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DI GIOIA LANZI i siamo: sabato prossimo 25 maggio la città accoglierà la Sacra Immagine della Madonna di San Luca, che protegge Bologna, di cui è «Praesidium et Decus», «Difesa ed Onore», che scende per la consueta visita, come ogni anno dal 1433. L’accoglienza sarà come sempre a Porta Saragozza, dopo che la Madonna, sorretta dai Domenichini, vi sarà stata portata dal Santuario sul Colle della Guardia lungo il portico che lo collega alla cità. A Porta Saragozza il clero e i fedeli la riceveranno, guidati dall’arcivescovo Matteo Zuppi, poi la accompagnerannno alla Cattedrale di San Pietro (dove rimarrà fino a domenica 2 giugno) percorrendo le vie Saragozza, Collegio di Spagna, Carbonesi, D’Azeglio, Piazza Maggiore, Piazza Nettuno, via Indipendenza. Saranno presenti anche le Confraternite dell’arcidiocesi di Modena. Alle 19 ingresso in Cattedrale e Benedizione con l’Immagine, quindi Messa presieduta da monsignor Stefano Ottani, vicario generale per la Sinodalità. Alle 21 Veglia mariana animata dalla Pastorale giovanile e presieduta dall’Arcivescovo. Domenica 26 saranno due i momenti culminanti: la mattina alle 10.30 la Messa episcopale presieduta da monsignor Stefano Russo, segretario della Conferenza episcopale italiana e concelebrata da monsignor Zuppi; nel primo pomeriggio, alle 14.45 Messa concelebrata e funzione lourdiana, animate da Ufficio diocesano di Pastorale sanitaria, Unitalsi e Centro volontari della Sofferenza e presiedute dall’arcivescovo Matteo Zuppi. La tradizione della visita e permanenza in Città della Beata Vergine di San Luca risale, come dicevamo, al 1433. In quell’anno c’era bisogno di una grande grazia: C pioveva ininterrottamente, e si rischiava la perdita dei raccolti. Graziolo Accarisi, che sapeva che i fiorentini si rivolgevano sempre a una immagine della Madonna attribuita a San Luca, come quella custodita da religiose sul Colle della Guardia, ebbe l’idea di fare lo stesso, e far scender l’icona. I confratelli della Compagnia della Buona prelevarono l’icona, e la mattina del 5 luglio, quando la processione varcò la porta Saragozza, la pioggia cessò: il sole e la gioia si diffusero, e l’icona fu portata in trionfo per tre giorni, per poi essere riaccompagnata solennemente al suo eremo, che in breve divenne santuario veneratissimo. Il Governo cittadino fece voto di ripetere ogni anno l’evento: discesa, processioni cittadine, risalita: nel 1476 fu deciso che la festa fosse collocata alle Rogazioni dell’Ascensione, per dar modo alla gente delle campagne, impegnata nei campi a luglio, di partecipare. Noi siamo eredi di questa tradizione ininterrotta, che si è sostanziata nel tempo di un edificio imponente, collegato alla città da un portico unico al mondo, di cui stentiamo a comprendere unicità, importanza, significato. Nato per la fede e non, come gli altri portici cittadini, per gli affari, li prolunga però fino alla cima del colle, espressione visiva del legame con la Vergine della città di cui il cardinale Nasalli Rocca disse: «è città di Maria». Davanti all’immagine della Madre di Dio, che mostra il Figlio, via verità e vita, i bolognesi rinnovano una fede a volte un po’ distratta, fanno gesti che li uniscono ai loro padri e si prolungano verso i loro figli, eredità dei loro cuori: eredità immateriale ma decisamente sostanziale, perché, come disse la volpe al Piccolo Principe di Saint’Exupery, «Non si vede bene che col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi». S. Pietro. Messe comuni nei vicariati Pubblichiamo la lettera che il vicario generale per la Sinodalità ha inviato ai Vicari pastorali del Centro storico e del Comune di Bologna, in vista delle celebrazioni in onore della Madonna di San Luca. e celebrazioni mariane in onore della Beata Ver- gine di San Luca, particolarmente durante la per- manenza della sua Immagine in Cattedrale, so- no una annuale fonte di grazia per tutta la diocesi e desideriamo promuoverle con impegno, perché di- ventino anche occasione per un maggiore coinvolgi- mento nel cammino di rinnovamento pastorale mis- sionario che stiamo portando avanti. Sappiamo che contemporaneamente in varie parti della diocesi si svolgono celebrazioni mariane analoghe, che sono u- gualmente da conservare e valorizzare. Per questo mo- tivo si ritiene opportuno rivolgere un invito più diretto ai Vicariati di città, ossia al Vicariato del Centro stori- co e a quelli della cintura periferica. A tale fine, nel pro- gramma delle Celebrazioni eucaristiche in Cattedrale si è riservata la Messa delle ore 19 dei giorni feriali ai cinque Vicariati di città, in questo ordine: lunedì 27 maggio Bologna Ovest; martedì 28 maggio Bologna Nord; mercoledì 29 maggio Bologna Centro (ore 18.30); giovedì 30 maggio Bologna Ravone; venerdì 31 maggio Bologna Sud Est. All’interno dei Vicariati saranno le Zone pastorali a promuovere questa convocazione e ad animare la liturgia eucaristica, che sarà presieduta dal Vicario pastorale. Consapevolmente si tratta di un avvio che mette in conto qualche diso- rientamento iniziale, soprattutto per le parrocchie che hanno un appuntamento già fissato un anno per l’al- tro. Per questo non è necessario annullare le celebra- zioni nei giorni e orari tradizionali, ma è opportuno partire con questa nuova impostazione, che si perfe- zionerà progressivamente. Piace ricordare anche che, fra le novità di quest’anno, ci sarà la Messa delle 12 di mercoledì 29 maggio, a cui sono invitati non solo gli operatori delle Caritas, ma anche gli assistiti, cui farà seguito un pasto in comune nei locali dell’Arcivesco- vado. Stefano Ottani, vicario generale per la Sinodalità L Il Papa all’hub di Bologna roduzione e distribuzione, scienza e morale. L’economia si fa donna: Bologna accoglie suor Alessandra Smerilli, professore di Economia politica alla Pontificia Università Auxilium, consulente della Santa Sede per economia e ambiente. Una delle voci più ascoltate dal Pontefice, secondo le semplificazioni per cui papa Bergoglio «è l’unico leader della sinistra» o, come controcanto, colui che può agire e disporre «in barba alle leggi». Scorciatoie da tempo di crisi. Suor Smerilli le affronta con idee lucide: «non chiediamoci quale governo vorremmo, ma cosa vorremmo dal governo». Domani, davanti al Rettore e all’Arcivescovo, la sua lezione magistrale conclude il Master per giuristi, consulenti e professionisti di impresa. Chiamata dal direttore del corso, Carlo Bottari, la suora– economista che predica pragmatismo viene a parlare di beni comuni e azioni private. Bologna diventa un momento di riflessione e di conciliazione. Già, in senso nobilmente legale. Occasione per pensare al gesto del cardinale Konrad Krajewski, Elemosiniere del Papa, che a Roma ha riattaccato di persona la luce in un palazzo occupato da 400 persone, con 300mila euro di bollette arretrate. «Pagherò io» ha detto il cardinale, fra applausi di chi invoca il diritto alla «disubbidienza civile» e le contestazioni di chi intima «leggi uguali per tutti». «Dio si propone, non si impone; illumina, ma non abbaglia» ha twettato il Papa che negli stessi giorni riceveva i rom in udienza pubblica e visitava la famiglia sinti a cui il Comune di Roma ha dato una casa pubblica. L’approccio di Bergoglio a diritti e doveri è identico o diverso da quello di Krajewski? La confusione al solito si è scatenata. «Pillole di economia civile e del ben–vivere» si intitola il libro più recente di suor Alessandra. Serve ben al di fuori delle aule accademiche. Marco Marozzi P Prenotare le Cresime el riquadro rosso sul sito della Chiesa di Bologna (www.chiesadibologna.it) riguardante la prenotazione delle Cresime nelle parrocchie, è stato aggiunto il calendario per il secondo semestre 2019. Nello stesso riquadro vi sono le informazioni precise sulle modalità di richiesta e le questioni annesse. È possibile scaricare il modulo in formato editabile per le richieste, da inviare via email alla Segreteria Generale della Curia arcivescovile (cresimeinparrocchia@chiesadibo logna.it), e consultare il calendario aggiornato delle Cresime, con indicazione della data di svolgimento e del ministro celebrante. N calendario V IA M ATER D EI UN PERCORSO TRA DEVOZIONE E TURISMO GIANLUIGI PAGANI a «Via Mater Dei» è il cammino che collega i principali santuari mariani dell’Appennino bolognese. Circa 130 km da percorrere a piedi in sei tappe, da Bologna fino alle cime dell’Appennino, attraversando nove comuni (Bologna, Pianoro, Loiano, Monghidoro, San Benedetto Val di Sambro, Castiglione dei Pepoli, Camugnano, Grizzana Morandi e Firenzuola, già in Toscana) e visitando dieci santuari. «Questo percorso nasce dall’incontro di un gruppo di amici – racconta don Massimo Vacchetti, direttore dell’Ufficio Pastorale sport, turismo e pellegrinaggi dell’Arcidiocesi – che hanno pensato ad un cammino che unisse un chiaro significato religioso alla valorizzazione del territorio, sulla base delle indicazioni del Sussidio pastorale della Conferenza Episcopale dell’Emilia Romagna dal titolo “La gioia del Vangelo del turismo”. Il cammino ti costringe sempre ad andare in fondo al tuo cuore, a te stesso, per riflettere sulle fatiche ed errori dell’essere umano, e arrivare poi all’incontro con il Signore misericordioso». Il percorso è stato inaugurato ieri pomeriggio a Madonna dei Fornelli in Comune di San Benedetto Val di Sambro, alla presenza dell’arcivescovo Matteo Zuppi, di Alessandro Santoni, sindaco di San Benedetto Val di Sambro e dei volontari della Walking Valley di Rastignano. «Tutti noi siamo fautori di un turismo “lento” – ha detto il sindaco Santoni –per valorizzare i territori, mettendo insieme risorse pubbliche e private, volontari e soci cooperatori, per il bene del nostro Appennino». Ieri i camminatori hanno raggiunto il borgo di Qualto, dove vi è stata la visita guidata del borgo medievale e della chiesa di San Gregorio Magno, dedicata alla Madonna del Carmine. A seguire, il ritorno presso Madonna dei Fornelli con la presentazione ufficiale del cammino e successivamente il concerto di Carlo Maver. I santuari coinvolti dalla «Via Mater Dei» sono: Santa Maria della Vita e San Luca a Bologna, il Santuario del Monte delle Formiche a Pianoro, il Santuario della Madonna di Lourdes e quello della Madonna dei Boschi a Monghidoro, il Santuario della Madonna di Pompei a Piamaggio (Monghidoro), il Santuario della Madonna della Neve a Madonna dei Fornelli (San Benedetto Val di Sambro), il Santuario di Boccadirio a Castiglione dei Pepoli, il Santuario di Montovolo a Grizzana Morandi, il Santuario della Serra di Ripoli (San Benedetto Val di Sambro). In prossimità di ogni tappa i viandanti potranno trovare sia ricettività privata che parrocchie a cui chiedere ospitalità, per rientrare poi a Bologna (o a Firenze) tramite la ferrovia. La Via Mater Dei tuttavia non offre solamente dei luoghi di interesse legati all’architettura sacra e alla devozione. Chi deciderà infatti di intraprendere questo percorso attraverserà e apprezzerà luoghi incantevoli lungo la Via degli Dei e la Via della Lana e della Seta, oltre alle colline ricamate da filari di vite a Riosto (Pianoro), il contrafforte Pliocenico con il museo dei Botroidi, l’antico borgo di Barbarolo, Palazzo Loup a Loiano, il mulino Mazzone di Monghidoro, il lago di Castel dell’Alpi, il borgo antico di Qualto e l’antica strada Romana «Flaminia Militare». Il progetto Via Mater Dei, che fa parte del cartellone Bologna Estate, è sostenuto anche dalla Destinazione turistica e dalla Città metropolitana di Bologna, dall’Ufficio Sport, Turismo, Pellegrinaggi, Tempo libero dell’Arcidiocesi di Bologna, dall’Unione dei Comuni dell’Appennino Bolognese, dall’Unione dei comuni Savena–Idice ed è curato dalla Cooperativa di comunità Foiatonda. L Sabato l’arrivo a Porta Saragozza: resterà in Cattedrale fino al 2 giugno La Vergine di San Luca viene in città L’Unitalsi aperta a Sottosezione Unital- si di Bologna comuni- ca che manterrà aperti i propri uffici (via Mazzoni 6/4) da domani a venerdì 24, dalle 15,30 alle 18,30. Ciò al fine di consentire la massima partecipazione di malati ed anziani alla Messa a loro dedicata in Cattedrale, in occasione delle presenza della B. V. di S. Luca. Per informa- zioni, richieste di traspor- to o rilascio autorizzazio- ni ai mezzi privati sprov- visti del contrassegno «H », chiamare lo 051335301, fax 0513399362, e–mail: sottosezio- [email protected] L l’intervento. Suor Alessandra tra legge e morale La Madonna di San Luca arriva in Piazza Maggiore (Foto Minnicelli) Messa Madonna www.bo7.it Pagine a cura del Centro Servizi Generali dell’Arcidiocesi di Bologna Via Altabella 6 Bologna tel. 051 64.80.707 - 051 64.80.755 fax 051 23.52.07 email: [email protected] Abbonamento annuale: euro 58 - Conto corrente postale n.° 24751406 intestato ad Arcidiocesi di Bologna - C.S.G. Per informazioni e sottoscrizioni: 051. 6480777 (dal lunedì al venerdì, orario 9-13 e 15-17.30) la traccia e il segno l Vangelo di oggi rappresenta una sorta di «testamento» di Gesù, che atten- de l’uscita di Giuda per condividere – coi discepoli fedeli che autenticamente lo amano – il suo testamento di Maestro, ovvero il testamento dell’amore: «a- matevi gli uni gli altri, come io vi ho amati». Anche sul piano umano si può di- re che ogni insegnante, ad un certo punto, si preoccupa di lasciare un «te- stamento», ovvero di accertarsi che il cuore profondo del proprio inse- gnamento sia stato colto e fatto proprio dagli allievi. Del resto, anche a distanza di tempo, gli insegnamenti più profondi, più autentica- mente fatti propri, riemergono negli atteggiamenti di chi ha avuto buoni maestri. Qual è, però, la strategia risolutiva perché ciò possa accadere? Ci sono accorgimenti di tipo metodologico, ma è soprat- tutto l’esempio convincente del maestro a rigenerarsi in modo auten- tico nella mente e nel cuore degli allievi. Del resto, anche Gesù esplici- ta il senso profondo del suo insegnamento (il comandamento dell’a- more) proprio nel momento in cui sta per testimoniare nel modo più forte il suo amore per l’umanità, disposto ad amare i suoi fino alla mor- te di croce. È dunque la sintesi personale di insegnamento ed esempio ciò che si potrà rigenerare negli allievi: «da questo tutti sapranno che siete miei discepoli: se avete amore gli uni per gli altri». Il maestro che, per pri- mo, ha interiorizzato ciò che intende insegnare e ne ha fatto il «tessuto profondo» della propria umanità, ha buone probabilità di avere discepoli che porteranno per sempre una traccia interiore del suo insegnamento. Andrea Porcarelli I Quel testamento dell’amore 8xmille, è tempo La logica del dono Santa Rita nel cuore di tutti i bolognesi Raccolta Lercaro, un quadro di Fattori a pagina 3 a pagina 2 a pagina 5 Domenica, 19 maggio 2019 Numero 20 – Supplemento al numero odierno di Avvenire

La Vergine di San Luca viene in città · Zuppi. La tradizione della visita e permanenza in Città della Beata Vergine di San Luca risale, come dicevamo, al 1433. In quell’anno

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Page 1: La Vergine di San Luca viene in città · Zuppi. La tradizione della visita e permanenza in Città della Beata Vergine di San Luca risale, come dicevamo, al 1433. In quell’anno

DI GIOIA LANZI

i siamo: sabato prossimo 25maggio la città accoglierà laSacra Immagine della

Madonna di San Luca, cheprotegge Bologna, di cui è«Praesidium et Decus», «Difesa edOnore», che scende per la consuetavisita, come ogni anno dal 1433.L’accoglienza sarà come sempre aPorta Saragozza, dopo che laMadonna, sorretta daiDomenichini, vi sarà stata portatadal Santuario sul Colle dellaGuardia lungo il portico che locollega alla cità. A Porta Saragozzail clero e i fedeli la riceveranno,guidati dall’arcivescovo MatteoZuppi, poi la accompagnerannnoalla Cattedrale di San Pietro (doverimarrà fino a domenica 2 giugno)percorrendo le vie Saragozza,Collegio di Spagna, Carbonesi,D’Azeglio, Piazza Maggiore, PiazzaNettuno, via Indipendenza.Saranno presenti anche leConfraternite dell’arcidiocesi diModena. Alle 19 ingresso inCattedrale e Benedizione conl’Immagine, quindi Messapresieduta da monsignor StefanoOttani, vicario generale per laSinodalità. Alle 21 Veglia marianaanimata dalla Pastorale giovanile epresieduta dall’Arcivescovo.Domenica 26 saranno due imomenti culminanti: la mattinaalle 10.30 la Messa episcopalepresieduta da monsignor StefanoRusso, segretario della Conferenzaepiscopale italiana e concelebratada monsignor Zuppi; nel primopomeriggio, alle 14.45 Messaconcelebrata e funzione lourdiana,animate da Ufficio diocesano diPastorale sanitaria, Unitalsi eCentro volontari della Sofferenza epresiedute dall’arcivescovo MatteoZuppi. La tradizione della visita epermanenza in Città della BeataVergine di San Luca risale, comedicevamo, al 1433. In quell’annoc’era bisogno di una grande grazia:

Cpioveva ininterrottamente, e sirischiava la perdita dei raccolti.Graziolo Accarisi, che sapeva che ifiorentini si rivolgevano sempre auna immagine della Madonnaattribuita a San Luca, come quellacustodita da religiose sul Colledella Guardia, ebbe l’idea di fare lostesso, e far scender l’icona. Iconfratelli della Compagnia dellaBuona prelevarono l’icona, e lamattina del 5 luglio, quando laprocessione varcò la portaSaragozza, la pioggia cessò: il solee la gioia si diffusero, e l’icona fuportata in trionfo per tre giorni,per poi essere riaccompagnatasolennemente al suo eremo, che inbreve divenne santuarioveneratissimo. Il Governo cittadinofece voto di ripetere ogni annol’evento: discesa, processionicittadine, risalita: nel 1476 fudeciso che la festa fosse collocataalle Rogazioni dell’Ascensione, perdar modo alla gente dellecampagne, impegnata nei campi aluglio, di partecipare. Noi siamoeredi di questa tradizioneininterrotta, che si è sostanziata neltempo di un edificio imponente,collegato alla città da un porticounico al mondo, di cui stentiamo acomprendere unicità, importanza,significato. Nato per la fede e non,come gli altri portici cittadini, pergli affari, li prolunga però fino allacima del colle, espressione visivadel legame con la Vergine dellacittà di cui il cardinale NasalliRocca disse: «è città di Maria».Davanti all’immagine della Madredi Dio, che mostra il Figlio, viaverità e vita, i bolognesi rinnovanouna fede a volte un po’ distratta,fanno gesti che li uniscono ai loropadri e si prolungano verso i lorofigli, eredità dei loro cuori: ereditàimmateriale ma decisamentesostanziale, perché, come disse lavolpe al Piccolo Principe diSaint’Exupery, «Non si vede beneche col cuore. L’essenziale èinvisibile agli occhi».

S. Pietro. Messe comuni nei vicariatiPubblichiamo la lettera che il vicario generale per laSinodalità ha inviato ai Vicari pastorali del Centro storico e del Comune di Bologna, in vista dellecelebrazioni in onore della Madonna di San Luca.

e celebrazioni mariane in onore della Beata Ver-gine di San Luca, particolarmente durante la per-manenza della sua Immagine in Cattedrale, so-

no una annuale fonte di grazia per tutta la diocesi edesideriamo promuoverle con impegno, perché di-ventino anche occasione per un maggiore coinvolgi-mento nel cammino di rinnovamento pastorale mis-sionario che stiamo portando avanti. Sappiamo checontemporaneamente in varie parti della diocesi sisvolgono celebrazioni mariane analoghe, che sono u-gualmente da conservare e valorizzare. Per questo mo-tivo si ritiene opportuno rivolgere un invito più direttoai Vicariati di città, ossia al Vicariato del Centro stori-co e a quelli della cintura periferica. A tale fine, nel pro-gramma delle Celebrazioni eucaristiche in Cattedralesi è riservata la Messa delle ore 19 dei giorni feriali ai

cinque Vicariati di città, in questo ordine: lunedì 27maggio Bologna Ovest; martedì 28 maggio BolognaNord; mercoledì 29 maggio Bologna Centro (ore18.30); giovedì 30 maggio Bologna Ravone; venerdì31 maggio Bologna Sud Est. All’interno dei Vicariatisaranno le Zone pastorali a promuovere questa convocazione e ad animare la liturgia eucaristica, chesarà presieduta dal Vicario pastorale. Consapevolmentesi tratta di un avvio che mette in conto qualche diso-rientamento iniziale, soprattutto per le parrocchie chehanno un appuntamento già fissato un anno per l’al-tro. Per questo non è necessario annullare le celebra-zioni nei giorni e orari tradizionali, ma è opportunopartire con questa nuova impostazione, che si perfe-zionerà progressivamente. Piace ricordare anche che,fra le novità di quest’anno, ci sarà la Messa delle 12 dimercoledì 29 maggio, a cui sono invitati non solo glioperatori delle Caritas, ma anche gli assistiti, cui faràseguito un pasto in comune nei locali dell’Arcivesco-vado.

Stefano Ottani, vicario generale per la Sinodalità

L

Il Papa all’hub di Bologna

roduzione e distribuzione,scienza e morale.L’economia si fa donna:

Bologna accoglie suorAlessandra Smerilli, professoredi Economia politica allaPontificia Università Auxilium,consulente della Santa Sede pereconomia e ambiente. Una dellevoci più ascoltate dal Pontefice,secondo le semplificazioni percui papa Bergoglio «è l’unicoleader della sinistra» o, comecontrocanto, colui che può agiree disporre «in barba alle leggi».Scorciatoie da tempo di crisi.Suor Smerilli le affronta conidee lucide: «non chiediamociquale governo vorremmo, macosa vorremmo dal governo».Domani, davanti al Rettore e

all’Arcivescovo, la sua lezionemagistrale conclude il Masterper giuristi, consulenti eprofessionisti di impresa.Chiamata dal direttore delcorso, Carlo Bottari, la suora–economista che predicapragmatismo viene a parlare dibeni comuni e azioni private.Bologna diventa un momentodi riflessione e di conciliazione.Già, in senso nobilmente legale.Occasione per pensare al gestodel cardinale Konrad Krajewski,Elemosiniere del Papa, che aRoma ha riattaccato di personala luce in un palazzo occupatoda 400 persone, con 300milaeuro di bollette arretrate.«Pagherò io» ha detto ilcardinale, fra applausi di chi

invoca il diritto alla«disubbidienza civile» e lecontestazioni di chi intima«leggi uguali per tutti». «Dio sipropone, non si impone;illumina, ma non abbaglia» hatwettato il Papa che negli stessigiorni riceveva i rom in udienzapubblica e visitava la famigliasinti a cui il Comune di Romaha dato una casa pubblica.L’approccio di Bergoglio a dirittie doveri è identico o diverso daquello di Krajewski? Laconfusione al solito si èscatenata. «Pillole di economiacivile e del ben–vivere» siintitola il libro più recente disuor Alessandra. Serve ben al difuori delle aule accademiche.

Marco Marozzi

PPrenotare le Cresime

el riquadro rosso sul sitodella Chiesa di Bologna

(www.chiesadibologna.it)riguardante la prenotazione delleCresime nelle parrocchie, è statoaggiunto il calendario per ilsecondo semestre 2019. Nellostesso riquadro vi sono leinformazioni precise sullemodalità di richiesta e lequestioni annesse. È possibilescaricare il modulo in formatoeditabile per le richieste, dainviare via email alla SegreteriaGenerale della Curia arcivescovile([email protected]), e consultare ilcalendario aggiornato delleCresime, con indicazione delladata di svolgimento e delministro celebrante.

N

calendario

V I A M A T E R D E I

UN PERCORSOTRA DEVOZIONE

E TURISMO

GIANLUIGI PAGANI

a «Via Mater Dei» è il camminoche collega i principali santuarimariani dell’Appennino bolognese.

Circa 130 km da percorrere a piedi insei tappe, da Bologna fino alle cimedell’Appennino, attraversando novecomuni (Bologna, Pianoro, Loiano,Monghidoro, San Benedetto Val diSambro, Castiglione dei Pepoli,Camugnano, Grizzana Morandi eFirenzuola, già in Toscana) e visitandodieci santuari. «Questo percorso nascedall’incontro di un gruppo di amici –racconta don Massimo Vacchetti,direttore dell’Ufficio Pastorale sport,turismo e pellegrinaggi dell’Arcidiocesi– che hanno pensato ad un camminoche unisse un chiaro significatoreligioso alla valorizzazione delterritorio, sulla base delle indicazionidel Sussidio pastorale della ConferenzaEpiscopale dell’Emilia Romagna daltitolo “La gioia del Vangelo delturismo”. Il cammino ti costringesempre ad andare in fondo al tuocuore, a te stesso, per riflettere sullefatiche ed errori dell’essere umano, earrivare poi all’incontro con il Signoremisericordioso». Il percorso è statoinaugurato ieri pomeriggio a Madonnadei Fornelli in Comune di SanBenedetto Val di Sambro, alla presenzadell’arcivescovo Matteo Zuppi, diAlessandro Santoni, sindaco di SanBenedetto Val di Sambro e deivolontari della Walking Valley diRastignano. «Tutti noi siamo fautori diun turismo “lento” – ha detto ilsindaco Santoni –per valorizzare iterritori, mettendo insieme risorsepubbliche e private, volontari e socicooperatori, per il bene del nostroAppennino». Ieri i camminatori hannoraggiunto il borgo di Qualto, dove vi èstata la visita guidata del borgomedievale e della chiesa di SanGregorio Magno, dedicata allaMadonna del Carmine. A seguire, ilritorno presso Madonna dei Fornellicon la presentazione ufficiale delcammino e successivamente il concertodi Carlo Maver.I santuari coinvolti dalla «Via MaterDei» sono: Santa Maria della Vita eSan Luca a Bologna, il Santuario delMonte delle Formiche a Pianoro, ilSantuario della Madonna di Lourdes equello della Madonna dei Boschi aMonghidoro, il Santuario dellaMadonna di Pompei a Piamaggio(Monghidoro), il Santuario dellaMadonna della Neve a Madonna deiFornelli (San Benedetto Val diSambro), il Santuario di Boccadirio aCastiglione dei Pepoli, il Santuario diMontovolo a Grizzana Morandi, ilSantuario della Serra di Ripoli (SanBenedetto Val di Sambro). Inprossimità di ogni tappa i viandantipotranno trovare sia ricettività privatache parrocchie a cui chiedere ospitalità,per rientrare poi a Bologna (o aFirenze) tramite la ferrovia. La ViaMater Dei tuttavia non offre solamentedei luoghi di interesse legatiall’architettura sacra e alla devozione.Chi deciderà infatti di intraprenderequesto percorso attraverserà eapprezzerà luoghi incantevoli lungo laVia degli Dei e la Via della Lana edella Seta, oltre alle colline ricamate dafilari di vite a Riosto (Pianoro), ilcontrafforte Pliocenico con il museo deiBotroidi, l’antico borgo di Barbarolo,Palazzo Loup a Loiano, il mulinoMazzone di Monghidoro, il lago diCastel dell’Alpi, il borgo antico diQualto e l’antica strada Romana«Flaminia Militare». Il progetto ViaMater Dei, che fa parte del cartelloneBologna Estate, è sostenuto anche dallaDestinazione turistica e dalla Cittàmetropolitana di Bologna, dall’UfficioSport, Turismo, Pellegrinaggi, Tempolibero dell’Arcidiocesi di Bologna,dall’Unione dei Comunidell’Appennino Bolognese, dall’Unionedei comuni Savena–Idice ed è curatodalla Cooperativa di comunitàFoiatonda.

L

Sabato l’arrivo a Porta Saragozza:resterà in Cattedrale fino al 2 giugno

La Verginedi San Lucaviene in città

L’Unitalsi apertaa Sottosezione Unital-si di Bologna comuni-

ca che manterrà aperti ipropri uffici (via Mazzoni6/4) da domani a venerdì24, dalle 15,30 alle 18,30.Ciò al fine di consentire lamassima partecipazionedi malati ed anziani allaMessa a loro dedicata inCattedrale, in occasionedelle presenza della B. V.di S. Luca. Per informa-zioni, richieste di traspor-to o rilascio autorizzazio-ni ai mezzi privati sprov-visti del contrassegno «H», chiamare lo 051335301,fax 0513399362, e–mail:[email protected]

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l’intervento. Suor Alessandra tra legge e morale

La Madonna di San Luca arriva in Piazza Maggiore (Foto Minnicelli)

Messa Madonna

www.bo7.it

Pagine a cura del Centro Servizi Generalidell’Arcidiocesi di Bologna Via Altabella 6 Bologna tel. 051 64.80.707 - 051 64.80.755 fax 051 23.52.07email: [email protected]

Abbonamento annuale: euro 58 - Contocorrente postale n.° 24751406 intestatoad Arcidiocesi di Bologna - C.S.G.Per informazioni e sottoscrizioni:051. 6480777 (dal lunedì al venerdì,orario 9-13 e 15-17.30)

la traccia e il segno

l Vangelo di oggi rappresenta una sorta di «testamento» di Gesù, che atten-de l’uscita di Giuda per condividere – coi discepoli fedeli che autenticamente

lo amano – il suo testamento di Maestro, ovvero il testamento dell’amore: «a-matevi gli uni gli altri, come io vi ho amati». Anche sul piano umano si può di-

re che ogni insegnante, ad un certo punto, si preoccupa di lasciare un «te-stamento», ovvero di accertarsi che il cuore profondo del proprio inse-

gnamento sia stato colto e fatto proprio dagli allievi. Del resto, anchea distanza di tempo, gli insegnamenti più profondi, più autentica-mente fatti propri, riemergono negli atteggiamenti di chi ha avutobuoni maestri. Qual è, però, la strategia risolutiva perché ciò possaaccadere? Ci sono accorgimenti di tipo metodologico, ma è soprat-

tutto l’esempio convincente del maestro a rigenerarsi in modo auten-tico nella mente e nel cuore degli allievi. Del resto, anche Gesù esplici-ta il senso profondo del suo insegnamento (il comandamento dell’a-

more) proprio nel momento in cui sta per testimoniare nel modo piùforte il suo amore per l’umanità, disposto ad amare i suoi fino alla mor-te di croce. È dunque la sintesi personale di insegnamento ed esempio ciòche si potrà rigenerare negli allievi: «da questo tutti sapranno che sietemiei discepoli: se avete amore gli uni per gli altri». Il maestro che, per pri-mo, ha interiorizzato ciò che intende insegnare e ne ha fatto il «tessutoprofondo» della propria umanità, ha buone probabilità di avere discepoli

che porteranno per sempre una traccia interiore del suo insegnamento.Andrea Porcarelli

I

Quel testamento dell’amore

8xmille, è tempoLa logica del dono

Santa Rita nel cuoredi tutti i bolognesi

Raccolta Lercaro,un quadro di Fattori

a pagina 3

a pagina 2

a pagina 5Domenica, 19 maggio 2019 Numero 20 – Supplemento al numero odierno di Avvenire

Page 2: La Vergine di San Luca viene in città · Zuppi. La tradizione della visita e permanenza in Città della Beata Vergine di San Luca risale, come dicevamo, al 1433. In quell’anno

«Lettere in partenza di Acquaderni»La presentazione del nuovo volume

DI MARCO PEDERZOLI

iamo qui per chiedere il contributodi tutti per la crescita della Chiesain una bontà intelligente». Queste

le parole con le quali l’arcivescovo MatteoZuppi ha concluso i lavori del convegno«Produrre valori, creare valori. Dallaliberalità al paese dei progetti realizzati».Un incontro organizzato dal Servizio per lapromozione del sostegno economico allaChiesa cattolica di Bologna, incollaborazione con la Fondazione el’Ordine dei commercialisti felsinei.«Dobbiamo essere in grado di riportarel’istituto dell’8xmille dall’indifferenza chepare attanagliarlo all’assunzione di unaresponsabilità personale – ha conclusomonsignor Zuppi in aula “Santa Clelia” –».Ad introdurre e coordinare i lavori è statoGiacomo Varone, responsabile diocesanodel «Sovvenire», che ha posto il focus sultema della motivazione indispensabile perapporre la firma all’8xmille in favore dellaChiesa cattolica. «Uno spunto di riflessione– ha detto – è dato anche dal numero delleattività svolte dalla Cei con questi fondi peril bene della collettività. Grazie ad esse – haconcluso – la Chiesa svolge un’azione disupplenza rispetto allo Stato apportandocome benefici un “valore”

S«è più importante che produrremoltiplicatori – ha esordito –. I dati innostro possesso mostranoinequivocabilmente come a crescere di piùsia chi lavora su beni destinati allacollettività. Lo sviluppo va di pari passo conla responsabilità civile di ognuno, che èquella che incentiva a sostenere la Chiesamaterialmente e spiritualmente». Presenteanche il presidente di Nomisma, PieroGnudi. «Contribuiamo alle esigenze dellaChiesa, perché è nel nostro interesse. Essadeve fare bene con quanto ha – ha aggiunto–, ma l’appoggo di tutti è fondamentale».Per quanto rigurda i numeri della chiesa diBologna, all’interno del convegno sonoemersi questi dati riferiti allo scorso anno:essa ha ricevuto dalla Cei 6.907.927.83euro dei fondi dell’8xmille assegnati allaChiesa cattolica nello stesso anno. Questifondi sono stati impiegati 23,1% per leoperediocesane di culto e pastorale, 22,2% per leopere diocesane di carità, 43% per ilsostentamento dei sacerdoti che operanonella diocesi (ad integrazione delle diversefonti di finanziamento locale previste nelnuovo sistema di sostentamento del clero).La percentuale del 8% è stata spesa perl’edilizia di culto, la percentuale del 3,7% èstata spesa per i beni culturali.

DI GIAMPAOLO VENTURI *

da poco statostampato il volume IXdelle «Lettere in

partenza di Acquaderni» everrà presentato, insiemeall’VIII, alla Sala Carracci diPalazzo Maganni (viaZamboni, 20) giovedì 23alle 17. A conclusionedell’evento si potrà visitarel’annessa quadreria. Ilvolume riporta le letteredella fine 1899 e inizio ‘900,il momento centraledell’Anno Santo (ilCentenario dei Centenari,nella dizione originaria), dalui «penstato» comeiniziativa fondamentale, acarattere mondiale, allaconclusione del secolo XIX eall’inizio del secolo XX –quello al quale tutti noi(salvo i «giovanissimi»)afferiamo; quello nel qualeè iniziato, all’inizio deglianni Ottanta, il nostrolavoro di rilettura e rilanciodella sua figura e della suaopera. Maggiori indicazionisi trovano nellapresentazione anticipata inun numero recente de«L’Acquaderni». Vanno peròrichiamati alcuni elementi,per chi non conosca l’opera,a sua migliorecomprensione.Il progetto originario, cheha fatto da sfondo alleprime prove di edizione, erapiù semplice rispetto allaeffettiva realizzazione astampa; ci si proponeva

infatti (almeno da partedello scrivente) di realizzarela trascrizione «critica» deitesti (dei documenti, dellelettere) presenti nel seicartoni delle prove di letterein partenza, con le soleindicazioni, nel testo e nellenote telegrafiche, dellevarianti della stesura e dialtri elementi grafici elinguistici utili. Per questo ilprogetto originario parlavadi 5 – 6 volumi, in formatoe in «corpo» da decidere, e(ottimisticamente)ipotizzava di concluderloentro la fine del secolo. Lacostante «provvisorietà» deicollaboratori, l’esperienzafatta nelle prove, hannoportato ad un progettodiverso: si è vista infatti laopportunità di affiancarealla trascrizione critica deltesto, non solo indiciadeguati, ma tutte quellenote, per quanto essenziali,che aiutassero, al di là deglispecialisti, i lettori acomprendere gliinnumerevoli rife– rimentipresenti (impliciti edespliciti) nelle lettere. Ancheil formato, a questo punto,ha dovuto essere riveduto.Non ultimo, ha giocato lalimitata disponibilitàfinanziaria, che ha fattopropendere per unaedizione il più possibileeconomica – mantenendouna stampa il più possibileleggibile.Tutti questi elementi – unitialla scarsità di

collaborazioni«specialistiche» (al nonavere l’impresa, dietro di sé,istituti di tipo universitarioo analoghi e le dipsonibilitàbibliotecarie relative), ha,oltre che ampiamenteaccresciuto il lavoro,obbligato a tempidecisamente più lunghi. Ilprimo volume a stampa ècosì andato in porto solonel 2011. Da allora, si è fattoil possibile per raggiungeretempi di pubblicazione diun anno o un anno e mezzoa volume (essendo ognivolume, nella redazioneattuale, fra le 800 e le 1000pagine – pur lavorandocostantemente almiglioramento grafico equindi a un esito dimaggiore «materiale»disponibile a pagina). Iltratto di tempo compresonelle lettere pubblicate va,ad oggi, dal 1895 al 1900 –con qualche puntata oltre;tratta quindi degli anni dellegrandi fondazioni – 1896,soprattutto: l’Avvenire, laBanca Piccolo CreditoRomagnolo, lacollaborazione alla Societàdi assicurazione Cattolica –alla ipotesi, approvazione,realizzazione del centenariodei centenari – poi: Annosanto 1900 – tutto,fondamentalmente, dallasua casa di via Mazzini,diventata, nell’occasione, ilcentro, per il mondocattolico, dell’iniziativa.

* storico

È

A sinistra, Giovanni Acquaderni (Castel San Pietrodell’Emilia, 16 marzo 1839 – Bologna, 16 febbraio1922), che fu sociologo e banchiere, tra i fondatoridel primo quotidiano cattolico italiano, ilbolognese «L’Avvenire d’Italia»

l’invito

Progetti di comunione8xMille non è una tassa inpiù, ma è una forma di

partecipazione da parte deicontribuenti italiani che con unafirma, scelgono a chi destinarel’8xMille dell’Irpef, affinchèpossano essere raggiunti scopisociali, assistenziali, caritativi ereligiosi. La Chiesa Cattolica inoltre trent’anni, grazie all’8xmilleha realizzato tantissimi progetti inItalia e all’estero, coinvolgendo,sostenendo e aiutando tantepersone e creando luoghi,strutture, spazi che potessero daresollievo a disagi o mancanze masoprattutto potessero generarecomunione. Guardando alcammino fatto fino ad oggi, vieneistintivo un «grazie a tutti» esoprattutto a coloro che hanfirmato per la Chiesa Cattolica. Ilcammino però prosegue con lostesso impegno e osservando letante nuove sfide e necessità delnostro tempo. E’ necessaria ancorala tua firma: non dimenticarla!Per continuare a realizzareprogetti e a far di tutto per crearecomunione.

Gli incaricati diocesani Sovvenire Emilia–Romagna

’L

Un convegnoha fattoil punto sullalogica dellagratuitàe della societàdi valori

Tempo di 8xmilleLa scelta di donare

Sopra, un momento parrocchiale del progetto «Dispensa solidale». A fianco, il tavolo dei relatori al convegno «Produrre valore,

DI PAOLO BOSCHINI

l denaro al servizio dellapersona(?)» è il titolo dellaconferenza che si terrà venerdì 24

alle 16 presso il Damslab/Auditorium,piazzetta Pierpaolo Pasolini, 5b aBologna. Il programma prevede il saluto–introduzione di Francesco Ubertini,Magnifico Rettore dell’Alma MaterStudiorum e di monsignor Matteo Zuppi,Gran Cancelliere della Facoltà Teologicadell’Emilia–Romagna. A seguire sonoprevisti gli interventi di MassimilianoMarzo, professore dell’Università diBologna, monsignor Mario Toso, vescovodi Faenza–Modigliana, Anna MariaTarantola, Presidente FondazioneCentesimus Annus Pro Pontifice e SoniaBonfiglioli, imprenditrice. Le conclusionisaranno affidate invece a StefanoZamagni Presidente Pontificia Accademia

delle Scienze Sociali. Modera l’incontroMarco Visentin, professore all’Universitàdi Bologna. La conferenza nasce all’interno dellaConvenzione stipulata tra l’Alma MaterStudiorum – Università di Bologna, laFacoltà Teologica dell’Emilia–Romagna elo Studio Filosofico Domenicano conl’obiettivo di integrare e coordinare lerispettive attività promuovendo losviluppo dello studio dedicato a temi dicomune interesse. Al centro delladiscussione, che coinvolgerà i relatoriinvitati, il documento pontificio sulletematiche economiche e finanziarie«Oeconomicae et pecuniariaequaestiones», stilato dalla Congregazioneper la Dottrina della Fede e dal Dicasteroper il Servizio dello sviluppo umanointegrale il 17 maggio dello scorso anno.«Oggi più che mai siamo tutti chiamati arenderci interpreti di un nuovo

protagonismo sociale – si legge neldocumento al numero 34 – ,improntando la nostra azione alla ricercadel bene comune e fondandola sui saldiprincipi della solidarietà e dellasussidiarietà». «Le tematiche economichee finanziarie – scrive il documentonell’introduzione – mai come oggi,attirano la nostra attenzione, a motivo delcrescente influsso esercitato dai mercatisul benessere materiale di buona partedell’umanità. Ciò reclama, da una parte,un’adeguata regolazione delle lorodinamiche, e dall’altra, una chiarafondazione etica, che assicuri al benessereraggiunto quella qualità umana dellerelazioni che i meccanismi economici, dasoli, non sono in grado di produrre.Simile fondazione etica è oggi richiesta dapiù parti ed in particolare da coloro cheoperano nel sistema economico–finanziario».

L’arcivescovo Zuppie il responsabile Cei del«Sovvenire» presentiall’evento promossodall’Ufficio diocesanoper la promozione delsostegno economico allaChiesa cattolica conl’Ordine e la Fondazionedei commercialisti

Per un’economia a servizio dell’uomo

focus2 BOLOGNASETTE

Domenica19 maggio 2019

economicamente moltiplicato rispetto alleerogazioni ricevute». Presenti i Vicarigenerali, monsignori Giovanni Silvagni eStefano Ottani, insieme con l’ex ministroGian Luca Galletti, ha preso la parolaMatteo Calabresi. Il responsabile del«Sovvenire» della Cei ha posto l’accento sualcuni dati direttamente connessi conl’erogazione dei fondi dell’8xmilledell’ultimo anno. «Sono stati più di 14.000i progetti che hanno ricevuto donazioni daparte della Cei – ha dichiarato – esettecento sono stati i cantieri aperti graziealle stesse. L’intervento di Stefano D’Orsi,dottore commercialista di Bologna, haparlato all’assemblea della fiscalità

nell’ambito delle erogazioni delledonazioni. «E’ importante oggi coniugare ilgrande tema fiscale con quello del sociale –ha detto – anche nell’ottica dell’economiadel dono. Un modo efficace per attuare lacreazione di valori anche nell’ambito delleliberalità». L’Istituto diocesano per ilsostentamento del clero ha portato la suavoce al convegno, attraverso quella delconsigliere Massimo Moscatelli: «La riformadel Terzo settore ha portato numerosenovità e con esse anche alcune criticità pergli enti ecclesiastici civilmente riconosciuti.La norma non deve snaturare la sostanza difondo di queste enti che devono restarefedeli ai fondamentali di chi li ha eretti o

riconosciuti». A rappresentare l’Alma Mater,insieme col pro rettore dell’Ateneo, ancheGabriele Morandin che insegnaOrganizzazione aziendale. «Siamo davantiad una svolta epocale in fatto di numeri difirmatari che decidono di destinare ilproprio 8xmille alla Chiesa cattolica – haevidenziato –. Il crollo dei numeri ètristemente evidente e dobbiamo cercare diridare ai cittadini delle motivazioni forti,affinché siano invogliati a porre la propriafirma. Fra esse la trasparenza e la centralitàdi una buona comunicazione». Il temadello sviluppo è stato affrontato da MarcoMercatili, responsabile proprio per questosettore a Nomisma. «Creare coscienza oggi

creare valori»

Page 3: La Vergine di San Luca viene in città · Zuppi. La tradizione della visita e permanenza in Città della Beata Vergine di San Luca risale, come dicevamo, al 1433. In quell’anno

DI FABIO FORNALÈ

matevi gli uni gli altri!».Queste due parole,«comandare» e «amare»

sembrano una contraddizione intermini. Infatti, come si puòcomandare di amare? Abbiamosentito dire tante volte che«all’amore non si comanda!».L’amore, nell’opinione più diffusa,non è proprio quel sentimentoistintivo che irrompe e trascina

tutto? L’amore non è quellocantato dai romantici, irrazionale eincontrollabile? Non è quello che«è eterno finché dura», comeun’infatuazione dolciastra? «Per unpartner che perdi, un altro netrovi», ripetono i nuovi «maestri divita». L’amore di cui parla Gesù,invece, non riguarda l’istinto enemmeno i sentimenti, anche sepuò includere tutto questo, chepure è positivo e deve esserepresente in un rapportointerpersonale o di coppia. Gesù,invece, si riferisce alla nobiltà delcuore umano. Lui chiede di fare unpasso libero e volontario: «Ti amoperché scelgo di amarti e lovoglio»; per questo parla dicomandamento. E non è uncomandamento tra gli altri. È

proprio il contesto in cui si trovaGesù a farcelo capire. Infatti, siamonelle ore che precedono il suoarresto, durante l’Ultima Cena.Gesù, sapendo di essere di frontealla morte, fa testamento.Comunica le sue ultime volontà,lasciando agli amici ciò che ha dipiù caro. Non ci lascia benimateriali, ma la sua stessa identità:l’amore. «Vi do un comandamentonuovo: che vi amiate gli uni glialtri». Ma in che senso è nuovoquesto comandamento? Infatti, losi trova già espresso sia dall’AT(«ama il prossimo tuo come testesso»; Lv 19,18), sia da alcunifilosofi greci, come Platone. Ma,allora, questo comandamentoperché è nuovo? È nuovo perchéadesso viene data una misura

diversa: non più: «Ama gli altricome ami te stesso», ma «ama glialtri come Gesù ha amato te e glialtri». La norma dell’amore ora èGesù; anzi, è lui l’amore: un amoresenza misura. A essere nuova, però,non è soltanto la misura, ma anchela natura dell’amore. L’amore nonè questione di misura, ma dinatura: è la natura stessa di Dio edi Dio fatto uomo. L’amore è lavera natura dell’uomo, che èimmagine e somiglianza di Dio.Non dobbiamo amare perobbedire a un comandamento, maper essere davvero noi stessi,perché l’uomo può essere solo indue modi: divino o disumano.L’amore con cui Gesù ama è unamore provato dal tradimento,ferito dalla sfiducia: è un amore

che culmina nelperdono e nellacomunione ritrovata.Non è un caso che ilmomento in cui Gesùconsegna il«comandamentodell’amore» sia lostesso in cui Giudalascia il cenacolo pertradire il suo Maestro.È il suo amore cheGesù ci chiede divivere, ma non solo.«Come io ho amatovoi, così amatevi anche voi gli unigli altri»; questo «come» nonesprime soltanto un paragone, cioèamatevi tra voi nello stesso modoin cui io vi amo. La parola grecaoriginale, infatti, può essere

tradotta anche con «siccome»;allora il comandamento suonacosì: «siccome io ho amato voi,così amatevi anche voi gli uni glialtri». Gesù indica anche il motivodell’amore.

vita ecclesialeAppuntamento con la Madonna di S. LucaL’impegno di scuole, anziani e detenuti

n occasione della discesa della Madonna di SanLuca in città, i bambini e i ragazzi delle scuole

della diocesi di Bologna sono invitatidall’arcivescovo alla raccolta ed esposizione didisegni «Maria ci indica il cammino», ma anchealla Messa per le scuole lunedì prossimo alle 10.30in cattedrale. Seguirà il taglio del nastro dellamostra di disegni nel cortile dell’arcivescovado.Bambini e ragazzi sono invitati anche allabenedizione in piazza Maggiore mercoledì 29maggio alle 18. Tale convocazione da partedell’arcivescovo fa sì che si conservi e accresca neigiovani l’attaccamento alla Vergine di San Luca,tanto amata dai bolognesi. Quest’anno monsignorZuppi come titolo per la manifestazione dellescuole ha scelto: «Maria ci indica il cammino».Ebbene, eccoci pronti a realizzare qualcosa dibello, in quanto la proposta si è allargata ad altrerealtà. Ciascuno di noi, preso dal turbinio dellavoro, non si accorge che Maria ci protegge, ciosserva: si accorge di noi. A questo proposito cisiamo improvvisati reporter e abbiamo scattatofoto ad alcune immagini di Madonne lungo le vie

I della città, accompagnate ciascuna da una piccolanota storica e artistica. Invitiamo chi ne conoscessealtre a contattarmi a [email protected] Infineuna sorpresa che ha commosso anchel’arcivescovo. Forse non tutti ricorderanno quandol’arcieparca di Aleppo degli armeni, monsignorBoutros Marayati, gli scrisse: «La situazione adAleppo è drammatica. Da quattro giorni sonoriprese le ostilità e le violenze. La tregua è finita esono ricominciati i bombardamenti sulla città conuna ferocia terribile. Sono tante le vittime fra icivili, soprattutto fra i bambini. Case distrutte emolti feriti, tanta paura fra la gente. Chiediamo lavostra preghiera per l’intercessione della Madonnadi San Luca. Non dimenticate la nostra Chiesa chesoffre». Il 1° maggio 2016, in occasione delladiscesa della Madonna, fu invitato l’arcieparca. Daallora ho sempre mantenuto contatti e so che luiricorda sempre la Madonna di San Luca. Perquesto ho voluto che scrivesse una preghiera dalla«martoriata Siria», alla Madonna di San Luca chesarà esposta nel cortile dell’arcivescovado.

Valeria Cané

Santa Rita nel cuore dei bolognesi

Un momento di preghiera a santa Rita nella chiesa di San Giacomo Maggiore

«L’amore non è questionedi misura, ma di natura:è la natura stessa di DioÈ la vera natura dell’uomo»

«Travolti o rivolti: alla ricerca di sen-so» il tema che accompagnerà i Cam-pi famiglia 2019, promossi dal Centro

«Dore» e dall’Ufficio per la pastorale fami-gliare di Bologna. Due i periodi nei qualisarà possibile parteciparvi: dal 3 al 13 ago-sto, oppure dal 13 al 24 dello stesso mese.Si tratta di un’esperienza di condivisione,formazione e preghiera che ha come o-biettivo quello di rinvigorire le fede che staalla base di tutte le cose nella vita di un cre-dente. Casa «Punta Anna», a Piani di Fal-zarego (Bl), accoglierà le famiglie parteci-panti in un’esperienza fatta anche di servi-zio ed essenzialità. «Durante il campo si al-ternano momenti di formazione, di pre-ghiera, gite di una giornata ed escursionibrevi – si legge nel volantino che presental’iniziativa –, il tutto vissuto in un climamolto familiare». Ogni nucleo famigliareavrà a disposizione una propria stanza,

È mentre pasti e pulizie saranno a carico del-la Cooperativa «XIII maggio» che organiz-za il soggiorno. «Al mattino è prevista, do-po la colazione, la preghiera delle Lodi –prosegue il volantino – e, per il resto dellagiornata, vengono svolte attività comuni.Solitamente prima di cena c’è la celebra-zione eucaristica. Negli incontri si svilup-pa il tema del campo con una breve pre-sentazione da parte di una coppia di sposiche – prosegue il testo – sollecita i presen-ti al dialogo di coppia e al confronto fra lo-ro. Parallela all’attività degli adulti se nesvolge una similare per i bambini e i ra-gazzi». Le iscrizioni sono aperte fino al 31maggio, salvo esaurimento dei posti. Perinfo e iscrizioni, è possibile contattare lo051/239702 oppure [email protected] Si ricorda anche il sito www.cen-trogpdore.it.

Marco Pederzoli

DI MARCO PEDERZOLI

a devozione dei bolognesi per santaRita da Cascia si rinnova anchequest’anno, con due appuntamenti in

onore della patrona dei casi disperati. Ilprimo è la tradizionale festa che ha il suocuore nella chiesa di san Giacomo Maggiore(piazza Rossini) quando, come ogni 22maggio, avverrà la benedizione degliautoveicoli (via Selmi) e la distribuzionedelle rose. Esse saranno consegnate ebenedette anche il giorno precedente e

quello successivo, per venire incontro alleesigenze dei fedeli. Alle 12 la chiesa, che saràaperta dalle 6.30 alle 23, ospiterà la supplicaper tutti i devoti mentre alle 21.30 avràluogo la solenne benedizione a tutta la cittàdal portale della chiesa. «Questa ricorrenza,come è ben noto a tutti, crea un particolareclima in tutta la città – dice padreDomenico Vittorini, priore degli agostiniania Bologna –. La devozione a santa Rita ècertamente un evidente fenomeno socialeche, in parte, si spiega con l’ausilio dellescienze umane, ma – prosegue – non si puòassolutamente negare che c’è un qualcosa dinon riducibile alle sole categorie umane».Un’esperienza di fede e devozione a tuttotondo, preparata anche dai «Quindicigiovedì», e che vedrà lacelebrazione della Messaogni ora. Durante tutta lagiornata del 22 maggio ipadri agostiniani daranno lapossibilità a chi lo desideradi accostarsi al Sacramentodella Rinconciliazione,mentre l’oratorio di santaCecilia ospiterà l’Adorazioneeucaristica. «La Comunitàagostiniana, che puòsempre contare su tantiamici che le consentono ilservizio liturgico, quellodella mensa ai poveri e altreattività culturali e artistiche– conclude padre Vittorini –ringrazia di cuore i tanticollaboratori volontari checonsentono il miglior e piùfruttuoso svolgimento dellagiornata». La seconda festa

Ldedicata a santa Rita da Cascia si svolgerà,invece, nella parrocchia a lei dedicata alcivico 418 di via Massarenti. Iniziatavenerdì, proseguirà oggi con l’esibizionedella corale intitolata alla Santa e previstaper le 18. Alle 21 lo spettacolo «Queidementi» e il saggio teatrale di Casa dellepassioni. «La festa di santa Rita attira tantepersone che nella vita faticano e cercanoDio – dice il parroco, don AngeloBaldassarri –. Il sentirsi tutti mendicanti ci favicini, tutti bisognosi e quindi uniti. Intornoalla festa religiosa viviamo giorni belli, chepermettono di ritrovarsi e passare serateinsieme veramente preziose – conclude –dentro la vita così individualista della nostrasocietà». Domani alle 18 Messa e Vespro,preceduti dalla recita del Rosario. Martedì21, alle 20.30, sarà ancora una volta la corale«Santa Rita» ad accompagnare lemeditazioni in musica che precederanno laprocessione con l’immagine della Santa perle vie della parrocchia. Per il giorno dellamemoria liturgica, mercoledì 22, sarannocelebrate diverse Messe (7.30, 8.30, 10, 17 e18.30) fra le quali quella delle 11.30 con lasupplica alla Santa. Per tutta la giornata,dalle 7.30 alle 20, sarà possibile ricevere labenedizione degli automezzi e le rosebenedette. Tre diversi spettacoli animerannole giornate di giovedì 23, venerdì 24 esabato 25 tutti caratterizzati da Rosario ecelebrazione Eucaristica dalle 17.30. Giovedìalle 21 musica rock con Great Scott e«Randsoms», mentre venerdì la serata saràall’insegna del funk rock elettronico dei«Mentardenti». Sabato, sempre alle 21,karaoke e «just dance». Domenica prossima,26 maggio, festa della famiglia alle 10.30con la celebrazione della Messa alla qualesono particolarmente invitate le coppie chefestaggiano 60, 50, 40 e 25 anni di nozze.

Spiritualità ed eredità di don Divo Barsottiiprendono le celebrazioni per il IV Centenario dellafondazione del Carmelo di Bologna. «In questi 400 an-

ni – spiegano le monache – la nostra vita si è intrecciatacon quella di personaggi di rilievo della storia della Chiesae della spiritualità. Essi ci hanno aiutate a dar forma al no-stro cammino spirituale, ci hanno edificate con una vita san-ta, una parola illuminata e un’amicizia fedele e discreta».«Tra questi – proseguono – abbiamo pensato di ricordaredon Divo Barsotti (1915–2006), fondatore della Comunitàdei Figli di Dio, che ha vissuto una singolare vicinanza allaspiritualità carmelitana in generale e al nostro Monasteroin particolare. Per questo sabato 25 alle 18,30 nella chiesadel Monastero (via Siepelunga 51) Padre Agostino Ziino del-la Comunità dei Figli di Dio, responsabile dell’Archivio Bar-sotti parlerà di «Don Divo Barsotti e il Carmelo». Introdurràdon Ruggero Nuvoli, padre spirituale del Seminario».

R

Il comandamento dell’amore, passo libero e volontario

Il parroco, don AngeloBaldassarri: «La festa attira tantepersone che nella vita faticano ecercano Dio. Il sentirsi tuttimendicanti ci fa vicini, tuttibisognosi e quindi uniti»

Due feste in onore della patronadelle cause impossibili nella chiesadi San Giacomo Maggioree nella parrocchia a lei dedicata

L’ingresso del Sav di Cento

Il Sav di Cento festeggia i primi quarantanniesteggia i quarant’anni di attività il «Servizio accoglienza allavita» di Cento (via Facchini, 1), fondato il 24 maggio 1979.

Momento centrale dei festeggiamenti sarà la Messa presiedutadall’arcivescovo Matteo Zuppi, che sarà celebrata giovedì 23 alle21 nella Collegiata di San Biagio. Seguiranno venerdì 31 maggioalle 18 l’Apericena solidale nell’agriturismo «Il Biononno», a SanGiovanni in Persiceto in via Sette Famiglie 5, e domenica 2

giugno alle 21nell’AuditoriumPandurera diCento il concertodella bandfamiliare«Emmecolletti» diRenazzo. Il Sav diCento, oltre adassistere nucleifamiliari esternicon minori emamme in attesa,opera nella casa diaccoglienza«Andrea Rimondi»,predisposta perospitare fino asette madri conminori, inaltrettanti miniappartamentiindipendenti conspazi comuni. Perinformazioni èconsultabileonline il nuovosito:www.sav100.it

F

Aperte le iscrizioni ai campi estivi per famiglie al Falzarego

Alcune opere delConcorso marianodelle scorse edizioni

Carmelitane

Casa «Punta Anna» al Falzarego

La Parola della domenica

Domenica19 maggio 2019

BOLOGNA 3SETTE

Page 4: La Vergine di San Luca viene in città · Zuppi. La tradizione della visita e permanenza in Città della Beata Vergine di San Luca risale, come dicevamo, al 1433. In quell’anno

società

Consultorio per la vita in festaoppie di ogni età, genitori, adolescenti e non;hanno bussato in tanti, almeno 15 mila, alla

porta del Consultorio nato nel 1978 nellaparrocchia di San Francesco a San Lazzaro diSavena e dal 2006 nella parrocchia di NostraSignora della Fiducia (via Tacconi 65). Per tutti,quella porta si è sempre aperta. Questo fa daquarant’anni il Servizio di Consulenza per la Vitafamiliare che oggi alle 15, celebrerà il suo 40°compleanno con una Messa presiedutadall’arcivescovo Matteo Zuppi nella chiesa diNostra Signora della Fiducia. A seguire fino alle19.30, il Consultorio sarà aperto a tutti perchiarimenti e informazioni e ci sarà un piccolorinfresco. Il Consulltorio è nato dall’intuizione diun piccolo gruppo di operatori che lavoravanocome volontari con ragazzi tossicodipendenti nellacomunità del Baraccano e nell’Ospedalepsichiatrico Roncati. Da quegli incontricompresero come il malessere dei ragazzimaturasse nel disagio delle relazioni familiari. Nelcontempo, nel ‘75 fu promulgato il nuovo Dirittodi famiglia, che apportava tanti cambiamenti che

C disorientavano genitori e figli. Nacque allora l’ideadi aprire un Servizio per la famiglia, un luogo ovecercare insieme ad operatori preparati risposteadeguate per creare benessere familiare e perchéla famiglia potesse continuare a svolgere i suoicompiti educativi. Nel ‘78 gli operatori erano: unconsulente familiare, un’assistente sociale, unasegreteria, un supervisore al lavoro svolto e unconsulente etico; e un gruppo di specialisti semi–volontari: psicologo, neurologo, psichiatra,avvocato. Oggi il gruppo degli operatori si èampliato e continua ad offrire consulenza,mediazione e appoggio psicologico, oltre a rispettoe condivisione. Molte le attività educative eculturali: dai gruppi d’incontro ai corsi su temirelazionali, psicologici, educativi, medici ed etici.Nel 2019 è partito il progetto di «Formazioneintegrata alle relazioni». Il Servizio è apertomartedì, giovedì e sabato dalle 9 alle 12.30 emartedì, giovedì e venerdì dalle 16 alle 19.30 (tel.051450585 email: [email protected] esito www.consultoriobologna.it).

Anita De Meo

Il coro Papageno canta «fuori»

artedì 21 ore 20 nell’Oratorio SanRocco (via Calari 4/2 secondopiano) si terrà un incontro su «La

nostra Europa e le elezioni del Parlamentoeuropeo». Intervengono Alessandra Basso,candidata al Parlamento europeo della LegaSalvini Premier, Elisabetta Gualmini,candidata al Parlamento europeo del Partitodemocratico, Salvatore Lantino, candidatoal Parlamento europeo del Movimento 5Stelle. Modera Domenico Cella, presidentedell’Istituto De Gasperi. L’incontro èpromosso dalla parrocchia di Santa Mariadella carità. «Il Papa ha tracciato da tempo ilprofilo dei nostri desideri – si legge nellalocandina dell’evento –: Europa comecomunità di persone, luogo di dialogo,ambito inclusivo, spazio di solidarietà,promessa di pace. Anche la comunitàcristiana del territorio partecipa alla grandescadenza delle elezioni invitando i suoi

M membri al confronto». Tre saranno gliambiti di discussione. Il primo riguarda lageografia politico–sociale dell’Ue e le suefratture. Saremo, e a quali condizioniminime, un popolo europeo? Il secondopunto riguarderà le politiche dell’UnioneEuropea: un bilancio delle principali lineedi intervento, legislative e amministrative,tra regolazione del mercato e protezionesociale, tra gioco della domanda edell’offerta e investimenti pubblici. Qualisaranno le nuove linee di intervento? Qualinuove fonti di finanziamento? L’UnioneEuropea sarà in grado prima o poi di dareun contributo apprezzabile per contrastarela disoccupazione, la precarietà, la povertà?Il terzo e ultimo approfodimento toccheràinvece le istituzioni europee. La vera riformadelle istituzioni europee ha a che fare conl’accrescimento del peso del Parlamento el’espansione dell’area dei suoi poteri?

DI GIULIA CELLA

ella prima metà del Novecento RenéMagritte dipinge un quadro cherappresenta una pipa, scrivendo al

suo interno «Ceci n’est pas une pipe»:quella che si vede non è effettivamente unapipa, ma solo una sua rappresentazionepittorica. L’immagine sembraparticolarmente appropriata per descriverelo spettacolo andato in scena lo scorso 4maggio nella cornice del Teatro Manzoni,protagonista il Coro Papageno. Le attività

di questo inedito complesso di voci, natoper volontà di Claudio Abbado, compostoda una quarantina di detenuti e detenutedel carcere della Dozza e da volontari, sonooggi portate avanti con soddisfazionedall’associazione Mozart14, che sostienecon energia le iniziative musicali avviate inambito sociale ed educativo dal grandeDirettore d’orchestra. Per l’occasione, sulpalco sono presenti anche artistid’eccezione: l’Uri Caine Trio e il QuartettoMirus. Il pubblico in sala è numeroso,partecipe e commosso. Tra autoritàcittadine, personalità di spicco della societàcivile e volontari penitenziari, risultadifficile evitare lo sguardo dei parenti deidetenuti: molte donne, e anche qualchebambino. Non è la primavolta che il Papageno esce dalcarcere (si è esibito anche inSenato, alla Festa europeadella Musica del 2016, e inVaticano in occasione delGiubileo dei carcerati), masempre in composizioneridotta, mentre questa volta idetenuti presenti sono tanti.Nella loro maglietta blu,offrono uno spettacolo bello.Guardandoli viene dachiedersi a che cosaeffettivamente si stiaassistendo, se alla pipa o allasua rappresentazione. Vieneda chiedersi se la musica puòdavvero, come credevaAbbado, cambiare la vita e sequel concerto è in grado dirappresentare un’autenticatrasformazione personale o

Nsemplicemente una sua raffigurazione. Iltitolo del concerto – «Change!» – è anchequello di uno dei brani in programma,eseguito da Uri Caine e dalla splendidavoce solista di Stefania Martin: il testoproviene da un discorso pronunciato daOctavius Catto il 21 giugno 1866 allaSansom Hall a Philadelphia a favoredell’integrazione delle persone afro–americane nei trasporti pubblici, dell’equitàdi voto e di fronte alla legge. Nella grandesala del Teatro Manzoni, tra applausi sincerie qualche lacrima, le ferite presenti non sivedono, ma sono tante. Le ferite di chi hasubito gli effetti dei reati commessi. Leferite di madri, mogli e figli, in procinto dirientrare a casa in compagnia di un’assenza.Le ferite dei detenuti e delle detenute, checontinueranno ad abitare lo spazio crudodella cella. Può, allora, la musica fare dasfondo ad un processo di pacificazione, diricomposizione delle fratture? A ben vedere,il concerto del Papageno è una grandescommessa. Possiamo anche accettare, conil pessimismo dell’intelligenza e il dolorerealistico della statistica, che non è lamusica a ridurre la recidiva. Le ricerche sulpunto ci dicono chiaramente che quel cheserve – davvero – a questi uomini e a questedonne è un lavoro e una solida rete socialedi protezione. Tuttavia l’animo umano nonsi piega sempre e comunque ai rigori dellascienza e nessuno può dirci con certezza chio che cosa è in grado di dare ad un uomo laforza di rialzarsi, di produrre dentro di séuna reale metamorfosi. La voce del CoroPapageno, guidata dalle sapienti mani diMichele Napolitano, esprimeindubbiamente una sua forza. L’aria che sirespira è buona. Le scommesse si possonoperdere, ma si possono anche vincere: equesta non è una pipa, o forse sì.

Le attività di questo ineditocomplesso di voci composto da unaquarantina di detenuti e detenutedel carcere della Dozza e davolontari sono oggi portate avantidall’associazione Mozart14

Sul palco del Teatro Manzoniper l’occasione si sono esibitianche artisti d’eccezione comel’Uri Caine Trio e il Quartetto Mirus

La proposta del «Jesuit Refugee Service»Alcune persone dei gruppi ignaziani bolognesi hannopartecipato recentemente ad un incontro diformazione nazionale del Centro Astalli epropongono, come azione a livello locale, il progettodel Jesuit Refugee Service (JRS) , il servizio dei gesuitiper i rifugiati. Con le elezioni prossime europee JRSEuropa ha lanciato la campagna #ThePowerofVoteinvitando i cittadini europei a votare tenendo contodei diritti dei rifugiati e dei richiedenti asilo. Il JRScrede che la risorsa fondamentale in Europa oggi siail nostro potere di voto e ci chiede, come cittadinieuropei, di difendere il futuro dell’UE e il destino deirichiedenti asilo. Il Centro Astalli ha aderito allacampagna #StavoltaVoto. Info:www.thepowerofvote.eu; centroastalli.it/stavolta-voto-alle-elezioni-europee/

Il coro Papageno

«Un cristiano» a Decimae prossime Giornate eucaristiche nellachiesa parrocchiale di San Matteo della

Decima vogliono fare memoria, nel 75°anniversario, della testimonianza eroica deiMartiri di Monte Sole. In chiesa verrà ospitatala Mostra fotografica sui Martiri di Monte Sole,che sarà visitabile dal 18 al 28 maggio: la seradi giovedì 23 maggio, alle 21, viene propostauna visita guidata alla Mostra con alcunetestimonianze. Domani alle 21 verrà messa inscena dall’attore Alessandro Berti la pièceteatrale «Un cristiano» , ispirata all’ultimoanno di vita di don Giovanni Fornasini,barbaramente ucciso a 29 anni. Berti – quiattore, regista e drammaturgo – si avvicinaalla figura di questo prete tessendo unadrammaturgia che prende le mosse dalcapitolo «L’angelo di Marzabotto», che Mons.Luciano Gherardi dedica al giovanissimoparroco di Sperticano nel suo libro «Le quercedi Monte Sole». Ne presenta la storia nonattraverso il racconto in terza persona – comeprecisa prima di iniziare lo spettacolo – mafacendo uso esclusivo del discorso diretto.

L

Prosegue il viaggio di Avvenire–Bologna Sette e«12Porte» fra le storie dei membri di diverseaggregazioni laicali e movimenti presenti indiocesi. Una serie di racconti significativi diincontro con l’annuncio di salvezza, storie cioèdi generazione alla fede.

ono mamma affidataria, faccio parte dellaComunità Papa Giovanni XXIII e vivo in una

casa famiglia che accoglieminori, soprattutto in situa-zioni di emergenza collocatitemporaneamente dal Tri-bunale per i Minorenni al difuori della loro famiglia di o-rigine. Da un anno sono an-che mamma adottiva di Et-ta, una ragazza di 19 annicon una disabilità «impor-tante» che vive con me daquando aveva un anno. L’in-

S

contro con lei mi ha portato a riconoscere congratitudine che il Signore mi accompagna e miinvita a vedere oltre la mia miopia, a «sentire»nonostante la mia sordità. Al di là dei limiti og-gettivi, credo che Etta abbia semplicemente a-bilità diverse: solo lei ha una capacità comuni-cativa davvero speciale; il suo sguardo, i suoiocchi, il suo sorriso esprimono molto di più ditante parole e gesti. Ritengo che gli anni di scou-

tismo, siano stati decisivi perquesta scelta di vita, in par-ticolare quelli in Clan, perchéproprio da quell’esperienzaè nato in me il desiderioprofondo di passare dal «ser-vizio» alla «condivisione», e-sperienza totalizzante che se-gna e plasma ogni momentodella vita. Proprio la condivi-sione, uno dei cinque pilastridel carisma della Papa Gio-

vanni XXIII (insieme a fraternità, preghiera, vi-ta da poveri e obbedienza) mi ha attratto e por-tato a conoscere, fino a scegliere la comunità.Da giovane sentivo il desiderio di costruire unafamiglia numerosa, ma non avrei mai potuto im-maginare, non essendo biologicamente mam-ma, di vivere una maternità così ricca e abbon-dante, accompagnando per un «pezzetto» del-la loro vita più di un centinaio di bambini. Lagioia di accogliere si accompagna ai momentidolorosi dei distacchi. Nonostante il correre quo-tidiano e i ciclici periodi di riassetto che gene-rano in me ansia e preoccupazione, sono profon-damente grata al Signore: credo di aver ricevu-to davvero il centuplo e più! Sento profonda-mente vera la frase scelta nel momento dell’a-pertura della casa: «Non dimenticate l’ospita-lità, alcuni praticandola hanno accolto degli an-geli senza saperlo» (Eb 13,2).

Maria Grazia Ferioli,Comunità Giovanni XXIII

Case famiglia, i tanti amori di una mamma affidataria

Da giovane sentivo il desideriodi costruire una famiglia nu-merosa, ma non avrei mai po-tuto immaginare di vivere unamaternità così ricca e abbon-dante, accompagnando per un«pezzetto» della loro vita più diun centinaio di bambini

Etta e Maria Grazia

L’origine della vita nell’universoal master «Scienza e fede»

affidata a Cesare Barbieri, docenteemerito in Astronomia all’Università di

Padova, la videoconferenza su «L’originedella vita nell’universo», che il master inScienza e Fede ha messo in calendariomartedì 21 alle 17.10 all’Istituto VeritatisSplendor (via Riva Reno 57). Pensato erealizzato dall’Ateneo Pontificio ReginaApostolorum di Roma, il master vede lacollaborazione con l’Ivs le cui aule sono adisposizione quale sede a distanza così datrasmettere lezioni e conferenze. Il mastersi rivolge alle persone che abbiano un fortedesiderio di sviluppare e approfondire ilrapporto scienza e fede. (Per informazionie iscrizioni: Tel. 051 6566239; Fax. 0516566260, e-mail:[email protected] ,www.veritatis-splendor.it).

È

Veritatis Splendor

gruppi ignaziani

Nidi privati, nuove regole in Emilia Romagnan regione scatta l’obbligo di accreditamento per i nidi privatiche vogliono accedere a finanziamenti pubblici. La novità

sostituisce la semplice autorizzazione al funzionamento finorarichiesta per l’apertura dei nidi che prevedeva il rispetto dellenorme igieniche e sanitarie, di sicurezza degli ambienti e di unnumero di educatori proporzionato a quello dei piccoli ospitati.Altri elementi contenuti nella «Direttiva per l’accreditamentodei nidi d’infanzia» riguardano tutte le strutture regionali

destinate allafascia 0–3 anni,pubbliche eprivate: laformulazione delprogettopedagogico; lapresenza delcoordinatorepedagogico;l’adozione distrumenti di auto–valutazione deiservizi educativiofferti, oltre ad unadeguato numerodi ore diformazione delpersonale. Ladirettiva interessa1.233 servizi, peroltre 33mila bimbiiscritti e larichiesta diaccreditamentoriguarderà le 537strutture private.(F.G.S.)

I

Elezioni, un dibattito per capire l’Europa e le sue sfide

4 BOLOGNASETTE

Domenica19 maggio 2019

Page 5: La Vergine di San Luca viene in città · Zuppi. La tradizione della visita e permanenza in Città della Beata Vergine di San Luca risale, come dicevamo, al 1433. In quell’anno

cultura

Il contadino di Fattoriun ritratto dell’anima

«Contadino», di Giovanni Fattori (particolare)

Realizzata per «l’amicoVangi», l’opera sembra essereun omaggio a una personacara: l’artista tralascial’aspetto decorativo e punta arestituire l’identità psicologicacon la descrizione del volto

DI CHIARA SIRK

rosegue il ciclo «L’immaginerivelazione del Divino»,incontri promossi dalla

Raccolta Lercaro su tematiche di arteantica e contemporanea, condotteprestando particolare attenzione alladimensione spirituale (ingressogratuito). Martedì 21, ore 20.45, nella sede divia Riva di Reno 57, Elena Pontiggia,storica dell’arte, docenteall’Accademia di Brera e alPolitecnico di Milano, parlerà su«Un volto, un’anima: il ritratto di un“contadino” di Giovanni Fattori». La Raccolta Lercaro, infatti, è lieta diesporre un ritratto di «Contadino»dipinto da Giovanni Fattori (1825–1908), uno dei maggiori artistidell’Ottocento ed esponente diprimo piano dei macchiaiolitoscani. Si tratta di un bellissimovolto di buttero, il tradizionalepastore a cavallo della Maremmatoscana, tracciato a olio su tela. Ilpennello dell’artista scivola velocesulle ombre che animano la camiciabianca e sulle campiture chedefiniscono il gilet marrone, mentresi sofferma con perizia sul volto,vero cuore dell’opera. La pelle,indurita dalla vita all’aria aperta,restituisce la fatica del lavoro diquest’uomo, ma non toglie nullaalla dignitosa compostezza con cuiegli si presenta. Realizzato per«l’amico Vangi», il ritratto sembraessere un omaggio a una personacara: l’artista tralascia ogni aspettodecorativo e punta a restituirel’identità psicologica attraverso la

P

descrizione del volto. L’opera verràesposta all’interno della collezionepermanente. «La conferenza – spiega la relatrice –nasce perché un collezionista hamesso a disposizione della RaccoltaLercaro l’opera di cui conosciamo ladatazione esatta: 5 febbraio 1850. Èun’opera giovanile, Fattori aveva 25anni. È il periodo che precede il suotrasferimento a Firenze, di cui nonsappiamo molto. Persino il volume“L’opera completa di Fattori”, untesto di riferimento, pubblicato daRizzoli nel 1970, cita l’opera, manon ne pubblica l’immagine.Quindi è una testimonianza moltoimportante». Fattori ritrae il volto diun contadino, che ha quel senso

della realtà dura, agra, aggettivo cheritornerà spesso nei suoi scritti. «Iltitolo del libro di Bianciardi “La vitaagra”, sul boom economico aMilano, è proprio ripreso da Fattori– ricorda Elena Pontiggia –. L’operadi cui parlerò riflette uno dei duetemi cui si dedicò principalmenteFattori che esplorò la vita militare,descrivendola certo non con toniaulici, e la povertà. Quindi il ritrattodi un contadino rientra pienamentenei suoi interessi. Dal punto di vistadella realizzazione rivela un artistagià maturo, si vede il mestierescaltrito». Fu quella di Fattori unavita anche ricca di soddisfazioni,eppure lui ebbe sempre un sensomolto drammatico dell’esistenza.

Filottete protagonista in S. Luciai concludono gli incontri de I Classici, dedi-cati quest’anno al tema «Patria, patrie». Gio-

vedì 26 alle 21 nell’Aula Magna di Santa Lucia laserata intitolata «Apolis: L’escluso» muoverà dal-la figura di Filottete, protagonista dell’omonimatragedia di Sofocle. Interverranno l’antropologoe saggista Marco Aime e Silvia Avallone, scrittri-ce cara al grande pubblico, che introdurranno ilreading di Elena Bucci e Marco Sgrosso, fonda-tori, attori e registi della compagnia «Le BelleBandiere». I due interpreti ridaranno voce ai per-sonaggi della tragedia, col suggestivo accompa-gnamento delle musiche dal vivo, al violino epianoforte, di Dimitri Sillato. (C.D.)

S

Prosegue all’Ivs il ciclo di incontri «L’immaginerivelazione del Divino», promosso da RaccoltaLercaro su tematiche d’arte, con particolareattenzione alla dimensione spirituale

Appuntamenti in musica (e non solo)i conclude oggi la quinta edizione della «Festa dellaMusica» di San Colombano–Collezione Tagliavini

quest’anno dedicata alla cultura della Transilvania.Un’occasione per avvicinare e scoprire le musiche del-l’Ungheria. Dalle 12 alle 17 musiche, letture e danze.Tutti gli eventi sono a ingresso libero.Oggi alle 17, nella sede della Fondazione Istituto Liszt(via Righi 30), conferenza–concerto del pianista France-sco Giammarco. San Giacomo Festival presenta diversi concerti all’Ora-torio di Santa Cecilia, via Zamboni, inizio ore 18. Oggiil Duo Octo Cordae (Domenico Masiello e Eliana de Can-dia, violino) eseguirà musiche di Leclair, Boccherini, deBeriot, e altri. Sabato Andrea Chezzi, clavicembalo, ese-gue le Sonate di Domenico Cimarosa.Venerdì 24 alle 18, la Quadreria di Asp Città di Bolo-gna, via Marsala 7, riproponendo la collaborazione colGruppo Persiani editore, ospiterà la presentazione delvolume «Elisabetta Sirani–Il genio e la grazia nel seicentobolognese», con l’autrice, Angela Frattolillo.Nella sede del Collegio Artistico Venturoli, via Cento-trecento 4, venerdì 24, ore 17, Ilaria Chia e Ornella Chil-lé parleranno sul tema «La figura femminile all’internodell’atelier dell’artista».

SParla francesela «stagione»del Comunale

ggi (Teatro Manzoni, ore17.30) ultimo appuntamentodella stagione sinfonica del

Comunale prima della pausa estiva. Ilprogramma parla interamente fran-cese. A guidarlo Frédéric Chaslin che,con la partecipazione della Prima vio-la dell’Orchestra, Enrico Celestino,proporrà la sinfonia «Harold en Italie»di Berlioz – di cui ricorre nel 2019 il150° della scomparsa – accanto al«Prélude à l’après–midi d’un faune»di Debussy e alla «Sinfonia in si be-molle maggiore op. 20» di ErnestChausson. Direttore d’orchestra, com-positore, pianista e scrittore, FrédéricChaslin è nato a Parigi. Attivo sul ver-sante operistico e su quello sinfonico,ha diretto nei più prestigiosi teatri delpanorama lirico internazionale. (C.S.)

O

visibile nelle sale espositive diCasa Saraceni, sede della

Fondazione Carisbo (via Farini 15),la mostra «Reni, Guercino,Cantarini, Pasinelli. Il Seicentobolognese nelle collezioni dellaFondazione Cassa di Risparmio inBologna», a cura di Angelo Mazza. Ipittori del Seicento bolognese, daiCarracci a Elisabetta Sirani, CarloCignani, Marcantonio Franceschinigodono di fama internazionale. LeCollezioni della FondazioneCarisbo documentano in parte laproduzione di questi artisti; e se leopere più importanti sonopermanentemente esposte nelMuseo della Storia di Bologna inPalazzo Pepoli, altre non menosignificative arredano gli uffici diCasa Saraceni, sede dellaFondazione, o sono custodite neicaveaux di altre residenze affidatea Genus Bononiae. La mostra sicompone di queste operealtrimenti non visibili. Vi figuranonomi di prima grandezza, comeGuido Reni, oppure il Guercino con

«San Pietro penitente»; ma anche Simone Cantarini, allievoribelle di Guido Reni. Fino al 13 ottobre. (C.S.)

È«Saraceni», in mostrail Seicento bolognese

«La memoria e il possibile» secondo «Mens-a»

Monsignor Castellucci interverrà il 25

arà Fania Oz Salzberger, figlia delloscrittore israeliano Amos Oz, per laprima volta in Italia dopo la morte

del padre, ad aprire la terza edizione diMens–a, evento internazionale sulpensiero ospitale e cosmopolitismo, trascienze umane, filosofia e storia, aBologna da giovedì 23 a sabato 25. Ilprogramma prevede incontri,conferenze ed iniziative per riflettere

S

sul pensiero inclusivo, la tolleranza, lacapacità conviviale e relazionale, unpensiero declinato su tutte le possibiliinterpretazioni, per un ritorno ad unarealtà che consideri il diverso unaricchezza. Filo conduttore diquest’anno saranno «La memoria e ilpossibile», il legame profondo cheintercorre tra ricordo e limite. Ogniautentico «possibile» implica sempreun elemento di costanza, dipermanenza, il rapporto con lamemoria, il tempo dell’esperienza, illimite. «Rammemorare» non significasolo non dimenticare, come memoriapersonale e di un popolo. Significaanche formare, costruire un avveniremigliore, umanamente. Per questoMens–a aprirà (giovedì 23, OratorioSan Filippo Neri, ore 20.30) con leparole del grande scrittore israeliano

Amos Oz, nella serata dal titolo «PerAmos Oz: la memoria nelle parole».Ospite speciale la figlia Fania che, conle letture a cura dell’attore AlessioVassallo, svelerà il denso misteroautobiografico e universale della suascrittura. La serata sarà presentata daSarah Kaminski (docente di letteraturaisraeliana a Torino) in collaborazionecol Museo ebraico di Bologna.Seguiranno altre due giornate ricche ditemi e protagonisti tra cui SergioGivone, Oscar Farinetti, EugenioBorgna, Barbara Bracco, MicheleColajanni e tanti altri. Sabato 25 alle21, al santuario del Corpus Domini(via Tagliapietre 21) l’arcivescovo diModena Erio Castellucci parlerà di«Kairos: il tempo opportuno». Info eprogramma completo: www.mens–a.it

Chiara Sirk

Il filo conduttore dell’eventointernazionale dedicato alpensiero ospitale e alcosmopolitismo sarà il legameprofondo che intercorretra il ricordo e il limite

Voci e organi dell’Appennino. Al viala sedicesima edizione

arà inaugurata oggi alle 16 la XVIedizione di «Voci e organi

dell’Appennino», rassegnainternazionale di musica sacranell’alta e media valle del Reno(direttore artistico Wladimir Matesic,nella foto). Dodici appuntamentiquest’anno (ingresso libero) chetoccheranno vari luoghidell’Appennino bolognese, con un

repertorio molto vario dal punto di vista cronologico estilistico (conclusione il 23 agosto). Gli interpretiprovengono non solo dal territorio bolognese, ma ancheda altre regioni e dall’estero. Appuntamento inaugurale,dedicato a Francesco Berti Arnoaldi Veli nel giorno delsuo 93° compleanno, nella chiesa dei Santi Michele eNazario a Gaggio Montano. Gianni Landroni, chitarra;Marco Coppi, flauto e Wladimir Matesic, organo,eseguiranno musiche di Bach, Tàrrega, Giuliani,Piazzolla, Widor e Landroni. Alle 17.30 visita guidata achiesa e oratorio e apericena al Café della Piazza. (C.S.)

S

Musica Insieme. Daniele Rustioni salesul podio al Manzoni

omani, al Teatro AuditoriumManzoni alle 20.30, Musica

Insieme conclude la XXXII Stagionecon un concerto che vedràprotagonista l’Orchestra dellaToscana, guidata da Daniele Rustioni(nella foto di Marco Borrelli) eaffiancata dal violoncello solista delgiovanissimo Edgar Moreau. Classe1994, al suo debutto bolognese, il

talentuoso Moreau interpreterà l’impegnativo quantocoinvolgente «Secondo Concerto» di Saint–Saens. DallaFrancia si passa alla Spagna della Carmen di Bizet, dicui sarà eseguita una sintesi delle due suites orchestralidi Ernest Guiraud, appositamente creata da DanieleRustioni per riassumere i momenti salienti dellapartitura. Il multiforme viaggio terminerà con laFinlandia di Sibelius, ma con lo sguardo all’Italia, doveegli trovò ispirazione per la sua Seconda Sinfonia. (C.D.)

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Teatro Alemanni. «Riccardo III»,un giallo a tinte freudiane

enerdì 24, ore 21, al TeatroAlemanni, via Mazzini 65, va in

scena in prima nazionale «RiccardoIII–la seduzione del male»,adattamento e regia di EmilianoMinoccheri. Tradire, dal latino«tràdere», significa «consegnare». Nelcaso di Riccardo III «consegnare alnemico». Ma chi sono i suoi nemici?Donne e uomini della corte inglese o,

forse, il suo primo nemico è proprio Riccardo stesso?Con «Riccardo III–la seduzione del male» la CompagniaOte Le Saracinesche torna a cimentarsi in un classicoshakespeariano. Un’upper class inglese dei nostri giornisubisce l’oratoria di Riccardo Duca di Gloucester, uomomalvagio e assetato di potere. Un arcano giallo a tintefreudiane, un gioco al massacro di millimetricaprecisione, la negazione, forse, di un’infanzia felice chediviene maturità feroce. Replica sabato. (C.S.)

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Bologna Festival. Rossini, Mozarte Schubert per l’Ofb

arà un programma molto varioquello del prossimo concerto

proposto da Bologna Festival – Grandiinterpreti, mercoledì 22, ore 20.30, alTeatro Manzoni. Si aprirà col briodelle ouvertures operisticherossiniane, per chiudersi sulle notedella drammatica «Quarta» diSchubert. In mezzo, il Concerto K. 453,che lo stesso Mozart definiva «da far

sudare». Un programma che serve da banco di provaper la Budapest Festival Orchestra, una delle maggioriorchestre ad incarnare la grande tradizionemitteleuropea. Sarà diretta da Ivan Fischer (nella fotodi Ian Douglas), che l’ha fondata nel 1983. Emanuel Ax,pianista canadese di origini polacche, è un interpretemozartiano molto stimato e ha vinto più volte ilGrammy Award per le sue incisioni. Nel novembre 2008la rivista Gramophone ha selezionato l’Ofb al numero 9tra le 20 migliori orchestre del mondo. (C.D.)

S

«I Classici»

il taccuino

Domenica19 maggio 2019

BOLOGNA 5SETTE

Page 6: La Vergine di San Luca viene in città · Zuppi. La tradizione della visita e permanenza in Città della Beata Vergine di San Luca risale, come dicevamo, al 1433. In quell’anno

DI GIANLUIGI PAGANI

volontari degli Asili Infantili sono ritornati dalloro ultimo viaggio in Madagascar, dove hannovisitato alcune realtà locali, nate grazie

all’impegno dell’istituzione bolognese, che insegnaun mestiere alle persone ed aiuta finanziariamentealcune missioni locali. «Abbiamo formato ragazzi eragazze di buona volontà per fare la pizza e il gelato,tipici prodotti italiani – raccontaVittorio Manaresi, presidente degliAsili Infantili –. È scontato cherendere attive le persone siafondamentale per la loro vita,potendo essi contare anche su unaiuto futuro per l’apertura deipropri esercizi commerciali chepossono costituire un’interessanteattività, sia nella capitale che inaltre città. È innegabile chel’impegno è notevole per la nostraistituzione, ma l’entusiasmo ditutti gli associati, pur con mezzilimitati, fa sì che possano esseresuperate tante difficoltà percontinuare a soccorrere chi hatanto bisogno di aiuto». La storiadegli Asili Infantili di Bologna haavuto inizio nel 1847. Aquell’epoca non esistevano in cittàscuole per l’infanzia di modernaispirazione, se si eccettuano alcunipiccoli asili parrocchiali gestiti da sacerdoti bolognesiparticolarmente sensibili alle nuove esigenze dellasocietà. Dopo vari tentativi falliti, per ottenerel’autorizzazione di Roma si dovette attendere il 1846,appunto, quando salì al soglio pontificio papaMastai Ferretti, col nome di Pio IX. «Nei primi annidel suo pontificato – racconta Manaresi – il Papamostrò grande apertura verso le iniziative cheaffrontavano, in modo innovativo, i problemi dellasocietà civile senza porsi apertamente contro la

dottrina cattolica. Fu un grande innovatore». Unadelle condizioni perché i bambini fossero ammessi afrequentare gli Asili di Bologna era la comprovatapovertà. Oggi, l’Ente, che in oltre 170 anni di vita hasubito notevoli cambiamenti, è una liberaassociazione con fini benefici, laica ed aperta a tutti.L’attività prevalente risiede nella gestione di unascuola dell’infanzia che accoglie una sessantina dibambini in via Orfeo a Bologna, l’asilo San Pietro

Martire. Gli Asili Infantili fannoparte anche della Consulta fraantiche istituzioni bolognesi.Secondo le finalità istituzionalivengono accolti anche bambini aretta gratuita, in caso di accertatedifficoltà economiche dellafamiglia. «Molte sono state leiniziative benefiche adottatedall’istituzione in questi anni –conclude Manaresi – a titolo diesempio vogliamo citare solo lapiù recente, consistente nelfinanziamento delle opere per larealizzazione di un pozzo diacqua potabile in Burkina Faso.Ma l’attenzione si è rivoltasoprattutto negli ultimi 15 anni alMadagascar, Paese magnifico, mapoverissimo. Si è data una rispostaalla richiesta di aiuto pervenutaall’inizio degli anni 2000 dallaCongregazione di San Giuseppe

d’Aosta che in quel Paese opera dagli anni Sessanta. Ècosì che si è ritenuto di aiutare quei bambinipoverissimi che sono nati in un Paese dove, oltre allamiseria, la fanno da padrone le malattie el’abbandono. In questo periodo, con l’aiuto di alcunibuoni amici–soci, è stato possibile realizzare, fral’altro, una decina di scuole e due presidi sanitari. Peri rapporti con il Madagascar è stata costituita nel2006 una Onlus, dedicata esclusivamente a quelPaese, denominata «Amici di Bologna».

I

il gesto

L’incontro con gli islamici,«una visita importante»

a richiesta dell’arcivescovo di incon-trare la comunità islamica ha fatto e-

mergere l’importanza di conoscersi e di evi-denziare che Dio rifiuta ogni genere di vio-lenza». Don Angelo Baldassarri, parroco aSanta Rita in via Massarenti, esprime paroledi apprezzamento per la visita dell’arcive-scovo Matteo Zuppi e di altri sacerditi, ve-nerdì 10, alla sala di preghiera di via Palla-vicini, svoltasi in un clima di amicizia e ri-spetto reciproco. «Questo appuntamento –prosegue – si inserisce in una serie di inizia-tive che abbiamo intrapreso fin dall’iniziodel cammino della Zona pastorale, senten-do la necessità di individuare dimensionimissionarie trascurate dalla pastorale ordi-naria delle nostre parrocchie. Il primo pas-so è stato quello di formare un gruppo digiovani e adulti (”Conoscerci vicini”), con l’o-biettivo di avvicinare ulteriormente il mon-do islamico del nostro territorio, proponen-do momenti di confronto e dialogo. Fin dasubito abbiamo avvertito che, nella recipro-ca frequentazione, le persone straniere sisentono valorizzate nella propria ricchezzaculturale e religiosa. Inoltre, l’incontro coldiverso ci spinge a capire chi siamo». «“Co-noscersi vicini” – commenta Martina Castal-dini, operatrice – nasce dalla volontà di ap-profondire i rapporti con persone con cui sicondividono spazi e servizi, in particolareper capire cosa significhi per loro essere cre-denti e praticanti musulmani a Bologna. Se-guendo la metodologia del progetto “Viag-gio intorno al Mondo”, promosso dall’Ufficiodiocesano per il dialogo ecumenico ed in-terreligioso, il gruppo esplora la pratica del-la preghiera, le dinamiche della vita di co-munità e la crescita delle nuove generazio-ni in un Paese a maggioranza cristiana, crean-do occasioni di confronto a partire da “realtàponte” già presenti sul territorio». (G.C.)

DI GIOVANNI FORTUNA

ualche tempo fa,l’arcivescovo MatteoZuppi ha allietato con la

sua presenza la convivenzadiocesana dei Cursillos diCristianità di Bologna,Movimento ecclesiale presentenei cinque Continenti chefesteggia quest’anno il 75°anniversario della sua nascita,avvenuta in Spagna nell’agosto1944. Monsignor Zuppi è giuntoall’incontro, che si svolgeva aVilla San Giacomo a San Lazzarodi Savena, al pomeriggio e hainziato rispomdendo ad alcunedomande che i cursillisti avevanopreparato al mattino, all’internodei loro Gruppi di studio. Nonprima di aver ricordato cheproprio in quel luogo avevavissuto gli ultimi anni della suavita un suo illustre predecessore:il cardinale Giacomo Biffi. Dopo

una breve introduzionedell’Animatore spirituale deiCursillos don Lorenzo Pedriali,che ha fatto riferimento alla suarelazione del mattino, sulcapitolo 5 dell’enciclica«Evangelii Gaudium»(«Evangelizzatori con Spirito») laparola è passata allacoordinatrice diocesana, StefaniaMengoli, che ha fatto daportavoce delle domande cheerano state formulate perl’Arcivescovo. Monsignor Zuppi,prima di rispondere nellospecifico ai quesiti posti, hasottolineato l’importanza delcammino che si realizza nelCursillo, citando una delle parolepeculiari del Movimento –Ultreya! – che indica unincoraggiamento ad andareavanti nel percorso religiosointrapreso, alla stregua delCammino di Santiago, in cui lostesso termine veniva utilizzato

nei momenti di sosta, daipellegrini, per riprendere vigore erimettersi in marcia verso lameta. L’aspetto più significativoemerso dalle rispostedell’Arcivescovo ha riguardato ilveicolo da lui consigliato, perl’azione evangelizzatrice delMovimento, con il carisma dellostesso: «Il Vangelo passa per quelveicolo che è “da cuore a cuore”:

comunicatelo con la relazione econ l’amicizia, perché se non c’èrelazione e non c’è amicizia nonfunziona niente!». In questomonsignor Zuppi ha toccato ilfulcro del Carisma fondazionaledei Cursillos, che pone al centrodella sua azione l’amicizia fra lepersone, per preparare il terrenoall’amicizia con Cristo.L’Arcivescovo ha poi fattoriferimento al tema diquest’anno della pastoralediocesana, «Tutti li ascoltavanoparlare nella propria lingua»sottolineando il fatto che, comegli Apostoli a Pentecoste, anchenoi abbiamo ricevuto nelBattesimo quello Spirito che cipone in relazione agli altrifacendoci capire da tutti.Riguardo alla domanda finale suigiovani e su come attrarli almessaggio evangelico,l’Arcivescovo ha citato due frasidel Papa, espresse al recente

Sinodo a loro dedicato: «Se noisogniamo, i giovanisogneranno!». E ancora:«Chiediamo perdono ai giovani,perché non li abbiamo ascoltati,non gli abbiamo toccato il cuore,ma gli abbiamo riempito leorecchie!». Un’ultima citazione,che si collega al giusto modo dirapportarsi ai giovani, hariguardato una frase del Manzoniche soleva ripetere san GiovanniXXIII: «Chi ama vede il prossimo,chi non ama non vede niente».Occorre dunque prendersi curadei giovani ponendosi in unatteggiamento di ascolto, e ingenerale nei riguardi dei«lontani», che sono i destinataridella pastorale Kerigmatica deiCursillos, investire tutto nellarelazione di amicizia, piuttostoche limitarsi a prendere atto chenon c’è sintonia fra ciò che vieneproclamato e quanto vienerecepito dall’altra parte.

Q

erano più di mille persone, alCentro Congressi di Fico, per

capire il segreto della personalità edella testimonianza di Enzo Piccinini,il chirurgo perito vent’anni fa in unincidente stradale, a soli 48 anni. Cosaha portato tanta gente aquest’incontro, organizzato tra gli altridalla Fondazione a lui intitolata, adormai due decenni dalla suascomparsa? L’hanno spiegato, guidatidal giovane medico Davide Pianori,due amici di Enzo: Simone Zanotti,chirugo al Sant’Orsola e suo allievo eGiancarlo Cesana, docenteall’Università Bicocca di Milano. Conloro, l’arcivescovo Matteo Zuppi hatirato le fila delle testimonianze perspiegare che Enzo, da lui conosciutosolo attraverso i racconti degli amici,«era indomabile perché avevasuperato la paura di sbagliare, avevacioè capito che tutto è dato, tutto èdonato». È questa – ha spiegato –l’indomabilità cristiana, nel lavoro ditutti i giorni. La condizione perchénon si spenga questo “fuoco sotto lacenere” (titolo dell’incontro e del librooggetto della serata, che raccoglie 4interventi di Piccinini su alcuneletture chiave della sua esistenza,suggeritegli da don Giussani) è che ilcristianesimo non sia ridotto a“cattolicesimo borghese” e non sicristallizzi in dottrina, ma nasca dallacarne». L’aveva ben descrittoEmmanuel Mounier nella sue «Letteresul dolore», oggetto di unaappassionata lezione di Piccininiripresa da Cesana, il quale ha spiegatoche «la vita con Dio resta un mistero,ma senza Dio è un assurdo». «Diquesta vita Piccinini aveva capito – hadetto Cesana – che “non ce la si fa dasoli”. Enzo percepiva che Cristo èpresente nella vita, in un’amicizia».Zanotti, l’ultimo e più giovane degliallievi di Piccinini, non ha nascosto diavvertire la profonda mancanza dellafigura di Enzo («un maestro che cifaceva camminare verso qualcosa digrande, mostrandocelo”» del quale hadescritto il metodo educativo:«puntava su di noi molto più diquanto noi avremmo puntato su noistessi». «Quello di Enzo – ha concluso– non è solo un fuoco sotto la cenere,ma un incendio che ancora divampa.Ne vedremo ancora delle belle». Insuffragio di Piccinini, domenica 26verrà celebrata a Modena, in duomo,una Messa con i vescovi ErioCastellucci e Massimo Camisasca e ilresponsabile nazionale di Comunionee Liberazione don Julián Carrón. (G.V.)

’C

il ricordo

I volontari in Madagascar

OGGIAlle 11 nella parrocchia di Villanova di Castenaso Messa per il 50°del Gruppo Scout. Alle 15 nella chiesa di Nostra Signora della Fiducia Messa per il 40°del Consultorio familiare. Alle 17.30 nella parrocchia di Santa Maria in Strada Messa e Cresime.

DA DOMANI A GIOVEDÌ 23 A Roma, partecipa all’Assemblea generale della Conferenzaepiscopale italiana.

GIOVEDÌ 23 Alle 21 a Cento nella collegiata di San Biagio Messa per il 40° delServizio accoglienza alla Vita.

VENERDÌ 24 Alle 16 al DamsLab Auditorium introduce il convegno «Il denaro aservizio della persona» promosso da Fter e Università.Alle 19.30 a Villa Pallavicini conclude il convegno « “Ho fatto unsogno: il mio lavoro”. Lavoro e disabilità, nell’esperienza dellacooperativa sociale Cim».Alle 21 nella parrocchia di San Giovanni Bosco processione per lafesta di Maria Ausiliatrice.

SABATO 25 Alle 14 all’Istituto Veritatis Splendor conclude la «Giornata diriflessione sulle esperienze di formazione all’impegno sociale epolitico nelle diocesi dell’Emilia Romagna».Alle 18 a Porta Saragozza accoglie l’Immagine della Madonna di SanLuca e guida la processione che l’accompagna in Cattedrale. Alle 21 in Cattedrale presiede la Veglia mariana dei giovani animatadalla Pastorale giovanile.

DOMENICA 26 Alle 10.30 in Cattedrale davanti alla Madonna di San Lucaconcelebra la Messa presieduta da monsignor Stefano Russo,segretario della Cei. Alle 14.45 in Cattedrale presiede la Messa e Funzione lourdiana congli ammalati, animata da Pastorale della Salute, Unitalsi e Cvs. Alle 17.30 nella chiesa di San Tomaso della parrocchia di GessoMessa e Cresime.

Enzo Piccinini, il suo «fuoco» brucia ancora

A fianco,un incontro deiCursillos di Bolognanel 2016, inoccasione del loro50° anniversario

Zuppi incontra i Cursillos «Parlate da cuore a cuore»

L’arcivescovo hapresenziato allaconvivenzadiocesana delmovimento, chefesteggia il 75°anniversario

l’esperienza. Il ritorno dei volontari di «Asili Infantili» dal Madagascar

primo piano6 BOLOGNASETTE

Domenica19 maggio 2019

Page 7: La Vergine di San Luca viene in città · Zuppi. La tradizione della visita e permanenza in Città della Beata Vergine di San Luca risale, come dicevamo, al 1433. In quell’anno

«Itinerari di arte e fede», monsignor Verdon parla dei capolavori bolognesi della Controriforma e del Barocco Parrocchia di Sant’Egidio e Ac parrocchiale organizzano al cinema Perla «Una serata con... Carlo Maria Martini»

diocesiNOMINA. L’Arcivescovo ha nominato padreDicson Ben, carmelitano, Cappellano delCentro Protesi Inail di Vigorso di Budrio.PASTORALE GIOVANILE. Ogni giovedì alle20.45, nella chiesa di San Benedetto (viaIndipendenza 64) incontri per giovani dai18 ai 35 anni, organizzati dagli Ufficidiocesani Pastorale giovanile e universitaria,su: «10 parole. Ascoltami. Ascoltati! In pocheparole ti cambia la vita!». Info: fra Daniele,3337502362; don Francesco, 3387912074.ARTE SACRA. Si conclude oggi il ciclo di treincontri dedicati agli «Itinerari di arte e fede»tenuti dal direttore del Museo dell’Opera delduomo di Firenze, monsignor TimothyVerdon. Alle 21 nella chiesa di Santa Mariadei Servi (Strada Maggiore 43) conferenza su«Visioni di gloria. Capolavori bolognesidella Controriforma e del Barocco». Primadell’intervento di monsignor Verdon,prenderà la parola il vicario generale per laSinodalità monsignor Stefano Ottani.«LOVE IN PROGRESS». Si concludono gliincontri di «Love in progress», per giovanicoppie non prossime al Matrimonio,organizzati dagli Uffici di Pastorale familiaree giovanile e dall’Azione cattolica diocesana.Oggi alle 17, l’ultimo incontro nellaparrocchia di Gesù Buon Pastore (via Martiridi Monte Sole 10). Info: Ufficio Pastoralefamiglia, 0516480736; Marco 3389143157;Giacomo 3495154042. FTER. Secondo incontro domani alla Fter perriflettere sul racconto delle riforme e delleleadership nella Chiesa cattolica. L’evento èorganizzato in collaborazione con l’Ordinedei giornalisti dell’Emilia Romagna e si terràdalle 18.30 alle 22 nell’Aula Magna delSeminario (piazzale Bacchelli 4). Tema:«Storie di leadership travagliate: i cattolici e iPapi dal dopoguerra ad oggi».

parrocchie e chieseBEATA VERGINE IMMACOLATA. Prosegue nellaparrocchia della Beata Vergine Immacolata«Comunità in festa!». Oggi Messe alle 8.30,alle 9.30 con Prime Comunioni, alle 11.30.Alle 15 nel piazzale della chiesa:Pompieropoli; alle 18 Festa anniversari deimatrimoni: Messa e Auguri; alle 20.30Saggio di pianoforte; alle 21 Recita gruppoSuperiori: «Renzo e la Cia». Martedì 21 alle21 incontro su Oscar Romero, vescovomartire: «Ho udito il grido del mio popolo»,guida don Mario Fini. Mercoledì 22 Festa

degli anziani: dalle 18 Messa e cena. Venerdì24 alle 15.30 Festa del Doposcuola Ape; alle21 incontro su «Genitori e digitale:prevenzione della dipendenza e usoconsapevole della tecnologia» organizzatoda Ae onlus. Sabato 25 pomeriggio grandegioco catechismo Divertical; alle 21 recitagruppo Medie: «Il Piccolo Principe». Infinedomenica 26 Messe alle 8.30, alle 11 conSeconde Comunioni e alle 18; nelpomeriggio «Divertical» e alle 21 seratamusicale con i «Pink Floid». SAN PAOLO MAGGIORE. Oggi nella parrocchiadi San Paolo Maggiore si conclude laDecennale eucaristica. Alle 9.30 Messa; alle10.30 Processione eucaristica; alle 15, nellesale parrocchiali, Torneo di burraco; alle 20grande festa sul sagrato della basilica econcerto della Banda Rossini. CASTELDEBOLE. Oggi la parrocchia diCasteldebole celebra la festa della patrona,santa Gemma Galgani, con un’unica Messaalle 9.30, cui seguirà la processione peralcune vie del quartiere. La festa proseguiràcon stand gastronomici, balli, gonfiabili,tornei di calcetto, volley e basket, lotteria e,in serata, lo spettacolo teatrale col gruppo«Quelli del terzo piano» («Più vero di unumano»).SAN LAZZARO DI SAVENA. Si conclude ogginella parrocchia di San Lazzaro la festaannuale. Alle 10 nel parco «2 agosto» Messa.Stand gastronomico, con menù tipici dellatradizione bolognese, epesca di beneficenza.SAN MARTINO MAGGIORE.Oggi nella parrocchia di SanMartino Maggiore siconclude la Decennaleeucaristica. Dopo la Messadelle 9, la processione con ilSantissimo Sacramentopercorrerà le vie dellaparrocchia, fermandosi perle benedizioni; dopo quelladelle 11 al PalazzoBentivoglio (via Belle Arti 8)sarà offerta a tutti la torta diriso. In occasione della festasarà presente nella Basilica ilgrande Crocifisso che ilbeato Bartolomeo Maria DalMonte fece realizzare per lesue missioni dallo scultoreFilippo Scandellari. IlCrocifisso resterà esposto in Basilica nellaCappella Baruffaldi fino alla fine di agosto.SAN MATTEO DELLA DECIMA. Le Giornateeucaristiche nella chiesa di San Matteo dellaDecima vogliono fare memoria dei Martiridi Monte Sole, nel 75° del martirio. ognigiorno Messa e l’Adorazione comunitaria epersonale. In chiesa è ospitata fino a martedì28, una Mostra fotografica sui Martiri;giovedì 23 alle 21 visita guidata contestimonianze. Mercoledì 22 inizieranno leQuarantore con la Messa delle 18.30,presieduta da monsignor Alberto di Chio,postulatore della causa dei tre sacerdotiuccisi.SANT’ANTONIO DI SAVENA. Venerdì 24 alle20.30 alla Sala Tre tende della parrocchia di

Sant’Antonio di Savena (via Massarenti 59)si terrà un incontro con il vicepostulatoredella causa di beatificazione di Carlo Acutise con la scrittrice Cecilia Galatolo (autricedel libro «Sei nato originale, non vivere dafotocopia») dal titolo «Non vivere dafotocopia!».

spiritualità VILLA PALLAVICINI. Proseguono ogni lunedìalle 20.30 a Villa Pallavicini le catechesi suiDieci Comandamenti «#dieciparoleperaprirelavita». Info: don MassimoVacchetti, 3471111872 e don MarcoBonfiglioli, 3807069870.

associazioni e gruppi SERVI DELL’ETERNA SAPIENZA. L’associazione«Servi dell’eterna sapienza» propone cicli diincontri guidati da padre Fausto Arici.Martedì 21 alle 16.30, in piazza San Michele2, Messa di chiusura dell’anno. CONVEGNI MARIA CRISTINA. Si concludonogli appuntamenti culturali dell’associazione«Beata Maria Cristina di Savoia», per l’annosociale 2018/2019. Mercoledì 22 alle 16.30,in via Del Monte 5, Messa celebrata da donAdriano Pinardi nella Cappellina. Seguiràl’Assemblea di chiusura.APOSTOLATO DELLA PREGHIERA. Martedì 21alle 16 incontro formativo dell’Apostolatodella Preghiera, nella sede di via SantoStefano 63.MUSEO BEATA VERGINE DI SAN LUCA.Al Museodella Beata Vergine di San Luca (piazza diPorta Saragozza 2/a) giovedì 23 alle 18 suorMaria Cristina Ghitti, autrice delle opereesposte nella mostra «Ave Maria splendoredel mattino», in dialogo col direttore delMuseo Fernando Lanzi illustrerà la tecnica el’ispirazione del suo lavoro. Info:[email protected]; tel. 0516447421 e3356771199, e pagina Facebook.COOPERATIVA CIM. Venerdì 24 alle 18.30, nelsalone di Villa Pallavicini (via Marco EmilioLepido 196) si terrà un convegno promossodalla Cooperativa sociale Cim incollaborazione con l’Opera dell’Immacolatadal titolo «Ho fatto un sogno: il mio lavoro.Lavoro e disabilità, nell’esperienza dellaCooperativa sociale Cim». InterverrannoLuca Dal Pozzo (presidente diFedersolidarietà), l’economista StefanoZamagni e l’arcivescovo Matteo Zuppi. Alle20.30, rinfresco preparato dal ristorante «LaTaverna del Castoro».

societàVET FOR AFRICA. Proseguono nella sede diVeterinaria ad Ozzano (via Tolara di Sopra50) i seminari di «Vet for Africa». Martedì 21alle 18 incontro con Isabella Conti, sindacodi San Lazzaro di Savena, sul tema«Progettare la bellezza».SCUOLA MAESTRE PIE. Mercoledì 22 alle 18nella sede dell’Istituto Veritatis Splendor (viaRiva di Reno 57) terza conferenza del ciclo«Crescere insieme genitori e figli»,organizzato dalla Scuola Maestre Pie. Tema«In famiglia, ciascuno guadagni il proprioposto». Parteciperanno la psicologa epsicoterapeuta Erica Giusti e la pedagogistaLisa Mattei; invitato speciale, Renzo Ulivieri,presidente dell’Associazione allenatori dicalcio.CASA SANTA MARCELLINA. Oggi dalle 17.30alle 19.30 a Casa Santa Marcellina diPianoro (via di Lugolo 3) si terrà unincontro su «Gerusalemme: può nascere unanuova città?» Intervengono FabrizioMandreoli e Maurizio Marcheselli della Ftere Bruno Simili del «Mulino». Seguirà unmomento conviviale.

culturaCINEMA PERLA. In occasione dellapubblicazione del libro di Alberto Guasco«Martini. Gli anni della formazione (1927–1962)», la parrocchia di Sant’Egidio el’Azione cattolica parrocchiale organizzano,domenica 26 alle 20.30 al cinema Perla (viaSan Donato 38), «Una serata con… CarloMaria Martini». Verrà proiettato ildocumentario di Ermanno Olmi «Vedete,sono uno di voi»; seguirà dibattito colgiornalista Guasco.AUDITORIUM GAMALIELE. Oggi al CinemaGamaliele (via Mascarella 46), allaproiezione del film «Se Dio vuole» delle15.30, seguirà un dibattito per promuoverela 53ª Giornata mondiale delleComunicazioni sociali («Siamo membra gliuni degli altri. Dalle community allecomunità) che si terrà il 2 giugno.Parteciperanno le suore Figlie di San Paolo ele Pie discepole, congregazioni femminilicollegate alla Società San Paolo, inrappresentanza delle Congregazioni fondatedal Beato Alberione per l’utilizzomissionario dei mass media.

musica e spettacoliCORO LEONE. Domenica 26 alle 21 nellachiesa di Santa Maria Asssunta di BorgoPanigale si esibirà il Coro Leone, nell’ambitodella festa parrocchiale.

Ivs. Giornata dedicata alle esperienze di formazioneall’impegno sociale e politico nelle diocesi della regione

abato 25 all’Istituto Veritatis Splendor (via Riva di Reno 57) sisvolgerà la «Giornata di presentazione e riflessione sulle esperienzedi formazione all’impegno sociale e politico nelle diocesi

dell’Emilia Romagna». Alle 10 l’introduzione di monsignor MarioToso, vescovo delegato della Pastorale sociale e del lavoro della Ceer;alle 10.30 panoramica sulle iniziative di formazione; alle 11.30riflessioni sull’impegno dei cattolici a far avanzare una cultura politica(Stefano Zamagni, presidente Pontificia accademia di Scienze sociali).Nel pomeriggio, alle 14 intervento dell’arcivescovo Matteo Zuppi,presidente Ceer; alle 14.30 confronto sulla costituzione di un«Osservatorio regionale» per la formazione di una cultura politica, chepotrebbe essere intitolato al senatore Giovanni Bersani (Vera NegriZamagni); alle 17 conclusione dei lavori. Il lavoro dell’«Osservatorio»,che si differenzia rispetto a quello della Consulta, potrebbe articolarsiin aree tematiche di studio e ricerca. Il lavoro è espressamentefinalizzato all’elaborazione di progetti che valgano da stimolo e daguida all’avanzamento di azioni e processi in ambito regionale.

S

Cristo Re. Due incontri con Jean-Léonard Touadiin occasione della «Giornata mondiale per l’Africa»

enerdì 24 e sabato 25 laparrocchia di Cristo Re inoccasione della Giornata

mondiale per l’Africa di domenica25 e della preparazione altrekking in Tanzania, organizzadue serate con Jean–LéonardTouadi. Entrambi gli incontri(aperti a tutti) si terrannoall’interno del Teatrino SanGiuseppe (via Emilia Ponente137). Primo incontro venerdì 24alle 21 sulò tema «Africa, tracambiamenti climatici elaboratori ecologici: per unosviluppo sostenibile»; secondoincontro domenica 25 dalle 9 alle

12.30 e dalle 14.30 alle 17.30,«Tanzania: dal socialismo africanoalla democrazia: conoscere ilpaese di Nyerere». Jean–LéonardTouadi,politico, accademico,scrittore e giornalista italianooriginario della Repubblica delCongo. È stato assessore allasicurezza, alle politiche giovanili eai rapporti con le università delComune di Roma nella giunta diWalter Veltroni. Nel 2014 ilpresidente della Regione LazioNicola Zingaretti lo nominapresidente del Consiglio diAmministrazione dell’IpabIstituto Sacra Famiglia di Roma.

V

Campeggio. Festa Grossaper la Madonna dei Boschi

Al santuario di Campeggio è «FestaGrossa». Sabato 25 alle 20.30 partenzadal santuario di Madonna dei Boschicon corteo di macchine. Accensionedei falò lungo il percorso. All’arrivo aCampeggio Messa solenne

accompagnata dal coro di Campeggio. Concerto dicampane e al termine della cerimonia spettacolopirotecnico e momento conviviale. Domenica 26 alle10.30 Messa Solenne; alle 15.45 Rosario e processionecon la venerata Immagine al viale dei Caduti,accompagnata dalla banda «Città di Castel San PietroTerme». Al termine distribuzione di zuccherini, vino elupini. Lunedì 27, martedì 28 e mercoledì 29 alle 20.30Rosario e Messa; giovedì 30 alle 20.30 processione conl’immagine della Madonna alla Borgata del Pergoloso,all’arrivo Messa. Venerdì 31 alle 20.30 Via Crucis alMontecalvario con le tradizionali fiaccole e Messa aipiedi della croce. Sabato 1 giugno alle 20.30 corteo diautomobili alla Borgata di Frassineta, Messa e ritorno aCampeggio. Domenica 2 giugno alle 9, Messa aCampeggio; saluto alla venerata Immagine e processioneal santuario di Madonna dei Boschi; alle 11 Messa, altermine aperitivo e apertura stand gastronomico.

quinta edizione. Chiudeoggi il Memorial Berardi

i conclude oggi al Centro sportivoVasco de Gama la quinta edizionedel Memorial Francesco Berardi, or-

ganizzato da Polisportiva Lame, Ascome Gruppo Berardi Bullonerie per ricor-dare l’imprenditore bolognese prema-

turamente scomparso cinque anni fa. Hanno gareggiato nelweekend ragazze e ragazzi nelle più varie discipline. Cloudella manifestazione il torneo di calcio giovanile a sette ri-servato ai ragazzi nati tra il 2006 e il 2007, cui hanno par-tecipato otto squadre divise in due gironi. Questo pome-riggio si terranno finali e premiazioni. Ospite d’onore diquesta edizione del Memorial Berardi è stata una squadradi Amatrice che ieri ha avuto anche modo di fare un tourdella nostra città. «Ricordo con affetto l’amico Francesco– ha sottolineato il direttore di Ascom Giancarlo Tonelli –: racchiudeva in sé tutti quei valori di cui oggi i giovani ela società hanno tanto bisogno. La sua impresa resta unfiore all’occhiello tra le imprese emiliane affermatesi a li-vello nazionale». «Polisportiva Lame e Ascom – ha rileva-to il presidente del Quartiere Navile Daniele Ara – sonodue importanti interlocutori del nostro territorio; credosia fondamentale sapersi unire al momento giusto per pro-getti importanti come il Memorial Berardi». (N.F.)

S

Le trasmissionidi Nettuno Tv

canale 99 e streaming

ettuno Tv (canale 99 del digitaleterrestre e in streaming suwww.nettunotv.tv) presenta la con-

sueta programmazione. La Rassegna stam-pa è dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 10;le due edizioni del Telegiornale alle 13.15e alle 19.15, con servizi e dirette su attua-lità, cronaca, politica, sport e vita dellaChiesa bolognese. Sono trasmessi in di-retta i principali appuntamenti dell’arci-vescovo Zuppi. Il giovedì alle 21 il setti-manale televisivo diocesano «12 Porte».

N

San Petronio, incontro sulle virtùede, speranza e carità – giustizia e prudenza: virtùumane e virtù teologali”. Questo il titolo dell’in-

contro che si svolgerà venerdì 24 alle 15 nella Basilicadi San Petronio. Interverranno Franco Faranda storicodell’arte, monsignor Giuseppe Lorizio docente alla Pon-tificia Università Lateranense e monsignor Valentino Bul-garelli preside della Fter. «Le virtù teologali, ossia fede,speranza e carità, animano e caratterizzano l’agire mo-rale del cristiano – dice monsignor Oreste Leonardi, pri-micerio della Basilica –. Sono frutto della presenza e del-l’azione dello Spirito Santo nelle nostra vita. Le virtù u-mane, ossia giustizia e prudenza, sono disposizioni abi-tuali dell’intelligenza e della volontà. Guidano la nostracondotta secondo la ragione e la fede. L’uomo virtuosoè colui che liberamente pratica il bene».

Zone, materiale per la Messa della vigilia di Pentecoste

e Zone pastorali, chiamate dalla No-tifica dell’Arcivescovo a celebrare in-

sieme la Messa vigiliare di Pentecoste,possono trovare sul sito della diocesi ilmateriale liturgico per preparare la ce-lebrazione, con lo schema della Messavigiliare e una lettera di accompagna-mento che illumini alcune scelte litur-giche. Il Coro della Cattedrale sta ela-borando un repertorio di canti e di pro-poste musicali; appena pronto, sarà di-sponibile sul sito della diocesi.

L

Simeone e Samir,dialoghi alla Fter

a Fter promuovelunedì 27 alle 21 nel

teatro del Seminario(piazzale Bacchelli) lospettacolo «Simeone eSamir. Dialoghi notturnitra un cristiano e unmusulmano», di e conAlessandro Berti. «È undialogo – dice Berti –che parla di fede eteologia ma anche dipoesia, un teatro in cuimusica, canto e parolarichiamano chi guarda eascolta all’Eternocomune».

L

Gli anniversaridella settimana

20 MAGGIO Sabatini don Armando (1978) Ghelfi don Attilio (1983) Martelli don Francesco (1997) Baraldi don Fulgido (2003) Bergamini don Aleardo (2006)

21 MAGGIO Colombo padre Edoard, dehoniano(1984) Gandolfi don Annunzio (2009)

22 MAGGIO Boni don Bruno (1945) Roncagli monsignor Luigi (1951) Farneti padre Zaccaria, francescano(1976) Arlotti padre Daniele, passionista(1980) Brunelli don Abramo (2001) Basadelli Delega don Dino (2004)

23 MAGGIO Andreoli don Eugenio (1987)

24 MAGGIO Gavinelli don Antonio (1968) Valentini monsignor Giovanni (2000)

25 MAGGIO Tarozzi don Giuseppe (1945) Soldati don Rinaldo (1951) Melega don Ettore (1962) Venturi don Angelo (1973) Zucchinali padre Battista, dehoniani(2013)

26 MAGGIO Soldati don Gaetano (1950) Delledonne don Lazzaro (2012)

in memoria

Francesco Berardi Chiesa Campeggio

Domenica24 marzo 2013

BOLOGNA 7SETTEnotizie

[email protected]

cinemaAUDITORIUM GAMALIELE via Mascarella 46 Se Dio vuole 3737843659 Ore 15.30 (ingr.gratuito)

ANTONIANO v. Guinizelli Dumbo 051.3940212 Ore 16

La cadutadell’imperoamericanoOre 18.15Torna a casa Jimi!Ore 20.30

BELLINZONA v. Bellinzona Green Book 051.6446940 Ore 16 – 18.30 – 21

BRISTOL v. Toscana 146 Ted Bundy 051.477672 Fascino criminale

Ore 17.30 – 20.30

CHAPLIN P.ta Saragozza Red Joan 051.585253 Ore 16.30 – 18.45 – 21

GALLIERA v. Matteotti 25 Quando 051.4151762 eravamo fratelli

Ore 16.30 – 19 – 21.30

ORIONE v. Cimabue 14 L’uomo fedele 051.435119 Ore 14.45

L’uomoche comprò la lunaOre 16Solo cose belleOre 18Alive in FranceOre 20Takara. La notteche ho nuotatoOre 21.30

PERLA v. S. Donato 38 Il corriere–The mule 051.242212 Ore 16 – 18.30 – 21

TIVOLI

v. Massarenti 418 Chiuso 051.532417

CASTEL D’ARGILE (Don Bosco) v. Marconi 5 Chiusura estiva 051.976490

CASTEL S. PIETRO (Jolly) v. Matteotti 99 Stanlio & Ollio 051.944976 Ore 16.30 – 18.30 – 21

CENTO (Don Zucchini) v. Guercino 19 I fratelli Sisters 051.902058 Ore 16 – 21

CREVALCORE (Verdi) p. Porta Bologna 13 I fratelli Sisters 051.981950 Ore 18.30 – 21

LOIANO (Vittoria) v. Roma 35 Avengers: Endgame051.6544091 Ore 16.30 – 21

S. PIETRO IN CASALE (Italia) p. Giovanni XXIII Chiusura estiva 051.818100

VERGATO (Nuovo) v. Garibaldi Pokemon: detective051.6740092 Picachu

Ore 21

le sale della comunitàA cura dell’Acec–Emilia Romagna

Da «I fratelli Sisters»

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