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POZZUOLI (ale.nap.) - La giustizia non si fermerà alla sen- tenza emessa ieri mattina. Il clan Longobardi-Beneduce, infatti, deve ancora passare al giudizio per un altro “ramo” del procedi- mento giudiziario, quello che vede alla sbarra altri 12 imputati che hanno scelto il rito ordinario. Tra di loro c’è il presunto boss Gaetano Beneduce (nella foto a sinistra), 59 anni, in carcere dal settembre del 2009, catturato dopo tre anni di latitanza e anche Gennaro Longobardi (nella foto a destra). Con lui hanno scelto il rito ordinario anche Angelo Carbone, Raffaele De Felice, Giuseppe Del Giudice, Antonio Ferro, Adriano Gau- dino, Armando Loffredo, Gio- vanni Marfella, Marcello Moio, Vincenzo Perillo, Gen- naro Testa e Giampaolo Villa- no. Così come nel processo con rito abbreviato terminato ieri, le accuse per gli imputati sono a vario titolo di associazione di stampo mafioso, spaccio di stu- pefacenti, porto abusivo di armi, estorsione aggravata, ma anche fatti di sangue rimasti per anni senza alcun responsabile. Gam- bizzazioni e tentati omicidi, tutti compiuti in quasi 20 anni di sto- ria criminale, ma che solo ora verranno “procedimentalizzati”, in quanto soltanto di recente sono stati riscontrati gravi ele- menti di prova, grazie anche alle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia. Ma nel processo ordi- nario tutt’ora in corso, figura tra gli imputati anche Giuseppe Del Giudice, detto Peppe del- l’assicurazione. L’uomo è con- siderato un “colletto bianco” del clan, una sorta di anello di con- giunzione tra l’organizzazione criminale e i palazzi della politi- ca locale. Contro di lui diverse dichiarazioni dei pentiti. Tra queste quelle di Carmine Toscanese : “Peppe Del Giudice venne eletto grazie all’interessa- mento di Di Costanzo Giovanni. Da allora, per disobbligarsi, in quanto noi gli procacciavano i voti per farlo eleggere, egli si è sempre messo a disposizione. In particolare, il Del Giudice svol- gevano un’attività di intermedia- zione in relazione a richieste di tangenti nei confronti di cantieri per opere di particolare impor- tanza. In effetti, per le opere svolte direttamente dallo Stato o da altri enti pubblici, noi non andavamo sul cantiere a chiede- re il pizzo perché sapevamo che saremmo stati immediatamente denunciati”. Per un altro colla- boratore di giustizia, Francesco De Felice, Giuseppe Del Giudi- ce “portava a Gaetano Benedu- ce, di cui era molto amico, “ambasciate” relativamente ad operazioni di polizia. Lo stesso era impegnato in politica e riu- sciva a conoscere, tramite i suoi agganci in comune, l’ammonta- re dell’importo dei lavori com- missionati dal comune per comunicarlo al clan che poi faceva le estorsioni. Molti affi- liati erano assicurati con l’agen- zia di Del Giudice”. Per gli uomini dell’Antimafia, inoltre, “non sussistono ragioni per le quali così tanti pentiti avrebbero dovuto accusarlo ingiustamente, visto che le intercettazioni con- ferma la sua massima ed incon- dizionata disponibilità per la risoluzione di qualsiasi tipo di problema e per interventi di ogni genere presso le forze dell’ordi- ne”. Alla sbarra 56 affiliati. Solo nove gli assolti: c’è anche il fratellastro del boss Longobardi-Beneduce, inflitti 435 anni I boss La scelta Sia Longobardi che Bene- duce hanno deciso di affrontare il processo con il procedimento ordinario. Insieme a loro anche le altre trenta persone che sono state coinvolte nell’operazio- ne del giugno dello scorso anno che portò in cella oltre ottanta persone e decine di indagati a piede libero Le accuse La requisitoria Devono rispondere di estorsione, droga, associa- zione mafiosa, omicidi e tentati omicidi. Ieri le richie- ste dei pubblici ministeri. La prossima settimana l’udien- za dove parteciperanno gli avvocati del Comune e di Sos Impresa, entrambi parte civile nel procedimen- to giudiziario di Alessandro Napolitano POZZUOLI - Sono tutte pesanti le condanne arrivate al termine del processo abbreviato contro i 56 imputati ritenuti affiliati all’oramai disciolto clan Longobardi-Beneduce. Il giudi- ce Federica Colucci ha ritenuto tutti i condan- nati colpevoli di associazione di stampo mafioso, oltre che a vario titolo, per spaccio, estorsione e armi. Con 46 condanne e 9 asso- luzioni, la sentenza emessa ieri mattina ha anche un altissimo valore simbolico. Rara- mente, infatti, la macchina della giustizia è stata così rapida. Dal 24 giugno 2010, giorno del blitz dei carabinieri nell’ambito dell’opera- zione Penelope, a ieri sono trascorsi meno di 15 mesi. Dagli arresti alle pesanti condanne un lasso di tempo relativamente breve, dunque. Ad essere ritenuti i veri promotori del clan, seppur intervenuti in una fase successiva dalla nascita del sodalizio, sono i componenti della famiglia Pagliuca. Salvatore Pagliuca, alias Totore ’o biondo e suo figlio Procolo sono stati condannati a 20 anni di carcere, mentre la moglie di Salvatore, Partorina Arcone, ha dovuto ascoltare una condanna a 18 anni di cella. I loro volti erano visibili nell’aula bunker del carcere di Poggioreale attraverso collega- menti in videoconferenza dalle case circonda- riali nelle quali sono detenuti in regime di 41 bis, il “carcere duro”. Meno pesanti le condan- ne per gli altri due figli di Totore ’o Biondo. Cinzia Pagliuca ha rimediato 6 anni, mentre sue fratello Mario 10. Assolto il marito di Cinzia Pagliuca, Salvatore Baldino nei con- fronti del quale i pubblici ministeri Antonello Ardituro e Gloria Sanseverino - titolari del- l’inchiesta che portò al blitz di un anno fa - avevano chiesto 10 anni di carcere. La moglie di Procolo Pagliuca, Francesca Mastantuoni è stata condannata a 6 anni, ma l’accusa ne aveva chiesti 9. Tra le altre condanne spicca per pesantezza quella emessa nei confronti di Ferdinando Aulitto, anch’egli condannato a 20 anni di carcere. Per Leonardo Avallone e per suo fratello Vittorio, considerati tra i più importanti spacciatori di stupefacenti di Mon- terusciello, le condanne sono rispettivamente a 14 anni e 11 anni e 8 mesi di cella. Antonio Luongo, alias Tonino ’o Pazz e su cui già gra- vava una sentenza in Appello a 24 anni di car- cere, è stato condannato ad altri 14 anni. Per uno dei figli del presunto boss Gaetano Bene- duce (imputato in un altro procedimento con rito ordinario) Rosario Beneduce, il giudice ha emesso una condanna a 14 anni, due anni in più rispetto a quanto richiesto dall’accusa. Umberto De Simone, detto ’o storto, è stato condannato a 12 anni. Per quanto riguarda gli appartenenti al gruppo quartese denominato “Quelli del Bivio”, Carmine Riccio e Ferdi- nando Marcellino sono stati condannati entrambi ad 8 anni di carcere, mentre Nicola Palumbo, detto faccia abbuffata, è arrivata una sentenza di assoluzione, ma resta in carce- re in quanto detenuto per altri reati associativi, tra cui quello di estorsione aggravata nell’am- bito del mercato ittico all’ingrosso di Pozzuoli. Come detto sono nove gli assolti: oltre a Nico- la Palumbo e Salvatore Baldino, il giudice ha assolto anche Castrese Attore, Giancarlo Bucci, Sergio Covone, Eugenio Del Giudi- ce, Mario Piscopo, uno dei figli di Beneduce, Massimiliano e di uno dei suoi fratellastri, Gennaro Ferro. Per quest ultimo la richiesta di condanna era stata di 18 anni. E’ senza dub- bio una sentenza storica quella emessa ieri mattina e che potrebbe avere l’effetto di demo- lire del tutto ciò che rimaneva ancora in piedi dell’ex cartello dei Longobardi-Beneduce, nato “ufficialmente” nel 1997 all’indomani del duplice omicidio dei boss Raffaele Bellofiore e Domenico Sebastiano e a cui erano poi subentrati i Pagliuca. I due capicosca Gaetano Beneduce e Gennaro Longobardi sono in attesa della sentenza. Con loro altri dieci componenti della famiglia In dodici hanno scelto il processo con rito ordinario Il procedimento LA CAMORRA POZZUOLI Partorina Arcone Ferdinando Aulitto Leonardo Avallone Vittorio Avallone Massimiliano Beneduce Rosario Beneduce Vincenzo Carnevale Luciano Compagnone Carmine Riccio Salvatore Pagliuca Ferdinando Marcellino Antonio Luongo Antonio Di Roberto Angelo Di Domenico Eugenio Del Giudice Umberto De Simone Arcone Gaetano Quarto 12 anni 7 anni Arcone Partorina Pozzuoli 22 anni 18 anni Attore Castrese Quarto 8 anni Assolto Aulitto Ferdinando Pozzuoli 26 anni 20 anni Avallone Leonardo Pozzuoli 22 anni 14 anni Avallone Vittorio Pozzuoli 12 anni 11 anni e 8 mesi Baldino Salvatore Pozzuoli 10 anni Assolto Beneduce Massimiliano Pozzuoli 8 anni Assolto Beneduce Rosario Pozzuoli 12 anni 14 anni Bucci Giancarlo Pozzuoli 12 anni Assolto Caiazzo Vincenzo Pozzuoli 8 anni 8 anni Carnevale Vincenzo Pozzuoli 24 anni 14 anni Compagnone Luciano Pozzuoli 14 anni 12 anni Covone Sergio Pozzuoli 14 anni Assolto D’Ambrosio Angelo Pozzuoli 8 anni 4 anni De Felice Ciro Pozzuoli 2 anni 2 anni De Simone Alberto Pozzuoli 4 anni 4 anni e 8 mesi De Simone Umberto Pozzuoli 24 anni 12 anni De Vito Gennaro Pozzuoli 22 anni 14 anni e 8 mesi Del Giudice Eugenio Pozzuoli 2 anni Assolto Delos Antonio Pozzuoli 8 anni 8 anni Di Costanzo Francesco S. Pozzuoli 26 anni 11 anni Di Costanzo Giacomo Pozzuoli 10 anni 8 anni Di Domenico Angelo Pozzuoli 8 anni 4 anni Di Domenico Filippo Pozzuoli 6 anni 6 anni Di Francia Raffaele Pozzuoli 20 anni 11 anni Di Roberto Antonio Pozzuoli 8 anni 4 anni Di Roberto Raffaele Pozzuoli 12 anni 8 anni Esposito Gennaro Pozzuoli 8 anni 8 anni Ferro Gennaro Pozzuoli 18 anni Assolto Ferro Salvatore Pozzuoli 8 anni 11 anni Gesso Salvatore Pozzuoli 8 anni 8 anni Grieco Raffaele Pozzuoli 6 anni 2 anni Illiano Giovanni Pozzuoli 10 anni 8 anni Loffredo Giuseppe Pozzuoli 8 anni Assolto Loffredo Paolo Pozzuoli 12 anni 14 anni Luongo Antonio Pozzuoli 18 anni 14 anni Marcellino Ferdinando Pozzuoli 8 anni 8 anni Mastantuoni Francesca Pozzuoli 9 anni 6 anni Pagliuca Cinzia Pozzuoli 6 anni 6 anni Pagliuca Mario Pozzuoli 12 anni 10 anni Pagliuca Procolo Pozzuoli 30 anni 20 anni Pagliuca Salvatore Bacoli 30 anni 20 anni Palumbo Francesco Pozzuoli 8 anni 8 anni Palumbo Nicola Pozzuoli 12 anni Assolto Panarelli Donato Pozzuoli 10 anni 6 anni Pietrangeli Diana Pozzuoli 10 anni 6 anni Piscopo Mario Pozzuoli 10 anni Assolto Riccio Carmine Quarto 18 anni 8 anni Russo Nicola Pozzuoli 18 anni 14 anni Russolillo Giacomo Pozzuoli 16 anni 8 anni Sannino Gennaro Melito 18 anni 8 anni Testa Massimiliano Pozzuoli 13 anni 8 anni Tizzano Saverio Pozzuoli 10 anni 8 anni Trincone Giuseppe Pozzuoli 2 anni 2 anni Volpe Carlo Pozzuoli 8 anni 8 anni LE RICHIESTE DI CONDANNA Nome Residenza Richiesta Condanna In primo piano CRONACHE di NAPOLI 21 Giovedì 22 Settembre 2011

Longobardi-Beneduce, inflitti 435 anni - Luigi Cuomo · Antonio Ferro, Adriano Gau-dino, Armando Loffredo, Gio-vanni Marfella, Marcello Moio, Vincenzo Perillo, Gen-naro Testa e Giampaolo

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Page 1: Longobardi-Beneduce, inflitti 435 anni - Luigi Cuomo · Antonio Ferro, Adriano Gau-dino, Armando Loffredo, Gio-vanni Marfella, Marcello Moio, Vincenzo Perillo, Gen-naro Testa e Giampaolo

POZZUOLI (ale.nap.) - Lagiustizia non si fermerà alla sen-tenza emessa ieri mattina. Il clanLongobardi-Beneduce, infatti,deve ancora passare al giudizioper un altro “ramo” del procedi-mento giudiziario, quello chevede alla sbarra altri 12 imputatiche hanno scelto il rito ordinario.Tra di loro c’è il presunto bossGaetano Beneduce (nella fotoa sinistra), 59 anni, in carceredal settembre del 2009, catturatodopo tre anni di latitanza e ancheGennaro Longobardi (nellafoto a destra). Con lui hannoscelto il rito ordinario ancheAngelo Carbone, Raffaele DeFelice, Giuseppe Del Giudice,Antonio Ferro, Adriano Gau-dino, Armando Loffredo, Gio-vanni Marfella, MarcelloMoio, Vincenzo Perillo, Gen-naro Testa e Giampaolo Villa-

no. Così come nel processo conrito abbreviato terminato ieri, leaccuse per gli imputati sono avario titolo di associazione distampo mafioso, spaccio di stu-pefacenti, porto abusivo di armi,estorsione aggravata, ma anchefatti di sangue rimasti per annisenza alcun responsabile. Gam-bizzazioni e tentati omicidi, tutticompiuti in quasi 20 anni di sto-ria criminale, ma che solo oraverranno “procedimentalizzati”,

in quanto soltanto di recentesono stati riscontrati gravi ele-menti di prova, grazie anche alledichiarazioni dei collaboratori digiustizia. Ma nel processo ordi-nario tutt’ora in corso, figura tragli imputati anche GiuseppeDel Giudice, detto Peppe del-l’assicurazione. L’uomo è con-siderato un “colletto bianco” delclan, una sorta di anello di con-giunzione tra l’organizzazionecriminale e i palazzi della politi-ca locale. Contro di lui diversedichiarazioni dei pentiti. Traqueste quelle di CarmineToscanese: “Peppe Del Giudicevenne eletto grazie all’interessa-mento di Di Costanzo Giovanni.Da allora, per disobbligarsi, inquanto noi gli procacciavano ivoti per farlo eleggere, egli si èsempre messo a disposizione. Inparticolare, il Del Giudice svol-

gevano un’attività di intermedia-zione in relazione a richieste ditangenti nei confronti di cantieriper opere di particolare impor-tanza. In effetti, per le operesvolte direttamente dallo Stato oda altri enti pubblici, noi nonandavamo sul cantiere a chiede-re il pizzo perché sapevamo chesaremmo stati immediatamentedenunciati”. Per un altro colla-boratore di giustizia, FrancescoDe Felice, Giuseppe Del Giudi-

ce “portava a Gaetano Benedu-ce, di cui era molto amico,“ambasciate” relativamente adoperazioni di polizia. Lo stessoera impegnato in politica e riu-sciva a conoscere, tramite i suoiagganci in comune, l’ammonta-re dell’importo dei lavori com-missionati dal comune percomunicarlo al clan che poifaceva le estorsioni. Molti affi-liati erano assicurati con l’agen-zia di Del Giudice”. Per gliuomini dell’Antimafia, inoltre,“non sussistono ragioni per lequali così tanti pentiti avrebberodovuto accusarlo ingiustamente,visto che le intercettazioni con-ferma la sua massima ed incon-dizionata disponibilità per larisoluzione di qualsiasi tipo diproblema e per interventi di ognigenere presso le forze dell’ordi-ne”.

Alla sbarra 56 affiliati. Solo nove gli assolti: c’è anche il fratellastro del boss

Longobardi-Beneduce, inflitti 435 anni

I bossLa scelta

Sia Longobardi che Bene-duce hanno deciso diaffrontare il processo con ilprocedimento ordinario.Insieme a loro anche le altretrenta persone che sonostate coinvolte nell’operazio-ne del giugno dello scorsoanno che portò in cella oltreottanta persone e decine diindagati a piede libero

Le accuseLa requisitoria

Devono rispondere diestorsione, droga, associa-zione mafiosa, omicidi etentati omicidi. Ieri le richie-ste dei pubblici ministeri. Laprossima settimana l’udien-za dove parteciperanno gliavvocati del Comune e diSos Impresa, entrambiparte civile nel procedimen-to giudiziario

di Alessandro Napolitano

POZZUOLI - Sono tutte pesanti le condannearrivate al termine del processo abbreviatocontro i 56 imputati ritenuti affiliati all’oramaidisciolto clan Longobardi-Beneduce. Il giudi-ce Federica Colucci ha ritenuto tutti i condan-nati colpevoli di associazione di stampomafioso, oltre che a vario titolo, per spaccio,estorsione e armi. Con 46 condanne e 9 asso-luzioni, la sentenza emessa ieri mattina haanche un altissimo valore simbolico. Rara-mente, infatti, la macchina della giustizia èstata così rapida. Dal 24 giugno 2010, giornodel blitz dei carabinieri nell’ambito dell’opera-zione Penelope, a ieri sono trascorsi meno di15 mesi. Dagli arresti alle pesanti condanne unlasso di tempo relativamente breve, dunque.Ad essere ritenuti i veri promotori del clan,seppur intervenuti in una fase successiva dallanascita del sodalizio, sono i componenti della

famiglia Pagliuca. Salvatore Pagliuca, aliasTotore ’o biondo e suo figlio Procolo sonostati condannati a 20 anni di carcere, mentre lamoglie di Salvatore, Partorina Arcone, hadovuto ascoltare una condanna a 18 anni dicella. I loro volti erano visibili nell’aula bunkerdel carcere di Poggioreale attraverso collega-menti in videoconferenza dalle case circonda-riali nelle quali sono detenuti in regime di 41bis, il “carcere duro”. Meno pesanti le condan-ne per gli altri due figli di Totore ’o Biondo.Cinzia Pagliuca ha rimediato 6 anni, mentresue fratello Mario 10. Assolto il marito diCinzia Pagliuca, Salvatore Baldino nei con-fronti del quale i pubblici ministeri AntonelloArdituro e Gloria Sanseverino - titolari del-l’inchiesta che portò al blitz di un anno fa -avevano chiesto 10 anni di carcere. La mogliedi Procolo Pagliuca, Francesca Mastantuoniè stata condannata a 6 anni, ma l’accusa neaveva chiesti 9. Tra le altre condanne spicca

per pesantezza quella emessa nei confronti diFerdinando Aulitto, anch’egli condannato a20 anni di carcere. Per Leonardo Avallone eper suo fratello Vittorio, considerati tra i piùimportanti spacciatori di stupefacenti di Mon-terusciello, le condanne sono rispettivamente a14 anni e 11 anni e 8 mesi di cella. AntonioLuongo, alias Tonino ’o Pazz e su cui già gra-vava una sentenza in Appello a 24 anni di car-cere, è stato condannato ad altri 14 anni. Peruno dei figli del presunto boss Gaetano Bene-duce (imputato in un altro procedimento conrito ordinario) Rosario Beneduce, il giudiceha emesso una condanna a 14 anni, due anniin più rispetto a quanto richiesto dall’accusa.Umberto De Simone, detto ’o storto, è statocondannato a 12 anni. Per quanto riguarda gliappartenenti al gruppo quartese denominato“Quelli del Bivio”, Carmine Riccio e Ferdi-nando Marcellino sono stati condannatientrambi ad 8 anni di carcere, mentre Nicola

Palumbo, detto faccia abbuffata, è arrivatauna sentenza di assoluzione, ma resta in carce-re in quanto detenuto per altri reati associativi,tra cui quello di estorsione aggravata nell’am-bito del mercato ittico all’ingrosso di Pozzuoli.Come detto sono nove gli assolti: oltre a Nico-la Palumbo e Salvatore Baldino, il giudice haassolto anche Castrese Attore, GiancarloBucci, Sergio Covone, Eugenio Del Giudi-ce, Mario Piscopo, uno dei figli di Beneduce,Massimiliano e di uno dei suoi fratellastri,Gennaro Ferro. Per quest ultimo la richiestadi condanna era stata di 18 anni. E’ senza dub-bio una sentenza storica quella emessa ierimattina e che potrebbe avere l’effetto di demo-lire del tutto ciò che rimaneva ancora in piedidell’ex cartello dei Longobardi-Beneduce,nato “ufficialmente” nel 1997 all’indomani delduplice omicidio dei boss Raffaele Bellofioree Domenico Sebastiano e a cui erano poisubentrati i Pagliuca.

I due capicosca Gaetano Beneduce e Gennaro Longobardi sono in attesa della sentenza. Con loro altri dieci componenti della famiglia

In dodici hanno scelto il processo con rito ordinario

Il procedimento

LA CAMORRA

POZZUOLI

Partorina Arcone Ferdinando Aulitto Leonardo Avallone Vittorio Avallone Massimiliano Beneduce Rosario Beneduce Vincenzo Carnevale Luciano Compagnone

Carmine Riccio Salvatore Pagliuca Ferdinando Marcellino Antonio Luongo Antonio Di Roberto Angelo Di Domenico Eugenio Del Giudice Umberto De Simone

Arcone Gaetano Quarto 12 anni 7 anniArcone Partorina Pozzuoli 22 anni 18 anniAttore Castrese Quarto 8 anni AssoltoAulitto Ferdinando Pozzuoli 26 anni 20 anniAvallone Leonardo Pozzuoli 22 anni 14 anniAvallone Vittorio Pozzuoli 12 anni 11 anni e 8 mesiBaldino Salvatore Pozzuoli 10 anni Assolto Beneduce Massimiliano Pozzuoli 8 anni AssoltoBeneduce Rosario Pozzuoli 12 anni 14 anniBucci Giancarlo Pozzuoli 12 anni AssoltoCaiazzo Vincenzo Pozzuoli 8 anni 8 anniCarnevale Vincenzo Pozzuoli 24 anni 14 anniCompagnone Luciano Pozzuoli 14 anni 12 anniCovone Sergio Pozzuoli 14 anni AssoltoD’Ambrosio Angelo Pozzuoli 8 anni 4 anniDe Felice Ciro Pozzuoli 2 anni 2 anniDe Simone Alberto Pozzuoli 4 anni 4 anni e 8 mesiDe Simone Umberto Pozzuoli 24 anni 12 anni De Vito Gennaro Pozzuoli 22 anni 14 anni e 8 mesiDel Giudice Eugenio Pozzuoli 2 anni AssoltoDelos Antonio Pozzuoli 8 anni 8 anniDi Costanzo Francesco S. Pozzuoli 26 anni 11 anniDi Costanzo Giacomo Pozzuoli 10 anni 8 anniDi Domenico Angelo Pozzuoli 8 anni 4 anniDi Domenico Filippo Pozzuoli 6 anni 6 anniDi Francia Raffaele Pozzuoli 20 anni 11 anniDi Roberto Antonio Pozzuoli 8 anni 4 anniDi Roberto Raffaele Pozzuoli 12 anni 8 anniEsposito Gennaro Pozzuoli 8 anni 8 anniFerro Gennaro Pozzuoli 18 anni AssoltoFerro Salvatore Pozzuoli 8 anni 11 anniGesso Salvatore Pozzuoli 8 anni 8 anniGrieco Raffaele Pozzuoli 6 anni 2 anniIlliano Giovanni Pozzuoli 10 anni 8 anniLoffredo Giuseppe Pozzuoli 8 anni AssoltoLoffredo Paolo Pozzuoli 12 anni 14 anniLuongo Antonio Pozzuoli 18 anni 14 anniMarcellino Ferdinando Pozzuoli 8 anni 8 anniMastantuoni Francesca Pozzuoli 9 anni 6 anniPagliuca Cinzia Pozzuoli 6 anni 6 anniPagliuca Mario Pozzuoli 12 anni 10 anniPagliuca Procolo Pozzuoli 30 anni 20 anniPagliuca Salvatore Bacoli 30 anni 20 anniPalumbo Francesco Pozzuoli 8 anni 8 anniPalumbo Nicola Pozzuoli 12 anni AssoltoPanarelli Donato Pozzuoli 10 anni 6 anniPietrangeli Diana Pozzuoli 10 anni 6 anniPiscopo Mario Pozzuoli 10 anni AssoltoRiccio Carmine Quarto 18 anni 8 anniRusso Nicola Pozzuoli 18 anni 14 anniRussolillo Giacomo Pozzuoli 16 anni 8 anniSannino Gennaro Melito 18 anni 8 anniTesta Massimiliano Pozzuoli 13 anni 8 anniTizzano Saverio Pozzuoli 10 anni 8 anniTrincone Giuseppe Pozzuoli 2 anni 2 anniVolpe Carlo Pozzuoli 8 anni 8 anni

LE RICHIESTE DI CONDANNA

Nome Residenza Richiesta Condanna

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