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Fabio Martino • Claudio Defilippi • Roberto Caudana
Imaging del trauma osteo-articolare in età pediatrica
Lesioni acute e croniche delloscheletro in accrescimento
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FABIO MARTINO CLAUDIO DEFILIPPI
U.O. Radiologia U.O. RadiologiaA.O. Policlinico Ospedale Infantile “Regina Margherita”Ospedale “Giovanni XXIII” TorinoBari
ROBERTO CAUDANA
Dipartimento Diagnostica per ImmaginiA.O. Istituti Ospedalieri “Carlo Poma”Mantova
I Curatori desiderano ringraziareESAOTE S.p.A., GE HEALTHCARE, GUERBET S.p.A., ME.DI.COM. s.r.l.,Sipar s.r.l. - Società italiana prodotti e accessori radiologici, SIS*MED s.r.l.per il supporto alla realizzazione dell’opera
ISBN 978-88-470-1350-6 e-ISBN 978-88-470-1351-3DOI 10.1007/978-88-470-1351-3
© Springer-Verlag Italia 2009
Quest’opera è protetta dalla legge sul diritto d’autore, e la sua riproduzione è ammessa solo ed esclusivamentenei limiti stabiliti dalla stessa. Le fotocopie per uso personale possono essere effettuate nei limiti del 15% di cia-scun volume dietro pagamento alla SIAE del compenso previsto dall’art. 68, commi 4 e 5, della legge 22 aprile1941 n. 633. Le riproduzioni per uso non personale e/o oltre il limite del 15% potranno avvenire solo a seguitodi specifica autorizzazione rilasciata da AIDRO, Via Corso di Porta Romana n. 108, Milano 20122, e-mail [email protected] e sito web www.aidro.org.Tutti i diritti, in particolare quelli relativi alla traduzione, alla ristampa, all’utilizzo di illustrazioni e tabelle, allacitazione orale, alla trasmissione radiofonica o televisiva, alla registrazione su microfilm o in database, o allariproduzione in qualsiasi altra forma (stampata o elettronica) rimangono riservati anche nel caso di utilizzo par-ziale. La violazione delle norme comporta le sanzioni previste dalla legge.
L’utilizzo in questa pubblicazione di denominazioni generiche, nomi commerciali, marchi registrati, ecc. anchese non specificatamente identificati, non implica che tali denominazioni o marchi non siano protetti dalle relati-ve leggi e regolamenti.
Responsabilità legale per i prodotti: l’editore non può garantire l’esattezza delle indicazioni sui dosaggi e l’im-piego dei prodotti menzionati nella presente opera. Il lettore dovrà di volta in volta verificarne l’esattezza consul-tando la bibliografia di pertinenza.
Layout copertina: Simona Colombo, Milano
Impaginazione: Graphostudio, MilanoStampa: Printer Trento S.r.l., TrentoStampato in Italia nel mese di maggio 2009
Springer-Verlag Italia S.r.l., Via Decembrio 28, 20137 Milano Springer fa parte di Springer Science+Business Media (www.springer.com)
Al convegno della Sezione di Radiologia Muscolo-Scheletrica della SIRM che si èsvolto a Pesaro nel 2007 mi fu chiesto di scrivere la presentazione di questo libro, inca-rico che accettai volentieri conoscendo l’impegno scientifico e le capacità professiona-li degli Autori.
Il volume ha ampiamente soddisfatto le mie aspettative: il testo è l’esempio che lacollaborazione fattiva tra due sezioni di studio della SIRM (Sezione di Radiologia Pe-diatrica e Sezione Muscolo-Scheletrica) ha permesso l’elaborazione di un ottimo lavo-ro che riflette lo stato dell’arte dell’imaging delle patologie traumatiche dell’infanzia.
Una larga parte della nostra attività diagnostica è dedicata alla traumatologia, inparticolare quella muscolo-scheletrica, con un impegno che è aumentato negli anni siaper l’incremento della patologia (il trauma scheletrico è la prima causa di morte dopoil primo anno di vita), sia per l’esteso utilizzo di nuove tecniche e metodologie.
Il Radiologo “Pediatra” avrà così la possibilità di confrontare la sua esperienza conuna casistica accurata e precisa e un approccio che fa largo utilizzo del cross sectionimaging. Il Radiologo “non Pediatra” troverà, oltre a un eccellente iconografia, il per-ché fisiopatologico della diversa risposta dello scheletro “immaturo” alla noxa trauma-togena, i particolari quadri patologici delle fisi, i diversi parametri nel processo di gua-rigione.
Infine, viene trattata la problematica del “bambino battuto”, sia come violenza fisi-ca “acuta” (shaked baby) sia come violenza reiterata nel tempo (sindrome da maltrat-tamento). Dal primo lavoro di Silverman, apparso nel 1953 sull’American Journal ofRoentgenology, è stato un susseguirsi di convegni (l’ultimo si è svolto nel 2008 duran-te il Congresso Europeo di Radiologia Pediatrica a Edimburgo) e articoli scientifici suuna casistica che diviene sempre più ampia.
Lo specialista Radiologo, in queste patologie, è in prima linea e deve necessaria-mente possedere tutte le “chiavi di lettura” per elaborare un referto accurato nelleforme non accidentali ma deve fornire anche un diagnostico differenziale con formecongenite, dismetaboliche o varianti anatomiche.
Ancona, maggio 2009 Prof. Giancarlo FabrizziPresidente Sezione di Studio
Radiologia PediatricaSIRM P
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La pregevole serie di monografie di Radiologia Muscolo-Scheletrica, voluta e realiz-zata nel tempo dai vari Comitati Direttivi della specifica Sezione SIRM con l’intentodi promuovere, diffondere e migliorare fra i Soci le conoscenze e le possibilità diagno-stiche delle malattie dell’apparato locomotore, si arricchisce di un ulteriore ed ammi-revole volume.
L’argomento scelto, l’imaging nella traumatologia osteo-articolare in età pediatri-ca, molto laborioso nei contenuti, ha visto oltre all’impegnativo lavoro dei curatori,quello di collaboratori particolarmente qualificati e ricchi di pluriennale esperienza,vissuta con entusiasmo e competenza, nell’ambito della diagnostica per immagini del-l’apparato locomotore.
L’accurata conoscenza e, soprattutto, la diagnosi precoce di queste affezioni, pecu-liari del soggetto in età evolutiva, è infatti traguardo e finalità di assoluto valore, poten-do, fra l’altro, contribuire a prevenire e ad evitare deformità secondarie nell’età adul-ta, spesso invalidanti.
Articolati in tre “parti”, i vari capitoli si susseguono analizzando e focalizzando, inmodo completo, conciso ed attuale, le diverse localizzazioni, i molteplici momentilesivi, le temibili ripercussioni sugli altri apparati e sistemi, riscontrabili nella trauma-tologia pediatrica.
La semplicità, l’omogeneità e la chiarezza dei testi elaborati, la loro attualità ed inparticolare la ricchezza del corredo iconografico, contribuiscono a fare di questonuovo e bel volume una preziosa guida per tutti coloro che vivono da protagonisti nel-l’odierna e multiforme realtà della traumatologia in età evolutiva.
Per la sua efficacia didattica, sono certo che il volume incontrerà interesse e favo-re, per il quale non resta che rallegrarsi con gli Autori, augurando loro un meritevolesuccesso.
L’Aquila, maggio 2009 Prof. Folco RossiPast-President Sezione di Studio
Diagnostica per Immagini in Medicina dello Sport SIRM
Socio Emerito SIRM
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La prefazione che accompagna questo volume dedicato all’imaging del trauma mus-colo-scheletrico in età pediatrica non rappresenta solo uno dei passaggi obbligati checompletano il nostro lavoro editoriale. È questa una preziosa opportunità per rivolger-ci a Voi, amici e soci della Sezione di Radiologia Muscolo-Scheletrica della SIRM, inmodo come di consueto diretto, con qualche considerazione che riguarda sì il contenu-to dell’opera, ma anche alcuni propositi della Sezione nell’ambito dell’aggiornamen-to professionale.
Ed è proprio questo spirito propositivo che, nel passato come nel presente, ci hafatto credere nella validità di questa formula didattica, affrontando, nelle varie edizio-ni, argomenti monotematici della Radiologia muscolo-scheletrica. Dunque, nel rispet-to delle buone tradizioni, è nostra intenzione far proseguire questa formula anche nelfuturo, pur con le difficoltà economiche e la fatica di trovare il tempo necessario allapreparazione di un testo nella nostra quotidianità lavorativa. Nella scelta dei temi si èsempre posta attenzione agli argomenti che potevano richiedere una revisione in ter-mini di classificazione delle evenienze patologiche, protocolli diagnostici, approccimetodologici ed interpretativi.
Ebbene, il trauma muscolo-scheletrico in età pediatrica che oggi rivisitiamo, appar-tiene a questa categoria di argomenti, per varie ragioni. Tutti sappiamo, da sempre, chequando un bambino giunge al Pronto Soccorso per una qualsiasi motivazione clinica,è attesa una particolare attenzione e prudenza da parte del Radiologo al quale vieneaffidata la diagnosi. In campo muscolo-scheletrico non si tratta solo di valutare le pos-sibili conseguenze di un evento accidentale, ma anche quelle di un’attività sportivacondotta a livello agonistico con ritmi simili a quelli dell’adulto, spesso per l’ambizio-ne dei genitori e/o dei trainers. Vi è dunque la necessità di fornire una diagnosi moltoprecisa non solo sulle lesioni acute dell’apparato muscolo-scheletrico, ma anche, esempre più spesso, sulle lesioni croniche, cosiddette da “sovraccarico funzionale” o,se preferite, da overuse. Naturalmente, la precisione diagnostica è supportata dalla pre-cisa conoscenza delle caratteristiche morfostrutturali dell’apparato muscolo-scheletri-co in età evolutiva. Tutto ciò, oggi, consente al Radiologo di identificare anche i pecu-liari patterns delle lesioni muscolo-scheletriche da maltrattamento, cogliendone gliimportanti risvolti medico-legali.
Anche in questo volume, come nei precedenti, viene offerto un approccio integra-to alle problematiche del trauma muscolo-scheletrico in età pediatrica, seguendo dun-
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que le linee guida della moderna diagnostica per immagini. Tale approccio collocaancora una volta il Radiologo nel ruolo di protagonista nella scelta della sequenzametodologica da utilizzare per fornire al Pediatra, al Medico dello Sport oall’Ortopedico, una diagnosi il più informativa possibile con il minimo rischio biolo-gico e, nello stesso tempo, con la massima accessibilità nei tempi di effettuazione e neicosti.
Un ringraziamento particolare da parte nostra e a nome di tutti i soci della Sezionedi Radiologia Muscolo-Scheletrica della SIRM è rivolto agli Autori per il tempo e lacura che hanno dedicato alla preparazione dei singoli capitoli. Allo staff di Springer-Verlag Italia va la nostra personale riconoscenza per l’impegno profuso nel supporta-re l’edizione dell’opera e per la fiducia riposta in questa nostra tradizione culturale. Aquesto proposito, sempre nel rispetto della tradizione, l’attenzione è già rivolta allapreparazione del prossimo volume il cui tema - confidiamo! - sarà di grande interesseper tutti voi.
Con l’augurio di una buona lettura.
Mantova-Torino-Bari, maggio 2009 Roberto CaudanaClaudio Defilippi
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Capitolo 1. Le s i o n i t r a u m at i c h e o s te o - a r t i c o l a r i m a g g i o r i : g e n e r a l i t à 1
Introduzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1
Sviluppo e accrescimento delle ossa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2
Caratteristiche dello scheletro in accrescimento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6
Fratture e processo di guarigione: valutazione clinico-radiologica . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7
Lesioni osteo-traumatiche tipiche dello scheletro immaturo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9Fratture complete . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10Deformazione plastica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13Frattura tipo “torus” . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14Frattura “a legno verde” . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14Fratture metafiso-epifisarie (della piastra fisaria) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 15
Distacchi apofisari . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 22
L’imaging nel follow-up . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 24Riduzione della frattura e/o della lussazione - sintesi - consolidazione . . . . . 25Arresto di crescita . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 27
Ruolo della diagnostica per immagini . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 28Radiologia convenzionale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 29Ecografia (ETG) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 29Tomografia Computerizzata (TC) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 30Risonanza Magnetica (RM) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 31
Capitolo 2. L e s i o n i m i c r o t r a u m at i c h e d a ove r u s e : g e n e r a l i t à 3 3
Introduzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 33
Arto superiore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 40Little league shoulder . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 40Osteocondrosi del condilo omerale (Malattia di Panner) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 41 IN
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Osteocondrosi dissecante del condilo omerale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 42Little league elbow syndrome . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 42Osteocondrite dell’apofisi olecranica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 42
Arto inferiore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 43Osteocondrosi del nucleo epifisario della testa femorale
(Morbo di Legg-Perthes) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 43Epifisiolisi del nucleo epifisario della testa femorale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 43Osteocondrosi dissecante del condilo femorale (Morbo di Koenig) . . . . . . . . . . . 43Osteocondrite del polo inferiore rotuleo (Sindrome di
Sinding-Larsen-Johansson) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 43Osteocondrite dell’apofisi tibiale anteriore (Malattia
di Osgood-Schlatter) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 43Shin splints . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 44Osteocondrosi dissecante dell’astragalo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 44Osteocondrite dell’apofisi calcaneare (Malattia di Sever) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 44Osteocondrite dell’apofisi della base del V metatarsale
(Malattia di Iselin) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 44Osteocondrosi della testa del II metatarsale (Malattia
di Freiberg o Koehler II) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 44
Capitolo 3. Le s i o n i t r a u m at i c h e a p o f i s a r i e m a g g i o r i e m i n o r i 4 5
Introduzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 45
Tendini . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 46Considerazioni di fisiopatologia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 46Diagnostica per immagini . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 48Lesioni apofisarie croniche da trazione tendinea . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 48Lesioni apofisarie acute da trazione tendinea . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 52
Legamenti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 60Lesioni apofisarie da trazione legamentosa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 61
Capitolo 4. Le s i o n i t r a u m at i c h e m u s c o l o - te n d i n e e e d e i l e g a m e n t i i n e t à p e d i at r i c a 6 5
Introduzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 65
Patologia muscolare . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 66Lesioni muscolari distrattive . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 66Contusioni muscolari . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 70Complicanze e follow-up . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 71
Patologia tendinea . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 71Tendinopatie . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 72Tendinopatie inserzionali o entesopatie . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 72
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Patologia dei legamenti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 74Legamenti extra-articolari . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 74Legamenti intra-articolari . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 74
Capitolo 5. Le s i o n i d a t r a u m a d e i n e r v i p e r i fe r i c i 7 7
Introduzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 77
Ecografia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 78
Risonanza magnetica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 83
Capitolo 6. I m a g i n g d e l l e l e s i o n i t r a u m at i c h e d i s t r e t t u a l i . S c h e l e t r o a s s i a l e : c r a n i o, r a c h i d e, s c h e l e t r o t o r a c o - c o s t a l e 8 9
Cranio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 89Epidemiologia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 89
Traumi orbitali e nasoetmoidali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 94
Traumi maxillo-facciali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 95Traumi mandibolari . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 98Traumi zigomatici e mascellari . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 99
Rachide . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 99Epidemiologia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 99Modalità di indagine radiologica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 100Valutazione dei traumi spinali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 101Fisiopatologia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 102Traumi cervicali superiori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 104Instabilità occipito-atlo-assiale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 105Fratture dell’odontoide . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 105Fratture da estensione dell’atlante e dell’epistrofeo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 107Traumi da flessione della colonna cervicale inferiore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 108Traumi da estensione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 108Fratture della regione toraco-lombare . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 110
Scheletro toraco-costale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 111Traumi toraco-costali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 111
Capitolo 7. A r to s u p e r i o r e 1 1 3
Spalla e braccio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 113
Gomito e avambraccio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 118
Polso e mano . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 134
Indice XI
IND
ICE
Capitolo 8. B a c i n o e d a r to i n fe r i o r e 1 3 9
Bacino, anca e femore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 139Fratture del bacino . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 140Fratture sacro-coccigee . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 144Lussazione traumatica dell’anca nei bambini . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 147Fratture del femore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 147
Ginocchio e gamba . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 151Fratture dell’epifisi distale del femore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 151Fratture della rotula . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 153Fratture della tibia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 153
Caviglia e piede . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 156Lesioni della regione della caviglia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 156Fratture del piede . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 160Fratture dell’astragalo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 160Fratture del calcagno . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 161Frattura dello scafoide . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 162Frattura di Lisfranc . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 162Fratture del metatarso e delle falangi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 163
Capitolo 9. I l t r a u m a d a p a r to 1 6 5
Introduzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 165
Pseudo-paralisi ostetriche . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 165
Birth fractures . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 166
Capitolo 10. Le f r at t u r e o c c u l te d e l l ’ a r to i n fe r i o r e n e l l a p r i m a i n f a n z i a :“ to d d l e r ’s f r a c t u r e s ” 1 6 9
Introduzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 169
Concetto di “toddler’s fracture” . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 169
Imaging . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 169
Capitolo 11. Le s i o n i o s s e e d a t r a u m a n o n a c c i d e n t a l e 1 7 3
Introduzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 173
Il “bambino battuto”: diagnostica per immagini . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 173
Fratture in sedi anatomiche caratteristiche . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 175
Fratture aspecifiche con caratteristiche radiografiche particolari. Datazione della lesione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 176
IndiceXIIIN
DIC
E
Fratture dotate di caratteristiche radiografiche specifiche . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 179
Diagnosi differenziale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 182Osteogenesi imperfetta . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 182Iperostosi corticale infantile (Malattia di
Roske-De Toni-Caffey-Silverman) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 183Malattia ossea dismetabolica del prematuro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 185Rachitismo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 185Malattia di Menkes . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 185Lue congenita . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 186Scorbuto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 187
Capitolo 12. I l b a m b i n o b at t u to : l i n e e g u i d a e r i s vo l t i m e d i c o - l e g a l i 1 8 9
Introduzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 189
Normativa attuale e considerazioni medico-legali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 191
Conclusioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 192
Appendice A: linee guida . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 193
L e t t u r e c o n s i g l i ate 1 9 5
Indice XIII
IND
ICE
MARIA GLORIA ANGERETTI
Dipartimento di RadiologiaOspedale di Circolo e Fondazione MacchiVarese
DOMENICO BARBUTI
Dipartimento di Diagnostica per ImmaginiOspedale Pediatrico “Bambino Gesù”Roma
MASSIMO BASILE
Dipartimento di Diagnostica per ImmaginiOspedale Pediatrico MeyerFirenze
LEONARDO CALLEGARI
Dipartimento di RadiologiaOspedale di Circolo e Fondazione MacchiVarese
CECILIA CESARINI
Dipartimento di Diagnostica per ImmaginiOspedale Pediatrico MeyerFirenze
MARCO CIRILLO
Dipartimento di Diagnostica per ImmaginiOspedale Pediatrico “Bambino Gesù”Roma
CLAUDIO DEFILIPPI
U.O. RadiologiaOspedale Infantile “Regina Margherita”Torino
LORENZO FALCONE
U.O. RadiologiaA.O. PoliclinicoOspedale “Giovanni XXIII”Bari
CARLO FALETTI
Dipartimento di Radiologia A.O. CTOTorino
FAUSTO FASSARI
Dipartimento di Diagnostica per ImmaginiOspedale Pediatrico “Bambino Gesù”Palidoro (RM)
CLAUDIO FONDA
Dipartimento di Diagnostica per ImmaginiOspedale Pediatrico MeyerFirenze
CARLO FUGAZZOLA
Dipartimento di RadiologiaOspedale di Circolo e Fondazione MacchiVarese
NICOLA GANDOLFO
Istituto Radiologico Cento Cannoni Alessandria
EUGENIO GENOVESE
Dipartimento di RadiologiaOspedale di Circolo e Fondazione MacchiVarese
ELEN
CO
DEG
LIA
UTO
RI
E L E N C O D E G L I A U T O R I
MARIANTONIETTA INDOLFI
Istituto di RadiologiaUniversità degli Studi di BariBari
ANNA LEONARDI
Dipartimento di RadiologiaOspedale di Circolo e Fondazione MacchiVarese
ANDREA MAGISTRELLI
Dipartimento di Diagnostica per ImmaginiOspedale Pediatrico “Bambino Gesù”Roma
DAVIDE MARIANI
Dipartimento di RadiologiaOspedale di Circolo e Fondazione MacchiVarese
FABIO MARTINO
U.O. RadiologiaA.O. PoliclinicoOspedale “Giovanni XXIII”Bari
GIANLUIGI MARTINO
Facoltà di Medicina e ChirurgiaUniversità degli Studi di BariBari
CARLO MARTINOLI
Dipartimento di Radiologia Università degli Studi di GenovaGenova
F. MAURIZIO MATARAZZO
U.O. Ortopedia e TraumatologiaA.O. PoliclinicoOspedale “Giovanni XXIII”Bari
MARZIA MORTILLA
Dipartimento di Diagnostica per ImmaginiOspedale Pediatrico MeyerFirenze
CINZIA ORAZI
Dipartimento di Diagnostica per ImmaginiOspedale Pediatrico “Bambino Gesù”Palidoro (RM)
ENZO PACCIANI
Dipartimento di Diagnostica per ImmaginiOspedale Pediatrico “Bambino Gesù”Palidoro (RM)
PATRICK PAUTASSO
U.O. Radiologia A.O. CTOTorino
FRANCESCO RANDISI
Dipartimento di Diagnostica per ImmaginiOspedale Pediatrico “Bambino Gesù”Palidoro (RM)
BIANCA SANTORO
U.O. RadiologiaOspedale Infantile “Regina Margherita”Torino
BIAGIO SOLARINO
Sezione di Medicina Legale DiMIMPUniversità degli Studi di BariBari
MICHELE SOLARINO
U.O. Radiologia ASL Bari – Ospedale “Fallacara”Triggiano (BA)
LAURA TANTURRI
Dipartimento di Diagnostica per ImmaginiOspedale Pediatrico “Bambino Gesù”Roma
PAOLO TOMÀ
U.O. RadiologiaIstituto Scientifico “Giannina Gaslini”Genova
ALBERTO TAGLIAFICO
Dipartimento di Radiologia Università degli Studi di Genova Genova
MAURA VALLE
U.O. RadiologiaIstituto Scientifico “Giannina Gaslini”Genova
Elenco degli AutoriXVIEL
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