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L’ANGOLAe l’economia del petrolio
L’ANGOLAe l’economia del petrolio
di Mariasofia Alleva
4 Marzo 2019
Legenda
• Angola- Terra e Popolo
- Condizione sociale (alcuni dati-Human Development Index)
• Storia: Indipendenza, Guerra Civile, MPLA
- da Repubblica Presidenziale ad Autoritarismo
- Uno stato corrotto
• Tra corruzione ed economia: lo sfruttamento del petrolio
- Storia e accordi
- Investitori e alleati stranieri
- Contraddizioni, negatività, conseguenze positive
• Oggi e futuro: prospettive di sviluppo
-Elezioni 2017: João Lourenço
• (Alcuni dati- Human Development Index)
AngolaTerra e Popolo
L'Angola è il settimo paese più grande dell'AfricaSub Sahariana
Ha una superficie complessiva di 1.246.700 km²
(Italia 302 072,84 km²)
• Ha una popolazione relativamente piccola, 29.8 milioni (Italia 59.4 milioni)
• Si trova a sud ovest del continente, confina a Nord con la Republica Dem del Congo, con il quale spartisce l’enclave di Cabinda, a est con lo Zambia, a sud con la Namibia e a ovest si affaccia sull'oceanoAtlantico per uno sviluppo costiero di 1600 km.
• Lingua ufficiale: portoghese ma con diverse lingue regionali
• Religione: 65% Cattolica, 20% protestante, 10% indigene
Paese che gode di numerose risorse
naturali: petrolio, depositi di minerali
come diamanti, ferro, alluminio, oro e gas
naturale oltre a zone seppur piccole di
farmland.
Alto tasso di popolazione giovanile (45%
sotto i 15 anni)
Età media (Human Development Index)
Angola: 16.4
Italia: 45.9
Tasso di fertilità altissimo, tra i più alti
dell'Africa (circa 5 nascite per donna)
aspettativa di vita tra i più bassi del
continente (48 anni per le donne, 44 per gli
uomini).
Adolescenti madri -HDI
(tra 1000 ragazze tra i 15 ai 19 anni)
Angola: 151,6 %
Italia: 6.1 %
Alto livello di analfabetismo in particolare
fra le donne report del United Nations
Development Program 2010)
Basso livello di informazione (1 rete
televisiva principale, gestita fin al 2017 dalla
figlia del Presidente Dos Santos)
Altissimo tasso di mortalità infantile, del
220%, a riflettere sia il grave livello di
malnutrizione del paese sia la diffusione di
gravi malattie ed epidemie tra cui la polio,
il colera o la malaria che risulta essere la
prima causa di mortalità.
Human Development Index
Mortalità infantile (tra 1000 in vita):
Angola: 54,6
Italia: 2,8
Bambini senza vaccinazioni (DPT.
DIFTERITE, PERTOSSE, TETANO):
Angola: 39 %
Italia: 2%
Popolazione che utilizza Internet
Angola: 13%
Italia: 61,3 %
Il paese avrebbe un grandissimo potenziale di
sviluppo economico, sociale e culturale, sia
per le sue risorse naturali, sia per la posizione
geografica ma è vittima di un PARADOSSO
DELLE RISORSE
Fortissima ineguaglianza nella distribuzione
della ricchezza e gran parte della popolazione
36,60 % vive sotto la soglia della povertà.
(Human Development Index -Health,
Education, Standard of Living)
Popolazione rurale con accesso all’elettricità
Angola: 16%
Italia:100%
Popolazione che utilizza l’acqua potabile
Angola: 41%
Italia: 100%
Indipendenza, Guerra CivileMPLA
- Parte dell'impero coloniale portoghese dal 1620 al 1975
- 1975: Indipendenza
- 1975: al potere il MPLA, Movimento Popolare per la Liberazione dell’Angola
- 1975-2002: 27 anni di guerra civile.- Guerra Civile Guerra Fredda: MPLA Cuba e Unione Sovietica VS UNITA Stati
Uniti e Sud Africa. Portò alla vittoria del MPLA (1975-oggi)
- 2002: Accordi di pace: milizie rivali partiti d’opposizione = UNITA o CASA-CE mai al
potere.
- Guerra Civile: 1 milione di morti, circa 500 mila rifugiati e la distruzione degli apparati
produttivi e delle infrastrutture nelle farmland.
- Nel 2002: MPLA ricostruzione politica ed economica del paese modello
socialista processo di statalizzazione della pianificazione economica, economia
centralizzata.
- nazionalizzazione delle banche e delle attività di estrazione mineraria e petrolifera,
prima in mano al dominio portoghese VS Incentivo dell'attività privata e di investitori
esteri per la ricostruzione del paese. In parte è stata vista come una ricostruzione pacifica
illiberale attuata da un’élite per una gestione egemonica del potere, a dispetto di principi
liberali inerenti i diritti civili, la centralità della legge, la stessa libertà di mercato e una
disattenzione nei confronti della povertà.
ASSETTO POLITICO: 1975 da REPUBLICA PRESIDENZIALE ad AUTORITARISMO
- 2008: prime elezioni tra i due massimi partiti (MPLA e UNICA) -MPLA
- modifica della Costituzione senza la partecipazione pubblica o referendum: abolite le
elezioni presidenziali. Formalmente l’Angola è una Repubblica presidenziale e una
Democrazia multipartitica che rispetta la divisione dei poteri NON avviene
elezione diretta del presidente: il capo del partito di maggioranza diventa automaticamente
presidente e capo del governo.
- Concentrazione del potere nelle mani presidenziali
- Mancanza di divisione degli organi legislativi/esecutivo/giudiziario. →
AUTORITARISMO de facto
- Presidente Jose Eduardo Dos Santos (1979-2017-38 anni) secondo presidente dopo che il
primo morì, già Capo delle Forze Armate garantì dal 2002 al 2017 pace, stabilità politica,
arricchimento petrolifero dal 2002 al 2017 con:
1) CONTROLLO ECONOMIA CENTRALIZZATA + APPOGGIO STRANIERO (USA
→ attività petrolifere)
2) CORRUZIONE: FITTISSIM RETE DI RAPPORTI INFORMALI → NEPOTISMO,
CLIENTELISMO, NEOPATRIMONIALISMO
3) REPRESSIONE, CONTROLLO SOCIALE e POLITICA DELLA PAURA
UNO STATO CORROTTO
Transparency International Index (associazione contro la corruzione) →secondo l'indice di
percezione di corruzione:
2014: Angola è al 161°posto di 174.
2018: Angola è 165°posto di 180, insieme al Chad e al Congo.
L'Italia:
2014: è al 69°2018: è 52°ed è al 53° su 77 anche tra Unione Europea ed Europa Occidentale
Al 1° posto c'è la Danimarca, Nuova Zelanda, Finlandia.
Agli ultimi Somalia, Sud Sudan e Siria.
- Quotidiano Angolense, il terzo giornale più importante dell'Angola prodotto a Luanda, la
capitale,
rese nota la condizione di estrema corruzione nel quale era sprofondato il paese pubblicando la
lista delle persone più abbienti del paese, i primi ricoprivano cariche governative:
1) Il Presidente stesso, Dos Santos
2) un deputato parlamentare
3) 2 ministri dell'ufficio presidenziale
4) 1 ambasciatore
5) capo del personale dell'esercito
6) Ministro dei lavori pubblici.Diverse pressioni interne e esterne: da parte di
attivisti e giornalisti, Rafael Marques nel 2010
ed esterne al Paese per implementare la
trasparenza dei conti pubblici
→ Human Rights Watch 2010( ONG per la
difesa dei diritti umani in 90 paesi)
→ Hillary Clinton, Segretario di Stato USA
nel 2009
Tra corruzione ed economia Lo sfruttamento del PETROLIO
• Angola: 2°esportatore di greggio in Africa dopo la Nigeria.
• 54% Pil dipende dal petrolio
• 90% delle sue esportazioni
- ALTI PREZZI di mercato + ricca base di risorse naturali e di olio Grandi ricavati
ultime decadi (Fino almeno al 2008- crollo del prezzo del petrolio, inflazione, recessione
economica Necessità di diversificare l’economia interna, dipendente dal petrolio
svalutazione monetaria e mancanza di competitività a livello manifatturiero
Altissima Produzione/Esportazione/Arricchimento economico VS Crisi socio-
economica Angolana PARADOSSO/MALEDIZIONE DELLE RISORSE Paesi più
ricchi dinamiche politiche non trasparenti, CORRUZIONE, gestione del potere NON
DEMOCRATICOVS Usa, Botswana, Chile ISTITUZIOI FORTI E CONSOLIDATE,
politiche economiche attuate nel tempo e l'intelligenza nell'approcciarsi all’UTILIZZO E
DISTRIBUIONE DELLE RISORSE.
- 1910: prima lavorazione del petrolio su concessione del governo portoghese
- 1956: prima vera produzione commerciale, che trivellò il petrolio grezzo PETRANGOL,
compagnia petrolifera dell’Angola gestione petrolifera passò da COLONI PORTOGHESI
A MPLA -Petrangol scoprì i primi giacimenti vicino al fiume Congo e divenne la più
importante compagnia attiva nell’estrazione onshore (sulla terraferma), insieme alla
Texaco (Usa) e Angol (portoghese- poi passa all’MPLA) - 1968: giacimenti nella regione
nord di CABINDA, separata dall’Angola da una striscia di terra di 60 km appartenente alla
Republica del Congo, dove vi sono conflitti a bassa intensità CABINDA + GOLFO DI
GUINEA = Più DELLA METà DELE PRODUZIONI PETROLIFERE DELL’ANGOLA
- Dal 1969 al ’73 la produzione petrolifera dell’Angola crebbe da 2.5 a 8.2 milioni di tonnellate e le
esportazioni quadruplicarono. Inoltre lo stesso prezzo del petrolio quintuplicò
- l’esportazione di PETROLIO SUPERA IL CAFFè, maggior prodotto dell’ultimo periodo coloniale
- USCITA DEGLI INVESTITORI ESTERI (Texaco, Shell e Fina) lasciando sul territorio sia la forza lavoro
che le infrastrutture ASSORBITE DALLA DIREZIONE NAZIONALE crea la Empresa Nacional de
Combustibles, Sonangol, unica impresa attiva e responsabile sul luogo (MPLA)
- COOPERAZIONE SONANGOL + COMPAGNIE STRANIERE E INVESTITORI PRIVATI
2 ACCORDI:
“joint ventures” “production-sharing agreements”
51% dei ricavati Angola
il 49% alle compagnie straniere
imprese estere investono = una parte di produzione
CRESCITA NELLE ATTIVITÀ DI RICERCA PETROLIFERA
E PRODUZIONE
onshore & offshore:
OGGI Shell, British Petroleum, Texaco, Fina- Total Elf
2009: 2,3 % produzione petrolifera mondiale avviene in Angola
INVESTITORI E ALLEATI STRANIERI
USA: 11% del suo consumo CINA:2009 assorbe il 45% del petrolio Angolano
(meno Medio Oriente) 15.8% del tot. fabbisogno energetico Asiatico
Accordi di interesse di pace e stabilità
NO sviluppo sociale o miglioria dei diritti umani
(Intermom Oxfam, ONG spagnola per lo
sradicamento della povertà e lo sviluppo dei paesi
2003)
- COMPAGNIE PETROLIFERE ALIMENTANO LA CORRUZIONE
Intermón Oxfam, una Ong spagnola che si occupa di disuguaglianze sociali, in particolar modo in casi di alti
livelli di povertà tra le popolazioni svantaggiate) Compagnie petrolifere assecondano la politica non trasparente
interna: → Durante il periodo della guerra civile, sta anche alle compagnie petrolifere l'aver amplificato e
alimentato il sistema di corruzione interno → non permettono l'accesso sui dettagli di spese effettuate dal governo,
lasciano queste informazioni relegate solo al Ministro della Finanza e alla Banca Centrale dell'Angola.
Complicità di paesi stranieri (Francia e Usa) e alcune compagnie transnazionali → facilita la nascita di
un'élite politica ( NOMENCLATURA DEL PETROLIO) che usufruisce internamente delle ricchezze ricavate
dal commercio petrolifero, escludendo gran parte della popolazione.
CONSEGUENZE POSITIVE
- Progetti minor costo
- Realizzati più velocemente
- Filosofia di politica economica
pragmatica, aziendale : né corruzione né diritti umani
Crescita esponenziale delle entrate
tra 28/38 miliardi di euro negli ultimi anni per:
dell'aumento delle esportazioni del greggio,
la crescita delle vendite di prodotti trasformati .
CONTRADDIZIONI E NEGATIVITÁ
- Grande dipendenza dell’Angola dai prezzi mondiali
del petrolio ( 90% delle esportazioni e l’80 % delle
entrate) malgrado solo l’1% della popolazione sia
impiegata nel settore petrolifero.
Carenza di forza lavoro:
Abbandono di altri settori da parte dei lavoratori,
attratti dall’industria petrolifera
Precedentemente per l’abbandono della manodopera
qualificata portoghese
Oggi manodopera a basso costo cinese
IMPATTO AMBIENTALE
Gravi danni per:
- Sversamenti di petrolio Es. Luanda Bay
- inquinamento marino per la fuoriuscita di
petrolio durante la perforazione dei fondali marini comunità di pescatori, diminuite catture
- Inquinamento atmosferico per inquinamento
- Erosione del suolo degradazione ambiente
- Deforestazione delle foreste tropicali
Presente e futuro:Prospettive di sviluppo
SUPERARE IL PARADOSSO DELLE RISORSE SACHS E GODERIS (autori del saggio Oil, Power and Poverty
in Angola) :
1) maggiore responsabilizzazione da parte delle autorità locali, in termini di gestione delle ricchezza collettive e
un riformarsi interno volontario del sistema politico, volto all'eliminazione della corruzione e una maggiore
trasparenza.
2) reinvestire il guadagno ricavato dal petrolio in altri settori, anche per arginare l'eventuale abbassamento di
entrate in questo ambito e DIVERSIFICAZIONE DELL’ECONOMIA l'Angola leader nell'esportazione
anche in altri settori → Ad esempio nel campo dell'agricoltura (mais, patate, allevamento) , l'industria leggera
( processi agricoli, lavorazione della pelle, del legno) o anche nel terziario come paese turistico o legato alle
attività portuali. Questa strategia di riabilitazione e diversificazione economica, concorrerebbe anche a
DIMINUIRE LA POVERTÁ, in quanto vedrebbe protagonista delle attività lavorative i 2/3 di popolazione
dell'Angola che abita le zone rurali.
- Potenziare il mercato alimentare interno per ridurre gradualmente la dipendenza esterna
- Investire nella produzione alimentare locale ed ecosostenibile per arginare il sottoutilizzo del capitale
agricolo → Usa solo lo 0,8% della produzione potenziale.
Es. Brasile → anche l’Angola → sfruttamento energia idroelettrica come campo di potenziale sviluppo, anche da
esportare ai paesi vicini → coesione VS conflitto GIÁ ADESSO..
1) Emergono nuovi settori economici- aumento della domanda urbana e ricostruzione del Paese: bevande,
raffinazione dello zucchero, derivati del pesce, farina e birra, così come la fabbricazione di tessuti, cemento, vetro
e derivati chimici. 2) TURISMO: OMC (organizzazione mondiale per il commercio) + Nazioni Unite + vari
Paesi Africani → hanno lanciato una serie di progetti per promuovere il turismo sostenibile → “Sustainable
Tourism-Eliminating Poverty” project
GOVERNO OGGI
Elezioni 2017
- Elezioni dell’agosto 2017
Opposizione UNITA 32% e CASA-CE 26% VS MPLA 38% -> al potere.
- MPLA svantaggiato per il calo del prezzo del petrolio, minor capacità del governo di favorire i propri alleati ed
elettori, ma anche fornire servizi basilari alla popolazione.
-Eletto un Nuovo Presidente: João Lourenço, 64 anni, Ministro della Difesa di Dos Santos.
Già noto, da Governatore, per le campagne anti-corruzione in cui fede arrestare esponenti del suo stesso partito.
Ha avviato diverse riforme finanziarie e di politica estera.
Economico-finanziarie: diversificazione dell’economia (“diversificata, inclusiva e sostenibile”
INTERIM PLAN (ottobre 2017 - marzo 2018), un programma strutturato di misure finalizzato a:
miglioramento del gettito fiscale
della valuta nazionale
delle politiche monetarie
- privatizzazione di un centinaio di società, incluse molte legate al colosso Sonangol;
- promosse maggiore libertà di investimento agli investitori stranieri, senza dipendere da partner angolani,
come previsto da un vecchio decreto;
- riformare il sistema finanziario nazionale, soprattutto nella sua parte legata all’operato delle banche, che
agivano in maniera arbitraria e rischiosa
- indipendenza della moneta locale dal dollaro.
- Un’assidua campagna anti corruzione: licenziò la figlia e il figlio di Dos Santos, a capo
della Sonangol e del Fondo Sovrano Angolano.
- Rinnova l’intero Consiglio di Amministrazione della compagnia diamantifera nazionale
ENDIAMA.
- Lourenço ha concesso un’amnistia temporanea ai politici colpevoli di corruzione,
promettendo un sensibile sconto di pena in cambio della consegna allo Stato dei capitali
accumulati negli anni e depositati nei paradisi fiscali all’estero- Apertura a nuovi partner europei ( oltre alla Cina, introducendo prodotti a basso costo ha
danneggiato in parte l’economia locale)
- migliorato le sue relazioni con il Fondo Monetario Internazionale, introducendo alcune
riforme richieste dall’organizzazione per poter ricevere i primi prestiti internazionali
- Mancanza di libertà politica/ NON è un riformatore politico: governo a partito unico che
controlla tutta la macchina statale, nonché le forze di polizia e l’informazione, senza spazio
all’opposizione.
João Lourenço : modello comunista cinese Deng Xiaoping, il presidente cinese che
negli anni Ottanta introdusse le riforme economiche nella Cina comunista. Si rifiuta di
modificare la Costituzione per limitare i suoi poter, garantire la divisione di essi. Anzi,
mantiene un controllo ferreo sia sul sistema giudiziario che su quello militare.
HUMAN DEVELOPMENT INDEX –ALCUNI DATI
Calcolo del GDP (PIL) : Angola-58° paese più ricco al mondo
(100. 9 miliardi nel 2011- World Bank )
Ma 147°di 189 Paese per Indice di Sviluppo Umano È cresciuto dal 2000 al 2017 dallo 0,387 allo 0,581, del
50.2 %.
Italia: 28° di 189 paesi.( considerato fra i paesi ad alto sviluppo umano)
GNI per capita -> reddito medio dei cittadini di un Paese -> 2017 da 2000 a 5790 salito del 182,4 % tra il 1990 e il 2017. - Italia: GNI 35,299 al 2017
Aspettativa di vita è salita Angola: 61.8 nel 2017.
Italia: 83,2 al 2017
Educazione -> anni di scolarizzazione vanno dal 3.8 del 1990 all’11.8 del 2017
Italia: 16.3
Coefficiente di disuguaglianza umana:Angola 32.3Italia 11.9
Donne laureate in ingegneria, matematica, edilizia,
settore terziario:
Angola: 9.9
Italia: 16.0
Donne in Parlamento:
Angola: 30.5
Italia: 30.1
Donne con un conto bancario o un mobile money
service provider:
Angola: 22,3
Italia: 91.6
Lavoratori poveri a 3.10 $ al giorno:
Angola: 59 %
Italia. N.a.
Percentuale del GDP (PIL) ottenuto con flussi
finanziari import/export:
Angola 57.6
Italia: 59.5
Bibliografia
• Oil, Power, and Poverty in Angola
José León García-Rodríguez , Francisco J. García-Rodríguez , Carlos Castilla-Gutiérrez
e Silvério Adriano Major
• CESI Italia.org
• Il Post
• Africaeaffari.it
• Notiziegeopolitiche.net
• Ambasciatangolana.com
• Human Development Reports- hdr.undp.org
• Ttransaprency.it
• Human Rights Watch Defending Human Rights Worldwide www.hrw.org
• Oxfamintermon.org