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5 ottobre 2008 Anno 1 - Numero 2 Foglio di informazione a cura del Partito democratico di Rignano Flaminio Stampato in proprio Distribuzione gratuita Guardiamo avanti di Stefano Pucci 1/2 La scuola che cambia di Angelo Tarragoni 2/5 Rignano, è ora di cambiare di Vincenzo Marcorelli 1/3-4 L’importanza delle piazze di Raffaele Caputo 5 Servizi utili - orari treni e autobus di Ugo Colonna 7 È morto Stefano Rosso di Stefano Pucci 7 Programma Festa del Partito democratico a cura del Circolo Pd Rignano 8 Vivere a Montelarco - parte II di Enrico D’Ottavi 6 I l dibattito politico estivo è tra- scorso, come sempre capita in questa stagione, tra silenzi e quel particolare genere di interventi ap- parentemente bizzarri, ma spesso destinati ad avere sviluppi impor- tanti in autunno, alla ripresa dei lavori parlamentari. Il più eclatante di essi è senz’altro la proposta di Umberto Bossi di reintrodurre l’ICI che, se da una parte evidenzia (a chi ne aveva bi- sogno) quanto la propaganda elet- torale del PdL fosse legata a propo- ste di facile presa e di impossibile realizzazione, dall’altra rende meri- to politico, postumo e vano, alle tesi di rigore finanziario sostenute dal Partito democratico. Ma l’argomento che mi pare ve- ramente degno di nota è quello na- to intorno alla decisione del sinda- co Alemanno di varare una com- missione per orientare le scelte fu- ture sulla città di Roma e di chia- mare a presiederla il democratico Amato. Scelta che ha dato il via a polemiche in entrambi gli schiera- menti, in maniera molto maggiore a quanto successo in Francia dopo la decisione del presidente Sarkozy di formare l’analoga commissione Attali. Credo che la scelta di Aleman- no sia coraggiosa e lungimirante, degna delle migliori democrazie compiute, ove maggioranza ed opposizione individuano su temi importanti e di lungo respiro l’importanza di un tavolo di lavo- ro, continuando tuttavia senza remore a mantenere il proprio ruolo. Ciò è in linea con quanto previsto dal nostro ordinamento, che istituisce ad ogni livello lo strumento delle commissioni pro- prio per concordare le scelte tra le parti, ma impreziosita da un fine più ampio, quello di pensare e progettare il governo del futuro. A questo punto il mio pensiero si sposta alle commissioni comunali di Rignano, sempre oggetto di criti- ca da parte dei consiglieri di oppo- sizione perché lasciano poco spazio ai loro contributi. Nelle convocazioni a sorpresa, cioè con pochi giorni di preavviso e su ordini del giorno che la mino- ranza ignora fino alla consegna della convocazione, vedo risalire molte delle mancanze dell’attuale amministrazione e una ingiustifica- ta remora al confronto, politico e dialettico, che non ha motivo di essere, visti peraltro i numeri in consiglio comunale. Penso invece che nella realtà di Rignano esistano delle priorità su cui maggioranza ed opposizione possano provare a definire scelte di respiro decennale, con l’obiettivo di ridare al nostro paese quel ruolo di riferimento nel circondario che aveva in passato e che da troppi anni ha perso. Mi chiedo e chiedo ai nostri amministratori: Rignano oggi è un paese in cui si vive bene o si sopravvive? Esistono dei temi su cui si può immaginare un rilan- cio o stiamo bene così? Sono convinto che esistano molti argomenti sui quali forze politiche responsabili possano incontrarsi, pur continuando ad interpretare con correttezza il ruolo di maggioranza ed opposizione conferitogli dai cit- tadini. (Continua a pagina 2) IN QUESTO NUMERO: Rignano, è ora di cambiare D al Consiglio comunale di martedì 30 settembre arri- va una preoccupante conferma, ma anche una interessante novità. La conferma sta nel fatto che la situazione economica del Comune (Continua a pagina 3)

La Voce - anno 1 n. 2

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Giornalino Pd Rignano

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Page 1: La Voce - anno 1 n. 2

5 ottobre 2008

Anno 1 - Numero 2

Foglio di informazione a cura del Partito democratico

di Rignano Flaminio Stampato in proprio

Distribuzione gratuita

Guardiamo avanti di Stefano Pucci 1/2

La scuola che cambia di Angelo Tarragoni 2/5

Rignano, è ora di cambiare di Vincenzo Marcorelli 1/3-4

L’importanza delle piazze di Raffaele Caputo 5

Servizi utili - orari treni e autobus di Ugo Colonna 7

È morto Stefano Rosso di Stefano Pucci 7

Programma Festa del Partito democratico a cura del Circolo Pd Rignano 8

Vivere a Montelarco - parte II di Enrico D’Ottavi 6

I l dibattito politico estivo è tra-scorso, come sempre capita in

questa stagione, tra silenzi e quel particolare genere di interventi ap-parentemente bizzarri, ma spesso destinati ad avere sviluppi impor-tanti in autunno, alla ripresa dei lavori parlamentari.

Il più eclatante di essi è senz’altro la proposta di Umberto Bossi di reintrodurre l’ICI che, se da una parte evidenzia (a chi ne aveva bi-sogno) quanto la propaganda elet-torale del PdL fosse legata a propo-ste di facile presa e di impossibile realizzazione, dall’altra rende meri-to politico, postumo e vano, alle tesi di rigore finanziario sostenute dal Partito democratico.

Ma l’argomento che mi pare ve-ramente degno di nota è quello na-to intorno alla decisione del sinda-co Alemanno di varare una com-missione per orientare le scelte fu-ture sulla città di Roma e di chia-mare a presiederla il democratico Amato. Scelta che ha dato il via a polemiche in entrambi gli schiera-menti, in maniera molto maggiore a quanto successo in Francia dopo la decisione del presidente Sarkozy di formare l’analoga commissione Attali.

Credo che la scelta di Aleman-no sia coraggiosa e lungimirante, degna delle migliori democrazie compiute, ove maggioranza ed opposizione individuano su temi importanti e di lungo respiro l’importanza di un tavolo di lavo-ro, continuando tuttavia senza remore a mantenere il proprio ruolo. Ciò è in linea con quanto previsto dal nostro ordinamento,

che istituisce ad ogni livello lo strumento delle commissioni pro-prio per concordare le scelte tra le parti, ma impreziosita da un fine più ampio, quello di pensare e progettare il governo del futuro.

A questo punto il mio pensiero si sposta alle commissioni comunali di Rignano, sempre oggetto di criti-ca da parte dei consiglieri di oppo-sizione perché lasciano poco spazio ai loro contributi.

Nelle convocazioni a sorpresa, cioè con pochi giorni di preavviso e su ordini del giorno che la mino-ranza ignora fino alla consegna della convocazione, vedo risalire molte delle mancanze dell’attuale amministrazione e una ingiustifica-ta remora al confronto, politico e dialettico, che non ha motivo di essere, visti peraltro i numeri in consiglio comunale.

Penso invece che nella realtà di Rignano esistano delle priorità su cui maggioranza ed opposizione possano provare a definire scelte di respiro decennale, con l’obiettivo di ridare al nostro paese quel ruolo di riferimento nel circondario che aveva in passato e che da troppi anni ha perso. Mi chiedo e chiedo ai nostri amministratori: Rignano oggi è un paese in cui si vive bene o si sopravvive? Esistono dei temi su cui si può immaginare un rilan-cio o stiamo bene così?

Sono convinto che esistano molti argomenti sui quali forze politiche responsabili possano incontrarsi, pur continuando ad interpretare con correttezza il ruolo di maggioranza ed opposizione conferitogli dai cit-tadini.

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IN QUESTO NUMERO:

Rignano, è ora di cambiare

D al Consiglio comunale di martedì 30 settembre arri-

va una preoccupante conferma, ma anche una interessante novità.

La conferma sta nel fatto che la situazione economica del Comune

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Provo, per non scadere nella faci-le retorica o peggio nella critica sterile, ad individuare delle priori-tà, o forse dovrei dire delle emer-genze. LO SVILUPPO ECONOMICO

La condizione di paese dormitorio è sotto gli occhi di tutti; le piccole aziende che esistevano fino a 10-15 anni fa hanno chiuso o svolgono un ruolo marginale. L’artigianato, sempre celebrato come la principa-le attività economica, insegue da trent’anni la chimera dell’area arti-gianale che, semmai verrà aperta, risulterà già superata dai tempi.

Il commercio vivacchia e tra po-chi mesi dovrà confrontarsi con l’impatto devastante dell’apertura dell’Outlet Soratte nel quale i ri-gnanesi troveranno a pochi minuti di macchina i prodotti delle miglio-ri aziende a prezzi inferiori alla media. Cosa si sta facendo per fronteggiare tutto ciò?

In un’epoca in cui l’economia è orientata sui servizi e la produzione dei beni cosiddetti immateriali, quelli cioè con cui per fare produ-zione ed occupazione non è neces-sario un capannone ma serve la

disponibilità e l’uso delle nuove tecnologie, stiamo formando com-petenze ed attivando opportunità? LE GIOVANI GENERAZIONI

La risposta alla domanda prece-dente riguarda soprattutto loro, se vogliamo evitare che usciti da scuola li attenda mezzo secolo di pendolarismo, ma è il loro disagio sociale che rappresenta il principale problema.

Cosa offriamo ai ragazzi che giorno e notte vivono il paese? La festa dei giovani è stata un’ottima iniziativa, ma è sufficiente? Vo-gliamo creare delle opportunità di attività che possano essere alter-native all’uso delle droghe che sta toccando livelli sempre più alti, in generazioni sempre più giovani? Vogliamo prendere atto del fatto che oggi, anche a Rigna-no, droghe sintetiche, cocaina ed eroina sono molto diffuse e che a causa di questo ci troveremo a breve catapultati in tristi vicende socio-sanitarie? Vogliamo prova-re a fare qualcosa?

I ventenni di oggi rappresenteran-no la prima vera generazione euro-pea, l’intero continente sta inve-stendo su di loro, mettendoli in contatto, favorendone la reciproca

comprensione al di là delle barriere linguistiche, cercando di creare op-portunità di conoscere le diverse culture e aprire le menti. Abituare i nostri ragazzi ad entrare in questa logica ci costerebbe poco, i benefici sarebbero immensi per loro. Ed anche per noi. LA CULTURA

Rappresenta la voce più bassa del bilancio comunale, da una quindici-na di anni non è rappresentata nem-meno da un assessore vero e pro-prio, ma sempre da consiglieri con delega. Non possiamo pensare di migliorare il nostro paese se non ci sforziamo di migliorare le nostre teste!

Una decina di anni fa, da attivista di Legambiente, ho avuto modo di frequentare e collaborare con l’Assessore alla Cultura di Sant’Oreste. Egli, a proposito delle feste che si tenevano nel suo paese, predicava con forza: “ci servono meno pagnottelle e più cultura!”.

Credo che a pochi anni di distan-za i risultati siano sotto gli occhi di tutti.

Stefano Pucci Coordinatore Pd di Rignano Fl.

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N el nostro paese, ogni volta che cambia il Ministro

dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, cambia qualcosa an-che nella Scuola, e non sto qui a dissertare se in bene o in male; tutti ricordiamo le recenti vicissitudini. Certo è che al punto in cui si è arri-vati occorre un intervento serio e non varie circolari intese come pal-liativi. Sembra che il ministro Ma-riastella Gelmini abbia imboccato un percorso poco tentato da altri e di veloce realizzazione dal momen-to che il Consiglio dei Ministri ha approvato il 1° agosto 2008 il dise-gno di legge “Disposizioni in mate-ria di istruzione, università e ricer-

ca”, che ovviamente sarà in vigore per l’anno scolastico 2008/09. Ve-diamone gli aspetti salienti:

- il comportamento degli studenti, che verrà giudicato dal Consiglio di Classe, concorrerà alla valutazione complessiva dello studente e potrà determinare, se insufficiente, la non ammissione al successivo anno di corso o all’esame conclu-sivo del ciclo; inoltre, ai fini dell’ammissione all’esame di sta-to del secondo ciclo, comporterà la decurtazione del credito scolasti-co fino ad un massimo di cinque punti. Il provvedimento riguarderà tutti gli studenti delle scuole secon-darie di primo e secondo grado.

È evidente che siamo in presenza

di un intervento consistente in me-rito agli episodi di bullismo e quant’altro, che gli organi di stam-pa ci hanno ampiamente documen-tato non escludendo i filmati messi su Internet dagli alunni come atti della loro tracotanza nei confronti dei docenti e della scuola. Ora è necessario che i docenti e i Consigli di Classe siano rigidi ma giusti nei loro interventi senza essere succubi a livello psicologico o ritorsivo. Mi riferisco, in modo particolare, a scene viste in televisione;

- l’introduzione della disciplina “Cittadinanza e Costituzione”. Lo-devole nella programmazione, avrà scarsa efficacia nella realizzazione

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di Rignano potrebbe essere vera-mente grave, stando anche alle parole del Sindaco che in aula ha affermato di essere stato convo-cato dalla Corte dei Conti per un controllo (di cui non conosciamo gli esiti) sulla sua gestione ammi-nistrativa.

La novità, invece, è che la mag-gioranza comincia a mostrare se-gni di insofferenza: l’ultimo col-po viene dal consigliere Pacini, che non ha approvato il Bilancio consuntivo 2007. Ma veniamo con ordine ai fatti.

L’ultima seduta consiliare ha avu-to come principale punto all’ordine del giorno l’approvazione del Ren-diconto di gestione per l’esercizio finanziario 2007 (in parole sempli-ci, il consuntivo al 31 dicembre 2007).

Dopo le brevi relazioni del sin-daco Coletta e dell’assessore al Bilancio Di Lorenzo, ho presenta-to una dichiarazione di voto, sot-toscritta anche dal consigliere Giordani e a nome dell’intero gruppo del Pd, che analizza i dati dello strumento contabile.

Premesso che noi consiglieri del Partito democratico, unitamente agli altri colleghi dell’opposizione (compreso il consigliere Scisci, ora passato nel gruppo di maggioran-za), non avevamo condiviso l’impostazione del Bilancio previ-sionale e le successive variazioni via via apportatevi dalla maggio-ranza, sia per il metodo (che esclu-de, pur nel rispetto dei ruoli che i cittadini ci hanno assegnato, qualsi-asi nostro possibile contributo pro-grammatico), sia per i contenuti (esagerato aumento delle imposte, inadeguata politica di valorizzazio-ne delle proprietà comunali, ecces-sivo ricorso a mutui per opere non prioritarie, insufficienti impegni economici destinati al sociale ed, in particolare, alle politiche giovanili), la nostra dichiarazione di voto non

ha potuto prescindere dalla consta-tazione di due errori nei documenti contabili messici a disposizione, che gettano un’ombra sulla veridi-cità dello strumento economico: 1) il totale dei residui attivi (entrate dichiarate, ma non ancora riscosse), certificato con determinazione del Responsabile area economico-finanziaria e pari ad euro 9.365.225,05, differisce da quello riportato nel Conto di bilancio (entrate) pari invece ad euro 9.364.134,65 (come si può accerta-re una cifra e riportarne un’altra?); 2) nel Conto del patrimonio passi-vo, alla voce “Debiti di finanzia-mento – per debiti pluriennali”, è riportata una consistenza iniziale negativa pari ad euro 19.522,88 (che ci appare inspiegabile).

Ma soprattutto, visto che il ren-diconto della gestione per l’anno 2007 evidenzia un avanzo di am-ministrazione pari ad euro 432.147,64, der ivato però dall’insieme del fondo cassa al 31/12 (passato in soli tre anni da euro 2.073.003,45 a zero) e dalla gestione dei residui attivi e passi-v i , e d a t o c h e p r o p r i o l’ammontare dei primi è pari ad euro 9.365.225,05, dall’esame delle singoli voci sorgono note-voli dubbi circa la loro effettiva consistenza ed esigibilità.

Potrebbe non essere più incassa-bile infatti una cifra vicina al milio-ne di euro, se si pensa che tra i resi-dui attivi figurano ad esempio, tan-to per citare le voci più importanti, 120.000 euro per proventi acque-dotto comunale, circa 50.000 euro per recupero gettito ICI del 2001, circa 130.000 euro per la tassa smaltimento rifiuti solidi urbani dal 2002, 50.000 per proventi da viola-zione del Codice della strada (multe) ed altre consistenti somme per contributi regionali e provincia-li che potrebbero non arrivare più.

Per questi motivi il consuntivo 2007 presenta un avanzo solamente teorico, che, anzi, potrebbe addirit-tura originare un disastroso disa-vanzo.

Come in tutti i bilanci comunali, poi, anche nel rendiconto 2007 del nostro Comune sono previste, oltre alle spese per le normali attività istituzionali, dei capitoli di spesa per i finanziamenti ad attività so-ciali, per gli aiuti alle famiglie in difficoltà e per i contributi alle as-sociazioni di volontariato come per la promozione di attività culturali e ricreative. Nulla da eccepire sull’utilità di queste spese (che co-munque dovrebbero avere una pro-grammazione più attenta e traspa-rente), ma non sono condivisibili, a

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Il parcheggio multipiano: per ora solo erbacce ed incuria...

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nostro parere, i criteri di distribu-zione delle risorse economiche, le priorità applicate a favore dell’uno o dell’altro e l’entità dei finanzia-menti da dedicare alle diverse real-tà locali. Per fare due esempi: 1) perché per la festa di S. Antonio, di una sola giornata, viene impegnata una somma di 5.500 euro, mentre per quella dei Santi Patroni, che dura circa 15 giorni, solo una som-ma di 3.000 euro? 2) pur essendo giusto sostenere e promuovere l’attività sportiva con contributi alle associazioni impegnate nel settore, perché le somme destinate ad una in particolare (tra i cui dirigenti sono presenti ben due assessori del-la giunta Coletta) sono sempre su-periori alle altre?

Ci preoccupa che nessuna scelta amministrativa preveda il coin-volgimento dei cittadini, che ser-vono solo come “contribuenti”: le nostre proposte di aderire a pro-getti della Regione Lazio su for-me di Bilancio partecipato (che oltre a garantire forme di traspa-renza nella gestione dei soldi pubblici, potrebbero portare nelle casse comunali qualche maggiore finanziamento) sono cadute fino ad ora tutte nel vuoto.

Ci appare inoltre criticabile (seppur consentito in termini di legge) che un Bilancio consuntivo venga portato all’esame del Consi-glio comunale a fine settembre dell’anno successivo a quello di

riferimento, soprattutto perché ciò è probabilmente frutto di una inido-nea politica del personale dipen-dente che, suo malgrado, viene co-stretto a lavorare in situazioni disa-gevoli (continuo cambiamento dei responsabili dell’ufficio economico-finanziario; continue modifiche alla pianta organica e al fabbisogno di personale – in queste condizioni sono veramente da lodare i dipen-denti comunali per il lavoro che riescono comunque a svolgere).

Insomma, così non va. E a dirlo, fortunatamente, non siamo più solo noi consiglieri d’opposizione: an-che all’interno della maggioranza comincia a sorgere qualche malu-more. Non di poco conto se il con-sigliere Pacini, ex assessore al Bi-lancio e attuale presidente della commissione in materia, è arrivato a non approvare il Bilancio 2007.

È forse veramente il momento di

dare una svolta a questo nostro pae-se. Non solo per la situazione eco-nomica: tutti i cantieri e le opere pubbliche, già di per sé esigue, so-no ferme (su tutti valga l’esempio dello scempio in mezzo al centro urbano del parcheggio multipiano), le costruzioni edilizie continuano a crescere in maniera selvaggia senza un’adeguata crescita della qualità dei servizi, il progetto della raccolta differenziata esiste sulla carta ma ancora non vede avvio, manca una ragionata politica di spesa che eviti inutili sprechi ma che allo stesso tempo non vada a tagliare ad esem-pio sugli stipendi già bassi dei gio-vani “precari” (ausiliari del traffico ed altri), le iniziative culturali scar-seggiano e non si era mai vista un’estate rignanese così povera di eventi e di idee, così come non esi-ste alcun progetto per quanto ri-guarda i giovani, che invece do-vrebbero essere posti al centro dell’attenzione.

Se abbiamo davvero a cuore le sorti di questo paese, dobbiamo riflettere lasciando da parte orgo-gli personalistici e di divisione politica, trovando coraggio e sen-so di responsabilità: dall’aprile scorso si sono aperti scenari nuo-vi anche a livello nazionale e cre-do sia giunta l’ora di cambiare anche localmente. Soprattutto per un motivo: per fare di Rignano un paese migliore!

Vincenzo Marcorelli

Consigliere comunale d’opposizione Capogruppo del PD Rignano Fl.

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La gestione rifiuti a Rignano

Il cantiere fermo del parcheggio in loc. La Croce

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È noto come l’attività edilizia rappresenti per i comuni un

importante volano economico e sociale.

Questa regola vale anche per Rignano Flaminio che negli ulti-mi anni ‑ e in particolare con l’attuale amministrazione comu-nale ‑ ha assistito a un netto in-cremento quantitativo e a un’accelerazione dei processi di edificazione: in poche parole si è costruito tanto e molto veloce-mente.

Ma tutti i processi che utilizzano, consumano territorio, un bene non replicabile e non infinito, devono rispettare l’equilibrio tra le esigen-ze legittime di tutti i protagonisti: i proprietari terrieri che godono della rendita fondiaria legata al valore della terra posseduta, i costruttori che vogliono ricavare profitto dalla loro attività di trasformazione, tutto l’indotto che dipende dall’attività edilizia (idraulici, elettricisti, forni-tori di materiale edile e così via), e infine i comuni cittadini che, pur non beneficiando a livello econo-mico, si trovano a subire gli effetti di tali processi sulla qualità della vita: il traffico, i parcheggi, la di-sponibilità di acqua corrente, le tariffe dei servizi comunali, l’aumento del costo dei beni di consumo e via seguitando.

In questo scenario è compito spe-cifico delle amministrazioni comu-nali garantire un equilibrio tra tutte le aspirazioni e desideri indicati evitando di parteggiare per le parti in causa.

Per misurare il livello di capacità di governo della trasformazione urbanistica di Rignano da parte dell’attuale Amministrazione co-munale, da tempo in carica, vorrei usare un parametro forse non usua-le ma in grado di sintetizzare l’attenzione che una comunità ha per il miglioramento della vita co-mune, per il rispetto e la cura delle proprie radici: il numero di piazze

realizzate, intese come luogo di aggregazione sociale, punto di in-contro, momento di confronto e civile convivenza.

Ebbene , se s i ecce t t ua l’adattamento della zona intorno al Municipio, peraltro spesso in-gombra di auto parcheggiate in ogni modo possibile, non sembra che le piazze, intese come espres-sione di un disegno urbanistico non fondato solo sullo sfrutta-mento intensivo del territorio, abbiano trovato molte espressioni concrete, a meno che non si vo-glia considerare un tentativo in questa d i rezione i l buco “elettorale” che domina il centro di Rignano per un’opera che non vede progressi se non nella cre-scita dell’erba incolta.

Al contrario è facile notare come siano state realizzate costruzioni senza tener conto degli spazi vitali, strade strette senza parcheggi, man-canza di marciapiedi e così via.

Vorrei invitare i cittadini rigna-nesi ad una riflessione: perché non costruire tenendo in conside-razione anche aspetti che non sembrano avere un tornaconto immediato ma che hanno grande importanza per la normale quoti-dianità?

Basta andare in paesi a noi vici-ni per verificare come si possano ottenere risultati nel contempo esteticamente pregevoli e social-mente utili (conservazione dei centri storici, valorizzazione de-gli spazi comuni, attuazione degli interventi complementari: par-cheggi, viali, spazi verdi), senza mortificare l’economia cittadina.

Non ci illudiamo, da un cattivo uso del territorio non si torna indie-tro: chi abbatterà mai un brutto pa-lazzo, chi allargherà una strada stretta? Quindi pensiamoci prima, e chiediamo conto ai nostri ammini-stratori delle loro azioni.

Raffaele Caputo

dal momento che è previsto un monte ore di 33 annuali pari ad 1 ora d’insegnamento alla settimana, ben poca cosa per trattare argo-menti di ampia portata, così come previsto dal programma;

- la carta dello studente, “Io stu-dio”, riguarda studenti della scuola secondaria superiore, prevede va-rie forme di agevolazioni ma, non si sa nulla delle convenzioni che dovrebbero garantirle.

Personalmente: - sono favorevole alla valutazio-

ne numerica dal momento che gli alunni vivono in una società che valuta ed attribuisce punteggi di merito in numeri. In questo modo l’alunno avrà subito coscienza di quanto ha reso senza che vada a chiedere all’insegnante “quanto vale”, riferendosi all’attribuzione ricevuta con un giudizio. C’è da augurarsi che i docenti bandiscano quelle ridicole valutazioni, tipo “sei meno meno” e similari;

- il dibattito sul ritorno della fi-gura del maestro unico attiva la questione del riferimento autorita-tivo che risulta di non facile risolu-zione.

Alcuni giorni or sono il professo-re Bertagna ricordava, da un lato, l’impossibilità di proporre il mo-dello anni ’50-’60 del maestro so-litario e dall’altro i dati che confer-m a n o u n a b b a s s a m e n t o dell’apprendimento a causa dell’introduzione dei cosiddetti moduli a tre docenti. Considerato che questa norma dovrebbe entrare in vigore con il prossimo anno scolastico 2009/2010, tenendo il dibattito acceso come lo è adesso, non è detto che non possano su-bentrare dei nuovi interventi mini-steriali.

Rivolgo agli alunni, ai docenti, al personale ATA e al Dirigente sco-lastico i più fervidi auguri di un felice anno scolastico.

Angelo Tarragoni Ex preside Istituto comprensivo

di Rignano Flaminio

(Continua da pagina 2)

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L ’amministratore del Centro Residenziale Montelarco

(CRM) dott. Tartaro, nominato dal giudice di Tivoli su richiesta di cir-ca sessanta proprietari, si è dimes-so. A titolo personale lo ringrazio per aver provato a risolvere i nostri problemi anche se le sue dimissioni non mi hanno sorpreso, vista la complessità della situazione.

L’uscita di scena del dott. Tartaro dovrebbe indurre i proprietari del CRM a cercare una soluzione ac-cettabile dalla maggioranza dei pro-prietari. Sfortunatamente, da alcune voci che circolano, sembra che stia-no prevalendo le tesi sostenute da-gli estremisti delle due fazioni che si fronteggiano in questo momento. Da una parte c’è chi vuole vincere la resistenza di quanti non pagano le quote condominiali agendo per via giudiziaria, costi quello che costi. Dall’altra parte, c’è chi ritie-ne il CRM ormai troppo grande per essere amministrato come un con-dominio e cerca di creare il caos, sperando di obbligare il Sindaco ad intervenire d’autorità per trasfor-mare il nostro centro residenziale in un quartiere di Rignano Flaminio. È facile immaginare il triste destino che ci attende se prevarrà l’una o l’altra posizione.

Chiunque abbia fatto ricorso all’autorità giudiziaria per contro-versie di scarsa entità economica, sa che in Italia è meglio perdere una causa piuttosto che vincerla dopo venti anni. Nel nostro caso basta fare la somma di tutti i crediti che il CRM vanta nei confronti dei dissidenti storici per constatare che, tra parcelle d’avvocati ed oneri per cause perse, si è speso più di quan-to si dovrebbe incassare.

Per quanto concerne l’eventualità di un intervento delle autorità co-munali di Rignano Flaminio, il Sin-daco ha già manifestato la propria disponibilità a sottoscrivere una

convenzione che “disciplini gli obblighi del Comune e dei pro-prietari dei lotti siti nel comprensorio del CRM per l’esecuzione delle opere, per la sud-divisione degli oneri conseguenti e per la gestione delle manu-tenzioni ordinarie e straordinarie futu-re” (lettera del sindaco Coletta al dott. Tartaro del 27/05/08, prot. 10050), perciò sarebbe una sciocchezza perdere questa opportunità creando il caos quando, com’è accaduto per le fo-gnature, una convenzione sotto-scritta dal Sindaco di Rignano Fla-minio e dal nostro legale rappresen-tante eliminerebbe definitivamente tutti i problemi.

Per la sostituzione del dott. Tarta-ro circola l’ipotesi fantasiosa che il giudice di Tivoli nominerà un am-ministratore giudiziario con poteri straordinari. Tale ipotesi ha, a mio avviso, scarsa probabilità di avve-rarsi visto che lo stesso dott. Tarta-ro fu a suo tempo nominato dal giu-dice di Tivoli ai sensi degli artt. 1105 e 1129 cc, i quali non preve-dono poteri speciali.

Per correttezza d’informazione occorre però osservare che al termi-ne del quarto comma dell’art. 1105 cc c’è un rinvio di riferimento all’art. 2409 cc (che riguarda le società per azioni) nella cui parte saliente è scritto: “Se le violazioni denunziate sussistono ovvero se gli accertamenti e le attività compiute ai sensi del terzo comma risultano insufficienti alla loro eliminazione, il tribunale può disporre gli oppor-tuni provvedimenti provvisori […]. Nei casi più gravi può revocare gli amministratori ed eventualmente anche i sindaci e nominare un am-ministratore giudiziario, determi-nandone i poteri e la durata”. In

altre parole l’amministratore giu-diziario è nominato dal giudice soltanto dopo un’indagine preli-minare che consenta di individua-re, con certezza, reati gravi com-messi dagli amministratori ed eventualmente anche dai sindaci (revisori dei conti).

Penso che sia la dott.ssa Galafati che i revisori dei conti possano a-ver fatto degli errori, ma credo che non abbiano commesso alcun reato, perciò è molto probabile che il giu-dice di Tivoli nomini un altro am-ministratore con gli stessi poteri del dott. Tartaro, vale a dire senza al-cun potere speciale.

Considerato il rischio che il tri-bunale di Tivoli nomini un altro amministratore con poca espe-rienza nel campo dei centri resi-denziali e tenuto conto che il CRM deve avere necessariamente un proprio rappresentante legale e che abbiamo perso quasi quattro anni nell’illusione che un estra-neo potesse risolvere i nostri pro-blemi, non sarebbe forse il caso di tutelare direttamente i nostri interessi nominando un consiglio d’amministrazione formato da un certo numero di stimati proprieta-ri, da noi eletti in un’assemblea regolarmente convocata?

(Continua nel prossimo numero)

Enrico D’Ottavi

Ingresso del Centro residenziale

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Riportiamo uno stralcio degli orari del servizio autobus e ferroviario tra Rignano Flaminio e Roma sulla base dei prospetti orari delle aziende Co-tral e Met.ro, sufficientemente attendibili, in base a quanto confermatoci.

Ferrovia Met.ro S.p.A. – Orario previsto per l’anno 2008

Autobus Cotral S.p.A. – Orario valido sino al 21.12.2008

Note aggiuntive:

A Civita Castellana si può interpellare il n. 0761-518234 per conferme.

Una segnalazione: recarsi in anticipo sull’ora prevista; in particolare per gli autobus, considerando che Rignano Flaminio è di transito, in quanto le corse nascono a Civita Castellana e alcune da S. Oreste. Infatti Cotral scri-ve: «Gli orari di transito , essendo soggetti alla variabilità del Traffico ed essendo non previsti slarghi per l'attesa, possono subire variazioni anche in anticipo. È pertanto opportuno anticipare l’attesa alla ferma-ta» (fonte: Cotral).

Ugo Colonna

da Rignano Flaminio a Roma piazzale Flaminioda Rignano Flaminio a Roma piazzale Flaminioda Rignano Flaminio a Roma piazzale Flaminioda Rignano Flaminio a Roma piazzale Flaminio

giorni feriali, partenza: 5.15 5.15 5.15 5.15 ---- 5.39 5.39 5.39 5.39 ---- 6.05 6.05 6.05 6.05 ---- 6.29 6.29 6.29 6.29 ---- 6.53 6.53 6.53 6.53 ---- 7.17 7.17 7.17 7.17 ---- 7.41 7.41 7.41 7.41 ---- 8.07 8.07 8.07 8.07

---- 8.29 8.29 8.29 8.29 ---- 12.49 12.49 12.49 12.49 ---- 15.27 15.27 15.27 15.27 ---- 16.52 16.52 16.52 16.52 ---- 18.34 18.34 18.34 18.34 ---- 21.3521.3521.3521.35

giorni festivi, partenza: 8.00 8.00 8.00 8.00 ---- 9.56 9.56 9.56 9.56 ---- 11.24 11.24 11.24 11.24 ---- 15.55 15.55 15.55 15.55 ---- 17.50 17.50 17.50 17.50 ---- 19.1819.1819.1819.18

da Roma piazzale Flaminio a Rignano Flaminioda Roma piazzale Flaminio a Rignano Flaminioda Roma piazzale Flaminio a Rignano Flaminioda Roma piazzale Flaminio a Rignano Flaminio

giorni feriali, partenza: 12.25 12.25 12.25 12.25 ---- 12.57 12.57 12.57 12.57 ---- 13.20 13.20 13.20 13.20 ---- 13.50 13.50 13.50 13.50 ---- 14.19 14.19 14.19 14.19 ---- 14.55 14.55 14.55 14.55 ---- 15.41 15.41 15.41 15.41 ---- 16.12 16.12 16.12 16.12 ---- 16.45 16.45 16.45 16.45 ---- 17.33 17.33 17.33 17.33 ---- 18.10 18.10 18.10 18.10 ---- 18.40 18.40 18.40 18.40 ----

19.20 19.20 19.20 19.20 ---- 20.26 20.26 20.26 20.26 ---- 20.5420.5420.5420.54 giorni festivi, partenza: 7.00 7.00 7.00 7.00 ---- 8.30 8.30 8.30 8.30 ---- 9.30 9.30 9.30 9.30 ---- 14.55 14.55 14.55 14.55 ---- 17.20 17.20 17.20 17.20 ---- 18.5018.5018.5018.50

da Rignano Flaminio a Romada Rignano Flaminio a Romada Rignano Flaminio a Romada Rignano Flaminio a Roma

giorni feriali, transito: 4.25 4.25 4.25 4.25 ---- 5.35 5.35 5.35 5.35 ---- 6.05 6.05 6.05 6.05 ---- 6.30 6.30 6.30 6.30 ---- 7.00 7.00 7.00 7.00 ---- 8.25 8.25 8.25 8.25 ---- 10.10 10.10 10.10 10.10 ----

11.10 11.10 11.10 11.10 ---- 11.55 (a) 11.55 (a) 11.55 (a) 11.55 (a) ---- 13.20 13.20 13.20 13.20 ---- 14.10 14.10 14.10 14.10 ---- 14.45 14.45 14.45 14.45 ---- 17.1517.1517.1517.15

giorni festivi, transito: 6.45 6.45 6.45 6.45 ---- 16.50 16.50 16.50 16.50 ---- 17.10 (M) 17.10 (M) 17.10 (M) 17.10 (M) ---- 18.55 18.55 18.55 18.55 ---- 19.1519.1519.1519.15

Note: (a) non si effettua il sabato; (M) passa per Mazzano. Le fermate sono 4: via Flaminia angolo via Roma – angolo via Tenente Fazio – al passaggio a livello

e alla casa cantoniera

da Roma a Rignano Flaminioda Roma a Rignano Flaminioda Roma a Rignano Flaminioda Roma a Rignano Flaminio

giorni feriali, transito: 5.50 © 5.50 © 5.50 © 5.50 © ---- 6.19 6.19 6.19 6.19 ---- 6.45 6.45 6.45 6.45 ---- 7.00 (M) 7.00 (M) 7.00 (M) 7.00 (M) ---- 7.15 7.15 7.15 7.15 ---- 7.50 7.50 7.50 7.50 ---- 9.20 9.20 9.20 9.20 ---- 9.35 9.35 9.35 9.35 ---- 10.40 10.40 10.40 10.40 ---- 11.30 11.30 11.30 11.30 ---- 12.05 12.05 12.05 12.05 ---- 13.00 (sc) 13.00 (sc) 13.00 (sc) 13.00 (sc) ---- 15.10 15.10 15.10 15.10 ---- 15.25 (M) 15.25 (M) 15.25 (M) 15.25 (M) ---- 17.25 17.25 17.25 17.25 ---- 18.00 (M) 18.00 (M) 18.00 (M) 18.00 (M) ---- 18.20 18.20 18.20 18.20 ---- 18.40 18.40 18.40 18.40 ----

21.4021.4021.4021.40

giorni festivi, transito: 9.00 9.00 9.00 9.00 ---- 17.40 17.40 17.40 17.40 ---- 19.10 19.10 19.10 19.10 ---- 20.2520.2520.2520.25

Gli orari indicati si riferiscono a Saxa Rubra, salvo 5.50© da Cornelia (metro A) e quelli delle 6.19 - 13.00 da Prima Porta. (M) passa per Mazzano. (sc) solo perio-do scolastico. Da Saxa Rubra a Prima Porta l’autobus impiega intorno ai sei minuti.

S ei stato tra noi per anni e molti di noi hai affascinato,

con quell’aria stralunata, che non ho mai capito se dovuta alle spre-mute di luppolo, come le chiamavi tu, o al carattere sornione. Mi trattenevo con piacere a parlare con te, di musica, politica, del “movimento”, e poi alla fine della chiacchierata mi chiedevi con aria disincantata: come ti chiami? Ed io ingenuo: “Questo è fuori, lo conosco da tempo ed ancora non ricorda il mio nome”. “Stefano - rispondevo - come te!”. Scopa! E te ne andavi, ringrazian-do per la “spremuta” offerta, la-sciandomi di stucco perché ancora una volta mi avevi buggerato. Amavi le burle ed ho voglia di pensare che anche stavolta ti vuoi divertire. Non amiamo molto l’arte, noi a Rignano, e la tua arte era particola-re, difficile come lo eri tu. Ma vera, come te, che non soppor-tavi i lustrini dello show-business. Di te ci rimane un ricordo ed il rimpianto di averti avuto tra noi quasi senza accorgercene. S.P.

S. Rosso

È mor to Stefano Rosso Il noto cantautore ha abitato per di-versi anni nel no-stro paese

Page 8: La Voce - anno 1 n. 2

Realizzazione a cura del Circolo Pd di Rignano Flaminio - Sede: Via Garibaldi 63. Chiuso il 4 ottobre 2008 - Edizione in attesa di registrazione.

Per il prossimo numero: domande, articoli e foto in redazione entro il 23 novembre 2008. Indirizzo email: [email protected]

RIGNANO FLAMINIO

10-11-12 OTTOBRE GIARDINI PUBBLICI

venerdì 10 ottobre sabato 11 ottobre domenica 12 ottobre SPAZIO GIOVANISPAZIO GIOVANISPAZIO GIOVANISPAZIO GIOVANI ore 14 STREET BASKET - eliminatorie STREET BASKET - eliminatorie STREET BASKET - Finale

PLAYSTATION - eliminatorie PLAYSTATION - eliminatorie PLAYSTATION - Finale

ore 16 ANIMAZIONE per bambini ANIMAZIONE per bambini

SPAZIO CULTURASPAZIO CULTURASPAZIO CULTURASPAZIO CULTURA ore 16 ALESSIO D'AMATO presenta: BIAGIO MINNUCCI presenta: SERGIO OLIVIERI presenta:

LADY ASLLADY ASLLADY ASLLADY ASL COME IL VENTO DI CAPO NORDCOME IL VENTO DI CAPO NORDCOME IL VENTO DI CAPO NORDCOME IL VENTO DI CAPO NORD GHANDIGHANDIGHANDIGHANDI

Libro-inchiesta sugli scandali della Cronaca di un affascinante viaggio in Parole ed immagini del

Sanità nella Regione Lazio Moto Guzzi da Roma a Capo Nord profeta della non violenza

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LETIZIA MARCHETTI

Campionessa italiana motociclismo femm.

AMICI DELLA MOTOCICLETTA

di Civitavecchia

SPAZIO POLITICASPAZIO POLITICASPAZIO POLITICASPAZIO POLITICA ore 18 LA SANITLA SANITLA SANITLA SANITÀÀÀÀ NEL LAZIO ENEL LAZIO ENEL LAZIO ENEL LAZIO E TRASPORTI E VIABILITÀ: TRASPORTI E VIABILITÀ: TRASPORTI E VIABILITÀ: TRASPORTI E VIABILITÀ: IL "PARTITO NUOVO"IL "PARTITO NUOVO"IL "PARTITO NUOVO"IL "PARTITO NUOVO"

IL POLIAMBULATORIO DI RIGNANO IL POLIAMBULATORIO DI RIGNANO IL POLIAMBULATORIO DI RIGNANO IL POLIAMBULATORIO DI RIGNANO COME CAMBIANOCOME CAMBIANOCOME CAMBIANOCOME CAMBIANO

partecipano: partecipano: partecipano:

LUIGI CANALI ANTONIO MALLAMO CARLO LUCHERINI

Pres. Comm. Sanità della Regione Lazio Direttore Gen. AREMOL - Ag. Reg. Trasporti Segretario Provinciale del PD Roma

MARCO BIAGINI MARCO VINCENZI PIERO AMBROSI

Direttore Gen. ASL RM/F Ass. Viabilità e Lavori Pubblici Prov. Roma Membro Assemblea Nazionale PD

OTTAVIO COLETTA BRUNO MANZI PAOLA GAIOTTI DE BIASE

Sindaco di Rignano Presidente Legautonomie Lazio Membro Assemblea Nazionale PD

MARIO SEGONI MARCELLO MESSORI

Sindaco di S. Oreste conclude Economista

GIACOMO SANDRI MICHELE META

Sindaco di Formello Deputato del PD

Membro Commissione Trasporti

ore 20 Marcello Messori intervista:

GOFFREDO BETTINI

Coordinatore nazionale del PD

SPAZIO SPETTACOLOSPAZIO SPETTACOLOSPAZIO SPETTACOLOSPAZIO SPETTACOLO ore 21 concerto rock concerto folk-rock cabaret

THE RELEASETHE RELEASETHE RELEASETHE RELEASE MELISSA CIARAMELLAMELISSA CIARAMELLAMELISSA CIARAMELLAMELISSA CIARAMELLA ER MODIFICAER MODIFICAER MODIFICAER MODIFICA

La giovane rock-band locale I brani della promettente "cantantessa" ROBERTO RANELLI porta a Rignano

in una nuova performance siciliana in gara per Sanremo Giovani 2009 i personaggi di successo che lo hanno

reso famoso nel "Seven Show",

www.myspace.com/releasespace www.myspace.com/melissaciaramella a "Zelig" e nelle trasmissioni Rai.

Aprono lo spettacolo:

I MUSICISTI ALLO SBARAGLIO

SPAZIO FORTUNASPAZIO FORTUNASPAZIO FORTUNASPAZIO FORTUNA ore 23 ESTRAZIONE DELLA

SOTTOSCRIZIONE A PREMI

Gli spettacoli musicali della festa saranno dedicati alla memoria di Stefano Rosso, per anni nostro concittadino, recentemente scomparso.