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Governo ombra o Governo all’ombra? CASAMASSIMA “Monacelle” torna a risplendere 18 Al fondo A’ rieccolo! Le condizioni per la rivincita 2 Cultura e Paesi “Svegliamoci e sogniamo”: l’ARCI rilancia il suo impegno per diritti e cultura L’ARCI alla Biennale Puglia 2008 con “B_side” 4 Voci di città Aereoporti, in Puglia trend in crescita Piano regionale trasporti: tempi stretti Caserma Rossani, un sogno diventa realtà 9 ADELFIA “Adelfia è una fogna.a.a....! 13 CAPURSO Circonvallazione: dalla Regione in arrivo 3 Milioni di Euro 17 VALENZANO Bilancio di previsione 2008 approvato 23 CASSANO Hinterland apre una sede anche a Cassano 19 PERIODICO DI POLITICA, CULTURA, ATTUALITÁ ANNO VIII - N. 4 - Maggio 2008 www.associazionehinterland.it Distribuzione gratuita Il tema del mese Noi di sinistra che votiamo Berlusconi (e vi spieghiamo il perchè) 3 Via Giandomenico Petroni, 33 - 70121 Bari - [email protected] BITRITTO Il ciclo dei rifiuti, dove finiscono quelli bitrittesi 14 Filo diretto Caro Presidente... 8 CELLAMARE Semino: la Legalità Sempre 20 NOICATTARO Semino: la Legalità Sempre 21 PALO DEL COLLE La CGIL di Palo a Ballarò 22

Magazine_Paesi_05_2008

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Al fondo Aereoporti, in Puglia trend in crescita Piano regionale trasporti: tempi stretti Caserma Rossani, un sogno diventa realtà Filo diretto Hinterland apre una sede anche a Cassano 18 13 17 23 19 14 20 21 22 Voci di città Via Giandomenico Petroni, 33 - 70121 Bari - [email protected] A’ rieccolo! Le condizioni per la rivincita Bilancio di previsione 2008 approvato Noi di sinistra che votiamo Berlusconi (e vi spieghiamo il perchè) 4 9 3 8 2 Semino: la Legalità Sempre

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Page 1: Magazine_Paesi_05_2008

Governoombrao Governoall’ombra?

CASAMASSIMA“Monacelle” torna a risplendere

18

Al fondoA’ rieccolo!Le condizioni per la rivincita

2

Cultura e Paesi“Svegliamoci e sogniamo”:l’ARCI rilancia il suo impegno perdiritti e culturaL’ARCI alla Biennale Puglia 2008con “B_side”

4

Voci di cittàAereoporti, in Puglia trendin crescitaPiano regionale trasporti:tempi strettiCaserma Rossani, un sogno diventarealtà

9

ADELFIA“Adelfia è una fogna.a.a....!

13

CAPURSOCirconvallazione: dalla Regione inarrivo 3 Milioni di Euro

17

VALENZANOBilancio di previsione 2008approvato

23

CASSANOHinterland apre una sede anche aCassano

19

PERIODICO DI POLITICA, CULTURA, ATTUALITÁ ANNO VIII - N. 4 - Maggio 2008www.associazionehinterland.it Distribuzione gratuita

Il tema del meseNoi di sinistra che votiamoBerlusconi(e vi spieghiamo il perchè)

3

Via Giandomenico Petroni, 33 - 70121 Bari - [email protected]

BITRITTOIl ciclo dei rifiuti, dove finisconoquelli bitrittesi

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Filo direttoCaro Presidente...

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CELLAMARESemino: la Legalità Sempre

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NOICATTAROSemino: la Legalità Sempre

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PALO DEL COLLELa CGIL di Palo a Ballarò

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voto del 13 aprile ha confermatola forte capacità della destra in Puglia,di consolidare il suo radicamentoelettorale praticamente in tutta laregione. Il successo del centrodestra

a livello nazionale, facilita la lettura diquesto voto, perchè ripropone il dato diun centrodestra vincente dappertutto senzagrandi differenze territoriali.

Questo dato tuttavia, non può oscurareil fatto che il centrosinistra è altrettantoben radicato nella regione, ed è tuttoraalla guida di importanti enti locali. Purmantenendo una buona dose di realismo,sono due gli errori che occorre evitareguardando alla prospettiva: da parte dellasinistra, quello di pensare come impossibilela sfida dei prossimi appuntamenti elettorali(i comuni, quello di Bari in particolare,le province e la stessa regione).

Da parte della destra, quello di pensaredi avere la vittoria in tasca a prescindere.La sinistra, deve saper riflettere su comesta governando, su cosa ha realmenteprodotto e su come lo sta comunicandoalle comunità interessate.

Qui torna in campo il nervo scopertodella comunicazione che, nella nostra areapolitica, spesso rappresenta sempre unpunto debole. Chi può negare il tanto lavorosvolto nella città di Bari in questi anni,dalla giunta Emiliano? E’ dunque immaginabile

una sconfitta della sinistra nel capoluogopugliese, dopo anni di grandi interventisulle infrastrutture, sui giovani, sui quartieri,sulla legalità, sui servizi? Il governo dellaPuglia, dopo anni di paralisi burocraticae di califfati politici, ha visto una ripresavera della sua economia, della occupazione,delle sue infrastrutture, del suo modo diporsi con la comunità pugliese. Perchémai dovrebbe perdere il centro sinistra inPuglia? Ma queste domande, puramenteretoriche, da sole sono insufficienti a

tranquillizzare la coalizione. Per questooccorre darsi da fare e subito. Non partendoda verifiche basate su aggiustamenti dipoltrone, ma dai bilanci reali delle cosefatte, su quelle ancora da fare a partiredal nodo della sanità, e su come comunicarleai pugliesi. Il tutto, naturalmente, con unocchio al completamento dei processi diradicamento del Partito Democratico, chedeve assolutamente riproporsi come unpartito coeso, solidale ed animato dallavolontà di insediarsi sul territorio con lostesso spirito che lo fece nascere nelleprimarie del 14 ottobre scorso. Per quantoriguarda l’ipotesi di una destra assolutamenteconvinta di riconquistareBari e la Puglia, appareanch'essa, e non lodico per scara-manzia, altamentediscutibile. Nono-stante le recite asoggetto che stannocarat terizzandoqueste settimanepost elettorali, di-

segnando un nuova fase politica più morbidae meno conflittuale, i problemi del Paesesono assai seri. Prodi li aveva ben inquadratie ben avviati nella loro giusta soluzionea partire dallo zoccolo del risanamentoeconomico. Ma i primi vagiti del nuovoGoverno, ripropogono la solita immaginedella destra, fatta di intolleranza e dipragmatismo asociale. Sul piano economico,già si stendono i primi effimeri pannicellicaldi buoni solo a colpire la fantasia deisuperficiali e degli ingenui (l’abolizionedell’Ici, la detassazione degli straordinariecc.). La destra si accorgerà in pochi mesiche non ha la cultura per affrontare laportata della crisi del Paese e non sa leggerele ansie del Paese se non assecondandogli istinti più primordiali e corporativi. Traun anno per Bari e per la provincia, etra due anni per la Regione, le elezioniconsentiranno di giudicare l’operato delnuovo governo. Allora sarà più chiaro per

tutti che quella della destra, èsolo esibizione di muscoli. Se

sapremo denunciare tuttoquesto, continuando amigliorare le azioni digoverno ed accompagnandoil tutto da un buona iniziativapolitica, la vittoria delladestra non solo non saràscontata ma non saràneppure plausibile.

indomani del voto, tutta lapolitica italiana si trasformacome al solito, in un immensolaboratorio di analisi. Analisidel voto, naturalmente, ma

le provette sono milioni.I più pigri, o se volete, gli opportunisti,

si preparano in tempo: scrivono due tipidi diagnosi a seconda dell’esito finale.Poi, a urne chiuse, tirano fuori quelloche dà loro ragione in modo da potereaffermare con sollievo: “Io l’avevo detto”.Dopo il terremoto elettorale del 13 aprile,fior di scienziati della politica, commentatori,editorialisti e filosofi, si sono scatenati.Le analisi del centrodestra sono risultatemeno approfondite, perché alla carenzadegli analisti, sopperiva la boria dei vincitori.Ma nel campo degli sconfitti, il cazzodromoè stato aperto giorno e notte e tuttora,in qualche angolo, è possibile ancora chequalche gara sia in via di svolgimento.Ma il popolo degli sconfitti-di-base, quelloche non fa le liste, che vota con cuore,che soffre prima, durante e soprattuttodopo gli exit-poll, come la pensa? Esat-tamente come la donna tradita quandosi chiede: “Cosa ha lei più di me?”. Ilpopolo del centrosinistra, gira e rigira

tra le mani la pagella del governo Prodie la confronta con quella del suo prede-cessore (e successore). Le materie piùimportanti sono sempre le stesse: respon-sabilità, serietà, solidarietà. Che poi sonole priorità che l’altra metà del Paese (nondimentichiamolo) chiede alla sua classepolitica, al di là delle concrete azioni digoverno.

Il popolo del centrosinistra ha abban-donato le ideologie, ma non ha smarritoi valori. E qui casca l’asino: sembra cheil successo della destra si fondisulla indisponibilità dellamaggioranza dei cittadini adotarsi di qualsiasi riferi-mento valoriale per affermare,insieme alle sue insicurezze e al suofastidio per tutto quello che gli sembradiverso, il suo diritto a fare a menodelle regole. Se questa, a larga spanna,è la radice di quel risultato elettorale,sarà dura risalire la china: perchéal di là di una credibile opposizione,se i misfatti del Centrodestra, lesue mille ingiustizie, le sue quotidiane

cafonerie, il suo penoso stile di governo,la sua caricaturale funzione internazionale,i suoi formidabili conflitti di interesse nonsono stati sufficienti a convincere la mag-gioranza degli elettori cheil ritorno della destranon migliorerà lacondizione

del Paese, vuol dire che i fatti non contano.Contano le emozioni, le pulsioni più istintivee superficiali, il rifiuto di costruire unPaese unito e solidale, l’indifferenza perla coesione sociale: che sono, se ci badate,gli elementi fondanti di una società egoistae poco incline all’etica della solidarietàe della responsabilità. Vuol dire che chiha votato a destra ha sbagliato? No, seconsideriamo l’elettorato storicamenteaffine alle ideologie liberiste, xenofobee conservatrici. Si, diciamolo pure, senzafare i farisei, se pensiamo ai pensionati,agli operai, ai precari e a tutti coloroche possono trarre benefici da una societàlibera ma democratica e partecipativa.Certo, non faremo come fece il “nostroprincipale avversario” la volta scorsa,quando definì gli elettori del centro sinistra“coglioni”. Ma riconosciamo, senza na-scondere i nostri difetti e i nostri errori,che questo Paese, il più bello del mondo,non è nuovo a simili “cotte” per i personaggicon gli stivali. In fondo, come dicevaPiero Gobetti a proposito degli italianie del fascismo, il berlusconismo nonrappresenta altro che “l’autobiografiadella nazione”.

AL FONDO2 Anno VIII n. 4 - Maggio 2008

A’ rieccolo!All’

di Paolo Covella

di Mario Loizzo

Il

Questo Paese non è nuovoa simili “cotte” per i personaggi

con gli stivali.

Il popolo del centrosinistra, gira e rigira tra le mani la pagella del governoProdi e la confronta con quella del suo predecessore (e successore).

Il nuovo Governoripropone la solitaimmagine della destrafatta di intolleranzae di pragmatismoasociale

Le condizioniper la rivincita

La sinistra, deve riflettere su comesta governando, su cosa ha realmenteprodotto e su come lo sta comuni-cando alle comunità interessate.

Direttore ResponsabileSilvestro Paolo Covella

FotoArchivio Paese e PaesiImagicFlickrSXC

RedattoriGigi Buonvino, Gianvito Rutigliano,Lillino Patano, Nicola Catalano,Maria Panza, Annalisa Carone,Vincenzo Macchia, Carmen Lananna,Antonella Gatti, Betty Oreste, NataleCastrovilli, Rosalia Marchionna,Rocco Rossini.

Anno VIII - n. 4 Maggio 2008Reg. Trib. di Bari n. 1509 del 2/3/2001

Direttore Editoriale Giuseppe Luca BassoCoordinamento redazione Betty Oreste

RedazioniValenzano, Via Capurso n. 34Bari, Via Giandomenico Petroni, [email protected]

EditoreAssociazione Culturale HinterlandVia Giandomenico Petroni, 33 - Bari

Progetto grafico,copertina e illustrazioniImagic BariTel. 080.557.51.22StampaStudio Marangio BariTel. [email protected]

Page 3: Magazine_Paesi_05_2008

più di un mese dal voto di aprile, leanalisi si sprecano ed evidenziano senzamezzi termini la fuga degli elettori daipartiti di centro-sinistra.

In particolare tra i lavoratori dipendenti,dove il PD di Veltroni è parso una novità pococonvincente mentre La Sinistra-L’Arcobalenosembrava una minestra riscaldata. Nelle fab-briche, nelle campagne, nelle officine delnostro territorio, la forza lavoro si è nettamentespostata a destra, un voto di protesta checostringe i partiti dell’Unione ad aprire ungrande momento di riflessione sulle cause diquesta dura sconfitta.

Tra la gente si parla di soldi che mancanoe di difficoltà quotidiane, di una politicadistante dalla vita reale e di annosi problemiirrisolti. “Sappiamo bene cosa vuol dire farela spesa ogni giorno, quanto costano pane,pasta, frutta. È vero, per mio figlio cercodi comprare la migliore carne possibile manon posso fare pagare a lui il conto”. Conqueste parole inizia la nostra conversazionecon Rino e Paolo, due lavoratori della pro-vincia, elettori del centrosinistra fino allescorse elezioni...

Non nasconde la verità Paolo, 32 anni,

una laurea in ingegneria oggi manutentoreelettrico in una multinazionale, grande delusodella sinistra. “Chi potevo votare? In questiultimi due anni la sinistra non ha fattonulla di ciò che aveva promesso, dalla leggeelettorale, alla precarietà fino al conflittodi interessi di Berlusconi. E come se lastessa sinistra mi avesse spinto a nonvotarli”.

Alza i toni Rino, 35 anni, operaio me-talmeccanico, da una vita a sinistra, unagrande passione per la musica e tanta vogliadi normalità: “La confusione degli ultimimesi mi aveva spinto a non votare. Trame e mia moglie portiamo a casa unostipendio e mezzo ma la fine del mese ècomunque un problema. E mentre noiviviamo con difficoltà il bilancio familiare,la sinistra litigava e protestava, comoda-mente seduta sui suoi privilegi. È questoche mi fa rabbia. Da qui nasce il mio votodi protesta. Ora la sinistra è un cane basto-nato che cerca il conforto delle stesse per-sone che le hanno voltato le spalle. Oracercano la base e si chiedono il perchéhanno perso…”

E Paolo aggiunge: “La sinistra non do-

veva fare op-posizione a sé stessa,

doveva governare, risolvere iproblemi. Penso all’esperienza spa-

gnola, dove una sinistra matura sta go-vernando con successo un grande paese.

Per il futuro mi auguro che la sinistraitaliana smetta di parlare e inizi ad agire.Il lavoro, l’economia, la lotta agli sprechi,la libertà di informazione, una giustiziacerta e severa. A partire da queste que-stioni la sinistra deve dare delle risposte”.

Rino scuote la testa e ci racconta cheavere un figlio ti fa sperare con più forzache il futuro sia migliore. Per questo “lasinistra deve guardare ai bisogni realidella gente. La famiglia, l’ambiente, lasanità, la scuola. Ogni giorno siamo afflittida problemi piccoli e grandi. Una sinistrache torna a chiedere la nostra fiducia

deve farsi carico di queste priorità, fareproposte credibili e dare delle risposte

concrete”.

le elezioni, i due lavoratori sono concordi sulfatto che fra voto nazionale e voto comunalenon c’è grande differenza. Contano solo laqualità degli uomini e la forza dei loro progetti.Ma su un fatto Paolo è lapidario: “Per i pros-simi anni spero di poter scegliere io ilcandidato, non sopporto l’idea di dovercontinuare a votare una lista di personescelte autonomamente dalle segreterie”.

Nicola, 40 anni commerciante è, se èpossibile, ancora più severo “Alle ultimeelezioni –confessa - ho votato per La

Destra di Storace. Ho fatto una sceltaradicale, perché credo che peggio di

come siamo stati fosse impossibileridursi. Le forze di sinistra o dicentro sinistra mi hanno delusotroppo in questi due anni. Avrei

votato per Fini, se non fosse andatocon Berlusconi, per il quale non provoalcuna simpatia e così, per protesta, misono buttato agli estremi, rispetto al miomodo di essere.”

Rabbia e delusione all’origine di questascelta: “Le è sembrato un spettacolo belloquello a cui abbiamo assistito? Litigi quo-tidiani per ogni sciocchezza e noi qui astare sempre peggio.

Per lavoro sono a contatto con la gentee vedo che i soldi nelle famiglie sono sempremeno, avrebbero dovuto occuparsi di questoe non dei primi piani nei tg. Prima le mieclienti compravano le cose utili, ma aveva-no anche la possibilità di scegliere qualcosadi “superfluo”; da qualche anno, invece,vedi le signore contare i soldi prima di fareun acquisto.” Ma un conto è il governonazionale un conto il voto amministrativo: “Alivello comunale – precisa Nocola - èun’altra cosa. In quel caso scelgo la personache conosco e che mi ispira fiducia,l’ideologia conta poco.” E alla fine unospiraglio, una piccola apertura: “Forse torneròin futuro a votare per la sinistra, ma solo

a patto che dimostri più rispetto per le fascedeboli della popolazione e una politica chenon sia vista come un lavoro, ma unamissione possibilmente a termine.”

Delusione sfociata nell’astensionismoinvece quella di Titti, 39 anni insegnanteprecaria, coniugata “Sono sempre stata disinistra – racconta - ma questa volta nonsono andata a votare ed è stata la primada quando ho compiuto 18 anni. Ho decisocosì perchè sono delusa da come si è com-portato il governo di sinistra che avevovotato e sostenuto.

Certo la legge elettorale ha favoritoapparentamenti forzati, ma quando sei lì,al palazzo, devi preoccuparti del benesseredel paese, del programma che hai sottoscrit-to e non solo del protagonismo delle tueidee politiche, altrimenti rischi di dare ilpaese alla destra.”

A freddo non manca un po’ di pentimentoper una scelta, quella di non votare, che difatto ha favorito il PDL: “Nei giorni in cui siè votato mi sono sentita libera, solo dopoho avuto dei sensi di colpa. Mi dica lei,possono un ministro dell’istruzione e il suovice scomparire “scientificamente” dallacampagna elettorale solo perché è scomodoammettere che le immissione in ruolo nonle avrebbero firmate? Le sembra serio?Hanno demandato il problema al nuovogoverno, senza un minimo di giustificazio-ni, senza un minimo di lotta, senza chiederescusa a chi stava aspettando quell’attopolitico. Personalmente sono rimasta maleanche alla notizia che entrambi fosserostati di nuovo eletti. Per difendere la propriapoltrona si gioca sulla pelle dei lavoratorie questo non mi sembra giusto.”

Anche in questo caso la distinzione travoto nazionale e voto locale è precisa.

“Di solito – prosegue Titti - mi oriento sempre verso gli schieramenti di centro-sinistra, anche a livello locale. Scelgo lepersone che mi sembrano più propositive,tenaci, ma detesto i “parolieri”, quelli cheti fanno credere di essere migliori di tuttigli altri e magari sino al giorno primaerano al fianco di chi criticano. Quelli litemo veramente!”

Parole che anche in questo caso con-tengono anche un suggerimento per il centro– sinistra italiano e che lasciano aperto unopiraglio per il futuro…

“Al centro – sinistra e ai suoi dirigentichiedo di non farci assistere più agli in-degni spettacoli che ci hanno offerto inquesti due anni e di preoccuparsi di lottareper dare un lavoro stabile alla persone.

Niente di più…”

3Anno VIII n. 4 - Maggio 2008

A

In occasione delle ultime elezioni anche molti elettori storicamentedi sinistra hanno deciso di votare PdL? Rino, Paolo, Nicola e Titti

raccontano a P&P i motivi del loro “tradimento”…

IL TEMA DEL MESE

Noi di sinistrache votiamo

Berlusconi(e vi spieghiamo

perché…)

di Leonardo Maggio e Rosalia Marchionna

P&P ha parlare con gli elettori che hanno cambiato ideaascoltando parole di delusione, di rabbia, di speranza…

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itritto si dimostra sempre più realtàin crescita sotto il profilo culturale.Aumenta l'impegno nell'organizzareeventi di alto profilo, al passo coitempi e in grado di coinvolgere

e far parlare di sé.In particolare largo spazio è stato riservatoall'associazione “I Presidi del libro” diBitritto, Sannicandro e Bitetto in collabo-razione con l'assessorato alla cultura diBitritto.

Nella rassegna di aprile/maggio abbiamoavuto l’onore di ospitare lunedì 21 Aprilepresso la sala Castello il professor EmanueleBettini, scrittore e docente universitario, inun incontro a cui è intervenuto altresì ilprocuratore della Repubblica Nicola Ma-grone, per parlare di un libro molto speciale:la Costituzione italiana. A moderare il dibattitoAnna Cantatore, dirigente scolasticodell’istituto “G. Modugno” che ha volutoaprire l’incontro con la lettura dei primi 12articoli della carta costituzionale (i principifondamentali) da parte dei suoi alunni.

Ha giustamente fatto notare chel’insegnamento dell’educazione civica, volutoa suo tempo da Aldo Moro, è sparito daiprogrammi scolastici, e i bambini di ogginon hanno più modo di confrontarsi con untesto dal contenuto formativo ora così sotto-valutato.

Il confronto che ne è seguito, davanti

ad una platea gremita, ha mantenuto untono appassionato e a tratti persino scon-fortato, al pensiero che a sessant’anni

dall’entrata in vigore, la Costituzione rischidi essere celebrata in vuota commemora-zione di un istituzione non più vitale.Bettini ha ricordato il dettato dell’articolo11: “l’Italia ripudia la guerra come strumentodi offesa alla libertà degli altri popoli…”;ne ha rilevato il suo significato storicodato che dopo l’ignominia delle leggi

razziali e la seconda guerra mondiale cheha visto il nostro paese come Stato ag-gressore, si sente forte l’esigenza di allon-

tanare la reputazione diStato Canaglia e noncommettere più gli stessierrori; ma la partecipazionealle missioni militari Natoavrebbe tradito questospirito.

Magrone a tal pro-posito ha aggiunto chelarga parte delle normecostituzionali sono rimasteinattuate o ancor peggiotravisate.

Ad esempio il sistemaelettorale vigente sarebbe,a suo dire, incostituzionaleed affine per certi aspetti

alla legge Acerbo, voluta da Mussolini.“Efficienza”, “stabilità”, “semplificazione”sono termini nel gergo dei politici di oggicosì come lo sono stati nella propagandafascista.

Il sentimento di allarme non è affattonascosto, anche verso l’idea di federalismodella Lega Nord, così lontana da quella

dell’assemblea costituente e tutta rivoltaa favorire le regioni economicamente piùforti schiacciando quelle più deboli.

Difficile chiudere l’incontro con paroledi speranza, ormai riposta solo nell’attivismopopolare, nella partecipazione e nella difesadella libertà di stampa, contro la nuovadittatura della comunicazione di massa.

E certamente si è battuta a difesa diquesti valori l’ospite del secondo incontro,la giornalista Giuliana Sgrena, corrispon-dente del Manifesto, nota soprattutto per idrammatici avvenimenti che l’hanno riguar-data nel suo trascorso in Iraq.

Ma a parte il sentito, quanto doverosoricordo di Nicola Calipari, l’aperitivo or-ganizzato al bar Living domenica 4 maggioe inserito anche nella programmazione del“Maggio metropolitano” è stata soprattuttol’occasione di presentare “Il Prezzo delVelo”. Un saggio giornalistico che rappre-senta per la Sgrena il tentativo di ritornarealla normalità attraverso il suo lavoro discrittura che conserva, mai come in questocaso, anche un significato terapeutico.

Il volume è un condensato di testimo-nianze diverse di una storia taciuta: quelladelle donne musulmane. Paradossalmenteil trascorrere degli anni ha comportato perloro, sia nei paesi islamici che nelle comunitàdi immigrati in Europa, una involuzione.

Le responsabilità sono anche dell’Occi-dente; alla contrapposizione e all’isolamentodeve seguire la stagione del dialogo con leforze progressiste ed il rispetto dei dirittiumani universali.

I due appuntamenti incollaborazione con il Comune

Con i Presìdi del libro a BitrittoBettini, Magronee Giuliana SgrenaB

di Luca Lembo

Arci nazionale ha lanciato la nuovacampagna di comunicazione istitu-zionale e associativa "Svegliamoci eSogniamo".

Una campagna che ha al centrouno "scritto/manifesto" che affronta emer-genze e temi dell'Italia odierna e proponepossibili soluzioni.

Il manifesto "Pensare libero, agiresolidale: Diritti, conoscenza, relazionisociali" ha l'ambizione di parlare agli asso-ciati, al Paese, alle istituzioni, ribadendo ipunti cardine della autonoma politica cultu-rale ed associativa dell’Arci: innanzi tuttopiù cultura per reagire allo stato di cosepresente, che vede la restrizione e la com-pressione dei diritti collettivi e individuali.Dal punto di vista dell’Arci, infatti, una societàignorante è più facilmente violenta ed ingiu-sta. Solo gli strumenti della conoscenza, delconfronto e del dialogo possono aiutarci acapire le trasformazioni in cui siamo immer-si. La cultura, allora, è la chiave dell'auto-nomia e della libertà delle persone, la con-dizione della cittadinanza responsabile.

Il manifesto sottolinea, inoltre, il bisognodi politiche sociali più efficaci per unbenessere che rafforzi la coesione sociale.Il sistema di welfare non è solo risarcimentoper gli ultimi, è investimento nel capitaleumano e nel futuro, motore di uno sviluppofondato sulla qualità della vita, la dignitàe l'uguaglianza dei cittadini.

Ed ancora, una politica migliore, chetorni ad essere pratica collettiva dell'impegnocivile, strumento di comune consapevolezza.Che sappia animare la discussione pubblica,offrire ai cittadini la possibilità di esprimersie dare voce ai propri diritti. Una politicadi pace, schierata dalla parte dei piùdeboli, del diritto internazionale e deldisarmo.

Soprattutto, l’associazionismo comepratica per contrastare l'ignoranza, l'insi-curezza e la solitudine del nostro tempo.

Per resistere alla crisi di civiltà, e ricostruireil senso di una comunità di cittadini liberi,più giusta e solidale.

Da questo punto di vista, il manifesto“Pensare libero, agire solidale” indical’unica strada possibile, nel momento incui afferma che occorre ripartire dallepersone, dalle relazioni umane e dai legamisociali per riempire il vuoto di culturacivile.

Questi i contenuti che saranno declinatidalla campagna “Svegliamoci e Sogniamo”,

attraverso una serie di materiali di co-municazione come manifesti, locandine,cartoline. A fare da testimoniald'eccezione, Antonio Gramsci (cono-scenza e cultura), Patti Smith (Parte-cipazione) e Martin Luther King (Diritticivili e sociali).

Una campagna di comunicazionedell’Arci che mette al centro i valori,i principi e la stessa identità dell’asso-ciazione: “Svegliamoci e Sogniamo”parla non solo dell’immagine dell’Arci,ma di ciò che l’Arci ha rappresentatoe vuole a continuare a rappresentarenella società e nella storia del nostroPaese.

Parla dei sogni di un’organizzazionee della volontà di tradurre quei sogni

in realtà. Parla dell’Arci come casa comune,come luogo in cui può riconoscersi unacollettività.

Per questi motivi il Comitato Territo-riale di Bari dell’Arci si è sentito piena-mente coinvolto in questa campagna, ripren-dendola e rilanciandola sul territorio,insieme ai circoli Arci: quei “presidi didemocrazia”, quelle strutture che costitui-scono il cuore vivo e pulsante, la ricchezzadell’associazione.

P&P

4 Anno VIII n. 4 - Maggio 2008CULTURA E PAESIÈ partita in queste settimane la

nuova campagna dicomunicazione istituzionale

dell’Arci nazionale

L’

“Svegliamoci e Sogniamo”:l’ARCI rilancia il suoimpegno per diritti e cultura

Importanti incontri a Bitritto su Costituzione e donne islamiche: particolarmente prestigiosi i relatori

Mobilitati i circoli anche in Puglia . come slogan frasi celebri diAntonio Gramsci, Patti Smith e Martin Luther King

Page 5: Magazine_Paesi_05_2008

occasione del centenario della CGILe del cinquantenario della morte diGiuseppe Di Vittorio è nato il progetto“Muretti a secco”, composto da filmati

e musiche sul tema del lavoro e della suaevoluzione nel tempo. Ai contributi deglianziani, raccolti dai ragazzi delle scuolepugliesi, fanno da sfondo i canti di lavoroe di lotta recuperati ed eseguiti dall'ideatoree curatore del percorso, Francesco SossioSacchetti. Lo abbiamo incontrato per ap-profondire il significato della sua opera.

A cosa ha portato il confronto tragenerazioni per parlare del lavoro?

Il passato ci aiuta a comprendere ilpresente e a capire quali sono i problemi ancora irrisolti, indicandoci la strada giustaper costruire al meglio il futuro.

È stata una scelta che ha insegnatotanto sia ai giovani, che agli anziani. Conun approccio diverso al problema immigra-zione, basato sul dialogo, l’ascolto e lacomprensione “Muretti a secco” ha avutosicuramente una funzione educativa per iragazzi che hanno potuto fare un raffrontocon le condizioni di vita e lavoro e lemotivazioni che hanno spinto 50 anni fai loro nonni a partire. Hanno conosciutoe approfondito la loro storia e scopertole loro radici attraverso il ruolo fondamentaleche la CGIL ha avuto nella storia del nostropaese.

Al contempo gli anziani hanno compresomeglio il contesto storico-sociale in cui

vivono i loro nipoti, hanno avutoil gran merito di raccontare,non solo per narrare, ma so-prattutto per insegnare ai piùgiovani, attraverso le loro storiepersonali, la “bona via” da seguire.

Quali sono state le fasidi realizzazione?

Il progetto si è sviluppatoin tre fasi: incontro nelle scuoleper illustrare il lavoro e il metododa seguire; ricerca e intervistedei ragazzi agli anziani; raccoltamateriale e creazione del co-fanetto contenente cd, dvd, libro.Una quarta fase è in atto edè quella della promozioneattraverso uno spettacolo mu-sicale con proiezioni video emostra fotografica annesse che sta suscitandomolto interesse ed entusiasmo.

Grande importanza è ricoperta dallamusica. Quali sono i temi dei canti po-polari e cosa rappresentavano per ilavoratori?

La musica ha da sempre avuto un ruolofondamentale nella vita dell’uomo: un singolobrano può essere la voce di una interanazione.

Nel nostro caso il campo della ricercaè stato concentrato sui canti di lavoro elotta .Sul lavoro poteva servire o per alleviarela fatica, per scandire i tempi del lavoroo nei canti sociali e di lotta, per denunciare

le condizioni di sfruttamento e sopraffazione,in un periodo storico dove lo scioperoera vietato e cantare era l’unico modo permanifestare il proprio dissenso.

Per i lavoratori questi canti ebberoun’importanza enorme poiché contribuironoa creare le varie categorie e a dare unadignità e una coscienza collettiva di cittadinie soprattutto di uomini.

In questi canti i lavoratori si identificavanoe intonandoli, durante gli scioperi e letante battaglie, rivendicavano i loro diritti

Esiste un parallelismo tra le condi-zioni di lavoro di allora e quelle attuali?

Molti sono ancora oggi i casi irrisolti

della storia, anche nel lavoro.Sfruttamento, precarietà, lavoro nero,

morti bianche sono argomenti purtroppoancora attuali per gli italiani e per i tantiimmigrati che oggi vivono nel nostro paese.

Abbiamo provato a fare le stesse domandefatte ai nonni, agli africani, agli asiatici, aifratelli dell’Europa dell’Est e a distanza di 50anni abbiamo, ahimé, ricevuto le stesse rispo-ste.

Come mai il simbolo dei “muretti asecco”? È una “metafora sociale”?

Il muretto a secco è emblema dellaPuglia, presente in centinaia di chilometrinella nostra regione; è il simbolo dellafatica, della divisione, di barriere talvoltainsuperabili e anche il muro dell’indiffe-renza, dell’intolleranza, dell’incomprensioneoltre il quale è difficile guardare.

Ma solo oltre questo muro ci sono letante risposte e le soluzioni ai drammidella società odierna.

Uno dei padri fondatori della nostraCostituzione e del sindacato, il grandeVittorio Foa, ci insegna che “i diritti nonsono mai delle conquiste definitive” e lodimostrano i fatti del ‘900, “fascismo enazismo si sono affermati dopo i diritti dilibertà nazionali, di voto, di riconoscimentodelle maggioranze e minoranze.

Non bisogna mai abbassare la guardia.Il diritto non è solo un credito, “che iochiedo e mi deve essere dato”, ma è anchee soprattutto un rapporto.”

5CULTURA E PAESIAnno VIII n. 4 - Maggio 2008

Indi Gianvito Rutigliano

Sacchetti: “Le soluzioni dei problemi del lavoroCd, dvd e libro sulla storia del lavoro: arriva “Muretti a secco” di Francesco Sossio Sacchetti

sono oltre il muro di indifferenza”

orte del positivo riscontro dipubblico ottenuto nelle tre pre-cedenti edizioni, torna anchequest’anno puntuale a Bitritto larassegna concertistica “Primavera

Musicale”.Patrocinata dalla Regione Pugliae dalla Provincia di Bari, organizzata conpassione e dedizione dall’Assessorato allaCultura del Comune e dall’AssociazioneCulturale “Orizzonti Musicali”, la rassegnabitrittese ha assunto con gli anni un prestigiosempre crescente tra il grande pubblico,nonostante la tipologia di musica colta edelitaria.

Il programma di quest’anno è partico-larmente prestigioso e la formula vincentedella rassegna rimane sempre la stessa:concerti di ottimo livello artistico comple-tamente gratuiti e ospitati in alcuni dei sitistorici come nella elegante Sala Castelloe novità assoluta di quest’anno la suggestivaCollegiata di Sant’Angelo. Sono quattro gliappuntamenti di alto valore musicale, mail problema che si è riscontrato anchenelle passate edizioni è l’insufficienza diposti a sedere della Sala Castello cheandrebbe sostituito con contenitori culturali

più grandi e con più posti a sedere. Siè cercato di trovare delle soluzioni comela suddetta Collegiata di Sant’Angelo.

Questi i concerti:Domenica 20 aprile, ore 20.30 presso

la Sala Castello concerto per due Clarinettie Pianoforte con Domenico Bruno, LeonardoCattedra e Antonio Tinelli; in programmamusiche di Baermann, F. Mendelssohn-Bartholdy, Brahms e Ponchielli.

Domenica 4 maggio, ore 20.30 pressola Sala Castello concerto Lirico per Soprano,Baritono e Pianoforte con Angelica Girardi,

Domenico Colaianni, Domenico Bruno; inprogramma arie da Mozart, Donizzetti eGounod, oltre a canzoni dal repertorionapoletano. Domenica 11 maggio, ore 20.30presso la Sala Castello con MassimilianoPitocco al bandoneòn, Alessandro Valvassorial violino, Rosario Mastroserio al pianofortee Giovanni Rinaldi al contrabbasso; omaggioa Astor Piazzola.

Domenica 7 giugno, ore 20.30 pressoil sagrato della Collegiata di Sant’Angeloil “Quintetto di Fiati” con Alessandro Muoloal flauto, Giuseppe Longo all’oboe, LeonardoCattedra al clarinetto, Antonio Fracchiollaal corno e Marcello De Giuseppe al fagotto;in programma arie da Mozart, Rossigni eGershwin.

Particolarmente entusiasta il presidentedell’associazione Orizzonti Musicali LeonardoCattedra che commenta positivamente larassegna: “Anche se la rassegna non èancora finita posso affermare che stiamocrescendo di anno in anno grazie al connubiotra la buona qualità artistica completamentegratuita e l’eleganza dei contenitori culturalimolto suggestivi come la Sala Castello chepurtroppo si sta rivelando uno spazioinsufficiente. Abbiamo deciso quest’anno

di utilizzare come contenitore anche laCollegiata di Sant’Angelo con un concertoall’aria aperta per valorizzare una delleChiese più vecchie di Bitritto. Inoltre cifa davvero piacere il largo pubblico accorsoda fuori che è segno di un'apertura alterritorio frutto di una buona campagnainformativa.

Quest’anno abbiamo puntato oltre chesull’ottima qualità degli artisti, anche sullaricercatezza del repertorio che non haeguali nel territorio pugliese. L’auspicio èche questa rassegna possa proseguire in-dipendentemente dalla prossima amministra-zione pubblica perché queste sono mani-festazioni che fanno riconoscere il nostropaese”.

Infine aggiunge scherzosamente “ l’annoprossimo la rassegna la chiameremo InvernoMusicale” per via della concomitanza conle elezioni del nuova amministrazione co-munale che rischia di oscurare la manife-stazione.

Bilancio del tutto positivo, dunque, chedà ragione sulle finalità culturali che questaamministrazione vuole, con la speranza chein futuro queste manifestazioni non vadanoscomparendo.

Al via la quarta rassegna concertistica

Fdi Antonio Valerio

“Primavera Musicale”

Progetto nato grazie allacollaborazione di studenti e anziani

e sostenuto dalla CGIL

Ritorna puntuale anche quest’anno la musica di qualità a Bitritto

Page 6: Magazine_Paesi_05_2008

svolgerà a Bari, dal 22 al 31 maggio,presso la Fiera del Levante, la XIIIedizione della Biennale dei GiovaniArtisti dell’Europa e del Mediter-raneo.

L’Arci Puglia, con i comitati territorialidi Bari e di Lecce, soci dell’Associazioneinternazionale Bjcm, organizzatrice dellaBiennale, ha sostenuto il percorso cheha portato a individuare la nostra regionecome sede di questa importante vetrinainternazionale della creatività giovanile.

I valori fondanti di questa manifesta-zione, infatti, rientrano nel DNA dell’Asso-ciazione: la promozione e l’incontro diculture come veicolo per costruire la pace,l’arte come linguaggio universale, la curiositàe l’apertura verso il prossimo.

L’Arci sarà presente all’interno dellaBiennale, con uno spazio fisico (il padiglione150) e con una serie di iniziative e di eventi:“Vogliamo qualificare la nostra presenzanella Biennale – ha detto il presidente Re-gionale dell’ARCI Puglia Alessandro Co-bianchi - dando continuità alle scelte poli-tiche e culturali che caratterizzano la nostraassociazione: in primo luogo, la promozionedell’immagine e del ruolo della Puglia comecrocevia di genti e di culture, come portaaperta verso l’oriente e il Mediterraneo,come terra operatrice di pace. Soprattutto,la valorizzazione di quei giovani talenti di

cui è ricca la nostra terra eche non hanno a disposizionespazi in cui mettere a fruttola propria creatività. Senti-remo di aver dato concre-tezza alla nostra missione nelmomento in cui tanti altrisoggetti vorranno condividerecon noi un percorso comune.

Ecco perché – concludeCobianchi - vogliamo farein modo che lo spazio danoi gestito possa essere unluogo aperto, accessibile, collettivo.”

Per facilitare e agevolare allo scambiodi informazioni e di contatti tra artisti eoperatori culturali l’Arci allestirà all’internodel suo padiglione una vera e propria Borsadell’Arte: un punto di ritrovo a disposizionedi tutti coloro che lavorano avario titolo nelmondo della creatività, dove scambiarsimateriali, conoscenze, opinioni, proposte.

Nei giorni immediatamente precedentila Biennale nascerà il primo nucleo di

un grande archivio a disposizionedi artisti, operatori, semplici curiosiche passeranno all’interno di

B_Side, attraverso la raccolta delle infor-mazioni e dei materiali che riceveremo.Tale archivio sarà ampliato e completatodurante i giorni di Biennale, con tutti icontributi portati in loco dagli artisti.All’interno di B_Side sarà infatti possibileportare materiale audio, video, cartaceo,etc. da diffondere in un’apposita sezionedi libera fruizione allestita all’interno delpadiglione.

È già possibile inviare file testuali,

brochure, brani audio, video, fotografie.L’indirizzo cui spedire tutto il materialeè: , secondo le modalità seguenti:

- Testo scritto: formato pdf o rtf- Brani audio: formato mp3 del peso

massimo di 10 MB. In caso di invio dipiù file “pesanti” si prega di inviare piùmail.

- Immagini: formato jpg 640 x 480- Video: Deposito su sistema gratuito

www.depositefiles.com che permette disalvare online file video del peso massimodi 300 MB. Una volta salvato il file inviareal suddetto indirizzo email il link dal qualescaricare il file uplodato.

Il 31 maggio si terrà B_Creative Camp,il secondo BarCamp della creatività pro-mosso dal programma Bollenti Spiriti dellaRegione Puglia in collaborazione con ArciBari.

Tutte le informazioni su come parte-cipare sono sul sito .

Per informazioni e per prendere accordiè possibile contattare Angela Barcadoroo Tommaso Bonvino presso il comitatoregionale Puglia al numero 080-5423199().

Biennale Puglia 2008: B_Creative,b e there!

6 Anno VIII n. 4 - Maggio 2008CULTURA E PAESIDurante la grande kermesse

internazionale prevista a Baridal 22 al 31 maggio l’ARCI avrà

un ruolo importante

In fiera un padiglione a disposizionedella creatività pugliese

Sidi Michele Ciaverella e Cristiano Marti

L'Arci alla Biennale Puglia2008 con "B_side"

“Parla come Mangi”:al Caffè si parla di cibo;

Fast food e cultura slow a confronto a Bitritto negli appuntamenti de Lurlo

ontinuano gli appuntamenticon i Caffè de Lurlo, realizzatinella cornice della sala Ca-stello, nel cuore di Bitritto,

dall'associazione culturale Lurlo incollaborazione con l'assessorato allacultura; dopo le riflessioni dedicateai temi smaltimento rifiuti e disagidella disabilità, l'incontro di aprile,svoltosi nel pomeriggio di sabato 26,ha toccato l'argomento dell'alimen-tazione, da intendersi non nel sensorestrittivo del “cosa mangiamo”, ma inqua-drato in un'analisi più ampia. Una valuta-zione dei nostri stili di vita, relativa alperché e come mangiamo. Per l'occasioneil menù è stato arricchito dalla proiezionedel documentario “Super Size Me”, sulfolle esperimento di Morgan Spurlock,giovane regista statunitense. Con serieripercussioni sul suo organismo, l'autoredecide di consumare per 30 giorni tutti ipasti da Mc Donald's, la catena più impor-tante di fast food, scegliendo l'opzione“super size” (che comprende una dose diquasi 2 litri di coca cola!).

Si fa luce sulle strategie per attirare ibambini: per vie subliminali si avvicina untipo di clientela che rimarrà affezionataper tutta la vita, e questo forse è l'aspettopiù preoccupante.

Così il fast food rappresenta il modellodi alimentazione base per milioni di ame-

ricani e i consumi crescono sostenuti anchein Italia.

Se n'è discusso subito dopo assiemealla dottoressa Ilaria Delle Foglie, nutri-zionista, e Leonardo Manganelli, rappre-sentante di Slow Food Puglia. Entrambihanno rassicurato sulla situazione nel no-stro paese, non così preoccupante comenegli States, ed hanno proposto ricetteefficaci.

In particolare la dottoressa Delle Foglieha esortato a considerare il sovrappeso unproblema della salute, non solo estetico.

Manganelli ha invece raccontato comela sua associazione, fondata nel 1986 daCarlo Petrini, si batta per recuperare lacultura enogastronomica italiana, risco-prendo il piacere del gustare gli antichisapori, frutto di tradizioni diverse da regio-ne a regione, quindi uniche, non oggettodi omologazione e soprattutto sane.

“Puglia, i luoghi dello Spirito”:arte e spiritualità negli scattid’autore

Una interessante mostra fotografica presso il Santuario della Madonna del Pozzo

di Luca Lembo di Rosalia Marchionna

ella splendida cornice del San-tuario di Santa Maria del Pozzo diCapurso, mercoledì 30 aprile,l’associazione culturale “Barion-

La città s’accende”, il fotoclub “RoccoVerrocca” di Casamassima e la redazionedi Nicholaus.it, il portale web della omonimasocietà editrice di Bari, con il patrociniodel Comune di Capurso, hanno organizzatoun concorso fotografico per stampe a colorie bianco e nero a tema obbligatorio “Puglia,i luoghi dello Spirito”.

Un concorso riservato a 12 fotografiprofessionisti per l’omonima sezione, sele-zionati dalla redazione della Nicholaus.it,esposti in una bella sala del Santuario, maun’occasione aperta anche a tutti gli appas-sionati dell’obiettivo, iscritti al portale, perla sezione “blogger”.La mostra è apertaal pubblico sino al25 maggio e i vin-citori saranno pro-clamati il giorno 29.

Un’iniziativa diqualità, per i pro-dotti esposti, cheportano la firma diimportanti fotografipugliesi, ma ancheun inteso viaggio, dalsapore antropolo-gico, sulla nostra

storia e il suo legame con la fede cristiana,che passa dallo spirito e si estrinseca nellesue suggestive manifestazioni folcloristiche,che ben raffigurano il bisogno di esterna-zione dei “segni” che, altro non sono, senon un’ulteriore sfaccettatura della fededell’uomo. La bella mostra è stata, però,anche qualcosa di più.

Infatti, nella stessa serata è stato pre-sentato ufficialmente il portale diretto daRoberto Violante.

Uno spazio virtuale che nasce comeuna casa per le idee, con una grafica accat-tivante che da risalto alle sei sezioni: report,eventi, cartoline, benessere, belle arti ecommunity, oltre che: eventi in primo piano,elenco degli articoli più letti, sondaggi,messaggi istantanei. Un modo per essere

dentro l’attualità e la notizia,contribuendo alla sua co-struzione, semplicementeattraverso la propria regi-strazione al sito. Le firmeche vi partecipano e lenumerose opportunità diconoscenza che Nicholaus.itoffre ai suoi visitatori pon-gono il sito tra i più inte-ressanti del suo genere efanno prevedere un altroimportante successo edi-toriale della omonima casaeditrice.

NC

Page 7: Magazine_Paesi_05_2008

icerone. Sì, mi è tornato in menteproprio Cicerone nell’ultimo Direttivodella nostra associazione.Si è tenuto qui a Cas-

sano e tutti gli interventi sonostati interessanti, ma mi èsembrato particolarmentes t imolante soprat tu t tol’intervento di Vito Antonacci,che ha analizzato il votodel 13 e 14 aprilescorsi.

E’ stato questointervento che mi hafatto pensare a Ci-cerone.

Perché?La tesi di Vito,

condivisibile e con-divisa da tutti, è cheoccorre scendere inmezzo alla gente, arri-vare ad essere vasi ca-pillari in una osmosisocio-politica con ilterritorio.

E’ stato a questopunto che ho pensatoa Cicerone.

Il grande oratorediceva che i mali dellademocrazia sono so-

stanzialmente due: l’oclocrazia, ossia il go-verno del volgo, della folla; e la demagogia,ossia – al contrario – la supremazia arro-gante di chi governa (e tuttavia continua a

farsi eleggere, ogni riferimento è puramentecasuale). In pratica la democrazia –secondo Cicerone – degenera sempre,

matematicamente, o verso

l’oclocra-zia, o verso lademagogia. Noidi Hinterland edel PD stiamoimpostando la“riconquista”del territorio at-traverso la ca-pillare osmosi

politica con lapopolazione; qui il

rischio maggiore èla deriva verso l’oclo-

crazia, come evitarlo?Un bel libro di LucianoCanfora (“Critica dellaretorica de-mocratica”,Laterza) suggerisce didare un salto di qualitàalla democrazia at-traverso la formazione

politica continua di tutti i cittadini, perchésolo così possono essere in grado di averegli elementi conoscitivi a disposizione almomento del voto, evitando la formazionedi una democrazia … che sbaglia nelleproprie decisioni (e come esempio di deci-sione sbagliata, Canfora cita la condanna amorte di Socrate, decisa appunto democra-ticamente, secondo il principio di maggio-ranza).

Mettendo insieme le tesi di Antonacci,quelle di Canfora ed il “worming” di Cicero-ne, abbiamo:

1) la tesi di Antonacci, dopo il ri-sultato del voto del 13 e 14 aprilescorsi, sembra essere l’unica stradapercorribile, capace di mettere il PDin grado di governare;

2) ben venga dunque il rapportostretto, capillare con tutti i cittadini diqualsiasi livello sociale, ma per evitare

che la folla ci sopravanzi (oclo-crazia), per evitare di governarefacendosi guidare dalla pancia,più che dal cervello, bisogna nonsmettere mai di formare in modocontinuo i cittadini (Canfora).

E qui interviene la nostra asso-ciazione, che con la sua attività diformazione continua su temi socialiemergenti e di largo interesse (come

il tema dei rifiuti, il tema dell’energia, giu-stamente portati ad esempio dal PresidenteVito Susca nel suo intervento di apertura)assolve al compito di innalzare lo standardqualitativo delle conoscenze dei cittadini.

Il nostro lavoro (del PD e di Hinterland)deve essere quindi come le due facce di unastessa medaglia: da una parte il lavoro oriz-zontale del PD, nel tentativo di entrare incontatto con il territorio e di intercettare leesigenze di tutti i cittadini (è il lavoro“sporco” della ricerca delle cause del maldi pancia dei cittadini); dall’altro il lavoroformativo dell’asso-ciazione “Hinterland” ,nel tentativo di dare a tutti i cittadini glielementi conoscitivi necessari per ogni de-cisione politica responsabile (è il lavoro“aulico” di apertura mentale per chi poidovrà andare a votare), evitando contestual-mente che il lavoro del PD gli si rivolgacontro sotto forma di oclocrazia.

riggiano dal 16 al 22 maggio2008 (ed in una seconda fasedal 16 al 19 settembre 2008).

Soggetto attuatore: Coope-rativa Sociale IL CAMMINO

Guardare, toccare, sentire,creare: dall’altro lato dellastrada accade qualcosa dinuovo, di diverso, di improvvisoe di improvvisato.

La gente si riunisce per dare vitaa forme nuove che parlano di cambia-mento: la città si trasforma e chi vi abitapure.

Due settimane di arte e legalità cheinvestono i luoghi pubblici e li trasfor-mano attraverso “performance collettiveimprovvisate”: valore e senso dellalegalità rappresentati con diverse mo-dalità di espressione artistica, dallamusica alla pittura, dal reportage video-fotografico al teatro sociale.

La manifestazione si muove su tuttoil territorio triggianese e vede la parte-cipazione attiva di giovani (e non solo),chiamati ad esprimersi e ad esprimereattraverso la propria coscienza criticae creativa la loro idea di legalità e sensocivico...

è bene esserci e partecipare!

7CULTURA E PAESIAnno VIII n. 4 - Maggio 2008

C

Considerazioni a voce alta

Da Cicerone a… Vito Antonaccidi E.Cavallone

T

Programma dellaManifestazione

inaugurazione presso Atrio Palazzo ComunaleORE 21 jam sessione con il "Trio Li Persi" di Livio Minafra

VENERDI' 16 MAGGIO ORE 19

Presso Atrio Palazzo Municipale e Sala Mostre

"L'arte legale: il sociale presenta la sua visione",presso Centro Commerciale Bariblù (Triggiano)

SABATO 17 TUTTA LA GIORNATA:

"Reporter di Strada: improvvisazioni foto- video", a curadi Carmela Lovero, Francesco Lopez ed Enzo Rubinoore 21:00 presentazione dei lavori

LUNEDI' 19 ORE 10.00

"Arte 0/ Legalità / Territorio", incontrotematico

MERCOLEDI' 21 ORE 18

"Musicamateria: improvvisazioni musico-pittoriche", a cura di Livio Minafra eCostantino Pascazio

GIOVEDI' 22 ORE 20

a partire dalle ORE 17 visita guidata agliipogei medievali di Triggiano, a curadella sezione locale dell'Archeoclub

SABATO 24 e DOMENICA 18

Biennale D'arteContemporaneaPremioRocco Dicillo

Page 8: Magazine_Paesi_05_2008

aro Mario Loizzo, chi le scrive èuna studentessa di Valenzano cheovviamente non disponendo di unmezzo proprio e (…ahimé!) dovendoandare tutti i giorni a scuola è

costretta a servirsi dei mezzi pubblici,principalmente quelli della Sud-Est.

Allora da dove comincio?? Beh, adesso,diamo a Cesare quel che è di Cesare: lasituazione rispetto a due anni fa è decisamentemigliorata ma, non per spegnere subitogli entusiasmi, non posso ancora dire chenoi poveri ragazzi del Polivalente di Iapigiaa Bari, viaggiamo come persone…

All’inizio del 2005, quando ho cominciatoa frequentare le scuole superiori, la si-tuazione era davvero impressionante:il nostro pullman, quello che noidefiniamo “il prolungato”, ricordavaquasi un carro per il trasporto dibestiame, non solo c’eravamo noi ragazzidel Polivalente (che proprio in quell’annoaveva avuto un pienone di iscrizioni)ma c’erano anche i ragazzi del liceodi Triggiano e il pullman era a dir pocostrapieno!ragazzi di Triggiano, arrivavamo a scuolacirca alle 9 e mezza entrando così allaseconda ora e beccandoci il “cazziatone”(e mi scusi il termine) del prof dellaprima ora. Ovviamente le lascio immaginarecome arrivavamo contenti e rilassati dopoun viaggio di quasi due ore in autobus

e in condizioni pietose... Finalmente lasituazione cambiò, anche grazie alle letteredei presidi e dei consigli di istituto dellescuole del Polivalente, ma non è ancoratutto come dovrebbe essere!

Il pullman ora è puntuale, ci porta ascuola anche prima dello squillo dellacampana dandoci la possibilità di fermarcia scambiare due paroline all’entrata di

scuola o di fare i compiti che il giornoprima non ci andava proprio di fare, manoi poveri ragazzi continuiamo a stare stipaticome “bestie”!

Se non mi sbaglio, e non mi sbaglio,proprio vicino al sedile dell’autista c’è unatarghetta di metallo luccicante sulla qualec’è scritto il numero dei posti in piedi edei posti a sedere, adesso non ricordo il

numero preciso, i posti a sedere sonoovviamente in regola, ma

quelli in piedi misa tanto di no!!! Eovviamente mainessuno ha provato

a sporgere denuncia per questo,ma se l’avessimo fatto avremmo avuto

sicuramente ragione. Il problema è chenon ci sono abbastanza mezzi: solo unaventina di pullman per le scuole di Bari

e solo due per il Polivalente e, contandoche proprio al Polivalente ci sono 5 scuolecon la maggior parte degli alunni provenientidalla provincia, mi sembrano un po’ pochinidue pullman. Anche un solo pullmanin più, a mio parere, già migliorerebbequesta situazione!

La situazione si ripete all’uscita dascuola, in particolar modo all’una e mezza,quando la maggior parte dei ragazzi esce…E’una vera e propria avventura prendere ilpullman all’una e mezza, quando sonodecisamente stracolmi! Chiusa la parentesiSud-Est apriamo quella Amtab.

I pullman dell’Amtab sì che so-no….puntualissimi!, ovviamente si fa perdire!! Non molto tempo fa per motiviscolastici, ho dovuto prendere un mezzodell’Amtab: ho aspettato ben 50 minuti aduna fermata prima che arrivasse il mezzoe ho constato che anche su questi mezzinon è che le condizioni per i viaggiatorisiano migliori rispetto alla Sud-Est, propriocome mi avevano raccontato i miei compagniche risiedono a Bari e prendono mezzidell’Amtab. E poi Assessore un ultima cosa:quanto costano questi abbonamenti per ipullman Sud-Est, soprattutto se consideroil pessimo servizio che ci viene offerto eancor peggio se penso ai ragazzi di Valenzanoche vanno all’istituto tecnico che si trovain una zona periferica dello stesso paese:pagano 18 euro come me per soli duechilometri di corsa!!!! Caro Assessore, l’annoscolastico sta per finire, per cui spero,dopo averle illustrato questa bella situazione,di trovare qualcosa di nuovo e miglioratocon l’apertura del nuovo anno; nel frattempospero in una sua risposta attraverso ilgiornale o magari anche contattandomipersonalmente e questo mi farebbe moltopiù piacere…. A presto

Sara B.

aro Presidente, ora che leelezioni sono concluse e siamotornati alla vita di tutti i giorni,posso dedicarmi a questa letteraa cui ci penso da un po’ di

tempo e che proprio quest’ultimacampagna elettorale mi ha convintoa scriverti; voglio parlarti di unaquestione che mi sta molto a cuoree credo tu lo sappia: le donne!

Non so se sia meglio parlare diassenza o esclusione delle donne, tidico in queste poche righe ciò chepenso e come la penso.

Se penso alla politica, la primacosa che mi viene in mente è unafrase di Luciana Littizzetto “…l’Italianon è un paese per donne…” e poiripenso ad una considerazione delfilosofo e sociologo tedesco JurgenHabermas, secondo cui “l’esclusionedelle donne è stata costitutiva perla sfera politica pubblica…

Diversamente dall’esclusione degliuomini emarginati, l’esclusione delle donneha esercitato una funzione strutturale”.

Aggiungo io, escludere la metà dellapopolazione dall’organizzazione politica

della società è assurdo e insopportabile!La mancanza delle donne non è casuale:è proprio ciò su cui si poggia il poteredegli uomini!.....E non basta garantire liste

femminili al 50%............!E che dire poi dell’Associazione

Culturale Hinterland e del suo periodicoPaese&paesi?!

Faccio una piccola premessa: io cisono in questa Associazione da quandosi è costituita e da quando è statopubblicato il primo numero del periodicoe nel corso del tempo non è cambiatomolto, anzi niente! Incominciamo dalPresidente: è un uomo, tu, Vito Susca.

Il direttore editoriale è Luca Basso,un uomo. Il direttore responsabile delgiornale è Paolo Covella, ancora unuomo; la maggior parte dei redattorisono uomini; la maggior parte dellepersone che “vivono” da vicino questaassociazione sono uomini!

E che dire delle iniziative di questaassociazione cui ho sempre partecipato,non ultime quelle organizzate durante lacampagna elettorale: l’unica costante la

scarsissima presenza, anzi, oserei direl’assenza delle donne tra gli ospiti illustridelle iniziative.

Non solo, le donne che partecipanoalla vita associativa sono poche nu-mericamente visto che orari, riunioni,

iniziative, tempi, ospiti, temi, argomentie via dicendo girano solo intorno ad unmondo maschile.

A questo punto Presidente, sarò audace:ma perché non si comincia a cambiarequalcosa proprio da noi?

Un cambiamento vero può venire solodall’alto, da donne che abbiano già unacerta posizione e che provino a cambiarele regole del gioco, costituendo, quindi,un modello per le altre.

Da sole non ce la si fa. Senza modellinon si va avanti. Allora Presidente, perchénon ripensare a questa associazione equi-librando le cose dalla parte delle donne?

Mettiamoci un po’ più di rosa tra icolori dell’Associazione!

Caro Presidente, io il sassolino l’hobuttato, ma spero di non averlo buttatoin uno stagno di sabbie “immobili”!!!...

Si può fare, Presidente!Betty

8 Anno VIII n. 4 - Maggio 2008FILO DIRETTO

….ma perché noncominciare a cambiare

qualcosa proprio da noi?C

Caro Presidente...

Una studentessa pendolare di Valenzano scrive all’Assessore regionale dei trasporti

Lettera di Betty al Presidentedell’Associazione CulturaleHinterland

C

Spero che qualcosa miglioriil prossimo anno scolastico!

Page 9: Magazine_Paesi_05_2008

nche nel primo trimestre 2008 si conferma il trenddi crescita del traffico sugli aeroporti pugliesi.Complessivamente, in questi primi tre mesi dell’anno,sui due principali, per volumi di traffico, aeroporti

pugliesi i passeggeri, arrivi e partenze, sono stati 722.319,l’11,2% in più rispetto ai 649.505 dello stesso periododel 2007.

Da gennaio a marzo 2008 il totale su Bari, sempretra arrivi e partenze, è stato di 532.752 passeggeri (264.204in arrivo e 268.548 in partenza), con una crescita dell’11,4%rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente che avevaregistrato un totale di 478.398 passeggeri.

Nei primi tre mesi dell’anno in corso i passeggeri dilinea nazionali sono stati 424.836, il 6,8% in più rispettoai 397.687 del 2007. Ancor più accentuata la crescita dei

passeggeri di linea internazionale, passati dai 58.364 delloscorso anno ai 90.083 del 2008, con un +54,3%.

Ottimo anche il dato riferito al movimento aeromobili:nel primo trimestre 2008 i movimenti sono passati da6.619 (gennaio – marzo 2007) a 7.860, con un incrementodel 18,7%. Di questi 5.733 sono riferiti a linea nazionale(+15,6%) e 1.081 (+69,9%) a quella internazionale.

Anche per l’aeroporto di Brindisi gli indicatori riportanoper il primo trimestre 2008 un sensibile miglioramento

rispetto al risultato dell’anno precedente: 189.567passeggeri – tra arrivi e partenze – contro i171.107 del 2007, con un incremento del 10,8%.

Analogamente a quanto evidenziato per Bari,al buon risultato dell’aeroporto di Brindisi hacontribuito, in maniera consistente, il dato riferitoai passeggeri di linea nazionali passati dai 157.879

del 2007 ai 175.170 di quest’anno, con un incrementodel 10,9%. Sugli stessi valori percentuali, + 10,4%, lacrescita dei passeggeri di linea internazionali: erano stati11.624 nel 2007, sono stati 12.841 tra gennaio e marzo2008. In sensibile aumento i movimenti aeromobili: 2.698nel primo trimestre 2008 contro i 2.049 dello stessoperiodo dello scorso anno, con un incremento del 31,7%.In particolare i movimenti nazionali sono cresciuti del29,8%, quelli internazionali del 7,7%.

A

I passeggeri sono 722.319,11,2% in più rispetto ai 649.505dello stesso periodo 2007

er noi e’ un motivo di orgoglioavere un sultano, ma credo chesia un motivo di orgoglio per laPuglia e per la terra di Bari”.Il presidente dell’Autorita’ Portuale

di Bari, Franco Mariani, ha commentatocosi’ la presenza nel Porto di Baridelle due imponenti navi del Sultanodell’Oman, Qaboos Bin Said, chee’ giunto nei giorni scorsi nelcapoluogo pugliese con a seguito

uno staff di circa mille persone, di cuicirca 400 dormiranno in alberghi dellaprovincia di Bari.Per le due navi del Sultano non e’ stato,pero’, necessario sottrarre una banchinadel porto barese dedicata al traffico pas-

seggeri, “perche’, per fortuna – ha precisatoMariani, abbiamo una banchina appenacompletata e la presenza del Sultano lapre-inaugura.

Dopo la sua partenza quella banchinaverra’ dedicata ad attivita’ croceristichee al traffico per la Grecia”. Le navi delSultano dell’Oman dovrebbero restareormeggiate nel porto di Bari fino ai primidi giugno quando ripartiranno per un’altradestinazione ancora non conosciuta”. c.mor

“P

Ecco il Bari-New York Piano regionale trasporti:tempi stretti

L'assessore ai Trasporti, Mario Loizzo, intervienedurante le audizioni in V Commissione consiliare

9Anno VIII n. 4 - Maggio 2008

BARIVOCI DI CITTÁ

Centinaia le prenotazioni per il nuovo collegamento,un volo a settimana fino a metà settembre

Non e’ stato, pero’, necessariosottrarre una banchina del porto

dedicata al traffico passeggeri

Da gennaio a marzo 2008 su Bari, èstato di 532.752 passeggeri, con una

crescita dell’11,4%

empi stretti per il Piano Regionaledei Trasporti.Li auspica l'assessore competenteMario Loizzo al termine della

giornata dedicata alle audizioni in quintacommissione consiliare. "E' necessario- ha detto Loizzo - arrivare rapidamentealla seconda fase, quella attuativa delPiano perche' c'e' una grande aspettativa,da parte di tutti i soggetti interessati,rispetto alla concretezza del dopo".L'assessore ha ripercorso i passaggifondamentali che hanno caratterizzatola lunga gestazione del Piano; haricordato anche la complessafase riservata alla concertazionecon le parti sociali, econo-miche e politiche, le cuiosservazioni, per lamaggior parte, sonodiventate parte inte-grante del testo finaleapprova to i nGiunta e all'atten-zione del Consiglioregionale. Loizzoha voluto ancoraricordare "l'equilibrio assai giusto rag-giunto tra le prerogative del Consiglio,cui spetta l'approvazione delle linee

generali e della strategia complessivadella politica trasportistica in Puglia,e quelle della Giunta, cui spettera'l'approvazione del Piano di attuazione"le cui maglie saranno pero' definitee discusse proprio dai consiglieri regio-nali, prima in commissione e poi inAula". Tra le novita' illustrate dall’assessoreLoizzo l'importanza, all'interno dellapiu' complessa strategia, dell'ultimomiglio, la capacita' cioe' di collegaretra di loro tutte le grandi infrastrutture,rendendo accessibili i molteplici accessi.Un esempio per tutti, lo scollegamento

tra il Porto di Taranto e le Ferrovie.Altro punto importante la centralita'

della questione relativa allalogistica del trasporto merci.

Altro tema discusso, il Pianodei servizi minimi, il cui

approccio, quello cioe'delle Province e dei

Comuni, secondo l'as-sessore deve cambiare.Compito della Regioneinfatti e' quello digarantire i servizi

minimi "ma le Province e i Comunidevono poi essere in grado di metterea disposizione risorse finanziarie".

Necessario arrivare rapidamentealla seconda fase attuativa attesa

dai soggetti interessati

Il Sultano dell’Oman, Qaboos Bin Said, giuntonei giorni scorsi con uno staff di mille persone

T

trend in crescitaAeroporti, in Puglia

entinaia le pre-notazioni chefioccano per ilnuovo volo che

da meta’ maggio scorsocollega Bari con l´aeroporto di New Yorkcon un decollo ogni venerdi’ fino a metàsettembre, con Airbus A330 – 200 con-figurati con 26 posti di business classe 256 di economy class, con partenzaalle 14.20 e arrivo alle 20.45 (ora locale). Dalla Grande Mela, invece, il collegamentoè attivo ogni giovedì con partenza alle20.50 da JFK Terminal 4 per arrivarea Bari alle 13.15 (del giorno successivo).Ma non solo: del nuovo collegamentostagionale beneficeranno anche i trasportiverso l´aeroporto di Bari-Palese.“I 12 autobus che già collegano Lecceal terminal barese - spiega l´assessoreregionale ai Trasporti, Mario Loizzo -diventeranno 16”. Il volo Bari-New Yorksembra essere cosi’ il primo passo versoun vero e proprio rilancio del Mezzogiornoe si aggiunge ai molti collegamenti congli Stati Uniti da Roma (martedì, venerdì,sabato e domenica), Napoli (martedì,mercoledì, giovedì e sabato), Bologna(mercoledì, venerdì e domenica), Palermo(lunedi e giovedì), Pescara (via Bologna

il mercoledì), Lamezia(via Bologna di do-menica).

Per lanciare il voloda Bari, Meridiana e

Eurofly hanno pensato ad una tariffad’eccezione: a partire da 199 euro (oneway tutto incluso).

Le prenotazioni e l’acquisto dei volipotranno essere effettuate sui sitiwww.meridiana.com e www.eurofly.it,contattando il Call Center Meridiana89.29.28 o Eurofly 89.21.13.

“Ci sono ottime possibilità che ilvolo verso New York possa diventare uncollegamento fisso e non solo una trattastagionale - afferma Giuseppe Russo,direttore commerciale di Eurofly - delresto i primi dati, con più di 1.800prenotazioni, sono molto confortanti”.“Sono fiducioso che nonostante il difficilemomento attraversato dall´economia sta-tunitense - spiega l´amministratore unicodegli aeroporti di Puglia, Domenico DiPaola - il collegamento aereo rappresentiuna grande opportunità per far conoscereal mercato nordamericano le eccellenzeche la Puglia vanta in ambito economico,culturale e turistico”.

c.mor.

L’assessore Loizzo: “I 12autobus che già colleganoLecce al terminal barese

diventeranno 16”C

Anche unSultano nelPorto di Bari

Page 10: Magazine_Paesi_05_2008

ercepiamo Putin comeuno di noi. E' mia in-tenzione proporre al

Consiglio comunale di conferire alpresidente Putin la cittadinanzaonoraria di Bari".Lo ha dichiarato il sindaco, MicheleEmiliano, durante la conferenzastampa in cui ha ufficializzatol'approvazione della delibera delConsiglio comunale di Bari, cheprevede la permuta degli immobilidi proprieta' comunale della ChiesaRussa e della Prefettura con laCaserma Rossani. “E' importanteper la Russia questo evento, chenon e' importante solo per la citta'.Bari – ha detto rappresentantedel Patriarcato di Mosca, padreVladimir Kuchumov - perde unimmobile ma diventa piu' mobile,piu' aperta al mondo russo".

Il rappresentante del Patriarcato

ha infatti annunciato l'intenzione"di creare un centro Nicolaianointernazionale della cultura religiosarussa" all'interno dell'antica chiesabarese.

L'ambasciatore russo in Italiae' stato in contatto costante conpadre Kuchumov durante il Consigliocomunale, in attesa dell'approvazionedella delibera e subito dopo hatelefonato al sindaco - come hariferito lo stesso Emiliano - peresprimere la propria soddisfazione."La donazione della chiesa Russarisolve il problema della proprieta',e da' la possibilita' di ospitare ipellegrini devoti a San Nicola nonpossidenti".

Emiliano ha ricordato che an-cora una volta San Nicola si rivelaimportante nel dialogo tra le duechiese.

c.mor.

Caserma Rosssani ora, è deibaresi.

Il sindaco di Bari MicheleEmiliano ha finalmentefirmato l’atto di permuta

con il quale si realizza il trasferimentoallo Stato Italiano della Chiesa Russae del palazzo della Prefettura, in cambio delle CasermaRossani e di 13 milioni di euro per la sua riqualificazione.“Abbiamo realizzato il sogno di generazioni di bambinidei quartieri San Pasquale e Carrassi - ha detto il Sindacoa margine della firma - io per primo ricordo quantevolte da piccolo, insieme ai miei compagni, ho tentatodi convincere i militari di leva a farci entrare nella Casermaper giocare a pallone o per fare una corsa sulla pistadi atletica, e qualche volta ci siamo anche riusciti, nonostantela struttura fosse militare.

Grazie alla firma questo sogno si realizzerà per tuttii bambini della città di Bari, perché quel luogo finalmenteappartiene a loro”. Anche da parte dei componenti della

Giunta c’è grande soddi-sfazione: “La firma – haspiegato l’assessore al Pa-trimonio Gianni Giannini - consente al Comune di Baridi continuare la sua politica

di rigenerazione urbana contro l’abbandono e il degrado,e restituire alla fruibilità dei baresi intere aree di quartieriperiferici e centrali. La Caserma Rossani, con destinazioneurbanistica a verde, parcheggi e servizi per la residenza,rappresenta un’area strategica per l’assetto urbanisticodella città. Il suo straordinario valore sta nelle potenzialitàconnesse alla sua riqualificazione”. E a chi ha parlatodi svendita del palazzo della Prefettura, Giannini ribadisceche il valore attribuito alla Prefettura è di gran lungasuperiore a quello esposto nel bilancio del Comune diBari, determinato ai sensi dell’articolo 230 del Testo unicodegli enti locali. Pertanto non è vero che è stata operatauna svendita. “La Prefettura - aggiunge l’assessore al

Patrimonio - ha sempre rappresentato un impegno finanziariooneroso per il Comune di Bari, su cui gravavano gliinterventi di manutenzione straordinaria. E infine nondimentichiamo di considerare la destinazione del benee il fatto che il nostro interlocutore è lo Stato Italiano”.Anche per l’assessore alla Mobilità Antonio Decaro, l’areaottenuta dal Comune ha un’importanza strategica: “LaCaserma Rossani – ha detto Antonio Decaro - si trovain prossimità della Stazione, della linea C dei bus navettaa metano, del bike sharing, della pista ciclabile di VialeUnità d’Italia e del tracciato della filovia Bari centrale-Carbonara di prossima attivazione. Con la realizzazionedi un parcheggio di pertinenza per i residenti della zona,l'area della Rossani può essere liberata dal traffico motorizzatoe dalla sosta, proponendosi come primo esempio disperimentazione di aree pedonali e percorsi di mobilitàsostenibile nella nostra città. Sarà entusiasmante condividerecon i cittadini le tante possibilità che offre uno spaziounico come quello”.

La

10 VOCI DI CITTÁBARI

Anno VIII n. 4 - Maggio 2008

Grande soddisfazione del sindaco Emiliano e dei componenti della giunta comunale di Bari

Il Politeama si trasforma cosi in una grande sala espositiva aperta alla città, scuole e turisti

occasione del "MaggioMetropolitano", dall'1 al 31maggio nel foyer del teatroPetruzzelli e’ disponbile unvero e proprio percorso

didattico multimediale che illustra' tutte le fasi dellaricostruzione del politeama barese aprendo una finestrasui lavori in corso. "Petruzzelli: lo spettacolo della rinascita"e' una esposizione multimediale, allestita dall'Amministrazionecomunale di Bari in collaborazione con la Societa' consortileRicostruzione Teatro Petruzzelli e la supervisione delMinistero per i Beni e le Attivita' Culturali e della FondazionePetruzzelli, che intende offrire un'ampia panoramica suilavori in corso nel teatro, riservando una particolareattenzione alle tecniche utilizzate per la ricostruzione

dell'apparato decorativo. Per tuttoil mese di maggio il foyer delTeatro Petruzzelli si trasforma cosi'in una grande sala espositiva apertaalla citta', alle scuole, ai turisti,che consentira' di assistere dal

vivo, e grazie all'ausilio di apparecchiature multimediali,al procedere dei lavori di restauro. Sono esposti numerosielementi decorativi nelle diverse fasi di realizzazione: dallamodellazione alla finitura, passando per la produzionedei calchi in gomma e per il successivo stampaggio.

Ogni fase e’ corredata da un video, girato nel laboratoriodi Bari Japigia, che ne illustra i diversi passaggi operativi.Sono esposti inoltre, a titolo esemplificativo, alcuni elementidecorativi finiti, e i reperti rinvenuti dopo l'incendio chene hanno costituito il modello di riferimento. Grandi

schermi al plasma trasmettono un montaggio delle ripresedi tutte le lavorazioni eseguite tanto all'interno del teatroquanto nei laboratori decentrati sin dall'apertura delcantiere per la ricostruzione del politeama. I visitatoripossono assistere in diretta ai lavori in corso all'internodel teatro grazie ad un ampio pannello vetrato posizionatoin corrispondenza. c.mor.

In occasione del "MaggioMetropolitano", dall'1 al 31 maggio

nel foyer dello storico teatroIn

Una delegazione in Russia nell’ambito del progetto Bamondo per l’internazionalizzazione

Bari sempre piu’ vicina a Mosca. Unadelegazione guidata dal sindaco diBari Michele Emiliano, composta dal

Rappresentante del Patriarcato di MoscaPadre Vladimir Kuchumov, da FrancescoFicarella, Pit Manager del Comune di Bari,e da Rocky Malatesta, coordinatore dellaMissione Mosca Pit 3, e’ difatti stata ospitein Russia, nei giorni scorsi nell’ambito delProgetto Bamondo per l’internazionalizzazionedel comparto Ict e della Società dellaconoscenza. “Questa missione – ha dichiaratoil sindaco Michele Emiliano – e’ utile arafforzare i vincoli di amicizia tra Bari eMosca e stringere nuovi legami con i principaliesponenti dello scenario istituzionale edeconomico della capitale russa. Le nostreterre sono profondamente unite dal cultonicolaiano, un sentimento comune cheintendiamo valorizzare e promuovere. Ilnostro sforzo è di incentivare le relazioniistituzionali già stabilite in passato con Mosca,rilanciando le innumerevoli possibilità di

crescita per l’area metropolitana di Bariche scaturiscono proprio da questo scambio”.Obiettivo è stato quello di illustrare aglioperatori russi e alle Istituzioni il territoriodel Pit 3 (associazione che vede coinvoltii Comuni di Adelfia, Bari, Bitritto, Bitetto,Capurso, Casamassima, Cellamare, Modugno,Mola di Bari, Noicattaro, Palo del Colle,Rutigliano, Sannicandro, Triggiano, Valenzanocon la partecipazione della Provincia diBari) in particolare le potenzialità dei settoridell’Innovazione e della Società della Cono-scenza dell’Area Metropolitana di Bari. Ilprogetto Bamondo si vuole quindi presentarealla platea internazionale come modello diuna positiva ed efficace collaborazione traEnti, Associazioni, Università ed Imprese,che hanno scelto di “fare rete” per favorireil processo di crescita territoriale e sostenerele collaborazioni internazionali che si stannoattivando grazie alle azioni svolte in questimesi (lo start-up del progetto è avvenutoa luglio 2007).

Il sindaco Michele Emiliano: “Questa missione e’ utile a rafforzare i vincoli di amicizia”

Chiesa Russa, a Putincittadinanza onoraria di Bari Bari incontra Mosca

Caserma Rossani,un Sogno che diventa RealtàSiglato l’accordo dal Comune di Bariper la permuta con la Chiesa Russa ela Prefettura

Petruzzelli, in mostra i lavori in corso

Page 11: Magazine_Paesi_05_2008

tracciare un’analisi post-voto per rilanciare l’azionedel Pd di Bari , nel corso dell’attivo convocatodal segretario provinciale, Dario Ginefra, e’ ilprofessor Gaetano Piepoli, componente

dell’assemblea provinciale del Partito Democratico barese.“La nostra sconfitta e’ fondamentalmente in questo

momento un punto di partenza per riflettere su alcunidati – ha spiegato Piepoli pensando gia’ all’immediatofuturo – il primo e’ il profilo politico del partito nelsenso che sicuramente e’ stata battuta, a mio parere,una proposta politica e quindi, in questo momentodobbiamo ribadire la nostra natura di partito riformista,dobbiamo farci carico di tutte le ragioni di tutto unoschieramento coalizionale, in questo momento non piu’rappresentato”.

“Perche’ nel bene e nel male –ha aggiunto - dobbiamo rappresentarele domande di masse di elettori,che tradizionalmente espresseall’interno della coalizione, oggi sonosenza punti di riferimentoparlamentare”.

Il secondo dato importante, perPiepoli, e’ “come ci collochiamo sulterritorio e certamente lo spirito delleprimarie va urgentemente ripreso per

evitare che sia stata semplicemente un’avventura dicircostanza, il che significa anche riflettere su

come rendere questo momento un momentostabile, serio, controllato e non sem-

plicemente legato ad alcune occasionispot come sono state un po’ le Primariedel 14 ottobre”.

Il terzo problema e’ che il Pddeve misurarsi “con una questionepolitica decisiva, e’ cioe’ che e’ finitoun ciclo, che il Paese rischia difrantumarsi definitivamente e, so-

prattutto, che scaricheremo questidrammi sulle nuove generazioni”.

c.mor.

Convegno Slow Food svolto all'Istituto Agronomico Mediterraneo di Bari del Ciheam

ifendere e valorizzare i prodotti tipici e promuoverlia livello regionale, nazionale e, perche' no, in-ternazionale, per combattere la globalizzazione ericavare nicchie di mercato di prodotti autentici

ed esclusivi.E' questa l'idea emersa dal convegno sul recupero ela valorizzazione del vitello da latte pugliese: una risorsaper creare sviluppo, che si e’ svolto all'IstitutoAgronomico Mediterraneo di Bari del Ciheam.Organizzato da Slow Food, dall'Azienda Agricolal'Aggiunta del Gruppo Siciliani, dall'IamBari del Ciheam, in collaborazione conl'Unione Europea, la Regione Puglia, laProvincia, il Comune e l'Universita' di Bari.

Dall’incontro, moderato da DamianoVentrelli, fiduciario Slow Fooddi Bari , e’ emersa la necessita’di “evidenziare la qualita' deiprodotti ottenuti dal vitelloa carne bianca, selezionato

ed allevato in Puglia, di indirizzare la scelta dei consumatorisu un prodotto in antitesi alle produzioni estere

standardizzate”. “Il problema della valorizzazione del

vitello da latte, che riguarda i sei mesidi vita con un’alimentazione adeguataperche’ molti fanno superare questaparticolare eta’ - ha sostenutol’assessore provinciale all’Agricoltura,Anna Palladino - e’ quello di valorizzarlo

con un marchioterritororiale que-sta carne bianca,anche per le suecaratteristiche ali-

mentari”. “Per cui – ha aggiunto – e’ un marchioterritoriale che puo’ portarla ad un valore aggiuntomaggiore e l’altra cosa importante per il marchio e’che l’alimen-tazione data a questi vitelli da latte siaadeguata, perche’ deve avere una composizione particolare.

Gli allevatori hanno anche sottolineato la necessita’di valorizzare anche il discorso relativo al latte e alsiero perche’ e’ poi da questi animali – ha concluso– che si riesce ad avere un certo latte che poi produceil lattiero caseario”.

Quindi, per l’assessore, le parole d’ordine sono:aggregazione delle aziende, seguire le norme e le regoleche di sicurezza e di alimentazione e un marchioterritoriale”. Al convegno, che si e’ concluso con ladegustazione di arrosti vari di vitello da latte pugliesee di prodotti tipici della nostra tradizione, a cura deglichef Domenico Maggi e Domenico Losacco, erano presenti,tra gli altri, Cosimo Lacirignola, direttore dell'Iam diBari, e Giuseppina Tantillo della facolta' di MedicinaVeterinaria dell'Universita' di Bari.

Vitello da latte pugliese, una risorsaD

arte l’alberatura di Corso Sonnino, nelquartiere Madonnella.L’idea è nata dalla sinergia tra le forzepolitiche di governo della Circoscrizione

(Partito Democratico e Sinistra Arcobaleno)e l’Amministrazione guidata dal SindacoEmiliano, con il coinvolgimento degli Assessoratiall’Ambiente e ai Lavori Pubblici.Alberare il corso principale del quartiere(una sorta di “Via Putignani” a Madonnella)rappresenta il tentativo di guardare con unaprospettiva diversa quella fetta di città im-prigionata tra i binari ed il mare e avvelenatadalle polveri d’amianto emesse, fino a ieri,dalla vicina di casa, “la ex Fibronit”.

L’alberatura di Corso Sonnino, infatti, non è fine ase stessa: con il nascente parco della ex Fibronit edil quello di Punta Perotti, con l’abbellimento del Lungomaree la realizzazione di un giardino a misura di bambinoin Piazza Diaz (a ridosso dell’Albergo delle Nazioni),si avrà un percorso naturale che offrirà al visitatore e,soprattutto, al residente, un tragitto suggestivo.

Dal “Parco della Speranza” (quello sui suoli Fibronit)

al “Parco della Legalità”(Punta Perotti) si entrerànel cuore del quartierelungo due assi: o pas-seggiando sul Lungomareo attraversando unastrada alberata e animatada attività commerciali. In tal modo l’Ammi-nistrazione Comunale haritenuto di riqualificare

un quartiere meritevole di attenzione e di cure. Perquesto ringrazio di cuore il Sindaco Emiliano dopo glianni di disattenzione mostrata per Madonnelladall’Amministrazione Di Cagno Abbrescia. A ciò cheormai è in realizzazione, tra l’altro, va aggiunto quelloche è in cantiere per il prossimo futuro: il restyling,vale a dire la ristrutturazione totale, della piazza chedà nome al quartiere e che ne costituisce il cuore.

Questa operazione rappresenterà il punto di arrivodi un percorso omogeneo e coerente di interventi, voltoal miglioramento della qualità della vita dei cittadini.Impegno primario, questo, per chi si dedica alla politicasecondo il principio del bene comune prima di tutto;per chi intende la politica come “arte nobile” nellaquale passione e impegno hanno un solo obiettivo:rendere migliori i territori dove siamo chiamati a lavoraree a vivere la nostra vita quotidiana.

Con questi fatti concreti, la maggioranza di centrosinistra può dire - senza timore di smentita - di averoperato con “Madonnella nel cuore”… perché un quartierepiù bello e più vivibile serve a rendere più piacevolela vita di tanti bambini, ragazzi e anziani che possonocontare solo sulle sue piazze e sui suoi giardini.

ANTONIO BOZZOSegretario circolo PD Madonnella e cons. VII

Circoscrizione

P

11Anno VIII n. 4 - Maggio 2008

BARIVOCI DI CITTÁ

Piepoli: “spirito delle primarie va urgentemente ripreso, per evitare che sia stata un’avventura”

APd, l’ora del dialogo con il territorio

“Spuntanto gli Alberi”a Madonnella

Questo intervento sarà il punto d’arrivodella riqualificazione del quartiere

Madonella

Necessario evidenziare la qualita' dei prodottidel vitello a carne bianca, allevato in Puglia

Un’analisi post-voto per rilanciare l’azionedel Pd di Bari, nel corso dell’attivo provinciale

Page 12: Magazine_Paesi_05_2008

al 6 maggio al 26 settembre prossimi la VICircoscrizione Carassi San Pasquale, in collaborazionecon il CONI – Comitato Provinciale di Bari haorganizzato una serie di attività sportive gratuite

destinate ai baresi di tutte le età. Per star bene e mantenersiin forma divertendosi. I moduli per l’iscrizione allediverse discipline sono in distribuzione presso gli ufficidella VI Circoscrizione (c/o Chiesa Russa) e pressole scuole cittadine.

Di seguito l’elenco dei corsi in programma:

Risveglio muscolare dal 7 maggio al 26 settembre.L’attività si svolgerà all’interno di Parco 2 Giugno e avràla durata di 16 settimane. Un istruttore tecnico del CONIterrà lezioni per tre giorni la settimana - il lunedì mercoledìe venerdì - per due ore al giorno (dalle 7.00 alle 8.00

e dalle 8.00 alle 9.00)Ginnastica per anziani dal 6 maggio al 25 settembre.

L’attività si svolgerà all’interno di Parco 2 Giugno e avràla durata di 16 settimane. Un istruttore tecnico del CONIterrà lezioni per due giorni la settimana - il martedì egiovedì - per due ore al giorno (dalle 8.00 alle 9.00e dalle 9.00 alle 10.00).

Attività danzante dal 2 giugno al 25 luglio. L’attivitàsi svolgerà all’interno di Parco 2 Giugno e avrà la duratadi 8 settimane. Un istruttore tecnico del CONI terrà lezioniper due giorni la settimana - il lunedì mercoledì e venerdì- per due ore al giorno (dalle 19.00 alle 20.00 e dalle20.00 alle 21.00).

Arti marziali per bambini dal 3 giugno al 31luglio. L’attività si svolgerà all’interno di Parco 2 Giugnocon istruttori scelti dal CONI per due giorni alla settimana- lunedì e mercoledì o martedì e giovedì - dalle 19.00

alle 20.00.Ju - Jitsu per adulti dal 3 giugno al 31 luglio.

L’attività si svolgerà all’interno di Parco 2 Giugno conistruttori scelti dal CONI per due giorni alla settimana- martedì e giovedì - dalle 20.00 alle 21.00.

Pilates Dal 13 giugno al 15 luglio. L’attività sisvolgerà all’interno di Parco 2 Giugno. Un istruttore tecnicodel CONI terrà lezioni per quattro giorni la settimana - il martedì e giovedì - per due ore al giorno (dalle 19.00alle 20.00 e dalle 20.00 alle 21.00). Per i corsi di pilatesè necessario portare con sé asciugamano e tappetino.

Spinning Dal 13 giugno al 15 luglio. L’attività sisvolgerà all’interno di Parco 2 Giugno. Un istruttore tecnicodel CONI terrà lezioni per due giorni la settimana - illunedì, martedì, mercoledì e giovedì - per due ore algiorno (dalle 19.00 alle 20.00 e dalle 20.00 alle 21.00).

Attività sportive per bambini (max 50) L’attività,per bambini dai 6 agli 11 anni, si svolgerà all’internodi Parco 2 Giugno. Quattro istruttori tecnici laureati inScienza motorie terranno lezione per cinque ore al giornodal lunedì al venerdì (dalle 8.00 alle 13.00).

partiti che compongono la maggioranzadi Governo della città di Bari, dopoaver espresso un giudizio ampiamentepositivo sull’azione della giunta Emiliano,

hanno unanimemente chiesto al Sindaco diBari, Michele Emiliano, di ricandidarsi allaguida della città per le prossime elezioni

del 2009.Il Sindaco Emiliano, accettando la richiesta,

ha proposto di riaprire, assieme ai cittadinie alle associazioni che vorranno aderire esostenere la sua candidatura, la Convenzionedel centrosinistra, attraverso la quale fucandidato alle scorse amministrative del 2004e fu messo a punto l’attuale programma diGoverno.

BARI12 Anno VIII n. 4 - Maggio 2008VOCI DI CITTÁ

BARI

metodo “porta a porta” della raccolta differenziatasbarca anche nei quartieri Poggiofranco e SanPasquale, dopo l’avvio nel quartiere Japigia, grazieall’impegno del Comune di Bari e dell’Amiu, con

la collaborazione del Conai, Consorzio nazionale Imballaggi.Obiettivo e’ l’incremento entro il 2009 delle raccolte

differenziate fino al 52% a San Pasquale (nella zonadel quartiere compresa tra via Amendola, viale Einaudie via Fanelli), Poggiofranco e Japigia e fino al 25% nelresto della città, il miglioramento della qualità dei servizi(in termini di puntualità degli asporti, rispetto degliorari, rimozione sistematica dei rifiuti intorno alle postazionidei contenitori, attività regolari di lavaggio, manutenzionee sostituzione dei contenitori).

Il progetto e’ stato presentato, poco prima dell’avvio,dal sindaco di Bari, Michele Emiliano, con il presidentedell’Amiu, Giuseppe Savino, il vicedirettore Conai, WalterFacciotto, l’assessore comunale allo Sviluppo economico,Cinzia Capano, l’assessore comunale alle Aziende partecipate,Michele Monno, e l’assessore comunale all’Ambiente esviluppo sostenibile, Maria Maugeri. “Stiamo portandoavanti una scommessa importante per la qualità dellanostra vita – ha detto Emiliano - forti dell’esperienzaavviata a Japigia nel 2006, che è valsa alla città di Bari,nel rapporto Rifiuti APAT 2007, il primo posto tra lecittà metropolitane per l’incremento registrato nellapercentuale di raccolta differenziata (+6,1% dal 2005al 2006).

Sono certo che l’estensione del servizio a due quartieri

popolosi come San Pasquale e Poggiofranco– ha proseguito il sindaco - registrerà lamassima collaborazione da parte di tutti iresidenti. Separare, riciclare, riuti-lizzare sono gesti importanti, chepossono cambiare in megliol’ecosistema urbano.

Gestire correttamente l’interociclo dei rifiuti è l’obiettivo checi siamo dati nel rispetto dell’ambiente, dellasalute e di uno sviluppo ecosostenibile”.

Dopo Japigia (dove il servizio di raccolta differenziataè attivo dal 2006) il comune di Bari e l’Amiu, applicanoil “£porta a porta” anche ai quartieri Poggiofranco eSan Pasquale puntando sulla crescita della raccoltadifferenziata dall’attuale 17% al 52% entro il 2009. Sututta la città di Bari grazie anche al potenziamento delnumero di cassonetti stradali di differenziata, che passerannoda circa 600 a circa 900 per ogni filiera di raccolta,si punta a raggiungere entro il 2009 una crescita dellaraccolta differenziata dal 17% al 25%. “Il nostro obiettivo

- ha spiegato il presidente dell’Amiu, Savino - è direalizzare una crescita del livello di raccolta differenziatanella città di Bari, migliorare in termini di efficienza

e puntualità il servizio e andare incontro alle legittimeaspettative dei cittadini, replicando i risultati lusinghieriregistrati nel quartiere Japigia.

La raccolta differenziata porta a porta – prosegueil presidente Savino – migliorerà l’aspetto dellacittà. Abbiamo scelto la strada del porta a porta

per trasformare il rifiuto in risorsa e perscongiurare il rischio “allarme rifiuti” nellacittà di Bari.

Si tratta di un progetto partito da qualcheanno che oggi, oltre all’ampliamento del

servizio nei quartieri San Pasquale e Poggiofranco,prevede l’apertura di un impianto di biostabilizzazione

(circa 14 milioni di euro di fondi regionali), ilcui iter di gara si concluderà entro il prossimo dicembre,e di un impianto per la produzione di combustibile darifiuto (circa 6 milioni di euro di fondi regionali)”.

Il progetto di raccolta differenziata nei quartieriPoggiofranco e San Pasquale e’ supportato da un pianodi comunicazione che tocca i temi dell’ambiente, dellaresponsabilità condivisa, dei costi e della convivenzacivile”.

Il progetto presentato dal sindaco di Bari Emiliano, con il presidente dell’Amiu, Savino

Il

Il parco e lo sport

Il Primo cittadino ha proposto di riaprire, con cittadini e associazioni, la Convenzione del centrosinistra

I partiti della maggioranzadel Governo della citta’ di Bari lo hanno chiesto al sindaco

Emiliano ricandidato nel 2009

Attività sportive gratuite per i baresi di tuttele età, per star bene e mantenersi in forma

I

Dal 6 maggio al 26 settembre 2008 pressola VI Circoscrizione Carassi San Pasquale

Dopo il rione Japigia, da maggio al via la raccoltadifferenziata in altri due quartieri della città

Rifiuti, porta a porta aPoggiofranco-San Pasquale

Il Parco e loSport... per tutti

D

Page 13: Magazine_Paesi_05_2008

stato il desiderio di capire il motivoche facesse ridere così di gusto deiragazzi, amici dei miei figli, ad indurmia porre quella che per noi adulti èspesso un’inquietante domanda:

“Posso sapere perché state ridendo?”.Subito pentita per aver osato tanto e

già rassegnata a non aver risposta, sonostata invece invitata ad ascoltare e guardaresul portatile la sigla di uno dei telefilm piùseguiti dagli adolescenti: il famoso “O.C.”.

Non la semplice canzone bella e orec-chiabile, non la descrizione di Orange County,con i suoi paesaggi, i soldi, gli intrighi difamiglia, le speculazioni edilizie e il mortodi turno, niente di tutto questo: sul monitorscorrevano le immagini di una passeggiatain macchina lungo le strade adelfiesi, ac-compagnate dalla versione riveduta e correttadel brano, rinominata “O.C. Adelfia”.

Due giovani– non mi èdato saperese adelfiesi– sfruttan-do le nuove

tecnologie,hanno evi -

denziato, sbeffeggiato e, se vogliamo, de-nunciato, alcuni aspetti di questo paese.Tralasciando le considerazioni dei duegiovani sulle ragazze e sui bambini adelfiesi,la mia attenzione si è maggiormente sof-fermata sul ritornello della canzone “Adelfiaè una fogna.a.a.a…”.

Non posso negare di aver inizialmentesorriso, pensando alla solita “ragazzata”,ma quel che mi ha colpito è stato scoprireche al video seguiva un forum, aperto daidue “cantanti”, nel quale c’erano consi-derazioni di altri giovani che ne condivi-devano il messaggio.

Con originalità, questi due ragazzihanno, non solo dato spazio alla lorocreatività, ma soprattutto realizzato qualcosadi diverso: hanno aperto un dibattito suAdelfia.

Non un semplice e simpatico tor-mentone, ma la denuncia di un malesserecondiviso da tutti i giovani che hannoespresso la propria insoddisfazione e ilproprio senso d’impotenza.

Il paese, la gente, la piazza, sono forsediventati troppo stretti per questi ragazziche, ormai, grazie all’uso di internet, sitrovano a comunicare con tutto il mondoin tempo reale?

Certo, se pensiamo che navigando pos-sono confrontarsi con realtà conosciute enon, accedere ad informazioni prima im-

pensabili, comunicare tra loro istantanea-mente, senza la barriera della distanza –riducendo così la timidezza che in moltirapporti interpersonali fra adolescenti con-duce alla solitudine – diventa difficile pernoi che avevamo solo il paese, la piazza,

il corso, la villa comunale per passeggiaree scambiare quattro chiacchiere, com-prendere una tale insoddisfazione.contrario nostro, si potrebbe infatti af-fermare che i giovani d’oggi hanno tutto,ma questo video dice evidentemente chenon è così.

Allora che cosa dobbiamo leggere frale righe di “O.C. Adelfia”: un disagio?

Uno scherzo? Una denuncia?Voglia di protagonismo?Nel tentare di trovare possibili risposte

a queste domande, in realtà mi sono resaconto di ritrovarmi a parlare, anch’io,dei giovani adelfiesi e, in particolare, delloro modo di comunicare: un argomentoche, come donna, come mamma, comeinsegnante, come cittadina che vuoleprofondere il proprio impegno nel provarea migliorare questo paese, non voglioassolutamente sottovalutare.

È forse proprio da qui, dalla co-municazione, che si potrebbe iniziare percolmare la distanza che esiste tra le nostregenerazioni!verso l’altra: noi cominciando ad utilizzareil vostro modo di comunicare – internet,per intenderci! –, voi iniziando a proporrefattibili alternative ai problemi che ci sono.

Apriamo un dibattito telematico nelquale interagire per migliorare e crescere:voi, figli delle tecnologie avanzate, noi, figlidegli slogan gridati. Insieme potremo scriveremagari una canzone che dica “Adelfia…unafigata.a.a.a…”.

Parliamon e su www.pdadelfia.it

13Anno VIII n. 4 - Maggio 2008 PAESE CHE VAI

Èdi Maria Teresa Panarese

Le nuove tecnologie peresprimere un disagio ADELFIA

Staff dell’Associazione Hinterlanddi Adelfia, in occasione degliEuropei di Calcio 2008 in Austriae Svizzera e delle Olimpiadi di

Pechino 2008, organizza nel mese di giugnoil “1° TORNEO CHAMPIONS TERZO TEMPO”di calcio a 5, presso il Palazzetto dello Sport.

Lo scopo della manifestazione, così comesi evince dal nome, è quello di richiamare ilprincipio fondamentale dello Sport: il FairPlay. Regola non scritta, dettata da un codiced'onore presente nel gioco del calcio e inmolti altri sport (anche in quelli in cui èassente il contatto fisico),la parola fair play si puòtradurre come gio-co corretto olealtà sportiva.Gli Organi su-periori delloSport, hanno inpiù occasionipremiato coloro chehanno sposato appieno ifondamenti del Fair Play, af-finché non prevalga la solovoglia di vincere, ma anchequella di giocare per di-vertirsi, di attenersi alleregole del gioco, del ri-spetto ai compagni di

squadra, agli avversari, agli arbitri e aglispettatori.È dovuta a ciò, l’iniziativa tuttaitaliana di introdurre, da quest’anno, il cosid-detto Terzo Tempo alla fine dello svolgimentodelle partite di serie A.

Questa pratica, cheha origini antiche già

nel mondo delrugby, è un ce-rimoniale disaluto a finegara, durante ilquale i gioca-

tori di entrambele squadre e gli ar-

bitri si salutano stringen-dosi la mano.

È il momento in cui siaccetta la sconfitta condignità, con il sorriso esenza alcuna congettura,congratulandosi conl’avversario che vince.

È così che, anche dopo una “battaglia”come un match di rugby, si possono crearele condizioni per amicizie stabili e forti tragiocatori, che fino a pochi minuti primastavano combattendo, sempre sportivamente,sul campo.

Il “1° TORNEO CHAMPIONS TERZOTEMPO” nasce per dare priorità e importanzaa tale principio, perché sia la base fondamen-tale per stare e crescere insieme, soprattuttoin una società che ci mette sempre in compe-tizione.

Rifiutare ogni forma di corruzione, di

doping, di razzismo e di violenza, è sinonimodi Vittoria non solo nello sport, ma anchenella collettività. Noi crediamo che anche adAdelfia tutto ciò sia possibile: è sufficientel’impegno di ciascuno. Dimostriamo di averne!

Le iscrizioni sono aperte a tutti.Vi aspettiamo numerosi!

Comunicazioni per i partecipanti:Per ritiro moduli d’iscrizione e maggiori

informazioni, rivolgersi a Antonella Gatti.Piazza Roma, 12 - Cell.: 392 7134122 –

mail: [email protected]

di Antonella Gatti e Vito CoppiA partire dal mese di Giugno presso il Palazzetto dello Sport di Adelfia

Lo1° Torneo di calcio a 5“Champions Terzo Tempo”

Un inno alla società,attraverso lo Sport.

Lo “cantano” i nostri ragazzi

“Adelfia è una fogna.a.a.a…”

Page 14: Magazine_Paesi_05_2008

ille tonnellate di spazzatura. I dati suirifiuti a Bitritto nei primi tre mesi visticosì possono far paura, ma rientranonella normalità di una società spreconacome quella attuale. Si produce tan-

tissima immondizia e non si ricicla a sufficien-za. Anche nel nostro paese in cui si fa qualcosa,ma ancora troppo poco per raggiungerestandard da società civile.

LE CIFRE Bitritto registra il 15,77% diraccolta differenziata (aggiornamento a mar-zo), con un picco del 19% a gennaio, di granlunga migliore del 12,76% del 2007. I dati ciattestano a primo Comune tra quelli dell’ATOBA/2 e quelli dell’hinterland, con una percen-tuale superiore anche alla media provincialee regionale. Si parla ancora di cifre irrisoriese si pensa all’obiettivo provinciale 2008fissato al 55%, ma il miglioramento di questoinizio d’anno è visibile. L’inserimento di nuovicassonetti in tutto il paese, a seguito dellarinegoziazione del contratto con la LombardiEcologia, ha dato i primi risultati.

DOVE VANNO I RIFIUTI Il gestore dellosmaltimento è la Lombardi Ecologia s.r.l. acui oggi è affidato il solo trasporto, sia dei

differenziati che di quelli urbani misti talquale.

Il contenuto dei bidoni generali va a finirenella discarica di Giovinazzo gestita dallaDaneco s.p.a., società del gigante del settoreWaste Italia e gestore unico dei paesi compresinell’autorità di bacino BA/2. Una scelta curio-sa, se si pensa che la stessa Daneco nel 2006ha presentato ricorso conto un decreto delCommissario per l’emergenza rifiuti in Pugliae della Regione che ha escluso di far ricorsoa nuovi “impianti di termovalorizzazione” (gliinquinanti inceneritori) rispetto a quelli giàprevisti. Un’opposizione alla scelta degli Entirigettata dal Tar del Lazio sez. I il 13 febbraio2007 con sentenza n. 1335.

Tra i motivi si legge “D’altra parte, difronte ad una scelta di politica ambientale,l’interesse dell’imprenditore operante nelsettore alle modalità di smaltimento dei rifiuti,

pur differenziato, non èqualificato e si configuracome interesse di merofatto, sicché non sussiste,sotto tale profilo, neppurela legittimazione ad agire

della Società ricorrente”. La parte secca dif-ferenziata viene smistata a secondadell'elemento: carta, plastica, farmaci, ingom-branti e metallo negli impianti del gruppoSchino (Recuperi Pugliesi s.r.l e Centro ricicloSud); legno presso l’Ecoripa e la PatrunoEcoservice; vetro presso la DemorecuperiTisti s.r.l.. I moderni smistatori automaticipresenti alla Recuperi Pugliesi permettonosolo una separazione delle lattine dalla plasticae di materiali estranei al materiale trattato.Va da sé che se i camion della nettezza urbanamischiassero i materiali differenziati, comea volte denunciato, il recupero diverrebbeimpossibile.

Le piattaforme specializzate recuperanototalmente i singoli materiali conferiti: unapratica valida anche economicamente, perl’aggravio dei costi in caso di uso di discariche.

OLTRE IL 20% Con una raccolta limitata

si può fare ben poco di più. Tutti i Comuniche superano sistematicamente il 20% (Mol-fetta o Gioia del Colle) non si limitano alrecupero della frazione secca del rifiuto. Lascommessa dell’umido rimane la via piùqualificata e più immediata per migliorare idati e sfruttare una trend di per sé già positivoe migliorabile.

ECO CULTURA Alcuni dati non registratidall’ATO mostrano come coinvolgere la citta-dinanza porti ad ottimi risultati. Il Comune diBinetto ne è un esempio. Guardando le cifredi carta e cartone di 2007 e 2008, con ledovute proporzioni (i binettini sono circaduemila), parliamo del doppio di Bitritto. Laloro marcia in più, oltre al grande sensocivico, è la raccolta porta a porta.

Per sensibilizzare e informare anche nelnostro paese si stanno facendo passi in avanti,grazie al servizio civile. Una gara di raccoltatra le classi elementari e depliant con istruzionisulla differenziata, di prossima diffusione, ipunti di forza del settore ambiente.

Margini che lasciano presagire migliora-menti, a cui non si potrà mai giungere senzail contributo concreto del singolo cittadino,nel gestire consapevolmente i rifiuti e con-vincere i conoscenti.

14 Anno VIII n. 4 - Maggio 2008PAESE CHE VAI

M

BITRITTOMigliorano i datidell’ecologia bitrittese, masi può fare di più

di Gianvito Rutigliano

ei suoi cinque anni di attivitàa Bitritto, P&P ha raccoltoun archivio fotografico ditutto rispetto. Eventi cultu-rali, politici, interviste,

conferenze e assemblee pubblicheci hanno visto quasi sempre in primalinea a commentare e fotografare.Quanto però i politici locali hannopartecipato nel periodo documen-tato? Abbiamo analizzato ogni sin-gola foto per cercarli e abbiamostilato una classifica che, senza pre-tese, offre un quadro della situazio-ne.Chi frequenta la scena bitrittese non

si meraviglierà più di tanto dei dati,come l'ovvio trionfo dell'assessorealla cultura Natuzzi.

Fa un certo effetto notare lecifre che separano i primi dagliultimi in graduatoria. In un climain cui le forze politiche chiedonomaggior impegno e coinvolgimentosul territorio, ognuno può trarredalla nostra tabella le debite conclu-sioni. Prendendo i dati con la dovutaleggerezza. Buona visione.

Le presenze dei politici negli eventi degli ultimi cinque anni

elezioni nazionali se-guono logiche diverseda quelle locali. En-trano fattori estraneial lavoro cittadino,

con un dominio incontrastatodella televisione anche su unabuona amministrazione di cen-trosinistra e su 14 consigliericomunali PD. Nel paese c'èben poco da esultare per il PDLche snocciola fantomatichecifre sui manifesti. Il confrontocon il dato provinciale eviden-

zia il loro calo di 4 punti e comeil PD abbia retto all'ondata con4 punti in più (i dati sul nostroblog). Aprile è però finito e iltempo passa. Rifondazione hagià sostituito la bandiera SAcon la vecchia falce e martello.Il referente dell'IDV, partito chepunta tutto sul web, non ricor-da il suo indirizzo e-mail e adomanda risponde dandol'indirizzo di casa. Il PDL riab-braccia l'UDC. Il Partito socia-lista punta tutto sul burraco. E

il PD fa i conti con gli effetticollaterali della democrazia.

Ognuno con la sua rosa dicandidati sindaci per il 2009.Pare esserci compattezza trai partiti della vecchia CDL conla casella di aspirante primocittadino ancora vuota.

E a sinistra i dubbi. Le crisidi identità dei nuovi PD in con-siglio, se votare per coscienzao per una linea unica di partito.E che cambiando schieramen-to hanno fatto 13 per entrare

nel merito delle scelte dellamaggioranza. I democraticiche fanno capo all'Ulivo 2004,a parte alcune coerenti ecce-zioni, si danno latitanti. Non unpasso nella nuova sede, nonun incontro. Diserzione e ab-bandono, lasciando i vecchicompagni a confrontarsi conforza con la maggioranza delpartito. Nessun seguito allebuone intenzioni del post pri-marie, ma solo lezioni politicheda quattro soldi a danno di chi

sta invece onorando nel PD unmandato ricevuto dal popolodel 14 ottobre. Un voto demo-cratico e pagato. E se è veroche gli organi centrali impor-ranno le primarie per la sceltadei rappresentanti provincialie del sindaco, ci sarà da ridere.Specie per la postilla che im-pone a chi perde di non fareuna lista a parte. Prendiamouna boccata d'ossigenonell'estate bitrittese. Ci attendeun autunno caldissimo.

NomeA. NatuzziV. LucarelliG. DianaG. De LetteriisD. TrottiS. SicilianiR. T. CaroneG. GiulittoV. BozziV. BrunoC. SacinoA. SacinoN. MontenegroV. N. PantaleoS. GazaneoC. PrioreL. GiulianiA. GrandolfoG. Pedota

CaricaVicesindaco, PDSindaco, PDEx segretario DS, ora PDAssessore, RifondazioneAssessore, SDIAssessore, PDAssessore provinciale, PDAssessore, PDConsigliere comunale, PDConsigliere comunale PDAssessore, PDConsigliere comunale, UDCSegretario PD, consigliere comunaleConsigliere comunale, PDConsigliere comunale, PDVicepresidente consiglio comunale, PDConsigliere comunale, PDConsigliere comunale, PDPresidente consiglio comunale, PD

Occasioni foto53343125191210877643322110

In posa

Classifica foto aggiornata al 13 maggio 08

I politici locali“vivono” Bitritto?

I dati del nostroarchivio fotograficoN

Regole per una corretta lettura: abbiamo segnalato in una colonna apposita le foto, comprese nel totale, scattate per un'intervista singola alsoggetto. Non sono state calcolate come eventi processioni sacre e affini, unici esempi di presenza compatta dei nostri rappresentanti.

Il ciclo dei rifiuti, dovefiniscono quelli bitrittesi

LeBELVEDEREBITRITTESERespiriamo l’aria. È la primavera.

di Gianvito Rutigliano

Senza l’umido nonsi sfonda il 20%

Page 15: Magazine_Paesi_05_2008

29 aprile è partita, presso l’istitutoscolastico “D. Alighieri”, la rassegnacinematografica intitolata “ Il cinema

preventivo, fra bullismo, non bullismo, dipen-denza,devianza” organizzata dalla cooperativasociale “I bambini di Truffaut”, rivolta a tuttigenitori, in particolar modo a coloro che sipreparano ad affrontare insieme ai loro figlile difficoltà che il periodo adolescenzialecomporta. La visione dei film con relativodibattito crea una finestra verso i rischi attualia cui i ragazzi adolescenti sono maggiormenteesposti; problematiche, quali alcool, droga edepressione, che possono non riguardareesclusivamente giovani in cerca di identità,ma anche adulti, genitori, gente “normale”

in difficoltà che decide di gettarsi in un mondoda cui è quasi impossibile uscirne. Al centroovviamente le proiezioni: il 6 marzo con ilfilm “La guerra di Mario” di Antonio Capuano.Una via per rendere protagonisti gli stessigiovani con il loro punto di vista su bullismo,devianza e qualsiasi forma di perdita diorientamento che rechi danni all’integritàdella persona. “My name is Joe” di Ken Loach,trattato dai risvolti drammatici che evidenziai pericoli dell’uso e abuso di alcool e droga,ha visto invece un numero esiguo di spettatori,

nonostante gli spunti per un confronto fosserodavvero tanti. Lo scopo del cineforum era edè quello di creare luoghi di incontro e dialogo,cultura e impegno. Partendo dalla componente

sociale, da sempre riconosciuta, delmezzo cinematografico. Una grandepossibilità, insomma, per trascorrerepiù tempo con i propri figli e trovareun canale di comunicazione per pe-netrare nel profondo delle loro emo-zioni, paure ed incertezze. Si confida,quindi, in un aumento del numero deipartecipanti anche in futuro, per altreiniziative.Forse succederebbe si pensasse a quantopossa essere costruttiva la discussionecon l’altro e la conoscenza di mondi,in parte, ancora ignoti. L’invito a non

dissertare è rivolto, in primis, ai genitori.Con il loro esempio anche gli adolescenti siaccosterebbero più volentieri ad eventi diquesto tipo.

unto di riferimento di una comunità.Simbolo della rinascita del quartiere.Ma oggi, principalmente, incompleti.Gli impianti sportivi del quartiere Ma-donna della Speranza sono tutto questo.

Aperto nel maggio scorso, con grandeapprovazione di amministratori e cittadini, ilparchetto dell'ex 167 ha subito diversi inter-venti in corso d'opera. Dalla piantumazioneper le aiuole, alla riconversione della pistadi bocce.

Ancora oggi però servono lavori impor-tanti per migliorarlo.

Proprio lo spazio adibito in origine apista di bocce è stato adattato per accogliere

delle giostrine. A distanza di mesi però ilucchetti che serrano le altalene non sonostati ancora rimossi. La causa è la mancanzadella superficie gommata sottostante, neces-saria per attutire le cadute. Oggi vi è solodella ghiaia. Discorso simile, ma ancora piùimportante, vale per il campo polifunzionale

di calcetto, basket epallavolo, per il quale ilprogetto iniziale preve-deva un manto adatto.La situazione invece èferma a quella degliinizi, con una pavi-mentazione mattonata

poco consona al gioco. Senza parlare dellepiante, installate sì, ma senza impianto diirrigazione.

Mancanze legate alle ristrettezze di bilan-cio, le stesse che impediscono l'apertura delgiardino antistante, in via Diaz, recintato echiuso da un alto cancello ma mai completato.

La storia di questi impianti rimanda aprogetti ambiziosi. Su tutti quello della rinascitadi un quartiere per anni abbandonato daamministrazioni di ogni colore. È fondamen-tale allora uno sforzo economico rilevanteper completare quelle strutture. Con unamaggiore attenzione a questi problemi e aquelli delle varie stradine non asfaltate, dellevecchie vie che hanno ormai perso la lorolinearità, come viale 8 marzo e, perchè no,con un ritorno ai costanti incontri cittadinanza-amministrazione caratterizzanti gli anni scorsi,il lavoro si potrà completare. Lasciarlo a metà,dopo ciò che è stato già fatto, sarebbe unabotta troppo forte per tutti.

15Anno VIII n. 4 - Maggio 2008 PAESE CHE VAIBITRITTOSi attendono da mesi alcuni

lavori per i campetti dell'ex 167

P- di Gianvito Rutigliano

di Rosalba Amoruso

Il

Pit-Stop, si sa, sono una cosaimportante per vincere unagara. Senza di essi si otter-rebbero enormi cali presta-

zionali che porterebbero alla scon-fitta, specie se non riguardano lemacchine ma le persone. Parlo ov-viamente dei Check-Up sanitari. Col-go l’occasione per parlarvi breve-mente del mio Pit-Stop avvenutopresso l’Ospedale Privato Accredita-to “Nigrisoli” di Bologna qualchesettimana fa.

A parte il viaggio di tutti quei km ela sveglia alle 4 di mattina, il restonon è stato male pur essendo statauna settimana di ospedale, almenoper il 25 aprile e la domenica diquella settimana di libertà. Per nonparlare di tutte quelle amicizieche si fanno e di quellescorribande o meglio,di quelle corse fattecon le carrozzelleelettroniche di cuianch’io sono dotato,

ed altri tanti piccoli momenti impor-tanti nel loro piccolo. E cosa piùimportante di tutto non posso e nonpotrò dimenticare la competenza, ilvoler prendersi responsabilità, il

continuo aggiornasi, la volontàe chi più ne ha ne metta di unDottore con la D maiuscolacome pochi. Ed è qui, che

arr iv iamo al puntodell’articolo: è maipossibile che una cosaimportante come la

sanità sia talmente sottovalutatache possiamo godere solo di pochicentri specializzati, ormai denominaticattedrali nel deserto? Sarà colpadelle leggi? Sarà colpa di chi ci go-verna? Sarà colpa dei medici? Saràcolpa di noi gente comune, di noipopolo che non ci facciamo rispettareo che non ci rispettiamo? Una rispo-sta ben precisa su chi sia il colpevoledi tale fatto indignante non esiste oforse è un po’ colpa di tutti, perchéalla fin fine è facile puntare il dito

contro qualcuno, ma lo è molto menoprendersi le proprie responsabilità;ma non sto qui a farvi la predica,perché anch’io sbaglio, come tuttidel resto. La vera domanda su taleproblema non e chi è stato, ma per-ché accade!Anch’essa domanda difficile, manon voglio proporvi un soluzionecome ci si aspetterebbe. Voglio soloindurre voi lettori a riflettere su que-sto. Perché la differenza non la facciosolo io, ma la facciamo tutti assieme!

660 km per un Pit-Stopdi Giovanni Bellino

Il disabile integrato

IFUORISERIE

aserma dei carabinieri: partono i nuovi lavori. Riparte la nuova caserma deicarabinieri. I lavori erano stati affidati nel 2002 all'impresa Locuratolo, realizzantesolo il 40% dell'opera. Al sorgere di un contenzioso con la ditta, il contratto è'8fstato risolto. Il 28 aprile scorso si è'8f chiuso il bando di gara per la parte restantedel manufatto. Con l'affidamento dei lavori all'ATI Battezzato costruzioni e T.S.E.

Impianti di Gravina si presume che gli stessi possano iniziare entro due mesi e terminareentro la fine del 2008. Una questione storica al punto di svolta. Due date per l'orchestradei ragazzi. Quest'anno per la prima volta l'orchestra dei ragazzi della scuola media hatenuto due concerti all'esterno del plesso: presso i campi sportivi dell’ex 167 il 6 maggioe in piazza Moro il 13. L'ensemble degli studenti conta sulla preparazione dei maestriCarone, Sebastiani, Creatore e De Novellis. Entusiasta il consigliere delegato alla p.i. Bozzi“L'orchestra dei ragazzi esiste da tantissimi anni, ma molti non ne erano a conoscenza.

Abbiamo voluto valorizzarla. Un sogno sarebbe quello di trasformarla in un'autenticaorchestra permanente, anche con gli studenti passati alle medie sup eriori”. Bilancio2008: l’ok dei sindacati. Il 7 maggio si è tenuto l’incontro tra l’Amministrazione e irappresentanti provinciali di CGIL, CISL, UIL, SPI CGIL e UIL Pensionati. L’assessore DeLetteriis ha illustrato come il Comune non abbia aumentato la pressione fiscale, nonostanteminori trasferimenti dallo Stato e maggiori spese. Vengono coperti più oneri per il rinnovocontrattuale dei dipendenti, per la rinegoziazione in materia di rifiuti, per le iniziativeculturali e per l’erogazione di servizi sociali a proprio carico, in assenza del Piano diZona. Senza dimenticare le opere pubbliche, con il rifacimento della viabilità per oltreun milione di euro. I sindacati hanno espresso apprezzamento per la manovra finanziariae per le politiche di questi anni, in particolare per tariffe, esenzione Irpef per i redditisotto i 10mila euro già dal 2007 e agevolazioni Tarsu per le fasce deboli.

Impianti sportivi:oggi ancora incompleti

Torna a Bitritto il Carnevale in piazza. Coinvolto l’associazionismo del paese

CCURIOSITÀ IN BREVEApprofondimenti e aggiornamenti sul blog

Il cinema a scuola lascia vuoti moltiposti a sedere

Cineforum: genitori assenti

Page 16: Magazine_Paesi_05_2008

risultati in ambito culturale sonosotto gli occhi di tutti. Con la giuntaLucarelli il paese è stato pervaso da

tanti eventi importanti, in tutte le sta-gioni. Ne abbiamo parlato conl'assessore alla cultura e politiche gio-vanili, Angelo Natuzzi. Capiamo puntiforti e deboli della Bitritto culturale.

Considerando la partecipazione adeventi che hanno visto protagonisti, tragli altri, Maraini, Carofiglio, Sgrena oalle tante manifestazioni dell'estate, èpossibile valutare bisogni e progressi,a livello culturale, della comunità?

Sicuramente, negli ultimi quattro anni c'èstato un nettissimo aumento di tutte le iniziativein campo culturale. Oltre alle personalità delmondo della cultura, vorrei citare i concertidella Primavera musicale, e tutte quelle ini-ziative che hanno visto un grande impegnodelle tante realtà ultimamente emerse. Ricor-diamo Lurlo, nuova associazione culturale,con la sua ultimissima iniziativa, da noi patro-cinata, “Il caffè de Lurlo”, o La torre del dragonell’ambito dell’associazionismo teatrale. Ilbilancio è positivo e l’effetto di un recuperodella cultura, precedentemente relegata, haportato anche all’affacciarsi di un pubbliconon bitrittese.

Sulla partecipazione, spesso eventi diqualità non coinvolgono la sensibilità di unpubblico numeroso; la rassegna estiva “Visionisotto le stelle”, però, ha visto maggiore inte-resse anche per film di un certo livello e non

solo commerciali. Bitritto, quindi, non puòpiù essere definito “paese dormitorio”, so-prattutto se si pensa all’azione svolta da asso-ciazioni e parrocchie. Il nostro dovere è quellodi promuovere sempre attività socioculturalitentando di coinvolgere tutta la cittadinanza.

Oggi il panorama nazionale è mutatocon nuovo governo. Quanto tutto ciòpuò influire sulla scelta dei propri rap-presentanti da parte della comunità

bitrittese e come si puòevitare una deriva anchealle amministrative?

La sconfitta alle ultimeelezioni è un dato oggettivo.Si deve ritornare in manieraseria a fare politica. I partitidevono ritrovare la loroforza con incontri, dibattiti,iniziative e proposte, indi-pendentemente dall’areapolitica delle amministra-zioni che guidano le realtà.Abbiamo un anno di tempoper riprenderci, per radi-carci come PD nel territorioe soprattutto, per proporreuna nuova classe dirigente.Non solo all’interno deicontesti politico-partitici, maanche di quelli della gestionedella cosa pubblica, la-sciando spazi e margini dicrescita a giovani e nuovi

soggetti e individualità che possano dare uncontributo.

Come si può avvicinare la gioventùalla cultura, oggi trascinata da ciclonimediatici trash? Il coinvolgimento vedepartecipi anche gli adolescenti?

Alcuni esempi sono il cinema all’aperto,che ha visto una presenza abbastanza elevatadi adolescenti, e Lurlo e La Torre del dragoche hanno tra gli iscritti ragazzi di questa

fascia di età. Sicuramente se avessimo orga-nizzato delle serate con gli attuali “idoli” deiragazzi, usciti da trasmissioni di dubbio livelloculturale, il numero di giovani spettatorisarebbe stato elevato. Invece abbiamo salva-guardato la qualità degli eventi piuttosto chela quantità dei partecipanti.

Un’idea sana che potrebbe avvicinaremolti adolescenti è quella della creazione diuna web radio, progetto ripescato dalla Re-gione Puglia che prevede di riportare in fun-zione la Casa torre e di creare nuovi spazi perdar voce ai giovani.

A Bitritto è possibile far riferimentoal concetto di lavoro di rete per spiegareil rapporto tra ente comune, associazioniculturali e cooperative sociali presentisul territorio?

I rapporti tra enti e associazioni sonoabbastanza positivi: tutti i progetti presentatisono stati approvati con successo.

Nella collaborazione con le scuole pre-senti sul territorio il consigliere Bozzi delegatoalla pubblica istruzione ha svolto il ruolofondamentale di mediatore.

Oggi grazie a questo tipo di cooperazionesi è potuto dare spazio a realtà da sempreesistite, non ancora conosciute, comel’orchestra dei ragazzi della scuola media cheha potuto esibirsi in pubblico. Ritengo chesia nostra responsabilità effettuare una con-sulta tra diverse istituzioni, magari pure gestitada un componente esterno per mirare a rap-porti sempre più di qualità.

itritto Futura, opposizione di go-verno comunale, contava su quattroconsiglieri. Col passaggio di Pan-taleo, Giuliani e Grandolfo nel PD,è rimasto il solo Andrea Sacino,

referente locale dell'UDC. Lo abbiamointervistato per capire gli attuali equilibriin sala consiliare.

Una domanda “semplice”. Quanticonsiglieri di opposizione ci sono ?Eh... Attualmente sol o uno, ovvero io chesono rimasto in Bitritto Futura dopo che glialtri tre consiglieri sono trasmigrati nel PD.

Allora secondo logica i suoi tre excompagni sono in maggioranza! Neiconsigli comunali voteranno o hannovotato con gli amministratori?No, la situazione non è così semplice. Rimanecomunque la contrapposizione tra il gruppodi maggioranza e i “nuovi” capeggiatidall'attuale segreteria PD.

Quindi i concetti di maggioranza eopposizione...... non esistono più. Non sono più netti comeal momento dell'insediamento. Si apre sempreun dibattito in seno al consiglio su alcuniprovvedimenti, ma nulla è più come prima.

Tra i vecchi BF non c'è più l'unitàd'intenti iniziale? Come giudica il loropassaggio nel PD?Con loro conserviamo un bel rapporto diamicizia e di stima reciproca. Naturalmente

non c'è più quello spirito di consultazione diquando eravamo gruppo unico.Sinceramente non riesco a comprendere leloro motivazioni. Credo che indossare unacasacca solo per contrastare il gruppo dimaggioranza e per conseguire un risultatolocale sia abbastanza riduttivo. Di solito unsoggetto cambia se di un partito condivideideali o programmi.

Tentativo di rottura dall'interno?Forse non rottura, ma si è pensato chedall'interno si potesse contrastare meglio. Èuna ragione plausibile, non ne trovo altreoltre che contrastare la leadership del sindacoed eventualmente ribaltarla.

È l'unico dei quattro BF a non esserepassato al PD. Perchè allora?Io sono sempre stato e mi considero un uomotendenzialmente di centrodestra, nonostantea livello nazionale l'UDC sia opposizione. Misento un uomo politico che non potrà maipassare al centrosinistra, qualsiasi sia laragione. Non tollero passaggi da destra asinistra o viceversa, specie nell'attuale quadronazionale di bipolarismo.

Niente passaggio al PD. Ma guardacon simpatia ad attuali personaggi delcentrosinistra locale? Ci sono stati in-contri?Premetto che devo molto al mio ex capogrup-

po Pantaleo perchè ho appreso da lui tantis-simo in questi anni di minoranza e a miogiudizio, dal punto di vista amministrativo èla persona più qualificata. Ciò non toglie chealtri anche nell'amministrazione siano degnidi stima. Non escludo un eventuale accordocon altri protagonisti della prossima campagnaelettorale, anche se l'orientamento del cen-trodestra locale è di giocarsi la partita da soli.

In queste settimane UDC, PDL e Par-tito Repubblicano hanno rivendicato inun documento la loro volontà di lavorareinsieme. Qual è lo stato del centrodestra?Bitritto è un paese particolare, sostanzialmentedi centrodestra e la dimostrazione viene daqueste elezioni. Se si tiene conto che il PD,nonostante i 14 consiglieri, abbia perso e cheil PDL in consiglio comunale non ha rappre-sentanti...

Però nel 2006 a Bi-tritto ha vinto il centrosinistra... Il votoamministrativo spesso è diverso da quel-lo nazionale.Effettivamente è così. Forse in quel periodoprevalse il momento storico Ma le conseguen-ze si sono viste e le stiamo pagando. Bitrittomi pare comunque un paese più spostato adestra, ma non riesce ad esprimere un suoportavoce soddisfacente.

Oggi non c'è più un elemento dispicco, un ipotetico candidato sindacoper il 2009? Non c'è più un “Pantaleo”.No, non c'è più un “Pantaleo”. Ci sono tantebrave persone che fanno politica senza torna-conto ed ègià molto bello.

A Bitritto prevale il tornaconto sugliideali?Be', ce ne accorgiamo con le amministrative,in cui si notano le nette differenze con lepolitiche. Molti elettori di centrodestra votanoa sinistra perchè si guarda più alla personache al partito.

Niente Andrea Sacino candidato sin-daco della destra?No, non credo proprio...

Nell'UDC e comunque di centrode-stra. E se poi l'UDC facesse a livellonazionale un accordo col PD?L'ho già detto all'on. Greco a cui faccio rife-rimento. Se dovesse succedere non sarò piùun tesserato dell'UDC. Senza ombra di dubbiopasserei al PDL.

BITRITTO

16 Anno VIII n. 4 - Maggio 2008PAESE CHE VAI

- di Rosalba Amoruso

Intervista al vicesindaco eassessore alla cultura Angelo

Natuzzi (PD)

I

L'ultimo consigliere comunale diBitritto Futura, Andrea Sacino

B- di Gianvito Rutigliano

A. Sacino: “Il centrodestra bitrittesenon riesce ad esprimere un leader”

“Non capisco la scelta di passareal PD. Pantaleo rimane il migliore”

Associazioni e parrocchie si muovono.Resoconti e proposte per il futuro.

Natuzzi: “Bitritto non è un paesedormitorio. Merito di Comune,associazioni e parrocchie”

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nche a Capurso il 13 e 14 aprileil vento ha tirato a destra. Il PartitoDemocratico ha dato una buona provadi esordio, senza tuttavia capovolgerecondizioni climatiche di carattere

nazionale. Al Senato, il 19,9% di Ds eMargherita del 2006 è cresciuto fino al27,2%, nonostante la non trascurabilescissione in casa Ds. Alla Camera inveceil 26,0% dell’Ulivo del 2006, cresce appenaal 26,7%, segno inequivocabile che i giovanielettori sono più difficili da attrarre. Altrodato positivo è il 5,8% degli alleati dellalista Di Pietro.

I quattro partiti della Sinistra Arcobalenocrollati al 2,5%, l’Udc al 5%, e la mazzatadei Socialisti di Boselli ci suggeriscono che

probabilmente il Pd si è allargato più versosinistra che verso il centro. Andando oltrei numeri, possiamo senz’altro leggere ledifficoltà del Pd a comunicare conefficacia la portata storicadel proprio progetto: partitodei cittadini e non degliapparati, del fare piuttostoche delle dispute ideo-logiche.

Anche a Capurso ilPd è in mezzo al guado:premiato per aversaputo portare in-novazione nel sistemapolitico ma nonancora sufficiente-mente efficace nel

comunicare ai cittadini la portata del propriolavoro, sia a livello nazionale che a livellolocale, e dei propri programmi. L’elettorato

sembra si sia espresso in tal senso.Resta il compito di ragionaree di interrogarci, senzareticenze.

A Peppe De Natalechiediamo di valutare lavittoria della destra alleelezioni politiche a frontedel risultato positivo della

lista di centrosinistra alleamministrative del 2005.

“Nel 2005 (come già nel1996 e nel 2000) c’è statoun evidente apprezzamentoper le persone”, ci dice il

Sindaco, a cui chiediamo anche di indicarci,dopo le lunghe fatiche per risistemare laGiunta, quali siano gli obiettivi strategiciper i prossimi due anni di lavoro. “Tantoè già stato fatto (sblocco dell’edilizia,interramento della ferrovia, la nuovacirconvallazione, …). I principali prossimiobiettivi sono: costruzione della nuovapalestra e di una nuova scuola, comple-tamento del recupero dell’ex-cinema Enal.”

Secondo Nicola Buono, giovanissimosegretario del Circolo di Capurso, “il compitoche ci attende è quello consolidare lacostruzione del Partito, aperto ai cittadinie, a differenza del centrodestra, presentee radicato sul territorio. Abbiamo inoltreil dovere di avvicinare ulteriormente icittadini alla vita amministrativa, diascoltare le associazioni culturali egiovanili”.

Il dibattito non è che agli inizi.Al momento, una sola certezza: abbiamo

tutti da rimboccarci le maniche!

provvedimento della Giunta Regionalen. 532 dell’8 aprile scorso ha sol-levato gli animi di molti capursesi,attanagliati dal problema traffico

pesante su via Epifania. Con quell’atto, ilparlamentino regionale ha stanziato oltre3milioni di euro che serviranno per larealizzazione della cosiddetta circonvallazione,una nuova direttrice che dirotterà il trafficodi buona parte del Sud-Est barese diretta-mente sulla SS 100, senza attraversare l’abitatocittadino, con buona pace dei residenti divia Epifania spesso costretti a sostare inco-lonnati nel traffico. È un successodell’amministrazione De Natale, tenacementeraggiunto grazie alla volontà politica dirisolvere l’atavico problema della viabilitàcittadina. Un atto, però, che non potevaessere solo di competenza comunale, marichiedeva il forte impegno degli enti Regionee Provincia, sia per l’ammontare del costodell’opera, che per un fatto territoriale,poiché la nuova strada attraverserà anchel’agro della vicina Triggiano. A cose fatte varicordato il ruolo strategico, giocato in questa

partita, dall’assessore regionale Mario Loiz-zo che, ospite del consiglio comunale delloscorso giugno a Capurso, aveva dato la suapiena disponibilità a risolvere il problemasottoposto dall’amministrazione.

Ed in effetti, il suo interessamento nonsi è fatto attendere. Infatti, nel bel mezzodella scorsa campagna elettorale, in sedePD, aveva dato il lieto annuncio del finan-ziamento regionale stanziato precisando,

correttamente, che si trattava solo di “unapura coincidenza” temporale.

E c’è da credergli, poiché un’opera ditali dimensioni, sia economiche che proget-tuali, non può ritenersi di immediata esecu-zione, dunque poco spendibile sul fronteelettorale.

Infatti, è incauto fare delle previsionisui tempi di realizzazione. Però, almenoadesso, grazie alla serietà degli attori coinvolti,il problema è stato affrontato e con la stessadeterminazione sarà portato a degna conclu-sione. Per tentare solo delle ipotesi progettuali

si potrebbe ipotizzare che la nuova circon-vallazione sfrutterà buona parte del sistemastradale esistente, una rotatoria all’altezzadel bivio per Noicattaro devierà il trafficoproveniente da Castellana lungo un ponteche scavalcherà la linea ferroviaria scendendosulla SP 84 che congiunge Triggiano a Noi-cattaro e, poco prima dell’ex Superga, siinnesterà al ponte già esistente che porta apochi metri dall’imbocco della SS 100.

Un risultato tanto importante rappresentaun bel modo di lavorare dell’amministrazionecon gli enti sovracomunali.

17PAESE CHE VAICAPURSO

stato approvato il bilancio di previsione2008 del comune di Capurso chepareggia, a poco meno di 9milionidi euro, le voci in entrata ed in uscita,

certificando una gestione virtuosa del flussofinanziario. Sarebbe eccessivamente tecnicala disquisizione sulle singole voci, una meraelencazione di cifre che poco direbbe ainon addetti ai lavori. Per questa ragione,si sottolineeranno solo alcuni tra i dati piùsignificativi. Per quanto concerne le uscitele poste più importanti di spesa correnteriguardano il personale e il servizio diigiene urbana, mentre è da sottolineare ilsorprendente peso che rappresenta, perl’intero bilancio, il settore dei servizi sociali.Forte è la spesa che riguarda il ricoverodi minori in strutture di accoglienza.Provvedimenti giudiziari, cui non ci si può

sottrarre, ma che sono sintomatici di unforte disagio socio-culturale che coinvolgenumerose famiglie locali e di fronte al qualel’amministrazione non esita a contribuirecon fondi comunali per arginare eventualifenomeni di devianza minorile. Interessantirisultano anche le poste sugli investimentinelle opere pubbliche che riguardano lafutura palestra comunale, il rifacimento divia Regina Sforza e l’ampliamento di unlotto cimiteriale. Per le entrate, invece, varilevata la scelta compiuta dall’amministrazionelocale di abolire l’Ici sulla prima casa, sel’importo è inferiore o uguale a 30euroe di aumentarla dal 5 al 5,8 per millesulla seconda abitazione. Dimostrazionetangibile di quanto si vogliano tutelare lefasce meno abbienti dei residenti del territorioproprietari di un’abitazione.

È

di Rosalia Marchionna

Il

Bilancio: Capursoha i conti in ordine

Le maggiori uscite per servizi sociali e opere pubbliche

di Rosalia Marchionna

Rocco Gioncada è il nuovoassessore allo Sport, Turismoe Spettacolo.

Ha 42 anni, è sposato conRossella, è padre di due figlie lavora come consulente com-merciale nel settore informatico.

È alla sua prima esperienzapolitica, ma ha già rivestito ilruolo di capogruppo della mag-gioranza.

Dopo anni di impegno nelmondo dell’associazionismo, ri-vestirà un incarico che richiedesensibilità, equilibrio, impegnoe dedizione a favore delle tanteiniziative culturali che animanoil territorio. RM

Gioncada è il nuovoassessore allo sport

Consentirà di raggiungere la Statale 100senza attraversare il paese

Circonvallazione: dalla Regionein arrivo 3 milioni di euro

Lo scorso aprile la giunta Regionale ha approvato il provvedimento da tanto atteso a Capurso

di Mario Rocco Rossini

Risultato del 13 e 14 aprile

A

Anno VIII n. 4 - Maggio 2008

Riflessioni sulvoto politico

Anche a Capurso il vento ha tirato a destra

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ella desertificazione delle giuntedi sinistra, conseguenza direttadell’election day, che ha re-gistrato un vero e propriotsunami politico, a Casamassima

celebriamo una vittoria, sofferta, mapur sempre vittoria.

I dati del primo turno, alla lucedei quali si registrava una percentualedi votanti pari al 76,63% (tutti idati sono desunti dalla sintesi diramatadal Ministero per gli Affari Interni),assegnavano alla coalizione dicentrodestra, che schierava tre partitistorici (tra i quali l’UDC, cheimportava nelle proprie liste dueex assessori della giunta De Tommaso) edue liste civiche, un totale di 5.639 voticon una percentuale del 49,20%, controi 5.515 voti dello schieramento di centrosinistra, inglobante, oltre al Partito Demo-cratico, la Sinistra Arcobaleno e Di PietroItalia dei Valori. La terza lista, Partito delSud-Alleanza Meridionale, totalizzava 148voti, in percentuale pari ad 1,35%.

La differenza, a nostro sfavore, pariad appena 124 voti, provocò un palpabilesconcerto anche tra coloro che avevanovotato centrodestra, i quali si affrettarono,già all’indomani del voto, a mandare segnalidi disagio e di disponibilità a sostenere,nel ballottaggio, il Sindaco De Tommaso,al quale si dava apertamente credito diaver ben operato. Già dal 15 maggio, lasquadra messa in campo a sostegno di De

Tommaso si mobilitava nelle piazze, neiquartieri, nei mercati a diffondere materialeinformativo, a parlare con la gente, persensibilizzare gli elettori a schierarsi infavore di chi, nel corso di cinque anni,aveva garantito governabilità e buoni risultati.

Lo schieramento avverso, forte delrisultato acquisito al primo turno, che gliassegnava 10 consiglieri contro i nostri 9,si barricava dietro l’argomento dell’inutilitàdel voto a favore di De Tommaso, quali-ficandolo, con espressione mutuata dallapolitica USA, “anatra zoppa”, perchè, anchese eletto, sarebbe stato privo di maggioranza.Al secondo turno l’attesa vittoria si concre-

tizzava, sin dalle primebattute, in un eclatantesuccesso.

Al termine dellospoglio dei voti (l’affluenza era intantocalata al 60,63%, forse anche grazie allacampagna del voto inutile agitata dal cen-trodestra) assegnati al nostro candidatofurono ben 5.576 (pari al 60,39%), controi magri 3.657 voti (pari al 39,66%) dellacoalizione avversa, una differenza di ben1.919 voti.

Il candidato sindaco sconfitto, l’Avv.Montanaro diventava così l’undicesimoconsigliere del centro destra. Dal voto sonoemerse alcune chiare indicazioni:- il Partito Democratico, con i suoi 3.481ed il 31,86% dei voti, è chiaramente ilprimo partito in città, sopravanzando il

Popolo della Libertà di oltre 7 punti per-centuali;- Il corpo elettorale ha conferito un fortemandato al sindaco De Tommaso a completarela sua positiva esperienza amministrativa;- lo stesso corpo elettorale, con voto chiaroed inequivocabile, bocciava la boria di chisi autoproclamava vincitore.

Ad urne chiuse, nel comizio di ringra-ziamento per la grande vittoria, l’AssessoreRegionale ai Trasporti faceva, tra l’altro,appello alle forze civiche responsabili affinchèsulle cose da fare a favore di questa cittàsi trovasse un’intesa che potesse scongiuraredi affidare al commissario prefettizio lagestione dell’Amministrazione Comunale.

Il resto è storia che avviene sotto gliocchi di tutti, ogni giorno. La coalizionevincente al secondo turno dovrà analizzaretutte le prospettive praticabili, chiedere edottenere garanzie di serio impegno a favoredella corretta amministrazione. Perchè diquesto c’e’ bisogno: impegno, serietà eprofessionalità amministrativa e non delleroboanti e talvolta spregiudicate dichiarazionidi alcuni che si sono distinti più per faziositàche per la serietà delle proposte, le qualiin verità sono mancate. I margini per unserio confronto ci sono: c’è un programmamolto ben articolato, presentato al corpoelettorale e da esso approvato con oltreil 60% del voto. Si cominci da quel puntofermo.

Buon lavoro agli amministratori di buonavolontà.

CASAMASSIMA

18 Anno VIII n. 4 - Maggio 2008PAESE CHE VAI

artedì 8 Aprile 2008 si è avveratoun sogno per l’intera comunità diCasamassima. Si è inaugurato ilmeraviglioso complesso dell’ex

convento di “Monacelle”. Lo scetticismo dialcuni circa il completamento dell’opera èstato sfatato dall’attesissimo eventodell’inaugurazione dello stabile. Grazieall’impegno ed alla volontà politica del sindacoVito De Tommaso e della sua amministrazionedi centro-sinistra, il restauro è stato portatoa termine.Un afflusso incredibile di persone ha premiatoil lavoro svolto dai politici e dagli amministra-tori e notevole è stato l’apprezzamento di tuttiper la bellezza della struttura e la finezza deilavori eseguiti.

E’ un vero gioiello nel cuore di Casamas-sima, in cui è allocata la Biblioteca Comunaleed ospiterà anche le varie iniziative culturalinelle sale appositamente allestite. Presentiall’inaugurazione, l’assessore regionale allacultura Silvia Godelli, il presidente del consiglioprovinciale Marco Sportelli, il sindaco diCasamassima Domenico Vito De Tommaso.Ha, inoltre, collaborato e presenziato Ema-nuela Angiuli, direttrice della Biblioteca Pro-vinciale di Bari.

La serata, presentata dal baritono GerardoSpinelli, è stata allietata dalla recitazione dipoesie di J.Prèvert a cura dell’attrice NunziaAntonino e dall’esecuzione di brani musicaliper fisarmonica ad opera di Paolo D’Ascanio.Una ventata di piacevole e fine cultura non lasi assaporava da qualche tempo e tutti eravamopervasi da brividi di emozione. Ora un cenno

alla storia del restauro. Nel 1997 la RegionePuglia stanziò L.500.000.000 per il restaurodell’ex convento di Casamassima ed anche laGiunta Comunale approvò, nello stesso anno,il progetto, redatto dall’architetto GiovanniBrizzi, a sua volta accolto dalla Soprintendenzanel 1998 e nel 2000. Nel 2001 la GiuntaComunale approvò il progetto “secondostralcio” ed i progetti definitivi di completa-mento del restauro e dell’allestimento muse-ale. Nel 2002, con delibera di giunta regionale,il restauro e riutilizzo di Monacelle fu ammesso

a finanziamento nell’ambito del Patto Territo-riale di Bari specializzato per il turismo, perl’importo di euro1.910.890. Nel 2004 fupresentato il progetto esecutivo dell’operadal progettista architetto Cosimo DamianoMastronardi, che fu approvato dalla giuntacomunale. Nel 2005, da ultimo, si aggiudicaval’appalto dei lavori l’ATI “Costruzioni e Restauris.r.l.” e l’”Edilres s.r.l.”. L’opera è stata portataavanti con grande maestria e, durante il corsodei lavori, per via della staticità di alcunestrutture, si è presentata la necessità di ap-

portare variazioni al progetto con la relativaperizia di variante.

Il percorso è stato lungo e faticoso, mal’impegno di tutti, Sindaco, Regione, UfficioTecnico, è stato notevole sì da raggiungere lameta finale. Il complesso è così costituito: un

piano terra, prospiciente via Roma, con tresalette dove spesso si organizzano mostre edincontri; un primo piano con diverse saleadibite a Biblioteca Comunale ed un secondopiano con sale più ampie e suggestive, idoneead ospitare eventi culturali.

Il restauro evidenzia la cura dei particolarie la raffinatezza dell’opera dell’architettoMastronardi.

Ora spetta alla Comunità Casamassimesesaperne fare un buon uso per favorire lacrescita culturale della nostra cittadina.

M

NGregorio Bizzoco

Domenica Acito

Con 5576 voti torna in campo l’uscente sindaco,a fronte dei 3657 voti del centro-destra

Il centro-sinistra in testa conDomenico Vito De Tommaso

Dopo un restauro durato anni, restituito alla popolazionecasamassimese l’ex complesso monastico

“Monacelle” tornaa risplendere

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venerdì 4 aprile 2008 è apertaanche a Cassano la sededell’Associazione “Hinterland”(vedi la cronaca dell’assemblea

di costituzione), così anche il nostropiccolo paese potrà avere la sua visibilità“culturale” su questo giornale.

E questo ci fa piacere, doppiamentepiacere direi, perché da un lato ci per-

mette a noi, nuovi soci, di avere finalmenteuna “palestra” (come si è dettonell’inaugurazione del 4 aprile scorso)su cui provare, esercitare ed accrescerele nostre conoscenze ed il nostro impegnosul territorio di Cassano; dall’altro cipermette di essere stimolo ed incoraggia-mento per tante giovani energie che sen-tono prioritario l’impegno sociale e cul-turale: giovani che coltivano la curadell’essere, più che dell’avere, la curadei valori fondanti della persona, soprat-tutto in termini di eticità, onestà intellet-tuale e formazione culturale e che vor-remmo ambiziosamente coinvolgere inquesta che riteniamo essere una straor-dinaria esperienza.

Questa della cura dell’essere è un’ideache ha attraversato da sempre ogni civiltà,a partire dalle antiche filosofie orientali,come il taoismo, per poi enfatizzarsi conil Cristianesimo.

Ne era venato perfino l’impero roma-no (che è tutto dire!), penso soprattuttoa Seneca, ma è con Dante che arriva allasua massima espressione letteraria (“fatti

non foste a viver come bruti/ma per seguirvertute e conoscenza”).

Ed oggi viene “riscoperta” come ilbaluardo più resistente allo sfacelo intel-lettuale della nostra società: in un suorecente libro (“Critica della retoricademocratica”, Ed. Laterza) Luciano Can-fora parla esclusivamente di formazionepolitica come fondamento della democra-

zia, ma è facile intuire, mutatis mutandis,che la formazione culturale “tout-court”rimane il fondamento di ogni societàcivile.

E’ con questo spirito che si è apertal’assemblea di insediamento anche aCassano dell’associazione “Hinterland”,cui ha partecipato il Presidente VitoSusca e i soci onorari Giuseppe Gentile(Sindaco di Cassano) e Maria Quatraro(Presidente del Consiglio Comunale).

In linea con gli intendimenti delPartito Democratico, all’interno dellacui area politica si colloca l’asso-ciazione, l’assemblea ha visto la parte-cipazione di molte giovani donne; edanche questo ci fa ben sperare nellosviluppo successivo delle attività. Presi-dente della sede di Cassano è stataacclamata, più che nominata, PaolaCampanale, a cui rivolgiamo i nostriauguri di buon lavoro.

milione di cittadini, 31 comuni,2,270 Km quadrati di territorio,questi i numeri del “Piano Strategico”

BA2015. Numeri, azioni e strategie che sonostati i l lustrati nel forum cittadinodall’assessore alla pianificazione strategicadel comune di Bari Elio Sannicandro e daicomponenti dello staff di ricerca, sviluppoe comunicazione del piano tenuto nella salaconsiliare del comune di Cassano delleMurge. Il Piano Strategico è un nuovo pro-cesso di governo del territorio che individuauna vasta area, in questo caso 31 città e laProvincia di Bari, che lavorano insieme percostruire il futuro del territorio, da oggi al2015, diventando “sistema” e creando nuovesinergie. La finalità della pianificazionestrategica, infatti, è quella di elaborarepolitiche di sviluppo del territorio attraversoscelte strategiche in grado di convogliarele “risorse” esistenti sul territorio ed attrarnealtre dall'esterno. Ma per rendere efficacela pianificazione strategica è necessaria lapartecipazione e la condivisione dei cittadinie di qui la scelta di organizzare i “forummetropolitani” per raccogliere idee e pro-poste da tradurre in progetti concreti per

il territorio e la società. Infatti, un obiettivoimportante dei forum è quello di coinvolgeretutte le associazioni presenti sul territorio,che sono state invitate a partecipare allapianificazione strategica attraverso l’inviodi proposte e idee. Inoltre, in questo pro-cesso sono state coinvolti qualche migliaiodi giovanissimi e ragazzi di una sessantinadi scuole di tutti gli ordini e gradi, da quellaprimaria alla secondaria superiore di se-condo grado, che hanno inviato elaborati,temi, disegni, cartelloni, cortometraggi efotografie su come i nostri giovani immagi-nano e sognano il futuro della nostra terrae come immaginano e sognano lo sviluppodi un territorio che abbia al centro la qualitàdella vita e delle relazioni umane innanzi-

tutto. D’altra parte, molte città europee negliultimi anni hanno dato vita a piani strategicicapaci di mettere insieme una serie di in-terventi e di procedure finalizzate alla pro-gettazione e al governo di processi di fortetrasformazione sociale e territoriale. Ciò èavvenuto sia in aree con evidenti necessitàdi riconversione strutturale quali Amburgo,Birmingham, Liverpool e Manchester, siain città dinamiche con problemi di prestigioe competizione internazionale quali Lione,Barcellona, Amsterdam e Torino. C’è daspecificare, infine che il Piano Strategicoha individuato cinque settori strategici perlo sviluppo del territorio, trasporti e mobi-lità, ambiente, economia, società e cultura,con le seguenti principali azioni:

- la cura ed il rispetto per l’ambiente chepassa attraverso la riqualificazione dellecoste e la protezione delle lame;- un’organizzazione più equa e solidale dellasocietà che rafforzi i diritti fondamentali,crei opportunità occupazionali, favoriscal’inclusione sociale rafforzi e innovi i servizialle persone;- uno sviluppo economico sostenibile;- la valorizzazione del patrimonio culturaleattraverso la promozione delle tradizioni;- un sistema efficace di trasporti ed infra-strutture.

E’ un progetto ambizioso, innovativodavvero proiettato verso un’idea “alta” dellapolitica amministrativa, ma per la sua rea-lizzazione è necessario fare il grande saltodi qualità: superare la visione municipalisticanel governo delle nostre comunità per rea-lizzare davvero il modello di sussidiarietàpensando all’Europa e agendo nel locale.

19Anno VIII n. 4 - Maggio 2008 PAESE CHE VAI

DaEmanuele Cavallone

Cronaca dell’assembleadi Costituzione

In data 4 aprile 2008 28 soci promotori hanno dato vita alla Sedecomunale dell’Associazione “Hinterland”. Il discorso di aperturaè stato tenuto da socio fondatore Franco Natuzzi, il quale haceduto la parola “quasi” subito al Presidente dell’AssociazioneVito Susca, che ha tracciato le basi programmatiche dell’attivitàdel sodalizio, senza tralasciare di segnalare l’area politica diappartenenza: l’area del Partito Democratico . L’Associazione hal’onore di annoverare tra i suoi soci anche il Sindaco di Cassano,l’Avv. Giuseppe Gentile, la Presidente del Consiglio Comunale,sig.ra Maria Quatraro e gli Assessori Vito Lionetti e MicheleLopane, che hanno preso parte al dibattito successivo all’interventodi Vito Susca, insieme con Paola Campanale e Donato Lionetti.Componenti del primo Consiglio Direttivo: Paola Campanale,segretaria, eletta all’unanimità; Elisabetta Tunzi, SimonettaStefania, Rosanna Patruno, Tenaglia Maria, Cristina Barberio,Marisa Lionetti, Laura Laterza, Natuzzi Francesco, LionettiFrancesco, Giovanni Carella, Franco Greco, Vito Lionetti,Emanuele Cavallone e Lucio Lanzolla.

• Soci Onorari: Avv. Giuseppe Gentile – Sindaco; Prof.ssa Maria Quatraro.

• Collegio dei Revisori: Donato Lionetti; D’Ambrosio GiovanniMassaro.

• Incaricato dei rapporti con la stampa e di curare la pagina di• Cassano del periodico “Paese e Paesi”: Emnauele Cavallone.• Incaricato della contabilità dell’Associazione: Giovanni Carella.

Da questo numero anche unapagina su “Paese&Paesi”

Vito Lionetti

CASSANO

Emanuele Cavallone

L’operazione è stata resa possibile grazie alla collaborazionetra l’Amministrazione Comunale e le Forze dell’Odine

Sequestrati beni per un valore complessivo di 799.000 Euro

Ba2015 Metropoli Terra di BariIL futuro non è più quello di una volta1

Hinterland apre unasede anche a Cassano

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rovando a pensare al concetto diillegalità si può oggi molto facilmenteevocare uno scenario carico di

sgomento e di violenza: mafia, crimine,ingiustizia, delinquenza, insicurezza, cor-ruzione, bullismo, discriminazione,ecc.Alla luce di questa innegabileattualità il Comune di Cellamareha dato via lo scorso settembreal “Progetto di Educazione allaLegalità – SEMINO”.

Il Progetto, voluto dall'Asses-sore Patrizia Marzo e dalsettore servizi sociali, sanità,politiche giovanili e del lavoro,e realizzato con POR-Puglia2000/2006 Asse prioritario VI_ “Reti e nodi di servizio” FESRMisura 6.5 (Iniziative per lalegalità e sicurezza) Azione A,rappresenta la volontà politicae amministrativa, prima ancorache sociale e pedagogica, dicoltivare una importante azionepreventiva - molto più forte e profondadi qualunque forma di controllo sociale- tesa al rafforzamento del senso dellalegalità e della convivenza civile in un“borgo rurale” che in questi ultimi anniè diventato molto velocemente elementodell’area metropolitana barese, con con-seguenze sociali e culturali facilmenteimmaginabili. sPartendo dal presuppostoche la legalità interessa tutti, l’esperienzacomplessiva del Progetto SEMINO havoluto trasmettere e rafforzare soprattuttonei giovanissimi un modello culturale dilegalità teso allo sviluppo di pratichedella legalità da riscontrare poi anchenei semplici gesti quotidiani che aiutanogli esseri umani a sentirsi più uniti ein armonia con il mondo.

SEMINO ha proposto quindi ai bambinie ai giovani del territorio comunale(attraverso la fondamentale ed attivapartecipazione della scuola) un insiemedi laboratori ludico-educativi che corri-spondono alle diverse accezioni del con-cetto di “legalità” ed hanno spaziato dallaeducazione alla convivenza civile allacittadinanza attiva; dalla tutela dell'ambientenaturale al rispetto del bene comune,dalla educazione all’informazione allamediazione dei conflitti, ecc.. Una spe-rimentazione sicuramente innovativa ed originale per il contesto cellamarese,realizzata con un approccio metodologicoed educativo che è stato in grado di“movimentare la rete” fra i diversi Attoricoinvolti (Scuola, Comune, Associazioni,

Alunni e Famiglie) che hanno interagitoin maniera dinamica ed hanno cooperatoper un unico comune obiettivo: la legalitàsempre, per il bene Comune.

Al progetto hanno partecipato tuttigli alunni della scuola elementare e dellascuola media di Cellamare sono staticoinvolti in diverse attività ludiche ededucative: questionari, giochi, role playng,discussioni, cineforum, laboratori di scrit-tura, visite guidate con itinerari naturalistici(Oasi WWF “Il Rifugio”, Grumo Appula;Pietre Tagliate, Bitonto; Jazzo Pagliata,Ruvo di Puglia; Foresta Mercadante, Cas-sano; Jazzo Ficocchia, Bitonto; GravinaPetruscio, Mottola).

Per il 9 maggio prevista la presentazionedei risultati finali durante la presentazione.

L’obiettivo unitario delle attività di SEMINOè stato quello di sviluppare il concettodi educazione alla legalità attraversol’educazione all’ascolto, al rispetto edalla comprensione reciproca, al ricono-scimento ed al superamento degli stereotipidi genere, alla presa di coscienza deiproblemi legati allo scarso rispetto deibeni comuni, ai diritti e doveri dellaconvivenza, ecc.

Dalle attività realizzate dai ragazzisono nati due brevi video (uno sullaquestione ambientale, in cui si confrontanocon il Sindaco del paese ed un altroche è la trasposizione simpatica e leggeradi un problema posto invece seriamentedai ragazzi e cioè la difficoltà a giocarein un campetto sicuro ed attrezzato),uno spazio di ascolto (realizzato instrettissima sinergia con l’Ufficio di ServizioSociale del Comune persostenere i singoli,le famiglie, i cittadini e le cittadine dellacomunità sociale di Cellamare nell’accre-scimento delle competenze educative,genitoriali, sociali, sui temi delle pariopportunità e delle politiche di concilia-zione vita-lavoro), cartelloni di sintesidei temi affrontati, materiale fotografico,diari di bordo e un sito web, (realizzatoattivamente anch’esso dai ragazzi e checontiene, tra l’altro, un racconto iperte-stuale che porta il lettore in varie situazionidella legalità e della illegalità) a disposizionedi tutti coloro che liberamente voglianoconvogliare contenuti ed esperienzenell’ambito della legalità. Venerdi 9 maggioprevista la presentazione dei risultati delprogetto (proiezione anche di un dvd)nel convegno organizzato dall’Ammini-strazione Comunale nel castello Del Giu-dice-Caracciolo con la partecipazionestraordinaria di Fabio e Mingo.

rande successo per la IV edizionedel corteo storico e della sagradi Sant’Amatore, Patrono diCellamare e della città spagnola diMartos, località Andalusa con cui

è ormai giunto alla fase conclusiva diufficializzazione il processo di gemellaggiocon la cittadina di Cellamare.Il giuramento solenne è infatti previstoper la fine di giugno pv.L’edizione 2008 del corteo storico e dellaSagra di Sant’Amatore, si e’svolto quest’annosotto il patrocinio del Comune diCellamare, del Presidente della Pro-vincia di Bari e del Presidente delConsiglio della Regione Puglia.

Il corteo ha rievoca la consegna dellareliquia del Santo Martire spagnolo allaChiesa Matrice S. Maria Annunziata adopera di Domenico Del Giudice, ducadi Giovinazzo e principe di Cellamare,avvenuta intorno al 1670.

Secondo quanto riportato nell’epigrafelatina conservata nella teca, la reliquiafu donata dal Papa Clemente X a DonPietro D’Aragona, luogotenente del re diNapoli, quando questi si recò a Romacon una delegazione di cui faceva parte

anche il principe di Cellamare.Dopo il successo delle tre precedenti

edizioni, quest’anno l’evento è stato or-ganizzato e preparato con maggiore curaed attenzione ai particolari dal CentroMusical Divenire di Andrea D’Ambruoso

e Isabella De Lucia.Oltre cento i fi-

guranti: dame, cava-lieri, armigeri, musicie popolani preceduti dagli sbandieratori diCarovigno sostenuti dalrullare dei tamburi eda l suono de l l etrombe.

Dopo la consegna della reliquiaalla Chiesa Matrice, il duca e principeDomenico Del Giudice per festeggiarel’avvenimento ha dato inizio alla tradizionalesagra di Sant’Amatore, organizzata dalleassociazioni locali con il coordinamento

del comitato feste patronaliambientata nella suggestivacornice del borgo antico

recentemente risanato e riqualificato.Nelle piazze e nei vicoli del centro

storico i visitatori hanno potuto degustareprodotti tipici locali, come orecchiettecon brasciole, fave bianche e cicorie,pignate di legumi, parmigiana, calzonedi cipolla, frittelle, pettole sgagliozze efocaccia cotta nel forno a legna comunale,dolci caserecci, il tutto innaffiato da vinolocale prodotto dall’azienda agroalimentare

Digioia.Anche alcune specialità

spagnole aspettando Martos.La serata è stata animata

da ballate, tarantelle, tam-buriate e pizziche eseguite dalgruppo folkloristico “Motl laFnod” di Mottola.

Non sono mancati artistidi strada come giocolieri,trampolieri, fachiri e stupa-tafuoco. “Siamo fieri edorgogliosi della nostra storiae delle nostre tradizioni,afferma il Sindaco Laporta,

e saremmo lieti che queste possanoessere conosciute ed appezzate dai cittadinidella terra di Bari”.

Appuntamento dunque a Cellamarenell’aprile 2009 per la V edizione delcorteo storico e della sagra di Sant’Amatore.

Anno VIII n. 4 - Maggio 2008

G

Ottima riuscita per unamanifestazione fortemente voluta

dall’amministrazione comunale

di Cecilia Alfano -

- di Marcello Cavalli -

P Semino:la Legalità Sempre

Un “Progetto di Educazione alla Legalità” che fa onore al Comune di Cellamare

Attivati laboratori ludico-educativi ispirati al concetto di “legalità”

CELLAMAREPAESE CHE VAI20

Corteo storicoSant’Amatore:cronaca diun successoannunciato

Sempre più stretto il legame conla cittadina Andalusa di Martos

Page 21: Magazine_Paesi_05_2008

consorzio “Ortofrutta di Qualità-Terra di Bari” è un ente nato aNoicattaro nel 2007 per iniziativa

di imprenditori del settore.“L’idea- spiega Marino Santamaria,

tra i fondatori del consorzio- è nata perrispondere alle richieste della GrandeDistribuzione Organizzata a favore delleBuone Pratiche Agricole e contro l’abusodi anticrittogamici, abuso che portò allacrisi economica del 2005-2006, quandola Grande distribuzione bloccò i quantitatividi uva che non rispettavano i parametridi trattamento consentiti dalla legge.”

Cosa è cambiato da allora?Ci si è resi conto della necessità di

un’aggregazione, un consorzio di servizida offrire al produttore per formarlo edinformarlo sulle normative e le richiestetecniche del mercato, rendendolo prontoad offrire un prodotto di qualità e so-prattutto garantito.

Attraverso quali canali il vostroconsorzio punta a raggiungere taligaranzie?

Principalmente attraverso la sua strut-tura e il suo funzionamento: il consorzioha un suo comitato scientifico, è supportatoda esperti della Regione Puglia e dalcentro di ricerche di Locorotondo (oltreche dall’Assessorato all’agricoltura diNoicàttaro). Abbiamo inoltre due super-

visori, coordinatori dei tecnici di ognisingola azienda aderente al consorzio,i quali ogni settimana si riuniscono perdecidere una linea comune sulle sceltedi trattamento del prodotto.

Infine abbiamo in progetto di istituireanche corsi di formazione, per essereal passo con gli aggiornamenti normatividel nostro settore.

Quali obiettivi hanno caratteriz-zato fin ora il vostro lavoro?

Innanzitutto vogliamo garantire ilconsumatore sulla qualità e sicurezza deiprodotti ortofrutticoli; essi sono seguiti

da tecnici e agronomi qualificati in ognifase della filiera.

Il produttore va invece sostenutoattraverso una costante formazione pro-fessionale e attività di ricerca.

Dal 2007 il consorzio è cresciutoin adesioni. Chi ne fa parte e chipuò aderirvi oggi?

Attualmente contiamo 150 aziende(con un impiego di circa 900 dipendenti),compresi anche gli enti commerciali, lacui adesione rappresenta una novità peril nostro territorio. Al sud scontiamoancora una mentalità individualista; con-siderando poi la diffidenza che avevacaratterizzato fino ad ora il rapporto traproduttori e commercianti, il nostroconsorzio acquista un valore aggiunto,che è quello di collaborare insieme perapprovare scelte tecnico-produttive comuniin linea con le richieste della GDO,creando così, in Italia e all’estero unmarchio di garanzia. In merito alleadesioni, il consorzio è aperto a qualsiasiazienda agricola ed ente commercialeinteressati.

Come ha risposto Noicàttaro aquesta nuova realtà?

Noicattaro ha risposto in manieramolto positiva. Il Comune stesso el’assessorato sostengono convintamenee costantemente il nostro lavoro, anchealla luce di un ritorno economico e diimmagine di cui Noicàttaro sta già godendo.

Per saperne di più è possibilecollegarsi al sito (tel. 080.478.34.58- fax 080.478.34.59).

21Anno VIII n. 4 - Maggio 2008 PAESE CHE VAINOICATTARO

ono un uomo del centro-sinistra, nonun politico che nei momenti di diffi-coltà si rivela un voltagabbana!”Inizia con queste parole la suachiacchierata con P&P l’ingegner

Vanni Dipierro, da quattro anni Sindaco diNoicàttaro, all’inizio dell’ultimo anno del suoprimo mandato.

Sindaco, le ci rilascia questa inter-vista qualche settimana dopo le elezionipolitiche che hanno visto una vittorianetta del centrodestra: non è un buonmomento per chi rappresenta il centro-sinistra…

Di certo sono stati commessi molti erroridi valutazione.

Bisogna riflettere in profondita, ma tor-nare a lavorare al più presto imparando daglisbagli e con uno sguardo alle nuove esigenzedei nostri cittadini, in particolare a quelle deicentri urbani.

Anche in occasione della recentecampagna elettorale lei ha avuto occa-sione di incontrare i cittadini di Noicàt-taro e parlare con loro: quali richiestee insoddisfazioni ha registrato?

Il tema principale resta quello del lavoro,sia tra i giovani che tra gli adulti disoccupati.

Un Sindaco non può fare molto su questoversante, eppure noi ci stiamo impegnandoa fondo cercando di costruire le condizioniper creare occupazione: l’avviamento dellazona industriale, a nostro avviso, potrà stimo-

lare molto il territorio in questo senso.Anche per le questioni della salute, altro

problema molto sentito in paese, stiamo lavo-rando: penso al progetto della “casa dellasalute” (un edificio provvisto di poliambula-torio), che sarà presto a disposizione deicittadini.

Certo, in una situazione di taglio alle

spese, a patire sono i servizi.Per fortuna ci aiutano molto le

associazioni del territorio.sono stati i punti cardine dellasua azione amministrativa, equali saranno in quest’ultimoanno di amministrazione?filo conduttore è stato quello diriqualificare il paese, e le aree cheappartengono a Noicattaro, mache sono in periferia, conun’attenzione specifica al tessutosocio-culturale.obiettivo è quello di migliorare lavivibilità della nostra città. Parlodi infrastrutture come di centriculturali: il contratto di quartiere“Le due lame”, la valorizzazionedel centro storico (illuminazionie ricostruzione del basolato di ViaMadre Chiesa), il progetto diampliamento del Parco comunalee di inserimento di piste ciclabilinella zona Torre a mare, sonooperazioni volte a dare spazi di

incontro ai cittadini.Certo, a tal fine sono le iniziative culturali

a essere fondamentali: la costruzione delcontenitore di arti grazie al bando Bollentispiriti, il progetto che prevede l’abbattimentodel mercato coperto per farne un centro dianimazione giovanile, danno l’idea di qualesarà la nostra linea in quest’ultimo anno.

Insomma la vostra amministrazionepunta direttamente a valorizzare il sen-timento di cittadinanza.

Assolutamente sì! Bisogna dare ai cittadinila possibilità di incontrarsi, valorizzando realtàcome la LUTE, il Presidio del Libro, e i progettiassociativi in generale.

L’attività culturale, a tal fine, diventa piùimportante delle infrastrutture, anche se permolti è difficile non reputare tali investimentidegli sprechi, in una situazione di difficoltàeconomica come quella che stiamo vivendo.

Un pensiero ai giovani.Qual è la politica che seguirete in

quest’ultimo anno?L’obiettivo è certamente quello di far

vivere loro il territorio.In questo, come dicevo, ci aiuta molto

l’associazionismo, che fra l’altro è un fortepunto d’incontro e confronto per gli stessigiovani.

Grazie a realtà come il Presidio del libro,Noicattaro ha regalato alla cittadinanza inizia-tive come La settimana scientifica (che saràripresa quest’anno) e incontri con artisti dirilievo.

L’idea è quella di continuare a sostenerein prima persona le proposte delle nostreassociazioni per creare eventi distribuiti intutto l’anno.

Ciò renderebbe assidua e attiva la presen-za dei giovani nel nostro territorio.

“S

Produttori e commerciantiinsieme per la competitività

di Rosalia Marchionna

Un consorzioper voltare pagina

- di Cristiano Marti -

Il

- di Cristiano Marti -

Dipierro: vi raccontocome cresce il paese

Parla il sindaco Ingegner VanniDipierro a un anno dalla scadenza

del suo primo mandato

“Priorità per lavoro e salute, l’obiettivo ècostruire un nuovo senso di cittadinanza”

Page 22: Magazine_Paesi_05_2008

na delegazione con-giunta delle Cameredel Lavoro Cgil di Palo

del Colle e Turi, composta daicoordinatori cittadini SaverioGramegna e Vito Notar-nicola e dal giornalista Le-onardo Maggio, ha parte-cipato alla trasmissione Ballarò, edizione specialedomenicale, interamente dedicata ai temi caldidella campagna elettorale. Negli studi romanidi via Teulada, dopo un buffet offerto agli ospitinel bar del centro di produzione Rai, l’ingressonello studio televisivo e l’incontro con la reda-zione, il saluto del conduttore Giovanni Florise l’arrivo dei partecipanti al dibattito. Presentiper il Partito Democratico il ministro PierluigiBersani e Dario Franceschini, per il Popolodelle Libertà, Giulio Tremonti, per la LegaNord, Roberto Maroni.Le parti sociali, rappresentate da Renata Pol-verini, segretaria Ugl e Ivan Lobello, presidente

Confindustria Sicilia.La pungente ironia diMaurizio Crozza haintrodotto gli argo-menti della serata, ilconfronto fra PD e PDLsu economia, fisco esalari, un dibattito

molto acceso, sostenuto da entrambe le partisino all’ultimo colpo. In chiusura, saluti e strettedi mano, con il conduttore impegnato a distri-carsi fra i numerosi gruppi di conversazioneche si erano improvvisati fra gli ospiti e la platea.In conclusione, fra proclami, promesse e colpidi scena da campagna elettorale, restano leattese per una politica sociale che guardi aibisogni delle persone e dia risposte concretealle aspettative della gente.Una urgenza fortemente intercettata dall’azionesindacale, vero e proprio fronte caldo dellabase sociale, di cui ne è espressione diretta erappresentativa. P&P

anteramo in Colle ha ospitato laquarta gara provinciale di primosoccorso, la seconda a cui il gruppodi Palo del Colle partecipa e vince.È la undicesima volta che la classifica

vede in testa i Volontari del Soccorsopalesi; alle due vittorie provinciali, infatti,si sommano le nove vittorie ottenute ingare regionali.

Durante la competizione, la squadralocale ha dato prova del suo valo re insimulazioni di incidenti stradali, sportivie domestici. La gara si compone di 8postazioni totali “a tempo”, cinque riguar-danti le tecniche di primo soccorso emanovre di stabilizzazione in attesa dell’arrivodell’ambulanza, tre organizzate in quiz inmateria di protezione civile, diritto inter-nazionale umanitario e storia della CroceRossa.

La preparazione avviene in sede el’impegno profuso dei volontari fa si che

la squadra sia altamente preparata sia alivello teorico su protocolli specifici, siaa livello pratico con le dovute simulazioni.

Il gruppo dei volontari di Palo nascenel 1992; attualmente conta circa un

centinaio di iscritti, suddivisi tra la com-ponente dei VdS e la componente deipionieri, cioè ragazzi dai 14 anni in su.

È bene infatti che anche i più piccoliabbiano la possibilità di avvicinarsi al

volontariato, in modo dasensibilizzare e formarefin dalla adolescenza ifuturi volontari del soc-corso; così come confermal’Ispettore di gruppo deiVdS, l’ing. FrancescoAvitto: “Sin dalla fon-dazione l’Unità Locale diPalo è impegnata in unprogetto di educazionealla salute che sviluppiquei valori sociali cheservano da stimolo so-prattutto ai giovani percoinvolgerli in modo attivonella costruzione di un

mondo migliore”.Tuttavia si assiste a una presenza

sempre più carente di giovani interessatial volontariato, a conferma di una con-giuntura sociale che vede i ragazzi sempremeno predisposti all’associazionismo.

I successi della compagine palese sonofrutto anche dell’intenso e costante impegnoche il gruppo manifesta attraverso il serviziosanitario che si occupa principalmente ditrasporto infermi e servizio dialisi.

L’Unità Locale presta il suo servizioanche a supporto della comunità palesein occasione del Palio del Viccio e nellemanifestazioni sportive (gare podistiche,servizio stadio, autodromo di Binetto); icittadini sono ulteriormente coinvolti ancheattraverso una serie di eventi che il gruppoorganizza annualmente come la festa dan-zante di Carnevale, la fiera di Santa Luciae la festa dell’Aquilone, quest’ultima rivoltaprevalentemente ai bambini.

22 Anno VIII n. 4 - Maggio 2008PAESE CHE VAIPALO DEL COLLE

Sdi Giovanna Cutrone

Bella conferma in occasione dellaquarta gara provinciale di primo

soccorso

Nuovo successo per il teamprimo soccorso cittadino

Camera del Lavoro CGILdi Palo del Colle esprimesoddisfazione perl’atteggiamento tenuto

dall’Oleificio Cooperativa Ente Ri-forma fondiaria, rispetto alla richie-sta avanzata dai lavoratori impiegatial fine di una più giusta retribuzione.

Come riconoscimento del livellodi affidabilità e qualità del lavororaggiunto dalle maestranze impe-gnate in uno degli oleifici piùgrandi della Puglia, a fine stagioneolearia 2007-2008, è stato ricono-sciuto in busta paga un Premiodi risultato (un premio in denaro).

Confidiamo che in futuro questopremio, frutto di un accordo verbale

preso dalla direzione dell’oleificioe il Capolega della FLAI (FederazioneLavoratori Agricoli Italiani) di Palodel Colle, sig. Leonardo Lanzisera,divenga un accordo e che si possanoaffrontare anche altri aspettidell’attività lavorativa quali ad esem-pio la sicurezza sul lavoro.

La

Sull’attivitàsindacale a Palo

Riceviamo e pubblichiamo una nota della Camera del Lavoro CGILdi Palo del Colle

Breve resoconto di un’esperienza: dietro le quinte di una trasmissione televisiva

U

voto del 13 e 14 aprileha dato una sberla aipartiti del fu centro si-nistra, offrendo una

vittoria “senza se e senza ma”a Silvio Berlusconi.In quel di Palo il voto non soloè stato in linea con la tendenzanazionale, ma ha aumentatosignificativamente i margini divittoria del centro destra, con-segnando al PdL un 50,21%alla Camera e un 50,61% alSenato. Già nel 2006 Forza Italia

aveva conseguito il migliorrisultato fra tutti i partiti siaalla Camera che al Senato, egià allora la sommatoria diForza Italia e Alleanza Nazio-nale era di molto superiore aDS più Margherita, tuttavianulla a che fare con gli attualirisultati. Da registrare anchea Palo il crollo della sinistraradicale, con la Sinistra Arco-baleno attestata a poco piùdel 4%, laddove solo Rifonda-zione da sola totalizzava piùdel 7%. L’antidemocratico si-stema elettorale fatto per

escludere la partecipazionedal basso dall’evento elettora-le, consegna un voto di opinio-ne laddove l’unica e ultimaparola è consegnata alla pub-blicità e, nonostante il tempo,Berlusconi si dimostra ancoraun campione, complice certa-mente un governo Prodi pocopopolare. Tuttavia alla tenden-za esterna è innegabile unatendenza endogena che rimar-ca, migliorando di molto, ilrisultato del PdL.Questo è da accreditare algoverno locale che evidente-

mente non convince la popo-lazione palese, nonostante al-cuni segni tangibili chel’amministrazione ha prodotto,a cui però fanno difetto pesan-temente l’aumento della TAR-SU e dell’addizionale comuna-le. Quest’ultima introdottaultimamente; eravamo l’ultimaisola felice.A questo si aggiunga la ester-nalizzazione dell’ufficio tributi,ulteriore e ingiustificata spesaper il bilancio comunale, tral’altro è uno degli uffici funzio-nanti. Il quadro è completato

dalla cronica mancanza di si-curezza nel paese, dalla man-canza di pulizia urbana, dallascarsa o nulla manutenzionedegli spazi verdi e del loroutilizzo, ne esce infine un qua-dro poco edificante per unpaese da tempo governato dalcentro sinistra. La strada peri partiti del centro sinistra an-che a Palo è in salita, occorreuna nuova prospettiva politicacapace di interpretare diver-samente i bisogni della societàe di nuove soggettività che laesprimano.

Il

BELVEDERE PALESECentro-sinistra da Rifaredi Saverio Gramigna

La Cgil di Palo a Ballarò

Page 23: Magazine_Paesi_05_2008

consiglio comunale approva il bi-lancio di previsione per l’eserciziofinanziario 2008 e segna la primatappa fondamentale del percorso

politico e amministrativo dell’anno in corso.Sullo sfondo di questo passaggio, non

possiamo non mettere in evidenza il quadropiuttosto allarmante in cui versano i contipubblici del comune di Valenzano.

In effetti, non si è ben capito quali sonostate le specifiche misure messe in atto dallagiunta guidata dal sindaco Tangorra perripianare il buco milionario che ha illustratola Corte dei conti nella sua recente pronunciacon cui ha sancito la mancata osservanzadel patto di stabilità interno per l’anno 2006.

C’è solo da osservare come, a frontedi stanziamenti ridotti all’osso, specialmenteper cultura e servizi sociali, si sono iscrittevoci di entrata che ci paiono poco rassere-nanti in merito alla loro effettiva consistenza.Ed alla effettiva possibilità che esse si tra-ducano poi in flussi di cassa sul versantedelle entrate.

Sconcerta l’atteggiamento piuttosto di-staccato (non ci sbilanciamo nel dire disin-teressato) di buona parte dei consiglieri dimaggioranza che hanno votato senza patemiarticolari una situazione economica che benaltri stati d’animo indurrebbe a chi vogliaanche solo per un istante a leggere le cifree darne la conseguente interpretazione intermini di impatto con il territorio ed efficaciadi una qualunque politica di spesa.

A parte le singolari astensioni di Fran-cesco De Vivo e Massimo Sollecito su alcuniprovvedimenti specifici, che speriamo quanto

prima siano corredate di una qualche giu-stificazione e spiegazione, considerato chenon votare il bilancio preventivo suonapraticamente come un atto di sfiducia con-sumato (nel loro caso) verso la maggioranzadi cui si dichiara di fare parte, magari senzasentirselo nella sostanza per chissà qualemotivo.

E’ il segno che qualche parte politicadella maggioranza comincia a palesare ilproprio malessere, che tuttavia non sappiamoda quale variabile di specie dipenda, e seper parte nostra riesca in qualcosa di con-divisibile e dignitoso sul piano politico edei futuri assetti strategici che la geografiapolitica cittadina vorrà assumere nel seguito.

Nella sua tradizionale serenità e paca-tezza, il gruppo consiliare del Partito Demo-cratico, negli interventi dei suoi diversiesponenti, ha messo in luce il preoccupantelivello di indebitamentodell’ente e, tanto percambiare, una serie diirregolarità ammini-strative e contabili chedimostrano, ove ce nefosse ancora bisogno, ilgrado di superficialità concui l’amministrazione incarica gestisce i piccolie grandi problemi delnostro paese; e non

aggiungiamo altro.Il capogruppo Vincenzo Macchia, solo

per fare un esempio, ha evidenziato i ritardiaccumulati sul fronte della attuazione dellariforma varata alcuni mesi fa in materia dierogazione dei sussidi ai bisognosi e quelliinerenti la delicata materia del piano diinstallazione dei pannelli pubblicitari.

Ma è nella sua elaborazione più com-plessiva, che lo sforzo compiuto dalla attualemaggioranza per imprimere una nuovaprospettiva al paese si è manifestato alquantodebole e opinabile.

A cominciare dal piano dei lavori pub-blici, eccessivamente sbilanciato su palestree strutture sportive, quasi a riproporreun’altra grande stagione di opere in fotocopia,com’è stato per ville e giardini comunalispuntati qua e là (ed ora tutti in stato diabbandono).

Si faranno sentire il brusco innalzamentodella Tarsu, in un periodo in cui la qualitàdel servizio è ai minimi storici a Valenzano,e l’incremento degli oneri di urbanizzazione,che si tradurranno inevitabilmente in un

ulteriore rincaro degli immobili almetro quadrato.

Per finire, le solite pro-messe circa la realizzazione

della zona industriale edel piano urbanisticogenerale. Del piano perl’edilizia economica epopolare, invece, nonc’è più traccia nemmeno

nelle promesse.O.B.

23Anno VIII n. 4 - Maggio 2008 PAESE CHE VAI

Il

Valenzano non ha rispettato il patto di stabilitàinterno per l’esercizio finanziario 2006.

Di seguito pubblichiamo un ampio stralciodella pronuncia ex art. 1, comma 168 della leggen. 266/2005 emanata dalla Sezione regionale dellaCorte dei conti, con la quale è stato sancito cheil Comune di Valenzano non ha rispettato il pattodi stabilità interno per l'esercizio finanziario 2006.

Repubblica Italiana la Corte dei Conti

Sezione Regionale di Controlloper la Puglia nell’adunanza

del 14 febbraio 2008

(omissis)

Considerato che i commi 166 e 168, dell'art.l della legge n. 266 del 23 dicembre 2005 (finanziaria2006), stabiliscono, rispettivamente, che:

- ai fini della tutela dell'unità economica dellaRepubblica e del coordinamento della finanza pubbli-ca, gli organi degli enti locali di revisione economica-finanziaria trasmettono alle competenti Sezioni re-gionali di controllo della Corte dei conti una relazione

sul bilancio di previsione dell'esercizio di competenzae sul rendiconto dell'esercizio medesimo

- le Sezioni regionali di controllo della Corte deiconti, qualora accertino, anche sulla base delle rela-zioni di cui al comma 166, comportamenti difformidalla sana gestione finanziaria o il mancato rispettodegli obbiettivi posti con il patto di stabilità, adottanospecifica pronuncia e vigilano sull'adozione da partedell'ente locale delle misure correttive e sul rispettodei vincoli e limitazioni posti in caso di mancatorispetto delle regole del patto di stabilità interno(comma 168).

(omissis)

Sentito il sindaco, dott. Nicola Tangorra,il quale ha evidenziato le difficoltàrelative al rispetto del patto egli sforzi del Comune al finedi rispettare i vincoli di bi-lancio;

delibera

che il Comune di Valenzanonell'esercizio dell'anno 2006, nonha osservato il patto di stabilitàinterno, secondo le prescrizioni

stabilite dall'art. l, commi 141 e seguenti, della leggen. 266 del 23 dicembre 2005, in quanto:

1) ha assunto impegni di spesa in conto correnteal netto degli impegni legittimamente detraibili, pariad euro 3.839.763,00, a fronte dell'obiettivo program-matico, non superabile, di spesa, per l'importo com-plessivo di euro 3.245.512,00;

2) ha effettuato pagamenti in parte corrente perun valore pari ad euro 4.245.783,00, a frontedell'obiettivo programmatico, non superabile, di pa-gamenti, per l'importo complessivo di euro3.181.931,00;

3) ha effettuato pagamenti in contocapitale per un valore pari ad euro4185.051,00, a fronte dell'obiettivoprogrammatico, non superabile, dipagamenti, per l'importo complessivodi euro 2.756.716,00

dispone

che la presente pronuncia saràrimessa (omissis) al Presidente delConsiglio Comunale ed al Sindaco

del Comune di Valenzano, affinché nediano comunicazione al predetto ConsiglioComunale per le valutazioni di competenza

(omissis).

Bilancio di previsione2008 approvatoQuadro ancora allarmante dei conti pubblici del comune di Valenzano

VALENZANOPrima tappa fondamentalenel percorso politico

e amministrativodell’anno in corso

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24 Anno VIII n. 4 - Maggio 2008