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I MODELLI
LA QUALITÀ DEL SISTEMA DI GESTIONE
LO SVILUPPO DEI MODELLI DI SISTEMA
Giuseppe Carrabino1
SISTEMA
SI PUÒ DEFINIRE SISTEMA UN INSIEME DI ELEMENTI
E RELAZIONI DESTINATE A SVOLGERE UNA O PIÙ DETERMINATE FUNZIONI.
GLI ELEMENTI E LE RELAZIONI DEL SISTEMA CHE CONSENTONO AL SISTEMA DI SVOLGERE
LE FUNZIONI PREVISTE SONO COLLEGATI TRA LORO IN UNA CATENA DI PROCESSI
2Giuseppe Carrabino
3
Sistema di gestioneStruttura Organizzativa
Processie
Procedure Co
mm
erci
ale
Pro
get
tazi
on
e
Pro
du
zio
ne
Ass
iste
nza
Am
min
istr
azio
ne
Attrezzature
Fornitori
Personale
Materiali
Risorse
Giuseppe Carrabino
4
A S P E T T I S O C I A L I
ALTRO
O
C R E D I T I / A S S I C U R A Z I O N I
SCUOLA
O
C O M U N I C A Z I O N I
QUALITÀ
SALUTE POSTE
ALIMENTARE
TURISMO
UNIVERSITÀ
INDUSTRIA
TRASPORTI
LA “COMPETITIVITÀ” ESTESA A TUTTI I SETTORI
Giuseppe Carrabino
5
LE SFIDE DELLA SOCIETÀ OPERARE IN UN MERCATO GLOBALE GESTIRE (CONTROLLARE) LA C0MPLESSITA’ RAGGIUNGERE L’EFFICIENZA E L’EFFICACIA SALVAGUARDARE IL VALORE DELLA
CONOSCENZA, DELL’ASCOLTO E DEL CONFRONTO
CONTEMPERARE LO SVILUPPO E L’ARMONIA, LA CRESCITA TECNOLOGICA E IL RISPETTO DELL'UOMO E DELL'AMBIENTE
Giuseppe Carrabino
6
UN NUOVO MODELLO DI IMPRESA QUALITÀ COME FATTORE STRATEGICO LA FLESSIBILITÀ E LA RAPIDITÀ DI RISPOSTA LA CAPACITÀ DI PENSARE IN GRANDE (PIANI A LUNGO
TERMINE E OBIETTIVI PRESTIGIOSI) IL CONTINUO MIGLIORAMENTO LA PARTECIPAZIONE DI TUTTA L'AZIENDA LA CAPACITÀ DI COINVOLGERE CLIENTI, DIPENDENTI,
FORNITORI, PARTNERS, ORGANISMI PUBBLICI E PRIVATI, ASSOCIAZIONI, LA COMUNITÀ CIVILE TUTTA
L'ATTENZIONE AGLI ASPETTI SOCIALI
Giuseppe Carrabino
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Altri sistemi di gestione Oltre alla ISO 9001, vi sono altre norme
utilizzabili per l’attuazione e la certificazione di un sistema di gestione, fra cui:
ISO 14001 (sistema di gestione ambientale)
ISO 13485 (dispositivi medici)
ISO 17025 (competenza dei laboratori)
ISO 27001 (sicurezza delle informazioni)
ISO 22000 (settore alimentare)
OHSAS 18001 (sicurezza dei lavoratori)
Giuseppe Carrabino
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Cos’è la certificazione?Cos’è la certificazione?
La certificazione di conformità è l’azione attestante che un prodotto o un servizio è conforme a norme particolari o a specifiche tecniche.
La certificazione è “la procedura con cui una parte terza dà assicurazione scritta che un prodotto, processo o
servizio è conforme ai requisiti specificati”.
Giuseppe Carrabino
9
ISO 9001 – scopo?I clienti richiedono prodotti con caratteristiche in grado di soddisfare le loro esigenze ed aspettative.L’approccio del SGQ incoraggia le organizzazioni ad analizzare i requisiti del cliente, a definire i processi che contribuiscono ad ottenere un prodotto accettabile per il cliente ed a tenere questi processi sotto controllo.
In tal modo vengono aumentate le probabilità di accrescere la soddisfazione del cliente e delle altre parti interessate. Tale sistema infonde fiducia, all’organizzazione ed ai suoi clienti, sulla capacità dell’organizzazione stessa di fornire prodotti che soddisfano sistematicamente i requisiti.
Giuseppe Carrabino
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ISO 9001: 2008 Scopo e Campo di Applicazione
Generalità
Applicazione
Riferimenti Normativi
Termini e definizioni
Sistema di gestione per la qualità
Requisiti generali
Requisiti relativi alla documentazione
Giuseppe Carrabino
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ISO 9001: 2008 Responsabilità della direzione
Impegno della Direzione
Orientamento al Cliente
Politica per la qualità
Pianificazione
Responsabilità, autorità e comunicazione
Riesame della Direzione
Giuseppe Carrabino
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Gestione delle risorse
Messa a disposizione delle risorse
Risorse umane
Infrastrutture
Ambiente di lavoro
ISO 9001: 2008
Giuseppe Carrabino
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Realizzazione del prodotto
Pianificazione della realizzazione del prodotto
Processi relativi al cliente
Progettazione e sviluppo
Approvvigionamento
Produzione e erogazione del servizio
Tenuta sotto controllo delle apparecchiature di monitoraggio e di misurazione
ISO 9001: 2008
Giuseppe Carrabino
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Misurazioni, analisi e miglioramento
Generalità
Monitoraggio e misurazione
Tenuta sotto controllo del prodotto non
conforme
Analisi dei dati
Miglioramento
ISO 9001: 2008
Giuseppe Carrabino
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ISO 9001: 2008 - Approccio
• La norma promuove l’adozione di un approccio basato sui processi, per migliorare le prestazioni dei processi e aumentare la soddisfazione dei Clienti.
• La sistematica identificazione e gestione dei processi adottati da una organizzazione e le relative interazioni sono sintetizzati nell’espressione “approccio basato sui processi”.
• Per processo si intende un “insieme di attività correlate o interagenti che trasformano elementi in ingresso in elementi in uscita”.
Giuseppe Carrabino
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Modello di processo
PROCESSO
input output
mezzi
metodi personale
Obiettivi di rendimento
misura
analisi
azione
Giuseppe Carrabino
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Il modello ISO 9000
ISO 9000:2008
Cliente e altre parti
interessate
MIGLIORAMENTO CONTINUO DELSISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’
Cliente e altre parti interessat
e
Requisiti
Responsabilità della direzione
Gestione dellerisorse
Misure, analisie miglioramento
Prodotto
Soddisfazione
Realizzazione del
prodotto
Informazioni
Valore aggiuntoGiuseppe Carrabino
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Monitoraggio dei processi
Dopo aver raggiunto i requisiti pianificati del processo, l’organizzazione dovrebbe concentrare i suoi sforzi sulle azioni necessarie per portare, su basi continuative, le prestazioni dei processi verso livelli più elevati.
La misurazione dei processi dovrebbero guidare la ricerca delle azioni di miglioramento e la valutazione della loro efficacia.
La metodologia PDCA può essere un utile strumento per definire, attuare e controllare le azioni correttive e per il miglioramento. Questa metodologia di applica egualmente ai processi strategici di alto livello ed alle semplici attività operative.
Giuseppe Carrabino
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IL CICLO P-D-C-A E L’APPROCCIO PER PROCESSI
L’approccio PDCA è stato sviluppato agli inizi degli anni 20 e tuttora è un modello di riferimento per il miglioramento e la gestione per processi.
Plan
DoCheck
Act
Come migliorare?
Cosa fare?Come farlo?
Si è fatto quantoPianificato?
Fare quantoPianificato?
Giuseppe Carrabino
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PROCESSOPROCESSOInput
PRODOTTO
EFFICACIA
Output
Procedure - metodi
Monitoraggio e misurazioni
EFFICIENZA
Giuseppe Carrabino
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Leggere da destra a sinistra
Obiettivi misurabil
i
Esigenze dei
clienti
CLIENTIPROCESSI
Il punto di partenza deve essere le esigenze dei clienti (non le interpretazioni di tali esigenze!)
Il punto di partenza deve essere le esigenze dei clienti (non le interpretazioni di tali esigenze!)
Giuseppe Carrabino
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“processo” di una linea di business
MARKETINGE
PIANIFICAZIONE
PROGETTO E SVILUPPO
ACQUISTI PRODUZIONECONSEGNA
ED ASSISTENZA
Processo A Processo B Processo C Processo D Processo E
Sottoprocesso A1Ricerca di mercato
Sottoprocesso A2Offerte
Sottoprocesso A3Riesame contratto
Sottoprocesso A4Piano Qualità
Sottoprocesso B1Pianificazione
Sottoprocesso B2Progettazione
Sottoprocesso B3Validazione
Sottoprocesso C1Valutazione
fornitori
Sottoprocesso C2Gestione acquisti
Sottoprocesso D1Produzione
Sottoprocesso D2Controllo
Sottoprocesso D3Collaudo
Sottoprocesso E1Consegna
Sottoprocesso E2Assistenza
e riparazione
Giuseppe Carrabino
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Requisiti generali
L'organizzazione per attuare e rendere operativo un sistema di gestione per la qualità deve:a) Determinare i processi necessari per il SGQ;b) Individuare come monitorarne il funzionamento e controllare la loro efficacia;c) Comprendere quali risorse siano necessarie e assicurarne la disponibilità;d) Rendere disponibili le informazioni necessarie per attuare i processi e guidare le risorse verso l’obiettivo;e) Stabilire e attuare monitoraggi e misurazioni;f) Analizzare i dati per individuare opportunità di miglioramento e/o tendenze indesiderate e attuare le azioni necessarie.
Giuseppe Carrabino
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Processi primari e di supporto
I processi possono essere distinti in “primari” e di “supporto”.
I processi “primari” sono quelli che risultano assolutamente essenziali, in quanto direttamente connessi con la produzione di un prodotto o con la erogazione di un servizio, e che presuppongono l’esistenza di altri processi i quali non sono di per sé indispensabili per la realizzazione di prodotti e servizi ma sono di necessario “supporto” ai suddetti processi essenziali (e senza i quali, non potrebbe, di fatto, essere conseguita la qualità dei prodotti).
Giuseppe Carrabino
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Outsourcing
“Qualora l’Organizzazione scelga di affidare all’esterno qualsiasi processo
che influenzi la conformità del prodotto ai requisiti, essa deve assicurare di
tenere sotto controllo tali processi. Il tipo e l’estensione del controllo da applicare a questi processi affidati all’esterno devono essere definiti
nell’ambito del sistema gestione qualità ” (4.1)
Giuseppe Carrabino
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Assicurare di tenere sotto controllo i processi affidati all’esterno non solleva l'organizzazione dallaresponsabilità per la conformità a tutti i requisiti, sia del cliente sia
cogenti.
Giuseppe Carrabino
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Requisiti relativi alla documentazione
La documentazione di un SGQ include:
a) Politica e obiettivi per la qualità,
b) Manuale della Qualità,
c) Procedure documentate e registrazioni, richieste dalla ISO 9001 e ritenute necessarie per assicurare l’efficace pianificazione, funzionamento e tenuta sotto controllo dei processi.
Giuseppe Carrabino
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I principali obiettivi della documentazione
Permette di divulgare e conservare le
esperienze dell’organizzazione
Permette di dare evidenza
dell’esecuzione di attività svolte
E’ un mezzo per comunicare
informazioni, all’interno o all’esterno
dell’organizzazioneGiuseppe Carrabino
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E’ un modo per formalizzare le regole operative che devono essere rispettate dagli attori del Sistema di
Gestione per la Qualità
Permette di ricostruire le azioni
effettuate e di individuare i punti
critici e di forzaGiuseppe Carrabino
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Manuale qualità
Il Manuale della Qualità è la carta d’identità dell’organizzazione e la chiave di lettura del suo sistema di gestione.
Esso deve presentare l’azienda e la sua attività e, soprattutto, descrivere i processi del sistema di gestione e le reciproche interazioni.
Giuseppe Carrabino
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Procedure
Le procedure sono utilizzate per specificare chi fa cosa, quando viene fatto e quale documentazione viene usata per verificare che le attività siano state svolte secondo i requisiti stabiliti.In esse vengono descritti i passi da seguire in base alle responsabilità stabilite all’interno dell’Organizzazione.
Giuseppe Carrabino
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Procedure obbligatorie
La ISO 9001 richiede 6 procedure obbligatorie, per stabilire in forma documentata come vengono gestiti:• I documenti• Le registrazioni• Gli audit interni• Le non conformità• Le azioni correttive• Le azioni preventive
Giuseppe Carrabino
ISTRUZIONI DI LAVORO
Le istruzioni sono utilizzate per dettagliare come una particolare operazione deve essere eseguita, nel caso in cui l’assenza di tali istruzioni possa influire negativamente sulla qualità.Possono anche essere utili come guida per le decisioni o per interpretare le informazioni.
33Giuseppe Carrabino
REGISTRAZIONI
Le registrazioni servono a dimostrare la corretta attuazione di un’attività.
Sovente per facilitare e guidare la loro compilazione vengono stabiliti dei “moduli”.
34Giuseppe Carrabino
TECNICHE DI REDAZIONE
I modi “standard” per la redazione di una
procedura sono:• Testo scritto• Diagramma di flusso• Lista di attività e controllo
35Giuseppe Carrabino
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DIAGRAMMA A FLUSSO
Attività
Punto di decisione
Punto di partenza o fine
Documento (usato o generato)
FlussoGiuseppe Carrabino
LISTE DI ATTIVITÀ E CONTROLLO
Seq Controllo Freq. metodo Respons. registrazioni
1 Verifica di completezza dell’ordine
100% Riesame visivo
Resp. acquisti
Firma sull’ordine
2 Esecuzione ordine 100% Verifica ricevimento
merce
Uff. acquisit Timbro su ordine
3 Conformità ordine 100% Confronto merce - DDT
Resp magazzino
Timbro su DDT
4 Conformità merce 10% Strumento - visivo
Controllo qualità
Scheda accetazione
37Giuseppe Carrabino
TENUTA SOTTO CONTROLLO DEI DOCUMENTI
Tenere sotto controllo la documentazione implica: Stabilire chi ha autorità per approvare i documenti prima della
relativa emissione e per le successive modifiche e aggiornamenti, ove necessario;
assicurare che le modifiche e lo stato di revisione vigente dei documenti siano identificati;
assicurare che le versioni pertinenti dei documenti applicabili siano disponibili nei punti di utilizzazione;
prevenire l'utilizzazione involontaria di documenti obsoleti, ed adottare una adeguata identificazione, qualora siano conservati per qualsiasi scopo.
38Giuseppe Carrabino
TENUTA SOTTO CONTROLLO DELLE REGISTRAZIONI
Anche le registrazioni predisposte per fornire evidenza della conformità ai requisiti e dell'efficace funzionamento del sistema di gestione per la qualità devono essere tenute sotto controllo.
Ciò implica definire regole per l'identificazione, l'archiviazione, la protezione, il reperimento, la conservazione e l'eliminazione delle registrazioni.
Le registrazioni devono rimanere leggibili, facilmente identificabili e reperibili.
39Giuseppe Carrabino
MODULI
Sovente per facilitare le registrazioni vengono predisposti dei “modelli” o “moduli”.
I moduli permettono di gestire con maggiore facilità situazioni ripetitive o situazioni in cui risulta opportuno definire in modo univoco i campi da registrare.
40Giuseppe Carrabino
MODULI
Nella definizione dei processi, le fasi di monitoraggio e controllo richiedono delle registrazioni, in quanto esse forniscono i “dati di fatto” (principio ISO 9000) su cui basare il miglioramento.
Nel progettare il processo può essere necessario definire alcuni moduli specifici.
41Giuseppe Carrabino
IMPEGNO DELLA DIREZIONE
L'alta direzione deve fornire evidenza del proprio impegno per lo sviluppo e per l'attuazione del sistema di gestione per la qualità e per migliorare in continuo la sua efficacia:a) comunicando all'organizzazione l'importanza di soddisfare i
requisiti del cliente e quelli cogenti;b) stabilendo la politica per la qualità;c) assicurando che siano stabiliti gli obiettivi per la qualità;d) conducendo i riesami di direzione;e) assicurando la disponibilità di risorse.
42Giuseppe Carrabino
ORIENTAMENTO AL CLIENTE
L'alta direzione deve assicurare che i requisiti del cliente siano determinati e soddisfatti, allo scopo di accrescere la soddisfazione del cliente stesso
43Giuseppe Carrabino
POLITICA PER LA QUALITÀ
L'alta direzione dovrebbe stabilire e mantenere attivi una mission, una vision e i valori dell’organizzazione.
Questi dovrebbero essere chiaramente compresi, accettati e sostenuti dalle persone dell'organizzazione e, per quanto appropriato, dalle altre parti interessate.
(per "mission" si intende una descrizione del perché l'organizzazione esiste, e, per "vision", il suo stato desiderato, ovvero ciò che l'organizzazione vuole essere e come vuole essere percepita dalle sue parti interessate).
44Giuseppe Carrabino
PIANIFICAZIONE
L'alta direzione deve assicurare che, ai pertinenti livelli e
funzioni nell’ambito dell'organizzazione siano stabiliti obiettivi
per la qualità.
Gli obiettivi per la qualità devono essere misurabili e coerenti
con la politica per la qualità.
45Giuseppe Carrabino
RESPONSABILITÀ ED AUTORITÀ
• L’alta direzione deve assicurare che le responsabilità e
le autorità siano definite e comunicate nell'ambito
dell'organizzazione.
46Giuseppe Carrabino
COMUNICAZIONE INTERNA
Il vertice dell’Organizzazione deve assicurare che siano attivati adeguati processi di comunicazione all'interno dell'organizzazione.
Il vertice deve assicurare che siano fornite anche comunicazioni riguardanti l'efficacia del sistema di gestione per la qualità.
47Giuseppe Carrabino
RIESAME DI DIREZIONE
Il vertice deve riesaminare, a intervalli pianificati, il SGQ per la qualità dell’organizzazione, per assicurarne la sua continua idoneità, adeguatezza ed efficacia.
I risultati dei riesami devono essere registrati e conservati.
48Giuseppe Carrabino
RIESAME DI DIREZIONEGli elementi in ingresso per il riesame da parte dalla direzione
comprendono informazioni riguardanti: i risultati degli audit, le informazioni di ritorno da parte del cliente, le prestazioni dei processi e la conformità dei prodotti, lo stato delle azioni correttive e preventive, le azioni a seguire da precedenti riesami di direzione, le modifiche che potrebbero avere effetti sul sistema di
gestione per la qualità, le raccomandazioni per il miglioramento.
49Giuseppe Carrabino
RIESAME DI DIREZIONE
Gli elementi in uscita del riesame da parte della direzione devono riportare decisioni ed azioni relative:
al miglioramento dell'efficacia del sistema di gestione per la qualità e dei suoi processi,
al miglioramento del prodotto in relazione ai requisiti dei cliente,
alle esigenze di risorse.
50Giuseppe Carrabino
MESSA A DISPOSIZIONE DELLE RISORSE
L’Organizzazione deve determinare e fornire le risorse necessarie per:
a) attuare e mantenere il SGQ e migliorarne con continuità l’efficacia;
b) accrescere la soddisfazione del Cliente attraverso il rispetto dei requisiti.
51Giuseppe Carrabino
TIPOLOGIA DI RISORSE
52Giuseppe Carrabino
RISORSE UMANELa ISO 9001 pone l’attenzione sulla competenza
del personale.
53
Istruzione Esperienza
Abilità Addestramento
Competenza
Giuseppe Carrabino
RISORSE UMANE
• Il personale che esegue attività che influenzano la conformità ai requisiti del prodotto deve essere competente sulla base di istruzione, formazione addestramento, abilità ed esperienza appropriati.
• Nota: “La conformità ai requisiti del prodotto può essere influenzata direttamente o indirettamente da personale che svolge qualsiasi compito nell'ambito del sistema di gestione per la qualità”.
54Giuseppe Carrabino
RISORSE UMANEL'organizzazione deve:a) determinare la competenza necessaria per il personale che
svolge attività che influenzano la conformità ai requisiti del prodotto;
b) fornire formazione-addestramento o intraprendere altre azioni per acquisire la necessaria competenza;
c) valutare l'efficacia delle azioni intraprese;d) assicurare che il personale sia consapevole dell'importanza delle
sue attività;e) Mantenere registrazioni dell'istruzione, della formazione-
addestramento, delle abilità e dell'esperienza.
55Giuseppe Carrabino
INFRASTRUTTURE
L’Organizzazione deve individuare, fornire e mantenere le infrastrutture necessarie per assicurare la conformità dei prodotti.
Rientrano tra queste:
a) Edifici, spazi di lavoro, e servizi connessi;
b) Apparecchiature di processo (hardware, software);
c) Servizi di supporto
56Giuseppe Carrabino
INFRASTRUTTURE - ESEMPI
57Giuseppe Carrabino
AMBIENTE DI LAVORO
L’Organizzazione deve determinare e gestire l’ambiente di lavoro necessario per conseguire la conformità ai requisiti del prodotto.
• Nota: “L’espressione "ambiente di lavoro" si riferisce alle condizioni nelle quali il lavoro viene eseguito, che comprendono fattori fisici, ambientali e altri fattori (quali rumore, temperatura, umidità, illuminazione o condizioni atmosferiche)”.
58Giuseppe Carrabino
AMBIENTE DI LAVORO - ESEMPI
59Giuseppe Carrabino
AMBIENTE DI LAVORO
In alcuni casi è opportuno effettuare e documentare una valutazione di tutti i parametri ambientali, documentando le considerazioni fatte.
I parametri sono in generale: temperatura, umidità, flusso d’aria, ionizzazione dell’aria, differenziale di pressione, luminosità (contenuto spettrale e intensità), rumore, vibrazioni, pulizia delle superfici, qualità dell’acqua, numero di persone presenti nell’area di lavoro.
60Giuseppe Carrabino
Giuseppe Carrabino61
Grazie per l’attenzione
BUON LAVORO