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0 LICEO CLASSICO STATALE “S. QUASIMODO” con indirizzi di Liceo Classico - Liceo Linguistico – Liceo delle Scienze Umane – Liceo Musicale DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (ai sensi dell’art. 5 del D.P.R. 323 del 23/07/1998) 5 B Scienze Umane Esami di stato A.S. 2017/2018

LIEO LASSIO STATALE “S. QUASIMODO” con indirizzi di Liceo ... · ELENCO DEGLI ALUNNI 2. VARIAZIONI DEL CONSIGLIO DI CLASSE NEL TRIENNIO ... - acquisito un atteggiamento serenamente

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LICEO CLASSICO STATALE “S. QUASIMODO” con indirizzi di Liceo Classico - Liceo Linguistico –

Liceo delle Scienze Umane – Liceo Musicale

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (ai sensi dell’art. 5 del D.P.R. 323 del 23/07/1998)

5 B Scienze Umane Esami di stato A.S. 2017/2018

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INDICE

1. ELENCO DEGLI ALUNNI 2. VARIAZIONE DELLA COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE NEL TRIENNIO 3. PROFILO DELLA CLASSE

1. Composizione e provenienza della classe nel percorso liceale 2. Osservazioni su: dinamiche relazionali, percorso formativo, metodo di studio, livelli generali raggiunti

4. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

1. Obiettivi generali dell’indirizzo di studi 2. Obiettivi formativi 3. Obiettivi cognitivi 4. Obiettivi disciplinari

5. METODOLOGIA E STRUMENTI

1. Attività di recupero 2. Percorsi interdisciplinari

6. PERCORSI INTERDISCIPLINARI E ATTIVITÀ EXTRACURRICULARI

1. CLIL 2. Alternanza scuola lavoro 3. Attività extracurricolari

7. VERIFICA E VALUTAZIONE 8. ESAME DI STATO

1. Prima prova 2. Seconda prova 3. Terza prova e testi delle simulazioni svolte 4. Colloquio orale

9. GRIGLIE DI VALUTAZIONE PER LE SIMULAZIONI DI PROVE D’ESAME

10. PROGRAMMI DISCIPLINARI

1. Italiano 2. Latino 3. Storia 4. Scienze Umane 5. Inglese 6. Matematica 7. Fisica 8. Scienze 9. Filosofia 10. Storia dell’arte 11. Scienze motorie 12. Religione

11. FIRME PER APPROVAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

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1. ELENCO DEGLI ALUNNI

2. VARIAZIONI DEL CONSIGLIO DI CLASSE NEL TRIENNIO

DISCIPLINA a.s. 2015/16 a.s. 2016/17 a.s. 2017/18

Italiano De Michele Motta Santagostino

Latino Lombardi Motta Tritto

Inglese Bollani D’Addato Bollani

Scienze Umane Agnello Baggio Cattaneo

Storia e Filosofia Pedandola Pedandola Pedandola

Storia dell’Arte Riva Riva Riva

Scienze Albertario Carrano Carrano

Fisica Benevento Benevento Benevento

Matematica Carrara Carrara Carrara

Scienze motorie Donetta Donetta Donetta

Religione Gianelli Gianelli Avvini

3. PROFILO DELLA CLASSE 3.1. LA STORIA

Classe 3° a.s. 2015/16

Classe 4° a.s. 2016/17

Classe 5^ a.s. 2017/18

Iscritti 27 24 24

Non promossi 3 --

Promossi 24 24

3

3.2. COMPOSIZIONE E SITUAZIONE ATTUALE La classe è composta da ventiquattro alunni (1 maschio e 23 femmine) ed ha mantenuto un asset-to omogeneo nel corso del triennio. Durante il percorso formativo il clima relazionale è sempre stato buono, collaborativo e impronta-to al rispetto reciproco. Le proposte didattiche dei docenti del Consiglio di classe hanno sempre incontrato interesse, disponibilità al lavoro e partecipazione al dialogo. A questo proposito va ri-conosciuto agli studenti un atteggiamento di responsabilità, manifestato in occasione dei numero-si cambi di docenti (in particolar modo delle discipline d’indirizzo e in italiano e latino) verificatisi nell’arco del quinquennio; essi infatti si sono sempre dimostrati aperti, capaci di conformarsi in modo costruttivo ai diversi metodi educativi, trovando motivazioni per affrontare i propri doveri e migliorarsi. Sul piano didattico sia l’impegno e il rendimento sia le attitudini e l’apprendimento risultano diver-sificati; alcuni studenti hanno condotto uno studio costante ed approfondito, restituendo una pre-parazione sicura ed efficace e un ottimo grado di autonomia; altri studenti hanno mostrato discre-to impegno, conseguendo un profitto soddisfacente nella maggior parte delle discipline. Una parte della classe ha consolidato nel corso dell’anno competenze e conoscenze, superando fragilità anche consistenti soprattutto nell’area scientifica. Nel complesso la preparazione risulta corrispondente agli obiettivi necessari a sostenere serena-mente le prove dell’esame di stato. La frequenza scolastica degli studenti nel triennio è stata nel complesso regolare. Si sottolinea la sensibilità e la serietà dimostrate in occasione delle attività di alternanza scuola-lavoro; gli studenti hanno aderito alle varie iniziative proposte, in particolare a quelle di supporto alle realtà scolastiche dell’infanzia e della primaria, ad anziani in case-riposo e presso istituti ospe-dalieri. Lodevoli e degni di nota, inoltre, vanno segnalati l’ineccepibile comportamento, la curiosità e l’interesse che tutta la classe ha sempre dimostrato durante le diverse iniziative scolastiche ed ex-trascolastiche alle quali ha aderito. Una nota di merito, infine, va ad una studentessa della classe, risultata vincitrice ad un concorso letterario. 4. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

4.1. OBIETTIVI GENERALI DELL’INDIRIZZO DI STUDI Il percorso del liceo delle SCIENZE UMANE offre basi culturali e strumenti di orientamento per la prose-cuzione degli studi a livello universitario, si caratterizza per una sostenuta cultura generale, nella quale trovano adeguato rilievo le componenti letterario-espressiva-artistica, storico-filosofica, matematico-scientifica, con le necessarie sottolineature funzionali alla tipicità dell’indirizzo. La cultura generale è in-tegrata dalle discipline caratterizzanti, afferenti all’area delle Scienze Umane indirizzate allo studio delle teorie esplicative dei fenomeni collegati alla costruzione dell’identità personale e delle relazioni umane e sociali. Il liceo delle Scienze Umane guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze, le abilità e a maturare le competenze necessarie per cogliere la complessità e la specificità dei processi formativi. Assicura la padronanza dei linguaggi, delle metodologie e delle tecniche di indagine nel campo delle Scienze Umane. L’insegnamento pluridisciplinare delle Scienze Umane mette lo studente in grado di:

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• padroneggiare le principali tipologie educative, relazionali e sociali proprie della cultura occidentale e il ruolo da esse svolto nella costruzione della civiltà europea; • acquisire le competenze per comprendere le dinamiche proprie delle realtà sociale, con particolare attenzione ai fenomeni educativi e ai processi formativi formali e non, ai servizi della persona, al mondo del lavoro ai fenomeni interculturali e ai contesti della convivenza e della costruzione della cittadinanza; • sviluppare una adeguata consapevolezza culturale rispetto alle dinamiche degli affetti. OBIETTIVI TRASVERSALI RAGGIUNTI 4.2.OBIETTIVI FORMATIVI Capacità di individuare i propri punti di forza e di debolezza, le proprie doti e le proprie lacune Gli studenti hanno - acquisito un atteggiamento serenamente critico verso il proprio comportamento e gli stati

d’animo che lo determinano - maturato comportamenti costruttivi nei confronti di sé e della propria formazione umana e culturale

Capacità di agire in modo responsabile ed autonomo Gli studenti sanno - partecipare responsabilmente alle attività scolastiche - mostrare autocontrollo e adottare un comportamento responsabile nella vita scolastica

(nelle attività di classe ed extrascolastiche)

Capacità di collaborare ed essere solidali nel rispetto delle personalità dei singoli Gli studenti sanno - essere criticamente solidali nei confronti dei compagni e collaborativi nei confronti dei docenti - essere rispettosi verso l’istituzione scuola e il personale che vi lavora, ma anche al di fuori

della scuola nella vita associata - essere rispettosi delle regole fondamentali del vivere associato

Capacità di orientamento in diversi contesti sociali e professionali Gli studenti sanno - progettare un proprio precorso di orientamento - progettare un proprio percorso di vita adulta nello studio universitario e/o nel mondo del lavoro

4.3.OBIETTIVI COGNITIVI Capacità di osservazione della realtà Gli studenti sanno

- interrogarsi sugli eventi e sulle loro dinamiche - individuare dati pertinenti per descrivere situazioni

Capacità di comprensione, di esposizione e di giudizio critico Gli studenti sanno - Comprendere messaggi di genere diverso decodificando i linguaggi specifici e applicando

le competenze acquisite - Rappresentare eventi, fenomeni, principi e stati d’animo con linguaggi diversi ed adeguati

alla situazione comunicativa - Argomentare con sufficiente coerenza nell’espressione scritta ed orale - Accedere in modo autonomo alle fonti di informazioni

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- Acquisire e interpretare in modo sufficientemente adeguato l’informazione - Valutare l’attendibilità e l’utilità delle informazioni.

Capacità di astrazione e concettualizzazione Gli studenti sanno - Catalogare, ordinare e valutare i dati - Affrontare situazioni problematiche semplici a partire da ipotesi - Utilizzare le fonti adeguate alla risoluzione di problemi - Proporre soluzioni diverse utilizzando competenze, contenuti e metodi delle diverse discipline

Capacità di intervenire sui contenuti disciplinari per operare adeguati collegamenti interdisciplinari Gli studenti sanno - Individuare relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi - Individuare coerenze ed incoerenze, nonché i nessi di causa ed effetto e quelli di natura probabilistica - Rielaborare il materiale di indagine proponendo argomentazioni corrette e sufficientemente coerenti

Transfer della capacità di imparare Gli studenti sanno - Organizzare il proprio apprendimento in funzione delle richieste scolastiche, del tempo di-

sponibile e degli impegni assunti - Utilizzare le competenze di apprendimento acquisite a scuola in momenti diversi della vita quotidiana

Incrementare la curiosità e l’interesse Gli studenti sanno - Vivere consapevolmente diverse esperienze culturali (letture, film, viaggi, visite a mostre,

rappresentazioni teatrali, ecc.) - Interrogarsi e confrontarsi con altre realtà (studenti stranieri, docenti, tecnologie….) - Arricchire l’esperienza scolastica con le esperienze maturate in altri ambiti

4.4.OBIETTIVI DISCIPLINARI

I seguenti obiettivi sono una sintesi di quanto più estesamente riportato nei Piani di Lavoro pre-sentati dai docenti a seguito delle riunioni di Dipartimento. Ogni docente, nel presente documen-to, si è premurato di riprodurre, unitamente alla relazione e al programma, una summa degli obiettivi disciplinari della propria disciplina.

Italiano - Consapevolezza della complessità del fatto letterario e della sua interconnessione con le dina-

miche storiche. - Consapevolezza della complessità di un tema analizzato attraverso diversi approcci, non solo

contenutistici ma anche espressivi; Sviluppo del gusto di una lettura personale dei testi lettera-ri. Padronanza del mezzo linguistico sia nella fase della lettura sia in quella della produzione.

Latino - Conoscenza di alcuni aspetti della lingua e riflessione sulla letteratura latina come espressione

delle civiltà di cui sono state veicolo. - Accostamento diretto, attraverso alcune fonti letterarie, al mondo classico come patrimonio

imprescindibile della nostra civiltà.

Storia - Sviluppo della capacità di orientarsi tra gli eventi storici cogliendone le relazioni e la specificità. Conoscen-

za delle relazioni esistenti tra strutture economiche, forze sociali, correnti culturali e gli eventi della storia.

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- Crescita della padronanza dei concetti teorici relativi in particolare alle vicende ottocentesche e della prima metà del ‘900.

Scienze Umane - Conoscenza delle principali tipologie educative, relazionali e sociali proprie della cultura occi-

dentale e il ruolo da esse svolto nella costruzione della civiltà europea. - Acquisizione delle competenze necessarie per comprendere le dinamiche proprie della realtà

sociale, con particolare attenzione ai fenomeni educativi e ai processi formativi formali e non, ai servizi alla persona, al mondo del lavoro, ai fenomeni interculturali e ai contesti della convi-venza e della costruzione della cittadinanza.

- Sviluppo di un'adeguata consapevolezza culturale rispetto alle dinamiche degli affetti. Inglese - Conoscenza della lingua e dei principali avvenimenti storico-sociali e letterari. - Competenza nell’interpretazione di testi, in originale, poetici e in prosa degli autori studiati e

nella produzione di varie tipologie testuali (registro formale /linguaggio specifico letterario). - Capacità di correlare i contenuti letterari ad altre realtà culturali letterarie. Filosofia - Conoscenza dei nodi problematici delle principali teorie filosofiche tra la prima metà dell’Ottocento e

i primi del Novecento. - Acquisizione del lessico specifico degli autori affrontati. - Disponibilità a misurarsi in modo personale con la riflessione filosofico - Capacità di contestualizzazione a diversi livelli. Matematica - Capacità di sistemare logicamente le conoscenze. - Capacità di risolvere un problema utilizzando i metodi e gli strumenti di calcolo adeguati. - Capacità di dedurre le proprietà di una funzione sia dall'osservazione del suo grafico sia dallo

studio della sua espressione analitica. Fisica – Scienze - Capacità di comprendere la realtà in cui viviamo, i cui fenomeni naturali si possono descrivere

e interpretare razionalmente. - Capacità di passare dalla complessità alla semplicità, dal macroscopico al microscopico. - Attitudine ad acquisire una mentalità flessibile che riconosca le potenzialità e i limiti delle sco-

perte scientifiche. Storia dell’Arte - Lettura di un'opera d'arte in relazione al contesto storico e culturale - Acquisizione del linguaggio specifico della disciplina. - Conoscenza delle tecniche e delle caratteristiche strutturali delle opere. Scienze Motorie - Sviluppo e miglioramento delle qualità motorie di base. - Acquisizione dello studio delle regole, delle tecniche e tattiche più corrette dei grandi giochi sportivi. Religione - Sapersi accostare correttamente al problema religioso nella sua realtà culturale ed esperienziale. - Esame critico dei contenuti principali del Cristianesimo. - Approfondimento dei temi fondamentali relativi alla bioetica e ai diritti dell’uomo e della donna.

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5. METODOLOGIA E STRUMENTI Il consiglio di classe ha adottato le seguenti metodologie didattiche:

Discipline

Lezio

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onta

le

Lezio

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Prob

lem

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Lavo

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Sim

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zioni

in

lingu

a

Italiano X X X X

Lingua e cultura latina X X X

Storia X X X X X X

Scienze Umane X X X X X X X

Lingua e cultura straniera, Inglese X X X X X X

Matematica X X X X X X

Fisica X X X X X

Scienze X X X X X X X X

Filosofia X X X X X X

Storia dell’Arte X X X X

Scienze motorie e sportive X X X X X

Religione X X X

Il consiglio di classe ha adottato i seguenti supporti didattici

Discipline

Libro di testo

Materiale integrativo

Materiale audiovisivo

Internet Lavagna LIM Uscite

didattiche Stage

Italiano X X X

Lingua e cultura latina X X X

Storia X X X X X

Scienze Umane X X X X X X

Lingua e cultura straniera, Inglese X X X X X

Matematica X X X X

Fisica X X X X

Scienze X X X X X

Filosofia X X X X X X

Storia dell’Arte X X X X X

Scienze motorie e sportive X X X X

Religione X X X X

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6. PERCORSI INTERDISCIPLINARI E ATTIVITÀ EXTRACURRICULARI

Il Consiglio di classe ha sviluppato un percorso sui seguenti argomenti: - Il Romanticismo, che è stato trattato nelle seguenti discipline: Italiano, Lingua straniera, Storia dell’arte. - Freud (Filosofia, Inglese, Scienze Umane)

6.1 Il CLIL è stato svolto dalla docente di Scienze, in lingua Inglese. Si rimanda nello specifico al programma di Scienze. 6.2 ALTERNANZA SCUOLA LAVORO La legge 107/2015 ha introdotto l’obbligatorietà, anche per gli studenti liceali, di effettuare espe-rienze di alternanza scuola lavoro negli ultimi tre anni del corso di studi. I percorsi di alternanza sono stati inseriti nel piano triennale dell'offerta formativa e forniscono le competenze chiave di cittadinanza nel quadro dell’educazione e della formazione permanente. Si conclude quindi quest’anno scolastico il primo triennio di applicazione della legge. I nostri percorsi sono stati così articolati: - la prima necessaria formazione è stata la frequenza del corso di formazione sulla sicurezza d.l.

81/08 modulo generale e modulo rischio medio, superamento esame e rilascio attestato. - la progettazione dei percorsi ha coinvolto le famiglie con la firma del patto formativo anche

come patto di corresponsabilità e presa d’atto dei diritti doveri dello studente in alternanza. È stato previlegiato il percorso individuale in considerazione delle esigenze formative dello studen-te, i suoi talenti, i suoi interessi e le sue aspirazioni. Tutti gli studenti hanno acquisito il numero di ore previsto dalla normativa. Per ogni singolo alunno è stato creato un fascicolo personale che contiene: attestato corso sicu-rezza, documenti svolgimento tirocinio, fogli firme per la rendicontazione oraria e schede valuta-zione. 6.3. ATTIVITÀ EXTRACURRICULARI Il Consiglio di classe ha programmato e realizzato per gli studenti della 5 B numerose iniziative ri-guardanti i seguenti ambiti:

- Progetto Piccolo Teatro - Progetto Cineforum e Film in lingua inglese - Progetto educazione alla salute - Progetto sportivo d’Istituto - Conferenza con Gherardo Colombo su “Le regole” - Conferenza: “La violenza sulle donne” - Stage lavorativo - Progetto IRIS in Ospedale - Uscita didattica a Milano (Medievale) - Visita all’Expo di Milano - Mostra di Caravaggio - Spettacolo teatrale su Van Gogh - Conferenza su Giorgio Gaber - Viaggio d’istruzione a Praga e Parigi - Partecipazione ai corsi per la certificazione in inglese (5 allievi) - Partecipazione alle attività d’orientamento in uscita

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7. VERIFICA E VALUTAZIONE

7.1. STRUMENTI Il consiglio di Classe ha utilizzato i seguenti strumenti di osservazione e di verifica

Discipline

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Test

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po

sto

Italiano X X X X

Lingua e cultura latina X X X

Storia X X X X X

Scienze Umane X X X X X X X

Lingua e cultura straniera, Inglese X X X X X

Matematica X X X X

Fisica X X X X X

Scienze X X X X

Filosofia X X X X X X

Storia dell’Arte X X

Scienze motorie e sportive X X X

Religione X X Gli elementi che vengono osservati nella fase di valutazione sono: 1. possesso dei contenuti, del linguaggio specifico e dei procedimenti della disciplina 2. capacità di analisi, sintesi e di elaborazione personale 3. capacità di comprendere, tradurre, estrapolare 4. capacità di problem solving 5. capacità di esprimere giudizi ed opinioni personali in modo critico e fondato

7.2. ATTIVITÀ DI RECUPERO Il Consiglio di classe ha adottato le seguenti modalità di attuazione degli interventi di recupero

Discipline

Durante l’attività didattica

Corso pomeridiano

Interventi per piccoli gruppi

A cura del docente

della classe

Italiano X X X

Lingua e cultura latina X X

Storia X X

Scienze Umane X X

Lingua e cultura straniera, Inglese X X

Matematica X X X

Fisica X X

Scienze X X

Filosofia X X

Storia dell’Arte X X

Scienze motorie e sportive X X X

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8. L’ESAME DI STATO Il consiglio di classe, fin dall’inizio di quest’anno scolastico, ha informato gli studenti delle caratte-ristiche dell’esame di Stato, le sue finalità e la sua struttura, suggerendo modalità di preparazione e approccio allo stesso. Le verifiche svolte durante l’anno hanno dunque ricalcato le tipologie pre-viste dalle prove dell’esame finale.

8.1. PRIMA PROVA Le tipologie previste dal dossier dell’Esame di Stato sono state tutte presentate nel corso del triennio ed esercitate sia nelle verifiche in classe sia come lavoro domestico. Si sono programmate due simulazioni (dicembre e maggio), comuni a tutto l’Istituto, della durata di 5 e 6 ore e con l’offerta di un dossier completo: il primo composto di prove ricavate dall’archivio degli Esami di Stato, il secondo con materiale nuovo. Esse hanno avuto anche lo scopo di abituare gli studenti a gestire il tempo disponibile perla prova.

8.2 SECONDA PROVA La seconda prova, da tracce ministeriali, è stata presentata ed esercitata durante l’anno, con simu-lazioni di 5 ore: la prima simulazione si è svolta in aprile, la seconda nel mese di maggio.

8.3 TERZA PROVA Il Consiglio di Classe si è espresso scegliendo, tra quelle proposte dal Ministero, la TIPOLOGIA B co-sì strutturata:

a) quattro materie b) tre quesiti a materia con massimo 10 righe per la risposta c) tempo accordato: tre ore

Nella redazione delle prove ci si è attenuti alle indicazioni emerse dalle riunioni per materia del Li-ceo. In particolare si sottolinea: LINGUA (Inglese) Le conoscenze verificate sono inerenti esclusivamente all'ambito storico- letterario. Le domande sono state tese a valutare la capacità di orientarsi correttamente tra i generi letterari, i singoli au-tori e le loro opere. STORIA e FILOSOFIA, SCIENZE, STORIA DELL’ARTE Si sono verificate le conoscenze dei punti più salienti dei programmi di Storia e Filosofia, di quello di Scienze e Storia dell’arte svolto durante l’anno, cercando di vagliare sia la padronanza dei con-tenuti che la capacità di collegamento e di scelta tra contenuti differenti. Durante l’anno scolastico sono state effettuale due SIMULAZIONI di terza prova che hanno coin-volto le seguenti materie: - Prima simulazione svolta nel mese di marzo: INGLESE, STORIA, STORIA DELL’ARTE, SCIENZE - Seconda simulazione svolta nel mese di aprile: INGLESE, STORIA DELL’ARTE, SCIENZE, FILOSOFIA

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8.3.2. TESTI DELLE SIMULAZIONI DI TERZA PROVA

Storia - Quali furono i due presidenti promotori della cosiddetta "era progressista americana"? Su qua-

li problemi e su quali ambiti si concentrarono le più importanti riforme promosse durante tale periodo?

- Che cosa stabiliva il "Piano Gentiloni"? Da chi e per quali motivi fu sottoscritto? A quali risultati condusse?

- Su quali tematiche si scontrarono le diverse fazioni di cui era costituita l'Internazionale Sociali-sta (o Seconda Internazionale)? Quali posizioni emersero e quali furono i rappresentanti più importanti?

Filosofia - Che cos'è e quali forme assume l'alienazione secondo Marx? - Spiega la dialettica servo-signore esposta nella Fenomenologia dello Spirito di Hegel - Esponi le caratteristiche della Volontà esposte nell'opera di Schopenhauer Scienze (1^ e 2^ simulazione) - Descrivi la struttura dei fosfolipidi e qual è la loro funzione nella cellula - Parla degli alcani - Cosa sono gli operoni? - Descrivi la tecnica della PCR nei suoi passaggi e spiega in che modo essa ha rivoluzionato la bio-

logia molecolare, citando almeno una delle sue applicazioni. - Descrivi la fermentazione lattica ed alcolica? Che tipo di cellule sfruttano questi due tipi di processo? - In che cosa consistono le terapie geniche? Inglese (1^ e 2^ simulazione) - What does the Grecian urn becomes symbol of in “Ode on a Grecian urn” and what is the mes-

sage of the poem? - What are the main features of Victorian novels as regards style and themes? - Could you explain the theme of the double as expressed in the novel “The Picture of Dorian Gray”? - Compare and contast the two characters of Jane and Mr Rochester in the novel “Jane Eyre”.

What are their typical features and who is more modern? - The first decades of the Xxth century were characterised by a deep cultural crisis. Write about

the mood of the period and the new philosophical theories? - Could you write about some relevant social and political aspects of the Edwardian age? Storia dell’arte (1^ e 2^ simulazione) - Nell’esperienza impressionista di Monet e Renoir si evidenziano aspetti comuni, ma emergono an-

che differenze: modo di porsi di fronte alla realtà, scelta dei soggetti, tecnica. Il confronto tra que-ste due opere (Grenouillere) può essere d’aiuto per giustificare tale affermazione.

- All’ultima mostra degli impressionisti, nel 1886, Seurat espone Domenica pomeriggio alla Grande Jatte. Quali sono i caratteri che sanciscono la fine della pittura impressionista e che aprono di fatto il Post-impressionismo?

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- Definisci i principi della concezione artistica di Cézanne nel suo tentativo di superamento dell’Impressionismo e le procedure stilistiche attuate per perseguire i suoi obiettivi.

- Quali ideali del Neoclassicismo interpretano Canova e David? Indica quali tratti caratterizzano il lo-

ro stile artistico. - Esponi le ragioni che stanno alla base dell’inquieta ricerca di Gauguin, che lo condurrà alla rinuncia

radicale del mondo occidentale, e quali sono le caratteristiche del suo stile pittorico. - Nei primi due decenni del Novecento, il susseguirsi di varie ed eterogenee esperienze artistiche, le

cosiddette Avanguardie storiche, porta da una vera e propria rivoluzione nell’arte. Definisci il con-cetto di “Avanguardia” e descrivi i diversi elementi costitutivi comuni a tali movimenti.

8.4. IL COLLOQUIO Non si sono per il momento effettuate prove di simulazione del colloquio, ma sono state chiarite le modalità di svolgimento (a partire dal percorso interdisciplinare/multidisciplinare), evidenziando la necessità di sapersi muovere con agilità tra le diverse discipline. In alcune materie ad ogni modo si stanno effettuando interrogazioni sull’intero programma. Per quanto concerne il percorso individuale, si è consigliato quanto segue:

1. scegliere un argomento che abbia particolarmente colpito lo studente nel corso dell’anno o che appartenga al suo vissuto

2. effettuare una scelta di tre-quattro discipline che siano efficaci allo sviluppo del tema 3. approntare una mappa concettuale 4. sintetizzare il proprio lavoro in vista dell’esposizione orale, che potrebbe essere coadiuvata

da strumenti multimediali, se funzionali al raggiungimento di una migliore efficacia

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9 GRIGLIE DI VALUTAZIONE

9.1. ITALIANO SCRITTO: TIPOLOGIA A: ANALISI DEL TESTO

INDICATORI DESCRITTORE PUNTI

COMPRENSIONE

Completa /corretta Complessivamente corretta Essenziale Parziale con imprecisioni Scarsa o con molte inesattezze

3 2,5 2 1,5 1

ANALISI

Completa / approfondita Corretta Essenziale Parziale e/o superficiale Frammentaria e/o scorretta

3 2,5 2 1,5

INTERPRETAZIONE COMPLESSIVA E APPROFONDIMENTI

Ampia con apporti personali Corretta, con qualche apporto personale Essenziale Superficiale Frammentaria e/o scorretta

3 2,5 2 1,5 1

COMPETENZA LINGUISTICA

Forma accurata e fluida Forma corretta Forma corretta, pur in presenza di alcuni errori e/o improprie-tà Forma non sempre corretta Forma gravemente scorretta.

3 2,5 2 1,5 1

COMPETENZA COMUNICATIVA

Risposte efficaci e/o complete Risposte chiare ed esaurienti Risposte essenziali Risposte frammentarie Risposte confuse

3 2,5 2 1,5 1

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9.2. TIPOLOGIA B: SAGGIO BREVE

INDICATORI DESCRITTORE PUNTI

COMPRENSIONE E ANALISI DEI DOCUMENTI

Ampia e approfondita Completa Essenzialmente corretta Superficiale Poco adeguata Carente

3,5

3 2,5 2 1,5 1

UTILIZZO DEI DOCUMENTI AI FINI DELLA COSTRUZIONE DEL TESTO E PRESENZA DI APPOR-TI PERSONALI

Efficace Pertinente Adeguato Superficiale Disorganico

3 2,5 2 1,5 1

ORGANIZZAZIONE DELLA STRUTTURA DEL TESTO E AR-GOMENTAZIONE

Coeso con argomentazione articolata Abbastanza coeso con argomentazione discretamente articolata Sufficientemente coeso con argomentazione essenziale Sufficientemente coeso con argomentazione superficiale Poco coeso con argomentazione incerta Non coeso con argomentazione carente

3,5 3 2,5 2 1,5 1

CORRETTEZZA E PROPRIETA’ LINGUSTICA

Forma accurata e fluida Forma corretta Forma corretta pur in presenza di lievi errori e /o improprietà Forma non sempre corretta Forma gravemente scorretta

3 2,5 2 1,5 1

CONFORMITA’ CON LA TIPOLOGIA (PERTINENZA DEL TITOLO CITAZIONE DELLE FONTI E REGISTRO FORMALE)

buona sufficiente scarsa

2 1 0,5

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9.2 TIPOLOGIA B: ARTICOLO DI GIORNALE

INDICATORI DESCRITTORE PUNTI

UTILIZZO DEL DOSSIER

Uso originale ed efficace dei documenti,/ o del documento anche con apporti personali

Uso appropriato dei documenti con apporti personali

Uso corretto dei documenti con qualche apporto personale

Uso superficiale dei documenti. Apporti personali limitati

Uso parziale dei documenti. Apporti personali sporadici

Uso sporadico dei documenti, con qualche fraintendimento. Nessun apporto personale

3,5

3

2,5

2

1,5

1

ORGANIZZAZIONE DEL TESTO

Costruzione del testo sicura ed efficace

Svolgimento organico e strutturato

Svolgimento essenziale ma coerente

Svolgimento a tratti disorganico

Svolgimento disorganico e confuso

3

2,5

2

1,5

1

COERENZA CON IL LINGUAGGIO E LE MODALITA’ DELLA STRUTTURA GIORNALISTICA (titolo e destinazione pertinenti, 5 W, lead, riferimento all’attualità, terza persona)

Completo rispetto delle regole giornalistiche, uso di un linguaggio giornalistico ap-propriato e talora brillante

Adeguato rispetto delle regole giornalistiche. Uso di un valido linguaggio giornalistico

Sostanziale rispetto delle regole giornalistiche, uso di un linguaggio giornalistico semplice

Parziale rispetto delle regole giornalistiche, uso di un linguaggio poco giornalistico

Scarso rispetto delle regole giornalistiche. Linguaggio non giornalistico

3,5

3

2,5

2

1

CORRETTEZZA E PROPRIETA’ LINGUSTICA

Forma fluida e corretta, ricchezza lessicale, proprietà espressiva

Forma corretta e complessiva proprietà lessicale

Forma nel complesso corretta. Adeguata proprietà di linguaggio

Forma incerta. Lessico povero e non sempre adeguato

Forma espressiva piuttosto trascurata con errori morfosintattici e improprietà lessi-cali.

3

2,5

2

1,5

1

CAPACITA’ COMUNICATIVA

Articolo efficace e verosimile Articolo corretto ma “scolastico” Articolo debole e inefficace

2

1

0,5

16

9.3 TIPOLOGIA C: TEMA DI ARGOMENTO STORICO

TIPOLOGIA D: TEMA DI ORDINE GENERALE

INDICATORI DESCRITTORE PUNTI

ADERENZA ALLA TRACCIA Approfondita, originale ed efficace

Completa e chiara

Essenziale

Superficiale e/o parziale

Estremamente parziale e/o fraintesa

3

2,5

2

1,5

1

CONOSCENZE/ APPORTI PER-SONALI SULLA QUESTIONE

Ampi e approfonditi

Vari e/o originali

Essenziali

Limitati e/o imprecisi

Scarsi e/o frammentari

3

2,5

2

1,5

1

ORGANIZZAZIONE DEL TESTO EFFICACIA DELL’ARGOMENTAZIONE

Testo ben strutturato , argomentazione coesa e coerente

Testo discretamente strutturato, argomentazione chiara

Testo sufficientemente strutturato, argomentazione semplice

Testo poco strutturato , argomentazione frammentaria

Testo mal strutturato argomentazione non sempre coerente

3

2,5

2

1,5

1

RIELABORAZIONE E CAPACI-TA’CRITICHE

Rielaborazione critica ed originale dei contenuti.

Valida rielaborazione dei contenuti con apprezzabile capacità critica

Rielaborazione essenziale dei contenuti con sufficiente capacità critica

Rielaborazione superficiale dei contenuti con scarsa capacità critica

Capacità rielaborative e critiche inadeguate e scarse

3

2,5

2

1,5

1

CORRETTEZZA E PROPRIETA’ NELL’USO DELLA LINGUA

Forma fluida e corretta, lessico ricco e vario, ottima proprietà espressi-va

Forma chiara e corretta, lessico appropriato, buona proprietà espres-siva

Forma corretta, pur in presenza di alcuni errori e improprietà, lessico semplice, sufficiente proprietà espressiva

Forma con diversi errori , lessico povero e/o impreciso

Forma confusa e scorretta , lessico non adeguato.

3

2,5

2

1,5

1

17

9.4 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA

ADERENZA ALLA TRACCIA E PERTINENZA DEI CONTENUTI TRATTATI

PUNTI

Argomento trattato in modo pertinente e messo a fuoco in modo esauriente 4

Argomento trattato e messo a fuoco in modo sufficientemente accettabile 3

Argomento trattato in modo pertinente e messo parzialmente a fuoco 2

Argomento trattato in modo non pertinente e messo a fuoco in modo non corretto 1

AMPIEZZA E CORRETTEZZA DEI CONTENUTI TRATTATI PUNTI

Articolazione completa, analitica e corretta dei contenuti trattati 4

Articolazione parziale ma corretta dei contenuti trattati 3

Articolazione parziale e in parte scorretta dei contenuti trattati 2

Articolazione lacunosa e/o erronea dei contenuti trattati 1

CONSEQUENZIALITÀ, ORGANIZZAZIONE LOGICA E RIELABORAZIONE PUNTI

Svolgimento consequenziale, logicamente organizzato e rielaborato personalmente 4

Svolgimento sufficientemente consequenziale e logicamente organizzato ma senza 3

rielaborazione personale

Svolgimento consequenziale ma schematico e non senza rielaborazione personale 2

Svolgimento non consequenziale nell’analisi e senza rielaborazione personale 1

CORRETTEZZA MORFOSINTATTICA E PROPRIETÀ LESSICALE SPECIFICA PUNTI

Svolgimento corretto caratterizzato da ricchezza e specificità lessicale 3

Svolgimento sostanzialmente corretto con uso di lessico sufficientemente specifico 2

Svolgimento non corretto e caratterizzato da lessico generico 1

18

Il totale dei punti deve essere diviso per il numero delle domande da svolgere

QUESITI

1 2 3 4

Pertinenza con la Punti 3 Completa domanda

Punti 2 Prevalente

Punti1 Parziale

Punti 0 No

Conoscenze Punti 4 Corrette ed approfondite

Punti 3 Corrette con qualche generalizzazione / divagazione poco significativa

Punti 2 Essenziali e/o con numerose imprecisioni

Punti 1 Scorrette e/o limitate

Competenze Punti 4 Elaborato corretto linguistiche

Punti 3 Con isolati errori

Punti 2 Con frequenti errori

Punti 1 Con errori che compromettono la comunicazione

Capacità di sintesi Punti 4 Buona – con esposizione chiara e personale e di esposizione

Punti 3 Adeguata –le informazioni vengono esposte in modo chiaro

Punti 2 Sufficiente: le informazioni essenziali sono esposte in modo globalmente chiaro

Punti 1 Insufficiente: con mancanza di alcuni nessi logici

19

9.5 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA

Pertinenza con la domanda

Punti 3 Completa

Punti 2 Prevalente

Punti1 Parziale

Punti 0

No

Conoscenze Punti 4 Corrette ed approfondite

Punti 3

Corrette con qualche generalizzazione / divagazione poco significativa

Punti 2 Essenziali e/o con numerose imprecisioni

Punti 1

Scorrette e/o limitate

Competenze lin-guistiche

Punti 4

Elaborato corretto

Punti 3

Con isolati errori

Punti 2

Con frequenti errori

Punti 1 Con errori che compromettono la comunicazione

Capacità di sinte-si e di esposizio-ne

Punti 4

Buona – con esposizione chiara e personale

Punti 3

Adeguata –le informazioni vengono esposte in modo chiaro

Punti 2 Sufficiente: le informazioni essenziali sono esposte in modo globalmente chiaro

Punti 1 Insufficiente: con mancanza di alcuni nessi logici

20

10 PROGRAMMI DISCIPLINARI 1. ITALIANO G. LEOPARDI, da Lo Zibaldone, La teoria del piacere. Pagg. 14-17 La poetica del vago e dll’Indefinito. Pagg. 18-20 La sofferenza dell’uomo e dell’universo Pagg. 21-23 Da Canti: Ultimo canto di Saffo Pagg. 28-32 L’infinito Pagg. 33-35 Alla luna Pagg. 101-102 Il passero solitario Pagg. 95-98 La sera del dì di festa Pagg. 36-38 A Silvia Pagg. 39-43 La quiete dopo la tempesta Pagg. 44-46 Il sabato del villaggio Pagg. 47-50 Canto notturno di un pastore errante dell’Asia Pagg. 51-57

A se stesso Pagg. 58-60 La ginestra, (vv.1-157; 297-317) Pagg. 61-67.

Dalle Operette morali: Dialogo di Torquato Tasso e del suo genio famigliare Pagg.78-84 Dialogo della Natura e di un Islandese Pagg. 86-92 Dialogo di un venditore d’almanacchi e di un passeggere Pagg. 93-94

Naturalismo francese e verismo italiano pagg. 128-131 G. VERGA, Lettera dedicatoria a Salvatore Farina. Pagg. 179-180

La prefazione ai Malavoglia. Pagg. 181-184 Da Vita dei campi, Fantasticheria (fornita via internet) La lupa Pagg. 186-189 Rosso Malpelo. Pagg. 190-200

I Malavoglia, La famiglia Toscano Pagg. 204-208 La Scapigliatura

E. PRAGA, Preludio Pagg. 265-267 I.U. TARCHETTI, Fosca, tra attrazione e repulsione Pagg. 274-277

Memento Pagg. 278-279 DECADENTISMO Baudelaire e i simbolisti. C. BAUDELAIRE, Corrispondenze. Pagg. 311-312 Spleen. Pagg. 313-314 L’albatro. Pagg. 316-317 P. VERLAINE, Arte poetica. Pagg. 321-323 Languore. Pagg. 324-325 Il romanzo decadente. Pagg. 334-337-341-342 G. D’ANNUNZIO, da Il Piacere, Andrea Sperelli. Pagg. 374-376 L’asta. Pagg. 377-380 Da Le vergini delle rocce, Il programma politico del Superuomo. Pagg. 382-385 Da Notturno, Scrivo nell’oscurità, Pagg. 387-390.

Da Canto novo, O falce di luna calante Pagg. 392-393

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Da Poema paradisiaco, Consolazione, Pagg. 394-397. Da Alcyone, La sera fiesolana. Pagg. 400-403 Da Alcyone, La pioggia nel pineto Pagg. 404-409.

G. PASCOLI, da Il fanciullino, E’ dentro di noi un fanciullino. Pagg. 429-431 da Myricae, Arano. Pagg. 433-434 Lavandare. Pagg. 435-436 Novembre. Pagg. 437-439 L’assiuolo. Pagg. 439-441 X Agosto. Pagg. 442-443 Temporale Pagg. 445-446 Il lampo. Pagg. 447-448. Da Poemetti, Italy. Pagg. 450-454 Digitale purpurea. Pagg. 455-459 Da Canti di Castelvecchio, Il gelsomino notturno. Pagg. 463-465 La mia sera. Pagg. 467-469 Nebbia Pagg. 470-471 La tessitrice. Pagg. 478-479 Futurismo e Avanguardie F. T. MARINETTI, Il primo manifesto del Futurismo. Pagg. 523-526 Manifesto tecnico della letteratura futurista. Pagg. 527-529 Il bombardamento di Adrianopoli. Pagg. 530-532 Crepuscolari. G. GOZZANO, La signorina Felicita ovvero la felicità. Pagg. 565-572. L. PIRANDELLO, da L’umorismo, L’arte umoristica. Pagg. 614-616 Da Novelle per un anno, La patente Pagg. 618-625 Il treno ha fischiato. Pagg. 626-632 Lettura integrale a scelta del candidato di Sei personaggi in cerca d’autore o Enrico IV. I. SVEVO, da Una vita, Alfonso e Macario. Pagg. 703-707 da Senilità, Emilio e Angiolina. Pagg. 709-712 da La coscienza di Zeno, Prefazione e Preambolo. Pagg. 715-717 L’ultima sigaretta Pagg. 718-722 Lo schiaffo del padre. Pagg. 724-727 Il fidanzamento di Zeno Pagg. 728-734 L’esplosione finale Pagg. 735-738. Dal Novecento ad Oggi G. UNGARETTI, da l’Allegria, In memoria Pagg. 34-36 Il porto sepolto Pagg. 37-38 Veglia Pagg. 39-40

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Fratelli Pagg. 41-42 Sono una creatura Pagg. 44-45 I fiumi Pagg. 46-50 San Martino del Carso Pagg. 51-52 Mattina Pagg. 54-55 Soldati Pagg. 56-57 da Sentimento del tempo, La madre Pagg. 60-61 da Il dolore, Non gridate più Pagg. 63-64 E. MONTALE, da Ossi di seppia, I limoni Pagg. 142-145 Non chiederci la parola Pagg. 146-147 Meriggiare pallido e assorto Pagg. 148-150 Spesso il male di vivere ho incontrato Pagg. 151-152 Cigola la carrucola del pozzo Pagg. 156-157 Da Le occasioni, Non recidere, forbice, quel volto Pagg. 174-175 Da La bufera e altro, L’anguilla Pagg. 181-183 Da Satura, Ho sceso, dandoti il braccio Pagg. 185-186 DANTE, Paradiso, canti I, II vv. 1-15, III, VI, XI, XII, XV, XVI vv. 1-33, XVII, XXXIII.

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2. LINGUA E CULTURA LATINA Presentazione della classe e metodologie

la classe ha seguito il percorso di studio con attenzione, serietà e motivazione si è riscontrata, fin da inizio anno, una situazione particolarmente lacunosa per quanto riguar-da le nozioni di lingua latina, e, nonostante il tentativo di recupero, è stato impossibile basare la conoscenza degli autori sui testi originari. Si è seguito perciò un percorso che da un lato con-sentisse una panoramica dei generi letterari più significativi della cultura imperiale, e dall’altro offrisse spunti di riflessione e collegamenti interdisciplinari. I pochi testi in lingua proposti sono stati tradotti e analizzati dall’insegnante in classe. Nelle prove scritte di letteratura si sono verificate le conoscenze più puntuali, mentre durante le in-terrogazioni orali si sono valorizzati l’approfondimento e la rielaborazione personale per la valutazione ci si è attenuti alle griglie elaborate in sede di dipartimento

Testo di riferimento

A. Diotti, S. Dossi, F. Signoracci, Res et fabula. Dalla prima dinastia imperiale al tardo impe-ro, vol. unico, Sei.

PROGRAMMA DI LINGUA E CULTURA LATINA

LA PRIMA ETÀ IMPERIALE (DA NERONE A TIBERIO): SOCIETÀ E CULTURA FEDRO E LA FAVOLA

Lettura e tradizione del testo latino di Lupus et agnus

LUCIO ANNEO SENECA Notizie bibliografiche Le opere in prosa Lettura e analisi del testo latino di De brevitate vitae, 1 Una protesta sbagliata Lettura in trad. ita di

De brevitate vitae 3 Un amaro rendiconto Epistula 47 ad Lucilium - Lettera sugli schiavi

Le tragedie: lettura di una tragedia a scelta in traduzione italiana

MARCO ANNEO LUCANO Notizie bibliografiche La Pharsalia e l’epica rovesciata, Lucano come anti-Virgilio Lettura di Pharsalia I, 1-32 in trad. ita

PETRONIO Notizie bibliografiche Il Satyricon e la decadenza dei costumi romani Lettura in trad. ita di

Satyricon, 32-33, 1-4 Trimalchione si unisce al banchetto Satyricon, 24 Vive più a lungo il vino dell’ometto! Satyricon, 40 Un cinghiale col berretto Satyricon, 75, 8-11; 76 l’apologia di Trimalchione Satyricon, 77, 7; 78 Il funerale di Trimalchione

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L’ETA’ FLAVIA: SOCIETÀ E CULTURA

MARCO FABIO QUINTILIANO Notizie bibliografiche L’Istitutio oratoria: l’importanza dell’opera da un punto di vista pedagogico e letterario Lettura e analisi del testo latino di Istitutio oratoria I, 2, 21-23, L’importanza

dell’apprendimento in comune Letture dell’Istitutio oratoria in trad. ita:

I, 2, 1-8 È meglio educare in casa o alla scuola pubblica? II, 2, 5-8 il maestro come un padre I, 3, 6-13 Tempo di gioco, tempo di studio I, 3, 14-17 Inutilità delle punizioni corporali

MARCO VALERIO MARZIALE

Notizie bibliografiche Le opere: Liber de spectaculis, Xenia, Apophoreta Caratteristiche degli epigrammi di Marziale Lettura e analisi del testo latino di Epigrammata, V, 354 La piccola Erotion Lettura in trad. ita di Epigrammata

X, 4 Una poesia centrata sulla vita reale I, 19 Elia I, 28 Acerra I, 33 Un’ipocrita VII, 83 Un barbiere esasperante XI, 92 I vizi di Zoilo I, 10 e X, 8 Propositi matrimoniali

IL SECOLO D’ORO DELL’IMPERO: DA TRAIANO A COMMODO: SOCIETA’ E CULTURA DECIMO GIUNIO GIOVENALE

Notizie bibliografiche Le Saturae, la scelta del genere letterario e le caratteristiche generali Focus sulla condizione dei poeti: il clientelismo

PUBLIO CORNELIO TACITO

Notizie bibliografiche Le opere: Dialogus de oratoribus, Agricola, Germania, Historiae, Annales Lettura in trad. ita di

Germania, 8 La battaglia e le donne Annales, XIV 3-10 L’assassinio di Agrippina

PLINIO IL GIOVANE Notizie bibliografiche Epistularum libri: l’eruzione del Vesuvio e il carteggio con Traiano sui Cristiani

APULEIO

Notizie bibliografiche Notizie generali sulle opere oratorie e filosofiche

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L’asino d’oro (o Le metamorfosi): le forze contrapposte del romanzo, Amore e Psiche, tra reale e meraviglioso

Lettura in trad. ita di Metamorphoseon liber: I, 1 Lucio si presenta III, 24-25 Lucio si trasforma in asino e la sua disperazione XI, 1-2; 13 La preghiera alla luna: Lucio torna uomo IV, 28-35 Le nozze mostruose di Psiche V, 21-23 Psiche contempla di nascosto Amore VI, 16-21 Psiche scende agli inferi

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3. STORIA

OBIETTIVI DIDATTICI

Abilità e Competenze Conoscenza dei dati essenziali di eventi e processi storici; Riferimento pertinente a documenti e testimonianze; Uso appropriato di concetti e categorie dell’indagine storica o delle scienze ausiliarie della storia (concetti economici, giuridici, sociologici, politologici...); Saper analizzare eventi e processi secondo diversi assi di riferimento (economico, geopolitico, cul-turale...); Saper mettere in relazione tra loro differenti prospettive di analisi; Saper individuare elementi di continuità e discontinuità nei fenomeni studiati; Saper riconoscere presupposti culturali e ideologici nella storiografia; Saper confrontare tra loro alcuni modelli storiografici; Saper pervenire a giudizi criticamente fondati sul significato di eventi, epoche, istituzioni.

METODO DI INSEGNAMENTO

Modalità prevalente nell’impostazione delle lezioni Tutti gli argomenti sono stati trattati con riferimento a documenti e/o a questioni storiografiche e/o a linee metodologiche proprie della ricerca storica in modo tale che in ogni modulo affrontato vengano sviluppate competenze diverse in ordine agli obiettivi di cui sopra. Come approccio didattico si è seguita soprattutto la lezione frontale-dialogica : previa esposizione da parte dell'insegnante dell’inquadramento generale se-condo nodi storici fondamentali e di punti di particolare interesse storiografico, successiva analisi dei singo-li aspetti con eventuale utilizzo di documenti e/o esercizi e/o letture storiografiche volte a entrare diretta-mente nel vivo delle "questioni", puntualizzazione da parte dell’insegnante di passaggi particolarmente complessi con spiegazione delle parti più difficoltose del testo. Da qui, la sollecitazione a lavorare insieme con gli studenti oltre il libro di testo - fornendo loro documenti, schede, mappe e brani storiografici - , eventualmente a porre problemi e a suggerire ipotesi interpretative.

Strategie didattiche per l’apprendimento e il recupero

Garantire (nell’arco di un periodo di tempo corrispondente a un argomento piuttosto vasto) una certa alternanza fra spiegazione del “nuovo” e approfondimento in classe del “già noto”.

Spezzare ogni tanto il tempo di “parola” dell’insegnante in modo da ripristinare i tempi della concentrazione degli studenti

Proporre, durante la spiegazione, collegamenti con l’attualità e favorire la domanda critica su alcune situazioni conosciute dagli studenti attraverso i media

Strumenti utilizzati Libro di testo, brani fotocopiati, conferenze, video, articoli di giornale; uso della lavagna luminoso per schemi e/o parole-chiave. Libri di testo: Diotti et al., RACCONTARE LA STORIA. Vol 3. Dal Novecento a oggi + Atlante geostoria 3 MODALITA’ E STRUMENTI DI VERIFICA

N. di verifiche orali: 1 nel primo quadrimestre e 1 nel secondo quadrimestre (nella forma di collo-qui-interrogazioni a domande diversificate e nella forma di esposizione orale dell'argomento approfondito durante il lavoro di gruppo)

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N. di verifiche scritte: 1 nel primo quadrimestre e 2 nel secondi quadrimestre, compresa la simu-lazione della terza prova

- prove semistrutturate con attenzione agli obiettivi di volta in volta individuati - es. completa-menti, quadri sinottici, definizioni, cronologie;

VALUTAZIONE

La valutazione delle prove scritte si è effettuata utilizzando griglie che esplicitate per ciascuna pro-va sulla base delle griglie concordate nella riunione per materia o di griglie personali.

La valutazione delle prove orali si è effettuata sulla base dei criteri di valutazione contenuti nel POF e sulla base della griglia di valutazione concordata nella riunione per materie e comunica-ta alla classe così come riportato in allegato.

CONTENUTI

1. L'Italia dall'unificazione al XX secolo a) Società e politica italiane negli anni 1861-76 b) Destra e Sinistra storiche; i governi della destra storica

2. L’ETA’ DELL’IMPERIALISMO a) La seconda rivoluzione industriale e la Grande depressione b) L’Imperialismo: segnali, caratteri, cause, interpretazioni. Contesto sociale, culturale, ideo-

logico, politico: la società di massa, il passaggio culturale all’antisemitismo moderno, i na-zionalismi e i socialismi, autoritarismi (politica di Bismarck), la Sinistra storica in Italia.

c) Il socialismo: il pensiero politico di Marx (e i suoi fondamenti, approfondito filosofia), le Internazionali e i partiti socialisti nelle loro varie correnti interne. Socialdemocrazia e poli-tica sociale bismarckiana. Lenin (interpretazione dell’imperialismo)

3. La Belle Époque

a) Il panorama culturale b) La nuova economia mondiale c) La società di massa

4. L'Europa e il mondo tra Ottocento e Novecento

a) Francia e Inghilterra all'inizio del XX secolo b) I grandi imperi centrali: Germania, Austria e Turchia c) L'Impero Russo. d) Gli Stati Uniti, la Cina e il Giappone.

5. L'Italia di Giolitti

a) Caratteri della politica giolittiana. b) Rapporti coi sindacati e i socialisti. c) La seconda fase della politica giolittiana. d) La guerra di Libia. e) Il declino di Giolitti.

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6. La Prima Guerra Mondiale a) Le origini della I Guerra mondiale: cause prossime e remote, il primo anno di guerra. b) L’Italia dalla neutralità all’intervento. Gli anni della guerra di posizione e le conseguenze c) La svolta del’17: intervento U.S.A. e conseguenze, disfatta di Caporetto e conseguenze d) Crollo degli imperi centrali e conclusione del conflitto. a) I trattati di pace: 14 punti di Wilson e gli interessi delle nazioni vincitrici, il problema del-

le responsabilità e dei "risarcimenti". Le conseguenze delle decisioni di Versailles

7. Anni Venti e Trenta a) La Rivoluzione russa e stalin: La Rivoluzione di Febbraio e la Rivoluzione d'Ottobre in Rus-

sia Leninismo (eventi politica interna ed estera dall´ott ´17 al genn ´19, tratti della "ditta-tura di partito", politica ec. ´19-21 e ´21-24) e stalinismo (dibattito politico dopo la morte di Lenin); ascesa di Stalin ed inizio della sua dittatura; orientamenti e fatti di politica eco-nomica, estera, culturale.

b) Il mondo a cavallo della grande crisi: Stati Uniti, Francia e Inghilterra negli anni Venti. La grande depressione: caratteri, cause, conseguenze nel breve e nel lungo periodo negli Stati Uniti e in Europa. Il New Deal.

c) La Nascita e l'avvento del fascismo: contesto del primo dopoguerra (società, economia, politica, cultura), origini e programmi del fascismo. Fattori dell’ascesa e del successo fa-scista. Gli anni dal ’25 al ’39: la svolta antiliberale del ’25 e il nuovo volto istituzionale ita-liano, gli orientamenti nella politica economica e nella politica estera, la politica culturale (ideologia di regime, modalità per il consenso di massa, forme di antifascismo), i rapporti col Vaticano e con la cattolicità italiana.

d) La Germania dalla Repubblica di Weimar al Terzo Reich: contesto del primo dopoguerra (società, economia, politica, cultura), origini e programmi del nazionalsocialismo. Fattori dell’ascesa e del successo nazionalsocialista. Gli anni dal ’32 al ’39: dal crollo della Repub-blica di Weimar all’avvento al potere di Hitler ; l’ideologia del nazismo; politica interna (leggi antirazziali, principio del Fuhrer e policrazia), politica economica ed estera del Terzo Reich.

e) La guerra civile In Spagna: cause, concause e sviluppo del conflitto tra i Repubblicani e le destre. L'intervento tedesco e italiano. Gli esiti del conflitto.

8. LA SECONDA GUERRA MONDIALE a) Panorama politico-ideologico alle soglie del secondo conflitto mondiale; l’affermazione

dei fascismi in Europa; alleanze, occupazioni territoriali, strategie moderate ed estreme. b) Dalla guerra europea al conflitto mondiale. Le offensive dell’Asse in Europa e nel Mediter-

raneo: 1940-42. c) 1943: l’anno della svolta. Il crollo dell’Asse e la riconquista americana del Pacifico. d) La Resistenza in Italia. I movimenti di Resistenza in Europa.

9. NASCITA E TRASFORMAZIONI DEL MONDO “BIPOLARE”

a) Il nuovo ordine mondiale: conseguenze politiche ed economiche della seconda guerra mondiale, alleanze politico-economiche e organismi internazionali. Il Piano Marshall e la ricostruzione

b) La nascita della Repubblica Italiana c) L’era della guerra fredda: fasi e fattori in gioco.

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4. SCIENZE UMANE

ANTROPOLOGIA/SOCIOLOGIA E. Clemente, R. Danieli, Scienze Umane, Corso integrato Antropologia Sociologia per il quinto anno del Liceo delle scienze umane, Paravia

Sezione 1 Antropologia

Unità 1. Il sacro tra simboli e riti 1. Lo studio scientifico della religione 2. La dimensione rituale 3. Gli specialisti del sacro 4. La nascita della religione nella preistoria 5. Molti dei o uno solo? 6. La forza dei simboli religiosi

La parola ai testi T1 Lanternari: Dal mito al rito T2 Washburn. La spiritualità degli Indiani d’America

Unità 2. Le grandi religioni 1. Per avvicinarci all’argomento…. 2. Il cristianesimo 3. L’islam 4. L’induismo 5. Il buddismo 6. L’ebraismo 7. Le religioni “altre”

La parola ai testi T1 Partner: Il futuro del cristianesimo

Unità 3. L’antropologo al lavoro 1. Come lavorano gli antropologi? 2. L’evoluzione del concetto di “campo”

La parola ai testi T1 Salzman: Il coraggio dell’antropologo

Sezione 2 Sociologia

Unità 4. Com’è strutturata la società 1. Un mondo di istituzioni 2. Quando le istituzioni si fanno concrete: le organizzazioni sociali 3. Un caso emblematico: le istituzioni penitenziarie

La parola ai testi T1 Merton: Le disfunzioni della burocrazia T2 Foucault: Panopticon e sorveglianza

Unità 5. La conflittualità sociale 1. Alle origini della conflittualità sociale 2. La stratificazione sociale nella società contemporanea 3. I meccanismi dell’esclusione sociale: la devianza

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La parola ai testi T1 Severgnini: Il sistema delle classi sociali nella società britannica T2 Becker: Le tappe della carriera deviante

Unità 6. Industria culturale e società di massa 1. La nascita dell’industria culturale 2. L’industria culturale nella società di massa 3. Gli intellettuali di fronte alla cultura di massa

La parola ai testi T1 O’Toole: Tutti pazzi per Wiki: intervista a Jimmy Wales, “papà” di Wikipedia

Unità 7. Religione e secolarizzazione 1. La religione come fatto sociale 2. Prospettive sociologiche sulla religione 3. La religione nella società contemporanea

Unità 8. La politica. Dallo Stato assoluto al Welfare State 1. Nel “cuore” della politica: il potere 2. Lo Stato moderno e la sua evoluzione 3. Il Welfare State: aspetti e problemi 4. La partecipazione politica

Unità 9. Dentro la globalizzazione 1. La globalizzazione: di che cosa parliamo? 2. I diversi volti della globalizzazione 3. Vivere in un mondo globale: problemi e risorse

Unità 10. Salute, malattia, disabilità 1. La salute come fatto sociale 2. La malattia mentale 3. La diversabilità

La parola ai testi T1 Canevaro: La diversità, risorsa per la scuola

Unità 11. Nuove sfide per l’istruzione 1. La scuola moderna 2. Le trasformazioni della scuola nel XX secolo 3. Oltre la scuola

Unità 12. Il sociologo al lavoro 1. La ricerca sociologica 2. Gli strumenti di indagine del sociologo 3. Gli imprevisti della ricerca sociologica

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PEDAGOGIA U. Avalle M. Maranzana, La prospettiva Pedagogica. Dal Novecento ai nostri giorni. Per il quinto anno del liceo delle scienze umane, Paravia

Sezione 1 Tra Ottocento e Novecento Le coordinate storico-geografiche Le coordinate culturali

Unità 1 L’esperienza delle “scuole nuove” 1. L’esordio del movimento in Inghilterra

1. Che cosa sono le “scuole nuove” 2. Abbotsholme: la prima scuola nuova 3. Baden-Powell e lo scoutismo

2. La diffusione delle scuole nuove in Francia

3. La diffusione delle scuole nuove in Germania 1. Lietz e le «case di educazione in campagna» 2. Wyneken e la «libera comunità scolastica» 3. I movimenti giovanili

4. La diffusione delle scuole nuove in Italia 1. Le sorelle Agazzi e la scuola materna 2. Giuseppina Pizzigoni e la “Rinnovata”

Testi T1 R. Baden-Powell, All’origine del movimento scout T2 R. Agazzi, All’origine del «museo didattico» T3 G. Pizzigoni, La scuola rinnovata

Unità 2 Dewey e l’attivismo statunitense 1. Dewey: educare mediante l’esperienza

1. Il significato e il compito dell’educazione 2. I frutti dell’esperienza di Chicago 3. Esperienza ed educazione: una revisione critica

2. Kilpatrick e l’eredità di Dewey 1. Un nuovo metodo per rinnovare la scuola

3. Parkhurst e il Dalton Plan

4. Washburne e l’educazione progressiva

Testi T1 Dewey, Educazione, individuo e società T2 Parkhurst, I piani di lavoro T3 Washburne, La continuità scuola-società

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Unità 3 L’attivismo scientifico europeo 1. Decroly e la scuola dei «centri di interesse»

1. Una «scuola rinnovata» 2. La globalizzazione

2. Montessori e le «Case dei bambini» 1. Un ambiente educativo “a misura di bambino” 2. Il materiale scientifico e le acquisizioni di base 3. La maestra «direttrice» 4. L’educazione alla pace

3. Claparède e l’educazione funzionale 1. Interesse e sforzo 2. L’individualizzazione nella scuola

4. Binet e la psicopedagogia

Testi T1 Decroly, Il «programma di idee associate» T2 Montessori, L’ambiente e il materiale didattico T3 Claparède, Alcuni principi della scuola attiva

Unità 4 Ulteriori ricerche ed esperienze dell’attivismo europeo 1. Kerschensteiner e la pedagogia del lavoro 2. Petersen e il «piccolo piano di Jena» 3. Cousinet e l’apprendimento”in gruppo”

1. Il metodo del lavoro libero 4. Freinet: un’educazione attiva, sociale e cooperativa

1. Il lavoro scolastico 5. Boschetti Alberti e la «scuola serena» 6. Dottrens e l’educazione emancipatrice

1. Le schede 7. Neill e l’esperienza non direttiva di Summerhill

Testi T1 Kerschensteiner, Il lavoro manuale e la scuola T2 Freinet, Contro il manuale T3 Boschetti Alberti, Un contesto adatto all’apprendimento T4 Neill, Autorità e libertà

Unità 5 L’attivismo tra filosofia e pratica 1. Ferrière e la teorizzazione del movimento attivistico

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2. L’attivismo cattolico 1. Dévaud e la «scuola attiva secondo l’ordine cristiano» 2. Maritain e l’«umanesimo integrale»

3. L’attivismo marxista

1. Makarenko e il «collettivo» 2. Gramsci e il nuovo intellettuale

4. L’attivismo idealistico 5. Gentile e l’attualismo pedagogico 6. Lombardo-Radice e la «didattica viva» Testi T1 Maritain, Pluralismo e formazione religiosa T2 Gentile, La pedagogia è filosofia

Sezione 2 Il Novecento Le coordinate storico-geografiche Le coordinate culturali

Unità 6 La pedagogia psicoanalitica tra Europa e Stati Uniti 1. Freud e la psicoanalisi

1. La teoria dell’inconscio 2. La concezione della vita psichica 3. La teoria dello sviluppo psico-sessuale 4. Le implicazioni pedagogiche delle teorie freudiane

4. La psicoanalisi negli Stati Uniti

1. Erikson e lo sviluppo psico-sociale 2. Bettelheim: psicoanalisi e educazione

5. La psicologia della forma in Germania 1. Wertheimer e il pensiero produttivo

6. Piaget e l’epistemologia genetica

1. La concezione pedagogica

7. Vygotskij e la psicologia in Russia Testi T1 Freud, L’educazione sessuale T2 Wertheimer, L’analisi del pensiero produttivo T3 Piaget e la psicologia genetica, Sviluppo intellettuale e cooperazione

T4 Vygotskij e la dimensione sociale dello sviluppo, I caratteri dell’area di sviluppo potenziale

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Unità 7 Il comportamentismo e lo strutturalismo negli Stati Uniti 1. Il comportamentismo

1. Watson e la programmazione dell’apprendimento 2. Skinner e il condizionamento operante

2. Bruner: dallo strutturalismo alla pedagogia come cultura 1. Lo strutturalismo pedagogico 2. Una teoria dell’istruzione 3. La dimensione sociale dell’apprendimento

Testi T1 Skinner, Le macchine per insegnare T2 Bruner, L’apprendimento basato sulla scoperta

Unità 8 L’esigenza di una pedagogia rinnovata 1. Rogers e la pedagogia non direttiva

1. L’apprendimento significativo 2. L’insegnante «facilitatore» e l’attività didattica

3. Illich e la descolarizzazione 1. La critica alla scuola 2. L’alternativa

5. L’educazione “alternativa” in Italia 3. Don Milani e l’esperienza di Barbiana

Testi T1 Rogers, L’insegnante facilitatore e il gruppo di apprendimento T5 Don Milani, Una scuola discriminante

Sezione 3 I temi della pedagogia contemporanea La pedagogia a confronto con la realtà individuale e sociale

Unità 9 La pedagogia come scienza 1. L’epistemologia pedagogica

1. La filosofia analitica 2. La filosofia dell’educazione

2. La pedagogia tra sperimentazione e ricerca scientifica 1. La pedagogia fra scienza e valori

3. L’epistemologia della complessità 1. Morin e la riforma dell’insegnamento

4. Le scienze dell’educazione 1. Il ruolo della pedagogia

Testi T1 La filosofia analitica, Un’indagine sulle parole dell’educare T2 Le scienze dell’educazione e la pedagogia, Conoscere per educare

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Unità 10 La ricerca e i suoi metodi 1. La natura e gli ambiti della ricerca educativa

1. L’antipedagogia 2. I temi della ricerca

2. I principali metodi della ricerca educativa

1. Il metodo descrittivo e osservativo 2. Altri metodi di ricerca 3. Il contributo della filosofia e dell’esperienza diretta

3. Misurazione e programmazione

1. Bloom e le tassonomie 2. Gagné: la “scomposizione” di apprendimento e di insegnamento

Unità 11 I contesti formali e non formali dell’educazione 1. La scuola

1. I caratteri dell’istituzione scolastica 2. Le condizioni dell’istituzione scolastica

2. Il sistema scolastico in prospettiva internazionale

1. I documenti dell’educazione comparata 2. L’internazionalizzazione dei sistemi educativi

3. L’educazione permanente

1. L’educazione degli adulti 2. L’educazione degli anziani

4. Il compito educativo del territorio

1. Il sistema formativo integrato 2. Le offerte del territorio per i giovani

5. Il tempo libero

1. L’animazione 2. Il no-profit e il volontariato 3. L’associazionismo giovanile

Unità 12 Educazione e mass media 1. Le caratteristiche della comunicazione di massa

1. I linguaggi dei mass-media 2. La fruizione della TV nell’età evolutiva

1. Gli effetti della TV 2. Strategie pedagogiche e politiche 3. La pubblicità

3. L’educazione ai mass-media

1. Il ruolo della scuola

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2. Percorsi educativi alternativi ai mass-media 4. La didattica multimediale Testi

T1 Il parere di un filosofo liberale sui media, Educazione, sviluppo dei bambini e televisione T2 La disamina di un’esperta sulla pubblicità, Le caratteristiche degli spot pubblicitari

Unità 13 Educazione, diritti e cittadinanza 1. L’educazione ai diritti umani

1. I documenti ufficiali 2. I diritti dei bambini

2. L’educazione civica

1. L’educazione alla cittadinanza 2. L’educazione alla democrazia 3. L’educazione alla legalità

Testi

T1 I diritti dei bambini nella società del benessere, Il bambino solo T2 L’educazione democratica nella società complessa, La democrazia a scuola

Unità 14 Educazione, uguaglianza e accoglienza 1. Il disadattamento

1. Il disagio 2. Lo svantaggio educativo

1. La risposta della scuola

3. L’educazione interculturale 1. Gli approcci pedagogici alla differenza

4. La diversa abilità 1. Riabilitazione e inserimento 2. Un caso particolare di diversa abilità: i bambini precoci, dotati e superdotati

5. I bisogni educativi speciali 1. Diagnosi funzionali e percorsi scolastici “su misura” 2. I disturbi specifici di apprendimento

Testi T1 Una visione critica della scuola, il disadattamento delle istituzioni educative T2 La diversità come valore, Educare alla convivenza T3 La relatività culturale dello svantaggio, La “deprivazione culturale” e Head Start

Approfondimenti. Lettura di un classico.

John Dewey, Esperienza ed educazione, Raffaello Cortina Editore

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5. INGLESE METOLOGIA Si sono utilizzati diversi tipi di approccio a seconda dell'obiettivo e del contenuto da proporre cer-cando di favorire l'attenzione e l'interesse per raggiungere un'adeguata preparazione all'esame di stato finale. Le lezioni di letteratura prevedevano una presentazione frontale dei contenuti con l'uso di supporti visivi di vario tipo, a cui sono seguiti momenti più partecipativi con esercizi orali e scritti per l'analisi e la comprensione di testi letti. Gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti facen-do ricorso ad attività di carattere comunicativo condotte abitualmente in lingua straniera: presen-tazioni, visioni di filmati, discussioni, lavoro di coppia anche per la comprensione e interpretazione di testi nuovi. A seconda delle necessità emergenti si sono effettuati interventi in classe di recupe-ro e revisione grammaticale. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Si sono previste almeno due prove scritte svolte in classe con domande a risposta aperta e altre esercitazioni svolte a casa per quadrimestre. Le interrogazioni orali consistevano in domande ge-nerali su contenuti presentati, analisi di testi studiati e commento di immagini stimolo. Si sono effettuate due simulazioni, una a marzo e l'altra ad aprile, entrambe valutate. Per la corre-zione delle prove scritte si è utilizzata la tabella allegata. Gli standard minimi previsti sono stati i seguenti : • saper usare le strutture morfo-sintattiche e il lessico conosciuti; • saper leggere un testo letterario, comprenderne il significato complessivo, individuare in esso i temi salienti e analizzarne i personaggi in modo autonomo; • esporre oralmente in forma corretta, lessicalmente varia e rielaborando i contenuti storico, let-terari e culturali in ordine coerente; • produrre con correttezza ortografica, grammaticale e lessicale testi su argomenti di carattere let-terario. OBIETTIVI COGNITIVI REALIZZATI CONOSCENZE : 1. conoscenza della Lingua Inglese , della sua organizzazione morfosintattica e lessicale 2. conoscenza dei principali avvenimenti , sotto il profilo letterario storico e sociale, che hanno in-teressato il moderno mondo Anglo-Sassone 3. conoscenza degli elementi fondamentali relativi all’Inglese Letterario in relazione al profilo cul-turale del liceo COMPETENZE : 1. competenza nella lettura e interpretazione di testi di tipo letterario, poetici o in prosa , in lingua inglese relativi agli autori studiati 2. competenza nella produzione di testi scritti disponendo di adeguate tecniche compositive e sa-pendo padroneggiare anche il registro formale e il linguaggio specifico letterario CAPACITA: 1. capacità di riflessione sulla Lingua e sulla Letteratura Inglese 2. capacità di correlare i contenuti letterari disciplinari ad altre realtà culturali letterarie 3. capacità di partecipazione responsabile al lavoro organizzato

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PROGRAMMA SVOLTO Libro di testo “Performer, Culture & Literature”, Zanichelli, volume due e tre. Lettura estiva a scelta tra “The picture of Dorian Gray”, “Pride and Prejudice”, “Great Gatsy” edizione Liberty The Romantic age An age of revolution, inquadramento storico e culturale, pag 182, 183 Industrial society, pag 185 Is it romantic? Emotion versus reason, a new sensibility, da pag 212 a pag 215 The sublime, pag 199, 200 Romanticism in English painting, pag 226, 227 William Wordsworth, vita e opere da pag 216 a pag 217 Testi: The Daffodils The solitary reaper, fotocopia My heart leaps up Samuel Taylor Coleridge, vita e opere pag 220 Testi: The Rime of the Ancient Mariner, The killing of the Albatross, da pag 222 a pag 225 John Keats, vita e principali caratteristiche della sua opera poetica, pag 234 Testi: “Ode on a Grecian urn”, text bank “ Bright star”, pag 235 The novel of manners, caratteristiche generali Jane Austen; vita e opere, pagine 240, 241 Testi: “Pride and Prejudice”, trama, protagonisti, temi, pag 242. Visione di due video clip da diverse versioni cinematografiche. Estratto: “ Darcy proposes to Elizabeth”, pagine 243, 244, 245 The Victorian Age Inquadramento storico e culturale, da pag 284 a 287 Life in the Victorian town, pag 290 Victorian London (listening), pag 288 The Victorian compromise, pag 299 The British Empire, pagine 324, 325 British imperial routes, pagine 328 e 329 C. Darwin and the theory of evolution, pag 330 The Victorian novel, pag 300 Charles Dickens: vita e opere, pag 301. The theme of education, pag 308 Testi: “Hard Times”, trama, personaggi, temi Estratti “Coketown”, da pag 291 a pag 293 “The definition of a horse”, pagine 309, 310 , 311 “Oliver Twist”, trama e temi, pag 302

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Estratto “Oliver wants some more”, pagine 303, 304 “Oliver's ninth birthday”, text bank “ A Crhistmas Carol”, trama pag 296 Estratto “Scrooge’s Christams”, da pag 296 a 299 Charlotte Bronte: vita e opere, pag 312 Testi: “Jane Eyre”, trama, personaggi e temi Estratti “Punishment”, da pag 312 a 314 “I care for myself”, text bank Robert Louis Stevenson: vita e opera, pag 338. Testi: “Dr Jekyll and Mr Hyde”, trama, personaggi e temi Estratto: “ The story of the door”, da pag 339 a 341 The Aesthetic movement, pagine 347, 349 Oscar Wilde: vita e opera, pag 351 Testi: “The Picture of Dorian Gray”, trama e temi, pag 352 Estratti “Basil’s studio”, pagine 353, 354 The twentieth century Inquadramento storico e culturale della prima parte del xx secolo. The Ewardian age, pagine 404 e 405 World war I, pag 408 Easter rising and the Irish question, pag 426 A deep cultural crisis, pag 440 e appunti Sigmund Freud, pag 441 Il modernismo, il romanzo modernista e le nuove tecniche narrative: appunti, fotocopia, da pag 446 a 449 James Joyce: vita e opere, pag 463 Testi: “Dubliners”, struttura e temi, pag 464 “Eveline”, pag 465 Dopo il 15 maggio: “Ulysses”, struttura, temi e tecnica narrativa, text bank estratto “The funeral” Estratto “Molly's monologue”, text bank Virginia Woolf: vita e opere, pag 474 Testi: “Mrs Dalloway”, trama, protagonista e tecnica narrativa, pag 475 Estratto su fotocopia The dystopian novel, caratteristiche del romanzo distopico, pag 531 George Orwell, vita e opere pag 532, 533 Testi: “1984”, trama personaggi e temi. Lettura di estratti a pag 534, 535

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6. FILOSOFIA

OBIETTIVI DIDATTICI

Abilità e Competenze - conoscenza dei termini e dei concetti filosofici - conoscenza e definizione dei concetti chiave della filosofia e degli autori da analizzare - comprensione e analisi del pensiero filosofico degli autori trattati - saper cogliere le radici storico-culturali di un autore e/o di una corrente di pensiero - saper riconoscere le idee centrali di un autore e/o di una corrente di pensiero - sviluppo della capacità di argomentazione - produrre testi di sintesi e di riflessioni personale - analizzare del testo filosofico ricostruendone i nessi logici e individuandone il problema filosofico - leggere e comprendere un testo nuovo e riassumerne le tesi e individuare analogie e differen-

ze tra due testi differenti

METODO DI INSEGNAMENTO

Modalità prevalente nell’impostazione delle lezioni Tutti gli argomenti sono stati trattati con riferimento a documenti e/o a questioni filosofiche e/o a linee metodologiche proprie della ricerca filosofica in modo tale che in ogni modulo affrontato vengano sviluppate competenze diverse in ordine agli obiettivi di cui sopra. Come approccio didat-tico si è seguita soprattutto la lezione frontale-dialogica : previa esposizione da parte dell'inse-gnante dell’inquadramento generale secondo concetti filosofici più rilevanti e di punti di partico-lare interesse culturale, successiva analisi dei singoli aspetti con eventuale utilizzo di documenti e/o esercizi e/o letture tratti dai testi volte a entrare direttamente nel vivo delle "questioni", pun-tualizzazione da parte dell’insegnante di passaggi particolarmente complessi con spiegazione delle parti più difficoltose del testo. Da qui , la sollecitazione a lavorare insieme con gli studenti oltre il libro di testo - con l'utilizzo di documenti, schede, mappe e brani filosofici - , eventualmente a por-re problemi e a suggerire ipotesi interpretative.

Strategie didattiche per l’apprendimento e il recupero

Garantire (nell’arco di un periodo di tempo corrispondente a un argomento piuttosto vasto) una certa alternanza fra spiegazione del “nuovo” e approfondimento in classe del “già noto”.

Spezzare ogni tanto il tempo di “parola” dell’insegnante in modo da ripristinare i tempi della concentrazione degli studenti

Proporre, durante la spiegazione, collegamenti con l’attualità e favorire la domanda critica su alcune situazioni conosciute dagli studenti attraverso i media

Strumenti utilizzati Libro di testo, brani fotocopiati, conferenze, video, articoli di giornale; uso della lavagna luminoso per schemi e/o parole-chiave. Libro di testo adottato: Abbagnano, Fornero, Burghi, L'IDEALE E IL REALE, Vol. 3Dda Schopenhauer agli sviluppi più recenti MODALITA’ E STRUMENTI DI VERIFICA N. di verifiche orali: 1 nel primo quadrimestre e 1 nel secondo quadrimestre (nella forma di collo-qui-interrogazioni a domande diversificate e nella forma di esposizione orale dell'argomento ap-profondito durante il lavoro di gruppo)

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N. di verifiche scritte: 1 nel primo quadrimestre e 2 nel secondi quadrimestre, compresa la simu-lazione della terza prova - prove semistrutturate con attenzione agli obiettivi di volta in volta individuati - es. completa-menti, quadri sinottici, definizioni, cronologie;

VALUTAZIONE

La valutazione delle prove scritte si è effettuata utilizzando griglie che esplicitate per ciascuna pro-va sulla base delle griglie concordate nella riunione per materia o di griglie personali.

La valutazione delle prove orali si è effettuata sulla base dei criteri di valutazione contenuti nel POF e sulla base della griglia di valutazione concordata nella riunione per materie e comunicata al-la classe così come riportato in allegato.

CONTENUTI

1) Fichte a. Dal kantismo all'Idealismo, la critica della Cosa in Sé: Reinold, Schultze, Maimon e Beck b. L'Idealismo romantico. Concetti chiave e caratteri generali. c. Dogmatismo e idealismo. d. La dottrina della scienza e la struttura dell'idealismo fichtiano e. I tre principi o momenti di sviluppo della realtà. f. Il carattere etico dell'idealismo di Fichte.

2) Hegel a. La dialettica e il concetto di Spirito b. Genesi e struttura della Fenomenologia dello Spirito: analisi dell'opera. c. L'Enciclopedia delle scienze filosofiche: La struttura della logica hegeliana e della filoso-

fia della natura d. La filosofia dello spirito soggettivo: antropologia, fenomenologia e psicologia e. La filosofia dello spirito oggettivo: diritto, moralità ed eticità f. La storia come astuzia della ragione e lo spirito del mondo g. La filosofia dello spirito assoluto: arte, religione e filosofia

3) Marx a. Destra e Sinistra Hegeliana Il prolema politico e la questione della “razionalità della Re-

ligione” b. Critica a Hegel e alla concezione dell'alienazione religiosa in Feuerbach. c. L’alienazione economica, filosofia e prassi d. I Manoscritti economico filosofici del 1844 e l’alienazione del lavoro, il mondo delle co-

se e il mondo degli uomini e. Il Materialismo storico e l’Ideologia tedesca. L’ideologia , struttura e sovrastruttura f. Il Manifesto del partito comunista. Ruolo della borghesia e lotta di classe. Materialismo

storico e dialettico g. Il Capitale e la teoria del plusvalore h. L’abbattimento dello stato borghese e la società comunista

4) Schopenhauer a. Sulla quadruplice radice del principio di ragione sufficiente e il “kantismo" di Schopen-

hauer

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b. Il mondo come volontà e rappresentazione: Rapporto tra soggetto e oggetto, gli a priori della conoscenza, la corporeità vissuta, i caratteri e le forme della Volontà,

c. il pessimismo cosmico, storico e antropologico. La contemplazione estetica: le forme artistiche e la musica. L’etica di Schopenhauer come giustizia e come compassione. Malvagità e crudeltà. Metafisica della sessualità. Liberazione dalla volontà e l’ascesi.

5) Kierkegaard a. L’esistenza, la possibilità e l’angoscia. Il singolo b. Cristianesimo e filosofia. c. “Enten Eller”. Il Don Giovanni, Johannes e Wilhelm. d. I tre stadi dell'esistenza. “Timore e tremore” e. La disperazione come “Malattia mortale” f. La fede come paradosso e scandalo: la figura di Abramo.

6) Positivismo a. Caratteri generali e principi fondamentali del movimento positivistico b. Comte

1. Il sistema delle scienze e il compito della filosofia 2. La sociologia statica e dinamica 3. La legge dei tre stadi

7) Nietzsche a. La fase giovanile:“La nascita della tragedia” e la filosofia schopenhaueriana. “Verità e

menzogna in senso extramorale” e il problema del prospettivismo nelle considerazioni inattuali: “Utilità e danno della storia per la vita”

b. La fase illuminista: Il concetto di scienza critica e Nietzsche come maestro del sospetto: la chimica delle idee morali in "Umano, troppo umano". “La gaia scienza” e lo spirito li-bero

c. L’ultimo periodo: La morte di Dio, l’eterno ritorno, la volontà di potenza in Zarathustra e negli scritti successivi

8) Freud a. Riflessioni storiche ed epistemologiche sulla nascita della teoria psicoanalitica e sull'ab-

bandono della teoria del trauma e della pratica catartica. b. La nascita della psicoanalisi, la teoria dello sviluppo psicosessuale, la prima e seconda

topica metapsicologica. c. L'interpretazione dei sogni, della nevrosi e della psicopatologia della vita quotidiana. d. "Totem e tabù" e "Il disagio nella civiltà".

9) Fenomenologia ed esistenzialismo a. Caratteri della fenomenologia b. L'atteggiamento fenomenologico, l'intenzionalità e l'io in Husserl c. Fenomenologia e analitica esistenziale in "Essere e tempo" di Heidegger

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7. MATEMATICA RELAZIONE La classe ha raggiunto nel complesso risultati positivi, sia nel profitto che nell’interesse dimostrato nei confronti della disciplina e pertanto il livello medio di preparazione raggiunto può dirsi piena-mente sufficiente. Emergono alcuni allievi che hanno evidenziato buone capacità di studio e di rie-laborazione personale, dimostrando di aver acquisito a fondo le varie tecniche di analisi e capacità di riflessione sui vari argomenti. Per essi si rileva una discreta disponibilità al lavoro e buone capa-cità di apprendimento, ciò ha facilitato il raggiungimento di un profitto soddisfacente. Altri alunni, nonostante le difficoltà di apprendimento, hanno dimostrato comunque impegno e buona volontà nel recuperare. Pertanto gli obiettivi metodologici e disciplinari sono stati raggiunti da quasi tutti gli allievi, seppure a diversi livelli. Il rapporto con tutto il gruppo-classe è sempre stato corretto. CRITERI METODOLOGICI E MODALITA' DI RECUPERO

Il metodo di lavoro, adeguato in relazione ai diversi contenuti trattati, è stato quello previsto nel piano di lavoro annuale: la lezione frontale è stato il principale strumento di lavoro e la classe è stata sempre coinvolta e stimolata alla partecipazione. Le strategie didattiche adottate si sono ri-velate efficaci in quanto gli alunni hanno partecipato con interesse alle lezioni intervenendo per porre quesiti di approfondimento o per chiedere eventuali chiarimenti. Gli argomenti del pro-gramma sono stati seguiti da numerosi esercizi ed esempi atti a consolidare le nozioni acquisite, conseguendo una padronanza delle tecniche risolutive ed un linguaggio appropriato e specifico. La prima parte delle lezioni è stata sempre dedicata alla discussione sulle difficoltà incontrate dagli alunni nella risoluzione degli esercizi assegnati a casa. Pertanto, dal punto di vista metodologico la classe è stata continuamente stimolata ad una partecipazione attiva durante le lezioni. Si è cercato di coinvolgere gli alunni, invitandoli ad intervenire, alternando così momenti di lezione frontale con momenti di discussione e di esercitazione. Infatti in classe sono stati svolti numerosi esercizi, dedicando gran parte del tempo alla correzione dei compiti a casa, alla risoluzione di dubbi ed in-certezze, alla ripetizione di spiegazioni ed alla riflessione sui vari argomenti proposti, la cui tratta-zione si è realizzata attraverso esempi numerici di difficoltà crescente secondo una metodologia induttiva, in modo da favorire un’acquisizione più sicura dei contenuti e una loro successiva for-malizzazione. Gli argomenti infatti sono stati introdotti in forma problematica, partendo da esempi concreti e sono stati confrontati con il libro di testo, in modo da sollecitare sempre più una padro-nanza nello studio individuale. Sono state dedicate ore di lezione al ripasso di alcuni argomenti propedeutici all’analisi e pertanto sono state attivate anche ore di recupero in itinere per colmare le lacune di alcuni alunni in modo da riportare la classe ad un livello omogeneo.

OBIETTIVI MINIMI:

1) comprensione del testo; 2) conoscenza dei contenuti principali dei vari argomenti in programma e loro coerente applica-zione almeno in semplici casi; 3) competenze basilari; 4) uso del linguaggio e del simbolismo specifici, anche se con qualche imprecisione; 5) assenza di gravi errori di calcolo.

CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE:

Si è fatto riferimento alla scala docimologica di Istituto riportata nel POF.

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I voti attribuiti alle verifiche sono stati compresi tra la votazione 2 e la votazione 10. La valutazione ha tenuto conto del raggiungimento degli obiettivi in rapporto al percorso formati-vo ed alla partecipazione nelle varie attività effettuate. Il livello di sufficienza è stato attribuito all’alunno che ha mostrato di avere le conoscenze e le competenze essenziali relativamente alle unità didattiche. Le prove orali hanno consentito di valutare il corretto uso del linguaggio specifico e le capacità di analisi e sintesi, mentre la somministrazione di verifiche scritte hanno permesso di completare la valutazione anche in merito alle applicazioni. Il programma di analisi è stato semplificato, dando più rilievo alle applicazioni, soprattutto relative allo studio di una funzione; le varie unità didattiche sono state proposte in modo graduale per da-re la possibilità di seguire e di assimilare bene gli argomenti proposti. Pertanto in relazione alla programmazione, sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di

- CONOSCENZE: la classe ha raggiunto un livello medio sufficiente di conoscenza degli argomenti trattati, con gradi differenziati di apprendimento. In particolare, una parte della classe evidenzia un approccio poco attivo allo studio della disciplina, un’altra ha mostrato un interesse più profondo e una buona ca-pacità di rielaborare i contenuti. - COMPETENZE E CAPACITA': in generale, la classe è in grado di effettuare secondo una corretta impostazione strutturata uno studio di funzione o sue singole parti, discutendo i motivi della procedura usata.

PROGRAMMA

U. D. 1 LE FUNZIONI

1.1 Richiami del concetto di funzione : definizioni, dominio e codominio 1.2 Funzione biunivoca, funzione crescente, decrescente, pari, dispari e periodica 1.3 Classificazione delle funzioni reali 1.4 Ricerca del dominio di una funzione e studio del segno

U. D. 2 ELEMENTI DI TOPOLOGIA IN R

2.1 Elementi di topologia della retta: intervalli, intorni e punti di accumulazione 2.2 Insiemi aperti e chiusi; insiemi limitati e non

U. D. 3 LIMITI DELLE FUNZIONI NUMERICHE REALI

3.1 Limiti delle funzioni numeriche reali: definizioni ed interpretazioni grafiche relative ai vari casi 3.2 Esercizi di verifica del limite in riferimento a funzioni razionali 3.3 Teoremi sui limiti: teorema di unicità del limite (con dimostrazione), teorema della permanenza del segno e teorema del confronto (solo interpretazioni grafiche, senza dimostrazioni) 3.4 Le operazioni sui limiti: teorema della somma, del prodotto e del quoziente (senza dimostrazioni)

3.5 Le forme indeterminate

;

0

0;

3.6 I limiti notevoli e il calcolo dei limiti

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U. D. 4 CONTINUITA’ E DISCONTINUITA’ DELLE FUNZIONI

4.1 Continuità di una funzione in un suo punto ed in un intervallo 4.2 I teoremi sulle funzioni continue: teorema di Weierstrass e teorema di esistenza degli zeri (solo interpretazioni grafiche, senza dimostrazioni) 4.3 I punti di discontinuità di prima, seconda e terza specie: definizioni e grafici relativi 4.4 Ricerca e studio dei punti di discontinuità di una funzione 4.5 Definizione di retta asintoto e ricerca degli asintoti verticali, orizzontali e obliqui 4.6 Grafico probabile di una funzione

U. D. 5 DERIVATE DELLE FUNZIONI REALI IN UNA VARIABILE

5.1 Retta tangente ad una curva, rapporto incrementale e relativo significato geometrico 5.2 Definizione di derivata di una funzione e relativo significato geometrico 5.3 Punti stazionari e punti di non derivabilità 5.4 Correlazioni fra continuità e derivabilità - interpretazioni geometriche 5.5 Derivate fondamentali: formule di derivazione delle funzioni elementari 5.6 Calcolo delle derivate: derivata della somma, del prodotto e del quoziente 5.7 Derivata delle funzioni di funzioni

U. D. 6 STUDIO DI FUNZIONE

6.1 Equazione della retta tangente ad una curva 6.2 Ricerca dei punti di massimo e di minimo di una funzione 6.4 Studio di una funzione e determinazione del grafico essenziale di funzioni razionali intere e fratte Libro di testo: Bergamini, Trifone, Barozzi “Elementi di matematica” vol.5 - ZANICHELLI Editore

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8. FISICA

Libro di testo: “Le traiettorie della fisica. Azzurro”, autore Ugo Amaldi; editore Zanichelli

CONTENUTI Le cariche elettriche: L’elettrizzazione per strofinio; i conduttori e gli isolanti; la carica elettrica; la legge di Coulomb; l’elettrizzazione per induzione. Il campo elettrico e il potenziale: Il vettore campo elettrico; il campo elettrico di una carica puntiforme; le linee del campo elettrico; il flusso del campo elettrico e il teorema di Gauss; l’energia elettrica; la differenza di potenziale; la circuitazione del campo elettrostatico; il condensatore piano. La corrente elettrica L’ intensità della corrente elettrica; i generatori di tensione; i circuiti elettrici; le leggi di Ohm; resi-stori in serie; resistori in parallelo; lo studio dei circuiti elettrici; la forza elettromotrice; la trasfor-mazione dell’energia elettrica. La corrente nei liquidi e nei gas. La pila di Volta. Il campo magnetico La forza magnetica; le linee del campo magnetico; forze tra magneti e correnti; forze tra correnti; l’intensità del campo magnetico; la forza su una corrente e su una carica in moto; il campo magne-tico di un filo e di un solenoide; il flusso del campo magnetico; il teorema di Gauss; la circuitazione del campo magnetico; il teorema di Ampere; il motore elettrico e l’elettromagnete. L’induzione elettromagnetica La corrente indotta; la legge di Faraday-Neumann; Il verso della corrente indotta; l’alternatore le cen-trali elettriche; il trasporto dell’energia elettrica; il trasformatore; il consumo di energia elettrica.

Obiettivi Nel corso dell’anno scolastico gli alunni hanno sviluppato sempre più la capacità di osservazione della realtà, imparando a distinguere la realtà fisica dai modelli costruiti per la sua interpretazione. Gli obiettivi di saper analizzare fenomeni, esaminare dati e dedurre dai grafici informazioni sono stati conseguiti in modo soddisfacente; in particolare gli allievi hanno compreso l’importanza dello studio di alcuni fenomeni, l’applicazione tecnologica che ne è conseguita e che ha permesso lo svi-luppo della società moderna.

Metodologia La trattazione dei contenuti è stata fatta con lezioni frontali, lezioni interattive, esercitazioni. Sono stati utilizzati il libro di testo con, a volte, approfondimenti e materiale multimediale.

Verifiche e valutazioni. Per le verifiche formative sono stati utilizzati colloqui, esercitazioni, correzione esercizi assegnati per casa; per le verifiche necessarie per la valutazione del raggiungimento degli obiettivi sono sta-te fatte prove orali e scritte di tipo misto: test- domande aperte- esercizi. In tutte le verifiche è sta-to precisato il livello di sufficienza della prova e sulla base delle indicazioni e griglie definite all’inizio dell’anno sono state assegnate le valutazioni.

Situazione La partecipazione al dialogo educativo è stata attiva, l’impegno costante. L’applicazione dei conte-nuti alla risoluzione degli esercizi è risultata talora difficoltosa per qualche allievo, mentre per tutti c’è stato un progresso per quanto riguarda l’uso del linguaggio specifico della disciplina e la capa-cità di esporre i contenuti teorici interpretando correttamente le leggi fisiche.

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9. SCIENZE

BIOCHIMICA, BIOTECNOLOGIE E SCIENZE DELLA TERRA

Testo di riferimento. Sadava, Hillis , Heller et al. Il carbonio gli enzimi e il DNA Biochimica, biotec-nologie e scienza della terra con elementi di chimica organica ed. Zanichelli

CHIMICA ORGANICA (Cap. C1)

I composti organici (no par 1.1) Gli idrocarburi saturi ( par 2.4,2.5, 2,6, 2.7 nomenclatura IUPAC) Gli idrocarburi insaturi (par 3.8,3.9,3.10) Gli idrocarburi aromatici :benzene, nomenclatura, derivati del benzene (par 4.11,4.12 no

policiclici) Derivati degli idrocarburi – gruppi funzionali (par 5.13, 5.14, 5.15,5.16 5.17,5.20 5.18,5.19,

5.21,5.22,5.23,5.24, 5.25,5.26,5.27,5.28,5.29) Isomeria di struttura, di posizione geometrica e isomeria ottica Classificazione delle reazioni organiche (par 6.30, 6.31, 6.34)

BIOCHIMICA: LE BIOMOLECOLE (Cap. B1)

I carboidrati: monosaccaridi, disaccaridi, polisaccaridi (no par 1.4 : proiezioni di fischer haworth) I lipidi: trigliceridi, fosfolipidi, steroidi, vitamine liposolubili (no par 2.13 )

BIOCHIMICA: L’ENERGIA E GLI ENZIMI (Cap. B2)

L’energia nelle reazioni biochimiche (tutto) Ruolo dell’ATP (tutto) Gli enzimi (tutto)

BIOCHIMICA: IL METABOLISMO ENERGETICO (Cap. B3)

Introduzione generale al metabolismo cellulare Glicolisi (visione di insieme , fasi esorgoniche ed endorgoniche) Fermentazione alcolica e lattica Respirazione cellulare (solo ciclo di Krebs bilancio energetico come visione di insieme no

paragrafi 4.16,4.17)

BIOTECNOLOGIE: I GENI E LA LORO REGOLAZIONE (Cap. B5) Introduzione alla trascrizione genica Struttura a operoni dei procarioti Trascrizione negli eucarioti Regolazione prima della trascrizione Regolazione durante la trascrizione Regolazione dopo la trascrizione Regolazione della trascrizione nei virus (no virus HIV) Mobilità dei geni (plasmidi, coniugazione no elementi trasponibili no paragrafo 8.19)

BIOTECNOLOGIE: TECNICHE E STRUMENTI (Cap. B6) Clonare il DNA Isolare i geni e amplificarli Leggere e sequenziare il DNA

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BIOTECNOLOGIE: LE APPLICAZIONI (Cap. B7) Le biotecnologie OGM e piante Transgeniche (no par 2.5) Le biotecnologie in campo biomedico (par 4.11, 4.12, 4.13)

TERRA: LA TETTONICA DELLE PLACCHE (Cap. T1)

Struttura interna della Terra. (par 1.1) Definizione di placca litosferica e tipi di margine di placca (par 1,3, 1.4) Teoria della tettonica a placche e della deriva dei continenti (par 4.12, 4.13, 4.14, 4,15, 4.16) Caratteristiche delle zone ad alto rischio sismico (definizione di faglie e i vulcani).

CLIL Earthquakes: definition, origin and propagation, sismic waves, measurements instruments dispense

Descrizione del progetto, finalità e obiettivi La finalità generale dei percorsi CLIL è quella di motivare gli allievi all’apprendimento simultaneo della lingua “veicolare” Inglese (L2) e della disciplina non linguistica, facendo sì che il contenuto di quest’ultima venga appreso in L2 e favorendo l’apprendimento dell’inglese mediante i contenuti delle Scienze Naturali attraverso il potenziamento delle abilità di writing, reading, listening and speaking. Mostrare come la lingua inglese sia il mezzo più usato per la comunicazione scientifica (pubblicazioni e video) familiarizzare con il linguaggio tecnico

Contenuti: Terremoti. Tettonica a placche. Tipi di onde sismiche. Misurazione dell’energia di un terremoto. Distribuzione geografica dei terremoti. Prevenzione antisismica

Durata : 6-7- ore Metodi, strumenti e materiali Metodo didattico: Attività di pre-lettura per motivare gli alunni(brainstorming); Lezioni li Osservazione diretta, listening, speaking

Strumenti e risorse: Testi specifici, materiali reperibili in rete, schede di Natural Sciences in English, slides, ecc. Filmati e/o documentari in lingua inglese Piattaforma EDMODO, Treccani e ted-ed

Verifica dei risultati attesi Produzione di una presentazione in powerpoint in gruppi di 2 persone.

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10. STORIA DELL’ARTE OBIETTIVI - Conoscenza delle principali espressioni artistiche in relazione al contesto storico e culturale - Lettura delle opere riconoscendo le caratteristiche tecniche, strutturali e i rapporti con il contesto - Acquisizione del linguaggio specifico della disciplina

CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI - in termini di conoscenze Gli studenti conoscono i concetti fondanti relativi alla Storia dell’arte europea dell’Ottocento e del primo Novecento

- in termini di competenze Gli studenti sono in grado di analizzare l’opera nei suoi elementi tecnici e negli aspetti strutturali; sanno operare confronti con altre opere; sanno coglierne analogie e differenze; inseriscono corret-tamente l’opera nel contesto storico-culturale di riferimento; ne individuano a grandi linee i diver-si livelli di senso (iconografico, sociologico, simbolico, psicologico, etc.).

Gli studenti hanno una certa competenza nel lessico specifico della disciplina e distinguono gli elementi-base della ‘grammatica’ visiva; a partire da un’opera d’arte, ne ricostruiscono autono-mamente le strutture significanti, i rapporti interni e i legami con il contesto.

- in termini di capacità Gli studenti sanno rielaborare criticamente le conoscenze acquisite; sanno lavorare autonoma-mente e sono in grado di utilizzare in modo personale le proprie capacità nell’organizzare e impie-gare proficuamente il proprio apprendimento.

PROGRAMMA SVOLTO

Il Neoclassicismo - Il contesto storico e culturale e le nuove teorie sul “bello” di Winckelmann - A. Canova e la ricerca dell’ideale estetico: Monumento funebre a Maria Cristina d’Austria,

Amore e Psiche, Paolina Borghese - J.L. David e la ricerca dell’ideale etico: Giuramento degli Orazi, L’assassinio di Marat

Il Romanticismo - Punti fondanti e temi - C.D. Friedrich: Viandante sul mare di nebbia, Monaco in riva al mare, Bianche scogliere di

Rugen, Mare di ghiaccio - W. Turner: concezione, opere e linguaggio pittorico - J. Constable: il pittoresco - T. Gericault: La zattera della Medusa, Gli alienati - E. Delacroix: La barca di Dante, Massacro di Scio, La morte di Sardanapalo, La Libertà che

guida il popolo - F. Hayez: il quadro storico e il ritratto. Lettura di opere significative - F. Goya: Caprichos, Ritratto della corte di Carlo IV, Fucilazioni del 3 maggio

Il Realismo - Fattori che hanno determinato la nascita del Realismo in Francia - Il paesaggio: i pittori di Barbizon e C. Corot

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- G. Courbet: Un funerale a Ornans; Gli spaccapietre - F. Millet: l’esperienza del sacro nella realtà - H. Daumier: Realismo come satira. Vagone di terza classe - La pittura di realtà in Italia: l’esperienza dei Macchiaioli. L’esempio di G. Fattori

L’architettura nella seconda metà dell’Ottocento, tra nuovi materiali ed eclettismo

L’Impressionismo - E. Manet: oltre il Realismo. Le dejeuner sur l'herbe, Olympia - Punti fondanti la pittura impressionista - C. Monet: l’anima e la guida dell’Impressionismo. Lettura di opere significative - A. Renoir: Impressionismo come gioia di vivere. Lettura di opere significative - E. Degas: un impressionista anomalo. Lettura di opere significative

Oltre l’Impressionismo - Il Neo-impressionismo di Seurat: Une dimanche a la Grande Jatte - P. Cézanne: la sostanza oltre la realtà. Lettura di opere significative - P. Gauguin: rappresentare ciò che la realtà suscita come immaginazione. La visione dopo il

sermone. Lettura di opere del periodo tahitiano - V. Van Gogh: la vicenda umana e artistica. Lettura di opere significative dei diversi periodi

Le Avanguardie storiche - Aspetti costitutivi - Fauves - I precedenti dell’Espressionismo negli esempi di Ensor e di E. Munch - Die Brücke - P. Picasso e il Cubismo - Futurismo - Kandinsky e l’Astrattismo - Dadaismo - Surrealismo: R. Magritte, S. Dalì, J. Mirò

MATERIALI E TESTI

Libro di testo: Marco Bona Castellotti - DIMENSIONE ARTE VOL. 3 - DALL'OTTOCENTO A OGGI – Electa scuola Altri materiali: Presentazioni in ppt relativamente a tutti gli argomenti svolti METODI E STRUMENTI UTILIZZATI

Prevalentemente lezione frontale; impostazione problematica dei contenuti; uso della LIM e del videoproiettore. Non è stato necessario alcun intervento di recupero durante l’anno scolastico.

VERIFICHE E VALUTAZIONE

Verifiche orali e scritte (nel II quadrimestre si sono svolte 2 simulazioni di 3^ prova – tipologia B).

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Criteri per la valutazione: - conoscenza dei contenuti; capacità espositive, utilizzo del lessico specifico; capacità di sin-

tesi e di rielaborazione personale; capacità di confronto e collegamento. Per la sufficienza:

- conoscenza adeguata dei contenuti fondamentali - applicazione delle conoscenze in compiti semplici - analisi corretta ed essenziale; sintesi guidata - esposizione sostanzialmente corretta - rielaborazione guidata

LIVELLI RAGGIUNTI DALLA CLASSE Nell'acquisizione dei contenuti disciplinari, e più precisamente nell’acquisizione di concetti, argo-menti, procedure, linguaggi specifici, le conoscenze della classe risultano mediamente buone, tal-volta ottime con punte di eccellenza. Nell’applicazione delle conoscenze acquisite la classe ha raggiunto un livello buono, con punte ottime. Nella capacità di analisi, di sintesi, di rielaborazione delle conoscenze acquisite, nell’applicazione delle stesse la classe ha raggiunto un livello mediamente più che discreto, con punte anche di ot-timo ed eccellente.

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11. SCIENZE MOTORIE CONTENUTI -Test psicomotori: salto in lungo da fermo; navetta 4x10;test di Cooper; addominali; piegamenti; dorsali; lancio palla medica; mobilità rachide; sospensione alla spalliera; slalom tra i coni; palleg-gio sopra il capo; prova di mira; percorso di coordinazione; test della funicella. -Sviluppo della coordinazione generale e segmentaria attraverso l’utilizzo di piccoli attrezzi. -Fitness: corsa in regime aerobico, aerobico e anaerobico alternati; circuiti a carico naturale; stret-ching; destrezza. Step: ideazione di piccole coreografie. -Ginnastica: equilibrio statico e dinamico con piccoli e grandi attrezzi; lavoro a coppie di irrobusti-mento e scioltezza articolare utilizzando anche piccoli attrezzi. -Giochi pre-sportivi con palle, palline e piccoli attrezzi: giochi di coordinazione, giochi di destrezza, giochi di prontezza. -Giochi sportivi con attrezzatura scolastica e palle: PALLAVOLO: fondamentali individuali (palleggio, battuta, bagher, schiacciata) e di squadra (attac-co, difesa), gioco completo. PALLAMANO: fondamentali individuali (palleggio, passaggio, tiro) e di squadra (attacco, difesa), gioco completo. CALCIO: fondamentali individuali (controllo della palla, passaggio, tiro) e di squadra (attacco, dife-sa), gioco completo. PALLACANESTRO: fondamentali individuali (palleggio, passaggio, tiro da fermo, tiro in corsa, dai e vai) e di squadra (attacco, difesa), gioco completo. UNI-HOC: fondamentali individuali (passaggio, tiro) e di squadra (attacco, difesa), gioco completo. -Atletica leggera: ostacoli(tecnica di esecuzione);lancio della palla medica(tecnica frontale, dorsale, O’Brian);velocità(rapidità di reazione e tecnica di corsa). -Autovalutazione sui principali giochi sportivi. -Attività di arbitraggio a rotazione per lo sviluppo della socialità e del senso civico. OSSERVAZIONI La classe è stata seguita da me per il quarto anno scolastico ed è dotata nel complesso di buone qualità di ordine psicomotorio testate ad inizio anno attraverso prove specifiche. Il programma è stato svolto seguendo le indicazioni ministeriali i cui obiettivi si può dire che in di-screta misura siano stati raggiunti. Per quanto riguarda i criteri didattici e i metodi seguiti, essi so-no stati: la continuità dell’allenamento; la progressività del carico di lavoro; l’individualizzazione delle scelte motorie. Nello svolgimento delle attività si è cercato di utilizzare: il principio della con-sapevolezza, agendo in modo da aumentare la coscienza delle sensazioni profonde dei ragazzi ed

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accrescerle con la comunicazione verbale delle impressioni; il principio dell’evidenza: l’evidenza attraverso la dimostrazione è la forma iniziale e fondamentale di comunicazione in E.F., dove l’immagine del movimento è lo strumento primario ed insostituibile di insegnamento; il principio della accessibilità e della risolvibilità: la proposta di allenamento doveva essere accessibile agli al-lievi sul piano condizionale, coordinativo, tecnico, tattico e doveva essere anche risolvibile attra-verso proposte semplificate che rendessero consapevoli della accessibilità alla prestazione de-terminata; il principio della sistematica :dal semplice al complesso, dal facile al difficile, dal cono-sciuto al non conosciuto. Si è cercato di facilitare negli alunni l’acquisizione di una cultura delle at-tività di moto e sportive che tendesse a promuovere la pratica sportiva come costume di vita e la coerente coscienza dei diversi significati che lo sport assume nell’attuale società; di promuovere attività motorie che potessero tradursi in capacità trasferibili in campo professionale ed anche in quello del tempo libero. Data una situazione di buon livello delle capacità psicomotorie ho cercato nel corso dell'anno di portare la classe ad un livello superiore di competenza attraverso obiettivi educativi e disciplinari già esplicitati nel piano di lavoro quali: -riconoscere le informazioni inviate dai canali percettivi; -saper costruire nuovi schemi motori partendo da quelli precedentemente acquisiti; -saper controllare lo stato di contrazione e rilasciamento muscolare e la respirazione; -conoscere le modificazioni che si manifestano a livello cardiaco, respiratorio e muscolare durante l'esercizio fisico; -conoscere la tecnica di esecuzione dei principali fondamentali individuali degli sport di squadra proposti e le nozioni tecniche di base delle principali discipline sportive. Ho cercato di favorire l'armonico sviluppo dell'allievo agendo in forma privilegiata sull'area corpo-rea e motoria della personalità tramite il miglioramento delle qualità fisiche e neuro-muscolari; di rendere cosciente l'allievo della propria corporeità, sia come disponibilità e padronanza motoria, sia come capacità relazionale, al fine di aiutarlo a superare le difficoltà e le contraddizioni tipiche dell'età; di favorire la socializzazione, l'acquisizione del senso di responsabilità, l'accettazione di ruoli e l'osservanza di regole, il rispetto di sé e degli altri, il senso di collaborazione. Ho mirato, inoltre ,ad abituare gli allievi alla riflessione sui lavori svolti. Il gruppo si presenta composto da un notevole numero di studenti (tutte femmine, un solo ma-schio), dotati di buone qualità di ordine psicomotorio. ragazzi sono andati migliorando nel corso degli anni, sia come profitto che come comportamento, si sono assestati su un buon livello di abi-tudine al lavoro e di una gestione razionale delle attività. La loro disponibilità e propensione all’attività sportiva, ha favorito in palestra un clima sereno e ricco di contenuti tecnici che li ha por-tati a sviluppare un sano piacere per le attività motorie da trasformare in abitudini di vita per il fu-turo. Sono state predisposte due prove di verifica e valutazione a quadrimestre al termine delle singole unità didattiche (1°q.: test psicomotori, giochi di squadra-2°q.: lavoro teorico, giochi di squadra), per riscontrare a livello pratico il grado di profitto raggiunto dai singoli alunni. La verifica e la valu-tazione sono avvenute attraverso l’osservazione dei comportamenti motori e attraverso prove test specifiche proposte in diverse manche (valutazione del miglioramento delle performances) e sono state effettuate al termine delle unità didattiche dove è stato appurato il grado di apprendimento di ciascun allievo circa l’attività motoria svolta tenendo conto dei miglioramenti conseguiti indi-pendentemente dai livelli di partenza.

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All’inizio del 2° Quadrimestre è stata attuata una sospensione di 8 lezioni dell’attività in palestra per procedere all’approfondimento di alcuni argomenti teorici specifici relativi all’Educazione Fisi-ca. Tali argomenti sono stati: ”La nostra postura”; ”Perché nutrirsi?”(alimentazione); ”Liberi o pri-gionieri?” (fumo, alcool, droga, doping). Tali tematiche sono state esaminate dagli alunni in classe, suddivisi a gruppi e con schede di lavoro da me fornite. E’ seguita l’esposizione, sempre a gruppi alla classe, e quindi il lavoro è terminato con l’introduzione di apporti ed esperienze personali e re-lativa discussione. E’ stata predisposta una verifica al termine di questa unità didattica su tutti e tre gli argomenti con domande a risposta chiusa. La classe ha accolto con entusiasmo il lavoro teorico proposto e si è dimostrata partecipe, ordinata e impegnata nell’attività conseguendo buoni risultati. L’apprendimento teorico nelle ore di lezione in palestra è avvenuto invece attraverso l’illustrazione da parte dell’insegnante delle principali regole dei giochi di squadra, attraverso il ri-chiamo alle principali nozioni di anatomia e scienze legate alle singole attività pratiche e attraverso la memorizzazione e l’esposizione da parte degli alunni con verifica quando necessario(alunni eso-nerati).

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12. RELIGIONE Libro di testo: Solinas Luigi, Tutti i colori della vita, Sei editore

Visione antropologica dell’uomo secondo l’umanesimo integrale espresso dalla Lettera Encicli-ca: “Laudato Si” del Santo Padre Francesco sulla cura della casa comune.

Introduzione all’etica alla luce dell’ “Evangelii Gaudium”: Esortazione Apostolica del Santo Pa-dre Francesco sull’annuncio del Vangelo nel mondo attuale,

o Relativismo culturale e visione unitaria della persona.

Diritti umani: Globalizzazione dell’indifferenza. o Lettura e commento del discorso di Papa Francesco alla luce del naufragio di Lampedu-

sa del 4 ottobre 2013. o Approfondimento e commento del messaggio di Papa Francesco per la giornata mon-

diale del migrante e del rifugiato del 14 gennaio 2018. o Articolazione della questione del razzismo. o Dichiarazione sui diritti umani:1948

Discorso di Martin Luther King: “I have a dream” del 1963. Apartheid in Sud Africa. Figura significativa di Nelson Mandela.

Paternità spirituale. Valore della legalità e onestà attraverso la testimonianza di don Pino Pu-glisi ucciso dalla mafia il 15 settembre 1993.

Amore per Dio e per gli altri:

o Lettura antropologica e biblica sull’amore: eros, filia e agape. Lettura testo di un teolo-go ortodosso su variazione del cantico dei cantici.

o Teologia ortodossa. Spiritualità dell’icona. o Percorso luce-Parola. Mistero della Parola come scaturigine dell’essere: dottrina di

Gregorio Palamas. o Icona della Trinità di Rublev. o Etica familiare: matrimonio. o Procedura di una causa di nullità matrimoniale: giudizio contenzioso ordinario. o Spiritualità francescana.

Situazione della classe

Gli studenti hanno partecipato in modo attivo e costruttivo al lavoro proposto mostrando impegno anche nel correlare i diversi argomenti con le altre discipline e con le problematiche legate all’attualità. Hanno sviluppato un maturo senso critico, aperto alla solidarietà in un contesto mul-ticulturale. Il lavoro di riflessione e rielaborazione dei contenuti che è stato loro richiesto in sede di valutazione ha portato a risultati ottimi.

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11 FIRME PER APPROVAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

DISCIPLINA DOCENTE FIRMA

Italiano Prof.ssa Elvia Amelia Santagostino

Lingua e cultura latina Prof.ssa Valeria Tritto

Storia e Filosofia Prof. Andrea Carlo Pedandola

Scienze Umane Prof.ssa Anna Cattaneo

Inglese Prof.ssa Milena Bollani

Matematica Prof.ssa Adriana Carrara

Fisica Prof.ssa Elisa Teresa Benevento

Scienze Prof.ssa Lucia Carrano

Storia dell’Arte Prof. Tarcisio Riva

Scienze motorie e sportive Prof.ssa Anna Maria Donetta

Religione Prof.ssa Annarita Avvini

I rappresentanti degli studenti Dalila Croce Anna Nigro Con tali sottoscrizioni vengono approvati i programmi didattici di tutte le discipline.