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Liceo Scientifico Statale “Enrico Fermi”via Ulanowski, 56 – 16151 GenovaTel. 0106459928, Fax 010416861e-mail: [email protected]
L’energia solare in cifre
Sara Gadducci, docente di LettereAlessandro Iscra, docente di Matematica e FisicaGiulia Merluzzi, studentessa della classe 4LEleonora Pericu, studentessa della classe 4LMilena Polichetti, studentessa della classe 4L
Anno scolastico 2009/2010
50moanniversario
Introduzione
Le energie rinnovabili sono oggigiorno al centro dell’attenzione e questo ha
stimolato la produzione di molto materiale didattico disponibile in rete.
La maggior parte dei documenti pubblicati affronta il problema dal punto di
vista sociale, oppure in modo scientifico con una trattazione qualitativa,
oppure con giusto rigore tecnico, fornendo un’analisi in un contesto ricco di
variabili.
Questa presentazione vuole trattare alcuni aspetti quantitativi e
semplificati legati all’energia solare, dedicati agli studenti delle scuole
secondarie di II grado.
Lo scopo è quello di creare una breve unità didattica che integra gli
argomenti di termologia e i concetti di energia che si affrontano nei corsi di
Fisica della scuola secondaria di secondo grado.
Il cinquantesimo anniversario del Fermi
Questo lavoro si inserisce nel cinquantesimo anniversario del Liceo
Scientifico “Enrico Fermi” di Genova.
In questi cinquant’anni l’Istituto ha riconosciuto e rispettato il
senso di responsabilità degli studenti più maturi, che si avvicinano
a concludere il corso di studi.
Non a caso, tre studenti sono autori di questo lavoro, alla pari dei
docenti referenti…
…con l’augurio che questa tradizione continui negli anni futuri.
Si coglie anche questa occasione per ringraziare e salutare il Dirigente
Scolastico, Prof. Bruno Cicchetti, che conclude la sua carriera
L’energia e la potenza
Ripasso: l’energia nella nostra vita
L’energia non si crea e non si distrugge, ma si trasforma.
Con l’energia è possibile fare molte cose, fra cui:
- Sviluppare del lavoro, permettendo di muoverci in presenza di
attrito.
- Riscaldare l’acqua per lavarci, oppure per inviarla ai caloriferi.
- Mantenere il nostro corpo caldo e permettere ai nostri muscoli di produrre lavoro.
- Azionare le pompe di calore (per il riscaldamento e il raffreddamento di ambienti).
- Sviluppare reazioni chimiche che non si verificherebbero spontaneamente.
- la “grande caloria” (Cal o kcal): 1 kcal = 1 Cal = 4186,8 J;
Ripasso: le unita’ di misura dell’energia
Oggigiorno è importante uniformarsi al Sistema Internazionale.
Nel S.I. l’energia si misura in joule [J].
1 joule = energia per sviluppare il lavoro di 1 J.
Per misurare i nostri consumi energetici usiamo ancora:
- il chilowattora (kWh): 1 kwh = 3600000 J;
- la tonnellata equivalente di petrolio (tep): 1 tep = 4,1868 1010 J.
L’energia nella vita quotidiana
Nella nostra vita di tutti i giorni abbiamo bisogno di energia.
La quantità dipende ovviamente dalle applicazioni.
Possiamo fornire alcuni valori tipici:
- Fabbisogno personale tramite gli alimenti: 11,5 106 J (2750 kcal) al giorno.
- Consumo elettrico residenziale: 21,6 106 J (6 kWh) al giorno.
- Consumo termico residenziale (abitazione nuova 100m2): 3,6 1010 J all’anno
corrispondenti a una media di circa 100 106 J al giorno.
I dati riportati sono molto indicativi: permettono di valutare l’ordine di
grandezza dei vari consumi e di confrontarli
L’energia nel tempo
Non basta l’energia per rappresentare in modo completo il nostro
fabbisogno energetico: quasi sempre l’energia deve essere
fornita entro un tempo ben determinato:
- Fare a meno di energia elettrica per 9 giorni…
…e consumare 60 kWh il decimo giorno!
Non possiamo pensare di:
- Di riscaldare la nostra abitazione d’inverno solo un giorno su tre!
- Di non mangiare per una settimana…
…e recuperare l’energia necessaria con un’unica, grande abbuffata!
Il fabbisogno termico giornaliero medio di 100 106 J ha poco significato: può
essere molto più alto nelle giornate invernali e nullo in quelle estive
Ripasso: la potenza
E’ consuetudine definire la potenza come il lavoro (L) compiuto
da una forza, fratto l’intervallo di tempo t impiegato (P = L/t).
Si generalizza facilmente il concetto di potenza definendolo come
un’energia E (sviluppata, trasferita o trasformata in qualche
forma), fratto il tempo t impiegato: P = E/t.
La potenza si misura in watt [W]: 1 W = 1 J/s.
Oggigiorno il watt (o il suo multilpo kW) rappresenta praticamente
l’unica unità di misura che impieghiamo nella vita quotidiana.
La potenza nella vita quotidiana
Molte azioni quotidiane richiedono una determinata potenza:
- Un consumo di energia elettrica pari a 21,6 × 106 J al giorno (86400 s) sarebbe
possibile con una potenza costante P = 21,6 × 106 / 86400 W = 250 W.
- Alcuni elettrodomestici (lavatrice, lavastoviglie, asciugacapelli) richiedono per
brevi intervalli di tempo una potenza circa 10 volte più elevata.
- Un appartamento richiede occasionalmente una potenza elettrica di 3000 W;
questo valore è specificato nel contratto di fornitura dell’energia elettrica.
- Una caldaia per riscaldare un appartamento e produrre l’acqua calda deve
sviluppare una potenza di circa 25000 W.
Anche questi dati sono molto indicativi: dipendono dai casi specifici
Se scarseggia la potenza
Evidenziamo ancora l’importanza della potenza; cosa succede se
scarseggia? Ecco alcuni esempi:
- Il forno elettrico di cucina non raggiunge la temperatura richiesta: il calore viene
sviluppato troppo lentamente e si disperde nella stanza prima che la temperatura
del forno raggiunga il valore voluto.
- Un asciugacapelli svolge il suo compito in tempi molto più lunghi.
- Una caldaia scalda l’acqua troppo lentamente: ci possiamo lavare con un “filo”
d’acqua tiepida (questo problema si presenta con lo scalda-acqua elettrico, che
richiede di scaldare una quantità d’acqua in un serbatoio, per utilizzarla tutta
insieme).
Le sorgenti di potenza intorno a noi
Le potenze più elevate si ottengono dalle esplosioni, in cui
l’energia si sviluppa in frazioni di secondi.
- Un kg di tritolo sviluppa un’energia dieci volte inferiore a quella che produce la
combustione di un kg di petrolio, ma la potenza sviluppata è migliaia di volte più
elevata.
Nelle nostre case, le potenze si sviluppano secondo il seguente
ordine decrescente:
1) Combustione di gas, liquidi infiammabili, legna o carta o altri combustibili in un
caminetto.
2) Potenza da energia elettrica.
3) Potenza da energia di alimenti nel nostro organismo.
Naturalmente, nelle case soleggiate, l’irraggiamento diretto del
sole fornisce un significativo contributo termico
4) Potenze che si sviluppano dal movimento di persone e cose.
Esercizi di riepilogo
1. Di quanto potresti innalzare un’automobile della massa di 1000
kg con un lavoro uguale al nostro fabbisogno energetico
giornaliero? [R: 1172 m]
2. In quanto tempo uno scaldabagno innalza la temperatura di 30
litri d’acqua da 20 °C a 50 °C, con una potenza elettrica di 2400 W?
[R: 1570 s]
3. Quando ti lavi le mani con l’acqua tiepida, supponi di consumare
1 litro di acqua in 1 minuto. Se l’acqua entra nella caldaia alla
temperatura di 5 °C, quanta potenza deve fornire il riscaldatore per
fornirti l’acqua richiesta alla temperatura di 40 °C? [R: 2440 W]
L’energia e la potenzadal sole
Prima parte: fuori dall’atmosfera terrestre
Energia e potenza dal sole: introduzione
Le diapositive precedenti sono servite da un lato come ripasso di
alcuni concetti fondamentali sull’energia e la potenza, dall’altro
hanno permesso di quantificare i fabbisogni energetici medi di
un’abitazione di modeste dimensioni.
I risultati ottenuti servono per comprendere meglio come sia
possibile sfruttare l’energia solare e quali sono i principali problemi
derivanti dall’impiego di tale fonte di energia.
Comprenderai che il sole può fornire potenze molto elevate
rispetto al fabbisogno familiare, ma:- i rendimenti dei pannelli fotovoltaici e termici sono ancora limitati;
- bisogna valutare che i raggi solari sono frequentemente occlusi dalle nubi;
- è importante immgazzinare l’energia ricavata dal sole per utilizzarla in altri
momenti.
I raggi solari sulla terra
Quanta potenza possiamo prelevare dai raggi solari?
…allora proviamo a rispondere a questa domanda fuori
dall’atmosfera, nello spazio vicino alla terra. Quali sono le
caratteristiche dell’intensità della radiazione solare?
Non è facile rispondere a questa domanda sulla terra: le condizioni
atmosferiche sono molto variabili, lo strato di atmosfera che i raggi
solari attraversano dipende dalla stagione e dalla latitudine…
La costante solare
Di una lastra posta fuori dall’atmosfera perpendicolarmente ai
raggi solari, ogni m2 di superficie viene colpito ogni secondo da
un’energia di 1353 J (cioè da una potenza di 1353 W).
Definendo l’intensità di radiazione I come la potenza per unità
di superficie: il sole sulla terra produce I = 1353 W/m2.
Il valore appena definito si chiama costante solare.
distanza terra - sole
Raggi solari
La costante solare è davvero costante?
L’orbita della terra intorno al sole è ellittica.
Nei primi giorni di luglio la terra si trova alla massima distanza dal
sole (afelio).
Nei primi giorni di gennaio la terra si trova alla minima distanza dal
sole (perielio).
Nel sole avvengono continue e violentissime perturbazioni.
L’intensità di radiazione non è costante, tuttavia varia poco:
oscilla entro il 3..4% durante l’anno
Se potessimo catturare sempre l’energia solare…
Un foglio di carta A4 ha larghezza di 21 cm e lunghezza di
29,7 cm. La sua superficie ha area 0,210,297 = 0,062 m2.
L’area della superficie di 4 fogli vale 0,25 m2
che, fuori dall’atmosfera, sarebbero colpiti da una
potenza di 1353 W/m2 0,25 m2 = 338 W.
Ricordando che un giorno è formato da 86400 s,
l’energia che colpirebbe 4 fogli A4 sarebbe di
338 86400 = 29,2 106 J.
Se potessimo convertire interamente in energia elettrica la radiazione
solare, la superficie di soli 4 fogli A4 permetterebbe di soddifare il
nostro fabbisogno giornaliero di energia elettrica! (21,6 106 J)
Esercizi
4. Quanti fogli di carta A4 servirebbero per poter disporre nello
spazio di una potenza di 3 kW? [R: 36]
6. Stima la superficie della tua testa fotografata dall’alto. E’
ragionevole che un asciugacapelli da 2000 W svolga il suo compito
più rapidamente rispetto all’esposizione della testa bagnata al
sole? [R: si]
5. Quanta superficie bisognerebbe esporre al sole, nello spazio, per
poter soddisfare i consumi energetici medi totali (elettrici e termici,
riferiti ad un appartemento di medie dimensioni)? [R: 17]
Energia giornaliera o potenza massima?
Per prelevare energia dal sole dobbiamo esporre una superficie
(formata da pannelli solari).
Fuori dall’atmosfera, la potenza ottenuta è proporzionale alla
superficie esposta.
Per soddisfare il nostro fabbisogno giornaliero di energia elettrica,
ci basterebbe ottenere dai pannelli una potenza di 250 W.
Per soddisfare il nostro fabbisogno di potenza massima (circa 3000
W) servirebbe una superficie oltre 10 volte più grande.
Quale dei due requisiti soddisfare?
Spreco e accumulo di energia
Se il nostro sistema fornisce 3000 W costanti:
- Soddisfa in ogni momento il nostro fabbisogno di potenza.
- Produce un’energia giornaliera oltre 10 volte maggiore di quella necessaria.
Se non sappiamo come utilizzare l’energia in eccesso:
- Spreco di spazio.
- Spreco di pannelli.
Se il nostro sistema fornisce 250 W costanti:
- Dobbiamo conservare in qualche modo l’energia prodotta quando non la
utilizzamo, per averla disponibile (anche con alta potenza) nei momenti di
bisogno.
Abbiamo così affrontato un semplice caso che evidenzia
l’importanza di accumulare l’energia ricavata dal sole
L’importanza dell’accumulo di energia
Possiamo regolare il flusso di un combustibile in funzione della
potenza che ci serve (regolazione della fiamma di un fornello).
Non possiamo regolare la potenza fornita dal sole, o la presenza di
nubi che possono occludere la radiazione solare per diversi giorni.
Nell’ottica dell’utilizzo dell’energia solare, è molto importante poter
accumulare l’energia solare.
L’accumulo dell’energia ricavata dal sole è ancora problematico.
Gli accumulatori di energia
Energia elettrica: - si può accumulare negli accumulatori propriamente detti (o batterie).
- la batteria di un telefono cellulare accumula circa 10000 J, quella di
un’automobile (di media grandezza), accumula circa 2,5 106 J.
Acqua calda: - si può accumulare in serbatoi ad elevato isolamento termico (serbatoi
solari).
- un serbatoio da 750 litri di acqua a 80 °C in ambiente a 30 °C in un solo
giorno senza sole e senza consumare acqua si raffredda di circa 4 °C.
Produzione di idrogeno: - tramite l’elettrolisi dell’acqua, dall’energia elettrica prodotta da pannelli
fotovoltaici si potrebbe produrre idrogeno che si conserva in bombole.
- la combustione di 1 m3 di idrogeno a 0 °C, 1 atm produce circa 12×106 J.
Lo stesso volume si riduce di 200 volte alla pressione di 200 atm.
Considerazioni sull’accumulo di energia
Ipotizziamo di voler accumulare l’energia elettrica per un periodo
nuvoloso di 10 giorni (216 106 J):
servono circa 85 batterie da automobile!
Oppure 20 m3 di idrogeno a 0 °C, 1 atm, conservabile in 3 grosse bombole
(40 litri ciascuna, 200 atm). Produzione di energia elettrica tramite pila a
combustibile.
Volendo immagazzinare acqua calda
Quasi indipendentemente dal volume conservato, l’isolamento termico
delle pareti non consente la conservazione per un periodo di tempo
superiori a qualche giorno.
Esercizi
7. Quante batterie di automobile di media grandezza ti
servirebbero per soddisfare il tuo fabbisogno energetico totale
(termico e elettrico) per 10 giorni? (utilizza i dati forniti in questa
presentazione). [R: 486]
8. Quanto volume di idrogeno ti serve per scaldare una pentola da
3 litri di acqua dalla temperatura di 20 ºC a 100 ºC e per farne
bollire 0,5 litri? (calore specifico dell’acqua: 4186 J/(kg K), calore di
ebollizione 2272 kJ/kg). [R: 0,178 m3]
L’energia e la potenzadal sole
Seconda parte: sulla superficie terrestre
I raggi solari dallo spazio alla terra
I raggi solari prima di raggiungere la superficie della terra
attraversano l’atmosfera: una parte rilevante di potenza viene
dispersa (diffusa, riflessa di nuovo verso lo spazio, assorbita dalla
foschia e dalle nubi).
Su quanta intensità di radiazione possiamo contare sulla superficie
della terra?Dipende da moltissimi fattori, fra cui:
-la latitudine;
-il clima (le zone più nuvolose e/o piovose sono quelle più penalizzate).
Inoltre tale intensità non è prevedibile, poiché la copertura del cielo
varia molto di anno in anno.
Conseguenze dei dati incerti
I raggi solari prima di raggiungere la superficie della terra
attraversano l’atmosfera: una parte rilevante di potenza viene
dispersa (diffusa, riflessa di nuovo verso lo spazio, assorbita dalla
foschia e dalle nubi). Sorgono spontanee le seguenti domande:
Come esprimere i dati relativi alla potenza sviluppata da un
pannello solare (a quale intensità di radiazione riferirli)?
Come è possibile stimare quanta energia produrrà un pannello
solare di caratteristiche note?
Potenza dei pannelli fotovoltaici
La potenza fornita da un pannello fotovoltaico è espressa in watt di
picco (Wp), corrispondenti alla seguente situazione:
- Intensità di radiazione di 1000 W/m2 (uno dei massimi valori che si possono avere
sulla superficie della terra in una giornata serena e con il cielo limpido).
- Temperatura del pannello di 25 ºC.
- Elevazione del sole di 42 gradi sull’orizzonte (a parità di intensità di radiazione,
l’elevazione influisce sullo spettro che incide lievemente sulle prestazioni del
pannello).
Rendimento e area dei pannelli fotovoltaici
Attualmente i pannelli fotovoltaici hanno un rendimento compreso
fra 5 % e 20%, quindi possiamo ad esempio calcolare l’area della
superficie di un pannello da 80 Wp nel seguente modo:
Potenza di picco = 1000 W/m2 × Area del pannello × rendimento.
Quindi:
Area del pannello = Potenza di picco / (1000 W/m2 × rendimento)
Se il rendimento vale 20 %
Area del pannello = 80 W / (1000 W/m2 × 0,2) = 0,4 m2.
Se il rendimento vale 5 %
Area del pannello = 80 W / (1000 W/m2 × 0,05) = 1,6 m2.
Energia prodotta dai pannelli fotovoltaici
L’energia prodotta dai pannelli fotovoltaici si stima attraverso le
statistiche degli anni precedenti, che per l’Italia forniscono i
seguenti risultati:
Un impianto fotovoltaico fisso da 1000 Wp produce in un anno
un’energia compresa fra 1000 kWh (regioni nord-orientali) e 1600
kWh (regioni del sud).
Tali valori, espressi in joule, corrispondono a 3,6 × 109 J … 5,8 ×
109 J all’anno pari a 9,9 × 106 J … 16 × 106 J medi al giorno.
Rendimento ed energia dei pannelli termici
I pannelli solari termici hanno un rendimento compreso fra il 30 %
e il 35 %.
E’ consuetudine fornire l’energia prodotta dai pannelli solari termici
in kWh per ogni m2 di superficie esposta al sole.
Dalle statistiche fatte in Italia si ottengono i seguenti valori:
450 kWh/m2 all’anno per le regioni nord-occidentali
(pari a 1,62 × 109 J/ m2 all’anno).
750 kWh/m2 all’anno per le regioni meridionali
(pari a 2,70 × 109 J/ m2 all’anno).
Esempi
Abiti in una regione italiana in cui 1000 Wp di pannelli fotovoltaici
installati producono 1400 kWh all’anno.
Volendo ricavare dal sole l’energia sufficiente al fabbisogno
quotidiano di 21,6 × 106 J al giorno, quanto deve valere la potenza
di picco del tuo impianto fotovoltaico?
Risposta: rendiamo innanzitutto i dati omogenei:
1400 kWh/anno = 1400 × 3,6 × 106 J/anno = 5,04 × 109 J/anno;
21,6 × 106 J al giorno = 21,6 × 106 × 365 J/anno = 7,88 × 109 J/anno.
Poiché l’energia fornita è proporzionale alla potenza di picco, si ottiene:
5,04 × 109 J/anno : 1000 Wp = 7,88 × 109 J/anno : x
x = 1563 Wp.
Esempi (seguito)
Impiegando pannelli fotovoltaici con un rendimento del 15%, quanta
superficie esposta al sole è necessaria per ottenere 1563 Wp?
Risposta: Se S è l’area della superficie esposta, si ha:
1563 Wp = 1000 W/m2 × S × 0,15, da cui:
S = 1563/(1000 × 0,15) = 10,42 m2.
Quante ore di irraggiamento alla potenza di picco di 1000 W/m2
sarebbero sufficienti per ottenere 1400 kWh da un impianto di 1000
Wp?
Risposta: Si possono accelerare i conti considerando che 1 kWh è l’energia ottenuta
dalla potenza di 1000 W per un’ora. Un impianto da 1000 Wp fornisce 1000 W = 1 kW
con l’irraggiamento di 1000 W/m2 (per definizione di Wp), quindi 1400 kWp
corrispondono a 1400 ore di produzione, cioè è come se si avesse la potenza di picco
per 1400/365 = 3,8 ore al giorno.
Esempi (seguito)
Un pannello fotovoltaico di buona qualità, garantito per almeno 20
anni, di potenza di picco pari a 230 Wp ha un costo di 900 €.
Quanti pannelli devi installare per avere almeno 1563 Wp?
Quale costo devi sostenere?
Risposta: Il numero di pannelli vale 1563/230 = 6,8 da approssimare per eccesso a 7.
Il costo dei pannelli vale 7 × 900 € = 6300 €.
Quanto costa, approssimativamente, l’installazione di 1000 Wp?
Risposta: per ottenere 1000 Wp devi installare 1000/230 = 4,34 pannelli. Non
approssimiamo questo numero per eccesso, poiché calcoliamo un valore di riferimento
senza sapere di quanta potenza abbiamo effettivamente bisogno. Si ottiene un costo di
4,34 × 900 € = 3906 €. Aggiungendo I costi di installazione si arriva a 4000 … 6000 €
ogni 1000 Wp installati.
Esempi (seguito)
Se il pannello da 230 Wp ha dimensioni 1,6 m × 0,8 m, quanto vale il
suo rendimento?
Risposta: L’area della sua superficie vale A = 1,6 × 0,8 = 1,28 m2.
Idealmente, colpito da 1000 W/m2 (intensità di riferimento del Wp) dovrebbe fornire
1280 W. Il rendimento vale quindi 230/1280 = 17,9% (molto buono!).
0,8 m
1,6 m
Esempi (seguito)
Se potessi disconnetterti dal tuo fornitore di energia elettrica,
considerando un costo di tale energia di 0,2 € ogni kWh, quanto
risparmi con il tuo impianto autonomo ogni anno?
Risposta: L’energia consumata in un anno risultava 7,88 × 109 J/anno, pari a
7,88 × 109/3,6 × 106 = 2188 kWh, che avrebbe avuto un costo di 2188 × 0,2 = 438 €.
Dopo quanti anni ammortizzeresti la spesa iniziale?
Risposta: avendo speso 6300 €, la spesa iniziale viene ammortizzata dopo 6300/438 =
14,4 anni. Per questo motivo è molto importante che i pannelli siano di buona qualità e
garantiti per molti anni.
L’accumulo e la vendita dell’energia ricavata dal sole
…e l’accumulo di energia?
Gli esempi effettuati hanno affrontato un semplice esempio di calcolo
delle dimensioni di un impianto fotovoltaico per una piccola
abitazione, dimostrando che è sufficiente un numero modesto di
pannelli, con una spesa sostenuta ma compensata in 15 anni, ma…
…come e dove accumuliamo l’energia?
La soluzione attualmente adottata consiste nel non accumulare
alcuna energia, ma nel venderla al gestore.
In questo modo, durante il giorno e nelle giornate più soleggiate
viene ridotto il consumo di combustibili e l’emissione di gas serra per
la produzione di energia elettrica.
La vendita di energia elettrica e gli incentivi
Vendendo energia al gestore, riusciamo a raggiungere il nostro
obiettivo: l’energia proveniente dal nostro impianto non è mai
sprecata! E così sarà finché il contributo dell’energia solare risulterà
una piccola parte dell’intera produzione.
A quale prezzo ci viene pagata l’energia elettrica che produciamo?
L’energia ci viene pagata ad un prezzo molto interessante: 0,4 € ogni
kWh prodotto e questo ci permette di ammortizzare I costi di un
impianto in circa 10 anni. Si tratta di un prezzo promozionale,
finalizzato ad incentivare lo sviluppo di questi impianti, a beneficio
dell’ambiente.
…e quando gli incentivi finiranno?
Gli incentivi servono ad incoraggiare l’installazione di impianti
fotovoltaici: in questo modo i costi iniziali sono ammortizzati in circa
10 anni.
Terminati gli incentivi, i costi di vendita dell’energia sono destinati a
ridursi. Alcune stime indicano valori intorno a circa 0,1 €/kWh.
Esercizio
9. Ripeti tutti i passi dell’esempio ipotizzando che la tua famiglia
necessiti di 3000 kWh annui, abitando in una zona in cui un impianto
da 1000 Wp di potenza produce 1100 kWh ogni anno. In particolare,
focalizza l’attenzione sui seguenti risultati:
- di quanti pannelli solari hai bisogno (da 230 Wp l’uno)? [R: 12]
- quanto spendi in pannelli? [R: 10800 €]
- aggiungi 20% di spesa di installazione, quanto spendi
complessivamente? [R: 12960 €]
- dopo quanti anni ammortizzi la spesa vendendo l’energia a 0,4
€/kWh? [R: 10,8 anni]
…e l’energia solare termica?
I pannelli solari termici sono oggigiorno installati per fornire acqua
calda alla propria abitazione.
Risulta difficile vendere all’esterno l’energia prodotta a causa della
difficoltà di conservare un fluido caldo per tempi lunghi.
I pannelli termici, comprensivi di serbatoio solare, hanno a parità di
potenza un costo più basso rispetto a quelli fotovoltaici e un
rendimento più elevato.
I costi di acquisto e installazione sono ammortizzati in tempi più brevi
rispetto al caso dei pannelli fotovoltaici.