Maestro Spirituale Allievo Spirituale

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  • 5/25/2018 Maestro Spirituale Allievo Spirituale

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    IL MAESTRO SPIRITUALE AUTENTICO

    E IL VERO ALLIEVO

    Articolo di Andrea PangosCopyright 2008

    Gli argomenti di questo articolo sono trattatidurante i corsi di Andrea Pangos

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    Il Maestro spirituale Autentico e il vero allievo - articolo di Andrea Pangos

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    MAESTRI E ALLIEVI

    Maestri e allieviIl Maestro Immanifesto e manifesto.Dio, la Reale Identit1 lImmanifesto, il Maestro Reale.Il Maestro manifesto esperienziale lAmore, lesperienza primaria

    e Naturale di ognuno.

    Lindividuo non Divenuto del tutto lallievo spiritualeprimario (da ora in avanti semplicemente allievo), nel quale accadonogli allievi secondari, vibrazioni che non vibrano dAmore.Ci sonomiliardi di allievi (individui), ognuno dei quali vibra di numerosissimiallievi secondari.

    Il maestro spirituale chi favorisce laltrui integrazionedellesserci. Ognuno maestro spirituale di coloro su cui influisce in modoilluminante ed allievo spirituale di chi lo aiuta a consapevolizzarsi.

    La qualit del maestro spirituale determinata dalla suacapacit di stimolare la consapevolizzazione, di favorire latrasformazione degli allievi in Maestri. Dipende primariamente dal suogrado di maturit spirituale.

    Ogni allievo unespressione del Maestro Reale (Reale Identit),come individui si allievi di Se Stessi Assoluto, come Assoluto si il Maestro Reale di tutti.

    Il Maestro AutenticoNel senso stretto del termine, il Maestro Autentico lindividuo

    Divenuto del tutto direttamente impegnato a favorire la maturazionespirituale altrui, cio a condividere un metodo consapevolizzante. Nelsenso ampio del termine, invece, i Maestri Autentici sono tutti i Divenutidel tutto, anche quelli che non insegnano un metodo per la maturazionespirituale, ma sono, per esempio: scienziati, letterati, artisti... Ledefinizioni relative al Maestro Autentico date in questo testo, riguardano

    in parte soltanto il primo caso.Lo Stato (del) Maestro Autentico permette la costante Alternanzatra la Consapevolezza integrale e lEstinzione. Questa la ragionesostanziale per cui, secondo alcuni, il Maestro Autentico Dio stesso:in quanto Amore Dio manifesto come Amore, mentre lEstinzione faemergere il Maestro Reale.

    Il Maestro Autentico la dimostrazione dellesistenza dellEterno,la Massima espressione spaziotemporale del Senzatempo. la Compiuta1 Assoluto, S, Realt.

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    individualizzazione di Dio. Per rispondere alla domanda Com fatto Dio(manifesto come Amore)?basta Vedere veramente il Maestro Autentico.

    Il Maestro Autentico (da ora in avanti talvolta semplicemente:Maestro) Discerne il Maestro Reale (Reale Identit) dal suoesprimersi(manifestazione), consapevole si essere una Sua espressione,attraverso la quale maturata la certezza illuminata: In Realt(quindicome Assoluto, non come individuo) sono il Maestro Reale.

    Il Maestro in Empatia con lumanit intera. Non soltantoconsapevole dellumanit in lui stesso. Essendo Compassione, rappresentalumanit nella sua forma pi pura.

    Pienamente consapevole che qualsiasi cosa avviene, nonaccade alla Reale Identit, ma soltanto al Suo irReale esprimersi,il Maestro affrancato dalle paure. Ha superato anche il coraggio,che non ci pu essere in assenza di paure.

    I desideri del Maestro sono pienamente consapevolizzatie non turbano il Vuoto mentale che si produce in Lui. Non cattaccamento a essi, lAppagamento del Maestro non diminuiscese non si realizzano. La libert dai desideri non significa loroassenza, ma assenza di attaccamento. Il Maestro pu avere, per

    esempio, desiderio di un cibo specifico, di fare una passeggiata o unanuotata, ma senza attaccamento.Il Maestro un continuo flusso di pura Conoscenza in essere,

    la Potenza che favorisce lemergere della Pace in ognuno, lapersonificazione dellIntelligenza che permea luniverso.

    Il Maestro la Luce che illumina le tenebre, la Conoscenza chedipana lignoranza, lAmore che dissolve le emozioni negative, la Paceche quieta i conflitti, la Compassione (della) Felicit.

    Il Maestro la mente pienamente trasformata, mente intesa cometotalit di vibrazioni dal concepimento alla morte, percepite anche comeenergie e materia. La mente il divenire individuale, lindividuo. Alcuniaffermano che il Maestro ha eliminato la mente, ma ci impossibile.

    Finch c vita c mente, che la vita stessa. Inoltre, anche quando conil concetto di mente si intenda soltanto lattivit intellettiva, il concettoche il Maestro ha eliminato la mente, significherebbe anche la suaimpossibilit a proferir alcun insegnamento verbale.Il trascendimentodella mente non consiste nella sua eliminazione, ma nella suatrasformazione in strumento di Pace.

    Nellambito spirituale spesso utilizzata lidea che la mente mente,ma ci pu essere molto fuorviante. Dire che la mente mente, nel senso

    che sempre menzognera, significa mentire. Affermare che la mente(soltanto) mente, un po come dire che il sole fa (soltanto) male.Il concetto la mente mente contiene la propria negazione: la stessamente a esprimerlo ed esprimendolo nega la veridicit della veritche pensa di esprimere con lidea che la mente mente. Affermando chela mente soltanto mente, la mente afferma di star mentendo, il che, inquesto caso, comunque vero: laffermazione che la mente soltanto

    mente una menzogna. La mente pu essere pi o meno veritiera,menzognera.

    La mente mente.Chi lo afferma?

    Io mente, chiaro: ogni parola della mente.Il concetto la mente mente quindi una menzogna,

    visto che la mente a esprimerlo?Eh gi, la mente pu essere pi o meno veritiera.

    Bene, questo un concetto veritiero, della mente, chiaramente. Pensare veramente che la mente (soltanto) mente, significa che non

    si compreso bene cos la mente e che ogni definizione sua. La mente

    che afferma che la mente (soltanto) mente, nega la propria capacit diesprimere concetti veritieri, pur immaginando di esporre la grandeverit che la mente mente. Ad ogni modo, quasi paradossalmente,riferendosi soltanto al concetto la mente mente, la mente esprimerebbela verit: indicando che affermare la mente mente significa mentire,direbbe la verit. Il concetto che la mente mente, fa spesso parte delpesante bagaglio spirituale di chi si occupa di spiritualit, senza perveramente maturare spiritualmente: consapevolizzandosi, la mentescopre se stessa come strumento sia di Felicit che di sofferenza, di verite di menzogna.Le grandi verit spirituali sono tutte della mente, senza laquale non ci pu essere concetto, n verit n menzogna.

    Il Maestro il puro principio di Creazione, Mantenimento e

    Trasformazione delle vibrazioni, quindi anche di tutto ci che percepitoe definito come universo.Rendendo possibile lEstinzione, il Maestro rappresenta anche il

    principio di Dissoluzione dello spaziotempo, verso cui inevitabilmentetende luniverso in quanto proiezione umana.

    Il Maestro non un Maestro perch nelle presunte vite precedentiha raggiunto la maturit spirituale necessaria per reincarnarsi comeMaestro. Lindividuo una vita soltanto e non conosce continuit, la

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    quale dellInfinito2, che essendo senza tempo e spazio non conoscedifferenziazione, quindi nemmeno processi individuali. Alcuni affermanodi aver conosciuto le incarnazioni precedenti del loro essere, legandolea se stessi come individui, dimenticando per che lEssere non individuale: ogni vita fa parte dellEssere. Non si tratta del tuo essere, dite individuo, ma di Te Essere di cui fa parte ogni individuo. Si possonoavere visioni veritiere riguardo allevoluzione del Proprio Essere (di

    S Essere) attraverso molteplici vite, che sono varie vite avvenute in TeEssere, ma non di visioni di proprie vite precedenti individuali, comeindividuo si una volta soltanto, dal concepimento alla morte.

    Il Maestro il centro delluniverso, nel senso che la frequenzavibrazionale del suo esserci armonizzata con lAttimo Presente,nellambito del quale avviene incessantemente il Big Bang, comeprincipio di creazione, mantenimento e trasformazione delle dinamichespaziotemporali.

    Il Maestro ha piena Conoscenza riguardo a Dio Immanifesto eManifesto, Lui Stesso Conoscenza (di) Dio Manifesto, pura Conoscenzain essere. Lattivit del Maestro non quindi un lavoro da individuo, lAzione di Dio manifesto come pura Conoscenza in essere, unesperienza

    antichissima, che Lui .Parlando di banalit, il Maestro divulga maggior conoscenzaspirituale di un uomo spiritualmente colto, ma non Illuminato, che parla(soltanto) di spiritualit. Essere Spiritualit, trascendimento di ognisignificato, ben diverso dal mero esporre concetti spirituali.

    La forma sostanziale del Maestro il Vuoto mentale (Amore), formanon oggettuale in cui compare anche la forma corpo sco del Maestro.

    Il Maestro non produce pensieri superflui ed emozioni diversedallAmore3.

    Il Maestro non un terapeuta analitico4, ma comunque unterapeuta psichico, aiuta la guarigione dellattivit percettiva, emotivae intellettiva. Se si conviene che il vibrare diverso dallAmore insano,

    perch lAmore lesperienza Salutare (sana e che sana), il MaestroAutentico anche lunico terapeuta Sano.Il Maestro il miglior insegnante di storia, insegna che il tempo non

    ha passato, e il miglior veggente, dimostra che il tempo non ha futuro. Pi precisamente, in quanto Origine della manifestazione, lInnito (Dio Immanifesto,Assoluto, Reale Identit) Precede la continuit.3 LAmore non comunque unemozione, ma la pura esperienza di esserci. Tranne quando si tratta di un terapeuta analitico Divenuto del tutto, come nel casodi Carl Gustav Jung.

    Il Maestro il miglior professore di astronomia, educa a scoprire ilcosmo in se stessi e a scoprirCi sua Origine. Luniverso si fonda sullAmoree soltanto chi Lo integralmente, pu veramente comprendere luniversonella sua essenza, come propria proiezione.

    Il Maestro il miglior docente di filosofia, lAmore (della)Conoscenza, la Conoscenza (dell) Amore.

    Il Maestro il miglior istruttore di lingue. Emana il linguaggio del

    Silenzio, di cui ogni lingua un segmento espressivo, un insieme diinterruzioni del Linguaggio (del) Silenzio.Il Maestro guarito definitivamente dallidentit immaginata, ha

    trasformato ogni credenza di s in conoscenza di s e del S.Il Maestro il Luogo Sacro per eccellenza, la Meta di pellegrinaggio

    (che dovrebbe essere) primaria.Avendo trasceso lattaccamento a se stesso e alla manifestazione in

    generale, il Maestro libero dal destino individuale e collettivo, nelsenso che le sue esperienze sono Amore (il cui destino rimanere SeStesso), indipendentemente da ci che accade.

    Il Maestro immensamente pragmatico, non v nulla di pi concretodello stato Illuminato. Pi il maestro lontano dalla Realizzazione, pi

    spiritualmente teorico, anche se insegna discipline spirituali moltopratiche, per esempio lo hatha yoga. La prammatica dellinflussospirituale determinata da quanto stimola la maturazione dellesserci,che implica la concreta integrazione dei processi di consapevolizzazionenella pratica vita quotidiana.

    Salvatori e SalvazioneIl Maestro non venuto al mondo per rispondere alle esigenze

    evolutive dellumanit, Dio non manda il Maestro a salvare luomo, comeasseriscono alcuni. Lindividuo maturato in Maestro, non cera prima delconcepimento. La possibilit di scelta (pi precisamente presunta tale) edi pianificazione esige il pensiero, quindi il tempospazio, mentre Ci che

    precede lindividuo, in quanto sua Origine, senza tempo spazio: Dio senza pensiero.Nessuno mandato al mondo, anche perch in Ci che precede

    il mondo, non c nessuno che possa inviare o essere inviato: lInfinitonon conosce n S n s. Cos pure nessuno decide di venire al mondo,ma semplicemente, come conseguenza di flussi globali, avviene unconcepimento con il quale inizia a esistere un nuovo (micro)cosmoindividuale, anzi, pi precisamente macrocosmo individuale, poich

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    lintero universo una proiezione del principio uomo. Non esiste unpiano Divino o un piano superiore alluomo, che il principio massimo,lespressione primaria e pi completa del principio di manifestazione,nel quale appare anche luniverso. Semplicemente, i processionnicomprensivi scaturiscono in nuovi individui. Tra questi processi cisono comunque anche le intenzioni e preghiere di Salvazione da partedegli uomini, le quali favoriscono processi positivi per il manifestarsi di

    individui che diverranno Maestri.Lidea che ci siano dei messaggeri Divini che hanno il compito disalvare il mondo o alcuni uomini, deriva anche dalla convinzione checi sia unidea alla base della creazione del mondo e un progetto di Dioriguardo al mondo, ma ogni pensiero esige il tempospazio, mentre lecause del mondo sono atemporali, aspaziali e quindi impensabili. Sipossono avere delle idee su queste cause, ma si tratta soltanto di concettiriguardo a un ambito che non conosce misurazione, definizione.

    Se Dio mandasse veramente qualcuno a migliorare il mondo,significherebbe che insoddisfatto del mondo, mentre Dio, intesosia come Assoluto sia come Amore, immune da soddisfazione einsoddisfazione. Inoltre, se fosse vero che Dio manda intenzionalmente

    qualcuno a salvare il mondo, considerando il basso numero di Salvatori(Divenuti del tutto) esistiti sinora, vorrebbe dire che Dio molto avaronellelargire il Bene.

    Lidea di messaggero Divino pu essere vista anche come rispostaal bisogno di spiegazioni sui perch della vita, sul suo fine, ma nellasua sostanza la vita non ha alcuno scopo, che sempre un concetto.La vita esiste anche senza pensieri, che sono una sua espressione nonindispensabile affinch ci sia. Inoltre, siccome tutto Dio inteso comeTotalit, tutto Divino. Diversa la qualit del Divino, determinata daquanto la singola esperienza prossima a vibrare dAmore.

    In sostanza, c un unico Salvatore, lAmore in ognuno di noi, cheessendo senza pensiero non ha alcuno scopo, quindi nemmeno quello di

    salvare qualcuno. La Salvezza in noi, La Siamo noi stessi come Amore,che Salva da ogni stato esperienziale diverso da Lui. La Salvazione ilprocesso di integrazione dellesserci, che comporta anche processi nonintellettivi, ma inscindibile dal pensiero, senza lintelletto non ci puessere lidea di Salvazione.

    La Salvazione non va vista in senso morale religioso, nel senso chesi salver chi avr eseguito la cosiddetta volont Divina, intesa comeinsieme di precetti riguardanti il comportamento che, sopratutto in

    ambito religioso, alcuni ritengono voluto da Dio. comunque vero chesalva se stesso chi utilizza le indicazioni Divine, cio la guida del Maestro,che indicano la strada della Realizzazione spirituale, Salvazione.

    La Grazia (del) MaestroLa Grazia del Maestro la Grazia Divina. Il Maestro il Divino,

    inteso come Amore: Grazia Divinae Maestro Autenticosono sinonimi.

    In quanto Salute, la Grazia la Forza di guarigione psicofisica. Inquanto Spirito, la Forza di guarigione spirituale che cura le vibrazionimalate, per farle vibrare dAmore, Salute. La Grazia lAzione cheelimina gli impedimenti per vibrare Spiritualmente.

    La Grazia emerge con labbandonarsi a Dio, capacit che esige losforzo qualitativo per far emergere lo stato di assenza di sforzo, che Grazia Divina.

    Il rapporto tra Maestro e allievo pu essere inteso anche comerapporto tra emanazione di Grazia Divina, da parte del Maestro, ericezione di Grazia, da parte dellallievo. La Grazia non passa comunquedal Maestro allallievo, ma, createsi le condizioni necessarie, emerge inlui. Pi lallievo aperto alla Grazia (del) Maestro, pi la Grazia emerge

    in lui. In questo contesto, il Maestro unindicazione che aiuta lallievoa scoprire la Grazia in se stesso. La Grazia (del) Maestro la Stessa cheemerge nellallievo. Il manifestarsi della Grazia Divina nellallievo anche la consapevolizzazione dello stato Maestro da parte dellallievo.Ricevere la Grazia dal Maestro non questione di meriti ordinari, ma comunque un merito maturare la capacit di permettere lemergeredella Grazia.

    La Grazia Divina sempre attiva alla base della vita. Senza Grazianon ci sarebbe vita, ma la produzione di emozioni e idee superflue,impedisce la sua presenza integrale nellesserci. Volgendosi versolOrigine, diminuisce la dipendenza dal mondo prodotto dallattivitsensoriale, si riduce il numero di pensieri superflui/nocivi e aumenta la

    qualit delle emozioni. Vibrando in modo sempre pi armonico, lesserciproduce uno stato sempre pi qualitativo, sino a produrre in s sempremaggior Grazia Divina. Il manifestarsi della Grazia pu essere intesocome maggior produzione di vibrazioni spirituali in se stessi. Chi vuoleveramente aiutare gli altri, non soltanto immaginare di farlo, bene chetenga presente che la propria Grazia favorisce la Grazia in altri, mentrela propria disgrazia favorisce le disgrazie altrui.

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    I cosiddetti miracoliIl Maestro non si attribuisce particolari meriti come individuo. Quando

    afferma ho fatto, riferendosi a risultati non ottenibili dallordinariaprospettiva individuale, si riferisce a S Amore. Non si tratta quindidi superbia, delirio di onnipotenza o di affermazioni egoiche, ma dispontanee constatazioni dellaccaduto. Il Maestro agisce come Dio Amore,stato precedente l ego e la dualit superbia-modestia. Non si esibisce

    comunque in miracoli, anche perch farlo potrebbe alimentare le altruiproiezioni dannose, anche riguardo a Lui stesso come grande Salvatore.Le affermazioni di chi racconta di compiere miracoli per dimostrare

    lesistenza di Dio, possono facilmente essere un modo per mascherarelesibizionismo spirituale, espressione di identit immaginata (ego)spirituale. Il percorso spirituale non un circo dove attrarre spettatoricon giochi di prestigio. Lallievo ha bisogno di liberarsi dagli abbagli, nondi nuove allucinazioni.

    Per il Maestro non ci sono miracoli, che sono fenomeni definiti inquesto modo soltanto da chi non Sa. Per il Maestro, lunico Miracolo veroe proprio la sensazione di esserci e il modo inspiegabile in cui emersadallAssoluto, Stato senza esperienza di esserci.

    Non c qualcuno in particolare che faccia i cosiddetti miracoli, essiavvengono come conseguenza di condizioni onnicomprensive, basatesullesprimersi dei processi della Coscienza Originale, che sono superioriallordinaria logica spaziotemporale. Tale logica con i propri paradigmiostacola la piena espressione del manifestarsi delle immense possibilitespressive della Coscienza Originale. Il singolo Maestro fa parte dellecondizioni spaziotemporali che rendono possibile il manifestarsi diavvenimenti non comprensibili dalla logica comune, egli rende possibile lariprogrammazione della Coscienza Originale e il suo manifestarsi in modotrascendente le cosiddette leggi spaziotemporali, che non sono assolute, ma,anche intese come concetto, definiscono le probabilit che qualcosa avvengaproprio secondo queste leggi. Le probabilit aumentano con la forza dei

    pensieri concernenti tali leggi, perch le concretizzano, le rendono piregolari: lumanit a far girare il mondo, come propria proiezione.Il Maestro non ritiene di avere alcun potere particolare. I

    cosiddetti poteri spirituali o psichici sembrano poteri soltanto dallaprospettiva dellimpotenza dellindividuo ordinario. Se proprio si vuoleparlare in termini di potere, allora il Potere (del) Maestro lAmore(Potere=Amore=Maestro), che il fenomeno pi Naturale che ci sia,essendo alla base della natura stessa.

    Insegnamento (del) MaestroLinsegnamento (del) Maestro ha due forme esperienziali e una non

    esperienziale. La forma esperienziale oggettuale il suo comportamento,di cui fanno parte anche le sue parole, il metodo che propone. IlVuoto mentale (Amore) la forma esperienziale non oggettuale, cheinclude anche quella oggettuale. La forma non esperienziale invecelEstinzione, che la forma massima di insegnamento, anche perch

    oltre a permettere le trasformazioni spirituali pi profonde, porta ascoprire Dio Immanifesto come unica Realt, Maestro Reale. Il Vuotomentale linsegnamento riguardo allillusione Pura, lEstinzioneriguardo alla Realt.

    Pi che proporre un insegnamento, il Maestro lInsegnamentostesso, Vuoto mentale come soglia dellEstinzione. La formaconcettuale dellinsegnamento differisce da Maestro a Maestro, malInsegnamento sostanziale, il Vuoto mentale alternato allEstinzione, uguale per tutti i Maestri, anche se unico perch caratterizzato dallaspecificit dellindividualizzazione del singolo Maestro. Anche per questo,la Presenza di un Maestro stimola processi diversi da quella di un altro.

    Linsegnamento verbale-comportamentale del Maestro non va

    seguito ciecamente, cio in modo non illuminante, ma utilizzato in modoconsapevolizzante.Seguire ciecamente significa essere seguaci, nonallievi, ricercatori.

    LInsegnamento Maestro, cio lAmore alternato allEstinzione, vainvece seguito totalmente, nel senso di armonizzazione delle proprievibrazioni con la Vibrazione Amore e la Vibrazione Estinzione.

    LallievoLallievo il cercatore di verit spirituali concettuali, della

    Verit esperienziale (Amore) e della Realt (Assoluto), Originedella Verit e di ogni verit. Allievo chi tende a divenire NaturalezzadellAmore per Scoprire la Reale Identit.

    Lallievo il processo di trasformazione della patologia mentale,ordinariamente definita come salute mentale, in Salute mentale vera epropria.

    Lallievo la ricerca spirituale, il percorso spirituale. Allievospirituale, ricerca spirituale, ricercatore/ricercatrice spirituale epercorso spirituale, sono modi diversi di definire lintegrazionedellesserci, laumento della sua qualit vibrazionale.

    Ogni allievo anche allievo di s, ha il proprio insegnamento da

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    spiegare a se stesso, anche con laiuto del Maestro. Allievo qualitativo chi impara a diventare Maestro: la strada dellallievo veritiero percorrersi come tragitto verso lessere Maestro, questa la viamaestra, la Retta via. Avere unintenzione meno ampia e meno Naturaledi quella di Divenire del tutto (Illuminazione finale), significa subire unlimite per la consapevolizzazione. Pi Naturale la Meta, in questo casoDivenire del tutto, pi sono le forze che si att ivano in funzione della sua

    realizzazione. Il malato che si prefigge di guarire parzialmente, parte dauna prospettiva diversa e percorre una strada meno qualitativa di chi sipropone di guarire completamente. Lidea non mi Illuminer mai, chiaramente un ostacolo per la Realizzazione. La misura in cui lallievoriesce al liberarsi da questo concetto limitante, un indicatore della suacapacit di migliorare la qualit della propria ricerca: lallievo saggiopunta direttamente allIlluminazione.

    Cercare il MaestroCercare il Maestro significa tendere a essere Amore.La ricerca del Maestro la ricerca della completa espressione

    dellAmore, lallievo cerca lAmore pienamente manifestato in

    forma di Maestro, come tappa per Scoprire il Reale5

    . una ricerca diconsapevolizzazione antica quanto lumanit. Sospinta dallAmore chesta alla base del suo esserci, lumanit stessa un viaggio destinato araggiungere se stesso come Maestro Amore. La consapevolizzazionedellumanit la ricerca dellUmanit, il tendere dellAmore a permearelintero esserci di ognuno.

    Intenzionalmente o inconsciamente gli allievi cercano, il Maestronon cerca (allievi). Tutti, tranne gli altri Maestri, sono gi per naturasuoi allievi. Lui ha Trovato e per questo veramente cercato. Conmeditazioni specifiche pu comunque facilitare il farsi trovare dagliallievi e ottimizzare il proprio aiuto.

    La ricerca del Maestro e la relazione Maestro-allievo, possono essere

    osservate da due prospettive. La prima concerne la ricerca e maturazionedel Maestro interiore. La seconda invece la ricerca del Maestroesteriore e il rapporto con lui. Ambedue le ricerche sono chiaramentepositive, sinergiche.

    Ostacoli per trovare il MaestroGli ostacoli sostanziali per trovare il Maestro Autentico sono le

    La ricerca non deve quindi fermarsi allAmore, ma deve puntare a scoprire la SuaOrigine, al Maestro Reale. Il Maestro manifesto irReale.

    idee e le emozioni superflue, che si materializzano come impedimentiesteriori.

    Ci possono essere ostacoli esteriori oggettivi (condizioni di vita,impegni, impossibilit di viaggiare, mancanza di Maestri Autentici nellevicinanze geografiche) che impediscono di incontrare fisicamenteil Maestro Autentico, ma gli impedimenti sostanziali sono interiori(emozioni e pensieri limitanti), per almeno due motivi: concorrono

    allesistenza degli ostacoli esteriori e la disarmonia interiore impedisceuna comunicazione vibrazionale qualitativa con i Maestri, che nonnecessit della Loro presenza fisica.

    Nello specifico, alcuni degli ostacoli sono:- non comprendere lenorme importanza dellaiuto del Maestro

    Autentico.- lidea sbagliata di non aver bisogno del Maestro. Lassetato ha

    sempre bisogno dellacqua. Lallievo ha sete, il Maestro lAcqua.Rarissimi si sono Realizzati senza lassistenza di un Maestro Autentico informa fisica, ma non tanto perch non ne avessero bisogno, ma perchle condizioni onnicomprensive non avevano reso possibile lincontrofisico con un Maestro. Lapporto di un Maestro sempre benefico e

    facilit la consapevolizzazione, in misura dellevoluzione e capacitdellallievo. Ci si pu Realizzare senza laiuto di un Maestro?significa Cisi pu Realizzare senza lAmore?LAmore come principio universale6indispensabile, se si manifesta anche in forma di rapporto con il MaestroAutentico in forma fisica, dovrebbe essere pi che benvenuto.

    - le aspettative su come, quando e dove avverr lincontro e lepaure sul non avverarsi dellincontro. di certo bene tendere aun incontro fisico futuro con il Maestro, ma ancora meglio tenderea incontrarlo ora-qui, cio nella Presenza integrale (che il Maestro), Essendola. Questo atteggiamento pu aumentare le possibilit diincontrare fisicamente il Maestro Autentico, ma, sopratutto, aiuta ilprocesso di consapevolizzazione, anche perch pi si vicini a essere

    Presenza Integrale, maggiormente si aperti allinflusso del Maestrointeriore, quindi anche dei Maestri Autentici in vita e no.- le idee sul Maestro: come deve essere, parlare, comportarsi,

    vestirsi le cosiddette sembianze spirituali. Sino a che si proiettanoidee riguardo al Maestro Autentico non si potr conoscerLo (cioconoscersi) integralmente. Il Maestro Ottimale non il maestroideale. Il primo Autentico, il secondo pensato: cos come labito LAmore comunque un principio superiore alluniversalit, lintero universo esistegrazie allAmore.

    Il Maestro spirituale Autentico e il vero allievo - articolo di Andrea Pangos

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    non fa il monaco, il comportamento non sempre fa il Maestro. Ci cheLo rende Autentico la Presenza integrale che Lui .

    - la paura di scoprire verit che minerebbero le proprieconvinzioni fuorvianti, a causa della quale, per proteggersi dalpericolo di essere dissolta, lidentit immaginata pu formarsi lideache il Maestro non serve. Il Maestro Autentico il riflesso massimo delMaestro Reale, uno specchio propriamente nitido nel quale si riflettono

    sia la vera natura (Amore) sia quella ombrosa di chi vi si specchia. La lucedel Maestro Autentico illuminante e non abbagliante. I veri ricercatoridelle verit cercano la prima, gli altri prediligono la seconda, permettedi accecarsi bene con i propri abbagli e di continuare a fantasticare diessere molto spirituali.

    Rimuginare sugli impedimenti crea ulteriori pensieri superflui,cio altri ostacoli. Inoltre, lintelletto mediamente consapevole,abituato a confondere il futile e il nocivo con lutile, pu scambiare perimpedimento ci che un aiuto e viceversa, immaginare che sia un aiutoci che, invece, un ostacolo.7

    Incontrare il maestro

    Durante la ricerca, nellallievo si costituisce linflusso di vari maestri,anche in forma di incontri fisici.Lincontro sostanziale con il maestro un incontro interiore

    dellallievo, le percezioni allievo e maestro fanno parte della suaesperienza di esserci, anche quando si tratta dellincontro fisico(esteriore) con un maestro. Lallievo non pu quindi veramenteincontrare il maestro esteriore, nel senso che non pu sperimentarlo.

    Cercando in modo idoneo la Verit Amore e la Realt, lallievofavorisce la formazione delle condizioni necessarie per incontrareil Maestro:

    - esteriormente, come incontro fisico con un MaestroAutentico, e

    - interiormente, facendo esperienza integrale dellAmore, il cherappresenta lincontro sostanziale con il Maestro.Incontrare compiutamente il Maestro significa eguagliare la

    qualit del proprio esserci alla qualit del Suo. Lincontro vero eproprio con il Maestro Autentico quello completo con la Pacein se stessi, anche perch pi le esperienze sono vicine alla Pace, minore Per rimuovere gli ostacoli, invece di preoccuparsene, si possono fare queste due pre-

    ghiere: Chiedo alla Reale Identit di eliminarmi gli ostacoli per il Maestro ottimale, e

    Chiedo alla Reale Identit il Maestro ottimale.

    la percezione di separazione e individualit.LEstinzione , invece, l incontro pi vicino possibile con il

    Maestro Reale, senza che ci sia esperienza di ci.Tramite la Coscienza Originale, ognuno ha un costante rapporto

    con il resto dellumanit, che un incessante convegno. Il meetingspirituale con il Maestro Autentico c sempre. Ci che cambia laqualit della comunicazione, che sempre massima da parte del Maestro

    e variabile da parte dellallievo. Il concetto di andare incontro al Maestro,va inteso come miglioramento del comunicare con Lui, aprendosimaggiormente al presentarsi della Grazia Divina in se stessi. Lallievo sempre in (ri)unione con il Maestro, ma soltanto lAlternanza tra ilVuoto mentale e lEstinzione fa Scoprire che cos e che in Realt (comeAssoluto, non come individuo) si il Maestro Reale, quindi che ogniallievo un aspetto dellesprimersi di Se Stessi Maestro Reale.

    Per lallievo, limportanza degli incontri fisici sostanzialmenteproporzionale al suo identificarsi con il corpo e di conseguenzadellidentificare il Maestro con il corpo. Maggiore il suoimmedesimarsi con il corpo, pi lallievo immagina la separazione dalMaestro e pi ha bisogno della vicinanza fisica del Maestro per rendere

    possibili i processi consapevolizzanti. Inversamente, pi lallievo consapevole che il corpo non lIdentit Reale, ma una Sua espressione,e che non esiste alcuna separazione, meno importanza hanno gli incontrifisici con il Maestro8. La sagoma Maestro che appare nellallievo unimmagine Destante, perch stimola le vibrazioni dellallievo a vibrarecome Amore.

    Lincontro fisico con il Maestro sempre seguente allincontrovibrazionale con Lui, gli eventi percepiti come materiali sono laconcretizzazione di determinati processi vibrazionali.

    Lincontro vibrazionale con il Maestro pu essere riconosciuto ono. Di solito riconosciuto maggiormente quando lattivit sensoriale silente, come sogno durante il sonno o come visione in meditazione. Le

    immagini e le parole percepite in questi stati, sono comunque soltanto unaminima parte della comunicazione. Quando lesperienza dellincontrovibrazionale percepita e ricordata come profonda esperienza di Amore,lincontro stato veramente qualitativo.

    Lincontro vibrazionale parziale con il Maestro c comunquesempre, lAmore alla base dellesserci costante, in Fondo si semprecon Se Stessi Maestro Amore. Non basta sapere che il Maestro non (solo) il corpo, bisogna esserne consapevoli. Non questione di disporre di nozioni, ma di qualit dellesserci.

    Il Maestro spirituale Autentico e il vero allievo - articolo di Andrea Pangos

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    La visita al Maestro va intesa come pellegrinaggio spirituale massimo,superiore a quello ai luoghi energetici, ma anche ai Luoghi di Potere9.Pi lallievo si identifica nel corpo, pi percepir il viaggio verso ilMaestro come avvicinarsi allincontro fisico con Lui. Maggiore la suaimmedesimazione consapevole con lInfinito (Assoluto, Reale Identit)e con lImmenso (Amore), pi vivr il pellegrinaggio al Maestro comeviaggio interiore.

    La vicinanza o distanza sostanziale tra lallievo e il Maestro non quella fisica, ma quella della loro qualit vibrazionale. Chi vibra inmodo scadente, pu essere a mezzo metro dal corpo del Maestro, maessere immensamente pi lontano dal Maestro di chi si trova dallaltraparte dellOceano, ma vibra spiritualmente. La vicinanza al Maestrocorrisponde alla capacit di essere Pace, la lontananza dipende da quantosi lontani dalla Pace.

    Laiuto (del) Maestro potenzialmente fruibile ovunque e sempre,indipendentemente dalla sua presenza fisica, anche perch dallaprospettiva dellallievo, ogni luogo e tempo da lui percepibili sono inlui stesso. La trasmissione10delle capacit e conoscenze del Maestroavviene automaticamente a tutti gli allievi, ma cambia la misura e

    la qualit di trasmissione, che dipendono dallapertura dellallievoallinflusso benefico del Maestro, primariamente dalla sua capacit diquietare lattivit emotiva e intellettiva.

    La presenza diretta del singolo Maestro soltanto in lui stesso, il suospaziotempo inizia e termina in lui. Il Maestro per anche Onnipresente,come Amore presente in ogni allievo perlomeno alla base dellesserci,da dove si proietta anche come tempo spazio dellallievo stesso.

    LOnnipresenza (del) Maestro pu essere spiegata anche in questomodo: vibrando di Unit, il Maestro non produce in s (percezione di)separazione e questo rende possibile il suo influsso Compassionevole inogni essere senziente.

    Lallievo sente la Presenza del Maestro nella misura in cui produce in

    s esperienza di Unit. Pi lontano questo stato esperienziale, minore il Sentire il Maestro e maggiore limmaginarlo. Aumentando la propriaqualit vibrazionale lallievo si avvicina a essere uno con il Maestro, aessere lUno chiamato Amore. Dalla prospettiva dellallievo, il Maestro in lui e lui nel Maestro, nella misura in cui lallievo vibra dAmore. Per Riguardo ai Luoghi di Potere vedi Il Conscio Maturo, Zoran Gruii e Milica Gruii,Andrea Pangos Editore, 2003.10 Pi precisamente, non si tratta di trasmissione, ma di emersione di questi processinellallievo, favorita dallinusso del Maestro.

    il Maestro, invece, lallievo in lui e lui nellallievo sempre totalmente,lAmore non conosce diversit da s.

    La cosiddetta scelta del Maestro non una scelta. Sono lepredisposizioni dellallievo, le caratteristiche specifiche del singoloMaestro e del suo insegnamento e le circostanze onnicomprensive, adeterminare lincontro dellallievo con il Maestro. In sostanza, scelta un concetto che indica la constatazione di ci che gi avvenuto.

    Essenzialmente non c alcuna scelta, ogni avvenimento il risultato diinnumerevoli influssi.Trovato il Maestro Autentico, bene essere aperti al suo influsso,

    cercando di non produrre attaccamento a Lui. Creare attaccamento alMaestro paradossale, significa favorire attaccamento a Ci che per suanatura favorisce la liberazione da ogni attaccamento. Lattaccamentodellallievo al Maestro, dellallievo a se stesso, una dipendenza negativadi sue parti che definisce come ioad altre sue parti definite Maestro. una specie di autoinnamoramento dellallievo in se stesso. Tra laltro,ogni innamorarsi un innamorarsi di s, tutto ci di cui si fa esperienzafa parte del proprio campo esperienziale.

    Il rapporto Maestro - allievoIl rapporto Maestro - allievo inizia e termina con luomo in luistesso, processo primo e massimo dellesprimersi vibrazionale di DioImmanifesto (Assoluto, Reale Identit).

    Il rapporto Maestro - allievo ha (avuto) inizio dal Maestro, nondallallievo. Lesperienza prima lAmore (Maestro), mentre gli allievi(secondari) sono esperienze non vibranti dAmore, distorsioni delMaestro.

    Il rapporto qualitativo tra Maestro e allievo favorisce lascomparsa del rapporto stesso, perch lallievo diventa Maestro.

    Dalla prospettiva dellallievo, il rapporto con il Maestro Autentico sostanzialmente un viaggio verso lAmore. Dalla prospettiva del Maestro

    , invece, il tendere dellAmore a esprimersi integralmente nellinterocampo esperienziale dellallievo: lAmore chiamato Maestro Autentico,spinge lAmore nellallievo a esprimersi sempre maggiormente,favorendo leliminazione degli ostacoli per la Conoscenza del S.

    Lallievo dovrebbe intendere il Maestro non come personalit, macome Amore. Altrimenti rischia di cercare di emulare la personalitdel Maestro, invece di emulare lAmore, diventandoLo. Il concetto didedizione al Maestro va inteso come consacrazione allAmore e alle verit

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    spirituali, non come devozione alla personalit, che sfocia facilmente inculto della personalit, quando gli allievi sono, in effetti, dei seguaci.

    Fenomeno Naturale, per mantenere la propria Naturalezza, larelazione Maestro - allievo non deve essere imbrattata da idee diparticolarit.

    Il Maestro Autentico pienamente consapevole della propriafunzione di Maestro, perch stimola la consapevolizzazione altrui,

    e che si tratta di una funzione naturale, manon d peso al fatto diessere un Maestro e afferma raramente, se lo fa, di esserLo, anche pernon potenziare latteggiamento dualistico dellallievo: Maestro - allievo. lo stato Naturale che Lui a renderlo naturalmente Maestro.

    Pienamente consapevole che, per ordine naturale, chi non Divenuto del tutto allievo dei Maestri, il Maestro non reputa qualcosadi particolare avere degli allievi e non ha lidea di averne qualcuno diparticolare. Lidea di discepolo prediletto una proiezione degliallievi e credere di esserlo un ostacolo maturativo, uno degli aspettipi nocivi dellidentit immaginata spir ituale.

    Il Maestro Autentico aiuta lallievo a dipendere sempre meno dalui, facendogli scoprire il Maestro interiore (Amore). Lascia comunque

    che lallievo lo percepisca come Maestro, come punto di riferimentotransitorio, per condurlo alla Scoperta dellunico punto di riferimentoReale, il Maestro Reale (Assoluto, Reale Identit)11.

    Dio non guida lallievo attraverso il Maestro Autentico, che non untramite, ma Dio manifesto come Amore.

    LAmore non conosce dualit, il Maestro Ama lallievo comese stesso e cos lo stimola a tendere ad Amare se stesso, il prossimo eDio con tutto se stesso.

    Il Maestro d allallievo tutto ci che questi pu ricevere.Questo fa parte della sua natura, unespressione spontanea dello statoMaestro. Non il Maestro a decidere quanto dar allallievo, ma lostato (dell) allievo a determinare quanto ricever.

    Il Maestro favorisce la trasformazione del vuoto esistenzialedellallievo in Vuoto mentale, Amare. Considerando lAmare comeunica esperienza integrale, ogni stato esperienziale diverso Vuotoesistenziale.

    Libero da ogni meta e missione, il Maestro non p(rop)oneallallievo missioni da compiere. Ogni missione un concetto elAmore libert da ogni pensiero. Se, per esempio, propone allallievo11Lallievo pu favorire questi processi con le affermazioni: Mi apro a consapevolizzareil Maestro interiore, oppure Mi apro consapevolizzare il Maestro Reale.

    di scrivere un libro o di sviluppare un proprio metodo di guarigione, nonpresenta ci come missione particolare, ma come processo attraverso ilquale lui pu consapevolizzarsi ed esprimere le proprie capacit, comemodalit di utilizzo illuminante della mente, da parte della stessa mente.Consapevole che dalla prospettiva della mente non Realizzata, Diveniredel tutto una meta da raggiungere, il Maestro anche consapevole che oltre ogni meta, perch il compimento Naturale del singolo divenire.

    Il Maestro aiuta a comprendere che Divenire del tuttosignifica essere Divenuti Sani-Naturali. Disillude cos lallievodallidea che maturando spiritualmente si diventa particolari, speciali.La consapevolizzazione anche dissoluzione di ogni idea di superiorit oinferiorit, di essere particolari, speciali.

    I maestri spirituali ordinari favoriscono prevalentemente unadelle tre cosiddette vie spirituali: della Conoscenza, dellAmore edellAzione. Il Maestro aiuta invece lallievo a integrarle, il velivolotrimotore ha prestazioni migliori rispetto a uno monomotore. Per dipi, lintegrazione delle tre vie porta alla moltiplicazione e non soltantoalla somma dei loro potenziali, mentre immaginarle separate rendefruibile soltanto parzialmente limmenso potenziale della Via Integrale.

    Apparentemente tre sono aspetti di una: lazione sostanziale delSapere aiutare il Cuore ad aprirsi compiutamente alla Pace, incui non c percezione di separazione tra agente e azione, cheallora Globale perch lAgente lAmore. Formalmente, il Maestropu sollecitare maggiormente una delle tre vie, ma la Sua Integralit lefavorisce tutte e tre contemporaneamente. Linsegnamento (del) Maestro integrale, perch Lui stesso eguaglianza tra Conoscenza, Amore eAzione. Lintero esserci del Maestro vibra di Amore, pura Conoscenzadi esserci, in cui ogni azione Pace.

    Il Maestro non nutre aspettative riguardo al progresso spirituale degliallievi, n ai benefici che potrebbe averne. Libero da aspettative, nonle stimola in altri. Il Maestro il Beneficio Massimo che la vita pu

    avere da se stessa, Divenire del tutto. Essendo praticamente lumanitintera allieva di ogni Maestro Autentico, aspettandosi qualcosa dagliallievi il Maestro sarebbe vincolato dalle aspettative riguardo al mondointero. Invece, Libero dal mondo.

    Lallievo insegnamento Divino parzialmente espresso, il Maestro pieno insegnamento Divino.

    Lallievo non deve diventare una (brutta) copia del Maestro, ma unottimo originale di se stesso. Il Maestro Autentico favorisce pienamente

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    loriginalit dellallievo, anche aiutandolo a comprendere che il divenireveritiero consiste nellindividualizzazione, non nella massificazione.

    Il Maestro non induce lallievo a combattere contro il male, ancheperch questo fomenterebbe conflitti, ma lo sollecita a maturarela capacit di effondere Pace, il che di per s diminuisce il male(ostacoli per la consapevolizzazione) e aumenta il bene (processiconsapevolizzanti).

    Il Maestro non predica sofferenza, ma indica come giungerea essere Felicit (Amore), chiarendo che si tratta dellesperienzaNaturale. La sofferenza nuoce, salvo che non si tratti di sofferenzaderivante da consapevolizzazione. Chi predica che maturarespiritualmente equivale a soffrire, non un maestro spirituale,ma un pericolo per la salute pubblica. Il piacere della sofferenza un grande pericolo, soprattutto quando il sadico assume sembianze damaestro spirituale e attira allievi che cercano di diversificare il propriomasochismo, imbrattandolo con le oscure tinte della falsa spiritualitintrisa della sofferenza fine a se stessa.

    Con il suo essere vita pienamente consapevole, il Maestrostimola la vita allieva a viversi in modo consapevolizzante per

    diventare puro divertimento Divino. Lapproccio alla maturazionespirituale non deve essere severo, ma serio (agire ponderato, sobrio eresponsabile per Divenire del tutto) e nel contempo gioioso (festa dellaricerca del Divino per essere Festa Divina). La severit verso se stessi egli altri, un ostacolo per la consapevolizzazione.

    Il rapporto tra allievo e Maestro, uno specchiarsi del potenzialeumano parzialmente espresso (allievo) nello specchio del potenzialeumano Realizzato (Maestro). Lallievo scorge nel Maestro dove puportarlo la ricerca spirituale di qualit, ma pu veramente Vedere nellamisura in cui libero da esperienze diverse dallAmore.

    Il rapporto Maestro-allievo non un rapporto analista-analizzato,lanalisi superflua un grande ostacolo per la Spiritualit. In genere,

    lanalisi porta soltanto al riconoscimento di un determinato contenuto ea una sua trasformazione parziale, senza eliminare le cause del fenomenonocivo e senza trasformarlo in Amore. Per lAmore, che esente dapensieri, ogni analisi superflua, ma allallievo, ignaro della capacitCognitiva (dell) Amore, lanalizzare pu sembrare indispensabilee in effetti per lui lo , poich succube del meccanismo del voler(che significa dover) analizzare non pu farne a meno. LAmore nonpensa, semplicemente Trasmuta. Per la trasformazione spirituale,

    lanalisi positiva nella misura in cui rende possibile la disidentificazionedallindividualit e limmedesimazione consapevole con lInfinito.Lindagine sulla Reale Identit quindi molto pi ef ficace dellanalisi deivari segmenti dellindividuo. Le domande spirituali, per esempio: Cosaci fa il mondo in me?, Qual la mia Origine come individuo?, Da dove

    provengo come individuo?,Qual la Reale Identit?, non devono favorirelanalisi, ma la comparsa del Vuoto mentale, dal quale possono scaturireprofonde constatazioni affrancate da ogni forma di analisi. Questi quesitisono strumenti per bypassare il circolo vizioso dellanalisi.

    Il Maestro stimola lallievo a non cercare giustificazioni pernon consapevolizzarsi. Per Divenire del tutto bisogna fare tutto ciche necessario, indipendentemente dalle condizioni e dagli ostacoli,anche perch, di norma, gli ostacoli sostanziali non sono le circostanzeesteriori, ma le proprie idee ed emozioni superflue.

    Il Maestro aiuta lallievo ad aumentare la qualit delle scelte di vitaessenziali12, favorendo la sua liberazione dal superfluo, per far emergerestati in funzione della consapevolizzazione, soprattutto lAmore, inquanto esperienza massima, e lEstinzione in quanto stato in cui si dissolta ogni esperienza. Ogni altra esperienza e molto relativa rispetto

    a questi due stati, tanta la loro potenza di trasformare la visione dellavita, anche perch:- lAppagamento che deriva dallAlternanza tra questi due stati,

    fa comprendere lirrisoriet della felicit che lindividuo mediamenteconsapevole generalmente cerca e ottiene;

    - lAmore e lEstinzione favoriscono la scomparsa degli attaccamenti.LAmore non conosce attaccamento, non esiste lattaccamentoallAmore, anche perch durante lAmore non c la percezione diseparazione in soggetto e oggetto, c Uguaglianza. LEstinzione oltrea non conoscere attaccamento, a differenza dellAmore, non conoscenemmeno se stessa;

    - lEstinzione, in quanto assenza totale di esperienza, matura il

    Discernimento dello Stato non esperienziale da quello esperienziale,quindi anche il Discernimento del Reale dallirReale. Essendo pura Conoscenza in essere, per il Maestro naturale

    favorire la scomparsa dellignoranza riguardo alla Reale Identit, anchefacilitando la dissoluzione dellidentit immaginata dellallievo.

    Il Maestro dissolve gli ostacoli per il rapporto con lallievo,che sono comunque tutti prodotti dall allievo, il Maestro non crea1 Favorisce cio laumento delle qualit delle circostanze vitali, delle quali fannoparte anche le cosiddette scelte di vita.

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    impedimenti. Lapertura dellallievo alle vibrazioni (del) Maestro digrande importanza per lallievo e gli conviene, mentre n conviene nnon conviene al Maestro, perch non ha nulla da raggiungere, essendoNaturalezza da sempre e per sempre esistente. Nel rapporto tra allievo eMaestro, soltanto lallievo ha da guadagnare. Lallievo qualitativo tendea trascendere ogni chiusura verso il Maestro, anche affermando: Miabbandono al Maestro(che significa Mi abbandono a Me Amore),Mi apro al Maestro(che significa Mi apro a Me Amore).

    Il Maestro e lallievo non si trovano nello stesso spazio-tempo,ognuno produce in se stesso il proprio, i cui processi influisconosullo spazio-tempo altrui, attraverso la Coscienza Originale. Lacosiddetta risonanza tra individui non avviene direttamente sullarelazione individuo-individuo, ma indirettamente tramite laCoscienza, di cui ogni individuo unespressione.

    La comunicazione tra Maestro e allievo sempre vibrazionale,e pu assumere forma verbale (per esempio: domande e r isposte) o fisica(forma scritta dellinsegnamento, pacca sulle spalle, abbraccio), chesono comunque modi di elaborare le vibrazioni.

    Linflusso sostanziale del Maestro avviene nellambito spirituale,

    composto dalle vibrazioni dAmore13

    , e consiste nellazione dalprofondo dellesserci che, trasformando gli schemi vibrazionali,produce miglioramenti nella proiezione del mondo sensoriale, quindianche materiale. Il piano spirituale non superiore alluomo, ma inlui. Tutti i cosiddetti esseri spirituali, inclusi arcangeli e angeli sonosue proiezioni, fanno parte dellessere umano, senza il quale non cisarebbero. Nellindividuo mediamente consapevole, il piano spiritualec soltanto alla base dellesserci, mentre in chi Divenuto del tuttocomprende lintero esserci, perch integralmente Amore. Laspiritualit pu quindi essere intesa come processo di allargamento dellaqualit spirituale allintero esserci, cio come processo di maturazionedel nucleo spirituale.

    La comunicazione non verbale del Maestro molto piimportante ed efficace di quella verbale. I concetti qualitativisono comunque ottimi sostegni per aumentare lefficacia deiprocessi non verbali, anche perch sono uno strumento pereliminare le nozioni fuorvianti e sostituirle con termini funzionaliper la consapevolizzazione. La sofferenza si produce anche a causadi ignoranza ordinaria, che va sostituita da conoscenza spirituale, per13 Il modo in cui sono organizzate diverso in ognuno, ma producono sempre la stessaesperienza: Pace, Amore, pura Conoscenza in essere.

    scoprirla ignoranza. La Conoscenza Originale precede non solo ogniparola, ma anche ogni esperienza, inclusa quella primaria, lAmore.

    Trasformare spiritualmente il proprio mondo concettuale digrande importanza. Basti pensare che gran parte delle convinzionidellindividuo mediamente consapevole si basano sullidea di essere inrealt il corpo, perch questi scambiato per il s reale. Invece, il corpo un aspetto del manifestarsi del S Reale. Quanto pu essere veritierala vita condizionata dal concetto falso io sono il corpo?!

    Il Maestro Autentico favorisce la trasformazione benefica deipensieri dellallievo, per esempio:

    - da io sono il corpoa: il corpo unespressione di Me Assoluto,- da cosa ci faccio al mondo?a: cosa ci fa il mondo in me?,- da sono nato e morira: Sussisto non nato, ogni concepimento,

    nascita e morte sono espressioni di Me Realt,- da sono nel tempo e nello spazioa: il tempo e lo spazio sono in

    me, Originano da Me Senzatempo,- dasono colui che vivea: come individuo sono la vita stessa e come

    Dio Immanifesto sono lOrigine di ogni vita,- da il mondo realea: il mondo unillusione, percepirlo come (se

    fosse) reale un abbaglio,- da sono diviso dal mondo e dagli altri a: non esiste alcunaseparazione dal mondo che percepisco. Il conoscitore inscindibile dalconosciuto.

    Scaturendo dalla pura Conoscenza in essere, che la base diogni conoscenza spaziotemporale e senza la quale non ci puessere alcun sapere, i concetti espressi dal Maestro stimolano latrasformazione dellintero spettro conoscitivo dellallievo, ancheperch lo sollecitano a consapevolizzare la pura conoscenza diesserci, che precede ogni idea, anche io sono.Lallievo riesce cos arealizzare molte verit che altrimenti non avrebbe constatato. Alcune diqueste le dimentica subito dopo averle appurato, anche perch spesso sono

    emerse sulla soglia dellEstinzione, la Quale uno stato senza ricordo.Seppure cadute in dimenticanza, esse continuano a offrire il loro apportoconsapevolizzante. Sono semi che alimentati con qualit cresceranno,fino a che le verit diverranno costantemente fruibili dallallievo, perchoramai parte integrante del suo esprimersi. Espresso diversamente:scaturendo dal Vuoto mentale, le parole del Maestro stimolano ipensieri dellallievo a armonizzarsi con la Pace da cui scaturisceogni pensiero, aiutandolo cos a realizzare profonde verit.

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    Il Maestro si esprime in modo comprensibile dallallievo, ma anchecon espressioni momentaneamente difficili da capire, per stimolarloa riflettere in modo consapevole sino a comprenderne il significatoessenziale. Per quanto incomprensibili, i concetti espressi dal Maestrosono un grande aiuto, anche perch i processi loro correlati ag iscono inprofondit.

    Ben consapevole che i concetti non sono lessenza della maturazionespirituale, il Maestro descrive comunque qualitativamente iprocessi fondamentali del processo di consapevolizzazione, perfornire una mappa sostanziale del percorso di maturazione . Coslallievo si concentra pi facilmente sullessenziale, rischiando meno diperdere tempo con il futile e il nocivo.

    Il Maestro chiarisce che lessenza della ricerca spiritualeconsiste nel progredire: (1) dallimmaginare la separazione traconoscitore14e conosciuto, (2) allo sperimentare la loro unit, (3)al maturare leguaglianza tra questi due, (4) allEstinzione dellaconoscenza di s e quindi del conoscitore e del conosciuto. Lacostante Alternanza tra il terzo e il quarto stato sono la metafinale del percorso spirituale, questa lantichissima sostanza di

    ogni insegnamento spirituale di qualit.Espresso diversamente, il processo spiritualizzante passadallesperienza separazione(tra conosciuto e conoscitore) alla percezioneunit (tra conosciuto e conoscitore), per giungere allesperienzauguaglianza (trasformazione del conoscitore e del conosciuto in puraconoscenza in essere), fino alla scomparsa temporanea di ogni esperienza,cio fino allEstinzione. La maturazione spirituale pu quindi esseredefinita come consapevolizzazione, da parte dellallievo, dellunit con ilMaestro, fino anche alla cessazione temporanea dellesperienza Unit.

    I concetti spirituali vanno utilizzati in modo spirituale,consapevolizzante. Altrimenti sono spirituali soltanto formalmente,non essenzialmente; lo Spirito Essenza. Il Maestro trasforma le

    interpretazioni sbagliate dei concetti, trasmutandole in significati infunzione dellAmore. In genere, non etichetta i concetti di bassa qualitcome sbagliati, ma li spiega in modo propositivo, dissolvendo cos i dubbidellallievo.

    Il Maestro Verit esper ienziale (Amore), che pu esprimere profondeverit concettuali. Le Sue parole agiscono integralmente, portanoconoscenza verbale e soprattutto Amore, conoscenza non verbale, pi1 Nota: ci che percepito come conoscitore, non il conoscitore effettivo, perch sitratta di un aspetto della percezione, del conosciuto.

    potente delle parole. Pu sbagliare nellesprimersi verbalmente, ma ilsuo stato infallibile: a parlare si pu sbagliare, ma lAmore sempresenza macchia. LAmore lunica Verit incontestabile, precede ognicontestazione, che implica il pensiero. Per fortuna, i concetti e gliavvenimenti sono soltanto segmenti dellesserci e lesserci Integraledel Maestro riesce a risolvere anche le imperfezioni verbali, i danni daloro causate. Inoltre, anche se le indicazioni del Maestro fossero sempreperfette, lallievo dovrebbe sempre fare i conti con la limperfezionedella propria capacit conoscitiva, che distorce le Sue indicazioni.

    Il Maestro stimola lallievo a concettualizzare in modoconsapevolizzante.Lo incoraggia a interrogarsi in modo illuminantesui perch sostanziali, per trascendere ogni bisogno di spiegazioni,anche perch la Reale Identit, la Coscienza Originale e quindi lecause sostanziali della Manifestazione sono inspiegabili.

    Consapevole che la scoperta della Reale Identit porta letrasformazioni spirituali pi profonde, il Maestro aiuta lallievo:

    - a porsi in modo consono domande che volgono i suoi flussi versolOrigine (Reale Identit), per esempio: Qual la mia Origine comeindividuo?, Cosa sono Oltre lindividuo?, Chi sono in Realt?, Qual

    la Reale Identit?;- a esprimere affermazioni concernenti la Reale Identit: SonolOrigine dellAmore,Sussisto Assoluto,Sono Dio, che espresse inmodo illuminante inducono lesserci a vibrare di queste verit;

    Elucubrare significa impedirsi lesperienza integrale della puraConoscenza di essere, in cui le verit sostanziali sono spontaneamenteconstatabili. Il Maestro stimola perci a ricercare le verit dellUnite a non perdersi nei meandri delle verit dualistiche. LAmore lamassima forma di intelligenza spaziotemporale, lattivit intellettiva soltanto una Sua espressione, ma anche un suo segmento quando cAmare. LAmore la massima forma di comprensione, la Comprensionesenza pensieri, dalla quale possono scaturire lucide constatazioni, chiari

    pensieri. Soltanto le azioni, dunque anche i pensieri (che sono una formadi azione), in funzione dellAmore possono quindi essere considerateveramente razionali o intelligenti, nel senso stretto del termine.Pensare molto, anche in modo generalmente considerato logico eintelligente, impedisce di pensare veramente, perch si viene pensati,nel senso che incapaci di permanere liber i dai pensieri, si subisce il lorocondizionamento segmentante, che impedisce la Comprensione Amore.I risultati negativi della cosiddetta logica, anche delluomo molto colto,

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    ma non sufficientemente consapevole, sono visibili a molti, ma soltantochi Ama, pu veramente comprendere la lontananza dellumanit dallostato Naturale e dal suo potenziale espressivo e comprensivo. In questosenso, il concetto di peccato, inteso come stato di separazione da Dio,che a molti pu sembrare irrazionale, una verit molto profonda, unaconstatazione molto razionale che indica la lontananza dallAmore, ciolincapacit di essere Intelligenti.

    Essere un pappagallo spirituale, ripetente i concetti senza averlicompresi, un grande ostacolo per la Spiritualit. Il Maestro favorisceperci la guarigione dellallievo dalla pigrizia intellettuale, dalpensiero meccanico acquisito ed espresso senza la comprensionenecessaria. Gli insegna a pensare con la propria testa, a non seguireciecamente i concetti altrui, a crearsi proprie interpretazioni. Le paroledel Maestro vanno ascoltate a cuore pienamente aperto, in mododinamico, per far agire i processi illuminanti, ma non vanno accettatepassivamente. Lallievo qualitativo lascia agire le parole del Maestroe poi riflette in modo consapevolizzante, per far emergere le verit dalprofondo di se stesso. aperto alla Grazia Divina, ma Vigile ancheintellettualmente, per discernere con qualit, il che un aspetto della

    Grazia Divina.Lo scetticismo verso le parole del Maestro un grande ostacoloper la Comprensione. Lallievo saggio aperto alla conoscenza verbaleespressa dal Maestro, in modo da trasmutare la fede nelle sue parolein conoscenza propria. Il ricercatore di verit critico in sensopositivo e lascia lavorare i processi avviati dalle altrui paroleilluminanti, per far emergere le proprie verit.

    Le parole del Maestro vanno interpretate dalla prospettiva corretta,altrimenti possono essere facilmente fraintese. Per esempio, il Maestropu utilizzare il termine tu riferendosi alla Reale Identit, mentre disolito lallievo lo percepisce come pronome personale relativo a luiindividuo, o peggio ancora a lui identit immaginata. Questo pu

    causare profonde incomprensioni, come quando nel Bhagavad GitaKrishna parla della reincarnazione dalla prospettiva della RealeIdentit (Assoluto), di cui ogni incarnazione unespressione, mentreArjuna pensa che si riferisca alle sue incarnazioni precedenti comeindividuo (che non ci sono: come individuo si una vita soltanto). Vaquindi tenuto ben presente che il Maestro si esprime dalla prospettivadella Consapevolezza integrale.

    Indipendenza dal MaestroIl Maestro Indipendenza, di conseguenza favorisce lindipendenza

    dellallievo, che aumenta di pari grado alla sua maturit spirituale, cioalla capacit di produrre Amore come unica esperienza. Lindipendenzadalla medicina dipende da quanto si guariti. In quanto Salute, il Maestro la migliore Medicina per lallievo, affinch diventi Medicina lui stesso.

    Chi cerca dipendenza, pi precisamente la subisce, non unallievo, ma un seguace e finch segue altri, non potr mai arrivarea essere autenticamente se stesso. LAmore Libert, chi non Lafavorisce gioca in favore della dipendenza. Meno un maestro stimolalindipendenza, pi settario. Seguire un Maestro significa seguitare atendere ad Amare, per Scoprire la Reale Identit, non stare dietro a unapersonalit.

    Trarre spunto da un Maestro vuole dire imparare ad Amare,non cercare di copiare il Maestro. Farsi guidare dal Maestronon vuole dire farsi manipolare, ma lasciarsi andare allAmore.Essere aperti allinflusso di un Maestro significa aumentare la qualit deicondizionamenti cui si sottost. Aiutare il Maestro, servirLo, significaesistere in funzione dellAmore. Volgere lattenzione verso il Maestro

    Reale significa volgersi verso lOrigine.Indipendenza totale dal Maestro significa anche essere totalmentedipendenti da se stessi, perch si produce unicamente Amore, chedipende sempre soltanto da se stesso, come unico condizionamentodi s. LAmore il condizionamento di base, Sano e libero da ogniattaccamento, anche a S. Pi le esperienze sono lontane dallAmare, pisono caratterizzate dallattaccamento. Maggiore la distanza dallAmore,maggiore la mancanza, quindi la dipendenza. LAmore lesperienzaintegrale, lunica in cui non c mancanza.

    I limiti del maestro e dellallievoLa Spontaneit (del) Maestro Autenticoaiuta lallievo a riconoscere

    i propri meccanismi limitanti e a liberarsi dalla meccanicit. Il Maestrofacilita la scomparsa dei limiti dellallievo, primo dei quali la convinzioneche lindividualit, peggio ancora il corpo, sia il s reale.

    I limiti del maestro spirituale ordinario sono limitazioni per gliallievi. Fin quando quelle del maestro sono minori di quelle dellallievo,possono anche aiutarlo a superare i propri limit i, ma quando la limitatezzadellallievo si eguaglia a quella del maestro, questi diventa un ostacoloper lui.

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  • 5/25/2018 Maestro Spirituale Allievo Spirituale

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    Percepire il maestro come pi maturo di lui quando non lo , chiaramente un ostacolo per lallievo, soprattutto quando non riesce adistaccarsi dal maestro, il che gli impedisce anche di trovarne uno picongruo alle sue esigenze. Lallievo non dovrebbe provare sensi di colpanel cercarsi un maestro pi qualitativo, si tratta di unesigenza naturale,di una ricerca saggia.

    Talvolta i maestri sono molto bravi sul piano concettuale oppurehanno grandi capacit energetiche o alcuni cosiddetti poteri psichici,senza per essere spiritualmente evoluti. Pu cos succedere chequalcuno spiritualmente pi maturo, ma con meno conoscenze o capacitspecifiche di tale (presunto) maestro, lo scambi per propria guidaspirituale. In questi casi lallievo dovrebbe rendersi conto dellostacolo eprodurre lintenzione di trovare il Maestro autentico. Per non intralciarelascesa sulla scala della consapevolizzazione saggio tendere semprela mano allAmore, come massimo Maestro esperienziale e alla RealeIdentit in quanto Maestro Reale: fondamentale focalizzarsi sullaricerca dellAmore e del Reale.

    Il Maestro non crea conflittiAlcuni maestri dicono di creare intenzionalmente situazioni

    conflittuali per far maturare lallievo, ma ci pu essere una giustificazionedel maestro ordinario per i propri conflitti proiettati su altri. EssendoPace, il Maestro favorisce la trasformazione dei conflitti in Lui stesso(Pace); trasformazione che pu avere una fase conflittuale accentuata,soprattutto quando i conflitti repressi emergono per quietarsi. Inqueste occasioni fondamentale focalizzarsi sulla Pace, non analizzare iconflitti. Lanalisi produce pensieri che vanno ad alimentare il conflitto.Il solo pensiero pu essere considerato un conflitto di per s, impedisceil Vuoto mentale, la Pace.

    Tra i modi per focalizzarsi sulla Pace ci sono: losservazione deiconflitti, senza identificazione, sino al loro quietarsi; e le affermazioni

    con la parola Pace, per esempio Abbandono i conflitti alla Paceoppure Sono Pace; le preghiere di armonizzazione: Chiedo alla Pacedi attivarsi nei conflitti, oppure, Chiedo la trasformazione deiconflitti in Pace.

    Il Maestro non dogmaticoIl Maestro non impone dogmatiche regole comportamentali,

    ma favorisce condotte consapevolizzanti, anche perch sa che pi

    sono ferree le regole, pi difficilmente saranno rispettate e maggioresar il senso di colpa degli allievi per non averle rispettate. Chi Amafavorisce automaticamente il trascendimento dei sensi di colpa, che sonoun ottimo strumento manipolante.

    Ognuno ha una natura specifica e dovrebbe tendere a esprimerlaautenticamente. Uniformare i comportamenti castra lautenticitcui tende il divenire vero. Il maestro limitato cerca di limitare econtrollare gli allievi, perch proietta i suoi limiti e il suo controllarsie deve sostituire la mancanza di autorevolezza con lavere autorit.Il Maestro Autentico irradia di Autenticit lumanit intera,aiutandola a liberarsi dai meccanismi comportamentali limitanti.Favorisce leliminazione degli ostacoli per lAmore, non basandosi sullaforma delle azioni, ma sulla qualit dellesserci in cui esse avvengono e daquanto, di conseguenza, favoriscono/ostacolano la consapevolizzazione.Pi si vicini ad Amare, che non va confuso con il mero volerbene, pi si fa del bene a se stessi e al prossimo.Comportarsi inun modo che qualcuno definisce spirituale, ma che non lo perch nonstimola lintegrazione dellesserci, pu significare fare e farsi del male.

    Aiuto specificoCompiutamente consapevole che la Reale Identit una, mache ogni individuo specifico, il Maestro offre a ognuno strumenticonsapevolizzanti conformi alle sue esigenze di maturazione edespressione. Lelemento pi consapevolizzante, lo Stato Maestro, comunque sempre eguale per tutti, fruito per da ciascuno inmisura diversa.

    Il Maestro favorisce lemersione delle qualit in funzione dellamaturazione spirituale dellallievo. I talenti non vanno tanto ricercatiattraverso lanalisi, ma fatti emergere eliminando gli ostacoli cheimpediscono il loro manifestarsi. Lindividuazione sostanziale dellecapacit consiste nellaumentare la capacit di Amare ed esprimere

    lAmore in modo sempre pi originale. Lindividuazione delle capacit vaquindi vista come individualizzazione sempre pi qualitativa dellAmoretramite ambiti specifici: arte, ricerca scientifica, insegnamento,guarigione, musica Il talento primario lAmore, ogni esperienzae quindi ogni altro talento (che sempre unesperienza) esiste grazieallAmore in quanto percezione primaria. Il modo sostanziale di agiresui talenti in generale, consapevolizzarsi affinch le capacit specifichepossano esprimersi nellambito ottimale, lAmore. Aumentando la

    Il Maestro spirituale Autentico e il vero allievo - articolo di Andrea Pangos

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    qualit vibrazionale dellesserci, i talenti emergono con sempre maggiorqualit e la capacit di insegnare sempre pi caratterizzata dalla puraConoscenza in essere, il pi talentuoso e poliedrico tra gli insegnanti. Lecapacit espresse dalla Consapevolezza integrale sono puramente Divine,Amore che si esprime attraverso la musica, la pittura, la ricerca

    Sforzo dellallievo e assenza di sforzo del MaestroIl Maestro favorisce la spiritualizzazione dellallievo, ma non pu,

    consapevolizzarsi al posto suo. Lallievo non pu realizzarsi grazie aglisforzi del Maestro, che, tra laltro, permane assenza di sforzo, ma il Suoaiuto fondamentale, facilita gli sforzi dellallievo per giungere allaNaturalezza dellassenza di sforzo. Il viaggio verso il Maestro losforzo atto a trascendersi, lincontro vero e proprio con il Maestro lacessazione di ogni sforzo.Lallievo saggio produce sforzo qualitativo,non quantitativo, per diventare assenza di sforzo.

    Il Maestro soffia sulle vele dellallievo, il quale deve curarle espiegarle. Pi sono qualitativi gli sforzi dellallievo, maggiore sar laiutoche ricever dal Maestro. Meglio lallievo dispone le vele, maggiore sarlaiuto che ricever dal Vento.

    Il Maestro illumina la strada, lallievo deve camminare, ancora megliose riesce a farsi trasportare dallOnda dellAmore, abbandonandosialla Reale Identit. Una delle differenze tra la via della conoscenzae la via della devozione, che la via della conoscenza un po comecamminare sul percorso spirituale, scoprendolo passo dopo passo,mentre la via della devozione un lasciarsi trasportare dallAmore. Pilallievo maturo, pi il suo camminare diventa farsi trasportare e ilfarsi trasportare camminare, i passi del camminatore diventano semprepi ampi. Diventati immensi, la via della Conoscenza e dellAmorediventano una sola, perch la Conoscenza Amore. Lultimo passoracchiude lImmensit, lIlluminazione definitiva.

    Idealizzazione del MaestroIdealizzare il Maestro e immaginarlo perfetto, un ostacolo perla trasformazione dellallievo in Maestro. Pi lallievo immagina laperfezione del Maestro, pi lo idealizza, diventando cos sempre pischiavo delle proprie proiezioni relative al Maestro. Schiavo nel sensoche lo turbano, impedendogli di essere Amore. La Perfezione non questione di immaginazione, ma di Amore, che libero da ogni fantasia.Per questo, importante che lallievo capisca che il Maestro non

    costante perfezione e che pu sbagliare. La perfezione oggettuale ecomportamentale non esiste. LAmore lesperienza perfetta, in questosenso il Maestro perfetto nella misura in cui vibra dAmore. La qualitvibrazionale del Maestro ha comunque oscillazioni, seppur minime.

    La necessit dellallievo di percepire il Maestro come perfetto, puessere una via di fuga dal proprio percepirsi come imperfetto. Accettarsiper quello che si , n giusti n sbagliati, un modo per diminuire leproprie proiezioniperfezionee imperfezione. Di solito si tratta inizialmentedi unaccettazione sostanzialmente concettuale, che pu diventare pienaaccettazione esperienziale, quando subentra la chiara constatazione,illuminata dallAmore, che in ogni momento non si poteva/pu esserediversi da ci che si era/ in quel dato momento. Quando c Amareanche laccettazione stessa viene trascesa. Laccettazione un passaggioverso lAmare, che immune dalla dualit accettazione-rifiuto.

    Vedere positivamente il rapporto Maestro - allievoAlcuni non vedono positivamente il rapporto maestro spirituale-

    allievo spirituale, a causa dei rischi di dipendenza, di manipolazione e disettarismo. Daltra parte, certuni tra questi critici vedono favorevolmenteil cristianesimo, la cui forza come movimento deriva in buona parte dalfatto che, da Maestro, Ges ha favorito la Realizzazione di una decina disuoi allievi, chiamati apostoli.

    Chi ritiene che il rapporto tra allievo e Maestro abbia insito ilpericolo del settarismo, farebbe bene a considerare che il mondo strapieno di sette, ogni ambito che non favorisce il libero pensiero, ciola libert dal pensiero, in sostanza una setta. Molti immaginano di averelibert di pensiero, ignorando per che non pu esserci senza la capacitdi non pensare, cio di produrre volontariamente Vuoto mentale, perpermanere esenti da pensieri.

    certamente rischioso affidarsi a falsi maestri15, ma uno spreconon affidarsi ai Maestri Autentici. Il Maestro lunico individuo Sobrio

    cui potersi affidare. Se ci si affida a chi ebbro di emozioni negative epensieri superflui, cio a chi non sufficientemente consapevole, tantopi bisognerebbe affidarsi a un Maestro.

    Pi un maestro vibra costantemente come Amore, pi vicino a essereAutentico. Viceversa, meno vibra dAmore, pi falso, il suo vibrare falsato, distorto. LAmore il massimo insegnamento spaziotemporale,soltanto chi Lo pu insegnarLo. Pi sono falsi, pi i falsi maestri sono1 Per evitare linusso negativo di falsi maestri, si pu fare questa preghiera: Chiedoalla Reale Identit di proteggermi dai falsi maestri.

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    maestri di sofferenza. Il Maestro invece lIndicazione luminosa versola Felicit. Il Maestro, libero dalla sofferenza, con il solo proprio esisterefavorisce automaticamente la liberazione altrui dalla sofferenza.

    LAmore pu essere definito come Libert esperienziale, ma nonesiste la libert da tutto. Lidea che lAssoluto sia libero da tutto, soltanto un concetto che, come ogni pensiero, scaturisce dallospaziotempo, mentre lAssoluto lo precede, perch sua Origine. Finchc vita c sempre condizionamento e con la morte scompare ognicondizionamento, ma anche chi ne era soggetto. Ci che diverso la qualit dei condizionamenti cui si sottosta. Il condizionamento puanche essere positivo, anche il Maestro condizionato dal proprio essereAmore. Il Maestro un condizionamento veramente positivo per sestesso, che aumenta la qualit vibrazionale di chi sottost al suo influsso.Il grado di libert, ma anche di cosiddetto libero arbitrio, andrebbedefinito, non in senso assoluto, ma di libert da pensieri (superflui)ed emozioni diverse dallAmore. Ogni Maestro Autentico condizionapositivamente ogni essere umano e, quasi paradossalmente, pi lallievo in grado di ricevere aiuto, meno ne ha bisogno, perch in grado diprodurre Amare.

    Influsso del maestro autentico dopo la sua morteDivenendo del tutto, lindividuo non diventa eterno, ma matura la

    piena consapevolezza riguardo allEsistenza Reale (Reale Identit), che,come gi scritto, non conosce individualit.

    Lesistenza del Maestro Autentico termina quindi con la sua mortefisica. Dopo la morte, i processi da lui avviati mentre era vita, continuanocomunque a influire positivamente sullumanit, primariamentemanifestandosi nella mente (dei vivi, chiaramente: i morti non hannomente) come vibrazioni-energie consapevolizzanti.

    Alcuni definiscono questi processi con il concetto di Maestro Asceso,che comunque un termine pi confacente al Maestro Autentico quando

    era vita, perch:- dopo la morte non c pi lindividuo e quindi non ci puessere nemmeno il Maestro Autentico, che inscindibile dalla vita. Ilcosiddetto Maestro Asceso esiste soltanto dalla prospettiva dei vivi.Sono loro a percepire linflusso relativo a Lui, in loro stessi, come partedellesperienza di se stessi (ogni percezione una percezione di aspettidi s).

    - il concetto di ascensione, va inteso nel senso che il Maestro

    Autentico asceso quando era vita, perch ha scoperto il tempo e lospazio in se stesso, come propria proiezione.

    Rivolgersi ai processi avviati dal fu Maestro Autentico comunqueutile, anche se ha cessato la propria esistenza. Lo si pu fare, per esempiocon:

    a) richiesteChiedo a Buddha di iniziarmi allessenza del suo insegnamento.Chiedo a Yogananda di iniziarmi allo Kriya yoga.Chiedo a Madre Teresa di Calcutta di maturarmi la capacit diabbandonarmi a Dio.Chiedo a Ges di iniziarmi al suo insegnamento.Chiedo a Tesla di consapevolizzarmi il suo sapere.Chiedo a Michelangelo di maturare lartista divino in me.Chiedo a Leonardo di farmi scoprire i suoi segreti.Chiedo a Rumi di maturare il poeta divino in me.Chiedo a Santa Caterina da Siena di maturarmi la conoscenzanecessaria.Chiedo a Lao Tzu di iniziarmi al Taoismo Supremo.Questa mente chiede di consapevolizzare le capacit di

    guarigione di Padre Pio.Questa mente chiede di consapevolizzare la conoscenza diShankara.

    b) Affermazioni/intenzioni:Mi abbandono totalmente ad Anandamayi ma.Mi apro completamente allinflusso di Milarepa.Questa mente si abbandona completamente a Lev Tolstoj.Questa mente si apre totalmente allaiuto di Archimede.Queste richieste e affermazioni non sono rivolte all esterno,

    bens stimolano a volgersi verso lOrigine, favorendo cos lemersionedella Grazia Divina.

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