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Cari lettori, quest‘anno leggerete un giornalino diverso, redatto da un gruppo di ragazzi che frequentano il Laborato- rio e che costituiscono la Redazione. Ecco a voi i ragazzi che ne fanno parte: Alessia, ovvero allegria e un pizzico di pazzia; Federico, ovvero saggezza e moderazione; Viola, ovvero diverti- mento allo stato puro; Emanuele, ovvero tanta voglia di fare; Daniele, ovvero mistero; Francesco, ovvero buone idee e riflessioni; Giulia, ovve- ro fantasia e creatività. Gianluca ovvero divertimento al primo posto. Questo gruppo è nato dalla voglia di pochi ragazzi di mettersi in gioco e provare cose nuove. Durante la 1° riunione la redazione ha deciso di dare un nuovo nome al giornale at- traverso una votazione e i bambini (si parliamo proprio a voi bambini!) hanno scelto la nuova testata. Anche i maestri hanno contribuito con i loro consigli. Ragazzi, vi auguriamo un buon anno e speriamo vi divertirete a leggere il nostro giornalino! Ciaoooo!!!!!! La Redazione Una Sardegna di Acqua e Fango Editoriale Numero 1 anno scolastico 2013—2014 L’Unione Ragazzi Scuola Paritaria “Monumento ai Caduti” Monserrato Lunedì 18 Novembre 2013 sulla Sardegna, si è abbattuto il ciclone Cleopatra e, in poche ore, sono caduti 300 mm di pioggia, quanti solitamente ne cade in sei mesi. Questo fenomeno si è verificato perché l‘umidità risalente dal mare, spinta verso l‘alto dalle correnti calde, ha formato una gigantesca nube che, raggiunta una certa altezza, si è raffreddata ed è ridiscesa verso il basso, provocando violentissimi temporali. Per questo disastro non possiamo dare la colpa solo a questo incredibile fenomeno atmosferico. Infatti molte responsabilità sono dell‘ uomo, che ha costruito interi quartieri in territori a rischio idrogeologico, case nei letti dei fiumi e che, disboscando in modo selvaggio, ha provocato smottamenti e frane. Inoltre il Governo e le istitu- zioni hanno investito poco in campagne di prevenzione e per risanare. Questa esperienza, ci ha fatto riscoprire un valore molto importante: LA SOLIDARIETA‘! Tutti i sardi si sono sentiti coinvolti e stanno contribuendo come possono, a far arrivare aiuti nelle zone più disagiate. Mi dispiace sia per le persone ma anche per gli animali che sono morti. Leonardo Porceddu, 5 a Primaria Un nuovo anno inizia Il 16 Settembre 2013 è iniziato l‘anno scolastico. Il cortile della scuola sembra- va uno stadio: era pieno di persone, vecchi compagni che si ritrovavano e nuovi amici che si incontravano. Appena sono arrivata a scuola ho incominciato a cercare i miei compagni e quando li ho trovati il cuore mi batteva a mille, allora sono corsa velocissima verso di loro e subito baci e ab- bracci: non ci sembrava vero! Dopo ci siamo incammi- nati verso la nostra aula dove abbiamo scelto il posto in cui stare. Siamo scesi per un momento di presentazio- ne e l‘offerta dei doni ai bambini di prima da parte di quelli di quinta infine siamo andati in cortile, dove Suor Patrizia ci ha salutato, dato un lecca lecca e abbiamo fatto ricreazione tutto il tempo. Quel giorno è stato uno dei più belli e mi sono divertita tantissimo. Un pizzico di malinconia c‘è stato pensando che questo sarà l‘ultimo anno in questa scuola. Viola Lasio, 5 a Primaria

L’Unione Ragazzi - monumentoaicaduti.it · rezzava i bimbi. Il prete durante la messa fece una predica, e tutti i bimbi ... statua di Don Bosco. A fine mattinata tutti dovevano

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Cari lettori,

quest‘anno leggerete un giornalino diverso, redatto da un gruppo di ragazzi che frequentano il Laborato-rio e che costituiscono la Redazione. Ecco a voi i ragazzi che ne fanno parte: Alessia, ovvero allegria e un pizzico di pazzia; Federico, ovvero saggezza e moderazione; Viola, ovvero diverti-mento allo stato puro; Emanuele, ovvero tanta voglia di fare; Daniele, ovvero mistero; Francesco, ovvero buone idee e riflessioni; Giulia, ovve-ro fantasia e creatività. Gianluca ovvero divertimento al primo posto. Questo gruppo è nato dalla voglia di pochi ragazzi di mettersi in gioco e provare cose nuove. Durante la 1° riunione la redazione ha deciso di dare un nuovo nome al giornale at-traverso una votazione e i bambini (si parliamo proprio a voi bambini!) hanno scelto la nuova testata. Anche i maestri hanno contribuito con i loro consigli. Ragazzi, vi auguriamo un buon anno e speriamo vi divertirete a leggere il nostro giornalino!Ciaoooo!!!!!! La Redazione

Una Sardegna di Acqua e Fango

Editoriale

Numero 1 anno scolastico 2013—2014

L’Unione Ragazzi

Scuola Paritaria “Monumento ai Caduti” Monserrato

Lunedì 18 Novembre 2013 sulla Sardegna, si è abbattuto il ciclone Cleopatra e, in poche ore, sono caduti 300 mm di pioggia, quanti solitamente ne cade in sei mesi. Questo fenomeno si è verificato perché l‘umidità risalente dal mare, spinta verso l‘alto dalle correnti calde, ha formato una gigantesca nube che, raggiunta una certa altezza, si è raffreddata ed è ridiscesa verso il basso, provocando violentissimi temporali. Per questo disastro non possiamo dare la colpa solo a questo incredibile fenomeno atmosferico. Infatti molte responsabilità sono dell‘ uomo, che ha costruito interi quartieri in territori a rischio idrogeologico, case nei letti dei fiumi e che, disboscando in modo selvaggio, ha provocato smottamenti e frane. Inoltre il Governo e le istitu-zioni hanno investito poco in campagne di prevenzione e per risanare. Questa esperienza, ci ha fatto riscoprire un valore molto importante: LA SOLIDARIETA‘! Tutti i sardi si sono sentiti coinvolti e stanno contribuendo come possono, a far arrivare aiuti nelle zone più disagiate. Mi dispiace sia per le persone ma anche per gli animali che sono morti. Leonardo Porceddu, 5a

Primaria

Un nuovo anno inizia

Il 16 Settembre 2013 è iniziato l‘anno scolastico. Il cortile della scuola sembra-va uno stadio: era pieno di persone, vecchi compagni che si ritrovavano e nuovi amici che si incontravano. Appena sono arrivata a scuola ho incominciato a cercare i miei compagni e quando li ho trovati il cuore mi batteva a mille, allora sono corsa velocissima verso di loro e subito baci e ab-bracci: non ci sembrava vero! Dopo ci siamo incammi-nati verso la nostra aula dove abbiamo scelto il posto in cui stare. Siamo scesi per un momento di presentazio-ne e l‘offerta dei doni ai bambini di prima da parte di quelli di quinta infine siamo andati in cortile, dove Suor Patrizia ci ha salutato, dato un lecca lecca e abbiamo fatto ricreazione tutto il tempo. Quel giorno è stato uno dei più belli e mi sono divertita tantissimo. Un pizzico di malinconia c‘è stato pensando che questo sarà l‘ultimo anno in questa scuola.

Viola Lasio, 5a Primaria

Oggi io e i miei compagni siamo andati con la METRO a CAGLIARI per partecipare all‘ ottavo Festival ―Tutte Storie‖. Quando siamo arrivati ci siamo seduti e abbiamo fatto merenda; dopo un quarto d‘ora abbia-mo partecipato ad un laboratorio, dove con forbici, cartoncini e quant‘altro, abbiamo costruito tutti una casetta. La potevamo creare come volevamo e ognuno l‘ha fatta a modo proprio. Dopo aver finito il laborato-rio, ci hanno fatto salire su una sala, dove abbiamo assistito a uno spettacolo organiz-zato da una attrice e dall‘autore del libro che abbiamo letto quest‘estate, ovvero, ROBERTO PIUMINI. Hanno recitato diver-se storie, ma quella che ho gradito di più è stata quella della forchetta.

―C‘era una forchetta che piaceva a tutti, ogni posata la voleva sposare. Un giorno si avvicinò il cavatappi e le disse: - Ehi, for-chetta, mi vuoi sposare ? - E la forchetta, imbarazzata disse no; poi si avvicinò il col-tello , lungo e affilato, che chiese alla for-chetta: - Forchetta, mi sposi?- ma la for-chetta disse no. Qualche giorno dopo si avvicinò il cucchiaio e le chiese: - Forchetta , mi vorresti sposare?- La forchetta lo

guardò ma non vide il viso del cucchiaio , vide il suo e subito cominciò a ridere guar-dando il suo riflesso e disse al cucchiaio: -Io ti sposo cucchiaio perché mi fai ridere — e così si sposarono e diventarono le posate sposate e, dopo qualche anno ebbe-ro un cucchiaino e una forchettina , che giocavano insieme nella vasca del lavandi-no‖.

Giulia Corellas, 5^ Primaria

mobile con la direttrice, Suor PATRI-ZIA.

Alice Corongiu, 3^ Primaria

IL 12 ottobre sono andata con la mia classe alla Chiesa dei Salesiani di Se-largius. Quando siamo entrati abbiamo visto la statua di Don Bosco che acca-rezzava i bimbi. Il prete durante la messa fece una predica, e tutti i bimbi delle elementari lo ascoltavano con molta attenzione. Siamo andati lì per vedere Don Bosco in una urna di vetro, piena di fiori. Mi sono divertita e mi è piaciuto soprattutto quando ho visto la statua di Don Bosco. A fine mattinata tutti dovevano tornare a casa in cor-riera, Valentina Benedetta e Giulia non ci stavano, quindi siamo andate in auto-

Pagina 2

Don Bosco è Qui!

L’Unione Ragazzi

UNA GIORNATA AL FESTIVAL PER RAGAZZI “TUTTE STORIE”

Carlo Moi, 3a Primaria Il 5 ottobre 2013 siamo andati a Bona-ria. Prima di entrare in Chiesa io e i miei compagni, stavamo facendo delle gare di corsa e siamo scivolati perché stava piovendo. Dopo siamo entrati in Basilica e abbiamo partecipato alla Messa. Una mia compagna è andata a leggere e altri due miei compagni hanno fatto l‘Offertorio, dopo ci siamo ingi-nocchiati e abbiamo fatto silenzio, poi c‘è stata la Comunione. Quando è finita la Messa ci hanno fatto la foto fuori, poi la Direttrice ci ha dato i lecca – lecca e sono andato via felice !

MESSA INIZIO ANNO SCOLASTICO

SA BINNENNA DE SU PIPPIU

Il giorno 16 Novembre 2013 siamo andati al Mil-lennium — Quartucciu perché noi, quando eravamo in 3^ abbiamo partecipato al concorso ‗‘L‘isola delle favole‘‘ promosso dal centro commerciale ‗‘Le Vele‘‘ e abbiamo scritto una favola dal titolo: ―Gentixedda e genti arrubia‘‘. A presentare le altre 9 favole, c‘erano i bambini che le hanno scritte e le loro insegnanti. Sul palco preparato dagli operai del Millennium c‘era Cristian Cocco, l‘inviato di Striscia la Notizia. Siamo usciti da scuola alle ore 12:30 per poi mangiare e andare alle 14:30. Appena arrivati ci hanno fatti accomo-dare per terra con le gambe incrociate. Eravamo stretti, ma ci stavamo. Con noi e i nostri genitori c‘erano anche gli amici. Le altre favole erano molto belle con titoli ancora più strepitosi : La pecora Bea, Oltre i binari, Le 5 sorelle, Zia Ma-riedda e le Janas … con autori pieni di fantasia e gioia nell‘inventarle. C‘erano le scuole (che avevano partecipato) anche di Nuragus, Dolianova, insomma quelle che appartenevano alla provincia di Cagliari. Dopo che le altre scuole avevano presentato le loro favole, toccava a noi! Sul palco c‘erano con noi Suor Domenica: la nostra insegnante; e Marisa, la maestra di teatro e di tecnologia. Per prima cosa, Cristian Cocco ha fatto delle domande a Suor Domenica chiedendole se avevamo partecipato

tutti. La maestra ha risposto di sì e ha detto anche che mancavano alcuni bambini, quelli che purtroppo sono andati via dalla nostra scuola. A ogni classe, Cristian Cocco diceva di leggere l‘in-troduzione della favola per capire almeno di cosa parlava. La nostra favola l‘ha letta Giovanni, adagio e con serenità. Dopo di questo ci ha fatto fare la foto-ricordo. Sul palco abbiamo conosciuto Silvia Contu, un‘allieva del Liceo Artistico Foiso Fois di Cagliari che ha illustrato veramente bene la no-stra favola. Per ogni scuola c‘era un‘ allieva o un allievo di questo Liceo di Cagliari. Dopo le altre presentazioni, la maestra e la direttrice ci hanno fatti mettere in fila per 2 per darci ad ognuno il libro e anche per darci il buono del Mc Donald per due persone. È stato davvero molto emozionante venire tutti insieeme a Le Vele per poi incontrare Cristian Cocco di Striscia La Notizia.

I bambini di 4^ Primaria

Michela Saba classe 4a

Numero 1 anno scolastico 2013—2014 Pagina 3

La premiazione della nostra favola

Lunedì 11 Novembre 2013 è venuta una psicologa di nome Daniela che ci ha presenta-to il progetto ‗‗Il mondo in classe‘‘. Abbiamo fatto la presentazione e un gioco chiama-to ―Il gioco dei nomi ‘‘ dove bisognava lanciare una palla (noi abbiamo usato un mappa-mondo gonfiabile) e dire il proprio nome aggiungendo anche, se ci piaceva o no, e qua-le nome avremmo voluto … e poi un gioco dove bisognava trovare la provenienza del proprio nome. Dopo abbiamo fatto un gioco a coppie di nome ―Il gioco dell‘ amico ‘ dove bisognava fare delle domande ad un amico/a e ricordarsi le risposte. Poi abbia-mo visto un video che ci ha fatto capire che la differenza che manda avanti il MON-DO! Gianluca Cogoni, 5^ Primaria

Il mondo in classe

I Celestini battono i bambini di Quarta

Sabato 9 Novembre 2013 la squadra di Nicola Cocco, i Celestini battono i bambini di 4 elementare 20 -15. I Celestini avevano in campo: Nicola Cocco, Leonardo Cocco, Federico Marras e Mattia Melis . I Celestini stavano perdendo 9-8, però Nicola ha richiesto il time out cosi ha dato delle direttive al portiere e quando Nicola diceva agli attaccanti di salire, pur essendo il mister, ha voluto fare il portiere di movimento.

Quelli di quarta hanno tirato il pallone lungo, questa azione si è ripetuta 9 volte, Nicola pur essendo il por-tiere per 5 volte ha lanciato il pallone lungo dalla porta così ha fatto 5 goal, Leonardo ne ha fatto 4 , Mattia ne ha fatti 3, Nicola ne ha fatto 7 e Federico Marras 1 più 5 autogol dei bambini di quarta.

Nicola Cocco, 3^ Primaria

mano di diverso colore. Subito dopo un bambino di quinta, Federico e, un animatore di nome Riccardo, hanno risposto a delle domande sull‘ Oratorio e sulla castagnata, con voce fuoricampo, simile ad un programma televisivo. Il ―cuore‖ di tutta la festa è stato il momento in cui si narrava il miracolo fatto da Don Bosco, con le castagne. Don Bosco fa fare una passeggiata ai suoi ragazzi, mentre in cucina, Mamma Margherita preparava le castagne, un cibo povero, ma buono e gradito da tutti. I ragazzi appena tornarono videro quelle poche castagne e dissero che non sarebbero bastate per tutti. Allora Don Bosco fece un miracolo e le mol-tiplicò e bastarono per tutti e addirittura ne avanzarono anche. Finito lo spettacolo siamo anda-ti in cortile per gustare le castagne che avevano preparato due signori. Io le ho mangiate insieme

Il giorno 18 Novembre all‘ Oratorio della Scuola Monumento ai Caduti si è svolta la festa della ―Castagnata‖ , dove i bambini e gli animatori hanno ricordato il miracolo delle castagne fatto da Don Bosco per i suoi ragazzi.

Era un bellissimo pomeriggio autunnale: l‘ aria era tiepida, il cielo limpido e il sole caldo. Il cortile dell‘ oratorio era gremito di bambini che si diver-tivano: chi giocava a calcio; chi si divertiva al biliardino e chi si divertiva a fare dispetti ai com-pagni. In un angolo c‘era il caldarrostaio che arro-stiva le castagne e nell‘ aria si sentiva un profumo molto invitante e tutti noi non vedevamo l‘ora di gustarle. Ma prima di tutto questo gli animatori hanno preparato una breve rappresentazione sull‘ autunno cantato dai bambini di prima e loro avevano un distintivo con un riccio e una foglia in

ad un mio amico ed oltre che essere buonissime erano anche un po‘ bruciacchiate. Quando è arri-vata mia nonna siamo andati via perché doveva-mo andare ad una festa di compleanno e ad un battesimo è stata una giornata indimenticabile !!!! Francesco Leoni, 4^ Primaria

Francesco

Pagina 4 L’Unione Ragazzi

Oratorio Time

te! Cotte al punto giusto, non abbrustolite, come piacciono a me!!!! Hanno offerto anche dei dolci, buonissimi. Un altro po‘ di giochi e poi tutti a casa. È stata una giornata da non dimenticare!!! Piena di emozioni e di bontà da mettere sotto i denti!!!!

Ilaria Volpone, 5^ Primaria

Il 17 Novembre, a scuola, c‘è stata la castagnata; già dal nome si capisce un po‘ cosa è successo in questa giornata! Alle ore 15:30 si è dato il via alla festa, dove c‘erano ragazzi e ragazze, ma anche genitori; tutti si divertivano, ci sono state diverse partite a bigliardino, ad acchiapparella e molto altro. Successivamente i bambini di prima e di seconda hanno cantato un canto sulle foglie d‘au-tunno. C‘è stato un piccolo spettacolo interpretato da alcuni ragazzi delle medie e delle superiori. Raccontavano del miracolo delle castagne di Don Bosco. Il racconto è iniziato così: mentre mamma Margherita cucinava, gli altri bambini aspettavano pazientemente Don Bosco che era andato a fare una passeggiata con altri ragazzi dell‘oratorio. Quando ritornò in oratorio i ragazzi gioirono perché volevano le castagne. Però le castagne non bastavano per tutti, dicevano i ragazzi, ma Don Bosco continuava a distribuirle e come per magia le castagne, diventavano sempre di più!!!!!! E così è avvenuto il miracolo delle castagne di Don Bosco. Dopo abbiamo mangiato le castagne, erano squisi-

LA CASTAGNATA

Disegno di Francesco Leoni

Oggi 4 Novembre 2013 per la nostra scuola intitolata ―Monumento ai Cadu-ti‖ è un giorno di festa, perché si ri-corda la fine della Prima Guerra Mon-diale e la vittoria dell‘ Italia contro l‘ Austria – Ungheria. Nell‘ atrio della nostra scuola vi è infatti un‘ enorme cornice realizzata nel 1929, che ricor-da i 114 soldati monserratini morti durante la Grande Guerra Per l‘ occa-sione è venuto a scuola il marito della maestra Donatella, Gianfranco Vacca (appassionato di storia e autore di un libro sui monserratini durante la Se-conda Guerra Mondiale) a raccontarci la storia della nostra scuola e gli avve-nimenti più importanti del primo Con-flitto Mondiale. STORIA DELLA NOSTRA SCUOLA La nostra scuola a metà degli anni venti era una casa, il proprietario si chiama-va Celestino Manca. Alla fine della Grande Guerra gli ex combattenti pro-posero al Comune di Monserrato, di ricordare i compagni caduti in guerra con un ―Monumento vivo‖ e perciò con una casa dove realizzare un asilo infan-tile. Il Comune accolse la richiesta e decise di acquistare la casa del signor Manca che costava 70.000 lire, ma il Comune aveva a disposizione solo 60.000 lire, allora, grazie alla collabo-razione di tutti i cittadini, riuscirono ad avere la somma mancante. Su invito del Canonico Deiana, parroco di S. Am-brogio, si propose di far venire a Mon-serrato le Figlie di Maria Ausiliatrice, Suore Salesiane, per la gestione dell‘a-silo e dell‘oratorio. Il 15 Ottobre 1927 arrivarono a Monserrato in carrozza 4 Suore Salesiane scortate da una guar-dia municipale in bicicletta. La prima direttrice fu suor Celestina Mellana, alla quale è stata dedicata una strada di Monserrato. LA GRANDE GUERRA Il conflitto mondiale iniziò in seguito all‘assassinio dell‘arciduca Francesco Ferdinando d‘Austria per opera di un ragazzo serbo. Il 28 Luglio 1914 l‘Au-stria dichiarò guerra alla Serbia e la invase. All‘Austria e ai suoi alleati (Germania, Turchia) si contrappose l‘Italia (che è entrata in guerra nel 1915) e i suoi alleati (Francia, Regno Unito, Russia). I soldati combattevano al fronte, le truppe italiane stavano al

confine tra Trentino e Friuli Venezia Giulia e combattevano nelle trincee (dei passaggi scavati nel terreno). Per la prima volta furono usate armi come: cannoni, mitragliatrici, gas tossici, ae-rei, fucili, bombe a mano, granate, car-ri armati, sommergibili. L‘ultima batta-glia fu combattuta a Vittorio Veneto dopo aver respinto gli austriaci lungo il fiume Piave. Il nonno di Gianfranco, Francesco Tidu, partecipò alla guerra con la funzione di mitragliere e, duran-te uno scontro, a causa di una granata, perse la gamba sinistra. Durante la Grande Guerra l‘Italia perse 650.000 soldati. Tutte queste notizie ci hanno fatto riflettere su quanta sofferenza ha portato la guerra e quanto è importan-te mantenere alti i valori della pace e della fratellanza.

Numero 1 anno scolastico 2013—2014

Titolo brano interno

Una testimonianza sulla nostra scuola e la giornata del 4 novembre

Pagina 5

"Nel Natale incontriamo la tenerez-za e l'amore di Dio che si china su ciascuno di noi". Andiamo a Betlemme, lasciamo che il Bimbo Dio avvolga la nostra vita e la rinnovi, la illumini e la tra-sformi con la sua Presenza. Buon Natale e Felice Anno Nuovo ad ogni Famiglia della nostra Scuola! Sr. Patrizia Milito e Comunità FMA della Scuola "Monumento ai Caduti"

Cari lettori,

il primo periodo dell’anno è finito e, nostro malgrado, anche il primo capitolo del nostro giornalino.

Il Natale si sta avvicinando e noi, ragazzi della Redazio-ne, auguriamo a tutti voi un buon Natale o meglio come abbiamo imparato quest’ anno “Bona Pascixedda a to-tus”!

Gli auguri di Suor Patrizia e della Comunità

… E quelli dei Bambini della Scuola