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1 LICEO DELLE SCIENZE SOCIALI “CARLO SIGONIO” Documento del 15 maggio Classe 5^G Anno scolastico 2013 - 2014 Il Dirigente Scolastico Il Coordinatore Prof.ssa Roberta Pinelli Prof.ssa Rita Stracuzzi

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LICEO DELLE SCIENZE SOCIALI

“CARLO SIGONIO”

Documento del 15 maggio

Classe 5^G

Anno scolastico 2013 - 2014

Il Dirigente Scolastico Il Coordinatore

Prof.ssa Roberta Pinelli Prof.ssa Rita Stracuzzi

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INDICE

Cap. 1 - SCHEDE INFORMATIVE GENERALI

- Composizione del Consiglio di Classe

- Presentazione della classe

- Obiettivi del Consiglio di Classe

- Metodi e strumenti utilizzati per favorire l’apprendimento

- Strumenti e criteri comuni per la verifica degli apprendimenti

- Argomenti pluridisciplinari

- Sostegno e recupero

- Attività integrative

- Stage

- Soggiorno-Studio in Inghilterra

Cap. 2 - SCHEDE INFORMATIVE RELATIVE ALLE DISCIPLINE

- Italiano

- Storia

- Diritto-Economia

- Compresenza Storia / Diritto-Economia

- Inglese

- Francese

- Filosofia

- Scienze Sociali

- Scienze Sperimentali

- Compresenza Scienze Sociali / Scienze Sperimentali

- Matematica

- Educazione Fisica

- Religione

Cap. 3 - SIMULAZIONE DELLE PROVE D’ESAME

- Simulazione Prima Prova

- Simulazione Seconda Prova

- Simulazione Terza Prova

- Criteri di valutazione e griglia utilizzata per la Prima Prova

- Criteri di valutazione e griglia utilizzata per la Seconda Prova

- Criteri di valutazione e griglia utilizzata per la Terza Prova

- Criteri di valutazione e griglia per il Colloquio

ALLEGATI

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CAPITOLO 1

SCHEDE INFORMATIVE GENERALI

1.1 Composizione del Consiglio della Classe 5aG

Anno scolastico 2013/2014

Materia Docente

Italiano Stracuzzi Rita

Storia Stracuzzi Rita

Inglese Barbieri Barbara

Francese Bartoli Chiara

Diritto-Economia Borsari Eleonora

Filosofia Bonfatti Paola

Scienze Sociali Orlandi Gualberto

Scienze sperimentali Vaccari Antonio

Matematica Albricci Giancarlo

Educazione fisica Bompani Elisabetta

Religione Berni Maddalena

Sostegno Bigi Manuela

Compresenze

Storia / Diritto Stracuzzi / Borsari

Sc. Sociali / Sc. Sperimentali Orlandi / Vaccari

Docente Coordinatore del Consiglio di Classe: prof.ssa Rita Stracuzzi

Docente Segretario del Consiglio di Classe: prof.ssa Manuela Bigi

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1.2 Presentazione della classe 5G

La struttura originaria della attuale 5^G è frutto della fusione, avvenuta in

quarta, delle classi 3^G e 3^H. Essa è costituita da 24 studenti, 4 maschi e 20

femmine. Sul piano relazionale risulta abbastanza unita, tuttavia l’affiatamento

maggiore emerge all’interno di piccoli gruppi.

Nella classe è inserita una studentessa certificata, che svolge una

programmazione differenziata; tre alunne D.S.A., che seguono la comune

programmazione, ma hanno diritto all’utilizzazione di strumenti compensativi e

dispensativi; un allievo, che, rientrando nella categoria degli studenti B.E.S.,

utilizza anche lui alcuni ausili compensativi e dispensativi; un’alunna che nel

pentamestre ha iniziato un percorso clinico a causa di gravi problemi di salute.

In allegato alla presente sono riportate tutte le documentazioni individuali

riguardanti gli alunni sopra elencati.

La fisionomia di partenza articolata e variegata ha richiesto da parte dei singoli

docenti azioni didattiche diversificate, graduate e mirate. Il livello scolastico e di

preparazione complessivamente raggiunto è più che sufficiente, tra il

discreto/buono per un piccolo gruppo, non presenta particolari eccellenze. Sul

piano comportamentale, non si sono evidenziati problemi di rilievo: gli studenti

sono generalmente rispettosi, il dialogo educativo è aperto e diretto; da

sottolineare che la loro attenzione va richiamata e comunque sollecitata durante

le lezioni, infatti il livello di concentrazione e di coinvolgimento per alcuni di essi

è altalenante. La classe lavora in modo abbastanza costante sia a scuola che a

casa, tuttavia alcuni studenti eseguono le consegne date solo in funzione delle

verifiche scritte e orali. Un esiguo gruppo presenta tuttora lievi carenze di tipo

linguistico-grammaticale e/o relative alla capacità di organizzare, sia nella

produzione scritta che orale, i contenuti affrontati in classe; tuttavia si evidenzia

l’impegno mostrato nel corso dell’ anno per colmarle.

La classe ha nel suo complesso partecipato alle attività integrative, organizzate

dai docenti e dalla scuola, in modo attivo e responsabile.

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1.3 Obiettivi del Consiglio di Classe

Obiettivi formativi

Educazione alle relazioni interpersonali (intesa come educazione alla

tolleranza, al rispetto delle idee e della cultura altrui, all’amicizia, alle

relazioni sociali nel rispetto delle regole).

Educazione ad un lavoro autonomo, ma aperto alla collaborazione efficace.

Educazione al rigore logico (come acquisizione di un’impostazione mentale

che consenta di esaminare i problemi in modo razionale e obiettivo, libero

da pregiudizi e da reazioni emotive).

Educazione al giudizio critico (come potenziamento delle capacità del

soggetto di orientarsi in maniera autonoma e consapevole nella miriade di

informazioni indifferenziate tipica della nostra società, in campo estetico,

politico,ecc).

Obiettivi didattici

Capacità di analisi di situazioni e di fatti.

Capacità di sintesi, di astrazione e di formalizzazione.

Capacità di organizzazione consapevole dei linguaggi, al fine di tradurre il

pensiero secondo le regole dei diversi linguaggi codificati.

Capacità di collegare tra loro conoscenze e competenze relative alle

diverse discipline.

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1.4 - Metodi e strumenti utilizzati per favorire l’apprendimento

Dagli insegnanti del consiglio di classe è stato adottato prevalentemente il

metodo della lezione frontale, cercando di stimolare il dialogo, di formulare le

questioni in chiave problematica e di creare collegamenti con l’esperienza

quotidiana.

A tale metodo si sono affiancate attività di ricerca individuale o per piccoli

gruppi, con relativa esposizione a cura di singoli alunni, nonché la partecipazione

ad iniziative culturali e a conferenze-dibattiti con esperti.

Accanto ai manuali in adozione è stato utilizzato materiale in fotocopia,

testi di carattere specialistico, audiovisivi e schemi di appunti organizzati dagli

insegnanti.

Quanto agli strumenti e’ stato impiegato il personal computer, mentre,

relativamente agli spazi, sono stati utilizzati il laboratorio linguistico, quello

d’informatica e la palestra.

Per le indicazioni specifiche di ogni disciplina si rimanda alle schede informative

delle singole materie.

1.5 - Strumenti e criteri comuni per la verifica degli apprendimenti

Le verifiche scritte sono state organizzate in maniera diversa a seconda

delle discipline, utilizzando la scala di valutazione da uno a dieci. Le prove scritte

sono state articolate in forma più o meno strutturata, alcune simili alle prove

d’esame, fino alla simulazione vera e propria delle tre prove scritte.

All’orale sono state oggetto di valutazione sia le interrogazioni che le micro

verifiche; sono state tenute in considerazione ai fini della valutazione anche le

prove espositive di lavori di ricerca, individuali o di gruppo, si è altresì valutata la

capacità di intervenire in maniera pertinente e logica in merito agli argomenti

oggetto di discussione.

Anche per le verifiche e la valutazione si rimanda alle schede informative relative

alle singole discipline.

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1.6 - Argomenti pluridisciplinari

Sono stati trattati i seguenti contenuti a livello pluridisciplinare:

Italiano / Inglese:

Il Romanticismo in Europa

L’Estetismo

Il Dandismo: Wilde

Italiano / Francese:

Realismo: Flaubert, Madame Bovary

Naturalismo: Zola

Bergson, il concetto di tempo

Parnassianesimo (cenni)

Simbolismo: Baudelaire, I fiori del male

Proust / Svevo

Diritto – Storia:

Le origini della Costituzione Repubblicana

Le istituzioni politiche italiane

La nascita delle organizzazioni internazionali nel secondo dopoguerra

I modelli di sistema economico

Scienze sperimentali – Scienze sociali - Religione:

Tema della salute e della malattia

Problemi di bioetica

Scienze sperimentali – Scienze sociali:

Progressi scientifici applicati al settore medico

Italiano – Scienze Sociali:

Svevo e la malattia mentale

Filosofia – Scienze sociali:

Marx, la sociologia del conflitto e la Scuola di Francoforte

1.7 - Sostegno e recupero

Recupero in itinere per tutte le discipline

18 ore pomeridiane di recupero, consolidamento, approfondimento

distribuite tra le varie discipline (mesi di aprile, maggio e giugno).

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1.8 - Attività Integrative

─ 31/10/2013 Incontro con il poeta Maurizio Cucchi (ore 11/13) – Palazzina

Pucci Modena

─ 28/11/2013 Lezione Blitz sul teatro: C. Goldoni (ore 9.30/11.05) – Centro

Musica Modena

─ 14/01/2014 Progetto Admo Educazione alla salute: Donazione del midollo

osseo (ore 10/11) – Aula musica a scuola

─ 14/01/2014 Incontro per l’Orientamento universitario Alma Orienta (ore

12/13) – Aula computer a scuola

─ 17/01/2014 Teatro in lingua francese (ore 8.30/11.00) – Teatro Michelangelo

a Modena

─ 27/01/2014 Commemorazione giornata della Memoria: lettura documenti

sulla Shoà, con accompagnamento musicale (12.00/13.00) – Atrio della

scuola

─ 30/01/2014 Incontro con l’associazione Avis (8.30/11.00) – Palestra della

scuola

─ 07/02/2014 Teatro in lingua inglese (8.30/11.00) – Teatro Michelangelo

Modena

─ 18/02/2014 Incontro di preparazione sulle malattie rare (9.00/11.00) –

Laboratorio di chimica a scuola

─ 20/02/2014 Incontri per l’Orientamento Universitario (8.00/13.00) –

Università di Modena e Reggio Emila

─ 01/03/2014 Giornata sulle malattie rare: ”La ricerca medica e il sostegno al

malato” (8.30/13.00) – Ospedale Policlinico di Modena

─ 04/03/2014 Incontri per l’Orientamento Universitario (8.00/13.00) –

Università di Bologna

─ 06/03/2014 Incontro con l’associazione ANT, associazione nazionale tumori

(9.00/10.00) – Palestra della scuola

─ 10-11-12/03/2014 Visita d’istruzione a Nizza

─ 27/03/2014 Orientamento in uscita: Incontro con i sindacati (9.00/11.00) – a

scuola

─ 08/04/2014 Conferenza “Donne e Costituzione” (11.00/13.00) – Aula Magna

Liceo Muratori di Modena

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1.9 – Stage

L’indirizzo delle Scienze Sociali prevede, durante il triennio, l’attività di

stage, che riveste un ruolo strategico perché consente di creare un significativo

collegamento tra il fare scuola e il fare formazione:

1. porta dentro la scuola il mondo del lavoro, con le sue articolazioni,

contraddizioni e valori; diventa quindi l’occasione per riflettere sul mondo

sociale reale, vissuto in prima persona dagli studenti durante lo stage,

confrontando le loro impressioni ed emozioni con l’ambito lavorativo;

2. mette in campo risorse che attengono contemporaneamente alla sfera

affettiva, cognitiva, culturale; consente di mettersi alla prova in una

situazione di rischio controllato e quindi di risolvere problemi contingenti;

3. è innestato nel curricolo e porta a sintesi le operazioni costruite sui saperi;

aggiunge la dimensione pratico-operativa, mettendo in gioco le conoscenze

nei settori della realtà sociale;

4. ha come strumenti principali di ricerca: l’osservazione diretta, la

progettualità, la reciprocità tra saperi ed esperienza;

5. articola l’oggetto di studio in temi/percorsi che si misurano sui fenomeni di

cambiamento, presenti nel territorio in cui si trova la scuola.

Dalle esperienze svolte fino ad oggi emergono i seguenti ambiti:

- le trasformazioni nel modello produttivo;

- le emergenze ambientali;

- la trasformazione dei bisogni e le nuove modalità di risposta;

- le nuove forme di comunicazione e tecnologiche;

- il territorio, la sua cultura e la sua specificità;

- la globalizzazione: caratteri generali, l’economia, la cultura, la

marginalità;

- il potere, la politica, l’individuo;

6. è pensato in un rapporto di collaborazione educativa con le istituzioni del

territorio: la scuola svolge un ruolo formativo, di indicazione nelle scelte

relative al curricolo e al contenuto dello stage; al settore pubblico e’

riconosciuta una funzione su aspetti che riguardano la cittadinanza, i diritti e i

doveri per la costruzione di significati condivisi nella gestione della cosa

pubblica.

Nella fattispecie gli studenti della 5G in terza hanno avuto accesso a servizi-

istituzioni prescolastiche e scolastiche (asili nido, scuole materne ed elementari),

in quarta a servizi alla persona, a uffici pubblici quali la cancelleria del Tribunale

o la Polizia Municipale.

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1.10 – Soggiorno-Studio in Inghilterra

In quarta gli alunni hanno partecipato dal 3 all'8 marzo 2013 al soggiorno-

studio in Inghilterra presso l'Istituto “ABC Hastings Central – Education and care

centres”; i ragazzi sono stati accompagnati dalla prof.ssa Letizia Franciosi,

insegnante di inglese della classe nello scorso anno scolastico.

Gli studenti hanno trovato sistemazione, a coppie, presso famiglie referenziate

del luogo.

L'esperienza è stata proficua sia sul piano prettamente scolastico che su

quello umano-relazionale; i ragazzi si sono impegnati, hanno mostrato un

comportamento responsabile e un adeguato spirito di adattamento.

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CAPITOLO 2

SCHEDE INFORMATIVE RELATIVE ALLE DISCIPLINE

DISCIPLINA: ITALIANO

DOCENTE: RITA STRACUZZI

PROFILO DELLA CLASSE

Conosco la classe in quanto mi è stata assegnata il precedente anno scolastico: il

quadro della sua fisionomia è pertanto frutto dei dati acquisiti e dei nuovi

elementi che sono riuscita a raccogliere fino a oggi. E’ costituita da 24 studenti,

4 maschi e 20 femmine. Sul piano relazionale risulta abbastanza amalgamata, tuttavia l’affiatamento maggiore emerge all’interno di piccoli gruppi. In essa è

inserita una studentessa certificata, che svolge una programmazione

differenziata; tre studentesse D.S.A., che seguono la comune programmazione,

ma hanno diritto all’utilizzazione di strumenti compensativi e dispensativi; un

allievo, che, rientrando nella categoria degli studenti B.E.S., utilizza anche lui alcuni ausili compensativi e dispensativi. La fisionomia di partenza della classe è

dunque variegata: il livello scolastico complessivamente è accettabile, ma ha

richiesto azioni didattiche diversificate, graduate, mirate; senza peraltro incidere

sul regolare andamento del programma. Sul piano comportamentale, non ci sono stati problemi di rilievo: gli studenti sono educati e rispettosi delle basilari regole

di convivenza; tuttavia vanno stimolati con assiduità durante le lezioni. Per

quanto attiene il livello di attenzione e di coinvolgimento, alcuni studenti tendono

ancora a distrarsi e a chiacchierare. La classe lavora in modo abbastanza sistematico sia a scuola che a casa, ma alcuni studenti eseguono le consegne

date solo in funzione delle verifiche scritte e orali. Il livello di preparazione è

sufficiente per un buon gruppo di studenti, più che sufficiente/discreto per alcuni,

sopra questa soglia per pochi. Alcuni studenti presentano tuttora lievi carenze di

tipo linguistico-grammaticale e/o relative alla capacità di organizzare, sia nella produzione scritta che orale, i contenuti affrontati in classe. La programmazione

curriculare di seguito presentata è stata svolta senza rallentamenti significativi,

nel corso dell’anno alcuni momenti delle lezioni sono stati dedicati al

superamento delle difficoltà evidenziate dagli studenti più fragili.

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FINALITA’ GENERALI

Educazione linguistica:

Fare acquisire la padronanza della lingua italiana, in quanto strumento principale di comunicazione, per le diverse funzioni e nella varietà delle forme previste

anche dal Esame di stato.

Educazione letteraria:

1. Far acquisire un’abitudine alla lettura per accedere ai più diversi campi del sapere, per la maturazione delle capacità di riflessione e per la maggior

partecipazione alla realtà sociale.

2. Promuovere la formazione del senso storico come capacità di riconoscere la

diversità delle esperienze umane e culturali attraverso il tempo, la durata dei fenomeni e l’attualità dei prodotti culturali del passato.

3. Fare acquisire la consapevolezza che non esistono risposte semplici ai

problemi conoscitivi, che ogni oggetto di studio può assumere aspetti diversi a

seconda delle angolazioni da cui è osservato, che ogni schema interpretativo

è relativo all’osservatore. 4. Fare acquisire capacità critiche di lettura.

5. Abituare a riflettere su diverse situazioni umane che trascendono la scena

personale.

6. Abituare a considerare il testo letterario come strumento per conoscere il passato attraverso le diverse pratiche di lettura

7. Saper cogliere nel testo letterario:

Il rapporto tra tradizione e innovazione del linguaggio letterario;

Il rapporto con la società.

OBIETTIVI D’APPRENDIMENTO

Educazione linguistica:

Conoscenze:

1. Conoscere le diverse tipologie di testi, le loro caratteristiche strutturali e

linguistiche (il testo argomentativo, l’articolo, il saggio, il tema storico-

letterario e d’attualità), la comprensione dei testi in genere secondo quanto previsto dai nuovi Esami di stato.

2. Acquisire un’adeguata metodologia d’analisi del testo letterario o non

letterario.

Competenze:

1. Selezionare informazioni, documenti adeguati ad affrontare

problematiche storiche, letterarie e d’attualità;

2. Predisporre scalette da utilizzare nel corso della stesura; 3. Ordinare le conoscenze acquisite e schematizzarle logicamente in

funzione della stesura;

4. Saper prendere appunti e saperli utilizzare;

5. Saper comunicare utilizzando un adeguato registro formale;

6. Saper argomentare oralmente e per iscritto utilizzando conoscenze acquisite.

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Capacità:

1. Realizzare diverse tipologie di testi: es. il testo argomentativo, il saggio

breve, l’articolo ecc. utilizzando strategie adeguate, coerenza e correttezza

espositive. 2. Saper realizzare relazioni tecniche che illustrino un’esperienza didattica e/o

un progetto.

Educazione letteraria:

Conoscenze:

1. Conoscere il quadro storico culturale delle varie epoche oggetto di studio, le principali correnti artistico-letterarie;

2. Conoscere le poetiche d’autore;

3. Conoscere alcune opere della letteratura, la loro struttura, le tematiche

e le caratteristiche espressive più significative; 4. Conoscere lo sviluppo d’alcuni generi letterari entro un determinato arco

storico.

Competenze: 1. Saper correlare autori opere nel contesto storico culturale;

2. Comprendere il rapporto fra poetica di un autore e singole opere;

3. Applicare analisi tematiche e linguistiche appropriate

Capacità: 1. Acquisire la padronanza di procedimenti e di storicizzazione dei testi

letterari, attraverso il riconoscimento di caratteristiche formali o

tematiche storicamente connotate e la comprensione dei nessi con il

contesto storico e culturale. 2. Acquisire la padronanza di procedimenti d’analisi narrativa e poetica,

finalizzati ad una comprensione valida dei testi, delle tematiche e delle

poetiche di cui sono espressione.

METODI – MEZZI E STRUMENTI

METODI

Lettura ed analisi dei materiali, testi letterari e saggistici con l’elaborazione

d’interpretazioni. Lezione frontale.

Esercizio di redazione d’appunti, schematizzazioni di nuclei concettuali.

Discussione.

MEZZI E STRUMENTI

Liberamente vol. 3° La modernità ( dal 1861 al 1956 ) Autori:R. Saviano - E. Angioloni - L. Giustolisi – M.A. Mariani - G. M. Pozzebon – S. Panichi. Ed.

Palumbo.

Fotocopie da testi vari.

Articoli di giornale riguardanti argomenti d’attualità.

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MODALITA’ DI VERIFICA

Interrogazioni.

Correzione del lavoro svolto a casa.

Questionari a risposte aperte.

Brevi relazioni su parti del programma svolto.

*Temi argomentativi d’attualità – letteratura – storia. *Saggio breve.

*Articolo di giornale.

*Analisi del testo letterario e non letterario.

VALUTAZIONE

Si indicano qui di seguito i criteri di valutazione delle diverse tipologie di prove di

verifica, così suddivise:

a) Produzione e/o produzione di testi.

b) Prove orali (Interrogazioni – colloquio).

a) Produzione e/o comprensione di testi.

Le prove di verifica basate sulla produzione e/o comprensione dei vari

testi, contrassegnate con l’asterisco * sono state misurate e valutate

secondo i seguenti criteri connessi alla tipologia della prova e basati sulle indicazioni desunte dal Esame di Stato:

Correttezza grammaticale e lessicale.

Conoscenza dei contenuti.

Organizzazione del testo ed elaborazione d’argomentazioni pertinenti. Formulazione di giudizi critici, personali.

Originalità, creatività.

Livello della sufficienza:

Uso di un linguaggio ordinato, con lievi errori. Sviluppo accettabile dell’argomento per contenuti e conoscenze.

b) Prove orali (Interrogazioni – colloquio)

Conoscenze. Comprensione.

Analisi – sintesi.

Capacità linguistico-espositive

Livello della sufficienza:

Capacità di orientarsi fra gli argomenti, i testi e gli autori esaminati.

Uso di un linguaggio abbastanza chiaro.

La valutazione complessiva delle prove è espressa nella scala decimale. La

valutazione finale terrà conto sia del grado d’acquisizione dei contenuti e degli

obiettivi, sia dei seguenti elementi:

Impegno ed interesse.

Partecipazione e frequenza. Progressione nell’apprendimento.

Metodo di Studio.

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Le prove assegnate nel corso dell’ anno scolastico sono state desunte da quelle

formulate dal Ministero della Pubblica Istruzione e somministrate nei

precedenti Esami di Stato o comunque strutturate secondo la stessa

tipologia. La simulazione della prima prova è stata svolta il 15/04/2014.

PROGRAMMA DI ITALIANO

Lezione introduttiva: lettura - commento di :” Professore, ma che me ne faccio

di Dante?” – U.Galimberti- Il Venerdì di Repubblica 27 agosto 2011.

MODULO: STORICO-CULTURALE: POSITIVISMO E DECADENTISMO A CONFRONTO

Il positivismo: elementi costitutivi ( riferimenti a Comte, Taine, Darwin).

Il naturalismo e il verismo elementi fondanti e differenze.

Lettura-analisi: I due amici- G. de Maupassant.

Presentazione generale del ciclo dei Rougon-Macquart – e del romanzo

sperimentale di E. Zola. Lettura-analisi: L’assommoir ( L’ammazzatoio )- E. Zola.

G. Verga: vita, opere e pensiero

Illustrazione de “Il ciclo dei vinti “.

Tecniche narrative del naturalismo e del verismo: l’impersonalità, la scientificità,

il gergo, la regressione, lo straniamento. Lettura-analisi: Rosso Malpelo, Fantasticheria (Novelle Vita dei Campi); La Roba

(Novelle rusticane).

I Malavoglia: trama, temi, personaggi.

L’inchiesta in Sicilia di Franchetti e Sonnino.

Lettura-analisi: La prefazione ai Malavoglia; L’ inizio dei Malavoglia;

La tempesta sui tetti del paese;

Mena, compare Alfio e le stelle

L’ addio di ‘Ntoni; Mastro don Gesualdo: trama, temi, personaggi.

Lettura-analisi: La giornata di Gesualdo;

La morte di Gesualdo.

Il decadentismo: elementi costitutivi e fondanti.

Definizione di simbolismo e estetismo.

Definizione dei vocaboli: aura, aureola, dandy, esteta.

Lettura-analisi: L’albatro; Corrispondenze; Spleen - C. Baudelaire

Arte poetica P. Verlaine.

G. D’Annunzio: vita, opere, pensiero

Le diverse fasi della poetica dannunziana

Estetismo e panismo in D’Annunzio: Lettura- analisi: La pioggia nel pineto;

La sera fiesolana;

Da : Il piacere: lettura-analisi: Il ritratto di A. Sperelli;

La conclusione del romanzo.

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G. Pascoli: vita, opere, pensiero

La poetica del fanciullino

Lettura-analisi: Il fanciullino

Da Myricae: lettura-analisi: X Agosto; Lavandare; Temporale ;Novembre; Da I Canti di Castelvecchio: lettura-analisi: Il gelsomino notturno.

Da I Poemetti: Italy vv.11-32.

MODULO D’OPERA: La vita di un giornalista durante la dittatura salazarista :”

Sostiene Pereira “ A. Tabucchi . La tragedia di un uomo davanti alla guerra : “ Se

questo è un uomo “ P. Levi .

Tabucchi: Sostiene Pereira, lettura domestica integrale e analisi-guidata in classe

: trama, temi, personaggi, sfondo storico.

P. Levi: Se questo è un uomo, lettura domestica integrale e analisi-guidata in

classe : trama, temi, personaggi, sfondo storico.

In relazione al capitolo “ Il canto di Ulisse “, cenni al canto 26° dell’Inferno di

Dante (analisi vv. da 55 a 142 ).

MODULO TEMATICO: LA CRISI DELL’ UOMO CONTEMPORANEO: LUIGI PIRANDELLO

L. Pirandello: vita, opere, pensiero.

Lettura-analisi: L’ umorismo: La vita e la forma.

Novelle: lettura-analisi : Il treno ha fischiato; Il male di luna; C’è qualcuno che ride.

Il teatro di Pirandello: presentazione dei tratti costitutivi.

Sei personaggi in cerca d’autore: illustrazione generale dell’opera. Lettura-analisi :Le ‘ombre’ irrompono sulla scena.

Enrico 4°: trama, struttura, temi ( il doppio, l’estraneità alla vita, la pazzia

patologica, la pazzia simulata; la dissolvenza dell’io ). Lettura-analisi : atto 3°: Enrico 4° e la scelta della pazzia finale.

La narrativa: stile e caratteristiche.

Il fu Mattia Pascal : trama, struttura, temi ( il doppio, la ricerca dell’identità,

l’estraneità alla vita, il caso, la famiglia-prigione ). Lettura-analisi: Mattia Pascal – Adriano Meis si aggira per Milano;

Adriano Meis e la sua ombra; Pascal porta i fiori alla propria tomba;

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MODULO DI GENERE: CONTINUITA’ ED INNOVAZIONE NELLA POESIA

NOVECENTESCA ITALIANA.

L’Ermetismo: lineamenti generali.

G. Ungaretti: vita, opere, pensiero.

Da L’allegria:lettura- analisi:

“I fiumi”

“ San Martino” “ Veglia”

“ Soldati”

E. Montale: vita, opere, pensiero. Da “Ossi di seppia”: lettura ed analisi:

“Non chiederci la parola”

“Spesso il male di vivere ho incontrato”

Da “Le occasioni”: “La casa dei doganieri”

Da Satura: lettura-analisi

“ Ho sceso , dandoti il braccio, almeno un milione di scale”.

MODULO D’AUTORE: I. SVEVO E IL ROMANZO CONTEMPORANEO.

I. Svevo: vita, pensiero e opere

“Una vita” e “Senilità”: trama, temi.

“La coscienza di Zeno”: struttura, trama e temi

Lettura ed analisi dei seguenti passi:

Prefazione

Preambolo La proposta di matrimonio

L’addio a Carla

Lo schiaffo

La salute di Augusta. La vita è una malattia

MODULO TRASVERSALE SULLA SCRITTURA

Contenuti

1. Articolo di giornale e saggio breve

2. Analisi del testo

4. Tema di ordine generale

3. Tema storico

Obiettivi

1. Produrre un testo scritto secondo le regole e i modelli forniti.

2. Migliorare ed affinare le competenze linguistiche in senso generale.

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Metodologia

1. Lezione frontale.

2. Lettura-analisi di modelli dati.

P.S. Per quanto riguarda il completamento del programma di italiano nel caso in

cui non riesca a svolgere tutti i moduli e le rispettive parti, sarà mia cura

comunicarlo ai colleghi, presenti in commissione. Le ore effettivamente svolte al 30/04/2014 sono 115, quelle presumibili al termine del corrente anno scolastico

sono 20.

La classe ha partecipato a turno, divisa per gruppi, alle lezioni pomeridiane della durata di circa un’ora e un quarto, organizzate all’interno della scuola, in

preparazione dell’ esame di stato e tenute dal prof. re Clemente Maurizio, nostro

collega di lettere, che ha sviluppato i seguenti contenuti: Il recupero del mito in

Montale, Rilke, Eliot; La poesia femminile italiana nel ‘900; La poesia nel secondo dopoguerra di Sereni, Luzi e Zanzotto, nelle date che seguono: 29 aprile 2014, 6

e 20 maggio 2014.

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DISCIPLINA: STORIA

DOCENTE: RITA STRACUZZI

FINALITA’ GENERALI

Consolidare l’attitudine a problematizzare e spiegare tenendo conto delle

relazioni spazio-temporali dei fatti.

Analizzare i rapporti tra conoscenza del presente e conoscenza del passato e

sviluppare le capacità d’applicazione delle conoscenze del passato per la comprensione del presente.

Riconoscere, analizzare e valutare gli usi sociali e politici delle conoscenze

storiche e della memoria collettiva.

Analizzare la complessità delle ricostruzioni dei fatti storici e delle interpretazioni storiche.

Sviluppare la consapevolezza che ogni conoscenza storica è una costruzione

alla cui origine vi sono le procedure selezionate e attivate dallo storico.

Sviluppare la consapevolezza che la crescita delle conoscenze, delle competenze e delle abilità specifiche della storia è in funzione delle procedure

che lo studente mette in atto.

OBIETTIVI D’APPRENDIMENTO

Conoscenze:

Conoscere alcuni aspetti fondamentali della storia contemporanea: economico-

sociali, politici, di storia materiale. Conoscere alcune principali tipologie di fonti, materiali, testi, documenti utili ai

fini della ricostruzione ed interpretazione storica.

Competenze: Comprendere il linguaggio proprio del sapere storico.

Saper usare alcuni strumenti tipici del lavoro storico: cronologie, documenti,

tabelle, ecc.

Saper interpretare documenti e testi per utilizzarli nel lavoro di ricerca. Saper prendere appunti e saperli utilizzare

Capacità:

Saper correlare eventi storici ed interpretazioni storiografiche.

Costruire testi argomentativi per formulare problemi e spiegazioni relativi a fatti storici.

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METODI, MEZZI E STRUMENTI

METODI

Lezione frontale. Esercizio di redazione d’appunti.

Lettura ed analisi di materiali, documenti, articoli, integrativi del manuale.

Discussione.

MEZZI E STRUMENTI

Libro di testo Dentro la storia vol. 3° A e B. Autori: Z. Ciuffoletti, U. Baldocchi, S. Bucciarelli, S. Sodi. Casa ed. D’Anna

Fotocopie

VALUTAZIONE Interrogazioni – colloquio

Livello della sufficienza:conoscenza e comprensione degli aspetti essenziali di un

fenomeno storico. Esposizione semplice, ma corretta.

La valutazione complessiva delle prove è stata espressa nella scala decimale. La

valutazione finale terrà conto sia del grado d’acquisizione dei contenuti e degli

obiettivi, sia dei seguenti elementi:

Impegno ed interesse.

Partecipazione e frequenza. Progressione nell’apprendimento.

Metodo di studio.

PROGRAMMA DI STORIA

Lezione introduttiva e di raccordo:

inquadramento generale: il congresso di Vienna e la nuova carta geo-politica

dell’Europa e dell’Italia. I moti del 1820/’21 e del 1830/’31.

Il liberalismo: elementi costitutivi e principali concetti politici.

Le rivoluzioni del 1848: cause, sviluppi, esiti.

Il Risorgimento: la fisionomia generale delle diverse concezioni politiche: G. Mazzini, V. Gioberti, M. D’Azeglio, C. Balbo.

Programma più dettagliato e analitico a partire dai contenuti che seguono:

La 1°guerra d’indipendenza: cause, sviluppi, esiti.

La politica di Cavour nel regno sabaudo e la partecipazione alla guerra di Crimea.

La 2°guerra d’indipendenza: cause, sviluppi, esiti. Garibaldi e l’ impresa dei Mille.

La proclamazione dell’unità d’Italia: assetto e struttura del stato.

La Francia di Napoleone 3°: quadro politico,sociale e economico.

I governi italiani della destra ( 1861-1876) e della sinistra storica(1877-1887 ).

Il governo e la politica di Crispi ( 1887-1896 ). L’instabilità politica e la fisionomia dei governi dal 1896 al 1900.

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Giolitti Giovanni: scelte politico-programmatiche dei governi da lui presieduti nel

primo quindicennio del Novecento.

Lettura-analisi dei seguenti documenti: Le critiche e le proposte dei meridionalisti. L. Sturzo, Nord e sud. Decentramento e Federalismo in “Il sole del

mezzogiorno” 1901.

G. Salvemini, Scritti sulla questione meridionale, Einaudi 1955.

La seconda rivoluzione industriale: caratteristiche peculiari, sviluppi tecnici e

scientifici.

Quadro generale della società europea capitalista e imperialista nella seconda metà dell’Ottocento e cenni sull’espansione coloniale delle maggiori potenze

europee.

La Germania di Bismark e la proclamazione dell’unità tedesca.

L’Inghilterra vittoriana: fisionomia politico-socio-economica.

La grande guerra: cause, principali sviluppi, trattati di pace e esiti. La rivoluzione russa: cause, fatti storici più significativi, esiti e conseguenze.

Lettura-analisi dei seguenti documenti: La grande fame delle campagne russe. Il

programma degli insorti di Kronstadt ( 1921 ); Stalin e il partito comunista come

macchina di potere.

La fisionomia dell’Europa del dopoguerra e la crisi economico-finanziaria del

1929. Il fascismo: nascita, sviluppo, caratteristiche peculiari; la struttura del partito

fascista.

Il nazismo: nascita, sviluppo, caratteristiche peculiari; la struttura del partito

nazionalsocialista; profilo di Adolf Hitler. La Seconda Guerra Mondiale: cause, sviluppi, conseguenze.

Il dopoguerra: conseguenze politico-economiche.

La proclamazione della Repubblica italiana.

La “ guerra fredda” : cenni.

P.S. Le ore di lezione effettivamente svolte al 30 aprile 2014 sono 56, le ore

presumibili alla fine del corrente anno scolastico sono 10, esclusa la

compresenza di storia, il cui conteggio sarà inserito nelle ore della collega di diritto.

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DISCIPLINA: DIRITTO E ECONOMIA

DOCENTE: ELEONORA BORSARI

Libro di testo: E. Malinverni – B. Tornari, Diritto, Economia e Società – Ed.

Scuola e Azienda

GIUDIZIO SULLA CLASSE

La classe è il risultato della commistione di due classi terze (G e H), riunite in un

unico gruppo all’inizio del quarto anno. E’ formata prevalentemente da femmine:

infatti sono presenti solo 4 maschi su 24 alunni totali. E’ presente una alunna H

che segue un programma differenziato e tre alunne con DSA. Il dialogo educativo

è stato sempre improntato a correttezza e cordialità, anche se non sono mancati,

da parte di alcuni elementi, episodi di assenze strategiche o altre piccole

scorrettezze che hanno suscitato discussioni all’interno della classe. Da notare

comunque che nell’ultimo anno tale situazione è migliorata portando così ad un

clima più sereno all’interno della classe. Anche il livello di attenzione e

partecipazione si è incrementato nel corso di quest’anno, allorché la classe ha

dimostrato una maggiore maturità e consapevolezza dell’importanza dei temi

trattati. Lo studio e il livello di preparazione sono generalmente discreti.

OBIETTIVI FORMATIVI DELLA DISCIPLINA

a) Acquisire ed utilizzare la terminologia giuridica ed economica relativa agli

argomenti trattati

b) Leggere e interpretare testi normativi, individuando il messaggio giuridico o

economico;

c) Rispondere in maniera chiara e pertinente alle richieste;

d) Risolvere casi concreti sulla base delle conoscenze/competenze giuridico-

economiche acquisite;

e) Stimolare la curiosità e la riflessione riguardo ad eventi e/o temi di attualità.

CONTENUTI

1) DEMOCRAZIA E COSTITUZIONE

Lo Statuto Albertino: caratteristiche e differenze rispetto alla Costituzione

Repubblicana. Il referendum istituzionale del 1946, l’Assemblea Costituente e la

nascita della Costituzione repubblicana, la suddivisione della Costituzione.

2) ORDINAMENTO DELLA REPUBBLICA

Il Parlamento

Concetto di bicameralismo perfetto. Composizione e caratteristiche delle due

camere. Il Parlamento in seduta comune. L’immunità parlamentare. Concetto di

mandato parlamentare. I gruppi parlamentari. Le commissioni parlamentari. Il

procedimento legislativo. Il procedimento di revisione costituzionale.

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Il Governo

Composizione e funzioni. Ministri con e senza portafoglio. Procedimento di

formazione del Governo. La fiducia. La funzione di indirizzo politico. La funzione

normativa del Governo: decreti legge e decreti legislativi.

Il Presidente della Repubblica

L’elezione e i requisiti. Le funzioni del P.d.R. riferite ai diversi poteri dello Stato.

La Magistratura

Composizione e funzioni. I principi costituzionali in materia giudiziaria: il

principio del giudice naturale, il diritto alla difesa, l’obbligo di motivazione, il

principio del doppio grado, l’indipendenza dei giudici tra loro e rispetto agli altri

organi dello Stato. Il Consiglio Superiore della Magistratura: composizione e

funzioni. Differenza tra giudice e pubblico ministero. Giurisdizione civile, penale,

amministrativa. I giudici di primo e secondo grado. La Corte di Cassazione.

La Corte Costituzionale

Composizione e funzioni.

3) LE ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI

L’Unione Europea: il trattato istitutivo, i paesi fondatori e le progressive adesioni

degli altri Stati. Gli scopi dell’Unione: dalla CEE alla UE. Il trattato di Maastricht.

Cenni sugli organi dell’Unione: il Parlamento Europeo, il Consiglio dei Ministri, la

Commissione Europea, la Corte di Giustizia, la Banca Centrale Europea. La

legislazione europea: direttive e regolamenti. La moneta unica.

L’ONU: obiettivi e funzioni. Gli organi dell’ONU: Assemblea Generale, Consiglio di

Sicurezza, Segretario Generale. I caschi blu. Le istituzioni specializzate dell’ONU:

Unesco, OIL, OMS, Unicef, FAO. Le organizzazioni di difesa militare del secondo

dopoguerra: la NATO e il Patto di Varsavia, la guerra fredda, il disgelo e la

caduta del Muro di Berlino.

4) I MODELLI DI SISTEMA ECONOMICO

Il modello liberista/capitalista: elementi fondamentali, la grande crisi del 1929. Il

modello socialista/marxista: elementi fondamentali, l’applicazione del modello

economico nei paesi socialisti e la crisi del sistema. Il modello misto: cenni alle

teorie Keynesiane e loro applicazione nei paesi occidentali dopo la grande crisi. Il

New Deal. Concetto di Welfare State.

Cittadinanza e Costituzione: gli organi costituzionali e il loro funzionamento.

Totale ore di lezione svolte al 30/04/14: 52 totali, di cui 26 in compresenza con

storia.

Ore presumibili al termine dell'anno scolastico: 10 totali, di cui 6 di

compresenza.

Totale annuo ore 62, di cui 32 in compresenza con storia.

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COMPRESENZA STORIA / DIRITTO

PROGRAMMA SVOLTO DI STORIA

DOCENTE: RITA STRACUZZI

La storia dell’età contemporanea si intreccia con le vicende politiche degli organi

costituzionali e con la nascita della moderna democrazia. Il percorso si propone

pertanto l’obbiettivo di cogliere, attraverso l’esame del funzionamento giuridico/economico dello Stato e degli organismi internazionali, le trasformazioni

democratiche della società italiana, la sua fisionomia storico-giuridica a partire

dall’unità d’Italia ai primi decenni del secondo dopoguerra e l’ampliamento degli

orizzonti politici.

COMPETENZE:

- riconoscere l’evoluzione storica delle strutture giuridiche ed economiche dello Stato italiano;

- saper leggere gli avvenimenti politici della storia contemporanea del nostro

paese comprendendone nelle linee generali le dinamiche giuridiche;

- acquisire la consapevolezza dell’importanza delle conquiste democratiche per la storia del nostro paese;

- comprendere l’importanza che hanno avuto storicamente gli organismi

internazionali;

- saper riconoscere i diversi modelli di sistema economico; - usare correttamente i lessici specifici;

- saper analizzare un documento storico-giuridico.

CONOSCENZE:

Lo Statuto Albertino: differenze rispetto alla Costituzione repubblicana.

La struttura giuridica dello Stato fascista. Il suffragio universale.

Il rapporto di fiducia tra parlamento e governo, il trasformismo storico e il trasformismo odierno.

Il principio della separazione dei poteri.

L’ONU: le ragioni della sua fondazione. I poteri dell’organizzazione.

Il secondo dopoguerra: il boom economico e la guerra fredda. La Nato e il Patto di Varsavia.

I modelli di sistema economico e le loro applicazioni nella storia dei diversi paesi.

Oltre ai predetti argomenti, potranno essere trattate ulteriori tematiche inerenti

gli spunti che i rispettivi programmi offrono e riguardanti avvenimenti di

attualità di particolare interesse comune.

METODOLOGIA: ci si avvarrà prevalentemente della lezione frontale, anche

mediante la lettura di brani di articoli, sentenze, e documenti storici che

costituiranno la base di partenza per un confronto critico con gli alunni, che saranno stimolati verso una approfondita riflessione delle tematiche proposte.

RISORSE: libro di testo, fotocopie, ricerche multimediali, lettura di sentenze e

brani di saggistica o dottrina.

VERIFICHE: orali, controllo dei compiti assegnati.

Totale ore di lezione svolte in compresenza al 30/04/14: 26 ore.

Ore presumibili di compresenza al termine dell'anno scolastico: 6 ore.

Totale annuo di ore di compresenza: 32 ore.

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COMPRESENZA DIRITTO / STORIA

PROGRAMMA SVOLTO DI DIRITTO

DOCENTE: ELEONORA BORSARI

Finalità

Le finalità del corso sono state le seguenti:

consolidare la consapevolezza della dimensione storico-giuridica dei rapporti

sociali, delle leggi di mercato e delle relative evoluzioni storiche;

saper leggere gli avvenimenti politici della storia contemporanea del nostro

paese comprendendone le dinamiche giuridiche ed economiche;

usare i linguaggi specifici;

fare acquisire la consapevolezza dell’importanza delle conquiste democratiche

per la storia del nostro paese;

comprendere l’importanza che hanno avuto storicamente gli organismi

internazionali.

Obiettivi

1) conoscenza delle questioni proposte;

2) rinforzo, arricchimento, puntualizzazione del lessico disciplinare;

3) consolidamento di autonomia operativa e metodologica nell’analisi dei

fenomeni proposti;

4) maturazione di capacità critica e di discussione articolata e coerente sulle

questioni analizzate.

Argomenti trattati

Le vicende storiche relative alla nascita della Costituzione Repubblicana.

Differenze tra Statuto Albertino e Costituzione repubblicana.

La repubblica democratica, il suffragio universale.

Lineamenti generali sulla guerra fredda. Cenni: Nato e Patto di Varsavia.

Totale ore di lezione svolte in compresenza al 30/04/14: 26 ore.

Ore presumibili di compresenza al termine dell'anno scolastico: 6 ore.

Totale annuo di ore di compresenza: 32 ore.

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DISCIPLINA: INGLESE

DOCENTE: BARBARA BARBIERI

Testo in adozione:

Spiazzi Marina ,Tavella Marina Now and Then second edition- A short history and anthology of English literature with American and Commonwealth

Insights , volume unico ed. Zanichelli

Camesasca, Gallagher, Martellotta Working with grammar gold- multimedia

edition ,volume unico ed. Longman

Obiettivi disciplinari generali

Comprendere il senso generale di un testo scritto, in particolare letterario, ed

essere in grado di fornirne una sintesi, sia scritta che orale;

Comprendere un testo scritto di media difficoltà in modo puntuale e saperne

fornire la traduzione in L2 e la sintesi;

Produrre risposte a quesiti sia generici che mirati, in modo globalmente comprensibile e accurato;

Saper interloquire in L2 in modo tale che la comunicazione sia chiara;

Scrivere testi di media lunghezza, in particolare una recensione;

Saper effettuare collegamenti tra testi e autori.

Gli obiettivi specifici per le classi quinte, concordati dal gruppo mono-disciplinare,

sono i seguenti:

riassumere e commentare un testo letterario relativamente a personaggi,

ambientazione spazio-temporale, trama/riassunto, contesto e autore;

analizzare per punti essenziali un testo poetico rilevandone le figure retoriche principali (simile, metaphor, repetition), le parole chiave, il tema e farne la

parafrasi;

riassumere un testo rilevandone essenzialmente trama, tematiche,

personaggi principali e ambientazione spazio-temporale; contestualizzare un’opera letteraria conosciuta (contesto storico e autore);

paragonare personaggi/temi di diverse opere letterarie.

Gli obiettivi disciplinari sono stati globalmente raggiunti.

CONTENUTI

GRAMMATICA

ripasso di vari tempi verbali – simple present/ present continuous /simple

past / past continuous / present perfect / present perfect continuous /past perfect / past perfect continuous / i condizionali e i periodi ipotetici / la

forma passiva del verbo.

Svolgimento di esercizi su suddetti argomenti , tratti dal testo in adozione e

da altri testi di grammatica.

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CONTESTO STORICO E LETTERARIO

L’età Romantica : principali eventi storici e caratteristiche del movimento

letterario ( la rivoluzione industriale e le implicazioni sociali, i luddisti, la

rivoluzione francese ,le guerre napoleoniche ,cenni alla rivoluzione americana , la posizione dell’Inghilterra rispetto alla rivoluzione francese ,

l’artista e il potere dell’immaginazione , l’importanza della natura, il tema

dell’infanzia, il poeta come “genio isolato”, l’influenza di Rousseau, i nuovi

contesti di ispirazione).

Poesia

The tools of poetry ( le principali caratteristiche del linguaggio poetico )

La poetica di William Blake

Biografia di William Blake

Analisi letteraria delle due poesie “The Lamb and the Tyger” di Blake.

Analisi letteraria della poesia “ The sick rose “ di Blake.

Analisi letteraria della poesia “ London “ di Blake.

CONTESTO STORICO E LETTERARIO

L’eta’ Vittoriana : principali eventi storici e caratteristiche generali del

periodo (i valori vittoriani, le riforme nella sanita’ e nell’istruzione , il costo

sociale del progresso, il movimento cartista, cenni alle guerre che

caratterizzano questo periodo ,religione e moralita’, i ricoveri di mendicita'

(workhouses), l’imperialismo).

Prosa

Biografia di Charles Dickens.

Charles Dickens e il romanzo a puntate . Trama e tematiche del romanzo “Oliver Twist”.

Analisi stilistico-letteraria del testo “Please Sir , I want some more”di

Dickens tratto dal romanzo “Oliver Twist”.

Visione del film “Oliver Twist” in lingua originale (regia di Roman

Polansky).

La crisi di fine secolo (Aestheticism and Decadence )

Biografia di Oscar Wilde

Il culto della bellezza e i principi ispiratori del movimento estetico . Trame e tematiche del romanzo “The Picture of Dorian Gray”.

Analisi del passo “I would give my Soul” tratto dal romanzo “The Picture of

Dorian Gray” di Wilde .

Visione del film Wilde in lingua originale.

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CONTESTO STORICO E LETTERARIO

L’età moderna: principali eventi storici e caratteristiche generali del periodo

(la profonda crisi culturale, l’influenza di Freud , Einstein e la teoria della

relativita’, Bergson e il concetto di tempo interno vs tempo esterno , il

romanzo modernista e le nuove tecniche narrative, le suffragette , le due

guerre mondiali ,la trasformazione della societa’ Britannica tra le due

guerre, lo stato assistenziale, Elisabetta II )

Prosa

Biografia di James Joyce

Struttura e tecnica narrativa della raccolta di racconti “ Dubliners”

Analisi del testo letterario “……Such a feeling must be love” tratto dal racconto The Dead ,inserito nella raccolta Dubliners (fotocopie).

CIVILTA'

Si sono svolte alcune letture riguardanti la societa' britannica :

Institution and history : political organization, the Crown, Parliament and Governmennt , political parties ( fotocopie dal testo Roots. Europass ).

Britishness :ten core values of the British identity. ( fotocopie dal testo Roots )

La classe ha partecipato alla visione dell'opera “The Picture of Dorian Gray”di Oscar Wilde al Teatro Storchi il 7 febbraio 2014 , organizzata da

PALKETTOSTAGE.

Totale ore di lezioni svolte al 30 aprile : 67

Ore di lezione da svolgere : 16

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DISCIPLINA: FRANCESE

INSEGNANTE: CHIARA BARTOLI

1. OBIETTIVI E CONTENUTI DIDATTICI:

Obiettivi minimi: gli alunni devono aver conseguito tutti gli

obiettivi linguistici e comunicativi degli anni precedenti.

La classe ha svolto il seguente programma:

Grammatica:

- i pronomi interrogativi;

- gli aggettivi e i pronomi indefiniti;

- i gallicismi;

- la forma passiva;

- la condizione e l’ipotesi;

- la causa;

- la conseguenza;

- lo scopo;

- la concessione e l’opposizione;

- le espressioni di tempo;

- il discorso indiretto.

Letteratura:

- le figure retoriche più importanti;

- schede sulla seconda e terza prova d’esame;

- il Giansenismo (Cartesio e Pascal);

- Molière;

- raccordo storico: il regno dei Borboni (il secolo dei “lumi”) e la fine

dell’ Ancien Régime (la Rivoluzione e Napoleone);

- il Romanticismo: Chateaubriand, Lamartine e Musset;

- Victor Hugo;

- il Realismo: Flaubert;

- il Naturalismo: Zola;

- Baudelaire;

- Verlaine;

- Rimbaud;

- Proust;

- l’Esistenzialismo: Sartre e Camus;

- il Teatro dell’Assurdo: Ionesco e Beckett.

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Competenze:

- Comprensione: comprendere, con sufficiente sicurezza, testi orali e

scritti di vario tipo, inerenti alla sfera personale e non ed agli

argomenti svolti di civiltà e letteratura. Comprendere film, canzoni

ed altro materiale paraletterario autentico, in lingua originale.

Leggere ed analizzare in modo sufficientemente corretto testi,

poesie, dialoghi, questionari,…

- Produzione: comunicare con sufficiente correttezza su argomenti

familiari, personali ed attuali. Descrivere in modo sufficientemente

articolato situazioni, esperienze ed avvenimenti. Esprimere opinioni e

motivarle. Riassumere, raccontare e commentare. Prendere appunti

comprensibili e saperli riutilizzare. Analizzare in modo chiaro e

sufficientemente esaustivo testi in prosa, poesia e paraletterari.

Sintetizzare gli argomenti studiati in modo sufficientemente corretto,

chiaro e comprensibile. Scrivere saggi brevi su argomenti studiati.

2. ATTIVITÀ DIDATTICA:

- le lezioni sono state per lo più di tipo frontale, ma sono stati

effettuati anche interventi diversificati da parte degli studenti. Si è

deciso di ultimare la grammatica nel corso dei primi due mesi e di

dedicare il resto dell’anno scolastico alla civiltà ed alla letteratura.

- le situazioni di insufficienza sono state affrontate mediante la

somministrazione di esercizi mirati e la possibilità di sostenere prove

orali specifiche; la situazione non ha comunque mai riguardato il

gruppo classe, non è stato necessario effettuare una pausa didattica.

- i libri di testo utilizzati sono Grammathèque per la grammatica e

Écritures… per la letteratura.

- sono stati utilizzati altri strumenti e materiali quali documenti audio e

video, schede tratte da altri testi, materiale reperito on line.

- le prove di verifica sono state di tipo orale e scritto, in numero di

due/tre per ogni tipo nel corso del trimestre e due/tre per tipo

durante il pentamestre.

- come attività integrative sono state effettuate un’uscita a teatro e la

visione di film ed opere teatrali in lingua.

- al 30 aprile, sono state eseguite 69 ore di lezione effettive e si

prevede di eseguirne altre 16 entro la fine dell’anno scolastico.

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DISCIPLINA: FILOSOFIA

DOCENTE: PAOLA BONFATTI

CONSIDERAZIONI GENERALI SULLA CLASSE

La classe, che é stata acquisita nello scorso anno scolastico, ha maturato verso

questa disciplina un atteggiamento contrassegnato da alcune contraddizioni. Da

una parte ha sviluppato una discreta motivazione per le tematiche svolte,

dall’altra, ha faticato ad acquisire un adeguato metodo di studio. L’attenzione si è sostanzialmente evidenziata in forme discontinue, conducendo solo in alcuni

casi, ad una efficace e proficua pratica di apprendimento rielaborativa.

Non di rado un approccio alla disciplina approssimativo ha prodotto solo una

diffusa curiosità, ma scarsa metodicità nello studio e nella continuità operativa. La natura episodica e contingente dell’attenzione ha prodotto un profilo di

studenti curiosi, ma poco inclini a trasformare la curiosità in studio più

sistematico.

Attorno a questa nota dominante, tuttavia, si segnalano percorsi formativi di

alcuni alunni/e opportunamente sostenuti da un metodo di lavoro capace di congiungere interesse e qualificazione degli strumenti linguistici e concettuali,

avvalendosi anche di una competenza lessicale e argomentativa.

Si sono altresì evidenziati alcuni casi di crescita e maturazione, nel corso del

corrente anno di attività didattica, che hanno qualificato lessico e competenze argomentative, raggiungendo un discreto livello di preparazione. Rimane,

comunque, un quadro generale contrassegnato da una complessiva difficoltà a

trasformare le conoscenze apprese in competenza argomentativa, elemento

chiave della formazione perseguita in questa disciplina. Lo svolgimento del curriculum é stato limitato anche dall'esiguità del tempo a

disposizione che, per motivi contingenti, non è risultato sufficiente al

consolidamento ottimale delle capacità e competenze più complesse della

disciplina.

OBIETTIVI FORMATIVI

Maturazione di un atteggiamento critico e problematico verso temi, problemi e

motivi deducibili dai temi filosofici esaminati e dalle trattazioni disciplinari svolte

in classe. Sviluppo di capacità di analisi e comparazione di posizioni culturali diverse.

OBIETTIVI COGNITIVI/DISCIPLINARI

Comprensione della specificità della riflessione filosofica, della sua

funzione sociale e culturale e della sua incidenza nelle vicende storiche. Comprensione del lessico filosofico.

Riconoscimento ed esposizione orale e scritta delle tematiche emergenti

dall’analisi dei temi filosofici esaminati.

Capacità di confrontare, dato un argomento affine, le tesi di due diversi autori.

Acquisizione di essenziali capacità argomentative logicamente pertinenti e

coerenti.

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METODOLOGIE E STRUMENTI

Lezione frontale.

Ricerca per parole-chiave.

Utilizzo selettivo ed orientato dei testi in adozione ed in uso. Lettura e analisi di testi filosofici.

Definizioni e chiarificazioni concettuali di parole chiave del lessico filosofico.

Sviluppo di pratiche di definizione, organizzazione e confronto di concetti e temi

elaborati ed affrontati nell’attività didattica.

VERIFICHE E VALUTAZIONE

Questionari su lessico disciplinare e punti tematici affrontati in classe .

Colloquio orale su specifiche tematiche e moduli didattici sviluppati in classe .

Attenzione mediante micro-verifiche orali al percorso formativo degli studenti. Apertura al colloquio in classe sia su specifiche tematiche che sulla metodologia

di lavoro.

Esplicitazione dei criteri di valutazione ed eventuali variazioni delle strategie

valutative concordate con gli studenti, nella direzione di un rafforzamento delle

capacità di autovalutazione.

PROGRAMMA SVOLTO

Modulo 1 - Kant I fondamenti teorici del Criticismo

La fondazione del sapere

La teoria dei giudizi

La rivoluzione copernicana e il criticismo La Critica della ragion pura

La deduzione trascendentale e l'io penso

Fenomeno e noumeno

L'uso regolativo delle idee della ragione Letture 1. I giudizi sintetici a priori

2. L'isola della conoscenza

Modulo 2 - Il movimento romantico e la filosofia idealistica

Il movimento romantico e la filosofia idealistica I presupposti kantiani dell'idealismo

L'io penso e l'interpretazione idealistica

Fichte e la filosofia dell'io Assoluto

La metafisica del soggetto Schelling e l'Assoluto come unità di soggetto e oggetto

Modulo 3 - Hegel Il confronto critico con le filosofie contemporanee

I presupposti della filosofia hegeliana: reale e razionale; la dialettica;

l’autocoscienza e il sapere

La Fenomenologia dello spirito: la coscienza; l’autocoscienza – signoria e

servitù, la coscienza infelice; la ragione Letture 1. Il vero è l’intero

2. Un esempio della dialettica

3. Il lavoro e l'autocoscienza

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Modulo 4 - Schopenhauer

Radici culturali del sistema

Il mondo della rappresentazione come "Velo di Maya" La scoperta della via d'accesso alla cosa in sè

Caratteri e manifestazioni della Volontà

Il pessimismo esistenziale, sociale e storico

Le vie di liberazione dalla Volontà Letture 1. L'esistenza come infelicità

2. La morte come orizzonte della vita

Modulo 5 - Kierkegaard

La centralità dell'esistenza e la critica alla filosofia sistematica

Gli stadi dell'esistenza

La possibilità e l'angoscia

La disperazione e il salto mortale nella fede Il cristianesimo come paradosso e come scandalo

Letture 1. Il singolo come categoria

Modulo 6 - Feuerbach

Caratteri generali della destra e sinistra hegeliane

Il rovesciamento dei rapporti di predicazione

La critica alla religione La critica a Hegel

Umanismo e filantropismo

Letture 1. L'alienazione religiosa

Modulo 7 - Marx

Radici filosofiche del marxismo

Materialismo e dialettica

Lavoro e alienazione nel sistema capitalista La concezione materialistica della storia

Lo sviluppo storico dell'occidente e la lotta di classe

Le fasi della futura società comunista

Letture 1. Il lavoro come oggettivazione o come alienazione

Modulo 8 - Nietzsche

La demistificazione della conoscenza e della morale L'annuncio di Zarathustra: l'oltreuomo, l’eterno ritorno

Il nichilismo

La volontà di potenza

Letture 1. L'annuncio della morte di Dio

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Libro di testo in adozione:

E. Ruffaldi, P. Carelli, U. Nicola: Il pensiero plurale – Storia, testi, questioni.

Vol.2 - Vol.3. Ed. Loescher ( materiale fotocopiato dal Volume 4. sull'ultimo modulo )

Totale ore di lezione svolte al 30/04/14: 80

Ore presumibili al termine dell'anno scolastico: 15

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DISCIPLINA: SCIENZE SOCIALI

DOCENTE: GUALBERTO ORLANDI

PROGRAMMA SVOLTO

Modulo 1 - Caratteri ed evoluzione del trattamento della malattia mentale

(vol.2)

Il processo di istituzionalizzazione della malattia mentale: lo sviluppo del

sistema manicomiale e la psichiatria positivista. (D-64) Il processo di deistituzionalizzazione della malattia mentale: lo sviluppo

dell’approccio psicoterapeutico; il movimento antipsichiatrico; Franco

Basaglia e la legge 180. (D-65)

Modulo 2 - Elementi di pedagogia (vol.1)

Che cos’è e di cosa si occupa la pedagogia. (A-49)

Storia della pedagogia - Caratteri generali della riflessione pedagogica dall’illuminismo all’età contemporanea, con particolari riferimenti ai

seguenti autori:J.J. Rousseau, F. W.A. Froebel, M. Montessori, O. Decroly,

J. Dewey, J. Bruner. (B-72)

Modulo 3 - Elementi di sociologia (vol.1)

Oggetto della sociologia, concetti di consapevolezza sociologica e

immaginazione sociologica.

Sviluppo storico della sociologia: a) E. Durkheim e il primato del sociale sull’individuale; b) M. Weber e il problema del metodo delle scienze sociali;

c) lo struttural-funzionalismo (T. Parsons e il modello A.G.I.L., il

‘neofunzionalismo’ di R. Merton); d) la sociologia fenomenologica (E.

Goffman, H. Garfinkel); e) le teorie del conflitto ( H. Marcuse e la scuola di Francoforte). (B-26)

Modulo 4 – La devianza (vol.3) Varianza e devianza. (E-30)

Le principali teorie della devianza: teoria dell’anomia di R. Merton; teoria

della trasmissione culturale; teoria dell’etichettamento. (E-32)

Effetti disfunzionali e funzionali della devianza.

Modulo 5 - L’ordine sociale (vol.3)

L’organizzazione politica e il potere. (F-61)

Il lavoro e la sua organizzazione.

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Modulo 6 - Approcci teorici ai mass media (materiale fotocopiato)

P. Breton e l’utopia della comunicazione

Studi sui mass media: confronto tra le principali prospettive teoriche Effetti dei mass media

Testo utilizzato: U.Avalle, M.Maranzana, P.Sacchi – Corso di scienze sociali (in

tre volumi)- Zanichelli

Numero ore di lezione effettivamente svolte al 30/04/2013: 129

Numero ore da svolgere: 23

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DISCIPLINA: SCIENZE SPERIMENTALI

DOCENTE: ANTONIO VACCARI

Comportamento degli studenti

Ho acquisito la quinta G nell'ultimo anno scolastico, conoscevo però gli studenti

dell'ex corso H per aver insegnato loro in prima e seconda.

La classe ha mostrato un generale interesse per la disciplina anche se i livelli di

attenzione sono stati disomogenei. Ad un gruppo di alunni che ha seguito con

impegno ed ha fornito un contributo attivo alle lezioni, si è accompagnato un altro insieme che ha avuto difficoltà nel mantenere un buon livello di attenzione.

La capacità di concentrazione del gruppo è mediamente breve, i discorsi

dell'insegnante e dei discenti sono stati spesso interrotti da azioni di disturbo.

Occorre rimarcare il fatto che in generale la diligenza nel rispetto delle regole non è in linea con ciò che ci si attenderebbe da ragazzi del quinto anno di liceo.

Si è inoltre registrato un alto numero di assenze, in particolare da parte di

alcuni. La disomogeneità del gruppo nell'impegno si è manifestata anche nel

lavoro individuale di comprensione, memorizzazione ed indagine. Il metodo di studio è parso per lo più di tipo mnemonico. L'attitudine alla rielaborazione dei

contenuti non è parsa del tutto soddisfacente ma occorre mettere in risalto lo

sforzo di un piccolo gruppo di discenti, i quali hanno approfondito i contenuti

individuando correlazioni fra gli stessi.

Gli studenti hanno mostrato buone capacità di collaborazione e discreta attitudine per il lavoro in piccolo gruppo.

Finalità della disciplina

Il programma di Scienze Sperimentali del quarto e del quinto anno prevede lo

studio dell'anatomia e della fisiologia dell'organismo umano. Gli scopi didattici e

formativi che si intendono raggiungere si possono così elencare:

- comprensione del metodo di ricerca proprio delle Scienze Sperimentali

- consapevolezza del fatto che la scienza costituisce un mezzo idoneo, anche se non infallibile, di approccio alla conoscenza delle realtà biologiche ed in

particolare allo studio dell'organismo umano, delle sue patologie e dei

rimedi possibili;

- acquisizione di una visone d'insieme dei diversi livelli di organizzazione strutturale gerarchica del corpo degli animali;

- comprensione della correlazione tra le peculiarità cellulari e le rispettive

funzioni nei rispettivi tessuti;

- acquisizione delle informazioni fondamentali sulle funzioni svolte dai sistemi che insieme costituiscono il corpo umano;

- conoscenza degli elementi di base che consentono di affrontare

criticamente le problematiche relative alle biotecnologie;

- applicazione della legislazione italiana ed europea a casi di concreti di richiesta di interruzione volontaria di gravidanza, di fecondazione assistita

e di sospensione di

- Maturazione una coscienza critica e competente circa la bioetica.

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Obiettivi cognitivi trasversali

- acquisire un metodo di studio : saper individuare i contenuti più importanti

di un testo

saper schematizzare e riassumere

saper prendere appunti

saper esporre i contenuti conosciuti in modo logico ed ordinato

- saper applicare le conoscenze

acquisite:

organizzare indagini per l’interpretazione di

semplici fenomeni usare formule e teorie in modo appropriato

- conoscere ed usare i linguaggi specifici delle varie discipline.

Obiettivi disciplinari

- L'alunno utilizza il linguaggio delle Scienze Biologiche in modo appropriato

Ricorda e comprende la terminologia specifica;

riconosce e costruisce grafici e tabelle;

comprende ed usa l'iconografia schematica

- L'alunno è in grado di osservare e descrivere le caratteristiche fondamentali

degli esseri viventi ai diversi livelli di organizzazione:

riconosce, descrive con parole proprie le principali strutture di un essere vivente;

descrive le principali funzioni degli esseri viventi;

rileva le caratteristiche qualitative di strutture biologiche tramite

semplici dispositivi; descrive una struttura od un fenomeno con disegni e schemi.

L'alunno è in grado di rilevare ed elaborare le caratteristiche quantitative di

strutture e di processi biologici attraverso l'uso di semplici strumenti di misurazione e di elaborazione di dati.

L'alunno è in grado di utilizzare le conoscenze per classificare oggetti e

fenomeni biologici:

attribuisce correttamente un oggetto o un fenomeno a categorie prestabilite;

riconosce, applica strumenti di classificazione (chiavi dicotomiche).

L'alunno è in grado di utilizzare le conoscenze per interpretare i fenomeni biologici e per affrontare i problemi ambientali su basi razionali:

individua le relazioni di causa-effetto;

comprende la differenza tra cicli biologici e cicli produttivi;

discrimina, fa confronti tra fatti, ipotesi e teorie scientifiche consolidate.

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Obiettivi disciplinari minimi

Gli obiettivi minimi sono stati concordati nell’ambito della riunione disciplinare

dei Docenti di

Scienze dell'Istituto e sono acclusi al piano di lavoro riportato nelle prossime pagine.

- Le conoscenze si declinano nella memorizzazione dei contenuti e

nell’identificazione dei fenomeni relativi agli argomenti trattati in ogni parte

del programma.

- Le abilità riguardano sia la capacità di spiegare e descrivere le nozioni memorizzate, sia le competenze di risoluzione di semplici problemi

riguardanti le interazioni fra i vari comparti dell'organismo umano. Sarà

inoltre auspicabile la maturazione di abilità predittive circa l'esito di diverse

situazioni igienico-sanitarie sull'equilibrio del corpo umano.

Contenuti

Modulo 1 - LA PROTEZIONE, IL SOSTEGNO ED IL MOVIMENTO

CONTENUTI OBIETTIVI MINIMI

- L'apparato tegumentario: la funzione

e la struttura della pelle.

- Lo scheletro umano; le ossa e le loro

caratteristiche - Le articolazioni

- Il sistema muscolare: i filamenti

proteici; il sistema delle membrane.

- I muscoli lisci ed il muscolo cardiaco. - La fonte di energia delle fibre

muscolari.

- Le ossa come leve per trasmettere la

forza muscolare

- Capire la necessità di possedere il

sistema tegumentario e conoscerne la

struttura

- Confrontare e distinguere la struttura e le funzioni di tessuto

cartilagineo ed osseo

- Sapere qual è l'organizzazione del

sistema di sostegno - Identificare i diversi tipi di

articolazioni e descriverne il tipo di

movimento

- Descrivere i diversi tipi di ossa e localizzare la posizione delle principali

ossa nello scheletro

- descrivere il sistema motorio

- conoscere l'ultrastruttura dei

muscoli - comprendere il meccanismo della

contrazione

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Modulo 2 - LA CIRCOLAZIONE

CONTENUTI OBIETTIVI

Il sangue: componente liquida e

corpuscolare e la loro funzione. L'apparato circolatorio umano.

Il cuore umano ed il ciclo cardiaco.

I vasi sanguigni.

La pressione sanguigna.

Il sistema linfatico.

- elencare le componenti molecolari e

individuare le diverse funzioni del plasma

- descrivere struttura e funzione dei

globuli rossi e caratterizzare i diversi

tipi di sangue

- elencare i diversi tipi di globuli bianchi e distinguere struttura e

funzione

- identificare le caratteristiche

anatomiche del cuore umano - descrivere e confrontare struttura e

funzione di arterie, capillari e vene

- descrivere il meccanismo della

contrazione cardiaca e del suo controllo

- spiegare il significato della pressione

del sangue

- conoscere l'organizzazione del

sistema linfatico e le sue principali funzioni

Modulo 3 - LA DIFESA IMMUNITARIA

CONTENUTI OBIETTIVI

- Il sistema immunitario: una difesa

contro le malattie.

- La prima linea difensiva: la pelle e

l’infiammazione. - La risposta immunitaria specifica: i

protagonisti della risposta immunitaria.

- Come funziona il sistema immunitario.

- Le vaccinazioni.

- I virus, - L’AIDS.

- elencare le principali vie di

trasmissione delle malattie infettive e

dare esempi di ciascuna

- identificare le principali barriere fisiche che il corpo umano oppone

all'invasione degli agenti patogeni

- descrivere i principali componenti ed

eventi della risposta agli agenti

patogeni - spiegare il ruolo degli anticorpi nella

difesa dell'organismo

- stabilire il ruolo dei globuli bianchi

nella difesa dell'organismo e descrivere le fasi della difesa immunitaria

- spiegare come funzionano i vaccini

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Modulo 4 – LA DIGESTIONE ED IL NUTRIMENTO

CONTENUTI OBIETTIVI

- I nutrienti base: i carboidrati, i lipidi, le proteine, le vitamine e i minerali.

- L’apparato digerente umano.

- La bocca, la faringe e l’esofago.

- Lo stomaco. - L’intestino tenue e gli organi

annessi.

- L’intestino crasso.

- L'apporto energetico e il fabbisogno energetico.

- Educazione alimentare.

- paragonare e distinguere la digestione chimica dalla digestione

meccanica

- spiegare come le strutture presenti

in bocca aiutino a preparare il cibo per il resto della digestione

- descrivere la struttura e la funzione

dei diversi organi dell'apparato

digerente - conoscere le fasi principali della

digestione

- spiegare che cosa si intende per

assorbimento

- conoscere il ruolo di carboidrati, lipidi e proteine nella dieta

- elencare alcune vitamine e minerali

importanti nella dieta e identificarne la

funzione - spiegare il significato di dieta

equilibrata

- descrivere alcuni tipi di malattie

alimentari

Modulo 5 (da svolgersi nella la seconda metà di maggio) - L'EQUILIBRIO IDRO-SALINO

CONTENUTI OBIETTIVI

- Il bilancio idrico e quello salino.

- L’escrezione delle scorie azotate.

- Il rene e gli altri organi dell’apparato escretore umano.

- Il nefrone: l’unità funzionale del

rene.

- La regolazione del contenuto idrico del corpo.

- descrivere posizione, struttura e

funzione dei reni

- individuare il nefrone come l'unità funzionale del rene e

descriverne struttura e funzione

- elencare le varie fasi attraverso le

quali si forma l'urina - spiegare il ruolo dei reni nel

mantenimento dell'omeostasi dei

liquidi corporei

TESTO IN ADOZIONE CAMPBELL / REECE / TAYLOR MARTHA / SIMON / DICKEY: “IL IMMAGINI DELLA

BIOLOGIA “ VOLUME C / CORPO UMANO. Editore LINX

ORE SVOLTE AL 15/5 = 46

ORE DA SVOLGERE AL 7/6 = 7

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COMPRESENZA SCIENZE SPERIMENTALI / SCIENZE SOCIALI

DOCENTE: ANTONIO VACCARI (Scienze Sperimentali)

DOCENTE: GUALBERTO ORLANDI (Scienze Sociali)

1. Il benessere dell'uomo

- confronto fra l'approccio alla vita nell'ambiente naturale ed in quello

manufatto

- il grado di libertà nelle scelte individuali - concetto di salute: definizione molteplici

2. la malattia

- concetto di malattia

- fattori causa di malattie - la cura delle malattie: approccio bio – tecnologico ed approccio olistico

3. la bioetica

- definizione dell'oggetto di studio

- analisi dei problemi bioetici di maggiore attualità

Attività di integrazione dei saperi currricolari

La classe ha partecipato al convegno “Rare disease day” in occasione della

giornata mondiale delle malattie rare. Per prepararsi all'evento si è svolto un

incontro con il dottor Stefano Bruni, pediatra esperto di malattie rare e direttore scientifico di una casa farmaceutica che produce farmaci “orfani”. Nel corso

dell'incontro si è svolto un dibattito che ha generato un notevole interesse da

parte degli studenti, i quali hanno in seguito formulato domande per i relatori del

convegno.

Tecniche per l’apprendimento

Sono stati utilizzati i metodi della lezione frontale con l’uso di supporti

multimediali, della lezione dialogata e del cooperative learning. Questa ultima tecnica è stata proposta in alcune occasioni per l'acquisizione di nuovi saperi ed

in altre per il consolidamento delle conoscenze. Si è voluta stimolare la classe

all’acquisizione autonoma dei saperi e prepararla al lavoro in equipe.

Si sono proposte situazioni tratte dalla casistica biomedica per stimolare l’applicazione delle conoscenze a casi concreti.

Si è cercato di incentivare il dialogo didattico fra e con gli studenti, affinché

emergessero le varie fonti inerenti una particolare conoscenza. L’analisi

dettagliata degli argomenti è stata affrontata facendo riferimento al libro di testo

e a schemi alla lavagna, al fine di favorire l’organizzazione logica dei contenuti affrontati, il loro inquadramento nella problematicità della realtà e la ricerca di

ogni possibile riscontro nella quotidianità.

Sono stati utilizzati i seguenti mediatori didattici: lavagna; videoproiettore per la

visione di video e presentazioni.

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Modalità di verifica, di valutazione e di recupero

L’acquisizione delle conoscenze e delle competenze è stata verificata attraverso

le seguenti modalità:

verifiche orali impostate in forma di dialogo volto all’analisi ampia ed argomentata dei temi;

verifiche scritte: test a risposa multipla accompagnati da domande da

argomentare e; quesiti a risposta singola.

schede di valutazione di gruppo per le attività di apprendimento

cooperativo. Si sono svolte attività di recupero in itinere quando si è ravvisata la necessità di

portare l’intero gruppo classe ad un livello di conoscenze indispensabile per la

prosecuzione del corso di studi. Si sono inoltre utilizzate le interrogazioni per

richiamare i concetti salienti, in modo da fornire un aiuto per gli alunni che ne hanno seguito lo svolgimento.

Non si è reso necessario svolgere attività di recupero pomeridiano.

Testo utilizzato: Giannino Piana – Bioetica, tra scienza e morale.

Marietti scuola

Ore svolte al15/5 = 21

Ore da svolgere al 7/6 = 4

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DISCIPLINA: MATEMATICA

DOCENTE: GIANCARLO ALBRICCI

Libri di testo:

Le Funzioni e i limiti, Zanichelli, autori Bergamini M. , Trifone A. , Barozzi G. Il calcolo differenziale e lo studio delle funzioni, Zanichelli, autori Bergamini

M. , Trifone A. , Barozzi G.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

Alla fine dell’anno scolastico lo studente dovrà essere in grado di:

conoscere le funzioni fondamentali e saperle rappresentare graficamente;

conoscere i vari modi per rappresentare gli intervalli sulla retta numerica; conoscere la classificazione dei vari tipi di funzioni; saper determinare tutti gli

elementi per tracciare il grafico di una funzione e per studiarne la continuità;

conoscere le definizione di limite e saper risolvere le forme indeterminate

principali; conoscere la definizione di derivata e saper calcolare le derivate di

funzioni applicando le regole di derivazione; essere in grado di determinare l’andamento di funzioni razionali intere o fratte con particolare riferimento a

punti di massimo e di minimo.

PROGRAMMA SVOLTO

Funzioni e intervalli

Le funzioni e la loro classificazione. Determinazione del dominio di una funzione.

Lo studio del segno di una funzione. Determinazione delle zone in cui il grafico

della funzione esiste. Funzioni crescenti, decrescenti, monotone. Gli intervalli:

limitati, illimitati, aperti e chiusi. Loro rappresentazione con disuguaglianze e con l’uso di parentesi. Gli intorni di un punto: completo, destro, sinistro.

I limiti e il loro calcolo

Concetto intuitivo di limite. Limite finito ed infinito di una funzione per x che

tende ad un valore finito e per x che tende ad infinito. Limite destro e limite

sinistro. I teoremi delle operazioni sui limiti: il limite della somma, il limite del

prodotto, il limite del quoziente. Le forme indeterminate e i vari metodi per calcolarle:

Le funzioni continue

Definizione di continuità in un punto ed estensione a un intervallo. I tre tipi di

discontinuità. Le principali proprietà delle funzioni continue. Teorema del

confronto (senza dimostrazione). Il 1° limite notevole (con dimostrazione). Il 2° limite notevole e il numero di Eulero e (senza dimostrazione).

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Le derivate

Il rapporto incrementale ed il suo significato geometrico. La derivata e il suo

significato geometrico. Derivata sinistra e derivata destra. Le derivate

fondamentali. Teoremi sul calcolo delle derivate: del prodotto di una costante per

una funzione, della somma di due funzioni, del prodotto di due funzioni, del

quoziente di due funzioni (senza dimostrazione), delle funzioni composte (senza dimostrazione).

Lo studio di funzione

Le funzioni crescenti, decrescenti e il segno della derivata prima. Punti di

massimo e minimo assoluti e relativi. I punti di stazionarietà con lo studio del

segno della derivata prima. La concavità e la derivata seconda. I flessi. La ricerca

dei punti di flesso con lo studio del segno della derivata seconda. Gli asintoti: orizzontale, verticale, obliquo. Grafico completo di una funzione.

LA CLASSE

La classe è eterogenea riguardo all’impegno e al profitto. Ci sono notevoli

difficoltà nell’utilizzo di un linguaggio formalmente corretto. La frequenza alle

lezioni è stata discontinua per diversi alunni, comportando quindi un rendimento inferiore al possibile.

Ore di lezione svolte fino al 30 aprile 2014: 77

Ore di lezione totali previste a fine anno scolastico: 93

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DISCIPLINA: EDUCAZIONE FISICA DOCENTE: ELISABETTA BOMPANI

Il libro di testo in adozione, utilizzato per tutto il quinquennio, è “

praticamente sport”, ed. D’ Anna, autori: Del Nista, Parker e Tasselli.

Complessivamente le ore totali di lezione dell’anno scolastico sono state 56.

PROFILO DELLA CLASSE

Conosco una parte della classe dalla prima; la classe attuale, che si è costituita

all’inizio del triennio con l’ingresso di un altro gruppo di studenti proveniente da

un’altra classe del nostro Istituto, ha sempre avuto continuità didattica con me.

L’inizio del triennio, a causa di questa unione, è stato abbastanza difficoltoso per

eterogeneità del gruppo, differenti prerequisiti motori di base, partecipazione

discontinua, attenzione e interesse non sempre uniformi.

Col passare del tempo la classe si è amalgamata e, con impegno e

partecipazione sempre più assiduo, in questo ultimo anno scolastico ha mostrato

di aver acquisito consapevolezza, serietà e un buon livello di autonomia. Con

partecipazione costante e disponibilità al dialogo educativo, la quasi totalità

degli alunni ha raggiunto gli obiettivi didattici e specifici della materia e la

conoscenza dei contenuti. Pertanto i risultati ottenuti sono, nel complesso, buoni

e in alcuni casi ottimi.

PROGRAMMA SVOLTO

CONTENUTI

1) Traumatologia sportiva: traumi articolari( frattura e lussazione), traumi

muscolari( strappo, stiramento e crampo);

2) apparato scheletrico ed articolare: ossa e articolazioni;

3) apparato muscolare: suddivisione dei muscoli, tono muscolare, meccanismo

della contrazione muscolare;

4) regolamento dei principali giochi sportivi: pallavolo, pallacanestro e

pallamano;

5) preparazione di una lezione pratica su un argomento a scelta, con tesina scritta e proposta pratica, in palestra, alla classe.

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OBIETTIVI FORMATIVI DELLA DISCIPLINA

1) Raggiungimento di una buona capacità di stabilire rapporti di collaborazione

con i compagni e con l'insegnante

2) Raggiungimento di buone competenze motorie per la maggioranza degli

studenti, e affinamento delle tecniche sportive e delle attitudini individuali più congeniali alle proprie capacità

3) Acquisizione di una buona capacità di comunicazione, di senso di

responsabilità e di autonomia

4) Acquisizione di contenuti teorici della disciplina precisi e corretti, con

linguaggio specifico chiaro e coerente.

CRITERI METODOLOGICI

1) lezioni frontali

2) organizzazione di attività "in situazione"

3) correzione guidata ed autonoma dell'errore

4) gradualità nell'affrontare difficoltà di ordine fisico e psichico 5) apprendimento attraverso tentativi ed errori

STRUMENTI

1) piccoli e grandi attrezzi

2) attrezzi specifici delle varie discipline sportive 3) audiovisivi

4) libro di testo utilizzato per tutto il quinquennio

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DISCIPLINA: RELIGIONE

DOCENTE: MADDALENA BERNI

La classe è composta da 24 alunni di cui 14 si avvalgono dell’IRC (11 ragazze e 3

ragazzi). Il gruppo ben integrato a livello relazionale manifesta disponibilità alla

proposta educativo-didattica e partecipa attivamente al lavoro scolastico: da

questo punto di vista si nota un notevole miglioramento rispetto agli anni

precedenti.

Il programma proposto ed effettivamente svolto è il seguente:

- Elaborazione del percorso formativo all’inizio dell’anno scolastico 2013-14 in

relazione ai programmi ministeriali e agli interessi del gruppo classe - Malattia mentale e persona umana

- Argomenti di attualità: le primavere arabe

- La complessa questione Palestinese-Israeliana: dall’insediamento degli ebrei

in Palestina, alla nascita dello Stato di Israele, in attesa della nascita dello Stato palestinese.

- La croce e la svastica, ovvero la Chiesa e il Nazionalsocialismo

- Servizio Civile Volontario.

Gli argomenti sono stati così distribuiti: da settembre a febbraio gli argomenti

attinenti La persona umana, la malattia mentale gli argomenti di attualità; nella

restante parte dell’anno ci si è soffermati a considerare la questione

mediorientale, il ruolo e le reazioni della chiesa nei confronti del nazismo. Gli argomenti trattati hanno interagito con i contenuti delle discipline sociologia,

storia, con l’intento di contribuire ad un apprendimento complessivo ed armonico

del sapere.

Si erano messi in programma anche argomenti relativi alla bioetica

(fecondazione medicalmente assistita, eutanasia) come pure un incontro sul tema della coscienza con il prof. M. Cavani, ma l’unica ora di lezione settimanale

ha dovuto a volte lasciar spazio ad altre iniziative della suola (attività formative,

orientamento universitario, assemblee di istituto, conferenze, simulazione di

prove, studio individuale) che hanno interrotto lo svolgimento regolare delle lezioni. In data odierna rimane da concludere l’argomento relativo al rapporto

Chiesa-nazionalsocialismo a cui si riserveranno le ore di lezione dei mesi di

maggio-giugno.

Obiettivi

- Partecipare attivamente e in maniera propositiva al lavoro scolastico.

- osservare e saper leggere valori, risorse e povertà che caratterizzano

l’ambiente sociale e religioso a livello internazionale, con particolare

attenzione al fenomeno religioso.

- Saper motivare le proprie scelte.

- comunicare con una certa competenza e proprietà di linguaggio il risultato

di una ricerca o dello studio effettuato personalmente o in gruppo.

- Saper leggere e comprendere testi e documenti

- Saper raccordare le conoscenze acquisite avvalendosi dei contributi offerti

dalle diverse discipline.

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Contenuti

1. La persona e l’infermità mentale

- Film: C’era una volta la città dei matti, fiction, Rai 1, febbraio 2010

- Dott. F. Basaglia: riconoscimento della dignità e libertà della persona in

condizioni di malattia mentale.

- Legge Basaglia e il recupero della persona.

- Intervento della prof.ssa M. Giulia Colavito: la legge 180 e le questioni

aperte.

- La Legge 181

2. La Primavera Araba

- Il fenomeno della primavera araba e i principali paesi coinvolti

- Alle origini della primavera araba: la volontà di cambiamento. Il ruolo

decisivo dei giovani

- La complessa realtà del M. O. Siria: cosa sta succedendo?

- Siria: intervista al Presidente Bashar el Assad sull'attuale guerra;

- Lettura di alcuni articoli di quotidiani.

- La primavera araba nel Magreb

- Primavera araba in Egitto. Le implicazioni religiose

- La primavera araba due anni dopo: proiezione di una video conferenza

effettuata alla Sapienza di Roma

- Dalle primavere arabe alle guerre civili.

3. La Chiesa e il Nazionalsocialismo:

La soluzione finale: le progressive fasi di attuazione (proiezione di un

documentario)

“La croce e la svastica”, documentario; un programma di “La grande storia” RAI

3, 2008 Figure emergenti:

- Papa Pio XII

- Von Galen, il vescovo di Monaco e la resistenza dei cristiani

- D. Bonhoeffer

4. Servizio Civile Volontario

A cura del COPRESC (1 ora di lezione)

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Metodi

Si è cercato di attivare un metodo di laboratorio con le diverse fasi del processo

di apprendimento: - fase di proiezione (per entrare in argomento)

- fase di approfondimento (lezione frontale o proiezione di documentari)

- fase di riappropriazione (cosa ho imparato, cosa costituisce ancora

perplessità, dubbio domanda) In alcune lezioni si è offerta la possibilità di lettura e studio individuale.

Mezzi

Fotocopie di materiali utili all’approfondimento

Articoli di quotidiani relaticvi agli argomenti di attualità

documenti (legge 40; legge 180) audiovisivi: films, documentari, slides (Power point)

Le ore di lezione effettuate da settembre ad aprile sono in tutto 21 a cui si

devono aggiungere altre 5 ore da svolgersi entro la fine dell’anno scolastico.

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CAPITOLO 3

SIMULAZIONE DELLE PROVE D’ESAME

Simulazione della prima prova

È stata svolta una simulazione della prima prova in data 15 aprile 2014; il testo

è inserito nel presente documento.

Nelle pagine successive sono riportate le griglie di valutazione.

Simulazione della seconda prova

È stata svolta una simulazione della seconda prova in data 28 aprile 2014; il

testo è inserito nel presente documento, unitamente alla griglia di valutazione.

Simulazione della terza prova

È stata effettuata una simulazione della terza prova in data 8 maggio 2014.

La prova è stata così strutturata:

materie coinvolte: Filosofia, Scienze Sperimentali, Matematica, Lingua e

civiltà Francese;

tipologia: B

(tre quesiti per materia, dieci righe a disposizione per ogni risposta);

durata: 3 ore.

Il testo della prova è inserito nel presente documento, unitamente alla griglia di

valutazione.

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SIMULAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA

PROVA DI ITALIANO 15/04/2014

Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.

TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO

Primo Levi, dalla Prefazione di La ricerca delle radici. Antologia personale, Torino 1981

’ ’« » q

raccolta, retrospettiva e in buona fede, che metta in luce q

q ’

placet experiri ’ ff f

Volentieri, dunque, ma con qualche q

’ ’

’ ’

essere interpretati con precauzione.

Comunque, ho letto molto, soprattutto negli anni di apprendistato, che nel ricordo mi appaiono

stranamente l f f

’ f

f

’ f modo obbligatorio e

compulsivo di riempire i vuoti di tempo, e una sorta di fata morgana nella direzione della

sapienza. Mio padre aveva sempre in lettura tre libri contemporaneamente; leggeva «stando in

casa, andando per via, coricandosi e alzandosi» (Deut. 6.7); si faceva cucire dal sarto giacche con

tasche larghe e profonde, che potessero contenere un libro ciascuna.

Aveva due fratelli altrettanto avidi di letture indiscriminate; i tre (un ingegnere, un medico, un

agente di borsa) si volevano molto bene, ma si rubavano a vicenda i libri dalle rispettive librerie

in tutte le occasioni possibili. I furti venivano recriminati pro forma, ma di fatto accettati

sportivamente, come se ci fosse una regola non scritta secondo cui chi desidera veramente un

f

confusamente, senza metodo, secondo il costume di casa, e de

f

f

come il feto di otto mesi s ’ q f ff q

q

M q « ’ » ella presente

antologia.

Primo Levi - ’ q

legate alla esperienza della deportazione, in quanto ebreo, nel campo di Buna-Monowitz presso

Auschwitz, e del lungo e avventuroso vi f

f

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A proposito di La ricerca delle radici, Italo Calvino così scrisse in un articolo apparso su «la

R » ’ « ’ G B ’

scrittori italiani di comporre una loro «antologia personale»: nel sen ’

scritti ma delle proprie letture considerate fondamentali, cioè di tracciare attraverso una successione di

’ [ ]

’ ’ f f ’

q ’ ’ f

scientifica, la sensibilità letteraria sia nel rievocare il vissuto si ’ f

’ »

1. Comprensione del testo

Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo del testo.

2. Analisi del testo

2.1 Quali sono per Levi le conseguenze degli «in » ’« » ?

2.2 Spiega le considerazioni di Levi sul «tempo soggettivo» (r. 15).

2.3 Perché si leggeva molto nella famiglia di Levi? Spiega, in particolare, perché leggere era «una

sorta di fata morgana nella direzione della sapienza» (r. 18).

2.4 Soffermati su ciò che Levi dichiara di avere ricavato dalle sue letture (rr. 26-29). In particolare,

’ f « »

2.5 Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza.

3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti

Proponi una tua interpretazione complessiva del brano e approfondiscila con opportuni collegamenti

al libro da cui il brano è tratto o ad altri testi di Primo Levi. In alternativa, prendendo spunto dal testo

proposto, proponi una tua «antologia personale» indicando le letture fatte che consideri fondamentali

per la tua formazione.

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TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN SAGGIO BREVE O DI UN ARTICOLO DI GIORNALE (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)

CONSEGNE

Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in

tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.

Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti

alle tue conoscenze ed esperienze di studio.

Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.

Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul

quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato.

Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.

1. AMBITO ARTISTICO LETTERARIO

ARGOMENTO: Il labirinto.

DOCUMENTI

P. PICASSO, Minotauromachia, 1935 J.POLLOCK,Pasiphaë,1943

M.C. ESCHER, Relatività, 1953

«[...] Correndo, usciro in un gran prato, e quello / avea nel

mezzo un grande e ricco ostello. // Di vari marmi con suttil

lavoro / edificato era il palazzo altiero. / Corse dentro alla

’ / . /

Dopo non molto giunse Brigliadoro, / che porta Orlando

disdeg f / /

//

f / ’ /

q /

camera, ogn / ’ /

/

/ ’ // ’ /

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/ / q f /

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q / / B G /

/ ’ / f

sentieri; / e si ra / q //

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/ f f ’ / ff /

’ / ’ ’ /

quella gabbia; / e vi son molti, a questo inganno presi, / stati le settimane intiere e i mesi.»

Ludovico ARIOSTO, Orlando furioso, ed. 1532, Canto dodicesimo, Ottave 7-12

«Avevo percorso un labirin ’ ’

f f

f N f ’ f

’ f ’

al fianco ’

tenebre superiori delle cupole. Ignoro se tutti gli esempi che ho enumerati siano letterali; so che per

molti anni infestarono i miei incubi; non posso sapere ormai

f »

Jorge Luis BORGES, L’immortale “ ’ ” M “El Aleph”,

1949)

« ’ – Per Pentesi ? – f

“ ” “ ” “ ’ ” “ ” – –

insisti a chiedere. – Noi veniamo qui a lavorare tutte le mattine, – ti rispondono alcuni, e altri: – Noi

torniamo qui a dormire.

– M ? – – ’ – – - e alcuni levano il braccio

q ’

’ – ’ ? – N

f ’ ’

f

’ f q

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stato, f

f

esiste un fuori? O per quanto ti allontani dall f ’

arrivi a uscirne?»

N

«“R ” G “ q q

finestra ciascuna, che gir f M

’ q f q

q nte, nella stessa direzione del

’ ’ ’

astuta mi pare quella delle lastre di alabastro. Di giorno filtrano una bella luce, di notte non lasciano

trasparire N

f ”

q N

’ f f

avevano due, altre tre porte. Tutte avevano una finestra, anche quelle che imboccavamo partendo da

una stanza con finestra e ’ ’ f

’ »

Umberto ECO, Il nome della rosa, Prima ed. riveduta e corretta, Bompiani, Milano 2012 (Prima ed.

1980)

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2. AMBITO SOCIO-ECONOMICO

ARGOMENTO: La ricerca della felicità.

DOCUMENTI «Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di

lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli

o f ’

’ ff ’

economica e sociale del Paese.» Articolo 3 della Costituzione della Repubblica Italiana

«Noi riteniamo che sono per sé stesse evidenti queste verità: che tutti gli uomini sono creati eguali; che essi sono dal

Creatore dotati di certi inalienabili diritti, che tra questi diritti sono la Vita, la Libertà, e il perseguimento della

Felicità.» Dichiarazione di indipendenza dei Tredici Stati Uniti d’America, 4 luglio 1776

« ’ ’ – ’ lla vita

dobbiamo – come ogni artista, quale che sia la sua arte – porci delle sfide difficili (almeno nel momento in cui ce le

poniamo) da contrastare a distanza ravvicinata; dobbiamo scegliere obiettivi che siano (almeno nel momento in cui li

scegliamo) ben oltre la nostra portata, e standard di eccellenza irritanti per il loro modo ostinato di stare (almeno per

quanto si è visto fino allora) ben al di là di ciò che abbiamo saputo fare o che avremmo la capacità di fare. Dobbiamo

tentare l’impossibile. E possiamo solo sperare – senza poterci basare su previsioni affidabili e tanto meno certe – di

riuscire prima o poi, con uno sforzo lungo e lancinante, a eguagliare quegli standard e a raggiungere quegli obiettivi,

’ f

’ ’ f

f ’ f q

composita della felicità. È per questo che una felicità «autentica, adeguata e totale» sembra rimanere costantemente a

una certa distanza da noi: come un orizzonte che, come tutti gli orizzonti, si allontana ogni volta che cerchiamo di

avvicinarci a esso.» Zygmunt BAUMAN, L’arte della vita, trad. it., Bari 2009 (ed. originale 2008)

«Nonostante le molte oscillazioni, la soddisfazione media riportata dagli europei era, nel 1992, praticamente allo

stesso livello di 20 anni prima, a fronte di un considerevole aumento del reddito pro capite nello stesso periodo.

Risultati molto simili si ottengono anche per gli Stati Uniti. Questi dati sollevano naturalmente molti dubbi sulla loro

qualità e tuttavia, senza entrare nel dettaglio, numerosi studi provenienti da altre discipline come la psicologia e la

formulare come segue: in realtà ognuno si dichiara soddisfatto in relazione a ciò che può realisticamente ottenere, di

conseguenza oggi siamo effettivamente più felici di 20 anni fa ma non ci riteniamo tali perché le nostre aspettative

sono cambiate, migliorate, e desideriamo sempre di più. Esistono diverse risposte a questa critica. In primo luogo, se

così fosse, almeno persone nate negli stessi anni dovrebbero mostrare una crescita nel tempo della felicità riportata

soggettivamente. I dati mostrano invece che, anche suddividendo il campione per coorti di nascita, la felicità

riportata non cresce significativamente nel tempo. Inoltre, misure meno soggettive del benessere, come la

percentuale di persone affette da depressione o il numero di suicidi, seguono andamenti molto simili alle risposte

soggettive sulla felicità e sulla soddisfazione. Ma allora cosa ci rende felici?» Mauro MAGGIONI e Michele PELLIZZARI,

Alti e bassi dell’economia della felicità, «La Stampa», 12 maggio 2003

« ’ q f f M

sappiamo che si può essere dei perfetti massimizzatori di utilità anche in solitudine, per essere felici occorre essere

f q ’

’ onale. Eppure un gran numero di interazioni sociali acquistano significato

’ ’ f

collega sta proprio nel suo essere gratuita. Se venissimo a sa q ’

utilitaristico e manipolatorio, essa acquisterebbe un senso totalmente diverso, con il che verrebbero a mutare i modi

’ Chicago man – come Daniel McFadden ha recentemente chiamato

’homo œconomicus – è un isolato, un solitario e dunque un infelice, tanto più egli si

q ’ f enze. [...]

f ’ f

stesso; perché nega a se stesso quel valore di legame che la messa in pratica del principio di reciprocità potrebbe assicuragli.» Stefano ZAMAGNI, Avarizia. La passione dell’avere, Bologna 2009

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3. AMBITO STORICO-POLITICO

ARGOMENTO: Il ruolo dei giovani nella storia e nella politica. Parlano i leader.

DOCUMENTI

«M q f f ’ ? q q

Assemblea e al cospetto di tutto il popolo italiano, che io assumo, io solo, la responsabilità politica, morale, storica di

tutto quanto è avvenuto. (Vivissimi e reiterati applausi — Molte voci: Tutti con voi! Tutti con voi!) Se le frasi più o

meno storpiate bastano per impiccare un uomo, fuori il palo e fuori la corda; se il fascismo non è stato che olio di

ricino e manganello, e non invece una passione superba della migliore gioventù italiana, a me la colpa! (Applausi).

f ’ q q q ! Vivissimi e prolungati applausi — Molte voci: Tutti con voi!)» Benito MUSSOLINI, Discorso del 3 gennaio 1925 (da Atti Parlamentari – Camera dei Deputati – Legislatura XXVII – 1a

sessione – Discussioni – Tornata del 3 gennaio 1925 Dichiarazioni del Presidente del Consiglio)

«Diciamo le cose come stanno. I giovani che vengono al nostro partito devono essere stabilmente conquistati ai

grandi ideali del socialismo e del comunismo, se non vogliamo che essi rimangano dei «pratici», o, peggio, dei

politicanti. Essi devono acquistare la certezza – volevo dire la fede – ’

sta nella sua trasformazione socialista e comunista, e questa certezza deve sorreggerli, guidarli, illuminarli in tutto il

lavoro pratico quotidiano. [...] Quanto alle grandi masse della gioventù, quello cui noi aspiriamo è di dare un potente

contributo positivo per far loro superare la crisi profonda in cui si dibattono. Non desideriamo affatto staccare i

giovani dai tradizionali ideali morali e anche religiosi. Prima di tutto, però, vogliamo aiutarli a comprendere come si

svolgono le cose nel mondo, a comprendere il perché delle lotte politiche e sociali che si svolgono nel nostro paese e

sulla scena mondiale, e quindi il perché delle sciagure della nostra patria e della triste sorte odierna della sua

gioventù. Tutto questo non si capisce, però, se non si riesce ad afferrare che quello a cui noi assistiamo da due o tre

decenni non è che la faticosa gestazione di un mondo , del mondo socialista, che si compie suscitando la resistenza

accanita di un mondo di disordine, di sfruttamento, di violenza e di corruzione, il quale però è inesorabilmente

condannato a sparire.» Palmiro TOGLIATTI, Discorso alla conferenza nazionale giovanile del PCI, Roma, 22-24 maggio

1947 (da P. TOGLIATTI, Discorsi ai giovani, Prefazione di E. Berlinguer, Roma 1971)

«Il potere si legittima davvero e solo per il continuo contatto con la sua radice umana, e si pone come un limite

invalicabile le forze sociali che contano per se stesse, il crescere dei centri di decisione, il pluralismo che esprime la

molteplicità irriducibile delle libere forme di vita comunitaria. I giovani e i lavoratori conducono questo movimento

e sono primi a voler fermamente un mutamento delle strutture politiche ed un rispettoso distacco; i giovani chiedono

un vero ordine , una vita sociale che non soffochi ma offra liberi spazi, una prospettiva politica non conservatrice o

presenza, in una posizione veramente influente, di coloro per i quali il passato è passato e che sono completamente

rivolta agli altri, ma anche e soprattutto a se stessi: non è solo una rivendicazione, ma anche un dovere e una

’ f ’ ’ f ’

propri dei giovani, nella società, nei partiti, nello ’ q

sociale nei termini nuovi ed aperti nei quali in una fase evolutiva essi possono essere concepiti.» Aldo MORO,

Discorso all’XI Congresso Nazionale della DC, 29 giugno 1969 (da A. MORO, Scritti e discorsi, Volume Quinto: 1969-

1973, a c. di G. Rossini, Roma 1988)

« ’ ff f

soltanto come produttore e consumatore di merci, oppure c ’

dimentica che la convivenza tra gli uomini non è finalizzata né al mercato né allo Stato, poiché possiede in se stessa

’ un essere che cerca la verità e si

sforza di viverla e di approfondirla in un dialogo che coinvolge le generazioni passate e future. Da tale ricerca aperta

della verità, che si rinnova a ogni generazione, si caratterizza la cultura della Nazione. In effetti, il patrimonio dei

valori tramandati e acquisiti è sempre sottoposto dai giovani a contestazione. Contestare, peraltro, non vuol dire

necessariamente distruggere o rifiutare in modo aprioristico, ma vuol significare soprattutto mettere alla prova nella

propria vita e, con tale verifica esistenziale, rendere quei valori più vivi, attuali e personali, discernendo ciò che nella

tradizione è valido da falsità ed errori o da forme invecchiate, che possono esser sostituite da altre più adeguate ai

tempi.» GIOVANNI PAOLO II, Lettera enciclica Centesimus annus nel centenario della Rerum novarum, 1° maggio 1991 (da

Tutte le encicliche di Giovanni Paolo II, Milano 2005)

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4. AMBITO TECNICO-SCIENTIFICO

ARGOMENTO: Le responsabilità della scienza e della tecnologia.

DOCUMENTI

«Agisci in modo che le conseguenze della tua azione siano compatibili con la permanenza di

’ » Hans JONAS, Il principio responsabilità. Un’etica per la civiltà tecnologica,

Einaudi, Torino 1990 (ed. originale 1979)

«Mi piacerebbe (e non mi pare impossibile né assurdo) che in tutte le facoltà scientifiche si insistesse

a oltranza su un punto: ciò che farai quando eserciterai la professione può essere utile per il genere

umano, o neutro, o nocivo. Non innamorarti di problemi sospetti. Nei limiti che ti saranno concessi,

cerca di conoscere il fine a cui il tuo lavoro è diretto. Lo sappiamo, il mondo non è fatto solo di bianco

e di nero e la tua decisione può essere probabilistica e difficile: ma accetterai di studiare un

medicamento, rifiuterai di formulare un gas nervino. Che tu sia o non sia un credente, che tu sia o no

“ ” ’

N ’

d ’

o magari nulla.» Primo LEVI, Covare il cobra, 11 settembre 1986, in Opere II, Einaudi, Torino 1997

«È storia ormai a tutti nota che Fermi e i suoi collaboratori ottennero senza accorgersene la fissione

(allora scissione) del nucleo di uranio nel 1934. Ne ebbe il sospetto Ida Noddack: ma né Fermi né altri

fisici presero sul serio le sue affermazioni se non quattro anni dopo, alla fine del 1938. Poteva

benissim M j q f ’

riuscivano a vedere. E tanto più che Segrè parla di «cecità». La ragione della nostra cecità non è

chiara nemmeno oggi, dice. Ed è forse disposto a considerarla come provvidenziale, se quella loro

M ’ N – ed è sempre così per le cose

provvidenziali – sarebbero stati disposti a considerarla gli abitanti di Hiroshima e di Nagasaki.»

Leonardo SCIASCIA, La scomparsa di Majorana, Einaudi, Torino 1975

«La scienza può aiutarci a costruire un futuro desiderabile. Anzi, le conoscenze scientifiche sono

q f M [ ] ’

valore da dare alla conoscenza. Il valore che sembra prevalere oggi è quello, pragmatico, che alla

conoscenza riconosce il mercato. Un valore utilitaristico: dobbiamo cercare di conoscere quello che ci

può tornare immediatamente ed economicamente utile. [...] Ma, se vogliamo costruire un futuro

desiderabile, anche nel campo della scienza applicata il riconoscimento del valore della conoscenza

non può essere delegato al mercato. Lo ha dimostrato la recente vertenza tra le grandi multinazionali e

il governo del Sud Africa sui farmaci anti- [ ] “

” ’ 0% f

scienza occorre dunque (ri)associare al valore di mercato della conoscenza altri valori: i valori dello

sviluppo umano.» Pietro GRECO, Sua maestà la tecnologia. Chi ha paura della scienza? “ ’ ” 00

«La ricerca dovrebbe essere libera, non dovrebbe essere guidata da nessuno. In fondo se ci si pensa

bene, f ’

essere libera da vincoli religiosi e soggiogata a un unico precetto: progredire nelle sue applicazioni in

funzione del benessere degli esseri viventi, uomini q ’

dello scienziato: la ricerca scientifica deve accrescere nel mondo la proporzione del bene. Le

applicazioni della scienza devono portare progresso e non regresso, vantaggio e non svantaggio. Certo

è anche vero che la ricerca va per tentativi e di conseguenza non ci si può subito rendere conto

’ » Margherita HACK intervistata

da Alessandra Carletti, Roma Tre News, n. 3/2007

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TIPOLOGIA C - TEMA DI ORDINE STORICO

« J f Bü ’

’ ente verso oriente, poiché ciò avrebbe significato

un aumento del finale iniziasse dal Governatorato generale, dove non esistevano problemi di

” f

in cui er “ ” “

q ” q

come giustamente osservò Eichmann, era che i rappresentanti dei vari servizi civili non si limitavano

’ ’

mezzo, dopo di che ci fu un brindisi e tutti andarono a cena – “ f f ” f

i necessari co “

” f f

come posizione sociale, a tutti i presenti. Aveva spedito gli inviti e aveva preparato alcune statistiche

(piene di incredibili errori) per il discorso introduttivo di Heydrich – bisognava uccidere undici

milioni di ebrei, che non era cosa da poco – e fu lui a stilare i verbali. In pratica funse da segretario, ed

è per questo che, quando i grandi se ne furono andati, gli fu concesso di sedere accanto al caminetto in

Mü y “ f y f ”

N “ ff ” “ ’ ” anto lavoro, soddisfattissimi e –

soprattutto Heydrich – molto su di tono» (Hannah ARENDT, La banalità del male. Eichmann a Gerusalemme,

Feltrinelli, Milano 1964, dal Capitolo settimo: La conferenza di Wannsee, ovvero Ponzio Pilato).

Il candidato, prendendo spunto dal testo di Hannah Arendt, si soffermi sullo sterminio degli ebrei

pianificato e realizzato dai nazisti durante la seconda guerra mondiale.

TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE

“ f q

qualcosa che sta dentro di noi, la solitudine non è un albero in mezzo alla pianura dove ci sia solo lui,

è la distanza tra la linfa profo f […] q

Commenta questa affermazione di Josè Saramago (scrittore portoghese, premio nobel nel 1998), tratta

dal romanzo L’anno della morte di Riccardo Reis, riflettendo sui concetti di solitudine e di inutilità,

anche sulla base della tua personale esperienza.

___________________________

Durata massima della prova: 6 ore.

È ’

Non è consentito lasc ’ e 4 ore dalla dettatura del tema.

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SIMULAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA

TEMA DI SCIENZE SOCIALI 28/04/2014

I

«Il mondo del lavoro si è trasformato in un universo poliedrico, popolato da schiere di lavoratori

autonomi o semidipendenti, a part-time, interinali, stagionali o a domicilio; da una moltitudine di

figure atipiche, con contratti a tempo determinato, dalle prestazioni fluttuanti e occasionali, di breve

durata o di limitato impegno, con orari diversi e talora autogestiti. Il "tempo pieno", quello del lavoro

sicuro e normato, che consentiva la possibilità di fare carriera, di costruirsi un futuro sulle fondamenta

del presente, quando non è già diventato qualcosa di residuale, sarà in avvenire un'eccezione o

comunque una prospettiva sempre più effimera e aleatoria.»

V. Castronovo, L'eredità del Novecento, Torino, Einaudi, 2000, p.131

Commenta il brano riportato sopra, chiarendo i seguenti punti:

1. rifletti sulla nuova concezione del lavoro maturata negli ultimi decenni

2. rifletti sui fenomeni sociali oggi sempre più diffusi della precarizzazione e della

disoccupazione

3. rifletti sulle possibili conseguenze personali, in termini di concetto di sé, di autostima e di

proiezione sul futuro, che un'occupazione stabile o precaria può determinare

II

«… M slum. Lo slum è il luogo comune della miseria, dove si

concentra ogni pericolo ed esclusione. Visto che sorge nei posti più fetidi della città, è esposto al

peggior inquinamento, alle frane, agli allagamenti. La densità è altissima, come la violenza e la

criminalità. Come si fa a capire la povertà del mondo di oggi? Basta pensare al sifone del gabinetto:

chi sta in alto respira aria pulita e guarda verso il cielo. Chi sta nella strettoia centrale si industria a

galleggiare sulla schiuma. Ma chi sta sotto la curva del sifone, per quanti sforzi faccia, non ha modo di

risalire. In altre parole: i poveri sono sempre più poveri. E ciò accade tanto nei Paesi del cosiddetto

Terzo Mondo, quanto nelle nostre città. Dalla giungla al giardino di casa nostra, il mondo è

q …

prepariamo ad assistere alla nascita di una nuova specie? Homo nihil, il povero più povero, sarà il

’ ?»

A. Salza, Niente. Come si vive quando manca tutto. Antropologia della povertà, Milano 2009

Il candidato commenti il passo sopra riportato, tratto da un libro scritto da un antropologo che ha

analizzato la miseria estrema delle megalopoli di Africa e Asia. Risponda inoltre alle domande:

1. si registrano analoghe situazioni di precarietà e di miseria nelle nostre città occidentali?

2. cosa significa trovarsi in una condizione di povertà estrema, sia dal punto di vista materiale

che esistenziale?

3. quali contraddizioni o problemi sociali possono essere alla base di tale stato di disagio?

4. “ ” M Y N

per la pace 2006?

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III

Il progresso tecnico-scientifico ha creato situazioni mai sperimentate nel corso delle civiltà precedenti:

’ f ’ f

questa constatazione si aprono interrogativi etici di profonda rilevanza che riguardano la definizione

f f ’ f

eccessivo delle risorse, tutte tematiche relative al futuro stesso della nostra umanità.

Il candidato, sulla base di questa affermazione:

rifletta sulla complessità della questione bioetica (eutanasia, aborto, manipolazione genetica,

clonazione etc.) a causa di implicazioni culturali, politiche ed economiche;

esponga le proprie personali conside f ’

un utilizzo più consapevole e responsabile delle conquiste scientifiche in genere.

IV

«l cambiamenti in atto nella mappa del sapere possono disorientare. Mentre in passato le persone

dovevano aspettare lunghi periodi di tempo per conoscere i risultati della ricerca, oggi, grazie a

Internet, importanti scoperte vengono divulgate in tutto il mondo nel giro di pochi giorni. La

pubblicazione a stampa è diventata sempre più una formalità e, in certi campi particolarmente

avanzati, viene senz'altro trascurata. Ogni anno vengono creati nuovi campi e sottocampi di indagine,

mentre settori un tempo dominanti perdono di importanza. La disponibilità di database estremamente

ampi consente a individui privi di un'istruzione formale di padroneggiare materiali e di offrire

contributi al mondo accademico. L'istruzione a distanza consente a molti di seguire studi anche

avanzati senza entrare in un college o in un'università. E, come si è già detto, la creazione di ambienti

virtuali consente a individui determinati e di talento di dimostrare le proprie competenze senza lunghi

e costosi processi dì certificazione. [ ... ]

È cambiata la nozione stessa di alfabetizzazione; alle tre abilità classiche del leggere, dello scrivere e

del far di conto si deve aggiungere la capacità di usare il computer e i linguaggi della

programmazione. [ ... ]

Sta, inoltre, venendo alla ribalta una diversa miscela di abilità di base. Quando si incomincia a operare

in ambiente ipermediale, a concepire e a creare le proprie pagine web e a progettare al computer,

occorre imparare a orchestrare un inedito amalgama di abilità grafiche, linguistiche e persino

acustiche. C'è ragione di credere che queste abilità continueranno ad aumentare e che le loro possibili

interrelazioni saranno ripetutamente esplorate, magari soprattutto mediante il lavoro di giovani

impegnati nella progettazione dei propri siti web.»

H. Gardner, Sapere per comprendere, Milano 2009 (ed. or. 1999)

Il candidato esponga le sue riflessioni sul testo sopra riportato e si soffermi, in particolare, sulle

seguenti questioni:

dizione "mappa del sapere" e nozione di cambiamenti nella "mappa del sapere";

prospettive aperte dall'utilizzo di internet;

pericoli legati all'utilizzo indiscriminato delle risorse offerte dal web e problemi di sicurezza.

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SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA

08/05/2014

TERZA PROVA ESAME FRANCESE

NOM:

PRENOM:

CLASSE:

DATE:

1. Pourquoi est- q ' B R “ ”?

… ..............................................................................................................................................................

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2. Explique le concept de “Spleen” et comment Baudelaire voit une solution.

… ..................................................................................

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....................................................................................................................................................................

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3. Dégage l'idée que Baudelaire se fait du poète en faisant aussi des citations tirées de son poème

“L'Albatros”.

… ............................................

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Liceo delle Scienze Sociali “C. Sigonio” di Modena

Anno scolastico 2013/14

Simulazione terza prova esame di stato classe 5G

Disciplina: filosofia

Tipologia B : quesiti a risposta aperta ( max. 10 righe ciascuno )

Data della prova: 08 /05/ 2014

1. Per Kant parlare del sapere equivale a parlare di giudizi mediante i quali predichiamo

qualcosa di un soggetto. Il candidato illustri il percorso filosofico che ha portato Kant a

stabilire i caratteri dei giudizi definibili “scientifici”.

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2. Nella prefazione ai Lineamenti di filosofia del diritto Hegel formula il principio poi

divenuto celebre secondo il quale “ciò che è razionale è reale; ciò che è reale è razionale”.

Il candidato indichi il senso di tale affermazione, caposaldo del sistema filosofico

hegeliano.

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3. L'alienazione diviene in Marx un fatto reale, di natura socio-economica che connota

la condizione storica del salariato nell'ambito della società capitalistica . Il candidato

ne illustri gli aspetti fondamentali

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Scienze Sperimentali classe 5G: simulazione terza prova d'esame 8/5/2014

Nome e cognome ___________________________________________________________

1. Svolgi un confronto fra le proteine di origine animale e le proteine di origine vegetale, riferendoti

in particolare al valore biologico di questi principi nutritivi.

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2. Prendi in esame il ciclo cardiaco e descrivi i meccanismi che lo regolano. __________________________________________________________________________________

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__________________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________________

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__________________________________________________________________________________

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3. Linfociti T citotossici: dove si formano, dove maturano e quale ruolo svolgono nella difesa

immunitaria.

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CLASSE Quinta G Liceo Sigonio ALUNNO ________________________________

DATA 8 maggio 2014

simulazione TERZA PROVA: MATEMATICA

1. Usando la definizione di derivata dimostra che la derivata della funzione 542 xxxf

è 42' xxf

2. Usando la definizione di derivata dimostra che se 12 xxf allora 12

1'

xxf

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3. Calcola le derivate delle seguenti funzioni (chiarendo quali regole applichi):

A) 4

52

2

x

xxy B) xxy sin5 C) 15 xexy

…………………………………………………………………………………………………………………

N.B.

Per quanto riguarda Matematica è consentito l’uso di calcolatrice, materiale per scrivere e

disegnare, fogli di brutta copia. In questa simulazione è consentito l’uso della tabella di derivate.

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PREMESSA RELATIVA ALLA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA

Si elencano di seguito le indicazioni fornite ai ragazzi nel corso del triennio per lo

svolgimento della prima prova, suddivise per tipologia di testo:

TIPOLOGIA A – ANALISI DEL TESTO

Si può rispondere per punti, rispettando l’ordine delle domande.

Si può scrivere un testo suddiviso in tre sezioni (Comprensione, Analisi,

Interpretazione), all’interno delle quali si risponde alle domande con un

discorso organico e non scandito in punti.

TIPOLOGIA B – ARTICOLO DI GIORNALE

Si può lavorare utilizzando anche un solo documento.

Le citazioni tratte dai documenti non devono essere seguite dall’indicazione

bibliografica precisa, come si richiede invece nel saggio breve (vd. sotto)

TIPOLOGIA B – SAGGIO BREVE

Nell’argomentazione è necessario riferire/citare almeno tre documenti.

Le indicazioni bibliografiche possono essere date in due modi: o ponendole

tra parentesi al termine della citazione stessa (quindi in mezzo al discorso)

o con nota a piè di pagina (in realtà a fine testo).

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GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA

ANALISI E COMMENTO DEL TESTO

indicatori punteggi

grav. insuff

insuff suff discr buon

ottimo

Comprensione del testo e pertinenza nelle risposte

0 - 1 1,5 2 2,5 3

Articolazione e coerenza dell’analisi o dell’argomentazione. Riconoscimento del tipo di testo e delle sue strutture formali

0 - 1 1,5 2 2,5 3

Elaborazione originale, capacità di approfondimento e di sviluppo critico delle questioni proposte

0 - 1 1,5 2 2,5 3

Scorrevolezza, chiarezza del discorso e della grafia, proprietà lessicale

0 - 1 1,5 2 2,5 3

Sintassi, grammatica, ortografia 0 - 1 1,5 2 2,5 3

totale .………../15

SAGGIO BREVE \ ARTICOLO

indicatori punteggi

grav. insuff

insuff suff discr buon

ottimo

Pertinenza alle consegne e presentazione della tesi

0 - 1 1,5 2 2,5 3

Articolazione e coerenza dell’analisi o dell’argomentazione

0 - 1 1,5 2 2,5 3

Elaborazione originale, capacità di approfondimento e di sviluppo critico delle questioni proposte

0 - 1 1,5 2 2,5 3

Adeguatezza del registro linguistico rispetto la tipologia del testo scelto, scorrevolezza, chiarezza del discorso e della grafia, proprietà lessicale

0 - 1 1,5 2 2,5 3

Sintassi, grammatica, ortografia 0 - 1 1,5 2 2,5 3

totale .………../15

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TEMA DI ORDINE GENERALE

TEMA STORICO

indicatori punteggi

grav. insuff

insuff suff discr buon

ottimo

Pertinenza alla consegna, correttezza delle informazioni

0 - 1 1,5 2 2,5 3

Conoscenza delle informazioni storiche, coerenza dell’argomentazione e completezza

0 - 1 1,5 2 2,5 3

Elaborazione originale, capacità di approfondimento e di sviluppo critico delle questioni proposte

0 - 1 1,5 2 2,5 3

Scorrevolezza, chiarezza del discorso e della grafia, proprietà lessicale

0 - 1 1,5 2 2,5 3

Sintassi, grammatica, ortografia 0 - 1 1,5 2 2,5 3

totale .………../15

indicatori

punteggi

grav. insuff

insuff suff discr buon

ottimo

Pertinenza alla consegna, correttezza delle informazioni

0 - 1 1,5 2 2,5 3

Articolazione, coerenza dell’argomentazione e completezza della trattazione

0 - 1 1,5 2 2,5 3

Elaborazione originale, capacità di approfondimento e di sviluppo critico delle questioni proposte

0 - 1 1,5 2 2,5 3

Scorrevolezza, chiarezza del discorso e della grafia, proprietà lessicale

0 - 1 1,5 2 2,5 3

Sintassi, grammatica, ortografia 0 - 1 1,5 2 2,5 3

totale .………../15

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA

Pertinenza

1

non

pertinente

1,5

scarsa

2

parziale

2,5

completa ma

sbilanciata

3

completa

Conoscenza specifica

contenuti

0

inesistente

1

limitata

2

accettabile

3

discretamente

ampia e corretta

3,5

esauriente

Coerenza e organicità del discorso

1

incoerente/ disorganico

1,5

qualche incongruenza/

poco organico

2

coerente ma non

sempre organico

2,5

complessivamente coerente e

organico ma schematico

3

coerente e organico

Argomentazione e rielaborazione (giudizi critici, personali e originali)

0 assente

0,5 poco

significative

1 significative ma non ben articolate

1,5 significative e

articolate in modo soddisfacente

2 ben articolate/ rielaborazione

critica e originale

Competenza linguistico - espressiva

1 forma spesso

oscura e scorretta/

lessico improprio e elementare

2 forma poco

chiara e poco corretta/ lessico

approssimativo

2,5 abbastanza chiara ma

non sempre corretta

3 chiara e

sostanzialmente corretta/ qualche

improprietà lessicale

3,5 chiara, corretta e scorrevole / lessico proprio

e ricco

Nome del candidato: __________________________

Classe: ______________

Punteggio totale ________/15

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA Nome del candidato________________________________ Classe______________

INDICATORI Punteggio

massimo attribuibile

all’indicatore

DESCRITTORI Punteggio corrispondente

ai diversi livelli

Punteggio del

candidato

CONOSCENZE RIFERITE AGLI ARGOMENTI PROPOSTI: PERTINENZA, CORRETTEZZA, QUALITA'

6

- contenuti nulli o estremamente lacunosi e/o non pertinenti

- contenuti molto lacunosi e/o non del tutto pertinenti - contenuti superficiali e scarsa rielaborazione - contenuti corretti, sufficientemente articolati - contenuti corretti, discretamente articolati e approfonditi - contenuti approfonditi, articolati e puntuali

1

2 3 4 5

6

EFFICACIA DELLA SINTESI - ORGANIZZAZIONE LOGICA - APPLICAZIONE DELLE PROCEDURE

5

- sintesi non efficace, organizzazione incoerente, errata applicazione delle procedure - sintesi scarsamente efficace, qualche incongruenza logica, applicazione a volte impropria delle procedure - sintesi e organizzazione del testo accettabili, applicazione delle procedure nel complesso corretta

- sintesi efficace, organizzazione coerente, applicazione corretta delle procedure - ottima sintesi, testo organico e coerente, applicazione precisa delle procedure

1

2

3

4

5

PADRONANZA DEL CODICE LINGUISTICO/ FORMALE

4

- espressione inadeguata, uso incoerente del lessico/codice specifico - espressione semplice, uso spesso improprio del lessico/codice specifico - espressione chiara, uso quasi sempre corretto del linguaggio/codice specifico - espressione fluida e coerente, uso preciso del

linguaggio /codice specifico

1

2

3

4

Punteggio Totale:

Nome del candidato: __________________________

Classe: ______________

Punteggio totale ________/15

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER IL COLLOQUIO ORALE

Candidato_______________________

10-15

GRAVEMENTE

INSUFFICIENTE

VERIFICA DEL TUTTO INADEGUATA PRIVA

DI INDICATORI

16-19

INSUFFICIENTE

VERIFICA LACUNOSA O INCOMPLETA CON

DIVERSI ERRORI

20

SUFFICIENTE

VERIFICA FRUTTO DI UN LAVORO MANUALISTICO CON SUFFICIENTI

CONOSCENZE DISCIPLINARI E CON

QUALCHE ERRORE

21-22

PIU' CHE SUFFICIENTE

VERIFICA CHE FORNISCE INFORMAZIONI

ESSENZIALI, FRUTTO DI UN LAVORO DILIGENTE, ESPOSTE IN FORMA NEL

COMPLESSO CORRETTA

23-24

DISCRETO

VERIFICA CHE FORNISCE CONOSCENZE

CORRETTE E SUFFICIENTEMENTE

ARTICOLATE, ESPOSTE IN FORMA CORRETTA, ED EVIDENZIA SUFFICIENTI

CAPACITA' DI COLLEGAMENTO

25-26

BUONO

VERIFICA CHE DENOTA UN CERTO

APPROFONDIMENTO DA PARTE DELLO

STUDENTE ED ESPOSIZIONE CHIARA E SCORREVOLE, CON DISCRETE CAPACITA'

DI COLLEGAMENTO

27-28

OTTIMO

VERIFICA PRECISA IN CUI SI NOTANO

BUONE CAPACITA' DI RIELABORAZIONE

PERSONALE E DI COLLEGAMENTO, CON ESPOSIZIONE SICURA E APPROPRIATA

29-30

ECCELLENTE

VERIFICA SICURA E RIGOROSA IN CUI SI NOTANO OTTIME CAPACITA' DI

RIELABORAZIONE PERSONALE E CRITICA,

UNITAMENTE AD UNA ESPOSIZIONE BRILLANTE E AD UNA PADRONANZA DEI

TERMINI PRECISA, CAPACITA' DI

COLLEGAMENTO E DI UTILIZZO DELLE

CONOSCENZE A LIVELLO INTERDISCIPLINARE E

PLURIDISCIPLINARE