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Manuale di gestione Procedure Modulistica ed extra INTRODUZIONE MAN-00 Edizione 0 Revisione 0 Data 28 Maro 2018 Pagina 1 di 16 Manuale 9001:2015 Sezione 0 Organizzazione Istituto "Giulio Natta" Via Europa, 15, 24125 Bergamo BG 035 319376 Email: [email protected] Pec: [email protected] Manuale Qualità UNI EN ISO 9001:2015 Manuale del sistema di gestione qualità Master Copia controllata Copia non controllata × Numero della copia 01 Emissione DG Data Firma Approvazione DG Data Firma Approvazione ODV Data Firma Stato delle revisioni Versione Data Descrizione Autore 00 28/03/2018 Prima emissione Vincenzo Fabio Lauricella

Manuale Qualità UNI EN ISO 9001:2015 - nattabg.gov.it · Manuale di gestione Procedure Modulistica ed extra INTRODUZIONE MAN-00 Edizione 0 Revisione 0 Data 28 Maro 2018 Pagina 3

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Manuale di gestione

Procedure

Modulistica ed extra

INTRODUZIONE MAN-00

Edizione 0 Revisione 0 Data 28 Maro 2018 Pagina 1 di 16 Manuale 9001:2015 – Sezione 0

Organizzazione

Istituto "Giulio Natta" Via Europa, 15, 24125 Bergamo BG

035 319376 Email: [email protected]

Pec: [email protected]

Manuale Qualità UNI EN ISO 9001:2015 Manuale del sistema di gestione qualità

Master √

Copia controllata √

Copia non controllata ×

Numero della copia 01

Emissione DG

Data

Firma

Approvazione DG

Data

Firma

Approvazione ODV

Data

Firma

Stato delle revisioni

Versione Data Descrizione Autore

00 28/03/2018 Prima emissione Vincenzo Fabio Lauricella

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Edizione 0 Revisione 0 Data 28 Maro 2018 Pagina 2 di 16 Manuale 9001:2015 – Sezione 0

Indice generale della sezione

Manuale del sistema di gestione qualità UNI EN ISO 9001:2015 – Sezione 0 – “Introduzione”

0 Introduzione

0a Stato di aggiornamento del manuale della qualità

0.1 Generalità

0.1a Presentazione aziendale

0.1b Dati in sintesi

0.1c Sedi ed unità operative

0.1d Prodotti venditi / Servizi offerti

0.2 Principi di gestione per la qualità

0.3 Approccio per processi

0.3.1 Generalità

0.3.2 Ciclo Plan-Do-Check-Act

0.3.3 Risk-Based Thinking

0.4 Relazione con altre norme di sistemi di gestione

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Edizione 0 Revisione 0 Data 28 Maro 2018 Pagina 3 di 16 Manuale 9001:2015 – Sezione 0

0 Introduzione

L’Istituto Natta come Istituto autonomo nasce nel 1973, derivando dalla separazione della Chimica Industriale dalle altre

specializzazioni dell’Istituto Tecnico Industriale Paleocapa (Esperia). In un primo momento si trasferisce presso l’Istituto

Botta nel quartiere di Colognola, e nel 1975 si sposta presso la nuova e attuale sede in via Europa n. 15.

Negli anni ottanta sono attivate, oltre all’indirizzo Chimico, due nuove sperimentazioni: una con l’indirizzo Ecologico–

sanitario e l’altra con il corso imperniato sulle Tecnologie Alimentari.

L’ala dei laboratori chimici è rimasta all’interno del corpo di fabbrica dell’ITIS Paleocapa, a circa 200 m di distanza

dall’edificio principale.

A partire dall’anno scolastico 2001/02 l’offerta formativa del Natta è ampliata con l’istituzione del Liceo Scientifico

Tecnologico.

A partire dall’.a.s. 2018/19 prende avvio l’indirizzo a sperimentazione quadriennale del liceo Scientifico –opzione Scienze

applicate grazie al quale l’Istituto conferma la propria spiccata propensione all’innovazione ed alla ricerca.

A partire dall’a.s. 2010/11 l’avvio della Riforma degli ordinamenti dell’istruzione secondaria di secondo grado che non

prevede più i Licei Tecnologici consente l’introduzione del nuovo indirizzo del Liceo Scientifico - Opzione Liceo delle

Scienze Applicate.

Le iscrizioni degli anni passati corrispondono ad una popolazione scolastica proveniente in misura preponderante dal

circondario di Bergamo, con una percentuale di ragazze particolarmente elevata (30%) rispetto alla generalità degli Istituti

Tecnici Industriali e tuttavia più bassa rispetto a quella dei Licei.

A partire dal ‘92/93 il numero degli studenti iscritti ha subito una flessione, dapprima modesta – in corrispondenza della

chiusura della sezione staccata di Vercurago – e poi più consistente, portando alla riduzione da circa 1100 ai 650 iscritti

dell’a.s. 2001/02.

Il fenomeno ha innescato una positiva discussione rispetto al ruolo e al futuro dell’Istituto, discussione che ha avuto come

prima significativa risposta l’istituzione del Liceo Scientifico Tecnologico. La risposta dell’utenza è risultata lusinghiera: si è

passati da quattro classi prime a sette nel 2001/02 e a otto nel 2002/03.

Nell'anno scolastico 2005/2006 hanno concluso il loro corso di studi i primi studenti del Liceo Scientifico Tecnologico. Nei

successivi anni la popolazione scolastica del Liceo Scientifico Tecnologico e dell'ITIS si è mantenuta stabile attorno ai 1000

studenti.

La popolazione scolastica dell'Istituto negli ultimi cinque anni ha subito un eccezionale incremento sia nel corso ITI sia nel

Liceo portando il numero di classi da 64 attuali alle 68 attuali.

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Edizione 0 Revisione 0 Data 28 Maro 2018 Pagina 4 di 16 Manuale 9001:2015 – Sezione 0

0a Stato di aggiornamento del manuale della qualità

MATRICE DELLE REVISIONI

SEZIONE 0 1 2 3 4 5 6

Copertina 28/03/18

0 28/03/18

1 28/03/18

2 28/03/18

3 28/03/18

4 28/03/18

5 28/03/18

6 28/03/18

7 28/03/18

8 28/03/18

9 28/03/18

10 28/03/18

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Procedure

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Edizione 0 Revisione 0 Data 28 Maro 2018 Pagina 5 di 16 Manuale 9001:2015 – Sezione 0

0.1 Generalità

L’adozione da parte dell’organizzazione di un sistema di gestione per la qualità conforme alla norma internazionale UNI

EN ISO 9001:2015 è stata una decisione importante e strategica che ha aiutato a migliorare la prestazione complessiva ed

a costruire una solida base per iniziative di sviluppo sostenibile.

I benefici potenziali per l’organizzazione, derivanti dall’attuazione del sistema di qualità in questione, sono stati:

La capacità di fornire con regolarità prodotti e servizi che soddisfino i requisiti del cliente e quelli obbligatori, in

particolare quelli legislativi e regolamentati di cui alla ISO 9000:2015 (requisiti “cogenti”)

Facilitare le opportunità per accrescere il livello generale di soddisfazione del cliente

Affrontare i rischi e cogliere le opportunità associate al contesto dell’organizzazione ed agli obiettivi prefissati

Nella progettazione ed attuazione dell’attuale sistema di gestione per la qualità hanno concorso:

Il contesto nel quale l’organizzazione opera ed i rischi ad esso associati

Le mutevoli esigenze dell’organizzazione

I prodotti e servizi che l’organizzazione fornisce

I processi adottati

L’accelerazione dei processi d’innovazione e sviluppo

Il presente Manuale per la Qualità rappresenta per l’organizzazione anche un valido strumento per definire e divulgare

l’approccio alla qualità sia all’interno che verso l’esterno.

Il Manuale per la Qualità è strutturato in capitoli esattamente congruenti con quelli della norma internazionale di

riferimenti UNI EN ISO 9001:2015.

L’organizzazione è consapevole che i requisiti del sistema di gestione per la qualità specificati nella norma internazionale

adottata sono comunque complementari ai requisiti dei prodotti e servizi.

La norma UNI EN ISO 9001:2015 utilizza l’approccio per processi, che incorpora il ciclo Plan-Do-Check-Act (PDCA) ed il

Risk-Based Thinking.

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Edizione 0 Revisione 0 Data 28 Maro 2018 Pagina 6 di 16 Manuale 9001:2015 – Sezione 0

Approccio per processi

Permette all’organizzazione di pianificare i propri processi e le proprie interazioni. Il ciclo PDCA

permette all’organizzazione di assicurare che i propri processi siano adeguatamente dotati di

risorse e gestiti, che le opportunità di miglioramento siano determinate e che si agisca di

conseguenza.

Risk-Based Thinking

L’adozione del concetto di Risk-Based Thinking permette invece alla nostra organizzazione di

determinare i fattori che potrebbero far deviare i propri processi ed il proprio sistema di

gestione per la qualità dai risultati pianificati, di mettere in atto controlli preventivi al fine di

minimizzare gli effetti negativi e massimizzare le opportunità quando queste si presentano.

Il concetto di Risk-Based Thinking era già implicito nelle precedenti edizioni della norma

internazionale in questione, ad esempio attraverso i requisiti relativi alla pianificazione, al

riesame ed al miglioramento.

L’edizione 2015 della norma UNI EN ISO 9001specifica i requisiti che si richiedono alla nostra

organizzazione di comprendere il proprio contesto (Vedi Manuale – Capitolo 4.1) e di

determinare i rischi come base per la pianificazione (Vedi Manuale – Capitolo 6.1).

Ciò rappresenta l’applicazione del Risk-Based Thinking per pianificare ed attuare i processi del

sistema di gestione per la qualità (Vedi Manuale – Capitolo 4.4) ed è di supporto nella

determinazione dell’estensione delle informazioni documentate.

Il Risk-Based Thinking applicato alla presente norma internazionale ha consentito alla nostra

organizzazione una riduzione dei requisiti prescrittivi e la loro sostituzione con requisiti di natura

prestazionale. Adesso, rispetto alla ISO 9001:2008 c’è una maggiore flessibilità nei requisiti

riguardanti i processi, le informazioni documentate e le responsabilità organizzative.

Sebbene il punto 6.1 della norma in questione specifichi chiaramente che l’organizzazione deve

pianificare azioni per affrontare i rischi, non vi sono tuttavia requisiti che richiedano metodo

formali per la gestione del rischio o un processo documentato di gestione dello stesso.

La nostra organizzazione, per rendere meno traumatico l’adozione di codesto concetto ha deciso

di continuare ad utilizzare in questa revisione del presente sistema di gestione per la qualità le

informazioni documentate classiche ovvero manuale, procedure e modulistica.

La nostra organizzazione ha dunque inteso correttamente quanto indicato nel punto 6.1 della

norma adottata scegliendo di conservare le informazioni documentate come evidenza della

propria determinazione dei rischi.

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Edizione 0 Revisione 0 Data 28 Maro 2018 Pagina 7 di 16 Manuale 9001:2015 – Sezione 0

La nostra organizzazione è cosciente che soddisfare con regolarità i requisiti ed affrontare le esigenze e le aspettative

future rappresentano una sfida in un contesto sempre più dinamico e complesso caratterizzato dalla fluidità dei sistemi.

Al fine di raggiungere questi obiettivi, la nostra organizzazione potrebbe ritenere necessaria oltre l’adozione del

miglioramento continuo anche cambiamenti radicali, innovazione e riorganizzazione globale.

Le esigenze principali che hanno indotto l’organizzazione a far proprie queste prescrizioni si possono riassumere in: Volontà di descrivere questa struttura organizzativa indicando i compiti, le responsabilità e le autorità di ciascuno

Esigenza di descrivere il modus operandi dell’organizzazione, identificando i processi che lo compongono e le loro interazioni richiamando tutti i documenti e le diverse modalità operative che lo supportano

Esigenza di fornire tutti i riferimenti necessari alla rintracciabilità delle prescrizioni di sistema adottate per assicurare la corretta applicazione, il mantenimento ed il continuo miglioramento del SGQ aziendale e per verificare, tenere sotto controllo, aggiornare e migliorare in maniera continua il sistema stesso

Esigenza di dimostrare le capacità di erogare servizi che con regolarità ottemperino ai requisiti dei clienti e a quelli cogenti applicabili

Volontà di accrescere la soddisfazione dei clienti per mezzo dell’applicazione efficiente ed efficace del sistema, attraverso processi di miglioramento continuo e l’assicurazione della conformità ai requisiti del cliente ed a quelli cogenti applicabili

Volontà di migliorare le prestazioni ambientali dell’organizzazione e ridurre al minimo le emissioni inquinanti

Volontà di sviluppare modelli di servizio eticamente responsabili, sostenibili ed aperti alle sinergie con tutte le parti interessate alle sorti intellettuali coerenti all’istituto.

Rappresentare l’elemento di continuità al mutare delle circostanze e dello staff operativo e costituire la base per guidare e correlare le diverse attività aziendali, fare verifiche di coerenza tra la norma

Volontà di garantire, anche e soprattutto nel rispetto delle vigenti normative in materia, migliori condizioni di salute e sicurezza negli ambienti di lavoro

RGQ ha la responsabilità di Redigere il manuale di qualità in tutte le sue parti e sezioni con la collaborazione dei RdF dell’azienda Curare l’aggiornamento e la distribuzione Verificare la congruità con i requisiti della norma di riferimento, con le procedure e tutti i documenti

Tutto il personale dell’organizzazione è chiamato a contribuire nell’applicazione, nell’aggiornamento e nel miglioramento del sistema di gestione della qualità.

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0.1a Presentazione aziendale

LA MISSION

L’Istituto opera sull’intera provincia di Bergamo. Si tratta di un territorio fortemente urbanizzato, a vocazione

prevalentemente industriale e con un tasso di disoccupazione, ancora, nonostante la lunga crisi economica che ha

investito l’Europa, tra i più bassi d’Italia, dove l'industria chimica è presente con alcune aziende di dimensioni medio-

grandi (400-500 addetti) e centinaia di piccole e medie attività produttive.

Anche le attività di produzione e trasformazione degli alimenti sono presenti in maniera significativa, sia con importanti

siti produttivi che con piccole realtà estremamente dinamiche.

Le attività di servizio, riferite ai settori chimico ed alimentare, sono piuttosto sviluppate ma, in genere, di piccole

dimensioni.

Pertanto gli attuali indirizzi del Natta rispondono ad una forte richiesta del mondo del lavoro; addirittura, oggi, la nostra

offerta di diplomati non è in grado di soddisfare tutte le esigenze, il che ha richiesto alle aziende e al sistema formativo di

rimediare con appositi corsi di riconversione da altri titoli di studio.

Il bacino di utenza della scuola in questi ultimi anni è diventato ampio, estendendosi su tutta la provincia di Bergamo e

includendo anche alcuni comuni di province confinanti.

Negli ultimi anni la riflessione che si è venuta sviluppando sul ruolo della scuola secondaria superiore ha indotto a pensare

a nuovi percorsi didattici, in grado di tener conto dei bisogni della società, del mondo del lavoro e delle richieste formative

europee.

Vengono così attivati due corsi Di Istruzione Tecnica Superiore (Nuove Tecnologie per la Vita e delle Produzioni Chimiche

Industriali ed un terzo per le produzioni plastiche e della gomma, attivato dall’ a.s. 2015_2016.

La nostra scuola è conosciuta e ben radicata nella struttura produttiva provinciale. L'Unione Industriali e il Comitato

ProPaleocapa e Natta riconoscono, anche economicamente, la rilevanza del “Natta”. Con le aziende del territorio sono

stati organizzati, negli anni, migliaia di stage che hanno contribuito a meglio inserire la realtà scolastica nel contesto

produttivo.

L'Istituto, inoltre realizza attività di PON promosse e finanziate dai Fondi Sociali Europei;

segue con particolare attenzione l'attivazione delle iniziative di specializzazione, promosse dalla Regione Lombardia,

rivolte ai diplomati dell'Istituto non occupati (Formazione ITS e IFTS), fornendo loro prospettive di lavoro pari al 95%.

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LA VISION

Il Nostro Istituto, vista l’attuale fase evolutiva di sviluppo nelle collaborazione per un processo strategico di qualità

dell’insegnamento e dell’offerta formativa, in coerenza con il core program della qualità totale punta, per il prossimo

triennio, ai seguenti obiettivi:

• Certificazione Ambientale ISO 14.001:2015 in sinergia con Radici Group.

• Miglioramento dell’indirizzo di Biotecnologie Sanitarie.

• Certificazione delle competenze di Sicurezza

• Ampliamento dell’offerta formativa a contrasto della dispersione e/o abbandono scolastico degli studenti del

Territorio in sinergia con Confindustria Bergamo, Istituto P.Paleocapa, UniBG, Miur. - con la realizzazione del Laboratorio

PER L’OCCUPABILITA’ NATILUS.

Ampliamento dell’offerta formativa con l’apertura dell’indirizzo quadriennale nel settore dell’LSA.

Indirizzi

CHIMICA MATERIALE E BIOTECNOLOGIE

Chimica e Materiali, Biotecnologie Sanitarie e Biotecnologie Ambientali

LICEO SCIENTIFICO - Opzione delle Scienze Applicate quadriennale

LICEO SCIENTIFICO - Opzione delle Scienze Applicate quinquennale

ISTITUTO TECNICO SUPERIORE “Per le Nuove Tecnologie della vita”

L’intervento didattico del Natta si caratterizza, sia nell’ambito del Tecnico che nel Liceo, con una forte attenzione alla

formazione della persona e allo sviluppo di competenze di base, anche in relazione al nuovo contesto europeo. L’offerta

formativa è ampliata da attività integrative (corsi ECDL, lingua straniera) e da iniziative di interazione con il territorio, che

potenziano le competenze curriculari. Questo “stile Natta” si intende mantenere e sviluppare anche nel futuro.

E’ opportuna l’integrazione delle scienze in un quadro culturale unitario; la scelta di un modello culturale che unisca teoria

e pratica; la promozione di un’avvertita coscienza critica e di una riflessione filosofico-epistemologica sul ruolo della

scienza e della tecnologia e sulla loro presenza nella storia.

Lo sviluppo dell’offerta formativa del Natta procederà sulla base di:

• rilevamento dei bisogni del territorio, mediante contatti e indagini sugli sbocchi occupazionali e/o di studio post-

diploma;

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• rilevazione dei bisogni interni all’Istituto mediante autoanalisi, prove di ingresso e di uscita dal biennio;

• promozione dell’offerta formativa del Natta, che costituisca un reale momento di orientamento per lo studente;

• potenziamento e aggiornamento delle strutture e delle attrezzature didattiche

• formazione degli studenti sempre più attenta ai processi cognitivi e ai ritmi di apprendimento, con opportune

iniziative di recupero e di ampliamento dell’offerta formativa;

• formazione e aggiornamento dei docenti, anche per favorire una maggiore collegialità nell’azione didattica ed

educativa;

• organizzazione trasparente e democratica della vita della scuola e gestione mirata delle risorse finanziarie.

• laboratori d’Eccellenza

• Partecipazione a bandi di concorso e concorsi

• Partecipazione e Fondazione ITIS

• Certificazione delle competenze- formazione, ricerca e sperimentazione su una didattica improntata allo sviluppo

delle competenze secondo le nuove indicazioni del riordino dell’Istruzione che, in ottemperanza alle Raccomandazioni

Comunitarie, prevedono la certificazione delle competenze per l’obbligo d’Istruzione.

• Particolare attenzione viene data inoltre alle competenze di Cittadinanza e alle azioni di Cittadinanza Attiva. Infatti

l’Istituto, riconosciuto con decreto MIUR n.243 del 19-02-2015 “Centro di Promozione per la Legalita’ “(CPL), in accordo e

sinergia con 61 scuole e 19 enti partner del terzo settore, a partire dall’ a.s. 2015_16 svolgerà le seguenti funzioni:

a realizzare i progetti relativi al suddetto Concorso regionale, nel rispetto delle modalità definite dal Bando e del

finanziamento di cui sono destinatari;

b_ promuovere, per le aree territoriali di competenza, iniziative e progetti in ordine all’Educazione alla legalità;

c_ gestire il programma di diffusione e comunicazione dei progetti realizzati dalle scuole.

0.1b Dati in sintesi Ragione sociale

Istituto "Giulio Natta"

Sede legale aziendale Via Europa, 15, 24125 Bergamo BG Data di costituzione Forma giuridica Struttura organizzativa Indirizzo sede legale Via Europa, 15, 24125 Bergamo BG Indirizzo sede operativa Via Europa, 15, 24125 Bergamo BG Telefono e fax 035 319376

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E-Mail [email protected] Pec: [email protected]

Sito Internet www.nattabg.gov.it

0.1c Sedi ed unità operative

Sede principale Via Europa, 15 Città Bergamo BG

Sede operativa n. 1 Città

Sede operativa n. 2 Città

Sede operativa n. 3 Città

0.1d Prodotti venduti / Servizi offerti Vedi alleati piani offerta formativa sito internet www.nattabg.gov.it

0.2 Principi di gestione per la qualità

La nostra organizzazione basa i propri principi per la gestione della qualità secondo quanto descritto dalla norma ISO

9001:2015

Quelli fondamentali su cui ci basiamo sono:

La focalizzazione del cliente La leadership La partecipazione attiva delle persone L’approccio per processi Il miglioramento Il processo decisionale basato sulle evidenze La gestione delle relazioni

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Procedure

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0.3 Approccio per processi

0.3.1 Generalità

La nostra organizzazione ha sviluppato il proprio sistema per la gestione della qualità in conformità con la norma UNI EN

ISO 9001:2015 che promuove l’adozione di un approccio per processi durante il suo sviluppo, implementazione e

miglioramento dell’efficacia al fine di migliorare la soddisfazione del cliente.

La comprensione e la gestione dei processi correlati come un sistema unico ha contribuito all’efficienza

dell’organizzazione nel raggiungere i risultati previsti. Questo tipo di approccio ci ha consentito di controllare le

interrelazioni e le interdipendenze tra i vari processi del sistema in modo che le prestazioni complessive dell’azienda

possano essere migliorate.

Al fine di implementare codesto manuale è stato necessario determinare e gestire tutte le attività, tra esse collegate, dell’organizzazione. Considerando che spesso gli elementi in uscita da un processo aziendale costituiscono direttamente gli elementi in ingresso al processo successivo, l’organizzazione ha imparato - in questa fase – ad utilizzare la tecnica dell’approccio per processi ovvero la gestione di tutte le fasi singole lavorative al fine di ottenere i risultati desiderati e prefissati con notevoli vantaggi in termini di efficienza ed efficacia aziendale. La nostra organizzazione realizza la gestione dei processi e del sistema nel suo complesso utilizzando il ciclo PDCA

(Riferimento Manuale – Sezione 0.3.2) con un orientamento generale al Risk-Based Thinking (Riferimenti Manuale –

Sezione 0.3.3) volto a cogliere le opportunità ed a prevenire risultati indesiderati.

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Manuale di gestione

Procedure

Modulistica ed extra

INTRODUZIONE MAN-00

Edizione 0 Revisione 0 Data 28 Maro 2018 Pagina 13 di 16 Manuale 9001:2015 – Sezione 0

L’utilizzo di questo particolare sistema all’interno di un sistema di gestione per la qualità permette di: Comprendere i requisiti e soddisfarli in modo coerente Considerare i processi in termini di valore aggiunto Conseguire efficaci prestazioni di processo Migliorare i processi sulla base della valutazione di dati e di informazioni

Il Sistema di gestione per la qualità aziendale è documentato attraverso il presente manuale della qualità e tramite altri

documenti che descrivono le prassi operative aziendali.

Le modalità operative sono organizzate per processi.

Per processo si intende un insieme di attività, correlate o interagenti, che trasformano elementi in entrata in elementi in

uscita.

I processi critici, sono documentati attraverso procedure che riportano le singole attività, la documentazione e gli

strumenti utilizzati nella loro realizzazione, le responsabilità degli operatori.

I processi critici, nelle attività realizzate, sono stati definiti secondo il seguente schema:

P-DIR Processi di direzione

P-PCG Processo di gestione della documentazione e del sistema informatico

P-GAM Processi di gestione amministrativa

PROCESSI A VALLE

Per esempio presso clienti interni

ed esterni, presso altre parti

interessate rilevanti

MATERIALI – ENERGIA

ed INFORMAZIONI

ad esempio nella

forma di prodotto,

servizio, decisione

MATERIALI – ENERGIA

ed INFORMAZIONI

ad esempio nella

forma di materiali,

risorse e requisiti

Input

Output

Destinatari output

Attività

PROCESSI A MONTE

ad esempio, presso fornitori

interni ed esterni, clienti ed altre

parti interessante rilevanti

Fonti di input

Possibili controlli e punti di

controllo per monitorare e

misurare le prestazioni

Punto di partenza

Punto finale

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Procedure

Modulistica ed extra

INTRODUZIONE MAN-00

Edizione 0 Revisione 0 Data 28 Maro 2018 Pagina 14 di 16 Manuale 9001:2015 – Sezione 0

P-GRI Processi di gestione delle risorse

P-PAM Processi di analisi e miglioramento

P-GSI Processi di gestione dei servizi

0.3.2 Ciclo Plan-Do-Check-Act

La norma internazionale UNI EN ISO 9001:2015 promuove l’adozione di un approccio per processi nello sviluppo, attuazione e miglioramento dell’efficacia di un SGQ al fine di accrescere la soddisfazione del cliente mediante il rispetto dei requisiti del cliente stesso. Al fine di implementare codesto manuale è stato necessario determinare e gestire tutte le attività, tra esse collegate, dell’organizzazione. Considerando che spesso gli elementi in uscita da un processo aziendale costituiscono direttamente gli elementi in ingresso al processo successivo, l’organizzazione ha imparato - in questa fase – ad utilizzare la tecnica dell’approccio per processi ovvero la gestione di tutte le fasi singole lavorative al fine di ottenere i risultati desiderati e prefissati con notevoli vantaggi in termini di efficienza ed efficacia aziendale. A tutti i processi, inoltre, può essere applicata la metodologia conosciuta come “PDCA: Plan – Do – Check - Act”, di seguito descritta brevemente:

PLAN Pianificare

Definire gli obiettivi del sistema e i suoi processi, stabilire le risorse necessarie per ottenere risultati in conformità ai requisiti del cliente, a quelli cogenti ed alle politiche dell’organizzazione, prevedere ed affrontare i rischi e cogliere le eventuali opportunità che dovessero presentarsi

DO Fare

Attuare ciò che è stato pianificato

CHECK

Verificare Monitorare e misurare i processi, i prodotti ed i servizi risultanti a fronte delle politiche, degli obiettivi,

dei requisiti e delle attività pianificate e riferire sui risultati

ACT Agire

Intraprendere azioni per migliorare le prestazioni, per quanto necessario

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Manuale di gestione

Procedure

Modulistica ed extra

INTRODUZIONE MAN-00

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Il ciclo PDCA può essere applicato ad ogni singolo processo ed al sistema di gestione per la qualità nel suo insieme come

da figura seguente che l’organizzazione ha redatto allo scopo di illustrare come i punti da 4 a 10 sono interattivi in

relazione al ciclo PDCA.

0.3.3 Risk-Based Thinking

La nostra organizzazione ha compreso che il concetto di Risk-Based Thinking è essenziale per il conseguimento di un

efficace sistema di gestione per la qualità.

Il rischio è l’effetto dell’incertezza e tale incertezza può avere effetti positivi o negativi.

La nostra organizzazione considera il concetto di Risk-Based Thinking implicito e lo inserisce nei requisiti per stabilire,

implementare, mantenere e migliorare continuamente il sistema di gestione per la qualità.

Per essere conforme ai requisiti dell’edizione 2015 della norma UNI EN ISO 9001, la nostra organizzazione pianifica ed

Sistema di gestione per la qualità

Pianifica

zione (6)

Leadership

(5)

Valutazione

delle

prestazioni

(9)

Supporto

(7), Attività

operative

(8)

Miglioramento

(10)

Agire Verificare

Fare Pianificare

Organizzazione e

relativo contesto (4)

Organizzazione e

relativo contesto (4)

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Manuale di gestione

Procedure

Modulistica ed extra

INTRODUZIONE MAN-00

Edizione 0 Revisione 0 Data 28 Maro 2018 Pagina 16 di 16 Manuale 9001:2015 – Sezione 0

attua azioni che affrontano rischi e colgono opportunità come base per accrescere l’efficacia del sistema di gestione per la

qualità stesso, conseguendo risultati migliori e prevenendo gli effetti negativi.

Per ciascun processo, l’organizzazione ha stabilito i livelli di rischio in termini di abilità nel raggiungimento degli obiettivi

prefissati, le conseguenze sui processi, prodotti servizi e le non conformità di sistema.

0.4 Relazione con altre norme di sistemi di gestione

La norma internazionale UNI EN ISO 9001:2015 fa riferimento alla ISO 9000 ed alla ISO 9004 come segue:

ISO 9000 Sistemi di gestione per la qualità – Fondamenti e vocabolario

Costituisce la premessa essenziale per un’appropriata comprensione ed attuazione della norma

ISO 9004 Gestire un’organizzazione per il successo durevole – L’approccio della gestione per la qualità

Costituisce una guida per le organizzazioni che decidono di andare oltre i requisiti della presente norma

La nostra organizzazione non adotta al momento altri sistemi di gestione ed in ogni caso la norma UNI EN ISO 9001:2015

non comprende requisiti specifici di altri sistemi gestionali come quelli relativi all’ambiente, alla salute e sicurezza sul

lavoro, alla gestione finanziaria, alla responsabilità sociale ed amministrativa.