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M
Q
Metodologie Quantitative
Paradigmi di misurazione implicita
II
Marco Perugini
Milano-Bicocca
Lezione: VII
2
Letture
• a) Zogmaister & Castelli, 2006: Rassegna sullo IAT (base) b) Nosek et al, 2007: Rassegna sullo IAT (avanzata)
• Entrambi sono disponibili sul sito.
• Il primo articolo è una lettura richiesta per l’esame, il secondo articolo è una lettura d’approfondimento facoltativa.
Lezione: VII
3
Attendibilita’
• a) Consistenza Interna : Lo IAT e’ uno dei paradigmi cognitivi piu’ attendibili (tipicamente .70<a<.90). Cio’ nonostante che un modello lineare non puo’ riflettere a pieno l’operazione di risposta b) Test-retest: Lo IAT ha dimostrato anche di essere ragionevolmente stabile (.40<r12<.60). Cio’ nonostante che probabilmente paradigmi basati su RT sono piu’ sensibili ad effetti contestuali (ad es., attivazione di pattern associativi diversi) e non consentano una correzione esplicita
Lezione: VII
4
Perche’ la risposta non e’ lineare?
Lezione: VII
5
Il diffusion model per lo IAT I
• Il diffusion model
Da Voss (2009) Lezione: VII
6
Il diffusion model per lo IAT II
• Equazione complessa
• Può essere stimata in modi diversi (ad es., ML stima sui “bins”, PDE, mixture model – EZ)
Lezione: VII
7
Cosa e’ un pattern di attivazione?
• Una misura come lo IAT riflette dei pattern di attivazione di associazioni tra oggetti e valenze
• Gli oggetti sono rappresentati in memoria tramite associazioni multiple
• La definizione contestuale dell’oggetto dipende anche da quale di queste rappresentazioni viene attivata (pattern di attivazione) e guida la risposta
• Pattern di attivazioni diversi possono implicare risposte diverse
• C’e’ chi sostiene che un atteggiamento non sia qualcosa di “stabile” ma piuttosto una rappresentazione “online” sempre contestuale (Wilson et al, 2000; Smith, 2007)
Lezione: VII
• I concetti sono rappresentati in memoria tramite associazioni multiple
Cane
• Cane – Aggressivo vs. Cane - Mite
8
Pattern di attivazione
Lezione: VII
In giardino In casa
Cane
• La definizione contestuale dell’oggetto dipende anche da quale di queste rappresentazioni viene attivata (pattern di attivazione) e guida la risposta
• Pattern di attivazione diversi possono implicare risposte diverse
• Le misure implicite colgono ciò che è attivo in quel momento: se nella struttura cognitiva è attivata una visione del cane come ‘animale da difesa’, posso ottenere risultati diversi dalla situazione in cui il cane è percepito come ‘animale da compagnia’
9
Pattern di attivazione
Lezione: VII
10
Effetti contestuali sulle misure implicite I
Esemplari accessibili (Dasgupta & Greenwald, 2001)
Lezione: VII
11
Effetti contestuali sulle misure implicite II
Ruoli sociali
(Barden, Maddux, Brewer, & Petty, 2004)
Immagini Mentali
(Blair, Ma, & Lenton, 2001)
Lezione: VII
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Effetti contestuali sulle misure implicite III
Stimoli ambientali
(Wittenbrink, Judd, & Park (2001)
Lezione: VII
13
Come funziona?
Eterogeneita’ esperenziale
(Gawronski & Bodenhausen, 2007)
Apprendimento
Associativo
+
-
Lezione: VII
14
Come funziona?
Attivazione
Associativa
Reazione
automatica
positiva
Attivazione selettiva di un pattern di
rappresentazione specifico
Lezione: VII
15
Come funziona?
Attivazione selettiva di un pattern di
rappresentazione specifico
Reazione
automatica
negativa
Attivazione
Associativa
Lezione: VII
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Cosa e’ una correzione esplicita?
• Processo per il quale viene “validata” una certa associazione oggetto-valenza
• Se l’associazione automatica e’ incongruente con valori personali (o sociali) mantenuti esplicitamente, la sua attivazione di uno schema comportamentale puo’ essere corretta
• Rispondendo ad un questionario io posso correggere la mia risposta se credo che e’ inopportuna –e’ molto piu’ difficile correggere volutamente le proprie reazioni automatiche
• Le associazioni automatiche saranno percio’ più predittive quando non c’e’ una correzione esplicita
Lezione: VII
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Correzione di una risposta
Attivazione automatica
di associazioni
Lezione: V
Risposta
Valutazione esplicita
Troppe calorie Molto buono!
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Esempio di correzione esplicita
• Perugini et al. (2007, Studio 4 – in UK)
• IAT (Afro-caraibici vs. Cinesi)
• Disegno: 2 condizioni [attivazione del se’ vs. controllo]
• MCPR (Dunton & Fazio, 1997) – Preoccupazione a ridurre azioni pregiudiziali
• Procedura: Ss leggono un caso giudiziario ipotetico con indizi che lo rendono ambiguo (pre-testato)
• DV: Se il sospettato Afro-caraibico e’ colpevole (0 to 10).
• Ipotesi (semplificata…): L’atteggiamento implicito verso gli Afro-caraibici predice il giudizio di colpevolezza ma soltanto per coloro che non si preoccupano di ridurre le proprie azioni pregiudiziali
Lezione: VII
19
Risultato
Perugini, O’Gorman, & Prestwich (2007). Experimental Psychology.
-1.1
-0.7
-0.3
0.1
0.5
0.9
-1.000 0.000 1.000
IAT Afro-Caribbean
Gu
ilty
Verd
ict
(Z-S
co
re)
Moderate Concern
Z mean
Strong Concern
Z + 1 SD
Weak Concern
Z – 1 SD
Lezione: VII
20
Cosa e’ una validazione?
Validazione
Proposizionale
Valutazione
deliberata
Reazione
automatica
Attivazione
associativa
Cf. Gawronski & Bodenhausen, 2007, Psychological Bulletin
Azione
Lezione: VII
21
Misura o costrutto?
• C’e’ chi sostiene che ci sono due tipi di atteggiamento (esplicito e implicito, Wilson et al., 2000) e chi sostiene che ci sono due tipi di misure (implicita ed esplicita) ma un solo atteggiamento (Fazio & Olson, 2003)
• Entrambe le posizioni sono compatibili con i dati empirici
• Al momento non ci sono forti ragioni per favorire una ipotesi sull’altra
• Tutti sono d’accordo che si tratta di due tipi di misura diversa
Lezione: VII
22
Variazioni dell’IAT
Negli ultimi anni sono state proposte delle variazioni al paradigma standard dello IAT
Una delle variazioni piu’ interessanti e’ il Single-Category IAT (SC-IAT, Karpinski, 2006)
Come lo IAT, ma con una sola categoria – non usa una categoria di contrasto
Si basa su un paradigma in cui l’attivazione del concetto “target” e’ assoluta e non relativa ad una categoria di contrasto
Cio’ non implica necessariamente che la risultante misura e’ “migliore”
E’ una questione empirica e non una conseguenza inevitabile di un paradigma che “migliora” l’originale
Lo IAT e’ molto robusto (risente “poco” di una serie di fattori secondari)
Lezione: VII
23
Primo blocco critico SC-IAT
Lezione: VII
24
Secondo blocco critico SC-IAT
Lezione: VII
25
IAT vs. SC-IAT
Lo SC-IAT non ha bisogno di una categoria di contrasto – utile per studiare concetti dove l’opposto e’ difficile da identificare (fumare vs. ?)
Lo IAT e’ bilanciato per disegno rispetto ad alcuni possibili fattori che influenzano i RT
Ad esempio, IAT: uguale proporzione di risposte destra vs. sinistra per ogni combinazione; SC-IAT: 60 vs. 40% e poi 40 vs. 60% (altrimenti gli stimoli della categoria singola verrebbero presentati troppe volte)
Lo SC-IAT ha il vantaggio della singola categoria ma e’ meno robusto rispetto a fattori di disegno
Poca evidenza empirica che confronta la validita’ dei due paradigmi
Lezione: VII
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Validita’ dello IAT
a) Validita’ di contenuto Lo IAT e’ uno dei paradigmi cognitivi piu’ validi.
Il disegno del paradigma e’ stato testato e migliorato nei suoi aspetti vari grazie a decine di studi.
I punteggi possono essere influenzati da aspetti “irrilevanti” al costrutto (ad es., familiarita’ stimoli) ma e’ piu’ robusto che paradigmi alternativi.
I RT contengono sufficiente varianza “vera”.
Un problema e’ l’utilizzo di una categoria di contrasto. Alcuni (ad es., Blanton e colleghi, 2006, 2007) hanno criticato lo IAT perche’ fornisce una misura implicita relativa, contrastandolo invece con lo SC-IAT che offre una misura assoluta.
Ma e’ proprio cosi’?
Lezione: VII
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Una critica dello IAT
• Lo IAT ha una natura psicometrica inadeguata (cf. Blanton e colleghi)
• Critica principale: -Lo IAT richiede una categoria di contrasto e produce una misura relativa -Il modello psicometrico sottostante e’ restrittivo e non sostenuto dai dati -La misura ottimale non dovrebbe essere relativa (ad es., lo SC-IAT e’ migliore perche’ produce una misura assoluta)
Lezione: VII
28
Il problema
(Black vs. White)
?
IAT
Black vs. White
Black
SC-IAT
Black
SC-IAT
White
Black vs. White
White
Lezione: VII
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Lo sfondo psicometrico
• Le misure psicologiche spesso hanno una metrica arbitraria (Blanton & Jaccard, 2006)
• Lo IAT usa una scala assoluta (RT in ms) ma produce una metrica arbitraria
• Il problema e’ legare i ms ad atteggiamenti impliciti (ad es., quanto e’ piu’ positivo l’atteggiamento implicito ad un incremento di 50 ms?)
• Data la natura indefinita del costrutto, questo legame e’ arbitrario
• Al contrario, lo SC-IAT produce punteggi meno arbitrari e valutazioni piu’ assolute (non c’e’ bisogno di una categoria di contrasto)
Lezione: VII
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Operazione di misura vs. misura I
• Si sostiene che lo SC-IAT fornisce una misura piu’ assoluta dello IAT
• C’e’ un legame diretto tra il livello della misura e quello del costrutto
ma
• Sia lo IAT che lo SC-IAT sono entrambe misure relative
• Molta evidenza empirica che qualsiasi punteggio derivante da qualsiasi misura (diretta o indiretta) puo’ essere influenzato da molti fattori (e.g., familiarita’, attivazione del pattern, accessibilita’ del costrutto)
Lezione: VII
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Operazione di misura vs. misura II
• La differenza chiave e’ al livello della operazione di misurazione
• IAT: misura relativa che risulta da una attivazione relativa (rispetto ad un contrasto) di un concetto target SC-IAT: misura relativa che risulta da una attivazione assoluta di un concetto target
• Quali dei due sia migliore e’ una questione empirica – dipende da se un paradigma di attivazione relativa vs. assoluta (operazione di misurazione) fornisce un modo migliore per ricavare un punteggio in un certo dominio per una certa questione di ricerca specifica
Lezione: VII
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Costrutti, operazioni, misure
Teoria sostanziale
Teoria sull’operazione di misurazione
Teoria Psicometrica
COSTRUTTO
M1 MkM2 ...
Operazione
di misurazione
Lezione: VII
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Esempio
Studio su frutta e dessert (n=104)
Due sessioni (7 giorni di distanza)
IAT e SC-IAT (+ atteggiamento esplicito)
Rapid Picture Choice Task (foto di desserts vs. frutta con scelta rapida di preferenza entro 1.5 sec)
Self-Reported Behavior (per N=54): consumo nell’ultima settimana sia di frutta che dessert
Lezione: VII da Richetin & Perugini, EJPA, 2008
34
Risultati
Lezione: VII da Richetin & Perugini, 2008
Table 1. Correlations between implicit, explicit measures and Choice.
1 2 3 4 5 6 7
1. IAT (.82)
2. Single Category-IAT .13 (.87)
3. Explicit Attitude_Desserts1 .17+ .21* (.86)
4. Explicit Attitude_Desserts2 .14 .19+ .80*** (.85)
5. Explicit Attitude_Desserts/Fruits1 .29** .24** .80*** .65*** (.79)
6. Explicit Attitude_Desserts/Fruits2 .29** .14 .62*** .78*** .79*** (.79)
7. Choice .20* .10 .21* .26* .42*** .43*** 1
Note: + = p < .10, * = p < .05, ** = p < .01, *** = p < .001
N = 104
Reliabilities are indicated into brackets
Table 2. Correlations between implicit, explicit measures and Self-Reported Behaviors.
1 2 3 4 5 6
1. IAT 1
2. Single Category-IAT .05 1
3. Explicit Attitude_Desserts1 .15 .21 1
4. Explicit Attitude_Desserts/Fruits1 .39** .10 .61*** 1
5. Self-Reported Behavior_Desserts .34* .10 .27* .27* 1
6. Self-Reported Behavior_Desserts/Fruits .46*** -.02 .18 .37** .80*** 1
Note: * = p < .05, ** = p < .01, *** = p < .001
N = 53