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Lo sfruttamento della Conoscenza
o sfruttamento economico dellaConoscenza, finalizzato a fornire
soluzioni (prodotti e/o servizi) ai bisogni dei cittadini e della società, è tradizional-mente compito fondamentale e primario delle imprese. Da tempo però anche le strutture pubbliche di ricerca e le univer-sità operano per contribuire allo sviluppo economico, valorizzando il proprio patri-monio di conoscenze e di competenze.
I dati statistici riportati in questo capitolo illustrano la propensione delle imprese ad innovare, distinguendole per clas-se dimensionale, per settore di attività (con particolare riferimento all’industria manifatturiera e ai servizi) e per oggetto dell’innovazione (prodotto, processo, organizzazione e marketing).
Nel valutare la situazione dell’Italia per questi aspetti a confronto con quella degli altri Paesi industrialmente avanzati, oc-corre tener presente la specifica configura-zione del sistema produttivo italiano, con una fortissima presenza di micro e piccole imprese e la loro focalizzazione su settori produttivi di tipo tradizionale, per i quali i fattori di competitività non sono stretta-mente ed esclusivamente tecnologici.
Vengono infine descritte le caratteristi-che e la dinamica delle imprese spin-off accademiche, dalle quali si attende, insie-me alle imprese start-up create da nuovi soggetti imprenditoriali, un impulso al rinnovamento e alla diversificazione del sistema produttivo nazionale.
L
4
Cotec 2016 Rapporto annuale sull’innovazione78
4.1 Le imprese innovatrici
Secondo l’ultima rilevazione del Community Innova-tion Survey sulle imprese innovatrici (2012) (Grafico 4.1.1), in Germania si registra il valore percentuale più elevato di imprese che sul totale hanno realizzato almeno una innovazione (di prodotto, processo o organizzazione): 66,9%. Al secondo posto si colloca Italia, con una percentuale di 56,1% imprese innova-trici sul totale delle imprese.
Se si considerano le imprese per classe di addetti (Gra-fico 4.1.2), la Germania presenta i valori più elevati di numero di aziende innovatrici sul totale per ogni classe. In generale si evidenzia come per tutti i Paesi la quota maggiore di imprese che hanno realizzato
un’innovazione, sul totale della classe di riferimento, è rappresentata dalle aziende con più di 250 addetti, mentre la percentuale più bassa è quella relativa alla classe 10-49 addetti. In Italia nella classe 10-49 53,4% delle imprese sono innovatrici, nella classe 50-249 71,4% e nella classe con più di 250 addetti 84.4%.
Considerando il settore di attività delle imprese innovatrici (Grafico 4.1.3), nei Paesi considerati, l’innovazione di prodotto è la tipologia più frequente in Germania (35,8%) e Finlandia (31%). In Spa-gna, Francia, Regno Unito la percentuale più alta si registra per l’innovazione organizzativa, analogamen-te alla media UE. Infine in Polonia e Portogallo le innovazioni maggiormente implementate sono quelle di processo. In Italia la maggioranza delle imprese rea-
Gra�co 4.1.1 Imprese innovatrici nei principali Paesi europei, 2012 (valori percentualisul totale delle imprese)*
Fonte: Eurostat, Community Innovation Survey (2012) * settori "Innovation Core Activities" reg. UE 995/2012
0,0
10,0
20,0
30,0
40,0
50,0
60,0
70,0
Polonia Spagna Regno Unito Finlandia Francia Portogallo Italia Germania
Gra�co 4.1.2 Imprese innovatrici nei principali Paesi europei per classe di addetti, 2012 (valori percentuali sul totale delle imprese della classe)*
Fonte: Eurostat, Community Innovation Survey (2012) * settori "Innovation Core Activities" reg. UE 995/201
45,2
63,3
29,0
49,1 53,4
17,4
51,3 48,1 48,7
60,5
74,3
55,766,2
71,4
35,8
66,8 65,056,7
76,4
92,2
78,2 81,0 84,4
63,9
87,277,7
56,2
0,010,020,030,040,050,060,070,080,090,0
100,0
UE28 Germania Spagna Francia Italia Polonia Portogallo Finlandia Regno Unito
10 - 49 50 - 249 >250
Lo sfruttamento della Conoscenza 79
lizza innovazione organizzativa (33,5%), seguita dalla innovazione nel marketing (31%), da quella di proces-so (30,4%) e infine da quella di prodotto (29,1%).
Relativamente a Italia, il Grafico 4.1.4 descrive la distribuzione delle imprese innovatrici per classe di addetti e settore di attività. Nel settore Industria e Servizi le imprese innovatrici rappresentano 82% del totale di quelle con più di 250 addetti; il valore si riduce a 68,8% nella classe 50-249 addetti e a 49,3% per la classe 10-49 addetti. I dati relativi al settore Industria evidenziano una quota di imprese innovatri-ci pari a 87% per le imprese con più di 250 addetti, a 71,9% per le aziende della classe 50-249 e a 50,6% per la classe 10-49. Il settore Industria, se si escludono le Costruzioni, registra i valori più alti per tutte e tre le
categorie considerate: 88,1% per le imprese con più di 250 addetti, 74,5% per la classe 50-249 e 55,4% per la classe 10-49. Si registra una prevalenza di imprese innovatrici nella classe di imprese con più di 250 ad-detti anche nel settore Costruzioni (68,4%) e Servizi (77%). Le altre classi, ossia 50- 249 e 10-49, presenta-no rispettivamente una percentuale di imprese innova-trici pari a 51,9% e 36,7% per il settore Costruzioni, e 63,5% e 47,3% per il settore dei Servizi.
Il Grafico 4.1.5 fornisce dettagli in merito alle tipo-logie di innovazione per i diversi settori di attività e classi di addetti. In tutti i settori considerati e per ogni classe di addetti la percentuale più elevata di impre-se innovatrici realizza sia innovazione di processo/prodotto sia di marketing/organizzazione; la classe di
Gra�co 4.1.3 Imprese innovatrici nei principali Paesi europei per tipologia di innovazione, 2012(valori percentuali)*
Fonte: Eurostat, Community Innovation Survey (2012) * settori "Innovation Core Activities" reg. UE 995/2012
23,7 35,810,5
24,2 29,19,4
26,0 31,0 24,0
21,425,5
15,1
24,130,4
11,0
33,5 29,314,1
24,3
34,4
13,2
25,431,0
10,6
32,8 26,5
16,8
27,5
32,2
19,4
34,2
33,5
10,4
32,829,7
34,2
0,0
20,0
40,0
60,0
80,0
100,0
120,0
140,0
UE28 Germania Spagna Francia Italia Polonia Portogallo Finlandia Regno Unito
Innovazione di prodotto Innovazione di processo Innovazione di marketing Innovazione di organizzazione
Gra�co 4.1.4 Imprese innovatrici in Italia per classe di addetti e settore di attività, 2012(valori percentuali sul totale delle imprese)
Fonte: ISTAT, Innovazione nelle imprese (2015)
49,3 50,655,4
36,747,3
68,8 71,9 74,5
51,963,5
82,5 87 88,1
68,477
0102030405060708090
100
Industria e Servizi Industria Industria escluse costruzioni Costruzioni Servizi
10 - 49 50 - 249 > 250
Cotec 2016 Rapporto annuale sull’innovazione80
addetti con più elevata quota di imprese innovatrici è quella con più di 250 addetti, con valori compresi tra 61,1% del settore delle Costruzioni e 76,8% dell’In-dustria, escluse le Costruzioni.
Se si considerano le imprese che adottano solo una delle tipologie di innovazione, nei settori Servizi, Co-struzioni e Industria prevalgono imprese che intro-ducono innovazione di tipo organizzativo/marketing, per tutte le classi di addetti.
Per tutti i settori inoltre si registra per la classe con più di 250 addetti la maggiore percentuale di imprese che introducono innovazioni in ambito organizza-tivo/marketing, mentre le percentuali maggiori di imprese che introducono innovazioni di processo/
prodotto sono per la classe con meno di 50 addetti. Fa eccezione il settore Costruzioni, in cui la maggio-ranza delle innovazioni di prodotto/processo sono adottate da aziende con più di 250 dipendenti.
4.2 L’innovazione nelle impresemanifatturiere
Il Grafico 4.2.1 mostra la percentuale della spesa in R&S realizzata dalle imprese nel settore Manifattu-riero nel 2013 per i principali Paesi industrializzati. Il Giappone presenta la percentuale di spesa maggiore (88,7%), seguito da Corea del Sud (88,6%) e Cina (87,6%). Tra i Paesi europei i valori più elevati sono quelli registrati da Germania (86,1%), seguita da Italia (74,3%).
Gra�co 4.1.5 Imprese innovatrici in Italia per classe di addetti, tipologia di innovazione e settoredi attività, 2012 (valori percentuali sul totale delle imprese)
Fonte: ISTAT, Innovazione nelle imprese (2015)
17,8
33,8
48,4
21,1
29
49,9
22,6
24,8
52,6
14,7
47,3
38
12,3
41,7
46
17,4
20,4
62,2
20,5
13,5
66,1
21,1
11,8
67,1
13,2
31,3
55,5
11,4
33,8
54,8
11,6
16,1
72,3
14,5
9,4
76,1
14,4
8,8
76,8
16,7
22,2
61,1
7,7
25,2
67,2
0 50 100 150 200 250
Prodotto e/o processo
Organizzazione e/o marketing
Prodotto e/o processo
Organizzazione e/o marketing
Prodotto e/o processo
Organizzazione e/o marketing
Prodotto e/o processo
Organizzazione e/o marketing
Prodotto e/o processo
Organizzazione e/o marketing
Prodotto/processoe organizzazione/marketing
Prodotto/processoe organizzazione/marketing
Prodotto/processoe organizzazione/marketing
Prodotto/processoe organizzazione/marketing
Prodotto/processoe organizzazione/marketing
Indu
stri
a e
Serv
izi
Indu
stri
aIn
dust
ria
escl
use
cost
ruzi
oni
Cos
truz
ioni
Serv
izi
10-49 50-249 250 e più
Lo sfruttamento della Conoscenza 81
Gra�co 4.2.1 Percentuale della spesa in R&S delle imprese realizzata nel settore Manifatturiero, 2013
Fonte: OECD, Science, Technology and Industry Scoreboard (2015)
27,3
40,0
41,0
42,3
44,1
50,2
55,1
68,6
69,0
70,5
71,3
74,3
86,1
87,6
88,6
88,7
0,0 10,0 20,0 30,0 40,0 50,0 60,0 70,0 80,0 90,0 100,0
Israele
Regno Unito
Portogallo
Canada
Polonia
Francia
Spagna
Svizzera
Stati Uniti
Svezia
Finlandia
Italia
Germania
Cina
Corea del Sud
Giappone
Gra�co 4.2.2 Imprese innovatrici nel settore Manifatturiero, classe di addetti 10 - 49, 2012 (valori percentuali)
Fonte: Eurostat, Community Innovation Survey (2012)
23,310,9 12,6 12,3
5,4 11,218,7 13,1
8,3
8,613,6 14,2
5,7
10,35,4 16,4
34,6
11,3
29,6 23,0
5,2
23,728,2 22,4
0,0
10,0
20,0
30,0
40,0
50,0
60,0
70,0
Germania Spagna Italia Francia Polonia Portogallo Finlandia Regno Unito
Prodotto e/o processo Organizzazione e/o marketing Prodotto/processo e organizzazione/marketing
Cotec 2016 Rapporto annuale sull’innovazione82
Le percentuali delle imprese innovatrici nel settore Manifatturiero con un numero di addetti tra 10 e 49 nei principali Paesi europei (Grafico 4.2.2) eviden-ziano una prevalenza di innovazione combinata in processo/prodotto e organizzazione/marketing per tutti i Paesi tranne Polonia. La percentuale di imprese che realizzano innovazioni di prodotto/processo in Italia è pari a 12,6% delle imprese manifatturiere con meno di 50 addetti, 13,6% delle imprese adotta in-novazioni di organizzazione/marketing e 29,6% attua entrambi i tipi di innovazione.
Il Grafico 4.2.3 mostra la distribuzione di imprese innovatrici del settore Manifatturiero con un numero di addetti compreso tra 49 e 250 per tipologia di in-novazione. Si evidenzia, per tutti i Paesi considerati,
una prevalenza di innovazione combinata prodotto/processo e organizzazione/marketing. Germania fa registrare i valori più elevati 53%. La percentuale si riduce notevolmente per Polonia, dove le imprese innovatrici che adottano entrambe le tipologie di innovazione sono 16,8%. La percentuale di imprese che adottano innovazioni di prodotto/processo in Ita-lia è 15,9%, mentre solo 8,2% delle imprese adotta innovazione di organizzazione/marketing e 51,7% adotta entrambi i tipi di innovazione.
Per riguarda le imprese con più di 250 addetti (Grafi-co 4.2.4), quelle che effettuano innovazione combina-ta sono la maggioranza, con percentuale che vanno da 32,2% di Regno Unito a 73,2% di Finlandia. Risulta-no più basse le percentuali relative all’innovazione di
Gra�co 4.2.3 Imprese innovatrici nel settore Manifatturiero, classe di addetti 49 - 250, 2012(valori percentuali)
Fonte: Eurostat, Community Innovation Survey (2012)
20,8
23,7
20,7
15,9
15,6
16,1
18,6
18,1
8,9
8,8
10,9
8,2
5,6
8,4
8,1
12,0
53,0
33,8
42,0
51,7
16,8
39,9
41,6
30,9
0,0 10,0 20,0 30,0 40,0 50,0 60,0 70,0 80,0 90,0
Germania
Spagna
Francia
Italia
Polonia
Portogallo
Finlandia
Regno Unito
Prodotto e/o processo Organizzazione e/o marketing Prodotto/processo e organizzazione/marketing
Lo sfruttamento della Conoscenza 83
organizzazione/marketing (da 3,7% di Spagna a 9,8% di Regno Unito). La quota di imprese innovatrici per le diverse tipologie di innovazione in Italia è così suddivisa: 12,6% innovazione di prodotto/proces-so, 6,7% innovazione di organizzazione/marketing, 70,6% innovazione combinata delle due tipologie.
La Tabella 4.2.1. presenta i valori relativi ad alcuni indicatori di innovazione per l’Italia nel 2012, riferiti al settore Manifatturiero. Le imprese con attività di innovazione sono 58,7% del totale, quelle che hanno realizzato attività di innovazione di prodotto/proces-so costituiscono 45,9% delle imprese totali, mentre sono state 23.726 le imprese che hanno adottato innovazioni di organizzazione/marketing. La spesa per l’innovazione per addetto è pari a 8.500,00 e.
Gra�co 4.2.4 Imprese innovatrici nel settore Manifatturiero, classe di addetti >250, 2012(valori percentuali)
Fonte: Eurostat, Community Innovation Survey (2012)
16,3
20,8
18,6
12,6
17,8
17,8
14,4
24,5
9,0
3,7
4,7
6,7
7,2
5,6
4,6
9,8
70,4
63,4
64,3
70,6
41,9
66,4
73,2
32,2
0,0 10,0 20,0 30,0 40,0 50,0 60,0 70,0 80,0 90,0 100,0
Germania
Spagna
Francia
Italia
Polonia
Portogallo
Finlandia
Regno Unito
Prodotto e/o processo Organizzazione e/o marketing Prodotto/processo e organizzazione/marketing
Fonte: Istat, Innovazione nelle imprese (2015)
Tabella 4.2.1 Indicatori di innovazioneper il settore Manifatturiero in Italia, 2012
Imprese con attivitàdi innovazione (% totale imprese) 58,7
Imprese con innovazioni diprodotto/processo (% totale imprese) 45,9
Spesa per innovazioneper addetto € 8.500,00
Imprese con innovazioniorganizzative e/o di marketing 23.726
Cotec 2016 Rapporto annuale sull’innovazione84
4.3 L’innovazione nel settore Servizi
La quota maggiore di spesa destinata a R&S dalle im-prese del settore Servizi nei principali Paesi industria-lizzati (Grafico 4.3.1) è quella di Israele (35,6%). Tra i Paesi europei il valore più alto è quello di Polonia (12,3%). Italia si colloca in penultima posizione rispetto ai Paesi europei, con una quota pari a 5,9%, superiore solo a quella di Germania (3,1%).
I grafici successivi evidenziano le tipologie di innova-zione realizzate dalle imprese innovatrici del settore Servizi “core innovation”, ripartite per classe dimensio-nale. Con la dizione “core innovation” Eurostat fa rife-rimento in particolare ai settori ICT, Servizi finanziari e Trasporti. Nella classe di addetti 10-49 delle imprese
del settore Servizi “core innovation” (Grafico 4.3.2), nel 2012, le percentuali maggiori sono registrate per l’innovazione combinata di processo/prodotto e orga-nizzazione/marketing. Il Paese con i valori più elevati è Portogallo (31,1%). Per l’innovazione di organiz-zazione/marketing percentuale più elevata è quella di Francia con 19,5%. Germania registra i valori più elevati per l’innovazione di prodotto/processo con 18,2%. Solo Germania e Finlandia riportano valori più elevati per l’innovazione di prodotto/processo che per quella di organizzazione/marketing. Mentre Po-lonia e Spagna sono gli unici Paesi per cui la percen-tuale maggiore di imprese non introduce innovazione combinata, bensì innovazione di organizzazione/marketing. I valori più alti in Italia si registrano per l’innovazione combinata prodotto/processo e orga-
Gra�co 4.3.1 Percentuale della spesa in R&S delle imprese nel settore Servizi, 2013
Fonte: OECD, Science, Technology and Industry Scoreboard (2015)
71,5
58,1
56,1
46,9
46,1
45,5
37,5
29,8
28,4
26,4
24,5
13,1
10,0
8,5
6,3
35,6
27,4
4,7
12,3
12,3
11,5
1,9
5,5
10,3
7,2
5,9
3,1
4,9
0,8
#N/D
0,00 10,00 20,00 30,00 40,00 50,00 60,00 70,00 80,00
Israele
Regno Unito
Portogallo
Francia
Polonia
Canada
Spagna
Stati Uniti
Svezia
Finlandia
Italia
Germania
Giappone
Corea del Sud
Cina
di cui servizi per la R&S Servizi
Lo sfruttamento della Conoscenza 85
Gra�co 4.3.4 Imprese innovatrici nel settore Servizi "core innovation" nella classe di addetti >250, 2012 (valori percentuali)
Fonte: Eurostat, Community Innovation Survey (2012)
19,2 17,710,0 6,9
17,3
6,212,8 10,3
16,811,2
17,2 15,410,1 11,2
5,914,7
51,6
41,448,7
56,3
31,1
67,4
45,8
22,9
0,0
10,0
20,0
30,0
40,0
50,0
60,0
70,0
Germania Spagna Francia Italia Polonia Portogallo Finlandia Regno Unito
Prodotto e/o processo Organizzazione e/o marketing Prodotto/processo e organizzazione/marketing
Gra�co 4.3.2 Imprese innovatrici nel settore Servizi "core innovation" nella classe di addetti 10 - 49, 2012 (valori percentuali)
Fonte: Eurostat, Community Innovation Survey (2012)
18,2
6,7 8,3 6,9 5,2
9,6 10,68,8
15,212,0
19,517,6
8,0
18,9
9,7
16,9
28,7
8,8
21,425,2
5,7
31,1
26,021,8
0,0
5,0
10,0
15,0
20,0
25,0
30,0
35,0
Germania Spagna Francia Italia Polonia Portogallo Finlandia Regno Unito
Prodotto e/o processo Organizzazione e/o marketing Prodotto/processo e organizzazione/marketing
Gra�co 4.3.3 Imprese innovatrici nel settore Servizi "core innovation" nella classe di addetti 50 - 249, 2012 (valori percentuali)
Fonte: Eurostat, Community Innovation Survey (2012)
10,613,4
10,27,4
10,1 9,212,9 12,2
14,9 13,1
20,9 19,5
10,914,6
8,1
17,7
39,9
19,8
27,9
38,1
12,8
47,1
40,8
23,8
0,05,0
10,015,020,025,030,035,040,045,050,0
Germania Spagna Francia Italia Polonia Portogallo Finlandia Regno Unito
Prodotto e/o processo Organizzazione e/o marketing Prodotto/processo e organizzazione/marketing
Cotec 2016 Rapporto annuale sull’innovazione86
nizzazione/marketing (25,2%), mentre 17,6% delle imprese hanno adottato innovazioni di organizzazione e marketing e solo 6,9% ha introdotto innovazioni di prodotto/processo.
Per la classe di addetti 50-249, le imprese innovatrici del settore Servizi “core innovation” (Grafico 4.3.3) mostrano la percentuale più alta di innovazione com-binata in Portogallo (47,1%). In generale per tutti i Paesi questo tipo di innovazione è realizzato dalla maggioranza delle imprese (in Italia 38,1% delle imprese). Tranne Spagna e Finlandia, che presentano come seconda tipologia di innovazione più frequente quella di prodotto/processo, tutti gli altri Paesi ripor-tano valori più elevati per l’innovazione di organizza-zione/marketing.
Se si considerano le imprese con più di 250 addetti del settore Servizi “core innovation” (Grafico 4.3.4), per tutti i Paesi considerati la percentuale più elevata di imprese adotta entrambe le tipologie di innova-zione. Per Germania, Spagna, Polonia e Finlandia la seconda tipologia di innovazione più frequentemente realizzata è quella di prodotto/processo, mentre per Francia, Italia, Portogallo e Regno Unito è quella di organizzazione/marketing.
La Tabella 4.3.1 mostra i dati relativi ad alcuni indica-tori di innovazione per le imprese del settore Servizi, distinte per tipologia di innovazione e per classe di ad-detti in Italia. Nella classe di addetti 10-49, le imprese con attività di innovazione rappresentano 47,3% del totale; Tale percentuale cresce a 63,5% per la classe di
addetti 50-249, fino a raggiungere 77% per le imprese con più di 250 addetti. L’innovazione di processo/pro-dotto è realizzata da 27,6% delle imprese con meno di 50 addetti, da 42% di quella della classe 50-249 e da 57,6% di quelle con più di 250 addetti. Se si considera invece l’innovazione organizzazione/marketing, essa è realizzata da 12.341 imprese con meno di 50 addetti, 2.126 della classe 50-249, e 641 con più di 250 addetti.
Infine, sono le imprese della classe di addetti 50-249 a realizzare la spesa maggiore per l’innovazione per addetto, pari a 6.400,00 e, seguite dalla aziende con meno di 50 unità, che spendono 5.800,00 e; la spesa più bassa per addetto è realizzata dalle imprese con più di 250 unità, pari a 3.300,00 e.
4.4 Le grandi imprese innovatrici
L’Industrial R&D Investment Scoreboard, redatto an-nualmente dalla Commissione Europea, individua le prime mille imprese in Europa per investimenti in R&S.
Nel 2014 i maggiori numeri di imprese “Top1000 R&D Investor” (Grafico 4.4.1) sono di quelle con sede in Regno Unito (258), Germania (221) e Francia (120). Con 47 imprese, una in più rispetto al 2013, l’Italia figura alle spalle di Svezia e Paesi Bassi e appena prima di Finlandia.
Considerando la quota della spesa nazionale in R&S afferente alla “Top1000 R&D Investors” (Grafico 4.4.2), risulta che le 45 imprese finlandesi hanno
Fonte: Istat, Innovazione nelle imprese (2015)
Tabella 4.3.1 Indicatori di innovazione per il settore servizi in Italia per classe di addetti, 2012
Imprese con attività di innovazione (% totale imprese) 77
Imprese con innovazioni di prodotto/processo (% totale imprese) 57,6
Spesa per innovazione per addetto € 3.300,00
Imprese con innovazioni organizzative e/o di marketing 641
63,5
42
€ 6.400,00
2.126
47,3
27,6
€ 5.800,00
12.341
250 e più50-24910-49
Lo sfruttamento della Conoscenza 87
effettuato nel 2013 investimenti pari 2,49% del PIL, mentre per le 90 imprese svedesi tale quota è pari a 2,2% del PIL; per quelle tedesche a 2,14%, mentre per quelle italiane a solo 0,55%.
Il Grafico 4.4.3 mostra che, malgrado Regno Unito detenga il primato in termini di numero di imprese “Top1000 R&D Investor”, sono quelle tedesche a dedicare la quantità maggiore di risorse alla R&S (18,17% del totale), seguite dalle francesi (8,59%). Regno Unito si pone in terza posizione con 7,47%, mentre Italia (2,68%) si conferma alle spalle di Svezia (2,89%) e Paesi Bassi (3,88%).
Le tabelle successive mostrano la classifica delle prime 20 imprese al mondo (Tabella 4.4.1) e delle
prime 20 imprese in Europa (Tabella 4.4.2) per spesa annua in R&S.
Nel panorama mondiale è Volkswagen a posizio-narsi al primo posto, con 11.743 miliardi di euro nel 2013, superando Samsung (10.155 miliardi) e Microsoft (8.252 miliardi). Tra le prime 20 imprese mondiali 8 sono europee. Si tratta di 5 aziende con sede in Germania (Volksvagen, Daimler, BMW, Bosh e Siemens), 2 in Svizzera (Novartis e Roche) e una in Francia (Sanofi-Aventis).
Emerge come in Europa la quota maggiore di inve-stimenti sia concentrata nel settore Automotive (cui appartengono 4 delle prime 5 aziende) e in quello Farmaceutico (cui appartengono 5 tra delle prime 15).
Gra�co 4.4.1 Numero di imprese "Top 1.000R&D Investors" nei Paesi europei, 2013 - 2014
Fonte: European Commission, EU Industrial Investment Scoreboard (2014)
6
12
16
22
28
32
37
45
46
55
88
124
224
252
7
27
21
21
30
32
32
45
47
49
90
120
221
258
0 50 100 150 200 250 300
Portogallo
Altri
Irlanda
Spagna
Austria
Belgio
Danimarca
Finlandia
Italia
Paesi Bassi
Svezia
Francia
Germania
Regno Unito
2014 2013
Gra�co 4.4.2 Spesa in R&S delle imprese"Top 1.000 R&D Investors" in percentualedel PIL nei principali Paesi europei, 2013
Elaborazione Fondazione Cotec su dati "�e 2013 EU Industrial R&D Investment Scoreboard", Commissione Europea (2014) e Eurostat Data
Regno Unito
Francia
Danimarca
Paesi Bassi
Irlanda
Germania
Svezia
Finlandia
Austria
Spagna
Belgio
Italia
3,00%5,50%2,00%1,50%1,00%0,50%0,00%
2013 2014
Cotec 2016 Rapporto annuale sull’innovazione88
Gra�co 4.4.3 Distribuzione della spesa in R&S delle imprese "Top 1.000 R&D Investors" per Paese, 2013
Fonte: European Commission, EU Industrial Investment Scoreboard (2014)
German
ia
Francia
Regno U
nito
Paesi B
assi
Svezi
aIta
lia
Finlan
dia
Spagn
a
Danim
arca
Irlan
daBelg
io
Austria
20%18%16%14%12%10%8%6%
0,30% 0,64% 1,13% 1,13% 1,25% 1,52%2,68% 2,89%
3,88%
7,47%8,59%
18,17%
4%2%0%
Fonte: European Commission, EU Industrial Investment Scoreboard (2014)
Tabella 4.4.1 Classifica delle prime 20 imprese al mondo per spesa in R&S annua, 2013
1 Germania Automotive 11.743
2 Corea del Sud Elettronica 10.155
3 USA Software e Computer 8.252
4 USA Hardware 7.694
5 Svizzera Farmaceutici 7.174
6 Svizzera Farmaceutici 7.076
7 Giappone Automotive 6.270
8 USA Farmaceutici 5.934
9 USA Software e Computer 5.736
10 Germania Automotive 5.379
11 USA Automotive 5.221
12 USA Farmaceutici 5.165
13 Germania Automotive 4.792
14 Francia Farmaceutici 4.757
15 USA Farmaceutici 4.750
16 Germania Automotive 4.653
17 USA Automotive 4.641
18 USA Hardware 4.564
19 Germania Elettronica 4.556
20 Giappone Automotive 4.367
Volkswagen
Samsung Electronics
Microsoft
Intel
Novartis
Roche
Toyota Motor
Johnson & Johnson
Daimler
General Motors
Merck Us
BMW
Sanofi-Aventis
Pfizer
Robert Bosch
Ford Motors
Cisco Systems
Siemens
Honda Motor
Posizione Nazione SettoreSpesa in R&S(in mln di €)
Lo sfruttamento della Conoscenza 89
Fonte: European Commission, EU Industrial Investment Scoreboard (2014)
Tabella 4.4.2 Classifica delle prime 20 imprese in Europa per spesa in R&S annua, 2013
1 Germania Automotive 11.743
2 Germania Automotive 5.379
3 Germania Automotive 4.792
4 Francia Farmaceutici 4.757
5 Germania Automotive 4.653
6 Germania Elettronica 4.556
7 Regno Unito Farmaceutici 4.154
8 Paesi Bassi Aerospazio 3.581
9 Svezia Hardware 3.485
10 Finlandia Hardware 3.456
11 Italia Automotive 3.362
12 Germania Farmaceutici 3.259
13 Regno Unito Farmaceutici 3.203
14 Germania Farmaceutici 2.743
15 Francia Hardware 2.374
16 Germania Software e Computer 2.282
17 Svezia Industria 2.130
18 Francia Automotive 1966
19 Germania Automotive 1.919
20 Germania Chimica 1.849
Volkswagen
Daimler
Bmw
Sanofi-Aventis
Robert Bosch
Siemens
Glaxosmithkline
Airbus
Ericsson
Nokia
Fiat
Bayer
Astrazeneca
Boehringer Ingelheim
Alcatel-Lucent
Sap
Volvo
Peugeot (PSA)
Continental
Basf
Posizione Nazione SettoreSpesa in R&S(in mln di €)
Gra�co 4.4.4 Distribuzione della spesa in R&S tra le imprese italiane "Top 1.000 R&D Investors"per settore di attività, 2013
Fonte: European Commission, EU Industrial Investment Scoreboard (2014)Ind
ustria
e com
pone
nti
Automoti
ve
Aerospa
zio e d
ifesa
Telecom
unica
zioni
Bancar
io
Farmace
utica
Oil & G
as
Utilitie
s
Elettro
nica
Beni p
erson
aliAltro
45,0%40,0%35,0%30,0%25,0%20,0%15,0%10,0%5,0%0,0%
Cotec 2016 Rapporto annuale sull’innovazione90
Nel settore Automotive si colloca FIAT, unica impre-sa italiana a figurare in questa classifica.
Se si considera il contesto italiano (Grafico 4.4.4) suddividendo per settore industriale la spesa in R&S delle grandi imprese innovatrici con sede in Italia, si trova al primo posto il settore Automotive (41,8%), seguito da Aerospazio e difesa (20,2%), con al terzo posto il settore Telecomunicazioni (11%).
4.5 Spin-off universitarie e Start-up
Le spin-off universitarie sono imprese nate per lo sfruttamento industriale dei risultati di progetti di ricerca svolti in ambito accademico. Il loro numero costituisce un significativo indicatore della capacità
di trasferimento tecnologico delle nuove conoscenze tecnico-scientifiche generate dalla ricerca.
Il Grafico 4.5.1 mostra l’evoluzione delle imprese spin-off universitarie in Italia dal 1979 al 2013, evi-denziando un aumento costante del loro numero fino ad un picco nel 2012, a cui segue però nel 2013 un calo del 25%, con una riduzione di 58 del numero aggregato di imprese.
Per quanto riguarda la distribuzione delle spin-off universitarie nei diversi settori di attività (Grafico 4.5.2), la quota maggiore si concentra nel settore ICT (25,8%); in seconda posizione si colloca il settore Servizi per l’innovazione (19,7%), seguito da Energia e ambiente (16%) e Scienze della vita (15,6%).
Gra�co 4.5.1 Imprese spin-o� universitarie per anno di costituzione in Italia, dati annuali e cumulati, 1979-2013
Fonte: Netval, XII Rapporto sulla valorizzazione della ricerca pubblica italiana (2015)
1.200
1.000
800
600
400
200
0-1979
11 9
855 88 118 139
184241
313399
506611
698
929
1980-1989
1990-1999
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013
160
140
120
100
80
60
40
20
20
4633 30
4557
7286
107 10597
117104 105
140
21
1.069
Annuali Aggregati
825
1.011
Gra�co 4.5.2 Settore di attività delle imprese spin-o� universitarie in Italia, 2013 (valori percentuali)
Fonte: Netval, XII Rapporto sulla valorizzazione della ricerca pubblica italiana (2015)
ICT
Servizi per l’innovazione
Energia e ambiente
Scienze della vita
Biomedicale
Elettronica
Automazione industriale
Nanotecnologie
Beni culturali
Aerospaziale
25,8
19,7
16,0
15,6
7,6
6,0
3,5
2,8
2,0
1,0
0,0 5,0 10,0 15,0 20,0 25,0 30,0
Lo sfruttamento della Conoscenza 91
Il Grafico 4.5.3 mostra invece il trend della creazione di imprese start-up nei principali Paesi industrializzati tra 2007 e 2012. Si evidenzia come la crisi finanziaria abbia frenato l’avvio di nuove attività imprenditoria-li: rispetto al 2007; solo Francia presenta un incre-mento particolarmente rilevante tra fine 2008 ed inizio 2009, per poi mantenersi pressochè costante. Si registra un trend negativo invece per Germania e Italia, alla pari nel tasso di creazione di nuove impre-se. I dati relativi a Regno Unito mostrano, dopo una flessione, un ritorno sopra il livello del 2007.
Gra�co 4.5.3 Creazione di start-up nei principali Paesi industrializzati, 2007-2012 (2007=100)
Fonte: OECD, Science, Technology and Industry Scoreboard (2013)
80,0
60,0
40,0
100,0
120,0
140,0
160,0
180,0
200,0
FranciaGermaniaItaliaSpagnaRegno Unito
Q1-200
7
Q2-200
7
Q3-200
7
Q4-200
7
Q1-200
8
Q2-200
8
Q3-200
8
Q4-200
8
Q1-200
9
Q2-200
9
Q3-200
9
Q4-200
9
Q1-201
0
Q2-201
0
Q3-201
0
Q4-201
0
Q1-201
1
Q2-201
1
Q3-201
1
Q4-201
1
Q1-201
2
Q2-201
2
Q3-201
2
Q4-201
2
Il rapporto completo è consultabile al seguente indirizzo: http://www.cotec.it/2016/05/13/la-ricerca-innovazione-in-italia-portogallo-e-spagna-nel-contesto-globale-presentazione-dei-rapporti-sullinnovazione-cotec/