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23/10/2011 1
LA VALUTAZIONE DEL DOLORE NEL
BAMBINO CON GRAVI DISTURBI COGNITIVI E
NEUROMOTORI
16°Convegno APeC
Ferrara 22 ottobre 2011
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Patologie prevalenti
Gravi prematurità con esiti di emorragie cerebrali
Gravi displasie polmonari
Patologia polimalformativa
SMA tipo 1
Distrofie Muscolari
Spina bifida e PCI
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Patologie Croniche Complesse
Incremento dei casi pediatrici in carico sul
territorio
Difficoltà nell’interpretare la presenza di dolore per:
- difficoltà linguistiche e comunicative – Contesto familiare
- Livello di stress dei genitori – Fattori culturali
nr 2 casi
nr 19 casi
nr 8 extracomunitari
Gen Mar Apr Mag Giu Lug Set Ott Nov Dic Ago Feb
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Difficoltà di interpretare la presenza
di dolore in bambini che presentano:
Gravi deficit sensoriali
Ritardi mentale
Ipertono, distonie e schemi motori patologici
Patologie associate: ortopediche, epilettiche,
internistiche, disfagia e RGE, ecc….
Perché valutare il dolore nel bambino
con gravi disturbi cognitivi e neuromotori?
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IL CASO
Tetraparesi spastica
Epilessia e Microcefalia
Grave ritardo globale
Crisi parossistiche dai 6 mesi
Assente aggancio visivo
Stazione seduta impossibile
Caduta del capo in avanti
Mancata interazione con l’ambiente
NAD
Pep Mask
Origine kosovaro
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IL PROBLEMA
Il bambino manifesta durante il giorno
lamenti “strazianti”, spesso continuativi,
in assenza di elementi positivi nel corso
dell’esame obiettivo.
Ricerca bibliografica
Metodiche e strumenti di valutazione del dolore nel bambino
con gravi handicap cognitivi e neuromotori
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Documenti consultati
Clinical practice guideline: The recognition and assessment of acute pain in children: update of full guideline - Royal College of Nursing 2009
A comparison of the clinical utility of pain assessment tools for children with cognitive impairment. - Anesthesia and Analgesia 2008
The Riability and Validity of the Face, Legs, Activity, Cry, Consolability Observational Tool as a Measure of Pain in Children with Cognitive Impairment – Anesth Antalg 2002; 95: 1224-9
The revised FLACC observational pain tool: improved reliability and validity for pain assessment in children with cognitive impairment – Paediatr Anaesth. 2006 Mar;16 (3):258-65
Validity of Parent Ratings as Proxy Measures of Pain in Children with Cognitive Impairment – Pain Management Nursing, Vol 6, No 4 (December), 2005: pp 168-174
IL DOLORE NEL BAMBINO – Strumenti pratici di valutazione e terapia – Ministero della salute 2010
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OBIETTIVO
Rilevare la percezione dolorosa nel bambino con gravi disturbi cognitivi e neuromotori. Misurare il dolore per renderlo quantificabile, attraverso l’utilizzo di strumenti adeguati, efficaci e validati dalla letteratura, per fornire al PLS gli elementi per poterlo eventualmente
trattare con efficacia.
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MISURARE IL DOLORE
DIMENSIONE
SOGGETTIVA COMPORTAMENTALE FISIOLOGICA
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FLACC (Merkel et al, 1997)
Punteggio 0 1 2
Volto
Face
Espressione
Neutra o sorriso
Smorfie
occasionali,espressione
disinteressata
Aggrottamento ciglia da
costante a frequente
tremore del mento
Gambe
Legs
Posizione
normale o
rilassata
Movimenti delle gambe a
scatti o scalcianti, muscoli
tesi
Scalcia e ritrae le gambe
in
modo più frequente
Attività
Activity
Posizione normale e
tranquilla, si muove
naturalmente
Si agita, si dondola avanti
e indietro, è teso
Inarcato e rigido, si
muove a scatti
Pianto
Cray
Assenza di pianto Geme e piagnucola,
lamenti occasionali
Piange in modo continuo,
urla e singhiozza, si
lamenta frequentemente
Consolabile
Consolability
Soddisfatto, rilassato E’ rassicurato
dall’abbraccio,
dal tono della voce, è
distraibile
Difficoltà a consolarlo e
confortarlo
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MOTIVO DELLA SCELTA
È indicata per bambini che per deficit motori o cognitivi non
possono fornire una valutazione soggettiva del dolore
Può essere somministrata da persone diverse dal bambino
(eterovalutazione)
Valuta le risposte comportamentali secondarie al dolore
E’ di facile utilizzo ed è validata acnhe in lingua italiana
Può essere utilizzata anche nel setting domiciliare
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PARAMETRI FISIOLOGICI
frequenza cardiaca
frequenza respiratoria
pressione arteriosa
sudorazione palmare
↓sudorazione transcutanea di
ossigeno
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ANAMNESI INFERMIERISTICA
Attraverso la costruzione di domande mirate da
rivolgere preliminarmente alla madre
In qualità di caregiver di riferimento
Per cercare di escludere comportamenti
stereotipati/abituali del bambino
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FASI OPERATIVE DEL PROGETTO
COINVOLGIMENTO
DEL
MEDIATORE
CULTURALE
Traduzione scala FLACC
Traduzione questionario
(anamnesi infermieristica)
Fornire istruzioni sull’uso
della scala FLACC
Presentare il progetto alla
madre
Somministrare il
questionario (anamnesi
inferieristica)
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MODALITA’ DI SOMMINISTRAZIONE FLACC
MAMMA e/o ZIA Al mattino in assenza di
stimoli da almeno 30 minuti: 1^ valutazione di base
Inizio manovre igieniche, di vestizione e cambi posturali fino a collocazione nel “guscio”
Durante le procedure: 2^ valutazione
INFERMIERE Lo stesso giorno, in assenza
di stimoli da almeno 30 minuti: 1^ valutazione di base e rilievo parametri fisiologici
Inizio manovre di mobilizzazione e cambi posturali, con collocazione finale nel “guscio” per mantenimento postura
Durante le procedure: 2^ valutazione rilievo parmetri fisiologici
Rilevazioni effettuate per 6 giorni consecutivi, sia dalla famiglia
del bambino che dall’infermiere
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VALUTAZIONE CON SCALA FLACC
0
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
Mamma Infermiere
1^ Valut.
2^ valut.
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PARAMETRI FISIOLOGICI: frequenza
respiratoria
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
50
Freq Resp
1^ Valutaz.
2^ Valutaz.
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PARAMETRI FISIOLOGICI: frequenza
cardiaca
0
20
40
60
80
100
120
140
F.C.
1^ Valutaz.
2^ Valutaz.
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PARAMETRI FISIOLOGICI: pressione
arteriosa
0
20
40
60
80
100
120
140
PA sistolica PA
diastolica
1^ Valutaz.
2^ Valutaz.
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PARAMETRI FISIOLOGICI: saturazione di
ossigeno
-10
10
30
50
70
90
110
130
1° Trim.
Istogram. 3D 1
1^ Valutaz.
2^ Valutaz.
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LE AZIONI MESSE IN CAMPO
Sostituzione dei presidi in
dotazione, non più
rispondenti alle esigenze e
caratteristiche fisiche del
bambino
Somministrazione del
pasto all’ora di pranzo,
tramite pompa peristaltica
e non tramite boli
RISULTATI: sono 3
mesi che non si
manifestano lamenti
“strazianti” nel corso
della giornata
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CONSIDERAZIONI
Considerare la STM dolorosa nel bambino disabile, che si
presenta agitato, lamentoso, con turbe del ritmo sonno-
veglia
Prevenire ed eliminare le possibili cause di dolore correlate
alla condizione di disabilità
Prestare attenzione alle manovre di mobilizzazione, alle
ortesi e agli ausili che possono essere fonte di dolore
Valutare il contesto culturale e le dinamiche familiari
E’ indispensabile un approccio complessivo e
multidisciplinare
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Utilizzo di strumenti validati e condivisi per
favorire:
Una identificazione oggettiva e confrontabile dei fenomeni dolorosi
Una omogenea valutazione quali-quantitativa del dolore
Il trattamento del dolore e la verifica della sua efficacia
Il farsi carico di una esperienza dolorosa
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PER ESSERE LIBERI DAL DOLORE E DAR
VOCE A CHI VOCE NON NE HA. Grazie!