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Vincenti, nonostante tutto di Mario Ricci J Non si vive di solo calcio. E la te- stimonianza, in città e nella nostra immensa provincia, è arrivata dai cosiddetti “altri sport”. Quelli che, in molti, etichettano in “minori”. Magari non muoveranno gli stessi quattrini del calcio o giù di lì, ma non dimen- tichiamoci lo scopo educativo e for- mativo di queste realtà che quotidia- namente – grazie soprattutto alla pas- sione e non al dio denaro – alimen- tano e generano aggregazione tra i giovani. Nonostante in città l’impian- tistica sia da Terzo Mondo e la rispo- sta dell’imprenditoria locale è sem- pre più defilata. Eppure il bilancio della stagione 2011-2012 è comun- que confortante e potrebbe trasfor- marsi in esaltante nel caso arrivasse qualche medaglia dalla spedizione bresciana alle imminenti Olimpiadi di Londra. Poco importa, quindi, se la delusione maggiore è arrivata dal Brescia Calcio. Dopo la retrocessio- ne in B nell’anno del Centenario, si è rischiato addirittura il baratro della Lega Pro fino a quasi sfiorare i play off promozione. Nel mezzo, ci ha il- luso la Nazionale “made in Brescia” agli Europei. Per tutta Italia hanno ri- suonato le gesta del trittico bresciano Prandelli-Balotelli-Pirlo. Orzinuovi, paese d’origine del commissario tec- nico azzurro, ha dato il meglio di se con continui bagni di folla che hanno fatto il giro del mondo. Peccato che il tutto si sia sbriciolato nella sciagura- ta finale persa con la Spagna. Allora ecco che a rubare la scena calcisti- ca ci ha pensato il Brescia Femmi- nile. Con la conquista della Coppa Italia (primo trofeo in bacheca) e la qualificazione sfiorata alla prossima Champions League. Potremmo anda- re avanti ancora, ma vi toglieremmo il gusto e il piacere di scoprirlo nelle prossime pagine. Editoriale Ciclismo A Settembre i Campionati Italiani Assoluti al Velodromo di Montichiari •• pag. 21 Olimpiadi e Paraolimpiadi Otto bresciani nella spedizione azzurra di Londra. Gare al via il 27 luglio •• pag. 12-13 La Voce dello Sport WWW.LAVOCEDELPOPOLO.IT SUPPLEMENTO ALLA VOCE DEL POPOLO N. 28 LUGLIO 2012 i i n n - - - r r r r r - - r r r r a a a a - - - s s - - - - n - - - - i i Brescia: un anno di sport I successi di un’intera stagione (2011-2012) raccolti in un magazine da sfogliare e conservare. Rivivi le emozioni dello sport di casa nostra attraverso notizie e scatti fotografici

La Voce dello Sport 2012

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Non si vive di solo calcio. E la testimonianza, in città e nella nostra immensa provincia, è arrivata dai cosiddetti “altri sport”.

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Vincenti,nonostante tutto

di Mario Ricci

Non si vive di solo calcio. E la te-stimonianza, in città e nella nostra immensa provincia, è arrivata dai cosiddetti “altri sport”. Quelli che, in molti, etichettano in “minori”. Magari non muoveranno gli stessi quattrini del calcio o giù di lì, ma non dimen-tichiamoci lo scopo educativo e for-mativo di queste realtà che quotidia-namente – grazie soprattutto alla pas-sione e non al dio denaro – alimen-tano e generano aggregazione tra i giovani. Nonostante in città l’impian-tistica sia da Terzo Mondo e la rispo-sta dell’imprenditoria locale è sem-pre più defilata. Eppure il bilancio della stagione 2011-2012 è comun-que confortante e potrebbe trasfor-marsi in esaltante nel caso arrivasse qualche medaglia dalla spedizione bresciana alle imminenti Olimpiadi di Londra. Poco importa, quindi, se la delusione maggiore è arrivata dal Brescia Calcio. Dopo la retrocessio-ne in B nell’anno del Centenario, si è rischiato addirittura il baratro della Lega Pro fino a quasi sfiorare i play off promozione. Nel mezzo, ci ha il-luso la Nazionale “made in Brescia” agli Europei. Per tutta Italia hanno ri-suonato le gesta del trittico bresciano Prandelli-Balotelli-Pirlo. Orzinuovi, paese d’origine del commissario tec-nico azzurro, ha dato il meglio di se con continui bagni di folla che hanno fatto il giro del mondo. Peccato che il tutto si sia sbriciolato nella sciagura-ta finale persa con la Spagna. Allora ecco che a rubare la scena calcisti-ca ci ha pensato il Brescia Femmi-nile. Con la conquista della Coppa Italia (primo trofeo in bacheca) e la qualificazione sfiorata alla prossima Champions League. Potremmo anda-re avanti ancora, ma vi toglieremmo il gusto e il piacere di scoprirlo nelle prossime pagine.

Editoriale

Ciclismo

A Settembre i Campionati Italiani Assoluti al Velodromo di Montichiari

•• pag. 21

Olimpiadi e Paraolimpiadi

Otto bresciani nella spedizione azzurra di Londra.Gare al via il 27 luglio

•• pag. 12-13

La Vocedello Sport

WWW.LAVOCEDELPOPOLO.IT SUPPLEMENTO ALLA VOCE DEL POPOLO N. 28 LUGLIO 2012

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Brescia:un anno di sport

I successi di un’intera stagione (2011-2012) raccolti in un magazine

da sfogliare e conservare. Rivivi le emozioni dello sport di casa

nostra attraverso notizie e scatti fotografici

2 La Voce dello Sportluglio 2012

Sito:www.lavocedelpopolo.it

Calcio

Nazionale. Da Mario Balotelli ad Andrea Pirlo passando per il Commissario tecnico Cesare Prandelli

L’Italia “made in Brescia”promossa a pieni voti in Europa

di Mario Ricci

Se è vero che 3 è il numero perfet-to, ecco allora la nuova triade che ha fatto parlare di se agli ultimi Europei di calcio: Balotelli, Pirlo, Prandelli. Cosa li accomuna: la cittadinanza bresciana. La sorpresa è stata lui, e c’era d’aspettarselo: Mario Balotel-li, 3 gol in totale, anche se sarebbe-ro 4 con il rigore all’Inghilterra do-po i supplementari. Si merita un bel 9 come il numero di maglia, anche perché il “10” significa perfezione. Assieme ai compagni di reparto, è venuto meno proprio nella partita decisiva, la finale contro la Spagna

che ha rovinato in un sol boccone tutta la magia che si era creata attor-no al clan azzurro. Europeo in sali-ta quello del “colored” di Concesio.Male al debutto con la Spagna nel-la gara inaugurale, tanto da essere sostituito nella ripresa da Di Natale poi andato a segno, stesso avvicen-

damento con la Croazia nella parti-ta successiva. Il riscatto contro l’Ir-landa nella partita della vita, quella valsa la qualificazione alla fase fina-le. Un raddoppio al 90’ che ha chiuso definitivamente i giochi e sbloccato Super Mario. Infallibile poi dal di-schetto con l’Inghilterra dopo i tempi

regolamentari e poi la doppietta nel primo tempo con la Germania, con tanto di streaptease, che ha spiana-to la strada alla finale. L’incantesi-mo, che durava da tra gare, si è però spezzato nel più bello. Da Balotelli al “maghetto” di Flero Andrea Pirlo”: due colpi di genio che gli sono valsi la lode in pagella.Il momentaneo vantaggio con la Cro-azia su punizione non è altro che un colpo da repertorio dei suoi, il cuc-chiaio all’Inghilterra dal dischetto semplicemente un mix di scellera-tezza unita a perfezione (insomma roba da palati fini). Voto 7 a Prandel-li. Scelte coraggiose e azzeccate fino al confronto con la Spagna. Il tecnico orceano si è dato la classica “zappa sui piedi” toppando la formazione e regalando la gloria agli iberici. Si è comunque garantito la riconferma fi-no ai prossimi mondiali. La carica gli è arrivata da un intero paese, la sua Orzinuovi. Un centro sceso in piaz-za davanti al maxischermo ad ogni partita per far arrivare al suo con-cittadino tutto il sostegno possibile. A loro va un bel 10: e poco importa se tra Kiev e Orzinuovi c’erano 2 mi-la 20 km di differenza. In amore non c’è distanza che tenga.

Flero, Concesio ed Orzinuovi: tre piazze alla

ribalta delle cronache sportive nazionali e non

solo in occasionedella partecipazione azzurra agli Europeidi Polonia e Ucraina

La piazza orceana al fianco di Prandelli, ribattezzato il ” Mago di Orz”

L’altro azzurro. Il centravanti di Prato, tornato in Nazionale, è stato ceduto definitivamente al Bologna

È stato tra i più positivi della spedi-zione azzurra ai recenti Campiona-ti europei. Strani incroci quelli fra Alessandro Diamanti e il Brescia. La prima convocazione l’aveva ottenuta due anni fa grazie alla V bianca; poi più nulla fino a quando il suo ritor-no è coinciso mentre si stava consu-mando la dipartita da Brescia. Una separazione dolorosa non tanto per le questioni di campo (nell’ultima stagione è stato girato in compro-prietà al Bologna) ma per l’occasio-ne economica che non è stata sfrut-tata. Per le rondinelle doveva esse-re la cessione di punta, con il valore

iniziale fissato a 7 milioni di euro, alla fine l’incasso di 3 milioni e 360 mila euro ha avuto il sapore di una svendita bella e buona. Si perché tra Brescia e Bologna non c’è mai stato l’accordo, tanto da dover risolvere la comproprietà alle buste. Alla fine la piega l’ha dovuta fare il club di via Bazoli che ha incassato ancora meno dei 4 milioni offerti dai felsinei per evitare la trattativa al buio. Un auten-tico cadeau dettato dall’esigenza di incassare soldi freschi e subito, oltre che liberarsi di un ingaggio stratosfe-rico. Ma il rimpianto è doppio perché sulle sue tracce si erano mosse Udi-

nese e Parma oltre allo Shaktar Do-netsk dell’amico Lucescu e lo Zenit di Spalletti. Tornato in Italia dal West Ham grazie all’allora direttore sporti-vo Gianluca Nani, l’attaccante di Pra-to aveva fatto sognare mezza Brescia nella stagione 2010/2011. Quella del ritorno in serie A e dell’immediata discesa tra i cadetti. Sei reti, in 32 partite, un bottino troppo misero e la retrocessione lo ha portato a tra-sferirsi a Bologna dove ha riscoperto nuova vita, si è rilanciato riprenden-dosi la maglia azzurra e segnando il rigore decisivo con l’Inghilterra val-so la finale.

Brescia dice addio a Diamanti…con tanti rimpianti

3La Voce dello Sportluglio 2012

E-mail:marketingvocemedia.it

Da tre anni è l’unica trasmissione radiofonica per i tifosi della "V" bianca. L’appun-tamento con “100% Brescia” è per lunedì 3 settembre. Squadra che vince non si cambia: un’ora di diretta dal lunedì al venerdì sulle frequenze di Radio Voce (Fm 88.3-88.5) e in streaming (radiovoce.it). Le ultime dal campo, le conferenze stam-pa, i commenti di opinionisti, le iniziative dei Brescia Club: senza dimenticare le opinioni dei tifosi che potranno chiamare in diretta, inviare un sms o commentare in tempo reale sulla bacheca facebook “Centopercento Brescia”. A tal proposito, le novità della prossima stagione, le pillole di mercato e quant’altro si potranno consultare proprio sulla pagina del social network chiedendo l’amicizia.

Rondinelle: si torna su Radio Voce a Settembre

L’agenda biancoazzurra. Primo impegno ufficiale, il turno preliminare di Coppa Italia del 12 agosto

Stabilite le date della nuova stagio-ne del Brescia, ripartita ufficialmen-te mercoledì 11 luglio. Da Cocca-glio, dove è cominciato il raduno, venerdì 13 la comitiva si è mossa alla volta di Temù, località in Alta Valle Camonica già sede nella pas-sata stagione del ritiro biancazzur-ro. Qui si resterà fino a venerdì 3 agosto. Dunque tutto concentrato in un’unica sede mentre, fino allo scorso anno, la preparazione pro-seguiva a Storo. La squadra, gui-data dal riconfermato Calori (nella foto) verrà presentata ufficialmen-te sabato 21 alle ore 21 nella piaz-

za di Temù. Rese note le date delle prime amichevoli: venerdì 20 alle 16 partita in famiglia per la prima sgambata ufficiale, mentre dome-nica 22 alle 17 il Brescia affronterà una rappresentativa dell’Alta Val-camonica. In programma altre tre amichevoli che verranno disputate giovedì 26, domenica 29 e giovedì 2 agosto. Tutti i mercoledì pomerig-gio, al termine degli allenamenti, i bambini potranno scendere in cam-po per fare due tiri insieme ai gioca-tori. Il primo impegno ufficiale sarà il turno preliminare di Coppa Italia in programma il 12 agosto mentre la

serie B comincerà nel fine settima-na compreso tra il 24 e 25 agosto. Il prossimo torneo vedrà il ritorno dopo 64 anni della Pro Vercelli e il debutto in assoluto della Virtus Lan-ciano del bresciano Paghera mentre non ci sarà il Vicenza retrocesso al termine dei play out.Questo il quadro completo del cam-pionato cadetto 2012/2013: Ascoli, Bari, Brescia, Cesena, Cittadella, Crotone, Empoli, Grosseto, Juve Stabia, Lanciano, Lecce, Livorno, Modena, Novara, Padova, Pro Ver-celli, Reggina, Sassuolo, Spezia, Ter-nana, Varese e Verona.

Si riparte da Temù: campionato al via il 25 agosto

Serie B. Dalle 13 partite senza vittoria al record di Arcari, imbattuto tra i pali per 10 giornate

Brescia da montagne russe“le discese ardite e le risalite”di Lorenzo Romano

È stata una stagione da ottovo-lante, da montagne russe. Dopo la retrocessione nell’anno del Cente-nario, ci si aspettava qualcosa di più seppur l’obiettivo dichiarato dalla società era la salvezza. Allora ecco che, a bocce ferme, addirittu-ra ci si lecca le dita. Sì, perché per un periodo dell’anno, si è sfiorato il baratro della Lega Pro. Eppure l’avvio era stato di quelli esaltanti. Con il giovane Scienza chiamato a sostituire Iachini, si è puntato a un gruppo prevalentemente giova-ne. Subito otto risultati utili con-secutivi, con il sogno play off che aveva rigenerato una piazza delusa dagli schiaffi della retrocessione. Poi qualcosa si è rotto ed ecco un primo forte calo: 13 giornate sen-za vittorie (5 pareggi, 8 sconfitte) costate la panchina a Scienza con l’arrivo prima di Natale di Alessan-dro Calori. Scelta azzeccata, per-ché le rondinelle tornano a spic-care il volo: lasciatesi alle spalle il precipizio, parte la forsennata

rincorsa ai play off. Dieci risultati utili di fila (senza, per altro, subire gol), record di imbattibilità di Ar-cari fra i pali, salvezza matematica raggiunta ma sul più bello il giocat-tolo si rompe di nuovo. La squadra, spremuta per la lunga e faticosa rincorsa, molla fisicamente. Il 2-1

a tempo scaduto inflitto al Verona è l’ultimo sussulto di vita: perché nelle decisive ultime otto giornate arrivano sei sconfitte, una vittoria e un pareggio. La piazza si scalda, Corioni torna alla carica per lo sta-dio lanciando frecciate minaccio-se all’Amministrazione comunale.

Niente play off e la pesante bato-sta rimediata a Crotone (4-1) nel giorno del congedo lascia spazio al malumore. Si finisce al nono po-sto, a pari merito con la matricola Juve Stabia. Insomma per dirla alla Lucio Battisti, è stata un’annata da “discese ardite e risalite”.

5La Voce dello Sportluglio 2012

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Una stagione ruggente quella del Brescia in “rosa” che ha portato a casa il suo primo trofeo della sto-ria, dopo dieci mesi di alti e bassi. Un’annata, quella appena conclu-sa, cominciata con Nazzarena Gril-li in panchina e un obiettivo su tre da centrare: scudetto, Champions o Coppa Italia. L’inizio è scoppiet-tante e vede le Leonesse partire forte anche grazie all’apporto del neo acquisto Rosucci. Il primo stop arriva nella sfida al vertice con la Torres, ma dopo quella sconfitta per ben tredici partite le Leonesse centrano solo vittorie. Si va avanti in Coppa e in campionato e si arri-va a marzo alla sfida con la Torres da prime in classifica. Il sogno chia-mato scudetto sembra alla portata e dopo un primo tempo chiuso in

Serie A Femminile. Primo trofeo della storia. Vittoria di un gruppo unito e di una società modello

Brescia in rosa: si brindaad una stagione ruggente

Riconoscimenti. Il patron Giuseppe Cesari annuncia la Centrale del Latte come nuovo sponsor

La festa continua. Dopo le cele-brazioni per la conquista della Cop-pa Italia e il week end a Milano Ma-rittima offerto come dalla società alle giocatrici, le Leonesse hanno ricevuto riconoscimenti anche dal-la Loggia. Il Sindaco Adriano Paro-li, il vice Fabio Rolfi e l’Assessore allo Sport Massimo Bianchini han-no consegnato loro la prestigiosa “Vittoria Alata”. “E’ giusto che la città riconosca i meriti di queste ragazze – ha spiegato il primo cit-tadino di Brescia - che fanno tanti sacrifici. Spero che grazie al nostro sostegno tutta la città possa final-mente avvicinarsi a questo sport, troppe volte sottovalutato”. Anche Bianchini si è complimentato con le biancoazzurre auspicando un futuro sempre più “rosa”. “Brescia

– spiega l’Assessore comunale al-lo sport – deve guardare con stima queste realtà strategiche che attra-verso lo sport danno la possibilità a tante ragazze giovani di praticare la loro disciplina preferita”. Presenti, alla premiazione, tutti i vertici so-cietari del Brescia Calcio Femmi-nile con a capo il presidente Beppe Cesari (foto a lato) che ha ringra-ziato tutti annunciando anche una nuova partnership per la prossima stagione. “Vogliamo fare sempre meglio sperando in un sostegno sempre più forte delle istituzioni - ha commentato il patron bian-coazzurro - perché dopo la Cop-pa Italia vogliamo vincere ancora. Dal prossimo anno avremo anche un nuovo sponsor, la Centrale del Latte di Brescia”.

E la festa continua: in Loggia consegnata la Vittoria Alata

vantaggio in quel di Sassari, nelle ripresa inizia quella débacle che si fermerà solo un mese e mezzo dopo con l’esonero di Nazzarena Grilli. La sconfitta con la Torres spegne i sogni di gloria e forse condizio-na psicologicamente le successive partite che vedono faticare il Bre-scia anche con squadre abbordabi-li come il Mozzanica. Il giorno più nero è quello di Bardolino-Brescia quando dopo un 4-0 senza storia, le biancoazzurre vedono svanire anche il sogno Champions e Naz-zarena Grilli ad una giornata dal termine del campionato lascia la panchina. Il resto è storia dei gior-ni nostri: Miro Keci prende in mano le redini di un Brescia a pezzi e con due memorabili vittorie contro Ta-vagnacco in semifinale e Napoli in finale, regala alla società del patron Cesari il primo titolo. Una vittoria di un gruppo unito e di una socie-tà modello, il trionfo di un gruppo di ragazze encomiabili, che attra-verso tanti sacrifici hanno regala-to una soddisfazione incredibile ai tanti tifosi bresciani. Ora è già tempo di nuovi progetti e di nuo-vi obiettivi. Per il 2012/13 la nuova guida del Brescia sarà Milena Ber-tolini ex Reggiana, e l’obiettivo del-la società è confermarsi, o meglio migliorarsi. Con nuovi innesti e le conferme del gruppo storico il pa-tron Cesari promette un altro anno di emozioni forti.

di Fabio Cimmino

È già tempo di nuovi progetti. L’obiettivo è confermarsi, o meglio migliorarsi. Con nuovi

innesti e le conferme del gruppo storico il patron

Cesari promette un altro anno di emozioni forti

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7La Voce dello Sportluglio 2012

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A2 Maschile. Bilancio positivo per i biancoazzurri arrivati ai quarti di finale playoff. Iscrizione ok

Si è conclusa ai quarti di finale la stagione 2011/2012 della Centrale del Latte Brescia che, al primo anno nel secondo campionato nazionale, è riu-scita a farsi largo stupendo in positivo. Si pensava ad una tranquilla salvezza, invece per qualche istante si è sfiorato il sogno promozione. Pensieri interrot-ti in gara 4 dei quarti di finale contro Scafati: serviva una vittoria per riman-dare il passaggio del turno alla bella ma così non è stato. Il San Filippo ha comunque applaudito un gruppo che sul campo ha dato tutto e fuori ha visto la dirigenza impegnarsi al massimo, rimettendoci di tasca propria. Il gra-zie dei tifosi è andato soprattutto agli sforzi economici affrontati dalla pre-sidenza, la famiglia Bonetti, coadiuva-ta dalla sapiente gestione del direttore

di Lorenzo Romano

Leonessa Brescia con il cuorema il futuro è molto incerto

generale Ario Costa e del tecnico San-dro Dell’Agnello. Ma il futuro è grigio: la società ha comunicato di aver prov-veduto all’iscrizione della squadra per il prossimo campionato, il secondo consecutivo in A2. Precisando, però, che il Basket Brescia è un “patrimonio della città” e, in quanto tale, deve esse-re preservato e non disperso. L’assist

Basket

Coach Dell’Agnello potrebbe partire dopo due stagioni

è nuovamente destinato all’Ammini-strazione comunale (che ha disatteso gli impegni presi a inizio stagione) e all’imprenditoria locale (totalmente assente). Ed è per questo che par-lare di mercato e di campagna di rafforzamento è prematuro: anche perché di fronte a un futuro grigio e incerto, il Basket Brescia rischia di

perdere in un sol colpo Ario Costa e Dell’Agnello (quest’ultimo ha an-cora un anno di contratto). L’unica parola certa sarà “ridimensionamen-to”: dai due milioni di euro di budget spesi per l’ultima stagione, bisognerà scendere alla metà. “Abbiamo dato il massimo e oltre delle nostre pos-sibilità” – continua a ribadire il pre-sidente biancoazzurro Graziella Bra-gaglio che sottolinea come il Basket Brescia non sia solo la prima squadra ma un vero e proprio movimento che coinvolge oltre due mila ragazzi del settore giovanile. “Ora devono farsi avanti le istituzioni, che hanno fatto tante promesse, e gli imprenditori che dovrebbero condividere e resti-tuire qualcosa alla comunità in cui si sono sviluppati. Tocca a loro crede-re nel nostro progetto – conclude il patron della Leonessa – ed in base alla portata di questi sforzi costrui-remo il futuro.”

Quarto salto di categoria consecutivo per il Monticelli Brusati che scrive un’altra pagina gloriosa della propria storia. C’è voluto lo spareggio in gara 3 contro il Lecco per regalare ai franciacortini l’ennesima salita di categoria: l’approdo in se-rie B. Il tutto di fronte ai propri tifosi in un PalaVilla gremito in ogni ordine di po-sto. Stagione trionfale per Sconochini e compagni che hanno dominato in lungo e in largo il campionato sia nella regular season che nei play off vincendo 37 par-tite su 35. Festa grande anche a Montichiari (con la Lombarda Prefabbricati che approdata in C Nazionale piegando la Casoratese) e Lumezzane per la promozio-ne della Virtus in serie D ai danni dei cugini dell’Argomm Iseo.

Promozioni per Monticelli, Montichiari e Lume

Rugby

Eccellenza. Terzo scudetto della storia per i bassaioli che mettono in bacheca anche la Coppa Italia

Calvisano capitale d’Italia

Challenge Cup. Il ritorno dei gialloneriSorteggiati a Dublino i gironi della Challenge Cup al via nel fine settimana dall’11 al 14 ottobre. Tra le quattro italiane in gara c’è anche il Calvisano inserito nel gi-rone 4 con gli inglesi del Bath, i francesi dell’Agen e i Lupi rumeni del Bucarest. Si partirà nel fine settimana del 13 ottobre, per poi replicare la settimana successiva. Il calendario prevede altre due gare a dicembre (fine settimana dal 6 al 9 e dal 13 al 19) e gennaio (week end dal 10 al 13; 17-20). La formula prevede il passaggio ai quarti di finale (dal 4 al 7 aprile) delle vincitrici dei 5 gironi più le tre migliori seconde classificate dei raggruppamenti di Heineken Cup. Semifinali sempre ad aprile (tra il 25 e il 28), finalissa a Dublino venerdì 17 maggio.

Non c’è due senza tre. Detto, fatto: dopo la doppia e sofferta re-trocessione, il Cammi Calvisano ha centrato l’obiettivo nell’anno del ri-torno nel massimo campionato ita-liano di rugby. Uno scudetto, il terzo della sua giovane storia dopo quelli del 2005 e 2008, tanto bello quanto inatteso. Che fa il paio con la Cop-pa Italia conquistata il mese prece-dente nella finale di Prato contro la Lazio. Ad impreziosire una stagione esaltante, l’aver realizzato anche un record: mai nessuna squadra aveva centrato il tricolore da neo promos-sa. Artefice della stupenda cavalcata è stato il solito Paul Griffen. L’ex me-diano di mischia della nazionale az-zurra sembrava dovesse appendere gli scarpini al chiodo a inizio stagio-ne per passare ad allenare, invece a settembre ha preferito disputare un altro anno in campo. Probabilmen-te l’ultimo, per prendersi gli applau-si e la consacrazione che si merita. Oltre a Griffen è stato anche il cam-pionato di Vunisa già pronto a con-tenderselo diversi club (difficile pos-sa rimanere nella Bassa). Discorso

di Piero Lodovicofinale chiuso già all’andata in casa del Prato (27-22); al ritorno sarebbe bastato anche un pareggio ma i gial-loneri hanno fatto le cose in grande concedendo il bis (14-12). Ma non è tutto, perché in questi tempi di crisi il Calvisano ha anche avuto il soste-gno di un partner a livello nazionale sceso in campo assieme ai bassaioli proprio in occasione della finale di ritorno: si tratta della Peroni, no-ta marca di birra italiana sempre vicina al calcio (soprattutto negli anni 80-90) che ha deciso di spo-stare l’attenzione sulla palla ovale legando il marchio all’impianto di gioco proprio in occasione della finale di ritorno alla quale hanno preso parte tremila tifosi. Il San Michele, infatti, per tutta la pros-sima stagione si chiamerà Peroni Stadium. Per Calvisano, infine, la prossima stagione segnerà anche il ritorno nelle competizioni europee: prenderà parte alla Challenge Cup. E la società si sta già muovendo per il futuro: “Andremo avanti sulla stessa linea di questo ultimo trien-nio – spiega il presidente Gianlui-gi Vaccari – faremo acquisti mirati privilegiando i giovani. Non abbia-mo intenzione di fare il passo più lungo della gamba. Questo scudet-to ne è la testimonianza”.

A1, B, C Maschile. Unica nota negativa la retrocessione del Lumezzane. Ospitaletto eccellente vivaio

Brescia: capitan Prezioso saluta. Ok Rovato e BassaIl bilancio in città e nella nostra

province parte dall’A1, il secondo campionato nazionale per importante con il Banco di Brescia che ha conclu-so una stagione di alti e bassi a metà classifica. L’ultima di campionato ha inoltre segnato l’addio del capitano Jorge Prezioso. Ottimo il quarto po-sto, invece, conquistato dal Rovato nel campionato di serie B (girone 1, foto a lato). La linea verde sulla qua-le Filippini e Lancini hanno puntato nel finale di stagione (i due tecnici so-no stati riconfermati) ha dato buoni frutti e costituisce un ottimo investi-mento per il futuro. Rinsaldato, inol-tre, il rapporto di collaborazione con il Gussago e l’Ospitaletto per quanto riguarda il “Progetto scuola”: inizia-tiva nata per incentivare e sostenere

l’attività motoria e la pratica del rugby nelle scuole elementari e medie della Franciacorta attraverso l’intervento di istruttori qualificati provenienti dai tre club. Nello stesso girone, invece, delusione in casa Lumezzane. I val-gobbini chiudono ultimi e retrocedo-no in serie C dove la Bassa Brescia-na ha sfiorato la promozione ceden-do nell’ultima giornata alla capolista Union Milano. Per un solo punto (89 contro i 90 dei meneghini) a salire sono stati gli avversari. Salvezza tran-quilla, infine, per l’Ospitaletto che si è posizionato a metà classifica (e ha primeggiato con il settore giovanile vincendo il Trofeo Lombardia con l’Under 16) seguito dal Borgo Ponca-rale. Le new entry sono rappresentate dal Cus Brescia e Botticino.

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Uno dei fondatori storici del Cam-mi Calvisano, l’imprenditore di Visa-no Alfredo Gavazzi, punta alla pre-sidenza Fir dopo 16 anni di gestio-ne Dondi. In caso di elezione, si trat-terebbe del secondo bresciano della storia – dopo Aldo Invernici – a diri-gere la Federazione Italiana Rugby. “Valutata l’indisponibilità del pre-sidente uscente Giancarlo Dondi a candidarsi per un nuovo mandato – spiega il 62enne dirigente bassa-iolo e attuale consigliere federale -

di comune accordo con lui abbiamo deciso di proporre la mia candidatu-ra per il prossimo quadriennio con l’obiettivo di garantire la continuità del lavoro svolto negli ultimi sedici anni nel segno di un rinnovamento capace di tenere la FIR al passo con i tempi”. La data delle elezioni ver-rà stabilita nel consiglio federale di fine luglio: dal momento della pub-blicazione del bando dovranno tra-scorrere come minimo 30 giorni.

Un bresciano alla guida della Federazione?

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A1 Maschile. Per i biancoazzurri una Coppa Italia e il rammarico per la finale scudetto persa col Recco

I miracoli a volte si realizzano, basta crederci. Progetto nuovo ed ecco che l’An Brescia, ex Leonessa e Brixia tanto per capirci, si riprende con gli interessi l’ultimo quinquennio difficile in tutti i sensi. Cambi di ge-stione, giocatori andati via sbatten-do la porta e sponsor sempre più as-senti. Con l’arrivo della nuova presi-denza e di Bonometti come maggior finanziatore, ecco che finalmente è tornato un po’ di sereno in via Rodi e soprattutto un trofeo: quella Cop-pa Italia mai conquistata prima d’ora e una finale scudetto che sembrava quasi vinta. Il tutto sotto la sapiente conduzione di due uomini rimasti al

di Mario Ricci

An Brescia: avanti con Bovo

timone: il primo, Piero Borelli (testa, cuore e anima della società nonché il Direttore sportivo), l’altra il tec-nico Sandro Bovo. Talmente bravo e paziente che a fine stagione era in procinto di trasferirsi ai rivali di sempre della Pro Recco. Squadrone, quello ligure, che da anni trionfa in Europa e nel mondo (in Italia, tanto

Pallanuoto

Esultanza per la Coppa Italia centrata nella finale di Napoli col Recco

per capirci, da sette anni consecu-tivi si cuce sull’accappatoio lo scu-detto) e nel quale si fa a gara – non solo per indossare la calottina – ma anche per occupare un ruolo all’in-terno dello staff. Invece no, il co-ach ligure ha deciso di proseguire il matrimonio che dura da 4 anni. Da quando è subentrato al “terremoto”

Tempestini, costato più di avvocati e carte bollate che di stipendio. Da quel sanguinoso divorzio è comin-ciata la parabola discendente della prima squadra cittadina che però, tra mille difficoltà e cambi di deno-minazione, è sempre rimasta in A1 senza mai retrocedere o scomparire. A questo vanno sommate le continue difficoltà con l’impianto di gioco: estenuanti tira e molla per gli spazi acqua e la richiesta mai ottenuta di gestire direttamente il PalaSystema. “Dopo una settimana di riflessione – confessa il riconfermato Sandro Bo-vo – ho deciso di portare avanti un progetto partito l´anno scorso e che ha visto la nuova società darmi fidu-cia. La stessa che vorrei ripagare al più presto. Inoltre a Brescia mi sen-to come a casa, stesso discorso vale per mia moglie e le mie figlie. Aspet-to fondamentale che ha influito sulla mia decisione; insomma è stata una scelta di vita”. Le premesse per fare bene ci sono tutte. Anche quest’an-no la squadra era partita per arrivare tra le prime quattro invece ha lotta-to fino all’ultimo per il primo posto nella stagione regolare, ha centrato una storica Coppa Italia e momenti strappava, sempre al Recco, quello che sarebbe stato il secondo scu-detto dopo quello datato 2003. E da ottobre si tornerà anche in Europa.

Confermata la fiducia al tecnico ligure capace di conquistare la prima

storica Coppa Italia contro il Recco che lo ha

corteggiato.E da ottobre si tornerà

anche in Europa

Tra i 292 atleti italiani ai Giochi OlimpicI, c’è anche Christian Presciutti. Classe 1982, bresciano di adozione tanto da acquisire la residenza e sposarsi in città, l’attac-cante dell’An Brescia è stato convocato dal ct della Nazionale azzurra Campagna e non sta nella pelle. “Una forte emozione – confessa – sarà la prima Olimpiade della mia carriera. A volte non ci dormo. Per me è un sogno ed è la testimonian-za che a volte i sogni si realizzano anche se ci devi mettere molto del tuo”. L’atle-ta dell’Associazione Nuotatori rappresenterà, dunque, la Leonessa ai Giochi. “Per Brescia è importante avere atleti che partecipano a un evento di questo tipo – con-clude Presciutti – siamo in pochi, spero col tempo possano emergerne altri”. (r.m.)

Christian Presciutti alla Olimpiadi di Londra

B Femminile. Quarto posto insperato per le ragazze del Brescia, miglior difesa del torneo

Millennium da applausi: la retroguardia il punto di forzaNon male per le ragazze del Brescia

che hanno terminato il campionato al quarto posto con 27 punti conquista-ti, frutto di 9 vittorie e 5 sconfitte, 109 reti realizzate e 78 subite (seconda miglior difesa). La squadra, per il pri-mo anno targata Millennium Sport & Fitness, ha iniziato il campionato con una formazione rimaneggiata rispetto all’anno precedente. Perse due atlete titolari (emigrate ad Osio in serie A2) e altre due ragazze che completavano la rosa, si è potuto contare sul rien-trata dopo alcuni anni di Iren Rafael, atleta esperta italo-ungherese oltre a due giovani atlete in prestito da Osio. Partenza nel girone di andata un po’ a rilento, complice anche la possibilità

di iniziare gli allenamenti solo nel me-se di ottobre per i problemi societari. Il girone di ritorno invece ha visto la squadra esprimere un buon livello di gioco e dei discreti risultati, sia contro le formazioni di bassa che di alta clas-sifica, con vittorie nette come il 13-3 a Milano contro la formazione della ca-nottieri. “Ho visto la squadra e le singo-le giocatrici in costante miglioramento – spiega il tecnico Cristian Tabellini – dato che si doveva metabolizzare sia il cambio societario che la variazione della rosa. Alcune prestazioni sono state sotto tono, soprattutto nel girone di andata, confortante che nella secon-da parte di campionato si sia raggiunta una costanza dei rendimenti”.

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Se la prima squadra ha concluso un’annata da incorniciare, il settore giovanile non è stato certo a guarda-re. La formazione Under 13 ha vin-to a Cremona il Campionato Regio-nale, massimo risultato ottenibile a questa età. Nella semifinale i ragaz-zi allenati da Aldo Sussarello han-no battuto una Nc Monza (7-4 il ri-sultato finale) che fino all’ultimo ha cercato di dare filo da torcere ai ra-gazzi bresciani. In finale, poi, i baby biancoazzurri hanno avuto la me-glio sul quotato Como: capitan Zi-ni e compagni sono riusciti ad espri-mere al meglio le loro potenzialità,

battendo i pari età lariani per 8-6, portando così a casa una vittoria che non ha precedenti nella storia della società. “È un ottimo risultato otte-nuto contro l’unica squadra che era riuscita ad imporci un pareggio in campionato – chiosa il tecnico Aldo Sussarello – ma è una vittoria che ac-quista un maggior valore, se si pen-sa che la maggior parte di questi ra-gazzi è della classe 2000 e che l’an-no prossimo potranno giocare an-cora in questa categoria”. A questa prestigiosa vittoria vanno aggiunte quelle nella regoular season degli Under 15 e degli Under 20.

E le giovanili non stanno a guardare

Società sana e ambiziosa, che in poco più di dieci anni ha saputo con-ciliare la pratica sportiva con quella educativa. È la Pallanuoto Brescia, ul-tima squadra cittadina a concludere la propria stagione. Rimasta in corsa fino al termine del mese di giugno, ha sfiorato l’appuntamento con la sto-ria. Nata nel 2009, ha bruciato tutte le tappe fino ad arrivare nel secondo campionato nazionale. E, quella ap-pena conclusa, è stata una stagione da incorniciare visto che ha sfiorato la promozione nella serie A1. Traguar-do sfumato solamente nella finale dei play-off, con la doppia sconfitta rime-diata contro la Promogest Cagliari. Netta e inaspettata quella casalinga, più combattuta quella al ritorno che per poco non ha rinviato il tutto alla decisiva gara 3. Onore agli avversari, anche se per quello che ha fatto ve-dere nella stagione regolare, Brescia avrebbe meritato l’approdo nell’elite della pallanuoto italiana al fianco dei cugini della Brixia. Inevitabile, per il presidente Claudio Fontana, trac-ciare un bilancio più che positivo di questa sensazionale annata. “Per giu-dicare nella maniera più corretta que-sta stagione – osserva Fontana - non dobbiamo mai dimenticarci da dove siamo partiti. Dodici mesi fa ci stava-

Pallanuoto A2. Bilancio positivo per la compagine presieduta da Claudio Fontana

Brescia: riprova l’anno prossimo

di Lorenzo Romano

La seconda squadra della città ha sfiorato lo

storico obiettivo della promozione nel massimo

torneo. Merito anche dell’arrivo in panchina di Baldineti che, però, non

è stato riconfermato

mo giocando con il Payton Bari i play out per evitare la retrocessione in se-rie B, al termine di una stagione nata male e salvata per il rotto della cuffia. Una volta salvi abbiamo pensato di intraprendere un progetto triennale di crescita a tutti livelli, ingaggiando uno dei migliori allenatori in circola-zione: Marco Baldineti. Con lui abbia-mo firmato un contratto di quella du-rata ma rinnovabile per ogni stagione, una scelta che, purtroppo, si è rivela-ta saggia”. Infatti il rapporto è stato interrotto solamente dopo un anno. “Nulla da eccepire sulla sua conduzio-ne tecnica – prosegue il massimo diri-gente biancoazzurro – abbiamo vinto il campionato del girone Nord e ab-biamo raggiunto la finale dei play-off. A lui abbiamo dato anche la responsa-bilità della crescita del settore giova-nile in qualità di coordinatore dei tec-nici delle nostre formazioni. Anche in questo caso risultati e crescita sono obiettivi totalmente centrati”. E allo-ra che cosa c’è che non va? Cos’è che vi ha portato a interrompere il rap-porto? “Purtroppo un problema che non riguarda solo Baldineti ma tutta la società – conclude il patron Fon-tana – il periodo di crisi che stiamo attraversando si sta inevitabilmente ripercuotendo anche sullo sport. E così anche gli sponsor cominciano a mancare e a scarseggiare a tutti i li-velli e in tutte lr discipline. Purtrop-po noi non facciamo eccezione. Oggi mantenere un movimento che conta oltre 130 tesserati fra prima squadra e giovanili comporta dei costi che ne-cessitano di aiuti esterni”. Nonostan-te ciò, la società si sta muovendo sul mercato per cercare di costruire una rosa competitiva in grado di ripetere la splendida stagione appena conclu-sa. Tra i possibili successori di Baldi-neti in panchina, in pole position c’è Foresti che ricoprirebbe il ruolo di giocatore e allenatore.

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Bresciani aDa sinistra verso destra: Andrea Cassarà (Passirano, scherma), Elena Moretti (Brescia, judo),

Giulia Conti (Maderno, vela)

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alle Olimpiadi Massimo Dighe (Iseo, vela), Matteo Cavagnini (Montirone, basket in carrozzina), Pietro Zucchetti (Brescia, vela), Christian Presciutti (Brescia, pallanuoto), Vanessa Ferrari (Orzinuovi, ginnastica artistica)

A seguito dell' Open day del 23-24 giugno che ha riscosso molto successo il comandante Claudio Grigoletto e Roberto To-mellini hanno fondato LK Aviation Group. Con la stipula del contrat-to firmata con Evektor Aerotechnik, venderà e distribuirà i velivoli Evektor nelle seguentinazioni:Italia, Croazia, Serbia, Inghilterra, Co-lombia, Brasile. Oltre ad aerei ed ultraleggeri, LK Aviation Group sarà riven-ditore di parti di ricambio e option per questa gran-de multinazionale che da anni progetta e costruisce

Con LK Aviation l’assistenza sotto i cieli di tutto il mondo per aerei e ultraleggeri

magnifici ultraleggeri ed aerei. LK Aviation Group avrà anche il compito di gestire il Servizio clienti per questi paesi.Inoltre LK aviation Group insieme a GTR Aviation col-laboreranno alla preparazione e formazione dei piloti che utilizzeranno questi velivoli.LK aviation Group parteciperà ad aprile al “Sun n'Fun” di Miami (Florida - USA) e durante l'inverno darà il via

ai lavori alle prossime tre aviosuperfici che saranno pronte a mag-gio in Franciacorta, Brianza e, fuori dai confini nazionali, in Scozia.Il campo volo di Got-tolengo sarà sede lo-gistica per la distribu-zione di tutte le parti di ricambio e optio-nal.

I prossimi corsi inizie-ranno ad aprile presso la storica aviosuper-ficie “Silvio Scaroni” in via Badia a Bediz-zole, a cura di GTR Aviation srl.

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Footballamericano

Golden League. Le Tigri bresciane Campioni d’Italia per la quinta volta nella loro storia

I Bengals calano la cinquinadi Lorenzo Romano

Quinto scudetto della storia per i Bengals Brescia, che si conferma-no campioni d’Italia conquistando il Superbowl nella finale del Comunale di Bresso. Partita senza storia per le Tigri biancoblù che hanno travolto i Rams Milano con il punteggio di 41-6 prendendosi la rivincita sulla gara d’andata. Un successo nel successo per i senatori Davide Orfeo e Gianfran-co Caile, vincitori di tutti e cinque gli scudetti del club preseduto da Virgilio Baresi. Ma se è vero che in campo ci vanno gli atleti, il merito va attribuito anche ai coach Gerardo Vera Gomez e Alejandro Trejo che sono riusciti ad amalgamare una squadra completa-mente ridimensionata a inizio stagio-ne e imbottita di giovani promettenti. “Successo bellissimo – racconta rag-giante il numero uno Baresi – frutto di un gruppo e di una società particolar-mente uniti e legato anche è soprattut-to alla voglia di puntare sui giovani (e

su quelli bresciani in particolare) per costruire qualcosa di positivo nel tem-po”. Scommessa vinta, dunque, così come lo strapotere della squadra cit-tadina era già emersa al termine della stagione regolare con l’unica sconfitta incassata proprio dai meneghini (30-26). “Abbiamo costruito un gruppo sul quale puntare anche nel prossimo fu-

turo – conclude il presidente Virgilio Baresi – investendo su un allenatore bravo a plasmare questi ragazzi”. Pro-prio il coach biancoblù sottolinea l’im-pegno e la dedizione di tutto il grup-po. “Non era semplice arrivare fino in fondo – spiega Gerardo Vera Gomez – con tanti giovani in campo contava il giusto approccio alla partita. I ragaz-

zi, però, sono stati impeccabili sotto questo aspetto e hanno dimostrato di essere stati capaci di imparare mol-to”. Come detto, per le Tigri si tratta del quinto tricolore della storia: i pri-mi due conquistati nel 1995 e 1996. Poi nel 2009, 2011 e appunto lo scorso 19 maggio l’ultimo tassello prontamente inserito in bacheca.

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A2 Femminile. Amarezza per il settimo posto. In arrivo il nuovo allenatore e sei Under 18 per la prima squadra

Stagione un po’ sfortunata ed alta-lenante quella appena conclusasi della Pallamano Leonessa Brescia Centrale del Latte–San Filippo. Per le Leonesse il campionato termina con un settimo posto; risultato che non rispecchia la passata stagione ma conseguenza di diversi infortuni che hanno colpito le atlete gestite comunque nel miglior dei modi da Mister Lancini prima e dal duo N’Guessan-Bettinzoli poi. La compagine ha dovuto fare a meno sin dall’inizio e per tutta la stagione del portiere bresciano Marilena Bettin-zoli (ricordiamo sostituita dall’ex na-zionale emiliana Lorena Bassi) inoltre ha subito stop forzati a pedine impor-tanti del team quali Galli, Antonelli e Simona Savoldi. Ciò nonostante le ragazze hanno sempre dato il meglio conquistando la stima e la considera-zione di tutti i tifosi ed appassionati che caldamente le hanno accompa-gnate per tutta la stagione. Terminato

di Mario Gaetano

Rivoluzione Brescia per ripartire

il campionato la società è a presentare il programma della prossima stagio-ne riconfermando tutte le atlete (ad esclusione della Bassi visto il rientro di Bettinzoli). Novità di casa Leones-sa è l’innesto fondamentale di 6 atle-te dell’Under 18 quali Cadei, Frassine,

Noci, Paganotti, Pasetti e della “neo-azzurrina” Vicini (atleta convocata in Nazionale junior). La guida tecnica sarà affidata all’allenatore di origine spagnola Emilio Josè de la Garza Ro-driguez che, oltre a dirigere la prima squadra, avrà l’importante compito di

Pallamano

coordinare gli allenatori del settore giovanile. Il Direttore sportivo Gloria Sbardellati commenta così la difficile stagione conclusa: “E’ stato un cam-pionato complesso, prima il cambio di allenatore e poi gli infortuni di atle-te fondamentali per la squadra. Tutta-via le soddisfazioni sono state tante, sia per la prima squadra ma soprat-tutto per il settore giovanile. La pros-sima stagione vedrà interessanti no-vità, dall’arrivo del nuovo allenatore all’inserimento di ben 6 giovani atlete dell’Under 18 nella prima squadra.” Il Vice Presidente Narcisio Paganotti: “Quest’anno e’stato un campionato abbastanza travagliato: tanti infortuni, panchina corta e poi il sofferto esone-ro dell’allenatore Massimo Lancini; la classifica a fine campionato ci ha vi-sto alla settima posizione, posizione che non ci eravamo prefissati ad inizio stagione.  Su gli errori di quest’ anno ci stiamo già lavorando per affronta-re il prossimo campionato nei miglio-re dei modi e, ci auspichiamo, di fare un buon campionato perché i nostri sponsor, la nostra città e i nostri tifosi lo meritano”.

A1 Maschile. Leno: il paradiso dura una stagioneÈ durata appena un anno la permanenza in A1 della Pallamano Leno. Tra mille difficoltà, non è restato che accettare il verdetto del campo. A partire da quel palazzetto di Borgosatollo, troppo spesso vuoto, al quale la società gialloblù ha dovuto chiedere ospitalità (quello di Leno non era omologato). E proprio il tifo di casa è venuto a mancare, al contrario della passata stagione. Che sarebbe stato un anno difficile lo aveva messo in preventivo il presidente Bravi. Su 18 partite sono arrivate solamente due vittorie: la terza, quella che avrebbe sancito la salvezza a due giornate dal termine, è venuta meno a Parma. Addirittura il girone d’andata è terminaato con 0 punti e dopo 13 sconfitte di fila è arrivata la prima vittoria.

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Ci sono questioni di cuore a cui al-cuni non sanno resistere, a Cologne questa questione si chiama palla-mano. Una passione eterna, visce-rale, che difficilmente potrà essere sostituita da altro, una passione che negli anni, ha dato troppe soddisfa-zioni e troppe gioie per non esse-re celebrata a dovere. E allora ec-co che lo sport e la voglia di stare insieme, non si fermano nemme-no d’estate a Cologne, nemmeno quando tutti sono in vacanza a ri-posarsi lontano dai campi perchè da quel palazzetto, in via Dante, non si riesce proprio a stare lonta-ni. L’estate a Cologne non è estate senza la “Festa della Pallamano”, giunta ormai alla sua decima edi-zione. Un mix esplosivo di musica, buon cibo, divertimento, sport e so-lidarietà, cha ha regalato momen-ti indimenticabili a tutta la comuni-tà. Una sette giorni appena conclu-sasi che ha visto alternarsi sul palco grintose band rock, pop, anni 50 e 60, trasformisti di fama internazio-nale e scatenati ballerini-country. Non sono mancati poi i momenti toccanti, come quello dedicato al Trofeo Luigi Metelli, punto di riferi-mento della pallamano (scomparso sette anni fa) e quello dedicato alle premiazioni dei Campioni d’Italia, i ragazzi Under 18 guidati da mister Gaspare Scalia, col supporto di Ric-cardo Riccardi. Una menzione spe-ciale va a Mario Piantoni, da sem-pre mente e braccio di questa me-ravigliosa festa.

Puntuale d’estate la Festa della Pallamano

Estate, tempo di bilanci, tempo di guardare indietro e analizzare co-sa si è fatto di buono, cosa si è sba-gliato e cosa si poteva fare meglio. Il campionato 2011/2012 della Palla-mano Metelli Cologne è stato denso di emozioni e di partite al cardiopal-mo, non solo per la prima squadra, che si è classificata al primo posto del campionato regionale e ha man-cato per un soffio la promozione in A1 al momento dei play off, ma an-che per tutti i settori giovanili che crescono, migliorano e vincono...

Pallamano A2 Maschile. Bene la prima squadra ma il meglio è arrivato dai giovani

La Metelli Cologneva a benzina verde

in casa Cologne. E allora vediamo da vicino cosa hanno combinato i piccoli grigio-fucsia quest’anno. Per quanto riguarda i campionati regionali, l’under 12 ha guadagnato un buon quinto posto, mentre l’Un-der 14 si piazza un gradino sopra, al quarto. Nono posto per l’Under 16-B e primo posto, con successiva medaglia di bronzo alle finali nazio-nali per l’Under 16-A, di Riccardo Riccardi. La gioia più grande arriva però quest’anno dall’Under 18, gio-vane, grintosa, appassionata e de-terminata. Dopo aver chiuso in te-sta il campionato ha sbaragliato le avversarie di girone Cingoli e Sassa-ri, ha lasciato alle spalle Bologna in semifinale e ha guadagnato il trico-

lore battendo Venezia in finale. “La partita contro i lagunari è di quelle che non dimenticherò mai” dice mi-ster Scalia, che ringrazia staff, so-cietà e famiglia per il sostegno ri-cevuto. Noi ringraziamo il mister e la squadra. Questi ragazzi il “nome sul giornale” se lo meritano eccome; e allora grazie a Lanza, Pape, Costa, Piantoni, Longo, Barucco, Barbari-ga, Pagani, Mazza, Chiari, Ferlaino, Frassine, Bonassi, Foglia, Riccardi, Ghilardi, Parisini, Alessndrini, Mari-ni, Finazzi, Iacono. Un grazie anche ai dirigenti, Pagani, Ferlaino, Barba-riga, al direttore sportivo Ljubobra-tovic, al fisioterapista De Giorgis e all’aiuto Ct Riccardi e all’allenatore Scalia...Campioni d’Italia.

di Luana Vollero

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A2 Femminile. Dopo due stagioni, le franciacortine tornano nel massimo campionato femminile

Un sogno diventato realtà. Dopo la sofferta retrocessione del 2010, il Ten-nis Tavolo Coccaglio torna nel massi-mo campionato femminile. Un succes-so arrivato al termine di una stagione trionfale e passando per gli spareggi disputati a Terni. Le franciacortine si sono presentate all’appuntamento do-po aver concluso la stagione regolare di A2 al secondo posto e senza aver mai perso un’incontro. Il sorteggio per i playoff ha visto Coc-caglio opposto al Palermo e alle man-

di Mario Ricci

Trionfo Coccaglio: si torna in A1

tovane della Bagnolese. Subito una vittoria contro quest’ultime (che ri-sultavano essere le rivali più ostiche) con il punteggio di 4 a 2. La sfida, però, si era messo in salita per le bresciane che hanno dovuto recuperare lo svan-

Tennis tavolo

taggio del 2 a 1 ma ci ha pensato Wang Xuelan a pareggiare le sorti. Di segui-to Michela Merenda ha vinto contro la rivale Sercer e la partita si è chiusa a favore della Mc Donald’s con la vinci-ta di Moretti per 3 a 0 contro Alessia

Turrini. Successo più agevole, invece, contro il Palermo: 4 a 0 lasciando sola-mente due set alle siciliane e vincendo 12 set. Passato il girone di qualifica-zione, il Mc Donald ‘s Coccaglio se l’è dovuta vedere con Genova e Trieste. Tocca alle franciacortine aprire la fina-lissima, c’e posto solo per due squadre su tre. Le rossoblù si impongono 4-1 sul Trieste (due punti portano la firma di Wang, uno di Merenda e uno della Moretti) per poi ripetersi con lo stesso punteggio anche col Genova. Contro le liguri, però, tocca a Merenda por-tare il punto del decisivo 3-1 contro Zefiro, dopo i due conquistati dalla solita Wang Xuelan e uno dalla Mo-retti. Insomma, il ritorno nel massimo campionato femminile è stato più che meritato visto che la stagione sporti-va si è chiusa senza sconfitte: oltre al campionato, bottino pieno anche nei playoff disputati a Terni. La seconda squadra a salire in A1 è il Genova. Per ora la squadra allenata da Ge Ke Qiang si gode questa promozione nella mas-sima serie; nelle prossime settimane si comincerà a preparare la squadra per puntare quanto meno alla salvezza.

Un successo arrivato al termine di una

stagione trionfale: tra campionato e play off le ragazze di Ge Ke Qiang

non hanno mai perso una partita

Dopo due anni di purgatorio in B1, l'Astt Brescia è tornato in A2 travolgendo 5-1 il Vigevano in finale. “Dedico questa vittoria ai miei ragazzi – spiega il presiden-te-giocatore Francesco De Petra - mi hanno aiutato in questa impresa incredibi-le, fatta di unione di intenti, intelligenza e tanta forza interiore, rimontare e vin-cere un campionato cosi equilibrato con 4 punti di vantaggio sulla seconda clas-sificata è stata davvero una dimostrazione di forza. Ora dovremo pensare a man-tenere la categoria”. Detto, fatto: centrato un colpo di mercato con il ritorno di Stefano Di Fiore. Classe 1979, titolare proprio nel Brescia che conquisto la promo-zione nel massimo torneo nel 2005/6, è reduce da 4 stagioni in A1 con Carrara.

B1 maschile. Brescia in A2 e richiama Di Fiore

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Velodromo. Dal 26 al 29 settembre a Montichiari si assegneranno i tricolori categorie Juniores e Open

Al Velodromo Fassa Bortolo di Montichiari l’attività ciclistica prose-gue 12 mesi l’anno. Se da una parte l’impianto bresciano vede nel corso dell’inverno vede al suo interno nume-rose manifestazioni riservati ai giovani e rappresenta un punto di riferimento per l’attività amatoriale, dall’altra, an-che nel corso dell’estate, l’attività si svolge a 360 gradi.Nel corso dell’inverno ad un’intensa attività organizzativa che ha proposto sei manifestazioni riservate ad Esor-dienti (13/14 anni), Allievi (15/16 an-ni), Juniores (17/18 anni) e Under 21 si è affiancata un’ altrettanto intensa attività legata al centro. Conferma-ti dall’Amministrazione comunale i vertici del velodromo con Piero Bre-goli responsabile del centro e Fabio Perego alla direzione tecnico/orga-nizzativa. A seguire gli atleti iscritti al centro saranno i tecnici Bruno Sorrentino e Fabio Vedana, laureati ISEF con una

di Stefano Bortolotti

A settembre gli Assoluti italiani

notevole esperienza maturata al cen-tro di Busto Garolfo, che saranno co-adiuvati da tre giovani stagisti: Chiara Rozzini (laureata ISEF), Alfredo De Maio e Silvia Epis, questi ultimi due studenti ISEF e già campioni italiani su pista tra gli juniores.“Sono felice di aver affidato la gestione tecnica del centro – spiega Bregoli – che ad oggi conta circa 300 iscritti, ad un gruppo giovane e altamente specia-lizzato che riuscirà a mettere i ragazzi nelle condizioni ideali per esprimersi al meglio.”A confermare l’importante ruolo edu-cativo dell’attività del centro è il diret-tore tecnico, Fabio Perego. “Essendo

quello di Montichiari un centro parti-colarmente attivo per quanto riguar-da l’attività invernale, la nostra prio-rità rimane quella formativa per il settore giovanile. Dobbiamo cercare di avvicinare tanti ragazzi alla pista e trasmettere loro la passione per que-sto mondo attraverso tecnici prepara-ti. L’obiettivo principale, come in una vera e propria scuola, rimane quindi quello di formare tecnicamente e ago-nisticamente ragazzi che, al termine dell’attività invernale, avranno modo di esprimersi nel migliore dei modi durante la stagione estiva sia su stra-da che su pista.” La prossima sarà una stagione particolarmente intensa che,

oltre alla normale attività giovanile e amatoriale, proporrà i campionati ita-liani assoluti (Juniores e Open, uomini e donne) che si disputeranno dal 26 al 29 settembre e che proseguirà con un appuntamento di respiro internaziona-le, organizzato in collaborazione con la SMO. Nei giorni scorsi, infatti, Fabio Perego è volato in Portogallo, ad Ana-dia, dove si sono corsi i campionati eu-ropei per definire con l’UEC (l’Unio-ne Europea del Ciclismo) i dettagli per l’organizzazione del Campionato d’Europa derny, la spettacolare spe-cialità dietro moto leggere che già lo scorso anno aveva fatto registrare il tutto esaurito nell’impianto bresciano.

Ciclismo

Confermati i vertici dell’impianto: Piero

Bregoli responsabile del centro e Fabio Perego

direttore tecnico-organizzativo

Le nazionali che hanno vinto di più nelle passate Olimpiadi, ovvero Inghilterra e Argentina, hanno scelto il Velodromo Fassa Bortolo per prepararsi agli immi-nenti Giochi di Londra 2012. Presenza prestigiosa soprattutto quella della Gran Bretagna, vincitrice di 7 medaglie d’oro, 3 d’argento e due di bronzo nell’ultima edizione a Pechino. La pista monteclarense vedrà sfrecciare anche i migliori atleti australiani. Quest’ultimi, assieme ad inglesi e argentini, invaderanno la struttura dal 16 al 26 Luglio e i rispettivi allenamenti sono aperti gratuitamente al pubbli-co. Dal 9 al 21 agosto, poi, sarà il turno della Nuova Zelanda in preparazione alle Paraolimpiadi.

Tre nazioni in preparazione alle Olimpiadi

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LUGLIO 2012

Edizioni Opera Diocesana San Francesco di Sales

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Ginnasticaartistica

Supplemento alla "Voce del Popolo" n. 28

Ai successi individuali della sua at-leta di punta, si contrappone un pizzico di amarezza per quello scu-detto che da due anni sfugge alla Brixia Gym dopo gli otto di seguito (in tutto sono 11) centrati fino al 2010. La passata stagione la com-pagine presieduta da Folco Donati si è piazzata al terzo posto in clas-sifica mentre in questa ci si è dovu-ti accontentare del secondo posto alle spalle della rivale di sempre Gal Lissone. Piazzamento che bru-cia se si pensa all’inizio travolgen-te: a Bari, Vanessa Ferrari e compa-gne hanno subito piazzato 7 punti di distacco alle rivali ma a Firenze si è infortunata, alla vigilia, Erika Fasana che non ha potuto esibirsi al corpo libero e trave. Il rimpian-to vero e proprio, però, si materia-lizza nella terza e decisiva giorna-ta a Padova. Un errore di troppo fa arrivare la Brixia e Lissone a pari merito, ma a vincere il tricolore so-no le venete essendosi aggiudicate l’ultima prova. “Peccato – confes-sa il patron Donati – sarebbe stata la ciliegina sulla torta a impreziosi-re una stagione esaltante dopo le affermazioni in campo individua-le di Vanessa Ferrari e il bronzo di Giulia Leni”. E non è tutto, perché sul fronte giovanile il club cittadi-no non ha rivali, facendo man bas-sa nelle categorie Allieve e conse-gnando alla Nazionale due atlete che hanno bagnato il loro esordio in azzurro: Pilar Rubagotti e Chia-ra Imerai.

A1 Femminile: Brixia seconda

Giù il cappello. Per la sesta volta nella storia dei Campionati nazio-nali Assoluti di ginnastica artistica, l’inno di Mameli è suonato in onore di Vanessa Ferrari.A Catania, disputando una delle sue migliori gare delle ultime sta-gioni, la campionessa della Brixia Gym ha bissato il titolo già conqui-stato l’anno passato a Meda, rag-giungendo le sei maglie tricolori, un record a livello nazionale. In casa della rivale di questi ultimi anni (la catanese della Gal Lissone Carlotta Ferlito), la farfalla di Orzi-nuovi si è esibita in quattro esercizi di incredibile efficacia, cedendo di poco all’avversaria solo sulla tra-ve, tradizionalmente esercizio più favorevole alla Ferlito. È pronta per le Olimpiadi, seconda parteci-pazione in carriera dopo Pechino. Ad accompagnarla ci sarà sempre lui, Enrico Casella.

Record. La campionessa della Brixia e della nazionale ha centrato il sesto tricolore

Ferrari da pole position

L’allenatore storico, bresciano doc, e tecnico accompagnatore delle az-zurre dopo esser stato – negli anni passati – il responsabile di tutte le nazionali italiane. Il trittico verrà completato dalla presenza di Eri-ka Fasana, compagna di squadra nella Brixia e al debutto ai Giochi. L’obiettivo, a Londra, sarà quello di centrale la finale a squadre.

Tornano ai successi individuali, le soddisfazioni non si sono limita-te alla sola Vanessa Ferrari: Giu-lia Leni, la ginnasta senese che da più di anno si allena al PalAlgeco sotto l’attenta guida di Casella, pur partecipando solo al concorso del-le parallele asimmetriche, si è gua-dagnata una medaglia. Chi ben co-mincia, è a metà dell’opera.

di Lorenzo Romano

A Catania la farfalla di Orzinuovi ha

confermato di essere pronta per le Olimpiadi.

A Londra ci sarà anche la compagna di scuderia

Erika Fasana e il suo allenatore bresciano

Enrico Casella

23La Voce dello Sportluglio 2012

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Escursionismo. Camminate a piedi lungo i sentieri del Brenta nel comprensorio di Madonna di Campiglio

Un punto di arrivo ma soprattut-to di partenza per delle fantastiche escursioni a piedi lungo i sentieri del Brenta.Il Rifugio Graffer, sito sul Pian del Grostè a quota 2261 metri sul li-vello del mare nell’area sciistica di Madonna di Campiglio, è il punto di riferimento per il Brenta Setten-trionale e fu intitolato a uno degli arrampicatori più valenti della sto-ria dell’alpinismo dolomitico: Gior-gio Graffer.Proprietà della Società Alpini Tri-dentini, è gestito dalla Guida Alpi-na Roberto Manni. È stato ristrut-turato recentemente e inaugurato nell’estate del 1990. Una struttura polivalente, studiata per ospitare anche corsi di aggiornamento. È aperto sia nella stagione estiva (20 giugno - 20 settembre) che nella stagione invernale: è inoltre possi-bile contattare il gestore per degli

a cura di Voce Media

La magia del rifugio Graffer

Trekking

stages fuori stagione. Dispone di ampia sala ristorante (utilizzabile anche per aula stages), bar, 70 posti letto, bar esterno e solarium. Rag-giungere il rifugio è semplice e per nulla difficoltoso: in più si potran-no ammirare, immerse nel gruppo delle Dolomiti di Brenta, la Pietra Grande, la Cima Grostè, il settore di Cima Brenta e di Cima Tosa ed in lontananza il gruppo dell’Ada-mello-Presanella e del Cevedale. Si organizzano, inoltre, settimane di trekking per gruppi di escursioni-sti accompagnati da Guida Alpina.Queste alcune delle mete in pro-gramma: al Lago di Tovel per il sen-tiero Palete o per la Malga Flavona, Sentiero di Valesinella, Bocchetta dei Tre Sassi e Val Gelata, Malga Spora per il Passo dei Mandrini e ritorno per il Passo della Gaiarda, Salita a Cima Roma.Oltre al trekking, ci si può cimenta-re in arrampicata, sci alpino, snow-board, mountain bike, equitrekking (trekking a cavallo).Per informazioni: www.graffer.com.

Il Cai Brescia ha diramato il calendario delle gite nel mese di agosto. Si comin-cia mercoledì 8 con la Traversata case di Viso, Riferimento Bozzi-lago Palù (Val di Pejo). Si prosegue martedì 14 a spasso nelle Dolomiti: dal Passo Sella a Campitel-lo di Fassa attraverso la Val Duron. Il 22 agosto, invece, al luogo di ritrovamento dell’uomo venuto dal ghiaccio: Otzi-Rifugio Similau (3017 metri) – Val Senales. A chiudere, mercoledì 29 agosto Dolomiti Valle Fassa – Torri del Vaiolet (rifugio Va-iolet e Re Alberto I). Per informazioni ed iscrizioni, rivolgersi alla sede del Cai di Brescia contattando il numero di telefono 030.321838. Oppure inviare una mail a [email protected]. Il programma è consultabile anche sul portale www.cai.bs.it.

Le escursioni del Club Alpino Italiano di Brescia