacità organizzative (sa gestirsi, sa gestire il materiale scolastico, sa organizzare un piano di lavoro …)

3. Consapevolezza delle proprie difficoltà: ne parla, le accetta, elude il problema … 4. Documentazione del percorso scolastico pregresso attraverso colloquio e\o informazioni

desunte da griglie osservative ( continuità con ordini o classi precedenti di scuola). 5. Rilevazione delle specifiche difficoltà che l’alunno presenta e dei suoi punti di forza.

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2.DESCRIZIONI DEL FUNZIONAMENTO DELLE ABILITÀ STRUMENTALI (Le informazioni possono essere ricavate dalla diagnosi specialistica e/o da prove standardizzate eseguite in classe)

LETTURA

Velocità

Diagnosi Osservazione

Correttezza

Comprensione

SCRITTURA

Tipologia errori

dettato

Diagnosi Osservazione

Produzione testi: . ideazione . stesura . revisione

Grafia

CALCOLO

A mente

Diagnosi Osservazione

Scritto

ALTRIDISTURBI ASSOCIATI

Diagnosi Osservazione

Note 1. Diagnosi specialistica 2. Prove standardizzate e/o semistrutturate 3. Osservazione libera o sistematica (lettura subvocalica, segue con il dito, tempo impiegato in

relazione alla media della classe nella lettura ….) 4. Schede di autovalutazione (come leggo … come scrivo … come studio …) 5. Livelli di competenza nella lettura e scrittura 6. Comprensione dei messaggi orali e scritti 7. Comprensione di tipologie di testi (comprensione letterale, inferenziale, costruttiva,

interpretativa, analitica, valutativa) 8. Competenza linguistica (fonologica, lessicale, morfologica e sintattica) 9. Leggere e scrivere correttamente i numeri, imparare le tabelline, eseguire calcoli scritti …

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3. CARATTERISTICHE DEL PROCESSO DI APPRENDIMENTO Osservazione Memorizzazione delle

procedure

4 Recupero delle informazioni

Organizzazione delle informazioni

Note Informazioni ricavabili da: colloquio con i genitori e osservazioni dei docenti 1. Capacità di memorizzare procedure (filastrocche, poesie, date, definizioni, termini specifici

delle discipline, formule, strutture grammaticali, regole che governano la lingua, …) 2. Capacità di immagazzinare e recuperare le informazioni. 3. Interessi, predisposizioni e abilità particolari in determinate aree disciplinari. 4. a STRATEGIE UTILIZZATE DALL’ALUNNO NELLO STUDIO ▪ Strategie utilizzate (sottolinea, identifica parole–chiave, fa schemi..) ▪ Modalità di affrontare il testo scritto (computer, schemi, correttore ortografico,…) ▪ Modalità di svolgimento del compito assegnato (ricorre all’insegnante per spiegazioni,

ad un compagno, è autonomo,…) ▪ Riscrittura di testi con modalità grafica diversa

4. b STRUMENTI UTILIZZATI

- Strumenti informatici - Fotocopie adattate - Schemi e mappe - Appunti scritti al PC - Registrazioni - Materiali multimediali - Testi con immagini - Testi con ampie spaziature - Altro 5. INDIVIDUAZIONE DI EVENTUALI MODIFICHE ALL’INTERNO DEGLI OBIETTIVI DISCIPLINARI PER IL CONSEGUIMENTO DELLE COMPETENZE FONDAMENTALI

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AREA LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA

Italiano

Inglese

Musica

Arte/immagine

Scienze motorie

AREA STORICO-GEOGRAFICA

Storia

Geografia

AREA MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGICA

Matematica

Scienze

Tecnologia

Note Dopo aver analizzato gli obiettivi disciplinari previsti per ogni ambito dalle Indicazioni Nazionali 2007 e il Curricolo di scuola elaborato all’interno del P.O.F , previsto dal DPR 275/99 Regolamento autonomia art.8, ogni istituzione scolastica è chiamata a realizzare percorsi formativi sempre più rispondenti alle inclinazioni personali dello studente… ▪ nella prospettiva di valorizzare gli aspetti peculiari della sua personalità e della sua “diversità” ▪ riproponendo contenuti con modalità e linguaggi differenti ▪ individuando le abilità e le conoscenze non essenziali per il raggiungimento delle competenze. 6.STRATEGIE METODOLOGICHE E DIDATTICHE UTILIZZABILI - Incoraggiare l’apprendimento collaborativo (“Imparare non è solo un processo

individuale: la dimensione comunitaria dell’apprendimento svolge un ruolo significativo”);

- favorire le attività in piccolo gruppo e il tutoraggio;

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- promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere “al fine di imparare ad apprendere”

- privilegiare l’apprendimento esperienziale e laboratoriale “per favorire l’operatività e allo stesso tempo il dialogo, la riflessione su quello che si fa”;

- sollecitare le conoscenze precedenti per introdurre nuovi argomenti e creare aspettative;

- sviluppare processi di autovalutazione e autocontrollo delle proprie strategie di apprendimento

- individuare mediatori didattici che facilitano l’apprendimento (immagini, schemi, mappe …).

7.MISURE DISPENSATIVE Nell’ambito delle varie discipline l’alunno viene dispensato: - dalla presentazione contemporanea dei quattro caratteri (nelle prime fasi

dell’apprendimento); - dalla lettura ad alta voce; - dal prendere appunti; - dai tempi standard (dalla consegna delle prove scritte in tempi maggiori di quelli previsti

per gli alunni senza DSA); - dal copiare dalla lavagna; - dalla dettatura di testi/o appunti; - da un eccesivo carico di compiti; - dallo studio mnemonico delle tabelline; - dallo studio della lingua straniera in forma scritta. 8. STRUMENTI COMPENSATIVI L’alunno usufruirà dei seguenti strumenti compensativi nelle aree disciplinari: - tabelle, formulari, procedure specifiche … sintesi, schemi e mappe elaborati dai docenti - calcolatrice o computer con foglio di calcolo e stampante - computer con videoscrittura, correttore ortografico, stampante e scanner - risorse audio (cassette registrate, sintesi vocale, audiolibri, libri parlati, libri digitali …) - software didattici free - tavola pitagorica - computer con sintetizzatore vocale N.B. - Si ricorda che le strutture grafiche (tipo diagrammi e/o mappe) possono servire ai ragazzi con DSA per trasporre e organizzare le loro conoscenze. 9.CRITERI E MODALITÀ DI VERIFICA E VALUTAZIONE Si concordano: interrogazioni programmate - compensazione con prove orali di compiti scritti uso di mediatori didattici durante le prove scritte e orali valutazioni più attente ai contenuti che non alla forma programmazione di tempi più lunghi per l’esecuzione di prove scritte

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prove informatizzate 10. PATTO CON LA FAMIGLIA Si concordano: - i compiti a casa (riduzione, distribuzione settimanale del carico di lavoro, modalità di

presentazione …) le modalità di aiuto: chi, come, per quanto tempo, per quali attività/discipline segue il

bambino nello studio - gli strumenti compensativi utilizzati a casa - le interrogazioni Insegnanti di classe Dirigente scolastico _____________________________ _________________________ _____________________________ _____________________________ Genitori _____________________________ _____________________________ Tecnico competente (se ha partecipato alla stesura del documento) _____________________________

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MODULOPERLASEGNALAZIONEDICASI

(BULLISMOECYBERBULLISMO)Nomedichicompilalasegnalazione: Ruolo:Data: Scuola:Descrizionedell'episodioodelproblema

Soggetticoinvolti Vittima/e:Classe:1.2.3.Bullo/i:Classe:1.2.3.

Chihariferitodell'episodio?

-Lavittima-Uncompagnodellavittima,nome:-Genitore,nome:-Insegnante,nome:-Altri,specificare:

Atteggiamentodelgruppo

Daquanticompagnièsostenutoilbullo?Quanticompagnisupportanolavittimaopotrebberofarlo?

Gliinsegnantisonointervenutiinqualchemodo?

Lafamigliaoaltriadultihannocercatodiintervenire?

Chièstatoinformatodellasituazione?

□coordinatorediclassedata: □consigliodiclassedata: □dirigentescolasticodata: □lafamigliadellavittima/edata: □lafamigliadelbullo/idata: □leforzedell'ordinedata: □altro,specificare:

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MODULOPERILFOLLOW-UPDEICASI

AZIONIINTRAPRESE Lasituazioneè

Aggiornamento1 □migliorata□invariata□peggiorata

Come:

Aggiornamento2 □migliorata□invariata□peggiorata

Come:

Aggiornamento3 □migliorata□invariata□peggiorata

Come: