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L'assistenza oncologica nelle piccole isole. Attese, risorse, criticità
Ponza, 24-25 maggio 2013
L'emergenza oncologica nelle comunità disagiate
Prof. Silverio Tomao
U.O.C Oncologia Medica, Ospedale Universitario I.C.O.T. Latina
Dipartimento di Scienze Mediche e Biotecnologie, “Sapienza” Università di Roma
Isole minori e località montane caratterizzate da:
✔ Dinamicità nella densità della popolazione
✔ Assenza di presidi ospedalieri
✔ Popolazione con indice di senilità alto
✔ Difficoltà nei collegamenti
COMUNITA' DISAGIATE
La tutela della salute rappresenta una delle priorità per le isole minori
e le località montane disagiate
✔ Razionalizzare, potenziare e personalizzare le modalità assistenziali
✔ Valorizzare le risorse umane e strumentali presenti sul territorio
✔ Superare rigidità organizzative, culturali e normative
COMUNITA' DISAGIATE
✔ Reti ospedaliere sulla base del bacino di utenza
- ospedale con funzioni di base ( 80.000-100.000 abitanti)
- ospedale di I livello (150.000-300.000 abitanti)
- ospedale di II livello (600.000-1.200.0000 abitanti)
✔ Standard minimi e massimi di struttura per singola disciplina
✔ Volumi di attività coerenti con il numero di posti letto
✔ Soglie massime per alcuni esiti
✔ Standard generali di qualità
✔ Articolazione di reti di patologia
✔ La rete dell’emergenza
✔ Presidi ospedalieri in zone particolarmente disagiate e ospedali di comunità
✔ Continuità ospedale territorio
MINISTERO DELLA SALUTE, DECRETO LEGGE 7 AGOSTO 2012, n. 135
“Definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi
all'assistenza ospedaliera”
✔ Personale medico di assistenza primaria per lo svolgimento dell'attività
nelle zone disagiatissime
✔ Svolgimento di attività libero-professionale da parte di medici di base,
specialisti, ostetriche ed infermieri
✔ Attivazione di Livelli Essenziali di Assistenza (LEA)
✔ Attivazione di reti telematiche: telemedicina, teleconsulto,
cardioconsulto
✔ Prestazioni di emergenza ed urgenza
MINISTERO DELLA SALUTE, LEGGE FINANZIARIA 2002, art. 52, comma 42
“Assistenza sanitaria alle popolazioni delle isole minori ed alle altre comunità disagiate”
CRITICITA'
-Strutturale
-Organizzativa
✔ L'invecchiamento demografico risulta essere accentuato nelle comunità
disagiate ed è responsabile in buona misura dell'aumentata prevalenza
dei tumori in queste aree
✔ Campagne di screening e diagnosi precoci non sono facilmente
attuabili
✔ La gestione oncologica principale del paziente è a carico di strutture
specialistiche semplici o complesse appartenenti ad ospedali di I o II
livello non facilmente raggiungibili
EPIDEMIOLOGIA DEI TUMORI
NELLE COMUNITA' DISAGIATE
Solitamente il paziente oncologico nel corso di un
trattamento chemioterapico viene informato ed educato nel
seguire una specifica terapia
domiciliare nell'eventualità che insorgano
effetti collaterali; può inoltre ricorrere telefonicamente, nel
corso della giornata, ad una
consulenza da parte del suo medico oncologo
GESTIONE DEL PAZIENTE ONCOLOGICO A DOMICILIO
NELLE COMUNITA' DISAGIATE
EMERGENZA ONCOLOGICA ???
“Complicazioni e situazioni di rischio, causate dalla
patologia neoplastica e/o dai relativi trattamenti intrapresi,
che possono compromettere i parametri vitali e
necessitano di interventi immediati per garantire la
sopravvivenza del paziente oncologico”
EMERGENZE ONCOLOGICHE
Emergenze cardiologiche
- tamponamento cardiaco
- sindrome della vena cava superiore
Emergenze respiratorie
- edema polmonare acuto
- versamenti pleurici neoplastici
- embolia polmonare
Emergenze neurologiche
- compressioni midollari
- crisi convulsive
- ipertensione endocranica
Emergenze coagulative
- coagulazione intravascolare disseminata
EMERGENZE DA PATOLOGIA NEOPLASTICA
Emergenze gastrointestinali
- occlusione intestinale
- addome acuto
- emorragia gastrointestinale
- perforazione
- ascite neoplastica
Emergenze genito-urinarie
- emorragia
- sepsi urinaria
- ostruzione del tratto urinario
Emergenze sistemiche
- ipercalcemia
- iponatremie
- sindrome da lisi tumorale
✔ Tossicità ematologiche
- neutropenia febbrile
- anemia
✔ Tossicità non ematologiche
✔ Tossicità da farmaci biologici
✔ Dolore oncologico acuto
CRITICITA' DA TRATTAMENTO ANTIBLASTICO
CHE PROPOSTA?
AMBULATORIO DELLE CRITICITA'
Gestione delle criticità oncologiche attraverso la definizione di un
percorso diagnostico terapeutico assistenziale (P.D.T.A.)
che prevede il coinvolgimento di uno specialista oncologo e di almeno un
infermiere di case manager
Ambulatorio delle criticità Poliambulatori di I soccorso
EliambulanzaOspedale di base, I livello o II livello
SCOPO DI UN AMBULATORIO DELLE CRITICITA'
✔ Definizione degli obiettivi e delle finalità
✔ Consultazione linee guida
✔ Scelta del paziente da trattare
✔ Definizione tra la diagnosi infermieristica o problema
collaborativo
✔ Definizione delle figure multidisciplinari implicate
✔ Scelta del percorso più idoneo per il paziente oncologico critico
nel tempo più breve possibile!!!
DH Oncologicoinformazioni relative alla patologia oncologica
e al trattamento in atto
CONOSCENZA ORGANIZZATIVA
Poliambulatori- Laboratorio analisi
- Servizio di Cardiologia- Servizio Radiologia di I livello
Consulenze esterneTelemedicina
Ambulatorio delle criticità - Percorso diagnostico- Percorso terapeutico - Percorso assistenziale
✔ Radiologia convenzionale (radiografie, ecografie)
✔ Cardiologia (visita cardiologica, ECG, ecocardiogramma)
✔ Laboratorio analisi (coagulazione, elettroliti...)
PERCORSO DIAGNSOTICO
✔ Trattamento per la stabilizzazione della sintomatologia acuta
✔ Trattamento palliativo del dolore oncologico acuto
✔ Trattamento cardiologico
✔ Trattamento oncologico delle tossicità
PERCORSO TERAPEUTICO
✔ Assistenza infermieristica e personalizzata
✔ Medicina palliativa
✔ Stabilizzazione dei parametri e invio per trattamento in unità operativa
specialistica, del paziente non trattabile in ambulatorio
PERCORSO ASSISTENZIALE
La Direzione Generale della Programmazione Sanitaria
ha intrapreso l'attuazione dei seguenti provvedimenti:
✔ Incontri con i rappresentanti sanitari delle isole minori e raccolta delle
informazioni sulle criticità;
✔ Incontri con Assessorati alla Sanità delle regioni interessate; predisposizione
di questionari per la raccolta d'informazioni
✔ Stesura paragrafo relativo alla criticità delle isole minori e delle località
montane disagiate
✔ Favorire il personale operante presso le zone disagiate
✔ Coordinamento con l'Istituto Superiore di Sanità, Laboratorio di Ingegneria
Biomedica, per la valutazione di un programma di telemedicina, applicato alle
comunità disagiate
✔ ...
IN FUTURO????
✔ Le emergenze oncologiche rappresentano una reale criticità nelle
comunità disagiate
✔ L'istituzione di ambulatori per la gestione delle emergenze
oncologiche nelle isole minori e nelle località montane disagiate
sembrerebbe convenire nel dare “protezione” al paziente oncologico
durante il percorso terapeutico e nel periodo antecedente la fase
terminale della sua malattia
✔ Il Ministero della Salute sembrerebbe essere sensibili a tale
problematica. In futuro è prevista l'attuazione di programmi sanitari volti
a fornire risposte soddisfacenti ed efficaci ai bisogni di queste
popolazioni
CONCLUSIONI