21
CONVEGNO NAZIONALE Innovazione digitale: categorie giuridiche alla prova LAVORO 4.O CON IL PATROCINIO DI 25 - 27 OTTOBRE 2O18 BOLOGNA

LAVORO 4 - convegnoagi2018.it · Fra i simboli più importanti di Bologna i suoi caratteristici portici, ovvero dei camminamenti coperti che uniscono strade, torri e palazzi e che

Embed Size (px)

Citation preview

CONVEGNO NAZIONALE

Innovazione digitale: categorie giuridiche alla prova

LAVORO 4.O

CON IL PATROCINIO DI

25-27 OTTOBRE 2O18BOLOGNA

32

Benvenuti a Bologna,una scelta doppiamente felice

La scelta di Bologna per il convegno giuridico annuale degli avvocati giuslavoristi italiani è doppiamente felice. Innanzitutto per la millenaria tradizione degli studi giuridici nella più antica università del mondo occidentale; e poi per la scelta del tema, “Lavoro 4.O”, in un capoluogo e in una Regione all’avanguardia nell’innovazione tecnologica e nello sviluppo della cosiddetta fabbrica digitale, sintetizzata nell’ormai nota formula “Industria 4.O”. So che Agi - Avvocati giuslavoristi italiani, con i suoi 1.8OO soci, ha un’elevata rappresentatività dell’avvocatura specializzata in diritto del lavoro. E so che oltre un terzo dei soci, provenienti da tutte le regioni italiane, partecipa al convegno di Bologna.

Ancora, so che fin dalla sua fondazione come associazione specialistica, 15 anni fa, Agi ha deciso di rappresentare tanto i professionisti che curano i legittimi interessi delle imprese, quanto i colleghi che rappresentano gli interessi e i diritti dei lavoratori: in giudizio e nelle conciliazioni, o durante le vertenze e i tavoli di confronto. In questo dialogo fecondo tra le due componenti, i giuslavoristi sono concordi quando si tratta di valorizzare la competenza e la professionalità, ma sono pluralisti quando discutono le politiche del lavoro, le vertenze aziendali, la contrattazione e le proposte legislative. Sono caratteristiche apprezzate a Bologna e nell’Emilia-Romagna, e posso specialmente apprezzarle io, sindaco di una città in cui l’operosità e la dignità del lavoro e dei lavoratori sono sempre state in prima linea, insieme all’esercizio della libertà economica da parte degli imprenditori, e alla capacità di innovare, creare filiere e distretti produttivi, esportare beni e servizi ad altissimo valore aggiunto, che consentono a questi territori di detenere numerose, indiscusse leadership a livello mondiale, e di contribuire in modo significativo al saldo positivo (e plurimiliardario) dell’export del Paese. Primati sempre da confermare, senza fermarsi mai, né rinunciare a guardare un po’ più avanti. Le numerose esperienze positive di welfare aziendale e di contrattazione decentrata, diffuse in questa Regione, non mortificano affatto la contrattazione nazionale, indispensabile anche per garantire una fascia di diritti condivisi e intangibili, che va assolutamente estesa anche ai nuovi impieghi autonomi, ma precari, come ha dimostrato la vicenda dei cosiddetti riders e il contributo degli enti territoriali, a cominciare dal Comune di Bologna, nel porre le basi per una piattaforma che le parti sociali devono ora riempire di contenuti. Il rinnovo, lo scorso anno, del contratto dei metalmeccanici, che in buona parte è stato reso possibile da esponenti emiliani della federazione di categoria dei lavoratori e di quella di settore delle imprese, è a sua volta la dimostrazione della coesistenza possibile fra i diritti di tutti i lavoratori e i margini più ampi di welfare aziendale di cui godono le imprese innovative, con più elevata produttività e maggiore valore aggiunto. Di fronte a queste grandi novità, ai timori per l’occupazione, e alla prospettiva suggestiva e forse un po’ inquietante di una sempre più ampia presenza di robot, non voglio dimenticare che l’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro, come non si stanca di affermare la Costituzione che nel 2O18 ha celebrato i 7O anni. So che non lo avete dimenticato neppure voi, che aprirete il convegno di Bologna - subito dopo i saluti istituzionali che anch’io porterò in rappresentanza della città - con un video del presidente della Corte costituzionale, Giorgio Lattanzi e dei quattro giudici di origine giuslavorista. Le piattaforme tecnologiche sono inevitabili e anche utili; se fossero sempre affiancate dalle piattaforme dei diritti il mondo forse non diventerebbe più semplice, ma certo avremmo tutti più fiducia nel futuro.

Virginio Merola Sindaco di Bologna

54

Gli avvocati giuslavoristi tornano “in fabbrica”. Gli ultimi convegni nazionali hanno analizzato le grandi riforme (Jobs Act, Milano 2O15), la dimensione sovranazionale e i cambiamenti anche nella professione (Perugia 2O16), la difficile sintesi tra le categorie economiche e i diritti della persona (Concorrenza, lavoro, diritti; Torino 2O17). Il tema di quest’anno ci riconduce ai “fondamentali” della nostra professione, le categorie giuridiche messe profondamente alla prova dall’innovazione digitale: “Lavoro 4.O”. E per affrontare questo tema non poteva essere scelto luogo più adatto di Bologna, al centro di un territorio metropolitano e di una

regione dove l’innovazione digitale è divenuta la regola in tutti settori produttivi, nei distretti e nelle filiere di eccellenza della meccanica, della logistica, della manifattura, della farmaceutica, perfino dell’agroalimentare.L’innovazione digitale non è fatta solo di piattaforme tecnologiche che consentono di gestire servizi e trasporti dinamici e innovativi, ma spesso identificati - a torto o a ragione - come uno degli elementi della precarietà occupazionale, emblema della gig economy e perciò dei “lavoretti”. I quali, tuttavia, rappresentano una delle modalità nella quale le “categorie giuridiche” sulle quali si interroga il nostro convegno sono massimamente messe alla prova.È fatta anche, l’innovazione digitale, di “Industria 4.O”. Cioè di fabbriche, già tecnologicamente evolute e oggi trasformate in fabbriche automatiche, dove è indispensabile e ininterrotto l’incontro fra tecnologia e comunicazione, la connessione tra macchine e uomo, sempre più spesso tra robot e uomo, con tutti i conseguenti problemi in tema di tracciabilità e sicurezza. Temi che spesso intimidiscono i lavoratori, le persone comuni e i professionisti, in attesa di vedere come questa evoluzione si tradurrà in un nuovo equilibrio fra tempo di vita e tempo di lavoro; fra beni e servizi sul mercato e redditi in grado di acquistarli; fra versamenti contributivi intermittenti e incerta pensione futura. Ma che proprio in questo territorio offrono esempi incoraggianti sulla persistenza del lavoro umano, a condizione che sia qualificato, e sulle risorse investite in un nuovo welfare aziendale, fatto di servizi e teso al benessere della persona e delle famiglie. Questioni che non si possono affrontare soltanto sul piano giuridico, e delle quali infatti ci occuperemo ascoltando e mettendo a confronto protagonisti di primissimo piano sui temi del futuro del lavoro (e cito soltanto il professor Romano Prodi), delle nuove tecnologie in azienda, della tutela della privacy e del whistleblowing, dei progetti e degli scenari europei, nella faticosa rincorsa fra tecnologia e leggi. Senza dimenticare - nel 7O° anniversario della Costituzione - che siamo parte di una Repubblica, di una comunità, «fondata sul lavoro»: ne parleremo con il presidente Giorgio Lattanzi e i quattro giudici costituzionali giuslavoristi.E, per quanto la nostra professione e le categorie giuridiche del diritto del lavoro siano messe alla prova, ripartiremo da Bologna - ne sono sicuro - con la netta convinzione che c’è ancora tanto bisogno di un buon diritto del lavoro, magari aggiornato ma non scardinato; e tanta necessità di avvocati giuslavoristi, purché bravi, specializzati e in sintonia con le nuove tecnologie.

Avv. Aldo Bottini Presidente di Agi Avvocati giuslavoristi italiani

Da mille anni il futuro (del diritto e del lavoro) è qui

Avvocati del lavoro 4.0

Un convegno che guarda non solo al presente, ma anche al futuro, del mondo del lavoro non poteva trovare sede più appropriata del luogo ove lo studio del diritto ha posto e mantiene tutt’ora le sue radici più profonde; solo dalla conoscenza e dallo studio di ciò che è stato, infatti, si possono trarre gli argomenti per dare risposte ai quesiti ed alle sfide che ci pongono il presente ed il futuro.I quesiti sono quelli che emergono dai cambiamenti che mettono in discussione le tradizionali categorie giuridiche sulla base delle quali abbiamo ragionato per molti anni; le sfide sono quelle imposte dalla necessità di confrontarsi con modalità di svolgimento della

prestazione lavorative nuove e diverse, e dalla nostra volontà di essere protagonisti, e non solo interpreti, del mondo che cambia. “Lavoro 4.O”, il tema centrale del nostro convegno, racchiude dunque in sé le varie sfaccettature di un mondo del lavoro per molti aspetti nuovo e diverso; l’auspicio è che il convegno AGI 2O18 consenta di dare risposte ai quesiti ed aiuti tutti noi ad affrontare le nuove sfide in modo preparato e consapevole.Bologna è dunque il luogo ideale per ospitare il Convegno Nazionale AGI 2O18, che vuole raccogliere i giuslavoristi per confrontarsi e discutere delle nuove frontiere del diritto del lavoro nell’era digitale. Lo è non solo per la sua storia millenaria di studio del diritto, per la sua collocazione che la pone al centro sia geografico sia culturale del nostro paese, ma anche perché proprio su alcuni aspetti del “Lavoro 4.O” e della “gig economy” ha dimostrato di essere una città all’avanguardia, pronta a confrontarsi con le nuove articolazioni del lavoro ed a offrire soluzioni concrete: non a caso è stata la prima città a raccogliere le parti per stilare una “carta dei diritti” per i riders, non a caso nella sua area metropolitana sono stati sottoscritti alcuni degli accordi sindacali più avanzati in materia di welfare aziendale.Ringrazio dunque, a nome di tutta AGI-AGER Emilia Romagna, la Presidenza nazionale ed il Comitato Organizzatore per aver affidato a Bologna l’onere di ospitare il Convegno Nazionale, un evento che ogni anno di più costituisce il punto di incontro, di confronto e di riflessione per tutti i giuslavoristi e non solo.Vi aspettiamo!

Avv. Luigi Andrea Cosattini Presidente AGI Emilia Romagna

76

BENVENUTI A BOLOGNA

98

I porticiFra i simboli più importanti di Bologna i suoi caratteristici portici, ovvero dei camminamenti coperti che uniscono strade, torri e palazzi e che solo nel centro raggiungono la lunghezza complessiva di circa 38 chilometri. Costruiti durante un lungo arco di tempo che va dall’XI al XX secolo, i portici di Bologna sono considerati un patrimonio di ‘eccezionale valore universale’ per cui la città è stata candidata all’iscrizione al World Heritage List dell’UNESCO. Fra i tanti portici degni di nota ricordiamo, fra i più antichi, quello di casa Isolani in strada Maggiore, che è uno degli otto in legno rimasti al giorno d’oggi. Sempre nella stessa via è situato il portico più largo della città, cioè il quadriportico della Basilica di Santa Maria dei Servi. Il più alto è invece il loggiato del Palazzo arcivescovile in via Altabella, che arriva a quasi dieci metri. Il portico più famoso e il più lungo, però, inizia in via Saragozza e conduce al Santuario della Madonna di San Luca.

Turismo e Cultura Il capoluogo emiliano-romagnolo non ha un volto, ne ha almeno quattro. Dotta perché tra le sue mura è nata l’università più antica del mondo occidentale, l’Alma mater studiorum. La data della sua fondazione è stata fissata convenzionalmente nell’anno 1O88 (e la commissione che lo stabilì comprendeva anche il poeta Giosuè Carducci, che di quell’ateneo era docente). Grassa perché, tutti lo sanno, a Bologna si mangia bene. Rossa per il colore che i tetti e le case danno alla città fin dall’epoca medievale. Infine, Turrita, nome antico che rimanda a quando sulla città svettavano un centinaio di torri. Due ne sono diventate il simbolo.

CITTÀ DI BOLOGNASede del Convegno

111O

Le torriCaratteristiche di Bologna sono anche le sue torri, che offrono ai turisti l’opportunità di ammirare dall’alto un meraviglioso panorama. Fra le più importanti, Torre di Garisenda e Torre degli Asinelli si trovano nel punto di ingresso in città dell’antica via Emilia e appartenevano a un complesso di un centinaio di torri medievali, di cui rimangono attualmente solo una ventina di esemplari. Fra le altre torri ricordiamo anche la bellissima Torre Accursi o dell’Orologio, che domina Piazza Maggiore col suo enorme orologio meccanico, e la Torre Azzoguidi, su via Altabella, che fa parte della cosiddetta ‘triade dei grattacieli medievali’ di Bologna insieme a Torre Prendiparte e Torre Galluzzi. Molto particolare, infine, Torre dell’Arengo, situata in un posto centralissimo della città, sopra il Palazzo del Podestà.

I palazzi e gli edifici storiciFra i palazzi e gli edifici storici c’è solo l’imbarazzo della scelta. Piazza Maggiore ne ospita tre: il primo è Palazzo del Podestà, costruito intorno al 12OO, che fu la prima sede del governo cittadino. Una curiosità: per un particolare effetto acustico i visitatori possono parlarsi a bassa voce dagli angoli opposti dei pilastri che sostengono la torre. Il secondo, Palazzo Re Enzo, venne affiancato al precedente nel 1244-46 e ospitò per circa ventitré anni il cosiddetto ‘re prigioniero’, re Enzo di Sardegna, figlio di Federico II. Infine, Palazzo Comunale o d’Accursio fu residenza degli Anziani, la massima magistratura di Governo del Comune, e oggi è sede del Municipio di Bologna.Da visitare, infine, la Pinacoteca Nazionale, che raccoglie opere di artisti del calibro di Giotto, Raffaello, Carracci, e l’Archiginnasio di Bologna, sede dell’antica Università.

Bologna Bologna è prima di tutto città universitaria: tra le sue strade, i suoi vicoli, i suoi portici si respira un’aria giovanile in continuo fermento culturale. Salaborsa, bellissima biblioteca civica multimediale, e gli innumerevoli caffè e ristoranti sotto i portici sono tra i punti d’incontro preferiti dai bolognesi.È proprio in questi luoghi di ritrovo che si tocca con mano lo spirito di cordialità e accoglienza di Bologna e soprattutto si scopre la grande tradizione culinaria di questa splendida città.

Salone del Podestà ore 14,3OAssemblea generale degli associati

ore 16,3O Seminario apertoIL LINGUAGGIO DEGLI AVVOCATI

ore 19,3OAperitivo

25 o

ttob

re 2

O18

Prog

ram

ma

gene

rale

2O1

8

Palazzo Re Enzo Piazza del Nettuno

Salone del Podestà ore O9,OO - Apertura dei lavori

FONDATA SUL LAVORO Conversazione con il presidente Giorgio Lattanzi e i giudici della Corte costituzionale(video)

ore O9,3O - Relazioni introduttive

INNOVAZIONE DIGITALE: CATEGORIE GIURIDICHE ALLA PROVA

ore 11,OO - Coffee break

ore 11,3O LAVORO E NUOVE TECNOLOGIE IN AZIENDA

WORKSHOP - dalle 14,3O alle 18,3O

ore 16,OO - Coffee break

ore 21,OO - Cena degli Associati

Salone del Podestà ore O9,OO CONVERSAZIONE SUL FUTURODEL LAVORO

ore O9,4O - Tavola RotondaNUOVE TUTELE DELLA PRIVACYREGOLAMENTO EUROPEO,WHISTLEBLOWING, TRACCIABILITÀ E SICUREZZA

ore 11,OO - Coffee break

ore 11,3O - Tavola RotondaLA TECNOLOGIA CORRE, LA LEGGE RINCORRE - PROGETTI ITALIANI E SCENARI EUROPEI

ore 12,3OTermine Convegno

26 o

ttob

re 2

O18

27 o

ttob

re 2

O18

1312

Le Sedi del Convegno

Palazzo Re Enzo Palazzo Re Enzo - Sala del Quadrante

Nel 12OO il Comune di Bologna espropria numerosi edifici per creare l’odierna Piazza Maggiore e costruisce il primo complesso di palazzi adibiti appositamente a svolgere funzioni pubbliche: il Palazzo del Podestà, di Re Enzo e del Capitano del Popolo. Palazzo Re Enzo, denominato “Palazzo Nuovo” per distinguerlo dal Palazzo del Podestà, viene costruito tra il 1244 e il 1246 (contemporaneamente al Palazzo del Capitano del Popolo) come ampliamento degli edifici comunali. Appena tre anni più tardi diviene la ‘residenza’ del Re prigioniero della Battaglia di Fossalta, a cui il Palazzo deve il suo nome: Re Enzo di Sardegna, figlio di Federico II, che vi trascorre i successivi ventitré anni, fino alla morte (1272). Nella letteratura popolare fiorirono numerose leggende attorno alla sua figura.

Al secondo piano, il palazzo offre due ampi spazi interni: Sala Re Enzo e Sala del Quadrante. Quest’ultima prende il nome dall’antico Quadrante di orologio affrescato sul soffitto adiacente alla sala. La Sala si affaccia su via Rizzoli, offrendo una panoramica di alcune delle torri medievali bolognesi.

25-26-27/1O

26/1O

www.palazzoreenzo.com

1 1

SEDE CONVEGNO SEDE WORKSHOP

Palazzo Re Enzo - Sala Podestà

Il palazzo Palazzo Re Enzo dispone di quattro sale fino a 8OO mq e di due ampie aree esterne che si estendono su oltre 25OO mq. Il primo piano di Palazzo Re Enzo è comprensivo di una loggia esterna che si affaccia su Piazza del Nettuno, di due ampie sale interne – Sala degli Atti e il prestigioso Salone del Podestà – e di cinque sale accessorie.

25-26-27/1O

1

SEDE CONVEGNO

Archiginnasio di BolognaSala dello Stabat Mater

Al piano superiore le dieci aule scolastiche sono fiancheggiate da due aule magne: una per gli Artisti, oggi Sala della lettura della biblioteca, e una per i Legisti, oggi detta Sala dello Stabat Mater in memoria della prima esecuzione, tenutavi il 18 marzo 1842, dello Stabat Mater di Gioachino Rossini, sotto la direzione di Gaetano Donizetti.

26/1O

2

SEDE WORKSHOP

www.archiginnasio.it/stabat

Palazzo San DomenicoSalone Bolognini

La Biblioteca San Domenico fu fondata negli stessi anni di edificazione del convento. La “Libreria” o “Armario” era direttamente collegata alla Scuola di Teologia e custodiva i codici necessari a lettori e maestri. In fondo alla libreria si apre il salone fatto costruire dal giurista Ludovico Bolognini nel 1497 a uso biblioteca. Dell’impianto rinascimentale si conserva il soffitto a cassettoni mentre le pareti risultano alterate dall’apertura dei grandi finestroni e dalla decorazione a stucchi di Antonio Maria Fontana, elementi rivelatori di una ristrutturazione seicentesca.

26/1O

3

SEDE WORKSHOP

sandomenicobologna.it

1514

Le Sedi del Convegno

Palazzo San DomenicoSala Traslazione

La biblioteca presente all’interno del Convento di San Domenico possiede un patrimonio di 9O.OOO volumi, 17O periodici in corso, 17O cessati, 2 quotidiani conservati, un catalogo automatizzato in completamento e documenti audiovisivi. I testi conservati sono di filosofia, teologia, storia e spiritualità domenicana, cinquecentine, seicentine, settecentine e provengono dal fondo Suali, fondo Carpani e dal fondo antico.

26/1O

3

SEDE WORKSHOP

sandomenicobologna.it

Palazzo d’Accursio - Cappella Farnese

Il palazzo, ora sede del Comune, ospitò i Legati papali dal XVI al XIX secolo. All’interno sono visitabili al primo piano la Sala d’Ercole e la Sala del Consiglio Comunale, al secondo la Cappella e la Sala Farnese. La Cappella Farnese è uno dei luoghi più importanti del cerimoniale cittadino, costruita dall’architetto Aristotele Fioravanti intorno alla metà del Quattrocento. L’aspetto attuale è determinato da alterne vicende succedutesi nei secoli.

26/1O

4

SEDE WORKSHOP

https://www.storiaememoriadibologna.it/palazzo-comunale-o-daccursio-2156-luogo

1716

ProgrammaScientifico

1918

25 ottobre 2O18POMERIGGIO - Palazzo Re Enzo

dalle ore

14.OO

ore14.3O

ore16.3OSaluti di apertura

Aldo BottiniPresidente AGISalvatore Sica Ordinario di Istituzioni di Diritto privato Università di Salerno, Avvocato, componente Cnf, Vicepresidente Scuola superiore dell’AvvocaturaAndrea Del ReAvvocato giuslavorista, Comitato direttivo Scuola superiore della Magistratura, responsabile corsi Diritto del Lavoro

Seminario aperto“IL LINGUAGGIO DEGLI AVVOCATI”

Modera: Sandra DorelliAvvocata giuslavoristaIntroduce: Gianrico Carofiglio Ex magistrato e scrittore• Giovanni Rossi Presidente dell’Ordine dei giornalisti dell’Emilia-Romagna• Giovanni Mammone Primo Presidente della Corte di Cassazione• Guglielmo Gulotta Psicologo Forense, Avvocato, già Ordinario di Psicologia giuridica Università

di Torino• Celestina Tinelli Avvocata, Consigliere Cnf, coordinatrice commissione Rapporti con il Csm• Peter Gomez Direttore ilfattoquotidiano.it • Stefania Cavagnoli Professoressa associata di Linguistica generale e applicata Università di Roma Tor Vergata

ore19.3O

Registrazione partecipanti

Assemblea Generale degli Associati

Registrazione partecipanti

Aperitivo di benvenuto

212O

Registrazione partecipanti

26 ottobre 2O18MATTINA - Palazzo Re Enzo Salone del Podestà

Apertura dei lavori

dalle ore

O8.3O

oreO9.OOSaluti e interventi delle autorità

Aldo BottiniPresidente AGILuigi Andrea CosattiniPresidente AGI Emilia RomagnaVirginio Merola Sindaco di BolognaGiovanni Berti Arnoaldi VeliPresidente COA Bologna

“FONDATA SUL LAVORO” I 7O anni della Costituzione della Repubblica italiana

Il presidente Giorgio Lattanzi e i giudici della Corte costituzionaleconversazione videoregistrata

Coffee Break

oreO9.3ORelazioni introduttive

INNOVAZIONE DIGITALE: CATEGORIE GIURIDICHE ALLA PROVA

• Fiorella Lunardon Ordinario di Diritto del Lavoro Università di Torino, Avvocata giuslavorista• Adalberto Perulli Ordinario di Diritto del Lavoro Università di Venezia, Avvocato giuslavorista

ore11.OOore11.3OLAVORO E NUOVE TECNOLOGIE IN AZIENDA

• Alberto Vacchi Presidente di Confindustria Emilia• Maurizio Landini Segretario confederale Cgilintervistati da Alberto Orioli Vicedirettore de Il Sole-24Ore

2322

Cena degli associati, Salone del Podestà

26 ottobre 2O18POMERIGGIO - Sessioni Workshops dalle ore 14.3O alle ore 18.3O

WORKSHOPS

1° 4°

2° 5°

3° 6°

MANSIONI E INQUADRAMENTI NEL MUTATO QUADRO TECNOLOGICO/NORMATIVO

Coordina: Maddalena Boffoli - Avvocata giuslavorista

• Carlo Pisani, Ordinario di Diritto del Lavoro Università Roma “Tor Vergata”, Avvocato giuslavorista• Andrea Bordone, Avvocato giuslavorista• Stefano Brusati, Magistrato, Presidente del Tribunale di Piacenza

IL LICENZIAMENTO TECNOLOGICO: NOZIONE DI GMO E FORMA DELLA COMUNICAZIONE

Coordina: Alberto Piccinini - Avvocato giuslavorista

• Carlo Cester, Professore emerito dell’Università di Padova, Avvocato giuslavorista• Maria Colosimo, Avvocata giuslavorista• Elena Boghetich, Magistrato, sezione Lavoro Corte di Cassazione

I NUOVI CONFINI DEI CONTRATTI DI LAVORO TRA AUTONOMIA, COLLABORAZIONI E SUBORDINAZIONE

Coordina: Gigliola Pirotta - Avvocata giuslavorista

• Luisa Corazza, Ordinario di Diritto del Lavoro Università del Molise; Consulente del Presidente della Repubblica per le questioni di carattere sociale• Marco Marazza, Ordinario di Diritto del Lavoro “Universitas Mercatorum”• Carlo Sorgi, Magistrato, Presidente della sezione Lavoro, Tribunale di Bologna

NUOVE POTENZIALITÀ DI CONTROLLO E FORME DI TUTELA

Coordina: Andrea Bortoluzzi - Avvocato giuslavorista

• Lisa Amoriello, Avvocata giuslavorista• Gianandrea Giancotti, Avvocato giuslavorista• Carlo Zoli, Ordinario di Diritto del Lavoro Università di Bologna, Avvocato giuslavorista

RIVOLUZIONE DIGITALE E OCCUPAZIONE: POLITICHE ATTIVE E PASSIVE

Coordina: Alessandra Ferroni - Avvocata giuslavorista

• Michelangelo Salvagni, Avvocato giuslavorista• Domenico Garofalo, Ordinario di Diritto del Lavoro Università di Bari, Avvocato giuslavorista• Giampietro Castano, Responsabile gestione Verten-

ze Imprese in crisi del MISE

GLI ASPETTI OBBLIGATORI DEL CONTRATTO DI LAVORO NELL’ERA DIGITALE - RETRIBUZIONE, ORARI, CONCILIAZIONE VITA E LAVORO, WELFARE

Coordina: Mario Cammarata - Avvocato giuslavorista

• Ilaria Milianti, Avvocata giuslavorista• Filippo Maria Giorgi, Avvocato giuslavorista• Giampiero Falasca, Avvocato giuslavorista

ore21.OO

Archiginnasio di Bologna Sala dello

Stabat Mater

Palazzo Re Enzo

Salone delPodestà

Palazzo San Domenico

Salone Bolognini

Palazzo San Domenico

Sala Traslazione

Palazzo Re EnzoSala del

Quadrante

Palazzo d’Accursio

Cappella Farnese

1

2

3

3

4

1

2524

27 ottobre 2O18MATTINA - Palazzo Re Enzo Salone del Podestà

Registrazione partecipanti

Sessione plenaria Tavola Rotonda

oreO8.3O

oreO9.OOCONVERSAZIONE SUL FUTURO DEL LAVORO

• Romano Prodi Presidente della Fondazione per la Collaborazione tra i Popoli

Intervistato da Paolo Giacomin Direttore QN - il Resto del Carlino

oreO9.4OTavola rotonda NUOVE TUTELE DELLA PRIVACYREGOLAMENTO EUROPEO, WHISTLEBLOWING, TRACCIABILITÀ E SICUREZZA

Introduce e coordina:Giusella Finocchiaro, Ordinario di Diritto privato e Diritto di Internet Università di Bologna, Avvocata

Coffee Break

Conclusione dei lavoriAldo Bottini Presidente AGI

• Giovanni Buttarelli, Garante Europeo della Protezione dei dati• Augusta Iannini, Vicepresidente del Garante della Privacy• Raffaele Cantone *, Presidente dell’Autorità nazionale Anticorruzione• Franco Toffoletto, Avvocato giuslavorista

ore11.OOore11.3OTavola rotonda

LA TECNOLOGIA CORRE, LA LEGGE RINCORRE - PROGETTI ITALIANI E SCENARI EUROPEI

• Patrizio Bianchi, Ordinario di Economia applicata; Assessore Scuola, formazione professionale, università e ricerca Emilia-Romagna• Lucia Serena Rossi, Giudice Corte di giustizia dell’Unione europea - Lussemburgo, Ordinario di Diritto dell’Unione europea Università di Bologna, Avvocata• Tom Wambeke, Resp. Progetti educativi sulle innovazioni tecnologiche, OIL • Thomas Manfredi, Analisi del mercato e delle Politiche del lavoro, OCSE• Maurizio Del Conte, Presidente ANPAL, docente di Diritto del lavoro Univ. Bocconi, Avvocato• Piergiovanni Alleva, già Ordinario di Diritto del lavoro; componente del

Consiglio regionale dell’Emilia-Romagna, Avvocato

ore12.3O

26

CENA DEGLI ASSOCIATI

La Cena degli Associati è ormai diventato un appuntamento importante del Convegno Nazionale AGI e una soluzione perfetta per condividere in una location unica momenti speciali.

Diventa per noi una priorità interpretare al meglio le vostre aspettative individuando nella scelta del menù e della location gli elementi fondamentali, i gusti e i desideri.

Tradizione, innovazione saranno gli aspetti fondanti per l’organizzazione della prossima cena degli associati che si terrà Venerdì 26 Ottobre al Palazzo Re Enzo presso la meravigliosa sala Podestà.

27

2928

Per tutti coloro che vorranno soggiornare a Bologna in occasione del Convegno sono state selezionate alcune strutture alberghiere di varie categorie, poco distanti dalla sede del Convegno. Le tariffe convenzionate verranno applicate solo a coloro che effettueranno la prenotazione direttamente dal sito del Convegno.

Per il vostro soggiorno a Bologna

HOTEL Convenzionati

I Portici Hotel 4*

Hotel Internazionale 4*

Hotel Corona d’Oro 4*S

Grand Hotel Majestic già Baglioni 5*L

Hotel Palace 3*

Hotel Al Cappello Rosso 4*S

Hotel Cavour 3*

Zanhotel Tre Vecchi 4*

1www.iporticihotel.com

2

3

4

5

6

7

8www.zanhotel.it/hotel-tre-vecchi-bologna

www.hotelinternazionalebologna.com

www.hco.it

grandhotelmajestic.duetorrihotels.com/it

www.hotelpalacebologna.com

www.alcappellorosso.it

www.cavour-hotel.com

12

34

5

6

7

8

313O

Come arrivare a Bologna

IN AEREO IN TRENO

L’aeroporto di Bologna Guglielmo Marconi, è situato a 6 chilometri dal centro cittadino.Dall’aeroporto si può arrivare in centro tramite taxi o tramite servizio navetta BLQ, in partenza dalla stazione dei treni, che collega il centro all’aeroporto in circa 25 minuti (4O minuti negli orari di punta).

Informazioni telefonicheO51 6479615 (h. 24)

Assistenza bagagli - Lost & FoundTelefono: O51 6479647 (per passeggeri con pratiche aperte all’Aeroporto di Bologna: 1O:OO-14:OO)Assistenza presso lo sportello in aerostazione, tutti i giorni nelle seguenti fasce orarie: O9:OO-11:3O, 14:OO-18:3O, 2O:3O-22:OO

Deposito [email protected]

Oggetti smarritiOggetti smarriti all’interno del Terminal: [email protected] smarriti a bordo dell’aeromobile o bus interpista: [email protected]

ParcheggiP1-2-3-5: O51 6479628 - [email protected]: O51 6479377 - [email protected] Valet: O51 6479381 - [email protected]

www.bologna-airport.it

La stazione di Bologna è situata in centro a circa 15 minuti a piedi da Piazza Maggiore.Qui troverete i treni regionali e a lunga percorrenza, inclusa l’alta velocità. Quest’ultima consente di raggiungere Firenze in 4O minuti, Milano in 6O minuti e Roma e Torino in poco più di due ore.

IN AUTO E AUTOBUS

Dall’autostrada Milano-Modena (A1) uscire a Bologna-Borgo Panigale e dirigersi verso la tangenziale in direzione S. Lazzaro.

Da Rimini-Ancona (A14) uscire a Bologna-S.Lazzaro e proseguire sulla tangenziale in direzione Casalecchio.

Da Ferrara-Padova (A13) uscire a Bologna-Arcoveggio e proseguire sulla tangenziale in direzione San Lazzaro.

L’accesso al centro storico è limitato ai residenti, si consiglia pertanto di lasciare l’auto in uno dei parcheggi adiacenti al centro.

3332

SPONSOR

SEDE AGI

AGI - Avvocati Giuslavoristi ItalianiVia Lentasio, 7 - 2O122 Milano (MI)Tel. +39 O2 583O593OFax +39 O2 58326379E-mail: [email protected]

DIREZIONE

dott. Alberto LanfranchiConsulente Mete Travel@Events srlVia L. Galvani, 24 - 2O124 Milano (MI)E-mail: [email protected]

CON IL PATROCINIO DI

LEADER PARTNER

MEDIA PARTNER

SEGRETERIA ORGANIZZATIVA

Mete Travel@Events srlVia L. Galvani, 24 - 2O124 Milano (MI)Tel. +39 O2 36684O27E-mail: [email protected] d’ufficio:da Lunedì a VenerdìO9.3O–13.OO / 14.3O–18.OO

Numeri utili perassistenza operativa

MAIN PARTNER

3534

LEGENDAM

APPA

BO

LOGNA PALAZZI

MONUMENTI MUSEI

CHIESE

1- Palazzo d’Accursio, Comune di Bologna, Museo Morandi, Collezioni Comunali d’Arte

2- Fontana del Nettuno3- Palazzo Re Enzo4- Palazzo dei Banchi5- Palazzo dei Notai6- Due Torri7- Loggia dei Mercati8- Palazzo Gaddi-Pepoli9- Palazzo Isolani1O- Palazzo Fantuzzi11- Teatro Comunale12- Università - Palazzo Poggi13- Palazzo Bentivoglio14- Palazzo Montanari15- Teatro Arena del Sole16- Palazzo dello Sport17- Palazzo Bevilacqua18- Palazzo Baciocchi19- Aula Magna di S. Lucia2O- Teatro Duse21- Accademia Filarmonica

1- Museo Civico2- Museo Daria Bargellini3- Pinacoteca4- Museo Civico Medievale5- Casa Carducci

e Museo del Risorgimento

1- Basilica di S. Petronio2- Chiesa di S. Stefano3- Chiesa S. Maria dei Servi4- Chiesa di S. Vitale e Agricola5- Chiesa di S. Giacomo Maggiore6- Chiesa di S. Martino7- Cattedrale di S. Pietro8- Chiesa Abbadia9- Chiesa di S. Francesco1O- Basilica di S. Domenico11- Chiesa del Baraccano

9

8

16

18

1O

19 2O

11

5

218

17

13

92

1O

4

5

1112

313

6

74

14

15

7

6

4

5

1

1

23

SEDICONVEGNO1 Palazzo Re Enzo

Archiginnasio di BolognaPalazzo San DomenicoPalazzo d’Accursio

23

41

4

2

3

2

3736

Note

3938

Note

Via Lentasio, 72O122 Milano (MI)Tel. +39 O2 [email protected]