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Lavorare con l’estero: strumenti e percorsi per l'internazionalizzazione
Roberto Pondrelli Responsabile Mercato Corporate BNL Gruppo BNP Paribas
Vicenza 2 dicembre 2011
222
Il contesto economico-finanziario
L’internazionalizzazione
Focus Nord Est
333
Una riflessione in tre tempi
Riflettere per anticipareRiflettere per anticipare
11
DUE MESI, DUE MONDI
22
I TREND DELLA NUOVA
GEOGRAFIA
33
L’ITALIA
Una crescita economica di diversa intensità
I mercati ‘maturi’ si confrontano con una crescita progressivamente rivista al ribasso
I mercati ‘maturi’ si confrontano con una crescita progressivamente rivista al ribasso
1,0
2,2 2,1
3,2
4,3
6,6
9,6
0,61,5 1,7
2,7
4,0
6,4
9,5
Italia USA Francia Germania Mondo Economie emergenti
Cina
Previsioni di crescita per il 2011(PIL reale; var. % a/a; fonte FMI)
2011 giu 2011 set
1,32,0 1,9
2,6
4,5
6,4
9,5
0,3
1,3 1,41,8
4,0
6,1
9,0
Italia Germania Francia USA Mondo Economie emergenti
Cina
2011 giu 2011 set
Previsioni di crescita per il 2012(PIL reale; var. % a/a; fonte FMI)
4
1 2 3
DUE MESI,DUE MONDI
5
1 2 3
DUE MESI,DUE MONDI
I fondamentali dell’Europa sono più solidi di quanto percepito
Serve una forte risposta dell’EuropaServe una forte risposta dell’Europa
1,7
4,0
5,9 5,9 6,1
8,0
9,610,3
1,1
2,4
4,5 4,65,2
6,9
7,98,6
0,8 1,1
3,04,0 4,4
5,2
6,26,8
Proiezioni al 2013 dei deficit pubblici(in % del PIL; fonte: FMI WEO settembre 2011)
2011 2012 2013
L’economia mondiale ha nuovi baricentri
In 10 anni il peso dei BRIC è più che raddoppiato In 10 anni il peso dei BRIC è più che raddoppiato
Peso dei differenti Paesi sul PIL mondiale(Val. %, fonte: FMI)
Variazione del peso sul PIL mondiale dei BRIC a confronto con l’Italia
(Val. %, fonte: FMI)
6
1 2
I TREND DELLA NUOVA
GEOGRAFIA
3
Cambia anche la geografia delle banche
Prime 30 banche mondiali al 4 ottobre 2011(capitalizzazione di mercato, miliardi di euro; fonte: Bloomberg)
Prime 30 banche mondiali: giugno 2007(ripartizione capitalizzazione; fonte: Bloomberg)
Prime 30 banche mondiali: ottobre 2011(ripartizione capitalizzazione; fonte: Bloomberg)
Dimezzato il peso dell’Europa, diminuito quello degli USA, in crescita la presenza delle nuove economie
Dimezzato il peso dell’Europa, diminuito quello degli USA, in crescita la presenza delle nuove economie
7
1 2
I TREND DELLA NUOVA
GEOGRAFIA
3
Nuova geografia, nuove locomotive
Cambiano i pesi relativi di Paesi e AreeCambiano i pesi relativi di Paesi e Aree
Nel 2011 il PIL cinese crescerà di 700 miliardi di dollari, da 5,8 a 6,5 trilioni: 700 miliardi di dollari sono 2 volte il PIL 2011 dell’Austria
Nel 1991 il PIL italiano era tre volte il PIL cinese: $1.199 mld. Italia contro $409 mld. Cina: nel 2011 il PIL cinese è tre volte quello italiano: $6.515 mld. Cina contro $2.181 mld. Italia
La crescita dei BRIC(PIL 2006 = 100: a prezzi costanti; dati e previsioni FMI)
100 100 100 100 100115 118 124
149165
139 147 151
218
259
Russia Mondo Brasile India Cina
2006 2011 2016
La crescita di altre nuove locomotive(PIL 2006 = 100: a prezzi costanti; dati e previsioni FMI)
100 100 100 100 100 100 100109 114 114 118 123 133 138128 139 137 147 155185 193
Messico Turchia Sud Africa Mondo NAMO Indonesia Vietnam
2006 2011 2016
La crescita delle economie mature(PIL 2006 = 100: a prezzi costanti; dati e previsioni FMI)
100 100 100 100 100 10097 98 105 103 105 118101 107 113 113 118
147
Italia Giappone Germania Francia USA Mondo
2006 2011 2016
1 2
I TREND DELLA NUOVA
GEOGRAFIA
3
8
BRIC e non solo: dove il rallentamento non è soltanto subìto
1.924
1.559
1.001 945 887 809677 626
487 464225
80mq a Pechino = 57 anni di salario80 mq nel Guangdong = 24 anni di salario
Molte delle nuove economie dovranno gestire i problemi della “troppa crescita” Molte delle nuove economie dovranno
gestire i problemi della “troppa crescita”
Cina: prezzo al mq delle case e salari(in euro; elaborazioni Servizio Studi BNL su NBSC e Istat)
7,7
11,5
23,1
30,8
30,8
30,8
46,2
61,5
69,2
0 10 20 30 40 50 60 70 80
Messico
Korea
Russia
Turchia
Indonesia
Cina
India
Argentina
Brasile
Economie emergenti: indice di surriscaldamento(settembre 2011, fonte: elaborazioni su dati FMI
Cina: disoccupati nelle aree urbane(decine di migliaia)
Inflazione e tasso di riferimento in Brasile(var % a/a e punti percentuali)
Pressioni speculative: il real brasiliano(real per dollaro)
9
1 2
I TREND DELLA NUOVA
GEOGRAFIA
3
Chi è pronto per il nuovo mondo?
Sono consistenti (e cresceranno ancora) gli scambi con e tra le economie emergenti. L’Italia c’è, ma può fare di più seguendo l’esempio tedesco
Sono consistenti (e cresceranno ancora) gli scambi con e tra le economie emergenti. L’Italia c’è, ma può fare di più seguendo l’esempio tedesco
10
1 2
I TREND DELLA NUOVA
GEOGRAFIA
3
Principali esportatori verso la Cina(quota % sulle importazioni della Cina, 2010)
Principali esportatori verso l'India(quota % sulle importazioni dell'India, 2010)
Principali esportatori verso il Brasile(quota % sulle importazioni del Brasile, 2010)
fonte: FMI
I mercati esteri sono essenziali, ma non bastano1 2 3
L’ITALIA
Il driver della crescita: le esportazioni extra-UEIl driver della crescita: le esportazioni extra-UE
PILConsumi privati
Consumi pubblici
Investimenti Esportazioni Importazioni
0,8 1,1 -0,2 0,6 5,4 4,5
Italia: prodotto interno lordo e sue componenti(var. % a/a; II trimestre 2011)
Germania, Francia e Italia a confronto(PIL reale 2008=100)
11
Le imprese si appoggiano sul sistema bancario
Fondamentale: livellare il terreno regolamentareFondamentale: livellare il terreno regolamentare
Finanziamenti alle imprese per provenienza(quota % sulle consistenze a fine 2010; fonte: Bce)
87 8874
98 91
24
13 1226
9
76
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
Area euro Germania Francia Spagna Italia Usa
prestiti bancari corporate bonds
2
12
1 2 3
L’ITALIA
Area Euro: PIL e Prestiti(var. % a/a; fonte: BCE)
Italia: PIL e Prestiti(var. % a/a; fonte: BCE)
131313
Agganciare la corsa delle nuove locomotive1 2 3
L’ITALIA
Turchia
Polonia
Russia
USA
Brasile
India
Cina
Giappone
FranciaGermaniaRegno Unito
Irlanda
GreciaPortogallo SpagnaSvizzera
Nord Africa
Medio Oriente
ASEAN
EDA
Messico
Indonesia
0,0
1,0
2,0
3,0
4,0
5,0
6,0
7,0
8,0
9,0
10,0
0,0 2,0 4,0 6,0 8,0 10,0 12,0 14,0
Crescita %
del PIL del paese/area ne
l 2011‐16
Peso % del paese/area sull'export italiano nel 2010
Ripartizione dell'export italiano e crescita dei mercati di destinazione
(elaborazione su dati Istat, FMI, Consensus)
EDA: economie dinamiche dell'Asia (Singapore, Corea del Sud, Taiwan, Hong Kong, Malaysia e Thailandia)ASEAN: Brunei, Cambogia, Filippine, Indonesia, Laos, Malaysia, Singapore, Thailandia, Vietnam
La linea tratteggiata corrisponde al tasso di crescita del PIL atteso per l'Italia nel 2011‐16
Le nuove locomotive Asia‐LATAM
I clienti tradizionali
Insieme per portare avanti la ristrutturazione delle imprese e cogliere le opportunità di crescita in Italia e all’estero
Insieme per portare avanti la ristrutturazione delle imprese e cogliere le opportunità di crescita in Italia e all’estero
Per crescere di più: produttività, dimensione, patrimonio e ricerca
Grandi imprese nel manifatturiero(oltre i 250 addetti; numero)
4.170
2.186
1.455
4.236
1.986
1.408
Germania Francia Italia2003 2007
Numero ricercatori nel settore privato(anno 2008)
44.424
146.926
196.660
62.24187.891
Italia Francia Germania Spagna Regno Unito
Produttività: valore aggiunto per addetto(imprese dell'industria manifatturiera; 000/€; anno 2008; fonte: ISTAT)
23,531,5
37,244,5
49,5
36,944,0
50,6
61,270,6
0-9 10-19 20-49 50-249 250 e oltre
non esportatrici esportatrici
classi di addetti
Mezzi propri sul totale delle passività delle imprese(Area euro = 100; anno 2009; fonte: Banca d’Italia)
14
1 2 3
L’ITALIA
151515
Il contesto economico-finanziario
L’internazionalizzazione
Focus Nord Est
16
Il Nord Est: bilancio del II trimestre 2011 (1/2)
(*) ad esclusione delle imprese con un solo addetto indipendente(**) i dati delle ripartizioni geografiche sono stati elaborati con la collaborazione delle Unioni regionali delle Camere di Commercio del Piemonte, della Lombardia, del Veneto, dell’Emilia Romagna e della Toscana
Produzione,Fatturato, ordinativi, (gennaio-giugno 2011, variazioni percentuali Fonte: Unioncamere)
Industria: Gli andamenti del Nord Est restano superiori alla media nazionale rispettivamente +3,7 la produzione , +4,4 il fatturato
Ordinativi:Moderate le espansioni dei portafogli ordini delle imprese industriali che comunque registrano un incremento del 3.4%
Una maggiore crescita si registra nel Veneto ed Emilia Romagna
17
Andamento delle vendite e del volume d’affari delle imprese commerciali e dei servizi ,(gennaio-giugno 2011, variazioni percentuali Fonte: Unioncamere)
Il Nord Est: bilancio del II trimestre 2011 (2/2)
Commercio: Solo Il Nord Est ha chiuso con un bilancio invariato rispetto al 2010
Servizi: Il Nord Est insieme al Centro sono le aree meno penalizzate
Le imprese di maggiori dimensioni si confermano più resilienti Le imprese di maggiori dimensioni si confermano più resilienti
18
L’export del Nord Est
Esportazioni per ripartizioni territoriali(gennaio-giugno 2011, variazioni percentuali e valori; Fonte: ISTAT)
Variazione e contributo alla variazione delle esportazioni per Regione
(gennaio-giugno 2011, variazioni percentuali e valori; Fonte: ISTAT)
Nel secondo trimestre si registra una crescita delle esportazioni più intensa per le regioni Nord Orientali +4,4%,
Rilevante il ruolo di Emilia Romagna,Veneto e Friuli Venezia Giulia
Nel secondo trimestre si registra una crescita delle esportazioni più intensa per le regioni Nord Orientali +4,4%,
Rilevante il ruolo di Emilia Romagna,Veneto e Friuli Venezia Giulia
19
Sui mercati extra Ue si registra una forte crescita del Fiuli Venezia Giulia: + 43.6%
Variazione e contributo alla variazione delle esportazioni nazionali per area UE ed extra UE
(gennaio-giugno 2011, valori percentuali; Fonte: ISTAT)
L’export del Nord Est per area di destinazione
20
Variazione e contributo alla variazione delle esportazioni nazionali per settore di attività e regione
(gennaio-giugno 2011, valori percentuali; Fonte: ISTAT)
Particolarmente dinamiche le vendite di macchinari e apparecchi dall’Emilia Romagna +25,7%. e dal Veneto + 29,5 che evidenzia anche un aumento per metalli di base e prodotti di metallo +27%
L’export del Nord Est per settore economico
212121
Il contesto economico-finanziario
L’internazionalizzazione
Focus Nord Est
22
Le forme di internazionalizzazione possono essere suddivise in due ampie categorie:
Il commercio internazionale o le scelte di cooperazione con soggetti terzi e gli accordi che non comportano l’assunzione di partecipazioni nel capitale azionario di altre imprese. Sono compresi gli accordi stipulati a fini commerciali, produttivi o tecnologici (c.d. Internazionalizzazione mercantile)
Gli investimenti diretti esteri (IDE), ovvero l’acquisizione di quote di capitale di rischio di imprese estere,la costituzione di sussidiarie e filiali orientate sia alla produzione che alla distribuzione di beni e servizi e la costituzione di Joint Venture con partner esteri.
IMPORTAZIONE/ ESPORTAZIONE DI BENI
PRODUZIONE / VENDITA INDIRETTA
PRODUZIONE E VENDITA DIRETTA (INVESTIMENTI)
PRIMA CATEGORIA
Con il termine “internazionalizzazione” ci si riferisce al processo di crescita delle aziende sui mercati internazionali.
Le forme di internazionalizzazione
23
Il commercio internazionaleLa richiesta dell’impresa al sistema bancario
La richiesta delle imprese agli intermediari creditizi a fronte di tale attività è molto ampia ed in rapida evoluzione, di conseguenza l’offerta del sistema bancario e, in particolare, dei players principali, fa registrare un progressivo ampliamento della gamma di prodotti ed una crescente focalizzazione verso quelli più strutturati.
La domanda tipica di prodotti e servizi per il commercio internazionale è la seguente:Incassi e pagamenti sempliciIncassi e pagamenti documentari (lettere di credito, rimesse documentarie, ecc.) Finanziamenti Import/ExportSmobilizzo fatture/crediti (pro soluto - pro solvendo) /Factoring InternazionaleGaranzie bancarie internazionaliCredito acquirente/fornitore - Export FinanceRicerca clienti e fornitori potenziali, analisi del mercato
Obiettivi principali:Incassare/Pagare/Finanziare le transazioni internazionaliMitigare/Eliminare i rischi controparte e paeseGarantire i clienti e fornitoriEcc.
24
• Inventory programs (Utexam)• Receivables programs (CTR)• Payables and Supplier programs (CTP)
• Inventory programs (Utexam)• Receivables programs (CTR)• Payables and Supplier programs (CTP)
• Fronting• Financing Receivables• Import/Export Financing
• Fronting• Financing Receivables• Import/Export Financing
STRUCTURED
TRADE
STRUCTURED
TRADE
TRADE
FINANCING
TRADE
FINANCING
TRADITIONAL PRODUCTSTRADITIONAL PRODUCTS
• Documentary credit
• L/C, SBLC, Collections
• International guarantees
• Documentary credit
• L/C, SBLC, Collections
• International guarantees
Il commercio internazionaleL’offerta di BNL Gruppo BNP Paribas
Strutture dedicate al commercio internazionale, presenti all’interno delle banche del Gruppo BNP Paribas. Offrono alle aziende consulenza ed un’ampia gamma di soluzioni, prodotti e servizi personalizzati in base alle esigenze di ogni singolo cliente.
Approccio Globale di un network integrato Riduzione dei costiGestione ottimale dei rischi paese e controparteAccesso ad informazioni sui paesi esteri d’interesse, grazie al presidio e alla conoscenza del mercato locale
II VANTAGGI OFFERTIVANTAGGI OFFERTI
In Italia 5 In Italia 5 TradeTrade Center 20 specialistiCenter 20 specialisti
Nel mondo 55 paesi, 90 Nel mondo 55 paesi, 90 TradeTrade Center, oltre 250 specialistiCenter, oltre 250 specialisti
LE STRUTTURE: I TRADE LE STRUTTURE: I TRADE CENTERCENTERI PRODOTTII PRODOTTI
La richiesta delle imprese agli intermediari creditizi a fronte di tale attività è molto ampia ed in rapida evoluzione, di conseguenza il gruppo ha rafforzato la propria offerta con un progressivo ampliamento della gamma di prodotti ed una crescente focalizzazione verso quelli più strutturati.
Quando si parla di impresa internazionale, nella maggior parte dei casi si ha come riferimento la grande impresa; l’internazionalizzazione, tuttavia, non è di esclusivo appannaggio delle imprese di grandi dimensioni.
In Italia, le piccole e medie imprese rappresentano il tessuto portante del sistema economico ed hanno un’elevata propensione al commercio internazionale. Pertanto, il tema dell’internazionalizzazione delle imprese di piccole e medie dimensioni assume notevole interesse.
La realizzazione di investimenti diretti esteri permette all’impresa di sfruttare al meglio i vantaggi derivanti dalla presenza diretta sul mercato locale ( talvolta necessaria per normativa e dazi) ma implica generalmente un notevole impegno finanziario ed importanti supporti consulenziali esterni
Gli investimenti diretti esteri (IDE)
Secondo l’Istituto del Commercio Estero (dati 2009) le società estere partecipate da imprese italiane sono 22.715, di cui l’82,3% sono società controllate.
Dal grafico si evince che le aziende con una maggiore propensione all’internazionalizzazione sono concentrate prevalentemente nel Nord Ovest e nel Nord Est del Paese.
26
Maggiore impegno dell’impresa è implicato nelle forme di internazionalizzazione che implicano una partecipazione dell’impresa al capitale di rischio di un’azienda straniera, sia questa una quota di minoranza in un soggetto costituito con partner locali o un impresa controllata o interamente posseduta
La realizzazione di investimenti diretti esteri permette all’impresa di sfruttare al meglio i vantaggi derivanti dalla presenza diretta sul mercato locale ma implica generalmente un notevole impegno finanziario, importanti supporti consulenziali
L’impresa può scegliere se inserirsi nel contesto imprenditoriale di un paese mediante tre forme:
Joint venture: costituzione di un impresa con uno o più partner
Fusioni e acquisizioni di imprese locali
Investimento ex-novo
Gli investimenti esteri possono anche essere differenziati anche in base alle attività svolte e alle finalità:
Investimenti a fini commerciali: presenza stabile sul mercato attraverso la costituzione di un ufficio commerciale, punto vendita, ufficio di rappresentanza
Investimenti diretti a fini produttivi: delocalizzazione
Gli investimenti diretti esteri (IDE)
27
Gli investimenti diretti esteri La richiesta dell’impresa al sistema bancario
I principali bisogni generati dallo svolgimento dell’attività operativa sono:
Servizi tipicamente “consulenziali”
Consulenza societaria, fiscale, legale e finanziaria
Analisi di mercato e ricerca partner/clienti
Servizi tipicamente “bancari”
Finanziamenti specifici sulla casa madre
Servizi bancari su base locale per la sussidiaria (conto corrente, cash management, ecc.)
Credito su base locale per la sussidiaria (finanziamenti), linee di credito a supporto del circolante
28
Le strutture
Una rete Corporate presente in 24 paesiUn’offerta “unica” di prodotti e servizi
“One Bank for Corporates in Europe”
EUROPAEUROPA
Un network presente in oltre 80 paesi
Oltre 200.000 collaboratori, di cui
• 156 100 in Europa
• 15 200 in America del Nord
• 12 900 in Asia
LA RETE BNP PARIBASLA RETE BNP PARIBAS
Strutture dedicate alla clientela italiana create nelle banche partecipate o filiali del Gruppo BNP Paribas, presenti in 10 paesi principalmente nell’area del Mediterraneo
ITALIAN DESK ITALIAN DESK
Francia, Algeria, Tunisia, Golfo, Egitto, Marocco, Turchia, Cina, India, Stati Uniti
• Un interlocutore unico in Italia e all’estero• Assistenza esclusiva alla clientela italiana• Un’ampia offerta di prodotti e servizi • Personale di lingua italiana
II VANTAGGI OFFERTIVANTAGGI OFFERTI
29
CAPITALECAPITALE CREDITOCREDITO
Interventi diretti BNL nel capitale d’impresa volti a favorire le aziende italiane che aspirano ad una dimensione internazionale del proprio business.
Intervento congiunto BNL – SIMEST finalizzato ai progetti di investimento e alle iniziative di radicamento sul mercati esteri delle imprese italiane.
Interventi creditizi diretti BNL in favore della case madre italiana o delle sussidiarie estere.
Finanziamenti con garanzia SACE per agevolare l’accesso al credito delle aziende italiane con fatturato inferiore a 250 mln € che decidano di allargare la propria operatività all’estero.
SIMEST, Società Italiana per le Imprese all’Estero, promuove i processi di internazionalizzazione delle imprese italiane e assiste gli imprenditori nelle loro attività all’estero, partecipando alla realizzazione di investimenti e favorendo gli scamb i commerciali.
SACE, Servizi Assicurativi del Commercio Estero, è la principale agenzia di credito all’esportazione italiana mirata a sostenere gli investimenti all'estero delle imprese italiane, assicurandone le operazioni contro il rischio commerciale e politico.
RETI RETI DIDI IMPRESAIMPRESA
Gli interventi nel Capitale e di Credito
Le imprese che si uniscono in rete sono più competitive e possono ottenere maggiore attenzione da parte della banca
BNL ha firmato un intesa con Confindustria per supportare la creazione di Reti premiandole con forme di credito innovative a loro dedicate.
Prodotto di finanziamento 2X Rete: la banca sosterrà i progetti di sviluppo delle reti finanziandoli per un importo fino a due volte le risorse destinate alla realizzazione delle iniziative di rete fino ad un massimo di 3 mln €
Riduzione dello spread su ta li finanziamenti dal 15% al 30% per i migliori progetti di rete.
Sostegno alle reti per il loro sviluppo internazionale con l’appoggio di tutti gli sportelli esteri della banca
30
Al servizio del cliente Italiano o internazionale, in Italia e all’estero
Un interlocutore bancario unico
Qualità, competenza ed esperienza consolidate nel tempo
In alcuni paesi la gamma d’offerta disponibile può essere diversa da quella indicata per tipologia di presenza del Gruppo o limitazioni derivanti da leggi e regolamenti locali.
Una piattaforma completa di prodotti e servizi
Conti in valuta Conti in valuta locale ed esteralocale ed estera
Factoring Factoring domestico, domestico, internazionale, internazionale, multilocalmultilocal
CashCash ManagementManagement
CashCash PoolingPooling internazionale internazionale
Finanziamenti Finanziamenti BT & MLTBT & MLT
LeasingLeasing
OperativitOperativitàà in cambiin cambi
Internet BankingInternet Banking
Private BankingPrivate Banking
TradeTrade & Export & Export FinanceFinance
ForfaitingForfaiting
Corporate & Corporate & InvestmentInvestment BankingBanking
La piattaforma Prodotti & Servizi
31
TRADE DEVELOPMENTTRADE DEVELOPMENT
Trade Development è un servizio a contenuto consulenziale, fornito per il tramite di società esterne selezionate, finalizzato a garantire alle aziende assistenza e consulenza in tutte le fasi del processo di internazionalizzazione.
I NOSTRI PARTNERI NOSTRI PARTNER
Market Survey
Setting upPartner search
Assistance in obtaining grants
Consulenza & Partnership
3232
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Grazie per la vostra attenzione!
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