GURUS ECHOSEX 2° T7E model

Anzitutto vogliamo congratularci con te per il tuo nuovo Echosex 2° T7E model, il migliore e più avanzato Echo da noi mai costruito! Con questo manuale desideriamo ringraziarti e condividere con te i principi che ci hanno guidato nel progettarlo e alcuni consigli per il suo migliore utilizzo. Speriamo che possa essere di aiuto per la tua creatività e che possa migliorare la tua musica!

L’Echosex 2° T7E Model non è una semplice “Riedizione” del vecchio Echo Italiano.. ma anche un “Upgrade” se possibile, pensando a quali erano le problematiche note di quell’oggetto, e anche le differenti necessità del musicista moderno.

Tre principi fondamentali ci hanno guidato nella progettazione, mantenendo sempre in mente che volevamo raggiungere due importanti risultati:

- Realizzare una vera alternativa all’acquisto di un vero vecchio esemplare, costosissimo, inaffidabile e molto raro.

- Realizzare un oggetto che mantenesse le caratteristiche di musicalità e stimolo creativo del vecchio Echo Italiano.

I Principi:

1) Nessuna parte meccanica in movimento, assoluta affidabilità e nessuna manutenzione necessaria.2) Qualità Audio eccellente, grazie all’incredibile risposta in frequenza del nostro preamp, da 7Hz. a

161000Hz. @1db, il nostro Echosex 2° T7E è un apparecchio di altissima qualità audio, adatto ad essere connesso alle apparecchiature professionali dei migliori studi di registrazione.

3) Grazie al controllo “Motor Speed Adj.” è possibile estendere il tempo di delay generale della macchina fino a 740ms, mantenendo in sincrono le combinazioni delle testine, rendendolo così adatto ad un numero molto maggiore di applicazioni e stili musicali rispetto al suo predecessore.

- Il primo punto è molto chiaro, senza parti meccaniche in movimento, si elimina il problema della manutenzione frequente e costante che il vecchio Echo Italiano richiedeva. Era una grossa innovazione ingegneristica in quegli anni, oggi abbiamo certamente a disposizione tecnologie diverse che rendono possibile raggiungere lo stesso obiettivo e riprodurre la “magia” che tutti amiamo senza scendere a compromessi di affidabilità.

- Aumentare la qualità audio era un altro importante obiettivo per noi anche perché oggigiorno, la maggior parte delle apparecchiature in studio, spesso digitali, hanno necessità di alti livelli qualitativi per la connessione di dispositivi audio esterni e già in passato avevamo avuto molte richieste da alcuni dei piu’ noti studi al mondo in questo senso.

- Con il nostro primo Echosex 2°, che resterà in produzione così com’è, abbiamo già dimostrato quanto la magia del vecchio apparecchio potesse essere applicabile alle necessità moderne, estendendo il suo tempo di ritardo fino a 600ms. Basta immaginare che è stato utilizzato per registrare dischi dei Toto dal grande Steve Lukather che anche dal vivo lo utilizza per Tutti i suoi soli, cosa che non avrebbe mai potuto fare con il vecchio Echo Italiano che aveva un limite massimo di circa 350ms. Ecco perché anche nell’Echosex 2° T7E abbiamo deciso di applicare la possibilità di estendere il tempo generale di ritardo, come si faceva una volta modificando la velocità del motore che, se rallentato, naturalmente aumentava il tempo necessario per percorrere la distanza fisica fra le varie testine, purtroppo però si perdeva anche enormemente la qualità audio, come in qualunque supporto magnetico che viaggi a bassa velocità. Abbiamo raggiunto l’obiettivo dei 740ms massimi mantenendo inalterato il sincronismo delle combinazioni delle testine, permettendo quindi di poter conservare sempre la musicalità della macchina.

Il Vecchio Echo Italiano fu utilizzato moltissimo da molte band di famosi professionisti nel mondo e da migliaia di orchestre, specialmente in Italia, negli anni 60’ e 70’ che lo utilizzavano come Main Effect nell’impianto e condiviso da tutti gli strumenti, mentre oggi, le necessità sono assolutamente molto differenti, ma noi pensiamo che le caratteristiche di unicità e magia del vecchio Echo Italiano siano ancora molto attuali e possano regalare enormi soddisfazioni negli ambiti piu’ estremi. Già il nostro Echosex 2° è utilizzato da moltissimi professionisti , da Steve Lukather come dicevamo, fino ad Albert Lee per il country, o sul pianoforte di PJ Harvey, sulla fisarmonica di John Parish.. Quello che questi artisti amano, è la sua innata caratteristica di essere uno strumento musicale a sé stante, lo hanno spesso descritto come una “macchina della creatività” o un “desert island pedal”. Siamo sicuri che anche tu ti troverai d’accordo con queste affermazioni dopo averci passato un po’ di tempo suonandolo, e che possa essere d’aiuto alla tua musica, come lo è stato per loro.Il vecchio Echo Italiano modello T7E fu uno dei piu’ famosi fra i tanti prodotti dalla casa Milanese durante gli anni 50’ e 60’ e a decretarne maggiormente il successo furono senz’altro i Pink Floyd che lo utilizzarono in molti brani nei loro primi 10 album. Utilizzato da Barrett prima ed ereditato da Gilmour poi, venne usato anche da Roger Waters per il basso, da Wright sulle tastiere Farfisa, ma anche da altri come Hank Marvin degli Shadows, persino Jimmy Page e John Bonham, che lo utilizzò per la batteria di When the leeves breaks con i Led Zeppelin! Oggi, il mercato del vecchio Echo Italiano è una nicchia di appassionati che possiedono vecchie unità restaurate, poiché già da molti anni non esistono piu’ unità nuove, e nemmeno più stock di parti originali ed è perciò molto difficile trovarne uno in buono stato e ben settato. Occorre una grandissima esperienza per restaurare e sopratutto regolare questo tipo di oggetti, anche perché a causa delle problematiche legate all’usura delle parti meccaniche, era progettato lasciando la possibilità al tecnico di poter intervenire su numerosi parametri sia meccanici che elettronici per compensare lo stato della macchina e trovare il miglior compromesso di regolazione. Come apparecchio elettro-meccanico era soggetto ad un massiccio logorio meccanico di molte parti come il disco, le testine, la ruota spingidisco, e particolare attenzione andava dedicata al posizionamento fisico delle testine che potevano inficiare pesantemente le prestazioni della macchina. Oltre a ciò, era necessaria una manutenzione continua ogni 2-3 concerti fatta di pulizia, lubrificazione, tutte operazioni delicate, tanto che una volta Gilmour stesso dichiarò di essere una delle 2 persone al mondo in grado di rimettere in sesto un vecchio Echo Italiano anche prima di un concerto.. (non ci è dato sapere chi fosse l’altro tizio..)

E’ possibile oggi trovare una grande quantità di informazioni online, che vi diranno quanto meraviglioso fosse il vecchio Echo Italiano, magico, etereo, dei suoi tappeti sonori ed effetti tridimensionali e via dicendo, ma nessuno spiega il perché di questa sua unicità, che poi il motivo che lo rende oggi così ricercato. Proveremo a spigarlo noi:La principale differenza, comparato ad un moderno delay digitale, è insita nella sua stessa costruzione, in quello che chiamiamo il “Binson System”, ovvero l’insieme di Filo/tamburo, Testine, Preamp, e un complesso numero di filtri.Proviamo a spiegare come funziona.Quando suoniamo una nota, la prima testina (scrittura) la incide sul supporto magnetico e il tamburo rotante la “trasporta” fino all testina di lettura (playback) che la legge e la manda in output all’interno di questa sorta di “anello” o Loop, costituito appunto da preamp e filtri che vengono applicati ogni volta che una ripetizione passa attraverso di esso, tante volte quante impostate dal controllo di feedback (length of swell) rimandandola alla testina di scrittura e ripartendo con tutto il percorso attraverso il “Binson System”.

Proviamo a fare un esempio:Supponiamo di volere una nota ripetuta per otto volte, con un tempo di delay di circa 350ms.Non faremo altro che impostare il selettore delle testine (switch) sulla posizione 4 (la singola testina piu’ lontana e corrispondente a 350ms.) e regolare il feedback (length of swell) in modo da ottenere circa 8 ripetizioni. Ora viene il bello: La prima nota che suonerò, raggiungerà la testina di lettura in circa 350ms, poi verrà replicata per 8 volte ma nel percorrere il “Binson System” di cui sopra, il modo in cui viene trattata la ripetizione, fa si che essa venga via via degradata, modulata e che crei un magnifico tappeto sonoro attorno a ciò che stiamo suonando. Ma che succede se ora suono un’altra nota? succede che essa diventerà la nuova protagonista, perché mentre le altre 8 ripetizioni stanno scomparendo in un magnifico e tridimensionale muro sonoro, io ho appena scritto una nuova nota sul supporto magnetico, che ora verrà trattata nello stesso modo per altre 8 volte. Quindi, se per esempio la prima nota fosse sbagliata, posso rimediare, perché l’errore durerà al massimo 350ms. per poi iniziare a svanire ed essere subito sostituito da una nuova nota giusta. O ancor meglio, se la nota non fosse perfettamente a sincrono con il tempo della canzone, io sarò in grado di suonare comunque a tempo, mentre un bellissimo tappeto di suono tridimensionale si creerà tutto intorno.

E invece, con un normale delay digitale? Semplice, ripeterà 8 volte il mio “errore” esattamente come l’ho eseguito e nulla piu’. Certo, un DSP potrebbe essere programmato per simulare qualcosa di simile, ma il fatto è che le macchine che tutti abbiamo fino ad oggi utilizzato non lo fanno, e questa era la parte piu’ bella delle vecchie unità a nastro.. E’ quello che cerchiamo di spiegare ogni volta a quelli che ci chiedono di inserire opzioni quali il Tap Tempo nelle nostre macchine.. ucciderebbe la vera magia dell’oggetto.

La “Magia” Svelata

Gurus ha già ottenuto un grande successo con il suo premiato Echosex 2°, perché una nuova versione?

Con il primo Echosex 2° il nostro obiettivo era di ricreare quella “Magia” del vecchio Echo Italiano, quel modo tutto suo di trattare le ripetizioni e di racchiuderlo in una scatola che il musicista moderno potesse utilizzare in modo piu’ semplice ed in un numero maggiore di applicazioni. ecco perché scegliemmo la singola testina e la possibilità di impostarne il tempo di ritardo come in un delay moderno. Con questa versione, invece, l’obiettivo è molto differente poiché volevamo creare una vera e propria alternativa all’acquisto di un costoso esemplare d’epoca restaurato, con tutti i difetti e/o compromessi del caso. (prezzo elevatissimo, stato d’usura, efficacia del restauro, affidabilità..)

Ed è qui che ci siamo trovati di fronte al primo scoglio, cioè decidere COME doveva suonare il nostro Echosex 2° T7E, perché a parte la quantità di diversi modelli prodotti dalla casa Milanese, anche fra diversi esemplari di T7E c’erano differenze enormi.

Questo era causato da:- Tolleranze della componentistica elettronica (valvole,

condensatori, etc..)- Vecchi componenti esauriti o con valori sballati- Usura fisica delle parti meccaniche in movimento- Usura meccanica delle testine- Usura e deformazione della ruota in gomma spingidisco- Un errato posizionamento e/o allineamento delle testine

(c’era molta tolleranza per un corretto posizionamento)- Un errato settario dei trimpot interni di regolazione (i tecnici

potevano accedere ad una grande quantità di parametri ed inficiare enormemente il risultato in positivo o in negativo..)

Quindi non fu affatto facile decidere come doveva essere il risultato finale del nostro T7E model, perciò abbiamo deciso di affidarci all’incomparabile esperienza del nostro Direttore Tecnico Guglielmo, che ha restaurato e riparato centinaia di apparecchi nelle ultime 3 decadi, basti pensare che siamo in Romagna, e la quantità di vecchi Echo Italiani in possesso delle migliaia di orchestre folk romagnole presenti in zona era veramente elevatissima e tutti si sono sempre rivolti a lui per un lavoro a regola d’arte. Guglielmo sapeva perfettamente quali fossero le ragioni tecniche di quella famosa “magia” e sopratutto come suonavano i vecchi Echo Italiani quando erano nuovi e performanti. ( Forse era lui il tizio di cui parlava Gilmour?…..dovremmo chiederglielo.)Quindi ci siamo tirati su le maniche ed abbiamo iniziato un lunghissimo lavoro di approfondimento, misurazioni, facendo una media con circa una ventina di vecchie unità che sono passate per il nostro laboratorio nell’ultimo anno e mezzo, carpendo i settaggi, le posizioni esatte delle testine, dei trimpots, e facendo anche una media di come lo stato di usura della macchina influiva sul suono. Molto lavoro è stato dedicato al posizionamento delle testine (cosa che fece impazzire non poco anche l’ing. Bini in persona all’epoca), potrete trovare facilmente online dei calcoli che parlano di tempi massimi di 296 millisecondi basati sulla distanza delle testine e la velocità del disco. Altri musicisti parlano di 310ms o di 360ms.. ma la verità è che non c’era una misura precisa, ed ogni esemplare ha un tempo leggermente (o anche pesantemente) diverso dagli altri.Come spiegavo prima, le tolleranze delle parti era davvero elevata, giusto per menzionarne alcune, Lo stesso motore in corrente alternata, la cui velocità dipendeva dalla frequenza di rete (50/60Hz) e questa poteva subire sensibili variazioni ed influire sulla velocità del disco in maniera anche decisiva, poteva succedere che un esemplare in Europa avesse un certo tempo massimo, e che lo stesso esemplare mostrasse tempi diversi negli Stati Uniti, o in Inghilterra, o semplicemente a seconda delle applicazioni, come ad esempio su un palco dal vivo con generatori di corrente.Un’altro punto fondamentale era l’enorme tolleranza del telaio meccanico, poiché all’epoca non c’erano macchine a controllo numerico e tagli laser, quindi le testine, che erano posizionate tramite 4 punti di fissaggio ciascuna, che significa un foro e una vite, erano soggette a delle tolleranze enormi, parliamo di millimetri di differenza, che tradotti poi in millisecondi danno una difformità molto evidente fra un esemplare e l’altro. O ancora, la trasmissione, ovvero come si puo’ vedere in figura, un piccolo alberino del motore, faceva girare la ruota di gomma che era tenuta premuta da una molla fra l’alberino stesso e il disco magnetico. Quando non veniva utilizzato per un periodo, succedeva che l’alberino (di circa 3mm) segnava la gomma nel punto di contatto, creando un avvallamento corrispondente, ed inoltre, la gomma stessa, col tempo si ovalizzava e la somma di queste due imperfezioni, generavano un movimento non lineare del disco, che “zoppicava” anziché ruotare uniformemente e ciò generava una sorta di modulazione (bellissima e musicale) nei casi meno gravi, fino ad un vero e propio effetto di pitch shifting (stonatura) molto evidente. Tutte cose che abbiamo riprodotto con il controllo “Age of Damage”.

Introduzione

2

I Consigli del Guru:

Ci sono alcune cose che vorremmo tu considerassi, prima di iniziare a creare musica, vediamole insieme;

- Connetti la chitarra, o il basso, o qualunque cosa tu voglia nell’ingresso principale (5)Ora, dovrai regolare il livello di ingresso, cosa molto importante, visto che da una parte dovrai calibrare la macchina sul livello corretto di segnale che introduce lo strumento che hai collegato, dall'altra renderai efficiente al massimo il funzionamento del tuo Echosex 2° T7E.Gira la manopola Input Volume (3) in senso antiorario fino a zero e poi alzalo tenendo d’occhio il display Input Level (13). Quando resta completamente acceso, è troppo alto, regolalo in modo che il display pulsi seguendo la dinamica del tuo tocco sullo strumento.Settare un corretto livello di ingresso significa ottenere le migliori perfomances in ogni situazione, sia messo di fronte all’amplificatore, o in un loop effetti che ha un segnale decisamente piu’ elevato, oppure ancora quando connesso ad un banco mixer come outboard.Ricorda che il livello di ingresso, lavora in stretta relazione con il controllo di Mix (4), quindi piu’ alto sarà il livello di input, minore dovrà essere il livello di mix. Per fare un esempio, se volessi avere lo stesso volume fra segnale pulito e ripetizione, dovrai tenere il mix molto alto, poiché lavora al 50%max. Ovviamente ciò è sempre relazionato con il volume di ingresso.

Ora parliamo della parte Echo, dove hai moltissime possibilità per tirare fuori la sua voce magica, ma prima, alcuni importanti passaggi:

- Scegli attraverso il selettore laterale (6) il Bypass mode; puoi interrompere immediatamente le ripetizioni e l’alone quando premi il footswitch (7) oppure utilizzare la modalità “spillover” che lascia finire l’effetto anche quando premi il footswitch di bypass. (ricordati che se il feedback è molto alto e i toni aperti, l’effetto potrebbe continuare pressoché all’infinito od oscillare se usi la modalità spillover.)

- Scegli attraverso il selettore a tre posizioni “Switch” (14) fra le tre modalità di echo disponibili:

• Echo = Cassico “slapback echo” stile anni ’50, fatto da una singola ripetizione sulle testine scelte• Rep = Modalità standard con ripetizioni selezionabili (feedback) e combinazioni di testine scelte• Swell = Effetto di riverbero ottenuto utilizzando tutte e 4 le testine simultaneamente

- Puoi selezionare in modalità REP. la combinazione di testine che preferisci, e Vedere quale testina/e sono operative grazie ai 4 LED (18). Per esempio, una combinazione come la n° 5 dallo Switch (17) attiva la coppia di testine #3 e #4, che significa che se consideriamo la testina 4 come un ottavo, la testina 3 sarà equivalente ad un ottavo puntato. E anche se allungassimo il tempo di delay grazie al controllo Motor Speed adj. (1) questo sincronismo resterà perfetto.

- Usa il controllo Length of Swell (feedback) (11) per creare quei meravigliosi e tridimensionali tappeti di suono, e tieni d’occhio il controllo dei toni (10) poiché anche questi due controlli lavorano in strettissima sinergia. Come ti ho spiegato nell’introduzione, il tono è applicao solo alle ripetizioni (non è un controllo di tono della macchina in generale) ed è posizionato fra scrittura e lettura, perciò farà si che la ripetizione diventi via via sempre piu’ chiara fino ad oscillare, oppure sempre piu’ scura, fino a scomparire del tutto. Ovviamente questo parametro all’impostazione del feedback. Es: se uso solo due ripetizioni, non noterò granchè effettivo l’intervento del tono, se invece tengo alto il feedback, ecco che uscirà il “tappeto magico” ed io potrò, con il controllo del tono, decidere se mandarlo in oscillazione, oppure mantenermi sul limite frenandola, chiudendo leggermente il tono.

- Con il controllo “Age of Damage” (15) puoi simulare lo stato di invecchiamento del tuo esemplare, come detto prima, significa che puoi aggiungere solo una semplice, bellissima modulazione, regolando il controllo diciamo fino ad ore 12:00 oppure ottenere un particolare effetto di pitch shifting da ore 1:00 in poi, utile per suoni particolari come i famosi “gabbiani di pompei”….

Controllli:

1) Estende il tempo massimo di ritardo della macchina simulando il motore rallentato, fino a 740ms. max.

2) Alimentazione, Usare connettori 5,5mm x 2,1mm negativo centrale, 9 o 12V max. consigliati almeno 500mA

3) Regola il livello di ingresso per tarare al meglio la macchina sul segnale d’ingresso. Visualizzabile da “input Display”

4) Regola il volume dell’effetto (mix) sul segnale pulito.

5) Porta di ingresso, Jack da 1/4” TS

6) Selettore del Bypass, se Premuto= Bypass immediato, Se Rilasciato= modalità Spillover

7) Interruttore ON/OFF di Bypass dell’effetto

8) Uscita Linea Solo Effetto (!00% WET) Sbilanciata/Sim. Bilanciata. Jack Stereo 1/4” TRS

9) Selettore di uscite: Se premuto= Uscita principale (12) Se Rilasciato= Uscita Linea (8)

10) Controlla il tono delle ripetizioni, in sinergia con il controllo di Feedback (11) via via schiarisce o scurisce le ripetizioni.

11) Controlla la quantità di ripetizioni, da 1 ad infinite, in stretta sinergia con il controllo di tono (10)

12) Uscita principale Jack Mono 1/4” TS

13) Mostra visivamente il livello di ingresso, il settaggio ottimale è quando pulsa seguendo la dinamica del suono.

14) Selettore modalità “Echo”, “Rep”, “Swell”.. vedi cap. “i consigli del Guru”

15) Simula lo stato di deterioramento ed invecchiamento della macchina

16) Valvola Preamplificatrice 12AU7/Ecc82

17) Selettore a 12 Posizioni per la selezione delle combinazioni delle testine (vedi capitolo “Matrice”)

18) LEDs per la visualizzazione delle testine attivate

Gestione delle Testine

POSIZIONI DELLO SWITCH (17) TESTINA 1 TESTINA 2 TESTINA 3 TESTINA 4

POS. 1 87 - 160ms

POS. 2 174 - 360ms

POS. 3 260 - 545ms

POS. 4 348 - 740ms.*

POS. 5

POS. 6

POS. 7

POS. 8

POS. 9

POS. 10

POS. 11

POS. 12

Ogni testina ha un tempo fisso, che puo’ però essere esteso mediante il controllo “Motor Speed Adj,”(1) La matrice qui sopra riporta il tempo standard e il tempo massimo che puo’ essere raggiunto con il Motor Adj. al massimo. Il tempo massimo standard (adj. completamente chiuso) è pari a 348ms. e i tempi fissi delle testine sono estremamente precisi, in quanto determinati da resistenze di precisione a bassissima tolleranza. Più è alto il valore del Motor Speed Adj, piu’ aumenta invece la tolleranza e la media di THD, perciò quando è in uso al massimo il Motor Adj, il tempo massimo puo’ avere una variazione di max 5%. Mentre il mantenimento del sincronismo delle testine rimane invece di alta precisione.

348 - 740ms.*

Il vecchio Echo Italiano, aveva testine fisse, quindi tempi di ritardo fissi che potevano però essere richiamati e combinati fra loro in modo diverso grazie al selettore a 12 posizioni “Switch” ( 17) in maniera molto intelligente e musicale. Come menzionato prima, infatti, se una testina è considerata un ottavo, la testina precedente sarà equivalente all’ottavo puntato e questa sincronia è data proprio dalla scelta delle distanze fra le testine (quando posizionate correttamente) Quindi, le prime due testine, da sole o accoppiate, saranno degli ottimi presets per le sonorità tipo Slapback Echo, il country, il surf, il rockabilly.. mentre la terza e la quarta, sono perfette per ottenere ritardi piu’ lunghi, perfetti per arpeggi, pattern ritmici, e perfino per dare ambiente ai suoni lead “a la Steve Lukather” specialmente se allungati tramite l’adj motor.I quattro led sul pannello si illumineranno per fornire anche a livello visivo un riscontro di quale combinazione di testine è attiva. Il Motor Speed Adj, control ( 1) permette di allungare il tempo generale di delay, come se venisse fisicamente rallentato il motore del disco, mantenendo quindi inalterato il sincronismo delle testine. Se nelle unità a nastro che giravano a velocità diminuita la qualità scendeva enormemente, nel nostro caso si avrà invece solo un leggero aumento della distorsione THD ma sempre al di sotto dell’ 1%.

Matrice delle Combinazioni:

4

Specifiche Tecniche

Alimentazione 9 to 12VDC (negative TIP) Assorbimento a 9Vdc Min 300mA Max 400mA Assorbimento a 12Vdc Min 400mA Max 500mA Sensibilità ingresso 1Vpp Max Impedenza ingresso <1M Ohm Impedenza Uscita < 47K Ohm (Sbilanciata) Impedenza Uscita DI WET OUT < 47K Ohm (Sim. Bilanciata) Risposta lineare del preamplificatore 7Hz. to 161Khz. @1db Rapporto S/R del Preamp <90db Rapporto S/R delle Testine -90dbV Livello di Mix effetto Max. 50% Livello di Mix Uscita DI WET OUT 100% WET Tempi delle testine (T1 87ms)(T2 174ms)(T3 260ms)(T4 348ms) Tempo con Controllo Motor Adj. aperto max 740ms Distorsione massima testina max 1%THD Filtro Tono Taglio a 1Khz. @6db/oct. BYP switch Reed Relays per (stop/spillover) Buffer valvolare di uscita 12AU7B (Triodi bilanciati) Efficienza del buffer valvolare >95% Vita stimata della valvola Fino a 6000 Ore Larghezza 220mm. Lunghezza 130mm. Altezza 50mm. Peso 0,7Kg.

Schema a Blocchi

L’Echosex 2° T7E è utilizzabile con qualunque strumento, di qualunque impedenza, e grazie al suo controllo di Input Level (3) puoi collegare qualunque chitarra, basso, o anche strumenti preamplificati quali tastiera, microfoni, sistemi di amplificazione di strumenti acustici, fiati etc, etc, all’ingresso principale (5) ricordando solo di settare il giusto livello di Ingresso, per tarare la macchina sulla grandezza del segnale che deve accogliere ed ottener il miglior risultato.Il vecchio Echo Italiano era molto utilizzato come Main Effect e connesso all’impianto voce per poi essere utilizzato da piu’ componenti della band, ma le possibilità di utilizzo sono pressoché infinite, come vedrai anche nel capitolo successivo e certamente saprà soddisfare ogni tua esigenza sia dal vivo che in studio di registrazione.

Connessioni a Strumenti

L’Echosex 2° T7E è progettato per essere utilizzato efficacemente anche in ingresso ad un amplificatore, come i vecchi effetti, il suo buffer valvolare gestirà al meglio i segnali in ingresso e in uscita, senza modificare il tuo suono, qualunque strumento tu stia utilizzando. La cosa importante è sempre quella di regolare al meglio il livello di ingresso per ottenere il meglio dalla macchina, specialmente quando inserita in una pedalboard ed accoppiata con overdrive o distorsori. Consigliamo quindi di utilizzarla Dopo le distorsioni nella tua catena effetti.

Connessioni ad apparecchi

In un Loop Seriale: Echosex 2° T7E puo’ essere utilizzato in un loop effetti, collegando ingresso ed uscite principali alla mandata e ritorno effetti dell’ampli, tenendo presente che il livello di segnale preamplificato proveniente dal Send, è molto piu’ alto di un normale segnale di chitarra, perciò sarà importante regolare bene il livello di ingresso, aiutandoti con il display Input Level.Connesso al loop effetti, potrai utilizzare il tuo Echosex per creare bellissime textures sia sui puliti che sui suoni distorti dell’amplificatore.

In un Loop parallelo: Se il tuo amplificatore dispone di un loop parallelo, potrai avvantaggiarti dell’uscita DI Wet Out (8) abilitandola tramite il selettore d’uscita (9) in modo da mandare all’amplificatore solo la parte di segnale “effettato” per sommarla al segnale pulito proveniente dal preamplificatore. In questo modo, manterrai inalterato il range dinamico del tuo ampli, ottenendo così il risultato migliore in assoluto. Nota che la modalità DI out, esclude l’uscita Main Out e il controllo di mix, non funzionerà..

Connessione in Studio. Questa è certamente una delle modalità piu’ ricercate e straordinarie per utilizzare il tuo Echosex 2° T7E, perché connesso ad un canale di un banco mixer, potrai poi applicarlo come effetto a qualunque strumento, o traccia tu desideri, scoprendo le infinite possibilità che questo apparecchio puo’ dare.Ricorda di settare bene il livello di ingresso e di abilitare l’uscita DI wet OUT.Ora puoi connetterti al banco utilizzando un semplice cavo insert “Y” per applicarlo ad un singolo canale, oppure utilizzando un cavo Bilanciato TRS per l’uscita DI Wet Out ed un normale cavo jack per la connessione in ingresso.

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