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LE ANEMIELE ANEMIE
COLLOQUIO CON IL MEDICO DI COLLOQUIO CON IL MEDICO DI MEDICINA GENERALEMEDICINA GENERALE
Paolo Avanzini Paolo Avanzini –– Ematologia REEmatologia RE
IL MMGIL MMG
Deve conoscere le sue capacitDeve conoscere le sue capacitàà
…… ma anche i suoi limitima anche i suoi limiti……
…… e avviare allo specialista i casi pie avviare allo specialista i casi piùù
complessi o di difficile inquadramentocomplessi o di difficile inquadramento
Anemia = sintomoAnemia = sintomo
Ricercare le cause
Non accontentarsi di una diagnosi generica di anemia
Ricercare le cause
Non accontentarsi di una diagnosi generica di anemia
ANEMIA:
RIDUZIONE DELLA QUANTITA’ TOTALE DI Hb
• LIEVE 10 g/dl < Hb < 12.0 g/dl
• MODERATA 8 g/dl < Hb < 10 g/dl
• SEVERA Hb < 8 g/dl
ANEMIA - SINTOMI E SEGNI CLINICI
ANEMIA ACUTA•A RAPIDA INSORGENZA CON DIFFICILE ADATTAMENTO DA PARTE DEL PAZIENTE
SINTOMATOLOGIA•ASTENIA INTENSA, DISPNEA AL MINIMO SFORZO, CEFALEA PULSANTE, CARDIOPALMO, VERTIGINI E LIPOTIMIE
OBIETTIVITA’ CLINICA•PALLORE CUTE E MUCOSE, SOFFIO SISTOLICO, ITTERO O SUBITTERO
ANEMIA - SINTOMI E SEGNI CLINICI
ANEMIA CRONICA: AD ANDAMENTO INSIDIOSO, SPESSO SENZA SINTOMATOLOGIA ECLATANTE
SINTOMATOLOGIA• MODERATA ASTENIA• DISPNEA DA SFORZO• RIDUZIONE CAPACITA’ DI CONCENTRAZIONE E MEMORIA
OBIETTIVITA’ CLINICA• PALLORE CUTE E MUCOSE• SE ANEMIA GRAVE: SOFFIO SISTOLICO
CLASSIFICAZIONE ANEMIE
I GRUPPORIDOTTA FORMAZIONE DI ERITROBLASTI
II GRUPPORIDOTTA FORMAZIONE DI ERITROCITI
III GRUPPORIDOTTA SINTESI DI EMOGLOBINA
IV GRUPPORIDOTTA SOPRAVVIVENZA DEGLI ERITROCITI
Quali parametri per l’inquadramento diagnostico?Quali parametri per l’inquadramento diagnostico?
Reticolociti
GR giovani con tracce di RNA (reticolo basofilo)
1-2.5%
40.000-80.000/mmc
Reticolociti
GR giovani con tracce di RNA (reticolo basofilo)
1-2.5%
40.000-80.000/mmc
MCV
< 80 fl ���� microcitica
80-100 fl ���� normocitica
> 100 fl ���� macrocitica
MCV
< 80 fl ���� microcitica
80-100 fl ���� normocitica
> 100 fl ���� macrocitica
•• EE’’ astenico?astenico?
•• Da quanto tempo?Da quanto tempo?
•• ComCom’è’è ll’’alimentazione?alimentazione?
•• Ci sono altri casi di anemia in famiglia?Ci sono altri casi di anemia in famiglia?
•• Assume dei farmaci?Assume dei farmaci?
•• EE’’ esposto a tossici chimici e/o industriali?esposto a tossici chimici e/o industriali?
•• Da dove proviene geograficamente?Da dove proviene geograficamente?
•• Come sono le feci?Come sono le feci?
•• Come sono le urine?Come sono le urine?
•• Soffre di altre malattie?Soffre di altre malattie?
ANAMNESI DEL PAZIENTE ANEMICOANAMNESI DEL PAZIENTE ANEMICO
IL LABORATORIO PER LIL LABORATORIO PER L’’INQUADRAMENTO DIAGNOSTICO DELLE ANEMIEINQUADRAMENTO DIAGNOSTICO DELLE ANEMIE
•• Esame emocromocitometricoEsame emocromocitometrico
•• Valutazione MCV, MCH e MCHCValutazione MCV, MCH e MCHC
•• ReticolocitiReticolociti
•• Osservazione morfologia eritrocitiOsservazione morfologia eritrociti
•• Sideremia + TransferrinemiaSideremia + Transferrinemia
•• FerritinemiaFerritinemia
•• Elettroforesi HbElettroforesi Hb
•• Sintesi catene HbSintesi catene Hb
•• Dosaggio folati e vit. B12 (siero ed eritrociti)Dosaggio folati e vit. B12 (siero ed eritrociti)
••Dosaggio EritropoietinaDosaggio Eritropoietina
•• MielobiopsiaMielobiopsia
•• Reazioni di Pearls (sideroblasti a corolla)Reazioni di Pearls (sideroblasti a corolla)
•• AptoglobinaAptoglobina
•• LDHLDH
•• Bilirubina frazionataBilirubina frazionata
•• Test di CoombsTest di Coombs
•• Resistenze osmotiche globulariResistenze osmotiche globulari
•• AutoemolisiAutoemolisi
•• Studio molecolare proteine Studio molecolare proteine
membrana eritrocitariamembrana eritrocitaria
•• Dosaggi enzimi eritrocitariDosaggi enzimi eritrocitari
•• Test di HamTest di Ham
•• Determinazione anti CD55 e CD59Determinazione anti CD55 e CD59
ANEMIE MICROCITICHEANEMIE MICROCITICHE
��Anemia sideropenicaAnemia sideropenica
��Anemia delle malattie croniche (1/3 Anemia delle malattie croniche (1/3
dei casi)dei casi)
�� TalassemiaTalassemia
��Altre emoglobinopatieAltre emoglobinopatie
ANEMIA SIDEROPENICAANEMIA SIDEROPENICA
• ANEMIA LEGATA A RIDUZIONE DEI DEPOSITI DI FERRO DELL’ORGANISMO.
• VIENE COMPROMESSA LA SINTESI
DELL’EME, MENTRE LA PRODUZIONE MIDOLLARE DI ERITROBLASTI E LA VITA
MEDIA DEGLI ERITROCITI E’ NORMALE
Anemia ipocromica
I globuli rossi sono più piccoli e più pallidi del normale.
E’ presente anche anisopoichilocitosi (eterogeneità di dimensione e forma).
Anemie sideropenicheAnemie sideropeniche
Sideremia
Ferritina
Sideremia
Ferritina
Iper-polimenorree
Gravidanze ravvicinate
Perdite ematiche croniche
Malassorbimento (celiachia!)
Iper-polimenorree
Gravidanze ravvicinate
Perdite ematiche croniche
Malassorbimento (celiachia!)
Sideropenia: sanguinamento intestinale?
Sideropenia: sanguinamento intestinale?
Clinica, SO fecale
Se SO negativo ����endoscopia comunque necessaria
Clinica, SO fecale
Se SO negativo ����endoscopia comunque necessaria
Clinica aspecificaClinica aspecifica
Colonscopia
Se negativa: EGDS
Colonscopia
Se negativa: EGDS
Se clinica orienta verso il tratto digestivo alto ����EGDS
Se negativa: colonscopia
Se clinica orienta verso il tratto digestivo alto ����EGDS
Se negativa: colonscopia
Se endoscopia negativa e SO positivo ���� possibile sanguinamento dal tenue.
Se endoscopia negativa e SO positivo ���� possibile sanguinamento dal tenue.
FERRO CIRCOLANTEFERRO CIRCOLANTE
• 0.1% DEL FERRO CIRCOLA NEL SANGUE LEGATO ALLA TRANSFERRINA
• IN QUESTO MODO IL FERRO ASSORBITO A LIVELLO DELLA MUCOSA GASTRICA ARRIVA ALL’ERITRONE MIDOLLARE
• SUCCESSIVAMENTE CIRCOLA SOTTO FORMA DI EMOGLOBINA NEI GLOBULI ROSSI E VIENE POI IMMAGAZZINATO NEL SRE COME FERRITINA E EMOSIDERINA
• <2 mg/die ENTRA NELLE CELLULE EPATICHE DOVE E’ UTILIZZATO PER LA SINTESI DI ALTRE PROTEINE CONTENENTI FERRO
FERRO DEI DEPOSITI:FERRO DEI DEPOSITI:
FERRITINAFERRITINA
• PROTEINA UBIQUITARIA MA PARTICOLARMENTE CONCENTRATA NEL MIDOLLO, FEGATO, MILZA
• FORMA DI DEPOSITO IN CUI IL FERRO E’RAPIDAMENTE MOBILIZZABILE PER COMPENSARE VARIAZIONI DI RICHIESTE. IN QUESTO MODO SI POSSONO RENDERE RAPIDAMENTE DISPONIBILI 700 mg NEL MASCHIO E 230 mg NELLA FEMMINA
ASSORBIMENTO ED ELIMINAZIONE ASSORBIMENTO ED ELIMINAZIONE
DEL FERRODEL FERRO
FERRO ALIMENTARE ~10-30 mg/die
% ASSORBITA / DIE ~ 5-10%
FERRO ELIMINATO CON:
BILE, URINE , SUDORE,
DESQUAMAZIONE INTESTINALE 0.6-1.6 mg/die
MESTRUAZIONI 20-40 mg/mese
Riserve di Fe 1 gRiserve di Fe 1 g
Eritrone 2,5 gEritrone 2,5 g
Fe circolante 0,5 g
SOGGETTO SOGGETTO
NORMALENORMALESOGGETTO SOGGETTO
ANEMICOANEMICOSOGGETTO SOGGETTO
SIDEROPENICOSIDEROPENICO
CARENZA MARZIALE: CAUSECARENZA MARZIALE: CAUSE
IPERMENORREA, METRORRAGIE, GRAVIDANZE
PATOLOGIE GASTRO-DUODENALI (ulcera, resezioni, melena, ematemesi, ernia jatale, celiachia)
PATOLOGIE INTESTINALI (colite ulcerosa, poliposi intestinale, ca. colon)
EMORROIDI
DONAZIONI DI SANGUE
EPISTASSI (Rendu-Osler)
SideropeniaSideropenia Celiachia?Celiachia?
IgA anti tTG (anti transglutaminasi tissutale)
IgA anti tTG (anti transglutaminasi tissutale)
Biopsia digiunoBiopsia digiuno
Anemie sideropeniche: terapia (ma prima la diagnosi!!)Anemie sideropeniche: terapia (ma prima la diagnosi!!)
Sali di ferro per os
Per almeno 4 mesi (ferritina > 50 ng/dL nella donna e 100 ng/dL nell’uomo)
Sali di ferro per os
Per almeno 4 mesi (ferritina > 50 ng/dL nella donna e 100 ng/dL nell’uomo)
Effetti gastrointestinali frequenti (ridurre dosi, somministraz. durante i pasti, prodotti solubili)
Effetti gastrointestinali frequenti (ridurre dosi, somministraz. durante i pasti, prodotti solubili)
Per via e.v.: in caso di gravità, malassorbimento o intolleranza alla terapia orale. In ambiente ospedaliero (reazioni anafilattiche)
Per via e.v.: in caso di gravità, malassorbimento o intolleranza alla terapia orale. In ambiente ospedaliero (reazioni anafilattiche)
Anemia in gravidanzaAnemia in gravidanza
�� Durante la gravidanza si verifica uno stato di Durante la gravidanza si verifica uno stato di
emodiluizione fisiologicaemodiluizione fisiologica
�� Pertanto lPertanto l’’anemia viene definita da valori di anemia viene definita da valori di
emoglobina < 10 g/dl (limite accettabile nel 3emoglobina < 10 g/dl (limite accettabile nel 3°°
trimestre, ma troppo basso in una fase iniziale di trimestre, ma troppo basso in una fase iniziale di
gravidanza)gravidanza)
�� Dosare la ferritinaDosare la ferritina
Anemia in gravidanzaAnemia in gravidanza
�� PiPiùù frequente frequente èè ll’’anemia anemia èè di tipo sideropenico di tipo sideropenico
(apporto inadeguato + aumentato fabbisogno)(apporto inadeguato + aumentato fabbisogno)
�� Precedenti gravidanze con allattamenti e cicli Precedenti gravidanze con allattamenti e cicli
mestruali abbondanti ne facilitano lmestruali abbondanti ne facilitano l’’insorgenzainsorgenza
EMOGLOBINOPATIEEMOGLOBINOPATIE
Le emoglobinopatie vengono trasmesse con vari meccanismi genetici:
1. Autosomico codominante (sia il gene alterato che quello normale, vengono trasmessi)
2. Autosomico dominante
3. Autosomico recessivo
4. Doppia eterozigosi: si verificano due diverse mutazioni
Sferocitosi. I globuli rossi hanno perso il caratteristico pallore nella zona centrale: sono sfere e
non dischi biconcavi.
ANEMIA FALCIFORMEANEMIA FALCIFORME
• Frequente nei soggetti di colore
• Nella forma eterozigote l’emocromo è spesso normale (30 milioni di “portatori”)
• Elettroforesi dell’Hb: la HbS migra piùlentamente dell’HbA
•Biologia molecolare: Definisce con precisione forme eterozigoti o omozigoti (clinicamente gravi)
ANEMIA FALCIFORME (DREPANOCITOSI)
RICONOSCIMENTO IN URGENZA
Globuli Rossi
normali
Globuli Rossi
falcemici
Emolisi e
Crisi
Vaso-occlusive
ANEMIA FALCIFORME - FISIOPATOLOGIA
Mutazione ALA→VAL
al 6° aminoacido della catena β
Hb α2βS2 poco solubile (polimerizza e precipita) in condizioni di deossigenazione
Deformazione a falce dei GR Perdita della deformabilità dei G.R., occlusione microcircolo
LESIONI MICROINFARTUALI
da intasamento capillare di
GR deformati
Striscio periferico:
presenza di cellule falcizzate
CONSEGUENZE DELLA PRECIPITAZIONE DEI
POLIMERI DI EMOGLOBINA S
ANEMIA FALCIFORME-CRISI MICROINFARTUALI
Fattori scatenanti: infezioni, febbre, acidosi, ipossia,
disidratazione.
Dolore intenso da ischemia associato a manifestazioni
cliniche diverse a seconda del distretto interessato (+ spesso
la milza e le ossa).
ANEMIA FALCIFORME-CRISI MICROINFARTUALI-
1
CRISI MUSCOLO-SCHELETRICHE
tutti i segmenti (+ bacino, colonna e cingoli).
bimbo: sdr. mano-piede (infarti delle dita).
adolescente: necrosi asettica della testa del femore.
adulto: interessamento della regione pre-tibiale. Spesso
associate ad infezioni (osteomieliti o artriti da salmonella).
ANEMIA FALCIFORME-CRISI MICROINFARTUALI-
2
CRISI POLMONARI
febbre, tosse con escreato talora ematico, dolore pleuritico.
DD con broncopolmonite o infarto polmonare.
NB: l’ipossia può innescare sickling in altri distretti!
ANEMIA FALCIFORME-CRISI
MICROINFARTUALI-3
CRISI ADDOMINALI
Febbre, dolore violento, peristalsi conservata, talvolta Blumberg +
(DD con addome acuto)
sindrome ipocondrio dx (sickling epatico, DD con colecistite)
sindrome ipocondrio sx (sickling splenico)
NB: rari nell’adulto infarti splenici (milza fibrocalcifica da infarti
ripetuti con “autosplenectomia” funzionale)
ANEMIA FALCIFORME-CRISI
MICROINFARTUALI-4
CRISI CEREBRALI
Emiplegia, convulsioni, disturbi visivi, coma.
NB: i pz. con drepanocitosi hanno ↑ incidenza di emorraggie subaracnoidee.
DIAGNOSI DI CRISI INFARTUALE DA DREPANOCITOSI
•Agevole se la malattia è nota. Difficile se non vi sono elementi per
sospettarla.
•Problema principale: DD tra infezione locale e lesione infartuale
settica
•In fase acuta i parametri ematologici non si modificano: anemia
normocromica normocitica (HbS omozigote o HbS/HbC) o
ipocromico microcitica (HbS/bthal) con ittero a bilirubina indiretta.
•Striscio periferico: emazie falcizzate, eritroblasti (asplenia)
•Elettroforesi dell’Hb
CRISI INFARTUALE DA DREPANOCITOSI - TERAPIA
Prevenzione: evitare freddo/caldo eccessivi, disidratazione, sforzi fisici
protratti; tempestiva cura delle infezioni.
Una volta instaurata la crisi, essa è irreversibile: la terapia è volta a
preservare il flusso nei vasi collaterali.
• Analgesici: FANS fino a oppioidi
• Idratazione: parenterale
• Antibiotici: soprattutto nei soggetti asplenici
• Ossigeno (soprattutto nelle crisi polmonari)
• Correzione dell’acidosi con HCO3- (empirica)
• Trasfusioni: se la crisi persiste nonostante le suddette misure; nei casi
gravi considerare eritrocitoaferesi.
TALASSEMIETALASSEMIE
Disordine genetico
Mutazione di un aminoacido a livello di una catena globinica
Nella maggior parte dei casi la struttura della catena è normale ma la sintesi è ridotta
In una minoranza di casi, accanto alla sintesi ridotta, c’è anche una alterazione strutturale della catena
TALASSEMIA MAJORTALASSEMIA MAJOR
QUADRO CLINICO: MOLTI SINTOMI FANNO PARTE ORMAI DELLA STORIA DELLA MALATTIA.
1. ANORESSIA E ARRESTO DI CRESCITA
2. RICORRENTI EPISODI FEBBRILI
3. EPATO-SPLENOMEGALIA DI ENORMI DIMENSIONI
4. ALTERAZIONI OSTEOSTRUTTURALI TIPICHE
5. NECESSITA’ TRASFUSIVA DAI PRIMI MESI DI VITA
6. EMOSIDEROSI SECONDARIA
7. SQUILIBRIO ENDOCRINO
TALASSEMIA MINORTALASSEMIA MINOR
�� Spesso asintomatica, oppure astenia, subittero, Spesso asintomatica, oppure astenia, subittero,
colelitiasi, splenomegaliacolelitiasi, splenomegalia
�� Hb fra 10 e 12, con MCV fra 60 e 70Hb fra 10 e 12, con MCV fra 60 e 70
�� NellNell’’alfa talassemia eterozigote lalfa talassemia eterozigote l’’elettroforesi elettroforesi
delldell’’emoglobina emoglobina èè normale, occorre la biologia normale, occorre la biologia
molecolaremolecolare
�� Terapia: folatiTerapia: folati
�� Il problema della discendenzaIl problema della discendenza
ANEMIE MACROCITICHEANEMIE MACROCITICHE
�� Anemia da carenza di vitamina B12Anemia da carenza di vitamina B12
�� Anemia da carenza di folatiAnemia da carenza di folati
�� MielodisplasieMielodisplasie
�� Anemie emolitiche autoimmuniAnemie emolitiche autoimmuni
�� Epatopatie, ipotiroidismo, alcoolismoEpatopatie, ipotiroidismo, alcoolismo
�� Anemie da farmaciAnemie da farmaci
DIFETTO DI SINTESI DEL DNA: DIFETTO DI SINTESI DEL DNA:
CAUSECAUSE
• CARENZA DI VITAMINA B12
• CARENZA DI FOLATI
• FARMACI
Anemia megaloblastica: granulocita neutrofilo ipersegmentato
VITAMINA B12VITAMINA B12
• IL FABBISOGNO GIORNALIERO E’ DI 2.5 µg, NORMALMENTE FORNITI DA UNA DIETA ADEGUATA
• L’ORGANISMO E’ IN GRADO DI IMMAGAZZINARE 2-5 mg, DI CUI LA META’ NEL FEGATO
• IN CARENZA DI INTRODUZIONE O IN CASO DI MALASSORBIMENTO OCCORRONO ALCUNI ANNI PRIMA CHE SI MANIFESTI L’ANEMIA
CAUSE DI CARENZA DI VITAMINA B12CAUSE DI CARENZA DI VITAMINA B12
INSUFFICIENTE APPORTO: Dieta vegetariana
DEFICIT DI ASSORBIMENTO:
DEFICIT DI FATTORE INTRINSECO: autoanticorpi, gastrectomia totale, gastroresezione parziale con gastrite atrofica del moncone, distruzione della mucosa
PATOLOGIA ILEALE: ileite terminale, sprue tropicale, resezione dell’ileo, by pass ileale (fistole gastro-coliche o digiuno-coliche)
AUMENTATO CONSUMO DA PARTE DI MICRORGANISMI INTESTINALI: diverticolosi del tenue, ansa cieca, infestazione da Botriocefalo
FARMACI: Protossido di azoto
Anemia perniciosa
Autoanticorpi contro mucosa gastrica e FI
Associata ad altre malattie autoimmuni (tireopatie)
Sintomi neurologici (perdita sensibilità, perdita della forza, confusione mentale, sindrome paranoide, atassia )
Anemia perniciosa
Autoanticorpi contro mucosa gastrica e FI
Associata ad altre malattie autoimmuni (tireopatie)
Sintomi neurologici (perdita sensibilità, perdita della forza, confusione mentale, sindrome paranoide, atassia )
CLINICA
• SINTOMI DELL’ANEMIA
• PATOLOGIA GASTRO-INTESTINALE
• MANIFESTAZIONI NEUROLOGICHE
LABORATORIOLABORATORIO
• POSSIBILE INCREMENTO DI BILIRUBINA, SIDEREMIA, FERRITINA
• AUMENTO DELLA LDH PROPORZIONALE AL GRADO DI ANEMIA
• ERITROPOIETINA ALTA MA MENO CHE IN ALTRE ANEMIE DI PARI GRAVITA’. BRUSCO CALO DOPO 1 GIORNO DI TERAPIA (TROPPO RAPIDO PER ESSERE CONDIZIONATO DALL’EMATOCRITO)
• BASSI LIVELLI SIERICI DI VIT B12 (<100 µg/ml, VN:200-900)
• SGOT ELEVATE
TERAPIATERAPIA
• SOMMINISTRAZIONE PARENTERALE DI VIT. B12 (1000µg/die per 2 settimane, poi una volta al mese per tutta la vita)
• RAPIDA NORMALIZZAZIONE DI SIDEREMIA, BILIRUBINA, LDH, EPO
• RIDUZIONE DELLA MEGALOBLASTOSI, CHE INIZIA GIA’ DOPO 12 ORE
• RETICOLOCITOSI IN 5-6 GIORNI
ACIDO FOLICO: FABBISOGNOACIDO FOLICO: FABBISOGNO
• IN UN INDIVIDUO NORMALE IL FABBISOGNO GIORNALIERO E’ DI 50 µg/die
• UNA DIETA ADEGUATA DEVE CONTENERE ALMENO 0.4 mg/die
• L’ORGANISMO CONTIENE CIRCA 5 mg TOTALI DI ACIDO FOLICO
• IN CASO DI APPORTO INSUFFICIENTE (<5 µg/die), L’ANEMIA SI INSTAURA IN 4 SETTIMANE
CARENZA DI FOLATICARENZA DI FOLATI
• INSUFFICIENTE INTRODUZIONE
dieta inadeguata (anziani, alcolisti)
• AUMENTATO CONSUMO
gravidanza, allattamento, accrescimento, emolisi cronica, eritropoiesi inefficace, neoplasie
• ALTERATO METABOLISMO
farmaci inibitori della diidrofolato-reduttasi (metotrexate, pirimetamina, pentamidina)
ANEMIA DA CARENZA DI FOLATIANEMIA DA CARENZA DI FOLATI
• CLINICA: SOVRAPPONIBILE A QUELLA DELLA CARENZA DI VIT. B12 AD ECCEZIONE DEI SINTOMI NEUROLOGICI
• QUADRO EMATOLOGICO E MIDOLLARE: IDEM
• DIAGNOSI: DOSAGGIO DEI FOLATI SIERICI (6-20 ng/ml) ED ERITROCITARI
• TERAPIA: 1-5 mg/die di folati per os. In alcuni giorni si verifica incremento dei reticolociti, l’emoglobina si normalizza in 1-2 mesi
FARMACI RESPONSABILI DI FARMACI RESPONSABILI DI
ANEMIA MEGALOBLASTICAANEMIA MEGALOBLASTICA
• ANTIFOLATI: metotrexate, pirimetamina, trimetoprim,• ANALOGHI PURINICI: 6-mercaptopurina, 6-tioguanina, azatioprina, acyclovir• ANALOGHI PIRIMIDINICI: 5-fluorouracile, zidovudina
• INIBITORI DELLA RIBONUCLEOTIDE REDUTTASI: idrossiurea, citosina arabinoside
• ANTICONVULSIVANTI: fenitoina, fenobarbital, primidone
ANEMIE NORMOCITICHEANEMIE NORMOCITICHE
�� Anemia delle malattie croniche (2/3 dei casi)Anemia delle malattie croniche (2/3 dei casi)
�� Anemia aplasticaAnemia aplastica
�� MielofibrosiMielofibrosi
�� Sferocitosi (ipercromica)Sferocitosi (ipercromica)
Anemia aplastica
Malattie cronicheMalattie croniche
Sideremia
Ferritina N o
Sideremia
Ferritina N o
Possono essere normocitiche ma anche microcitiche ed ipocromiche
Decorso clinico spesso stabile
Possono essere normocitiche ma anche microcitiche ed ipocromiche
Decorso clinico spesso stabile
Cause di anemia da malattia Cause di anemia da malattia
cronicacronicaTubercolosiEndocardite infettivaBronchiectasieAscesso polmonareInfezione delle vie urinarieOsteomieliteAlcune micosiPIAGHE DA DECUBITOCarcinoma metastaticoCarcinoma renaleLinfomaArtrite reumatoideArterite a cellule gigantiPolimialgia reumaticaPanarterite nodosa
INFEZIONE CRONICA
NEOPLASIE
COLLAGENOPATIE
Regolazione della produzione di epcidina in corso di infiammazione
1. L’infiammazione stimola la produzione di IL-6 da parte dei macrofagi
2. La IL-6 agisce sugli epatociti inducendo la produzione di epcidina
3. L’epcidina inibisce la ferroportina e il passaggio del ferro nel sangue con
conseguente sideropenia
E’ una proteina prodotta dal fegato in risposta a stimoli infiammatori e
modula l’assorbimento intestinale del ferro, il “riciclo” dai macrofagi e il
passaggio nel sangue dagli epatociti
EPCIDINA
L'epcidina svolge la sua azione legandosi ad un'altra proteina chiamata
FERROPORTINA che regola l'uscita di ferro dalla cellula della mucosa
intestinale e dalle cellule "di deposito" al sangue.
Quando l'epcidina è presente, si lega alla ferroportina, ne limita la
funzione e blocca quindi l'uscita di ferro nel sangue.
Quando l'epcidina è assente accade l'inverso.
EPCIDINA
COME FUNZIONA
Nell'anemia delle malattie croniche, la produzione di epcidina è
alta e di conseguenza:
1. il ferro rimane bloccato nei macrofagi
2. non arriva il segnale di rilascio alla ferritina
3. l'assorbimento intestinale è inibito
IN CORSO DI INFIAMMAZIONE, L’EPCIDINA IMPEDISCE
CHE IL FERRO ARRIVI AL MIDOLLO OSSEO
Il ferro è presente nell’organismo ma non
viene messo a disposizione in quantità
sufficiente per la produzione di
emoglobina
ANEMIA INFIAMMATORIA
Il metodo migliore per individuare un deficit funzionale di ferro è la percentuale di
saturazione della transferrina TSAT
Comparazione Valori sideremia, Hb, ferritina, transferrina %tSAT, PCR,
epcidina normali e in AI
Valori plasmatici Normale Anemia infiammatoria
Emoglobina (g/dl) 14-18
Sideremia (mcg/dl) 55-165
% TSAT 20-45 < 20%
Ferritina (mcg/l) 40-160 >200 (2500)
Epcidina (ng/ml) 110
PCR (mg/l) 5-10
• La patogenesi dell'anemia cronica da cancro è rappresentata
dall'interazione delle cellule tumorali con il sistema immunitario, in
particolar modo con quello macrofagico.
• L’alterazione della attività dei macrofagi porta ad un aumentato rilascio
di fattori mielosoppressivi e di citochine infiammatorie.
• Le linfochine (IL-1, TNF, IFN gamma) sarebbero capaci di ridurre sia la
risposta del midollo osseo all'eritropoietina, che la produzione di EPO a
livello renale, con conseguente abbassamento dell'eritropoiesi.
• Inoltre stimolano la sintesi di epcidina che sequestra il ferro nelle cellule
(aumentata ferritinemia).
IL 50% DEI PAZIENTI TRATTATI CON EPO NON RISPONDE
ØØ LL’’anemia, indotta o aggravata dal trattamento, ha un anemia, indotta o aggravata dal trattamento, ha un impatto negativoimpatto negativo sulla sulla
prognosi, indipendentemente dal tipo di neoplasiaprognosi, indipendentemente dal tipo di neoplasia
ØØ Una prima conseguenza Una prima conseguenza èè la cosiddetta FATIGUEla cosiddetta FATIGUE
CONSEGUENZE DELL’ANEMIA IN PAZIENTI ONCOLOGICI
MIELODISPLASIEMIELODISPLASIE
�� Gruppo di malattie ematologiche clonali Gruppo di malattie ematologiche clonali
caratterizzate da:caratterizzate da:
�� Vari gradi di citopenia perifericaVari gradi di citopenia periferica
�� Midollo ipercellulareMidollo ipercellulare
�� Variabile probabilitVariabile probabilitàà di evoluzione in senso di evoluzione in senso
leucemicoleucemico
MDS: ASPETTI CLINICIMDS: ASPETTI CLINICI
�� Stratificazione prognosticaStratificazione prognostica
�� Terapia con fattori di crescitaTerapia con fattori di crescita
�� LenalidomideLenalidomide
�� AzacitidinaAzacitidina
�� Trapianto di midollo osseoTrapianto di midollo osseo
�� Terapia trasfusionaleTerapia trasfusionale
�� Terapia ferrochelanteTerapia ferrochelante
Raccomandazioni:
L’uso di eritropoietina viene
raccomandato come scelta terapeutica in
pazienti con anemia in forme di
mielodisplasia a basso rischio e con una
concentrazione emoglobinica < 10 g/dl
IMPIEGO DELL’ERITROPOIETINA
• L’ Anemia accentua la fatigue nei pazienti con tumore.
• La fatigue influenza la risposta alla terapia.
CORRELAZIONE TRA FATIGUE E ANEMIA
Spivak et al. The Onocologist 2009
Miglioramento della QoL al crescere dell’Hb
40
45
50
55
60
65
70
7 8 9 10 11 12 13 14 Hb (g/dl)
QoL globale (100 mm LASA)
Glaspy Demetri Gabrilove
16841054484414261134466156Gabrilove
16031339154775377035259Demetri
223287308833918740267-Glaspy
EMOLISI - PATOGENESI
A) CAUSE INTRACORPUSCOLARIALTERAZIONE O MALFORMAZIONE INTRINSECADELL’ERITROCITAes. anemie emolitiche da difetto di membrana,
enzimopatie
B) CAUSE EXTRACORPUSCOLARIAGGRESSIONE ESTERNA ALL’ERITROCITAes. anemie emolitiche autoimmuni
C) CAUSE MISTEERITROCITA ANORMALE CHE VA INCONTRO A LISISOLO SE ESPOSTO A SOSTANZE PARTICOLARIes. anemia emolitica da deficit di G -6PDH
LL’’ERITROCITO VIVE 120 GIORNIERITROCITO VIVE 120 GIORNI
INVECCHIANDO PERDE CAPACITAINVECCHIANDO PERDE CAPACITA’’ DI GENERARE DI GENERARE
ENERGIA E QUINDI DI CONTENERE E RIPARARE I ENERGIA E QUINDI DI CONTENERE E RIPARARE I
DANNI DA STRESS OSSIDATIVO E DI MANTENERE I DANNI DA STRESS OSSIDATIVO E DI MANTENERE I
LIPIDI DI MEMBRANA. NON ELIPIDI DI MEMBRANA. NON E’’ IN GRADO DI IN GRADO DI
RINNOVARE LE PROTEINE DELLA MEMBRANA E DEL RINNOVARE LE PROTEINE DELLA MEMBRANA E DEL
CITOSCHELETRO.CITOSCHELETRO.
LL’’ERITROCITO VECCHIO DIVENTA RIGIDO, PERDE ERITROCITO VECCHIO DIVENTA RIGIDO, PERDE
PLASTICITAPLASTICITA’’ E DEFORMABILITAE DEFORMABILITA’’ E VIENE CATTURATO E VIENE CATTURATO
DAI MACROFAGI: EMOLISI FISIOLOGICA, DAI MACROFAGI: EMOLISI FISIOLOGICA,
EXTRAVASCOLARE.EXTRAVASCOLARE.
EMOLISI EXTRAVASCOLARE EMOLISI EXTRAVASCOLARE
(FISIOLOGICA E PATOLOGICA)(FISIOLOGICA E PATOLOGICA)
LL’’ERITROCITO ERITROCITO ““VECCHIOVECCHIO”” O O ““MALATOMALATO””
VIENE SEQUESTRATO DAI MACROFAGI.VIENE SEQUESTRATO DAI MACROFAGI.
EMOLISI INTRAVASCOLAREEMOLISI INTRAVASCOLARE
LL’’ERITROCITO COLPITO DA UN AGENTE ERITROCITO COLPITO DA UN AGENTE
EMOLIZZANTE (PER ES. CON ATTIVAZIONE EMOLIZZANTE (PER ES. CON ATTIVAZIONE
COMPLETA DELLA CASCATA COMPLETA DELLA CASCATA
COMPLEMENTARE) SI COMPLEMENTARE) SI ““ROMPEROMPE”” IN CIRCOLO, IN CIRCOLO,
LIBERANDO EMOGLOBINA (SIERO ROSA, LIBERANDO EMOGLOBINA (SIERO ROSA,
URINE ROSSE URINE ROSSE →→→→→→→→ NERE)NERE)
DOVE AVVIENE LDOVE AVVIENE L’’EMOLISI EMOLISI
EXTRAVASCOLARE?EXTRAVASCOLARE?
�� OVUNQUE CI SIANO MACROFAGI.OVUNQUE CI SIANO MACROFAGI.
FISIOLOGICAMENTE SOPRATTUTTO NEL MIDOLLO FISIOLOGICAMENTE SOPRATTUTTO NEL MIDOLLO
OSSEO, MILZA E FEGATO.OSSEO, MILZA E FEGATO.
�� IN CONDIZIONI PATOLOGICHE (ERITROCITI IN CONDIZIONI PATOLOGICHE (ERITROCITI
DANNEGGIATI, RIVESTITI DA ANTICORPI) LA SEDE DANNEGGIATI, RIVESTITI DA ANTICORPI) LA SEDE
PRINCIPALE DELLPRINCIPALE DELL’’EMOLISI DIVENTA LA MILZA, EMOLISI DIVENTA LA MILZA,
PER LA PARTICOLARE STRUTTURA DELLA POLPA PER LA PARTICOLARE STRUTTURA DELLA POLPA
ROSSA.ROSSA.
�� TOGLIERE LA MILZA NON ALLUNGA LA VITA TOGLIERE LA MILZA NON ALLUNGA LA VITA
DEGLI ERITROCITI NORMALI, MA PUODEGLI ERITROCITI NORMALI, MA PUO’’
ALLUNGARE LA VITA DI ERITROCITI ANORMALI.ALLUNGARE LA VITA DI ERITROCITI ANORMALI.
EMOLISI PATOLOGICA
•• RIDUZIONE DELLA VITA MEDIA ERITROCITARIA < 120 RIDUZIONE DELLA VITA MEDIA ERITROCITARIA < 120
GIORNIGIORNI
•• COMPENSATA, SENZA ANEMIA: SE LA VITA MEDIA COMPENSATA, SENZA ANEMIA: SE LA VITA MEDIA
ERITROCITARIA EERITROCITARIA E’’ > 20 GIORNI> 20 GIORNI
•• SCOMPENSATA, CON ANEMIA: SE LA VITA MEDIA SCOMPENSATA, CON ANEMIA: SE LA VITA MEDIA
ERITROCITARIA EERITROCITARIA E’’ < 20 GIORNI O SE ERITROPOIESI < 20 GIORNI O SE ERITROPOIESI
RIDOTTARIDOTTA
EMOLISI PATOLOGICAEMOLISI PATOLOGICA -- CLINICACLINICA
-- ITTEROITTERO
-- URINE IPERCROMICHEURINE IPERCROMICHE
-- FECI IPERCROMICHEFECI IPERCROMICHE
-- SPLENOMEGALIASPLENOMEGALIA
-- LITIASI BILIARELITIASI BILIARE
EMOLISI PATOLOGICA EMOLISI PATOLOGICA -- LABORATORIOLABORATORIO
-- APTOGLOBINAAPTOGLOBINA
-- BILIRUBINA NON CONIUGATA BILIRUBINA NON CONIUGATA
(INDIRETTA)(INDIRETTA)
-- LATTICO DEIDROGENASI (LDH)LATTICO DEIDROGENASI (LDH)
-- RETICOLOCITOSI (INDICE DI RETICOLOCITOSI (INDICE DI
COMPENSO, NON DI EMOLISI)COMPENSO, NON DI EMOLISI)
DISTINZIONE FRA MALATTIA DISTINZIONE FRA MALATTIA
EMOLITICA E ANEMIA EMOLITICAEMOLITICA E ANEMIA EMOLITICA
-- SE LSE L’’EMOLISI EEMOLISI E’’ COMPENSATA, SI COMPENSATA, SI
HANNO SEGNI CLINICI E DI HANNO SEGNI CLINICI E DI
LABORATORIO DI EMOLISI, SENZA LABORATORIO DI EMOLISI, SENZA
ANEMIA (MALATTIA EMOLITICA).ANEMIA (MALATTIA EMOLITICA).
-- SE LSE L’’EMOLISI NON EEMOLISI NON E’’ COMPENSATA, SI COMPENSATA, SI
HA ANEMIA EMOLITICA.HA ANEMIA EMOLITICA.
ANEMIA EMOLITICA DA FARMACI
- ACETANILIDE - PRIMACHINA
- BLU DI METILENE - SULFACETAMIDE
- ACIDO NALIDIXICO - SULFAMETOXAZOLO
- NAFTALENE - SULFANILAMIDE
- NIRIDAZOLO - SULFAPIRIDINA
- NITROFURANTOINA - TIAZOLSULFONE
- PAMACHINA - BLU DI TOLUIDINA
- PENTACHINA - TRINITROTOLUENE
- FENILIDRAZINA - ALFAMETILDOPA