1

2

L'UNICO PENSIERO

Il "pensiero unico" è dopotutto un "unico pensiero".Il premio Nobel per l'economia del 1982, l'americanoGary Becker, ne ha dato involontariamente unaformulazione sintetica e completa quando affermò chela razionalità economica era in grado di spiegaretutti i comportamenti dell'uomo in quanto essere sociale:dall'amore dei genitori verso i figli alla liberacreazione artistica. Qualsiasi azione sociale sarebbecioè analizzabile nei termini del rapporto costo-beneficie sarebbe ispirata a criteri utilitaristici dimassimizzazione del profitto. Nulla si sottrarrebbealla dimensione dello scambio, la quale siidentificherebbe alla fine con la dimensione stessadel pensare, ridotta ad un semplice calcolare.Il mercato sarebbe così la verità della comunità, comel'economia lo è del pensiero. Dal punto di vistafilosofico la tesi ultra-liberista di Becker nonaggiungeva nulla di nuovo a quanto, più di un secoloprima, era stato sostenuto dalle correnti utilitaristichedel pensiero anglosassone. Immutata restava anchela fiducia che tale concorso di egoismi avrebbe generatomeccanicamente un benessere sociale diffuso.Gia' Thomas Mandeville, nella sua Favola delle api,aveva coniato lo slogan "vizi privati pubbliche virtù",da sempre caro a tutti i pirati che vogliono depredarecon buona coscienza.

IL DEBITO AFFETTIVO

Ma questa generalizzazione dell'homo oeconomicus siè scontrata da subito con alcuni dati di fattodi carattere storico e antropologico. Non il mercato,ma il dono è infatti la modalità con la qualesi partecipa la ricchezza in molte comunità arcaiche e,ancora oggi, ai margini dell'impero del benessereeconomico, nelle favelas, ad esempio, dove solouna reciproca e continua solidarietà può far frontealla miseria indotta dal sistema capitalistico.La peculiarità del dono consiste nella plusvaloreaggiunto che esso comunica alla cosa trasmessa.Questa non è un semplice "bene" economico.Mentre nel rapporto di puro scambio mercantileil passaggio del bene, mediato dal denaro, esonerai contraenti da un rapporto personale, il dono obbligainvece chi riceve proprio ad un rapporto personalecon il donatore, stabilisce un legame affettivoe dov eri di reciprocità. Tant'è che spesso ci capitadi rifiutare regali (vale a dire la forma imbastarditadel dono arcaico) proprio per non essere "obbligati"nei confronti del donatore. Il dono stabilisce insommaun debito d'altra natura rispetto a quello economico.Ricambiare è sentito come necessario perché attraversoil dono ciò che circola e che viene spartito èla comunità, l'essere in comune. Questo è il valoresupremo, che misura tutti gli altri, e di questo valoreil dono, quale esso sia, è solo il simbolo.Non mente, dunque, l'abusata formula di cortesiacon la quale si accolgono i regali più modesti:"è il pensiero quello che conta". Ciò che conta

3

nella logica del dono è infatti il valore-comunitàche il dono presuppone a suo invisibile fondamento.Esattamente all'opposto di quanto avviene nella logicadel mercato dove a contare è solo il vantaggiodell'individuo isolato, assolto dal suo legamecon la soci età e alla ricerca della sua privatissimafelicità, una separazione dalla comunità chelo scambio di merci mediato dal denaro presupponea suo fondamento.

LA VERTIGINE DEL DONO

Il che non significa, come ingenuamente si potrebbepensare, che il dono sia il paradiso in terra eil mercato il diavolo. Dono e comunità voglionoinfatti dire, per chi sappia leggere tra le righe,anche feudalesimo e asfissiante controllo sociale.Mercato e profitto significano anche "libertà d'uscita",possibilità cioè di sfuggire ad una situazionedi dipendenza e costituzione di uno spazio individualelibero e autonomo. Ma che l'uomo possa definirsioriginariamente a partire dal fenomeno del dono(e dello strano debito che il dono fa maturare)mostra un'eccedenza dell'umano modo d'essere,una sua irriducibilità o una sua residualitàdi principio al circuito economico dello scambioe della razionalità utilitaristica. Il dono esigeinfatti reciprocità, ma nasce nella più assolutagratuità. Chi dona non calcola. Tant'è che pressocerte comunità di nativi americani la logicadel dono poteva portare alla distru zione freneticae irreversibile di immense ricchezze (il "potlach"studiato da Mauss). In questa vertigine sifa insomma avanti un'idea di umanità capace,come la divinità "buona", di cui parlavanogli antichi filosofi, di partecipare senza invidiae gioiosamente la propria infinita energia cretarice.Rocco Ronchi

4

L' ORDINE E LA CONNESSIONE DELLE COSEE'L' ORDINE E LA CONNESSIONE DELLE IDEE .( Baruch Spinoza )

OGNI ENERGIAE'INFORMATA .

LA RELAZIONEE'INFORMAZIONE .

L' INFORMAZIONEIMPLICALA COSCIENZA . ( Henry Margenau )

SYSTEM THAT SELF-ORGANIZE ALL BY THEMSELVESSUGGEST THATTHE END PRODUCT WAS IN FACT THE RESULT OF A DESIGN BUILT

RIGHT INTO THE VERY LAWS OF NATURE ITSELF .

LA COSCIENZAE' " CIO' CHE COMPRENDE "IL SENSO/SIGNIFICATO DELLE INFORMAZIONI ,E , QUINDI ,PIU' IN GENERALE ,IL SENSO DELLA ( = CHE E' ) LA VITA .

PRINCIPIO DI CONSERVAZIONE CYBERNETICA

L' INFORMAZIONE/COSCIENZANON PUO' ANNULLARSI O ANNICHILIRSI

MA SOLO TRASFORMARSI .

LA " PERDITA " DI COMPLESSITA'CORRISPONDEALLA PERDITA DI FLESSIBILITA' .

5

LA MEMORIAE'LA COSCIENZA DELLE ESPERIENZE VISSUTE ( non dei concetti ) .

"E alla fine, chiuso il libro, ho pensato: ma il ricordo è qualcosa che hai o qualcosache hai perduto?"(Woody Allen, dal film "Un'altra donna")

LA " COSCIENZA " SYSTEMICA ( = Campo di Higgs )GENERASIA L' ORDINE CHE IL DISORDINE ,

NONCHE' LA TRANSIZIONE DI FASE ( = Spazio di Hilbert ) .

SOLO UNA VITA VISSUTA " PER GLI ALTRI "HAVALORE ( Einstein ) .

CHINON VIVE " PER " GLI ALTRINON VIVE .

L' ESPERIENZANON E'QUELLO CHE VI ACCADE ,MACIO' CHE FATECON QUELLO CHE VI ACCADE ( Aldous Huxley ) .

LA PERDITA DI CALORE ( = Entropia )VIENE BILANCIATADALL' AUMENTO DELL' INFORMAZIONE ( = Coscienza-Syntropia ) .

PIU' SI " PERDE "LA VITAPIU' SI " AMA " .

L' AMORE" HA BISOGNO DI AMARE "IL BISOGNO DI AMARE .

6

NELL' OPERA SYSTEMICAE' NECESSARIO DIS-METTEREGIOCHI NON PERTINENTIPER IMPEGNAREL' ATTENZIONE E LA CURA ( = FUOCO )PER IL NECESSARIO FUNZIONAMENTO SYSTEMICO .

L' ALCHIMIAE' LA SEPARAZIONE ( = Distinzione ) DELL' IMPURODALLA SOSTANZA PIU' PURA .

PORPORA ( = Colore della Pietra Filosofale )SIGNIFICA ( dal greco : πυρ πυρος = puro del puro ) :FUOCO DEL FUOCO .

" PHILOSOPHUS " PER IGNEMSIGNIFICA :FILOSOFI SI DIVENTA " ATTRAVERSO IL FUOCO " .

L' ANIMAE'" CIO' CHE SI FA' ( = L' OPERA ) " .

CONOSCEREE'" CAMBIARE " .

LE QUALITA' SYSTEMICHENON POSSONO ESSERE " VALUTATE " ( = CONOSCIUTE )SEPARATA-MENTE .

LA COMUNICAZIONE SYSTEMICAIMPLICALA " CO-EVOLUZIONE " DI OGNI PARTE .

IMPOSSIBILEFERMAREUN' IDEA INNOVATIVA .

SOLTANTO CHI E' LIBEROE'" FORTUNATO " .

7

LA MATERIA ( = combustibile ) E L' ANTIMATERIA ( = comburente )REAGENDO TRA LORO ( presente il fuoco / conoscenza )GENERANO ENERGIA .

IL CYBERE' DEFINITO COME :" CAMPO DI INFORMAZIONI UNIFICATE DA UNA COSCIENZA " .

L' INFORMAZIONE " SENZA " LA COSCIENZAE'UN " NON-SENSO " .

NIENTEPUO' ESSERE " COMPIUTO " ( = COMPLETO / FUNZIONANTE )SENZA AMORE ( = FUOCO / COSCIENZA ) .

8

L' ALCHIMIAPRESUPPONEL' ECUMENICITA' ( = SYSTEMICITA' ) ,POICHE'E'UNIVERSALEEREALIZZA L' ACCORDOFRA LA SCIENZA E " LE RELIGIONI " .

IL " COMPIMENTO " DELL' OPERAE'LA CORREZIONE DELL' ERRORE .

LA MORTEE'L' EVENTO COMUNICATIVO PER ECCELLENZA .

OGNI ESPERIENZAO E' ESPERIENZA MISTICA ( = SYSTEMICA )O NON-E' ESPERIENZA .

LA SCIENZAHA CREATO" UNITA' DI MISURA " ,CYBER ( = UNITA' DI COSCIENZA )E'" LA MISURA DELL' UNITA' " .

LO SPETTRO COMPLETO DELLA LUCEVADALL' INFRAROSSO ( = NERO ) ALL' ULTRAVIOLETTO ( = BIANCO ) .

LA SAGGEZZAE'LA VIRTU' DELL' INNOCENZA .

IL MOTORE DELL' EVOLUZIONEE'LA COSCIENZA SYSTEMICA .

NON C' E'VORTICE ( = UMILTA' )SENZA VERTICE ( = SUPERBIA ) .

9

COSCIENZAE'" UMILTA' " .

LA RAGIONE PER CUI CI SI AMMAZZA GLI UNI GLI ALTRIE'UN ECCESSO DI ENERGIA "REPRESSA" .

QUELLO CHE HAI CAPITOE' GIA'MORTO E DIGERITOE TUNON SEI PIU'LO STESSO .

CO-EVOLUZIONESIGNIFICACO-INFORMAZIONE .

SYNTROPIA ( = COSCIENZA )E'SYNERGIA .

E' NORMALE CHE AD UNA " PERSONA SYSTEMICA "VENGA PENSATO , MOMENTO PER MOMENTO ,QUELLO CHE STA AVVENENDO .

DOVE C' E' UNA BACCHETTA ( MAGICA )C' E'UN " MODO " .

CHI STA TRIBOLANDOSTA" LITIGANDO " .

SE VUOI SAPERE COME E' UN UOMOGUARDA BENE " COME " TRATTAI SUOI INFERIORI , NON I SUOI PARI .

IL PER-CHE ( ? = PROBLEMA )E'UNO SCOPO " NON-REALIZZATO " .

10

CAPIREE' IL PRIMO PASSO" PER ACCETTARE " ,E SOLO ACCETTANDOSI PUO'" GUARIRE " .

E' L' ESPERIENZACHE FA" IL TERAPEUTA " .

OLISMOE' UN' ESPERIENZA INTERIOREDI UNITA' E GLOBALITA'E SOLO UN INDIVIDUO CHE ABBIA TALE ESPERIENZAPUO' PRATICAREUNA MEDICINA " OLISTICA " .

HO DUE CORPI :- UN CORPO REALE E- UN CORPO CHE SOGNA ( = VIRTUALE ) .

POLITICHELLASIGNIFICAFAR POLITICA " ALLA CHETICHELLA " .

IL TEMPO NON RALLENTAQUANDO TI ASPETTAQUALCOSA DI SGRADEVOLE .

LA PIETRA FILOSOFALE ( = Elisir di lunga vita , Oro potabile )E'IL " NUOVO PARADIGMA " ( = Schema di comportamento ) .

PER IL SAGGIONULLA SUCCEDEPER CASO .

COSI' COME IL CARATTERE GUIDA L' INVECCHIAMENTO ,L' INVECCHIAMENTO DISVELAIL CARATTERE ( = DESTINO ) .

11

I VECCHIDOVREBBERO ESSEREESPLORATORI ( T. S. Eliot ) .

LA REALTA'PRECEDELE SPIEGAZIONI .

LA VECCHIAIA E' NECESSARIAPER PORTARE A COMPIMENTOIL CARATTERE .

LA VECCHIAIAE' , PER SUA NATURA ,INCONFUTABILMENTE " SOLITARIA " .

IL LAVORO MENTALERICOSTRUISCELE CELLULE CEREBRALI .

VEDOVO/ASIGNIFICA :VID-DUO ( = COLUI/COLEI CHE CONOSCE I DUE ASPETTI ) .

CHI SI LASCIA CONDIZIONARE DALLE PROPRIE IDEEE' COME UN CANE CHESI LASCIA CONDIZIONARE DALLA " PROPRIA " CODA .

LA PATOLOGIA PRINCIPALE DELLA VECCHIAIAE'L' IDEA CHE NE ABBIAMO .

L' IMPERITURA LOTTA DI CLASSE TRA RICCHI E POVERIDIVENTERA' , IN FUTURO ,UNA LOTTA TRA VECCHI E GIOVANI .

NELL' UNUM-SYSTEMASOPRAVVIVONOI PIU' MITI ( = I PIU' FLESSIBILI ) .

PRIMA CHE " MORALE " LA FORZA DEL CARATTEREE'" NATURALE " .

12

INDAGINEE' L' EQUIVALENTE DIALÈTHEIA ( = VERITA' - LIBERTA' ) .

IL CORAGGIOE' LA FORZA DI ABBANDONARE LE IDEE VECCHIEPER ABBANDONARSI ALLE IDEE " STRANE " .

LE DUE FORZE DELLA NATURA E DELLA CONOSCENZASONO :" HEROS " E " THANATOS " .

SOLO GLI SCIOCCHISI ASPETTANOLA SAGGEZZA .

" RIPENESS IS ALL "SIGNIFICA :" L' IMPORTANTE E' ESSERE MATURI " .

LA MORTENON PUO' ESSERE ASSOGGETTATAAL PENSIERO .

L' UOMO LIBERONON PENSA A NIENTEMENO CHE ALLA MORTE ( Spinoza - Etica ) .

LA DECISIONE FONDAMENTALENON SI PUO' DIRE A PAROLE ,LA SI PUO' VEDERE ( = CONOSCERE ) DAI FATTI .

LE DIS-FUNZIONI DELLA VECCHIAIASI TRASFORMANOIN FUNZIONI DEL CARATTERE .

IL COMPITO DEL FILOSOFOE' QUELLO DI" CREARE VALORI " ( Nietzsche ) .

GUARIRESIGNIFICA :- DIVENTARE PIU' COSCIENTI E ARMONICI ,- CAMBIARE ED EVOLVERE .

13

QUANDO OPERA IL PRINCIPIO DI SYNCRONICITA'TUTTO DIVENTA" RELATIVO " .

LE MALATTIESONOERRORI DI INFORMAZIONE .

OGNI FORMA PATOLOGICAPUO' ESSERE INTERPRETATACOME UN " PROBLEMA " DI COMUNICAZIONE .

LA FORMAE'LA FUNZIONE .

LA FORMA VISIBILEE' LA FORZA FORMATRICEDEL VISIBILE .

LA FORMAE'IL " PARADIGMA " DI BASE .

RIPARARE I PUNTI DEBOLIMANTIENE" LA FUNZIONE " .

ESSERE " MATURI "SIGNIFICA :" LASCIARSI MANGIARE " .

14

LASCIARSI MANGIARESIGNIFICA :LASCIARSI " MAN-DUCARE " ( = Condurre per mano , fino alla bocca ed oltre ).

ESSERE MAN-DUCATIPER ESSEREE-MAN-CIPATI .

IL VELENOE'" NELLA DOSE " ( Paracelso ) .

APPENA PENSIAD UN LUOGOCI SEI " GIA' " .

L' ENERGIA ( ∞ )E'" LA FORZA " IN ATTO .

LA DYNAMIS ( ∅ )E'" LA FORZA " IN POTENZA .

IL PRESENTEE'L' UMILTA' ( = LA FORZA IN CRISI ) .

15

L' EVOLUZIONEE'L' UMILTA' ( = Coscienza / Relazione ) .

NON C' E' MATRIMONIOSENZAPATRIMONIO .

L' ANTENATO/AE'IL NONNO/A ( = MORTO/A ) .

IL NONNOE'IL DEBOLE ( = MALATO - DECREPITO ) .

LA MISERICORDIANON-NON ( NONNO )GIUDICA .

SAPIENZAE'CONOSCENZA DI SE STESSI .

IL VECCHIOCHE NON-SASI TIRA INDIETRO .