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Coordinato da: Organizzato da:
Roma – Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, sala Emiciclo
5 - 6 maggio 2016
LINEE GUIDA PER LA REALIZZAZIONE DELLE FERMATE
DEL TRASPORTO PUBBLICO SU GOMMA
Ing. Roberto Pocci
Direttore Generale – ATP Sassari
Ing. Giuseppe Zottis
Ingegnere di Manutenzione – TT Trieste
2° CONVEGNO Sistema Gomma nel Trasporto Passeggeri Roma – Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, sala Emiciclo
5 - 6 maggio 2016
Obiettivi dello studio
Fornire una guida efficace di supporto alle figure tecniche delle
aziende;
Focalizzare l'attenzione sull'importanza della sicurezza stradale con
specifico riferimento all'accessibilità pedonale e all'accessibilità del
mezzo al punto di fermata;
Affrontare il tema del comfort del passeggero, sviluppando il tema
delle dotazioni e delle attrezzature che agevolano e assistono il
passeggero in attesa;
Sensibilizzare i vari attori, che gestiscono le strade, sulla complessità
che la progettazione di una fermata comporta e sui risvolti che gli
interventi sulla sede stradale hanno su di essa.
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5 - 6 maggio 2016
Analisi dello stato dell’arte
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Analisi dello stato dell’arte
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5 - 6 maggio 2016
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La struttura del documento
III II 1
Parte generale
Analisi del contesto urbano
Schede tecniche riepilogative del
caso urbano
Analisi del contesto
extraurbano
Schede tecniche riepilogative del
caso extraurbano
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Nuovo Codice della Strada e relativo regolamento di attuazione;
Legge 30 marzo 1971 n. 118 (accessibilità agli invalidi non
deambulanti);
DPR 503/96 “Regolamento per l’eliminazione delle barriere
architettoniche”;
D.M. n. 236/1989 prescrizioni tecniche specifiche di l’accessibilità
agli edifici privati di nuova costruzione ai fini della eliminazione delle
barriere architettoniche;
D.M. 5/11/2001 “Norme funzionali e geometriche per la costruzione
delle strade”;
Piani del traffico e strumenti di pianificazione urbanistica;
D.M. n. 1444 del 02/04/1968: classificazione delle zone omogenee.
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Parte generale - Riferimenti normativi
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RICONOSCIBILITÀ: la palina/pensilina di fermata e il logo
dell’esercente identificano il servizio ed il punto di accesso al sistema
di TPL;
ACCESSIBILITÀ: alla fermata si deve poter accedere agevolmente
e secondo percorsi ben identificati, privi di ostacoli e barriere
architettoniche;
SICUREZZA: il posizionamento della fermata deve assicurare
idonee condizioni di sicurezza per i clienti in attesa e nella fase di
entrata/uscita dal bus;
COMFORT: la dotazione di pensilina per il riparo da sole, pioggia e
intemperie, provvista di panchina ed illuminata la notte, costituisce un
fattore di rilevante importanza dal punto di vista del cliente.
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Parte generale – Requisiti funzionali
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Ubicazione della fermata rispetto al contesto;
Accessibilità dell’area di attesa;
Incoerenza del posizionamento rispetto al flusso
di veicoli;
Segnaletica stradale;
Visibilità della fermata (diurna e notturna);
Accostamento del veicolo all’area di fermata.
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Parte generale – Analisi delle Criticità
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Influenza sul tempo di viaggio;
Influenza sul costo di viaggio;
Andamento plano-altimetrico della strada;
Accessibilità della fermata;
Flussi veicolari in transito;
Classificazione della strada;
Influenza sul tempo di viaggio;
La domanda di mobilità attuale e potenziale (che esprime
il grado di utilità delle fermate).
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Parte Generale – Criteri di Progettazione
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Ai sensi del DPR 753 del 1980, l’iter amministrativo è il seguente:
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Parte generale – Aspetti autorizzativi
L’esercente invia la richiesta di apertura al
proprietario della strada e all’Ente
concedente
Sopralluogo da parte dei soggetti
coinvolti e definizione di
eventuali lavori necessari
L’Esercente convoca i soggetti
coinvolti per la verifica dei lavori
Il Direttore di Esercizio comunica l’entrata in
esercizio della nuova fermata
ESERCENTE IL SERVIZIO
PROPRIETARIO DELLA STRADA
ENTE CONCEDENTE IL CONTRATTO
SOGGETTI COINVOLTI
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Si riportano di seguito esempi virtuosi di realizzazione di fermate, con la
descrizione della fermata, rischi e criticità, elementi per la riduzione dei
rischi e caratteristiche geometriche.
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Possibili soluzioni applicative
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Fermata con palina a messaggio fisso
VANTAGGI
Minimi costi manutentivi
Elevata standardizzazione e adattabilità a tutte le condizioni urbanistiche e geografiche
SVANTAGGI
Ridotto comfort
Nessuna protezione da agenti atmosferici
Ridotte informazioni all’utenza
Area di fermata poco percepita dall’utenza
RISCHI
Oscuramento del segnale
Applicazione di un numero eccessivo di cartelli
Presenza di grandi cartelloni pubblicitari: la fermata perde potere di richiamo
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Fermata con palina a messaggio fisso
INDICAZIONI GEOMETRICHE
Larghezza del marciapiede: pari ad almeno 1,5 m
Distanza della proiezione verticale del pannello informativo dal ciglio del marciapiede non inferiore a 0,3 m
Larghezza del corridoio di passaggio pedonale non inferiore a 0,9 m
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Fermata con palina a messaggio variabile
VANTAGGI
Previsione dei tempi di attesa
Informazioni di pubblica utilità (scioperi, interruzioni stradali…)
Messaggi di testo libero
Riduzione dell’incertezza
Aumento dalla fruizione del servizio
Incremento della percezione della sicurezza
SVANTAGGI
Ridotto comfort
Nessuna protezione da agenti atmosferici
Costi di gestione del sistema informativo e delle infrastrutture
RISCHI
Malfunzionamenti nel sistema di gestione, elaborazione e trasmissione dati
Oscuramento del segnale
Presenza di grandi cartelloni pubblicitari: la fermata perde potere di richiamo
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ELEMENTI PROGETTUALI
Altezza marciapiede
Realizzazione a terra di una nuova segnaletica
La fermata del bus e la discesa della pedana non devono avere barriere, quali cordonate, alberi o pensiline
RISCHI
Difficoltà di manovre di imbarco/sbarco
Affollamento e parcheggi nelle aree di fermata
Orario non definito dei mezzi attrezzati
Necessità di posteggi riservati
Fermate lontane dalle strisce pedonali e prive di semafori a pulsante
Elevata pendenza nelle rampe di accesso
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Fermate attrezzate per persone non
deambulanti
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Fermate attrezzate per persone non
deambulanti
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ELEMENTI PROGETTUALI
Percorso LOGES: percorso guida o pista tattile per raggiungere un punto d’interesse, come una fermata di autobus o un semaforo.
ACCESSIBILITA’
Display esterni ad alta visibilità
Pannelli informativi in alfabeto Braille
Display interni e altoparlanti per annuncio prossima fermata
Sistemi a infrarosso per disabilità visiva: i segnali a infrarossi sono progettati per guidare il soggetto dall’esterno alla piattaforma centrale del bus, indicandogli la linea e la direzione di marcia.
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Fermata attrezzata per persone non
vedenti o ipovedenti
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RISCHI
Assenza di un parcheggio per le biciclette sufficientemente sicuro in corrispondenza della fermata
Accesso ciclistico alla fermata in condizioni di scarsa sicurezza
Promiscuità pedoni - ciclisti
ACCESSIBILITA’
Allo scopo di ridurre la velocità dei ciclisti:
Sopraelevazione del piano ciclabile a quota marciapiede tramite scivoli
Rallentatori ottici e/o strati sottili di materiale in rilievo
Qualora non sia possibile per motivi di spazio far passare la pista ciclabile dietro la fermata del bus, occorre interrompere momentaneamente la pista con relativi cartelli di inizio e fine pista ciclabile
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Piste ciclabili in corrispondenza delle
fermate
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Piste ciclabili in corrispondenza delle
fermate
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VANTAGGI
Comfort
Maggiori spazi per l'alloggiamento di informazioni sul servizio
Possibilità di prevedere ulteriori servizi (distributore di bibite e snack)
SVANTAGGI
Necessità di spazi maggiori per l'alloggiamento della struttura
Costi manutentivi elevati
Possibilità di atti vandalici con conseguente aumento dei costi
PROTEZIONE DA EVENTI METEORICI:
sono da preferire coperture curvilinee che facciano defluire le acque piovane.
POSTI A SEDERE:
Panchine
Sedute ischiatiche, adatte per fermate di bus ad elevata frequenza, o
con elevati volumi
Almeno un posto a sedere ogni cinque passeggeri in attesa
Almeno un posto a sedere coperto
Copertura ampia da garantire protezione ad un utente in sedia a rotelle
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Fermata attrezzata con pensilina
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DESIGN:
Coerenza tra tutte le fermate
Integrazione anche per le paline e pensiline più vecchie, già esistenti, creando dei “corridoi” lungo le linee.
Scelta di materiali, colori e design in coerenza con altri elementi
MATERIALI: resistenti all’acqua, durevoli e facilmente lavabili. Sono preferibili materiali metallici per la struttura portante, mentre la plastica per le coperture in quanto leggera e facilmente installabile. Per le pareti laterali viene spesso utilizzato il vetro temperato, essendo questo esteticamente più gradevole della plastica ed anche più resistente agli agenti chimici.
ILLUMINAZIONE
Rende identificabile e visibile la fermata anche da lontano
Aumenta il grado di sicurezza percepito dall’utenza nelle ore notturne
Aiuta gli autisti ad individuare eventuali utenti in attesa
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Fermata attrezzata con pensilina
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VANTAGGI
- Piccolo terminal con informazioni sul servizio, una seduta e distributori
- Distributore automatico di titoli di viaggio
- Progetto "for homeless": royalty mensile sugli incassi da trasformare in credito disponibile su chiavi elettroniche destinate ai senza fissa dimora e ai bisognosi
- Il sistema di fissaggio degli elementi portanti a terra con piastre da tassellare non richiede la demolizione della pavimentazione esistente
SVANTAGGI
- Presenza dei distributori automatici limita in profondità la fruibilità della stessa pensilina da parte dell'utenza
- La presenza di un'attività commerciale giustifica l'installazione delle pensiline solo in corrispondenza delle fermate molto frequentate dall'utenza
- Necessità di un punto di fornitura elettrica
- La presenza dell'attività commerciale impone il pagamento della tassa di occupazione del suolo pubblico
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Fermata attrezzata con pensilina
Caso studio: Sassari
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Capolinea
Lunghezza: riferita alla presenza di 2 mezzi della stessa linea.
Soluzioni di fermata in linea o in parallelo. Nel caso di mezzi che fermano in parallelo è opportuno che tra le piattaforme di fermata vi siano almeno 6 metri, per consentire il sorpasso del mezzo che compie operazioni di salita/discesa dei passeggeri.
Capolinea dove si devono eseguire inversioni del senso di marcia:
- Rondò;
- Apprestamenti a “T”;
- Apprestamenti a “Y”.
Adeguata segnaletica per indirizzare gli utenti
Se il capolinea è nodo di interscambio modale:
- efficiente accessibilità al nodo da parte di autobus, taxi, biciclette e veicoli privati
- sistema delle fermate sia degli autobus che dei veicoli privati, taxi, moto, ciclomotori e biciclette adeguatamente dimensionato
- percorsi pedonali di interscambio massimo livello di comfort e di sicurezza.
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Capolinea
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Fermata extraurbana con capolinea di
interscambio VANTAGGI
Possibilità di interscambio nell’ambito dello stesso sistema o con altri sistemi di trasporto (treno, traghetto, aereo)
Sicurezza
Comfort
SVANTAGGI
Costi di manutenzione e realizzazione
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Caso studio
"Bus Stop Visual Alert" (ATVO S.p.a.) OBIETTIVO
permettere di avvisare i mezzi in transito che l'autobus è fermo in carreggiata
La segnalazione luminosa deve avvenire con discreto anticipo rispetto all’ostacolo
CONDIZIONI DI PERICOLO
Condizioni del traffico
Assenza di golfi di fermata.
Scarsa illuminazione
Condizioni climatiche
INTERVENTO SUGLI AUTOBUS
Installazione di un’apposita centralina in grado di leggere il tag RFID installato a bordo dell'autobus e capire se lo stesso è in fase di fermata; in questo caso provvede ad alimentare i vari segnali installati lungo la strada, inducendo in tal modo l’avvio ad una serie di lampeggi cadenzati.
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Caso studio
"Bus Stop Visual Alert" (ATVO S.p.a.)
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COSTI
Circa € 10.000,00 esclusi i costi della pensilina poiché ogni società ha propri standard e soluzioni con costi molto variabili tra loro.
INTERVENTI DI MANUTENZIONE
La centralina di controllo del sistema installata nella fermata prevede l'invio di sms standardizzati in grado di fornire segnalazioni in caso di malfunzionamenti secondo specifici messaggi.
Periodicamente deve essere prevista la pulizia del pannello fotovoltaico. E' buona norma verificare periodicamente, dove previsto, che nelle fasi di sfalcio dell'erba lungo il ciglio della strada, le varie ditte incaricate non danneggino i lampeggianti luminosi.
Rimangono i danni a seguito di sinistri stradali, ma anche in questo caso la centralina segnala il malfunzionamento del sistema.
Caso studio
"Bus Stop Visual Alert" (ATVO S.p.a.)
Coordinato da: Organizzato da:
Roma – Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, sala Emiciclo
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Grazie per la cortese attenzione
Ing. Roberto Pocci
Direttore Generale – ATP Sassari
Ing. Giuseppe Zottis
Ingegnere di Manutenzione – TT Trieste