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PADOVA, 27 FEBBRAIO 2009
L’Esperienza dell’Emilia Romagna
MARIA AUGUSTA NICOLI
AGENZIA SANITARIA E SOCIALE REGIONALE
RER
4 AREE DI LAVORO
Qualità perché?
Alcune riflessioni
� Contestualizzare l’attività dell’ascolto
� Tra il credo del fare e la paura del pensare (solitudine cognitiva)
� Attività residuale o come “atto di fede”
L’ascolto come opportunità dell’organizzazione di pensare al proprio funzionamento (ridefinire l’oggetto di funzionamento (ridefinire l’oggetto di
lavoro , pensare al proprio funzionamento, alle proprie routine, introdurre momenti di
riflessività )
Quindi …….
�Nuove �Strumenti �Nuove teorie da imparare
�Strumenti di pensiero
Strategie di sviluppo
dal punto di vista versus dal lato dei cittadini
� Obiettivo di questo modello è l’individuazione delle dimensioni di significato rilevanti per i pazienti/utenti nella
� Obiettivo di questo modello è il coinvolgimento dei cittadini/utenti come feedback attraverso cui verificare la validità delle pazienti/utenti nella
valutazione e la com-prensione dell’alterità del loro punto di vista al fine di definire gli elementi di criticità da affrontare
verificare la validità delle scelte compiute ed avviare un aggiustamento delle stesse
a)L’approccio
generale
scenariIndagini di
usuale
particolare
inusuale
scenari
Indagini
gruppi
target
Indagini di
popolazione
Indagini di
casi
b) L’organizzazione
� Laboratorio per l’ascolto/coinvolgimento dei cittadini, della comunità e dei professionisti e azioni di miglioramento Agenzia Sanitaria e Sociale Regionale
� Servizi qualità delle Aziende sanitarie regionali
c) Le competenze del sistema
� Multidisciplinarietà
� Forme di ascolto multiplo
� Qualità come paradigma di ricerca interpretativo costruttivista
� Entra in scena la soggettività
� conoscenze teoriche specifiche che consentono di spiegare e comprendere i processi attraverso cui prende forma il giudizio sociale
d)La metodologia
� Costituzione rete regionale referenti per la metodologia
� Corsi di formazione sulla metodologia, tra cui:messa a punto di questionari, validazione, elaborazione, reportisticareportistica
� Sperimentazione di tecniche basate sul coinvolgimento diretto dei cittadini (Future Lab, Open Space Tecnology ,Laboratorio cittadini ecc.)
L’usuale e il generale
Le dimensioni della qualità
Dimensioni della qualità indagate
� Personale: gentilezza,disponibilità all’ascolto,capacità di fornire informazioni su diagnosi e rischi
� Terapia del dolore
� Aspetti organizzativi: tempi di attesa,integrazione fra servizi diversi, informazioni rese disponibiliservizi diversi, informazioni rese disponibili
� Ambienti: qualità e cura degli ambienti igiene generale igiene dei bagni disponibilità dei bagni e di altri servizi igienici temperatura delle stanze tranquillità disponibilità di spazio nelle camere
� Servizi di contorno: qualità del cibo quantità del cibo varietà del menù comodità dei letti orari dei pasti
Soddisfazione e fattori di qualità
0,083
0,245
0,309
0,36
0,5
0,589
disponibilità parcheggi
segnaletica interna
pulizia ambienti
comfort ambienti
gentilezza e cortesia personale
competenza professionale
0,198
0,184
0,292
0,53
0,167
0,146
0,632
0,653
0,324
0,244
tempo pagamento- prestazione
tempo prenotazione- prestazione
tempoappuntamento-ora effettiva
tempo dedicato da professionista
tempo prestazione-ritiro referto
informazioni su visita-terapia-esame
informazioni diagnosi e condizioni di salute
informazioni terapie e comportamenti a casa
informazioni su come si sarebbe svolto l'esame
raggiungibilità struttura
dove
� Questionario degenza
� Questionario Pronto Soccorso
� Questionario Terapia Intensiva
TERAPIA INTENSIVA
Risultati – Tipologie di ricordo
Che cosa ricorda del suo ricovero in TI (%)?
Voci89,7
Facce88,2
Dolore61,8
TERAPIA INTENSIVA
Tubo41,2 Familiari
38,2
Testa confusa
36,8
Ansia/paura23,5
Incubi22,1
Buio e Sentirsi giù
20,6Scomo-
dità13,2 Allucina-
zioni8,8
Sogni e luci5,9
Terrore/panico
4,4
Allarmi e Sensazione
che mi volesserofare
del male1,5
TERAPIA INTENSIVA
Risultati – I fattori di disagio
Fattori di disagio (% di sì)
52,3
61,5
33,829,2 27,7
43,1
70,8
33,3
58,3
37,5
83,3
45,8
33,3
58,3
87,5
66,7
TERAPIA INTENSIVA
03,1 3,1
0 00
8,3
0
13,8
4,67,7 8,30
12,5
0
12,5
4,24,2
0
8,3
tub
oe
nd
otr
ach
ea
le
atti
vità
me
dic
he
rum
ore
luce
son
no
dis
turb
ato
do
lore
sete
allu
cin
azi
on
i
pa
ura
imp
oss
ibili
tà a
pa
rla
re
imp
oss
ibili
tà a
mu
ove
rsi altr
o
PER IL PAZIENTE PER IL PAZIENTE SECONDO IL FAMILIARE PER IL FAMILIARE
TERAPIA INTENSIVA
Risu
ltati –
I fatto
ri di so
llievo
Fattori di sollievo (% di sì)
58,2
32,8
95,8
37,5
50
9189,6
91,7
45,8
95,8
33,3
100
TERAPIA INTENSIVA
34,5
32,8
04,2
12,5
08,3
00
4,20
0
13,44,5
4,2
33,3
presenzacostan te
deg liope ra to ri
com petenzadeg li
opera to ri
in fo rm azion iricevu te
pu liz ia eig iene
persona le
vicinanza esupporto
emoziona le
an ticipazionede i p ropri
b isogn i
p resenza de ifam ilia ri
capacità d ia llevia re il
do lo re
a ltro
PER IL PAZIENTEPER IL PAZIENTE SEC
ONDO
IL FAMILIARE
PER IL FAMILIARE
TERAPIA INTENSIVA
Risultati - La valutazione della qualità dei servizi erogati
in Terapia Intensiva.
FATTORI
ORDINE DI
IMPORTANZA
PERSONALE
MEDICO
PERSONALE
INFERM.CO
AMBIENTI PRIVACY TEMPO
VISITA DEI FAMILIARI
INFO SU
TERAPIA DEL
DOLORE
TEMPO
COLLOQUIO COL MEDICO
TERAPIA
DEL DOLORE
P F P F P F P F P F P F F
1 65 24 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
2 1 0 64 23 0 1 0 0 1 0 0 0 0
3 0 0 1 1 39 9 1 0 18 8 7 0 6
4 0 0 0 0 20 5 1 1 27 5 18 8 5
5 0 0 0 0 5 5 13 2 20 9 28 6 2
Importanza attribuita ad aspetti dell’assitenza in Terapia IntensivaTERAPIA INTENSIVA
5 0 0 0 0 5 5 13 2 20 9 28 6 2
6 0 0 0 0 2 4 51 2 0 2 13 9 7
7 - 0 - 0 - 0 - 19 - 0 - 1 4
MEDIANA 1 1 2 2 3 4 6 7 4 4 5 5 5
MODA 1 1 2 2 3 3 6 7 4 5 5 6 6
Totale 66 24 66 24 66 24 66 24 66 24 66 24 24
1 “oro”
Celle nelle quali: � Il 50% dei pazienti e dei familiari ha attribuito importanza 1 al PERSONALE MEDICO (mediana) � L’aspetto che presenta più casi con importanza 1 fra pazienti e familiari è il PERSONALE MEDICO (moda)
2 “argento
”
Celle nelle quali: � Il 50% dei pazienti e dei familiari ha attribuito importanza 2 al PERSONALE INFERMIERISTICO (mediana) � L’aspetto che presenta più casi con importanza 2 fra pazienti e familiari è il PERSONALE INFERMIERISTICO (moda)
3 “bronzo”
Celle nelle quali: � Il 50% dei pazienti ha attribuito importanza 3 agli AMBIENTI e il 50% dei familiari ha attribuito importanza 4 agli AMBIENTI
(mediana) � L’aspetto che presenta più casi con importanza 3 fra pazienti e familiari sono gli AMBIENTI (moda)
E poi …
� Specialistica ambulatoriale
� Dipartimento salute mentale
pubblico
Gradimento
V. Tempo di attesa
V. Informazioni
• tempo dalla prenotazione alla prestazione• tempo in sala d’aspetto
• informazioni su prestazione
Variabili che influenzano la valutazione complessiva della prestazione in ambito ambulatoriale TERRITORIALE (analisi della regressione multipla; metodo per blocchi)
.061**
.047*Gradimento
complessivo della prestazione
V. Strutturali
V. Relazionali
V. Socio-demografiche
• informazioni su diagnosi e condizioni di salute
• parcheggio• segnaletica• pulizia• comfort
• tempo con il medico• gentilezza del personale
• età
• occupazione (1=occupato)
• sesso (1=femmina)
*p.<.05 **p.<.01
.189**
.409**
.226**
.085**
privato
Gradimento
V. Tempo di attesa
V. Informazioni
• tempo dalla prenotazione alla prestazione• tempo in sala d’aspetto
• informazioni su prestazione • informazioni su diagnosi
.121*
.107*
.591**
Variabili che influenzano la valutazione complessiva della prestazione in ambito ambulatoriale PRIVATO (analisi della regressione multipla; metodo per blocchi)
Gradimento complessivo della
prestazioneV. Strutturali
V. Relazionali
V. Socio-demografiche
• informazioni su diagnosi e condizioni di salute
• parcheggio• segnaletica• pulizia
• comfort
• tempo con il medico• gentilezza del personale
• età
• occupazione (1=occupato)
*p.<.05 **p.<.01
.301*
.285**
Usuale e particolare
Gruppi target
Quali gruppi
� Questionario per discriminare la diversa adesione(pubblico vs privato) e non adesione allo screening tumore collo dell’utero
Questionario sulla qualità della vita, valutazione di � Questionario sulla qualità della vita, valutazione di impatto psicologico della malattia: pazienti con ictus, frattura femore e con aids
Inusuale e particolare
Indagini di casi
La specificità del singolo caso
� Storie di malattia in oncologia
� Interviste in profondità/ritratto e Diario sul � Interviste in profondità/ritratto e Diario sul percorso nascita a donne (disabili, malattie croniche, non vedenti ecc.);
� interviste circolari alla coppia nel percorso nascita
Inusuale e generale
scenari
Analisi sui percorsi
� Focus group di utenti inusuali (ad es. età, cittadinanza)
� Focus group operatori
Analisi organizzative
� Clima organizzativo
� Mobbing
� Turn over
Ingredienti del malessere
CONVINZIONI/ ATTEGGIAM ENTI
GRUPPO DI LAVORO
ritiro
passività
rassegnazionedivisioni ed esclusioni
sovraccarico di relazioni
fatica ad essere accettati
paura di ingiustizie e di perdere diritti
Il gruppo non esiste
M alessere
CONTESTO LAVORATIVO
COM PITOLAVORATIVO
RAPPORTO CON L’UTENTE
am bienteinadeguato
risorse scarse
m ancanzapersonale
assenza dirigenza
carente e cattiva inform az/ com unicaz
intensificarsiprocedure
dim inuzione di partecipazione
poca chiarezza,scarsi riferim enti
m ancanza di tem po
nuovi utenti
sm inuirsi dei ruoli
Gli ingredienti del mobbing
D IN A M ICH E D I G RU PPO
CA RA TTERISTIC H E PERSO N A LI/TRA TTI D ELLA PERSO N A LIT A ’
chi si “auto-isola”
chi non lavora
chi non accetta le regole
chi non è adatto
conform ism o
fare com unella
includere/escludere
sostenere
coalizzarsi per un fine
Mobbing
CU LTU RA O RG A N IZZA TIV A (privato vs pubblico)
potere del sindacato
< rispetto del lavoratore
> com petitività
< tutele
m eno soluzioni (in caso di m obbing)
chi non è adattosostenere cam biam enti
per un fine
“Lo stare in gruppo”
<
L’ascolto interno
� il mobbing costituisce l’arena sociale in cui si giocano, si scontrano, le diverse fonti del cambiamento, rappresentato non solo da quello interno all’organizzazione ma anche da quello che riguarda gli attori sociali in quanto tali.
� nell’arena sociale del mobbing si rappresenta l’epifenomeno dell’incapacità a stare nel cambiamento, in cui:dell’incapacità a stare nel cambiamento, in cui:
� il mobbizzato incarna l’instabilità, la precarietà e il mobberrappresenta la possibilità di controllarla;
� l’organizzazione/azienda e il gruppo sono funzionali a mantenere un equilibrio: mentre il primo alimenta instabilità e insicurezza (non comunica, non consente di comprendere cosa avviene), il secondo costruisce strategie prevalentemente normative
I cittadini e le priorità
Le priorità secondo il parere dei cittadini
I criteri della scelta delle priorità
Le segnalazioni
Andamento delle segnalazioni dal 2003 al 2007
16.669
14.14615.143
13.110
12.001
10.000
12.000
14.000
16.000
18.000
Reclami
Elogi
8.042
5.565
2.456
123
7.7797.5827.206
6.620
4.1074.655
3.6473.157
2.2551.9701.7131.762
334 386 373 4833411131141581280
2.000
4.000
6.000
8.000
10.000
2003 2004 2005 2006 2007
Rilievi
Suggerimenti
Impropri
Totale
Andamento della tipologia di segnalazione in relazione all’anno
1.467
1.749
1.563
1.315
1.6111.709
911
1.092 1.1271.059 1.028
1.620
1.4281.6171.553
1.396
932
1.3491.284 1.3361.346
936
9601.000
1.200
1.400
1.600
1.800
2.000
334
655 669 674722
663
911
288
441351
402
932 936
790850
0
200
400
600
800
1.000
2003 2004 2005 2006 2007
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