LA TENDA Parrocchia

di San Vittore e SS Giacomo e Lorenzo

SEGRETERIA PARROCCHIA da LUNEDÌ a VENERDÌ ore 9-12 / 15.30-18 e SABATO ore 9-12 SEGRETERIA ORATORIO LUNEDÌ, MERCOLEDÌ 17-18.30

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Messaggio del Consiglio Episcopale Permanente per la 39a Giornata Nazionale per la vita

(5 febbraio 2017)Donne e uomini per la vita nel solco di Santa Teresa di Calcutta

Il coraggio di sognare con Dio

Alla scuola di Papa Francesco s’impara a sognare. Spesso nelle udienze fa riferimento ai sogni dei bambini e dei giovani, dei malati e degli anziani, delle famiglie e delle comunità cristiane, delle donne e degli uomini di fronte alle scelte importanti della vita. Sognare con Dio e con Lui osare e agire! Quando il Papa commenta la Parola di Dio al mattino o quando tiene discorsi nei vari viaggi apostolici, non manca di incoraggiare a sognare in grande. È nota la sua devozione a san Giuseppe, che considera uomo del “sogno” (Cfr. Mt 1,20.24). Quando si rivolge alle famiglie, ricorda

loro che il sogno di Dio “continua a realizzarsi nei sogni di molte coppie che hanno il coraggio di fare della loro vita una famiglia; il coraggio di sognare con Lui, il coraggio di costruire con Lui, il coraggio di giocarci con Lui questa storia, di costruire un mondo dove nessuno si senta solo, nessuno si senta superfluo o senza un posto”.

I bambini e i nonni, il futuro e la memoria

Per Papa Francesco il sogno di Dio si realizza nella storia con la cura dei bambini e dei nonni. I bambini “sono il futuro, sono la forza, quelli che portano avanti. Sono quelli in cui riponiamo la speranza”; i nonni “sono la memoria della famiglia. Sono quelli che ci hanno trasmesso la fede. Avere cura dei nonni e

avere cura dei bambini è la prova di amore più promettente della famiglia, perché promette il futuro. Un popolo che non sa prendersi cura dei bambini e dei nonni è un popolo senza futuro, perché non ha la forza e non ha la memoria per andare avanti”. Una tale cura esige lo sforzo di resistere alle sirene di un’economia irresponsabile, che genera guerra e morte. Educare alla vita significa entrare in una rivoluzione civile che guarisce dalla cultura dello scarto, dalla logica della denatalità, dal crollo demografico, favorendo la difesa di ogni persona umana dallo sbocciare della vita fino al suo termine naturale. È ciò che ripete ancora oggi Santa Teresa di Calcutta con i l famoso discorso pronunciato in occasione del premio Nobel 1979: “Facciamo che ogni singolo bambino sia desiderato”; è ciò che continua a cantare con l’inno alla vita: “La vita è bellezza, ammirala. La vita è un’opportunità, coglila. La vita è beatitudine, assaporala. La vita è un sogno, fanne una realtà. ... La vita è la vita, difendila”.

Con Madre Teresa

La Santa degli ultimi di Calcutta ci insegna ad accogliere il grido di Gesù in croce: “Nel suo ‘Ho sete’ (Gv 19,28)

possiamo sentire la voce dei sofferenti, il grido nascosto dei piccoli innocenti cui è preclusa la luce di questo mondo, l’accorata supplica dei poveri e dei più bisognosi di pace”. Gesù è l’Agnello immolato e vittorioso: da Lui sgorga un “fiume di vita” (Ap 22,1.2), cui attingono le storie di donne e uomini per la vita nel matrimonio, nel sacerdozio o nella vita consacrata religiosa e secolare. Com’è bello sognare con le nuove generazioni una Chiesa e un Paese capaci di apprezzare e sostenere storie di amore esemplari e umanissime, aperte a ogni vita, accolta come dono sacro di Dio anche quando al suo tramonto va incontro ad atroci sofferenze; solchi fecondi e accoglienti verso tutti, residenti e immigrati. Un tale stile di vita ha un s a p o r e m a r i a n o , v i s s u t o c o m e “partecipazione alla feconda opera di Dio, e ciascuno è per l’altro una permanente provocazione dello Spirito. I due sono tra loro riflessi dell’amore divino che conforta con la parola, lo sguardo, l’aiuto, la carezza, l’abbraccio”.

Roma, 22 ottobre 2016 Memoria di San Giovanni Paolo II

CONSIGLIO PERMANENTE DELLA CONFERENZA

EPISCOPALE ITALIANA

LETTERA AGLI AMICI PER LA GIORNATA DELLA VITA

Nella giornata della vita, voglio ricordare Papa Francesco che ha chiuso il Giubileo della Misericordia con un pensiero di speranza per le donne che hanno abortito. Ha detto: “Vorrei ribadire con tutte le mie forze che l’aborto è un grave peccato, perché pone fine ad una vita innocente. Con altrettanta forza tuttavia posso e devo affermare che non esiste alcun peccato che la misericordia di Dio non possa raggiungere quando trova un cuore pentito che chiede di riconciliarsi con il Padre”.

Il Pontefice distingue tra peccato, verso il quale il giudizio resta durissimo e il peccatore cui il papa non nega la possibilità di una

riconciliazione col Padre e di un profondo cambiamento. Le parole di Papa Francesco sono la dimostrazione della sua conoscenza del dramma che riguarda molte donne che hanno deciso di abortire, ingannate da una cultura diffusa che ha trasformato quel gesto fortemente pesante in un semplice diritto, in una quasi normalità. Invece per una donna l ’ e s p e r i e n z a d e l l ’ a b o r t o è drammatica, è una ferita profonda che  porterà  sempre dentro di sé. Credetemi, in tutti questi anni, ci siamo trovate coinvolte nella dura sofferenza di donne, che per motivi che non conosciamo e che non vogliamo conoscere e tanto meno giudicare, hanno deciso di abortire.

Il CAV, in qualità di sentinella sociale, spesso è l’approdo di una mamma in difficoltà: qui le viene offerto, per

quanto è possibile, un aiuto per r i t r o v a r e l a s u a d i g n i t à a d intraprendere un nuovo cammino di inclusione sociale. E’ un sostegno questo che porta beneficio non solo a quella singola persona, ma tende a migliorare l’integrazione sul territorio di chi è più debole, creando effetti di positività e sicurezza rispetto ad una possibile e dolorosa emarginazione.

In questa giornata il nostro pensiero non può non andare anche a tutte le volontarie che con grande generosità e spirito altruistico danno il loro tempo, a titolo gratuito, per queste mamme che si trovano sole a gestire grandi problemi. Infine rivolgiamo un grazie con affetto e riconoscenza anche ai tanti soci che ci sostengono e ci permettono di aiutare tante mamme con i loro bambini (circa 400) .

A questo proposito vi voglio raccontare un fatto che sempre mi commuove: una signora, in là con gli anni, quasi ogni mese viene al CAV e

dona cinque euro per comprare un po’ di latte per un bambino che ne ha bisogno. Che ne dite?  Come ultima cosa voglio ricordare che nel 2016 il Comune di San Donato ha istituito un fondo di trecentomila euro per scopi sociali. Tutte le associazioni del territorio potevano partecipare presentando un progetto che i cittadini in seguito avrebbero scelto col loro voto.

Il CAV ha partecipato con il progetto “NON PAROLE MA FATTI” ed ha ricevuto i 25.000 euro stanziati, grazie ai tanti cittadini che hanno votato il progetto. Il 12 marzo 2017 si dovrà votare per un nuovo progetto dal titolo : “BAMBINI SERENI AL CAV”. Ci auguriamo di ottenere lo stesso risultato! A tutti voi un saluto con affetto e simpatia.

La Presidente

Rita Paletta Sgubini

Attraverso una comunicazione con la nostra amica Paola, la Presidente Rita ci fa sapere anche le ultime notizie e le spese del CAV.

“Abbiamo tantissime mamme, circa 400, che chiedono aiuto al CAV di San Donato e noi le aiutiamo con latte e pannolini il cui costo annuo è :   latte                    euro   8.300.00   pannolini            euro    8.320.00   alimenti              euro       450.00   (pacco alimentare convenzione con Banco Alimentare e omogenizzati).”

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Londra. 1912.

Un film che ripercorre lastoria delle donne delprimo movimentofemminista.

Costrette ad agire inclandestinità, in unoStato sempre più brutale,le suffragette lottanoper difendere i lorodiritti e, soprattutto,per ottenere il dirittoal voto.

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COSTO BIGLIETTO INTERO 5 euro. RIDOTTO (fino ai 12 anni non compiuti) 4 euro

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Una storia di lotta, una storia di dolore, ma soprattutto unastoria poco nota. Finalmente il cinema riscopre lesuffragette inglesi, con questo tuffo nella Londra primo '900che rievoca figure simbolo come Emmeline Pankhurst.

PELLEGRINAGGIO AD ASSISI

GIORNO 1

Sabato 22 aprile

Partiremo dal parcheggio di via Croce Rossa intorno alle 6 del mattino;

una volta arrivati a destinazione pranzeremo al Santuario della Verna

(AR).

In seguito i frati condurranno una visita guidata al Santuario, a seguire

S.Messa.

Tornati in albergo ci sarà la cena e a seguire reciteremo il rosario con

processione Aux Flambeaux.

GIORNO 2

Domenica 23 aprile

Dopo la colazione faremo una visita guidata ad Assisi:

Basilica, Santa Chiara e San Damiano:

A pranzo ci fermeremo in un ristorante,

dopodiché continueremo la visita per la città facendo tappa all’Eremo

delle carceri.

Al rientro cena in hotel.

Dal 22 al 25 aprile

GIORNO 3

Lunedì 24 aprile

Dopo la colazione ci prepareremo per andare a Perugia;

a pranzo ci fermeremo in un ristorante. Continueremo poi la visita della

città di Perugia.

Al rientro cena in hotel.

GIORNO 4

Martedì 25 aprile

Dopo la colazione celebreremo la S. Messa, dopodiché visiteremo la

città di Rivotorto (PG).

A pranzo ci fermeremo in un ristorante. Infine ripartiremo per Locate.

Rientro previsto in serata.

390€ sistemazione in camera doppia

+90€ sistemazione in camera singola

Per le iscrizioni: in segreteria della parrocchia.

Dal lunedì al venerdì 9.00/12.00 - 15.30/18.00 Sabato 9.00/12.00

Calendario

Domenica 5/II – Giornata della Vita S. Messe ore 8.30 – 9.30 (Gnignano) - 9.30 (Fontana) – 11 – 18

Lunedì 6/II S. Paolo Miki e compagni Ore 8.00 S. Messa Ore 9 – 12 Visita ai malati

Martedì 7/II Ss. Perpetua e Felicita Ore 8.00 S. Messa Ore 21.00 Consiglio pastorale parrocchiale

Mercoledì 8/II S. Girolamo Emiliani Ore 8.00 S. Messa Ore 9 – 12 Visita ai malati

Giovedì 9/II Ore 8.00 S. Messa

Venerdì 10/II S. Scolastica Ore 8.00 S. Messa Ore 9 – 12 Visita ai malati

Sabato 11/II B. Vergine Maria di Lourdes - Giornata del Malato Ore 8.00 S. Messa Ore 15.00 S. Rosario Ore 16.00 S. Messa per i malati Dalle 16.00 alle 18.00 confessioni Ore 18.00 S. Messa vigiliare

Domenica 19 sarà la giornata della solidarietà