Upload
calogera-vinci
View
216
Download
1
Embed Size (px)
Citation preview
LINEE GUIDA DELL’UCIIM PER LA RIFORMA
GenovaConvegno Interregionale Uciim
14-15 maggio 2011Rossella Verri
PREMESSAValori fondanti dell’UCIIM
Dal pensiero di Nosengo Fondatore dell’UCIIM“La civiltà come l’amore, come l’arte, come il regno diDio sono interiori all’uomo: se un generazionescomparisse trascurando di suscitare questa ricchezza interiore nella generazione successiva, questa, pur trovandosi a vivere in mezzo ad istituzioni politiche ottime,a consuetudini morali buone, ai monumenti della arti, dellelettere e della religione e ai ritrovati del progressoscientifico, non ne comprenderebbe il valore, li trascurerebbe e magari li distruggerebbe e in conseguenzadi questo, diventerebbe assai presto incivile e spiritualmente povera”Da La persona e l’educazione Nosengo 1958
Valori fondanti dell’UCIIM - Contributo UCIIM 46° Settimana Sociale dei Cattolici Italiani
Reggio Calabria 14-17 ottobre 2010
Valore della vita, della famigliaDignità della persona, del lavoro, socialitàCompetenza, conoscenza, creativitàEducazione, aspetto vitale, che necessita di un giusto riconoscimento e
di un reale supporto prima nella famiglia e poi nella scuola, affinchè vi siano adulti significativi che siano reali punti di riferimento per vincere, nella cooperazione , la sfida educativa
Valorizzazione dell’associazionismo che porta ad una maggiore assunzione di responsabilità diretta di giovani e adulti
Valorizzazione della dimensione interculturale dell’accoglienza
Una rinnovata visione etica ed
ideale della vita
Recuperare il rilievo etico delle
istituzioni
Rinnovare i valori etici
Educare prima che Istruire
• La scuola è il luogo ove, attraverso l’acquisizione sistematica e critica della cultura, si promuove la formazione integrale dell’uomo e del cittadino.
• la scuola ha come obiettivi la “promozione” e la “formazione integrale” dello studente, alunno, persona, cittadino
• I contenuti disciplinari sono il mezzo e non il fineIl termine “educazione” deve essere inteso come
propedeutico ad ogni singola disciplina
La scuola
• È il luogo in cui passano tutti i cittadini
• A scuola si svolge lavoro importante e strategico per il futuro del Paese
• L’educazione e l’istruzione dei cittadini sono fondanti per costruire identità, senso di appartenenza e radici comuni
Benedetto XVI
L’educazione e la formazione
“costituiscono oggi una delle sfide
più urgenti che la Chiesa e le
Istituzioni sono chiamate ad
affrontare”
Orientamenti Pastorali CEI per il decennio 2010-2020
“La scuola ha il compito di aiutare a
trasmettere il patrimonio culturale elaborato
nel passato, aiutare a leggere il presente, far
acquisire le competenze culturali per
costruire il futuro, concorrere, mediante lo
studio e la formazione di una coscienza
critica , alla formazione del cittadino e alla
crescita del senso del bene comune“
Che cosa può fare oggi la scuola pubblica per riqualificare la formazione?
• Fornendo un’offerta culturale adeguata ai nuovi bisogni, ispirata al pluralismo dei valori e volta a creare una coscienza civile matura.
Occorre • tornare a valorizzare l’educazione, prima che l’istruzione• riscoprire la pedagogia dei valori• rivalutare la figura dell’insegnante che è anzitutto un
docente di etica , in quanto i suoi stessi comportamenti contengono messaggi valoriali impliciti
• Ripensare l’istruzione e l’educazione scolastica orientandola al cambiamento
• Riscoprire il compito dell’etica teorica e pratica o applicata
La professione Insegnante
La formazione nella scuola ha una funzione sociale
L’insegnante è :
testimone dell’educazione che trasmette mediatore “didattico-scientifico” responsabile verso il futuro responsabile verso il passato
Funzione sociale dell’insegnante
• L’insegnante è un educatore che testimonia i valori col suo esempio
• Responsabilità verso il Futuro significa porre sempre attenzione alle conseguenze
• Responsabilità verso il Passato significa conservare la memoria storica
Compito degli insegnanti è “dare ai nostri allievi occasioni per diventare
testimoni della storia che studiano così che imparino a essere testimoni di quella che vivono”(M. Fossati ”Salvare la memoria”):
UCIIM Nazionale
• Aggiornamento, formazione del personale della scuola ,docenti , dirigenti, formatori
• Pareri e Proposte in sede Miur sui contenuti delle Riforme del Scuola
• Audizioni presso le Commissioni competenti delle Camere
• Contributi e proposte presso le sedi istituzionali
Collaborazioni
con
• Associazioni della Scuola, dell’Università
• UNESU (Ufficio nazionale per l’educazione,la scuola e l’università della CEI)
• Associazioni cattoliche europee
• Università
• Istituti di sostegno alla persona
UCIIM COMUNICAZIONE
• La Rivista “La Scuola e l’uomo”• Newsletter Uciimnotizie• Pubblicazioni associative ed
interassociative• Sito www.uciim.it• Diretta Internet per i Convegni• Interviste radiofoniche e televisive• Comunicati Stampa
• 16 dic.2009 Parere sul Regolamento e sulle Indicazioni nazionali dei Licei
• 25 marzo 2010 Contributo al MIUR sulle Indicazioni nazionali
• 20 maggio 2010 Audizione presso la Camera dei Deputati : Parere su Formazione iniziale insegnanti
• 10 giugno 2010 Intervento al MIUR sulle Linee Guida DD.PP.RR. 16 marzo 2010 concernenti i Regolamenti per il riordino Istituti Tecnici e Professionali
• 22 giugno 2010 Parere presso Camera Deputati su Formazione Insegnanti
LINEE GUIDA UCIIM RIFORMAInterventi essenziali 2010
L’Uciim sulla RiformaIndicazioni Nazionali Licei
Obiettivo prioritario della Indicazioni
nazionali del Licei è definire gli obiettivi
specifici di apprendimento in funzione delle
competenze al fine di consentire una
migliore certificazione delle competenze e
un migliore riconoscimento dei crediti
formativi
L’Uciim sulla Riforma(seguito)Indicazioni nazionali Licei
Nelle attuali Indicazioni Uciim per il Licei
prevale la presentazione di contenuti
rispetto alla declinazione delle competenze.
Per maggiore chiarezza espositiva e per una
migliore fruibilità sarebbe opportuno presentare un
elenco di competenze, un elenco di
contenuti (nuclei disciplinari) e fornire suggerimenti
metodologici secondo la seguente struttura :
L’Uciim sulla Riforma(seguito)Indicazioni nazionali Licei
Struttura proposta
• Profilo generale disciplinare (premessa)
• Obiettivi specifici di apprendimento
competenze
contenuti (nuclei disciplinari)
• Indicazioni metodologiche
L’Uciim sulla Riforma(seguito)Istituti tecnici e professionali
• Le Linee Guida per gli Istituti Tecnici e Professionali devono avere elementi di coerenza e analogia con il Licei per ciò che riguarda le discipline di base: lingua italiana, inglese, matematica e storia.
• Occorre armonizzare le linee guida con gli assi culturali e le competenze di cittadinanza
• Valorizzare la progettazione trasversale e il ruolo centrale del consiglio di classe
• Le competenze esigono la laboratorialità che, però, necessita di un organico diverso dalla rigida frontalità
L’Uciim sulla Riforma(seguito)Istituti Tecnici e Professionali
• Organico funzionale di istituto
• Salvaguardia specificità insegnanti tecnico-pratici
• Rilascio qualifiche mediante progetti integrati tra Istruzione Statale e Formazione professionale
L’Uciim sulla RiformaOsservazioni sul PECUP
(Profilo educativo culturale e professionale)
• Inserire più competenze trasversali• Armonizzare le competenze trasversali, con
particolare attenzione alle competenze chiave di cittadinanza, tra i PECUP dei Licei, degli Istituti tecnici e degli Istituti professionali
• Nel PECUP dei Licei occorre inserire gli strumenti organizzativi e metodologici presenti nei PECUP degli Istituti tecnici e degli Istituti professionali (inserito)
L’Uciim sulla Riforma(seguito)Formazione iniziale insegnanti
• La formazione iniziale degli insegnanti non deve essere strettamente ancorata ai posti in organico, ma si deve dare la possibilità ai giovani di accedere ai corsi di laurea, alle abilitazioni e ai concorsi per la nomina a tempo indeterminato
• Non si condivide l’eccessiva subalternità dei docenti e dei dirigenti nei percorsi di tirocinio e il mancato coinvolgimento nei percorsi di laurea magistrale
Ruolo delle Associazioni Professionali
E’ indispensabile riconoscere un ruolo
rilevante delle Associazioni Professionali
dei docenti e dei dirigenti scolastici nella
progettazione e realizzazione dei corsi di
laurea magistrale e del tirocinio formativo
attivo
Ruolo delle Associazioni Professionali(seguito)
E’ opportuno che il ruolo delle Associazioni Professionali sia sostenuto e incrementato nelle opportune sedi MIUR e nei CCNL delpersonale della scuola .Le Associazioni Professionali sono riconosciute comeorgani di partecipazione nella Costituzione dell’U.E. e in molti paesi , come la Francia, la Germania e la Gran Bretagna.L’associazionismo dei docenti e dei dirigenti promuove la coesione sociale nella scuola , sostiene ilpatto di corresponsabilità tra la scuola e il mondo esterno .
Altre Proposte Uciim– Reinserire nel prossimo rinnovo del CCNL del personale della
scuola l’aggiornamento come diritto-dovere, mai abrogato a partire dal D.P.R. 417 del ’74 , tuttora vigente, e riconoscerlo anzitutto come punteggio ai fini della carriera
– Revisione dello stato giuridico del personale docente, a cui sono attribuiti ormai compiti e ruoli aggiuntivi , che devono essere riconosciuti . Ad oggi sono stati revisionati gli stati giuridici dei Dirigenti Scolastici e dei Dsga .
– Costruire una nuova carriera docente– Stanziare fondi per l’aggiornamento mirato e riconosciuto di
tutto il personale della scuola sui Punti innovativi della Riforma e sulla Didattica Innovativa: • competenze, laboratori in aula, didattica orientativa, • organizzazione oraria (prevista dall’autonomia), • flessibilità oraria organizzativa (prevista dalla riforma).
IL FINE DELL’EDUCAZIONE
Fine dell’educazione è tradurre il
sapere (possedere le conoscenze) nel
saper fare (saper utilizzare in concreto date conoscenze) e il
saper fare nel sapere essere (sapere organizzare le competenze in situazioni interattive)
sulla base dei Valori Etici