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Lo Spirito Santo che traspare dal volto del Cristo, · seconda classe al pianterreno e la terza,la quarta e la ... Una scolaresca femminile della classe quinta elementare ... scolastici

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Lo Spirito Santo che traspare dal volto del Cristo,

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L ."-"AMBOIE " sii = il " Leggìo " che sostituisce il r^ì^i uo

I," AJOBOPE ". ( Dal fcTeco : anibon-onos = prominenza )

Ripristinato dalle chiese paleocristiane nelle chiese moderne sostituisce

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AlkUno dei mosaici della, " Via, Crucia ",

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N.13 del 2.7.2004 MERIDIAN016

a. cura di di Severino,Carlucci ; 1 Tra Storia e Memoria

TRA STORIA E MEMORIATorremaggiore. Riuscitissima la mo-

stra storico - fotografica per tracciareun profilo documentaristico tra "Storia ememoria" del nostro Edilizio Scolasticointitolato a San Giovanni Bosco durantei suoi settant'anni di vìta.La benemeritaanimato di questa mostra è stata l'in-segnante Angela De Cesare che nelpromuoverla ed allestirla si è avvalsadella fattiva collaborazione delle altresue colleghe e, soprattutto, della Diret-trice Didattica Maria Grazia Nargiso.Perl'occasione allo scrivente è slato affi-dato il compito di tracciare per sommicapi il travaglio in cui incorse la costru-zione dell'edilizio protrattasi per otto anniinquadrandola nel contesto dei vari fab-bricati privati dove veniva praticato l'in-segnamento scolastico fino all'anno1933.Nella cerimonia di inaugurazionedella mostra sono stati premiati alcunialunni che si sono distinti nel descrive-re, in versi o in prosa, i loro pensierisulla Scuola. Nella esposizione fotogra-fica riprodotta in gigantografìa molti"adulti" si sono riconosciuti nelle fotoche li ritraevano assieme alla scolare-sca ed all'insegnante. Poiché è in attouna forte partecipazione nel consegna-re alle organizzatrici della mostra le fotodelle scolaresche la mostra stessa re-sterà aperta fino a settembre.

Ha sempre destato ammirazione l'imponente edifizio che

dall'anno I$33 ostit: le scolaresche delle elementari fi-

no a quell'anno sparpagliate in locali di " fortuna ".Anche se per la sua costruzione occorsero otto anni,una

lungaggine dovuta al temporaneo fallimento economico del-

la Pitta che si assunse l'onere della sua costruzionejil

nostro Sdifizio Scolastico che dopo la fine della seconda

guerra mondiale è stato intitolato a San Giovanni Bosco,occupa,tra fabbricati e cortili interni ed esterni,una su-

perficie che oltrepassa i trentamila metri quadrati.Durante gli anni in cui furono sospesi i lavori per "le

incidente di percorso " toccato alla Ditta appaltatrice,

l'area in seguito trasformata nel cortile interno,venneoccupata da compagnie teatrali che nei loro " baracconi "davano recite di commedie,drammi,tragedie e farse, <E' sudi.'.iviso in due sezioni,maschile e femminile a da •'

un altra costruzione centrele che ospita la palestra co-perta a pianterreno e la ]|La?ezione Didattica al piano su-

periore. .̂.I due piani dell'edifìcio ospitano,anzi ospitavano ini-

zialmente, gli scolari e le scolare della prima e dellaseconda classe al pianterreno e la terza,la quarta e la

quinta al piano superiore.Durante la seconda g-uerra mondiale,! "intero edifizio,

nei mesi di luglio ed agosto del 1943,venne adibito per

acquartieramento per i soldati -tedeschi dell" Afrika

Korp " e negli anni 1944 e 1945 ospitò il comando logistico della Aviazione mi-litare della Quinta Armata Americana che aveva i suoi campi nei dintornidi Pog-gia e di Lucera ed in quella- occasione sul tetto del padiglione femminile venne

istallata dell'allarme aereo e che poi,dal 1956 e fino al 1995,con i suoi ulu-

lati, avvisava gli scolari che era tempo di recarsi a scuola o di uscirne.Verso la fine degli anni ottanta al padiglione maschile venne aggiunta un'a-

con diverse aule anche se la popolazione scolastica era diminuita ed era stato

edificato un altro edifizio scolastico intitolato al Poeta Emilio Ricci.Su invito delle Insegnanti promotrici della rievocazione " tra Storia e Memo-

ria " di questo nostro edifizio scolastico ne ho tracciato alcuni cenni storici

allegandovi la relativa documentazione fotigrafica in un opuscolo di una venti-

na di pagine ed ho partecipato alla assegnazione dei premi a quegli scolari che,

in versi o in prosa,hanno de seri ito la loro Scuola-,

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Ila "San Giovanni Bosco"oni di una mostra fotografica e documentale

Gli operai dell'Impresa B.Del Savio,di por denone, a.di DÌ ti alla sistema-zione dei pavimenti delle aule scolastiche.

Panoramica dall'edificio scolastico appena inaugurato.

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Bi TORREMAGGIORE

Ripercorsi i settTORREMAGGIORE- "AScuola traStoria e Memoria". E, questo ilprogetto realizzato da un pool diinsegnanti della Scuola Elemen-tare "S.Giovanni Bosco" di Torre-maggiore, che di tutte le scuole èla più, antica (risale al 1933) e,nel passato, l'unica funzionante.Anche dopo l'istituzione dellaMedia e del Liceo, è stata centrodi riferimento delle altre scuole,sia per l'attività ginnico sporti-va che per quella culturale.Quindi trattasi di una scuola sto-rica e prestigiosa che ha educatogenerazioni di fanciulli da 70anni. Ed allora come non coin-volgere nell'iniziativa tutta lacittadinanza? La cerimonia dipresentazione dei lavori e diinaugurazione della "Mostra",svoltasi ieri, alla presenza di unfolto pubblico, nell'ampio spiaz-zale dell'Edificio, ha visto la par-tecipazione di scolari dell'altroieri (come il collega VVenne Seve-rino Carlucci o l'ottantenne prof.Pasquale Ricciardelli), di ierifcome i tanti insegnanti ora inpensione che hanno consegnato ipremi ai ragazzi), di oggi e in par-ticolare di quelli che hanno par-tecipato al concorso "Un logo perla Scuola", coordinati dall'inse-gnante Giovanna Faienza, conl'apertura del sito scolastico(www.ddsangiovannibosco.it).Molte le au-torità presenti fra le quali il sin-daco Alcide Di Pumpo, l'assesso-re alla pubblica istruzione, Nico-la Matarese, la preside del Liceosperimentale (ex Magistrale) diSan Severo, Rosella Autorino (ilpapa, proLArmando, è stato perlunghi anni amato

ed apprezzato Direttore dellaS.Giovanni Bosco), il dirigente sa-nitario Giovanni lannucci, il di-

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E STATA REALIZZATA UNA MOSTRA "A SCUOLA TRA STORIA E MOMORIA" I

O f\ir&ìff\ i 1̂ 1̂*1̂ 01 filQieTiO I DdsICnì 01

anfanni di vita de la scuoa "S. Giovanni Bosco"nitaria Fg/1 Leonardo De Vita, idirigenti sanitari di Torremag-giore, Giuseppina Moffa e Ar-mando Stampanone.

Ha aperto i lavori la dinami-ca preside Maria Grazia Nargisoche, nel dirsi soddisfatta dell'im-portante iniziativa scolastica, hainteso dare merito anche al suopredecessore Luigi Amoroso sot-to la cui presidenza ebbe inizioil "Progetto". Dopo il saluto del-l'assessore Matarese, ha svoltoun'applaudita relazione la idea-trice e intelligente coordinatricedi tutto il lavoro fin qui svolto,l'insegnante Angela De Cesareche ha detto, fra l'altro: «Visitan-do la mostra proverete delleemozioni e ciò, vorrà dire cheabbiamo colto nel segno e chesarà inevitabile continuare insie-me questo percorso di ricostru-zione della nostra memoria stori-ca cittadina». E, giusto, però, ci-tare, oltre alla Direttrice Nargiso,alla docente referente De Cesaree al segretario amministrativoAlfonso Lamela, che ha custoditogelosamente alcuni cimeli stori-ci,anche gli insegnati che, svol-gendo gioco di squadra, hannocontribuito alla riuscita della"Mostra": Giovanna Faienza,Tina Schiavone, Annalisa Solda-no, AnnaMaria Moffa, Antoniet-ta Di Virgilio, Angela Borrelli,Rosa Anna Calabrese, AssuntaCaroppo, Lucia Consilvio, ElisaGentilotti, Nadia Gianserra,Gia-coma Lamura, Maria Leone, Lu-cia Manuppelli, Maria Mariano,Manda Orlando, Sabino Padali-no, Lucia Pavento, M.AssuntaPensato, Rosa Maria Prencipe,Eleua Valerio, Rosa Sacco, TeresaCandela, Anna Maria Capozio,Giovanna Pannunzio, Angela Pa-squalone, Rosanna Pensato, Giu-

lente, Rosmeri De Vito, Giuseppi-na Sacco. Questi gli alunni pre-miati: R. Toriaco, A. Di Cesare, G.Ametta, D. Ariano, E Biuso, M.Cicerale, T. Costrino, G.De Florio,A. Del Grosso, A. Diurno, G.Di

Piazza Incoronata a Torremaggiore

Vito, EFortinguerra, E Fratta, M.P. Greco, A. luso, U. Laronga, S.Leone, E. Mannelli, F. Niro, G.Pensato, E. Petta, G. Russo, A.Tedesco, L. Vincenzo.

Italo Stella

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Una scolaresca femminile della classe quinta elementare che,nel 1912,prima della costruzione del " San Giovanni Bosco ",frequentava la

Scuola pubblica in una aula di fortuna.

Ragazze e ragazzi,figli di contadini,che nel 1933,parteciparono ad un

qorso di " formazione rurale ".

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dalloriguooreadesedici

zio di Bonifica, chene aveva autorizza-to l'inizio dal 1°aprile scorso. Quin-di l'acqua, solita-mente a disposizio-ne dei contadini

,ii presso la diga di Oc-chilo, è rimastaquasi intatta. Le

continue precipitazioni stan-no facendo il resto. Il proble-ma però rimane. Non è super-fluo ricordare che la superfi-cie interessata dallo schemairriguo delFortore compren-de, in parte, gli agri di sedicicomuni della provincia di Fog-gia e richiede un fabbisogno diacqua per usi irrigui stimatain 285 milioni di me (in ragio-ne di 2.000'mc/ha irrigabile)da deriv ire dall'invaso di Oc-chito e da quelli sulle aste daicorsi d'acqua, a regime tor-rentizio, del Gelone, del Vulga-no, del Salsola e del Triolo,che attraversano la piana delTavoliere e si riversano neltorrente Caridelaro.

Luigi Amoroso

TORgEMAGGlORE

TORREMAGGIORE - Torna allaribalta, ma questa volta per lebelle notizie, la scuola elemen-tare "S.Giovanni Bosco" anticaistituzione che risale all'anno1933. Come è noto, nel recentepassato, la scuolao ha vissutouna crisi costante di disorga-nizzazione per l'avvicendarsiannuale di direttori didattici.Cosi, si esprimeva il sindaco Al-cide Di Pumpo in una missivatrasmessa al direttore generaledi Bari, auspicando il normaliz-zarsi della situazione. E, di que-sti giorni la notizia della mani-festazione che si svolgerà lune-di 7 p.v. (alle ore 18 e prose-guirà per diversi giorni) dal ti-

NELL'AULA MAGNA DELL'EDIFICIO SCOLASTICO ORGANIZZATE NUMEROSE MANIFESTAZIONI CULTURALI

La storia della scuola tra foto e documentiDa lunedì una mostra per raccontare l'attività della "San Giovanni Bosco"tolo "A Scuola tra Storia e Me-moria", sottotitolata "La vitadella S.Giovanni Bosco scolpitanelle grandi emozioni di unamostra fotografica e documen-tale". L'iniziativa riveste parti-colare importanza perché nellastoria della suddetta scuola c'èil nucleo dal quale parte la sto-ria degli ultimi 70 anni dellavita torremaggiorese: ricordiscolastici che si intrecciano conricordi di vita personale, fami-liare, cittadina, nazionale. L'e-dificio Scolastico per antono-masia,infatti,ricorda l'epoca fa-scista. E, alla fine della secondaguerra mondiale è ancora l'edi-ficio Scolastico ad ospitare le

truppe alleate americane con lequali il popolo torremaggioresefraternizzò, subito. Chi scrive,ancora ragazzine, si sottoposealle cure di un bravo odontoia-tra americano in un'aula del pa-diglione maschile. E, nell'AulaMagna della "S.G.Bosco", sisono svolte numerose manife-stazioni culturali con interven-ti di grandi oratori e persona-lità. Ha ragione, perciò, l'inse-gnante Angela De Cesare, entu-siasta organizzatrice dell'inizia-tiva "Storia e Memoria" a volerriscoprire la identità storicoculturale della Scuola e , con lascuola, di tutta la comunità lo-cale. «Infatti - ha detto la De

Cesare - questo progetto rap-presenta solo il primo passoperché dopo la raccolta e la mo-stra di fotografie, scritti e docu-menti della scuola, intendiamoprocedere alla realizzazione diun Libro sulla Storia di Torre-maggiore attraverso la letturadi documenti e col coinvolgi-mento di anziani e studiosi distoria locale». La dirigente Ma-ria Grazia Nargiso è entusiastadell'iniziativa ed incoraggia laDe Cesare a proseguire e ap-profondire la cosa. Anche il sin-daco Alcide Di Pumpo che lune-di, darà il suo saluto alla Scuo-la, assieme all'assessore alla P.I,Nicola Matarese, si è compia-

ciuto dell'iniziativa. Cosi, egli siè espresso: «La S.G.Bosco conti-nua ad essere una fucina di for-mazione e non bisogna dimenti-care che nel passato era 1,unicascuola funzionante nel nostroComune. E, giusto, quindi, cheil suo passato glorioso venga ri-cordato per attingere linfa nel-l'affrontare le sfide future». E,di rincalzo, l'ass.Matarese hadetto «Alla S.G.Bosco stanno la-vorando bene su progetti inte-ressantissimi che, però, conssi-derata la loro valenza,debbonouscire dal chiuso della Scuola ecoinvolgere l'intera cittadinan-za».

Italo Stella

SCOPERTA DAI CARABINIERI DOPO UN CONTROLLO

ia a "Selva della Grotta"in una Santa Barbara

SAN SEVERO INAUGURATA DALL'ASSESSORE LA STRUTTURA DI VIA PREVIDENZA

Uno spazio per ascoltarePrimiano Calvo: «Un luogo per formulare proposte per il sociale»

miglie possono ritrovarsi, valorizza- -re il loro ruolo attivo nella formiA 'io .»•.,-„-> rt? n-M%ncte nino-itti -il in'V

SAN SEVERO - L'assessore alle Poli-tiche Giovanili del Comune di San