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di DARIO FAIELLA 1o slile di John Scofield A[ T,;,iiJ§: ":ff lli i#,?,1; approfondita dello stile di John Scofield, considerando anche l'esi- guo spazio che abbiamo a disposi- zione, cercheremo di calarci nello sconfinato mondo improwisativo del chitarrista che secondo me ha dato uno dei maggiori apporti alle possibilità espressive del nostro strumento, soprattutto dal punto di vista melodico. L'enorme senso della dissonan- za, che non si può fare a meno di notare ascoltando, è dato da un sapiente uso dei modi, che è con- cettualmente fondamento del si- stema di melodizzare, armonizzare e comporre del nostro; iltutto com- pletato dall'uso della scala croma- tica come "ambiente da cui attin- gere preziosi elementi da usare co- me passing tones, cioè come note di passaggio, e creare awicina- menti cromatici, appoggiature e tensioni. Questo prende forma so- prattutto in quei momenti di uscita dalla tonalità che provocano una g rande tensione espressiva. Sostanzialmente tutti questi ele- menti nell'insieme, danno adito ad una riflessione piuttosto importan- te, quanto lapidaria: "su un accor- do, possono venire impiegati melo- dicamente tutti i dodici suoni della scala cromatica a patto che assu- mano un significato logico nell'e- sposizione di una f rase". Questo concetto è espresso pie- namente nell'esempio n. 1, dove le note dell'arpeggio di C? (C E G B9 vengono raggiunte da qualsiasi punto della scala cromatica. Detto questo possiamo fare un piccolo (ma nutrito) elenco delle scale principali a cui dobbiamo fa- re riferimento: scala maggiore e modi derivati (ionico, dorico, frigio, lidio, misolidio, eolio, locrio); scala minore armonica e modi derivati; scala minore melodica (meglio real minor)e modi derivati; scala esato- nale e, dulcis in fundo, la scala di- minuita (tono-semitono e semito- no{ono) della quale ò fatto largo uso da Scofield. 22 Da tutte queste scale (una tren- tina circa) si possono estrarre quindi triadi maggiori e scale pen- tatoniche in quantità da ulilizzare quali elementi improwisativi vera- mente efficaci, soprattutto per da- re un effetto un po' rock alle frasi. Un'altra caratteristica che emerge dallo stile di Scofield è l'u- so frequentissimo del legato che dà un impronta molto personale al suo modo di suonare. L'esempio n. 2 dimostra chiara- mente questo aspetto stilistico; fa- te caso come la f rase sia costruita su un dorico diC (CDEbFGAB!. L'esempio n. 3 mostra l'esempio di un modo misolidio di G su un ac- cordo F/G (che corrisponde ad un G7l9 sus 4), si può notare una tria- de di C MAGG. Estratta dat modo stesso impiegata nella seconda misura; C* e Ab, suoni estranei al- la scala, sono usati come appog- giature cromatiche, rispettiva- mente sulla 5" e sulla tonica del- l'accordo. È un classsico uso della pen- tatonica di crm (c# E F# G# B). Nella seconda misura è segnalato un bending. Vi ricordo nel frattem- po le formule delle scale pentato- niche: 1) maggiore. 12 3 5 6 cioè da C:C D E GA; 2) minore: '1 b3 4 5b7 cioè da C: CEUFGBb; 3) dominanle: 1 2 3 5b7 da C: C DEGBbT. ll n. 5 è una frase molto cromati- ca, vicinissima allo spirito di Miles Davis, uno dei grandi maestri del- l'improwisazione cromatica. La S che compare è uno slurring cioè uno scivolamento del dito che lega le due note. Ed ecco finalmente nel n. 6 l'uso della scala diminuita sull'accordo di dominante - questa scala por- ta in sovrapposizione all'accordo la seguente serie di tensioni: b9#9#11 M13. E usata semitono- tono dalla fondamentale dell'ac- cordo. ll n. 7 presenta ancora la scala diminuita, ma impiegata su un poli- cordo (E/G). Questo accordo è fa- cilmente riferibile ad un accordo di GTbe/13 del quale è veramente pa- rente stretto, quindi ne giustifica l'uso. Ben lungi dall'essere stato esau- riente, spero comunque di aver fat- to un lavoro utile al vostro stu- I ! à ,,,F ,r )-,4*= gh€l !+ dio.

Lo Stile Di John Scofield

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Osservazioni sullo stile di John Scofield, con una trascrizione

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Page 1: Lo Stile Di John Scofield

di DARIO FAIELLA

1o slile diJohn

Scofield

A[ T,;,iiJ§:

":ff

lli i#,?,1;approfondita dello stile di JohnScofield, considerando anche l'esi-guo spazio che abbiamo a disposi-zione, cercheremo di calarci nellosconfinato mondo improwisativodel chitarrista che secondo me hadato uno dei maggiori apporti allepossibilità espressive del nostrostrumento, soprattutto dal punto divista melodico.

L'enorme senso della dissonan-za, che non si può fare a meno dinotare ascoltando, è dato da unsapiente uso dei modi, che è con-cettualmente fondamento del si-stema di melodizzare, armonizzaree comporre del nostro; iltutto com-pletato dall'uso della scala croma-tica come "ambiente da cui attin-gere preziosi elementi da usare co-me passing tones, cioè come notedi passaggio, e creare awicina-menti cromatici, appoggiature etensioni. Questo prende forma so-prattutto in quei momenti di uscitadalla tonalità che provocano unag rande tensione espressiva.

Sostanzialmente tutti questi ele-menti nell'insieme, danno adito aduna riflessione piuttosto importan-te, quanto lapidaria: "su un accor-do, possono venire impiegati melo-dicamente tutti i dodici suoni dellascala cromatica a patto che assu-mano un significato logico nell'e-sposizione di una f rase".

Questo concetto è espresso pie-namente nell'esempio n. 1, dove lenote dell'arpeggio di C? (C E G B9vengono raggiunte da qualsiasipunto della scala cromatica.

Detto questo possiamo fare unpiccolo (ma nutrito) elenco dellescale principali a cui dobbiamo fa-re riferimento: scala maggiore emodi derivati (ionico, dorico, frigio,lidio, misolidio, eolio, locrio); scalaminore armonica e modi derivati;scala minore melodica (meglio realminor)e modi derivati; scala esato-nale e, dulcis in fundo, la scala di-minuita (tono-semitono e semito-no{ono) della quale ò fatto largouso da Scofield.

22

Da tutte queste scale (una tren-tina circa) si possono estrarrequindi triadi maggiori e scale pen-tatoniche in quantità da ulilizzarequali elementi improwisativi vera-mente efficaci, soprattutto per da-re un effetto un po' rock alle frasi.

Un'altra caratteristica cheemerge dallo stile di Scofield è l'u-so frequentissimo del legato chedà un impronta molto personale alsuo modo di suonare.

L'esempio n. 2 dimostra chiara-mente questo aspetto stilistico; fa-te caso come la f rase sia costruitasu un dorico diC (CDEbFGAB!.

L'esempio n. 3 mostra l'esempiodi un modo misolidio di G su un ac-cordo F/G (che corrisponde ad unG7l9 sus 4), si può notare una tria-de di C MAGG. Estratta dat modostesso impiegata nella secondamisura; C* e Ab, suoni estranei al-

la scala, sono usati come appog-giature cromatiche, rispettiva-mente sulla 5" e sulla tonica del-l'accordo.

È un classsico uso della pen-tatonica di crm (c# E F# G# B).Nella seconda misura è segnalatoun bending. Vi ricordo nel frattem-po le formule delle scale pentato-niche:

1) maggiore. 12 3 5 6 cioè daC:C D E GA;

2) minore: '1 b3 4 5b7 cioè da C:CEUFGBb;

3) dominanle: 1 2 3 5b7 da C: CDEGBbT.

ll n. 5 è una frase molto cromati-ca, vicinissima allo spirito di MilesDavis, uno dei grandi maestri del-l'improwisazione cromatica. La Sche compare è uno slurring cioèuno scivolamento del dito che legale due note.

Ed ecco finalmente nel n. 6 l'usodella scala diminuita sull'accordodi dominante - questa scala por-ta in sovrapposizione all'accordola seguente serie di tensioni:b9#9#11 M13. E usata semitono-tono dalla fondamentale dell'ac-cordo.

ll n. 7 presenta ancora la scaladiminuita, ma impiegata su un poli-cordo (E/G). Questo accordo è fa-cilmente riferibile ad un accordo diGTbe/13 del quale è veramente pa-rente stretto, quindi ne giustifical'uso.

Ben lungi dall'essere stato esau-riente, spero comunque di aver fat-to un lavoro utile al vostro stu-

I

!

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dio.

Page 2: Lo Stile Di John Scofield

diTHIERRY ZINS

JohnScofield

phn Scofield è uno tra i chitarri-lUsti fusion più apprezzati negli'rì anni. I suoi fraseggi sinuosi,

'.:ti, hanno aperto nuovi orizzonti: ^cstro strumento miscelando di-:,'ate influenze quali B.B. King

:;' I senso emotivo, Jeff Beck per: " .erca sonora, Jim Hall per la ri-.':a armOniCa.

periodo più creativo del nostro- :arrista corrisponde al momen-: ^ cui ha collaborato con il grup-

- - Ci Miles Davis, compreso dal::3 al 1985.

-a trascrizione che vi propongo. -^ assolo tratto dall'album "You-

= Under Arrest" di Davis del::f,,

brano in se stesso è piuttosto: "=:chiabile, ma ciò non impedi-, :: a Scofield di suonare con- audacia piuttosto inaspettata., consiglio di analizzare bene

.- : Ie soluzioni armoniche su.:- accordo e soprattutto di non- ,cvalutare la soluzioni ritmiche

zzate dal nostro. Aggiungo che-::rpretazione di ogni singola no-. : fondamentale: in effetti Sco-: I usa un gran numero di note. , clate e legate. Ricordatevi,: .re che il chitarrista lega le note- =/are con le note in battere: ciò

..-awicinarsi il più possibile alla- --lncia del sassofonista.

Se ascoltate attentamente que-.': solo noterete che Scofield non: -:ra sempre le divisioni ritmiche. : - precisione assoluta: nel suo:.--1. però, il suo senso di timing-. :ontribuito allo sviluppo di uno

: inlCO. I

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