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L'impronta ecologica
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L'impronta ecologica
è un metodo di misurazione che indica quanto (ettari) territorio biologicamente produttivo (terrestre e/o acquatico) viene utilizzato
da un individuo, una famiglia, una città, una regione un
Paese o l'intera umanità per produrre le risorse che
consuma (energia e materia)e per assorbire gli scarti (rifiuti, emissioni)
che genera.
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Passaggio dai consumi e gli scarti al territorio
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indica cioè la superficie di territorio ecologicamente
produttivo - terra e acqua - nelle diverse categorie (terreni agricoli, pascoli, foreste, ecc.) che é necessaria per fornire tutte le risorse di energia e materia consumate da una popolazione e per assorbirne gli scarti, data la sua attuale tecnologia, indipendentemente da dove tale territorio è situato
L'impronta ecologica
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l’Impronta ecologica misura il consumo alimentare, materiale ed energetico basandosi
sulla superficie terrestre o marina necessaria per produrre tali risorse (biocapacità produttiva o produttività biotica) o
nel caso dell’energia, sulla superficie terrestre necessaria ad assorbire le emissioni di anidride carbonica.
L’impronta ecologica di una persona è data dalla somma di 6 diverse componenti:
1. la superficie di terra coltivata necessaria per produrre gli alimenti
2. l’area di pascolo necessaria per produrre i prodotti animali3. la superficie di foreste necessaria per produrre legname e
carta 4. la superficie marina necessaria per produrre pesci e “frutti” di
mare5. la superficie di terra necessaria per ospitare infrastrutture
edilizie6. la superficie forestale necessaria per assorbire le emissioni di
anidride carbonica risultanti dal consumo energetico dell’individuo stesso.
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Il suo calcolo tiene conto del fatto che: • per ogni bene che produciamo o utilizziamo
abbiamo bisogno di un flusso di materiali ed energia che provengono dall'ambiente;
• abbiamo bisogno di sistemi ecologici per assorbire scarti e rifiuti, dalla produzione alla fine di un bene;
• per tutti i tipi di insediamenti dobbiamo occupare spazi/suolo.
Come si calcola l’Impronta ecologica
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Calcolo si basa su5 principali categorie di consumo (alimenti,
abitazioni, trasporti, beni di consumo, servizi)
8 principali categorie di territorio - territorio per l’energia- territorio inutilizzabile (ambiente edificato)- territorio utilizzato continuamente (orti, serre/ terreni
arabili/terreni da pascolo/ foreste gestite)- territorio a utilizzo limitato (foreste vergini, aree non
produttive)
Come si calcola l’Impronta ecologica
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il concetto è che ad ogni unità materiale o di energia consumata corrisponde una
certa estensione di territorio appartenente a una o più categorie che
garantisce apporto risorse e assorbimento rifiuti.
L’Impronta Ecologica
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TERRITORIOIMPRONTA ECOLOGICA
DISPONIBILITA’ BIOCAPACITA’
DEFICIT/ SURPLUS
Mondo: 2,3 1,8 - 0,4Stati Uniti: 9,6 5,8 - 3,8Olanda: 5,7 0,8 - 4,9Germania: 4,7 1,8 - 2,9Australia: 7,7 19,2 + 11,5Cina: 1,6 1,1 - 0,5Brasile: 2,2 6 + 3,8India: 0,8 0,7 - 0,1Francia: 5,8 3,1 - 2,8Italia: 3,8 1,3 - 2,5
IMPRONTA ECOLOGICA UMANITA’
Dati 1999-2002
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Quant’è l’impronta ecologica di UN ITALIANO medio?
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3,8 h = impronta ecologica di un italiano57,5 milioni = popolazione italiana
3,8 x 57,5 milioni = 218,5 milioni di h =impronta ecologica dell’Italia
218,5 milioni di h impronta ecologica
67,85 milioni di h disponibili
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TERRITORIO IMPRONTA ECOLOGICA
DISPONIBILITA’
BIOCAPACITA’
DEFICIT/ SURPLUS
Italia: 3,8 1,3 - 2,5Campania: 3,56 0,82 - 2,74Basilicata: 3,41 5,49 + 2,09Calabria: 3,69 2,35 - 1,33Puglia: 3,45 1,83 - 1,63Sicilia: 3,37 1,90 - 1,47Sardegna: 3,36 4,11 + 0,45WWF e Ministero dell’Ambiente, 2004
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Due implicazioni principali:1°) Sfruttamento di territori sottosviluppati
2°) Utilizzo risorse delle prossime generazioni
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E la tua Impronta Ecologica ?