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Macerata,3 luglio 2013 Progetto Con-Tatto
Progetto Shangrila:primi passi verso le AL
Valentina Brunati e Anna Schiavi Progetto Con-Tatto
Progetto Con-Tatto 2Macerata, 3 luglio 2013
Chi siamo
Data di nascita: 2000, da esperienze di Accoglienza e Laboratorio per studenti e famiglie migranti. Coop. Sociale di tipo A.
L'équipe: psicologi, antropologi, mediatori linguistico culturali, linguisti, glottodidatti, avvocati, operatori di sportello informativo (Formazione ANCI), esperti di animazione e formazione interculturale, volontari.
Ambiti d’intervento
accoglienza, orientamento, accompagnamento e accesso ai servizi territoriali, MLC in ambito: sociale sanitario, educativo e giuridico,
formazione degli operatori dei servizi e del personale docente delle scuole,
laboratori linguistici Ita L2, laboratori di intercultura, servizi di Sportello per percorsi di regolarizzazione,
intercultura
La migrazione può: traumatizzare il processo di
formazione di una giovane mente…. così come può sconvolgere e agire da shock su una mente adulta
creare minore sicurezza nella propria capacità di comprendere il mondo
mettere in discussione il proprio senso di autoefficacia (Meins 1999)
Progetto Con-TattoMacerata, 3 luglio 2013
Progetto Con-Tatto 5Macerata, 3 luglio 2013
L’ambito e il percorso verso Shangri-La
Il problema : trauma Migratorio e aree di fragilizzazioneFocus:ruolo della donna e dinamiche familiari/ socialiSoluzione: luoghi di coesione socialeStrumento: narrazione per “ricostruirsi” e “riconoscersi”
Shangri-la: la parola alle donne
Utenti: donne italiane e straniere
Obiettivi:- incrementare la consapevolezza
di sé e la partecipazione attiva
-Rafforzare l’autostima
-Migliorare le competenze linguistiche
-Sviluppare un confronto diretto fra parlanti lingue diverse
Progetto Con-TattoMacerata, 3 luglio 2013
Progetto Con-TattoMacerata, 3 luglio 2013
Dalla narrazione di sé…
IL GRUPPO:Presentazioni
Il viaggioIl métissageLa cucinaLe lettureLe lingue
-maggiore consapevolezza di sé- valorizzazione delle competenze-potenziamento delle abilità comunicativo-relazionali- multilinguismo e plurilinguismo
…alle Autobiografie Linguistiche
LE INTERVISTE
Progetto e processo migratorio Lingue nel Paese d’origine Lingue nel Paese d’accoglienza Oggi:chi sei? E domani?
UN PASSO ULTERIORE VERSO LA RIELABORAZIONE E LA RAPPRESENTAZIONE DI SE’
Progetto Con-Tatto 8Macerata, 3 luglio 2013
Progetto Con-TattoMacerata, 3 luglio 2013
Le prime interviste: i nodi cruciali che influiscono sull’apprendimento delle lingue e sulla rappresentazione di sé nelle lingue
1. Contesto familiare di crescita
2. Contesto scolastico educativo e insegnamento delle lingue
3. Motivazione all’apprendimento, Aspettative e Strategie di autoapprendimento
4. Rappresentazione del paese di accoglienza (lingue, persone, cultura…)
5. Racconto ed emozionalità: ricordi linguistici legati ad eventi emotivamente significativi
6. Le lingue dei figli: idee, dubbi e paure
Due contesti, due storie….due modelli?
Progetto Con-TattoMacerata, 3 luglio 2013
Maryna- 26 anni-Ucraina
1. Città- radici linguistiche armene rimosse- madrelingua russa- dialetti rappresentati come “scorretti”.
2. Insegnamento dell’ucraino vissuto come “l’altra madrelingua”- approccio grammatical-traduttivo, apprendimento formale russo-ucraino VS approccio comunicativo lingua Inglese “mi sentivo stupida a fare quei giochini e a cantare filastrocche”
3. Apprendimento linguistico come principale motivazione nella migrazione: scuola, CV…Strategie legate allo studio individuale (block notes, revisione serale nuovi apprendimenti…)
4. “Gli italiani sono belli, mi sento più Libera, ora voglio imparare i modi di dire”, “sto meglio, anche gli altri me lo dicono”, emotivamente e fisicamente (influenza lingua e cultura- Prima e dopo) “sono più allegra”. Vd. Incontro-scontro tra culture ed episodio al rientro
5. Il livello di competenza della lingua ha influito molto sulla sicurezza, i ricordi linguistici sono legati alle emozioni forti anche nell’infanzia. Nella migrazione emerge costante la tensione nel non potersi esprimere pienamente e il “terrore” di sbagliare
6. Immagina figli che imparano molte lingue, non particolarmente motivata al mantenimento della L1….molte incertezze su cosa tramandare di sé e cosa no…
Progetto Con-TattoMacerata, 3 luglio 2013
Malika
1. Lkj
2. Kjhg
3. Jh
4. Jv
5. Jb
6. mnb
AL come strumento per la coesione sociale al femminile
Le donne sono una delle categorie più a rischio di esclusione sociale nei percorsi migratori
Quando non supportate da un contesto familiare allargato di riferimento, spesso manifestano fragilità emotiva, sfiducia in se stesse, disorientamento e insicurezza nel ruolo genitoriale
La narrazione dà la possibilità di “ricostruire” con la parola, di elaborare il proprio vissuto ripercorrendo spazi e tempi, di dedicarsi a se stessi, ripensando e riorganizzando gli eventi passati
L’AL è uno strumento efficace per affrontare un percorso di riconquista del proprio “senso di autoefficacia” (E. Meins) perché:
- Permette di tornare alle radici senza indagare direttamente aspetti emotivamente fragili
- Parte dal presupposto che abbiamo delle competenze…punto di partenza fondamentale per tornare a credere in se stessi
Progetto Con-Tatto
.… …. Quali livelli di competenza per scrivere le AL in L2?
…non è troppo “pesante”?
L1 o L2 nelle AL con donne migranti? E in L2: quale lo strumento che permette di
analizzare in modo “esaustivo” anche la lingua dell’emotività. Il VIDEO come soluzione
Strategie e strumenti per il Feed back: come elicitarlo quando non è spontaneo?
Progetto Con-TattoMacerata, 3 luglio 2013