WILLIAM WALKER ATKINSON

L’Energia mentale:il segreto della magia

TITOLO ORIGINALE:

Mind-Power

The Secret of Mental Magic

Immagine di copertina diCarla Viparelli

Grafica di copertina diFloriana Romano per Ogham - Napoli

© 2000-2010 Copyright by VenexiaViale dei Primati Sportivi 8800144 Roma

www.venexia.it

Edizione digitale: giugno 2012

ISBN: 9788897688075

Edizione digitale realizzata da SimplicissimusBook Farm srl

Prefazione

La pubblicazione di questo libro è unastoria d'amore. Amore per un Maestroche quasi cento anni fa ha scritto, conspirito modernissimo e anticonformista,lezioni di vita prive di qualsiasiipocrisia.

In esse William Walker Atkinson ciinsegna, tra le altre cose, la preziositàdel nostro Io, ci offre gli strumenti perpoter usufruire del potere della nostramente e per liberarci daicondizionamenti delle suggestioniesterne. Ci svela l'Energia del cosmo equella del nostro corpo, regalandocitecniche semplici ed efficaci di

autoguarigione.I suoi libri, di cui questo è il

capolavoro, sono stati scritti con ilpreciso intento di liberare l'individuodai falsi dogmi di culti e sette perrestituirgli piena autonomia e libertà.

Lavorando sui testi di Atkinsonabbiamo scoperto che la maggior partedei suoi lettori ed estimatori è arrivata aconoscerlo in circostanze fortuite, se nonaddirittura misteriose, che hannocontribuito, con un pizzico di magia, alpiacere della ricerca e dello studio. Nona caso “L’Energia mentale: il segretodella magia” è diventato un libro diculto per molte persone in tutto ilmondo.

Questa edizione rispecchia l'ultimo

riadattamento dell’opera di Atkinson,pubblicata nel 1935 con il titolo “MindPower -The Secret of Mental Magic”nella quale ha riunito le sette lezioni di“Mental Magic” e alcuni capitolifondamentali del libro “MentalFascination”, scritti per i suoi allievi trail 1907 e il 1912. La prima parte e icollegamenti tra i due testi sonocostituiti da brani inediti.

Il risultato è un'opera organica e distraordinaria ricchezza ed intensità.

Da questo libro traspaiono volontà,potere, bontà e un inesauribile sensodell'umorismo al quale abbiamo cercatodi essere fedeli nella nostra edizione.Chi lo leggerà con attenzione scopriràche è davvero un libro di magia: magia

della libertà, della salute e delperseguire i propri sogni più arditisapendo che sono perfettamenteraggiungibili.

L’Editore

L’Energia mentale:il segreto dellamagia

Capitolo I

La dinamo mentale

È mio desiderio invitarvi a considerareun grande principio della natura, unagrande forza naturale che manifesta lasua attività nei fenomeni dellamentazione dinamica - il grandeQualcosa che io ho chiamato “Energiamentale”.

Il mio pensiero sull’argomento si basasul concetto fondamentale che:

IN NATURA ESISTE UN PRINCIPIODINAMICO MENTALE - UN’ENERGIAMENTALE - CHE PERVADE TUTTOLO SPAZIO, È IMMANENTE A TUTTE

LE COSE E SI MANIFESTA IN UNAVARIETÀ INFINITA DI FORME,GRADI E FASI.

Questa energia, forza, o principiodinamico, non distingue tra le persone. Isuoi poteri, come quelli del sole, dellapioggia e di tutte le forze naturali, sonoaccessibili a qualsiasi individuo, buonoo cattivo, giusto o ingiusto, alto o basso,ricco o povero. Chiunque può attingervi,qualsiasi siano i suoi motivi, purchécompia uno sforzo, conscio o inconscio,altrimenti l’energia non si manifesta. Leattività di questo principio dinamicosono intimamente correlate con leoperazioni mentali a noi note comedesiderio, volontà e immaginazione.Andando avanti nel nostro studio

impareremo qualcosa sulle leggi, iprincipi e le modalità operative diquesta energia. All’inizio sarà difficileafferrare il concetto di Energia mentale,ma mentre approfondirete le sue singoleespressioni ne comprenderete ilsignificato globale.

In ogni sezione vi illustrerò laterminologia specifica di ciascuna fase,per cui non è indispensabile capire tuttoadesso. È però importante che voisappiate che ho usato il termine“dinamico” nel suo significato originalegreco, cioè “potente” e “avente potere”.

Come ho postulato prima, l’Energiamentale pervade tutto lo spazio, èimmanente a tutte le cose e si manifestain una varietà infinita di forme, gradi e

fasi.Qualcuno potrebbe controbattere

affermando che non vi è nulla di diversoda quanto sostiene la scienzasull’energia fisica. L’Energia mentale èallora la stessa cosa dell’energia fisica,o corrisponde forse solo a un’alta formadi energia meccanica o materiale? No,l’Energia mentale è tutt’altro cheun’energia cieca o meccanica. È unaforza viva e mentale che è base e causadell’energia fisica, con tutte lecaratteristiche di una volontà vivente.Facciamo un esempio semplice.Desiderate spostare la vostra mano equesta si sposta. Perché? La rispostarisiede nella manifestazione della forzameravigliosa e misteriosa che si chiama

“volontà”, racchiusa dentro di voi erilasciata per muovere la mano. Per farquesto, generate un impulso di forzanervosa, che è in realtà unamanifestazione dell’Energia mentale, oforza di volontà, e che si irradia dalvostro cervello lungo i nervi delbraccio, che contraggono i muscoli delbraccio e della mano fino a gratificare ilvostro desiderio. Questo meccanismo èstato messo in moto dall’Energiamentale, che ha agito sulla sostanzamateriale del vostro corpo e ha causatoil movimento. Cos’è fluito lungo i nervi?È stata elettricità, oppure magnetismo?Niente di tutto questo: è stata quellacosa misteriosa e sottile che io chiamoEnergia mentale che si collega con la

volontà della mente.L’Energia mentale è una forza

vivente. È la forza che fa crescere lepiante, o i corpi degli animali, e checonsente a tutte le cose viventi dimuoversi o di agire. È ciò che spinge ifunghi ad alzare l’asfalto o le radicidegli alberi a spaccare i massi.L’Energia mentale non è un’astrazione oun vuoto speculativo: è una forzaesistente, vivente, mentale e di azione,che si manifesta talvolta con una forzaspaventosa e tal altra con un toccodelicato e sottile, quasi impercettibile,che basta a ottenere lo scopo.

Per capire meglio l’universalitàdell’Energia mentale, consideriamo lesue manifestazioni così come le vediamo

n e i molteplici piani di vitadell’universo. Iniziando con quelle piùevidenti, procediamo in profondità finoa raggiungere casi non facilmentepercepibili, oppure situazioni e cose chesembrano completamente prive diEnergia mentale.

Mi si lasci affermare che la vita el’Energia mentale procedono di paripasso e che sono manifestazioni gemelledella stessa realtà. Non vi è vita senzamente ed Energia mentale, e viceversa.Inoltre, sostengo che nell’universo nonesiste alcunché privo di vita; l’universoè vivo e la mente e l’Energia mentalesono percepibili in ogni sua parte.Questa ovviamente non è una mia ideaoriginale: tutti gli scienziati moderni lo

asseriscono e i filosofi indù ne sonoconsapevoli da cinquanta secoli. Avetedei dubbi? Allora leggete il parere diquesti scienziati.

Luther Burbank, l’uomo meravigliosoche ha rivoluzionato le nostre concezionisulla vita delle piante, afferma: “Tutte lemie ricerche mi hanno allontanato dalconcetto di un universo di materia inertepercorso da varie forze, verso ununiverso composto interamente da forza,vita, anima, o pensiero. Ogni atomo,molecola, pianta, animale e pianeta, èsolo un’aggregazione di forze unitarietrattenute insieme da forze più potentiche le mantengono temporaneamentelatenti, anche se sono piene di un potereinimmaginabile. Tutta la vita sul nostro

pianeta può essere descritta come ilmargine esterno di questo grande oceanodi forza. Questo universo non è morto innessuna sua parte, ma è interamente ecompletamente vivo”.

Il Dr. Saleeby, nella sua importanteopera scientifica “Evolution: the MasterKey”1, va ancora oltre sostenendo chel’universo è vivo e che la vita è guidatadalla mente. “La vita è potenziale nellamateria; l’energia vitale non è comparsain un momento specifico del passato. Sele teorie sull’evoluzione sono vere, lamateria vivente si è evoluta grazie aprocessi naturali da materiaapparentemente non viva. Se però la vitaè potenziale nella materia, è mille voltepiù evidente che la mente è potenziale

nella vita. La cellula microscopica chesi scinde e si riproduce fino a diventareuomo, contiene in sé la premessa e ilseme della mente. Perché per inferenzanon possiamo arrivare alla conclusioneche gli elementi della mente sonopresenti anche negli elementi chimici(carbone, ossigeno, idrogeno, azoto,zolfo, fosforo, sodio, potassio e cloro)che si trovano nelle cellule? Non solo lodobbiamo fare, ma dobbiamo ancheandare oltre poiché sappiamo che ognielemento è composto da un’unitàinvariabile, l’elettrone, e dobbiamoperciò asserire che la mente è potenzialenell’unità di materia - l’elettronestesso”.

Flammarion, l’eminente scienziato

francese, sostiene che “L’universo èdinamismo”. La vita stessa, dalla cellulapiù rudimentale fino all’organismo piùcomplicato, è un tipo particolare dimovimento, diretto e organizzato da unaforza che lo indirizza. La materiavisibile, che per noi si identifica conl’universo e che alcune dottrineclassiche considerano l’origine di tuttele cose (movimento, vita, pensiero), èsolo una parola priva di significato.L’universo è un grande organismo,controllato da un dinamismo psichico.La mente traspare in ogni suo atomo ed èovunque, non solo nella vita umana eanimale, ma anche nelle piante, neiminerali e nello spazio. Il Prof. J. A.Fleming, nel suo trattato “Waves, Air

and Aether”2 afferma che “Nella suaessenza ultima, l’energia potrebbeessere per noi incomprensibile tranneche come manifestazione dell’azionediretta di ciò che definiamo mente evolontà”.

Seguiamo dunque il suggerimentofornito dagli scienziati e andiamo aesaminare l’evidenza dell’immanenzadella vita e dell’Energia mentale in tuttele cose dell’universo, organiche,inorganiche e oltre, fino ad arrivareall’etere infinito dello spazio. In questaricerca constateremo che la vita el’Energia mentale sono presenti ovunquee che si manifestano in una varietàinfinita di forme, gradi e fasi. Vi invito apartecipare a una delle più interessanti e

affascinanti esplorazioni note allascienza moderna.

Non abbiamo bisogno di prove perdimostrare l’esistenza di vita, mente edEnergia mentale nell’uomo o neglianimali poiché ovunque ne riscontriamol’evidenza. Anche nel regno vegetalepossiamo notare che le piantemanifestano “appetenza” (la tendenzadelle forme minori di vita organica aeseguire alcuni atti necessari per il lorobenessere, particolarmente nellaselezione e assorbimento di sostanzemateriali indispensabili per la loronutrizione e il loro sostentamento) e“istinto” (l’impulso involontario e nonragionato) nonché un’azione mentaleche, in alcuni casi, sembra essere simile

alla volontà cosciente. La biologiastessa asserisce che vi è vita, mente edEnergia mentale nelle cellule checompongono i nostri corpi, il sangue etutta la materia in cui si struttura la vitaanimale e vegetale. Queste cellule sono“piccole forme di vita” che manifestanopotere e facoltà mentali; eseguono leloro funzioni specifiche e vivono,crescono, si riproducono e sicomportano esattamente come fanno leforme di vita animale primordiali sulfondo del mare. Ormai la memoria dellecellule organiche è un fattoscientificamente acquisito.

A questo punto, lo scienziatoortodosso e conservatore normalmentesi ferma e traccia una riga tra materia

organica e inorganica. Ma gli scienziatipiù illuminati hanno respinto questalinea divisoria e si avvicinano alleposizioni dei filosofi indù e deglioccultisti occidentali, ammettendo einsegnando che vita, mente e Energiamentale pervadono il mondo inorganicofino ai suoi limiti più estremi, e chel’universo è vivo e possiede una suamente.

Alcune delle forme inferiori di vitaorganica sono soltanto masse di materiagelatinosa, senza alcun tipo di organirudimentali; eppure, queste forme di vitamostrano evidenza di desiderio,selettività e volontà. La scienza hainoltre ammesso che esiste vita e mentenei cristalli, che si sviluppano con

un’energia vitale e selettiva e che sonodotati anche di organi riproduttivielementari. Alcuni dei testi scientificipiù recenti riportano che persino iminerali e i metalli danno prova di vitaorganica e di sensazioni, che sono lemanifestazioni più evidenti della mente.Se tutto ciò vi meraviglia, pensate almiracolo che avviene ogni secondo nellepiante che assorbono i minerali dellaterra. In questo processo, i minerali siconvertono in cellule vegetali viventi, lepiante sono successivamente mangiatedagli uomini e si convertono in celluleanimali, che a loro volta costituiscono labase dei nostri muscoli, sangue, organi ecervello. Ogni particella organica si èevoluta in questo modo. Rifletteteci e

vedrete come la natura sia Una nella suaessenza, come sia viva e pregna diEnergia mentale.

Non fermiamoci però a questaconsiderazione. I minerali, così cometutte le forme di materia, sono compostida atomi infìnitesimali o da particelle.Queste particelle si combinano grazie avarie forme d’attrazione, note come“affinità chimica”, che manifestano informa elementare simpatia e antipatia,amore e odio. Non pensate che tutto ciòsia assurdo. Vi citerò il pensiero delgrande scienziato tedesco Haeckelsecondo cui gli atomi, di cui è compostala materia, percepiscono sensazioni ereagiscono alle medesime. Nelle sueultime opere, “The Riddle of the

Universe”3 e “The Wonders of Life”4,scrive quanto segue sulle sensazioni nelmondo inorganico: “Non possoimmaginare il processo chimico e fisicopiù semplice, senza attribuire imovimenti delle particelle materiali asensazioni inconsce”. Inoltre, afferma:“L’idea dell’affinità chimica si basa sulfatto che un elemento chimicopercepisce le differenze qualitative di unaltro elemento, con conseguente piacereo repulsione al suo contatto, e sicomporta di conseguenza”. Egliaggiunge che le sensazioni e le rispostedella vita vegetale e animale sicollegano, per mezzo di una lunga seriedi passaggi evolutivi alle forme piùsemplici di sensazioni che troviamo

negli elementi inorganici e che siriconducono all’affinità chimica. AncheNageli e altri scienziati ammettono orache vi sia vita elementare ed Energiamentale negli atomi e nelle particelle dimateria.

Non abbiamo però ancora raggiunto illimite estremo dell’indagine scientificaper quanto riguarda la presenza dellamente nell’universo. “Oltre agli atomi?”mi chiederete. Ebbene sì, oltre agliatomi! Ciò che è vero per gli atomi, èanche vero per i protoni o gli elettronidei quali sono composti. Questeminuscole particelle si attraggono e sirespingono, formano gruppi ecombinazioni che regolano il tipo diatomi prodotti e manifestano lo stesso

tipo di affinità visibile negli atomi.Andando ancora oltre, si ritiene chequeste particelle, e anche tutte le formedi energia fisica, derivino dall’etere,quella sostanza sottile, tenue euniversale che, benché invisibile eintangibile, esiste quale base deifenomeni dell’universo. Se vi è mentenelle particelle che emergono dall’etere,sarà troppo pretendere che vi sia mentenell’etere stesso? No. Riflettete sulleaffermazioni di questi autorevoliscienziati.

Flammarion asserisce che “La mentebrilla in ogni atomo. Vi è mente in ognicosa, non solo nella vita umana eanimale, ma anche nelle piante e neiminerali nello spazio!” Cope afferma

che “Le basi della vita e della mentesono rintracciabili negli atomi e possonoessere individuate nell’etereuniversale”. Secondo Hemstreet: “Lamente nell’etere non è più innaturale diquanto lo sia la mente nella carne e nelsangue”. Stockwell dichiara: “L’etere sista rivelando una sostanza immateriale,oltre la dimensione fisica, che riempietutto lo spazio, e che racchiude nel suopetto infinito e pulsante i granelli di unaforza dinamica aggregante, che sichiamano mondi. Esso contiene ilprincipio spirituale ultimo e rappresental’unità delle forze ed energie dalle qualiderivano tutti i fenomeni fisici mentali espirituali noti all’uomo”. Dolbearasserisce: “Forse l’etere è il mezzo

attraverso il quale reagiscono mente emateria… Fuori dall’etere e nellecircostanze idonee, potrebbero emergerealtri fenomeni quali la vita o la mente”.Come vedete, non mancano pareriautorevoli sul fatto che vi sia Energiamentale anche nell’etere.

Io mi spingo ancora oltre, e da varianni a questa parte sostengo che l’etere eil principio universale di Energiamentale siano la stessa cosa, ossia che ilqualcosa teorico che la scienza hadefinito etere, sia in realtà il principiouniversale di Energia mentale dal qualederivano tutte le manifestazioni diattività: la dinamo universale mentale!Non lo posso provare, ovviamente, ma èun ragionamento logico. Le mie

argomentazioni non si basano sul fattoche basta ammettere l’esistenza diEnergia mentale nell’etere per rendereovvie le conclusioni. Deve trattarsi dietere, e se non proprio di etere diqualcosa di analogo, perché se l’Energiamentale non è presente nell’etere dadove può penetrare nelle particelle dellamateria e nella materia stessa, organicae inorganica?

Mettendo da parte questeconsiderazioni per un attimo, questolibro non si occupa della mente intesacome ragione o intelletto, perché questoapprofondimento riguarda la sua fasedinamica e di potere, l’Energia mentale,o mentazione dinamica. Io desiderodimostrarvi che l’Energia mentale esiste

ovunque e si manifesta in ogni attivitàdell’universo.

La scienza ritiene che tutte le forme dienergia fisica naturale, note come luce,calore, elettricità, magnetismo e altroancora, siano forme di energia chederivano dalla vibrazione delleparticelle di materia. La vibrazionecausa il movimento delle particelle che,a loro volta, vengono sospintedall’attrazione o repulsione che esistetra di loro. Cosa causa quest’attrazioneo repulsione?

Come abbiamo già visto prima, sitratta della capacità di percepiresensazioni e di reagire alle medesime,ovvero delle manifestazioni di menteche Haeckel ha paragonato al desiderio

e alla volontà. Se la mente è la causadelle sensazioni e delle reazioni, da cuiderivano attrazioni e repulsioni che, aloro volta, causano il movimento delleparticelle di materia, generanovibrazioni, producono infine lemanifestazioni di luce, calore, elettricitàe magnetismo, non ho allora ragione diaffermare che la mente e l’Energiamentale sono i motivi alla basedell’energia fisica?

Posso dunque postulare l’esistenza diun principio mentale dinamico euniversale? Vedrete che il futuroriconoscerà in questo principiodinamico la fonte dell’energia mentale, enon viceversa. So che quanto sostengo èrivoluzionario, ma credo che si integrerà

benissimo con la scienza del futuro.Sono anni che vado predicando questiconcetti e molto spesso sono statoderiso, ma ho sempre apprezzato leparole di Galvani, quando dicevaamaramente che: “Sono attaccato da duesette opposte - gli scienziati e gliignoranti; entrambi mi prendono in girodicendo che sono ‘Il maestro di danzadelle rane’, ma io sono cosciente di averscoperto una delle più grandi forze dellanatura”.

Ora, concludendo, vi chiedo diformarvi un’immagine di questo grandeprincipio mentale, dinamico e universaleche pervade tutto lo spazio, che èimmanente a tutte le cose e si manifestain una varietà infinita di forme, gradi e

fasi. Possiamo percepirlo solo permezzo dei simboli e perciòconsideriamolo come un grande,vivente, pulsante OCEANO di Energiamentale dinamica. Nella profondità diquest’oceano vi è quiete, calma e pace:l’incarnazione del potere latente edell’energia potenziale. Sulla suasuperficie vi sono increspature, onde,grandi movimenti di energia, correnti evortici, con fasi di terribili tempeste chesi alternano a calma e quiete; dalprofondo invece emerge tutto il poterefisico e mentale, che lì nasce e devetornare. In quest’oceano vi è una fonteinfinita di energia alla quale possonoattingere i centri umani di coscienza epotere, una volta che ne hanno carpito il

segreto. L’oceano di Energia mentale èla nostra unica fonte di energiadinamica, ma essa è a nostra interadisposizione e, con i nostri canali dirifornimento, possiamo immagazzinaretutta la forza che essi riescono atrasportare. L’utilizzo di questa energiaè quanto noi chiamiamo mentazionedinamica.

Capite ora cosa intendo per principiouniversale di Energia mentale dinamica,la dinamo mentale universale?

Vari anni fa, ho illustrato questoconcetto a un amico che dopo avermiascoltato attentamente e con interesse, hariflettuto e mi ha chiesto “E io cosac’entro in tutto ciò?” Questa è ladomanda che molti di voi si staranno

senz’altro ponendo. In questa sede nonposso attingere a speculazionimetafisiche o filosofiche, o anche allemie fonti occulte preferite, ma vogliocomunque dirvi che ognuno di voi è unCENTRO DI POTERE nell’oceano diEnergia mentale dinamica e che ogni“IO” è un maestro di tale potere.“L’oceano” vi sorregge e siete liberi diprelevare tutto quanto il vostro canale viconsente; potete persino allargare ilvostro canale… Fermaimoci qui per ora,mi spiegherò meglio andando avanti.

Capitolo II

La natura dell’Energiamentale

A questo punto è naturale porsi ladomanda che sorge quando ci siavvicina per la prima volta a qualcosadi sconosciuto, ovvero “Che cos’è?”. Èdifficile rispondere quando ci siinterroga sulla natura dell’Energiamentale perché ciò implica unaconoscenza della cosa “in sé”, separatadalle sue attività e manifestazioni. Lascienza non può aiutarci in questo campoperché la risposta va oltre le sue

conoscenze, né possono servirci lespeculazioni metafisiche e filosofiche.Io stesso devo ammettere francamenteche non posso indovinare l’essenzadell’Energia mentale perché non ho larisposta e non conosco nessuno che lapossieda.

Ho letto e studiato le numerosespeculazioni dei filosofi e metafisiciantichi e moderni a questo riguardo, male ho respinte come teorie nonsupportate dai fatti. Anch’io hoelaborato una dozzina di teorie cherimangono anch’esse vaghespeculazioni. La mia ignoranza nonderiva da mancanza di approfondimento,pensiero o studio delle teorie altrui, mapiuttosto dall’abbondanza di risultati di

tanta ricerca che mi porta a condividerequanto affermato da Nordan, “Horaggiunto il frutto più alto dell’Alberodella Conoscenza, ossia la coscienzadella mia ignoranza”. Come Pirro, venticinque secoli or sono, i miglioripensatori dicono “Uden horizo” - “nondecido io”.

Noi non conosciamo le cose in sé;non possiamo conoscerle. Seconoscessimo le verità ultime delle cosepiù piccole e insignificantidell’universo, capiremmo tutto ciò cheesiste, perché la cosa più piccola ècollegata a tutto il resto del mondo, econoscerla significherebbe comprendereanche l’Assoluto. Tutto ciò chepossiamo fare è prendere in

considerazione le cose per ciò chefanno, come operano, quali sono le loromanifestazioni, attività, risultati edeffetti, piuttosto che tentare dianalizzarle astrattamente oseparatamente dai fenomeni materialiche da esse scaturiscono. Al di là delleloro manifestazioni tangibili, gli oggettie i fatti sono solo parole vuote coniateda filosofi o metafisici per forniremateria di speculazioni senza fine.Dovremmo anche ammettere che,considerandoli nella loro sostanza,siamo spinti alla conclusione estremache l’unica essenza vera è QUALCOSAche sottostà a tutte le altre, che è ancheuna NON COSA che trascende tutte lenostre esperienze, conoscenze, ragione,

pensiero e persino immaginazione. Daqui la follia di cercare spiegazioniinarrivabili.

Alla luce di quanto detto, è molto piùgiusto volgere la nostra attenzione adanalizzare proprio le manifestazioni e ifenomeni concreti per scoprire comeoperano, studiandone i principi e leleggi, invece che dedicarci a vuotespeculazioni. Questo metodo è propriodella scienza moderna piuttosto chedella filosofia e metafisica. Purtroppo“la conoscenza parziale è pericolosa” e“gli stolti corrono dove gli angeli hannopaura di arrivare”, per cui non saremomai a corto di teorie ingegnose osoluzioni ai problemi essenziali. Vi sonoindividui che affermano di sapere

esattamente di cosa è composta la mente;possiamo solo commentare che le loroteorie contribuiscono al buonumoredella nazione e che, pertanto, sono utilianche loro. Avete mai sentito la storiadel giovane universitario a cui ilprofessore chiese “Cos’è l’elettricità?”.La risposta fu “Signore, lo sapevo mame lo sono dimenticato”, al che ilprofessore controbatté seccamente“Peccato. L’unica persona al mondo chesapeva esattamente cos’è l’elettricità, selo è dimenticato. Che perdita per larazza umana!” Perché non abbiamo ilcoraggio di lasciar perdere queste bolledi sapone speculative e rispondere intutta onestà “Non lo so!”, oppureesprimerci come la scienza moderna:

“Oggi ci fermiamo qui e in un futuroforse potremo arrivare a saperne dipiù”? Come disse Thomas L. Harris:

Il teorico che sogna un sogno adarcobaleno

E definisce filosofia le ipotesiAl meglio sarà solo un finanziere di

cartaChe farfuglia promesse d’oro.

I fatti sono la base della filosofia;La filosofia, un’armonia di fatti,

Visti nel loro giusto contesto.

Ora che abbiamo confessato la nostrareciproca ignoranza, procediamo adanalizzare l’Energia mentale attraversole sue manifestazioni.

In primo luogo, non ritengo che

l’Energia mentale corrispondaesattamente alla mente, ma piuttosto chevi è correlata, in particolare nellemanifestazioni note come desiderio,volontà e immaginazione. Se volete,possiamo considerarla come l’aspettoattivo della mente. La mente ha treaspetti: l’essenza o sostanza, il pensiero(con le sottocategorie di ragione,sensazioni, emozioni, desiderio evolontà, a livello conscio e inconscio) el’azione. È proprio in quest’ultimoaspetto della mente, l’azione, che siidentifica l’Energia mentale.

Mentre è estremamente probabile chevi sia un certo uso e manifestazione diEnergia mentale nei normali processi diragionamento e sforzo intellettuale,

l’Energia mentale sembra esserestrettamente collegata con le fasimentative più elementari, qualiemozioni, sensazioni e, in particolare,desiderio e volontà. Sappiamo che iregni animali e vegetali la possiedono,così come le forme di vita inorganica, eche l’hanno utilizzata ben prima cheragione e intelletto si manifestasseronell’uomo; non dobbiamo però limitarcia considerarla operativa solo in questeforme viventi perché, come abbiamovisto nel capitolo precedente, è unaforza molto più elementare e immanente.

Per capire il funzionamentodell’Energia mentale, potremmoconsiderarla correlata alla VOLONTÀ(distinguendola dall’intelletto e la

ragione).Per “volontà” io non intendo quella

facoltà mentale che decide, determina osceglie, anche se quest’accezione deltermine è corretta per una delle sue fasi.Questa facoltà decisionale è uno degliattributi dell’intelletto e della coscienzadi sé, che si sovrappone alla volontàelementare guidando, dirigendo,spostando e trattenendo. In altre parole,l’Ego conduce la Nave della vita, permezzo della Mappa della ragione e conla forza motrice della volontà odell’Energia mentale. Per le formeinferiori di vita, scegliere significa solocedere a un desiderio, o potereaggregante, più forte.

Per volontà, intendo dunque parlare

del suo significato elementare chederiva dal concetto di “forte desiderio”,ossia quel principio primitivo, originalee universale della vita che si manifestanel desiderio d’azione e nella rispostache ne deriva. In questo senso la volontàpuò essere considerata desiderio-volontà, poiché i due elementirappresentano fasi, o poli, della stessacosa.

Il polo desiderio si collega con leemozioni e sensazioni che spingonoall’azione, mentre il polo volontà sicollega con il principio dell’attivitàmentale che stiamo analizzando con ilnome di Energia mentale, l’aspettodinamico della mente. Vi prego dirileggere questo paragrafo perché la sua

comprensione contribuirà a farvi capirecorrettamente quanto vi esporrò inquesto libro.

Nel desiderio troviamo il primopasso verso la mentazione dinamica. Ildesiderio precede l’azione della volontàche rilascia la forza dinamica dellamente, l’Energia mentale. Il desiderio èil caricamento della molla d’acciaiodella volontà: vi è sempre uno stato ditensione nel desiderio che nasce dallavista o memoria dell’oggetto desiderato.Questa energia in tensione fornisce ilpotere motorio alla volontà. Ricordateviperò che alcuni desideri portanoall’azione, mentre altri vengono respinti:l’uomo e le cose non operano su tutti idesideri. L’altro polo del desiderio-

volontà deve essere chiamato in azionee questo ci porta a considerare l’aspettodi scelta, determinazione o decisioneche io chiamo volontà.

Questa fase di scelta o determinazionedella volontà ha un significato del tuttorelativo se consideriamo il rapporto traazione di desiderio e di volontà nellecose o creature inferiori all’uomo,poiché in questi casi la decisione si basainteramente sul grado di percezione e diattrazione degli oggetti che si presentanoin quel momento all’attenzione, il piùforte dei quali vince sempre in intensità.

La paura è una delle sensazioni cheinfluiscono maggiormente sul desiderio,neutralizzando le altre percezioni edesideri e condizionando scelte e

decisioni. Si potrebbe addiritturasostenere che la paura è la formanegativa del desiderio. Con l’avventodella ragione e dell’intelletto, inparticolare dell’ego conscio di sé, siintroducono nuovi elementi grazie aiquali l’uomo è in grado di decidere evalutare motivi, sensazioni ed emozioni,così da far ritenere che la volontàdell’uomo contenga elementi che nonsono presenti nel principio generale divolontà.

L’aspetto di volontà che ci riguardapiù da vicino è quello dell’azione. Èimpossibile stabilire a che punto ildesiderio si tramuti in azione; èprobabile che a un certo punto un polo sifonda nell’altro. Sappiamo però che

“succede qualcosa” a un determinatostadio dell’attività mentale, per cui sipassa dal polo del desiderio a quellodella volontà, e successivamente siproduce uno dei due risultati: la molladel desiderio in tensione viene rilasciatadalla volontà e l’energia del desiderio sitramuta in energia di volontà che rilascial’Energia mentale, o qualità dinamicadella mente in azione; oppure, la volontàsi rifiuta di lasciarsi sollecitare e ildesiderio rilascia la tensione sulla mollain maniera graduale o subitanea. Lavolontà può essere coltivata e sviluppatafino a inibire la molla del desiderio;questa qualità inibitoria assorbe lamaggior parte della forza di volontàperché ne è richiesta molta di più per

non fare e resistere che per agire.L’azione è la vera qualità dinamica

della volontà: ne costituisce ilsignificato intrinseco e il motivofondamentale ed è proprio di questa faseche intendiamo occuparci in questotrattato. Inoltre, l’azione è l’aspettoessenziale dell’Energia mentale cheesiste proprio per agire.

È quindi evidente che questoprincipio mentale dinamico e universale,che chiamo Energia mentale, non ècomposto da processi intellettuali ospeculativi, ma da desiderio-volontàche agisce. Si manifesta nell’universonelle forme di vita sotto e sopra i pianidella ragione, e perciò precede laragione nell’evoluzione. Inoltre è

presente anche lungo linee inconsce eautomatiche e precede lo stato diautocoscienza dell’uomo; può essereritenuta una forza grezza, grossolana esottosviluppata che si manifesta inazioni o appetiti istintivi, piuttosto chein facoltà intellettuali, razionali ocognitive superiori. L’Energia mentale èmolto più primitiva dell’intelletto, piùvicina alle forze di vita elementari chenoi personifichiamo con il nome di“natura”.

Il fatto che quanto conosciamo comeragione o intelletto si sia evoluto da unamateria mentale elementare o che, comedicono gli occultisti, l’intelligenza sia ilfrutto dell’influenza di un Ego Spirituale(distinto dalla mente), appartiene ad

altre fasi dell’argomento generaledell’Essenza, che non tratteremo inquesto lavoro. Potremmo noncondividere alcuni aspetti di questoargomento, ma è pur sempre utileanalizzarlo insieme, qualsiasi siano lenostre credenze od opinioni religiose,filosofiche e metafisiche. In questocontesto stiamo trattando una forzanaturale, un’energia universale, edobbiamo studiarne i principi comefaremmo con forze quali l’elettricità, ilmagnetismo, il calore o la luce. Io vi stoinvitando a partecipare a un’analisiscientifica e non a speculazioni astratte,che non avrebbero qui la loro sede.

Capitolo III

L’induzione mentativa

Ancora più straordinariadell’espressione dell’Energia mentalequando agisce nell’ambito di cellule,piante, animali o persone, è la suamanifestazione meravigliosa che siproietta oltre i limiti della forma fisicanella quale ha origine. A questaattribuiamo il nome di “telementazione”.

Innanzitutto, io utilizzo il termine“mentazione” con il significato di“attività mentale”, da cui derivano“mentativo”, nel senso di “relativoall’attività mentale”, e “telementazione”

nel senso di “attività mentale adistanza”. Ho preferito creare untermine nuovo anziché utilizzare“telepatia” perché la vera etimologia di“telepatia” ha connotati di sofferenza:“soffrire a distanza” oppure “percepirela sofferenza di altri a distanza” e la suaunica accezione corretta è quando siintende parlare del trasferimentosimpatico di dolore, malattia o statimentali analoghi. Le autorità scientifichepreferiscono utilizzare la locuzione“trasferimento del pensiero”, ma iotrovo più corretto parlare di“telementazione” perché questa parolaracchiude in sé tutti i significatiappropriati.

Per quanto riguarda il trasferimento

del pensiero da una persona all’altra,non intendo analizzarne i meccanismiperché sono stati sufficientementeapprofonditi altrove, e chiunque vi sidedichi riesce a sperimentare eriprodurre il fenomeno a suo piacimento.Inoltre, ogni individuo si trovaquotidianamente in situazioni ditelementazione che sorgono spontaneesenza che siano state ricercate. Chidesidera verificare delle prove scrittepuò analizzare gli atti della EnglishSociety for Psychical Research5, checomprendono relazioni dei molti casiinteressanti studiati sotto strettocontrollo scientifico. La circolazionedell’Energia mentale è un fenomenonaturale quanto l’aria, l’acqua o il

sangue.Molte teorie pretendono di spiegare

la telementazione attribuendole ilsignificato di “doppia mente”, o “doppiamentalità”. In questo libro, io hopochissimo da dire sulle due mentidell’uomo. Conosco bene leargomentazioni sulle regioni subconscee superconsce della mente, ma trovo cheil principio della telementazione abbiale sue radici in un luogo ben più lontanonella scala dell’evoluzione, prima che lacoscienza, così come la intendiamo,esistesse nelle forme di materia e vita, eancora più lontano rispetto al concettodella “mente della materia inorganica”.Non farò dunque alcun accenno a teoriesulla “doppia mente” per spiegare il

concetto di telementazione.La base teorica della telementazione è

riconducibile all’estremità inferioredella scala della materia, ossia agliatomi o alle particelle di cui sicompongono gli atomi. Nel primocapitolo ho richiamato la vostraattenzione sulla manifestazionedell’Energia mentale negli atomi e nelleparticelle, espressa dal movimentorisultante dalla loro attrazione erepulsione. In altre parole, ho affermatoche le forze fisiche sono il prodotto deimovimenti delle particelle, o dellevibrazioni degli atomi, che derivano dailoro stati di amore e odio, attrazione erepulsione, piacere e dolore. A questolivello elementare, è possibile

riconoscere la telementazione nella suapiena forza e operatività primitiva. Seriflettete su quanto finora esposto,potrete notare che il movimento degliatomi è duplice: il moto volontario di unatomo verso un altro da cui è attratto peraffinità chimica e il movimento di unatomo causato dalla forza di attrazionedi un altro, allo stesso modo con cui unmagnete attira un ago.

Haeckel sostiene che il movimentovolontario di un atomo è la risposta deldesiderio risvegliato dall’attrazione.Come può quest’atomo essere coscientedella presenza di un altro se non passaqualcosa tra di loro? Questo qualcosad e v e essere una corrente mentativa,giacché tutte le altre forme di energia

sono prodotte dalle vibrazioni degliatomi causate dagli stati mentali.L’Energia mentale deve perciòprecedere qualsiasi forma di energiefisiche e deve essere il “qualcosa” chepassa tra i due atomi. Sentendo lapresenza dell’altro atomo, il primo simuove per affinità in modo volontario,esercitando una pressione sull’etere che,per l’atomo, deve essere simileall’acqua per la pinna di un pesce oall’aria per l’ala di un uccello. Esiste,tuttavia, anche un’altra causa dimovimento: la forza di attrazionereciproca tra gli atomi.

Qual è il tipo di energia che attrae unatomo? Non può essere l’elettricità o ilmagnetismo perché queste forze, come

abbiamo visto, sono prodotte dallavibrazione generata dall’Energiamentale negli atomi; dobbiamo perciòtornare alla forza immanente che èl’Energia mentale e attribuirle il poteredi muovere gli atomi gli uni verso glialtri.

Non vi è dubbio che quest’energiaoperi tra le particelle della materia.Nessun atomo arriva a toccarne un altro;vi è sempre una distanza tra i due chenon può mai essere attraversata osuperata. Queste particelle hannoun’individualità che, pur consentendo ilformarsi delle combinazioni, impediscela fusione o l’amalgama assoluto. Lanatura ha insito il principio di“mantenere le distanze” che rende ogni

particella di materia autonoma. Ogniatomo, molecola, protone ed elettrone èsolo e separato dagli elementi da uncerchio d’influenza respingente cheritengo abbia anche una naturamentativa. Anche il diamante più duro ecompatto è composto da molecole vicinema separate da questo cerchiod’influenza; lo stesso vale per ogniatomo ed elettrone. La natura è talmentecostante nelle sue leggi che gli scienziatiasseriscono che la distanza tra leparticelle, di cui si compongono gliatomi, è tale che la proporzione tra leloro dimensioni e la distanzacorrisponde a quella dei pianeti delnostro sistema solare, che si muovono incerchi in un perfetto equilibrio tra

attrazione e repulsione.Qual è la forza che attraversa lo

spazio nel quale le particelle nonpossono viaggiare? Non si tratta dielettricità o magnetismo, perché taliforze sono solo il risultato del motocircolare e delle vibrazioni, e non laloro causa. Inoltre la scienza non hascoperto la presenza di elettricità omagnetismo tra gli atomi. Qual è allorala causa della prossimità mantenuta traatomi e molecole? La scienza rispondeparlando di affinità chimica e coesione.Questi termini sono solo parole e nonspiegano la natura della forza impiegata,di cui si sa solo che non è di tipo fisico.Io rispondo affermando che è Energiamentale, messa in azione dalla

telementazione negli spazi, che attrae econtemporaneamente mantiene ladistanza tra atomi e molecole. La stessaEnergia mentale postulata da Haeckel eda sempre insegnata dagli occultisti.

Avendo stabilito che latelementazione esiste nelle formeelementari della materia, possiamodunque procedere risalendo i varigradini della scala. Io ritengo, infatti,che le vibrazioni degli stati mentali,delle sensazioni e dei desideri venganotrasmesse da una mente all’altra permezzo della telementazione, facendosorgere stati, sensazioni e desiderisimili nella mente ricevente lungo lelinee di ciò che, nella scienza fisica,viene chiamata “induzione”. Prima di

analizzare l’induzione, soffermiamoci aconsiderare la seguente citazione diFlammarion.

“Riassumendo le nostre osservazioniprecedenti, possiamo concludere cheuna mente può operare a distanza suun’altra, senza il mezzo abituale delleparole o di qualsiasi altro strumentovisibile di comunicazione. I fatti lodimostrano ampiamente; non vi è nulladi antiscientifico o di romanticonell’ammettere che un’idea puòinfluenzare una mente da lontano.L’azione a distanza di un individuo su unaltro è un fatto scientifico, certo quantoParigi, Napoleone, l’ossigeno o Sirio.Non vi è dubbio che la nostra forzapsichica genera un movimento nell’etere

che diventa percettibile alle menti insintonia con la nostra. La trasformazionedi un’azione psichica in un movimentoetereo e viceversa può essere analogo aquanto avviene con il telefono, che haricevitori identici ai due capi del filo, eche ricostruisce i movimenti sonoritrasmessi, non per mezzo del suono, maattraverso l’elettricità.”

Come ho già affermato, iltrasferimento degli stati mentali èriconducibile alla teoria della“induzione mentativa” che spiega questofenomeno in modo più esauriente diqualsiasi ipotesi sulla “doppia mente”.Il termine “induzione mentativa” puòessere facilmente compreso da coloroche conoscono bene il fenomeno

dell’elettricità. La parola “induzione”deriva da “indurre”, che significa“influenzare”. Nella scienzadell’elettricità il termine “induzione” èutilizzato per spiegare il “processo peril quale un corpo, che possiedeproprietà elettriche o magnetiche,riproduce queste proprietà in un altrocorpo senza contatto diretto”.

I libri di fisica spesso citano unsemplice esperimento per spiegarel’induzione magnetica agli studenti. Unmagnete viene posto in modo che i suoipoli siano fuori dal bordo del tavolo sulquale è poggiato. Un chiodo di ferro ètenuto appena sotto il magnete, in modoche non lo tocchi ma che siasufficientemente vicino per poter essere

magnetizzato per induzione, cioè senzacontatto diretto. Il chiodo acquisterà perinduzione il magnetismo prodotto dallacorrente proveniente dal magnete esosterrà un altro chiodo per contatto.Questo magnetismo indotto, a sua volta,rende magnete il chiodo trasmettendoglitutte le proprietà del magnete stessofinché la corrente continua a fluire.

Così come un magnete riesce acomunicare le sue proprietà perinduzione, un corpo elettrizzato puòtrasmettere stati elettrici a un altro corposenza contatto: questo fenomeno èdiffusamente illustrato nei testiscientifici. La teoria accettata dallascienza è che l’induzione è l’azionedella corrente elettrica attraverso l’etere

per mezzo di correnti vibratorie. Iosostengo che, come le onde vibratoriedel magnetismo e dell’elettricitàpassano attraverso l’etere e generanoproprietà simili negli altri corpi permezzo dell’induzione, così sicomportano le onde vibratoriedell’Energia mentale che scaturisconoda una mente, passano attraverso l’eteree, per induzione, creano stati mentalinelle menti di altre persone entro il“campo d’induzione”.

Così come l’eccitazione delleparticelle di materia può produrreun’energia trasmettibile a un altrooggetto distante, allo stesso modol’eccitazione di una mente puòtrasmettersi a quella di un’altra persona

grazie alla telementazione, generando inquest’ultima uno stato analogo perinduzione mentativa. Vi è unostrettissimo legame tra energia motiva eenergia emotiva, che sono due formedella stessa materia. Non entrerò ora inmaggiori dettagli, ma desidero fissarenelle vostre menti i principi elementaridell’Energia mentale, nelle sue fasi ditelementazione e d’induzione grazie allequali “il simile genera il simile” sia sulpiano fisico che su quello mentale. Imeccanismi dei processi e delle attivitàmentali non sono visibili, ma possiamocomprenderli meglio spiegandoconcretamente le attività e i processifisici, in particolar modo quando lecorrispondenze sono ben più che

semplici analogie, essendo governatedalle stesse leggi naturali. Per questomotivo l’esempio di un telegrafo senzafili ci aiuterà a comprendere latelementazione, e l’induzione elettrica omagnetica ci servirà a capire i fenomenidell’induzione mentativa.

Passiamo ora a considerare le attivitàe le manifestazioni dell’Energia mentalenelle sue fasi di telementazione einduzione mentativa nelle creatureviventi, partendo dalle forme piùsemplici di vita del mondo animale.

Capitolo IV

La magia mentale nella vitaanimale

Finora vi ho parlato delle manifestazionidi Energia mentale tra gli atomi e leparticelle di materia, nelle quali icorpuscoli percepiscono la vicinanzadei loro simili e si muovonovolontariamente in risposta al desideriosuscitato dall’affinità, attraendosi tra diloro e rispondendo al richiamo delleparticelle. Risalendo la scala della vitatroviamo i cristalli, che si formanoassorbendo materia dai liquidi nei quali

sono immersi e che si sviluppanosecondo uno schema di crescitapredefinito, esattamente come sitrattasse di un’opera di costruzioneanimale o umana.

Passando alle forme animali inferiori,troviamo minuscole forme di vita nellafanghiglia dell’oceano, piccole gocceagglomeranti, cellule senza nucleo, chesvolgono comunque tutte le funzionidelle forme organiche, nascita,alimentazione, assimilazione,eliminazione, invecchiamento e morte,dopo essersi riprodotte per crescita esuddivisione. La scienza è tuttoraall’oscuro dei meccanismi in virtù deiquali queste creature riescono apercepire l’avvicinarsi dei loro simili e

del cibo, pur essendo prive di sensi.Inoltre, riescono a muoversi e adecidere volontariamente la direzioneda prendere. Osservando al microscopioalcune di queste forme di vita, sembra divederle scivolare da un luogo all’altroapparentemente solo grazie alla lorovolontà, senza il supporto di organi dimovimento quali pinne o pseudopodi.Com’è possibile tutto ciò? Comeriescono a percepire la presenza deiloro simili senza organi di senso, se purrudimentali? Stiamo forse assistendo amanifestazioni mentative o ditelementazione?

Continuando a salire lungo la scalaevolutiva, troviamo molti insetti ingrado di percepirne altri a distanze

talmente grandi da rendere impossibilequalsiasi spiegazione sull’uso dei lorosensi. Gli studiosi delle colonie diformiche hanno fornito ampi resoconti aquesto proposito. Le formiche sembranoessere in grado di comunicare tra loroper chiedere aiuto e dirigere imovimenti dei loro eserciti. Unprofessore di un’università americananarra di aver assistito a un caso ditelementazione all’interno di una coloniadi formiche. Aveva messo una gabbiad’allevamento dentro una costruzione diroccia dai muri spessi quasi cinquantacentimetri, senza finestre e con un’unicaporta, sigillata talmente bene da rendereimpossibile il passaggio anche di unasola formica. Un giorno, avvicinandosi a

questa costruzione per studiare iprogressi della colonia, notò che altreformiche si ammassavano in puntispecifici sui muri esterni e cercavano dipassare attraverso i blocchi di pietra.Spostò dunque la gabbia su un altro latodella costruzione e poté constatare che,dopo ogni trasferimento, le formiche simuovevano lungo il muro esterno peravvicinarsi il più possibile alla gabbiachiusa nella stanza.

Un altro esperto racconta che inInghilterra fu portata una coppia di tarmedi una varietà non esistente in loco. Ilmaschio riuscì a fuggire in un luogomolto lontano dove fu portata lafemmina che, per precauzione, fu messain una piccola gabbia e lasciata

all’aperto per la notte. Con sua gransorpresa, il mattino seguentel’entomologo trovò il maschioaggrappato alla gabbietta che contenevala femmina. Era indubbiamente lo stessomaschio perché corrispondevaesattamente nella forma, colore edimensione e perché, come già detto,non risultavano esistere altre tarme diquella specie in Inghilterra. Altriesperimenti di questo tipo sono staticondotti sugli insetti e si ritiene che essiattraggano i loro simili per mezzo dipoteri mentali che vanno ben oltre isensi ordinari.

Anche i banchi di pesci hanno metodidi comunicazione istantanea; il banco sisposta da un punto all’altro, voltando

bruscamente, come se mosso da un’unicamente. Alcuni scienziati ritengono chemolti animali che vivono in gruppi,banchi e colonie abbiano rapportimentali simili a quelli dei gruppi dicellule. Le cellule del sangue senzadubbio comunicano a distanza e ilfenomeno dei banchi di pesci appenacitato presenta delle analogie, se nonaltro per quanto riguarda lacomunicazione mentale a distanza tra isingoli pesci. Anche gli stormi di uccellisi comportano in modo simile, comeavrete notato se ne avete mai osservatoil comportamento. Il ritorno a casa dicani e gatti lontani centinaia dichilometri e il ritorno degli uccelli alluogo natio dopo le migrazioni

potrebbero avere spiegazioni simili.Luoghi, persone e oggetti sarebbero ingrado di generare delle vibrazioni sottiliche gli animali percepiscono a distanza.

A chi studia gli animali, in particolarequelli selvatici, sembra ormai certo cheessi riescano a trasmettere il pensieroattraverso qualche forma di Energiamentale. Essi manifestano qualcosa cheva oltre la forza e l’agilità fisica,qualcosa di mentale. A.E. McFarlane inun recente articolo sugli animali ferociha affermato: “Mettete due babbuinimaschi nella stessa gabbia e aprirannole fauci, si mostreranno i denti e“soffieranno” l’uno all’altro. Uno deidue, forse addirittura quello con ladentatura più forte, soffierà con meno

temerarietà, diventando automaticamenteil perdente nella contesa. Non ènemmeno necessario che sfoci battagliatra i due, tanto è chiaro chi ha lasupremazia. Lo stesso vale con i felini.Mettete due, quattro o anche una dozzinadi leoni insieme, e senza combattersisapranno chi è l’animale dominante.Sarà lui a prendere la carne migliore ead arrivare per primo all’acqua; inbreve sarà il re della gabbia” .

Tra gli animali assistiamo a numerosifenomeni legati al potere di “incantare”o di “affascinare”, due varianti delmanifestarsi dell’Energia mentale, che siesplicano tramite una potente influenzasull’immaginazione, il desiderio o lavolontà. Questa fascinazione mentale tra

gli animali si manifesta in due campi: ildesiderio, in particolare quello sessualenella conquista del compagno e lavolontà, specialmente quella utilizzataper soggiogare la preda, come nel casodel serpente che “incanta” gli uccelli odella tigre che “affascina” animali piùpiccoli. La fondatezza di questi esempipuò essere ampiamente dimostrata dallescienze naturali.

Di recente, ho letto una relazione diun famoso naturalista il quale,trovandosi un giorno in una regionetropicale, osservò un insetto alato chevolava intorno a uno scorpione. Dopo unpo’, l’insetto cominciò a gettarsidisperatamente verso lo scorpione,animato dal desiderio frenetico di

spezzare l’incanto, ma questi ben prestolo attirò verso di sé e lo divorò.Numerosi viaggiatori narrano che,trovandosi di fronte a un leone, una tigreo un leopardo, si sono sentiti le gambeparalizzate mentre gli occhi dell’animalesembravano esercitare un fascino e unpotere particolari su di loro. Io stesso hoconstatato le stesse reazioni emotive inun topo vicino a un gatto o in un rattoall’arrivo di un furetto. Allo stessomodo, ognuno di voi avrà notato lostraordinario potere che esercitano glianimali sui loro simili di sesso opposto.Se avete assistito al corteggiamentodegli uccelli nella stagione degli amori,avrete osservato il potere che vieneesercitato da uno degli uccelli

(indipendentemente dal sesso) per“affascinare” o “incantare” il futurocompagno, mentre l’altro rimane fermo,con le ali frementi e con un’espressionedi abbandono negli occhi. Talecomportamento è sorprendentementesimile a quello del medesimo uccellodavanti a un serpente incantatore.

A questo scopo cito sempre conpiacere un libro del 1847 che riportamoltissimi esempi di fascinazionementale fra gli animali. Tra i vari casiillustrati, il Professor Silliman narra cheun giorno, per attraversare il fiumeHudson a Catskill, dovette passare perun viottolo fiancheggiato dal fiume e dacespugli. La sua attenzione fu attratta dauno stormo d’uccelli che volava

pigolando disperatamente sopra un puntodella strada. Guardando con attenzione,il professore scorse un enorme serpentenero, a metà eretto, dagli occhifiammeggianti come un diamante e lalingua che dardeggiava freneticamente.Questo serpente era il centro diattrazione del moto degli uccelli e sparìimpaurito nei cespugli quando egli siavvicinò. Gli uccelli, invece, rimaserotalmente impietriti che non riuscirono afuggire per qualche istante e si posaronosugli arbusti vicini, aspettandoevidentemente la ricomparsa del loro“incantatore”.

Lo stesso libro narra il caso di unuomo in Pennsylvania, che vide unenorme serpente nero incantare un

uccello; questi descriveva dei cerchisempre più stretti intorno al serpente,emettendo strida pietose. Stava quasiper finire nella gola del rettile, quandol’uomo intervenne scacciandolo; soloallora l’uccello riuscì a spiccare il voloe a riprendere il suo canto normale.

Si narra anche di uno scoiattolo checorreva su e giù fra un ruscello e ungrosso albero distante pochi metri; il suopelo era arruffato e dava segni evidentidi spavento e d’angoscia. La causa eraun serpente a sonagli che sporgeva fuorida una cavità dell’albero e che lofissava insistentemente. La poverabestiola cessò alla fine di lottare e,cedendo al fascino, si buttò vicino allabocca del serpente. Quando questi era

sul punto di inghiottirlo, fu distratto dalcolpo di frusta dell’osservatore e loscoiattolo, libero dall’incantamento,fuggì via di corsa.

Il Dr. Good è ricordato per i suoistudi accurati sullo strano potere difascinazione che i serpenti a sonagliesercitano su piccoli animali qualiuccelli, scoiattoli, leprotti e altri ancora.Egli narra che questi animali nonriescono a distogliere lo sguardo dagliocchi del serpente e che, per quantoapparentemente lottino per fuggire, nonpossono fare a meno di avvicinarsisempre di più, attratti da un poteresuperiore al loro istinto naturale, sino afinire nella bocca del serpente, che pertutto quel tempo è rimasta aperta per

riceverli. Anche il Dr. Barrow narra dimolti casi simili, noti ai contadini ditutto il mondo. Valliant, l’esploratoreafricano, racconta di aver visto in un suoviaggio una gazza marina affascinata adistanza da un grosso serpente che, congli occhi ardenti e la bocca aperta, siavvicinava progressivamente all’uccelloil quale tremava convulsamente edemetteva strida acute e angosciose. Ilviaggiatore uccise il serpente, maquando andò per raccogliere l’uccello,lo trovò morto, forse di paura oppureucciso dal violento spezzarsidell’incantamento. Egli misurò ladistanza fra il serpente e l’uccello: eradi un metro e venti centimetri.

In una delle prime relazioni della

Società Filosofica, si racconta di uncaso in cui un topo fu messo in unagabbia con una vipera. Da principio, iltopo sembrava agitatissimo, ma quandoquesto stato fu seguito dallafascinazione, il piccolo animale siavvicinò alla vipera, a sua voltaimmobile con la gola spalancata e gliocchi scintillanti, ed entrò nelle suefauci facendosi divorare.

Bruse racconta che gli indigeni di unatribù del cuore dell’Africa sononaturalmente protetti contro i morsi discorpioni e vipere. Essi riescono atenere questi animali in mano senzaalcun timore, tanto da farli apparireprivi di qualsiasi resistenza. Infatti,appena vengono toccati dagli indigeni,

sembrano diventare impotenti; talvoltasono così consumati da quest’invisibilepotere di fascinazione che muoiono pocodopo. Bruse osserva: “Ho spesso notatoche, per quanto la vipera fosse vitale,dava immediati segni di malore quandoveniva afferrata dai membri di quellatribù. Inoltre, spesso chiudeva gli occhie non avrebbe mai morso il braccio dichi la teneva”.

Anch’io ho assistito a fatti analoghi.Da fanciullo, nel Maryland, conobbi unfattore che era noto come “l’incantatoredi serpenti”. Non sono mai riuscito ascoprire come facesse, ma di certo egliesercitava una tale influenza su tanti tipidi serpenti (anche velenosi) che questirimanevano affascinati dinanzi a lui fino

a che, con un rapido movimento, egli liafferrava per il collo. Spesso portavacon sé alcuni piccoli serpenti percompagnia: sembravano moltosoddisfatti e, quando il fattore parlavacon qualcuno, sporgevano la testa fuoridella sua tasca per vedere chi era. Glialtri contadini avevano il terrore diquest’uomo e percorrevano chilometripur di evitare la sua casa.

Vi sono indubbiamente individui chehanno il potere di incantare cani o bestieferoci a diversi gradi d’intensità. Holetto il caso di ladri capaci di “sedurre”i più feroci cani da guardia. Lo scrittoresvedese Lindecrantz racconta che certiLapponi hanno il potere di affascinare icani talmente bene da domare anche

quelli più selvaggi. Molti di voi avrannosentito parlare dei cosiddetti“sussurratori” di cavalli, che si fannochiudere in una stalla insieme a unanimale recalcitrante e, col lorosemplice “bisbiglio”, giungono adomarlo completamente rendendolopassivo alla loro volontà.

Vi sono anche casi in cui esseri umanisono rimasti “incantati” da un serpente ehanno poi narrato la loro esperienza. Adesempio, un uomo che stavapasseggiando nel suo giardino si trovòd’un tratto davanti a un serpente i cuiocchi lampeggiavano in modoparticolare. Ne rimase affascinato comeper incanto, incapace di distogliere gliocchi da quelli dell’animale. Come egli

affermò poi, gli sembrò che il serpentecrescesse a vista d’occhio e assumessediversi colori brillanti in rapidasuccessione. Fu colto da vertigini esarebbe caduto accanto a esso se, inquel momento, sua moglie non si fosseavvicinata e, abbracciandolo, nonavesse rotto l’incantesimo. Si narra puredi un individuo, trovato da un suocompagno fermo in mezzo alla strada,con gli occhi fissati in quelli di ungrosso serpente a sonagli. L’uomo erapiegato verso il serpente e stava percadere fra le sue spire, mentre silamentava sempre più debolmentedicendo “Mi morderà! Mi ucciderà!”“Ti ucciderà certamente se non timuovi”, gridò il suo amico, “Perché non

fuggi?”. L’altro era completamenteimpietrito e incapace di rispondere el’amico dovette afferrare un bastone ecolpire il serpente che strisciò viasibilando. L’uomo “affascinato” rimasesconvolto per parecchie ore.

Da ragazzo mi sono trovato anch’io inuna situazione simile, benché non tantograve. Camminando un giorno sotto glialberi, mi sentii costretto a guardareintensamente un serpente lungo circa unmetro, i cui occhi rilucevano comegrossi diamanti. In pochi secondi nonriuscii a vedere altro che quei terribiliocchi che brillavano e mostravano i lorocolori al mio sguardo terrorizzato. Perfortuna, il tutto durò solo un attimoperché il serpente strisciò via,

apparentemente ansioso quanto me diallontanarsi. Non saprei dire se sareistato capace di spezzare l’incantesimose il serpente non si fosse allontanato.Ciò che ricordo ora, dopo trentacinqueanni, è che dopo la prima emozione nonebbi alcun senso di paura, e provai sologrande meraviglia e stupore di fronte alpotere di quegli occhi.

Molti esempi analoghi sono riportatinelle pagine dei libri che trattano glianimali, e quasi tutti coloro che hannovissuto nelle foreste o fra tribù indigenesono stati testimoni di simili avventure.Ho citato questi fenomeni d’induzionementativa tra gli animali soltanto al finedi dimostrare che si tratta di unprincipio generale, che si manifesta in

natura, ma lo scopo di questo libro è distudiare le manifestazioni di tale forzafra gli uomini. Concludendo il capitolo,vorrei richiamare la vostra attenzionesulle analogie nell’uso che animali euomini fanno di questa Energia.

Gli animali la utilizzano per duescopi: per conquistarsi un compagno oper catturare la preda; per quanto stranopossa sembrare, gli uomini e le donnefanno altrettanto. Lo charme usato perattrarre un individuo del sesso oppostonon è forse affine alla fascinazionesessuale che si osserva fra gli uccelli?L’uso dell’attrazione, che ha lo scopo diinfluenzare altri esseri umani nel campodegli affari o degli interessi personali,non è affine all’incantamento degli

animali feroci o dei serpenti perassicurarsi la preda? Possiamo dunqueconcludere che l’evoluzione modificasemplicemente il modo di adoperarequesta energia naturale, ma che la forzae il potere rimangono gli stessinonostante tutte le modificazioni. Èperciò della massima importanzacomprendere, studiare e proteggerci daquesta forza elementare, che si manifestaa tutti i livelli della scala della vita, dalpiù basso al più elevato.

Capitolo V

La magia mentale nella vitaumana

Passando dalla vita animale a quellaumana, appare evidente che l’Energiamentale si manifesta ovunque attraversola telementazione e l’induzionementativa. Attualmente questa forza èstata rivalutata come efficace strumentoper curare le malattie fisiche, moltedelle quali derivano proprio da modisbagliati di pensare, da pubblicità dimedicine che suscitano suggestioninegative sulle malattie, e dall’ignoranza

delle masse sugli effetti dei pensierinegativi e delle autosuggestionideprimenti. Assistiamo anche all’usodell’Energia mentale per trasformarestati mentali da negativi a positivi, o alsuo sfruttamento da parte dei vari culti,sette, organizzazioni, scuole, insegnantie pubblicazioni che, sotto vario nome econ l’avallo di rinomate “autorità”, lamanipolano a loro piacimento. Uno degliusi più impropri avviene nelledimostrazioni e negli spettacoli d’ipnosiche indeboliscono la volontà e lamentalità positiva di chi si presta agliesperimenti. Come qualsiasi altra forzanaturale, l’Energia mentale può essereincanalata a beneficio o detrimentodell’umanità, ma rimane sempre se

stessa.Gli studiosi non devono lasciarsi

fuorviare dai molti nomi e terminiutilizzati da insegnanti e scrittori chedescrivono le varie forme di Energiamentale, definendole concetti “nuovi” o“diversi”, anche se si tratta di cosaantica quanto la creazione e universalequanto l’elettricità o la luce. Quando visarete impadroniti dei principifondamentali di questa grande forzanaturale, sarete sempre in grado diriconoscerla qualsiasi siano i titoli, leformule o i mascheramenti sotto i qualiviene nascosta.

Il principio dell’Energia mentale simanifesta sotto forma di magnetismo eascendente personale, sottile

fascinazione di una mente su un’altra oinflusso di una persona sugli affetti,emozioni, passioni o pensiero altrui. Èidentificabile anche nei fenomeni disuggestione nelle cure mentali, sullequali si basano molte sette e culti,oppure nell’influenza mentaleassolutamente deteriore, nota comemagia nera. Lo stesso motore è dietro atutte le manifestazioni, buone o cattive,bianche o nere: è l’azione di una unicagrande legge della natura.

Dovunque incontriamo uomini chesembrano esercitare una misteriosainfluenza mentale sugli altri. I capipopolo salgono al potere per le lorocapacità d’influenzare la volontà altrui.C’è chi consegue onore e alte cariche,

chi ottiene ricchezze e posizioni socialiimportanti grazie al suo potere mentale.A volte ci si imbatte in individui chedanno l’impressione di possedere unfluido misterioso, che fa sentire la loroinfluenza e capacità di dominarci.Sembra quasi che emanino una forza deltutto particolare, che inibisce la nostravolontà rendendola incapace di agireliberamente, così che siamo costretti asubire i loro comandi.

Sappiamo bene che alcune persone,quando entrano in una stanza, portanocon sé qualcosa d’indefinibile cheinfluenza, positivamente onegativamente, chiunque si trovi vicino aloro. Certe case e negozi hannoatmosfere particolari, percepibili a chi

vi accede. Alcuni luoghi sonodeprimenti per chi vi lavora e vive, altriinvece risultano gradevoli.

Vi sono persone che riescono ainfluenzare così intensamente la mente dicoloro con cui entrano in contatto, chequesti si raggruppano intorno al nuovo“leader” facendo sorgere culti, religionie “ismi” di vario genere.

Diventa quindi semplice spiegare finoa che punto e in che modo uncondottiero, dotato di forte caricamagnetica, possa trascinare i suoiseguaci. In questi casi, accade chegrandi masse di persone seguanol’individuo come un branco di pecore, econtinuino a farlo fino a che non inizianoa proteggersi, avendo finalmente capito i

principi che muovono tali meccanismi.I vari esempi finora accennati

appartengono al campo dei fenomenidell’Energia mentale, un argomento chevale senz’altro la pena approfondire.

Mai come oggi il problema delleforze mistiche dell’Energia mentale haattratto l’attenzione di pensatori escienziati. Nei tempi passati tutto ciò eranoto solo a pochi eletti, che tenevanol’argomento gelosamente nascosto allemasse, le quali erano in grado diconoscere soltanto alcuni aspettisuperficiali della scienza occulta, per dipiù adulterati da superstizionigrossolane. Anche oggi, nonostantel’interesse popolare per la materia siacresciuto enormemente, pochissimi sono

giunti a una comprensione scientificadell’argomento, mentre la grandemaggioranza si avvicina a questa “nuovapsicologia” nell’ambito di dogmi eteorie espressi da qualche culto o setta.

L’Energia mentale è nota alla specieumana sotto varie forme sin dai tempipreistorici. Ne riscontriamo tracce nellastoria primordiale di ogni popolo, eanche oggi è conosciuta e praticata inmodo più o meno elementare da tutte lerazze.

La diffidenza dei più a considerareseriamente quest’argomento dipende dalfatto che parecchie forme di scienzaocculta sono, in genere, accompagnatedalle più assurde superstizioni ecerimonie. Per questo motivo, non tutti

hanno compreso che sotto idee emanifestazioni stravaganti agisce unalegge fondamentale della natura. Datoche questa legge è sempre in azione eche siamo tutti soggetti ai suoi influssied effetti, diventa un dovere dellepersone intelligenti arrivare aconoscerla per comprenderne il modo dioperare, utilizzarne i benefici eproteggersi dagli abusi che ne vengonofatti.

Per spiegare i fenomeni dell’Energiamentale, gli scrittori moderni hannoelaborato molte teorie, ma gli studiosiche hanno affrontato in modo più serioquest’argomento sanno perfettamente cheogni teoria, per quanto abilmenteelaborata, è di per sé contraddittoria con

un’altra. Molti lettori si sono perciòprogressivamente allontanati dallaricerca seria, dopo aver constatatol’impossibilità di conciliare opinionidivergenti. Come se non bastasse, sonosorti numerosi culti e sette i cuidivulgatori hanno fatto uso dellafenomenologia mentale per edificarvisopra le loro pseudo costruzionireligiose, filosofiche e metafisiche.

Molti culti hanno addirittura preteso ilmonopolio di questa grande forzamentale e si sono assunti il diritto diessere gli unici guardiani dei suoisegreti, affermando che gli altri sonosolo dei miseri imitatori, pur essendo ingrado di utilizzare altrettanto benel’Energia. Tutte le varie sette riescono a

usare l’Energia allo stesso modo e aottenere la stessa quantità di successi,anche se si negano a vicenda l’effettivopossesso della conoscenza e il diritto diutilizzarla. Non pensate anche voi chesia evidente che tutti utilizzino la stessagrande forza naturale, a dispetto delleteorie contrastanti, e che i risultati siottengano nonostante le varie teorieanziché grazie a esse?

In un lavoro precedente, che è servitoda base a questo libro6, ho raggruppatole varie manifestazioni dell’Energiamentale sotto il termine di “Magiamentale”, giustificandolo con la seguenteetimologia. “Magia” deriva dalla parolapersiana “mag” che significa sacerdote.I sacerdoti persiani erano operatori di

miracoli o “magi”, cioè la castaereditaria sacerdotale dell’antica Persiae della Media. Quest’ordine di magi,culto esoterico del Zoroastrismo,rappresentava il cuore dell’anticooccultismo. I suoi membri eranocircondati da una fama tale da renderesinonimi “sapiente” e “mago”. I tremagi, che secondo Matteo compaiono almomento della nascita di Cristo, eranonoti come Magi o sapienti cheprovenivano dall’Oriente.

Dal termine “magi” deriva la parola“magia” che il dizionario Websterdefinisce come “Scienza occulta che sipensava esser posseduta dai magi,relativa alle forze oscure della natura, odominio delle potenze segrete attraverso

uno spiegamento di proprietàeccezionali che vanno al di là deinormali poteri umani”. Ne consegue chealla parola magia attribuiamo ilsignificato di “dominio delle forzeocculte della natura”. Il termine stessoindica dunque l’esistenza di tali forze,nonché la possibilità di controllarle edominarle. Nei tempi antichi si ritenevache la magia fosse in qualche modocollegata con l’utilizzo della mente, inparticolare per quanto riguarda lavolontà, il desiderio e l’immaginazione.Il mago desiderava qualche cosa, equesta si realizzava quando al desideriosi univa l’immaginazione, rafforzatadalla volontà. In questo contesto, mi èsembrato appropriato utilizzare il

termine “Magia mentale” considerando ivari fenomeni generati dallemanifestazioni dell’Energia mentale.

Notate bene che con l’espressione“Magia mentale” io intendo qualcosa dipiù del semplice controllo mentale delleforze occulte della natura. Voglio farcomprendere che quelle stesse forzeocculte presentano caratteristiche eforme mentali proprie e che il lorocontrollo significa semplicemente l’usoe il dominio cosciente di forze detteocculte, ma possedute da sempre dallanostra razza, che tutti utilizziamo più omeno consciamente. La capacità dicontrollare queste forze ci consente diagire in modo perfettamente cosciente suciò che finora abbiamo usato

inconsciamente. E poiché coscienza euso razionale significano energia attiva,la cognizione dei principi di questeforze e la loro successiva applicazioneprocurano sempre potenza a coloro cheriescono ad adoperarle positivamente.

È noto a tutti che il concetto di magiaè stato sempre commisto a un insieme dicredulità, superstizioni, riti e cerimonieprive di senso; da un esame scrupolosoci si accorgerà subito che queste formederivano da superstizioni popolari ereligioni primitive che la specie umanaha coltivato nel corso degli anni. Neitempi remoti i maghi appartenevano allacasta sacerdotale, poiché questo eral’unico canale mediante il qualepotevano erigere la barriera dei riti

religiosi fra la loro sapienza misteriosae l’ignoranza delle masse.

Lo studioso attento riesce sempre acogliere il seme della verità nei ritualidegli antichi culti. Questi nascondevanoun culto esoterico nella complessità delsacerdozio essoterico. La lampada dellaVerità ardeva sempre dentro i sanctasanctorum dei templi per coloro cheerano sufficientemente edotti da esserneammessi all’adorazione.

In tutte le tradizioni giunte fino a noidall’India, Egitto, Persia, Caldea,Babilonia, Grecia e Roma, così come datutti gli altri antichi centri di civiltà ecultura, troviamo il principiodell’esistenza di qualche potente forzaconnessa con la mente umana (o meglio

con la volontà), che agisce dietro aimisteri, alle pratiche magiche e aimiracoli. In tutte queste cerimonie, riti eincantesimi, vi era l’idea esoterica chela volontà fosse la vera energia nascostadietro alle mistificazioni capaci diimpressionare l’immaginazione delpopolo. L’amuleto e il talismanonascondevano la volontà di colui che liindossava, resa attiva dalla fede edall’immaginazione dell’uomo ignarodella vera ed effettiva forza.

L’Enciclopedia Britannicagiustamente afferma: “Essendovi unevidente rapporto tra oggetto e la suaidea, una delle pratiche fondamentali delmago è quella di tentare di far accadereavvenimenti pensando a loro”; e

aggiunge inoltre: “Elementi magici chenon dipendono da spiriti bensì da poteriimmaginari e da corrispondenze innatura, di cui gli adepti si valgono alfine di scoprire i principi nascosti eagire su ciò che li circonda con mezzisuperiori alle normali capacità umane”.

Lo studioso che saprà leggere fra lerighe e che spingerà la sua ricerca più afondo, potrà constatare la presenza dellaMagia mentale alla base d’ogni forma dimagia, mistero e miracolo avvenuto inqualsiasi epoca e presso qualunquepopolazione. Sotto la maschera, egliscorgerà le caratteristiche vere di questaEnergia mentale dell’uomo, sempreuguale a se stessa, nonostante legrottesche camuffature.

Potrei riempire numerosi volumi conracconti delle varie forme sotto le qualiè stata nascosta l’Energia mentale, madesidero arrivare velocemente aspiegarvi le sue manifestazioni. Milimiterò a riassumere molto brevementealcune delle numerose testimonianzecirca l’uso di questa forza. Gli antichimisteri egiziani e greci erano sistemi diforme e cerimonie che nascondevanol’applicazione dell’Energia mentale. Imalati erano portati nei templi e lìvenivano guariti. La mente del popoloera ossessionata da pensieri di vittoriasulla malattia, inculcati dalla volontà edalla capacità di suggestione deisacerdoti. La forza che oggi è nota come“suggestione mentale” era impiegata con

grande abilità dai sacerdoti o maghi alloscopo di tenere assoggettato il popolo.

Ciò non deve indurci a pensare che leforze fossero usate con intenti malvagi. Isacerdoti costituivano le classigovernanti, quelle potenze che,lavorando nell’ombra, dirigevano lostato e si prodigavano per guidare ilpopolo su una giusta strada, grazie allaconoscenza delle forze occulte.Naturalmente, come sempre accade, nonsono mancati coloro che hanno utilizzatoquesto potere per fini egoistici emalvagi. Tuttavia, possiamo affermareche, in linea di massima, sono stati casisporadici e isolati.

Siamo a conoscenza di guarigioniavvenute in qualsiasi epoca a opera del

potere della mente; la terapia mentale èstata usata ininterrottamente daiprimordi della storia fino a oggi, spessonascosta sotto un velo di fantasticheimposture. Ciò che noi definiamosuggestione mentale è sempre stato lostrumento usato dalle guide dell’umanitàper influenzare, nel bene o nel male, lemasse sottoposte alla loro autorità. Ognigrande condottiero è certamente stato unadepto dell’Energia mentale, sebbenealcuni non abbiano mai sospettato lafonte dei propri poteri.

Molti penseranno che sia sacrilegoaffermare che le applicazioni miglioridell’Energia mentale sono solamenteforme più elevate di quelle utilizzate neiriti primitivi e selvaggi, anche quando

queste tendono a innalzare l’umanitàverso ideali più alti, a procacciarlesuccesso, salute e felicità. Ma ciòcorrisponde a verità. L’Energia mentale,al pari di ogni forza naturale, è al di làdel bene e del male; può essereadoperata per fini buoni o cattivinonostante essa non sia, in sé, né buonané cattiva. Ciò è valido per qualsiasialtra forza naturale, come l’elettricità, ilvapore, gli esplosivi. Prendiamone attoe agiamo di conseguenza.

La forza utilizzata da un “guaritore”moderno, quando tratta un paziente percurarlo o infondergli dei pensieripositivi, è la stessa che viene usata dallosciamano degli indiani d’America coisuoi incantesimi, o dal praticante di

Voodoo, dallo stregone congolese, dallastrega di Salem, dal “Kahuna” delleHawaii che con la sua preghiera invocamalattia o morte, dagli stregoni delMedio Evo, nonché da colui che esercitai “trattamenti negativi” o il “magnetismomentale maligno” dei culti moderni.Un’identica forza pervade ogni cosa e lostesso sangue scorre nelle vene del santocome in quelle del peccatore. La grandeenergia della natura è una per tutte lecose.

Come l’Energia mentale può esseremessa in atto attraverso le preghieredegli adepti di tutte le religioni di fronteagli altari e alle immagini sacre, così lastessa forza può essere indotta adoperare attraverso feticci, scongiuri,

incantesimi, fascinazioni e malie. Ilsegreto è questo: la potenza nonscaturisce dalla sorgente presunta madalla mente dell’uomo che la usa.Inoltre, il potere mentale del paziente èla vera e propria causa dell’effetto chene deriva, più di quanto non lo siaquello dell’operatore, poichéquest’ultimo non fa altro che attivare lapotenza della mente del paziente.

Risalendo alle epoche passate,notiamo come questa strabilianteEnergia mentale venga applicata oggimolto più di quanto non lo fosse inprecedenza. Non più proprietà esclusivadi un’élite, la vediamo esercitata in ogniluogo dal momento che è ormaipatrimonio di un pubblico molto più

vasto. Spesso accade che coloro che lapraticano non hanno la nozione esattadella sua natura e rimangono coinvolti inun vortice di effetti proprio per l’usoegoistico e basso che ne fanno. Moltigiocano come fanciulli con questa forza,senza sapere di essere seduti su unacassa di dinamite.

Uno degli scopi di questo libro èproprio richiamare la loro attenzionesulla natura della forza che maneggiano,nonché sui risultati di un suo eventualeabuso. Gli operatori di magia nera sonoinvariabilmente presi nelle maglie delleloro reti e restano inesorabilmenteschiacciati da quel meccanismo psichicoda essi stessi creato e divenuto, a uncerto punto, incontrollabile.

Per concludere, vorrei richiamare lavostra attenzione sul fatto che negliultimi anni l’Energia mentale è statautilizzata per la prima volta a finicommerciali. Le ricette per ottenerericchezza e successo sono pubblicizzateovunque. Le istruzioni per l’uso disuggestioni a scopi commerciali sonofornite anche per corrispondenza, mentrele leggi e i principi sono in partedivulgati e spiegati nei libri di vendita,pubblicità o generica suggestione dellemasse.

È vero che alcuni uomini d’affarivincenti ricorrono abitualmente a questaforza, in modo consapevole o meno, mamai prima d’ora è stata trattata comemateria dell’addestramento

commerciale. L’America è stato il primopaese a riconoscerne l’efficacia comestrumento “per fare dollari”. Altri paesihanno rapidamente seguito l’esempio edè ormai tempo che coloro che sono aconoscenza della vera natura, deiprincipi e delle leggi di questo potere,impartiscano agli altri le loro nozioni,affinché l’umanità acquisti pienaconsapevolezza delle proprie azioni esia in grado di riconoscere quanto vi èdi buono nell’uso corretto dell’Energia,evitandone gli abusi deplorevoli.

Molti studiosi d’occultismo hannocercato di tener lontano il grandepubblico dai principi fondamentali dellalegge naturale su cui si basano ifenomeni dell’Energia mentale,

adducendo a giustificazione che sarebbe“pericoloso” per le masse conoscerel’esistenza e le possibili applicazioni diun così gran potere, e che una taleconoscenza deve restare patrimonio dipochi eletti.

Questo modo di porre il problemapoteva essere opportuno agli alboridella storia del mondo, quandol’ignoranza e la grossolanità delle masseerano tali da giustificare che ladivulgazione di questi principi fosselimitata alle caste sacerdotali e a quelledominanti. Oggi l’argomento non è piùvalido perché non esistono più portechiuse nel tempio della conoscenza.Gran parte del sapere occulto è statomesso a disposizione delle masse e

queste insistono per ottenere cognizionipiù precise. È ormai tempo di farconoscere tutta la verità.

Il grande pubblico è maturo perconoscere la forza che governa ifenomeni dell’Energia mentale. Tutte leleggi che riflettono questa forza, il suoimpiego intelligente e opportuno, tuttociò che occorre per proteggersi dal suoabuso, devono essere ormai svelati. Inun tempo come il nostro, in cui ferve laricerca psichica, non è più possibile chemotivi bassi ed egoistici prevalgano suinteressi generali.

È ormai troppo tardi per negare oignorare l’esistenza di questastraordinaria forza naturale, che è laragion d’essere di tutti quei fenomeni

che costituiscono le manifestazioniesterne dell’Energia mentale. Troppetestimonianze sono ormai a conoscenzadel pubblico da poterle far passarecome casi di pura immaginazione. Moltepersone hanno assistito a vari trattamentidei guaritori, hanno sentito parlare dicorsi sull’ipnotismo e sul mesmerismo,hanno avuto modo di osservare gli effettipositivi e negativi di ciò che vienechiamata suggestione. Partiamo dunquedal presupposto che tutte questemanifestazioni, nella loro apparentediversità, hanno un fondamento comuneche è necessario comprendere a fondo.

La specie umana ha sempreconosciuto l’esistenza di un poterenaturale impiegato più o meno

consapevolmente allo scopo diinfluenzare le menti umane, animali oaddirittura gli oggetti. Nei tempi antichil’uso di questa forza era noto comemagia (bianca e nera), arte mistica,potere divino, miracolo, fascinazione,incantamento, negromanzia e altroancora; è importante prendere atto chequesta grande forza naturale può essereutilizzata per scopi nobili e per quellipiù abietti.

Come qualsiasi altro fenomenonaturale, ad esempio l’elettricità, ilvapore o i raggi X, questa potenteenergia può essere adoperata per i finipiù nobili e utili ma, se usata in modoinopportuno, può arrecare dannigravissimi. Nonostante i risultati siano

opposti, l’energia adoperata è sempre lastessa poiché le forze naturali nonpossiedono in se stesse il bene o il male.La loro funzione e i loro fini rispondonoalle leggi della loro natura, al di là diqualsiasi problema etico. Ciò puòsembrare strano e terribile, ma bastarifletterci un attimo per comprendere chequesta è una caratteristica di tutte leforze naturali e che la questione del benee del male, nonché della conseguentericompensa o punizione, appartengono aun altro piano di vita.

È lecito quindi chiedersi perchévoglio divulgare ai più una forzasconosciuta, capace di produrreindifferentemente il bene o il male. Larisposta è semplice. L’ignoranza non

protegge da nulla, poiché la conoscenzaè sempre posseduta da pochi che hannoil potere di usarla a spese di molti.Quante più informazioni vengono fornitesu un argomento, tanto maggiori sono lepossibilità che esso sia ben compreso equindi opportunamente usato. Se unacosa è buona, è giusto che vengadivulgata; se è cattiva, è importante chese ne dimostri il perché per dare alpubblico un’arma di difesa.

Il pericolo maggiore, dunque, nonconsiste nel portare alla luce unargomento, ma nel nasconderlo e far sìche pochi possano adoperarlo senzacontrollo. Il progresso e la civiltàseguono sempre una parola d’ordinegiustissima: “fare luce”. Questa esigenza

è particolarmente sentita nel secolo chestiamo vivendo, in cui l’interesse perl’occultismo ha fatto conoscere anumerose persone i problemi connessicon l’Energia mentale e con le sueapplicazioni. Spesso i poteri che nederivano vengono usati in modoscorretto su persone ignare della materiaper pochezza di cognizioni. È necessariodunque che qualcuno faccia luce affinchél’Energia mentale possa esserconosciuta per ciò che effettivamente è:una grande forza della natura,suscettibile agli usi più nobili e piùbassi.

In questo libro desidero indicarvi irimedi in grado di proteggervi control’uso improprio di questa Energia e

illustrarvi i meravigliosi risultati dellesue applicazioni. Se esiste un veleno, iovi fornirò l’antidoto; ma tenete presenteche non stiamo parlando di un velenopiù potente di quanto possano essere,per esempio, gli esplosivi, il vapore ol’elettricità. L’ignoranza non protegge danulla. La verità e i fatti devono essereperseguiti fino in fondo: ci accorgeremoallora che in natura ogni forza passibiledi usi negativi può trovare il suoantidoto nella natura stessa.

Non soffermiamoci però solo sugliaspetti sgradevoli: l’Energia mentalepresenta anche dei lati molto attraenti.Questa forza si è rivelata all’uomoproprio nel momento di maggiorebisogno. Egli ha fatto uso delle forze

meccaniche per eliminare ogni ostacoloeretto dalla natura contro la suaevoluzione. Ora il suo interesse èorientato verso forme di energia piùalte, desideroso di conquistare nuovimondi, e riuscirà nel suo intento graziealla mente piuttosto che ai suoi muscoli.La nostra razza ha davanti a sé grandiimprese e una delle più grandi forzedella natura, l’Energia mentale, stacontribuendo a creare il super-uomo.Attraverso essa l’uomo potrà combatterel’ignoranza e il materialismo e giungerealla conoscenza grazie alla MenteUniversale che gli consentirà dicompiere ciò che prima era giudicatoimpossibile.

In questo libro parlerò dell’Energia

mentale in modo scientifico, come di unaqualsiasi altra forza naturale,indicandone i principi e gli usi senzaoccultarne il funzionamento. Nel caso diapplicazioni utili, le istruzioni sarannoestremamente dettagliate per fornirvitutte le opportunità possibili di accederea questa forza. Qualora si tratti diapplicazioni dannose, vi insegnerò comeprevenire, ovviare e neutralizzare glieffetti per garantirvi il massimo dellaprotezione, esattamente come se stessiimpartendo lezioni sull’elettricità, sulvapore o sugli esplosivi.

È possibile che questo trattato attirinumerose critiche da parte di chi ritieneche il pubblico non sia ancora prontoper tali conoscenze. Non ho alcuna

simpatia per tale atteggiamento, poichécredo che l’umanità sia pronta adaccogliere tutta la verità. Sono convintoche quanto maggiore è il grado diconoscenza, tanto più è grande quellodel potere e dello sviluppo. L’ignoranzanon porta la felicità e tenere un uomoall’oscuro di un fatto naturale perproteggerlo dai suoi effetti equivale alasciargli accendere una sigaretta mentreè seduto su un barile di polvere dasparo. Per usare un altro paragone, ècome consigliargli, in presenza delpericolo, di seppellire la testa nellasabbia come uno struzzo anzichéaffrontare con fermezza il pericolo chesi avvicina. Non credo all’ignoranza, néall’oscurantismo. Il mio scopo è “Fare

luce!”.

Capitolo VI

I poli mentativi

Qualunque cosa sia l’Energia mentalenella sua più intima essenza, dal puntodi vista operativo può essereconsiderata molto simile all’elettricità.Come l’elettricità, infatti, la mente hadue poli, o fasi, viaggia in correnti,agisce per induzione ed è di naturavibratoria. Inoltre possiede energiaradiante, cioè irradia costantementeenergia attiva sotto forma di raggi,vibrazioni od onde. Recenti scopertescientifiche lo hanno dimostrato e neiprossimi anni il mondo rimarrà sorpreso

dalle nuove scoperte che verranno fattein questo campo. Già ora si prevede lapossibilità di realizzare fotografiementali e strumenti per misurare le ondetelementali.

Considero il cervello untrasformatore naturale dell’Energiamentale universale, ossia un convertitoredi energia in pensiero, desiderio,volontà. Il cervello non può crearel’Energia mentale, ma soltantotrasformarla e convertirla in formeutilizzabili. La scienza è propensa acredere che ogni processo cerebraleimpieghi qualche tipo di energia e cheproduca una combustione di sostanzacerebrale. Quando una pila elettricaproduce elettricità, si verifica la

combustione di alcuni suoi elementi;analogamente quando il cervelloproduce attività mentative assistiamoalla combustione di sostanze cerebrali.Tuttavia, la scienza ci insegna chel’elettricità non viene mai creata, ma cheè semplicemente una partedell’elettricità universale convertita otrasformata; lo stesso vale per lecorrenti cerebrali.

Parliamo ora dei due poli mentativi.In questo libro parto dall’assunto che inogni manifestazione di Energia mentalevi siano due poli o fasi distinte.Chiamerò questi due polirispettivamente “polo emotivo” e “polomotivo”, dove per motivo intendo “ciòche agisce, vuole, muove, sceglie e

controlla”, e per emotivo “ciò chemanifesta sentimento, emozione,passione e sensazione”. Questedefinizioni sono valide per l’uso chefarò dei due termini e le potrete riferireai poli mentali, assumendo che il polomotivo sia la “volontà” e il poloemotivo il “sentimento”.

Il polo emotivo si manifestaattivamente come desiderio-forza,quello motivo come volontà-potenza.

Questi due poli svolgono un ruoloimportantissimo nella telementazione.Non solo il desiderio genera unarisposta da parte della volontà, ma,come vedremo più avanti, sonoentrambe due forze attive che agiscono ereagiscono sui poli del desiderio e della

volontà altrui. Tutte le teorie e leapplicazioni pratiche dell’Energiamentale si basano su questo principio.

Un desiderio-forza molto intenso puòrisvegliare la volontà di un’altra mente,facendo originare vibrazioni chegenerano desideri analoghi. A sua volta,l a volontà-potenza può risvegliare ildesiderio nella mente altrui e originareun’azione corrispondente. Può inoltredominare la volontà degli altri erenderla prigioniera. Volontà edesiderio, combinati in correnti mentali,possono generare un effetto congiuntosulla mente di altri individui perinduzione telementativa. Entrambi questipoli producono effetti di grande intensitàe potenza che si manifestano in fervida

attività, in rapporto a ben note leggi.Prima di procedere, consideriamol’argomento del desiderio-forza evolontà-potenza.

Coloro che hanno studiato i fenomenidell’Energia mentale accettanogeneralmente la teoria secondo cui ilpensiero del trasmettitore agisce su altriindividui. Anch’io, per un certo periodo,ho pensato che questa ipotesi fossecorretta e sono caduto nello stessoerrore. In seguito ho dovuto cambiareparere al riguardo.

Naturalmente, chi ha approfonditol’argomento saprà che la trasmissionedel pensiero è cosa certa e che latelementazione è una realtà acquisita.Ma esiste una grande differenza tra la

trasmissione dei pensieri come messaggitelegrafici e il fatto che gli individuipossono essere influenzati ocondizionati dal desiderio e dallavolontà altrui. Fra questi due concettiesiste la stessa differenza che nella vitaquotidiana separa il pensare e il fare. Ènotoriamente possibile trasmettere ipropri pensieri in modo che un altroindividuo possa riceverli. E con ciò?Dove sono l’azione e la costrizione? Èevidente che la forza reale va ricercatain qualche meccanismo più elementare epiù vitale della mente che non nelpensiero logico e razionale. Cos’è ilpensiero? Il dizionario Webster lodefinisce “Un esercizio della mentenelle sue più alte forme: riflessione e

meditazione”. Non vedo qualitàdinamiche in tutto ciò: dobbiamopertanto ricercare nella mente qualcosache possieda forza e potenza piùelementari.

Riflettiamo un attimo. Quale partedella mente produce la maggiore forzamotrice? Non è forse quella che generaciò che definiamo emozioni, sentimenti,desideri e passioni? Questa forzamotrice si può dunque riassumere neidue elementi desiderio e volontà?Riflettete attentamente.

Perché avete fatto questa o quellacosa? Forse perché ci avete ragionatofreddamente e avete agito grazieall’impulso che ne è scaturito o perchévolevate e desideravate farlo? L’azione

non è sempre preceduta e originata dasentimento e desiderio? Inoltre, nonpensate che il pensiero possa essereutilizzato come uno strumento per megliomanifestare questo sentimento odesiderio? Avete mai fatto qualcosa,tranne che se costretti, senzadesiderarla? Il desiderio non è semprestato la causa di ogni vostra azione?

Il desiderio è il grande potere cheincita la mente all’azione. E l’azioneavviene sempre conformemente aldesiderio, pur tenendo contodell’influenza moderatrice della ragionee di quella restrittiva della volontà. Misoffermerò più a lungo sulla volontà inun secondo tempo; mi preme oraapprofondire ulteriormente il concetto di

desiderio che è alla base del vero potereemotivo.

Il desiderio ha origine nelle regioniinconsce della psiche umana ed è spessopossibile sentirlo prima che affiori allacoscienza, attraverso un vago eindefinibile senso di inquietudine emalcontento. Dopo qualche tempo,raccolta una sufficiente energia, emergesul piano della coscienza e chiede chegli venga data espressione. Quandoparlo di desiderio, naturalmente, miriferisco a ogni sua manifestazione,nobile o bassa che sia. Molte personeidentificano il desiderio solo con bramedi natura mediocre, ma in realtà il suosignificato è semplicemente ilsentimento di un bisogno che può essere

anche la più alta aspirazione della menteumana.

Tutte le manifestazioni di desiderioesercitano una grande influenzaattraverso la Legge dell’Attrazionementativa che attira le cose verso di noio le respinge. Ciò avviene sul pianoconscio e inconscio e costituisce lanostra vera natura.

Il guaio è che permettiamo al nostrodesiderio-forza di disperdersidiminuendo il suo potere di attrazione.Solo quando apprendiamo il segretodella concentrazione attraverso lavolontà, possiamo ottenere grandirisultati. La volontà, infatti, dirige econtrolla il desiderio-forza e da essadipende il suo uso più o meno efficace.

Il desiderio-forza ha effetto non solosu chi ci è vicino, ma può essereadoperato anche nei confronti di personelontane da noi migliaia di chilometri. Èla forza immensa generatrice di molteforme di Energia mentale che, seconcentrata e diretta dalla volontà, puòesercitare la sua influenza su individuisparsi in qualsiasi punto del mondo. Alsuo confronto le energie sviluppate dairaggi X e dall’elettricità sonoinsignificanti. È in grado di muoverecose cieche e senza vita, così comepensieri, passioni e azioni umane.Regola il mondo e i suoi destini e puòessere, come ogni altra forza naturale,adoperata per il bene o per il male,giacché racchiude in sé entrambi gli

stati.Quale fase dell’attività mentale

ritenete che sia più determinante nellamotivazione delle nostre azioni, ilfreddo ragionamento su concettimetafisici astratti oppure un’ondatacalda di sensazioni, emozioni epassioni? Tra le passioni vorreiincludere amore, odio, ambizione,aspirazione, coraggio e desiderio.

Il desiderio è alla radice di tutti isentimenti. Prima di poter amare, odiare,nutrire aspirazioni, ambizioni,manifestare coraggio o energia,dobbiamo desiderare. Tutte le azionidella vita sono subordinate ai desidericonsci o inconsci. Il pensiero astratto èfreddo e privo di quella vitalità e calore

di cui pulsa la vita quando ci portaall’azione.

Non solo veniamo trascinatiall’azione, ma quando il desiderio èsufficientemente forte, esce dalle nostrementi come grandi onde o nuvoled’invisibile e sottile energia e si muoveverso l’oggetto bramato, attirandoloverso di noi. Quando entriamo incontatto con una persona che haimparato a concentrare il suo desiderio-forza, è possibile sentire realmentel’urto delle onde che emana. Chi di noinon si è imbattuto in individui chesembravano essere la personificazionedel desiderio e della volontà?

La fonte del desiderio-forza esiste inogni persona e può essere sviluppata in

modo impensabile. Per la maggior partedegli uomini, i desideri non si spingonooltre alla realizzazione dei semplici“bisogni”. Questi individui desideranoin modo molto blando e non potrannomai mettere in azione il loro desiderio-forza al punto da attirare a sé le cose. Ipiù non sanno desiderare e,generalmente, per ottenere una cosa silimitano a chiederla. Non sanno cosavuol dire essere presi da un desiderioirrefrenabile che li riempie di forzapotente, facendo loro pretendereardentemente ciò che vogliono. Sonocome pecore, piccioni o coniglitranquilli e mansueti, mentre gliindividui forti, animati da potentidesideri, sono pronti come fiere a

impadronirsi di qualsiasi cosa vengaloro sotto gli occhi. Ed è giusto che siacosì, poiché hanno permesso che laforza e il vigore elementari di cui ci hadotati la natura, venissero sopraffatti dairaffinamenti di una civiltà che ci ha fattoperdere tutto ciò che possediamo dinaturale e di vero. Sono ridotti amendicare dalla natura, anzichédominarla.

Le forze della natura sono adisposizione dell’uomo vigoroso edeciso, al quale basta bussare alla portadel successo e aspettare che gli vengaaperta. Invece di comportarsi in talmodo, la maggior parte degli uominirestano seduti sulle scale a disperarsiperché la porta rimane chiusa. Nel nome

del potere umano, amici miei, alzatevi eriempitevi di desiderio ardente, bussatecon il vostro pugno di ferro esigendoche la porta vi venga aperta. Vedrete chequesta si aprirà immediatamente.

I l desiderio-forza è dunque unagrande forza mentale che sottostà aifenomeni della Magia mentale, ma senzal’aiuto della volontà è come il vaporenon compresso, o come munizionisparate a vuoto: energia sprecata. Laleva di questo grande potere, chepermette di orientarlo in una direzioneprecisa e di renderlo efficace, è lavolontà. Analizziamola quindi più indettaglio.

Quando si combina al desiderio, lavolontà svolge due funzioni: direzione e

protezione. Essa risveglia, dirige, limitae concentra la grande forza occulta deldesiderio. Ciò che generalmente è notosotto il nome di volontà-potenza, spessonon è altro che il desiderio-forzafortemente concentrato e diretto verso unfine specifico. Ricordatevi questoconcetto perché vi aiuterà a chiariremeglio l’argomento. Quando si senteparlare di volontà-potenza, spesso ci siriferisce ad un desiderio-forzacontrollato, concentrato e diretto dallavolontà. Lo sforzo di quest’ultimaconsiste proprio nel guidare il desideriosecondo il grado di volontà-potenzainsito nella propria mente e in quellaaltrui, risvegliando vibrazioni analoghedi azione o di dipendenza.

L’idea di volontà-potenza vi èsenz’altro più familiare di quella didesiderio-forza. Tutti riconoscono laforza strabiliante della volontà e sono aconoscenza di qualche fattomeraviglioso avvenuto grazie al suopotere. Ben pochi sono invece coloroche si sono soffermati a considerare che,senza l’esistenza del desiderio, nonpotrebbe esistere alcuna manifestazionedi volontà. Se non si desidera, ossia senon si vuole fare una cosa, la volontà-potenza non si manifesta. D’altra parte,se si desidera fare qualcosa, ma non siapplica o risveglia la volontà, non visarà alcuna azione. Il desiderio, dunque,desta la volontà e quest’ultima puòstimolare il primo. Entrambi agiscono e

reagiscono vicendevolmente. Perottenere i risultati migliori, dobbiamofar sì che i due elementi agiscanoall’unisono: un individuo ben esercitatopuò tenerli sotto controllo e farli agire inarmonia.

La volontà-potenza è qualcosa di piùdella semplice determinazione ad agire;è una forza vivente che produceun’influenza mentale. Desiderio evolontà sono gemelli che manifestanoinsieme ciò che è a noi noto comeMentazione dinamica.

L a volontà-potenza non è unasemplice facoltà mentale: è un attributopotente la cui influenza può estendersimolto oltre la mente di chi la manifesta.Le azioni più strabilianti degli adepti

occultisti erano originate dallatelementazione operata da una volontà-potenza ben addestrata. I grandi uominidella storia hanno tratto la loro forza daques ta volontà-potenza, dopo averlasviluppata a livelli straordinari.

La volontà si manifesta in due modi:attraverso il dominio della propriamente e il dominio della mente altrui. Èevidente che la seconda forma èpressoché impossibile se non si èraggiunta la prima. Innanzi tutto, ènecessario esercitare la propria mentefino a tenerla totalmente sotto ilcontrollo della volontà, impedendole didivagare e costringendola a marciaredritta verso lo scopo. Quando la mente èsufficientemente esercitata e obbediente,

allora è possibile dirigere le propriecorrenti mentative su altri individui; finoa che la mente è dispersiva, non èsperabile concentrare sugli altri unavolontà che è già sprecata all’origine.Solo quando la mente è totalmenteconquistata dalla volontà, è possibileaccedere ad altri territori.

Il termine volontà-potenza è in genereusato per designare fermezza odeterminazione. La volontà determinataè un potente fattore di successo e credoche sia importante prenderne atto,perché dietro ogni manifestazioneesteriore dell’influenza mentativa si puòriscontrare la volontà decisadell’individuo. Quanto più determinata eferma è la volontà, tanto più forte sarà

l’influenza mentale da lui emanata.Un’affermazione di questo genere nonrichiede ulteriori dimostrazioni, milimiterò quindi a riportare alcunecitazioni di studiosi e scrittoriappartenenti a epoche diverse.

Buxton sosteneva che “Più invecchioe più mi convinco che le differenze fragli uomini deboli e quelli potenti restanonell’energia, nella determinazioneinvincibile verso uno scopo ben definitoe quindi nella vittoria o nella morte.Questa qualità consentirà di realizzaretutto ciò che può essere conseguito almondo; nessun altro tipo di talentotramuterà una creatura a due gambe in unvero uomo”.

Donald G. Mitchell affermava che “Il

fermo proposito manifesta il vero uomo:è quella volontà forte e indomabile cheabbatte difficoltà e pericoli, come unragazzo che attraversa le disteseghiacciate dell’inverno con l’occhio e lamente ardentemente rivolti verso lameta. La volontà rende gli uominigiganti”.

Disraeli invece commentava “Dopoaver a lungo meditato, mi sono convintoche un uomo dai fermi propositi non puòche conseguire risultati positivi; nullapuò resistere a una volontà decisa arischiare l’esistenza per ilconseguimento dei suoi scopi”.

Foster disse “È strabiliante notarecome le circostanze della vita sipieghino di fronte a uno spirito che non

vuole inchinarsi a esse. Davanti a unavolontà determinata è curioso constatarecome le circostanze si rendanomalleabili e gli lascino libertà diazione”.

Come abbiamo visto, l’uso dellavolontà come proiettore di correntimentative è la vera base di tuttal’induzione mentativa, sotto qualunquenome si manifesti. La fase della volontànota come telementazione è quella checolpisce l’osservatore con maggiorintensità. Le correnti di volontà di unuomo forte si estendono ben oltre i limitidel suo cervello, e influenzano persone ecose costringendole a operare secondo isuoi desideri. Molti uomini hannoesercitato la propria volontà su altri

fisicamente molto lontani e ciò che èspes so noto come trasferimento delpensiero, telepatia o influsso mentale èin realtà la trasmissione della volontànello spazio. La volontà è una forzavivente che può essere proiettata adistanza; agisce sugli altri, se questi nonreagiscono proteggendosidall’aggressione, e li permea diun’essenza mentale a loro estranea.

Desiderio e volontà sono le forme dimentazione più elementari del pensieroe ne costituiscono il fondamentoessenziale. Si può dire che esseprecedono il pensiero e sono alleateindivisibili di ciò che chiamiamosentimento. Molte persone vivono quasiesclusivamente sul piano del sentimento

ed esercitano pochissimo il pensiero: ilbambino sente, desidera e vuole primadi riuscire a pensare. Desiderio evolontà rappresentano quindi il canaleda cui si sviluppa il pensiero.

Un autore moderno di misticismo hascritto: “Nell’universo non esiste alcunaforza al di fuori della forza di volontà”,facendo riferimento alla grande energianaturale nota come Volontà, di cui sonomanifestazioni il desiderio e la volontàumana. Il desiderio è una forza naturalee può essere utilizzato, gestito,controllato e diretto come qualsiasi altraforza naturale. Ciò che noi conosciamocome volontà-potenza è la fase positivadel desiderio ben guidato. Gli orientalihanno coltivato la volontà-potenza fino

a livelli che sembrano miracolosiall’uomo occidentale. In questo modoessi compiono cose talmente prodigioseda confondere e mettere in difficoltà lascienza occidentale. Anche l’Occidentepossiede i suoi uomini dalla “volontà diferro”, la cui influenza è pubblicamentericonosciuta. In Oriente queste personesono generalmente eremiti o saggi,mentre in Occidente si tratta per lo piùdi uomini d’azione, “leader”, grandiindustriali e altri personaggi influenti.

L’Energia mentale è l’essenzadell’influenza mentale e comprende lafase di azione impellente, forte epositiva, nota come polo motivo, e lafase di desiderio, attrazione efascinazione, definita polo emotivo.

L’Energia mentale si manifesta sia neldesiderio che nella volontà; possiamodire che la volontà rappresenta il latomaschile dell’Energia mentale, mentre ildesiderio quello femminile. Può esserviutile fissare questi elementi nella mente,associandoli al concetto di maschile efemminile.

Vorrei che consideraste il desiderio-forza come un’energia calda, fiera ecostruttiva che sta alla base dell’Energiamentale, e la volontà-potenza come unaforza fredda e acuta che dirige econtrolla l’Energia. Fissando questeimmagini nella vostra mente, vi sarà piùfacile identificare le due fasi secondo lenecessità.

Oltre alla sua funzione direttrice, la

volontà assolve il compito fondamentaledi limitare il desiderio-forza.Attraverso il controllo dell’Io el’influenza raziocinante del giudizio, lavolontà può impedire l’espressione didesideri illeciti e dannosi respingendolie impedendone il manifestarsi. Èfondamentale che l’individuo riesca adominare la sua volontà, poiché in talmodo non solo esprimerà i suoi desidericon immensa efficacia, ma avrà anche lapossibilità di limitare quelli dannosi edi impedire che si tramutino in azioni.

L’altro importante ruolo della volontàè di agire come protezione. La volontàrespinge l’influenza e le vibrazioni dellealtre menti e ci rende immuni da ondepensiero indesiderabili; crea, cioè,

intorno a noi un’aura protettiva cherespinge onde di pensiero o vibrazioninegative, inviate più o menoconsciamente. Se applicataadeguatamente, la volontà agisce daisolante contro gli attacchi diretti al polodel desiderio della nostra mente eimpedisce alle vibrazioni di colpire.Inoltre, se opportunamente allenata erafforzata, la nostra volontà potrà ancheresistere agli assalti più potenti dellevolontà di chi vorrebbe soggiogarcimentalmente.

Capitolo VII

Desiderio e volontà nellefiabe

Circa un anno fa scrissi la “Favola dellacoppia Mentativa”, un’allegoriascherzosa che racconta una veritàimportante distinguendo tra le fasimotive ed emotive della mente.Leggetela collegandola a quanto vi hoappena detto su volontà, desiderio eimmaginazione; vedrete ciò che avvienequando il polo emotivo viene lasciatolibero.

Ognuno di noi, uomo o donna, ha un

castello mentativo, abitato da unacoppia: Volos ed Emotione. Volos siallontana spesso lasciando solaEmotione, finché un giorno arriva unforestiero affascinante che la incanta;Volos non si accorge del pericolo econtinua a viaggiare irretito da metelontane, lasciando Emotione sempre piùsola.

È importante riconoscere il valore diEmotione e mantenere Volos di guardiaal castello, senza consentirglidistrazioni. Ascoltate il consiglio delsaggio nella favola: è una lezioneimportante per tutti.

La Favola della coppia Mentativa

C’era una volta nella terra di

Mentalvania, un castello meravigliosoche si chiamava “Il castello Mentativo”nel quale abitavano un cavaliere e unadama, “La coppia Mentativa”. Eranofelici benché sposati e vivevano inarmonia perché sapevano rendersi utilil’uno all’altra; nessuno dei due sisentiva completo o lavorava bene sel’altro non era presente.

L’uomo si chiamava Volos, che vuoldire volontà, e la donna Emotione, chenella lingua di quel paese significava uninsieme di emozione, desiderio eimmaginazione. Queste due personeavevano nature completamente diverse.Volos era duro, forte, inflessibile epositivo, amava perseguire le cose finoin fondo, pieno di voglia di vivere e di

vitalità; provava quasi un certo gusto nelricercare le difficoltà per superarle,sempre pronto a offrire a Emotione ciòche desiderava o di cui aveva bisogno.Era inoltre estremamente sicuro di sé,fermo, anche se la sua fermezza non eracocciutaggine, e forte come deve esserloun bravo guerriero che difende il suocastello. Emotione era invece tutt’altrotipo: piena d’immaginazione, emotiva,credulona, ricca di desideri e simpatie,curiosa e facilmente impressionabile.Volos era tutto volontà e pensiero,Emotione solo sensazioni.

Volos aveva un carattere molto forte,ma gli mancavano alcune qualitàindispensabili al successo posseduteinvece da Emotione che lo bilanciava

sempre. Volos doveva capire a fondotutto, mentre Emotione intuivavelocemente. Quando Volos chiedeva aEmotione il perché delle sueconclusioni, lei gli rispondeva con deivaghi “Perché sì” che lo irritavano mache aveva imparato a rispettare, perchélo avevano aiutato ben più di una volta.Emotione aveva sogni e visionilungimiranti che Volos perseguiva e aiquali dava concretezza. Emotione eracapace di vedere esattamente cose che sisarebbero svolte anche dopo anni ed eraanimata da desideri ardenti chetrasmetteva a Volos, spingendolo adagire in campi che altrimenti nonavrebbe mai affrontato. Emotione era ilfuoco e Volos l’acqua. L’acqua

tratteneva il fuoco entro limitiragionevoli, ma il fuoco scaldaval’acqua creando il “Vaporedell’Azione”. Questa coppia era perciòdestinata a prosperare sempre di più.

Purtroppo, il serpente entrò nelgiardino dell’Eden, e un forestieroaffascinante vagabondò verso il CastelloMentativo portando con sé solo guai.

Un giorno Volos si allontanò dalcastello per qualche ardua impresalasciandolo senza guardie. Aveva peròraccomandato a Emotione di tenere ilponte levatoio ben chiuso e di nonaffacciarsi alla finestra, perché i boschiall’esterno erano pieni di pericoli.Emotione aveva seguito le sue istruzioni,m a la sua curiosità femminile ne era

rimasta stuzzicata. Molte volte avevasentito bussare alla porta; comeordinatole, non ci aveva badato e avevapersino evitato di guardare dal bucodella serratura, anche se non vedeva chemale poteva fare una sbirciatina.

Quel giorno la sua curiosità fu troppoforte e, quando sentì bussare, si affacciòsenza esitazione. Vide un forestiero dalsorriso affascinante, forte come Volosma con il tocco di femminilità che a luimancava. “Ah” disse Emotione “eccol’uomo che mi può capire davvero”. Ilforestiero le sorrise e guardandola negliocchi con intenzione le chiese di entrare.“No, no” disse Emotione “non possofarvi entrare perché Volos me lo haproibito”. “Ah, bella dama” disse lo

straniero “Volos avrà le sue ragioni, maè fuori tempo e fuori moda. Non capiscele cose come riusciamo a fare noi due.Lasciatemi entrare.” Emotione caddecosì nella trappola.

Quando Volos tornò a casa scoprì cheEmotione si era abbonata a “Arte eDesign per la donna di classe”, un’operamagnifica pubblicata dai DeLuxe Bros.,Fifth Avenue, in 824 fascicoli, al prezzopromozionale di 5 dollari a fascicolo, icui primi 739 sarebbero stati consegnatia breve. Volos urlò e si arrabbiò moltoma non ci fu niente da fare, i contrattierano stati firmati.

Questo fu solo l’inizio, Volos noncapì la situazione e si limitò a sgridareEmotione che pianse amaramente. Il

sottile veleno continuò la sua opera equando Volos si assentò nuovamente, lastessa scena si ripeté e il forestieroaffascinante fu ammesso al castello.Quando Volos tornò a casa trovò ilcastello arredato dalle segrete fino aitorrioni con tappeti carissimi, mobili evari altri ornamenti acquistati daMorganstern Pagamenti Personalizzati, acomode rate settimanali di 100 dollariper un totale di 1000 dollari. Scoprìinoltre che su ogni torretta erano statiinstallati impianti parafulmine ad altatecnologia pagabili con cambialicontrofirmate e inappellabili. Volosgiurò sulla barba di Marte di nonallontanarsi mai più da casa e così fece.

Il forestiero era però molto più furbo:

pochi giorni dopo, arrivò al castellocantando e ballando un gruppo disaltimbanchi. Volos si sedette fuori delponte levatoio e si distrasse con i lorogiochi fino a rimanerne completamenterapito. Uno dei saltimbanchi, che altronon era che l’affascinante forestiero,riuscì a intrufolarsi in casa fino araggiungere Emotione.

Volos seguì con lo sguardo igiocolieri fino a che non siallontanarono del tutto e rientrò in casa.Gli venne incontro Emotione in lacrime,terrorizzata dalle scenate che sarebberoseguite. “Oh, mio signore, me meschina,sono di nuovo nei guai. Ho appenaordinato dal fascinoso straniero unorgano a canne che suona da solo, con

grande perizia e sentimento, qualsiasimusica che va dalla Vedova Allegra alleToccate e Fughe di Bach.”

“Cielo!” urlò Volos “Sono statonuovamente ingannato dal forestiero.Non dovrò più distrarmi con sceneallegre per non fare la figura del cretino.Aha! Sono di nuovo me stesso. Laprossima volta che arriverà, lo assaliròcon la potenza della mia spada e ne faròpolpette”.

Purtroppo Volos dovette subirenuovamente il fascino del forestierosulla povera Emotione. Volos era sedutodavanti al cancello socchiuso delcastello pensando “Con me qui nessunoriuscirà più a entrare”, quandoarrivarono i rappresentanti di un

comitato che si sedettero vicino a lui einiziarono a discutere a lungo sul futuroraccolto, le elezioni a venire, laquestione giapponese, i suicidi di massa,la nuova teologia, quanti anni haveramente Anna, il problema dellacollisione tra la forza irresistibile e icorpi immobili, il numero dei canali suMarte e molti altri temi affascinantid’attualità. I visitatori erano talmenteinteressati alle opinioni di Volos che,pur essendo di altro parere, dovetteroammettere che egli aveva tutte le ragionie che la sua logica era invincibile e nonfaceva pecca. “È strano” disse Volos“ma è vero, per qualche motivo io hosempre ragione!”.

Pensando a questo singolare

fenomeno, si addormentò stanco per lafatica delle argomentazioni, per leattenzioni a lui dimostrate e la gioiadelle sue vittorie verbali. La natura ha isuoi limiti anche in una persona fortecome Volos. Mentre dormiva,l’affascinante forestiero (che in realtàera il capo dei visitatori) entrò nelcastello e riuscì a vendere a Emotionenumerose azioni di miniere in disuso,un’automobile nota come il “pericologiallo”, 5000 riproduzioni artistiche discimmie e altri articoli di inestimabilevalore. Quando Volos scoprì quanto erasuccesso pianse amaramente e affermòche non poteva trattarsi altro chedell’opera del perfido Barone dellaFaina. Chiamò dunque a sé un vecchio

saggio.Il vecchio saggio li ascoltò e disse:

“Miei cari ragazzi, la vostra è una tristestoria ma possiamo aggiustare tuttosenza pensare al divorzio. Il problema èquesto: Volos senza Emotione non hadesideri né incentivi. Non desidera nullae pertanto non fa nulla. Senza Emotionela sua vita è piatta e privad’immaginazione; con una vita così,tanto vale essere delle mummie.

D’altro canto, senza Volos Emotioneè puro fuoco di desiderio,immaginazione illimitata, facoltàintuitive degenerate in superstizione, ecredulità deplorevole. Volos è privo didesiderio, emozione o immaginazione,Emotione non ha la benché minima

volontà. Non vedete quanto avetebisogno uno dell’altro? Senza l’altro,siete una metà incompleta; la vostraforza è solo nell’unione.

Inoltre, quando l’altro non è presente,ognuno di voi due può cadere vittima diun affascinante forestiero. Emotione c’ècascata in pieno, ma le mie arti magichemi hanno informato che anche Volos,quando era lontano da casa, è rimastoincantato da una bella straniera oltre ilfiume che gli ha fatto esaudire i suoidesideri. Ricordate che troverete la veraarmonia solo quando agirete insieme.

Questo è il segreto della caduta diEmotione: senza la volontà di Volos aproteggerla e consigliarla, ha sciolto lebriglie alla sua immaginazione più

fervida, diventando talmenteimpressionabile da essere facile predadel forestiero che se n’è subitoapprofittato. Avete visto anche cosa èsuccesso a Volos quando era sulla portadel castello: la sua attenzione eratalmente presa dai giocolieri e daisaltimbanchi che si è distratto al puntoda lasciar passare inosservato ilforestiero. Non parliamo poi di quandoil comitato visitante ha solleticato la suavanità con tutte quelle argomentazionifasulle; Volos ha abbassato la guardiafino a stancarsi e addormentarsi,consentendo di nuovo allo straniero dientrare nel castello.

Il rimedio è uno solo: la coppiaMentativa deve stare insieme. Volos non

deve avere affari importanti al di là delfiume ed Emotione deve stargli accantolasciando che egli pensi a soddisfare lesue curiosità e desideri. Il segreto stanel lavoro armonioso di volontà edesiderio, fedeli l’uno all’altro e attentientrambi a non lasciare troppoavvicinare i forestieri fascinosi.Ricordatevelo, miei cari, restate semprevicini.” E con queste parole il vecchiosaggio sparì davanti ai loro occhi.

La morale della favola è che nellamente di ogni persona esiste un castellomentativo nel quale abitano un Volos eun’Emotione. Ciò che è successo allacoppia nella fiaba può accadere a moltinella vita quotidiana. La volontà siallontana da casa e lascia sola

l’emozione che consente agli stranieriaffascinanti di entrare. Più si distrae lavolontà e più l’emozione sarà alla mercédegli influssi esterni, secondo la suanatura credulona e immaginativa. Ilrimedio che il vecchio saggio ha datoalla coppia deve essere applicato allementi di tutte le persone: volontà eemozione devono stare sempre assiemealimentandosi a vicenda, senza maiabbassare la guardia. Questo è quanto ciinsegna la favola ambientata ai tempidegli arditi cavalieri e delle belle edolci dame.

Capitolo VIII

L’Energia mentale in azione

Esaminiamo ora il problema delfunzionamento dell’Energia mentalequando viene utilizzata, più o menoconsapevolmente, per impressionare lamente di altri individui.Quest’argomento sarà affrontato piùdettagliatamente nei capitoli sulmagnetismo personale e sullatelementazione, ma sarà opportunofornirvi fin d’ora alcuni cenni dicarattere generale.

Innanzitutto, consideriamol’argomento dell’induzione mentale.

Sappiamo che l’energia mentale scorreper mezzo di onde vibratorie e agiscesecondo le leggi dell’induzione mentale,originando vibrazioni e stati mentaliadeguati. In altri termini, questevibrazioni “inducono” in altre menti glistati psicologici presenti nella mentedell’operatore.

Questi stati mentali indotti sonoidentici, per qualità e per natura, a quellidella mente originale, ma sono menointensi perché una parte di energia sidisperde in molte direzioniproporzionalmente al grado di resistenzadella mente ricevente. È ovvio che sequest’ultima, in modo consapevole oinconsapevole, riesce a neutralizzareinteramente le vibrazioni, rimarrà

immune da ogni suggestione e induzione.Al contrario, se la mente ricevente saràin armonia con le vibrazioni originali,offrirà una resistenza minima e lacondizione indotta manterrà quasi intattala forma dell’impulso originale.

L’etere, la sostanza sottile chepervade l’universo, è costantementeriempito da correnti mentative di ognispecie e grado, che fluiscono attraversole menti degli individui. Le correnti, aloro volta, vengono reciprocamente acontatto e si combinano o neutralizzanotra loro. Ad esempio, correnti di uncerto grado o tipo di vibrazionetenderanno a unirsi quando vengono acontatto con altri stati mentali simili,esistendo fra di loro un senso di armonia

e di attrazione. Al contrario, se la lorostruttura è in contrapposizione, lecorrenti genereranno un antagonismo taleche, il più delle volte, finiranno colneutralizzarsi a vicenda. Se avrannouguale forza, entrambe perderannopotenza; se una corrente sarà invecemolto più forte dell’altra, perderà solola metà di energia rispetto a quella piùdebole, che ne perderà invece il doppio.

È noto a tutti che ogni luogo, città,paese o ambiente possiede una propria“atmosfera” che condiziona chi vi abita.Queste particolari atmosfere dipendonodalla combinazione e dallaneutralizzazione delle vibrazionigenerate dalle correnti mentali degliindividui che vivono in queste località.

Viene così a formarsi una vibrazionemedia, percepita da tutti entro il campod’induzione della località.

Per questo motivo, tutte le città e tuttii paesi possiedono una loro personalitàe chiunque si trovi a visitarli ne rimarràimpressionato. Si tratta di qualcosa cheva al di là della semplice condizionegeografica e atmosferica, nonostantequesti due aspetti abbiano senz’altro laloro importanza: l’elemento di fondo èlo stato mentale medio degli abitanti. Lamigliore prova dell’effetto causato dallevibrazioni mentali è riscontrabile nelfatto che due città, vicinegeograficamente e con identichecondizioni climatiche, manifestanoinevitabilmente atmosfere e sensazioni

completamente diverse.Spesso si è portati a chiedere: “Se è

vero che l’etere è pieno di correntimentali, perché non ne siamo influenzatipiù di quanto non avviene?”. A ciò èpossibile rispondere che, in realtà, noine siamo influenzati più di quantoimmaginiamo, ma che tale influenzafinisce con l’essere neutralizzata dalconflitto delle correnti emanate daglialtri individui. Inoltre, la natura cifornisce istintivamente di ulterioristrumenti di resistenza, ad esempioprotegge l’udito di chi vive circondatoda molti rumori, mettendolo incondizioni di percepire solo quelliinsoliti. Allo stesso modo, forniscepoteri di resistenza a persone che

vivono all’interno di un campo attivo diinduzione mentativa.

Se si conduce una persona da unluogo tranquillo e isolato in una cittàrumorosa, all’inizio percepiràintensamente le vibrazioni del luogo; colpassare del tempo, le noterà sempre dimeno e riuscirà a vivere con un maggiorsenso di pace pur entrando in armoniacon lo “spirito del luogo”. Alcuniindividui sviluppano talmente le propriecapacità di resistenza da diventareimmuni alle vibrazioni locali, mentrealtri più deboli si spostano comebanderuole sotto il loro influsso.

L’induzione mentativa spiega ilfenomeno delle grandi ondate emotiveche possono percorrere una nazione

dopo un avvenimento che crea orrore eforte indignazione popolare. Sentimentidi rivalsa o di vendetta dilagano nelpaese sotto forma di correnti mentative,che agiscono sullo stato mentale degliabitanti con conseguenze talvoltagravissime.

Tali situazioni spiegano anche ilmistero della psicologia della folla, chepuò compiere atti impensabili. La folla èun centro ciclonico di correnti mentativeche rassomiglia a un vortice la cui forzascema verso i margini dellacirconferenza.

Grandi ondate di fervore religiosopercorrono alcune comunità durantecelebrazioni particolari. Alcuniindividui riescono a scatenare fortissime

emozioni che vanno ad allargarsi incerchi sempre più ampi, e chediminuiscono solo dopo aver toccatol’apice.

Questi vortici di eccitazione emotivasono ovviamente rafforzati dallaripetizione delle suggestioni di chi ligenera, che servono ad amplificare ilfenomeno. Questa forza potrebbepropagarsi all’infinito crescendo inintensità e volume se non fossecontrollata dalla Legge universale dellaCiclicità. Ogni cosa, senza eccezione,sale, raggiunge il suo apice e poideclina.

Passiamo adesso ad analizzare lecorrenti mentative emanate dal desideriointenso e concentrato di qualche

individuo che, dopo essersi formato unasolida immagine mentale attraverso ilprocesso di visualizzazione, crea uncentro di desiderio-forza il quale, sottola guida della volontà-potenza, è ingrado di attirare a sé tutto ciò che rientranell’ambito dei suoi piani e dei suoi fini.Egli si autocostituisce quale centromentativo attorno all’idea visualizzataed emette continue correnti mentative,cariche di un desiderio-forza ardente,guidato e proiettato dalla sua volontà-potenza. Quest’ultima mette in funzionela Legge di Attrazione, di cui hannoampiamente parlato i primi studiosi discienza mentale. Le correnti mentative diquesto genere, colme di desiderio, sidilatano e iniziano a compiere un

movimento rotatorio, simile a un vorticeche attrae verso il proprio centro ognipersona e cosa attinente a quantodesiderato.

Il desiderio originale dell’individuoviene riprodotto nelle menti di migliaiadi altre persone, che progressivamentevi si conformano secondo il grado dipositività o negatività della loro mentericettiva, moltiplicato per il grado dipositività dell’operatore. I grandiprogetti dei capitani d’industria sirealizzano sicuramente in virtù di questalegge.

Molti dei grandi centri di desiderio-forza (ossia gli uomini di successo cheattraggono coloro di cui hanno bisogno)non hanno un’idea precisa della natura

del potere di cui fanno uso, mentrepurtroppo ve ne sono altri che coltivanoconsapevolmente questo potere conpratiche occulte ignote ai più. Se l’entitàreale di questo fenomeno trapelasseprodurrebbe uno scalpore sensazionale.

La questione va considerata anchesotto un altro aspetto. Alludo a coloroche concentrano le proprie correntimentative, in modo più o menoconsapevole, direttamente su personenecessarie alla realizzazione dei loropiani. Qualunque sia il loro modo diagire, è importante notare di quantodesiderio siano colmi. Concentrando laloro volontà-potenza, inviano agli altriforti correnti mentative di desiderio-forza e, mediante induzione, producono

vibrazioni e stati mentali. È chiaro chel’effetto prodotto dipende sempre dalgrado di negatività del ricevente.

Il primo modo consiste nel provocarevibrazioni di desiderio simili alleproprie nella mente di altri individui, inmodo che la volontà altrui possa agireper soddisfare il proprio desiderio. Unavariante si ottiene dirigendo ildesiderio-forza verso la volontà altrui,in modo da affascinarla o incantarla,secondo il desiderio del mittente. Percomprendere questo meccanismo basteràricordare quanto ho detto circal’identificazione del polo del desideriocon l’elemento femminile e di quellodella volontà con l’elemento maschile.

Il secondo modo si manifesta quando

la volontà del mittente si inserisce inquella del ricevente affinchéquest’ultimo, sedotto per mezzo dellaforza, della persistenza e dellacontinuità dell’azione, consenta al primodi realizzare i suoi desideri. Unavariante in questo caso si ha quando lavolontà del mittente assale la volontàdel ricevente, e quella più potente riescea sopraffare e a rendere prigioniera lamente dell’altro. È un caso molto raroche può verificarsi soprattutto nelleconversazioni tra due persone in cuientra in gioco la telementazione.

È interessante notare che la fase in cuiopera il polo del desideriodell’operatore si sviluppa lungo ledirettive dell’azione femminile, essendo

il desiderio una forza affascinante,seducente e attraente. Nel momento incui opera il polo della volontà, l’azioneè decisamente maschile, poiché l’attaccoviene condotto in maniera decisa, condispiego di forza e senza l’attrazione deldesiderio. I giganti dell’attrazionementativa riescono a utilizzarecontemporaneamente entrambi i poli.

Prendiamo ora in considerazione unaltro utilizzo dell’induzione mentativa,nota come “magnetismo personale”, cheanalizzeremo a fondo più avanti inquesto libro. In questa fase l’operatoreinvia le sue correnti mentative in modogenerico, oppure le concentra versol’interlocutore durante unaconversazione diretta. Ecco il segreto di

ciò che viene comunemente definito“magnetismo personale”; è anche ilsistema usato da alcune persone persopraffare gli altri attraverso lasemplice forza di carattere. La fasedell’influenza nota come “magnetismopersonale” appartiene al polo femminilementre quella della “forza di volontà” èdi polo maschile.

Esiste anche un tipo di induzionementale definito “suggestione mentale”,di cui tratterò dettagliatamente neicapitoli successivi. Nonostante lasuggestione abbia a che fare con leparole, anziché con le correntimentative, il principio rimane lo stesso.Lo stato mentale, infatti, viene indotto daparole o da strumenti fisici, esattamente

come accade durante una registrazione,che incide un discorso originale quandosi accende l’apparecchio. Ricordateviche ben poca suggestione è realizzabilesenza correnti mentative.

Nel chiudere questa lezione, vorreimettervi in guardia contro il timore disubire l’energia mentativa. Nondimenticate che il sentimento della pauraè di per sé l’influsso più negativo e lostato mentale più debilitante che siconosca. Non ha importanza quale sia ilgrado di potenza di tali correnti mentali,dal momento che tutte possono essereneutralizzate dalla volontà-potenzaattivata dal desiderio-forza. Ognuno hain sé, sotto il proprio stretto controllo,una forza che può rendere immuni da

qualsiasi influenza mentativaindesiderabile.

La natura, sotto questo aspetto, non halesinato aiuti a nessuno: in essa nonesiste veleno senza antidoto. Di fatto, vidifendete costantemente e molto di piùdi quanto pensiate. La maggior parte dellavoro di difesa è opera del vostrosubconscio, oppure dell’uso dellavolontà e dello spirito d’individualità.Mentalmente, infatti, riuscite a dire“No!” in ogni momento, a meno che nonsiate dei poveri diavoli che hanno pauradi pronunciare anche in silenzio questabreve parola. In questo caso, un librodel genere vi è doppiamente necessario.

Desidero comunque suggerirvi alcunimetodi di autoprotezione. Nessuno di

voi deve più temere influssi mentaliilleciti da parte di altri individui. È miaintenzione rendere ognuno di voi unmaestro e insegnarvi a essere liberi datutti i vincoli della schiavitù mentale perdivenire individui forti, non personalitàdeboli e scialbe. Non vi è nulla datemere all’infuori della paura; prima vene libererete, tanto meglio sarà per voi.Vorrei che ognuno di voi assumesse find’ora un atteggiamento mentaleimpavido e forte, tale da emettereimmediate correnti mentali di potenza.Se farete come vi dico io, noteretesubito dei progressi. Vi accorgereteinoltre di quanto sia aumentato il vostropotere e del fatto che anche gli altriincominciano a percepirlo. Iniziate sin

da oggi a irradiare correnti di forza e dienergia in tutte le direzioni. Stimolatele,facendo nascere in voi il desideriointenso e ardente di esser potenti ed’irradiare vibrazioni di forza,coadiuvandole con l’applicazione di unaferma volontà. Noterete immediatamentedegli effetti positivi.

Ricordate ora che tutto ciò di cui viho parlato non dipende dal pensiero,bensì dal sentimento. I pensieri sonofreddi, mentre i sentimenti sono caldi evitali. Non dovete dunquesemplicemente pensare “Io sono forte” oripetere questa frase come deipappagalli; al contrario, è necessariostimolare il vostro essere fino allaradice, fino a che non “sentiate”

realmente di essere forti e di possederel’energia del potere mentale. Ilsentimento è pensiero vivo. Ogni statod’animo che ha valore (sentimento,emozione, passione, desiderio, volontà)possiede un potere creativo. Noningannatevi con discipline cherichiedono solo di “mantenere attivi ipensieri”. Il lavoro viene svolto dallaforza del desiderio con l’aiuto dellavolontà. Per creare qualcosa, dovetedesiderarla ardentemente senzaammettere discussioni. Dovete volerla efar sì che la vostra volontà ignori leparole “non posso”.

Capitolo IX

Magnetismo personale

La più interessante manifestazione diEnergia mentale, secondo i principi ditelementazione e induzione mentale, è il“magnetismo personale”. Per megliocomprendere questo concetto,analizziamo l’uso del termine“magnetismo” in relazione all’influenzamentale. Sentiamo spesso parlare dimagnetismo personale, magnetismomentale, personalità magnetiche,attrazione magnetica, tutte espressioniche hanno il significato di attrazionementale, influsso personale,

fascinazione, charme e influenzapsicologica. Perché viene usato questotermine? La spiegazione si ricollega a unpezzo interessante della storiadell’occultismo.

Il termine “magnetismo” derivaovviamente dalla parola “magnete” che,secondo le enciclopedie, a sua voltaderiva dalla magnetite (tetraossido diferro) scoperta per la prima volta vicinoMagnesia, nell’Asia Minore. Questaspiegazione è considerata inesatta dacoloro che conoscono gli scritti delleantiche Fratellanze, in cui si fornisceun’informazione esattamente opposta:alla città era stato dato il nome delminerale.

La magnetite era nota in Cina, India e

Persia migliaia di anni fa. L’etimologiadi magnete deriva dalla stessa radicepersiana di “magico” e cioè dai “mag”, isacerdoti esoterici noti come Magi. Ilpotere di attrazione del magneterassomigliava molto a quello mentaledei Magi e la pietra era notaletteralmente come “pietra dei magi” o“pietra magica”. Da qui magnete emagnetismo.

A questo proposito è interessantenotare che i misteriosi fenomeni dimesmerismo analizzati in America e inEuropa durante l’ultimo secolo furonodenominati “magnetismo animale” o“magnetismo personale” perché ilpubblico mise intuitivamente in rapportoquesti fenomeni con le proprietà del

magnete. Oggi si parla di persone dotatedi magnetismo o prive di fascinomagnetico e, così, la storia si ripete. Ilmagnete, denominato in origine pietramagica, è servito molti secoli dopo adare il nome a questa manifestazione diforza mentale. Il magnete restituisce aimagi del XX secolo il nome preso aprestito dai magi dell’antica Persia,saldando così il suo debito.

Benché l’espressione dell’Energiamentale che ha a che fare con l’azione adistanza sulle menti e sugli oggettisusciti forse un maggiore interesseimmediato, quella chiamata“magnetismo personale” è senz’altro unadelle manifestazioni più importanti enotevoli di quest’Energia. Il fatto che sia

molto diffusa non la rende meno degnadi attenzione ed è importante staresempre in guardia da essa.

Molti avranno potuto constatare comealcuni individui riescano a indurre altrepersone a pensare, volere o fare ciò cheessi desiderano. Il cosiddetto uomomagnetico può dominare folle eindividui con la sua potenza mistica. Seci si sofferma sulle sue parole, spessonon si riesce a capire dove sia il fascinoo quali siano le argomentazioni apparsetanto accattivanti. Il segreto non sta tantonella parola data o nel tono utilizzato,ma nel grado di magnetismo personaledell’oratore.

Molte persone che trattano con ilpubblico per la vendita di oggetti,

abbonamenti o assicurazioni sonospesso veramente magnetiche, anche senon si rendono conto della forza cheemanano. Vi sono scuole che insegnanoai futuri agenti o rappresentanti lapsicologia della suggestione edell’influenza personale, o altriargomenti sempre inerenti al magnetismopersonale. Chiunque entri in contatto conaltri manifesta, più o menoconsapevolmente, il propriomagnetismo.

Le mie affermazioni hanno spessosuscitato l’ira di coloro che credono checerte manifestazioni popolari dicarattere religioso siano dovuteall’opera dello Spirito, mentre io nonesito ad affermare ciò che sanno tutti gli

studenti di psicologia, e cioè che lamaggior parte del fervore religioso èprodotto dall’eccitazione emotivagenerata dal magnetismo personale, chesi manifesta sotto forma di correntimentative e suggestione.

Ciò avviene non solo nel campo della“religione emotiva”, ma anche in quellodella politica di massa. Durante unacampagna elettorale, è incredibile notarecome le persone riescano a essereinfluenzate da richiami emotivi chefanno leva sui loro pregiudizi o sulleloro tendenze politiche; molto spesso silasciano accecare da promesse eaffermazioni estreme, non fondate sualcuna argomentazione seria odocumentata.

Le loro emozioni sono guidate ad artedai leader e dagli oratori e lasuggestione diventa un fenomeno dimassa, fino a comandare tutta la folla.L’eccitazione continua ad aumentare conviolenza e parossismo fino al giornodelle elezioni; quando il risultato vienepoi annunciato, tutta la passionemanifestata svanisce in un attimo.

Solo coloro che hanno guidato la follasi preparano a riattivare i medesimimeccanismi in occasione della prossimaelezione o avvenimento pubblico, prontia manipolare nuovamente chi si lasciainfluenzare.

Gli avvenimenti religiosi o politici dimassa hanno in comune lo spirito che liguida: il magnetismo personale che

opera attraverso la forza di “emozioni”convogliate dalla mente di pochielementi potenti verso quella di moltialtri più deboli, con l’ausilio dellasuggestione mentale. La forza alimentatadal desiderio e dalla volontà di ognipersona va a unirsi all’impulsooriginale, fino a crescere in misuraimpensabile e a trascinare tutto ciò chevi passa vicino.

Avrete tutti sentito dire chel’entusiasmo è contagioso, ma vi sietemai chiesti perché? Perché unacommedia a teatro vi è piaciutainfinitamente di più quando il teatro erapieno? Come può l’entusiasmo delpubblico diventare talmente trascinanteda infiammare tutti gli spettatori, voi

compresi? Vi renderete ora conto che lapsicologia della folla non è altro che lacombinazione di magnetismo personalee suggestione mentale, che diffondendosida mente a mente somma il desiderio ela volontà dei singoli individui, fino amanifestarsi in stati mentali e in azionifisiche conseguenti. È importantericordare che anche gli attori o glioratori sono condizionati dalmagnetismo dell’uditorio, che si riflettesu di loro provocando maggior impetonella recitazione o nei discorsi, per poirifluire verso il pubblico eccitandoloemotivamente. Si tratta sempre di unmeccanismo di azione e reazione.

Comprendere le cause delle“epidemie mentali” è fondamentale per

riuscire a non lasciarsi condizionare.Molte persone serie e moderate sonostate influenzate da queste onde dimagnetismo personale, che le hannoindotte a fare e dire cose impensabili.Hanno consentito che il magnetismopersonale di altri giungesse alle loromenti attraverso il polo emotivo,lasciando penetrare idee e desideriestranei.

Ho visto cittadini rispettabili, persinoseri professionisti, unirsi alle folle elasciarsi trascinare dal magnetismopersonale di alcuni individuiparticolarmente eccitabili, fino acompiere atti assolutamenteincomprensibili. Nella maggior partedegli uomini la natura emotiva è sempre

molto superficiale e dovrebbe essereprotetta dagli influssi esterni. Il polomotivo della mente, la volontà-potenza,dovrebbe stare sempre in guardia perresistere all’invasione del polo emotivo,il desiderio-forza. La volontà dovrebberimanere all’erta anche per neutralizzareil magnetismo personale di coloro che,durante conversazioni o colloqui,cercano di piegare le menti dei loroascoltatori, facendo sorgere in essi ipropri desideri.

In tutti questi casi di magnetismopersonale e di suggestione mentale, chesi manifestano attraverso i canalidell’influenza personale, dell’attrazioneo della suggestione volontaria o sottoforma di “epidemia mentale”, l’effetto

viene prodotto dall’operatore cheottiene l’attenzione degli altri,distraendone la volontà e accedendocosì al polo emotivo lasciatoincustodito. In tal modo riesce asuscitare desideri, emozioni e sentimentiche agiscono come forze motive,inducendo gli altri ad agire secondo lasua volontà.

La persona condizionata non riesce aragionare lucidamente, perché la suavolontà “si è assentata” e la ragione èalla mercé di desideri ed emozioni nonsuoi. La volontà dell’operatore prende ilsopravvento e riesce a trasmettersi damente a mente come si trattasse di uncontagio.

Mi auguro che quanto detto finora vi

stimoli a resistere a queste correnti esuggestioni. Il rimedio è nelle vostremani, attraverso il semplice uso dellavolontà nel modo che vi indicherò piùavanti. Circondatevi di una corazza divolontà-potenza che vi farà da scudocontro gli influssi di questo tipo,rispedendoli al mittente. Se le personecapissero meglio questo principio,farebbero ritornare all’operatore tutte lecorrenti da lui generate fino atravolgerlo.

È ovvio che vi sono delle enormidifferenze nei gradi di forza personaletra gli individui. Alcuni sono molto forti,altri estremamente deboli, mentre altriancora agiscono a un livello intermediotra questi due estremi. Le differenze

dipendono dal grado di positività onegatività dinamica nel magnetismo diciascuno.

Chi è capace di manifestare un altogrado di Energia mentale, sulla basedella polarità motiva e della volontà-potenza, diventa magneticamente“positivo”. Uso il termine positivosecondo la definizione del dizionarioWebster, cioè come “avente il potere didirigere l’azione o di influenzare”.Scendendo la scala della positività,troviamo colui che è quasi totalmenteprivo di questo potere, incapace dimanifestare anche una minima parte diEnergia mentale. È questo il casodefinibile come “negatività magnetica”,dove con il termine negativo intendo

“non positivo”, cioè privo dellacapacità di dirigere l’azione o diinfluenzarla.

Ogni individuo possiede un gradospecifico di positività mentale. Ognunoè magneticamente positivo rispetto adalcune persone, mentre è negativo inrapporto ad altre, a meno che non abbiaraggiunto il limite massimo di positivitào negatività, nel qual caso non èpossibile fare alcun raffronto. Duepersone s’incontrano; ha luogoimmediatamente una lotta silenziosa frail loro magnetismo negativo, la cuiintensità dipende dall’importanza delloro colloquio. In ogni caso, la lottaavviene inconsapevolmente. Può finiresubito o durare a lungo, ma prima o poi

uno dei due dovrà uscire vittorioso ovinto e accettare il suo stato.

Con ciò non intendo affermare che ilgrado di positività magnetica siadefinito in noi per sempre: in realtà,avviene esattamente il contrario. Chi èin genere veramente forte può, in un datomomento, essere indebolito poiché lasua volontà è stanca o rilassata. E cosìlo sconfitto di oggi può essere ilvincitore di domani. È possibile avereuna forte volontà in alcuni momenti diattività e rilassarla occasionalmente inaltri momenti di passività. È necessariosottolineare anche un fatto di notevoleimportanza. La nostra volontà-potenzapuò essere sviluppata fino a dominaretotalmente coloro da cui eravamo prima

dominati e che ci incutevano timore.Al polo estremo di positività della

forza personale troviamo quegliindividui che sembrano poter dominaretutto ciò con cui vengono a contatto.Queste persone paralizzano la volontà dichi le circonda e riescono a indurre statiemotivi ogni volta che lo desiderano.Quando esercitano uno sforzo mentativo,sembra davvero che riescano a farpenetrare la loro volontà nella mentealtrui imprigionando la volontà deglialtri fino a farsi obbedire a ogni lorocomando. Naturalmente, questi uominisono rari e lasciano una forte traccianella storia. Citare NapoleoneBonaparte è troppo facile e banale,tuttavia l’associazione a questo

personaggio è immediata quando sipensa a una volontà dominante.Napoleone aveva una volontàeccezionale, quasi super umana, cheriusciva a influenzare non solo lepersone a lui più vicine ma anche tutto ilmondo politico e sociale del tempo. Egliesercitava la sua ferrea volontà e il suodesiderio su coloro che locircondavano. Dominava tutti e i suoicontemporanei, compresi i nemici,hanno testimoniato il suo poterepersonale.

Vi sono ovviamente uomini cheesercitano la loro grande forzapersonale nella vita quotidiana. Questiuomini, che nel passato sarebbero statiguerrieri o regnanti, ora sono capitani

d’industria o importanti figure dell’altafinanza. Vi sono poi uomini di medio ebasso magnetismo e infine soggettialtamente impressionabili, noti aglistudiosi di ipnotismo e psicologia comesonnambuli, ai quali basta solorivolgersi in maniera autoritaria perfarsi ubbidire immediatamente.

Molti individui sono ipnotizzabilianche da svegli. Se siete in grado diesercitare bene la vostra suggestione,riuscirete, ad esempio, con la semplicepressione di un dito a far bruciare leloro mani oppure a impedire loro diaprire le mani chiuse. Questi individuisono molto numerosi, alcuni piùimpressionabili di altri. Fortunatamente,la maggior parte delle persone è

all’oscuro di questi fenomeni, altrimentinei giornali leggeremmo continuamentedi casi d’influenze misteriose.

La negatività estrema può esserecomunque superata attraverso losviluppo della volontà el’apprendimento dei principifondamentali di questa materia.Conoscendo l’argomento è possibilelimitare i danni, poiché l’effettodell’influenza dipende in gran partedall’ignoranza passiva del soggetto.Dategli l’istruzione necessaria ed eglisarà capace di opporre una validaresistenza, migliorando la propriaposizione nella scala della positività.

Il magnetismo personale rassomiglia aciò che era noto in passato come

“fascinazione mentale”, inteso comel’atto di affascinare, incantare, stregare,attrarre e catturare. Io preferisco parlaredi magnetismo personale come l’azionedell’Energia mentale volta ainfluenzare con forza l’immaginazione,il desiderio o la volontà altrui. Questoconcetto sarà ulteriormente approfonditonei prossimi capitoli.

Capitolo X

Esempi di mentazionedinamica

La storia della mentazione dinamicasegue il corso di quella della razzaumana. Questo potere è giunto all’uomoprimitivo da forme di vita inferiori e fuusato in modo analogo dagli animali,come spiegato nei capitoli precedenti.Senza comprenderne le leggi, anchealcuni barbari si accorsero di possedereuno strano potere che li rendeva capacidi indurre degli stati mentali fra icompagni più deboli, imponendo loro la

propria volontà. Molti capi di razzebarbare dovettero la loro posizione dicomando e di preminenza a questa leggedi induzione mentale.

Contemporaneamente al potere deicapi, crebbe il potere e l’influenza deisacerdoti. Il compito del sacerdote èstoricamente quello di mediare fra gliuomini e il divino. I sacerdoti, nondovendo occuparsi di guerre od’agricoltura, grazie al sostentamentoassicurato dal popolo, riuscirono già inquei tempi a conquistarsi dei privilegi ea raggruppare nella propria casta glielementi più intelligenti della razza. Essiriconobbero ben presto l’importanzadell’Energia mentale e ne studiarono iprincipi, nonché le leggi che la

regolavano, facendo crescerenaturalmente la loro influenza e il loropotere sul popolo. Sembra che anche aiprimordi della civiltà la castasacerdotale possedesse già una vastaconoscenza delle leggi e della praticadella mentazione dinamica.

In Africa e altrove esistono oggistregoni Voodoo esperti nell’utilizzarel’Energia mentale. Quest’arte era notaanche agli Indiani d’America, anche sesembra che molti dei loro discendenti neabbiano perduto la conoscenza. Il poteredei sacerdoti fra i popoli primitivi erabasato quasi esclusivamente su unaforma di mentazione dinamica. Colprogredire della razza, i sacerdotiacquisirono una conoscenza sempre più

vasta e profonda di questo potere; quelliorientali, in particolare, si tramandaronoi principi dell’Energia mentale permillenni. In Egitto, com’è indicato neigeroglifici, nell’antica Persia e inCaldea, quest’arte raggiunse vetteelevate. Possiamo veramente dire chetutte le razze antiche più evolute delgenere umano attribuirono particolareimportanza al nostro argomento.

Fra gli antichi Misteri e le variecerimonie che si svolgevano nei templidei popoli primitivi è possibile trovaremolti esempi dell’uso della mentazionedinamica. Dietro ai riti e alle cerimonieagivano sempre gli stessi principi chevenivano utilizzati soprattutto perguarire o per esercitare semplici

fascinazioni mentali. Ciò che in seguitofu chiamato mesmerismo, o ipnotismo,era perfettamente noto agli antichi. Varietestimonianze pervenuteci dai tempi piùantichi riportano risultati mai piùraggiunti dagli sperimentatori moderni.Alcune imprese dei moderni maghi indù,i fachiri, non sono mai state eguagliatedagli ipnotizzatori occidentali.

La storia è ricca di casi in cui sonoevidenti i meccanismi operativi dellamentazione dinamica. Si narra cheGiulio Cesare da giovane, trovandosivicino all’isola di Rodi, cadde in manoai pirati che catturarono la sua nave e lofecero prigioniero. Egli rimase con loroper diverse settimane aspettando ilriscatto richiesto alla sua famiglia.

Plutarco scrive che nel periodo diprigionia Cesare esercitò il suo poteresui carcerieri al punto da sembrarne ilcapo, piuttosto che il prigioniero.Quando voleva riposare o dormire,proibiva loro di fare rumore e questi gliubbidivano senza discutere. Liingiuriava e li comandava comeservitori e non esitava a minacciarli dimorte non appena avesse riacquistato lasua libertà, come puntualmente fece inseguito.

Si racconta che l’ateniese Alcibiadescommise con alcuni giovani nobili cheavrebbe osato schiaffeggiare Ipponico,cittadino venerabile e molto rispettatoda tutti, e che lo avrebbe costretto adargli in moglie la sua figlia prediletta.

Il giorno seguente, quando Ipponicouscì, Alcibiade gli andò incontro e glidette un sonoro ceffone; il vecchiorimase impietrito e si ritirò in casasbalordito. Una gran folla si levòtumultuosa e sembrò che il giovanedovesse cadere vittimadell’indignazione popolare. Il giornosuccessivo, Alcibiade si recò daIpponico e fece per porgergli il dorsoper ricevere la punizione dovuta; seppefare questo gesto così bene da indurrenel vecchio un sentimento di buonumoree di gaiezza, ottenendo così il suoperdono e conquistandone l’amicizia.Questo sentimento si rafforzò al puntoche Ipponico finì per offrirgli in mogliesua figlia. Coloro che storicamente

conoscono il carattere degli ateniesi,troveranno il fatto sorprendente. Si trattasenza dubbio di caso di mentazionedinamica.

Tutti i grandi generali della storiapossedevano questa qualità. Cesare,Alessandro il Grande, Napoleone,Federico il Grande e anche il GeneraleGordon, per citare un personaggio deinostri tempi, esercitavano sui lorosoldati un dominio veramentemeraviglioso e misterioso. Le truppe liadoravano come dei e per loro andavanovolontariamente incontro alla morte.L’esempio di Napoleone, che al suoritorno dall’isola d’Elba affrontòl’armata dei Borboni inviata percatturarlo, ci dimostra la forza di questo

straordinario potere dinamico. Le truppeerano schierate per affrontarlo, coimoschetti pronti a sparare. All’ordine“Puntate!”, Napoleone a piedi avanzòcon passo misurato, fissando i soldatinegli occhi; gli ufficiali dettero ilcomando: “Fuoco!”. Un solo colposarebbe bastato per uccidere Napoleonee colui che avesse sparato si sarebbeassicurato una fortuna da parte deiBorboni, ma non un solo uomo obbedì alcomando. Invece di sparare,abbassarono i fucili e correndogliincontro gridarono: “Vival’Imperatore!”. Gli ufficiali borbonicifuggirono e Napoleone, alla testa deisoldati, marciò su Parigi. Anche le altretruppe che incontrò lungo la via, inviate

per catturarlo e ucciderlo, si unirono alui. Quando giunse alle porte di Parigiera alla testa di un’armata immensa. Ilfascino di Napoleone è uno dei piùgrandi esempi di questo tipo di potere e,a tanti anni dalla sua morte, sembra chequesto fascino si perpetui; è sufficientenominarlo per sentire un fremitod’emozione.

In tutti i grandi capi, statisti, uominipolitici e oratori il potere dellamentazione dinamica è altamentesviluppato. Se mai avete avutooccasione di entrare a contatto conuomini di questo genere sarà facilericordarsi dell’impressione che hannosuscitato in voi. Chi ha conosciutoJames G. Blaine, si ricorderà senz’altro

del “magnetismo personale” di cui si ètanto parlato durante la sua vita. Chi haascoltato il famoso discorso di J. Bryanal congresso di Chicago, dove pronunciòla celebre frase: “Voi non premerete lacorona di spine sulla fronte del Lavoro;voi non crocifiggerete l’umanità su diuna Croce d’oro”, non ha bisogno diprove ulteriori per crederenell’esistenza della mentazionedinamica.

Bryan era pressoché sconosciuto allamaggioranza dei delegati e nessunoaveva mai pensato a una sua nomina. Ilsuo “magnetismo” fu così violento chetrascinò l’assemblea come il flussodell’alta marea; egli fu portato in spalladai delegati per tutta la sala e fu quindi

candidato alla Presidenza. Benchésconfitto due volte alle elezioni,comunque ha esercitato per lungo tempoun fascino straordinario su moltecentinaia di migliaia di individui.

In Inghilterra, Henry Ward Beechermanifestò identici poteri. L’interaassemblea era contro di lui e soffocavale sue parole con urla, fischi e altrirumori, ma Beecher guardò gli astantinegli occhi, e a poco a poco li indussealla sottomissione. Parlò per ben dueore, trascinandoli completamente. Erasolo contro migliaia di uomini ostili, mavinse col potere della sua volontàdinamica. Non furono solo le sue parolead agire, ma l’Energia mentale che davaloro forza e intensità.

Fothergill racconta degli episodiinteressanti nella vita di Hugo, Vescovodi Lincoln, come esempi di mentazionedinamica.

“Forse nessun sfoggio di eroismo fupiù grande di quello di Hugo, Vescovodi Lincoln, quando affrontò RiccardoCuor di Leone nella chiesa di Roched’Andeli. Durante la guerra diNormandia, Riccardo si rivolse ai suoibaroni per ottenere rifornimenti e ilvescovo si rifiutò di inviargli uomini: lacontea di Lincoln era soggetta agliobblighi militari ma solo entro i confinidella Gran Bretagna. Re Riccardos’infuriò e convocò Hugo in Normandia.Alcuni nobili cercarono di convincereHugo a sottomettersi al re, ma egli non

accettò i loro consigli ed entrò nellachiesa dove si trovava Riccardo durantela funzione religiosa. Hugo si avvicinò aRiccardo e gli chiese di abbracciarlo; ilre si arrabbiò ancora di più e si rifiutòdi farlo. Hugo allora prese Riccardo perle spalle e lo scosse fino a quando il renon si piegò e si lasciò abbracciare;come se niente fosse, si sedette alloraaccanto al re per partecipare alla messa.Nemmeno lo sprezzo totale della mortepoteva produrre un simile risultato: viera senz’altro un’altra componente nelcarattere del vescovo. Non solo affrontòil re e mantenne il suo rifiuto di inviarglii suoi uomini, ma arrivò a rimproverarloper la sua infedeltà alla regina. Comeraccontò Froude, qualche tempo dopo

Riccardo commentò che se tutti i suoivescovi fossero stati come quello diLincoln, ai príncipi non sarebbe restataaltra via che la sottomissione.

Qualcuno può ancora dubitaredell’esistenza della forza sottiledell’Energia mentale negli episodiappena narrati? Ogni parola, azione eprova di coraggio di Hugo era sostenutadall’Energia mentale, senza la qualesarebbe fallito miseramente.

Capitolo XI

L’uomo dinamico

Il modo migliore per illustrare le qualitàdell’uomo dinamicamente positivo,secondo i principi dell’influenzapersonale, è di descriverle comeappartenenti al cosiddetto “uomodinamico”. Per semplificare il concetto,partiamo dal presupposto che questopersonaggio esista davvero eimmaginiamolo come un uomo moltoforte e magnetico, ad esempio un potenteuomo d’affari sempre a contatto conpersone nuove.

In primo luogo analizziamo il suo

aspetto fisico. Può essere alto o basso,di carnagione scura o chiara, grasso omagro, non ha alcuna importanza.Qualsiasi siano le sue caratteristichefisiche, noterete che egli emana unacerta “atmosfera” facilmentedistinguibile perché riflette coraggio egrande fiducia in sé. L’uomo dinamicotrasmette un forte potere interno: non hal’atteggiamento arrogante e spaccone deisuoi imitatori, ma dal suo modo di agiretraspare una calma contenuta eponderata, consapevole delle proprieforze. Egli sembra percepire qualcosache gli conferisce energia e fermezzasconosciute ai più e ne è consapevole.

Come vi ho già illustrato nel primocapitolo, esiste in natura un principio

dinamico universale, secondo il qualeogni individuo è un centro d’energia.Questo principio, almeno per ciò checoncerne uno dei suoi poli, èparagonabile a una volontà universaleche opera ovunque.

Quanto più positivo diventa l’uomonella mentazione dinamica, tanto più eglisi avvicina a questa volontà che generain lui cariche ulteriormente positive, inun ciclo di azione e reazione.

Il detto “a chi ha, sarà dato” siapplica benissimo a questo caso, perchéla positività magnetica conduce allavolontà universale e la vicinanza aquesta volontà rende sempre piùpositivi.

È necessario sottolineare un fatto

importante. Quando un uomo èconsapevole che la propria forza derivadalla relazione mentale con la volontàuniversale, egli riesce ad attingere a unariserva di volontà-potenza inesauribilee inequivocabile. Se invece, insuperbitodai successi, comincia a pensare che ilsuo potere è generato dalla propriaenergia personale, egli finisce perinorgoglirsi e cade prima o poi inerrore. Con questa visione limitata dellarealtà, egli si sottrae alla volontàuniversale limitando così la sua forza aquella parte marginale di volontàracchiusa nel proprio spirito. Egli sisepara dalla sorgente del potere e poneuna barriera tra sé e il serbatoiouniversale d’energia. Questo è ciò che

insegnano le grandi scuole occultistichee che trova riscontro anche nella scienzamoderna. Esiste un grande oceano divolontà universale nel quale noi siamosolo centri di attività. Se acconsentiamoad aprirci alla potenza che questooceano contiene, avremo a disposizioneun’immensa riserva di forza da cuiattingere.

Come già analizzato nei capitoliprecedenti, le forze che si combinano inquesto centro mentativo attivorappresentano il duplice aspettodell’Energia mentale: desiderio-forza evolontà-potenza che si manifestanoovunque come i due poli mentativi. Nonabbiamo invece considerato quantoquesti due poli somiglino,

rispettivamente, ai fenomeni fisici delmagnetismo e dell’elettricità.

I l desiderio-forza, così come ilmagnetismo, si manifesta comeun’energia che attrae mentre la volontà-potenza, come l’elettricità, tende arespingere le cose allontanandole da sé.Questa doppia manifestazione di energiaè riscontrabile in tutte le forme emanifestazioni della natura. Vi è sempreun meccanismo di attrazione erepulsione che opera su tutti i piani, siafisici che mentali.

Sentiamo spesso parlare di persone“magnetiche” che hanno il potere diattrarre a sé individui o cose, ma questanon è che una fase dell’attività dellamentazione dinamica. Con minore

frequenza sentiamo parlare di persone“elettriche”, eppure questo termine èaltrettanto appropriato. Le personeelettriche sono quelle in cui la volontà-potenza è fortemente sviluppata emanifesta.

Si tratta di individui attivi, energeticie forti che agiscono come motoritrainanti costringendo persone eavvenimenti a muoversi secondo i lorodesideri. Tutti i grandi leaderpossiedono questo tipo di energia, che èpoco conosciuta in quantocompletamente diversa dal potered’attrazione magnetico. Comprendereteora perché ho associato queste due fasi acaratteristiche tipicamente maschili efemminili.

Entrambe queste forme di energiapresentano vantaggi e svantaggi e ritengoche l’individuo altamente sviluppato neabbia bisogno in eguale misura perdiventare, invece che solo “elettrico” o“magnetico”, “elettromagnetico”. Lacombinazione di queste energie puòfarlo diventare il prototipo del verouomo dinamico.

A questo punto, vorrei consigliare acoloro che desiderano ardentementediventare “uomini dinamici” diimmaginare mentalmente la volontàuniversale. Pensate a questo grandeoceano di volontà-potenza nel qualevivete e vi muovete. Cercate di sentirviin contatto con esso. Pensate allarelazione che esiste fra voi e

quest’oceano e vi accorgerete che, apoco a poco, la vostra mente si aprirà alfluire della sua energia. Quandoimparerete a conoscere la vera sorgentedell’energia non v’ingannerete più e noncercherete di arginare il flusso dellavolontà universale creando barriereirrisorie.

La coscienza interiore dell’uomodinamico, soprattutto se egli èconsapevole della sua vera natura, glipermetterà di superare qualsiasiindividualismo e di trasmetterequell’aria di serena forza e volontàsempre posseduta dai grandi uomini.Quest’atmosfera costituisce, già di persé, una potente suggestione, dal momentoche il mondo ha imparato ad associarla

al potere e all’abilità. Ricordateviquanto vi ho già spiegato: come ilsentimento si traduce in azione, cosìl’azione esterna tende a sollecitare ilsentimento interno. Cercando di imitaree riprodurre i comportamenti, i modi e ilcarisma dell’uomo positivo, ponetevi inuno stato mentale analogo. Ma nonaccontentatevi di questo risultato,proseguite dritti fino alla fonte ericeverete il potere direttamente dallavolontà universale.

Esiste nell’uomo magnetico qualcosache va oltre al potere volitivo. Lavolontà è una forza fredda, priva dicalore, simile a una grande energianaturale al di là dei sentimenti e delleemozioni. Quale altro grande potere

magnetico si manifesta con forza nelnostro uomo dinamico? Il “desiderio-forza”, che si esprime in lui ben oltrel’intensità della volontà che possiede;infatti, prima di voler fare qualcosa eglila deve desiderare. Analizziamo meglioil desiderio-forza.

L’Energia mentale universale sembraessere un potente contenitore cheracchiude tutta la forza e l’energiaesistente. Non ha una personalitàpropria, tranne quando si manifesta nellementi individuali, dette anche centri dipotere. Quando un centro individuale siconsolida in quello universale, nasceautomaticamente un desiderio creativoche spinge all’espressione esteriore.

Questo desiderio-forza si può

scorgere ovunque in natura ed è palesein tutto ciò che noi definiamo energiavitale; fa germogliare il seme, crescerela pianta, moltiplicare la cellula,spingere gli esseri viventi attraverso ivari gradi dell’evoluzione. È l’essenzadella grande energia vitale e creativache si manifesta in natura ed èsostanzialmente un principio femminile,che costantemente desidera far nascere,generare, creare; mette in azione lavolontà, ed è soddisfatto solo quandoriesce a svolgere attività creative,mentali o fisiche che siano.

Vi sono individui che possiedono ildesiderio-forza solo sul piano fisico. Illoro piano mentale ne manifesta talmentepoco che essi riescono solo a soddisfare

i desideri altrui. Altri individui, alcontrario, sono animati da unincontenibile desiderio di azione e dicreazione che, in ogni momento, vuolessere soddisfatto. Negli individui fortiq ue s t o desiderio-forza è altamentesviluppato e si esprime nell’impulsoall’azione, non nella bramosia delpossesso.

Il nostro uomo dinamico racchiude insé una quantità immensa di desiderio-forza. Vuol fare certe cose e lo desideracon tale intensità da produrre una forzaviva, capace di suscitare un desiderioidentico in coloro che lo circondano. Ilsuo desiderio-forza spinge all’azione lavolontà e fa sì che cose meravigliose sirealizzino.

Quando si entra in contatto con unuomo dal desiderio intenso, è facilepercepire la forza che emana. Egli haimparato a concentrare il suo desiderio-forza e riesce ad allontanare le cose diminore importanza e a concentrarsiattivamente solo su ciò che desidera. Lavolontà spinge, obbliga e costringe; ildesiderio attrae e induceirresistibilmente.

L’uomo attirato da desideri intensi hapotere sugli oggetti e non lascia nulla diintentato nella realizzazione delle suebrame; la sua intelligenza è resa acutadall’intensità del desiderio e le personeobbediscono istintivamente alle suesuggestioni e ai suoi comandi. L’energiaseduttiva che attira e affascina è quella

d e l desiderio-forza. Chi desidera conpassione riuscirà a spingere la suavolontà e quella degli altri versol’azione.

Si parla molto di volontà-potenzadimenticandosi che la maggior partedegli uomini non riesce nelle proprieimprese solo perché non desidera asufficienza. Questo desiderio impellenteè indispensabile per realizzare il benecosì come il male: la legge è identica inentrambi i casi. Conosciamo bene leconseguenze disastrose che possonoderivare dal possesso di desiderimalvagi. Vi siete mai soffermati apensare quali meravigliose opere sipotrebbero compiere rivolgendo lostesso livello di intensità di desiderio

nella giusta direzione? Se nei vostripiani e nelle vostre aspirazioni mettestela stessa intensità di energia che impiegail malvagio per il raggiungimento deisuoi scopi, potreste sormontaredifficoltà enormi e procurare immensobeneficio alla specie umana.

Vi chiedo ora di rileggere le pagineprecedenti fino a che non ne avretecompreso a fondo il significato e dipassare solo successivamente agliesercizi pratici, studiati proprio persviluppare in voi le qualità dell’uomodinamico.

ESERCIZIO I

Per poter comprendere in pieno chesiete un centro di Energia mentale,

dovete acquisire il concetto che esisteun grande oceano di Energia mentale.Createvi un’immagine mentaledell’universo come un grande oceano diEnergia mentale vivente che vibra divita, forza ed energia. Visualizzatenitidamente quest’immagine fino a chediventa reale. Vedetevi solinell’universo, circondati da un marepulsante di energia. L’energia appartieneall’oceano e l’oceano è ovunque.Allontanate dal vostro campo mentaletutte le altre persone, cose o situazioni;siete soli nel grande oceano diEnergia. Esercitatevi a crearequest’immagine mentale fino a chepotrete distinguerla con chiarezza. Ciònon significa che dovete realmente

vederla; ma dovete riuscire apercepirla.

Potete comprendere megliol’importanza di questo esercizio seconsiderate che non sarete capaci diesprimere alcun grado di potere finchénon avrete realizzato di essere un verocentro di Energia. E ciò sarà possibilesolo quando sarete coscientidell’esistenza dell’oceano universale diEnergia. Questo oceano è la fonte ditutta l’Energia mentale che esiste.Comprende un numero infinito diminuscoli centri di energia, di cui voifate parte. Quanta più energia attingete,tanta più ne ottenete. Visualizzate benequest’oceano perché solo in esso risiedela forza che vi riempie e che sperate di

ottenere. Quando vi sarete appropriati diquesto concetto, avrete fatto il primopasso avanti verso il potere.

ESERCIZIO II

Il secondo esercizio ha lo scopo di faraumentare le vostre vibrazioni e sisvolge nel seguente modo.Visualizzatevi come centri di poterenell’oceano mentale; l’oceano vicirconda e voi siete al suo centro. Nonlasciatevi spaventare da quest’ideaperché è basata sulla verità. Gliinsegnamenti occulti più profondi cispiegano che il grande oceano mentativoha il suo centro ovunque e la suacirconferenza in nessun luogo ; ciòsignifica che, essendo l’oceano

veramente infinito nello spazio, nonesiste alcun punto particolare che siaveramente il suo centro e, d’altro canto,ogni punto di attività può essere definitoil suo centro. Essendo esteso in ognidirezione all’infinito, la suacirconferenza è inesistente. Siete perciògiustificati nel ritenervi al centrodell’oceano dell’Energia mentale. Ogniindividuo dinamico è un centro attornoal quale ruota il proprio mondo. Vi sonodei centri talmente grandi e potenti la cuiimportanza sfugge alla mente umana, malo stesso meccanismo vale anche per icentri più piccoli. Non esitate perciò aformarvi un’immagine mentale di voistessi quali centri di potere.

Praticate quest’esercizio fino a che

riuscite a percepirvi chiaramente comecentri di energia e punti focali dellaforza dell’Energia mentale. Così come ilgrande fenomeno dell’elettricità simanifesta in piccoli punti di attività, allostesso modo l’Energia mentale siesprime in voi, che siete un centro diattività. Il vostro grado diconsapevolezza di questa grande qualitàdell’Ego sarà proporzionale al vostrolivello di potere. Tutti gli uomini forti,contemporanei e antichi, hanno intuitoquesta realtà e ne hanno tratto la forza diagire, aiutati dalla volontà-potenza ed a l desiderio-forza. La sensazione dipossedere questo tipo di energia rendegli uomini forti, positivi e di successo, eper ottenerla basta volerlo a sufficienza.

Esercitando il vostro desiderio e lavostra volontà, insieme alla coscienzadelle immagini descritte prima, potreteattingere a fonti di energia senza limiti.

ESERCIZIO III

Il terzo esercizio ha lo scopo di farvicomprendere la vera natura di questaEnergia che è in voi e che verso di voiviene attratta. L’Energia mentale ècomposta dalla manifestazione elettricad e l l a volontà-potenza e da quellamagnetica del desiderio-forza. Èimportante comprendere che questequalità sono insite in voi prima diriuscire a esprimerle e ad acquisirle inmassimo grado. La vostra volontà ècapace di imprimersi su tutte le cose,

persone e circostanze e siete animati daun desiderio che attrae verso di voi lemedesime cose, persone e circostanze.Quando percepirete in voi questaduplice forza, essa inizierà a esprimersiautomaticamente. L’attuazione di questoconcetto farà lavorare al meglio ilvostro cervello. Visualizzate dunquequesta doppia forza dentro di voi;immaginatevi in grado di influenzare glieventi e siate consci del vostro potere.Attraete a voi ciò che desiderate.Visualizzatevi come un individuodinamico. Siete un individuo perchésiete un centro di potere; siete dinamiciperché possedete la volontà elettrica e ildesiderio magnetico: i due polidell’Energia mentale.

Elaborate questo pensiero e portatelosempre con voi; avrete trovato una fontedi energia da cui attingerecostantemente. Quando siete deboli eavete bisogno di ulteriore energia,utilizzate questa frase di potere:

“Io sono dinamico!”

Nel dire o pensare queste parole,visualizzate esattamente cosa intendetecon questa frase; da qui l’importanza disapere esattamente ciò che significa.Non considerate quest’affermazione discarsa importanza, ma utilizzatelaspesso e vedrete che vi trasformerete inuna vera e propria batteria energetica.Coloro che vi circondano siaccorgeranno ben presto del nuovo

senso di potere che emanate.Vi consiglio di tenere questa

affermazione per voi; non suscitate ilridicolo divulgando la vostra fonte diEnergia. Seguite la vostra strada elasciate che gli altri facciano altrettanto.Nessuno può far crescere la propriaindividualità se non dal profondo delsuo essere, lavorando da solo per ilproprio sviluppo. Quanto prima lepersone ne saranno coscienti, tantomeglio sarà per tutti. Non appoggiatevi anessuno e, allo stesso modo, non lasciateche gli altri si appoggino a voi.

Nel mondo si riscontrano troppospesso casi di persone che vivono lavita degli altri o che consentono ad altridi vivere la propria vita. Ogni uomo e

donna deve diventare un individuograzie ai propri sforzi.

Non abbiate paura ad asserire ilvostro Io e a reclamare la vostra ereditàdi nascita in quanto individuo e nonparassita. Allontanate i parassiti elasciate che mettano radici nella terracome avete fatto voi, facendoli penetrarenel grande corpo di energia e forza,invece che nel corpo mentale di qualchealtro individuo. La fonte di energia deveessere raggiunta in prima persona e nonattraverso altri individui. Questo èl’unico modo per fare sì che il mondosia popolato da individui e non da esserideboli.

Pensate a tutto ciò quando ripetete lavostra affermazione di potere:

“Io sono dinamico!”

Nella persona in cui la mentazionedinamica è fortemente sviluppata èpossibile riscontrare le seguenti qualità:

Benessere fisico. La persona in pienasalute emette un notevole vigore. È veroche alcune persone con problemi disalute hanno esercitato un forte potere,ma ciò è avvenuto nonostante il lorostato e grazie a una volontà ferrea che haconsentito loro di superare gli ostacoli.Detto ciò, il potere emanato da unapersona nel pieno vigore della sua saluteè percepibile da chiunque.

Fiducia in sé. Senza questa qualitànessuno riesce a essere positivo. Chicrede nelle proprie capacità riesce a

trasmettere questa sicurezza anche aglialtri: la fiducia è contagiosa. Coltivatela massima “Posso e voglio!”.

Calma. L’uomo calmo eimperturbabile ha un enorme vantaggiosu chi è privo di questa qualità. Chiriesce ad affrontare le emergenze senzaperdere la testa ha qualcosa in sé che lofa riconoscere come capo. Coltivate unatteggiamento di serena potenza.

Coraggio. La paura è il sentimentopiù negativo dell’uomo e il coraggioquello più positivo. Coltivate lamassima “Oso e agisco!”.

Concentrazione. L’essere concentratisu un obiettivo mette a fuoco la volontà-potenza. Fate una cosa alla volta e contutta l’energia che possedete.

Determinazione. Dovete sapere ciòche desiderate e perseguire il vostroobiettivo fino a che non l’avreteraggiunto. Coltivate le qualità di unmastino; vi saranno indispensabili.

A coloro che desiderano far propriequeste qualità, consiglio lo studio attentoe l’applicazione pratica dei principiesposti nei capitoli “Architetturamentale”, “Rinnovare se stessi” e“Sviluppare la mente”.

Capitolo XII

L’atmosfera mentale

Il vero individuo dinamico si pone inatteggiamento ricettivo solo verso lagrande volontà universale, mentrerimane in atteggiamento positivo verso ilresto del mondo. In tal modo, egli riescea diventare un centro attivo di energia edi potere in grado di manifestarsi a tutticoloro con cui entra in contatto. Nonsarà forse pienamente cosciente dellesue azioni e non conoscerà quantoabbiamo finora esposto, ma sentiràsenz’altro di “essere in contatto conqualcosa” che lo aiuta e che gli infonde

grande forza e dinamismo. Potrà parlaredella sua buona stella o si riterràparticolarmente assistito dallaProvvidenza (così come fa in segreto lagran parte degli uomini importanti);resta comunque il fatto che ogni uomopositivo e di successo sente che dietrodi sé vi è qualcosa che lo sostiene.Questa certezza si concretizzanell’azione e gli conferisce quell’aria dicalma, potere positivo e fiducia in séche gli è caratteristica.

Come abbiamo già detto, le“atmosfere personali” degli individuidipendono dalla tipologia dei loro statimentali, e sono il risultato delle correntimentali che essi emanano. Ogni personaha la propria aura mentativa, o corpo di

energia mentativa radiante, che fluisce intutte le direzioni agendo su coloro con iquali entra in contatto.

Conoscete senz’altro delle personeche portano con sé un’atmosfera capacedi influenzare, in modo negativo opositivo, chiunque si trovi in una stanzao perfino in un intero palazzo.Prendiamo come esempio Rachel, lagrande attrice francese, che pur nonessendo bella esercitava un fascinotalmente intenso da essere ritenutabellissima da tutti coloro che laavvicinavano.

Ciò che molti definiscono“magnetismo personale”, distinguendoloda “forza personale”, è identificabilecon l’atmosfera mentativa, o energia

mentativa radiante, che inducesensazioni, emozioni o vibrazionianaloghe in tutti coloro che entrano nellasua sfera di manifestazione. L’attrazioneesercitata da una persona affascinante sibasa sullo stesso principio: correntimentative fluiscono dalla sua menteinducendo stati mentali analoghi neglialtri.

La forza mentativa, emanata da ogniindividuo, crea un’atmosfera mentaleintorno a lui che spesso si estende a unaconsiderevole distanza dal suo corpo, inparticolar modo quando si tratta diindividui forti. Coloro la cui personalitàè più debole hanno un’atmosfera mentaleappena percepibile, che si proiettasoltanto a pochi centimetri dal corpo.

L’uomo che sa di essere un individuodinamico porta con sé un’aura diatmosfera mentale e di forza positivachiaramente percepibile da coloro chelo avvicinano. Si dice che egli ha“qualcosa intorno a sé”, anche se questoqualcosa rimane incomprensibile.Varrebbe la pena studiare l’atmosferamentale degli individui forti che si hal’opportunità di conoscere, perché orache possedete il segreto del loro operarepotreste ricavare qualche preziosalezione.

Non posso darvi una definizioneprecisa di quest’atmosfera perché, ameno che non abbiate incontrato uominicon tali facoltà, non potrestecomprenderla. È cosa ben diversa dal

contegno e dall’aspetto tronfio epresuntuoso dei loro imitatori a buonmercato. L’uomo dinamico non parlamai della propria grandezza, intelligenzao importanza; egli fa percepire la suaforza solo mediante il suo atteggiamentoe la sua atmosfera, senza dire unaparola. Ha intorno a sé quel “certo nonso che” che tutti notano e noncomprendono, e questo qualcosa derivadalla sua relazione, cosciente oincosciente, con la volontà universale.

Nel darvi suggerimenti su comecostruirvi da soli un’atmosfera mentalepositiva, non posso fare altro cherimandarvi ai principi iniziali eraccomandarvi di concentrare la vostramente sul fatto che siete un centro

dinamico e di potere nell’ambito dellagrande volontà universale, basata suldualismo volontà-potenza e desiderio-forza. In breve, siete un elettromagnetevivente.

Se riuscite ad appropriarvi di questoconcetto, sarete in grado di creareautomaticamente un’atmosfera mentalealtamente positiva, che sarà percepita datutti coloro con i quali entrerete incontatto. Ripetete a voi stessi “Io sonodinamico!” e continuate a pensare,agire, sognare in base a questoprincipio. Voi siete il canale attraversoil quale fluisce la volontà universale equanto più consentirete alla corrente difluire attraverso voi, tanto più forte saràil potere che manifesterete.

Quando volete esercitare undeterminato grado di potere, lasciate chel’affermazione “Io sono dinamico!”appaia a chiare lettere nella vostramente. Fate così anche quando vi siavvicina qualcuno di forte volontà dalquale non volete lasciarvi condizionare.Egli percepirà immediatamente la vostraforte atmosfera mentale e non cercheràpiù di condizionarvi. Anche nei momentiin cui non è necessario affermare ilproprio potere, è bene che questa fraserimanga bene illuminata dentro di voiper rafforzare la vostra certezza e perconsentire alla vostra atmosfera mentaledi riflettere il vostro stato interiore.

L’individuo dinamico riesce a creareuna particolare atmosfera mentale

intorno a sé anche in base ai suoi stati edesideri o alla volontà del momento. Lasua volontà condiziona direttamente lealtre persone attraverso le correntimentative che riesce a emanare senzasforzi particolari.

Vorrei sottolineare quanto siaimportante mantenere la vostra mentesempre positiva. Non permettetevi didiventare negativi rispetto agli altripoiché questa negligenza generaabitudini negative che potrebberocausarvi guai in altre occasioni. Se unapersona vi si avvicina e la suapersonalità sembra voler dominare oprevaricare la vostra, opponeteun’immediata resistenza. Nonesprimetevi a parole, perché servirebbe

solo a coprirvi di ridicolo, e non datenemmeno espressione fisica ai vostripensieri. Guardate semplicemente lapersona negli occhi, come se nientefosse e senza sforzo, asserendomentalmente “Io sono dinamico!”.Scoprirete che la vostra positivitàdiventerà altrettanto forte e la vostrasensazione di disagio spariràcompletamente. In alcuni casieccezionali potete anche aggiungerementalmente “Io sono più dinamico dite!” .

Sarà bene che vi esercitiate a creareatmosfere mentali, in modo da poterlofare ogni qualvolta sia necessario. Nellavita quotidiana sono numerose leoccasioni in cui è importante che le

persone si comportino nei vostriconfronti esattamente come desiderateed è importante circondarsi di un’auramentale opportuna. Vi farò alcuniesempi per spiegare meglio ciò cheintendo dire.

Conosco una signora di Chicago chesi lamentava sempre perché ogni voltache passava per State Street (l’affollatavia commerciale della metropoli), tuttila spingevano giù dal marciapiedeurtandola sgarbatamente. Mi pregòd’insegnarle quali pensieri avrebbedovuto usare per impedire ai passanti diagire in questo modo. Le risposi che, nelcaso specifico, non credevo fossenecessario prendere in considerazione isingoli individui, bensì la folla come un

corpo unico e formarsi un’atmosferamentale positiva. Le consigliai perciò dicostruirsene una, basandosi sullaseguente affermazione: “Che la follarispetti i miei diritti e che non cerchi disopraffarmi; io nego alla folla il potered’imporsi a me”. Seguì il mio consiglioe in breve tempo creò intorno a séun’atmosfera protettiva tale, che la follainiziò quasi magicamente a farle strada ea darle addirittura la precedenza sulmarciapiede. La signora iniziò acamminare serena e indisturbata e lafolla la lasciò in pace. Devo aggiungereche il problema iniziale era dovuto a unasua inconscia repulsione per le folle e alsuo fastidio verso la gente in generale.Questo sentimento negativo aveva

generato le stesse conseguenze dellapaura, attirando verso di sél’interferenza della gente. La nuovaatmosfera mentale sciolse ogni suotimore e generò in lei uno stato di grandepositività.

A questo proposito vorrei richiamarela vostra attenzione sul fattorepsicologico in base al quale la pauraagisce come forza d’attrazionenegativa. Se desiderate molto una cosala attrarrete a voi, così come se latemete molto. Questa contraddizioneapparente ha suscitato la perplessità dimolti studiosi, ma a me sembra inveceassai semplice; ritengo che, in entrambi icasi, venga mantenuta attivaun’immagine mentale molto vivida e che

l’attrazione si realizzi attraverso lavisualizzazione, che tende sempre amaterializzare l’immagine mentale.

Ecco un altro caso di esperienzavissuta. Un’altra signora, sempre diChicago, si lamentava che i commessidei grandi magazzini non la trattavanocon cortesia e che la facevano aspettaresenza prestarle attenzione. Non avrebbenotato questo atteggiamento se si fosserocomportati allo stesso modo con tutte lealtre clienti, ma queste, al contrario,venivano trattate con il massimo rispettoe i commessi si facevano in quattro perservirle. Le spiegai che aveva creatogradatamente intorno a sé un’atmosferamentale di attesa, e che aveva presol’abitudine di aspettarsi un simile

trattamento; di conseguenza, ricevevaciò che si aspettava. Credo che,inizialmente, entrando nei grandimagazzini, la signora ne fosse in qualchemodo intimorita, assumendo così unatteggiamento di timidezza. Per questomotivo aveva attirato a sé la negligenzadei commessi e aveva finito conl’aspettarsi regolarmente questotrattamento umiliante. Il suoabbigliamento non era una delle causedel problema, perché era sempre moltoelegante; del resto conosco donne che,pur vestendo male, vengono trattate congrande rispetto perché conosconoperfettamente queste leggi mentali.Come avrete ben capito, si trattasemplicemente di un’atmosfera mentale

negativa.Le dissi di “farsi coraggio” e di

formarsi una nuova atmosfera mentalebasata sulla seguente affermazionegenerale: “I commessi mi hanno insimpatia, sono felici di servirmi, miusano molte attenzioni; lo fanno perchémi trovano simpatica e anche perché ioinsisto sul diritto che mi spetta!” Inbreve l’incantesimo diede i suoi risultatie adesso questa signora racconta che icommessi non solo la trattano concortesia, ma si prendono perfino ildisturbo di mostrarle gli oggetti migliorie di farle prezzi di favore. La cura fuperfetta.

Vi prego di notare che la prima partedella sua affermazione contiene un

principio di desiderio-forza, mentre laseconda uno di volontà-potenza. Lafrase della prima signora si basavainvece solo sul principio di volontà-potenza. Analizzate questi due casi econfrontateli con altre situazioni a voinote per impadronirvi dei principisottostanti.

In un’altra occasione ho aiutato unasignora che si lamentava perché nessunola prendeva in considerazione e non sisentiva amata. La indussi a creareintorno a sé basata sull’affermazione:“Tutti mi vogliono bene, mi trovanoattraente, mi amano e la miacompagnia è molto ricercata”. Dopo uncerto tempo mi disse che, da uno stato ditotale mancanza di considerazione, era

giunta a essere una delle persone piùricercate e si sentiva addiritturaimbarazzata non riuscendo a distingueretra simpatia e amore. Questo è un casodi puro e semplice desiderio-forza.

Non crediate però che in questi casi ein altri a me noti, il risultato desideratosia stato ottenuto ripetendosemplicemente a pappagallo le frasi diaffermazione. Sono stanco di ascoltarediscorsi sul potere delle parole; hosentito tante di quelle assurdità daquando sono entrato in contatto con certiindividui che si consideranoappartenenti al “New Thought7”, che usomal volentieri la parola “affermazione”.Essi credono di fare miracoli con la solaripetizione di parole. Che sciocchezza!

Mi fanno tornare in mente quei cinesiche scrivevano lunghissime preghiere suun pezzo di carta e le facevanotrasportare dal vento, sperando che glidei le avrebbero esaudite mentre essiandavano a divertirsi altrove. In alcunicasi arrivavano ad attaccare campanellealle preghiere per attirare l’attenzionedegli dei, oppure le mettevano su ruotemosse dall’acqua dei fiumi accampandodiritti e meriti, come se a pregarefossero loro stessi. Un sistemaveramente a buon mercato! Non ridete,perché sicuramente anche fra di voiesistono simili sciocchi; anche voiavrete fatto affermazioni simili e sareterimasti delusi perché non è avvenutonulla. È ovvio che sia così, come

avrebbe potuto essere altrimenti?Non mi stancherò quindi di ripetere

che: le parole da sole non bastano; lavera virtù si trova nel sentimento che leanima. Senza sentimento non vi èrisultato. Per ottenere dei risultati,dovete tessere la trama con le parole ecostruirvi intorno sentimento, attesa evisualizzazione. Questo è il verometodo; le parole sono semplicementelo scheletro; la carne e la linfa vitalesono invece i sentimenti e levisualizzazioni materializzate.

Le signore di cui vi ho parlato non sisono accontentate delle parole, perchénon glielo avrei mai permesso. Iostesso ho seguito l’evoluzione dellacura, verificando che usassero sempre

gli esercizi mentali e i metodi più adattia ottenere l’effetto desiderato. Oraguiderò voi fornendovi le stesseistruzioni che ho dato loro: adattatele alvostro caso e otterrete lo stessosuccesso.

La chiave di volta nel creareun’atmosfera mentale consiste in ciò cheviene definito “visualizzazione”. Lavisualizzazione non è altro che lacreazione di una forte immagine mentaledel proprio desiderio, che vaperfezionata ogni giorno fino a renderlanitida quanto un oggetto materiale.Quando ciò avviene, la visualizzazionesi materializza, ovvero inizia acostruirsi intorno a essa le condizioniche caratterizzano la struttura materiale.

L’emissione di parole è lo scheletro sucui si formano le condizioni materiali.Una delle signore di cui vi ho parlato sicostruiva una propria immagine mentaledel comportamento della folla; lepersone la percepivano e vi siadeguavano di conseguenza. Lo stessoavveniva per la signora nei grandimagazzini e in molti altri casi: leimmagini mentali si manifestano inatmosfere mentali che si materializzanogradualmente.

Nella visualizzazione diventaindispensabile spingere l’immaginazionepositiva a sentire e percepire la cosacome esistente. Successivamente,attraverso la pratica costante e lameditazione, si forma l’atmosfera

mentale; il resto è solo questione dit e mp o . Vedete voi stessi comedesiderate diventare e vedete anche glialtri e le cose come desiderate chediventino. Pensateci, sognate e recitatela parte; la materializzazione seguirà lavisualizzazione.

A questo proposito, è opportunonotare che il grado di ricettività dellealtre persone alle vostre atmosferementali e visualizzazioni dipendeinteramente dal loro grado di positività.Saranno in grado di rispondere solonella misura in cui riescono a risponderead altre influenze mentative: i fortisfuggono alle influenze che piegano ideboli e questo avviene in qualsiasicircostanza. Non vi fate intimorire da

ciò. Siete in grado di rendervi positivi,avete ricevuto tutte le istruzioninecessarie, adesso “tocca a voi”.

Potrei scrivere un intero libro sullavisualizzazione che porta al formarsi diatmosfere mentali, ma a che servirebbe?Vi ho fornito i principi fondamentali eanche esempi illustrativi; il resto spettaa voi. Se avete studiato con attenzionequesto libro e avete letto fra le righe,avrete compreso anche i piccoli dettagliche potrebbero sfuggire ad altri. Ognunotroverà in questo libro tutto ciò che èadatto a lui, e non un atomo di più. Iocredo che i veri studiosi che si trovanofra di voi capiranno immediatamente ciòche intendo dire. Se non capite, nonposso aiutarvi e dovrete aspettare di

aver raggiunto una maggiorecomprensione. Vi consiglierei, però, dirileggere varie volte questo testo. Ognivolta vi troverete qualcosa di nuovo, odi sfuggito alla vostra attenzione, escoprirete molti significati nascosti chevi si chiariranno improvvisamente.

Colui che desidera ottenere successocoi propri simili, deve circondarsi diun’atmosfera mentale positiva. Devec r e a r e un’atmosfera di positività efiducia in se stesso, in grado didominare la negatività di coloro con iquali egli viene a contatto. Questaatmosfera mentale positiva corrispondealla sottile influenza emanata, adesempio, da un uomo d’affari disuccesso che con essa influenza e

controlla le persone molto di più checon le parole, spesso ritenuteerroneamente la fonte del suo successo.Quando entrate in contatto con questotipo di atmosfera mentale ne rimanetecondizionati, più o meno consciamente.Vi siete mai chiesti perché, se ne subiteuna simile influenza, non dovrestepossedere voi stessi un tale potere?Perché non essere positivi, anzichénegativi?

Le regole e gli esercizi illustrati inquesto capitolo, insieme alle istruzionifornite in quelli precedenti, dovrebberoconsentirvi di sviluppare intorno a voiun’atmosfera mentale positiva, che vifornirà vero potere. Tutto dipende davoi, poiché dovrete esercitare la vostra

volontà e il vostro desiderio, comefareste con dei muscoli che voletesviluppare. Nel mondo mentale siapplicano le stesse leggi del mondofisico. Oltre agli esercizi già indicati, viconsiglierei di provare anche l’esercizioseguente, che potrebbe risultareparticolarmente utile nel formarviun’atmosfera mentale positiva. Io vifornirò solo la trama verbale, voidovrete crearvi il quadro mentale che, asua volta, produrrà l’atmosferanecessaria. Ricordatevi sempre, anchein questo esercizio, di non perdere divista l’affermazione di forza principale:

“Io sono dinamico!”

perché darà vitalità ed energia alle

vostre immagini mentali e affermazioni.

STRUTTURA MENTALE

Io mi circondo di un’atmosfera disuccesso.

Sono positivo. Ho una forte volontà edò un’impressione positiva a coloroche entrano in contatto con la miaatmosfera mentale. Ho una fortevolontà. Produco un’impressionepositiva in coloro che entrano nelmio campo di forza.

Sono senza paura, completamentesenza paura, niente può farmi delmale.

Anniento ogni cruccio e scoramento;irradio speranza, allegria e buonumore. Sono vivace, allegro e felicee riesco a rendere tali tutti coloroche mi avvicinano.

Sono equilibrato, calmo e possiedo ilpieno controllo di me stesso.

Sono perfettamente padrone del miocarattere, delle mie emozioni e dellemie passioni; tutti riconosconoquesta mia qualità.

Sono del tutto a mio agio e ognitimidezza è scomparsa. Sono calmo esento di appartenere a questo luogo.

Le persone mi amano. Sono

circondato da un’atmosfera mentaledi simpatia.

Sono padrone del mio ambiente,nessuno mi disturba, nientem’influenza negativamente; sono ilsignore del mio mondo.

Sono circondato da un’atmosferamentale che mi protegge. Nessunpensiero ostile, nessuna corrente osuggestione può penetrarequest’armatura protettiva. Sono alsicuro dagli attacchi mentali. Sonosicuro, forte e positivo.

Nell’usare queste affermazioni,seguite il mio consiglio riguardo alleimmagini mentali che ricoprono di

sostanza gli scheletri verbali, etrasformano queste parole in forzavivente. Nel creare le atmosfere mentali,ricordate l’importanza delle immagini edella visualizzazione.

Capitolo XIII

I canali d’influenza

Nel capitolo precedente ho parlato deglieffetti delle atmosfere mentali checircondano gli individui, e nondell’influenza personale diretta cheviene esercitata nei rapportiinterpersonali. Questo capitolo saràinvece dedicato proprio a tale influenza.

Come vi ho spiegato altrove, ognivolta che due individui s’incontrano haluogo un silenzioso conflitto mentale,cioè una lotta per la supremazia, da cuiuno dei due emerge vittorioso. Questalotta avviene di solito fra poteri mentali,

indipendentemente dagli stati indotti inquel momento. L’uomo esperto nell’artedella mentazione dinamica va peròancora oltre, perché sa comeconcentrare la propria energia mentale efocalizzare la sua immaginazione inmodo da rendere percepibile la forzache esercita.

Questa influenza personale direttaopera, ovviamente, sia nel campo deldesiderio-forza che in quello dellavolontà-potenza. Ho già spiegato comeil potere della volontà possa essereusato per risvegliare il desiderio inun’altra persona e anche come vengaspesso utilizzato per catturarne la suavolontà. Non è necessario ribadirequesti concetti, che dovrebbero esservi

ormai ben noti. Passerò quindi adanalizzare le modalità e gli strumentiattraverso i quali si manifesta l’influenzapersonale.

I canali d’influenza possono essereclassificati nel seguente modo:

• Strumenti suggestivi, che consistononei modi, nel tono e nella parola

• Lo strumento visivo• Lo strumento del tatto.

Questi tre elementi non sono che glistrumenti mediante i quali fluisce e siesprime l’Energia mentale.Consideriamoli nell’ordine indicato.

Nei capitoli dedicati alla Suggestionementale, troverete i principi di base che

dovrete riuscire a dominare. Notereteche la suggestione è la manifestazioneesterna di uno stato mentale interno, eche proprio questo stato interno dàvitalità alla suggestione. Fissatevi benein mente quest’idea e pensate semprealla forza che è alla base dellasuggestione. Vi ho anche spiegato chequando un individuo riceve unasuggestione fisica attraverso un canalefisico, lo stato d’animo generato saràuguale alla suggestione fisica stessa. Adesempio, se vi sentite pieni di fiducia,energia e coraggio, il vostro aspettof i s i c o rifletterà lo stato d’animointeriore e tale apparenza genererà unasuggestione negli altri. Una suggestionefisica più forte del normale produrrà

sugli altri un’impressione più profondadi quella provocata da una suggestionenormale.

Alla luce di quanto appena detto,comprenderete perché coloro checonoscono bene questo argomentogiudichino importante coltivare i canalisuggestivi. Passando ad analizzare ilprimo strumento, ovvero il modosuggestivo, sarà facile capire per qualemotivo rimaniamo colpiti da un uomoche manifesta energia, fiducia in sé epotere in ogni sua azione. Tendiamo afidarci di chi sembra abituato a riceverela fiducia altrui, e a comportarci nei suoiconfronti come egli si aspetta da noi. Sequest’individuo fosse un buon attore, noisaremmo completamente dominati e

ingannati dai suoi modi suggestivi.Questa legge non è valida solo

quando i modi sono espressione disuccesso, forza e fiducia, ma anche nelcaso opposto, cioè quando traspare ilfallimento, la sfiducia e la debolezza.Non avete mai provato la sensazione checerte persone non sono degne dellavostra fiducia, che non potete fidarvi diloro quando è richiesta forza di caratteree che non riusciranno mai ad averesuccesso? Avrete senz’altrosperimentato qualcosa di simile dentrodi voi e ne avrete subito la suggestione.

Per chiarire questo punto, cito spessol’esempio di due cani, uno dei qualiaveva un portamento pieno di rispetto disé e aggressività e l’altro che se ne stava

con la coda fra le gambe, come se siaspettasse sempre qualche calcio opugno. Il primo era trattato con riguardoanche dai peggiori teppisti del quartiere,mentre l’altro sembrava invitarli aprenderlo a calci e a tormentarlo in ognimodo. Quest’esempio è altrettantovalido per gli uomini. Regolatevi diconseguenza!

A questo punto, è lecito chiedersicome si può acquistare il giusto modosuggestivo. Sappiate che esiste un solomezzo sicuro ed è quello di entrareprofondamente nel personaggio,visualizzarlo e recitare la parte. In altreparole, se volete trasmettere unasuggestione di fiducia, dovetecominciare a pensare alla fiducia dalla

mattina alla sera, visualizzarvi mentremanifestate fiducia e recitare la partedella persona fiduciosa.

Ricordatevi che non basta recitare laparte in presenza di altri, ma ènecessario fare le cose fino in fondo,provandola come se doveste prepararvia recitare sul palcoscenico. Doveteformarvi un’immagine mentale di comedovrebbe essere il vostro aspetto, e dicome vi comportereste se foste pieni difiducia, mentre affrontate altre persone.Scoprirete che la pratica vi aiuterà adacquistare un atteggiamento chediventerà la vostra seconda natura e viconsentirà di suggestionare gli altri.L’esercizio vi aiuterà anche ad acquisirerealmente fiducia in voi stessi.

Immaginatevi mentre avvicinate personesconosciute; recitate quindi la vostraparte nel miglior modo possibile,cercando di progredire ogni giorno inscioltezza e abilità. Pensateall’atteggiamento di un attore sulpalcoscenico, e ricordatevi che è statoconquistato mediante un eserciziocostante. Potete fare la stessa cosa eriuscirete a impressionare gli altri inmodo analogo. Ciò vale per qualsiasipersonaggio vogliate rappresentare:l’apparenza e i modi acquisitiindurranno negli altri la giustasuggestione. Vorrei che capiste benel’eccezionale valore di questo metodo.Se sapeste quanti individui lo hannomesso in pratica per impadronirsi di

qualità che non avevano, vi renderestesubito conto di quanto sia importante.

Questa rappresentazione della parteva perfezionata con l’esercizio, in modoche risulti naturale quando sarà ilmomento di recitarla in pubblico. Senzaesercitarvi potreste apparire ridicoli.Ricordatevi inoltre che quanto più saretecapaci di “immedesimarvi” nella parte,tanto maggiore sarà il successo. Anchementre fate le prove, dovreteimmedesimarvi nella rappresentazione,come se recitaste effettivamente lavostra parte. Ricordatevi che ciò checonta è sempre l’azione della mente.

Il secondo strumento è il “tonosuggestivo”, che può essere anch’essoacquisito recitando la parte. Esercitatevi

fino a che sarete capaci di esprimere ilvostro intento con “sentimento”, convintiche tutti coloro che vi ascoltano sonosoggetti alla vostra influenza. Viconsiglio di iniziare le prove scegliendoalcune parole d’uso giornaliero, come:“Buon giorno!”. Provate subito e vedretecome il vostro modo di salutare siarude, aspro e grossolano. Poiimmaginatevi di essere di buon umore,pieni di energia e allegria e trasferitequesti sentimenti nel vostro “Buongiorno”; noterete immediatamente comesarà diverso il risultato. Non avretecerto bisogno di un maestro di artedrammatica, che v’insegni a pronunciaretali parole. Cercate di sentire la vostraparte e vi esprimerete in modo del tutto

naturale. Rendete più flessibili i vostrisentimenti, e il vostro tono di voce lirifletterà. Dopo aver imparato aperfezionare piccole frasi edespressioni, esercitatevi con frasi piùlunghe e con discorsi. Provate aimmaginare che le sedie della vostrastanza siano occupate da ascoltatori:parlate loro con sentimento e passione,finché non avrete acquisito la vera arte.Non avete idea dei vantaggi cheotterrete; vorrei che poteste udire latestimonianza di alcune persone allequali ho insegnato questo metodo.

Nell’esercitare l’influenza personale,niente è più importante del giusto tonosuggestivo. Pensate alle persone checonoscete e cercate di ricordarvi quanto

influisca su di voi il tono della lorovoce. Riconoscerete subito la differenzafra il tono della persona che esita,timida e impacciata, e quellodell’individuo fiducioso e sicuro di sé.Vi è una vibrazione sottile nel tono diquest’ultimo che ispira fiducia, rispettoe che esige obbedienza in un modoquieto e tranquillo, senza clamore néampollosità.

Se riflettete un attimo, vi rendereteconto di quanto sia importante il tono.Quando dite a una persona “Tu puoi!”, iltono della parola “puoi” influiscemoltissimo nel suggerire la rispostacorretta. Per questo motivo, moltiuomini d’affari si esercitano per anni apadroneggiare il tono suggestivo. Vi

invito a considerare nuovamentel’esempio dell’attore e a vedere comeriesce a mettere sentimento nel tonodella sua voce. Voi potete farealtrettanto se vi eserciterete seriamente.Pensate a ciò che volete comunicare,visualizzatelo e quindi esprimetelo neltono voluto. Voi stessi rimarretesorpresi dei vostri rapidi progressi; nondimenticate mai, tuttavia, che il tono èsolo uno strumento di espressione dellamente sottostante.

Come sostiene un famoso autore,molte persone commettono l’errore “diparlare con i muscoli invece che con inervi”. In altre parole, sembra cheinfondano nel loro tono la forzamuscolare anziché l’energia nervosa,

commettendo un errore grossolanoperché la prima ha un effetto materiale esuperficiale, mentre la seconda vibrasottilmente e penetra nella partesensibile della mente. Utilizzate ilsentimento quando volete esprimervi: ilvostro tono lo rifletterà, generando unsentimento analogo nei vostriascoltatori.

La voce è un potente indicatore dellostato interiore. Fatta eccezione perl’occhio, nessun’altra forma esternad’espressione riflette così prontamente epienamente lo stato mentale. La voce el’occhio sono le due vie principali diespressione degli stati mentali, edentrambe ne registrano ogni sottilevariazione o sfumatura. Se vi soffermate

a considerare le diverse voci dellepersone che conoscete, noterete chequasi sempre la voce vi fornisceindicazioni sul carattere o sullo statomentale di colui che parla, non solo peril timbro ma anche per il tono usato.Ognuno di voi conosce bene ladifferenza che passa tra il tonodell’individuo esitante, timido edubbioso, e quello dell’individuo fermoe fiducioso in stesso.

Il tono della voce dell’uomo dinamicoè sotto il pieno controllo della suavolontà; può essere forte o tenue, ma èsempre sotto controllo. Se la personacon cui sta parlando alza la voce, eglinon si comporta alla sua stregua, mamette solo un po’ più di forza nel suo

tono senza variarlo, riuscendo in breve,con l’ausilio della sua volontà, a fartornare alla normalità il tono dell’altro.Ho avuto numerose esperienze alriguardo e ho potuto constatare come larabbia dell’interlocutore può esserecalmata abbassando il proprio tono divoce. Un tono calmo e positivo, in cui lavolontà si manifesta attraverso unpotente controllo di sé, dominerà semprei toni delle altre persone; prevalendosulla voce di un altro, si riescesuccessivamente a soggiogarne anche lavolontà. In altre parole, attraverso leespressioni esteriori è possibileraggiungere e catturare l’interioritàdell’uomo.

Vi sono due ottime ragioni per

studiare la voce dell’uomo magnetico: ècon la voce che egli insinua negli altri lesue potenti suggestioni; mediantel’espressione vocale egli genera ilflusso di forti correnti mentali cheinfluenzano coloro che lo circondano.

Noterete che l’uomo magnetico, inparticolare quando deve impartire ordinio dare consigli, utilizza un tono di vocemolto simile a quello tipico di chipratica terapie mentali. La ragione èsemplice; tanto l’uomo d’affari che ilsuggestionatore sono abituati a parlarein modo fermo, pacato e tranquillo, taleda far accettare le idee espresseattraverso le parole. L’uomo d’affarinon è perfettamente consapevole delperché agisce in questo modo, mentre il

suggestionatore ne è cosciente perché hacoltivato deliberatamente il suo tonosuggestivo sin dall’inizio del suotirocinio.

È difficile definire o spiegare in cosaconsiste questo tono; ciononostante,basta udirlo una sola volta edifficilmente lo si potrà dimenticare.Cercherò comunque di descrivervelo ilpiù esattamente possibile. In primoluogo, il tono suggestivo è caricodell’idea mentale che sta alla base dalleparole. Questo tono non è teatrale,tragico e innaturale, bensì naturale ecarico di forza; suggerisceimmediatamente l’idea dell’uomo che“fa sul serio” e vuole esprimereesattamente ciò che dice. Questo è

esattamente il tono richiesto adattato acircostanze specifiche e a esigenzediverse. Deve dunque essere serio,intenso e concentrare in sé una fortedose di sentimento, in modo da poternesuscitare uno analogo nell’ascoltatore.

La voce dell’uomo magnetico èflessibile e adattabile a ogni statod’animo o sentimento che egli desiderisuscitare nei suoi ascoltatori. Tale vocepuò esser positiva e dominanteattraverso il comando autoritario,oppure sottile e insinuante durantel’imitazione. Può anche essere didatticaattraverso la ripetizione, calma econvincente come quella del maestroche cerca di convincere i suoi allieviche ciò che dice è giusto. Può assumere

quel particolare tono carezzevoleproprio di alcuni individui magneticiche tendono ad adescare, incantare eattrarre gli altri in virtù del loro sottilepotere di fascinazione. Questo potere mifa pensare alla femmina del leopardo odella tigre, poiché l’aspetto felino èparte del fascino femminino. Questotono di voce può esser definitocarezzevole se usato da qualcuno benesercitato; ogni parola fa l’effetto di unadolce carezza e sembra quasi riuscire adaddormentare la volontàdell’ascoltatore, aprendone la mente allecorrenti mentali ed alle suggestioniindotte.

In breve, l’uomo magnetico esercitanell’uso della propria voce l’arte

dell’oratore e dell’attore. Egli riesce aesprimere perfettamente i sentimentiattraverso la voce, provocando statimentali simili negli ascoltatori.Quest’arte può essere appresa attraversola pratica e l’esercizio, e contribuiràenormemente a sviluppare il magnetismopersonale. Voglio citarvi ad esempio ilcaso di Nathan Sheppard, il famosooratore. Sheppard racconta che quandodecise per la prima volta di dedicarsi alparlare in pubblico, i suoi insegnanti siopposero strenuamente perchéritenevano che avrebbe ottenuto pessimirisultati nella professione. “Il mio mododi articolare era debole, i miei organivocali erano inadeguati, persino la miabocca era troppo piccola.” Questi fatti

erano sufficienti a scoraggiare qualsiasiuomo, ma Sheppard decise di superarli eci riuscì brillantemente. Con la puraforza di volontà, riuscì a decuplicare ilvolume della sua voce, a raddoppiare lasua cassa toracica e a dominare i suoiorgani vocali. Divenne così uno deimigliori oratori del suo tempo. Vi èquindi speranza per tutti voi, seriuscirete ad applicare la vostra volontàcon perseveranza e serietà.

Il terzo canale di suggestione è la“parola suggestiva”. Cercherò dispiegarvi il concetto con più chiarezzasuggerendovi l’idea che ogni parola èin realtà un pensiero cristallizzato. Inogni parola vi è un pensieroimprigionato; e quando collocate una

parola nella mente altrui, il cristallo chela ricopre si dissolve e si manifesta ilpensiero liberato. È quindi fondamentaleche scegliate con cura i pensiericristallizzati, o parole, che desideratecollocare nella mente dei vostriinterlocutori. Dovreste studiare leparole fino a poter distinguere fra quelleche trasmettono un pensiero vivente,attivo, sensibile e quelle meno forti.

Prendiamo ad esempio la parola“forte”. Non trovate che vi trasmettaforza quando la pronunciate con enfasi eintensità? Anche la parola “gentile” vitrasmette delle sensazioni. Pronunciatele parole “leone” e “agnello” e notate idifferenti sentimenti che risvegliano invoi i diversi suoni. La parola

“scrosciare” ricorda effettivamente unrumore crepitante. Confrontando ilsuono delle parole “ruvido” e “liscio”,comprenderete ciò che intendo dire.L’unico metodo che posso indicarvi perapprendere l’uso delle parolesuggestive, è studiare le parole stesse.Ascoltate le parole usate dagli altri eosservate l’effetto che hanno su di voi.Prendete un piccolo vocabolario,scorretene le pagine e ben presto vicreerete una collezione di termini validi,forti, efficaci, adatti ad ogni occasione.Non è importante avere un’educazionesuperiore, nell’accezione comune deltermine, per essere in grado di usareparole fortemente suggestive. Alcuniscelgono per istinto parole vitali, piene

di sentimento e ciò fa sì che sianopercepite. Riflettete su quel che vi hodetto.

Nell’uso di questi tre strumenti, ocanali suggestivi, ricordatevi che ilvostro fine ultimo è quello di farpercepire agli altri lo stato mentale chevolete esprimere.

Capitolo XIV

Strumenti di espressione

L’occhio è il più straordinario organoumano ed è sia strumento d’espressionedell’Energia mentale che di ricezionedelle impressioni sensorie della vista.Consideriamolo nel suo primo aspetto.

In primo luogo, l’occhio è uno deglistrumenti di suggestione più potenti edefficaci (anche se non l’ho incluso inquesta categoria nei capitoli precedenti).L’espressione degli occhi può indurrestati mentali per mezzo dellasuggestione; chi padroneggia l’arte diutilizzare gli occhi possiede uno

strumento meraviglioso d’influenzasuggestiva. Chiunque abbia conosciutoun uomo molto magnetico o una donnaaffascinante, si ricorderà senz’altrol’espressione dei suoi occhi. Gli attori,gli oratori e tutti coloro che per mestieredevono far presa sui loro interlocutori,spesso studiano con molta attenzione lapropria espressione per rendere piùincisiva la loro presenza.

Che tipo di occhi ha il nostro uomodinamico? È una domanda quasisuperflua. Di tutti gli strumenti fisici cheesprimono lo stato mentale interno,l’occhio è il più potente e quello piùvicino all’anima interiore. Gli occhisono giustamente chiamati la finestradell’anima, perché forniscono un’idea

straordinariamente precisa degli statiinteriori. L’uomo magnetico avrà perciòocchi che riflettono il suo potereinteriore e gli basterà un rapido sguardoper trasmettere questa sua forza.L’occhio dell’uomo dinamico è in gradodi manifestare qualsiasi stato mentaleegli desideri: severo, tenero, imperiosooppure carezzevole, è uno strumento cheubbidisce alla sua volontà. L’occhio èuno straordinario induttore di statimentali, e persino la voce cede il passoal suo potere. L’occhio è ben più di uncanale fisico: è una strada diretta checonsente il passaggio delle correntimentative.

Quando le persone molto dinamiche sitrovano in uno stato in cui la volontà si

combina con un profondo interesse,emozione o desiderio, sembranoemanare dagli occhi un flusso costantedi energia mentativa che viene subitopercepito da coloro che si avvicinano alloro raggio di influenza. Non ènecessario richiamare alla vostraattenzione il meraviglioso potere degliocchi, perché tutti lo conoscete peresperienza diretta. Nei casi in cui lavolontà sia fortemente sviluppata,l’energia mentativa può concentrarsicosì intensamente in uno sguardo direttoe potente, da produrre reali effetti fisici.

Conosco casi in cui uno sguardopotente ha bloccato fisicamente lepersone. Il Presidente Andrew Jackson,ad esempio, era riuscito a paralizzare la

volontà di un noto bandito tanto da farloarrendere, anche se questi era armato emolto pericoloso. Successivamente, ilbandito dichiarò che non riusciva acapacitarsi di non aver ucciso Jacksonsu due piedi. Vi sarà certamente capitatodi vedere persone tremare sotto losguardo di chi possiede una volontàsviluppata, e conoscerete forse qualisensazioni si provino.

Uno dei principali esperti americaniin questo campo mi ha suggerito delleregole per coltivare l’espressività degliocchi che desidero illustrarvi indettaglio perché ritengo siano le miglioriin assoluto.

Esercizi di espressione degli occhi

“Iniziate con lo studiare i vostri occhiallo specchio. Vedrete che al centrodell’occhio vi è un cerchio nero, dettopupilla, mentre il cerchio esternocolorato si chiama iride. Il biancodell’occhio circonda l’iride e il cigliosuperiore si muove sull’occhio creandouna varietà di espressioni, ognuna dellequali è totalmente diversa per aspetto esignificato. Tutti sanno riconoscere ilsignificato delle diverse espressioni, mapochi sono in grado di capire ilmeccanismo che ne produce gli effetti.Mettetevi in piedi davanti a unospecchio e provate a eseguire i seguentiesercizi.

Mantenete il ciglio superiore a metàtra la pupilla e la parte superiore

dell’iride. Quest’atteggiamento esprime“calma”.

Portate il ciglio superiore sopra lapupilla per ottenere un’espressione di“indifferenza”.

Il ciglio sopra l’iride dàun’espressione di “forte interesse”.

Il ciglio a metà sopra la pupillaesprime “pensiero profondo”.

Il bordo del ciglio sopra l’orlodell’iride, che lascia trasparire un po’ dibianco, corrisponde a un’espressione di“intensa attività emotiva”.

La stessa posizione, accentuata fino ascoprire il massimo possibile del biancodell’occhio, darà un’espressione di“eccitazione emotiva”.

Esercitandovi ad assumere queste

posizioni oculari, potrete acquisirefacilmente le espressioni descritte neiprimi quattro esercizi. Gli ultimi duesono più difficili; in particolare, quellodell’eccitazione emotiva è moltocomplesso per alcune persone.Continuate a esercitarvi fino a cheriuscirete a riprodurre questeespressioni senza l’aiuto dello specchio,accedendo così rapidamente a una nuovaforma di comunicazione e contribuendoa rafforzare i muscoli dei vostri occhi.Evitate di stancarvi e non esagerate conla mimica facciale, in particolarecontraendo la fronte o il viso. Sonosufficienti pochi minuti di pratica algiorno.

Quando avrete acquisito maggiore

scioltezza, potrete allora passareall’esercizio seguente che è il piùdifficile di tutti:

Portate il ciglio nella posizione di“forte interesse” e, allo stesso tempo,alzate il bordo del ciglio inferiore finoall’orlo inferiore della pupilla. Questaposizione comunica l’espressione di“attento esame”.

Rimarrete sorpresi dal grande poteredi espressività che potrete raggiungerepraticando questi esercizi. Riuscirete atrasmettere molte più sensazionisuggestive e a indurre maggiori statiemotivi negli altri. Le espressioni diattività ed eccitazione emotivariusciranno a produrre risultatisorprendenti, se utilizzate quando

desiderate esprimere tali sentimenti.

Esercizi di sviluppo

I seguenti esercizi di sviluppo sonoaltamente raccomandati dallo stessoinsegnante, che li ha perfezionati dopomolti anni di studio:

Aprite bene gli occhi senza stancarli emanteneteli in tale posizione per qualcheminuto, guardandovi allo specchio cheavrete collocato all’altezza degli occhi.Apriteli appena di più, sempre senzastancarli, e intensificate la vostraespressione. Non muovete lesopracciglia e lasciatele nella loroposizione normale.

Riassumete la stessa posizione emodificatela in quella di “forte

interesse” (descritta negli eserciziprecedenti), guardandovi allo specchioproprio come fareste con una personaalla quale volete trasmettere questasensazione.

Riassumete la prima posizione egradualmente modificatela in quella di“attività emozionale”.

Riassumete la prima posizione egradualmente modificatela in quella di“eccitazione emozionale”.

Riassumete la prima posizione egradualmente modificatela in quella di“attento esame”.

Nello svolgere questi esercizi, dovetecomportarvi come se il vostro riflessonello specchio fosse in realtà la personache desiderate influenzare. Quanto più

intensamente recitate la parte, tantomigliori saranno i risultati.

Esercitate l’espressione di “forteinteresse” sulle persone che stateascoltando, finché sentirete di averrisvegliato in loro una risposta.L’espressione di “profondo interesse” èla medesima cosa, con l’aggiunta di piùsentimento, e quella di “interesseamorevole” è anch’essa identica, ma conun’intensità di sentimento ancora piùevidente. Questo sentimento può esserereale o recitato, come avviene nel casodi un bravo attore.

Esercitatevi nell’usare l’espressionedi “attento esame” con le persone allequali volete trasmettere profondointeresse per qualche loro proposta o

teoria. Molte persone si sono guadagnatela fama di buoni ascoltatori o profondiosservatori grazie a questa pratica.

Desidero ora affrontare un argomentomolto importante, ossia il potere degliocchi nella trasmissione dell’energiamentativa. Per qualche legge suimeccanismi oculari tuttora ignota,l’occhio è uno degli strumenti piùefficaci di trasmissione delle correntimentative tra gli individui. Non cercheròdi sviluppare nuove teoriesull’argomento, ma vorrei solodescrivervi alcuni fenomeni che loriguardano. Gli occultisti più esperti ciinformano che, durante la manifestazionedi forti sforzi emotivi o di volontà,alcune parti del cervello umano

somigliano a una superficieincandescente, luminosa e fosforescente.Intensi raggi di luce, generati da questaenergia incandescente, si irradiano dagliocchi dell’individuo e raggiungono lamente di altre persone, trasmettendo statimentali e pensieri.

Chi riesce a dominare la fascinazionedegli occhi è in grado di trasmetteremolto rapidamente le correnti cheproducono stati mentali simili per mezzodell’induzione mentativa, come giàillustrato in altri capitoli. Visualizzandomentalmente la trasmissione del raggiodi luce attraverso gli occhi, riuscirete acomprendere meglio questo processo e adare maggiore intensità e concretezzaalla trasmissione dei vostri raggi

mentativi. In altre parole, quandodesiderate usare i raggi mentativi,dovreste immaginarli mentre operano almassimo della loro capacità. Ciò daràloro concretezza e ne valorizzeràl’efficacia.

A questo punto possiamo introdurre ilconcetto dello “sguardo magnetico”,meglio definibile come “sguardodinamico”. Sono state scritte moltesciocchezze su quest’argomento e neimiei scritti precedenti avevo fornitoindicazioni che desidero ora aggiornarealla luce degli studi condotti, nelfrattempo, con altri studiosi. Sono benlieto di poter migliorare i miei metodi ese in futuro li avrò ulteriormentemodificati, li renderò immediatamente

noti ai miei studenti senza la presunzionedi rimanere fermo su una teoria, soloperché la avevo affermata qualchetempo prima. Chi conduce una ricercascientifica non può rimanere fermo, madeve accettare l’evoluzione costante delprogresso.

Nelle precedenti istruzioni, suggerivodi concentrare gli occhi sulla radice delnaso dell’interlocutore, ossia tra i suoistessi occhi. Questo sistema è tuttoravalido ma ne esiste uno molto migliore.L’indirizzare lo sguardo tra gli occhidell’altra persona costringe a un certopunto a incrociarli, privandoli di unaparte del loro potere elettromagneticodiretto. Provate a tenere una matitadavanti a voi e a concentrare il vostro

sguardo mentre la avvicinate agli occhi;vedrete che questi si incroceranno e cheil vostro sguardo risulterà menodinamico di quello diretto, che trasmetteinvece un’impressione di forza.

Per esercitare il nuovo tipo disguardo dinamico, non concentrate ilvostro sguardo su un punto preciso tragli occhi di una persona ma guardateladritta negli occhi. All’inizio potretetrovare quest’esercizio faticoso, ma visuggerisco un trucco. Invece diconcentrare il vostro sguardo sui suoiocchi, come se voleste vederne ilcolore, dovreste sforzarvi di vedereattraverso e dietro di lei. Un po’ dipratica allo specchio sarà molto piùefficace di tutte le spiegazioni che vi

posso fornire; potete anche provare aguardare attraverso gli oggetti. Provate,ad esempio, ad alzare gli occhi daquesta pagina e a mettere a fuoco il murodavanti a voi. Mentre guardate il muro,passatevi davanti una mano a unasessantina di centimetri senza cambiarela messa a fuoco; non dovete vederechiaramente la mano, ma continuare amantenere lo sguardo fisso sul muro,come se poteste vedere attraverso lavostra mano.

Lo sguardo non deve essere vuoto estupido, ma intenso e intelligente. Fatepratica sugli oggetti e allo specchio.Potete anche esercitarvi con qualcheamico: egli non si renderà conto che nonlo state vedendo e che state invece

guardando attraverso lui. La suaimpressione sarà che il vostro sguardo èmolto profondo, intenso, fermo esincero. Egli vedrà le vostre pupilledilatarsi, come quando si guarda unoggetto distante, e la vostra espressionetrasmetterà un potere calmo e sereno.

Questo tipo di sguardo offrel’ulteriore vantaggio che può esseremantenuto a lungo senza stancare gliocchi, farli lacrimare o sbattere. Potetefissare un’altra persona più a lungo diquanto riesca a fare lei senza stancarvi,mentre i suoi occhi invece siaffaticheranno. Le mie ricerchesull’argomento mi hanno convinto chegli animali capaci di affascinare le loroprede esercitano su di esse lo stesso tipo

di sguardo.Lo sguardo che attraversa una persona

si ottiene focalizzando l’occhio dietro dilei e non nei suoi occhi. Vi ricordoquanto sia facile mantenerel’espressione di assenza di pensiero,sogni a occhi aperti o sempliceriflessione. In questi stati mentali, si è ingrado di guardare nel vuoto a lungosenza alcuna fatica, mentre ci si stancasubito quando si mette a fuoco, anchebrevemente, un oggetto molto vicino. Visarà certamente capitato di soffermarvi aguardare un punto lontano nel mare, neldeserto o su una montagna senzaaffaticarvi minimamente. Il segreto è chela messa a fuoco di un oggetto vicino èpiù faticosa dello sguardo rivolto

lontano. Per questo motivo, è più facileguardare “attraverso” una persona chevederla veramente a breve distanza.

Affinando le vostre capacità diguardare nello spazio, potreteperfezionare “lo sguardo dinamico”;rimarrete sorpresi nel considerare che,con un po’ di pratica riuscirete aottenere uno sguardo fermo, sincero,pieno di magnetismo e fascino, senzaalcuno sforzo né fatica. Il vostrodesiderio di usare una simileespressione potrà finalmente tradursi inrealtà.

Capitolo XV

L’uso degli strumentimentativi

Usando gli occhi per trasmettere correntimentative, dovreste sempre ricordareche il sentimento è l’unico potere realedietro queste correnti di forza e che ilcervello è la dinamo che le alimenta. Ilcervello è un grande trasformatore, oconvertitore, dell’energia mentativa e sicomporta come una dinamo nell’inviaregrandi onde di forza. Ne consegue che,se desiderate emettere correntimentative per indurre sentimenti negli

altri, dovrete prima produrre questisentimenti nella vostra dinamo mentale.

Sarebbe bene essere in due peresercitare gli occhi, ma in mancanza diun amico con cui fare pratica, otterretebuoni risultati provando davanti alvostro specchio. In entrambi i casi,dovrete innanzitutto risvegliare nellavostra mente il sentimento chedesiderate esprimere. Riflettetelo poinel vostro sguardo e verrà subitocaptato.

ESERCIZIO IGuardate il vostro amico negli occhi

(o il riflesso dei vostri occhi allospecchio) e poi dite mentalmente: “Iosono più forte di te”. Mettete nel vostro

sguardo più forza che potete.

ESERCIZIO IID i t e mentalmente: “Io sono più

positivo di te; la forza del mio sguardosupera la tua”, mettendo il massimodella positività nel vostro sguardo enelle vostre sensazioni.

ESERCIZIO IIIDite e sentite: “Tu mi temi; io ti sto

facendo sentire la mia forza” etrasferite realmente questo sentimentonello sguardo.

Quando riuscirete a far percepire lavostra forza in questi esercizi, potreteriuscirvi anche con altre persone; questometodo sarà efficace per allontanarel’influenza di chiunque tenti di

dominarvi mentalmente. A parità dicondizioni, chi parla ha in genere unleggero vantaggio su chi ascolta. Coluiche parla è più positivo perché staesprimendo maggiore energia. Se vitrovate nel ruolo di ascoltatore, poteteperò reagire a questa influenza fissandosemplicemente il vostro interlocutore etrasferendo nel vostro sguardo ilsentimento che esprime “Io sbriciolo latua forza in mille pezzi; non mi puoiinfluenzare”.

Nel resistere a un attacco del genere,chiudete la bocca e stringete lamascella, perché questo tipo di morsodenota forza e attiva le parti del cervellonecessarie, caricando le vostre correntimentative di tali sentimenti.

Contemporaneamente, fissate confermezza e con convinzione gli occhidell’altra persona, usando lo “sguardodinamico”. Vi ricordo inoltre che chi stain piedi è in condizione favorevolerispetto a chi è seduto, e vi consiglio dinon dare mai questo vantaggio al vostrointerlocutore.

Quando vi rivolgete a una persona ele chiedete una data cosa, dovresteaccompagnare la domanda verbale conun comando mentale. Ad esempio, sedite: “Lo farai per me, vero?”, dovresteaccompagnare questa domanda di tiposuggestivo col comando mentale (“Lofarai”) e con lo sguardo appropriato. Sefoste voi la persona a cui si chiede difare una cosa contraria ai vostri

desideri, dovreste rispondere con “Nonho voglia di farla”, “Non ne vedo lapossibilità” oppure “Non sono in gradodi accontentarvi”. Contemporaneamente,dovrete lanciare la risposta mentale: “Ionon lo farò e nessuno mi puòcostringere a farlo” accompagnandolacon lo sguardo appropriato.

Molti anni fa, un istruttore ben noto inquest’ambiente, insegnò ai suoi allievi afissare negli occhi le persone chedesideravano influenzare dicendomentalmente: “Ti sto guardando,guardo attraverso i tuoi occhi findentro il tuo cervello. Il potere dellamia volontà è più forte del tuo. Seisotto il mio controllo. Ti costringerò afare ciò che voglio. Dovrai fare quello

che ti dico. Lo farai. Fallo subito”.Questo modo di agire dà luogo a unapotente corrente mentativa, se alla basevi è un sentimento sufficientemente forte,unito alla volontà e al desiderio. Vogliodarvi anche un antidoto per combatterequesto tipo di influenza. Nel caso in cuifoste aggrediti mentalmente, vi saràpossibile dissolvere la forza con unanegazione positiva.

L a negazione positiva è forza chesbriciola l’energia ostile. È un agentedistruttivo, così come l’affermazionepositiva è un agente costruttivo ocreativo. Chi è in grado di comprenderel’uso scientifico di questa forzadistruttiva, può demolire in un attimo illavoro mentativo di un altro individuo.

Con una negazione forte e positiva,siete in grado di allontanare qualsiasiinfluenza mentativa diretta contro divoi. Supponete di voler respingerel’affermazione precedente. In questocaso, dovreste dire mentalmente,utilizzando lo sguardo appropriato “Ionego positivamente il tuo potere su dim e . Lo nego fino a farlo cessared’esistere; non obbedirò al tuo comandoe nego il diritto e il potere dicomandarmi. Nego il tuo potere eaffermo il mio”.

Potete sviluppare questo potere dinegazione positiva esercitandovi conuna persona immaginaria che stacercando di influenzarvi. Immaginate diavere di fronte a voi questa persona

forte e positiva che vuole influenzarvi;provate subito a comunicarle unanegazione positiva, finché avrete lasensazione di averla vinta e costrettaalla ritirata. Questi contrasti mentaliimmaginari sviluppano un grande poteredi resistenza mentativa: se vi sentitedeboli, vi consiglio di ripetere questiesercizi immaginando di inseguire ilnemico in piena ritirata e di inviargliun’affermazione dopo l’altra, invertendocosì la vostra posizione di forzadifensiva in forza aggressiva.

Queste rappresentazioni immaginariesono molto più efficaci di quanto noncrediate. Possono essere paragonate alleprove teatrali con cui gli attoriperfezionano la loro imitazione, oppure

alle lezioni di scherma grazie alle qualilo spadaccino acquista abilità e forza.L a pratica consente di migliorare irisultati, sia sul piano mentale chefisico. Vi sono validi motivi psicologicie occulti alla base di questo metodo, maio non intendo affrontare l’argomento inquesta sede. Questo libro vuoleilluminarvi sul “come” e non sul“perché”.

Durante una conversazione, èestremamente importante formarvi unachiara immagine mentale di ciò che stateper dire. Così facendo, riuscite aimprimere con maggiore forza nellamente altrui ciò che volete far vedere esentire. In quest’affermazione risiede ilsegreto dell’efficacia della parola. Il

grado d’impressione e d’induzionementativa suscitato nell’interlocutore èproporzionale alla vostra capacità divedere e sentire il pensiero che stateesprimendo con le parole. Il segreto,naturalmente, risiede nella legge dellavisualizzazione.

Potrete verificare come sia possibileaumentare la vostra influenza mentativaprovando l’esperimento psicologico del“volere” che una data persona si muovain un certo modo quando voi la guardateintensamente. In questo esperimento nonè importante che la fissiate negli occhi;basterà guardarle la schiena,preferibilmente la parte superiore delcollo. Provate a “volere” che le personesi girino per strada oppure a potreste

“volere” che un dato commesso di unnegozio, scelto fra molti altri, vi vengaincontro per servirvi. Questi e altriesperimenti, interessanti per la maggiorparte degli studiosi, possono essereeseguiti con relativa facilità dopo un po’di esercizio. La teoria, così come lapratica, si basa sullo sguardo fisso,accompagnato dal comando mentale edalla volontà che la persona si comportiin un dato modo, unito alla fermaaspettativa che questa risponderà alcomando e all’immagine mentale che visiete fatti della sua azione.

Utilizzando l’occhio come strumentomentativo, ricordatevi sempre chedesiderio e volontà sono le due fasidell’energia mentativa e che il potere da

voi emanato e impresso sugli altri èproporzionale all’intensità del desiderioe dell’energia della vostra volontà.Leggete questo libro varie volte fino adominare i principi in esso illustrati;successivamente, imparate gli esercizi ele istruzioni a memoria. Dovrete poiesercitarvi con assiduità e perfezionarvinei metodi indicati finché non farannoparte della vostra “seconda natura”. Viaccorgerete che sarete riusciti adaumentare progressivamente il vostropotere mentativo e il grado di influenzaesercitata sugli altri. La fiamma delpotere elettromagnetico non potrà piùspegnersi: alimentatela, mantenete pulitoe integro il lucignolo, riempite di olio lalampada e questa emetterà calore, luce e

potere.L’ultimo strumento mentativo che

abbiamo menzionato nel capitoloprecedente è il tatto. Nel corso delle mieprime ricerche psicologiche nonriuscivo a credere che il tattorappresentasse un elemento concretonell’ambito dell’influenza mentale. Nepercepivo, come tutti, l’effetto, maritenevo si trattasse soltanto disuggestione. Ho imparato molto prestoche il tatto è, in effetti, un potentestrumento di energia mentativa.Cercherò di spiegare quest’affermazionemediante un paragone tra i nervi e i fililungo i quali scorre la corrente elettrica.Il cervello è la dinamo che trasmetteenergia in onde e correnti senza fili

(esattamente come il telegrafo). Se ènecessario che vi siano dei fili,l’energia segue la linea di minorresistenza e approfitta della presenza deinervi. Alcune parti del corpocontengono cellule nervose altamenteevolute, veri cervelli in miniatura. Alleestremità delle dita di alcuni individuidal tatto sensitivo ed esercitato vi sonodei piccoli gruppi di cellule nervose cheagiscono come micro-cervelli. Anche lasensibilità delle labbra è moltosviluppata, come ben dimostra l’atto delbaciare. Le dita e le mani sono mezziefficaci per trasmettere l’energiamentativa che fluisce dal cervello lungoi nervi per poi essere trasmessa a unaltro individuo.

L’efficacia del tocco delle mani,usato come canale trasmettitore dienergia mentativa, dipende in gran partedallo sviluppo delle manidell’individuo. Coloro che ne sonoconsapevoli stimolano la conduttivitàdelle mani “trattandole” nel modoseguente. Pensate intensamente alle maniquali eccellenti conduttori di energiamentativa e immaginatevi di potersentire tale energia scorrere lungo inervi del braccio, per poi fuoriusciredalla vostra mano mentre stringete lamano altrui. È possibile sviluppare inbreve tempo questa facoltà fino al puntoche individui particolarmente sensitivipotranno in realtà “sentire” in loro stessiil passaggio della corrente. La

percezione di questo passaggio dicorrente dovrà sempre essere associataal pensiero o sentimento che voleteindurre nell’altra persona, proprio comequando si adopera lo sguardo dinamico.In realtà, lo sguardo e la stretta di manodovrebbero essere usati insieme perraddoppiare l’effetto.

Quando date la mano a qualcuno, nonlimitatevi a un movimento meccanico,vuoto e privo di vita. Mettete mente esentimento nel vostro gesto econtemporaneamente esprimeteun’affermazione mentale o un comandoadatto al caso. Ad esempio, stringete lamano a un’altra persona con vivointeresse e sentimento dicendomentalmente: “Mi trovi simpatico”.

Quando ritirate la mano, fate scorrere,se possibile, le vostre dita sul palmodell’altro, quasi per fare una carezza, inmodo che il suo mignolo passiattraverso il vostro pollice e indice,vicino alla radice del pollice. Fate varieprove fino a che il gesto risultiperfettamente naturale. Scoprirete chequesto modo di dare la mano faràrisvegliare l’interesse delle persone neivostri confronti e vi offrirà anche altrivantaggi.

Molte persone che conoscono a fondoi principi psicologici basilari dellafascinazione mentale, fanno uso dellemani come strumento di energiamentativa senza necessità di stringere lamano. Si siedono, ad esempio, accanto a

un’altra persona e pongono le mani inmodo da puntare le dita verso di lei,concentrando contemporaneamente lapropria volontà in modo da far fluire lacorrente di energia nella sua direzione.Anche quando conversano, usano lemani tenendo la punta delle dita rivolteverso l’interlocutore. Quest’ultimometodo è molto efficace se utilizzato congesti adatti all’occasione perché è affineal “passo mesmerico” delle mani.Guardatevi da coloro che tentano dimettervi sempre le mani addosso,cercate di impedire che ciò avvengaallontanandovi, oppure praticatedeliberatamente la negazione positivaesprimendo l’affermazione mentale: “Ionego il potere del tuo magnetismo. Lo

annullo e vanifico mediante il miorifiuto”.

Per concludere questo capitolo,vorrei consigliare, specie alle giovanidonne, di essere caute nel consentireagli uomini di “tener loro la mano”. Nonsolo questa familiarità produce“dicerie”, ma vi sono ragionipsicologiche che condannano un simileatteggiamento. Avete visto come le manisiano in grado di “magnetizzare”: èdunque evidente come possono essereadoperate nelle carezze per influenzarepsicologicamente un’altra persona. Nonmi riferisco alle carezze di onesti e veriinnamorati, ma a quelle di certiindividui sconosciuti dai quali silasciano sconsideratamente

“palpeggiare” alcune giovani ragazze.Vorrei mettervi in guardia contro questopericolo e, se avete figlie o giovanidonne nella vostra famiglia non esitate aspiegarne loro il motivo.

Lo stesso avvertimento vale per gliuomini. Evitate coloro che cercanosempre di posarvi le mani sulle spalle odi mettervi un braccio intorno al collo.Forse questi individui non conoscono ilmeccanismo psicologico di questi gesti,ma hanno sicuramente scoperto chequesto modo di “accarezzare” rende glialtri più suggestionabili e piùsuscettibili alla loro influenza. Prendetele distanze allontanandovi fisicamente omediante la negazione positiva.

Ricordatevi sempre che la negazione

positiva ha un forte potere didispersione e di disintegrazionedell’influenza avversa. Anche se questolibro non fosse riuscito a insegnarvialtro, quest’unico insegnamento vi puòessere di grande aiuto, perché il diniegopositivo è un’armatura mentativa ingrado di proteggervi, una spada che vidifende e uno sprazzo di luce cherischiara la vostra atmosfera mentale.Imparando il segreto dell’affermazione edella negazione positiva, sarete protettida un’armatura invulnerabile e muniti diun’arma potente: come “l’arditoguerriero”, potrete gettarvi allegramentenella mischia.

Il segreto dell’influenza del nostroindividuo dinamico risiede proprio nei

suoi stati mentali. Le forme esteriori nonsono che riflessi di quelle interiori. Lavolontà di chi coltiva il collegamento trala propria mente e la grande volontàcosmica, l’Energia mentale universale, ècosì forte da tradursi spontaneamente inespressioni esterne. Ai primi livelli diconsapevolezza, è importante chel’allievo ponga la massima attenzionealle caratteristiche esteriori, in modo dacrearsi un chiaro percorso mentale peracquisire gli stati mentali desiderati.Grazie alle leggi della suggestionementale, egli è in grado di mantenerequeste espressioni esteriori e di indurrein se stesso gli stati mentalicorrispondenti che, poco a poco, glidiventeranno usuali. Con ciò intendo

dire che con l’autosuggestione egli puòriuscire a riprodurre le caratteristicheesteriori associate a un dato statomentale e che, rappresentandoloconcretamente, riuscirà a materializzarenella realtà lo stato mentale stesso.Ricordatevi la regola fondamentale: glistati mentali prendono forma nell’azionee l’azione riproduce gli stati mentaliassociati! La voce incide il disco equest’ultimo riproduce il suono:ricordatevi quest’esempio perché viaiuterà ad avere la giusta percezionedella legge psicologica che governaquesto fenomeno.

A questo punto, vorrei ricordarvi ilconcetto che “gli stati mentali siesprimono nell’azione fisica”. Ogni

stato mentale ha un’azione fisicaassociata e quando un’altra personapercepisce quest’azione, si genera in leilo stesso stato mentale secondo iprincipi della suggestione mentale. Vi èanche un’altra legge, meno nota alpubblico, in base alla quale “lamanifestazione di un’azione fisica tendea indurre nella mente della persona chela esegue gli stati mentali generalmenteassociati alla realizzazione dell’azionestessa”.

Vi farò un esempio pratico perillustrare queste due leggi correlate.

Supponiamo che siate arrabbiati e inuno stato d’animo combattivo: la vostrafronte si aggrotta, le vostre mascelle sistringono in un morso aggressivo e si

protendono leggermente in avanti. Lostato mentale si è dunque manifestatofisicamente.

Nel caso inverso, se voi aggrottate lafronte, serrate i pugni, stringete i denti emantenete questo atteggiamento percinque minuti, manifestandolo anche nelvostro passo, scoprirete che il vostrostato d’animo si sarà tramutato in rabbiae combattività. Se mantenete a lungoquesto atteggiamento, finirete per essererealmente in collera. Ciò è talmente veroche, molto probabilmente, riuscirete acontagiare la prima persona che vicapiterà di incontrare, e che anch’essa sisenta aggressiva e pronta a litigare convoi.

Ben presto vi accorgerete che,

assumendo degli atteggiamenti fisici finoa farli diventare stati mentali, riuscireteautomaticamente a indurre stati mentalianaloghi nelle persone che vicircondano grazie alle correntimentative. Potrete così constatare lostretto legame che collega azioni fisiche,stati mentali, suggestione etelementazione. Quanto detto finora inrelazione allo stato mentale di rabbia siapplica, ovviamente, a qualsiasi altrosentimento perché il simile genera ilsimile.

Tutto ciò significa che l’uomo con unforte stato mentale riesce a manifestareinconsciamente le azioni fisiche cheinfluiscono sugli altri. Egli non dovràriflettere sulle suggestioni da utilizzare,

purché si senta abbastanza forte damanifestare automaticamente le azioninecessarie. Qualora non possieda laconsapevolezza della propria forza,potrà sempre “recitare la parte”, senzalasciarsi coinvolgere emotivamente,riproducendo così le azioni fisiche atte aindurre uno stato mentalesufficientemente forte da tradursi a suavolta in azioni fisiche. Ogni bravo attoresi esercita in questo modo e potete farloanche voi.

In questo capitolo, ho cercato disvelarvi un importante segreto riguardol’influenza psicologica e l’ho fattousando parole così semplici che molti divoi potrebbero sottovalutarne il valore.Rileggete dunque più volte questa parte

della lezione, fino a quando non saretein grado di leggere tra le righe ecaptarne il significato nascosto. Viassicuro che ne vale la pena.

Ovviamente, alcuni dei miei detrattorimi criticheranno per avervi incoraggiatoa “recitare la parte”, dicendo che vi stoinsegnando a imbrogliare la gente,mentre loro continueranno ad ammirarele personalità magnetiche purlamentandosi della mancanza di tatto dichi li tratta male. Ho notato che questepersone ipercritiche sono spessoipocritiche nei propri confronti.

Ho conosciuto molte persone buoneche non erano dinamiche e che siconsideravano rifiutate o calpestate dalmondo, mentre ne ho conosciute altre,

non altrettanto buone, che possedevanoforza dinamica e che venivano ricopertedi lodi e accolte ovunque a bracciaaperte. È comunque importantecomprendere che le persone dinamicheriescono a realizzare ciò che vogliononella vita, mentre quelle che non lo sonosi fermano a metà strada. La forzadinamica non è né buona né cattiva: èuna forza naturale che può essereutilizzata da tutti e per qualsiasi scopo.

Il fine di questo libro non è quello diinsegnare a usare la forza dinamica perscopi buoni o cattivi, ma semplicementedi spiegarne le leggi: sarà l’uomo autilizzarla per fini giusti o malvagi, aseconda della propria indole.

La forza dinamica è una qualità

naturale, come le capacità oratorie ol’aspetto fisico, e di per sé non haconnotati né buoni né cattivi.

Mi sento come il sacerdote che ungiorno venne ripreso da un vecchioparrocchiano per alcune innovazioni cheaveva deciso di apportare alla musicasacra della funzione religiosadomenicale. Il sacerdote guardògentilmente il suo anziano parrocchianocosì conservatore e disse “Fratello, tu lavedrai diversamente, ma a me sembrasbagliato lasciare che il diavolomonopolizzi tutta la buona musica;ritengo giusto che anche il Signore nericeva la sua parte”. Io non posso cherispondere “Amen!” a questaaffermazione.

Se la mentazione dinamica fosse piùspesso usata per perseguire il beneanziché il male, la frenesia di questomondo si placherebbe. Se il sacerdoterendesse le sue prediche dinamichecome fa l’attore con le sue commedie, ol’avvocato con le sue arringhe, qualcosacambierebbe e le chiese tornerebbero ariempirsi. Se la bontà fosse resaallettante quanto la cattiveria, al diavolonon resterebbe che andare in pensione.

Capitolo XVI

La suggestione mentale

Come premessa all’argomento dellasuggestione mentale, vorrei richiamarela vostra attenzione su alcuni concetti dicarattere generale riguardantil’induzione mentativa, un argomento cheabbraccia le sottocategorie delmagnetismo personale, della suggestionementale e della telementazione.

Gli stati mentali possono esseregenerati dall’“induzione mentativa”.

Gli “stati mentali indotti” possonoessere originati dalle correnti mentativedel “magnetismo personale”, della

“telementazione” oppure della“suggestione mentale”.

Le “correnti mentative” sono onde oflussi di Energia mentale che emananodalla mente delle persone e portano consé le vibrazioni degli stati mentali.Queste vibrazioni tendono a indurre statimentali simili nelle persone cherientrano nello stesso campo induttivo.

Vi sono due poli di Energia mentale,quello emotivo che manifesta desiderio,sensazioni ed emozioni e quello motivoche rivela la volontà. La forza attiva cheinfluisce sulle menti viene manifestatada questi due poli ed è notarispettivamente come desiderio-forza evolontà-potenza.

I l desiderio-forza genera desideri

analoghi o affascina la volontà altrui e lacostringe a realizzare tali desideri. Lasua natura è assimilabile al poterementale femminile.

La volontà-potenza risveglia desideriper mezzo del puro dominio e dellaforza, combatte per impossessarsi dellevolontà altrui e dirige, o frena, ilproprio desiderio-forza. La sua azione èdel tutto simile al potere mentalemaschile.

È possibile parlare di “magnetismopersonale” quando si emanano correntimentative e l’operatore e il ricevente sitrovano uno in presenza dell’altro . Selo stesso fenomeno si verifica quando lepersone non sono vicine, si può parlaredi “telementazione”. Il principio è lo

stesso in entrambi i casi, ossial’induzione attraverso la telementazione.Nel magnetismo personale, tuttavia, lasuggestione mentale contribuisce aindurre determinati stati mentali.

La suggestione mentale induce statimentali riproducendo quelli di altriindividui, oppure ricreando statiprecedentemente provati dall’operatore,comprese le esperienze primordiali,ereditate e registrate nell’inconscio deidiscendenti.

La suggestione opera lungo le lineedell’obbedienza, imitazione,associazione e ripetizione e si serve diagenti fisici per indurre stati mentali.

Nel magnetismo personale,l’operatore lascia fluire le sue correnti

mentative, generate dalla volontà, daldesiderio o da entrambi, in modogenerico o mirato influenzando la mentealtrui per induzione con l’aiuto dellasuggestione e di agenti fisici quali lavoce, l’occhio e il modo di agire.

Dopo aver riflettuto su questiprincipi, possiamo esaminarel’argomento della suggestione mentale.

Ogni studente di psicologia o discienze mentali ha sicuramente sentitoparlare del fenomeno noto come“suggestione mentale”. Molto è statoscritto e insegnato a questo proposito, ealcuni docenti hanno utilizzato questotermine per sintetizzare tutte le fasidell’influenza mentale. Non sonototalmente d’accordo con questa teoria,

ma sento che la suggestione gioca unruolo estremamente importante e chedeve essere studiata in questaprospettiva. Alcuni dei capitolisuccessivi sono perciò dediti all’analisidei principi, delle leggi e dei metodi diapplicazione della suggestione. Credoche non si possa trasmettere influenzamentativa o magnetismo personale senzaessere un bravo suggestionatore, perchél’abilità di proiettare forti suggestioni ènecessaria per comunicare anchel’energia mentativa e le correnti mentali.

Tutti coloro che hanno affrontatol’argomento conoscono la forza e glieffetti della suggestione mentale, masolo pochi sono riusciti a definirla o adescriverla correttamente. Io sono

convinto che le mie teorie sull’induzionementativa e sui due poli dell’Energiamentale vi consentiranno di acquisireuna conoscenza chiara e approfonditadelle leggi che regolano questofenomeno, in modo da poterle applicarenel modo migliore.

La suggestione mentale è il termineutilizzato per definire il processo cheinduce o suscita stati mentali e idee permezzo dell’immaginazione, di parole,aspetti esteriori o altri simboli fisici.

I fenomeni che rientrano nel vastocampo della suggestione possono esseredivisi in due categorie generali:suggestione attiva e suggestione passiva.

La prima si riferisce all’induzione distati mentali per mezzo di affermazioni,

dichiarazioni o comandi positivi cheprovocano lo stato desiderato. Laseconda, invece, definisce l’induzioneche si ottiene attraverso l’insinuazionesottile di idee, che progressivamenteinducono il soggetto a entrare nello statopsichico voluto dall’operatore. Lesuggestioni attive sono associate al“polo motivo” del suggestionatore,quelle passive al “polo emotivo”. L’unoè il metodo maschile, l’altro quellofemminile.

Vorrei richiamare la vostra attenzionesu un fatto molto importante: lasuggestione opera lungo le lineedell’emotività e del sentimento e non hanulla a che fare con il giudizio e laragione. Essa appartiene

inequivocabilmente all’aspettopassionale, non a quello raziocinantedella psiche, e produce stati mentaliemotivi. Si tratta di un punto difondamentale importanza che dovrebbeessere ben compreso dagli studiosi.

È vero che la suggestione può ancheappellarsi alla ragione o al giudiziodella persona influenzata, ma in realtàcostituisce un richiamo a regioni dellamente completamente diverse. Lasuggestione è sempre e solo emotiva, eopera come l’induzione mentale generatada correnti mentative.

Passiamo ora alla definizione deitermini usati. Quando si affronta unargomento, è fondamentale capirne ivocaboli chiave perché in ogni termine è

cristallizzata un’idea. Tuttavia, per poterfare i necessari raffronti e cogliere i varicollegamenti, è anche importanteconoscere a grandi linee la materia cuisi riferiscono i termini.

Cominciamo ad analizzare la parola“suggestione” intesa nel senso mentale.Una possibile definizione è “ciò cherimane impresso nella mente attraverso isensi”. Questa spiegazione è inadeguata,poiché qualsiasi conoscenza del mondoesterno è ottenibile attraverso i sensi.

Altri la intendono come “qualcosa ches’insinua in maniera sottile, cauta eindiretta nella psiche”. Questadefinizione generalmente riportata neidizionari, è appropriata solo per la fasedella “suggestione mentale”. È perciò

corretta, ma limitata.La definizione che più si avvicina al

suo esatto significato è quella di “agentefisico che tende a indurre o eccitarestati mentali e idee attraversol’immaginazione”. Si tratta senz’altro diun’accezione più estesa del termine, checopre tutti i fenomeni osservabili dellasuggestione mentale.

L’aggettivo “fisico” distingue gliagenti suggestivi dagli agenti “mentali”,che inducono stati psichici per mezzo dienergia mentativa, telementazione ecorrenti mentali. Alla parola “agente”,com’è ovvio, si attribuisce il senso di“potenza o causa attiva”. Il termine“induzione” è già stato analizzatoesaurientemente nella lezione

precedente.Con l’aggettivo “fisico” intendo

riferirmi alle parole, verbali o scritte, aimodi di esprimersi, alle azioni e agliatteggiamenti del corpo. Tutte questemanifestazioni fisiche si comportano daagenti che inducono determinati statimentali quando le circostanze sonofavorevoli. Per “stati mentali” intendoinvece situazioni “emozionali osentimentali”, mentre per “idee”immagini di oggetti concepite dallamente.

Le parole fanno sempre appello allamente, sia a livello di suggestione che diragionamento, ed esse stesse sono fontedi suggestioni. Le argomentazioni sirichiamano al giudizio e alla ragione, ma

non alle sensazioni, emozioni oimmaginazioni che sono invece eccitateda altre forme d’induzione emotiva. Èsenz’altro possibile presentare un’ideaben costruita, suffragata da prove,ottimamente argomentata, ma in questocaso si fa appello alla ragione eall’emozione che appartiene a unadiversa sfera della mente. È altrettantovero che, in una conversazione, èpossibile sollecitare i sentimentidell’ascoltatore insinuando un’idea cheegli “percepirà”, accetterà e farà benpresto completamente sua. Questo è untipico caso di suggestione.

Nella vita quotidiana, avretecertamente constatato la particolaremaestria femminile nell’usare queste

forme sottili di suggestione. L’uomoesporrà le proprie idee cercando didimostrarle, mentre la donna cercherà diinsinuarle nella mente altrui attraverso ilsemplice metodo suggestivo.

Questo tipo di suggestione è moltosimile a quello usato dagli psicologi.Chi esercita il potere della suggestionementale può fare uso di affermazionidirette e cariche di forza, quali “Seiforte, allegro, sano e pieno di salute”,senza dover spiegare né dimostrare ilsenso delle proprie parole. Saràsufficiente asserire il fatto e ripetere lasuggestione per far sì che il paziente loaccetti incondizionatamente. Unasuggestione può quindi presentarsi sottoforma di blanda o forte insinuazione,

oppure di affermazione positiva, ma maisotto forma di dimostrazione.

La parola “impressione” definiscel’effetto di una suggestione; io perindicare questo concetto preferiscotuttavia usare il termine induzione. Unostato mentale indotto può esseregenerato da influenze esterne di variotipo, quali correnti mentali, osuggestioni verbali, visive e scritte.“Indurre” significa persuadere,condurre, influenzare o determinare.

Qualsiasi agente fisico che tenda aindurre un sentimento in una mente puòessere definito “suggestione”. Comecaso tipico di suggestione, voglioraccontarvi la storia di un soldato cheportava dei pacchi e un secchio alla sua

caserma. Un burlone gli gridò in tonoautoritario “At-tenti!”. Obbedendo allasuggestione, che indusse in lui lo statoemozionale tipico dell’abitudine, egli simise immediatamente sull’attenti elasciò cadere a terra ciò che portava inmano.

La nostra vita è, in gran parte,modellata da induzioni suggestive.Accettandone una piuttosto che un’altra,rendiamo possibile che questa modifichil’intero corso della nostra vita.

Il potere suggestivo può manifestarsicon diversi gradi di intensità, così comele suggestioni possono essere recepite inmodo diverso. C’è chi agisce raramentesull’onda dei propri desideri, masubisce lo stimolo di idee o sentimenti

suggeriti da altri. Il grado di passivitàdipende dallo sviluppo della volontà-potenza. L’uomo forte non accettasuggestioni con la stessa facilità diquello debole: anche le persone piùdeboli possono riuscire a rafforzarsi,attraverso un trattamento suggestivo ditipo scientifico, fino a sviluppare uncarattere fermo e inamovibile.

L’attento studioso potrebbe chiedersiperché parlo di “idee” suggerite, mentresostengo che la suggestione agisce sulleemozioni e sui sentimenti. In realtà, ladistinzione non è così netta comepotrebbe sembrare a priori. Le idee nonsono forse sinonimo di pensiero e diragione? La parola “idea” deriva, infatti,dal greco “vedere” e nella sua accezione

generale ha il significato d’immaginementale o concezione della mente; èquindi un simbolo di un pensiero osentimento. Il solo pensiero non basta aformare le idee, ma deve intervenireanche il sentimento. Le persone che silimitano a pensare sono davvero poche.Il loro modo di ragionare e le lorofacoltà logiche sono molto rudimentali, etendono ad accettare i pensieripredigeriti da altri. La maggior partedelle idee presenti nella mente umananascono da un’emozione o unsentimento. Spesso le persone non sannobene perché pensano una tal cosa, masentono solo che per loro va bene così, esi muovono in virtù di sentimenti indotti,anziché del ragionamento.

Sapete cos’è una sensazione? È unostato mentale, è un’emozione, passione,simpatia, sentimento o suscettibilità.L’emozione è un’eccitazione dellesensazioni, e queste appartengono allasfera istintiva della nostra mentepiuttosto che a quella razionale; nasconodall’inconscio, sollecitate daun’eccitazione esterna. Il lato istintivodella nostra mente racchiude leesperienze, sensazioni, emozioni e statimentali dei nostri antenati, risalendofino ai primordi della vita umana.Quest’eredità del passato resta in attesadi un richiamo all’attività, ed è tenuta afreno dalla ragione o dal giudiziodell’individuo a seconda del suo livellodi sviluppo.

Guardatevi intorno, e ditemi se visembra che gli uomini e le donne sianomossi dalla ragione oppure dallesensazioni. Le loro azioni sono dettatedal giudizio ponderato e dalragionamento attento, o scaturisconoinvece da sentimenti e sensazioni? Lepersone fanno ciò che ritengono giustocome indica loro la ragione, oppureseguono l’istinto del piacere?

Capitolo XVII

Quattro tipi di suggestione

La suggestione mentale produce il suoeffetto sulla mente delle personeattraverso quattro canali:

• Obbedienza• Imitazione• Associazione• Ripetizione.

Consideriamoli nell’ordine.

Suggestione attraverso l’obbedienza

Questo tipo di suggestione consistenell’indurre stati mentali medianteaffermazioni, asserzioni o atteggiamentiautoritari che si imprimono nella mentedell’interlocutore in modo tale chequesti non riesce a opporre resistenza edè obbligato a obbedire.

La forma più comune è riscontrabilequando le persone accettano, senzaalcuna volontà di resistenza e raziocinio,le affermazioni energiche e decise diindividui che esercitano la loro autoritàper cultura, esperienza, saggezza, oppureposizione sociale, economica, politica oreligiosa.

Le masse, in genere, agisconociecamente senza muovere obiezioni nécritiche di alcun tipo, permettendo che i

loro stati mentali siano indotti dalleaffermazioni di gente astuta eintraprendente, o di fanatici esaltati.Queste autorità fasulle si esprimono contoni assoluti, e le masse le seguonoimmediatamente; sembra quasi che a unuomo di tipo positivo basti attrarrel’attenzione degli interlocutori edesprimere con aria autoritaria qualcheaffermazione audace, nei toni e modiappropriati per conquistare subitoqualche seguace.

Si può giustamente affermare chel’uomo è un “animale obbediente”, piùincline ad accondiscendere alle richiesteche a rifiutarle. La volontà entrararamente in gioco, poiché risponde piùall’impulso delle emozioni che al

controllo della ragione e del giudizio.Esiste una legge fondamentale in

questa fase dell’azione suggestiva, e percomprenderla dobbiamo tornare aglialbori della nostra specie. Nell’etàprimitiva, gli animali e gli uominiriconoscevano la supremazia di capinaturali, che dominavano in virtù dellaloro forza fisica e mentale. Essivenivano obbediti ciecamente dallemasse che avevano appreso, peresperienza, i vantaggi dell’esseregovernati dai più forti e dai più capaci.Quest’atteggiamento di acquiescenza edi ubbidienza si è progressivamentesviluppato nella specie fino a diventarneuna componente fondamentale. Solo ipiù forti riescono a liberarsene. Il

valore dell’autorità è riconosciutoovunque nel campo della legge, politica,religione, letteratura, e in qualsiasi altrosettore in cui l’uomo esplichi la propriaattività. Le persone non si interroganosulle proprie opinioni, ma si chiedonopiuttosto quale sia il pensiero di questoo quell’altro individuo, lasciando chesiano gli altri a indurre i loro statimentali e a decidere per loro.

Se queste presunte autorità fosserodavvero la crema dell’umanità, la cosanon sarebbe di per sé dannosa, pur nonconsentendo lo sviluppo dei singoliindividui. Il vero problema è che lamaggioranza di questi capi non sa niente,al massimo sa di non sapere, eimpedisce comunque agli altri di

scoprire le proprie lacune. Sicomportano come se fossero depositaridi ogni sapere e le persone, essendoabituate a riconoscere i simboli esterioridel comando, scambiano questipersonaggi fasulli per dei veri leader,solo in virtù del loro modo diesprimersi e delle suggestioni chericevono.

Questi sedicenti capi sono spessobravi attori, che sanno operaresuggestioni e ne conosconoperfettamente i principi. Agisconosecondo la nota teoria di Aaron Burr,secondo cui “la legge è ciò che vienearditamente affermato e plausibilmentefatto valere”.

In questo modo, con la più assoluta

sfacciataggine, si asseriscono assurditàdi ogni tipo che vengono puntualmentegiudicate degne di credito. Un esempioche ci permette di comprendereperfettamente questo principio è quellodel sonnambulo ipnotico, che haabdicato al suo giudizio in favore diquello dell’ipnotizzatore. Il sonnambuloobbedirà alle più assurde suggestioni ecercherà di metterle in pratica. Il fattoreattivo nell’ipnotismo è infatti lasuggestione, mentre la condizioneipnotica è solo uno stato che favoriscel’applicazione ottimale dellasuggestione stessa.

Senza voler considerare il casoestremo del sonnambulismo, ogni giornoci imbattiamo in persone che sembrano

vivere e agire solo in funzione deidesideri altrui. Impressionabili esensitive, esse sono prive d’iniziativa edi carattere: sempre pronte a obbedireall’autorità, non sono persuasibiliattraverso l’argomentazione e ilragionamento ma solo mediante ilcomando imperioso e talvoltairrazionale.

La chiave di questa forma disuggestione è un comando positivo,impartito con tono e atteggiamentoautoritario. Il segreto dell’effetto restanella tendenza dell’uomo a obbedireanziché a resistere a un comando.

Sono più soggetti a questa forma disuggestione coloro che dipendonosempre dagli ordini altrui, e che non

hanno dovuto utilizzare le proprierisorse per cavarsela nella vita. Ai dueestremi di questa categoria possiamotrovare i semplici manovali o i figli diuomini ricchi. Entrambi hanno bisognodi qualcuno che pensi per loro e sonomolto suggestionabili. In genere, questaparticolare disposizione all’obbedienzaè inversamente proporzionale all’usodelle capacità intellettive e raziocinanti.Chi ha uno spiccato senso d’iniziativa,difficilmente sarà incline all’obbedienzasuggestiva.

Il grado di potenza della suggestionedipende dal livello di sviluppo dellavolontà dell’operatore, dal modo in cuiessa si manifesta, dal tono edall’autorevolezza. Questi ultimi due

fattori sono manifestazioni esteriorifacilmente riproducibili da chi possiedeu n a volontà-potenza particolarmentesviluppata. Coloro che avranno tuttaviacoltivato solo gli aspetti esteriori diun’autentica personalità, dopo avermietuto i primi facili successi, siimbatteranno ovviamente in chi è dotatodi un’autentica volontà-potenza; nelloscontro saranno costretti a ritrarsi inbuon ordine, pena la totale sconfitta.Nell’ultima lezione di questo volume viillustrerò i metodi atti a sviluppare unareale volontà.

Raccomando vivamente a chi subisceil potere delle suggestioni di coltivare lavolontà-potenza seguendo gliinsegnamenti forniti nel capitolo

“Architettura mentale”. Solo coltivandocon tenacia la volontà, è possibilerendersi immuni da qualsiasi influenzaesterna.

Passiamo ora ad analizzare il secondocanale di azione della suggestionementale.

Suggestione attraverso l’imitazione

Questo tipo di suggestione è il piùcomune. L’uomo è fondamentalmente unanimale imitativo. Egli tende a copiaretutte le azioni che vede compiere da altrie a riprodurne gli atteggiamenti, quasi avoler dimostrare la discendenza dai suoiantenati, le scimmie, nelle quali questotratto caratteristico è particolarmente

sviluppato.L’origine di questo istinto imitativo è

rintracciabile nella preistoria, quandol’animale uomo viveva ancora allo statoselvaggio ed era esposto a continuipericoli e agli attacchi dei nemici.L’atteggiamento di paura di un individuosi sarà comunicato agli altri membridella tribù e gradualmente si saràsviluppato l’istinto imitativo ancorapresente nella nostra razza. Quandoosserviamo un saltimbanco sulla corda,il nostro corpo oscilla istintivamenteoppure, se guardiamo degli attori sulpalcoscenico, i nostri visi tendono amuoversi per simpatia. I bambinimanifestano questa caratteristica inmodo evidente, copiando e acquisendo i

modi di chi sta loro vicino, fin neiminimi dettagli.

Gli uomini ricevono continuamentesuggestioni di stati, emozioni esentimenti da chi li circonda e leriproducono pedissequamente.

Nella maggior parte dei casi, sicomportano come pecore che seguono ilpastore ovunque: se lungo il percorso viè una staccionata, ogni pecora la salteràallo stesso punto e alla medesimaaltezza, anche se questa staccionata èstata rimossa prima del passaggio ditutto il branco.

Basta pensare al fenomeno dellamoda per capire quanto sia forte l’istintoimitativo; se Larry Hehr indossa unagiacca con un bottone staccato, tutti i

giovani gorilla della terra farannoaltrettanto...

Questa legge dell’imitazione gioca unruolo importante nei fenomeni dellasuggestione mentale. Se il giornaleriporta un nuovo tipo di crimine, vi saràsubito chi lo ripete; se vi sono casi disuicidio, altri seguiranno l’esempioutilizzando gli stessi metodi. Se igiornali annunciano la comparsa dinuove malattie, vi saranno subito moltepersone che ne manifesteranno i sintomi.Le sensazioni e le emozioni del latoistintivo della mente vengono stimolateper azione simpatetica secondo iprincipi della suggestione imitativa; glieffetti fisici seguono a breve.

Gli individui più astuti approfittano di

questa inclinazione della mente umanaper suscitare interesse verso alcunioggetti; in questo modo determinano lemode che la folla segue come un brancodi pecore. Queste forme di suggestioneriescono a influenzare più o menointensamente la mente delle persone aseconda della loro capacità di pensare egiudicare in modo autonomo.L’individuo che ha le proprie idee, nonsi fa sviare facilmente e il metodomigliore per curare questa tendenzaimitativa consiste nel coltivare esviluppare la propria individualità,come illustrato negli ultimi capitoli diquesto libro.

Analizziamo ora il terzo canale dellasuggestione mentale.

Suggestione mediante associazione

Anche questa forma è particolarmentecomune e si basa sulle impressioniacquisite dalla specie umana, per laquale certe parole, azioni, apparenzesono associate a determinati statimentali. Questi stati si manifestano,come sappiamo, sotto forma di azioni edi espressioni fisiche. Chi pensa in uncerto modo, o anche chi si trova in unasituazione psichica particolare, è portatoa esprimersi e agire in un dato modo econ specifiche parole. Azioni e parolesono i simboli dello stato mentale che ligenera e, di conseguenza, producononell’animo dell’individuo che li vede oli sente l’immagine mentale associata

allo stesso stato.Mi sembra opportuno richiamare alla

vostra attenzione il fatto che ogni parola,scritta o parlata, è l’espressione di unostato mentale interno. Una sempliceparola non ha di per sé alcun valoresuggestivo: il valore è determinato dalsignificato espresso dalla mentedell’individuo che la usa e dallacomprensione del suo significato daparte di chi la ascolta. La parola“orrore”, ad esempio, ha un significatopreciso per coloro che la associano asentimenti o emozioni particolari. Seripeterete un’infinità di volte questaparola a una persona che non l’ha maisentita, oppure a uno straniero che nonne comprende il significato, vi

accorgerete che non produrrà alcuneffetto suggestivo. Allo stesso modo,anche la parola “amore” risveglierànell’animo degli ascoltatori sentimentianaloghi purché questi stati emozionalisiano già stati sperimentati, direttamenteo indirettamente. L’esperienza emotivadei nostri avi lascia una traccia nellamentalità inconscia il cui ricordo puòessere indotto attraverso suggestioniappropriate.

Come già affermato, il sentimentoindotto dipenderà in larga misura dalsignificato attribuito al termine da chiriceve l’impressione. Supponiamo, adesempio, che la parola “amore” vengasuggerita con forza e sentimento a uncerto numero di individui nelle stesse

condizioni. Vi accorgerete che isentimenti indotti in questi individuisaranno ben diversi tra loro: in uno saràl’amore per i bambini, in un altro quelloper il coniuge, in un altro ancoral’amore verso Dio e verso i genitori. Lamedesima parola può indurre sensazionie stati differenti in individui diversi cheabbiano sperimentato emozionipersonali. Mi sono soffermato su questoargomento per chiarire che non esistealcun potere magico nelle parole; tutta laforza che esprimono dipende soltantodal sentimento a loro associato, di cuiesse costituiscono il simbolo esterno ela cristallizzazione. La parola è il corpo,il sentimento è la sua anima.

Possiamo rimanere fortemente

impressionati dalla vista di un quadro,dalla scena di un pezzo teatrale, da unacanzone, da un poema, oppure da unbrano musicale: ciò avviene perchétendiamo ad associare oggetti esituazioni a determinati sentimenti e neproviamo le emozioni associate.

È qui che entra in gioco l’arte delsuggestionatore. Egli osserva conattenzione e scopre che certe parole,modi di fare, azioni e movimenti sonoassociati, nella mente delle persone, adeterminate idee e sentimenti. Perriprodurne l’effetto, non deve fare altroche ricreare i simboli fisici ad essoassociati. Lo stregone si limita amuovere le mani e questi movimentivengono associati a determinate idee: in

realtà, egli non ha fatto nulla e glispettatori restano beffati. L’attoreassume i toni, gli atteggiamenti, l’aspettofisico e la loquela di certi tipi dipersone; se bravo, lo spettatoredimentica la realtà e ride o piangenonostante sappia che si tratta soltantodi una finzione. Tutto ciò non è altro chesuggestione mentale.

La suggestione mentale operaattraverso l’espressione del simboloesterno associato al sentimento daindurre. Questa legge è all’origine ditutti i fenomeni suggestivi: quandol’avrete compresa avrete la chiave perconoscerli.

Un esempio tipico di suggestionementale è l’uso delle parole nell’arte

oratoria. L’oratore, l’avvocato, ilpredicatore usano parole per indurrestati mentali, emozioni e sentimentinell’animo degli ascoltatori. Evitanol’uso di espressioni fredde e astratte, eimpiegano soltanto quelle in grado disuscitare sentimenti profondinell’ascoltatore. Avidità, patriottismo,coraggio, gelosia, simpatia, sono tutteemozioni risvegliate dalle parole e daitoni usati da questi oratori.

Vi ricorderete senz’altro qualchediscorso che avete ascoltato e cheinizialmente vi ha colpito molto; a unasuccessiva analisi più approfondita, ilmedesimo discorso vi sarà apparsotriviale, retorico e privo di basiconcrete. Oratori, uomini d’affari,

predicatori e pubblicitari utilizzanoqueste tecniche come una scienzaperfetta.

Le parole incitano all’azione,inducono sentimenti, riflettono eriproducono stati mentali. Non ledisprezzate, non fatele oggetto dellavostra ironia perché, quando sono stateusate nel modo appropriato, sonoriuscite a piegare le menti più potenti.Anche le parole scritte possiedono unimmenso potere. Intere nazioni si sonorisvegliate grazie a una semplice frase;parole apparentemente senza sensohanno avuto il grande potere di incitarealle più mirabili imprese. L’uomo piùadatto a usare questa forma disuggestione è senz’altro quello che

possiede la capacità di conferirepassione e sentimento alle sue parole eal suo modo di esprimersi. I migliorioratori, avvocati e uomini d’affarisfruttano questa facoltà non per piegarela volontà di un individuo, quanto perindurre sentimenti di simpatia cheprevalgono sulla sua volontà,costringendolo ad agire in conformità alloro volere.

È opportuno stare sempre in guardiacontro questo tipo di influenza. Il solomodo di sfuggirla è non rispondere maiimpulsivamente a questo tipo dirichiamo e attendere che l’effettoscompaia, per poi appellarsi al giudiziodella ragione. Coltivare la volontà-potenza servirà comunque a proteggervi

dalle vibrazioni sottili cheaccompagnano le forti correnti mentativeprovenienti da colui che parla.Guardatevi dunque dal rispondereprecipitosamente a sollecitazioni graditesul piano emotivo. Il vostro cervellodeve essere sempre vicino al cuore, sevolete che quest’ultimo non scappi perstrada.

Gli uomini dovrebbero seguiresempre la ragione anziché cedereall’emozione. Quando vi sentite caderenella rete di qualche eccitazioneirrazionale, irrigidite la vostra mente echiedetevi se non sia una forma disuggestione mentale. Questa domanda vifarà tornare immediatamente alprecedente stato di equilibrio.

Mantenete sempre una posizione didifesa e siate prudenti a non accettaresuggestioni quando siete depressi ostanchi, o quando la vostra volontàriposa. In queste occasioni, dite sempredi no anche se siete in dubbio. Virisparmierete molti dispiaceri se tenetea mente ciò che vi ho spiegato:ricordatevi che i miei consigli si basanosu esperienze vissute in prima persona.

Consideriamo ora il quarto canaledella suggestione mentale.

Suggestione mediante ripetizione

Il manifestarsi di questa forma moltocomune di suggestione risponde a unnoto principio psicologico, che trova

corrispondenza anche nel mondo fisico:“gutta cavat lapidem”, la goccia scava laroccia. Conoscete la storia diquell’individuo che ripeté tante volte lastessa bugia fino a crederci egli stesso?Bene, questa è una realtà psicologica. Sicomincia col dare apparenza di verità aciò che non lo è attraverso un certomodo di esprimersi e di agire; si ripetequindi la finzione con delle piccolevarianti, finché diventa un’idea fissa allaquale si finisce per credere veramente.Se una persona riesce adautosuggestionarsi fino ad accettare pervero ciò che è falso, potete immaginareciò che riuscirà a fare sugli altri.

Il segreto di questa forma disuggestione consiste nel fatto che la

resistenza si indebolisce attraverso laripetizione e la forza d’abitudine.Quando si riceve una suggestioneinsolita per la prima volta, la menteoppone una resistenza attiva; al ripetersidella suggestione, la resistenza sarà viavia minore fino a scomparire del tutto.

Conoscete senz’altro i vecchi versi:

“Il vizio è un mostro che fa un talespavento

Che per odiarlo basta un’occhiataMa visto spesso, e reso consuetoSi sopporta, ed è poi ricercato”

Questa regola vale per qualsiasi tipodi suggestione: all’inizio si resiste, poisi sopporta, infine si accetta, a meno chenon si conoscano i principi che ne

regolano i meccanismi.Alla base di questa forma di

suggestione, vi è il principiopsicologico della ripetizione: comel’impronta di uno stampo sulla ceradiventa sempre più profonda a ognipressione, così si rafforza la traccialasciata nella mente da una suggestioneripetuta. L’uomo, tuttavia, non è in gradodi distinguere le impressioni prodottedal proprio intelletto da quelle indotteda suggestioni esterne. Alleva questeimpressioni come le uova del cuculo nelnido del pettirosso, esattamente come sefossero le proprie.

Le idee o le immagini mentaliimpresse sugli individui sono in costantelotta tra loro. Quelle più forti riescono

ad avere la meglio e, in genere, si trattaproprio delle idee impresse conmaggiore decisione o mediante laripetizione. La seconda volta cheincontrate una persona potreste averequalche difficoltà a ricordarvela, laterza sarà più facile e così avanti fino adimenticarvi che un tempo quellapersona vi era sconosciuta. Lo stessovale per le idee suggerite: vi diventanofamiliari attraverso la ripetizione fino aperdere qualsiasi cautela nei loroconfronti.

Se voleste analizzarvi attentamente,potreste trovare anche in voi stessi uncerto numero di sensazioni, opinioni eidee che sono diventate vostresemplicemente attraverso la legge della

suggestione ripetuta. Vi sarà capitato disentire un’affermazione come dato difatto, senza alcuna conoscenza specificadell’argomento o prova tangibile.Coloro che formano l’opinione pubblicaapplicano sempre questa legge,ripetendo un’idea con vari giri di parolefino a che il pubblico non la accetta pervera.

Molti uomini politici sono riusciti aconsolidare la loro reputazione graziead articoli di giornalisti compiacenti,che hanno ripetuto la suggestione fino afarla cristallizzare nella mente delpubblico. Allo stesso modo, alcunereputazioni sono state distrutte per laripetizione di maldicenze. I pubblicitariconoscono bene questa legge e ripetono

all’infinito gli slogan per la vendita deiloro prodotti fino a che questi nondiventano vangelo per gli acquirenti.

Non lasciatevi condizionare da questaforma sottile di suggestione e noncredete a un’idea solo perché vi è stataripetuta all’infinito, facendoaddormentare la vostra capacità digiudizio. Rimanete svegli! Lacomprensione dei meccanismi dellasuggestione vi fornirà la chiave perrispondere a molti dei vostriinterrogativi.

Capitolo XVIII

L’uso della suggestione

Consideriamo ora le varie forme con cuisi attua la suggestione nella vitaquotidiana, che per comodità dividerò intre gruppi: involontaria, volontaria eautosuggestione.

Suggestione involontaria

Con questo temine mi riferisco all’usoinconscio della suggestione, senza alcunfine particolare. Noi creiamosuggestioni per mezzo di parole,atteggiamenti e azioni in ogni momento

della nostra vita. Influenziamo lepersone senza rendercene conto,diventando fonte di ispirazione peralcuni e di scoraggiamento per altri. Inostri stati d'animo, le nostre azioni,parole, persino l’aspetto e i modicondizionano coloro che ci circondano.In questo caso, non intendo parlare dicorrenti mentative ma di suggestionimentali pure e semplici.

In genere un ufficio è permeato dallapersonalità del suo capo, le cuicaratteristiche personali si riflettono suidipendenti per mezzo della suggestione.Egli definisce l'atmosfera del posto: se èattivo e intraprendente, così saranno isuoi dipendenti; se è trascurato onegligente, anche gli altri si

comporteranno nello stesso modo.I bambini sono particolarmente

suggestionabili, essendo per naturaportati all'imitazione; essi assumono confacilità l'atteggiamento mentale deigenitori. Se questi considerano il bimboincontrollabile od ostinato, egli riceveràquesto tipo di suggestione e sicomporterà di conseguenza, peggiorandocosì il problema originale. La genteparla in presenza dei bambini, senzatenere conto che le loro menti sonoparticolarmente influenzabili. Sarebbeopportuno cercare di indurre neibambini solo stati mentali positivi,ragionevoli e incoraggianti, evitando didar loro l'impressione di ritenerlicattivi, bugiardi o timidi. Il bambino

accetta con estrema facilità lasuggestione proveniente da chi, per lui, èimportante e autorevole e la mette in attonei minimi dettagli. Conosco bambini icui genitori avevano impresso loro lacertezza che “avrebbero fatto unapessima fine”, al punto che hanno dovutocombattere tutta la vita contro questafrase. Seminate i semi suggestivi chedesiderate veder germogliare e fateattenzione a sceglierli con cura. Inquesta sede, non approfondiròl'argomento della suggestione deifanciulli, anche se di fondamentaleimportanza nella formazionedell'individuo.

La suggestione involontaria si fondasul principio che “le nostre parole,

azioni, modi, toni, apparenze epersonalità forniscono suggestioni achi è intorno a noi, inducendo statimentali analoghi”.

Recitate dunque solo il personaggioche volete imprimere nella mente deglialtri e fatelo al meglio delle vostrecapacità. Il mondo vi assocerà al ruoloche state recitando: talvolta sarete piùapprezzati di quanto vi meritiate, altremeno, ma in entrambi i casi le reazionisaranno causate dal vostrocomportamento. Osservate sempre lavostra apparenza esteriore, perchéquesta verrà recepita dalle persone chegiudicheranno la vostra abilità di attori.

Suggestione volontaria

Questa forma si manifesta nei casi incui la suggestione viene applicatadeliberatamente, con il propositod'impressionare gli altri. Le suemanifestazioni possono essereraggruppate in tre categorie: a)trattamento suggestivo, b) suggestioneipnotica, c) suggestione tramite influenzapersonale.

(a) Con “trattamento suggestivo”intendo riferirmi alla pratica dellasuggestione mentale per curare malattiefisiche o mentali. L’argomento della“Terapeutica mentale” verrà affrontatoin un successivo capitolo. Il trattamentodelle malattie mentali è un ramo dellascienza destinato a occupare unaposizione d’avanguardia nella ricerca

medica. Per qualche tempo è statoconfuso con l'ipnotismo, ma ora che ladistinzione è netta, ne è stata rivalutatal’importanza dagli scienziati di tutto ilmondo. Il suo principio si basa sul fattoche centri e cellule cerebrali possonocrescere e svilupparsi attraversosuggestioni impartite, fino a rigeneraredel tutto la mente. È possibile indurrenuove qualità, eliminare i tratti negativie cancellare le abitudini deteriori.

Gli stati mentali indotti da opportunesuggestioni tendono a esercitare esviluppare la parte del cervello in cui simanifestano. È dunque ovvio che, unavolta appresa la teoria e adottato ilsistema migliore, il resto del trattamentodiventerà semplice quanto sviluppare un

muscolo del corpo con l'esercizio fisico.(b) La suggestione ipnotica è un

argomento che mi limiterò ad accennare,non essendo questo libro un trattato diipnotismo. È sufficiente affermare chel'ipnotismo combina l'uso di una certaforma d'energia mentativa con lasuggestione. Attraverso la mentazione sidomina la volontà del soggetto e siesercitano suggestioni. Lo stato ipnoticoamplifica enormemente gli effetti dellesuggestioni ricevute. Sotto ipnosi siaccettano le suggestioni più assurde, sisubiscono delusioni enormi e vengonoseminate suggestioni per azioni future.Vorrei mettere in guardia gli studiosicontro il pericolo a cui possono esporsilasciandosi ipnotizzare a scopo

sperimentale. La condizione di passivitàche si assume è estremamente dannosa, edisapprovo nel modo più assoluto talepratica. Non permetterei mai a nessunodi ipnotizzarmi e consiglio i miei lettoridi assumere lo stesso atteggiamento. Imigliori effetti suggestivi si ottengonosenza ipnosi; quest'ultima è soltanto unostato anomalo da cui gli individuinormali devono tenersi lontani.

(c) La suggestione tramite l'influenzapersonale è oggetto di approfondimentoin altre sezioni di questo libro, inparticolare nel capitolo relativoall'Influenza personale.

Autosuggestione

Con questo termine si definiscono le

suggestioni che una persona applica a sestessa. È una delle fasi più interessantidi tutto il processo che abbiamo finoraanalizzato e sarà trattata a fondo neicapitoli relativi all'Architettura mentale.Molte persone sono riuscite a diventareciò che desideravano esseresemplicemente grazieall'autosuggestione. I principi attraversocui si esprime sono identici a quellidelle altre forme di suggestione; varia iltrattamento rivolto a se stessi anziché adaltri.

Analizzeremo ora un aspetto praticodella suggestione noto comeSuggestione mentale. Parlando deglieffetti di tale suggestione nell'induzionedi stati mentali, un illustre maestro

afferma: “Agendo sui sentimenti o sullanatura superiore di un uomo, poteteindurlo a pensare le stesse cose chepensate voi, anche se sono contrarie allesue opinioni originarie. Se riuscite adabbagliare a sufficienza la sua ragione,potete spingerlo a qualsiasi azione di cuisia capace”. Questo maestro haperfettamente ragione, nonostante eglisegua la vecchia teoria della “mentesoggettiva” e identifichi i sentimenti con“la natura superiore”, invece diassimilarli al polo emotivo dellamentazione. Quest'affermazione sarebbestata più esatta se formulata in questomodo: “Potete far sentire un uomo comevolete voi, se agite sulla sua mentalitàemotiva”.

Gli insegnanti di psicologiacommerciale istruiscono abilmente iloro allievi nell'arte della suggestionedestinata alla vendita. Essi insegnanoagli agenti di vendita come guadagnarsil'attenzione del cliente, far nascere in luil'interesse per la merce, risvegliare ildesiderio e concludere la trattativa.Queste fasi della psicologiacommerciale si applicano ugualmentealle tecniche pubblicitarie, e sonologicamente impeccabili. Una voltarisvegliata l'attenzione, la mente diventapiù malleabile, nasce l'interesse eaumenta la ricettività; a questo punto,l'interesse si tramuta in desiderio graziealla suggestione sottile delle parole ealla visione dell'articolo in vendita.

Quando è stato creato lo statopsicologico idoneo, in modo garbato macon fermezza, il venditore beneaddestrato applica la suggestionepositiva di “autorità”, indicando dovel'acquirente deve apporre la sua firmaper chiudere l’ordine. Avete maiacquistato un libro per le sollecitazionidi un bravo venditore? Se vi è capitato,provate a ricostruire gli avvenimenti eidentificherete senz’altro le seguentifasi: attenzione, interesse, desiderio,vendita. La suggestione èimportantissima negli affari.

Ho conosciuto commercianti cheinvitavano all'acquisto semplicementeporgendo una penna stilografica a“un’angolatura suggestiva”, indicando

allo stesso tempo lo spazio bianco sulfoglio dell'ordinazione, con un tono chepresupponeva la certezza della firmadell’acquirente, cosa che tra l'altroavveniva molto spesso.

Le più importanti società commercialihanno centri di addestramento allevendite, in cui i nuovi rappresentantipossono beneficiare dell'esperienza deiloro colleghi più anziani. Agli agentivengono spiegati i diversi tipi dicomportamento della clientela, leobiezioni tipiche sollevate e i modi checonsentono di superare ogni possibiledifficoltà grazie a un uso intelligentedella suggestione.

Uno di questi agenti mi ha raccontatoun giorno che una delle prime regole

apprese, quando ha iniziato a lavorare, èstata che non si deve mai consentire alcliente di prendere in mano i listini o ilcampionario. “Io tengo i listini nelle miemani, perché se li lascio andare perdo ilcontrollo sull'attenzione e l'interesse delcliente. Se lui prende in mano ilmateriale, mi sfugge e inizia a condurre igiochi, mentre deve avvenire ilcontrario. Per vendere non posso maiperdere il controllo del cliente.”

Anche nella scienza pubblicitaria, lasuggestione viene costantemente usata inmodo consapevole e premeditato, cosìcome viene insegnato nelle scuole dipubblicità. L'uso del “comando diretto”è molto comune e impone al pubblico diagire nel modo indicato, come nel caso

del comando radiofonico “Acquistateoggi il sapone Hinky-Dink; vostramoglie lo sta cercando!”, oppure delcartellone con una mano gigantesca chepunta verso il pubblico e la scrittacubitale: “Stop! Fumate i sigari Honey-Dope! Sono i migliori!” Le prime volteè facile resistere all'imposizione, ma unavolta che è stata ripetuta più volte eaffissa su tutti i muri della città, la marcaHoney-Dope sarà automaticamente lapreferita fino alla prossima suggestione.Le scuole di pubblicità chiamano questatecnica “comando diretto da esercitaretramite l'autorità e la ripetizione”.

Esistono anche altre forme più sottilidi suggestione pubblicitaria, tutteestremamente funzionali. In linea di

massima, si può affermare che ilprincipio su cui si basano è semprequello della ripetizione. Slogan ripetutifino a diventare ossessivi inducono epoi costringono a comprare l'oggettoreclamizzato. Un esperto di psicologiapubblicitaria afferma, tra le altre cose,che nelle pubblicità di articoli culinarisarebbe sempre opportuno inserireparole che eccitino il gusto dei lettori.Dolce, rinfrescante, dissetante, nutritivosono vocaboli molto suggestivi edefficaci. Come agiscono sul pubblico?Quando si legge, ad esempio, unapubblicità che dice: “Un bel limonesuccoso, agro e forte, da gustaresubito!”, la bocca si riempieimmediatamente di saliva pensando al

gusto immaginario del succo di limone.Ho sentito un bambino raccontare che siera messo a succhiare allegramente unlimone mentre guardava una bandamusicale: le bocche di tutti i musicisti siriempirono talmente di saliva da nonpoter più suonare, e il bambino finì conl’essere rincorso da uno di essi.

Vi sono commercianti diabbigliamento che forzano il cambio distagione degli abiti dei loro clientiriempiendo le vetrine di merceprimaverile, oppure negozianti dicappelli di paglia che iniziano le venditecompletamente fuori stagione facendoliindossare ai loro commessi e ai loroamici. Gli uomini d'affari conosconobene i meccanismi della suggestione,

così come i venditori ambulanti digiornali. Questi non dicono: “Desideraun giornale, signore?”, o peggio ancora:“Potrebbe interessarle un giornale?”; alcontrario, affermano con sicurezza:“Ecco il suo giornale, signore”,mettendolo sotto il naso del passante ilquale si convince subito a comprarlo.

Un abile avvocato usa la suggestionenel suo lavoro durante l'esame deitestimoni. Egli riesce a influenzare iltestimone suggestionabile, inducendolo apronunciare ammissioni e affermazioniche non intendeva fare, e che talvoltanon sono esatte. Affermazioni dirette deltipo “Lei ha fatto la tal cosa”, oppure“Lei ha visto Tizio Caio, vero?”,sostenute con tono autoritario,

costringono il testimone suggestionabilea confermarle. Tutto ciò avviene perchél'uomo è un animale obbediente, al qualerisulta molto più facile affermarepiuttosto che negare quando vede che dalui ci si aspetta una risposta affermativa.

Si racconta di poliziotti che hannostrappato in questo modo falseconfessioni a criminali suggestionabili,martellandoli di domande e abbattendola loro volontà fino a farli confessarepur di evitare il prolungarsidell’interrogatorio. Allo stesso modo,alcune giovani donne finiscono conl'accettare le continue proposte del loroamante, per non sentirgliele più ripetere.Questo tipo di affermazione autoritariaaccompagnata dagli effetti della

ripetizione, ha causato molti guai almondo, e l'arrendevolezza ha provocatodispiaceri a molte persone. Vogliosperare che queste mie parole virisparmino inconvenienti del genere; unavolta noti i principi secondo cui opera lalegge, è facile sfuggire alla suggestione.Non a caso la forza dell'operatorerisiede proprio nell'ignoranza delsoggetto, ed è quindi estremamenteimportante che voi conosciate questimeccanismi.

I negozianti spesso istruiscono ipropri commessi a interpellare i clientiin questo modo: “Vi piace questocampione, vero?” oppure: “Questa è unastupenda tonalità di colore, vero?”. Lasuggestione consiste nel fatto che prima

viene pronunciata un'affermazione,seguita poi da una domanda retorica allaquale è molto più facile rispondere inmodo positivo.

A questo riguardo, vorrei aggiungereche, in una conversazione fra dueindividui, quello in piedi o seduto più inalto gode il vantaggio di una posizionepositiva rispetto all’interlocutore. Lecattedre degli insegnanti, le pedane deglioratori o i pulpiti dei predicatoridimostrano lo stesso principiopsicologico. Per questo motivo, unavvocato rimarrà in piedi per dominarela giuria, ma allo stesso tempo sarà inposizione sottomessa rispetto al giudice,perché deve alzare lo sguardo perpotergli rivolgere la parola.

Provate a scambiarvi il postoprivilegiato con qualche amico, enoterete la differenza psicologica fra ledue posizioni. Se vi accorgete chequalcuno sta cercando di mettervi incondizione di inferiorità, alzatevi;sentirete subito raddoppiare la vostraforza. Cercate di ricordarvi le situazioniin cui avete subito, vostro malgrado,l’influenza di altri individui; in molticasi, sarete stati seduti più in bassorispetto all’interlocutore. Questopiccolo suggerimento può esservi digrande aiuto: cercate di ricordarvene!

Esistono grandi differenze tra i livellidi suggestionabilità dei singoliindividui; alcuni ne sono totalmenteimmuni, altri, invece, lo sono a tal punto

che, non appena sentono un comandoformulato con la minima autorità, siimmaginano di dovere obbedire,soprattutto se il comando viene ripetutopiù volte. Cercate di esaminareattentamente coloro che conoscete perscoprirne i vari gradi disuggestionabilità, e ricordatevi che ilsoggetto ipnotico si trova sul gradinopiù basso della scala.

Desidero ora richiamare la vostraattenzione su ciò che può essere definito“suggestione futura” o “post-ipnotismo”.Le suggestioni future sono paragonabilia dei semi piantati nella mente, checrescono, fioriscono e portano fruttidestinati a maturare nel futuro. Gliipnotisti sono in grado di indurre nel

soggetto sotto ipnosi la suggestione chein un dato momento, dopo minuti, ore ogiorni, egli farà o sentirà determinatecose. Le scuole più recenti di psicologiahanno scoperto che queste suggestionifuture possono avvenire nel normalestato ricettivo, come per qualsiasi altrotipo di suggestione mentale. Il risultatosarà identico a quello ottenuto dagliipnotisti, nonostante le loro teorie ometodi utilizzati.

Non intendo ora entrare nel dettagliodi questa tipologia di fenomeni, poichéquanto può essere detto a riguardo èriassumibile in due affermazioni: ingenere, tutti i fenomeni delle suggestionimentali immediate e ordinarie possonoessere indotte come suggestioni future, e

tutti i fenomeni di suggestioni future,prodotte dall'operatore su un'altrapersona, possono essere indotte ancheper autosuggestione.

Nella vita comune molte sciocchesuggestioni hanno luogo sotto forma disuggestioni future e spesso, purtroppo,vengono accettate perché non se neconosce il principio motore. Quantevolte è stato detto a una giovane sposaimpressionabile “Vedrai che tistancherai di lui dopo un po’”, o a unuomo “Fai passare la novità, e vedraiquanto ti stancherai di quel lavoro”.Queste suggestioni vengono richiamatealla mente e si tende a farle avverare.Molte previsioni di presunti maghi ozingare a persone impressionabili o

ignoranti si sono avverate proprio inquesto modo. Adesso che conoscete ilprincipio di questo fenomeno, se sentiteche qualcuno sta per indurre in voi unasuggestione futura, neutralizzatelaaffermando con forza “No, non lofarò!”, che è l'antidoto più semplice edefficace.

Il secondo principio, ossia che tutti ifenomeni delle suggestioni futurepossono essere ricreati conl'autosuggestione, è fondato e merita diessere considerato seriamente. Chidecide di svegliarsi la mattina allequattro per prendere un treno, sisveglierà a quell'ora perché haimpostato una sveglia mentale. Allostesso modo, potrà regolare quella

sveglia per un appuntamentopomeridiano dicendo a se stesso“Ricordati che devi vedere il signorRossi oggi alle tre, le tre, ho detto letre. Ricordati le tre!”. Se l'impressioneè stata registrata con sufficiente energia,poco prima delle tre egli si sentiràleggermente a disagio, e dal suoinconscio affiorerà alla mentel'appuntamento con il signor Rossi.

In questo caso, sono statesemplicemente create delle suggestionitramite il meccanismo della svegliamentale; quando parte la sveglia, lasuggestione emerge quindi sul pianoconscio.

Non abbiate paura: se siete in gradodi respingere una suggestione presente,

siete altrettanto in grado di rifiutare unasuggestione futura. L'unico svantaggio diquella futura è che si presenta in formapiù sottile, e che le persone stanno menoin guardia sulle cose future che su quellepresenti. Se qualcuno vi dicesse conforza di “fare qualcosa adesso”, viinfastidireste senz'altro di più che seaffermasse “tra un anno ti sentiraipronto a fare una certa cosa”. Lasuggestione futura è più subdola, ma puòessere respinta allo stesso modo diquella presente dicendo semplicemente“Non lo farò!”.

Se avete l’impressione di aver subito,nel passato, delle suggestioni future, mala sveglia che le mette in moto non èancora scattata, potete respingerle

dicendo a voi stessi “Non agiròobbedendo alla suggestione negativa cheè stata fatta su di me, voglio che questaesca dalla mia mente, la respingo e laelimino con il potere della mia volontà”.Contemporaneamente, createviun'immagine mentale della suggestioneche viene respinta dalla vostra volontà,così come il gesso viene cancellatodalla lavagna con uno straccio. Fatelo, esarete liberi!

Capitolo XIX

L’immaginazione indotta

Esiste una forma di suggestione chestimola le regioni della mente collegateall'immaginazione. L’immaginazione è lafacoltà della mente di creare immaginimentali degli oggetti elaborati epercepiti dai sensi e di mettere insiemeil materiale fornito dall'esperienza dellamemoria o dalla fantasia.

L'immaginazione è creativa per naturae lavora con il materiale plasticofornitole dalla mente. Gli scrittoridistinguono, in genere, l’immaginazionepropriamente detta e la fantasia. Con il

primo termine si indica l’elevata formadi attività creativa che si manifesta nelleproduzioni letterarie e artistiche, mentreper fantasia si intendono le piùelementari forme della facoltàimmaginativa, e cioè sogni a occhiaperti e immagini fantastiche.L'immaginazione può essere consideratacome fase positiva e la fantasia comefase negativa del medesimo processo.

L'immaginazione nella fase positiva èun'importante facoltà dell'uomo ecostituisce una manifestazione mentaleattiva. Prima di poterla esprimere,bisogna formarsi l'immagine mentale diuna cosa in forma oggettiva.L'immaginazione, per sua natura, crea edà forma al modello sul quale vengono

plasmati i fatti e le azioni; essacostituisce il progetto dell'architetto chenoi adoperiamo per costruire la nostravita attiva. È la facoltà di“visualizzazione”, di cui ho parlato neglialtri capitoli. L'immaginazione positivaè molto diversa dalla facoltà fantastica,capricciosa, leggera ed eccentrica chemolti credono sia. È una dellemanifestazioni più positive della mente:non solo è essenziale per compiereazioni oggettive e produrre oggettimateriali, ma è anche la facoltà graziealla quale le nostre immagini mentali siimprimono nella mente altrui mediantel'induzione mentativa e l'uso deldesiderio e della volontà.L'immaginazione positiva è madre di

tutte le idee. L’immagine risulterà tantopiù forte quanto più intensa saràl'attività dell'immaginazione; a sua volta,il potere di impressionare la mente altruisarà proporzionale alla forzadell’immaginazione. Come potete benvedere, l'immaginazione nella sua fasepositiva è una potente realtà. In questocapitolo, tuttavia, ci occuperemosoprattutto della sua fase negativa.

Saprete di certo che la vostraimmaginazione negativa può essererisvegliata da individui od oggettiestranei. Quando ascoltate un pezzo dimusica, ancora prima che ve neaccorgiate, la vostra fantasia costruiscenumerose immagini nella vostra mente evi fa provare vari tipi di sentimenti. Un

brano di poesia può farvi volare sulleali della fantasia e un libro puòdistaccarvi dalla realtà, fino a farvidimenticare totalmente il mondo intornoa voi. Ancora più forte è l'effettoprodotto da una rappresentazioneteatrale perfetta, i cui personaggi creanol’illusione della realtà fino a farvi rideree piangere con loro. Tutte le personesono più o meno sensibili a questa formadi suggestione, a seconda del grado diimmaginazione negativa suscitata perinduzione, ma va ricordato che l'attore,il poeta, lo scrittore, il compositore el'artista creano questo effetto servendosidell’immaginazione negativa dellospettatore. Il primo è un atto dicreazione positiva, il secondo è

semplicemente un riflesso impressonella mente dalla suggestione odall'energia mentativa dell'attore.

Alla luce di queste considerazioni,ricordatevi di quanto è stato detto sullasuggestione in uno dei capitoliprecedenti. La suggestione è solo larappresentazione esterna di unsentimento interiore.

La scuola radicale dei suggestionatoriironizza sull'idea che l'energia mentativaabbia qualcosa in comune con ifenomeni che stiamo esaminando esostiene che la “suggestione” siasufficiente a spiegare tutto. Senzaapprofondire troppo l’argomento, vorreichiedere loro: “Perché le stesse parolepronunciate con lo stesso tono da due

differenti suggestionatori produconoeffetti d’intensità diversa?”. E anche:“Cos'è la forza personale che noisentiamo quando certi individui cisuggestionano, che è del tutto assente inaltri?” Io ritengo che la differenzadipenda dal grado di sensibilitàesercitato dalla mente delsuggestionatore, ossia dal livello dienergia mentativa da lui rilasciato.Penso che ogni ricercatore possacondividere la mia opinione, se riusciràad aprire la mente a tutte le impressionirecepite nel corso dei suoi studi, invecedi legarsi a una teoria concepita a“priori”.

Le teorie sulla suggestione, secorrettamente comprese, non sono in

contrasto con quelle sull’energiamentativa e sull’induzione. Il fatto che siverifica una suggestione è fuoridiscussione, ma spesso si commettel’errore di ignorare gli stati mentali delsuggestionatore, ritenendo che gli effettiavvengano grazie alla pura suggestione edimenticando l’importanza dello statomentale di colui che ha generato la veraforza attiva.

Sempre nell’ambitodell’immaginazione o fantasia negativa,vorrei richiamare alla vostra attenzione ifenomeni di autoinduzionedell’immaginazione o della fantasia.Quasi tutti i popoli hanno scoperto chel’uomo è in grado di suscitare in sestesso condizioni anormali, chiamati

stati di “trance”, “stati di sogno” e“condizioni trascendentali”. Gli uomini,dagli albori del mondo fino a oggi, sonostati sempre inclini a favorire questepratiche deplorevoli. I mezzi perottenerli sono diversi: nella maggiorparte dei casi consistono nel guardare unoggetto lucente, fissare la radice delnaso, l’ombelico oppure una gocciad'inchiostro, respirare vapori oascoltare musiche monotone. Gran partedel falso occultismo, che è in realtà“psichismo”, si basa su questi metodi. Ifachiri indù e i dervisci arabi utilizzanoliberamente questi metodi ottenendorisultati che, per quanto apprezzati nelloro ambiente, sono condannati dai verioccultisti di tutto il mondo, che

ritengono tali pratiche pericolose e ifenomeni che ne risultano miseri trucchio vere e proprie frodi.

La maggior parte dello psichismooccidentale dell'epoca più recente sifonda sulle stesse pratiche e ottiene glistessi risultati. Ad esempio, alcuniesercizi eseguiti da membri della scuoladel “New Thought” rientranoperfettamente in questa categoria. Hoassistito a esercizi per “immergersi nelsilenzio”, in cui gli studiosi dovevanofocalizzare il proprio sguardo sullaradice del naso: sono gli stessi metodiusati da Braid per indurre condizioniipnotiche, e dai fachiri indù perprodurre condizioni di trance.

Il fenomeno di trance, ottenuto con i

metodi mesmerici o con qualsiasi altromezzo, è una condizione anormale,malsana e indesiderabile dello statomentale. Non smetterò mai di combatterela tendenza a incoraggiare a svilupparequesti stati anomali, sia tramite metodiipnotici che mesmerici. È ora chequalcuno denunci con forza i pericolidello psichismo. So con assolutacertezza che lo psichismo è uno statoassolutamente indesiderabile ed èquanto più di lontano ci sia dal verosviluppo occulto. Se paragoniamo lopsichismo al vero occultismo, quellonon è che un raggio riflesso della lunarispetto ai raggi luminosi, caldi eportatrici di vita del sole. Questo falsooccultismo, che in realtà è solo una

forma negativa di psichismo, ha attrattomolte persone e le ha condotte in paludimentali per seguire il fuoco fatuo di unapseudo-spiritualità.

È possibile produrre questecondizioni anormali autoindotte anchetramite metodi ipnotici, che conduconoil soggetto negli “stadi più profondi”,considerati da alcuni come altamentespirituali, ma che di fatto non sono altroche miserabili, anormali e deplorevolicondizioni di trance. Con questi metodisi può produrre qualunque statomentale, e non avviene di certo permezzo di processi o conoscenzemistiche. L’unica differenza con il sonnoipnotico è che l’operatore induce talecondizione per influenza mentale e

suggestione, e non per autoinduzione daparte del soggetto. Si tratta della stessapratica anomala e dannosa dell’ipnosi, oautoipnosi, mascherata sotto altra veste.

Non intendo soffermarmi ancora suqueste pratiche, ma vorrei solo metterein guardia i miei lettori a non lasciarsiirretire da abili sperimentatori. Questepratiche servono solo a indebolire lavolontà, perché mirano a stancarel’attenzione affaticando gli occhi o altriorgani dei sensi. Chiunque abbia maipraticato influenza mentale si è servitosempre di strumenti per indebolirel’attenzione, ad esempio oggettiluccicanti da fissare per affaticare gliocchi, suoni monotoni quali l’“om-m-m-m” usato dagli orientali per stancare

l'udito con tonalità sempre uguali evapori, profumi e incensi perillanguidire l’olfatto. Tutte questepratiche hanno lo scopo di fiaccare lavolontà fino a di ridurla a uno stadio disottomissione passiva. Quando lavolontà ha perso la sua resistenza, lamente diventa ricettiva eimpressionabile e, in casi estremi,diventa cera plasmabile nelle manidell'operatore.

Allontanate da voi questo psichismodeleterio come fosse un serpentevelenoso, perché tenta di colpire alcuore la volontà, paralizzando così lavostra mente. Guardatevi da tutto ciò chepuò indebolirvi. Siate sordi ai falsirichiami dello “sviluppo dell'anima” o

della “manifestazione dello spirito” cheaccompagnano tali metodi, perché tuttociò non è altro che psichismomascherato da occultismo e da filosofiaspirituale. Ricordate la domanda che hosuggerito di porvi in questi casi: “Tuttociò mi rende forte?”. La vostra rispostanon potrà che condurvi sulla buonastrada.

Per verificare la validità delle mieesortazioni, provate a osservareattentamente i tipi “psichici” intorno avoi: non sono forse tutti individuiiperimpressionabili, ipersensitivi,nevrastenici, isterici, passivi e negativi?Non vi sembrano semplicemente dellearpe psichiche, le cui corde vibrano alcontatto di brezze mentali passeggere,

producendo suoni monocordi? Vorreiinfine sottolineare che non sto parlandodi falsi psichici, che agiscono perdenaro e che per lo più sono individuiscaltri e astuti, tutt'altro cheimpressionabili. Questi, in realtà, usanoil loro potere mesmerico perimpressionare gli sprovveduti chesoccombono alla loro influenza. Nonalludo dunque a loro, ma a quei poveriesseri sensitivi, dalla volontà debole,impressionabili come il negativo di unapellicola fotografica, per i quali“sviluppo” significa soltanto lariproduzione di impressioni provenientidall'esterno. Siate sempre esseri positivie non negativi!

Capitolo XX

L’immaginazione indotta inIndia

Vorrei ora richiamare la vostraattenzione su un fenomeno che haricevuto scarsa considerazione da partedegli scrittori occidentali, ossia lemeravigliose manifestazioni diimmaginazione indotta forniteci daalcuni maghi orientali, in particolareindiani e persiani.

Senza soffermarmi tropposull’argomento, vi citerò alcuni esempiper darvi un'idea del grado di potenza

che può raggiungere un adepto nell'usodell'influenza mentale. Uno scrittore dimia conoscenza descrisse una scena allaquale assistette personalmente in India;egli era uno scettico profondo, convintodi assistere ai soliti trucchi daprestidigitatori e rimase di questo parerefinché non partecipò a una dimostrazionedi un mago indù, dall'aspetto dignitoso eimponente, circondato da numerosiassistenti.

Il mago si sedette in terra fra alcunivasi, scatole, utensili e altri oggetti.Aprì la seduta mostrando dei piccoliserpenti, tolti da una scatoletta, chedepose davanti a sé bene in vista dopoaverli mostrati al pubblico. Unnaturalista inglese, presente alla

rappresentazione, li identificò comeappartenenti a una varietà locale. Ilmago intonò quindi un canto lento,lamentevole, monotono, in cui i suonipredominanti erano “om-m-m-m-m-m-m”, simili al ronzio di un calabrone o alrumore lontano di una segheria. Iserpenti si drizzarono e cominciarono amuovere il capo da una parte all'altra,mentre il mago li toccava ogni tantolievemente con la sua bacchetta; a uncerto punto, cominciarono a crescerefino a raggiungere le dimensioni enormidi serpenti boa, con grande spaventodegli spettatori inglesi e di quelliindigeni. Il mago invitò il pubblico arestare calmo, assicurando che non viera alcun pericolo; quindi invertì il

procedimento e, lentamente, i serpentirimpicciolirono, fino a scomparire deltutto.

L'esercizio successivo fu altrettantomeraviglioso. Il mago fece porre uno deisuoi assistenti nel centro di un circolotracciato sulla sabbia e, dopo vari gestie riti, sembrò eseguire degli incantesimimagici. Il giovane iniziò a rotearesempre più velocemente, come se fosseun’immensa trottola e quindi si sollevònell'aria, sempre roteando, fino a sparirecompletamente. Il mago poi lo riportògiù, invertendo il procedimento. Ilgiovane fu dapprima visibile come unapiccola macchia, che crebbegradatamente via via che si avvicinava aterra, fino a riapparire dinanzi

all'uditorio distribuendo inchini esorrisi.

Dopo questo esercizio, il magodepose alcuni semi di mango nellasabbia e intorno a essi formò un piccolomonticello; agitò poi le mani e intonò ilsuo canto. Immediatamente apparve unpiccolo germoglio e poi un arbusto, checrebbe fino a diventare un albero dimango coperto di foglie e di fio-ri; su diesso apparvero dei frutti maturi chefurono staccati e fatti circolare fral'uditorio. Invertendo il procedimento,l'albero scomparve progressivamente ealla fine il mago, scavando nella sabbia,estrasse i semi originari mostrandoli ingiro. In quel momento, anche i fruttidistribuiti tra il pubblico scomparvero

nel nulla.L'esperimento finale fu ancora più

sorprendente dei precedenti. Il magoprese un gomitolo di corda che fu fattocircolare perché tutti potessero vederloda vicino; ne annodò quindi un'estremitàe gettò il nodo in aria. La corda sisvolse rapidamente e il pubblico vide ilnodo alzarsi nell'aria e iniziare a salire.Quando la corda si fu completamentesciolta, l'altra estremità rimase sospesanel vuoto, come se fossa sostenuta da unqualche gancio; uno degli assistenti siavvicinò alla corda afferrandola e, a ungrido del mago, cominciò adarrampicarsi rapidamente fino ascomparire del tutto. A un'altra paroladel mago, la corda stessa volò via e

sparì.Cosi finì la rappresentazione. Vi fu

però un epilogo interessante: unospettatore inglese scattò una fotografiaproprio nel momento in cui il ragazzocominciava ad arrampicarsi sulla corda.Quando la pellicola fu sviluppata, nonvi era alcuna traccia della corda,dell'indù o di nessun'altra cosapresente nello spettacolo. Era visibilesolo il mago seduto su un lato delpalcoscenico mentre sorrideva divertito.Quest’episodio dimostra che le magienon avvenivano affatto ma erano soloillusioni prodotte da impressioni sullementi degli spettatori. Erano soloesempi di immaginazione indotta.

Un giornalista, corrispondente di un

giornale americano, racconta che,trovandosi una volta su un battello cherisaliva un fiume indiano, vide un indùinerpicarsi sul fianco della nave conl'agilità di una scimmia. Indossava soloun panno intorno ai fianchi e aveva unfagotto rosso strettamente legato dietroal collo per tenerlo fuori dall’acqua.Non aveva nulla che lo distinguesse dainormali fachiri, ma ebbe modo dimostrare le sue qualità di lì a poco.

Attraversando il ponte raccolse ungomitolo di spago e, srotolandoneun'estremità, la annodò e gettò in aria ilnodo; questo cominciò a saliresvolgendo rapidamente il gomitolo,finché tutto lo spago scomparvenell’aria, proprio come nell’esempio

citato prima. Vedendo un marinaio chepassava di là con in mano un mezzoguscio di noce di cocco, pieno del lattedi quel frutto, glielo prese di mano e losvuotò in un secchio che si trovava lìvicino fino a riempirlo; lo svuotò poi inun altro secchio e così di seguito, fino ariempire dodici secchi col solo liquidocontenuto in mezzo guscio di noce dicocco. Prese poi uno dei secchi pieni e,tenendolo in mano, lo rimpicciolìgradatamente, finché sparì del tutto. Unmomento dopo, egli mostrò una piccolamacchia che aveva sulla mano; questamacchia cominciò a crescere fino aridiventare il secchio colmo fino all'orlodel liquido che rovesciò poi sul ponte.

Alla strana esibizione assisteva una

giovane madre, che aveva con sé ilproprio figlio e la bambinaia. Congrande orrore, la madre vide labambinaia afferrare il bambino e alzarsicon lui in volo fino a sparire tra lenuvole. Si mise a urlare e, poco dopo,guardando disperatamente in alto, videuna nuvola prendere la forma dellaragazza. Questa scese verso il ponte econsegnò il bambino alla madredisperata che dopo averlo abbracciatogridò: “Come hai osato portarmi via miofiglio?”. Con sua sorpresa, la bambinaiarispose: “Signora, il bambino ha sempredormito; io non l'ho mai toccato”. Allorail fachiro sorrise e disse: “Lei, signora,ha soltanto sognato cose molto strane”.Era stato un caso di immaginazione

indotta, con estrema potenza, dallavolontà e dall'immaginazione mentaledel fachiro.

Questo fu soltanto l'inizio. Il fachirosciolse la sua fascia rossa e, tirandofuori una noce di cocco, la fececircolare fra i passeggeri, perchépotessero osservarla bene. Quindi laposò sulla cima di una canna di bambùe, facendola oscillare, le ordinò inlingua indù di zampillare come unafontana. Immediatamente scaturì un fortegetto d'acqua che si rovesciò sul ponte.Successivamente, le ordinò di cessare equesta obbedì subito. Poi materializzòun serpente cobra nell’aria e lo fecesparire con un semplice comando, dopoaver terrorizzato i passeggeri. Quindi

fece apparire diverse forme umane inpieno giorno, alla presenza di tutti, chefece poi svanire lentamente sotto formadi nuvole di vapore. Infine, raccogliendoun obolo generoso, si tuffò giù dal pontee nuotò rapidamente verso la spiaggia.

Gli indigeni che si trovavano sulbattello risero della sorpresa deglieuropei presenti a bordo e dei lorodiscorsi circa i giochi di prestigio e ilpotere magico. Agli europei vennespiegato che si trattava soltanto di unesempio di mesmerismo indù, oinfluenza mentale: chi aveva resistitoall'incantesimo, infatti, non aveva vistoaltro che il fachiro dagli occhi lucenti,assorto nello sforzo di concentrare lasua volontà. Questi fatti sono comuni in

alcune parti dell'India, ma si sa che sonosoltanto illusioni mentali perché ognitentativo di fotografarli è sempre fallito:sulle fotografie appariva solo il mago instato di concentrazione mentale. Questimaghi hanno lo straordinario potere diprodurre contemporaneamente in moltepersone l'illusione di vedere, udire,gustare e odorare cose che non esistonomaterialmente. È un fenomeno diimmaginazione indotta al massimogrado, che differisce solo in intensità daifenomeni più noti al mondo occidentale.

Vorrei citare a questo proposito latestimonianza di un mio stimatissimo egrande amico, un saggio indù di culturaorientale ma di educazioneanglosassone. Questo gentiluomo mi

raccontò che da giovane aveva assistitonella sua terra a rappresentazioni simili:dapprincipio ne era rimasto imbarazzatoe ingannato finché la sua naturaleinclinazione scientifica lo aveva indottoa ricercarne la soluzione. Cominciò cosìa fare personalmente esperimenti e, benpresto, poté classificare il fenomenocome pura illusione mentale. Egli capìche la folla si avvicinava al mago pervedere cosa faceva, benché venisseraccomandato a tutti di tenersi a unacerta distanza. Il mio amico notò che,allontanandosi di solo qualche metro dallimite esterno segnato dalla folla, eglivedeva soltanto il mago, mentresparivano tutti “i fenomeni magici”.Riavvicinandosi poi alla folla, vedeva

chiaramente le apparizioni misteriose.Ripeté l'esperimento più volte, indiversi modi, ottenendo sempre ilmedesimo risultato. Poi ne tentò uno piùrischioso, spingendosi più vicino almago di quanto fosse permesso e ottennelo stesso risultato. L'influenza mentativasi limitava dunque a una certa area, ecresceva indubbiamente con il contagiodelle menti della folla. Egli ripetél’esperimento ogni volta che riuscì adassistere a manifestazioni di questo tipo,e si persuase così che tutto avvenivasotto l'azione dell'illusione mentale,invece di essere un fenomeno chesfidava le leggi stabilite dalla Natura.La testimonianza di questo gentiluomoconfermò l'opinione che mi ero già fatto

al riguardo.Per concludere questo capitolo,

vorrei correggere un'idea errata espostain alcune opere occidentalisull'ipnotismo. Durante i loroincantesimi, i maghi indù, omesmerizzatori, siedono accosciati aterra e intonano nenie monotone.Contemporaneamente, si muovono dallavita in su con moto circolarecontorcendo i fianchi, e tenendo losguardo fisso sull'uditorio. Questomovimento accompagna il cantomonotono nello stesso modo in cui idanzatori orientali contorcono i lorocorpi seguendo il ritmo musicale. Comesostengono tutti gli occultisti indù, talemovimento non ha niente a che vedere

col prodursi del fenomeno, ed è solo unaconsuetudine fra questi popoli. I maghiindù più avanzati, infatti, non fannoniente di tutto ciò e rimangono in piediin atteggiamento dignitoso e calmo,oppure stanno seduti nella posizione delloto a gambe incrociate con le mani ingrembo e il dorso di una mano nel palmodell’altra.

Questa realtà è nota a tutti gli indù,ma i visitatori occidentali sono indotti apensare erroneamente che il motorotatorio del corpo abbia qualcherapporto col potere manifestato,soffermandosi a riflettere sulmeraviglioso ipnotismo orientale che,secondo loro, si realizza attraverso lacontorsione del corpo. Con la stessa

logica, si potrebbe affermare che imovimenti degli ipnotizzatorioccidentali sono la chiave segreta delloro potere. In realtà, movimenti e gestifanno soltanto parte della messa in scenao sono frammenti di “artifici scenici”, ilcui unico scopo è quello di accrescerel'impressione di mistero.

Un esperto, vissuto in India e in altripaesi orientali, le cui parole sono degnedel massimo rispetto, mi ha raccontatoche i maghi orientali usano un metodoparticolare per accrescere il propriopotere. Il mago inizia fin da giovane aesercitare la sua immaginazione mentale(il principio della visualizzazione giàillustrato precedentemente).Dapprincipio egli usa la volontà per

formarsi un’immagine chiara e distintadi qualche oggetto familiare, ad esempiouna rosa, e si esercita finché non ècapace di vedere l'oggetto davanti a sé“nell'occhio della sua mente”. È lastessa capacità sviluppata dal pittoreesperto, che è in grado di visualizzare ivolti delle persone incontrate per poiriprodurli su tela senza che questedebbano posare per lui. L’esercizio vaquindi ripetuto con oggetti più grandi,seguiti da gruppi di oggetti e daimmagini sempre più complesse.

Dopo anni di costanti prove edesercizi, solo pochi maghi sono capacidi produrre le manifestazioni descritte inquesto capitolo riuscendo a formarlechiaramente nella propria mente. Grazie

a una volontà fortemente concentrata edevoluta, sono quindi in grado diproiettare la propria immagine mentalenella mente di coloro che li circondano.Questo fenomeno costituisce lamanifestazione più potente diimmaginazione indotta.

A differenza degli orientali, glioccidentali non dedicherebbero mai illoro tempo e la loro attenzione acoltivare queste facoltà mentrefarebbero di tutto per sviluppare la lorovolontà-potenza al fine di diventarecondottieri, geni della finanza o potentiuomini di comando. Si tratta di dueapprocci filosofici distinti, ma l’energianecessaria al raggiungimento dei diversiobiettivi è la stessa.

Capitolo XXI

L’oceano dell’Energiamentale

Nei precedenti capitoli ho utilizzato iltermine “telementazione” nel senso di“influenza mentativa a distanza”. Taletermine deriva dal greco tele, chesignifica “da lontano”, e dalla parola“mentazione” da me usata nel senso di“attività mentale”. Ricorderete che ilconcetto di “mentazione” implica attivitàdell'Energia mentale, che riteniamouniversale nel suo carattere. Ricordereteanche che l'azione della telementazione

dipende dalla generazione di statimentali indotti da correnti di energiamentativa. L'induzione mentale, comegià detto, opera seguendo gli stessiprincipi dell'induzione magnetica oelettrica sul piano fisico; uno statomentale originale può infatti riprodursiin un'altra mente attraverso l'induzionementale, operante per mezzo di correntimentative.

Ho spiegato come gli stati mentalipossano essere indotti mediantesuggestione e correnti mentative e nonmi soffermerò ulteriormentesull’argomento. Parlerò invecedell'induzione mentativa nella fase in cuisi manifesta tramite di correntimentative. Questa elencazione di termini

tecnici vi sembrerà piuttosto arida, ma èimportante familiarizzare con il loro usoappropriato se volete fissare bene iconcetti nella vostra mente. Le parolesono il sostegno dei pensieri e delleidee; senza di esse tutto sarebbe labile econfuso.

Per darvi un'idea precisa deimeravigliosi fenomeni dellatelementazione, credo sia opportunoapprofondire il principio fondamentale,l'Energia mentale. Se comprenderete lanatura della forza impiegata, riuscirete acapire meglio gli effetti e le leggi dellasua azione. Ricorderete che ho giàpostulato l'esistenza di un'Energiamentale universale immanente emanifesta in tutte le forme di vita, di

energia e di coscienza. Ho anchesostenuto che tutte le manifestazionipersonali dell'Energia mentale, in noistessi o in altri, non sono altro che centridi energia nel grande oceano mentaleuniversale. Ho inoltre affermato che ilcervello non è il “creatore” dell'Energiamentale, ma soltanto il suo“convertitore” e “trasformatore”. Fino aquesto punto è tutto chiaro. Passiamo oraa considerare le correnti mentative.

Innanzi tutto, esse devono essereattivate in qualche luogo e in qualchemodo. Dove e come? Dobbiamo tenerconto del fatto che le correnti mentativehanno la loro origine, o piuttosto il loroimpulso iniziale, nella mente (ossia nelcervello) di qualche individuo. Il

cervello è il “trasformatore” o“convertitore” dell’Energia mentale informe e fasi appropriate agli usi chepossiamo farne. Qual è la naturadell'azione cerebrale? La scienza e gliinsegnamenti occulti ci indicano che intutti i processi cerebrali avviene una“combustione” della sostanza cerebralee della materia nervosa, molto similealla “combustione” di una pila elettrica.

Tanto il cervello che la pilaconvertono e trasformano l'energiapreesistente in una forma universale, chenon può essere creata, aggiunta o tolta.Ambedue consumano materia nelprocesso, generando correnti di forzacapaci di produrre cambiamenti in altresostanze.

La scienza ci mostra che vi èproduzione e generazione di “calore”nell'impiego dell’Energia mentale daparte del cervello. Non a caso, la suatemperatura sale quando viene impiegatoin un lavoro cerebrale o in altre forme diattività o eccitazione mentali. Anche latemperatura del nervo più minuscoloaumenta quando questo viene messo inattività. Ciò è incontestabile ed è statodimostrato esaurientemente dallascienza.

Qual è la causa del manifestarsi diquesta energia mediante il cervello? Glistati mentali. Che cos'è uno statomentale? Il significato di “mentale” ènoto, e si sa che “stato” significa“condizione”. Uno stato mentale è

dunque una “condizione mentale”. Dacosa dipendono gli stati o condizionimentali e perché variano? Dipendonodai gradi di vibrazione dell'eccitazionedel meccanismo mentale. Un elementodeve possedere un meccanismo mentaleper poter manifestare stati mentali,originali o indotti. Inoltre, ognielemento ha il suo meccanismo mentale,anche l'atomo e le particelle che locompongono; tutto “sente” e “risponde asentimento”, anche gli elementi piùmateriali. La scienza insegna che ognicosa che “sente” e “risponde” deveesprimere desiderio e volontà, sia pur inmodo elementare, e deve anchepossedere un meccanismo mentale perpoterlo fare. Mente e meccanismo

mentale sono dunque presenti in ogniatomo e in tutto ciò che da esso sievolve: questa non è una miaaffermazione personale, ma è ciò chesostengono i più illuminatirappresentanti della scienza moderna.

Ho parlato di “vibrazionedell'eccitazione”, ma che cos'è unavibrazione? È lo stato di movimentorapido e intenso d'una particella. Lascienza ci spiega che tutto vibra in ognimomento e che la diversa natura dellecose dipende dalla rispettiva frequenzadi vibrazione. L'eccitazione è invece“attività risvegliata”. Vi è dunque una“attività vibratoria risvegliata” alla basedi tutti gli stati mentali che trasmettemovimento alle correnti mentative e le

fa fluire verso altre persone inducendoin loro simili stati mentali.

Ci troviamo dunque in presenza diuno stato mentale di “risvegliata attivitàvibratoria” che si trasmette da unindividuo all’altro senza diretto contattoper mezzo di correnti mentative od onde.Sulla natura delle correnti mentativerispondiamo con l’ausilio della scienza.

Molte persone fanno grandeconfusione tra calore, correnti e onde diluce, magnetismo ed elettricità. Sannoche, ad esempio, luce e calore viaggianoper milioni e milioni di chilometri dalSole alla Terra, dove vengono percepitinonostante la loro origine sia cosìdistante, ma credono che il loropropagarsi avvenga sotto forma di onde.

La scienza, al contrario, sostiene che levibrazioni originali della luce e delcalore generino a loro volta le “ondedell'etere”. L'etere è una forma sottile dimateria che riempie tutto lo spazio, daquello interatomico fino a quello tra idiversi mondi. Nessuno in realtàconosce la sua esatta natura, ma lascienza è costretta a postularnel'esistenza per spiegare questi fenomeni.

La scienza sostiene che queste “ondeeteree”, una volta messe in movimento,viaggiano fino a che non vengono acontatto con la materia capace diricevere le loro vibrazioni. La materiariceve le vibrazioni eteree e leriproduce poi sotto forma di calore o diluce. In altre parole, la luce e il calore

del sole non sono trasmessi direttamentealla terra, ma generano delle ondenell'etere. Queste viaggiano fino aquando incontrano il materiale adattoper essere “trasformate” in vibrazioni dicalore e di luce, simili a quelledell'impulso originale, in modo che noi,abitanti della terra, possiamo sentire ilcalore e vedere la luce. L'elettricità e ilmagnetismo si riproducono nello stessomodo. Sono le vibrazioni della voce chedanno origine alle vibrazioni elettrichedel telefono le quali, viaggiando,vengono trasformate in vibrazioni similia quelle originali all'altra estremitàdella linea. Per comprendere meglioquesto concetto, ricordatevi che levibrazioni dell’apparecchio ricevitore

sono “indotte”.Un altro argomento viene ancora

generalmente frainteso. Molti credonoche queste “onde” effettivamenteviaggino, così come sembra che avvengaper le onde dell'acqua quando si getta unsasso dentro uno stagno. Ma non è così.Il movimento del sasso, in realtà, generaun'elevazione dell'acqua che si chiamaonda. Poiché il movimento vienetrasmesso, si forma una lunga serie dionde che apparentemente si muovonoverso la riva, ma che in realtà non sispostano. Esse comunicanosemplicemente il loro moto alleparticelle acquee adiacenti dando luogo,in tal modo, a un continuo sforzocinetico. Il movimento dell'onda è volto

“verso l'alto e verso il basso”. Metteteun sughero nell'acqua e fate delle onde:vedrete che mentre il movimentodell'onda avviene verso l'esterno, ilsughero va semplicemente su e giù e nonsi muove insieme a essa. Per avere unadimostrazione scientifica di questomovimento potete ricorrere anche alseguente esperimento: prendete una funee legatene un’estremità a un muro,tenendo nelle vostre mani l'altraestremità. Ora, allentate un po' la fune ecominciate ad agitarla verso l'alto everso il basso. Vedrete che si genera unmovimento di onde successive che sitrasmettono lungo la fune dalla vostramano fino al muro. Ciò nonostante, voisapete bene che la fune non ha viaggiato

ma si è semplicemente spostata versol'alto e verso il basso. Non si trattadunque di un movimento da un luogoall'altro in linea retta, bensì di un motocomunicato e indotto. Tutte le onde sonouguali sotto quest'aspetto: onde di luce edi calore, elettriche, magnetiche ementali. Tutte comunicano vibrazioniche sono trasmesse attraverso unmovimento ondulatorio.

Le onde di calore e di luce sono“onde nell'etere”, il quale è una cosamateriale. Le onde dell’Energia mentalesono dello stesso tipo? Non esattamente:io credo, infatti, che l'Energia mentalesia ancora più sottile della più sottilemateria eterea e che pervadaquest'ultima. Sostengo anche che noi

siamo centri di attività del grandeoceano dell’Energia mentale. Perciòdico che le correnti e le onde mentativesono, in realtà, correnti e onde nelgrande oceano mentale. Inoltre, l'attivitàvibratoria della vostra e della miamente, nonché della mente di tutte lealtre persone, trasmette le proprievibrazioni al grande oceanodell’Energia mentale e produce onde ecorrenti di energia che viaggiano fino agiungere al meccanismo mentale degliindividui riproducendo in questi, perinduzione, vibrazioni e stati mentalioriginali. In altre parole, sostengo chequeste onde e correnti siano come leonde e le correnti oceaniche, non solodell'oceano ma anche nell'oceano. Sono

persuaso che le correnti od ondementative non sono soltantomanifestazioni dell'Energia mentaleuniversale, ma viaggiano nell'oceano diquel principio universale, e che ilgrande oceano mentativo è pieno dicorrenti, onde, vortici, turbini e altreforme di attività.

Visualizzate un grande oceanodell’Energia mentale. Se non riuscite adafferrare l'idea astratta, allora pensate aquesto oceano come se fosse un grandemare di energia elettrica o, se preferite,come se fosse un'energia etereauniversale che riempie tutto lo spazio,anche tra gli atomi e negli atomi stessi.Forse sarebbe opportuno cominciare colrappresentarvi lo spazio come se fosse

vuoto di ogni forma e contenentesoltanto quest’energia mentale pura. Unoceano dell’Energia mentale dev’essereconcepito come una forza capace dimettere in azione qualsiasi cosa. Pensatequindi al formarsi di un minuscolocentro di energia in questo grandeoceano, di un piccolissimo vortice, cosìpiccolo che i più potenti microscopiriescono a malapena a distinguerlo. Poivisualizzate un numero infinito di similivortici che si formano in quest'oceano.Chiameremo questi vortici “centri dienergia” che si combinano e fannoapparire delle forme. Dallacomposizione di questi minuscoli centri,si formano atomi di materia chediventano in tal modo centri sempre più

grandi. Successivamente appaiono variecombinazioni di atomi; tutti gli atomisono composti da piccole particellechiamate elettroni, i quali sembranoessere piccole unità di forza che siattraggono e respingono a vicenda,dando l'impressione di avere propri“simili” e “dissimili” e di possedere unaforma primordiale di mente.

Queste forme di materia diventanosempre più complesse e i centri dienergia sempre più potenti. Inizianoquindi ad apparire le prime forme diesseri viventi che vanno dalla cellulamicroscopica alla combinazione dicellule, dando luogo alla vita vegetale,animale e infine umana. Ogni forma,evolvendosi, utilizza una potenza

mentale sempre maggiore finché apparel'uomo con la sua mente meravigliosa,che è uno straordinario centro di energiain questo grande oceano mentale. Maricordatevi sempre che tutte le forme divita, cellule, piante, animali e uomini,hanno quale sostanza intrinseca lo stessoprincipio dell’Energia mentale di cui ècostituito l'oceano medesimo. Sonocentri di energia nell'oceanodell’Energia mentale, ma sono compostidella stessa sostanza dell'oceano. Sedesiderate, potete pensare a vorticivibratori mentali che hanno vari gradi diattività. Definiremo quelli forti come“positivi” e quelli deboli “negativi”.Secondo il loro grado di intensità e divibrazione, ogni centro è positivo per

alcuni e negativo per altri. Ora pensate aquesti centri come se fossero delle mentiumane, e riuscirete a completare ilquadro in tutti i suoi dettagli.

Visualizzate ora ciascun centro comese manifestasse dell'attività vibratoria ingrado di convertire e trasformarel'energia mentativa dall'oceanodell’Energia mentale. Supponete, quindi,che tali centri emettano delle onde edelle correnti di energia mentativa cheinducono simili vibrazioni o statimentali in altri centri. Immaginate poialcuni di questi forti centri positivi chegenerano delle grandi correnti rotatorie,simili a dei vortici, che si allontananosempre di più dal centro e influenzanoaltri centri. Se esaminerete più

attentamente il vostro quadro, notereteche queste correnti rotatorie attraggonocontinuamente le cose, le persone e leidee, e le attraggono proprio per il loroparticolare grado di vibrazione; glielementi con vibrazioni diverse nonsembrano subire in modo particolarel’influenza delle correnti. Questo fattorisulterà più evidente via via che ilvostro quadro diventerà più chiaro.Oltre a queste correnti, vedrete anchedelle grandi onde che si muovono versoalcuni oggetti. In breve, noterete che tuttii fenomeni del grande oceano acqueo siriproducono in questo oceanodell’Energia mentale. Otterrete in talmodo la visione del formarsi, delcrescere e dell'evolversi dei centri di

attività e di energia mentativa.Affinando la vostra capacità di

osservazione, potrete notare checiascuno di questi centri di energiapresenta due poli di attività: l’uno fungeda agente costrittivo e direttivo e la suaazione è sempre volta all'esterno.L'altro, al contrario, opera come agentedi attrazione, adescamento, fascinazionee la sua azione è orientata versol'interno. Il primo sembra essere unaforza maschile, il secondo una forzafemminile. L'uno agisce come volontà-potenza, l'altro come desiderio-forza.Questi due poli dell’Energia mentale,caratteristici di ogni centro, sonodefinibili come “polo motivo” e “poloemotivo”. Ho già descritto più volte le

loro caratteristiche, ma permettetemi dirichiamare nuovamente la vostraattenzione sul significato di questitermini. “Motivo” significa ciò che simuove, che invita all'azione. “Emotivo”significa ciò che muove o eccita isentimenti. Vi ricorderete che“eccitazione” vuol dire “attivitàrisvegliata”; emotivo è quindi unaggettivo che si applica a ciò cherisveglia l'attività dei sentimenti. Laparte emotiva della mente ha sempre ache fare coi sentimenti, quella motivacon la volontà. I risultati migliori siottengono dalla combinazione disentimento e volontà, di desiderio eazione. Come in tutte le cose,l’interazione delle caratteristiche

maschili e femminili produce i risultatimigliori. Ognuna di tali caratteristicheha i suoi punti deboli e quelli forti che,messi insieme, formano unacombinazione irresistibile in ogni tipo diattività fisica, mentale o spirituale.

Abbiamo delineato, per sommi capi,il nostro quadro mentale, nonché alcunidettagli di ordine generale. Ma il quadroche abbiamo elaborato è qualcosa di piùdi tutto ciò. È mobile in azione viva,dominato dallo spirito, e contiene ilmateriale necessario per un'infinitavarietà di azioni e combinazioni. Esso èun mondo in sé e per sé. Ora attiverò ilmeccanismo e vi illustrerò il vostroquadro mentale, con il suo oceano e coni suoi centri di energia in piena attività.

Fate bene attenzione a ciò che vi dirò.

Capitolo XXII

Uno sguardo al mondoocculto

Nel capitolo precedente, vi ho chiesto divisualizzare l'oceano dell’Energiamentale. Andiamo ora ad analizzare indettaglio quest’immagine e osserviamole attività che vi si manifestano.

Per descrivere l'azione di questoquadro mentale magico, supporrò checonosciate la scienza occulta e chesappiate “vedere” ciò che gli occultistichiamano “Secondo piano”. Senzaentrare in dettagli superflui, dirò

semplicemente che gli occultistiriconoscono l'esistenza di sette piani divita, ognuno dei quali presenta leggi efenomeni particolari. Il “Primo piano” èil nostro piano materiale, ordinario, i cuifenomeni possono essere osservati datutti coloro che possiedono i normalisensi fisici. Tutti i fenomeni di questoPrimo piano sono anch'essi materiali, eciò che possiamo vedere in esso èmovimento o presenza di materia. Anchequando diciamo di percepire lamanifestazione di qualche forza,vogliamo in realtà dire che noi vediamoquella forza nel momento in cui producemovimento o una modificazione dimateria. Non vediamo dunque la forza,ma ciò che essa muove. Il Secondo

piano è quello in cui agisce l'energia, ola forza in tutte le sue forme. Glioccultisti che hanno raggiunto il secondogrado di sviluppo sono in grado dipercepire i fenomeni propri di questoSecondo piano, cioè di cogliere ilmanifestarsi dei fenomeni di forzaindipendentemente dalla presenza dellamateria. Per illustrarvi meglio questoconcetto, vi ricordo che nel Primo piano(quello in cui vive la maggior partedegli uomini) i fenomeni che hannorapporto con l'elettricità possono esserepercepiti solo tramite la materia in cuiessa opera: è quindi possibile vedere glioggetti materiali mossi dall'elettricità,ma non l'elettricità stessa. Ciò valeanche per il magnetismo: si può vedere

l'ago attirato dal magnete ma non lacorrente di vibrazione magnetica. Non èpossibile percepire le onde di lucevibratorie, bensì le manifestazioni dellaluce quando queste onde colpiscono unoggetto materiale.

Gli individui che sono giunti alsecondo grado sostengono di poterpercepire le onde vibratoriedell'elettricità, del magnetismo, dellaluce e del calore anche senza lapresenza di un elemento materiale. Essiaffermano di poter vedere le vibrazioni,elettriche o magnetiche, nel momento incui attraversano l'etere, prima digiungere agli oggetti materiali, nonché discorgere anche le onde vibratorie diraggi x, invisibili all'occhio umano,

senza l'ausilio di lastre né di strumentiparticolari. Coloro che riescono agiungere a questo Secondo pianoaffermano di poter percepire levibrazioni delle onde delle correntimentali. Tenete presente, tuttavia, cheessi non vedono la “mente” ma solo le“onde” di energia che da essa derivano.

I restanti cinque piani, il Terzo, ilQuarto, il Quinto, il Sesto e il Settimo,costituiscono oggetto di studio nei gradipiù elevati di occultismo ma nonverranno approfonditi in queste lezioni.Ve ne accennerò brevemente affinché siachiaro agli studiosi più esperti che iosono consapevole della loro esistenza eimportanza, e che non sono sviatodall'erronea convinzione che esistono

solo due piani. Queste lezioni rientranonella sfera degli insegnamenti delSecondo piano e approfondiscono lostudio della mente dal punto di vistadell’Energia mentale.

Per tornare al nostro quadrodell’Energia mentale, supporrò che siatein grado di percepire i fenomeni delSecondo piano e di vedere il passaggioe l'esistenza delle onde e correntimentative. In questo modo, potròdescrivervi i fenomeni in maniera moltopiù chiara di quanto non sarebbepossibile se usassi i metodi dicomunicazione del Primo piano.Desidero mostrarvi le forze in sé e persé, nonché il loro effetto sulle formemateriali.

La prima cosa che vedrete nel nostroquadro mentale magico è la presenza diimmense nubi di sostanza vaporosa,somiglianti alle nubi bianche di unagiornata estiva, tra le quali si scorgonoanche alcune nuvole grigio cupo e altreinondate dalla luce del tramonto o delsorgere del sole. Questa massa di nuvolecolorate di ogni tipo, forma e grado didensità, che continuano ad alternarsi, èuna visione bellissima. Cerchiamo oradi analizzare il significato dei varicolori, dal momento che ognuno ne hauno suo, dipendente dal grado divibrazione il quale, a sua volta, èdefinito dal sentimento che ha messo inmoto le onde. Non era mia intenzioneparlare di questi argomenti, ma mi

accorgo di non poter privare i lettori diqueste cognizioni. Quando si comincia atrattare i fenomeni del Secondo piano èdifficile fermarsi a metà strada.

Lasciate perciò che ora vi parli dei“colori emozionali”, in modo chepossiate riconoscerli nel quadro. Il blu èil colore vibratorio del sentimentospirituale e rappresenta le varieemozioni religiose. Il colore diventa piùchiaro con l’innalzarsi della concezionereligiosa verso la vera spiritualità.L'azzurro rappresenta un sentimentoelevato, altruistico; un bel violettorappresenta il sentimento religioso piùalto; un colore particolare, definibilec o m e ultravioletto, rappresenta losviluppo spirituale di massimo grado. Il

giallo intellettuale è il colore vibratorioche appartiene ai sentimenti e alleemozioni associate alla potenzaintellettuale. Esso diventa sempre piùluminoso quanto più chiare sono leconcezioni dell'intelletto. Il giallo cupoe spento è il colore dello statointellettuale ordinario, mentre l'intellettoeccezionale si associa a una tinta oro. Viè un colore ancor più elevato, benchésia rarissimo fra gli uomini. Alludo alvero e proprio giallo primitivo, che ètipico di coloro che hanno raggiunto ungrado elevato di sviluppo nella scienzaocculta e che sono spiritualmenteilluminati. I più alti insegnamenti occultici indicano che il colore vibratoriodello “spirito”, o “essenza dell'essere”,

è una pura luce bianca che brilla inmaniera non comune. L'arancione, chesi presenta come combinazione di gialloe rosso, è proprio di coloro chepossiedono l'orgoglio dell'intelletto el'ambizione intellettuale in notevolegrado. Il marrone è il coloredell'avarizia e dell'avidità. Il rosso è ilcolore vibratorio della passione in tuttele sue fasi. Un rosso spento denotapassioni animali e sensualità. Un rossobrillante e intenso distingue la collera el'odio; combinato col nero indica odio,proveniente da malizia e da invidia;insieme al verde significa colleraprovocata da gelosia o da invidia; senzamescolanza di colore, indica velleità dicombattimento per qualche preteso

diritto. Nella tonalità cremisi denota laforma più elevata di amore, e il tonodiventa più luminoso e chiaro via viache aumenta l'intensità del sentimento.Un amore grossolano ed egoista simanifesta come cremisi cupo, una piùalta forma d'amore si mostra con unatinta più chiara. Infine, la tonalità siavvicina a un morbido color rosaquando la natura dell’affezione sicolloca su un piano più elevato. Il verdeè un particolare colore vibratorio chedefinisce numerose fasi di sentimenti edemozioni. Un verde cupo sporco riflettegelosia e invidia. Il verde grigio indicainganno e la tonalità diventa più chiara ebrillante man mano che l’intensitàdell'inganno raggiunge il grado più

elevato della scala. Un tono brillante echiaro di verde indica “tatto”,diplomazia, cortesia, adattabilità. Ilgrigio è il colore vibratorio negativoche nei suoi toni scuri indica tristezza,depressione e malinconia; nei tonibrillanti e chiari denota egoismo e in untono pallido, paura e terrore. Il nero è ilcolore vibratorio dell'odio, dellamalizia, della vendetta.

Questi colori vibratori si combinanonaturalmente in mille modi, ma quanto viho detto è sufficiente per introdurviall’argomento.

I colori vibratori dei due poli mentalinon si potrebbero nemmeno chiamarecolori, poiché i loro toni derivano dalcarattere del sentimento che li ispira, il

quale conferisce loro il grado divibrazione e di colore che riflettel'impulso motivo o emotivo. Ma vi è unadifferenza: il polo emotivo, nella suacorrente di desiderio-forza, ha un effettosfavillante, come se contenesse unamoltitudine di minute scintille o stelle,mentre il polo motivo, nella sua corrented i volontà-potenza, si manifesta innumerosi piccoli lampi.

Oltre a questi colori, ne esiste un altroche desidero menzionare trattandoquest’argomento. Mi riferisco a ciò chepotremmo definire “vibrazioni divitalità”, che si irradiano dal corpovivente e sono generate dalla forzavitale che lo permea rendendo possibileil funzionamento del meccanismo fisico.

Alcuni preferiscono chiamare questevibrazioni “forza nervosa”. Esse non sirivelano con colori particolari,nonostante si manifestino con una deboletinta rossiccia quando sono vicine odentro il corpo. Quando escono dalcorpo sono senza colore, come l'acquachiara, e somigliano all'aria riscaldatache esce da una stufa, da una lampada odalla terra calda, cioè un corpo incolorema fortemente vibrante. Il grado e laforza di queste vibrazioni dipendonodallo stato di salute fisica della personache le emette.

Se volgiamo lo sguardo al nostroquadro mentale magico e alle formedegli esseri umani che si muovonodentro di esso, ci accorgeremo che ogni

essere è circondato da un’aura o“atmosfera dalla forma di uovo”,risultante da queste vibrazioniradiazioniemozionali emanate dai suoi statimentali. Quest'aura avvolge il corpo percirca un metro, e gradualmentediminuisce di intensità con l’aumentaredella distanza. L'aura assume coloridiversi secondo le vibrazioni degli statimentali dell'individuo.

Ogni stato mentale ha una sua tintacaratteristica, che si presenta in variecombinazioni; in pratica, un occultistapuò leggere il carattere di una personacome un libro aperto, dalla sempliceosservazione dei colori emozionali.Anche se un individuo non rendemomentaneamente manifesto un

particolare stato mentale, la sua aurasarà comunque colorata in base al suostato mentale prevalente, ossia al suo“carattere”. È chiaro che questevibrazioni, che formano l'atmosfera diuna persona, influiscono su tutti coloroche vengono a contatto con essa. Eccoperché noi sentiamo le “atmosferepersonali” di coloro che ci sono vicini.Anche al di là dell'aura visibile levibrazioni continuano, nonostante la lorointensità sia molto più debole. Nelnostro quadro, potremo quindi vederequali tipi di persone passano di fronte ainostri occhi, poiché i loro stati mentalisono rivelati dai colori emozionali.

Analizziamo ora il problemadell'influenza di un individuo sugli altri.

Un uomo si avvicina a un altro. Il gradodi positività magnetica del primo èsuperiore a quello del secondo; vediamoallora che il colore della sua auragradualmente penetra in quelladell'uomo più debole. L'aura diquest'ultimo a poco a poco muta dicolore fino a rassomigliare a quella delprimo. È quindi evidente che gli statimentali del primo inducono nel secondosentimenti analoghi attraverso unacorrente di energia mentativa. Il primoindividuo non fa alcuno sforzo perimpressionare l'altro, tuttavia, essendopiù positivo, lo influenza con il suomagnetismo e gli induce stati mentalisimili. Il secondo assume quindi gli statidel primo, come risulta evidente dal

cambiamento di colore. È questo ilmodo in cui l'uno viene inconsciamenteinfluenzato dall'altro. Come vedete, sitratta semplicemente di un caso diinduzione mentativa.

Vediamo ora il secondo individuomuoversi, sentendosi più depresso (ocontento, a seconda dei casi) per ilcontatto avuto con il primo e portandocon sé parte dei sentimenti e del“carattere” di quello. Il nostro uomo,successivamente, incontra un altroindividuo e ci accorgiamo comel'individuo “nuovo” influenza il“secondo” con la suggestione dei suoimodi e delle sue parole. Egli nonsembra inviare correnti forti come ilprimo uomo, ma i suoi simboli esterni,

ovvero la voce, la parola e i modi, sonoben recitati e ben presto vediamo il“secondo uomo” assumere nuovi statimentali indotti per suggestione.Abbiamo ora assistito a due stadi, o fasi,di induzione mentale. Il nostro uomopositivo è andato avanti per la suastrada, e presto si imbatterà in un’altrapersona che deciderà di influenzare peruno scopo specifico. Osserviamolo, evedremo qualcosa di interessante. L'auradell'uomo positivo sembra esseredisturbata: grandi lingue di colore sipropagano da esso e avvolgono l'altroindividuo come accade con le lingue difuoco di un incendio. Queste linguedell’Energia mentale investono dunquel'altra persona: alcune sembra che

inviino scintille, quando si sviluppanoper “attrarre” l'uno verso l'altro, mentrealtre colpiscono come pioggia di piccolilampi. Le une rappresentano l'azione deldesiderio-forza, le altre quella dellavolontà-potenza. Ecco un buon esempiodell'influenza personale che si manifestadurante una conversazione o in una fasedi magnetismo personale.

Quando l'azione aumenta d'intensità,potete osservare la volontà-potenza delnostro uomo dardeggiare in lampirettilinei, come grandi scintille di unapila elettrica. Successivamente egliabbatterà e neutralizzerà la volontà-potenza dell'uomo più debole fino aesaurirlo e dominarlo completamente,rendendolo ricettivo alla sua volontà.

Questo processo è accelerato dal fattoche il desiderio-forza dell'individuo piùdebole viene impressionato a tal puntodalla volontà dominante da rimanerneaffascinato. Inoltre, il desiderio-forzadell'individuo più forte riesce adaumentare l'intensità dell'effetto, inmodo che l'induzione mentale dia luogoa una corrispondente vibrazione nel polodel desiderio del più debole. Il quartoelemento che completa l'attacco èl’intensità del desiderio-forza del piùforte, che tende ad “attirare” verso di séla volontà del più debole,allontanandolo dal proprio polo didesiderio. Si tratta di un vero e proprioattacco combinato e consapevole.Sebbene l'uomo positivo possa essere

completamente all'oscuro di tutto quantosi riferisce all'Energia mentale, egli hain qualche modo appreso i metodi perimpressionare e influenzare gli altri,piegandoli alla sua volontà e al suodesiderio, nonostante ignori laspiegazione scientifica del processo.Ogni persona magnetica e positivaintuisce istintivamente questo processo ela sua consapevolezza aumentaproporzionalmente ai successi ottenutinella pratica.

Non è difficile imbattersi in uomini odonne che attraggono e affascinano glialtri per mezzo del loro desiderio-forza,che agisce sulle linee del così dettoamore, mentre non è altro cheun’egoistica passione animale, a volte

anche più grossolana di quellamanifestata dagli stessi animali,anormale nelle sue manifestazioni edisordinata nelle sue esigenze. Nelnostro quadro vediamo nascere moltesituazioni di questo tipo; a volte notiamoche vi sono persone in grado direspingere questi attacchi con facilità,senza lasciarsi influenzare dalle correntidel desiderio. Il loro stato mentale ècosì dissimile da interporre unaresistenza capace di sconfiggere lacorrente attaccante senza grandi sforzi divolontà. Avete molti esempi di ciò intutte le forme dell'influenza mentativa.“Il simile attrae il simile” in questolavoro di mentazione, e chi vieneattratto, in genere, è colui i cui stati

mentali corrispondono in gran parte aquelli della persona che influisce su diessi. Vi sono naturalmente delleeccezioni, generate da ignoranza o damancanza di esperienza, combinate aeccessiva credenza e fiducia, ma laregola si rivela esatta nella maggiorparte dei casi.

Nel nostro quadro potrete vederepredicatori che influenzano i loroascoltatori. Scorgerete grandi correnti dienergia mentativa che fluisconoattraverso le sale o le chiese. Icongregati in atteggiamento passivo ericettivo, con la volontà rilassata,attirano effettivamente a sé le forze delpredicatore. Il grado di sentimentoreligioso emanato dal predicatore si

rivela nella tonalità del suo “colore bluemozionale”. Si potrà scorgere, ingenerale, un tono di colore più bellonelle chiese più povere e un blu-violarepellente nelle chiese alla moda.Noterete anche le onde e le correnti chefluiscono dai congregati e che creanol'atmosfera della chiesa, la quale vienesubito percepita da un estraneo che nevarchi la soglia. Osserverete lo stessofenomeno nei teatri, nei comizi politici ein qualsiasi altro raduno di massa. Ilcolore dà sempre la chiave del tipod'assemblea e delle persone che lafrequentano.

Oggetto della nostra attenzione saràora la figura dell'ipnotizzatore e del suo“soggetto” in una sala pubblica.

Osserverete che il colore emozionaledell'ipnotizzatore non è molto attraente,e che l'aura del soggetto è di coloregrigio neutro. Quest'ultimo sembra averproiettato fuori di sé tutti gli elementicostitutivi dei suoi stati mentali; egli è“un soggetto professionale”, uno schiavodel “professore”. Vedrete il magnetismodell'ipnotizzatore fluire nel soggetto finoa riempirgli completamente la mente,mentre la sua volontà sarà interamentesoppiantata da quella dell'ipnotizzatore,fino a esserne dominata. Il polo deldesiderio e della volontà del soggettonon mostrano alcuna energia propria, masono mossi totalmente dalla personalitàe dalla mente dell'operatore.Naturalmente questo è un caso estremo,

che serve tuttavia a illustrare ilfenomeno, soprattutto se si osserval'effetto prodotto sul colore delpubblico, indice del suo stato mentale.

Com'è ovvio, la suggestione mentaleha il suo ruolo in questi casi, ma non lapossiamo vedere perché essa non è unacorrente né un'onda; è semplicementel'azione di simboli esterni, voltaall'induzione di stati mentali. È possibilescorgere gli stati mentali indotti, mapossiamo conoscere la natura dellasuggestione unicamente guardando eascoltando ciò che si dice e si fa. Vi hoillustrato alcuni casi che, nell’ambitodel nostro quadro, riflettono le diversefasi del principio e dell'azione dellaforza. Ci siamo finora limitati a

osservare alcuni esempi ditelementazione a “breve portata”;passiamo ora a esaminare l'azione dellastessa forza a “lunga portata” in tutte lemolteplici e meravigliose fasi in cui simanifesta.

Prima di farlo, diamo un rapidosguardo alle “atmosfere mentali” dellecittà e paesi, compresi gli edifici e iluoghi che più frequentiamo. Èun’analisi molto interessante e istruttiva.Innanzitutto, noterete le grandi nubi dienergia mentativa che permeano ogniangolo e ogni luogo, ciascuno dei qualipresenta il proprio tono di colorevibratorio, che indica la prevalenza dicerti stati mentali. Ricorderete che vi hogià spiegato come le differenti correnti

dell’Energia mentale, di ogni specie egrado, vengano a contatto l'una conl'altra, e spesso si mescolino e sicombinino, oppure neutralizzino la loroforza reciprocamente. Le correnti chehanno un grado di vibrazioni similearmonizzano, e formano dellecombinazioni e delle mescolanze. Levibrazioni che arrivano a opporsi nellecorrenti entrano in conflitto tra di loro,fino a neutralizzare la forza reciproca. Ècosì che si formano le “atmosferementali dei luoghi”.

Perché queste nubi persistono dopoche la persona le ha emesse? La forza,messa in movimento, persiste per untempo più o meno lungo a secondadell'intensità dell'impulso originale. La

luce di una stella, o meglio le sue onde-luce, esistono e si muovono per secolidopo che la stella ha cessato di esistere;anche le vibrazioni di calore persistonoin una stanza quando la causa che le haprodotte è stata eliminata. Gli stessiodori permangono dopo la scomparsadell'oggetto che li ha originati. Allostesso modo le vibrazioni mentative, e lecorrispondenti forme di pensiero,continuano a persistere a lungo dopo lascomparsa del sentimento originale,anche per anni in alcuni casi.

Avviene così che luoghi, case enegozi conservino “atmosfere” emessedalle vibrazioni degli individui che lihanno abitati anche molto tempo dopoche questi abbiano traslocato o siano

defunti. Si dice che alcuni negozi siano“iellati” a causa degli stati mentalinegativi di chi li ha occupati. Le casesono “infestate” per le vibrazionioriginate dall'intenso desiderio,sentimento, orrore o paura di qualcunoche ha subito o partecipato a qualchedelitto. Le atmosfere delle prigioni sonopercepibili anche da un visitatorequalunque, il quale sente le vibrazioni dicui è saturo il luogo; ugualmente accadeper l'atmosfera dei bordelli. Conosco unluogo di questo genere in cui levibrazioni continuarono per anni dopo lapartenza dei loro inquilini originali,perfino dopo che l'edificio era statoadibito a scopi commerciali. Gliospedali influiscono in maniera molto

deprimente sulla maggior parte dellepersone. Naturalmente, questi effettinegativi possono essere eliminatiattraverso un “trattamento” mentale delluogo, con l'emissione di correnti dienergia mentativa di tipo stimolante epositivo.

Per contro, la presenza in undeterminato luogo di una o più personeattive, energiche e di successo,permeerà il luogo stesso di vibrazionipositive che stimoleranno chi vi risiede.Ricordo un grande edificio adibito auffici pieno di queste vibrazioni,generate dagli uomini energici che locostruirono e lo occuparono e che poiattrassero, a loro volta, altre personepositive. L'influenza combinata di queste

persone ha “ispirato” coloro che, inseguito, hanno stabilito la propriaattività in quell’edificio. Alcuni di essimi hanno raccontato che dopo avertrasferito i loro uffici in tale palazzo,hanno raddoppiato il volume di affariincrementando la propria energia inugual misura. Vi è una legge che governatutto ciò, e se la gente la conoscesseapprofitterebbe dei suoi lati positivi ene eviterebbe i riflessi negativi.

Queste nubi dell’Energia mentalecostituiscono spesso ciò che chiamiamo“forme-pensiero”, di cui vi darò ora unabreve descrizione. Seguite le miespiegazioni nel quadro che avete giàvisualizzato: innanzitutto, tenete presenteche queste forme di pensiero sono

realmente “forme di sentimento”.Nonostante esse siano generate o“create” allo stesso modo, differisconosostanzialmente nelle caratteristiche enei dettagli. Consideriamo qualcuna diqueste “apparizioni”. Per apparizionidelle forme-pensiero, mi riferisco alloro manifestarsi a coloro che riesconoad avere sensazioni nel Secondo piano.Non dimenticate che l'effetto sullepersone si manifesta sempre, anche sequeste non riescono a percepirlo. Non ènecessario “vedere” una cosa per sentirela sua influenza. Il tipo più comune diforma-pensiero si presenta come unaserie di onde o increspature dellasostanza vaporosa (simile a una nube),emessa dalla persona che possiede un

determinato stato mentale. Le onderassomigliano ad anelli che si muovonoin tutte le direzioni, seguendo cerchiconcentrici come quelli prodotti da unsasso gettato in un lago. Distanza evelocità dipendono dall'intensitàdell'impulso emozionale. La velocitàdiminuisce a seconda della distanzapercorsa, ma per lungo tempo dopo cheil moto effettivo è cessato persiste unmoto quasi impercettibile che consenteall'onda esterna di propagarsi in modolento e graduale.

Un altro tipo di forma-pensiero simanifesta come una nuvola di fumo cheesce dalle labbra di un fumatore disigaro. Questa forma si sviluppa inlunghe correnti, che si distendono e si

allargano pur conservando la direzioneoriginaria. Essa si produce quando lostato mentale viene generato dal contattocon quello di altre persone, e quandol'attenzione dell'operatore si concentracoscientemente o incoscientemente suuna determinata persona o cosa.Parallelamente, esistono delle forme-pensiero, che come gli sbuffi di fumoemessi da un grande fumaiolo, vengonoemesse in una certa direzioneogniqualvolta un forte impulso simanifesta nella mente dell'operatore.

Vari altri tipi di forme-pensiero,altrettanto interessanti, vengono emanatiin modo costante, ma lento, nelladirezione dell'oggetto pensato. Altriancora si sviluppano in ogni direzione,

come il vapore che fugge dal coperchiodi una teiera sollevato dalla forza delvapore che proviene dall'interno.Un'altra forma è quella paragonabile auna “striscia” di luce lampeggiante,proiettata da uno specchio esposto alsole. Alcune forme particolari divolontà-potenza si manifestano comelampi vividi, altre si muovonolentamente e sembrano avvolgerel'oggetto pensato. Costrette dal fortedesiderio dell'operatore, esse agisconocome se dovessero riportare a lui glioggetti desiderati. Infatti, è precisamentequesta la natura di questo tipo di forme-pensiero, il cui effetto dipende dallapositività dell'operatore e dalla forzadel suo desiderio. L'effetto dipende

anche dal grado di positività dellapersona impressionata e da altri fattoriche impediscono di cedere allapressione del “desiderio-forza”.

Nei casi di forte desiderio da partedell'operatore, e purché la passionedominante venga manifestatagiornalmente, si ottiene unacombinazione di forme-pensiero chesomiglia a una grande piovra di densastruttura, con immensi tentacoli vaporosiche si allargano in tutte le direzioni ecercano la cosa desiderata per attrarlaverso il centro. La combinazione diaspirazione elevata e forte volontàassumerà dei toni vibratori luminosi,corrispondenti al tipo di stato mentale;nel caso di un desiderio di basso livello,

si renderanno visibili colori più scuri.Un altro tipo di forma-pensiero agisce

come se cercasse di spingere l'oggettopensato in una determinata direzione,mentre altre forme cercano ditrattenerlo. In entrambi i casi, l'azione ela direzione della forma-pensierodipende dalla natura del desiderio odella volontà dell'operatore nelmomento in cui ha concepito la correntementativa. Un tipo molto particolare diforma-pensiero si manifesta quandol'operatore desidera ottenere delleinformazioni su alcuni argomenti e inviaa tale scopo, con grande potenza, il suodesiderio-forza in tutte le direzioni. Insimili casi, l'operatore è incosciente oalmeno non consapevole della natura del

vero processo. La forma-pensiero restaallora sottilmente congiunta con la suamente e, dardeggiando qua e là, attrae asé le forme-pensiero emanate da altrementi che potrebbero contenere levibrazioni desiderate. Essa giunge incontatto con altri operatori e ne assorbele vibrazioni mentative, letteralmenterubando le loro idee se non sonoattentamente custodite con la volontà.

Mi sembra interessante a questo puntoricordarvi che persone, che condividonogli stessi pensieri, entrano spesso incomunicazione d'idee, sebbene sitrovino a grandi distanze. In questo caso,le forme-pensiero sembrano agire comeuna specie di “filo mentativo” che inviale vibrazioni da una mente all'altra.

Molto affine a quest'ultimo esempio è untipo di forma-pensiero che opera in casidi comunicazioni telementali dirette frapersone. Qui la forma-pensiero procedein linea retta, da una mente all'altra, eopera come un “filo diretto” chetrasmette le correnti o vibrazionimentative da una mente all'altra.

Vi sono anche forme-pensiero che sidiffondono in curve e si allarganogradatamente con un movimentorotatorio. Il cerchio si ingrandisce ognigiorno di più proporzionalmenteall'impulso dato dall'operatore. Lacaratteristica specifica di questa forma-pensiero è uno strano movimento versoil proprio centro, che “risucchia”vorticosamente tutto ciò che attrae.

Questa fase è tipica degli uomini di fortepositività, le cui imprese sono di vastaportata, che si pongono come centri dei“vortici” mentali, attraendo a sé tutto ciòche rientra nell'ambito della loroinfluenza.

Queste non sono che alcunemanifestazioni delle forme-pensiero chepotrete scorgere nel vostro quadro. Neprenderemo in considerazione altreandando avanti nelle nostre lezioni.Pensatele, rappresentatele come seavessero forma e consistenza, comequalsiasi altra sostanza materiale; inquesto modo potrete rendervi contodella natura della loro funzione. Alcunedi queste forme-pensiero non sonosoltanto “cose”, ma si fondono talmente

con l'intenso desiderio e con la volontàda divenire quasi “forze viventi”. Esseriflettono le caratteristichedell'operatore al punto di dare lasensazione di trovarsi proprio in suapresenza, quasi fosse lui stesso aesprimere le proprie richieste odomande.

Questi casi sono ovviamente rari alivello cosciente. Il forte desiderio di unmorente ha spesso generato la sua reale“apparizione” a una persona amata,benché la sua anima non avesse ancoralasciato il corpo. A volte, chi vivesituazioni di assoluta disperazione ograve necessità, “richiama” le personeamate per poter ricevere una potenteforma-pensiero di conforto e di

assistenza. Gli occultisti espertiriescono a produrre questi fenomenivolontariamente e coscientemente, mapochi altri possiedono tali facoltà.

Capitolo XXIII

L’autoprotezione

Torniamo ora a considerare le varieforme in cui si esplica il fenomeno dellatelementazione. Vi renderete subitoconto che esiste, anche nei casi diinfluenza mentativa nelle conversazionitra individui, un passaggio di correntiattraverso cui si manifesta latelementazione. Indipendentemente dalladistanza fisica fra le due menti, ilprincipio agente è identico.

Come vi ricorderete, quando parlo didesiderio-forza o di volontà-potenza,mi riferisco ai due poli dell'Energia

mentale, i quali rappresentano soltantodue fasi della stessa forza. Non bisognaquindi immaginare tre forze distinte: laforza è unica ed è l'Energia mentale, dic ui volontà-potenza e desiderio-forzasono solo due manifestazioni. Ladifferenza dipende esclusivamente dairispettivi poli di forza: motivo edemotivo.

Suddividerò le manifestazioni dellatelementazione in due categorie generali:la telementazione diretta, cioè l'usodella forza con lo scopo ben preciso diinfluenzare uno o più individui, e latelementazione indiretta, ovvero l'usodella forza con lo scopo generico dideterminare un risultato, senza unaparticolare attenzione a persone

specifiche. Analizziamo questi due tipidi telementazione nelle loro varie fasi.

Innanzitutto, consideriamo i casid'influenza personale esercitata nelleconversazioni, o in circostanzeanaloghe, in cui l'operatore e una o piùpersone sono in contatto diretto. Inquesta sottocategoria accadono fenomenidi fascinazione, magnetismo e influenzapersonale, persuasione, seduzione einduzione in tutte le loro componenti.Abbiamo già avuto occasione di parlaredi queste diverse manifestazioni neicapitoli precedenti e, pertanto, nonoccorre soffermarci ulteriormentesull'argomento. L’influenza personale èdeterminata dal fluire dell’Energiamentale nelle sue forme di volontà-

potenza e desiderio-forza allo scopo diindurre stati mentali analoghi in altriindividui. Il desiderio e la volontàdell'operatore risultano più o menoappagati a seconda delle variecircostanze.

La seconda sottocategoria comprendecasi di telementazione a “lungo raggio”che generano fenomeni di influenzamentale, nonché proiezione dellavolontà, e altre forme dicondizionamento delle persone. Talifenomeni si nascondono sotto molteplicinomi e possono manifestarsi a vantaggiodella persona “trattata”, ma anche a suosvantaggio.

Mi riferisco ovviamente alla magiabianca, ossia all’uso della forza in modo

altruista per scopi meritevoli, e allamagia nera, che impiega la stessa forzacon finalità immorali, improntate al piùtotale egoismo. Come ho specificatonella prima parte delle mie lezioni,quest’energia presenta le stessecaratteristiche di tutte le altre grandiforze naturali: può essere usataindifferentemente per il bene e per ilmale. Anche se il mago nero finiscesempre per rimanere impigliato nellarete da lui stesso creata e per caderevittima delle forze che ha richiamato,rimane indiscutibile la sua capacità diusare questo potere.

In questa forma di telementazione,l'operatore concentra la sua mente sullapersona o sulla cosa che desidera

influenzare; quindi, coscientemente emediante la sua volontà, trasmette aquella persona o cosa una o più correntidi desiderio-forza o di volontà-potenza,oppure entrambe. È ben noto aglioccultisti che l’intensità dell’effettoprodotto dipende in gran parte dal gradodi concentrazione dell'operatore. Illivello di concentrazione dipende invecedalla sua volontà, e si manifesta sottoforma di attenzione. La volontà vieneconcentrata fino a formare una chiaraimmagine mentale della persona o dellacosa che si desidera influenzare, el'operatore agisce come se si trovasse insua presenza. Quanto più chiara èl'immagine, tanto maggiore è il grado divolontà concentrata che viene impiegata,

e tanto maggiore è quindi il grado dipotenza che proietta la corrente. Allaradice di tutti i vari fenomeni di“trattamenti negativi”, stregoneria esimili, vi è la stessa forma ditelementazione. A questo punto, credosia opportuno chiarire che l'effetto diqueste forme d'influssi negativi èenormemente esagerato. Tutti i verioccultisti sanno che il motivo principaledegli effetti indiscussi di questa forza varicercato nello stato mentale dicredenza, fede o paura degli individuiinfluenzati. In altri termini, l'individuo,che crede o teme che altri abbiano ilpotere di influenzarlo o di colpirlo,subirà effetti proporzionali al gradodella sua credenza o della sua paura.

Chi è colpito da un trattamentonegativo, una stregoneria o una qualsiasialtra forma di influenza deteriore,inequivocabilmente crede o teme chequesta influenza possa agire nei suoiconfronti. Il suo stato mentale si renderàdunque negativo o ricettivo alleinfluenze rivolte contro di lui. Questaverità occulta dovrebbe essere ben notaa tutti voi. L’antidoto al veleno deitrattamenti negativi, di cui abbiamosentito tanto parlare negli ultimi tempi egià nell'antichità, è insita nell’individuostesso. Basterebbe affermarefermamente la propria potenzaindividuale come centro d'energia percircondarsi da un alone protettivo cheimpedisce alle onde delle vibrazioni

negative di penetrare la strutturamentale. Si sono verificati molti casi ditrattamenti simili, in questi tempi dipseudo-occultismo ed è noto che alcunioperatori negativi riescono a formularedelle “negazioni” nei confronti dideterminate persone e inviano loromentazioni avverse. Essi esprimono edelaborano nei loro confronti unsentimento riassumibile nelle parole: “Ionego che la tale persona stia bene o che isuoi affari prosperino”; altri rincaranola dose, negando che la persona “sia”.Potete bene immaginare l'effetto dellecorrenti di questo sentimento, le qualioperano su una mente resa negativa dallacredenza e dalla paura. La suggestionedella paura dispone la mente ad

accogliere gli effetti del trattamentonegativo. Vi assicuro che affermando lavostra individualità e assumendo unatteggiamento privo di paura, potreteridere in faccia ai praticanti di magianera, perché solo di questo si tratta,anche se celata sotto altri nomi.

I moderni trattamenti negativi nonsono altro che forme attuali dell'anticastregoneria che preoccupava tanto inostri avi; nient'altro che praticheVoodoo o malefici che tanto spaventanoancora oggi. I principi sono gli stessi,così come le pratiche e gli operatori. Sitratta di maghi neri, soggettiall’ineluttabile fato che incombe su diessi, qualsiasi siano le loro pretese. Imezzi fisici e materiali usati dagli

uomini Voodoo e dalle antiche streghe(immagini di cera, palle spiritate e altrioggetti di illusione) non sono altro chestrumenti in grado di concentrare lavolontà dell'operatore. Naturalmente,servivano anche a terrorizzare le vittimemediante la suggestione. Non nego chegli oggetti materiali “captino” eassorbano il magnetismo delle persone,buono o cattivo, poiché questa è unaverità occulta ben nota; l'efficacia degli“amuleti”, delle reliquie sacre e di altrioggetti simili dipende, infatti, dalla lorocapacità di assorbimento unita al poteredella suggestione. Desidero ricordarviche tutti gli incantesimi del mondo nonpossono produrre altro effetto che quelloconcesso dalla mente dell'individuo che

si prova a influenzare. Paura e credenzedeterminano il grado di ricettività ditale influenza. Il Kahuna, o “uomo-preghiera”, delle Hawaii “prega” fino afar morire le persone, a meno che questenon lo paghino: la paura e la credenzadelle vittime determinano l’efficaciadel suo lavoro. Se queste reagissero conforza, asserendo con decisione lapropria individualità di centri mentativi,sarebbero assolutamente immuni da ognipericolo. Non mi soffermerò adanalizzare i vari casi di questo tipo ditelementazione poiché le pagine dellastoria ne sono piene, sebbene gli storiciridano di questi eventi considerandolidei miti e si facciano beffe dellacredulità dei nostri avi. Si fa presto ad

attribuire tutto all'immaginazione dellepersone influenzate: la causa dei loroguai può essere stata immaginaria, magli effetti erano certamente più che reali.

Vi racconterò solo un caso cheservirà da esempio di queste forme ditelementazione. L’episodio è narrato daun vecchio medico tedesco, il qualevenne consultato da un contadinodisperato perché ogni notte non riuscivaa dormire dalle dieci alle dodici, acausa di strani rumori provocati daqualcuno che batteva il ferro. Il medicogli domandò se avesse qualche nemicoche desiderasse infastidirlo in talemaniera. Egli rispose di avere un solonemico, un vecchio fabbro del cui potereaveva paura e che abitava a parecchie

miglia da lui. Il medico gli promise diritornare il giorno successivo e si recòsubito dal fabbro. A questi chiese cosafaceva ogni notte fra le dieci e le dodicie accompagnò la domanda con unosguardo che rivelava una forte volontà-potenza. Il fabbro, alquanto spaventato,rispose: “Tutte le notti a quell’oramartello una sbarra di ferro e, mentrelavoro, penso intensamente a un mionemico, il quale riuscì una volta atruffarmi del denaro. Mentre batto ilferro desidero intensamente che il miorumore gli disturbi il sonno”. Il medicogli ordinò di smetterla, fece pagare alcontadino il denaro dovuto al fabbro ecosì finirono i guai. Se desiderate avereinformazioni su casi simili, sarà

sufficiente sfogliare qualsiasi vecchiolibro che tratti di “inganni dovuti allastregoneria” per trovare esempi analoghia quello che vi ho descritto. Notereteche sono tutti “confezionati” allo stessomodo e che, in ogni situazione dovevengono esercitate influenze negative,agiscono due elementi fondamentali:l’impiego della forza da parte di unindividuo e la credenza o la paura oentrambi, da parte del soggetto. Ilnocciolo della questione è tutto qui.

Ricordate ciò che ho già detto: lastessa forza usata per scopi malvagi puòessere (ed è) utilizzata per scopibenefici e positivi. I trattamenti di tipopositivo, praticati dalle varie scuole discienza mentale, si basano

sull'insegnamento della telementazionediretta, attraverso incoraggiamenti, aiuti,guarigioni, conversioni e altro ancora.Non allontanatevi dal pensiero del benequando dirigete la vostra attenzione almale. Il bene appartiene alla magiabianca e non può che portare benefici achi la pratica; al contrario, il mago neronon raccoglierà che tempesta dal ventoche ha seminato: alla fine ogni nodoviene al pettine. Oltre all'uso egoistico emalvagio cui abbiamo accennato, esisteanche un'ulteriore applicazione dellatelementazione, sempre più diffusa in diquesti ultimi tempi. Alludo all'impiegodell'influenza mentale attraverso latelementazione allo scopo di influenzarele persone e realizzare con facilità piani

e progetti concepiti dall'operatore. Ilprincipio e l’attuazione di questa formadi influenza sono sempre uguali, nelbene e nel male. L'operatore forma in sél'immagine mentale dell'altro individuoe la inonda di correnti didesiderio-forza e di volontà-potenza,desiderando fortemente che la personaoggetto della sua attenzione agisca inbase al suo volere. L’operatore utilizzala propria volontà per indurre l'altro adassecondare i suoi desideri, formandocon la sua immaginazione una matricementale alla quale cercherà di faraderire il soggetto. Si tratta di un tipo di“visualizzazione” che merita un ulterioreapprofondimento. Questa pratica, cometutte le altre, potrà essere neutralizzata

attraverso l'affermazione della propriaindividualità e volontà.

Pur non volendo attuare le praticheche vi ho descritto, credo possiatecomunque comprendere in che modooperino i loro principi nella vitaquotidiana. Sarete anche in grado diproteggervi istintivamente dai loroinflussi, nello stesso modo in cui viproteggereste da un pericolo fisico. Visorprenderà e forse vi rattristerà notarecome certe persone, alcune delle qualiinsospettabili, provino a influenzarvi inquesta maniera. Grazie alle informazioniche vi ho dato, sarete uomini e donnepiù forti e saprete come resistere,sconfiggere e sciogliere le influenzenegative che possono essere usate per

condizionarvi. Ricordatevi sempre ilprincipio dell’uso della volontà positivae del rifiuto negativo!

La persona che desidera influenzarneun’altra a distanza agisce così comefarebbe nel caso di una conversazionediretta: si forma un’immagine mentaledella persona che desidera influenzare eprocede come se la persona fosseeffettivamente davanti a sé. Conosco uninsegnante che consiglia ai suoi studentidi “trattare” i potenziali clienti nelseguente modo: “Immaginate il vostrocliente seduto davanti a voi. Rendetel’immagine più nitida possibile perchéda ciò dipende il vostro successo. Poiiniziate a “trattare” la persona come sefosse veramente davanti a voi.

Concentrate su di lei la vostra volontà editele ciò che ripeterete quando sarete insua presenza. Utilizzate tutti gliargomenti a cui potete ricorrere econcentratevi sul pensiero che lapersona deve fare ciò che le dite.Visualizzatela nei minimi dettagli mentresi adegua ai vostri desideri: sarà questosforzo di immaginazione a realizzarliquando la incontrerete. Questa regolapuò essere utilizzata con tutte le personeche desiderate influenzare in qualsiasimodo”.

Questo meccanismo è già chiaro per ilettori di questo libro, perché i principiutilizzati sono a loro familiari. Questotipo di pratica pulisce il sentiero“mentativo” facilitando l’effetto

dell’incontro a venire perchél'interlocutore è già abituato all’idea, eil lavoro di pulizia del sottostratomentale è già stato eseguito.Fortunatamente, avendo studiato iprincipi di questo fenomeno,possediamo anche l’antidoto in grado dineutralizzare il maleficio. Ritengol’argomento dell’autoprotezione dallatelementazione diretta talmenteimportante che ho pensato opportunosuggerirvi alcune regole generali dastudiare attentamente; solo pochiconoscono infatti l’antidoto capace diannullare il maleficio.

Insieme alle regole e ai consigli cheandrò a esporvi, vi suggerisco diapprofondire ciò che ho spiegato altrove

sulla protezione dalle suggestioni e dirileggervi i miei consigli su comecoltivare una mentalità positiva. Leregole sono:

1. Irrigidite la mente e calmate isentimenti; pronunciate le parole “IoSono” con calma e forza, creandocontemporaneamente un quadromentale di voi stessi come centri diforza e di potere nel grande oceanodell’Energia mentale. Visualizzatevisoli e pieni di potenza.Successivamente immaginate la vostraaura a forma d’uovo che si estendeper circa un metro intorno a voi. Fatesì che quest’aura si carichi dellavostra volontà-potenza e lasciate che

quest’ultima fluisca verso l'esterno,respingendo qualsiasi attaccoproveniente dalle suggestioni mentalinegative che vi vengono inviate,costringendole a ritornare alla fontedalla quale provengono. Un po' dipratica vi consentirà di perfezionarequesta visualizzazione e vi aiuterà acreare una forte aura di volontàpositiva, che si rivelerà un’efficacearmatura protettiva.L’affermazione “ Io Sono” è la piùpotente tra quelle note alla scienzaocculta. Ve n'è anche un’altra che si èrivelata particolarmente efficace permolti individui: “Affermo la miaindividualità come centro di forza, dipotenza e d'essenza. Nulla può

nuocermi. La mia mente mi appartienee proibisco l'ingresso a suggestioni oinflussi che non sono da me benaccetti. I miei desideri miappartengono e proibisco l’ingresso aqualsiasi vibrazione indesiderabile.La mia volontà mi appartiene e lacarico di potenza per combattere erespingere tutte le influenzeindesiderate. Sono circondato da unalone di volontà positiva che miprotegge nel modo più assoluto”.La seguente negazione si è dimostratamolto utile per altre persone: “Ionego, a tutti o a qualcuno, lapossibilità di influenzarmi contro ilmio volere dal momento che io solosono il padrone di me stesso”. Queste

parole possono sembrarvi semplici,ma se le userete sarete sorpresi dellaloro efficacia. Dovete considerareche è lo stato mentale risvegliatodalle parole a operare, e non qualchevirtù nascosta nelle parole stesse.

2. Guardatevi bene dall’agireimpulsivamente. Quando sentitel’impulso immediato e inesplicabiledi fare una certa cosa, fermatevi eaffermate la vostra individualitàpositiva, respingendo ogni influenzaesterna, ripetendo le affermazioni chevi ho appena indicato e visualizzandol’immagine mentale idonea. Dopoesservi riappropriati del vostroequilibrio, riflettete sull'impulso e

decidete se esso è favorevole o menoai vostri interessi. Potrete capirlochiaramente, grazie alla pulizia cheavrete fatto nella vostra mente. Sel’impulso vi sembrerà contrario aivostri interessi, ve ne liberereteaffermando: “Ti allontano da me; nonmi appartieni. Torna da chi ti hamandato”. Quest’esercizio saràancora più efficace se vi creeretel'immagine mentale dell'idea respinta,che vola via sotto forma di piccolaonda-pensiero. Queste immaginimentali aiutano enormemente ainviare e respingere un’idea.

3. Coltivate l'immagine di un'aurapositiva che vi racchiude.

Visualizzatevi come un “Io”estremamente forte e positivo, che ècentro di potenza, racchiuso in unacorazza impenetrabile di forza aurica.In tal modo riuscirete a crearvi unpotente centro di difesa. Rimarretesorpresi dal modo confuso in cuireagirà chiunque cerchi diinfluenzarvi quando verrà a contattocon quest'aura e vedrà ripiombare sudi sé le proprie suggestioni e correntimentative. Queste persone vanno “apezzi” quando si trovano in unacondizione che non capiscono, perchégli occultisti esperti sono davveropochi. Inoltre, l'immagine mentale divoi stessi, come centri di potenzacircondati da un’aura positiva, vi

renderà estremamente positivi se lamanterrete nel tempo. La vostrainfluenza sarà certamente percepitadal mondo con cui venite a contatto.

Potrete divertirvi a osservare glieventi che si verificano dopo averrespinto questi “impulsi vaganti”. Viaccorgerete che, se avete avutol’impulso di acquistare una certa cosa odi venderne un’altra sacrificandovi,dopo un paio di giorni, o forse solopoche ore, sarete avvicinati da qualcunoche vi consiglierà di fare quella cosa.Scoprirete poi immancabilmente che lapersona avrebbe potuto trarre un qualchebeneficio da quell’evento. Con ciò nonintendo affermare che quella persona

abbia necessariamente cercato diinfluenzarvi per mezzo di correntimentative, perché forse non ha operatocoscientemente. Tuttavia, la suainfluenza è stata reale e il suo desiderio,o volontà, ha fatto scorrere questecorrenti nella vostra direzione e voi leavete sentite. Ora che i vostri occhi sonoin grado di riconoscere questi fenomeni,vi divertirete a scoprire quanto spesso siverifichino situazioni simili. Asseritesempre la vostra individualità comecentro di potere e tutto andrà per ilmeglio.

La forza mentativa di un uomo èimmensamente più potente se viene usataper proteggere la sua individualità,anziché per attaccare quella di un altro.

Di fatto, se tutti capissero le leggi delladifesa mentativa e le usassero, nonesisterebbero quasi più attacchimentativi perché la loro futilitàrisulterebbe automaticamente evidente.L’unico motivo per cui gli individui fortiriescono a influire così facilmente suquelli più deboli è perché questi nonconoscono il loro potere interiore e nonsi difendono. In realtà, la maggior partedelle persone non conosce queste leggie, se sono loro spiegate, sorridonoironicamente o liquidano l’argomentoaffermando che il loro interlocutore è“leggermente squilibrato”. Poverepecore, sono così felici nella loroignoranza e presunzione che sembra unpeccato disturbarle.

Per tornare al nostro argomento,scoprirete che è molto meno faticosoproteggere la vostra individualità cheattaccare quella di un altro. Quandodirete “Non sarò influenzato; nego achiunque il potere di indebolire la miaindividualità”, vi accorgerete di averrichiamato in azione quella legge dellaNatura che è sempre attiva e dà alle suecreature forza e protezione istintiva. Nonbisogna avere paura: sarete sempreimmuni dagli attacchi esterni se daretevita alla forza che è dentro di voi.

Passando ad altri fenomeni ditelementazione, vorrei ricordarvi che inalcuni casi speciali, la forza può essereusata consapevolmente einconsapevolmente. Chi conosce le leggi

che governano l’uso di questa forza è ingrado di inviare correnti telementativedirettamente a coloro che desiderainfluenzare e di fornire consapevolmentesuggestioni mentali durante leconversazioni. Ma anche quandol’individuo non conosce tali leggi, lavolontà che lo anima e il suo fortedesiderio inviano correnti e suggestioni.Naturalmente, chi è consapevole diquesto principio, potrà dirigere lapropria forza con maggior precisione edefficacia.

Capitolo XXIV

L’influenza indiretta

Consideriamo ora il secondo tipo ditelementazione, che io chiamo“telementazione indiretta”, o uso dellaforza allo scopo generico di conseguireun risultato, senza particolareattenzione a persone specifiche. Questaforma d’influenza mentale può esserescomposta in due sottoclassi: quella incui in cui il desiderio e la volontàgenerale dell'individuo di conseguirecerti risultati si rendono manifestidurante conversazioni e inducono statimentali nei suoi interlocutori, e quella in

cui desiderio e volontà si manifestanocon correnti, onde o vortici telementativitali da influenzare persone o cosenecessarie al conseguimento dei finidell'individuo, “mettendole in riga” efacendole obbedire alla sua volontà e aisuoi desideri.

Quest'ultimo tipo d'influenzatelementativa è molto più diffusa diquanto non si pensi. Gli uomini forti epositivi mettono in moto onde e correntiche percorrono il mondo in lungo e inlargo, attingendo una quantità di forzasempre maggiore e realizzando una sortadi “contagio mentale”. I grandicondottieri sono il centro di questivortici mentali e di forme d'influenzamentativa analoghe; attraggono, o

letteralmente risucchiano, persone, cosee oggetti che possono servire allarealizzazione dei loro piani e delle loroambizioni. Naturalmente, non sempretutto va per il verso desiderato perchéesistono molte altre influenze checercano di neutralizzare i loro sforzioppure perché altri uomini sviluppanopiani che contrastano, disturbano espesso annullano i meccanismi messi inmoto da questi grandi operatori. Inoltre,le persone sono sempre più consapevolidell’esistenza di queste forme di poteree hanno imparato a difendersi dasuggestioni o vibrazioni avverse. Questaforza è tuttora utilizzata con grandeefficacia da molti uomini politici e daaltri personaggi che si rivolgono alle

folle.I grandi uomini d'affari sono anch'essi

in grado di applicare questo tipo diforza e di attrarre cose e persone versodi loro. Infatti, quasi tutti coloro chefanno affari con personegeograficamente lontane utilizzanoquesta forza, il più delle volteinconsciamente. In molti casi, taleenergia non causa alcun danno allepersone coinvolte perché questi uominila utilizzano per trattare affari legittimi evantaggiosi per tutti. Non giudico affattoriprovevole questa forma ditelementazione, e desidero illustrarvi lesue leggi generali. Per respingere leonde mentative, si procede come per lealtre forme d'influenza mentale, con le

stesse tecniche descritte nei capitoliprecedenti sulla telementazione diretta.Il principio e le regole sono identici inentrambi i casi.

Prima di passare a un altro aspettodell’argomento, vorrei ribadire che èpossibile utilizzare a proprio vantaggioquesta forma di telementazione inmaniera assolutamente corretta elegittima. Ad esempio, un individuo puòaver bisogno di acquisire informazioni econoscenze su alcuni argomenti. Se eglidesidera con forza che le informazioninecessarie gli arrivino e, nello stessotempo, applica la sua volontà per farinviare correnti mentative verso personee oggetti che possono fornirgli leinformazioni desiderate, egli otterrà i

risultati auspicati. Poco dopo s'imbatteràin persone che saranno liete di fornirglile informazioni che desidera, oppuretroverà un libro o un altro oggetto chegli indicherà la strada. Questi casi sonomolto frequenti e costituiscono unaprova evidente dei principi finoraesposti. In questo caso nessuno è statodanneggiato e le persone coinvoltepossono ottenere vantaggi reciproci.

Tale manifestazione è il frutto della“Legge di Attrazione”, secondo la qualeogni persona attrae a sé persone, cose,oggetti e anche circostanze che sono inarmonia e accordo con i suoi statimentali prevalenti. Il simile attrae ilsimile, e gli stati mentali determinanociò che viene attratto. Se non siete

soddisfatti di ciò che ricevete, doveteiniziare a lavorare per cambiare i vostriatteggiamenti e i vostri stati mentali:vedrete che gradualmente le cosecambieranno, e vi arriverà ciò chedesiderate. Negli ultimi dieci anni i testidi scienza mentale hanno trattato a fondoi meccanismi di questa Legge diAttrazione, perciò non è necessario cheapprofondisca l'argomento in questasede; vi ho fornito dei principi generaliche potrete applicare nel modoopportuno.

È importante sottolineare a questoproposito che le persone si lascianoimpressionare maggiormente dallevibrazioni in armonia con i lorosentimenti e stati mentali abituali che da

quelle di natura opposta. Un individuoanimato da propositi cattivi ed egoisticiè più propenso a essere catturato davibrazioni analoghe rispetto a unapersona che si trova su un pianopsichico superiore. Egli è più facilmentetentato da suggestioni e influenzemaligne di quanto non lo sia colui che leaborrisce, e ciò vale su qualsiasi piano.

Un uomo il cui stato mentale ècaratterizzato da sentimenti di fiducia edi coraggio non può essereimpressionato da vibrazioni negative,pessimistiche o tenebrose, e viceversa.Se desiderate ricevere le vibrazioni deipensieri e sentimenti di un individuo,dovrete porvi in un atteggiamentomentale corrispondente ai suoi stati

mentali. Se, al contrario, desiderateevitarle, alzate il livello della vostramente fino a superarne l’influenza. Ilpositivo sconfigge sempre il negativo, egli stati mentali ottimistici sono semprevincenti rispetto a quelli pessimistici. Ilsenso dell’Individualità, nonché un fortelegame con l’Energia mentaleuniversale, creano lo stato mentale piùforte e positivo che si possa ottenere.Non cessate mai di svilupparlo ecoltivarlo.

Parliamo ora di una fase checostituisce il fondamento di ognifenomeno telementativo e fornisce lachiave per la comprensione dei suoieffetti meravigliosi. Mi riferisco a ciòche è noto agli occultisti come

“visualizzazione”. La visualizzazione èper la telementazione ciò che il modelloè per il fabbricante, il progettodell'architetto per i costruttori, la formao la matrice per i forgiatori di metallo.In altre parole, è lo scheletro intorno alquale si materializzano le forme-pensiero. Conoscere le sue leggi e i suoieffetti è di fondamentale importanza.

“Visualizzare” significa “vederementalmente”, cioè formarsiun'immagine mentale di una cosa, e“vederla nella propria mente”. Nellavita quotidiana la visualizzazione è unacosa importantissima alla quale vienedato pochissimo peso, anche perché sirealizza assai raramente. In genere, chimeglio riesce a visualizzare le cose

appartiene a categorie specifiche, adesempio artigiani, scrittori, inventori,compositori, i quali riescono anche amaterializzarle. Sir Francis Galton, unadelle più eminenti autorità in questocampo, ha affermato: “L’azione libera diuna vivida facoltà di visualizzazione èdi fondamentale importanza nei più altiprocessi del pensiero generalizzato.L’immagine visiva è la forma piùperfetta di rappresentazione mentale,qualsiasi sia la struttura, la posizione ela relazione degli oggetti nello spazio. Imigliori artigiani sono coloro chevisualizzano ciò che si propongono difare, prima di prendere un arnese nelleloro mani... Strateghi, artisti, scienziatie tutti coloro che non vivono di routine,

si servono di questa facoltà. È unarisorsa di immenso valore per qualsiasiattività tecnica o artistica; inoltre, rendepiù accurate le nostre percezioni egiustifica le nostre generalizzazioni. Masi indebolisce se non è messa in pratica,e può dare risultati eccellenti soltanto secoltivata in modo giudizioso.Nell'ambito della scienzadell'educazione non ancora consolidataè importante avviare uno studio serio sucome meglio sviluppare e utilizzare lavisualizzazione, senza pregiudizi nellapratica di forme simboliche e astratte dipensiero.”

Tutto ciò che Francis Galton haaffermato è ugualmente vero quando siapplica l'arte della visualizzazione alla

telementazione. Il problemafondamentale della maggior parte dellepersone è che non sanno ciò chedesiderano. Inoltre, non sono in grado diformarsi immagini mentali chiare di ciòche vorrebbero “creare” o“materializzare”. Gli uomini cheottengono i risultati più meravigliosiattraverso l'influenza mentativa, e inparticolare con la telementazione, sonocoloro che meglio riescono avisualizzare ciò che desideranomaterializzare.

Il segreto della visualizzazionerisiede nel principio occulto secondocui “come è la matrice mentale, così è laforma mentale” e “come è la formamentale, così è la materializzazione

fisica”. In altre parole, l'immaginementale visualizzata è la matrice, ostampo, in cui viene versata l'Energiamentale e dalla quale prende forma.Intorno a quest'immagine mentale sisviluppa la materializzazione, che rendereale l’immagine dell'ideale. Sedesiderate risultati ottimali dagli effettidell'Energia mentale, dovete crearviun'immagine intorno alla quale possaconcretarsi la materializzazione fisica.La strada migliore si sviluppa attraversola visualizzazione, che costruisce lamatrice in cui l'Energia mentale vieneimmessa, si cristallizza e crea infinel'immagine mentale. Come è la matricecosì è l'immagine, come è l'immaginecosì è la materializzazione.

Prima di cercare il materialenecessario per costruire le cose o lecondizioni desiderate, è opportunoformarvi un'immagine mentaleestremamente nitida e chiara di ciò checon precisione volete materializzare , eprima ancora di formarviquest'immagine dovete realizzarementalmente e con esattezza ciò chedesiderate. Questo è il processo dellavisualizzazione. A poco a poco,costruite mentalmente una matrice fino ache appaia nitida e chiara davanti a voicome se fosse tangibile. Tenete quindicostantemente quest'immagine davanti avoi, considerandola non una sempliceidealizzazione, ma qualcosa di realeche avete creato nella vostra mente e

che, in un secondo tempo, si rivestiràdel materiale necessario a fornirleoggettività concreta, o materializzazione.

Se non potete scorgere subitol'insieme dell'immagine mentale, ossiase non potete costruire una matricecompleta attraverso la visualizzazione,iniziate con ciò che ritenete meglio fare:costruitevi una matrice di primo grado,rudimentale rispetto a quella perfetta.Successivamente, vi concentrerete suquesta matrice grezza finché i contorninon cominceranno a distinguersi in modochiaro e ben definito. Potrete poiaggiungere ulteriori dettagli alla vostramatrice e ingrandirla un po'. Èfondamentale vedere la cosa comerealmente esistente, e non in procinto di

esistere. Dovete considerare chel'immagine mentale esiste nel momentoin cui la create, altrimenti mancheràsempre di chiarezza ed efficacia.

In una fase successiva, la inonderetedi un flusso di desiderio-forza e divolontà-potenza positiva che si dirigerànella giusta direzione e impressionerà ilmateriale occorrente per concretizzarel'immagine. In tal modo, avrete fornitoalle correnti mentali l'impulso e ladirezione necessari a materializzarel'immagine. Le cose andranno secondo ivostri desideri, incontrerete le personegiuste per la realizzazione dei vostripiani, vi giungeranno informazioni dafonti strane e luoghi inaspettati e vi sipresenteranno le occasioni più

favorevoli. Ricordatevi solo che doveteessere pronti ad agire e ad approfittaredelle occasioni favorevoli. Doveteattendere, rimanendo attenti e vigili, eagire comunque in prima persona, anchese saranno le forze che avete messo inopera a fornirvi i materiali necessari. Laporta vi verrà aperta e la dovretevarcare di persona, usando leinformazioni e gli strumenti ricevuti.L'Energia mentale non favorisce l'uomopigro; dovete imparare a cavarvela dasoli.

L'argomento della “visualizzazione”potrebbe riempire un intero volume, maspero di avervi fornito un’ideasufficientemente chiara dei suoi principioperativi. Ricordate sempre questa

semplice regola che io definisco laTriplice Chiave del Successo: dovetedesiderare una cosa con la massimaintensità; dovete attenderla seriamente;dovete orientare la vostra volontà versol'azione che tende a procurarla. In primoluogo, però, dovete sapereprecisamente ciò che desiderate e poivisualizzare mentalmente l’oggetto delvostro desiderio come già esistente.

È opportuno leggere e studiare questocapitolo insieme a quelli precedenti dicui fa parte integrante. Vi ho fornitoalcuni insegnamenti che potrebberosembrarvi talmente elementari dameritare il necessario approfondimento.Non commettete quest'errore: nonsottovalutateli soltanto perché non ho

usato parole altisonanti o il gergomistico. La verità può essere espressasenza fronzoli. Ho cercato spiegarvil’essenza di una serie di principi: oraspetta a voi rielaborare e studiarequanto il materiale che vi ho fornito percomprenderne ogni aspetto. Hocondensato una quantità enorme diinformazioni in una sola lezione; stateattenti a non farvene scappare una solabriciola. Non potete pretendere didiventare esperti dell'argomentolimitandovi a un'unica lettura affrettata;sarà necessario leggere e rileggerequeste pagine molte volte e conattenzione. Dovrete avviare unariflessione personale per applicarequesti principi generali ai vostri

“sintomi” e alle vostre necessità.Dovrete leggere attentamente e riflettere.La via verso l'Energia Mentale non èfacile; ho cercato di rendervela piùpraticabile possibile, ma sarete voi adoverla percorrere. Non potrete certoraggiungere vette elevate per procura.

Dietro le meravigliose manifestazionidella telementazione, vi è il sempliceprincipio che vi ho già illustrato:l'induzione di stati mentali attraverso ildesiderio-forza o la volontà-potenza.Ogni cosa avviene grazie a questoprincipio. Potreste pensare che il librodi cui avevate bisogno, e che vi èpervenuto in modo tanto meraviglioso,sia arrivato a voi in qualche altramaniera. Non è così: il libro è stato

portato qui da persone e queste personehanno menti che possono essere spostateda onde vibratorie. Perciò, quando unacosa si è messa in moto, tutte le altrecontribuiscono a farla avverare. Questostesso libro vi è giunto attraverso la viadell'attrazione. Non esiste il caso inqueste faccende: vi sono leggi cheoperano sempre e ovunque, e al di sopradi tutte, vi è la Grande Legge.

E ora, per concludere questo capitolo,vorrei ricordarvi che siete centri dienergia mentale vivente nel grandeoceano dell'Energia mentale, e che sieteforti nella misura in cui siete positivi.Siete positivi in quanto siete degliindividui, e sarete Individui quandocomprenderete di essere un “centro di

volontà vivente”. Non vi è nulla datemere tranne la paura. Siete in grado diasserire la vostra volontà sempre eovunque; le vostre uniche catene sonoquelle che vi create: sietecompletamente liberi. Non vi fatefuorviare dai meschini desideri dellapersonalità, che passano e periscono inbreve tempo, ma rimanete fermi e serenisapendo di essere un centro di volontàindividuale e vivente. Soprattutto nontemete di asserire il vostro “Io”individuale. Non esiste il diavolo, masolo la nostra paura; solo la paura puòimpedirvi di reclamare la vostra ereditàe il vostro diritto di nascita. Asserite ilvostro “Io” e sconfiggete la paura.

Capitolo XXV

La terapeutica mentale

“Terapeutica” significa “scienza dellaguarigione”, pertanto con “terapeuticamentale” intendo indicare la “scienzadella guarigione mentale”.

Qualche decennio fa, per affrontarel’argomento avrei dovuto dilungarmisulla vasta casistica esistente in merito;oggi posso farne a meno, perché ilpubblico è al corrente degliinnumerevoli casi di guarigioni operateper mezzo di cure mentali ed è pronto adaccettare l’idea che esse siano ormaiuna realtà inequivocabile.

La storia di questo metodo terapeuticoha inizio agli albori della civiltà umana,e si identifica con la storia dell'Energiamentale sin dai tempi dei popoli piùantichi. In tempi lontani, i potenti magiadoperavano i loro poteri mentali perguarire gli ammalati e riportarli acondizioni di salute normali. Il malato,condotto nel tempio, assisteva ainvocazioni e cerimonie segrete,destinate a far presa sulle menti diallora, ne traeva beneficio e col temposi ritrovava guarito. Dietro questecerimonie e riti, il principio curativo èidentico a quello utilizzato tutt'oggi nellevarie forme di guarigioni mentali,indipendentemente dal nome con cuiesse vengono nascoste e mascherate.

Questo principio è unico e senzatempo: il suo utilizzo è valido nelpresente, come lo era nel passato e losarà nel futuro, fintanto che esisterà lanostra razza.

Stiamo parlando dell'applicazionedell'Energia mentale, un polo positivo difronte alla forza e alla materia.Sappiamo, per averlo appreso neicapitoli precedenti, che la parte negativasi sottomette sempre a quella positiva,purché questa sia applicata in modogiusto e intelligente. L'Energia mentale èintrinseca a ogni parte del corpo ed èpartecipe all’intima natura di ciascunacellula. Le cellule, le loro combinazionie tutto il corpo sono prodottidell'Energia mentale. In ultima analisi,

tutto il corpo è mente. Le manifestazionidi Energia mentale nell'universo sonoestremamente varie; i corpi, nel loroaspetto fisico, e le cellule che licompongono sono solo alcune dellemanifestazioni della sua forza. Detto ciò,la guarigione mentale non è un caso di“mente che domina la materia”, comeviene spesso insegnato, ma è unamanifestazione della mente positiva suquella negativa. La mente centraledell'uomo è positiva rispetto alla mentedel corpo, e da ciò dipendono leguarigioni.

Ogni cellula dell'organismo possiedeuna piccola parte di mente: la scienza ciinsegna che ogni cellula vive comeentità distinta, ma subordinata a tutto il

sistema organico e alla mente che locontrolla. Se usata in modo appropriato,la mente di ogni cellula, o sistema dicellule, può essere raggiunta dalla mentepositiva di un individuo. Per capire afondo quest’affermazione, ricordateviche ogni organo, osso, nervo, vena,tessuto e quant'altro compone il vostrocorpo è strutturato in cellule che sipresentano in combinazioni diverse.Esistono cellule individuali nel nostrosangue e comunità cellulari nel corpo,che svolgono specifici compiti e chesono definite fegato, cuore, reni e cosìvia. In ciascuna di esse è presenteun'attività mentale, una “porzione” dimente che è in diretto contatto conl'Energia mentale, alla quale ha accesso

sia la vostra mente che quella delle altrepersone.

In questa semplice affermazione hosintetizzato la mia idea di guarigionementale, che è basata su anni di studio elavoro instancabile, di indagini,esperienze e ricerche in collaborazionecon i più illustri guaritori mentali delnostro tempo. Dopo aver scartato leteorie più fantasiose perché nonapplicabili ai fatti riscontrati daiguaritori, ho elaborato una teoria chepuò essere sintetizzata nella seguenteaffermazi one : esiste una mentecellulare e organica, che è negativarispetto a quella positiva e centraledell'individuo. La forza di quest'ultimaè direttamente proporzionale alla

capacità di concentrazione eall'intelligenza della persona.

A questo punto, potreste chiedermicosa pensare delle varie teoriemetafisiche, religiose o pseudo tali checercano di spiegare le guarigionioperate nell'ambito di diversi culti esette. La risposta, semplice e chiara, nonpuò essere che questa: culti e settereligiose operano guarigioni non invirtù dei loro dogmi, anzi soventemalgrado questi; le uniche vere curesono attuate grazie all'Energia mentale,usata sotto molteplici forme ma pursempre unica e inconfondibile. Il grandeprincipio è sempre lo stesso, antico eimmutabile: le sue mistificazionidipendono dai dogmi propri delle varie

sette.Molto è stato scritto e detto a

proposito delle guarigioni mentali,proprio perché gran parte degli autoriapparteneva a qualche setta ritenutadepositaria della verità. Il colore delleloro credenze ha impregnato gli scritti alpunto da confondere totalmente illettore. Basta guardarsi intorno peraccorgersi che tutte queste scuoleoperano guarigioni, nonostante ledifferenze teoriche e la presunzioned'essere ciascuna l’unica depositariadella verità. Le percentuali di guarigioniottenute sono pressoché identiche edipendono solo dalla bravura dei singoliterapeuti. La contraddittorietà degliopposti dogmi non limita le possibilità

di successi, e chi studia attentamentel'argomento non può che arrivare allaconclusione che il principiofondamentale delle loro cure èidentico. Questo principio di base siriassume nell'effetto della mente centralepositiva su quella corporale negativa.

Le varie teorie, affermazioni o dogminon ottengono altro effetto che forniresuggestioni potenti a persone perl'appunto suggestionabili. Infatti,risultati migliori si ottengono quando laguarigione è attribuibile a qualchespiegazione di tipo religioso, che faappello al lato emozionale della naturaumana, rendendola più ricettiva aiprocessi di guarigione della mente. Isantuari, le immagini sacre e le reliquie

curano in questa maniera. Altre personeottengono ottimi risultati grazie acomplesse teorie metafisiche, e allosfoggio di un gran numero di parolealtisonanti: il paziente non capisce leparole, ma si lascia condizionare dallasuperiorità di chi le enuncia. Altriancora preferiscono affidarsi allespiegazioni scientifiche delle scuole diSuggestione che, pur evitando teoriemetafisiche o religiose, raggiungono glistessi scopi. C'è anche chi si ispira consuccesso ai principi della scienza dellaMente universale, chi preferisce laMente soggettiva o altro ancora. Tuttiottengono risultati soddisfacenti, maquelli che trovano la via a loro piùidonea sono destinati ad assistere alle

guarigioni più eclatanti.Ho spesso consigliato agli ammalati

di recarsi presso terapeuti appartenentiai più diversi culti, scuole e chiese,semplicemente perché ritenevo che ilparticolare temperamento del pazientefosse più ricettivo all'una o all'altrateoria; avrebbero certamente ottenutorisultati migliori ricercando la pratica aloro più consona. A questo riguardo, midefinisco “cattolicissimo” poiché credoin qualunque tipo di cura mentale, dallepillole di pane alla Christian Science,purché il metodo impiegato riesca asuscitare il massimo della fede, fiduciae credenza nel paziente. Non importa ilmodo con il quale si consegue ilrisultato, purché lo si ottenga.

Non è difficile immaginare perché unapersona dal temperamento misticoguarisca più facilmente con una curamentale impostata in forma religiosapiuttosto che con la semplicesuggestione o la normale scienzamentale. Questo tipo di approccio apriràun lato della sua natura che conducedirettamente alla guarigione. Èaltrettanto logico pensare che altriindividui trarranno giovamento dadisquisizioni metafisiche in grado distimolarne l'interesse e l'attenzione.Altri ancora, che certamente siribellerebbero a simili pratiche,potrebbero giungere a risultati ottimalicon una presentazione scarna escientifica dell'argomento. Ognuno ha i

suoi gusti, nella cura mentale come inqualsiasi altro campo. Sono comel'irlandese che si diceva contento chetutti gli uomini non avessero gli stessigusti, perché altrimenti ogni bel tipo sisarebbe dato da fare per rubargli lamoglie.

Una domanda a questo punto è lecita:perché la fede e la credenza hanno unruolo così importante nella guarigione,se è vero che questa avviene nella mentedelle cellule o dei gruppi di cellule?Cosa c'entrano le cellule con la fede?Benché la mente delle cellule sia ilmezzo e la causa della guarigione, restail fatto che queste cellule sono di segnonegativo rispetto alla mente centraledella persona. Se questa mente è colma

di timori, paura di malattie, superstizionie altri pensieri indesiderabili, allecellule e agli organi giungeranno soloimpulsi negativi. Al contrario, quandogli stati mentali sono carichi disperanza, amore e fede, l'effetto sullecellule avrà uno sviluppo positivo per leinfluenze benefiche ricevute. L'effettocurativo sarà rafforzato se si disporrà lamente in uno stato ancora più positivo, esoprattutto cosciente, di controllo e dipotenza.

Credo che un fattore fondamentalenella cura mentale sia proprio larimozione della paura dalla mente delpaziente con qualsiasi mezzo, tramite laragione, le argomentazioni logiche, lafede, la speranza o addirittura la

superstizione. La paura è lo statomentale più dannoso e arriva persino aparalizzare tutto il sistema fisico. Lapaura e le preoccupazioni avvelenano lecellule del corpo; se si riesce asollevare in qualche modo il macignodella paura, il paziente riesce adavviarsi verso la guarigione. Speranza,fiducia e fede riescono a sollevare ilpeso; ecco perché sono pronto adaccettare qualsiasi strumento che riescaa generare questi stati mentali positivi:il principio della guarigione è comunquelo stesso, la mente.

Ritengo superfluo citare fatti già notiche riguardano malattie e guarigioniderivate da stati mentali. L'effetto dellamente sulla salute è ormai fuori

discussione; è un concetto antichissimo,ampiamente trattato in numerosi testi, emai come in questo periodo l'Energiamentale è oggetto di studio. Passeròinvece a spiegarvi come utilizzarel'Energia mentale per la guarigione dellepersone vicine e lontane.

In primo luogo, i principi dellaguarigione mentale sono gli stessi giàtrattati nei capitoli precedenti, dedicatialle altre forme di Energia mentale. Sitratta sempre di induzione mentativache può derivare da correnti mentative oda suggestione mentale. Vorreisottolineare l’importanza di questoconcetto in modo che non sia necessarioripeterlo.

Vediamo ora cosa accade quando si

invia, con correnti mentative osuggestioni, un'induzione mentativaverso la mente di una persona nel corsodi un “trattamento generale”.Supponiamo che lo stato mentale delpaziente sia già stato trasformato danegativo a fortemente positivo, partendodalla mente fino al corpo e alle suecellule. L'immagine mentale di un corponormale, sano e perfetto, trattenutanella mente centrale del paziente, simaterializzerà di conseguenza nel corpofisico. È il noto principio dellavisualizzazione mentale e dellamaterializzazione fisica. L'effetto sarànaturalmente più potente se il malatoindirizzerà con forza il suo desiderio ela sua volontà verso un'azione

risanatrice e se, in questo sforzo, verràmaterialmente aiutato dal guaritore.

Lo stato mentale auspicato nelpaziente può essere indotto perautosuggestione, per suggestione daparte dei guaritori (e qui subentrano lecerimonie e tutti gli orpelli di cui fannouso i vari culti e sette) oppure attraversole correnti mentative dirette delterapeuta, applicate nel modo descrittonelle lezioni precedenti. In questo modo,il guaritore opera risvegliando lamente del paziente in modo che egliriesca a curare se stesso. Questo“risveglio” avviene ovviamenteattraverso la suggestione o le correntimentative, che generano induzione. Taleforma di guarigione mentale, che io

d e f i n i s c o trattamento generale,comprende il trattamento ravvicinato,operato dal guaritore in presenza delmalato, e il trattamento a distanza, cheavviene quando guaritore e pazientesono lontani.

Consideriamo ora i principi alla based e l trattamento locale. Con questotermine, mi riferisco alla cura operatadal guaritore direttamente sulla mentedelle cellule. La mente del guaritoreagisce in modo positivo, diretto e miratosulle cellule e sugli organi, mediantel’uso di suggestioni e correnti mentative,senza utilizzare la mente centrale delpaziente come avviene nel “trattamentogenerale”. Naturalmente, è possibileapplicare il “trattamento locale” a se

stessi, dirigendo la mente sulle propriecellule senza arrivarci indirettamenteattraverso gli stati mentali generali. Vichiederete perché parlo di dirigere“suggestioni” verso le cellule, come sequeste potessero udire. Le cellule nonpossono udire, ma l'emissione dellevostre parole suggestive consentirà allamente di concentrarsi con più forza sullecellule e sugli organi. Più avanticonsiglierò di “parlare direttamente”alle cellule e di dire loro esattamenteciò che volete che facciano. Rimarretesorpresi dai risultati.

Dopo aver esposto i principi generalidi queste due fasi dei trattamentimentali, passiamo ad analizzare “come”avviene la guarigione. Inizieremo dal

“trattamento generale”, ravvicinato edistante, per passare poi alla secondafase del “trattamento locale”. Inentrambi i casi, studieremo in dettaglio imetodi di cura. Devo chiedervi ora diseguire con attenzione le mie spiegazioniperché ho condensato un intero corso diguarigione mentale in due capitoli, epotreste farvi sfuggire qualche elementoimportante.

Il primo passo della formaravvicinata e personale del trattamentogenerale consiste nell'indurre il pazientead assumere uno stato di totale calma eabbandono. Ciò è estremamenteimportante poiché gli permette didiventare ricettivo alle impressioni chegli fornirete. Fatelo sistemare in

posizione comoda (seduto o sdraiato) eparlategli con naturalezza, aiutandolo araggiungere uno stato d'animo tranquilloche gli faccia rilassare il corpo.Accertatevi che rilassi ogni muscolo eche elimini la tensione da ogni nervo. Ilmiglior sistema per verificare questacondizione consiste nel sollevargli lemani e farle ricadere. Se ècompletamente disteso, le maniricadranno quasi come se non fosseroattaccate al corpo. La miglioredefinizione di questo stato generale è“lasciarsi andare”. Il paziente deve“lasciarsi andare mentalmente” prima diriuscire a farlo “fisicamente”, e deveanche sentirsi perfettamente a suo agio,se si vogliono ottenere risultati

soddisfacenti.Il terapeuta dovrebbe cercare di

calmare la mente del pazienteintavolando una conversazioneamichevole su argomenti allegri e pienidi speranza, evitando accuratamentequalsiasi riferimento a fatti o situazioniche possano generare antagonismo odiscussioni. Il suo tono di vocedovrebbe essere caldo e amichevole e isuoi discorsi pieni di partecipazione,come se l'unico scopo della sua vitafosse quello di guarire il paziente. Aquesto proposito, non dovrebbemostrare alcun dubbio circa la suacompleta guarigione. I migliori risultatisi ottengono se il guaritore riesce adimenticare se stesso e a concentrarsi

completamente sull'obiettivo di curare ilmalato. È dunque necessario cherappresenti alla perfezione la parte delterapeuta tranquillo, assolutamentesicuro di sé, poiché i malati sono moltosuggestionabili e ricevono leimpressioni con gran facilità; se alcontrario si mostrerà titubante, laguarigione sarà assai più problematica.Chi ha ben appreso la lezione sullasuggestione mentale, si renderàsenz'altro conto del valore psicologicodi quanto detto.

Sarebbe bene iniziare il trattamentocon una suggestione preliminareattraverso una breve conversazione incui si indicano al paziente le condizioniche si desidera realizzare. A questo

proposito, cercate di ottenere la suacooperazione facendogli conservareun’immagine mentale dello statoauspicato. Ad esempio, se è affetto dadisturbi digestivi, aiutatelo aimmaginare uno stomaco forte e pieno disalute, che compie perfettamente il suolavoro e manifesta un appetito sano erobusto. Se il paziente riuscirà a crearequest’immagine mentale, vi aiuterànotevolmente. Insistete, ripetendo piùvolte che il suo è uno stomaco forte,FORTE, FORTE (formulate consentimento le vostre parole) e che le suenormali condizioni di salute sarannopresto ripristinate attraverso il poteredella mente. Fate in modo che abbiasempre dinanzi a sé un quadro delle

condizioni che desiderate ottenere, cosìda modificare i suoi pensieri di malattiain immagini mentali di salute. Sepreferite utilizzare le mani durante lacura, fatelo senz’altro perché questapratica è molto suggestiva, oltre adavere altri vantaggi.

Vi scoprirete capaci di conferire allavostra voce un grado d'intensitàeccezionale se praticherete la“visualizzazione” nei vostri trattamenti.In altri termini, cercate di vederementalmente lo stato che volete farraggiungere al paziente. Catturate la suaattenzione e la sua mente seguirà levostre parole nella descrizione dellediverse fasi della cura. Egli vedràgradualmente migliorare la propria

condizione fisica generale, e riuscirà aformarsi un quadro mentale dell'organomalato che diviene progressivamenteforte e sano. Visualizzate le condizionidesiderate, come se fossero giàesistenti. Le vostre idee, la vostra vocee il vostro atteggiamento siconformeranno a tale immagine: lasuggestione si dimostrerà uno strumentoeccellente per il paziente e le vostrecorrenti mentative diventeranno semprepiù forti e dinamiche.

Nel capitolo successivo studieremo imetodi più efficaci per applicarel’Energia mentale alla guarigione di unamalattia.

Capitolo XXVI

Le tecniche di guarigionementale

Occupiamoci ora della vera e propriafase di cura. Vi ricordo, ancora unavolta, che la misura del successodipende dall’intensità con la quale vienetrattenuta l'immagine mentale cuiabbiamo appena fatto riferimento. La“visualizzazione” è il fattoredeterminante di questa forma diguarigione mentale e ogni terapeutadovrebbe coltivarne seriamente l'arte.Dovreste diventare capaci di vedere il

malato come se fosse già guarito e i suoiorgani e cellule funzionanti allaperfezione. Liberatevi da ogni pensieroe dubbio negativo e dedicateviinteramente a tale opera. Vi accorgereteche, oltre ad acquisire la capacità divisualizzare, acquisterete forza, potenzae sicurezza.

Il processo di trasmissione dellecorrenti mentali non è particolarmentedifficile o faticoso. Questa fase dellavoro, infatti, sembra quasi“automatica”. Ciò che dovete fare èlimitarvi a concentrare tutta la vostraattenzione sull'immagine visualizzata, edesiderare con forza che essa simaterializzi. Non preoccupatevi dellecorrenti, poiché esse cominceranno a

scorrere liberamente e naturalmente,senza che sia necessario alcuno sforzoda parte vostra. Di tanto in tanto, potretefar intervenire nel vostro lavoro unapiccola dose di volontà-potenza alloscopo di stimolare il processo diguarigione, ma normalmente l'usoinconsapevole del desiderio-forza faràconseguire i risultati voluti. Non ènecessario sprecare inutilmente leenergie che molti guaritori utilizzanodurante tali pratiche e che, in fin deiconti, non offrono alcun vantaggio alpaziente. La chiara immagine mentaleprodotta dalla visualizzazione èsufficiente a svolgere il lavoronecessario. Più realistica è la vostraimmagine, più potente sarà la forza che

generate e maggiore il successo nellaguarigione.

Alcuni dei migliori terapeuti mentalihanno constatato di poter aumentare lapropria forza aggiungendo alle immaginianche delle correnti mentali, cheemanano dalla loro stessa mente e sidirigono verso il paziente avvolgendolointeramente. Un ottimo terapeuta midiceva di riuscire a vedere mentalmenteil paziente “inondato dalla sua stessaEnergia mentale”. Aveva certamenteragione, poiché l’aggiunta di questecorrenti al suo quadro mentale hacontribuito di certo a migliorare irisultati. Sarà facile produrrequest'immagine se ricorderete ciò cheabbiamo affermato a proposito delle

forme-pensiero.Per finire, vorrei aggiungere che non

sono opportuni i trattamenti lunghi; imigliori risultati si ottengono almassimo in 15 minuti. Congedate ilpaziente rivolgendogli paroled'incoraggiamento e facendovipromettere che manterrà sempre davantia sé immagini liete e piene di salute,evitando preoccupazioni e paure.

Quanto esposto finora potrebbesembrare semplicistico a chi si avvicinaper la prima volta all'argomento; mascoprirete che vi ho spiegato l’essenzadel processo di guarigione, senzaaggiungere fronzoli di alcun genere.Sappiate, inoltre, che tale processo èstraordinariamente efficace. D'altro

canto, è anche vero che non potreterendervi conto della sua potenza edefficacia finché non inizierete apraticarlo. Vi sentirete, in quelmomento, così pieni di vigore e forza diguarigione da sembrare un'altra persona;il vostro paziente ne trarrà beneficioimmediato. Potrei scrivere chissà quantepagine per darvi altre indicazioni sultrattamento, ma anche se lo facessi nonaggiungerei una virgola all’essenza diquanto vi ho già spiegato. Vi accorgereteche questo è l’unico principio cheemerge da tutti i trattamenti praticati daivari culti e sette, dopo averne rimosso lavernice metafisica, gli orpelli e iparoloni altisonanti. Ho studiatosufficientemente a fondo e a lungo queste

forme di trattamento per sapereesattamente cosa vi sto dicendo.

Passiamo ora ad analizzare i“trattamenti a distanza”, che avvengonosecondo le linee dei “trattamentigenerali”. In pratica non esistedifferenza sostanziale fra il trattamentooperato in presenza del malato e quellopraticato in sua assenza. L'unica aggiuntaal procedimento è l'immagine mentaledel paziente che il guaritore deveformarsi come se fosse realmentedavanti ai suoi occhi. Se avete già vistoalmeno una volta il malato, poteteriprodurre la sua immagine mentale; se,al contrario, non l'avete mai conosciutopersonalmente, vi formerete l'immaginementale di un uomo o di una donna,

senza curarvi dei suoi particolarianatomici; il risultato non sarà moltodiverso. In questo caso, aiutateviadottando il metodo di cura seguente.Ponete due sedie una di fronte all'altra auna distanza di un paio di metri esedetevi su una di esse. Immaginate ilpaziente seduto di fronte a voi, sullasedia vuota, utilizzando al massimo lavostra immaginazione. Molti terapeutiche praticano questo metodo riesconorealmente a sentire la presenza delmalato davanti a sé. Parlate come se ilpaziente potesse realmente ascoltarvi,con il tono, il modo e le parole cheusereste se fosse seduto dinanzi a voi.Operate con la stessa ferma convinzioneusata durante un trattamento ravvicinato,

e cercate di dimenticare la distanza fradi voi. Così facendo, metterete in motopotenti correnti mentative nella suadirezione; egli ne rimarrà fortementeimpressionato e otterrete ottimi risultati.Mi è stato spesso riferito da persone chehanno ricevuto questo tipo di trattamentoda alcuni dei migliori terapeuti mentali,che potevano quasi vedere il guaritoredavanti a loro e che riuscivano apercepire chiaramente la sua presenza.

La “conversazione” col pazientedistante deve avvenire prima con parolecalme e confortanti, poi con suggestionipositive, stimolanti e vigorose. Seguiteesattamente le istruzioni che vi ho giàfornito per il trattamento ravvicinato enon sbaglierete. Dopo aver fornito le

suggestioni più opportune, impartite lostesso trattamento silenzioso accennatoprecedentemente: dovrete formarvi lastessa immagine mentale e procedere inmodo identico, in ogni minimoparticolare. Alla fine del trattamento,salutate il vostro paziente come se fosserealmente in vostra presenza. Se avetefissato un’ora precisa per il trattamentoa distanza, il vostro paziente dovrebbemettersi in posizione comoda e rilassata;comunque non è necessario farlo e nonha neanche molta importanza che ilmalato conosca il momento esatto in cuidarete inizio al trattamento. Tutto ciòche deve fare è aprire completamente lasua mente al trattamento che gliimpartirete a un orario imprecisato del

giorno; in altri termini, basterà che aprala sua mente alla cura ed elimini ogniresistenza che, altrimenti, dovrebbeessere rimossa con altri procedimenti.

Chi ha intenzione di curare personeassenti dovrà studiare moltoattentamente le lezioni sull’induzionetelementativa, le correnti e le forme-pensiero. Ricordatevi bene che qualsiasilavoro di guarigione mentale avvienesecondo i principi dell’induzionementativa. Vi è un’unica legge cheregola tutte queste manifestazioni e, unavolta compreso il principiofondamentale, sarete in grado diriprodurle. Gli insegnamenti sullaguarigione mentale non si limitano aquesta lezione: sono contenuti in tutti gli

argomenti trattati nei vari capitoli diquesto libro. Cercate di formarviun’idea chiara e completa dei principifondamentali, senza preoccuparvi inmodo eccessivo dei particolari tecnici.

Passiamo ora ad analizzarel’autoguarigione. Non esistonodifferenze fra il guarire se stessi e glialtri. A questo proposito, vi illustrerò ilmio metodo, che ritengo semplice edefficace. Tutto ciò che dovrete fare èimmaginare voi stessi come un pazienteche viene da voi per essere guarito.

Immaginate di chiamarvi Mario Rossie di voler operare su di voi il“trattamento generale”. Lasciate che lavostra mente centrale (il vostro “Io”)proceda a trattare il corpo di Mario

Rossi. Parlate dunque familiarmente aMario, come se si trattasse di un altroindividuo. Ditegli cosa deve fare esapere, e cosa intendete fare per lui.Dategli le stesse suggestioni che darestea un vostro paziente. Conversate con luisulla cura e su cosa è bene che facciaper se stesso. Quindi, impartitegli ilsolito “trattamento silenzioso” comefareste negli altri casi, e salutatelo conle stesse formule. In altre parole,trattatelo in tutto e per tutto come sefosse un estraneo. Rimarrete sorpresidall'efficacia del mio metodo. Questetecniche di autoguarigione contengonoforti elementi di psicologia e occultismoche non approfondiremo in questa sede:accontentiamoci di sapere che

funzionano realmente. Mentre il metodotradizionale consiste, in genere,nell'affermare ripetutamente “Io stobene” e nel fornire altre suggestioni inprima persona, ritengo che il mioapproccio dia risultati migliori: potreteprovarli entrambi e, successivamente,formulare un giudizio.

Affrontiamo ora i metodi di“trattamento locale”. Sono talmentesemplici che temo possiatesottovalutarli. In realtà, cari amici,questa “semplicità” non è altro che ilrisultato di lunghi anni di esperienze ericerche, e costituisce davvero la sintesidell'essenza del mio lavoro. Avreivoluto ottenere queste informazioni conla vostra stessa facilità, mentre ho

dovuto ricavarmele da solo, insieme adaltri ricercatori. La teoria di base deltrattamento locale è la seguente: esisteuna mente in ogni cellula, gruppo dicellule, organo o parte del corpo;l’energia mentativa di tale mente ènegativa rispetto alla mente centraledell’individuo e, di conseguenza, cedealla positività di quest'ultima, seopportunamente applicata. Questa èl’affermazione centrale: tocca ora a voiora scoprirne l’importanza.

Questo principio del “trattamentolocale” viene anche utilizzato nel“trattamento generale”, poiché la mentecentrale del paziente viene attivata eresa positiva mediante le suggestioni ele correnti mentali del terapeuta. La

mente centrale del paziente, fatta agireinduttivamente, opera in modoinconsapevole sulle cellule e sugliorgani procurando la guarigione. Capiteciò che vi sto dicendo? Ebbene, neltrattamento locale il guaritore fa sì chela sua energia mentativa operidirettamente sulla mente delle cellule edegli organi. Tutto questo processoapparentemente così complesso puòessere riassunto nell’applicazione dellamente centrale positiva su quellanegativa delle cellule, degli organi edelle varie parti del corpo.

Com'è possibile, tuttavia, trattare lecellule e gli organi di un'altra persona?Anche questo procedimento è semplice,se appreso nel modo opportuno. Dovrete

“trattare” l’organo o la parte malatacome se fosse l’intera persona delpaziente, secondo il trattamento generaleindicato poco fa. Imparate a “parlare”all'organo, a fornirgli suggestioni e aimpartirgli lo stesso trattamento mentaleche avete utilizzato per il paziente. Inbreve, dovete abituarvi a considerare etrattare le cellule come se fossero“entità”, dotate di personalità propria.Quanto più riuscirete a farlo, tantomigliori saranno i risultati. Non si trattadi trucco o superstizione, ma solo diprincipi psicologici e di leggi occulteben precise. Vi è una mente in qualsiasiorgano e cellula e voi potete giungerefino a essa. Rivolgetevi perciò a organi,nervi, gangli e cellule come se fossero

persone. Dovete pensare alle partimalate come a individui bisognosi diaiuto, che non si stanno comportandobene. Sarà necessario rimproverare,ragionare, blandire e comandare lamente dell'organo in questione. Talvoltala lusinga è il sistema migliore, talvoltaè necessaria la violenza. Potete parlaread alta voce, un sistema molto efficace,oppure ragionare mentalmente. Dite lorociò che desiderate che facciano e cosavoi farete per loro, e ubbidiranno.Conosco una signora che è una guaritriceeccezionale e che ha imparato questiprincipi da me. Mi ha raccontato chealle mie indicazioni ha aggiunto lavariante di considerare organi, nervi evarie parti del corpo come bambini

disobbedienti, da gestire in qualchemodo. La sua tecnica è quella di unabrava maestra, e ritengo che abbiaperfezionato il mio metodo perché le“menti delle cellule” e le “menti degliorgani” sono come quelle di bambinicapricciosi e irragionevoli che, setrattati con ferma gentilezza,cambieranno il loro modo di fare.

All'inizio del trattamento sarà beneutilizzare le mani, percuotendoleggermente la parte del corpo incorrispondenza dell'organo malato.Sembra che ciò abbia il potere dirisvegliare l'attenzione della mentedell’organo che diventa più ricettiva. Ècome toccare qualcuno sulla spalla perstrada quando si desidera rivolgergli la

parola. In tali casi, è bene inviare ilcomando mentale “Ehi, ascoltami!”. Lemani del guaritore possono esserepassate sul corpo mentre vengonoformulati i comandi mentali e servono arendere più potente la suggestione.

Un modo semplice di eseguire questotrattamento consiste nel risvegliarel’attenzione della mente dell’organocome indicato sopra, chiamandolo pernome (“allora, stomaco...”, oppure“ebbene, fegato...” e così via). Nonsorridete a questo suggerimento:provatelo e ogni facile ironiascomparirà rapidamente. Dite allamente-organo ciò che direste se fosseuna vera personalità, meglio se quelladi un bambino. Rimarrete stupiti dalla

velocità con la quale la mente-organo èpronta a risvegliarsi e a obbedire aivostri consigli od ordini. In questitrattamenti, seguite le leggi dellasuggestione, ossia ricordatevi diutilizzare frasi suggestive, ripetizioni,richieste autoritarie, comandi imperiosi.Non esitate a “dirne quattro” alla mente-organo, e vedrete che vi ubbidirà.

Il Dottor Paul Edwards, uno deiguaritori mentali più famosi al mondoche ero solito incontrare spesso anni faquando abitava a Chicago, mi haraccontato che decenni di pratica glihanno insegnato che l’intelligenzamentale dei vari organi è assaivariabile. Ad esempio, riteneva che ilcuore fosse molto “intelligente” e

facilmente governabile con suggestionidelicate e pacate; il fegato al contrario èpigro, ostinato e ribelle e richiede mezzicoercitivi. Ho approfondito questateoria, e ora sono convinto della suaesattezza. Il cuore è davvero gentile eubbidiente e basta poco per attrarre lasua attenzione, mentre il fegato ètestardo e richiede metodi un po' duri einsistenti, come quelli necessari con unmulo. Il fegato è anche pigro e assonnatoed è impegnativo portarlo a condizioniricettive. Lo stomaco è intelligente, inparticolare se non è stato gonfiato datroppo cibo, e risponde velocemente aitrattamenti. Un aspetto insolito dellostomaco è che gli piace “divertirsi” ed èparticolarmente sensibile all'adulazione:

ditegli che è un ottimo stomaco e chepuò lavorare benissimo, che vi fidate dil u i e vedrete che subito risponderàpositivamente alla vostra adulazione.

Anche i nervi rispondono bene aquesta forma di trattamento, se operatacon gentilezza e con parole calme erilassanti. Ugualmente accade per lacircolazione sanguigna, che può essereaumentata o diminuita a piacimento nellesingole parti per mezzo di consigli piùche di ordini. Il sangue riesce a fluirenuovamente in tutto il corpo dando unapiacevole luminosità alla pelle, oppurepuò essere tenuto lontano da una testadolorante o febbricitante. Gli intestinirispondono con prontezza a richiesteferme ma gentili, con le quali sono

invitati a riprendere la normale motilità.Sarà bene che fissiate loro delle normeabitudinarie con orari precisi, nel qualcaso manterrete il vostroappuntamento e darete loro lapossibilità di riprendere un sanofunzionamento. Gli organi femminiliobbediscono all'istante a forme ditrattamenti simili. È possibile otteneremestruazioni regolari con curequotidiane di circa un mese, fissandouna data per il loro arrivo. Se l’utero èdebole, si può rafforzare con suggestionidi fermezza: “sii fermo e forte...”; se lemestruazioni sono eccessive, basterà cheinvitiate il flusso ad “andare adagio,adagio...”.

La destrezza, naturalmente, giungerà

con la pratica. Dopo un periodo ditirocinio, le parole di comando viarriveranno quasi automaticamente.L'importante è sapere ciò che sidesidera fare e fornire quindiall'organo gli ordini opportuni,parlandogli come se fosse una persona.Coloro che hanno trattato molti pazientiin questo modo, mi hanno raccontato chela mente degli organi e delle partisembra riconoscere il potere delguaritore. Nello stesso modo in cui uncavallo e un cane riconoscono gliuomini abituati a governare animali delloro tipo, così la mente degli organisaprà riconoscere il potere del terapeutaesperto e gli si assoggetterà volentieri.

Ricordatevi sempre che non vi state

rivolgendo a materia inerte, bensì adun'altra mente. Vi è una mente in ognicellula, nervo, organo e parte del corpoe anche nel corpo nel suo complesso.Questa mente ascolterà la vostra mentecentrale e le obbedirà perchéquest'ultima è positiva rispetto a quelladelle cellule. Non abbandonate maiquest'idea quando praticate i trattamenti,e cercate di visualizzare la mente degliorgani il più chiaramente possibile; cosìfacendo migliorerete il vostro rapportocon gli organi e li gestirete al meglio.

È importante ricordare che il poteredi guarigione non risiede nel suono delleparole che giungono alle cellule e agliorgani. Le cellule non sono in grado dicomprendere le parole in quanto tali, ma

capiscono il loro significato reconditoe lo stato mentale di cui la parola è ilsimbolo esterno. È impossibile pensareo esprimere chiaramente sensazionisenza usare le parole: dovete quindiutilizzarle come se la mente degli organifosse in grado di capirle, in modo che ill o r o significato possa raggiungere loscopo.

Il trattamento locale è adottatoprincipalmente nella cura di personepresenti; tuttavia, può essere impiegatoin modo efficace anche nella cura diquelle lontane, se combinato col metodogenerale della cura a distanza. Dopoaver praticato il trattamento a distanza,ponetevi in rapporto con la mentedell’organo del paziente, e parlatele

come se questi fosse presente. Lavisualizzazione vi aiuterà in manieranotevole. Ho sentito parlare diguarigioni eccezionali ottenute conforme di trattamento locale abbinate altrattamento a distanza.

Il trattamento locale è molto efficaceanche nell'autoguarigione. È possibileparlare alle proprie cellule e organicome se fossero quelli di un'altrapersona, ottenendo così risultatimeravigliosi. Questo metodo apre nuoviorizzonti per gli autotrattamenti: lapratica è identica a quella utilizzatanella cura degli altri. Conosco unasignora che ha imparato questa tecnicatanto bene da riuscire a farsi obbedirealla perfezione dal proprio corpo. Se è

stanco e abbattuto, o non è al massimodella sua bellezza e vigore, lei gli parla,gli dice quanto lo apprezza e allo stessotempo lo incoraggia a manifestarevitalità e interesse. Immancabilmente, lamattina successiva al trattamento, ilcorpo ha accettato tutte le suggestioni esi presenta ringiovanito e in perfettasalute. Conosco molte donne cheriescono a mantenersi giovani in talmodo e uomini che utilizzano questetecniche per convincere i propri corpi asostenere fatiche inusuali. A dire il vero,credo che in queste forme diautotrattamento del corpo vi siano dellepossibilità non ancora minimamenteesplorate dalla nostra razza. Forsequesto suggerimento potrebbe stimolare

qualche ricercatore a studiare fin dovearriva il nostro limite: io non ho avuto iltempo necessario per approfondirequest’aspetto delle mie ricerche. Sitratta di un terreno del tutto inesplorato evi è abbondante spazio di lavoro per imiei allievi.

Questa forma di trattamento presentalati positivi di estremo interesse e puòessere fonte di sviluppo delle capacitàumane. Sarebbe interessanteapprofondire le ricerche in questocampo, perché si potrebbero schiuderevie interessantissime per l'avveniredell'uomo.

Siamo giunti al termine di questocapitolo. Ricordate che in queste pagineho condensato la materia di più volumi.

Leggetele perciò attentamente e nonfatevi sviare dall’apparente semplicitàdei miei metodi. Ho evitato,deliberatamente, di arricchire i mieidiscorsi con argomentazioni fantastiche,di facile presa sulle menti piùsuperficiali. Non ho bisogno di allievidi questo genere: ciò che mi occorre è laseria cooperazione di ricercatori cheapprezzano queste teorie per quel cheveramente valgono. Come ho già detto,questi “semplici” metodi di trattamentorappresentano il risultato di anni diricerche e applicazioni, non solo mie madi tanti altri studiosi dediti a questo tipodi cure. Sono la sintesi di vari sistemisperimentali e il risultato diretto di ottoanni di pazienti e accurate indagini, di

studi e di esperienze vissute. Nonintendo con questo attirare l’attenzionesu me stesso, ma desidero farvi capiresu cosa si fondano queste “semplici”forme di trattamento.

Avrete anche notato che, per praticarequesti metodi di guarigione mentale, nondovete entrare a far parte di alcunaorganizzazione religiosa o pseudo tale.Potete far professione di qualsiasi credoe operare guarigioni con altrettantosuccesso di chi sostiene di saper guarirein virtù di qualche dogma, teoria ocredenza. Non vi è maggior senso nelcostruire una religione attorno allaguarigione mentale di quanto ve ne sianel costruirne una attorno a omeopatia,allopatia, osteopatia, idropatia o a

qualunque altra “patia”. Esiste una solapotenza della mente, e questa è gratuita eaccessibile a tutti. È il dono del divinoInfinito ai suoi riflessi finiti; è una forzanaturale, regolata da leggi specificheliberamente accessibili a tutti. Prendetequesto dono e utilizzatelo allo scopo di“curare i popoli”, iniziando da voistessi.

Capitolo XXVII

L’architettura mentale

L'architettura è la scienza dellafabbricazione e della costruzione. Perarchitettura mentale mi riferisco allascienza della costruzione della mente,ossia alla fabbricazione del cervello dalmomento che, come è già stato detto inuno dei capitoli precedenti, il cervello èla “macchina” che consente ilfunzionamento della mente, ovvero ilconvertitore e trasformatoredell’Energia mentale.

Le diverse manifestazioni della mentenelle persone con cui entriamo in

contatto dipendono dal carattere, dallaqualità e dal livello della loro materiacerebrale. Il cervello è costituito da unasostanza particolare definita “plasma”,materia vivente allo stato elementare. Iltermine plasma deriva dal greco esignifica “forma o matrice”; il suo uso èparticolarmente appropriato per quantoriguarda la sostanza cerebrale, perchéproprio nelle cellule cerebrali vengonoplasmati gli stati mentali. Il cervello ècomposto da un numero smisurato dipiccolissime cellule, che sono i veri epropri elementi della produzione e dellamanifestazione del pensiero, omentazione. Il numero di tali cellulevaria da 500 milioni a due miliardi,secondo l'attività cerebrale

dell'individuo. La scienza odiernasostiene che il cervello è in grado disviluppare cellule addizionali perrispondere alle sue necessità; quando ilcervello produce velocemente cellule inuna delle sue parti, questa vieneenormemente potenziata nel suofunzionamento globale.

Gli studiosi di frenologia riconosconoda tempo che è possibile sviluppare icentri, o regioni, cerebrali con eserciziappropriati e i libri di testosull'argomento citano al riguardo molticasi interessanti a dimostrazione che nonsolo è possibile sviluppare e coltivarecerte qualità mentali, ma che la stessaforma esterna e le dimensioni del craniosi modificano di conseguenza,

ingrandendosi nelle parti in cui leattività cerebrali vengono sviluppate. Lastruttura ossea, infatti, si adattagradatamente alla pressione del numerosempre maggiore di cellule nei varicentri della regione cerebrale. Èscientificamente dimostrato che l'uomopuò “formarsi” mentalmente, purché videdichi lo stesso grado di attenzione e dipazienza che riserverebbe allo sviluppodi qualche altra parte del corpo, adesempio i muscoli. I processi sono quasiidentici in entrambi i casi: da una partel'esercizio e la pratica irrobustiscono eingrossano il muscolo, dall'altral'attività cerebrale specifica aumenta leprestazioni e ingrandisce il volume dellazona cerebrale interessata.

Il Professor Elmer Gates diWashington, uno degli uomini piùnotevoli di questo secolo, ha riferitoalcuni interessanti esperimenti compiutisugli animali, diretti in particolar modoallo sviluppo delle facoltà visive eauditive dei cani. Egli addestrava unprimo gruppo di animali secondo i suoimetodi, un secondo gruppo non venivaaddestrato e al terzo veniva addiritturaimpedito l’utilizzo di tale facoltà. Allafine di ogni esperimento, analizzava ilcervello degli animali appartenenti aciascun gruppo nelle regioni in cui simanifestano tali facoltà. Da questeanalisi emergevano differenzeimpressionanti a seconda dell'uso edell'esercizio di determinate facoltà: i

cani addestrati risultavano avere uncervello più sviluppato degli altri.

Il Professor Gates continuò questiesperimenti per vari anni e ottennerisultati notevoli. Riuscì a potenziarecerte facoltà di alcuni dei suoi cani, alpunto che essi furono in grado didistinguere sette tonalità di rosso e unugual numero di toni del verde. Non èquesta la sede per parlare di tutti irisultati ottenuti da Gates: basteràricordare che arrivò a dimostrarescientificamente che il cervello puòsvilupparsi a piacere se la persona vi siapplica con zelo sufficiente. Hocondotto io stesso molti esperimentiinteressanti (senza utilizzare cani né lavivisezione) e ne ho tratto la

conclusione che temperamento,disposizione e carattere degli individuipossono essere totalmente modificatiattraverso intelligenti metodi psicologicibasati sulla suggestione osull'autosuggestione, soprattutto seaccompagnati da altri metodi specificidi cui parlerò più avanti.

Nella scuola del New Thought,persone di varie sette, culti eassociazioni, hanno realizzato negliultimi dieci anni un cospicuo lavoro diricerca sull'argomento. Grazie a sistemidi “affermazione” e “negazione” hannorealmente sviluppato o ristretto apiacimento i loro centri cerebrali,facendo crescere e sviluppare le qualitàdesiderate e riducendo quelle

indesiderate. Il semplice uso delleautosuggestioni, o di forti suggestioniindotte da un altro individuo, è solo unaparte del lavoro complessivo necessarioper conseguire i risultati migliori. Èimportante asserire “sono coraggioso,industrioso e attivo”, ma se ci si limita aquesta affermazione, il lavoro vienecompiuto solo in parte. È anche vero chequeste affermazioni e autosuggestionistimolano e sviluppano le facoltà e icentri mentali, che svolgono un ruolorilevante nella formazione del carattereindividuale; per trarne il maggiorvantaggio possibile, bisogna ricorrerealla visualizzazione e portare lasuggestione mentale o l'affermazionesul piano fisico. È necessario fare e

agire oltre che dire.Ricorderete quanto ho esposto nella

lezione sulla suggestione mentaleriguardo al fatto che gli “stati mentaliprendono forma nell’azione fisica” eche, di conseguenza, “l’azione fisicaproduce gli stati mentali”. Sonoentrambi casi di azione e reazione. Peresempio, se cercate di sentirviarrabbiati, e riuscite a mantenere questostato per un po' (anche sequest'emozione è stata assunta a puroscopo sperimentale), noterete di avere lafronte corrugata, i pugni chiusi e lamascella stretta in un morso aggressivo.Questo meccanismo vi è certamente bennoto.

Se d'altra parte assumete le

caratteristiche che accompagnano lacollera e le conservate per qualchetempo, vi accorgerete dopo poco che vistate davvero arrabbiando. Lo stessopuò dirsi di sentimenti e azioni cheprocurano piacere. Pensate intensamentea qualcosa di lieto e vedrete che ilvostro volto assumerà un'espressioneconsona al vostro stato mentale;sorriderete, gli occhi scintilleranno emanifesterete tutte le caratteristicheesterne del piacere. Al tempo stesso,quando esprimete esternamente tutti isegni della gioia, ben presto vi sentiretefelici. Ho visto cartelloni con la parola“Sorridi” a caratteri cubitali che, inpochi attimi, sono stati capaci di farcambiare l'umore degli individui che li

guardavano. Questi si lasciavanosuggestionare e divertire: sorridevano,l'azione fisica del sorriso reagiva con lamente e, infine, si sentivano meglio.

Sfido chiunque a mantenerel’espressione fisica di qualsiasiemozione intensa per un breve periodosenza assumere inevitabilmente ilcorrispondente stato mentale. Provate aentrare in un ufficio manifestando i segniesteriori di buon carattere, sicurezza egiovialità: non solo riuscirete asuggestionare gli altri, maautosuggestionerete voi stessi epercepirete lo stato d'animo che avreterecitato. Recatevi nello stesso luogoassumendo gli atteggiamenti fisiciopposti, ovvero esprimendo sfiducia,

paura e malinconia. Vedrete che levostre suggestioni saranno recepite daglialtri e che anche voi sarete colti datristezza.

Ho conosciuto molte persone che, conprocedimenti simili, sono riusciti arafforzare il proprio carattere; questiesercizi hanno sviluppato le loro cellulecerebrali e trasformato la personalità.Molte persone abbattute e scoraggiate,cercando di sorridere sempre, hannorecuperato in breve tempo coraggio eforza d'animo.

Tra questi vi è un uomo che è riuscitoa cambiare integralmente il suocarattere. La sua posizione glirichiedeva di dimostrare una grandeforza di volontà, ma era un uomo allegro

e gentile e questi stati d'animo non glierano affatto congeniali. Un giorno unepisodio di grave trascuratezza da partedei suoi collaboratori gli lasciò ilriflesso della rabbia appena vissuta,anche se il problema si era ormairisolto. Prima che questa condizionefisica svanisse, gli fu necessario ripeterenuovamente l'azione severa edeterminata che aveva appena compiutoe l'uomo scoprì, con suo grande stupore,che era perfettamente in grado dimantenere la tensione di prima e diriuscire a richiamare all'ordine il suointerlocutore con estrema efficacia. Fului il primo a rimanerne sorpreso e, soloricostruendo i fatti, riuscì a capireesattamente ciò che era successo. Arrivò

alla conclusione che mentre assumeval’espressione fisica di quello statomentale, riusciva con estrema facilità aindurre lo stato stesso, anzi lo faceva inmodo quasi automatico. Aveva scopertoper caso una ben nota legge psicologica,e da allora la usò con successo. Quandodoveva mostrarsi arrabbiato, camminavaavanti e indietro nel suo ufficiostringendo con forza i denti e spingendoin avanti la mascella; la sua fronte sicorrugava e gli occhi iniziavano alampeggiare.

L’epilogo non fu molto lieto perchéquesto sistema lo rese un uomo duro,determinato e quasi irriconoscibile. Ilcarattere è estremamente plasmabile, epuò essere modificato a piacere con

metodi opportuni; ma è estremamenteimportante saper rappresentare la partedesiderata fino a che questa diventi unaseconda natura.

Quanti di voi si rendono conto dellostraordinario potenziale racchiuso nellebrevi indicazioni che vi ho fornito inquesto libro? Quanti di voi capisconoche vi ho svelato il “segreto” percostruirvi una nuova personalità?Quando penso a ciò che molti di voisiete, e a ciò che potreste diventare sesolo riusciste a capire la verità el'importanza di quanto vi ho appenainsegnato, vorrei poter incidere le mieparole nella vostra mente percostringervi a farle vostre.

Credo che i fatti e i principi esposti

siano talmente evidenti da nonrichiedere il sostegno di pareri illustri.Ve ne citerò soltanto due, che misembrano i più significativi. Il primo èdel Professor Halleck il quale afferma:“Trattenendo l'espressione esterna diun sentimento, arriviamo a soffocarlo;esprimendola, riusciamo anche agenerare il sentimento”. Sono paroled'oro che non dovreste mai dimenticare.Per “espressione esterna” il ProfessorHalleck intende ovviamente parlaredell'espressione fisica, quella chederiva dall'emozione.

Il Professor William James sostienequanto segue: “Rifiutatevi di esprimereuna passione, e questa morirà. Contatefino a dieci prima di dare sfogo alla

vostra rabbia e dopo poco questa visembrerà ridicola. Fischiettare per darsicoraggio non è solo un modo di dire;stare invece tristemente seduti tutto ilgiorno, sospirando e rispondendo convoce affranta non farà altro che generaremalinconia. Il precetto morale piùimportante è che, se si desidera superaretendenze emotive non desiderate,dobbiamo freddamente e coscientementeripetere tutti le mosse fisiche contrarie.Rilassate la fronte, illuminate l'occhio,contraete la schiena invece chel'addome, alzate il tono di voce, fatecommenti allegri e, se non vi si scioglieil cuore, questo deve essere dighiaccio”. Credo che queste parolesiano bellissime e vi invito a rileggerle

varie volte fino ad assorbirne bene ilsignificato.

Se desiderate coltivare una qualità dicui siete carenti, dovete pensarci,sognarla, concentrarvi, viverla nei vostripensieri come un sogno a occhi aperti oun quadro mentale e trattenere semprel'immagine visualizzata. Infine, doveterappresentare le conseguenti espressionifisiche corrispondenti e recitare la parte.Impersonate il vostro ruolo con serietà ecostanza e, se volete reprimere unaqualità, il modo migliore è coltivarequella opposta. Riflettete su quanto vi hodetto; se intendete liberarvi dell'oscuritàin una stanza non è necessario spazzarlavia, basta aprire le finestre e far entrareil sole. Il Professor James ve lo ha

appena spiegato: uccidete il negativocoltivando il positivo e nondimenticatevi di recitare la parte!

La legge dell'autosuggestione è unodegli strumenti più potenti dellacostruzione mentale. L'autosuggestioneincorpora tutte le forme di affermazione,negazione e dichiarazione utilizzatedalle varie scuole del New Thought, ecostituisce il principio fondamentale diogni forma di autoimpressione.Autoimpressione è senz'altro il terminepiù adatto, perché descrive con esattezzail processo che ha luogo. Nella mente diuna persona, infatti, si imprimonoparticolari idee, suggestioni, sentimentie stati mentali. Qui emerge un aspettodualistico che consente di rappresentare

contemporaneamente due ruoli, quellodel maestro e quello dell'allievo. Seincarichiamo la nostra mente disvegliarci a una certa ora del mattino,questa ci risveglierà; se le chiediamo diricordarci una cosa, ce la ricorderà.Questa forma di dominio di se stessi puòessere fortemente sviluppata; è possibileinvitare la mente a raccogliere datiparticolari su specifici argomenti e aorganizzarli in forma sistematica.Vedrete che essa farà tutto ciò che ènecessario per adempiere perfettamenteal suo dovere. Quando inizio a scrivereun libro, mi trovo a farlo, di solito, inuno stato di inconsapevolezza: fatti edesempi affiorano quasi automaticamenteal momento opportuno e nel punto

desiderato. Nel campodell'autoimpressione sono stateesplorate solo le zone marginali eperiferiche, e vi è un immenso territorioancora vergine per la ricerca.

Nell'autosuggestione la ripetizione haun’enorme importanza; se imprimeretenella vostra mente idee o immaginiripetendole a sufficienza, vedrete che lavostra mente le assorbirà e agirà diconseguenza. La ripetizione è unconcetto basilare nell'autosuggestione.Avrete senz'altro presente casi dipersone che a forza di ripetere bugie, siritrovano a crederci davvero.Un'autosuggestione ripetuta agisce nellostesso modo. L'impressione ripetutaviene accettata come fatto reale, al quale

poi segue la corrispondente azione econdizione.

Molte persone hanno modificato lapropria condizione fisica e mentalegrazie ad autosuggestioni persistenti.Con l'aggiunta d'immagini mentali, ovisualizzazioni, sono riuscite a ottenererisultati doppiamente efficaci; l’averanche recitato la parte fisicamente haprodotto effetti eccezionali. Queste treforme combinate operano miracoli perchiunque. Per esempio, se un individuo èmolto timido, la prima cosa che devefare è ripetere costantementeaffermazioni o autosuggestioni dicoraggio; dovrebbe poi visualizzarsitotalmente privo di paura e riprodurrequindi l'aspetto esterno (ovvero recitare

la parte) dell'uomo temerario. Poco apoco diventerà ciò che desidera essere.Il suo ideale diventerà realtà, il suosogno un fatto, i suoi sentimenti azioni,le sue azioni sentimenti. Questa regola èvalida per tutte le qualità e lecaratteristiche personali, e lo stessoprincipio è applicabile in qualsiasicircostanza. Seguendo queste tecniche,scoprirete il segreto che consentirà dirinnovare completamente il vostrocarattere.

Vi consiglierò ora una piccolavariante nell’ambitodell’autosuggestione che mi ha fattoottenere risultati davvero sorprendenti.L'autosuggestione tradizionale consistenel ripetere a se stessi affermazioni del

tipo “Io non ho paura, non temo nulla,sono coraggioso e pieno di fiducia...”.Questo sistema è molto utile: chiconosce bene l’argomento non puòmettere in dubbio che un simile metododia effettivamente coraggio. È il vecchiosistema dell'affermazione eautosuggestione in prima persona, cheha fatto miracoli su molti individui,soprattutto nel momento in cui siaccingevano a intraprendere qualcheattività; tuttavia, io desidero presentarviuna tecnica più recente e ancora piùefficace.

Nel capitolo precedente “Le tecnichedi guarigione mentale”, e in particolarenella sezione sull'autoguarigione, vi hosuggerito di immaginarvi come Mario

Rossi e di trattarvi come se foste unvostro paziente. Sappiate che questometodo funziona in modo eccellente siaper interventi veloci prima di entrare inazione sia per curare a lungo termine leproprie debolezze mentali. Provateentrambi i metodi ma prendetevi un po’di tempo per sperimentare il mio primadi decidere quale scegliere. Videscriverò ora come procedere.

Supponiamo che desideriate coltivareil coraggio e sconfiggere la paura che vitormenta tanto. Oltre al metodo dellavisualizzazione e a quello della“rappresentazione di una parte”, provateanche il sistema dell'autosuggestione.Con il vecchio metodo, dovevateripetere a voi stessi “sono coraggioso,

non ho paura” e così via. Ora, con lamia nuova tecnica, immaginate di dovercurare un’altra persona che ha il vostrostesso problema. Sedetevi ed effettuateun trattamento regolare. Immaginateviseduti davanti alla vostra personalitàcon la mente centrale che tratta il vostropersonaggio “Mario Rossi”. L'individuo(cioè voi) dice a Mario Rossi: “Mario,devi tirarti su e comportarti meglio. Seisenza paura, sei coraggioso,coraggioso, coraggioso. Ti dico che seicoraggioso. Sei audace, fiducioso esicuro di te. Sei pieno di Energiamentale forte e positiva e la staimanifestando; col passare dei giornidiventi sempre più positivo. Seipositivo ora, mi senti? Positivo in

quest'istante! Sei positivo, coraggioso,fiducioso e sicuro di te ora”.

Scoprirete che con questo metodosarete in grado di inviare tutte lesuggestioni positive al vostro lato“Mario Rossi”, e che questo le recepiràcon la stessa intensità come se foste duepersone separate. Ed è proprio così;secondo gli insegnamenti occulti,esistono effettivamente due persone:l'individuo e la personalità. Questatecnica costituirà una variante piacevoleal monotono ripetere “sono questo oquello”, che ha spesso reso antipaticatutta la materia a molti seguaci delNuovo Pensiero.

A loro e a voi consiglio quindi dimettere in pratica il mio nuovo metodo:

rimarrete sorpresi della rapidità deiprogressi che riuscirete a compiererispetto al sistema tradizionale. Nondimenticate però di imprimere benenella mente di Mario Rossi che eglideve trattenere la visualizzazione e chedeve anche recitare la parte. Insisteteaffinché egli non si sottragga mai aquesto esercizio. Esaminateloattentamente prima di iniziare iltrattamento e, quindi, agiteenergicamente.

Cominciate con lo sperimentarequesto metodo su voi stessi; nescoprirete le straordinarie potenzialitàper esperienza diretta. Quando avretecompreso i benefici che può portarvitale sistema, rimarrete stupiti di non

averci pensato prima. Coltiverete unsenso d'individualità tale che vi faràpercepire la vostra personalità come unaplastica da modellare a vostropiacimento. Soprattutto, capirete chel'individuo siete voi e che la personalitàè solo qualcosa che vi appartiene.Quando sarete giunti a questo livello,avrete attirato a voi le forze della grandeEnergia mentale, conquistando il dirittodi definirvi “positivi” e “centri attivi dipotenza” del grande oceano dell’Energiamentale. E tutto ciò sarà accaduto grazieal mio metodo. Non vale dunque la penadi provarlo? Cominciate subito aplasmarvi come desiderate!

Capitolo XXVIII

Rinnovare se stessi

Fino a che punto è possibile rinnovarese stessi? Non posso fornirvi unarisposta oggettiva a questa domanda, machiunque studi questi capitoli èconsapevole dei propri lati forti e diquelli deboli. Se volete analizzare gliaspetti del vostro carattere, vi consigliodi prendere carta e penna e di annotaresenza timore né indulgenza il grado disviluppo di ogni vostra facoltà. Quandol’avrete fatto, saprete come andareavanti, perché avrete eseguito unadiagnosi mentale delle vostre

condizioni. Per aiutarvi in questolavoro, ho stilato un elenco deglielementi alla base dell'architetturamentale. Mentre lo leggete, chiedetevi:fino a che punto possiedo ognuna diqueste qualità?

Sessualità Idealismo

Amicizia Allegria

Amore per la vita Senso delle dimensioni

Appetiti fisici Senso dell'ordine

Prudenza Memoria

Fermezza Linguaggio

Fede Comprensione dellanatura umana

Ingenuità Amore per la famiglia

Imitazione Attaccamento

Senso della forma Determinazione

Senso del colore Riservatezza

Senso dello spazio Autostima

Gusto musicale Speranza

Senso del paragone Simpatia

Qualità domestiche Sublimità

Amore dei luoghi Osservazione

Combattività Senso ponderale

Acquisività Senso numerico

Gratificazionenella lode Senso temporale

Integrità Originalità

Venerazione Piacevolezza

Ognuna delle facoltà elencate puòessere sviluppata o inibita con la praticae l'esercizio dei metodi indicati inquesta lezione. Il triplice metodo dicostruzione del carattere, ossiaautosuggestione, visualizzazione erecitazione di una parte, consentirà achiunque di rinnovare se stesso.Ricorderete che questi metodi stimolano

lo sviluppo delle cellule cerebrali neicentri e nelle regioni in cui simanifestano particolari facoltà o qualità.La causa immediata dello sviluppo dellecellule è il desiderio di manifestare lapropria individualità fisicamente,insieme alla legge di natura che stimolalo sviluppo fisico o mentale in base allenecessità. Il desiderio più vivo,intensificato dalla visualizzazione edall'autosuggestione, stimola i centricerebrali mettendo in luce le qualitàdesiderate, provocando in tal modo unaproduzione più rapida di cellule nuove eintensificando lo sviluppo di quelle giàesistenti. Il “recitare la parte” quindi,attraverso le sue espressioni fisiche,invia una richiesta diretta al cervello

che risponde sviluppando cellule nuove.In natura esiste una legge che tende a

fornire all'organismo ciò di cui habisogno per il suo sviluppo e persoddisfare le sue esigenze. Il cavallo siè evoluto da animale a tre dita in unocon un solo dito, in risposta allecaratteristiche del suo ambiente. I rapacihanno unghie e becchi adatti ai lorobisogni vitali; gli animali da predapossiedono grandi zanne, artigli e unaforma del corpo consona alle loronecessità, e ciò si riscontra in tutto ilregno della natura. Non dimenticate chegli animali si modificano costantementecol variare del loro ambiente, poiché lanatura è sempre pronta a fornire quantole viene richiesto dalle necessità

dell'organismo. L'evoluzione ne è unesempio evidente. Se una parte delcorpo è sottoposta a un uso fuoridell'ordinario, essa si stanca e la naturaprovvede a una maggiore nutrizione chele consentirà una pronta ripresa.Ugualmente accade per le cellulecerebrali: la natura risponderà allevostre richieste di maggiore potenza perdei fini specifici. Per accrescere ilnumero di cellule cerebrali e potenziarecerte qualità, vi esorto a seguire imetodi finora indicati: autosuggestione,visualizzazione e recitazione di unaparte. Spero comprenderete oral’essenza e le modalità della materiatrattata.

Mi è tuttavia impossibile fornirvi, in

pochi capitoli, informazioniparticolareggiate sullo sviluppo di ognifacoltà mentale. I principi generali chevi ho indicato dovrebbero consentirvi diprocedere da soli. Vorrei darvi anchealcune indicazioni sullo sviluppo dellequalità più importanti per l'uomodinamico, di cui abbiamo parlato neicapitoli dedicati all’influenza personale.Prima di procedere a quest'ultima fasedel lavoro, sappiate che non solo èpossibile trasformare voi stessi grazie aimetodi indicati, ma anche modificare glialtri con le stesse tecniche ed eseguiretrattamenti di suggestione. Ciò funzionain particolar modo con i bambini, i cuicaratteri sono estremamente plasmabili ecedono prontamente alla formazione

costruttiva e alla guida. Non ènecessario soffermarsi ulteriormente suquesto argomento, poiché nei capitolisulla “Suggestione mentale” e sulla“Terapeutica mentale” ne ho già indicatoi principi e le modalità di applicazione.Ciò che ho affermato in relazione altrattamento di Mario Rossi, cioè diquella parte di voi stessi che abbiamodeciso di chiamare in questo modo, èugualmente valido per la cura degli altri;tutto si basa sugli stessi principi. Potreteanche usare con successo le correntimentative che inducono lo stato mentaledesiderato nella mente dell’altrapersona; nel tempo, stimoleranno laproduzione delle nuove cellule cerebralinecessarie per raggiungere uno stato

mentale differente. Quando trattate glialtri per modificare il loro carattere,procedete esattamente come fareste peruna malattia fisica. Il disturbo è prodottoda cause simili e, in entrambi i casi,ricordate che state “trattando la mente”.

Passiamo ora alla formazionedell'uomo magnetico positivo. Abbiamovisto precedentemente in che modo èpossibile raffigurarlo: dovete oracercare di rassomigliargli. I metodiindicati in questo capitolo e in quellosuccessivo sono finalizzati a tale scopo.Formatevi un quadro mentale dell'uomodinamico e analizzate le sue qualità;successivamente, imparerete asvilupparle e coltivarle.

In primo luogo, il nostro uomo

magnetico possiede un forte desiderio.Egli sa che le cose devono esseredesiderate non in senso lato, ma con laferma volontà di possedere. Tuttipensiamo di desiderare qualcosa, ma lamaggioranza non lo fa con sufficientefermezza e volontà. La fiamma delnostro desiderio brucia, illumina escalda poco. Una delle prime cose chenoterete, venendo in contatto con“uomini d'azione”, è che essi sonoanimati da quel desiderio intenso,ardente e tenace che li spinge a esigerele cose, anziché pregare per averle.

Negli animali più forti e aggressivi, ildesiderio è talmente intenso che trasparein ogni loro movimento o azione. Percontro, noterete una carenza di questa

stessa qualità negli animali appartenentialle specie più deboli, che per tutta lavita sono stati cacciati o divorati daglialtri. Questi animali ci colpiscono per laloro “mancanza di spirito”. Ugualmenteaccade per gli uomini. Nessuno ha mairealizzato od ottenuto niente senzaessere animato da un vivissimo appetitoper una certa cosa. Pensate a cosa riescea fare l’uomo per soddisfare una fameprepotente: se animato dalla stessaintensità di desiderio, potrà raggiungerequalsiasi obiettivo. Il desiderio è unaforma di fame: più un uomo è affamato,tanto più manifesterà desiderio-forzaper ottenere i propri scopi.

Le persone hanno acquisito l'abitudinedi pensare al “desiderio” come se fosse

una qualità indegna, bassa ed egoistica;così facendo, vedono solo una mezzaverità mentre pensano di aver colto ilsenso globale. Ritengono di potersfuggire all’evidenza parlando didesideri elevati, zelo, ambizione,ardore, amore, senza tener conto chetutto ciò non è altro che il nostro antico“desiderio”, celato sotto un altro nome.Le varie forme di desiderio sinascondono dietro una serie di parole,come: speranza, richiesta, necessità,esigenza, mente, inclinazione, animo,aspirazione, anelito, bramosia, smania,velleità, voglia, parzialità, tendenza,predilezione, propensione, piacere,amore, affetto, sollecitudine, ansietà,brama, ambizione, zelo, tentazione,

ardore, appetito, fame, sogno e bisogno.Vi bastano?

La verità è che tutti i sentimenti cheincitano all'azione sono forme didesiderio, senza il quale non esisterebbel'azione; ogni azione è originata da undesiderio cosciente o incosciente. Anchecoloro che considerano la rinuncia aldesiderio una virtù e che pretendono diaver raggiunto tale stato, non agisconoche in risposta a una forma più sottile didesiderio. Infatti, essi non fanno altroche desiderare di non desiderare certecose. Il desiderio, quindi, sta anche allabase della rinuncia. È inutile negare chesi tratti di una legge naturale presentesempre e ovunque, nel fare come nelrinunciare a fare le cose. Un uomo

vuole fumare, l’altro vuole non fumare:si tratta di desiderio in entrambi i casi.La “mancanza del desiderio” di fare unacerta cosa indica semplicemente latendenza a perseguire una via opposta diazione e di condotta. Il desiderio perciòs i manifesta in ogni azione e mancataazione, finché sussiste la capacità diagire. Nulla è mai stato fatto, creato oespresso senza un sentimento volitivo.Gli stessi atomi rivelano desiderio nelleloro combinazioni. L'intero universo si èformato seguendo la legge del desiderioe della volontà, due aspetti di un unicoprincipio che è alla radice della vita.Quanto più è grande la manifestazione divitalità, tanto maggiore sarà la forza deldesiderio.

Ricordate tuttavia che esistonodesideri sani e desideri malsani. L'uomodinamico impara a distinguerli, e sicomporta di conseguenza. Egli riesce ascegliere i desideri positivi e sani e ascartare quelli malsani e cattivi,procedendo quindi allo sviluppo e allaformazione definitiva di quelli scelti.

Come farà il nostro uomo asviluppare il suo desiderio? Dovràsemplicemente conservare l'immaginementale di ciò che desidera, e ildesiderio-forza si sprigionerà da luimanifestando un'energia sempremaggiore a seconda dello stimolo. Ildesiderio-forza è sempre insito nellapersona, così come lo è la volontà-potenza, ma entrambi hanno bisogno di

un incentivo all'azione, di uno stimoloper manifestarsi. È una leggepsicologica ben nota quella secondo cuiil desiderio si esprime in relazione a unoggetto. L'oggetto del desiderio èsempre qualcosa che procura piacere ogratificazione, o libera l'individuo dapena, insoddisfazione e sconforto. Ciòpuò avvenire in maniera indiretta, omanifestarsi nel tempo, come quando ilpiacere o il dolore viene procurato daun’altra persona alla quale siamointeressati.

Quanto più è chiara l'immaginementale dell'oggetto del desiderio, tantomaggiore sarà l’intensità della suamanifestazione. Un bambino può esserescontento: egli vuole qualcosa, ma non

sa cosa. Poi gli viene in mente ungiocattolo, e comincia a desiderarlosempre più intensamente. Vi sono deimomenti in cui si può provare unappetito generico, ma quando l’occhiocade su qualcosa di particolarmentegustoso, la fame aumentasmisuratamente. In altri termini, se ildesiderio è rafforzato dalla suggestionee dall’immagine mentale dell'oggetto,prenderà maggiore consistenza e bruceràpiù ardentemente. Tutti sappiamo comesia possibile risvegliare bramosie inaltre persone attraverso la suggestione:lo sappiamo a nostre spese per esserstati influenzati da altri, ad esempio davenditori di articoli di qualsiasi tipo. Viricorderete cosa vi ho detto nei capitoli

dedicati alla suggestione, parlando divendita e pubblicità, dove l’azione piùimportante è suscitare il desiderio.Influenzare o essere influenzati dallasuggestione è un principio presente nellavita quotidiana di ognuno di noi. Capiteora come l’autosuggestione vi aiuterà asuscitare in voi stessi lo stesso tipo direazioni che gli altri suscitano in voi?

Il triplice metodo, autosuggestione,visualizzazione e recitazione di unaparte, vi farà sviluppare il desiderio.Nell’autosuggestione dovete trattare voistessi; ripetete al vostro lato MarioRossi quanto desidera una certa cosa,quanto ambisce a farne un’altra e cosìvia. Poi visualizzate l’oggettodesiderato, fino a che lo vedrete

chiaramente in tutti i suoi dettagli.Mantenete quest'immagine mentaleperché essa agirà potentemente perstimolare il vostro desiderio-forza.Infine, recitate la parte di colui che haconquistato l’oggetto o la situazione,dell’uomo “arrivato”. Se ciò che voleteè il successo, impersonate il ruolo dicolui che lo ha raggiunto.

Concludendo, voglio ancora ricordareche il desiderio mette in moto una seriedi meccanismi: la volontà è risvegliata ei l desiderio-forza viene richiamato,iniziando così a esercitare il suo poteredi attrazione. Rileggete attentamentequanto vi ho detto sul desiderio-forzanei capitoli precedenti: non sottovalutatel’argomento e ricordatevi che desiderio

e forza sono le due fasi dell’Energiamentale che dovrete sviluppare in ugualmisura per ottenere i risultati migliori.Alimentate la fiamma del vostro giustodesiderio con l’autosuggestione, lavisualizzazione e la recitazione di unaparte. Ricordate le mie parole: permuoversi nella giusta direzione einiziare a ottenere quanto si desidera, lacosa più importante è volere consufficiente intensità. Un desiderio forteriuscirà ad attrarre le persone e le cosenecessarie al successo. Il desiderio èl’anima della legge di attrazione.

Consideriamo ora il secondo attributodel nostro uomo dinamico: la volontà-potenza. Il nostro uomo è un esempio divolontà vivente ed è un concentrato di

forza vitale. È determinato e mantiene lapropria volontà concentrata su ciò chedesidera, come un forgiatore sul metallo,lasciandola penetrare sempre piùprofondamente fino ad imprimere laforma desiderata. La volontà vienemessa in moto dal desiderio; fatelosviluppare e crescere, e lavorate anches u l l a volontà-potenza. Non bisognadimenticarsi, tuttavia, che una volontà diferro non basta se non si impara adapplicarla nel modo giusto.

Il segreto di una volontà risolutarisiede nella determinazione e nellaperseveranza e la prima caratteristica daacquisire è la capacità di attenzione. Glipsicologi vi confermeranno che“l’attenzione tenace è uno dei fattori

principali di una volontà ben coltivata”.Dovete diventare maestri nell’arte

dell’attesa paziente finché non riusciretea raggiungere il vostro scopo e asvolgere le vostre attività in manieraefficace, concentrando la vostra volontàsenza distrazioni e senza deviazionidall’obiettivo. È necessario checoltiviate stabilità, decisione,perseveranza, tenacia e determinazione,servendovi del triplice metodo che vi hoillustrato in questi capitoli. Se voleteuna cosa con sufficiente intensità, lapotete raggiungere; fate crescere ilvostro desiderio, poi la vostra volontà e,successivamente, passate all’azione.Migliaia di persone ci sono riuscite, epotrete farlo anche voi.

Seguite ora attentamente i mieisuggerimenti su come sviluppare lavostra volontà.

Il primo passo per sviluppare lavolontà-potenza consiste nel rafforzarela volontà debole con atteggiamentifortemente volitivi. Le abitudini sonomolto importanti perché tutti noi nesiamo schiavi in qualche misura; sonospesso una seconda natura, talvoltamolto più forte degli altri impulsinaturali. Per sviluppare una volontàdominante, dovrete coltivare le nuoveabitudini di cui parleremo ora. Leggeteattentamente queste regole e mettetele inpratica.

Regola I

Controllate i vostri canali fisicid'espressione, soprattutto quelli relativiallo stato mentale che state cercando disviluppare. Per esempio, se statecercando di sviluppare la vostra volontàper conquistare maggiore autonomia,fiducia in voi stessi e coraggio, la primacosa da fare è dominare i muscoli con iquali manifestate queste espressioni.Controllate le vostre spalle in modo dapoterle spingere indietro “virilmente”,evitate di tenerle abbassate perché ciò èindice di scarsa fiducia. Poi lavorate suimuscoli con cui tenete alta la testa e losguardo, e affrontate il mondo senzapaura. Padroneggiate i muscoli dellegambe per camminare in modo beneretto e gli organi vocali per parlare con

toni risonanti e vibranti che richiaminol’attenzione e ispirino rispetto. Metteteil vostro corpo nelle condizioni fisichepiù idonee per dimostrare volontà efornirete all’Energia mentale un canaleper potersi manifestare. Riuscire amodellare il corpo in questa manierarichiede molta volontà; preparatevidunque a usarla, concentrando la vostraattenzione su queste forme esteriori diespressione fino a che non ne avreteacquisito l’abitudine e non sarannodiventate la vostra seconda natura.

Regola IIImparate a concentrarvi. Così facendo

sarete in grado di far confluire la vostravolontà su qualsiasi oggetto con i

massimi risultati. Affilate come unafreccia la vostra volontà,concentrandovi sulla punta come diconogli orientali; allontanate dalla vostramente tutte le idee e i pensieri che nonsono in armonia con l’idea sulla quale vivolete concentrare. All’inizio sarà beneevitare tutte le persone e situazioni chevi possono distrarre dall’ideadominante. Dopo un po', riuscirete aresistere alle distrazioni e adallontanarle dalla vostra mente con unsemplice comando mentale. Mentreaccumulerete volontà, scoprirete chedovrete utilizzarne di più per allontanarele distrazioni che per seguire lo scopoprimario. Il controllo delle tentazionipuò talvolta richiedere sforzi degni di

Ulisse, che si fece legare al palo dellanave per non cedere al canto dellesirene.

Regola IIIPer rafforzare la vostra volontà,

esercitatela il più spesso possibile. Ognivolta che farete una cosa, diventeràsempre più facile ripeterla perchél’abitudine si sarà impressa in voi. Permodificare o creare le vostre abitudini,avrete bisogno di esercitarvi conestrema costanza.

Regola IVLa battaglia più dura è quella che

avviene quando si inizia a formare unanuova abitudine. I primi giornirichiedono una determinazione ferrea,

talvolta una vera battaglia con se stessi,quelli successivi sono meno terribili ecol passare del tempo la lotta diventasempre meno dura. Chi vuole smettere dibere o di fumare, si accorgerà che trequarti del conflitto si concentrano nellaprima settimana, se non addirittura nelprimo giorno. Fate attenzione soprattuttoai primi cedimenti: sono i più dannosi eannullano gli effetti di interi giorni disuccesso. Dopo aver convinto la vostravolontà ad accettare un'abitudine, nondovete concedervi eccezioni o deroghedi alcun tipo.

Regola VFissate le abitudini attraverso forti

visualizzazioni mentali e con qualsiasi

mezzo a vostra disposizione. Quandoun’abitudine si sarà consolidata, saràestremamente difficile abbandonarla ocomportarsi differentemente.Ricordatevi che state costruendo lavostra “seconda natura”.

Regola VI“Guardate bene prima di buttarvi” e

“Accertatevi di aver ragione prima diprocedere”. Seguite sempre queste dueregole fondamentali: giudicate da soli enon fatevi influenzare dagli altri.Quando avrete deciso che una cosa ègiusta per voi, perseguitela fino in fondosenza voltarvi indietro. Imparate acontrollare la vostra volontà-potenza enon lasciatela entrare in azione fino a

che non siete sicuri che sia la cosagiusta da fare. Tutto ciò implica unrigido autocontrollo e un perfettodominio delle emozioni e degli statid’animo. Guardatevi da voi stessi eproteggete il vostro desideriodall’influenza degli altri.

I bambini e gli uomini che vivono allostato emozionale puro non esercitanoalcun dominio sui propri desideri, ma silasciano influenzare da qualsiasi cosasia dentro o fuori di loro. L'uomo adultoimpara a inibire gli stati emozionali e lerelative sensazioni; così facendomantiene la sua volontà-potenza sottocontrollo, pronta per essere utilizzatasecondo necessità. Siate voi a mettere inmoto la vostra volontà, dopo aver

coscientemente e deliberatamente sceltoil vostro obiettivo. Non consentite aglialtri di imporvi obiettivi e non fatevicondizionare da fattori esterni di alcuntipo. Il Professor Hoffding sostiene che“Non possiamo impedire a unasensazione di nascere, ma possiamoimpedirle di dilagare, inibendo ilmovimento organico che l’accompagnae l’indulgenza che la fa aumentare”. Inaltri termini, se si inibisce l’azionefisica, la sensazione finisce col morire.In psicologia, i concetti di espressionefisica e di “recitazione della parte” siaccompagnano sempre all’alternarsidegli stati mentali.

Regola VII

Visualizzate costantemente ciò chedesiderate divenga un’abitudine; cosìfacendo, alimenterete la fiamma deldesiderio che fa esprimere la volontà. Ildesiderio femminile chiede e la volontàmaschile cerca di gratificare la richiestadella sua compagna. Perciò quanto piùessa vede ciò che desidera, tanto piùegli desidererà compiacerla.Ricordatevi che questa regola funzionasia nel bene sia nel male; cambiano lesituazioni e il contesto, ma il principiorimane lo stesso.

Regola VIIIRecitate la parte necessaria per

rinforzare la vostra abitudine più spessoe quanto meglio possibile. Imparate tutti

i movimenti fino a che la recita diventinaturale e perfetta.

Regola IXAbituatevi a fare cose sgradevoli. In

questo modo rafforzerete notevolmentela vostra volontà, per motivi chedovrebbero esservi ormai ovvi. In checondizione sarebbero i vostri muscoli sevoi non li usaste mai? Come sarebberidotta la vostra volontà se non laesercitaste a fare qualcosa disgradevole? Tutti riescono a fare cosegradevoli o piacevoli, che non causanoalcuna resistenza; ci vuole però un verouomo o una vera donna per portare atermine azioni che creano opposizioneesterna o interna. Chi riesce a dominare

se stesso, cioè i propri stati d’animo esentimenti, riuscirà anche a dominare ilmondo esterno. Datevi dunque degliobiettivi sgradevoli, serviranno amantenere caldi i muscoli della vostravolontà.

Il Professor James, l’eminentepsicologo, consiglia ai suoi lettori diesercitarsi a fare alcune azioni proprioperché, in realtà, preferirebbero nonfarle. Un esempio potrebbe esserecedere il posto in autobus quando si èben contenti di stare seduti. Il ProfessorJames sostiene che questi piccoli ograndi gesti sono simili al pagareun’assicurazione: non si sa mai quandola riserva di volontà potrà rivelarsiutile. Come afferma il Professor

Halleck: “Invece di passare il propriotempo a piangere sul latte versato, chipossiede vera volontà sta già mungendoun’altra vacca”. Gli uomini di grandesuccesso sono talmente abituati aesercitare la propria volontà cheriescono a svolgere qualsiasi attivitàsgradevole con il minimo sforzo. Chiriesce a dire sì e no a se stesso, riesce afarlo energicamente anche con gli altri.

Regola XColtivate uno scopo ben preciso.

L’uomo di forte volontà deveindividuare un obiettivo e desiderarlointensamente; deve poi applicare tutta lasua volontà per raggiungerlo attraversola via più breve. Anche se incontrerà

ostacoli che lo faranno deviare dal suocorso, non dovrà mai dimenticare il suoscopo primario e lo dovrà perseguire.Gli individui che continuano a cambiaredirezione non arrivano mai a concludereniente. Gli uomini di successo sanno ciòche vogliono e non lo dimenticano mai.Una volta acquisita la consapevolezzadei propri desideri, perseguiranno lastrada prescelta senza lasciarsi sviaredall’obiettivo. Queste qualità vincononel tempo, ma non tutti possiedono lacostanza e la tenacia necessarie pergiungere al traguardo. Coltivate perciòla vostra concentrazione edeterminazione.

Capitolo XXIX

Sviluppare la mente

Vorrei ora concludere questo mioviaggio nei segreti dell’Energia mentaleriassumendo le facoltà mentali piùimportanti che devono essere sviluppateda chi desidera conquistare qualitàdinamiche.

I. CONTINUITÀQuesta facoltà esprime la capacità di

essere determinati nelle proprieintenzioni, con pazienza e stabilità. Nonavere continuità significa essereinquieti, instabili e inaffidabili. Per

coltivare questa facoltà, vi esorto aseguire il triplice metodo,concentrandovi e rimanendo fermi suivostri propositi quando li avreteidentificati. Applicatevi con attenzione espirito di approfondimento e, senecessario, siate combattivi.

II. VITALITÀQuesta facoltà rafforza l’attaccamento

alla vita e allontana malattie, debolezzee perfino la morte. È un’attitudineimportantissima da sviluppare per unindividuo dinamico perché gli donaresistenza e aggiunge forza e tenacia allasua personalità. Considerate la vitalitàdi un gatto rispetto a quella di unconiglio o di una pecora, e riflettete su

chi sia più rispettato nel mondo animale.Dimostrate la stessa risolutezza nellalotta per la vita manifestata da tutte lecreature forti, utilizzate il triplicemetodo per ottenerla e dimostrate a tuttila vostra volontà di vivere.

III. COMBATTIVITÀQuesta facoltà si manifesta nelle

attitudini di resistenza, opposizione,coraggio, determinazione, sfida,ardimento e fierezza, proprie di tutti icaratteri forti. Se spinta all’estremo, puòfar diventare rissosi e litigiosi; se èdebole o assente, rende l’individuo uno“zerbino umano” su cui chiunque puòpulirsi i piedi. L’uomo dinamico devesvilupparla e tenerla sotto controllo. Il

mondo ama l’uomo coraggioso e odia ilcodardo, stima l’audacia e disprezza laviltà mentale, soprattutto ora che la lottaper la vita si sviluppa su questo piano.Imparate a essere uomini e a guardare ilmondo con calma e fermezza; non siateattaccabrighe, ma evitate di accettaresoprusi. Sviluppate la vostra volontà coltriplice metodo attraverso ladiscussione, l'argomentazione, ilconflitto, la resistenza mentale el'affermazione della vostra individualità.Fate valere i vostri diritti, abbiatefiducia in voi stessi e ricordate sempreche “volere è potere”.

IV. DISTRUTTIVITÀQuesto termine, benché non lo ritenga

molto esatto, viene usato per designaredeterminazione a superare gli ostacoli,abbattere le resistenze, eliminarebarriere, farsi avanti e puntare drittiverso il proprio scopo. La formaperversa di questa facoltà rende l'uomoirrispettoso dei diritti altrui, e la societàha il dovere di fermarlo. Restacomunque una qualità necessaria per chinon vuole essere sopraffatto, trattato condisprezzo e messo in disparte. Senzaquesta attitudine l’uomo dinamico èsuccube degli ostacoli o delle resistenzeche frenano le sue azioni limitando lasua libertà, e ne reprimono l’originalità.Anche in questo caso, vi invito asviluppare questa capacità utilizzando iltriplice metodo per preparare un nuovo

terreno mentale e abbattere qualunqueostacolo alla vostra personalità.

V. ACQUISITIVITÀQuesto termine viene usato per

designare la capacità di ottenere,acquistare, possedere e attirare a sé ciòche si desidera. Senza lasciarladegenerare in avidità, bassezza edegoismo, è una qualità necessariaall’uomo positivo perché chi nondesidera possedere non può progredirenel mondo. Chi vuole con forza, riescead agire con altrettanta energia. Perquanto riguarda il denaro, non posso checondannare l'avidità e il desideriosmodato di guadagno, ma sono ancheconvinto che un uomo debba possedere

una buona dose di “desiderio di denaro”per diventare un centro attivo di forza.

Chi desidera il denaro, in realtà vuoleciò che il denaro può acquistare. Ildenaro serve a ottenere quasi tutto ciòche occorre per il benessere e ilsostentamento dell'uomo; in sé non haalcun valore, e chi lo cerca e lo amacome oggetto fine a se stesso è unpovero stolto. Ma il denaro è anche il“simbolo” di ogni cosa, e senza di essonon è possibile possedere alcunché.Così come ritengo giusto che una piantadesideri farsi nutrire dalla terra,dall'aria, dall'acqua e dalla luce, giudicoaltrettanto opportuno e meritevole dilode che l'uomo lotti per avere quantogli serve per garantirsi un adeguato

sostentamento. Per una persona sana dimente, il denaro serve unicamente araggiungere questo scopo e null'altro.

Le persone che più si scandalizzanodel desiderio di possedere denaro sonoin genere quelle che non sono riuscite aguadagnarselo da sole per mancanzadelle qualità indispensabili (quellerealmente sfortunate non si associano,infatti, nella condanna del desiderio), oquelle che hanno ereditato denaro e nonconoscono la fatica, l’eccitazione e lasoddisfazione del guadagno. Questepersone sono paragonabili ainullafacenti ai quali basta la vista di unabuona cena per farsi venirel’indigestione. Chi ha lavoratoduramente si siede a tavola con un

vigoroso appetito e non capisce ildisgusto degli altri. Esiste inoltre unaterza categoria di “parassiti”, chevivono grazie al duro lavoro degli altrisenza far niente per sé, giudicandosisuperiori a coloro “che si sporcano lemani” e che lavorano e faticano permantenerli.

In un modo o nell’altro, tutti sono acaccia di denaro, perché negarlo? Ungiorno godremo forse di condizionieconomiche migliori, e spero in Dio checiò avvenga presto, ma nel frattempotutti dobbiamo cercare denaro comemeglio possiamo, perché altrimentirischiamo di non mangiare, vestirci,avere un tetto, né tanto meno possederelibri, musica o qualsiasi altra cosa che

renda la vita degna di esser vissuta perun individuo capace di sentire e pensare.Penso sia quindi più che legittimoincoraggiarvi a sviluppare un gradonormale d'acquisitività, se desiderateconcludere qualcosa nella vita.Coltivate questa facoltà col triplicemetodo, avendo ben chiari i vostriobiettivi, ma evitate di essere avidi:cercate di ottenere quanto vi è possibile,senza togliere agli altri la possibilitàdi fare altrettanto . Vivete e lasciatevivere.

VI. RISERVATEZZAQuesta è la facoltà che si manifesta

nella dote del tatto e della diplomazia,nella capacità di mantenere segreti e di

frenare i propri impulsi. La suaperversione conduce all'inganno, allafalsità e alla menzogna. È una qualitàimportante che impedisce di caderenell'equivoco della leggerezza, dellasemplicità grossolana, della chiacchiera,dell'indiscrezione. Sviluppatela con iltriplice metodo e utilizzate tatto,discrezione e cortesia per riuscire amantenere i vostri segreti; badate aivostri affari, evitate i pettegolezzi e siatepiù riservati possibile. La riservatezzanon è una dote esclusivamente maschile:l’esperienza mi ha insegnato che,contrariamente alla credenzatradizionale, è assai meno facile chesiano le impiegate a divulgare i segretidei loro principali che non gli stessi

colleghi. Pur ammettendo che la donnaabbia un'innata tendenza a chiacchierare,essa riesce a mantenere dei livelli disegretezza sconosciuti agli uomini,soprattutto se i segreti da tutelareriguardano se stessa o i suoi cari.

VII. CAUTELAQuesta facoltà riflette doti di

accuratezza, prudenza, accortezza egiudiziosità. Nella sua forma perversa èsinonimo di timidezza, irresolutezza emancanza di decisione. Una buona dosedi cautela è sempre necessaria per potervalutare se si è nel giusto prima diprocedere. Anche questa facoltà puòessere sviluppata col triplice metodo,coltivando atteggiamenti di prudenza,

vigilanza, cautela, riflessione ediscernimento. L’eccessiva cautela vacombattuta sviluppando l’audacia, ilcoraggio e rimandando il timore deipericoli a quando questi si presentanodavvero.

VIII. RICERCA DELL’APPROVAZIONEQuesta facoltà si manifesta nel

desiderio di approvazione, lode,adulazione, fama e ammirazione dellapropria personalità. Nella maggior partedei casi non è necessario svilupparlaperché tutti la possediamo in misurapersino eccessiva. Se desideratelimitarla, potete usare il triplice metodocercando di diventare indifferentiall'approvazione o all'opinione altrui.

Imparate a vivere la vostra vitaautonomamente e a stare ben saldi sullevostre gambe, senza interferenze esterne.

Sceglietevi un obiettivo adeguato,seguite il giusto cammino e lasciate chegli altri si occupino dei loro affari; se leintromissioni saranno eccessive, nonbadateci e proseguite sulla vostrastrada. Vedrete che l'approvazionegenerale arriverà in ogni caso quandoavrete avuto successo. Non lasciateviingannare dalla lode o dall'adulazione:chi oggi vi elogia, è pronto acondannarvi alla prima occasione. Nondiventate schiavi del pubblico e dellesue opinioni; cercate piuttosto didominarlo perché, molto spesso, non ègovernato dall'amore, ma dal desiderio

o dall'interesse egoistico che puòdistruggere l'oggetto amato fino aqualche istante prima. Fatevi temere, enessuno vi infastidirà. Questi non sonoinsegnamenti di elevata spiritualità, maregole di base per una sanasopravvivenza. Liberatevi da chi vi staalle calcagna, badate ai vostri affari einvitate gli altri a comportarsi nellostesso modo. Guardate i vostriinterlocutori sempre negli occhi: nonsottomettetevi a nessuno ed eviterete diessere sbranati.

IX. STIMA DI SÉQuesta facoltà riflette il rispetto, la

fiducia e l’amore verso se stessi. Sedistorta, può trasformarsi in tirannia,

alterigia, imperiosità e in forme estremedi egoismo. È una qualità indispensabilese si vuole acquisire la consapevolezzadel proprio ruolo nell’ambito dellacomunità umana, senza falsa modestia esenza reticenze. Sviluppatela attraversoil triplice metodo, rendendovi conto diciò che siete: un centro di energia, dipotenza e forza nell'oceano dell'Energiamentale universale. Siate Uomo fra gliuomini e imparate a dire “Io Sono”.Cercate di percepire intorno a voi ilgrande oceano dell'Energia mentaleuniversale e siate consapevoli diappartenervi.

Credete in voi stessi, amatevi eproteggetevi. Miei cari amici, Io credoin voi e desidero che voi facciate

altrettanto. Vorrei che riusciste a dire“Io” senza paura; ripetete “Io, Io, Io, Io,Io, Io, Io” fino a che non sarete in gradodi comprendere la bellezza e il valore diquesta affermazione. Riconoscete l'egocome centro di potenza e liberatevi daogni complesso di inferiorità: non siate“umili e remissivi” come Uriah Heep.Alzatevi con la testa ben eretta,guardando il mondo in faccia senzapaura e dite con tono fermo e positivo“Io credo in me”. Avrete certamentesentito dire che “Dio aiuta coloro che siaiutano”, ed è vero indiscutibilmente,ma è anche vero che Dio crede in coloroche credono in se stessi e così fa ancheil mondo, perché è Dio che lo ha creato!Perciò iniziate subito a ripetere “Io

credo in me”.

X. FERMEZZAQuesto termine non ha bisogno di

alcuna spiegazione perché il suosignificato è noto a tutti. Questa facoltàriflette stabilità, decisione,perseveranza, tenacia e grande volontà.Il suo eccesso può rendereparticolarmente ostinati, ma sonoconvinto che non sia un caso frequente.Sviluppate questa facoltà col triplicemetodo, buttandovi avanti senzaguardare indietro. Seguite i vostri pianioriginali senza ascoltare le chiacchierealtrui e resistendo ad ogni tentativo didistogliervi dal vostro scopo. Questafacoltà aiuta a mantenere salda la

volontà, come lo scalpello sulla pietra,finché il lavoro non sarà completato.Siate fermi come la roccia battuta dalvento. Pensate con la vostra mente:tenete lo sguardo fisso sul vostroobiettivo e marciate dritti verso diesso, con ferma determinazione e saldipropositi.

XI. SPERANZAÈ la capacità di saper attendere glieventi ed è una delle caratteristichefondamentali del successo. Dovetecredere nel vostro successo e saperloattendere con serietà. Non siate unsemplice sognatore o un visionario dallesperanze eccessive, ma coltivate ildesiderio, l'attesa serena e infine la

volontà di agire. Ciascuna di questecaratteristiche è necessaria e può esseresviluppata col triplice metodo, cercandodi guardare l’aspetto positivo dellecose, visualizzando il vostro obiettivo,non lasciandovi frenare dallepreoccupazioni e credendo nellarealizzazione delle vostre speranze conl’aiuto del serio lavoro. Lavisualizzazione ci consente, più di ognialtra cosa, di sperare e di attendere conserenità. Quando riuscite a vedere ilvostro obiettivo già compiuto conl'occhio della mente, siete a buon punto:il resto è solo questione di pratica.

XII. GIOCONDITÀQuesta è la facoltà del buon umore.

Coltivatela sempre e vi risparmieràsituazioni ridicole e assurde follie.L'allegria vi faciliterà la vita, aiutandovinel lavoro e nell’impegno per ilraggiungimento dei vostri scopi. Vipermetterà di farvi degli amici e dievitare gli ostacoli che incontranocoloro che sono acidi, sgradevoli e dicattivo umore. Sorridete e il mondosorriderà con voi; il muso lungo viprocurerà in cambio solo il malumorealtrui. Sviluppate questa facoltà con tuttii mezzi possibili attraverso il triplicemetodo, cercando il buon umore, lagioia e l’allegria.

Negli ultimi paragrafi mi sonosoffermato a illustrare le facoltà più

importanti dell'uomo dinamico. Non hoparlato delle sue qualità religiose omorali poiché queste lezioni riguardanoun altro aspetto della sua formazione, manon crediate che quanto vi ho detto nonabbia alcun rapporto con la vitareligiosa o morale. Tutto ciò che vi hoinsegnato ha lo stesso valore per ilsacerdote e il commerciante. La moralenon ha niente a che vedere con l'intensitàdella forza. Gli uomini buoni possonoessere forti o deboli, così come quellicattivi, e il grado di “forza” dipendesolo dall’intensità dell’influenza cheessi vengono a esercitare. Ecco perchésarebbe opportuno che i buonileggessero questo libro: i cattiviconoscono la materia fin troppo bene.

Nel concludere il capitolo, vorreiricordarvi che questi stati mentali,coltivati e sviluppati nel modo indicato,si manifesteranno nel vostrocomportamento esteriore comesuggestioni mentali

che influenzeranno chiunque venga incontatto con voi. Il simbolo sorgeràdalla realtà interiore e tali stati simanifesteranno anche sotto forma dicorrenti di desiderio-forza e di volontà-potenza che agiranno da lontano e davicino, influenzando tutto ciò che sitrova nel loro campo di induzione. Daquesti stati mentali fluirà una fortecorrente magnetica che attirerà a voitutto ciò che desiderate e volete. Voisiete immensi centri di forza, che

irradiano costantemente energia. Siateneconsapevoli e cercate di infondere inquesta energia le qualità miglioripoiché, oltre ad affermare dirittiindividuali, contribuirete con il vostrooperato al rafforzamento della razzaumana.

Ho voluto strutturare questa mia operain maniera radicalmente diversa einnovativa rispetto ad altri autori dalmomento che considero l’argomentotrattato un “cibo per uomini forti e nonlatte per neonati”; il messaggio è vitale epositivo e può riassumersi in una parola:“Forza”. Tutte le verità importanti dannoforza a chi ne viene a conoscenza. LaNatura è regolata da leggi cheproducono individui forti; seguitele e la

Natura stessa vi aiuterà a diventare unodei prescelti. Abbandonatevi alla leggedell'evoluzione, non cercate diostacolarla; se la seguirete saretesostenuti, nutriti, rafforzati eincoraggiati, in caso contrario verreterelegati ai margini dell’esistenza.

Se dalla lettura di questo testoriuscirete a ricavare anche metà delbeneficio che ne ho tratto ioscrivendolo, il vostro lavoro sarà giàsufficientemente ripagato. Questo libro èun “cavo ad alta tensione”, carico diforza elementare, energia e verità.Contiene un messaggio che sperovogliate seguire se desiderate diventareun “individuo” a tutti gli effetti. Seinvece siete “deboli” e preferite

rimanere tali senza reclamare il vostrodiritto ereditario, rimanete così eproseguite per la vostra strada. Lasciatequesti insegnamenti ai vostri fratelli chenon abdicano alla loro quota di potereed energia per una vita di negatività e dipassività bovina, e che orgogliosamentereclamano l'eredità terrestre che spettaloro.

Ho cercato di infondere nelle mieparole la potente energia vitale chesento scorrere in me mentre scrivoquesto messaggio di potere. Confido cheesse agiranno su di voi come elettronicarichi di forza dinamica e che ogniparola vi riempirà dell'Energia mentaleche le ha fatte nascere, risvegliando ildesiderio e la volontà di diventare

energici e dinamici, desiderosi diasserire la vostra individualità e ditrasformarvi in ciò che il Desiderio e laVolontà Universali sperano chediventiate. Il messaggio che vi invio ècarico delle vibrazioni dinamiche delmio cervello, che trasforma e convertel'Energia mentale in pensieri e parole.Lo invio a voi, sì proprio a voi che stateleggendo queste parole, con tuttal'energia, la forza e il potere di cui sonocapace, affinché possa spezzare lavostra corazza d'indifferenza, paura edubbio. Quando il mio messaggio avràraggiunto il cuore del vostro desiderio,possa questo trasmettervi un autenticoimpulso all'individualità, alla coscienzadell'ego, alla percezione della realtà e

alla realizzazione dell'Io, in modo datrasformare il vostro grido di battagliain un’affermazione di libertà: “Posso,Voglio, Oso, Faccio”, facendovi cosìsuperare le barriere dell'ignoranza edella negatività per poter raggiungere lepiù alte vette. Questo è il mio messaggioper ognuno di voi - l'Individuo!

Indice

Capitolo ILa dinamo mentaleCapitolo IILa natura dell’Energia mentaleCapitolo IIIL’induzione mentativaCapitolo IVLa magia mentale nella vita animaleCapitolo VLa magia mentale nella vita umanaCapitolo VII poli mentativiCapitolo VII

Desiderio e volontà nelle fiabeCapitolo VIIIL’Energia mentale in azioneCapitolo IXMagnetismo personaleCapitolo XEsempi di mentazione dinamicaCapitolo XIL’uomo dinamicoCapitolo XIIL’atmosfera mentaleCapitolo XIIII canali d’influenzaCapitolo XIVStrumenti di espressioneCapitolo XV

L’uso degli strumenti mentativiCapitolo XVILa suggestione mentaleCapitolo XVIIQuattro tipi di suggestioneCapitolo XVIIIL’uso della suggestioneCapitolo XIXL’immaginazione indottaCapitolo XXL’immaginazione indotta in IndiaCapitolo XXIL’oceano dell’Energia mentaleCapitolo XXIIUno sguardo al mondo occultoCapitolo XXIII

L’autoprotezioneCapitolo XXIVL’influenza indirettaCapitolo XXVLa terapeutica mentaleCapitolo XXVILe tecniche di guarigione mentaleCapitolo XXVIIL’architettura mentaleCapitolo XXVIIIRinnovare se stessiCapitolo XXIXSviluppare la mente

Note

1. Evoluzione: la Chiave Principale (ndt).2. Onde, Aria ed Etere (ndt).3. L’Enigma dell’Universo (ndt).4. Le Meraviglie della Vita (ndt).5. Società Inglese per la Ricerca Psichica

(ndt).6. Mental Fascination, Chicago 1907 (ndt).7. Il movimento filosofico-religioso del New

Thought, sorto negli USA alla fine del XIXsecolo, si prefigge l’ottenimento di salute,benessere e felicità attraverso il controllodelle proprie credenze e aspettative neiconfronti di un principio divino positivo ebenevolente. Alcuni studiosi hannoriassunto questo tipo di filosofia con iltermine “misticismo pragmatico” (ndt).