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Centro Internazionale per gli Antiparassitari e la Prevenzione Sanitaria
Ospedale “Luigi Sacco” - Milano
Giornata di Studio del Laboratorio diApprofondimento Rischio Clinico
17 Marzo 2009
Angelo MorettoDipartimento di Medicina del Lavoro, Università di Milano
ICPS, Ospedale Luigi Sacco, Milano
La valutazione tossicologica per la salute
umana delle sostanze chimiche
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PROBLEMI DI VALUTAZIONE
DEL RISCHIO
1. Linee guida armonizzate a livello
internazionale
2. Rischio da miscele
3. Concetto di potenza relativa (TEQ, RPF)
4. Quantitative Structure – Activity Relationship
(QSAR)
5. Threshold of Toxicological Concern (TTC)
6. Benchmark dose (BMD)
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LINEE GUIDA
Nel corso degli anni sono state sviluppate
numerose linee guida (“guidelines” e
“guidance documents”)
Conduzione di studi tossicologici e di
esposizione
Valutazione degli studi
Interpretazione degli effetti
Determinazione dei valori di riferimento
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LINEE GUIDA
L’adozione di linee condivise
favorisce l’armonizzazione delle
decisioni (vedi GHS)
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LINEE GUIDA
PRINCIPALI ORGANISMI COINVOLTI
WHO / IPCS
OECD / OCSE
EU
EPA / FDA /Health Canada
Australia
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MISCELE
La maggior parte dei dati tossicologici si
riferiscono a singole sostanze. Però nella
realtà raramente si ha esposizione ad una sola
sostanza. In teoria, l’azione di ogni sostanza
chimica può essere alterata dalla presenza di
una o più sostanze chimiche differenti
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MISCELE
In generale l’effetto dell’esposizione a molte
sostanze chimiche contemporaneamente
NON differisce dall’effetto totale perché ogni
sostanza interferisce in modo modesto o
nullo sugli effetti delle altre sostanze.
Però, in un significativo numero di casi,
l’esposizione combinata a più sostanze può
risultare in reazioni diverse da quelle attese
dalla semplice somma degli effetti.
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MISCELE
Negli Stati Uniti il 26% delle reazioni avverse da
farmaci sono dovute interazioni fra farmaci
N.B.: il 28% dei ricoveri ospedalieri negli Stati
Uniti sono dovuti a reazioni avverse da
farmaci.
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MISCELE
Combinazioni possibili con “N” composti
N! - N
esempio:
2 composti = 1 combinazione
5 composti = 115 combinazioni
10 composti = 3.628.790 combinazioni
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MISCELE
Interazioni chimiche
assorbimento
Interazioni biologiche
assorbimento
distribuzione
metabolismo
escrezione
al bersaglio
con il meccanismo
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Types of combined actions
Simple similar action
Simple dissimilar action
Interaction
Stronger than expected effect
Weaker than expected effect
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– Synonyms
Similar joint action
Dose additivity
Relative dose additivity
Non-interactive (i.e. the chemicals in the mixture do
not influence each other’s toxicity)
All chemicals in the mixture act by the same
mechanism/mode of action (MOA) and differ only in
their potencies
SIMPLE SIMILAR ACTION
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– Synonyms
Simple independent action
Independent joint action
Response additivity
Non-interactive
The MOA and, possibly, the nature and site of the
toxic effect differ among the chemicals in the mixture
SIMPLE DISSIMILAR ACTION
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INTERACTION
All forms of combined action deviating from
the former two types of action
The combined effect may be
stronger (synergy, potentiation, supra-addition)
weaker (antagonism, inhibition, sub-addition)
than that expected on the basis of dose-
addition
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Effetto additivo dell’esposizione di ratti a
due idrocarburi alogenati epatotossici
(Charbonneau e Coll., 1991)
1437CCI 4 + 1,1,2-tricloroetano
4151,1,2-tricloroetano
1061CCI 4
ALT nel plasma
(U/ml)
Trattamento
(0.1 mg/kg ip)
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Riduzione della tossicità epatica del
cadmio nei ratti da parte dell’etanolo
(Kershaw e Coll., 1990)
300200Etanolo + cadmio
21502200Cadmio
(3 mg/kg ev)
4026Etanolo
(7g/kg po)
AST
(U/L)
ALT
(U/L)
Trattamento
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Potenziamento della tossicità epatica del
CCI 4 nei ratti da parte del clordecone
(Mehendale, 1994)
4210 ppm di
clordecone nella
dieta per 15 giorni
2800Dieta normale
DL 50 del CCI 4
(μ/kg)
PRETRATTAMENTO
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Effetto sinergico dell’esposizione di ratti
a due idrocarburi alogenati epatotossici
(Charbonneau e Coll., 1991)
4667CCI 4 + tricloroetilene
36tricloroetilene (0.5)
51CCI 4 (0.1)
ALT nel plasma
(U/ml)
Trattamento
(mg/kg ip)
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Effects of Mixtures (1)
Type of
compounds
Effect seen
ReferenceBELOW
effect level
ABOVE
effect level
OPs Not done synergy* Moser et al., 2005
OPs additivity** synergy Gordon et al., 2006
Nephrotoxicants
Same MOA
Different MOA
no effect
no effect
additivity
antagonism/
synergy
Jonker et al., 1993a; 1996
Jonker et al., 1993b
PAHs additivity**additivity/
synergyCrofton et al., 2005
Dioxins additivity** additivity Walker et al., 2005
Unrelated no effectAntagonism/
synergyJonker et al., 1990
Unrelated no effect Not done Heindel et al., 1994; 1995
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Effects of Mixtures (2)
Type of
compounds
Effect seen
ReferenceBELOW
effect level
ABOVE
effect level
Aldehydes additivityAdditivity or
synergy*Cassee et al., 1996
unrelated No effect unclear Groten et al., 1997
Heavy metals Additivity Antagonism Yang and Denison, 2007
Mycotoxins additivity**antagonism/
synergyTajima et al., 2001
Xenoestrogens additivity** Additivity Rajapakse et al., 2002
Unrelated
pesticidesno effect Synergy Olgun et al., 2004
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I dati disponibili indicano che
l’interazione NON AVVIENE a
dosi al di sotto o a livello del No-
Observable-Adverse-Effect-Level
(NOAEL)
CONCLUSIONI
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Quindi nella valutazione del rischio
solo l’additività di dose sembra
essere prioritaria
Ovvero solo l’esposizione a
sostanze con lo stesso modo
d’azione deve essere cumulata
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Toxic Equivalency Factor/Potency Equivalency
Factor/Relative Potency (TEF) Factor (RFP)
a) Identification of the so-called “index compound” (IC)
b) Normalisation of the potencies of all chemicals to the potency of the IC
c) Derivation of the potencies from
Dose response curves taking the same benchmark response (BMD)
NOAELs
d) Sum of the potency normalised concentrations to yield a total
equivalent exposure expressed as the IC
e) Comparison of the IC equivalent exposure with the Reference Value of
the IC
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Example of Use of RPF
COMPOUNDBMD10
(mg/kg)
RPF relative to
compound I (A)
I (index compound) 100 100/100 = 1
II 500 100/500 = 0.2
III 25 100/25 = 4
IV 5 100/5 = 20
Exposure
(mg/kg) (B)
Exposure in terms
of compound I
(A B)
I 0.5 0.5
II 0.5 0.1
III 0.01 0.04
IV 0.01 0.2
TOTAL
0.84 mg/kg
IC equivalents
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ESEMPI DI APPLICAZIONE DI TEF / RPF
Diossine, furani e
policlorobifenili-diossino-simili
Esteri organofosforici
Triazine
Carbammati
Dicloroacetanilidi
(solventi con effetti sul
sistema nervoso centrale)
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QSAR: è una relazione matematica tra le proprietà intrinseche della molecola e la sua attività biologica
Quantitative Structure-Activity Relationships
QSAR ?
QSAR: strumento predittivo per valutare l’attività di nuovi composti
TOSSICITA’ = f ( Proprietà
Chim-Fis; Descrittori
molecolari)
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QSAR
Sostanze chimiche + attività biologica
Nuove sostanze con
perfezionata
attività biologica
QSAR
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Caratteristiche necessarie per un modello QSAR
A. Dati input: dati sperimentali di buona qualità
B. Buona rappresentazione della struttura molecolare : descrittori molecolari
C. Validazione del modello
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BenchMark Dose (BMD) approach
BMD = Dose level derived from the fitteddose-response model, associated with aspecified change in response (BenchMarkResponse, BMR).
BMDL: lower confidence bound of the BMD =dose level.
Suggested so far by EFSA and JECFA toderive the RP for calculating the MoE forgenotoxic and carcinogenic substances butapplicable to all effects.
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BMD vs. NOAEL (1)
NOAEL: poor or limited data may result in
high NOAELs. The acceptability of the data
depends upon expert judgement.
The BMD approach provides a formal
quantitative evaluation of the data quality;
poor dataset will lead to a low BMDL. The
quality of the data does not therefore play as
important a role as it does in the NOAEL
approach
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The NOAEL reflects dose level where effectsare too small to be detected. The size of thepossible effect at the NOAEL is unknown
The NOAEL is not a no effect dose; onaverage the size of the effect at the NOAEL isclose to 10% (quantal responses) or 5%(continuous responses)
In the BMD approach, the size of the effect(BMR) is by definition known
The NOAEL and BMDL being expected onaverage to be similar, there is no need to re-evaluate all previous data
BMD vs. NOAEL (2)
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The BMD approach uses all information in thedataset. The NOAEL approach is making pair-wise comparisons, using only a subset of thedataset
The BMD approach can interpolate betweenapplied doses; the NOAEL is restricted tothese doses
The BMD approach evaluates the uncertaintyin the calculated BMD ( confidence interval);the uncertainty in the NOAEL is not quantifiedand usually not taken into account.
Advantages of BMD over NOAEL (1)
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The BMD analysis quantifies the quality of
the data, taking into account the specifics of
a dataset, e.g. scatter in the data. It therefore
provides a higher level of confidence in the
conclusions.
By taking into account all data of the dose-
response curve, the BMD approach provides
a better basis to quantify the risk in
situations where the health-based guidance
value is exceeded, and thus a better basis for
risk communication.
Advantages of BMD over NOAEL (2)
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Threshold of Toxicological Concern
(TTC)Il principio suppone che una dose soglia di pericolo,
“Threshold of Toxicological Concern” (TTC), possa
essere individuata per sostanze o gruppi di sostanze, in
base alla classe strutturale di appartenenza.
Al di sotto del TTC non dovrebbe presentarsi un rischio
apprezzabile per la salute umana; esclusi da questo
approccio i metalli pesanti, le sostanze persistenti
(es.diossine), gli allergeni ed i distruttori endocrini.
Prevede un processo decisionale (“flow chart“)
comprendente diverse soglie di rischio tossicologico a
seconda delle diverse caratteristiche strutturali
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from Murno et al. Food and Chemical Toxicology !996
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1. La sostanza é un metallo non-essenziale o un composto
contenente metalli non-essenziali, un polialogenato di dibenzo-
diossina, dibenzo-furano o bifenile ?
2. Esistono sospetti riguardo al
potenziale genotossicità della
sostanza ?
La valutazione del rischio richiede
informazioni tossicologiche composto-
specifiche
5. La dose assunta stimata eccede il
TTC di 1,5 µg/giorno ?
La sostanza
verosimilmente
non pone un
rischio per la
salute umana
6. Il composto è un orgonofosforico ?
NO SI
SINO
NO
SI
NO
NO
SI
SI
3. La sostanza ha una struttura simile alle
aflatossine, agli azossi- o ai N-nitroso-
composti?
4. La dose assunta stimata eccede il TTC
di 0,15 µg/giorno ?
Rischio trascurabile (bassa probabilità
che il rischio cancerogeno per tutta la vita
ecceda 1 su 106)
(adattato da R.Kroes e coll. 2004)
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7. La dose assunta
stimata eccede il TTC di
18 µg/giorno ?
8. Il composto è
incluso nella classe
strutturale III di Cramer
?
NO SI
SI
La sostanza
verosimilmente non pone
un rischio per la salute
umana
NO
SI
9. La dose assunta
stimata eccede 90
µg/giorno ?
10. Il composto è incluso
nella classe strutturale II
di Cramer ?
NO
NOSI
12. La dose assunta
stimata eccede 1800
µg/giorno ?
SI
11. La dose
assunta stimata
eccede
540 µg/giorno ?
La sostanza verosimilmente non
pone un rischio per la salute
umana
NO
La valutazione del rischio
richiede informazioni
tossicologiche composto
specifiche
NO
La valutazione del rischio richiede
informazioni tossicologiche
composto-specifiche
SI
SI
6. Il composto è un orgonofosforico ? (adattato da R.Kroes e coll. 2004)
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Cohort of Concern
High potency carcinogens, identified by structural
alerts and not suitable for the TTC approach
Aflatoxin-like compounds
Azoxy-compounds
Nitroso-compounds
2,3,7,8-dibenzo-p-dioxin and its
analogues (TCDD)
Steroids
Heavy metals