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Liceo scientifico statale “Alberti” -  Cagliari Documento del Consiglio di classe Classe 5 D A. s. 2010-2011 A - Parte a cura del Consiglio di classe Composizione del Consiglio di classe nel corso del triennio  DISCIPLINA PROFESSORE III IV V Scienze M. G. Brignardello M. G. Brignardello M. G. Brignardello Disegno tecnico A. Cappilli A. Cappilli A. Cappilli Religione cattolica M. F. Sulas Filosofia M. Burrai M. Burrai A. Galleri Storia M. Burrai M. Burrai R. Ibba Fisica F. Palacios L. Bertolino L. Bertolino Italiano e Latino T. Balzano T. Balzano M Pisano Inglese Porrà A. Loi F. Malvaso Ed. fisica F. Zucca F. Zucca F. Zucca Matematica F. Palacios C. Guiso E. Calabresu Profilo della classe La classe comprendeva inizialmente 19 studenti, ma un'alunna si è ritirata nel mese di marzo. Attualmente la classe è quindi formata da 18 studenti, di cui dieci ragazzi e otto ragazze. Sedici di essi provengono dalla IV D dello scorso anno, uno da un altro istituto, uno dalla V D dello scorso anno. La classe è nell'insieme abbastanza disciplinata, ma è sempre stata caratterizzata da una partecipazione non costante, anche se non sono mancati attenzione e impegno nello studio, concentrati, però, soprattutto nei periodi delle verifiche. Mentre alcuni alunni nel corso degli anni hanno messo a punto un metodo di studio che li ha condotti a lavorare abbastanza autonomamente e con buoni risultati, altri hanno avuto più difficoltà. Nel complesso, però, soprattutto nel pentamestre, tutti si sono applicati nello studio, ognuno secondo le sue possibilità. Certamente ha influito sulla maturazione degli alunni un percorso scolastico non lineare: la tabella precedente, infatti, mostra l'avvicendamento dei docenti nel corso del triennio. Quest'anno tutti i professori tranne tre sono cambiati. La classe ha raggiunto un accettabile livello di socializzazione e dunque si possono considerare raggiunti gli obiettivi trasversali riguardanti la responsabilità e la correttezza nei rapporti interpersonali. Obiettivi trasversali All’inizio dell’a.s. il Consiglio di classe ha formulato i seguenti obiettivi comuni a tutte le discipline:

Liceo scientifico statale “Alberti” Cagliari Documento ... cdc2011- 5dOLD.pdf · Panorama storicopolitico dell’Europa del 1800 Il Romanticismo: Il concetto “Sehnsucht”

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Liceo scientif ico statale “Alberti” ­   CagliariDocumento del Consiglio di classe

Classe 5 DA. s.  2010­2011

A ­ Parte a cura del Consiglio di classe

Composizione del Consiglio di classe nel corso del triennio 

DISCIPLINA PROFESSORE

III IV V

Scienze  M. G. Brignardello M. G. Brignardello M. G. Brignardello

Disegno tecnico A. Cappilli A. Cappilli A. Cappilli

Religione cattolica M. F. Sulas

Filosofia  M. Burrai M. Burrai A. Galleri

Storia  M. Burrai M. Burrai R. Ibba

Fisica  F. Palacios L. Bertolino L. Bertolino

Italiano e Latino T. Balzano T. Balzano M Pisano

Inglese Porrà A. Loi F. Malvaso 

Ed. fisica F. Zucca  F. Zucca  F. Zucca 

Matematica  F. Palacios C. Guiso E. Calabresu 

Prof ilo della classe

La classe comprendeva  inizialmente  19 studenti,  ma un'alunna si  è   ritirata  nel  mese di  marzo. Attualmente la classe è quindi formata da 18 studenti, di cui dieci ragazzi e otto ragazze. Sedici di essi provengono dalla IV D dello scorso anno, uno da un altro istituto, uno dalla V D dello scorso anno.La   classe   è  nell'insieme   abbastanza   disciplinata,   ma   è  sempre   stata   caratterizzata   da   una partecipazione   non   costante,   anche   se   non   sono   mancati   attenzione   e   impegno   nello   studio, concentrati, però, soprattutto nei periodi delle verifiche. Mentre alcuni  alunni  nel  corso degli  anni  hanno messo a  punto un metodo di studio che li  ha condotti a lavorare abbastanza autonomamente e con buoni risultati, altri hanno avuto più difficoltà. Nel   complesso,   però,   soprattutto   nel   pentamestre,   tutti   si   sono   applicati   nello   studio,   ognuno secondo   le   sue  possibilità.   Certamente   ha   influito   sulla  maturazione  degli   alunni   un  percorso scolastico non lineare: la tabella precedente, infatti, mostra l'avvicendamento dei docenti nel corso del triennio. Quest'anno tutti i professori tranne tre sono cambiati. La classe ha raggiunto un accettabile livello di socializzazione e dunque si possono considerare raggiunti   gli   obiettivi   trasversali   riguardanti   la   responsabilità   e   la   correttezza   nei   rapporti interpersonali. 

Obiettivi trasversaliAll’inizio dell’a.s. il Consiglio di classe ha formulato i seguenti obiettivi comuni a tutte le discipline:

­ promuovere una partecipazione attiva al dialogo formativo;­ potenziare le capacità cognitive­ infondere maggiore sicurezza ed autostima­ motivare allo studio anche dal punto di vista emotivo­ promuovere l'acquisizione di un metodo di lavoro autonomo, efficace flessibile

      ­ potenziare la capacità di condurre ricerche e approfondimenti personali ­ potenziare la padronanza del linguaggio specifico di ogni disciplina

  ­ rafforzare la capacità di sostenere una propria tesi e valutare criticamente le argomentazioni altrui.–

Strumenti di verif ica

Come previsto nel  P.O.F., sono stati individuati i seguenti strumenti di verifica­ verifica orale lunga e breve­ componimento/problema­ questionario­ relazione­ discussione guidata­ esercizi

Criteri di valutazione

Il Consiglio di classe, in accordo con quanto esposto nel P.O.F.,  individua i seguenti criteri di valutazione:­ il livello di preparazione iniziale­ il processo di apprendimento­ la motivazione e l'interesse­ l'impegno e la costanza nello studio­ la conoscenza degli argomenti­ la varietà e la proprietà del lessico.

Il Consiglio di classe adotta, in accordo col  P.O.F., la seguente tabella di valutazione, predisposta per la valutazione trimestrale e finale

1 ­ 2 ­ 3 / NULLO o SCARSO L’alunno non si  esprime con chiarezza,  precisione, coerenza.  Non sa strutturare  i  suoi  argomenti  ed è incapace   di   riprodurre   concetti   precedentemente proposti. Non conosce gli argomenti trattati.

4/ INSUFFICIENTE Anche con guida e suggerimenti l’alunno non sa strutturare gli argomenti in modo chiaro; riproduce concetti precedentemente proposti in modo superficiale. Dimostra una conoscenza frammentaria degli argomenti studiati.

5 / MEDIOCRE Solo guidato l’alunno è capace di strutturare qualche argomento in modo coerente e fa uso adeguato dei concetti appresi. Dimostra una conoscenza superficiale degli argomenti studiati.

6 / SUFFICIENTE Con qualche guida l’alunno sa strutturare la maggior parte degli argomenti con coerenza e fa uso adeguato dei concetti appresi. Dimostra una conoscenza  sostanzialmente completa, ma non approfondita dei contenuti minimi della disciplina

7 / DISCRETO L’alunno sa strutturare gli argomenti in modo autonomo e coerente. Fa buon uso dei concetti 

appresi e dimostra una conoscenza completa degli argomenti studiati, con gli approfondimenti principali.

8 / BUONO L’alunno è capace di strutturare gli argomenti in modo autonomo e coerente. Applica in modo accurato i concetti appresi e dimostra una conoscenza completa e approfondita degli argomenti studiati. 

9 / OTTIMO L’alunno è abile nello strutturare gli argomenti in modo chiaro e convincente. Applica in modo fine e accurato i concetti appresi e dimostra una conoscenza completa e approfondita degli argomenti studiati.

10 / ECCELLENTEL’alunno è particolarmente abile nello strutturare gli argomenti in modo chiaro, preciso e convincente. Applica in modo fine e accurato i concetti appresi, elaborandoli in modo personale e originale. Dimostra una conoscenza completa e approfondita degli argomenti studiati.

Simulazioni della terza prova dell'Esame di Stato

Il CdC ha deciso di adottare nelle simulazioni della terza prova dell'Esame di Stato la tipologia B. Prima simulazione: 12 marzo.  Materie  coinvolte: Scienze, Disegno, Fisica, Inglese, StoriaSeconda simulazione: 13 aprile. Materie coinvolte: Scienze, Disegno, Latino, Inglese, Filosofia

 

B – Parte disciplinare Prof. Maria Pisano

Materia: Italiano (l'ultima parte del programma potrebbe subire qualche variazione)

Libri di testo utilizzati:Baldi­Giusso­Razzetti, Dal testo alla storia dalla storia al testo, ParaviaDante, Paradiso, un'edizione a scelta dell'alunno

Obiettivi del percorso formativo

Conoscenze

Conoscere i caratteri della storia della letteratura e della lingua italiana dal 1700 alla metà del XX secoloConoscere alcuni canti della Divina Commedia (Paradiso) Conoscere le caratteristiche dei generi letterari, e riconoscerne le peculiarità formali e stilisticheConoscere le tecniche di composizione delle tipologie testuali previste dall'esame di stato (in particolare il saggio breve e l'articolo di giornale)

Abilità

Saper riconoscere il messaggio di un testo letterario in relazione all’opera  dell’autore e alla cultura del periodo Saper analizzare un testo a livello contenutistico, strutturale e formaleEsprimersi in modo logico e ordinato, utilizzando una terminologia appropriataEssere in grado di costruire testi rispondenti alle diverse tipologie previste dall'esame di stato

Capacità

Possedere, ad un livello adeguato all'età, capacità di analizzare, sintetizzare, esprimere giudizi critici motivati e adeguatamente argomentati, di muoversi all'interno delle discipline cogliendone i collegamenti

Metodologie di insegnamento adottate 

Lezione frontaleLezione interattiva 

Tipologie di verif ica 

Interrogazioni orali Prove scritte volte ad accertare la conoscenza dei contenuti e la padronanza delle tipologie testuali previste dall'esame di stato

Contenuti del percorso formativo La situazione politica e culturale dell’Italia della seconda metà del ‘700L’Illuminismo lombardo e il programma del “Caffè” (elementi fondamentali)La poetica del Neoclassicismo ; Winckelmann, L'Apollo del Belvedere (brano antologizzato) Le arti nell'età del NeoclassicismoMonti e Parini: il neoclassicismo dei due autori; confronto fra l' Ode al Signor di Montgolfier e La cadutaFermenti preromantici : i nuovi principi estetici: la rivalutazione della poesia popolare, il concetto di bello e sublime, il sentimento della natura, la nascita dell'esteticaLa poesia sepolcrale inglese: Gray, Elegia scritta in un cimitero campestreRousseau e l'idea del progresso. Julie, ou la nouvelle Héloïse (brano antologizzato)Lo “Sturm und Drang”: Goethe, I dolori del giovane Werther, brano antologizzato (“L'artista e il borghese). Schiller: la differenza fra poesia ingenua e poesia sentimentale; la nascita dell'eroe ribelleL' “ossianismo”: I Poemi di Ossian e la loro diffusione in Italia. Brano antologizzato: Daura e ArindalLa Rivoluzione francese e la dominazione napoleonica in ItaliaFoscolo : vita, opere, poeticaLe redazioni delle Ultime lettere di Jacopo Ortis. I modelli: Goethe, Rousseau, Sterne, Alfieri. La struttura, il sistema dei personaggi, i temi, lo stile. Lettura delle lettere antologizzate: 11 ottobre 1797, 12 novembre 1797, 17 marzo 1798, 15 maggio 1798, 25 maggio 1798, 4 dicembre 1798, 19 e 20 febbraio 1799Dai Sonetti:  analisi di A ZacintoDalle Odi: All'amica risanata: analisiIl carme Dei sepolcri: composizione e vicende editoriali; lettura e analisi: la struttura, i temi, lo stileLa Notizia intorno a Didimo Chierico e le «maschere» di Foscolo (brano antologizzato dalla Notizia)Panorama storico­politico dell’Europa del 1800Il Romanticismo :Il concetto “Sehnsucht”. Il Romanticismo come categoria psicologica e come categoria storica  La filosofia del Romanticismo europeo: l'idealismo I principi estetici del RomanticismoLe poetiche del Romanticismo europeo: la tendenza al simbolismo e quella al realismoW. A. Schlegel, Dal Corso di letteratura drammatica: La melancolia romantica e l'ansia dell'assoluto Il Romanticismo italiano :La battaglia fra “classici” e romantici: Mme de Stäel Sulla maniera e la utilità delle traduzioni  (brano antologizzato); Berchet, Lettera semiseria (brano antologizzato)La posizione di Leopardi nel Discoso di un italiano intorno alla poesia romanticaIl “Conciliatore” e il suo programma (brano antologizzato)Leopardi:  vita, opere e evoluzione del pensieroGli anni della formazione: erudizione e filologiaL'evoluzione della concezione dell'intellettuale dall'adolescenza alla maturitàIl “sistema” filosofico leopardiano e la sua evoluzioneL'evoluzione della poetica (lettura di brani antologizzati tratti dallo  Zibaldone di pensieri)Le Operette morali: elaborazione e temi; lettura e analisi del Dialogo della natura e di un Islandese e del Dialogo di Tristano e di un amicoDalle canzoni civili a quelle del suicidio: Ad Angelo Mai, Ultimo canto di Saffo (lettura e conoscenza del contenuto)Gli “idilli”: L’infinito (lettura e analisi)I canti pisano­recanatesi: A Silvia (lettura e analisi)

Il “ciclo di Aspasia”: A se stesso (lettura e analisi)La ginestra: analisi e commento di alcuni braniManzoni:  vita e opereGli scritti di poetica: la prefazione al Conte di Carmagnola, la lettera a M. Chauvet e quella al Machese Cesare D'Azeglio Sul Romanticismo (brani antologizzati)Il 5 maggio: lettura e analisiLe tragedie: contenuto e temiAdelchi, atto III, scena prima, vv. 43­102I promessi sposi: rilettura autonoma del romanzoDal Fermo e Lucia ai Promessi sposi: “La storia di Egidio e di Geltrude” (brano antologizzato)La struttura del romanzo e l'organizzazione della vicenda nelle prime due stesure. Tempo della storia e tempo del racconto; il conotopo; il sistema dei personaggi; il punto di vista narrativo: è autoritaria la prospettiva del narratore onnisciente?; l'ironia manzoniana; l'ideologia religiosa: il problema del male e il tema della Provvidenza: il conflitto della interpretazioni (Moravia, Gadda e Calvino); la conclusione del romanzo: il romanzo “senza idillio”La posizione di Manzoni nel saggio Del romanzo storico La situazione dell’Italia postunitariaIl positivismo: Comte, Darwin, SpencerL'influenza di C. Bernard sulla teoria estetica; le teorie di TaineDal realismo al Naturalismo: Flaubert, i fratelli Goncourt; Zola e il romanzo sperimentaleLa Scapigliatura  fra tradizione e novità (contenuto di Fosca e Una nobile follia, di Tarchetti)Verga : vita, opere, fasi della produzioneDai romanzi patriottici a quelli mondano­scapigliati: la prefazione a Eva Nedda, bozzetto siciliano, contenuto e temi della novellaL'adesione al verismo: principi di poetica: dedicatoria a Salvatore Farina (L'amante di Gramigna), prefazione ai Malavoglia, Fantasticheria, lettera a Capuana (rifiuto della “messa in scena” e “melanconia soffocante “ nei Malavoglia); lettera a Cameroni (la rinuncia al successo e la tecnica di porsi in mezzo ai personaggi); lettera a Capuana (“Un lavoro di ricostruzione intellettuale)Vita dei campi: lettura e analisi di Rosso Malpelo. Lo straniamento e l'artificio della regressione. L'influenza dell'Inchiesta in Sicilia di Franchetti e Sonnino. Il personaggio di Rosso Malpelo come eroe della conoscenza ma non dell'azioneI Malavoglia: lettura dell'operaLa genesi sociale del romanzo, il tempo della storia e del racconto, la struttura, la vicenda. Il sistema dei personaggi. Il tempo e lo spazio. La lingua, lo stile, il punto di vista: l'artificio della regressione e il procedimento di straniamento. Simbolismo e Verismo nel romanzo. L'ideologia e la filosofia di VergaLa produzione successiva: il tema della robaMastro don Gesualdo: la trama e i temi del romanzoBaudelaire  e il disagio dell'intellettuale: la perdita dell'aureolaI fiori del male: CorrispondenzeL'importanza di Shopenauer e NietzcheDecadentismo, simbolismo, estetismoLa poetica di Verlaine (L'arte poetica, Languore) e Rimbaud Huysmans, Controcorrente: contenuto e temiD’Annunzio : vita, opere, concezione della letteratura e del ruolo dell'intellettuale, evoluzione della poetica.Il Piacere: trama del romanzo e temi; il ritratto di Elena Muti (brano antologizzato)Il superomismo nei romanziIl progetto delle Laudi; contenuto e temi di Maia, Elettra Alcyone. Da Alcyone: La pioggia nel pineto: analisiPascoli : vita, opere, ideologia, poetica (Il fanciullino: brano antologizzato)Da Myricae: Lavandare, Novembre, Il lampoDai Canti di Castelvecchio:  Il gelsomino notturno

Pirandello : vita e opereLettura autonoma di un romanzo a scelta fra Il fu Mattia Pascal e Uno, nessuno e centomilaLa poetica: L’umorismo (brano antologizzato)Il teatro: il “grottesco” il “teatro nel teatro”, i “miti” teatraliSvevo: Lettura autonoma della Coscienza di ZenoLa poesia del '900Ungaretti : vita, opere, evoluzione della poeticada L’Allegria: San Martino del Carso, Veglia, Soldati, I fiumiMontale : vita, opere, evoluzione della poeticaDa Ossi di seppia: Non chiederci la parola, Spesso il male di vivere ho incontratoDa La bufera e altro: L'anguillaDa Satura: Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale

Dante , Paradiso, canti I, III, VI, XI, XV (vv. 87­148), XVII, XXXIII

Prof. Maria Pisano

Materia: Latino

Libri di testo utilizzati: Carini­Pezzati, Storia e antologia della letteratura latina, D'Anna vol 4Di Sacco­Serio, Lucrezio e Cicerone, Ediz. Scolastiche Bruno Mondadori

Obiettivi del percorso formativo

Conoscenze

Conoscere i caratteri della storia della letteratura latina dall'età giulio­claudia a quella degli imperatori adottiviConoscere le caratteristiche dei generi letterari e riconoscerne le peculiarità formali e stilistiche

Abilità

Comprendere testi latini di media difficoltàCollocare autori e opere nel contesto storico e culturale di riferimento Individuare aspetti lessicali, retorici e stilistici dei testi studiati

Metodologie di insegnamento adottate  

Lezione frontale 

Tipologie di verif ica 

Interrogazioni orali TraduzioniProve scritte volte ad accertare la conoscenza dei contenuti (tipologia terza prova)

Contenuti del percorso formativo

L'età giulio­claudia: politica e aspetti culturaliManilio (lettura di brani in traduzione)Fedro (lettura di brani in traduzione)Seneca il vecchio e le declamationesSeneca (lettura di brani in traduzione)Lucano (lettura di brani in traduzione)Petronio (lettura di brani in traduzione)L'età dei Flavi: politica e aspetti culturaliQuintilianoL'età degli imperatori adottivi: politica e aspetti culturaliTacitoApuleio

Lucrezio, De rerum natura, I, 1­43; 62­101; 921­950; II, 11­36Seneca, Naturales quaestiones, VI, 1, 8­10, Epistulae ad Lucilium, 1; 47, 10­17Cicerone, Cum senatui gratias egit, Ad Familiares, XIV, 18, 1­2, De divinatione, De finibus, I  Catilinaria, 30, Verrinae, II, 5, 167­168

Prof.Alessandra Galleri

Programma di Filosofia

Kant La vita e il periodo precritico;verso il punto trascendentale; il Criticismo come filosofia del limite e l'orizzonte storico del pensiero diKant. La critica della ragion pura:il problema generale,i giudizi sintetici a priori,la rivoluzione copernicana,la facoltà della conoscenza e la partizione della critica della ragion pura:estetica trascendentale,analitica trascendentale,in sintesi dialettica. La critica della ragion pratica La critica del giudizio

I caratteri generali del romanticismo tedesco e europeo.

Dal kantismo all'idealismo.

F. HEGEL La vita , gli scritti, il giovane Hegel,le tesi di fondo del sistema,la dialettica .i tre momenti del pensiero,puntualizzazione circa la dialettica. Schopenhauer La vita, le radici culturali del sistema, il velo di Maya,la scoperta della via di accesso della cosa insè,caratteri e manifestazioni della volontà.

Sinistra hegeliana. Karl Marx.Vita e opere del marxismo.Critica ad Egeo e alla civiltà moderna.La concezione materialistica della storia.

F. Nietzsche Filologia classica e psicologia,la nascita della tragedia,le forze che dicono no alla vita,la morte di Dio,lafilosofia dell'eterno ritorno.

La rivoluzione psicoanalitica: Freud

PROF. Francesco Malvaso

MATERIA: LINGUA E CIVILTA’ INGLESE

1.1. OBIETTIVI DEL PERCORSO FORMATIVO

Conoscenze- Conoscere i generi letterari, gli ambienti storici e culturali, gli autori, le opere e saperli 

inquadrare nel giusto contesto storico­sociale.

Competenze1. Saper analizzare un testo letterario, comprenderne la struttura, affermare il significato sia 

implicito che esplicito, valutarne e apprezzarne le qualità estetiche;2. Saper collocare il testo letterario nel periodo storico e nella fase di produzione letteraria 

dell’autore considerato;3. Redigere un riassunto, un commento, un saggio breve su argomenti letterari;4. Produrre testi orali.

Abilità• Saper dedurre dai testi esaminati la personalità dell’autore, la sua poetica, la sua ideologia;• Saper analizzare criticamente le opere degli autori utilizzando le proprie intuizioni per 

produrre concetti originali;• Saper utilizzare strutture linguistiche funzionali al contesto, usandole in maniera creativa;• Operare gli opportuni collegamenti a livello tematico e stilistico con altri autori e opere sia 

della letteratura inglese che di quella italiana o di altri paesi.

1.2. Prerequisiti del percorso formativo

Le conoscenze, le competenze e le capacità indicate nei programmi ministeriali per la classe 4ª sono ritenute prerequisiti del percorso formativo della classe 5ª.

1.3. Contenuti del percorso formativo (Moduli ed Unità Didattiche svolte)

Svolgimento diacronico del programmaIl discorso letterario è stato presentato seguendo un ordine cronologico. Dall’analisi del Testo si è passati allo studio dell’autore e quindi del contesto storico, sociale e culturale. Sono stati letti uno o più brani antologici per ogni autore, seguiti da un’analisi critica.Quest’ultima ha permesso agli studenti di acquisire una comprensione più profonda dell’autore e del periodo, di accostarsi vivamente al testo, districandosi tra varie difficoltà di ordine linguistico e strutturale e di acquisire una terminologia letteraria più vasta, al fine diriuscire a comunicare il loro pensiero in relazione all’opera e a confrontarsi con prospettive personali e critiche diverse dalle proprie.Il percorso formativo è stato suddiviso in 4 parti:1) Modulo A: The Romantic Age     Unità didattica 1: William Blake     Unità didattica 2: William Wordsworth     Unità didattica 3: John Keats     Unità didattica 4: Mary Shelley2) Modulo B: The Victorian Age     Unità didattica 1: Charles Dickens     Unità didattica 2: Oscar Wilde     Unità didattica 3: Thomas Hardy     Unità didattica 4: Robert Louis Stevenson3) Modulo C: The Modern Age     Unità didattica 1: Joseph Conrad     Unità didattica 2:. James Joyce     Unità didattica 3: Virginia Woolf     Unità didattica 4: The War Poets: Rupert Brooke, Wilfred Owen.     Unità didattica 5: Thomas S. Eliot4) Modulo D: After World War II     Unità didattica 1: George Orwell      

NOTE

2. Tempi del percorso formativoMATERIA NUMERO ORE 1° QUADRIMESTRE NUMERO ORE 2° QUADRIMESTRE

50 60

EVENTUALI ULTERIORI OSSERVAZIONI

3. Metodi generali di lavoro adottati

DURANTE LE ATTIVITÀ DEL:1° Quadrimestre 2° Quadrimestre

Lavori di gruppoLezioni frontali X XRicercheTesineProcessi individualizzatiRecupero X XIntegrazione XAltro

4. Mezzi e strumenti utilizzati durante l'attività didattica

Mezzi di comunicazione

- verbale

delle informazioni - dispense [Si] [No]

- Mezzi scritti - libri di testo [Si] [No]

- schede [Si ] [No]

- dossier di documentazione

[Si] [No]

- giornali, riviste, opuscoli, ecc.

[Si] [No]

- documentazione tecnica [Si] [No]

- Audiovisivi - diapositive [Si] [No]

- diapositive sonorizzate [Si] [No]

- film [Si] [No]

- Tv e registratori magnetici [Si] [No]

Laboratori - di indirizzo [Si] [No]

- di informatica [Si ] [No]

- multimediali [Si] [No]

Aule speciali - Aula audiovisivi [Si] [No]

- Palestra [Si] [No]

Biblioteca [Si] [No]

Mezzi di laboratorio - strumenti - personal computer [ Si ] [No]

- componenti [Si] [No]

- infrastrutture - posti di lavoro [Si] [No]

5. Strumenti utilizzati per la rilevazione dei dati

Prove strutturate a risposta chiusa

[No]

[Si]:

frequenti occasionali

periodiche

Prove strutturate a risposta aperta

[No]

[Si ] :

frequenti occasionali

periodiche

Prove tradizionali [No]

[Si ] :

prescritte

frequenti occasionali

periodiche

Prove pluridisciplinari [No]

[Si]: frequenti occasionali

periodiche

Interrogazioni orali [No]

[Si ] :

prescritte

frequenti occasionali

periodiche

Interventi dal banco e/o posto di lavoro

[No]

[Si ] :

frequenti occasionali

periodiche

Compiti a casa [No]

[Si]:

frequenti occasionali

periodiche

6. Criteri di valutazione adottati

Consultare Parte Generale del Documento

EVENTUALI ULTERIORI OSSERVAZIONI

OBIETTIVI VERIFICATI PUNTEGGIO

Gli obiettivi prefissati si possono considerare complessivamente  più che sufficienti  per 

le 

conoscenze possedute e a livello di competenze nell’utilizzo delle conoscenze acquisite.

A livello di capacità di rielaborazione critica un buon gruppo ha  raggiunto un livello più 

che soddisfacente, mentre gli altri sono riusciti a conseguire solo un sufficiente controllo 

intelligente delle conoscenze. Solo alcuni alunni, per la presenza di notevoli ed estese 

carenze di base e per difetto di impegno o continuità nel lavoro scolastico, non sono 

riuscito a pervenire a risultati  del tutto positivi.

7. Partecipazione alla definizione di esempi di terza prova.

Numero

MATERIE COINVOLTE

TIPOLOGIA Max LT FIL. ING FR SC. S.A. El,En MA

Trattazione sintetica di argomenti

[No] [Si]

4 arg.

Quesiti a risposta singola [No] [Si]

8 ques

X X X X X

Quesiti a risposta multipla [No] [Si]

10 ques

 

Prof. Emma Calabresu

MATERIA: Matematica                                                                                                         Il programma si riferisce al libro di testo: M. Bergamini, A.Trifone, G. Barozzi, “Corso base blu di matematica”, voll. 3 e 5, ed. Zanichelli.

Funzioni esponenziali e logaritmiche (vol.3 mod.N)

Esponenziali e logaritmi  (unità 1)

2. La funzione esponenziale: caso a>1 e caso 0<a<15. La definizione di logaritmo6. Proprietà dei logaritmi: logaritmo di un prodotto (con dim.), di un quoziente, di una potenza; formula del    cambiamento di base7. La funzione logaritmica: caso a>1 e caso 0<a<1

Funzioni e limiti (vol.5 mod.U)

Le funzioni e le loro proprietà (unità 1)

1. Le funzioni reali di variabile realeDefinizione, classificazione, dominio e studio del segno

2. Le proprietà delle funzioni e la loro composizioneFunzioni iniettive, suriettive, biettiveFunzioni crescenti e decrescentiFunzioni pari e dispariComposizione di funzioni. Funzione inversa e suo grafico

I limiti (unità 2)

1. La topologia della rettaIntervalli, intorni di un punto

2. Il limite finito di una funzione per x che tende ad un valore finitoDefinizione, limite per difetto e per eccesso, limite destro e limite sinistro

3. Il limite infinito di una funzione per x che tende ad un valore finitoDefinizione ed esempi, asintoti verticali

4. Il limite finito di una funzione per x che tende all'infinitoDefinizione ed esempi, asintoti orizzontali

5. Il limite infinito di una funzione per x che tende all'infinitoDefinizione ed esempi

Le funzioni continue e il calcolo dei limiti (unità 3)

1. Le funzioni continueDefinizione ed esempi

2. Le operazioni sui limitiLimite della somma algebrica, del prodotto, del quoziente di due funzioni; limite 

della potenza n­ma  e della radice n­ma di una funzione; limite delle funzioni composte3. Il calcolo dei limiti e le forme indeterminate

Le forme indeterminate +∞ ­∞, 0∙∞, ∞/∞, 0/04. I limiti notevoli

Tutti i limiti notevoli

5. Gli infinitesimi, gli infiniti e il loro confronto6. Gli asintoti e la loro ricerca8. I punti di discontinuità di una funzione

Discontinuità di prima, seconda e terza specie

Derivate e studi di funzione (vol.5 mod.V)

La derivata di una funzione (unità 1)

1. La derivata di una funzioneIl problema della tangente, il rapporto incrementale, definizione di derivata, derivate 

sinistra e destra, continuità e derivabilità2. Le derivate fondamentali3. I teoremi sul calcolo delle derivate

Derivata del prodotto di una costante per una funzione, della somma di due funzioni, del prodotto di due funzioni, della potenza di una funzione, del reciproco di una funzione, del quoziente di due funzioni

4. La derivata di una funzione composta5. La derivata di [f(x)]g(x)

7. Le derivate di ordine superiore al primo9. La retta tangente al grafico di una funzione

I punti stazionari, i punti a tangente verticale (cuspidi) e i punti angolosi

I teoremi del calcolo differenziale (unità 2)

1. Il teorema di Rolle (senza dim.)2. Il teorema di Lagrange (senza dim.)3. Le funzioni crescenti e decrescenti e le derivate4. Il teorema di Cauchy5. Il teorema di De l'Hospital

Applicazioni alle forme indeterminate

I massimi, i minimi e i flessi (unità 3)

1. Le definizioni di massimo, di minimo e di flessoMassimi e minimi assoluti e relativi, concavità e convessità, flessi orizzontali, verticali e 

obliqui2. La ricerca dei massimi, dei minimi e dei flessi orizzontali con lo studio del segno della derivata prima3. La ricerca dei flessi con lo studio del segno della derivata seconda4. La ricerca dei massimi, minimi e flessi con lo studio delle derivate successive5. Problemi di massimo e di minimo

Lo studio delle funzioni (unità 4)

1. Lo studio di una funzione2. Applicazioni dello studio di una funzione

Integrali (vol.5 mod.W)

Gli integrali indefiniti (unità 1)

1. L'integrale indefinito e le sue proprietà2. Gli integrali indefiniti immediati3. L'integrazione per sostituzione4. L'integrazione per parti5. L'integrazione di funzioni razionali fratte

Denominatori di primo e secondo grado

Gli integrali definiti e le loro applicazioni (unità 2)

1. L'integrale definito e le sue proprietà2. Il teorema fondamentale del calcolo integrale

Teorema della media (senza dim.), la funzione integrale, il teorema fondamentale del calcolo integrale   

             (senza dim.)3. Il calcolo delle aree

PROF. Leonardo Bertolino

MATERIA: Fisica

1.1. OBIETTIVI DEL PERCORSO FORMATIVO

In questa ultima  fase lo studio della fisica potenzia e sviluppa, in particolare:

5. L’acquisizione di conoscenze a livello elevato di astrazione e formalizzazione. 6. La capacità di utilizzare metodi, strumenti e modelli matematici in situazioni 

diverse.7. L’esame critico e l’attitudine a sistemare logicamente le conoscenze acquisite.8. Il programma svolto rappresenta la base per gli studi universitari a carattere 

scientifico9. Conoscenza del linguaggio specifico della materia10. Capacità di utilizzare autonomamente un testo scientifico.

1.2. Prerequisiti del percorso formativo

La 5D è composta da 18 elementi, che per la maggior parte presentano lacune soprattutto nelle parti basilari della fisica. A inizio anno  sono stati ripresi gli argomenti necessari al ripristino delle condizioni  ottimali per poter svolgere il nuovo programma 

01.03.00

Contenuti del percorso formativo (Moduli ed Unità Didattiche svolte)

FISICA

ELETTROMAGNETISMO

LA CARICA ELETTRICA E LA LEGGE DI COULOMBElettrizzazione per strofinio. I conduttori e gli isolanti. L’elettrizzazione per contatto. La carica elettrica. La conservazione della carica elettrica. La legge di Coulomb. La forza di Coulomb nella materia. L’induzione elettrostatica.

IL CAMPO ELETTRICOIl concetto di campo elettrico. Il vettore campo elettrico. Le linee di campo. Il flusso di un campo vettoriale attraverso una superficie. Il teorema di Gauss per il campo elettrico. 

IL POTENZIALE ELETTRICOL’energia potenziale elettrica. Il potenziale elettrico. Il potenziale di una carica puntiforme. Le superfici equipotenziali. Relazione tra campo elettrico e potenziale. Circuitazione di un vettore. Circuitazione del campo elettrostatico.

FENOMENI DI ELETTROSTATICALa distribuzione della carica nei conduttori in equilibrio elettrostatico. Il campo elettrico e il potenziale in un conduttore in equilibrio elettrostatico. La capacità di un conduttore. Il condensatore. Campo elettrico e capacità di un condensatore piano. I condensatori in serie e parallelo.

LA CORRENTE ELETTRICA CONTINUALa corrente elettrica. I generatori di tensione. Il circuito elettrico. La prima legge di Ohm. Le leggi di Kirchhoff. I conduttori ohmici in serie e in parallelo. Le maglie, i rami, i nodi. La  potenza  elettrica.  La   forza  elettromotrice,   la   resistenza   interna  di  un  generatore  di tensione. 

LA CORRENTE ELETTRICA NEI METALLII conduttori metallici. La seconda legge di Ohm: la resistività di un conduttore. L’effetto Joule. La dipendenza della resistività dalla temperatura. L’ effetto Joule.

LA CORRENTE ELETTRICA NEI GAS E LIQUIDI (cenni)Le scariche elettriche nei gas. I raggi catodici. La cella elettrolitica 

FENOMENI MAGNETICI FONDAMENTALIMagneti   naturali   e   artificiali.   Le   linee  del   campo   magnetico.   Confronto   tra   il   campo magnetico e il campo elettrico. Forze che si esercitano tra magneti e correnti e tra correnti e   correnti.  La  definizione  di  Ampere.  L’origine  del   campo  magnetico.  L’intensità   del campo magnetico.  La   forza  esercitata  da  un  campo magnetico   su  un   filo  percorso  da corrente. Principio di funzionamento del motore elettrico. Il campo magnetico di un filo rettilineo percorso da corrente. Linee del campo magnetico generato da una spira e da un solenoide. 

IL CAMPO MAGNETICOLa forza  di  Lorentz.   Il  discriminatore  di  velocità.   Il  moto  di  una  carica   in  un  campo magnetico   uniforme.   Il   flusso   del   campo   magnetico   ,   la   circuitazione   del   campo magnetico.  Le proprietà dl campo magnetico, sostanze dia, para e ferromagnetiche. Ciclo di isteresi.

L’ INDUZIONE ELETTOMAGNETICA

ELETTROMAGNETISMO

LA CARICA ELETTRICA E LA LEGGE DI COULOMBElettrizzazione per strofinio. I conduttori e gli isolanti. L’elettrizzazione per contatto. La carica elettrica. La conservazione della carica elettrica. La legge di Coulomb. La forza di Coulomb nella materia. L’induzione elettrostatica.

IL CAMPO ELETTRICOIl concetto di campo elettrico. Il vettore campo elettrico. Le linee di campo. Il flusso di un campo vettoriale attraverso una superficie. Il teorema di Gauss per il campo elettrico. 

IL POTENZIALE ELETTRICOL’energia potenziale elettrica. Il potenziale elettrico. Il potenziale di una carica puntiforme. Le superfici equipotenziali. Relazione tra campo elettrico e potenziale. Circuitazione di un vettore. Circuitazione del campo elettrostatico.

FENOMENI DI ELETTROSTATICALa distribuzione della carica nei conduttori in equilibrio elettrostatico. Il campo elettrico e il potenziale in un conduttore in equilibrio elettrostatico. La capacità di un conduttore. Il condensatore. Campo elettrico e capacità di un condensatore piano. I condensatori in serie e parallelo.

LA CORRENTE ELETTRICA CONTINUALa corrente elettrica. I generatori di tensione. Il circuito elettrico. La prima legge di Ohm. Le leggi di Kirchhoff. I conduttori ohmici in serie e in parallelo. Le maglie, i rami, i nodi. La  potenza  elettrica.  La   forza  elettromotrice,   la   resistenza   interna  di  un  generatore  di tensione. 

LA CORRENTE ELETTRICA NEI METALLII conduttori metallici. La seconda legge di Ohm: la resistività di un conduttore. L’effetto Joule. La dipendenza della resistività dalla temperatura. L’ effetto Joule.

LA CORRENTE ELETTRICA NEI GAS E LIQUIDI (cenni)Le scariche elettriche nei gas. I raggi catodici. La cella elettrolitica 

FENOMENI MAGNETICI FONDAMENTALIMagneti   naturali   e   artificiali.   Le   linee  del   campo   magnetico.   Confronto   tra   il   campo magnetico e il campo elettrico. Forze che si esercitano tra magneti e correnti e tra correnti e   correnti.  La  definizione  di  Ampere.  L’origine  del   campo  magnetico.  L’intensità   del campo magnetico.  La   forza  esercitata  da  un  campo magnetico   su  un   filo  percorso  da corrente. Principio di funzionamento del motore elettrico. Il campo magnetico di un filo rettilineo percorso da corrente. Linee del campo magnetico generato da una spira e da un solenoide. 

IL CAMPO MAGNETICOLa forza  di  Lorentz.   Il  discriminatore  di  velocità.   Il  moto  di  una  carica   in  un  campo magnetico   uniforme.   Il   flusso   del   campo   magnetico   ,   la   circuitazione   del   campo magnetico.  Le proprietà dl campo magnetico, sostanze dia, para e ferromagnetiche. Ciclo di isteresi.

L’ INDUZIONE ELETTOMAGNETICALe correnti indotte. La legge di Faraday-Neumann. La forza elettromotrice indotta. La legge di Lentz. L’alternatore. Le correnti alternata .

Prof. Maria Grazia Brignardello

MATERIA: GEOGRAFIA GENERALE

TESTO:                Geografia generale                     AA.  I.Neviani ­  C.Pignocchino Feyles – Ed. SEI 

Ho insegnato in questa classe dall'anno scolastico 2007/08.   Alcuni studenti hanno dimostrato di possedere notevoli capacità di apprendimento e di elaborazione, dando prova di aver maturato nel loro percorso educativo. Altri hanno faticato parecchio per raggiungere gli obiettivi  probabilmente a causa di uno studio piuttosto  discontinuo e di una mancanza di metodo, tant'è che, eccezion fatta per alcuni, hanno ritenuto di non aver tempo a sufficienza per seguire almeno qualcuno dei  corsi extracurricolari di scienze che si sono svolti, numerosi, in questi anni. Nel complesso, comunque, hanno raggiunto un  grado di preparazione sufficiente.   

1                             Percorso formativo della disciplina1.1                        Obiettivi  del percorso formativi (generali  e specif ici)

11. Acquisire un metodo scientifico di lavoro che abbia come presupposto l’osservazione attenta dei fenomeni naturali, cercando di dedurre le leggi che li regolano e sviluppando l’abitudine alla ricerca dei riscontri delle proprie ipotesi.

12. Acquisire un linguaggio specifico preciso che permetta di saper leggere e interpretare un testo scritto, un filmato, un’esperienza di laboratorio.

13. Sviluppare le capacità logiche sia come rigore di ragionamento sia come capacità di collegare fra loro vari argomenti in un quadro di interpretazione unitario.

14. Maturare il proprio senso di responsabilità nell’impatto con la natura e nella gestione delle sue risorse.

15. Saper svolgere una seria e continua documentazione relativa al modo con cui gli scienziati  operavano e   con cui   la   scienza  progredisce  al   fine  di  acquisire   la consapevolezza del significato, dell’importanza e dei limiti della scienza, sia nel campo specifico che in generale.  

Obiettivi specif ici  Gli studenti dovranno essere in grado di:• Utilizzare in modo appropriato e significativo il lessico specifico della Astronomia, 

della Geologia e della Geografia fisica.• Utilizzare le conoscenze acquisite sui principali argomenti trattati per impostare su 

basi razionali i termini dei problemi ambientali.• Individuare   in   modo   corretto,   nell’esame   dei   fenomeni   complessi,   le   variabili 

essenziali, il relativo ruolo e le reciproche relazioni.• Individuare categorie per classificare oggetti geologici (rocce, minerali, fossili) sulla 

base di analogie e differenze.• Descrivere   i   possibili   effetti   dei   fenomeni   sismici   e   vulcanici   sul   territorio   e 

inquadrarne le attività in un contesto più ampio di dinamica terrestre.• Inquadrare la terra nel sistema solare ed essere in grado di valutare le conseguenze 

dei suoi movimenti con particolare riferimento all’avvicendarsi delle stagioni.• Utilizzare le conoscenze acquisite nel corso di chimica e fisica per un approccio più 

completo alle  problematiche  inerenti   la  spettroscopia,   l’energia  termonucleare,   la composizione mineralogica delle rocce e le teorie sull’evoluzione dell’Universo. 

GEOLOGIA

1°  Modulo: I MINERALIChe cos'è un minerale, struttura dei cristalli, proprietà e composizione dei mineraliI silicati 

2°  Modulo: LE ROCCE

Che cosa sono le rocceProcesso magmatico e struttura delle rocce magmaticheComposizione delle rocce magmaticheClassificazione delle rocce magmaticheDualismo dei magmi e cristallizzazione frazionataProcesso sedimentarioStruttura e caratteristiche delle rocce sedimentarieClassificazione delle rocce sedimentarieProcesso metamorficoStruttura e composizione delle rocce metamorficheCiclo delle rocce

3°  Modulo: I FENOMENI VULCANICIVulcani, terremoti e attività endogenaVulcani e plutoniClassificazione dei corpi magmatici intrusiviI vulcani e i prodotti dell'attività vulcanicaLe forme degli edifici vulcaniciLe diverse modalità di eruzioneLa distribuzione dei vulcani

 4°  modulo: I FENOMENI SISMICII terremoti: cause e distribuzione geograficaI meccanismi dei terremoti tettonici: la teoria del rimbalzo elasticoLe onde sismiche, sismografi e sismogrammiIntensità e magnitudo dei terremoti

5°   Modulo:   LA   STRUTTRA   INTERNA   E   LE   CARATTERISTICHE FISICHE DELLA TERRA  

Densità della terraLe onde sismiche consentono di radiografare l'interno della terraLe superfici di discontinuitàLa struttura interna della terraLa temperatura all'interno della terra Il flusso geotermicoIl calore interno della terraIl campo magnetico terrestreLe rocce sono documenti magnetici

6°  Modulo:  TEORIA DELLA TETTONICA A ZOLLE

La teoria della deriva dei continenti

I fondali oceanici: strutture giovani con una morfologia caratteristicaLa teoria dell'espansione dei fondali oceanici Le prove dell'espansione: il paleomagnetismo La teoria della tettonica a zolleI margini divergenti: la formazione dei bacini oceaniciI margini convergenti: quando due zolle entrano in collisioneI margini conservativi e le faglie trasformiIl motore della tettonica delle zolleI punti caldiTettonica delle zolle e attività sismicaTettonica delle zolle, genesi dei magmi e attività vulcanica

2. Metodi generali di lavoro adottatiDurante le attività del:

1° Periodo 2° Periodo Formazione e recupero

Lavori di GruppoLezioni frontali X XRicerche XProcessi individualizzatiRecuperoAltro 

 3. Strumenti utilizzati durante l’attività didatticaMezzi di comunicazione delle informazioni

­ Verbale­ Mappe concettuali

[SI][SI]

­ Mezzi scritti ­ libri di testo­ schede­ dossier di comunicazione­ giornali, riviste, opuscoli, ecc.

[SI][NO][NO][SI]

­ Audiovisivi ­ diapositive­ filmati VHS e DVD­ lavagna luminosa  

[SI][SI][SI]

4. Strumenti utilizzati per la rilevazione dei datiFrequenti Occasionali Periodiche

Prove strutturate a risposta chiusa [NO]Prove strutturate a risposta aperta [SI] XInterrogazioni orali [SI] XCompiti a casa [SI] X

5. Obiettivi conseguitiOBIETTIVI I M S D B O

CONOSCENZE 

         E   

CAPACITA’

Essere in grado di illustrare le teorie e leggi elaborate per spiegare i fenomeni astronomici (teoria del Big Bang e dell’universo stazionario, evoluzione delle stelle, formazione della galassia).

X

Essere in grado di descrivere i metodi e gli strumenti di indagine utilizzati nello studio della geodesia e dei moti della terra. 

X

Saper illustrare i modelli teorici elaborati per spiegare l’origine e l’evoluzione della terra e i meccanismi che provocano i fenomeni osservabili (alternanza delle stagioni, alternanza tra dì e notte, etc…)

X

Conoscere i criteri di classificazione di minerali e rocce, il ciclo litogenetico e i fenomeni vulcanici

X

Essere in grado di spiegare il meccanismo che origina i terremoti, descrivere l’interno della terra.

X

COMPETENZE Usare correttamente il linguaggio scientifico. XSaper correlare cause ed effetti dei fenomeni studiati a darne una corretta interpretazione.

X

Osservare e individuare categorie per classificare oggetti celesti e geologici.

X

Saper ricercare, raccogliere e selezionare informazioni e dati da fonti attendibili: testi, riviste scientifiche, siti web.

X

I = Insufficiente M = Mediocre S = SufficienteD = Discreto B = Buono O = Ottimo

7. Criteri di valutazione adottatiConsultare la Parte Generale del documento

 

5 Tempi del percorso formativoMATERIA Numero ore 1° periodo Numero ore 2° periodo

Disegno                     27 fatte 33  da fare 8

6 Obbiettivi conseguitiCONOSCENZE DISCRETECOMPETENZE BUONECAPACITA’ BUONE

7 Criteri di valutazione adottatiConsultate parte generale del documento

8 Elenco  delle prove di simulazione della  terza prova scrittaN° Data UNITA’ DIDATTICHE1 28/01/2011 PROIEZIONI ORTOGONALI­ ombre di solidi . Tipologia B 

Tempo   25   minuti..2 25/02/2011 PROIEZIONI ORTOGONALI­ ombre di solidi su altri solidi .  Tipologia  B

Tempo   25   minuti.3 12/03/2009 PROIEZIONI ORTOGONALI­ ombre di figure piane o solide su piani 

inclinati .  Tipologia   B  (on altre materie) Tempo 120 minuti4 13/04/2011 PROSPETTIVA­ ombre di solidi, con sorgente luminosa alle spalle 

Dell’osservatore. Tipologia B (con altre materie) tempo 120  minuti5 13/05/2009 PROIEZIONI ORTOG. E PROSPETTIVA –ombre di segmenti su piani incli

nati  e di solidi  Tipologia  B  Tempo   25   minuti.6

7

Eventuali ulteriori informazioniAllego le prove delle simulazioni

Cagliari ___ 15 Maggio 2011 Il PROFESSORECappilli Antonio

    _____________________

TERZO LICEO SCIENTIFICO “ L. B. ALBERTI “ Cagliari

ANNO SCOLASTICO  2010/2011

CLASSE : QUINTA  Sez. D

MATERIA : DISEGNO

PROGRAMMA SVOLTO DAL PROF.  ANTONIO CAPPILLI

- GEOMETRIA  DESCRITTIVA:Nella classe 5° il programma, si sviluppa,in un riepilogo di quanto è stato fatto e appreso durante gli anni precedenti. La teoria delle ombre  programma della 5° si applica, alle proiezioni ortogonali, all’ assonometria e alla prospettiva. Si sono eseguite tavole, con le ombre, di figure piane e corpi solidi,anche inclinati ai tre piani del triedro,ombre di solidi su altri solidi e su piani inclinati.

2) Architettura.Per quanto riguarda il periodo programmato per questo anno , classe 5°,800 e 900, ho fatto vedere delle immagini delle seguenti opere:Scala di Milano, palazzo Reale Milano, S. Francesco Napoli,Madeleine Parigi, caffe Pedrocchi Padova,torre Eiffel Parigi,casa Milà  e sagrada familia ,Gaudi Barcellona,per sottolinearne gli elementi architettonici più significativi.Inoltre ho fatto vedere delle video cassette su:Wright, il funzionalismo e l’architettura organica, le grandi opere. Le Corbusier, il razionalismo, le grandi opere. Infine i discenti hanno elaborato delle tavole, architettoniche ,delle quali allego l’elenco.

Cagliari, 10 giugno, 20111    

Gli alunni:                                                            Il professore:

PROF. FRANCESCA ZUCCA

MATERIA EDUCAZIONE FISICA

TESTO NUOVO PRATICAMENTE SPORT (Casa Editrice D’Anna)

16. Percorso Formativo della disciplina

1.1 Obiettivi del percorso formativo (generali e specifici)

- Utilizzare le qualità fisiche e neuromuscolari in modo adeguato alle diverse esperienze ed ai vari contenuti tecnici.

- Acquisire abilità specifiche.- Conoscere le caratteristiche tecnico-tattiche e metodologiche degli sport praticati.

- Utilizzare le conoscenze teorico-scientifiche acquisite per una maggior resa motoria

- Utilizzare coerentemente le conoscenze tecniche e scientifiche per creare e sviluppare percorsi motori anche in forma ludica.

- Conoscere i comportamenti adeguati da adottare in caso di infortunio e mettere in pratica le norme di comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni stessi.

1.2 Prerequisiti del percorso formativo

- Tollerare un carico di lavoro per un tempo prolungato.- Compiere azioni semplici e/o complesse in breve tempo.- Eseguire movimenti complessi adeguati alle diverse situazioni spazio-temporali.- Eseguire movimenti complessi in forma economica.- Conoscere e praticare almeno una disciplina individuale ed uno sport di squadra.

1.3 Contenuti del percorso formativo (Moduli ed Unità Didattiche svolte)

- Tecnica dell’educazione fisica, nomenclatura (linguaggio tecnico).- Sviluppo delle qualità fisiche (capacità condizionali e coordinative).- Fisiologia del movimento e teoria dell’allenamento. Adattamenti fisiologici all’allenamento.

Effetti dell’attività fisica e sportiva sull’organismo.

2Metodi generali di lavoro adottati

1° trimestre 2° Pentamestre

Lavori di gruppo XLavori individuali X XLezioni frontali X XRicercheProcessi individualizzatiRecupero

3 Strumenti utilizzati durante l’attività didattica

Mezzi di comunicazione delle informazioni.

Laboratori

Aule speciali

- verbale- dispense

(SI) (NO)(SI) (NO)

- Mezzi scritti - libri di testo- schede- dossier di documentazione- giornali, riviste,opuscoli,ecc

(SI) (NO)(SI) (NO)(SI) (NO)(SI) (NO)

- Audiovisivi - animazioni al pc- diapositive- film- Tv e registratori magnetici

(SI) (NO)(SI) (NO)(SI) (NO)

- di indirizzo- di informatica - Aula audiovisivi

(SI) (NO)(SI) (NO)(SI) (NO)

- Palestra - Piscina comunale- Impianti Sportivi G.S.”Aquila”- Campi di Bonaria

(SI) (NO)(SI) (NO)(SI) (NO)

4 Tempi del percorso formativo

MATERIA NUMERO DI ORE 1° TRIMESTRE NUMERO DI ORE PENTAMESTRE

Educazione Fisica 24 29 (fino al 15 maggio)

5 Obiettivi conseguiti

OBIETTIVI I M S D B O

CAPACITA’

- Tollerare un carico di lavoro per un tempo prolungato.

- Eseguire movimenti complessi adeguati alle diverse situazioni spazio-temporali.

- Eseguire movimenti complessi in forma economica.

X

X

X

COMPETENZE

- Utilizzare le conoscenze teorico-scientifiche acquisite per una maggior resa motoria.

- Utilizzare coerentemente le conoscenze tecniche per creare e sviluppare percorsi motori anche in forma ludica.

- Praticare almeno uno sport individuale e uno di squadra.

- Arbitrare e svolgere le funzioni di giudici di squadra.

- Mettere in pratica le norme di comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni.

X

X

X

X

X

I = INSUFFICIENTE M = MEDIOCRE S = SUFFICIENTED = DISCRETO B = BUONO O = OTTIMO

6 Criteri di valutazione adottati

Conoscenza dei contenuti di carattere scientifico e tecnico;

Livello di autonomia: a) competenze motorie acquisite tenendo conto dei livelli di partenza; b) competenze tecnico-scientifiche atte a sviluppare percorsi motori anche in forma ludica; linguaggio tecnico.I risultati conseguiti sono valutati tenendo conto dei comportamenti più significativi degli alunni nel corso dell’intero anno e, per la valutazione finale, anche nel quinquennio (frequenza, partecipazione, impegno, spirito di collaborazione, rispetto delle regole e delle scadenze).

 

Prof. Maria Filomena Sulas

Materia:  Religione

Nella classe V D undici alunni hanno frequentato il corso di Religione 

In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:

• obiettivi generali e disciplinari   

Conoscere in modo più approfondito l’influenza che la cultura e la religione hanno sulla vita delle persone.Approfondire i principi e i valori del cristianesimo in ordine alla loro incidenza sulla cultura italiana e sulla vita individuale e sociale; analizzare e rispettare le posizioni che le persone assumono in materia etica e religiosa.Comprendere   le   caratteristiche   peculiari   della   morale   cristiana   in   relazione   alle tematiche   della   dignità   della   persona   umana,   del   valore   della   vita   e   i   diritti fondamentali dell'uomo.

• contenuti   

Etica e morale in generale; la libertà; la coscienza e alcune questioni di bioetica: il diritto alla vita, statuto ontologico dell’embrione, fecondazione assistita, il dolore, l’eutanasia, pena di morte. 

• metodi   

L’insegnamento è stato portato avanti, per la maggior parte dei casi con una lezione di tipo   frontale,  cercando  di   coinvolgere  gli   alunni   in  una  discussione  guidata.  Tale discussione aveva lo scopo di aiutare l’alunno a collegare i contenuti in un quadro ampio e articolato, consapevole dei  presupposti  e della realtà  odierna. In secondo luogo tendeva a sviluppare sul piano umano le capacità  di dialogo e di confronto sviluppando   la   capacità   del   rispetto   reciproco   e   della   tolleranza.   Lo   scopo fondamentale di questo metodo, basato sulla discussione/confronto non è solo quello di fornire dei concetti quanto quello di aiutare a diventare persone. I temi sono stati approfonditi attraverso una presentazione frontale e col lavoro di studio e di analisi di documenti.   Per   quanto   riguarda   i   mezzi   utilizzati   per   raggiungere   gli   obiettivi didattici, ci si è serviti del supporto di: materiale personale, libro di testo e schede didattiche per l’approfondimento.

• tipo e numero di prove e criteri di valutazione   

La valutazione si è basata sulla partecipazione alle lezioni e al dialogo educativo e su un confronto critico sui contenuti proposti che hanno reso possibile una assidua 

verifica orale. Il numero di prove varia da studente a studente in base all’impegno manifestato e alle esigenze culturali e di approfondimento. 

• Valutazione   

L’interesse nei confronti della disciplina, la partecipazione al dialogo educativo e la conoscenza generale degli argomenti cosi come la capacità di affrontarne criticamente il contenuto è stata buona.

• Interdisciplinarità   

Per   la   sua   specifica   natura,   la   disciplina   si   presta   ad   innumerevoli   collegamenti interdisciplinari.

• Argomenti svolti   

Etica e morale:- Etica e morale- Le proposte etiche contemporanee- Etica cristiana­ cattolica- Etica laica ed etica cristiana a confronto- L’uomo e la libertà. 

La bioetica:

17. Il diritto alla vita18.L’embrione umano: identità ontologica, identità biologica, statuto etico. 

Posizione della Chiesa Cattolica. 19.Procreazione umana: fecondazione naturale e artificiale.20. Considerazioni morali sulle varie tecniche e loro liceità.21.  Posizione della Chiesa Cattolica.22.Il dolore.- L’eutanasia. Posizione della Chiesa Cattolica.- La pena di morte.