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ALL'INTERNO
COMMISSIONEJUNCKER
Elżbieta Bieńkowska
Anno 1 9 n° 1 8 del 23 settembre 201 5 - 429
Per evitare che il riscaldamento cl imatico sul la
Terra superi i 2°C, le emissioni globali di gas serra
dovranno ridursi di almeno il 50% entro i l 2050, per
arrivare poi ad essere vicine, o sotto, lo zero entro
i l 21 00.
E’ questo l ’obiettivo posto dal Consigl io dei ministri
del l 'Ambiente dell ’UE nel corso della sessione della
settimana scorsa dedicata a preparare la
conferenza internazionale sul cl ima di Parigi
(COP21 ) del prossimo dicembre.
E’ quindi indispensabile raggiungere a livel lo
mondiale un accordo che sia ambizioso e
giuridicamente vincolante e che, nel le intenzioni dei
ministri , dovrà essere accompagnato da un
pacchetto completo di misure e indicazioni volte a
consentirne una concreta ed efficace attuazione.
Nel marzo scorso l 'UE e gli Stati membri hanno
adottato i propri impegni, che
prevedono la ri duzione
nazionale del l e emission i d i
gas a effetto serra d i a lmeno
i l 40% entro i l 2030.
Ma l'UE da sola non può
risolvere la situazione a livel lo
mondiale ed è quindi necessario
che tutti i paesi si impegnino al
più presto in questo senso.
Ad oggi sono 60 gli Stati ad
essersi impegnati formalmente
in vista della conferenza di
Parigi, a copertura di circa il
60% delle emissioni globali . I
paesi che parteciperanno alla COP21 sono però
1 96, quindi al l ’appello ne mancano per ora oltre i
due terzi! Fortunatamente ci sono segnali positivi
da alcuni grossi inquinatori, come gli USA e la
Cina, con la nuova politica ambientale di Obama e
i l recente impegno del la Cina a ridurre le
emissioni d i CO2.
Secondo i ministri del l 'Ambiente UE è
fondamentale che la COP21 invi i un segnale forte
al mondo della finanza e sostenga i paesi più
poveri, consentendo loro la transizione verso
economie a basse emissioni.
Sul la stessa linea del Consigl io UE sono anche gli
eurodeputati , che a fine ottobre voteranno il
rapporto sul la COP21 . In questa risoluzione il
Parlamento europeo chiederà, in l inea con il
Consigl io UE, di ridurre le emissioni di gas serra
del 40% entro i l 2030 per arrivare a dimezzarle
entro i l 2050, in modo che almeno il 30%
dell 'energia che uti l izziamo provenga da fonti
rinnovabil i e di aumentare del 40%, sempre entro i l
2030, l 'efficienza energetica a livel lo globale.
L’assemblea di Strasburgo spingerà inoltre perché
dal 2020, con il contributo di tutti i paesi del mondo,
venga istituito un fondo verde mondiale contro i l
cambiamento cl imatico dotato di almeno cento
mil iardi di dol lari l 'anno. Infine chiederà che almeno
il 20% delle risorse provenienti dal la tassa sul le
transazioni finanziarie, attualmente in discussione
in undici paesi UE fra cui l 'I tal ia, venga destinato
al la lotta contro i l riscaldamento globale facendo in
modo che le tecnologie meno inquinanti diventino
più appetibi l i sul mercato.
I l presidente della Commissione ambiente del PE,
l ’ i tal iano Giovanni La Via, ha ricordato che
“l'Europa, da Kyoto a Copenaghen, ha semprericoperto e continua a ricoprire un ruolo di leadernel contrasto al cambiamento climatico. Oggi, alla
vigilia della conferenza di Parigi,continuiamo a individuareobiettivi ambiziosi da perseguirecompatti insieme a tutti i paesieuropei . L 'Europa intenderiaffermare e anzi aumentarequesto sforzo, che in alcuni casiè andato addirittura a discapitodella nostra competitività e delnostro sistema industriale, ma ilnostro impegno ha senso solose lo portiamo avanti insieme atutti i grandi attori sulla scenamondiale e ai principali emettitoridi gas serra”.
"Se non si fa niente ha aggiunto La Via neiprossimi decenni la temperatura globale aumenteràdi cinque o sei gradi e, nonostante le misure cheabbiamo messo in atto finora, l'incremento saràcomunque di tre o quattro gradi. Già oggi, l'ONU cidice che i profughi costretti a fuggire dai propripaesi a causa del cambiamento climatico sonoventicinque milioni in tutto il mondo. Se nonaffrontiamo il problema con un impegno globale, sirischia di arrivare, nel 2050, a cento milioni e hopaura che questa stima potrebbe essere addiritturaconservativa".Da parte sua la Commissione europea ha
naturalmente accolto molto positivamente le
conclusioni del Consigl io UE ricordando che l’UE si
presenterà a Parigi con la ferma intenzione di
ottenere il massimo e nelle cinque tornate di nego-
ziati , che si terranno fra oggi e dicembre, cercherà
in tutti i modi di portare la maggior parte di paesi
del mondo a condividere gl i impegni vincolanti che
si è prefissata.
Provincia autonoma di Trento
Regione autonomaTrentino-Alto Adige
ECONOMIAMultinazionali e fisco
DG Comunicazione
Lotta ai cambiamenti climatici: l'UE verso la COP21
LAVOROAiuto ai disoccupatidi lunga durata
AGRICOLTURA500 mil ioni per i l
settore
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ARTIGIANATOVerso l 'IGP?
CITTADINIConsultazioni su
diritti e cooperazione
La Commissione europea 22 Elżbieta BieńkowskaNata a Katowice nel 1 964 è sposata ed ha tre figl i .
Si laurea nel 1 989 in fi lologia orientale per poi ottenere un diploma alla Scuola
nazionale polacca di pubblica amministrazione.
Dal punto di vista professionale si occupa prima della gestione dei Fondi
struttural i del l 'UE diventando nel 1 999 direttrice del Dipartimento per lo
sviluppo regionale del voivodato della Slesia.
Dal 2007 al 201 3 è ministro per lo sviluppo regionale nel governo guidato da
Donald Tusk e dal 201 3 al 201 4 è vice Primo ministro con responsabil ità su
sviluppo e infrastrutture.
Nel 201 4 assume l'incarico di Commissario europeo con competenze su mercato interno, industria,
imprenditoria e PMI.
Nella Commissione Junker si occupa di completare il mercato unico in materia di beni e servizi,
rimuovendone gli ostacoli . Fra i suoi compiti ci sono il mantenere e rafforzare la competitività
del l 'industria in sintonia con l 'esigenza della costruzione del mercato unico, stimolare l 'uti l izzo di
nuove tecnologie, migl iorare l 'ambito del commercio attraverso una maggiore apertura al mondo
della finanza, individuare nuove fonti per lavori ad alto valore aggiunto agganciando la crescita,
concentrandosi in modo particolare sul le start-up.
Deve inoltre stimolare gl i Stati membri a sviluppare una sempre più ampia concorrenza cooperando
e creando nuove sinergie.
Ha infine i l compito di creare le condizioni ottimali per sviluppare le applicazioni e i servizi spazial i
partendo da progetti innovativi come Copernicus e Gali leo.
Più di 200 000 richiedenti asilo tra aprile e giugnoPer la precisione sono state 21 3 000 le persone che nel secondo trimestre di quest’anno hanno
chiesto protezione all ’ interno dell ’UE, i l 1 5% in più di quanti lo hanno fatto nel primo trimestre e l’85%
in più rispetto al secondo semestre del 201 4.
I recenti dati forniti da Eurostat, pubblicati i l 1 8 settembre, evidenziano che, rispetto al l ’anno scorso,
sono aumentati i richiedenti asi lo provenienti dal la Siria (circa 44 000 nel trimestre) e dall ’Afghanistan
(circa 27 000). Nel primo trimestre di quest’anno i cittadini del Kosovo risultavano i più rappresentati
fra i richiedenti asi lo nel l ’UE (50 000 tra gennaio e apri le, scesi poi a 1 0 000 tra maggio e giugno).
Nel secondo trimestre 201 5, più di un terzo del totale dei richiedenti asi lo sono stati registrati in
Germania (80 935), seguiti dal l ’Ungheria (32 675), dal l ’Austria (1 7 395) e dall ’ I tal ia (1 4 895, i l 2% in
meno che nel primo trimestre del 201 5). Le tre maggiori cittadinanzae rappresentate dai richiedenti
asi lo in I tal ia sono Nigeria (2 920 persone), Gambia (1 640) e Pakistan (1 395).
Le domande di asi lo, inoltrate sino a fine giugno 201 5 e a questa data non ancora valutate dalle
autorità nazionali , ammontano complessivamente a 592 000.
P i ù de l l a metà d i queste (305 800) ri su l tano i n cari co a l l a German i a , 56 000 a l l a Svezi a e
48 300 a l l ’ I ta l i a .
Naturalmente da inizio lugl io ad oggi la situazione è ulteriormente mutata.
Aiutare i disoccupati di lunga durataI l 1 7 settembre la Commissione europea ha proposto agli Stati membri un piano per aiutare i
disoccupati a rientrare nel mercato del lavoro. Dopo l’”Iniziativa a favore dell ’occupazione giovanile”
del maggio scorso, questa è un’altra iniziativa concreta nel quadro della più ampia agenda
economica e sociale del la Commissione Juncker che ha l’obiettivo di intensificare la creazione di
posti di lavoro, la ripresa economica e l’equità sociale in Europa.
Nella UE, 1 2 mil ioni di persone sono disoccupate da più di un anno. Malgrado i segni di ripresa
economica e i migl ioramenti sul mercato del lavoro dell ’UE, i l loro numero è raddoppiato tra i l 2007
ed il 201 4 ed è pari a circa la metà del totale dei disoccupati. I l “Piano di investimenti per l ’Europa” ha
le potenzial ità per creare mil ioni di nuovi posti di lavoro. Ma anche se vengono creati nuovi posti di
lavoro, per i disoccupati di lunga durata è spesso diffici le riuscire a rientrare nel mercato del lavoro.
Per questo, la proposta di raccomandazione del Consigl io, presentata i l 1 7 settembre, prevede che
tutte le persone in cerca di lavoro, disoccupate da più di 1 2 mesi, siano oggetto di un esame
individuale e di un accordo di integrazione nel posto di lavoro per offrire loro un piano concreto e
personalizzato per tornare al lavoro prima di raggiungere i 1 8 mesi di disoccupazione.
L’accordo di reinserimento nel posto di lavoro consisterà in un piano, tagl iato su misura, per ridare
lavoro ai disoccupati di lunga durata. A seconda dei servizi esistenti nei vari Stati membri, esso può
riguardare: tutoraggio, aiuto nella ricerca di lavoro, corsi di istruzione e formazione permanente
nonché aiuti per l ’al loggio e per servizi nel campo dei trasporti , del l ’ infanzia, del l ’assistenza sanitaria
o del riadattamento.
G l i S ta t i m embri posson o a ttu a re q u es te raccoman d az i on i con i l sos teg n o d e l Fon d o
LA COMMISSIONEJUNCKER
La pagina web delCommissario
LAVORO
EUROPAinforma 2
MIGRAZIONE
Qui i dati completi
COM(2015) 462 del 17settembre 2015.Proposal for a Councilreccomandation on theintegration of the longterm unemployed intothe labour market.
soc i a l e europeo.
La proposta della Commissione sarà ora trasmessa al Consigl io per essere discussa e adottata.
L’attuazione delle misure caldeggiate nella raccomandazione inizierà non appena gli Stati membri
avranno raggiunto un accordo.
Le multinazionali non vogliono discutere sul fisco1 3 grandi multinazionali sul le 1 7 invitate dal Parlamento europeo a discutere sul tema dei privi legi
fiscal i hanno “declinato l ’ invito” con motivazioni diverse e così solo Airbus, BNP Paribas, Total e SSE,
tra fine giugno e inizio lugl io, si sono incontrate con gli eurodeputati del la “commissione speciale
sul le decisioni anticipate in materia fiscale (tax rul ing)”.
Le 1 3 multinazionali che non si sono presentate sono Amazon, Anheuser-Busch InBev, Barclays,
Coca Cola, Facebook, Fiat-Chrysler, Google, HSBC Bank, IKEA, McDonald, Phil ip Morris,Walmart e
Walt Disney Company.
Ma qual è i l “motivo del contendere”? I l tema è il “tax rul ing”, cioè la pratica in base alla quale una
società decide sul trasferimento della propria sede in uno Stato, chiedendo preventivamente
informazioni sul regime fiscale che le verrà riservato. Teoricamente una cosa ammissibi le perché la
società cerca di capire quale situazione incontrerà. I l Parlamento europeo però sospetta che ad
alcune grandi multinazionali vengano assicurate condizioni special i , che potrebbero configurarsi
come aiuti di Stato.
L’ importanza dell ’argomento è quindi evidente, perché praticare trattamenti fiscal i di favore a questi
grandi soggetti porta a un’evasione fiscale che è stata calcolata attorno ai 1 000 mil iardi di euro
all ’anno.
Nel marzo scorso la Commissione europea ha elaborato una propria proposta che ora il Parlamento
deve integrare con una sua relazione. Gli eurodeputati stanno arrivando in fondo al loro lavoro e
proprio in quest’ultima fase avevano invitato a uno scambio di opinioni le 1 7 multinazionali “in odore”
di aver concluso accordi i l legittimi con qualche paese dell ’UE.
In definitiva i l Parlamento ritiene servano regole comuni, infatti “sono urgentemente necessari un
quadro coerente di disposizioni legislative e un coordinamento amministrativo anche a beneficio
del le PMI e delle società multinazionali che contribuiscono a realizzare un'autentica crescita
economica e che pagano la loro giusta quota di tasse nel mercato interno”.
Promuovere il turismo in EuropaLa Commissione per i trasporti e i l turismo del Parlamento europeo sta discutendo, in queste setti-
mane, una relazione che ha per oggetto nuove sfide e strategie per promuovere il turismo in Europa.
I deputati chiedono alla Commissione, tra l ’altro, la creazione di un marchio "destinazione Europa",
volto a completare e a valorizzare le attività promozionali degl i Stati membri, del le organizzazioni
turistiche nazionali e del l 'industria del turismo europeo, a vantaggio della visibi l i tà del le destinazioni
turistiche europee a livel lo nazionale, regionale e locale, predisponendo una guida al marchio che
specifichi le modalità promozionali convenute. I l Parlamento ritiene che i soggetti interessati, del
settore pubblico e privato, debbano intensificare gl i sforzi per sviluppare nuovi prodotti europei
transnazionali , tenendo anche conto delle strategie macroregionali (ricordiamo quella recentemente
adottata che riguarda le Alpi). Invita la Commissione a continuare a promuovere il turismo sostenibi le
istituendo una rete europea, svi luppando nuovi prodotti specifici e creando una piattaforma web di
portata europea che riunisca informazioni su prodotti e destinazioni in una banca dati accessibi le
tramite i l portale "Visiteurope.com" e sollecita la Commissione a final izzare la “Carta europea del
turismo sostenibi le”.
Gli appuntamenti europei dal 24 settembre al 7 ottobre-giovedì 24 settembre, ore 11 : "I l ruolo delle Reti Nazionali Rural i nel sostegno di LEADER e dello
sviluppo locale"
- venerdì 25 e sabato 26 settembre, ore 1 5: "Super! la merenda europea", con show di cucina
-venerdì 25 settembre, ore 9.30: "Sicurezza alimentare a scala globale: quali sono i rischi
emergenti?"
-venerdì 25 settembre, ore 1 0: "I l sistema UE per la salute animale"
-da sabato 26 a martedì 29 settembre: "Aumentare la conoscenza del marchio UE sulle produzioni
biologiche e della politica di qualità del l 'UE"
-sabato 26 settembre, ore 1 7.30: Donne imprenditrici al l 'EXPO
-da lunedì 28 a mercoledì 30 settembre, ore 8.30: Settimana europea del turismo gastronomico
-lunedì 28 settembre, ore 1 0: "Food futuring tour"
-martedì 29 e mercoledì 30 settembre: Giornate bilateral i UE-Paesi ASEAN, cooperazione per mi-
gl iorare il commercio e le opportunità di investimento
-martedì 29 settembre, ore 11 : "Segreti molecolari del la gastronomia ital iana"
-giovedì 1 ° ottobre, ore 11 : Seminario sul la fase dei control l i nel la politica UE di qualità
UE EXPO 2015
ECONOMIA
EUROPAinforma 3
Qui il testo del progettodi relazione del Parlamento europeo
TURISMO
Qui la proposta di relazione del Parlamentoeuropeo
-venerdì 2 ottobre, ore 9: "Analisi sensorial i per una migl iore qualità del l 'ol io d'ol iva"
-venerdì 2 ottobre, ore 1 6: "L'impatto degli scenari energetici globali sul la mobil ità sostenibi le"
-venerdì 2 ottobre, ore 1 9.30: Evento finale del "Global & European Think Tanks Summit"-sabato 3 ottobre, ore 1 0: Summit internazionale sul l 'innovazione sociale
-lunedì 5 e martedì 6 ottobre, ore 9: Giornate bilateral i UE-USA, cooperazione per migl iorare il
commercio e le opportunità di investimento
-lunedì 5 ottobre: L'innovazione nel sistema alimentare europeo
-martedì 6 ottobre, ore 1 0.30: Tecnologie di confezionamento alimentare innovative e sostenibi l i
-martedì 6 ottobre, ore 11 : premiazione di "Ecotrophelia 2015", i l concorso europeo per i prodotti al i-mentari innovativi
-mercoledì 7 e giovedì 8 ottobre, ore 9: Workshop sulla protezione delle piante (Ispra)
-mercoledì 7 ottobre, ore 1 0.30: "Nutrire i l pianeta. . .con i dati"; l 'importanza delle Tecnologie
dell 'Informazione e della Comunicazione
-mercoledì 7 ottobre, ore 1 4.30: Evento finale del progetto LIFE "CRESIM" (sul riciclo del le fibre di
carbonio).
500 milioni per l’agricoltura europeaI ministri del l ’agricoltura dei Ventotto hanno dato il via l ibera al piano da 500 mil ioni di euro elaborato
dalla Commissione europea per sostenere i settori lattiero caseario e delle carni, l imitando la
volati l i tà dei prezzi sui mercati e per al leviare l 'impatto dell 'embargo russo sui prodotti agroalimentari
del l ’UE.
La Commissione ha proposto di assegnare 420 mil ioni di euro agli Stati membri, che potranno
uti l izzarl i in maniera flessibi le in base alle esigenze dei diversi territori . Questi fondi, come ha
spiegato i l Commissario al l ’agricoltura e allo sviluppo rurale Phil Hogan, sono già stati ripartiti tra i 28
Stati membri per l '80% in base alle quote latte dell 'ultima campagna e per i l restante 20% sulla base
di criteri che assicurano un sostegno aggiuntivo ai produttori di paesi particolarmente colpiti
dal l 'embargo russo e dal calo dei prezzi. Su questa base all ’ I tal ia spettano 25 mil ioni.
Al problema della mancanza di l iquidità degli agricoltori è rivolta anche la proposta di consentire agli
Stati membri di anticipare fino alla quota del 70% i pagamenti diretti del la Politica agricola comune
(PAC) a partire dal prossimo 1 6 ottobre.
Circa 30 mil ioni di euro serviranno infine a garantire che il latte UE venga messo a disposizione per
le esigenze nutrizionali dei rifugiati , in particolare degli sfol lati che vivono in condizioni diffici l i nei
paesi vicini ai confini del l 'UE.
I l Consigl io dei ministri europei ha anche approvato la proposta della Commissione di consentire gl i
aiuti per l 'ammasso privato di latte in polvere, formaggi e carni suine, richiesto dai ministri di I tal ia,
Francia, Portogallo e Spagna fino a un tetto massimo di 1 00 000 tonnellate.
I l Parlamento europeo, discutendo dell ’argomento, avrebbe auspicato un intervento finanziario
ancora maggiore.
IGP anche per i prodotti artigianali non agricoli?“Europa informa” aveva già trattato l ’argomento tempo fa e ora la Commissione Affari giuridici del
Parlamento europeo, in una risoluzione non legislativa, chiede che il marchio di indicazione
geografica protetta (IGP) includa non solo prodotti al imentari come ad esempio la Trota o il
Salmerino del Trentino o lo Speck Alto Adige, ma anche opere dell 'artigianato europeo.
Questo, secondo gli europarlamentari, aiuterebbe a preservare il patrimonio culturale europeo e
favorirebbe la crescita economica, soprattutto delle piccole e medie imprese, garantendo al
contempo una maggior tutela dei consumatori.
Un'indicazione geografica protetta è un simbolo, associato al nome di un prodotto, che indica la
provenienza garantita del prodotto stesso e ne assicura la qualità e ad oggi sono oltre tremila i
prodotti di origine agricola tutelati dal marchio IGP nell 'UE.
Nella risoluzione, votata i l 1 5 settembre in maniera plebiscitaria con soli tre astenuti , gl i eurodeputati
chiedono alla Commissione europea di proporre un sistema unico di protezione dei prodotti a
marchio IGP non agricol i .
Uno studio commissionato dall ’Europarlamento ha individuato oltre 800 prodotti non agricol i che
potrebbero essere tutelati dal marchio IGP; manufatti che sono frutto di artigianato tradizionale come
i pizzi di Calais, i cristal l i di Boemia, i l tartan scozzese o la porcellana Meissen, per fare solo alcuni
esempi.
Secondo la relatrice, la deputata francese Virginie Rozière, "si tratta di prodotti e nomi famosi,
uti l izzati al le volte in modo fraudolento senza la garanzia che le norme di origine e di qualità vengano
rispettate.
Questa situazione può confondere i consumatori e danneggiare la reputazione dei prodotti original i .
Attualmente, la tutela di questi prodotti rimane insoddisfacente in quanto solo 1 5 Stati membri
dispongono di una legislazione nazionale specifica".
EUROPAinforma 4
AGRICOLTURA
ARTIGIANATO
La pagina dellaCommissione europeasulle IGP non alimentari
Study on geographicalindicationsprotection for nonagriculturalproducts in the internalmarket
Clicca qui per approfondire
Secondo lo studio del Parlamento europeo i prodotti artigianal i ital iani che potrebbero fregiarsi del
marchio IGP sono 73 fra i quali anche il marmo di Carrara, i l vetro di Murano, i coltel l i artigianal i e la
fi l igrana della Sardegna, i gioiel l i di Torre del Greco, i viol ini di Cremona, le pietre di Vicenza e
Comiso, i prodotti cosmetici del le Terme di Salsomaggiore e Saturnia, i mobil i in sti le del la Pianura
Veronese e di Arezzo, le ceramiche (complessivamente 36 denominazioni tra le quali quel le di Vietri ,
Urbania, Deruta, Bisignano, Gubbio, Napoli , Faenza e Grottagl ie), le pipe di Varese, i ricami di
Comiso.
La relazione dovrà ora essere votata da tutti i deputati in seduta plenaria nel la seduta del 5-6 ottobre.
Più semplice ereditare nell'UE con il certificato europeo di successioneDal 1 7 agosto è uti l izzabile i l certificato europeo di successione, un modulo che (in l inea con il
regolamento n.650/201 2 e con il regolamento di esecuzione della Commissione) consente ai cittadini
europei di far valere i propri diritti di successione in tutti i paesi del l 'Unione.
Non è obbligatorio e non sostituisce i documenti interni uti l izzati dagl i Stati membri in materia, ma è
un'alternativa valida e uti l izzabile in tutti gl i Stati . Senza dubbio, grazie al certificato europeo di
successione, ereditare nell 'UE ora è più semplice.
Cosa garantisce?
Più protezione: al le successioni transfrontal iere sarà ora applicata un'unica giurisdizione e un'unica
normativa. In generale, la legge che verrà applicata sarà quella del lo Stato membro in cui i l defunto
aveva la residenza abituale.
Più scelta: i cittadini possono ora scegliere di applicare a tutte le loro proprietà la legge del paese di
cui hanno la cittadinanza, anche se vivono in uno Stato membro diverso.
Un sistema più semplice: grazie al certificato europeo di successione, sarà molto più facile per eredi
o amministratori del l 'eredità dimostrare e far valere i propri diritti in tutta l 'UE.
Consultazione online sui diritti dei cittadini europei...I cittadini del l 'UE godono di una serie di diritti importanti . Ad esempio, hanno il diritto di spostarsi
l iberamente e risiedere all 'interno dell 'UE. Hanno anche il diritto di voto e di eleggibi l ità al le elezioni
europee e comunali in un altro paese dell ’UE nel quale risiedono alle stesse condizioni dei cittadini di
tale paese. Inoltre, hanno il diritto di non essere discriminati per motivi di nazionalità.
La Commissione europea è impegnata a tutelare e rafforzare i loro diritti . Nel 201 3 ha pubblicato una
relazione sul la cittadinanza dell ’UE che elenca 1 2 azioni per aiutare i cittadini ad esercitare i loro
diritti UE in sei settori chiave: rimuovere gli ostacoli per lavoratori, studenti e tirocinanti UE; ridurre la
burocrazia negli Stati membri; tutelare i membri più vulnerabil i del la società; el iminare gl i ostacoli a
fare acquisti nel l ’UE; fornire informazioni accessibi l i e mirate sui diritti nel l ’Unione europea e
accrescere la partecipazione alla vita democratica dell ’UE.
Per dare la possibi l ità di condividere le opinioni e le esperienze dei cittadini su questioni relative ai
diritti dei cittadini del l ’UE nonché su cosa la Commissione europea potrebbe fare per rendere più
semplice la vita ai cittadini quando esercitano i loro diritti nel l ’UE, la Commissione ha lanciato una
consultazione pubblica on-l ine. Per partecipare, compilando il questionario (disponibi le anche in ita-
l iano), c’è tempo fino al 7 dicembre.
...e sulla cooperazione transfrontalieraI l 21 settembre, in occasione del la “Giornata europea del la cooperazione” e una settimana dopo
la celebrazione del 25º anniversario d i I nterreg, che riun isce i programmi d i cooperazione
transfrontal iera del la pol i tica regionale, la Commissione europea ha avviato una consul tazione
pubbl ica sugl i ostacol i residu i al la cooperazione transfrontal iera.
Ci sono infatti ancora numerosi ostacol i g iurid ici e amministrativi che aggiungono un ul teriore
onere al le attivi tà transfrontal iere. Ne consegue che, nel le nostre regioni frontal iere, un
considerevole potenziale economico resta inuti l izzato.
Grazie a questa consul tazione pubbl ica la Commissione potrà valutare i l parere di 1 85 mi l ion i d i
ci ttad in i del l 'UE che vivono in regioni frontal iere in meri to agl i ostacol i che essi incontrano nel la
loro vi ta quotid iana e ai loro suggerimenti su come superarl i .
Non è da dimenticare che nel periodo 201 4-2020 oltre 1 0 mi l ion i d i euro provenienti dai fondi
del la pol i tica d i coesione saranno investi ti nel le regioni per promuovere la cooperazione
transfrontal iera.
A sostegno del la consul tazione, la Commissaria al la Pol i tica regionale, Corina Creţu, invierà fra
metà settembre e metà ottobre i funzionari del la Commissione a visi tare undici zone di frontiera
in tutta Europa, al fine d i incontrare i ci ttad in i e i loro rappresentanti ed esaminare le migl iori
prassi .
La consul tazione pubbl ica onl ine, che durerà 3 mesi fino al 21 d icembre 201 5, riguarda le regioni
frontal iere interne del l 'UE, comprese le frontiere con la Norvegia e la Svizzera. Le conclusioni
in izial i verranno pubbl icate al l ' in izio del 201 6.
EUROPAinforma 5
CITTADINI
Qui le pagine dellaconsultazione
Clicca qui per approfondire l'argomento
Qui le pagine dellaconsultazione
L'allegato allo studio conl'elenco dei prodotti proposti
Horizon 2020Inviti a presentare proposte nell ’ambito del programma Horizon 2020, i l programma quadro per la ricerca e l'innova-
zione:
- priorità "Sfide della società": http: //ec.europa.eu/programmes/horizon2020/newsroom/548/496- priorità "Leadership industriale": http: //ec.europa.eu/programmes/horizon2020/newsroom/548/501- priorità "Scienza di eccellenza": http: //ec.europa.eu/programmes/horizon2020/newsroom/548/506
Interreg MED: primo invito a presentare proposte di progetti modulariInterreg MED è il programma europeo di cooperazione transnazionale per l 'area del Mediterraneo. L'obiettivo
generale del Programma MED è quello di incoraggiare la crescita sostenibi le nel l 'area mediterranea promuovendo
concetti/pratiche innovative, un uso razionale delle risorse e sostenendo l'integrazione sociale attraverso un
approccio integrato basato sul la cooperazione territoriale.
I l programma si svi luppa su 3 assi prioritari :
1 ) Smart Med - promuove la capacità di innovazione mediterranea per sviluppare una crescita intel l igente e
l’ innovazione (crescita blu e verde, industrie creative e innovazione sociale);
2) Low Carbon – promuove strategie a basso tenore di carbonio e dell ’efficienza energetica nei territori MED
specifici : città isole e aree remote (efficienza energetica negli edifici pubblici , fonti energetiche rinnovabil i local i ,
trasporto urbano sostenibi le);
3) Risorse Med – protegge e promuovere le risorse natural i e cultural i del Mediterraneo (sviluppo di un turismo
costiero e marittimo sostenibi le; gestione e collegamenti tra aree protette).
I l primo invito a presentare proposte, nel l ’ambito del Programma Interreg Med, per progetti modulari del periodo di
programmazione 201 4 – 2020, si basa sul le priorità sopra riportate.
Per la descrizione dettagl iata dei contenuti , degl i obiettivi e tipo di progetti del programma specifico, comprese le
informazioni sul le azioni possibi l i , i beneficiari e destinatari, si rimanda a:
http://interregmed.eu/wpcontent/uploads/2015/08/EN_PC_SFC_vsFinal.pdfScadenza: 2 novembre 2015http://interregmed.eu/en/firstcallforprojectproposals/
Attuazione del piano d'azione CBRNInvito a presentare proposte - HOME/201 5/ISFP/AG/CBRN - per i l bando "Attuazione del piano d'azione CBRN
dell 'Ue, i l piano d'azione dell 'Unione europea su come migl iorare la sicurezza degli esplosivi e i l programma europeo
per la protezione delle infrastrutture critiche", pubblicato nell 'ambito del Fondo per la Sicurezza Interna – Polizia
(201 4- 2020). I l presente invito a presentare proposte intende finanziare progetti che affrontano l 'attuazione del piano
d'azione “Chemical, Biological, Radiological/Nuclear, as well as Explosive (CBRN-E)” e riguarda almeno una delle
tre seguenti priorità: 1 ) formazione; 2) procedure comuni, consigl i , norme e certificazione e 3) valutazione delle
minacce interne attraverso la sensibi l izzazione, le migl iori pratiche, la condivisione, lo sviluppo di altre attività.
Scadenza: 1 ottobre 2015http://ec.europa.eu/dgs/homeaffairs/financing/fundings/securityandsafeguardingliberties/internalsecurityfundpolice/calls/2015/cbrn/index_en.htm
Capitali europee della culturaInvito a presentare proposte - EAC/A03/201 4 (GUUE 201 4/C 463/07) - di candidatura per l 'azione dell ’UE «Capital i
europee della cultura» per l ’anno 2021 rivolto al la città dei paesi candidati e potenzial i candidati al l ’adesione all ’UE
che partecipano al programma Europa creativa. L’ invito ha come obiettivo la scelta di una di queste città come
capitale europea della cultura per i l 2021 .
http://ec.europa.eu/programmes/creativeeurope/calls/general/2014eaca03_en.htmScadenza: 23 ottobre 2015
Avviso di selezione per posto vacante all’EASOLa Gazzetta Ufficiale del l ’UE ha pubblicato l ’avviso di una selezione per la posizione di direttore esecutivo dell 'Ufficio
europeo di sostegno per l 'asi lo (EASO), un'agenzia dell 'UE, con sede a Malta, che contribuisce a una migl iore
attuazione del sistema europeo comune di asi lo (i l «CEAS») e coopera strettamente con le autorità competenti in
materia di asi lo degli Stati membri, altri servizi nazionali , la Commissione europea, altre agenzie dell 'UE (in
particolare FRONTEX) e l 'UNHCR.La figura richiesta deve possedere determinate caratteristiche, che sono elencate nel bando di selezione, al quale sirimanda (GUUE 201 5/ C 299 A/01 )Scadenza: 9 ottobre 2015http://eurlex.europa.eu/legalcontent/IT/TXT/?uri=uriserv:OJ.CA.2015.299.01.0001.01.ITA
BANDI
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Prevenire gli abusi sessuali con l’informazioneLa Immigrant Counsell ing danese, un’organizzazione privata che aiuta gl i stranieri nel la società danese, e
l 'associazione contro la violenza sul le donne straniere, ricercano partner europei, in particolare da Svezia, Regno
Unito, Norvegia e Germania, per un progetto nell ’ambito del programma Diritti , uguaglianza e cittadinanza per avviare
una discussione europea sugli abusi sessuali sia on-l ine che nella vita reale. L’obiettivo è quello di ospitare diversi
eventi dibattito in tutti i paesi del partenariato e creare un sito web, che raccoglie tutte le informazioni sugl i
appuntamenti e su come partecipare al dibattito on-l ine. Questa piattaforma fornirà anche l'opportunità di far
conoscere ai legislatori e al le organizzazioni per i diritti umani e politici la visione dell ’opinione pubblica. Gli eventi
saranno trasmessi in diretta su YouTube e Facebook per coinvolgere il maggior numero di cittadini europei nel la
discussione.
Scadenza: il più presto possibile.Scadenza del bando: 13 ottobre 2015Per info:Leif Randerris, +45 26223611Leif[email protected]
Scambi giovaniliI l Centro d’informazione Europe Direct Auch-Gascogne, ubicato nel sud ovest del la Francia, ricerca partner europei
per un progetto di scambio di giovani francesi, dai 1 4 ai 1 7 anni, nel l ’ambito del programma Erasmus+ KA1 , da
realizzarsi la prossima estate. L’EDIC sta lavorando con un gruppo di giovani che intende organizzare uno scambio di
giovani o partecipare a un progetto di scambio esistente. l temi del lo scambio sono: la cittadinanza europea, la
sol idarietà in un contesto rurale.
Per info:EDIC AuchGascogne, +33 562602828contact@europegascogne.eu
Cittadinanza europea, mobilità e social media"Foyer Rural CEPAGE" è un’associazione francese, che gestisce diversi servizi tra cui un Centro d’informazione
Europe Direct, che lavora per sviluppare l ’ inclusione sociale e la cittadinanza, attraverso vari servizi: informazione,
corsi di formazione, dibattiti , mobil ità . . .
Cerca tre volontari motivati , nel l ’ambito del Servizio Volontario Europeo (SVE), per contribuire a queste attività. In
particolare, i volontari lavoreranno con altri due giovani francesi, da gennaio a giugno 201 6, e dovranno, tra l 'altro:
contribuire a rafforzare il senso di cittadinanza europea tra la popolazione rurale e locale; uti l izzare/creare i video
(X), foto e i social media; animare laboratori intercultural i ; animare due workshop dedicati a organizzare uno
scambio giovanile in Danimarca, nel mese di apri le, e una visita al le istituzioni europee a Bruxelles, nel mese di giu-
gno e contribuire ad organizzare diversi eventi per fornire informazioni sul l ’UE, la cittadinanza, la mobil ità . . .
Per info:Europe Direct Trentino
Energie rinnovabiliL’Università della Tracia cerca partner per un progetto nell’ambito del Programma INTERREG MED V-B, per capitalizzare i
risultati dell'applicazione pilota sviluppata nell'ambito del progetto strategico "ENERGEIA", co-finanziato dal Programma di
Cooperazione Territoriale (Grecia-Bulgaria 2007-201 3). L'applicazione pilota comprende un impianto solare/geotermico ibrido
che utilizza collettori parabolici solari e l’”Organic Rankine Cycle - ORC” per la produzione di energia termica ed elettrica
[l ’ORC uti l izza sostanze organ iche ad al to peso molecolare in cicl i Rankine (cicl i termod inamici che
trasformano i l calore in lavoro) per produrre energ ia elettrica] .
L'idea è quella di supportare la sostenibil ità del business attraverso l'aumento del consumo di energia da fonti rinnovabil i
per ridurre il costo dell 'energia rafforzando in tal modo la competitività delle imprese e la crescita nelle aree MED.
Scadenza: 28 settembre 2015Gli interessati devono completare il modulo disponibile al seguente link:https://www.dropbox.com/s/6iwukpyz3wpxskn/Concept%20Note%20%26%20Partner%20Info.docx?dl=0Per info:Paraskevi Giourka, PhD, MBA, Master, BScCE (Hons); +30 6973256134Skype ID: paraskevi.giou. [email protected]/
PARTENARIATI
EUROPAinforma 7
Alcune delle ultime pubblicazioni del l ’Unione europea arrivate al lo Europe Direct Trentino.Sono disponibi l i per la consultazione come tutte le altre presenti al Centro di Documentazione Europea.
Possiamo invece inviarvi (gratuitamente e senza necessità che ce le restituiate) quelle con il titolo sottol ineato
Istruzione, formazione, gioventù e sport: collana “Le politiche dell’UE"Istruzione e formazione: la chiave per i l nostro futuro
L’UE investe 1 4,7 mil iardi di euro in Erasmus+, i l programma europeo per l ’ istruzione, la formazione, la
gioventù e lo sport per i l periodo 201 4-2020. Erasmus+ intende migl iorare le prospettive professionali e
lo sviluppo personale dei giovani, i sistemi educativi, formativi e giovanil i per acquisire le competenze
necessarie per i l mercato del lavoro, la società di oggi e di domani. Chi è interessato ai finanziamenti
europei per l ’ istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport, può trovare in questa pubblicazione alcune
informazioni essenzial i .
Campagna di sensibilizzazione dedicata al tema della separazione di famiglie internazionaliLa maggiore mobil ità dei cittadini del l ’Unione europea ha determinato un aumento del
numero delle famigl ie internazionali . La separazione di una coppia è sempre
un’esperienza diffici le e dolorosa, ma la complessità è maggiore quando essa avviene in
un contesto transnazionale. L’Unione europea è intervenuta per semplificare l ’aspetto
legale, grazie al l ’adozione di norme tese a migl iorare la cooperazione giuridica tra gl i stati .
Occorre tuttavia aumentare la consapevolezza dell ’esistenza di tal i strumenti e del l ’aiuto
pratico disponibi le. A tal fine la Commissione ha lanciato una campagna di sensibi l izzazio-
ne (due opuscoli disponibi l i in tutte le l ingue dell 'UE), dedicata ai temi del l ’affidamento dei
minori, del diritto di visita e della sottrazione di minore da parte di uno dei genitori , che
mira a informare le famigl ie internazionali sul le norme dell ’UE e a favorire i l
raggiungimento di accordi a tutela degli interessi del bambino.
Research*eu n. 41, Result magazine, n 41, aprile 2015Ricerca alla moda per i giovani
Scienza e gioventù sono strettamente intrecciate: la scienza ha bisogno dei giovani e viceversa.
Questa edizione della rivista include undici articol i su progetti che sono stati o saranno molto presto
completati , tra cui quattro interviste su: “Nuovi contenitori farmacologici per ridurre la resistenza al
trattamento del neuroblastoma”; “Dal testo al mondo virtuale: la promessa MUSE”; “Trattamento a
domici l io per l ’autismo” e “Immersione nelle barriere cultural i dei ‘social ’ media”.
A seguire le ultime scoperte e i risultati del la ricerca scientifica nell ’UE.
Research*eu n. 44, Result magazine, n 44, luglio 2015L’incontro tra scienza e sicurezza
Con i recenti eventi , la sicurezza non è mai stata così presente nell ’agenda politica dell 'UE.
I dati pubblicati da Eurostat nel 201 5 rivelano che la preoccupazione per le minacce alla sicurezza è
cresciuta tra i l 2011 e il 201 5. La sfida è complessa: elevati l ivel l i di sicurezza sono spesso sinonimo di
meno libertà e privacy; l ’applicazione di misure idonee implica un sotti le equil ibrio tra le due priorità.
Uno dei ruol i fondamental i del l 'UE è quello di identificare le minacce alla sicurezza e affrontarle
rimanendo fedele ai suoi principi e ai valori del la l ibera circolazione delle persone e delle merci, dei
diritti umani e del rispetto della privacy dei cittadini. Per questo equil ibrio, l 'UE ha bisogno di ulteriori investimenti in
ricerca e sviluppo e nuovi approcci al la sicurezza, che possono includere, ad esempio, le raccomandazioni pol itiche o
le nuove tecnologie per contrastare la minacce alla sicurezza del 21 ° secolo. Questa edizione mette in evidenza il
contributo dei 1 3 progetti del 7° PQ per i l raggiungimento di tal i obiettivi .
“Europa Informa” é un periodico quindicinale distribuito gratuitamente a mezzo posta elettronica.Per ricevere la newsletter, iscriviti al la mail ing l ist da qui: http://www.europa.provincia.tn.it/europa_informa/
Europe Direct Trentino - Provincia autonoma di Trento - Servizio Europa, via Romagnosi, 7 – 381 22 Trento+39 0461 495088 - europedirect@provincia. tn. it
Hanno curato questo numero:Giancarlo Orsingher, Giorgia Zatel l i , Marina Marcorin , Sandro Grassell i
con la collaborazione della Commissione europea - Rappresentanza in I tal ia
PUBBLICAZIONI
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