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FACCIATA VERDE INPS
strategie per un ambiente urbano sostenibile
18 giugno 2015
LA QUALITÀ AMBIENTALE SECONDO
IL NUOVO PUC
Anna Maria Colombo
Comune di Genova
Direzione Urbanistica SUE e Grandi progetti
FACCIATA VERDE INPS. strategie per un ambiente urbano sostenibile - 18 giugno 2015 2
L’idea di città sostenibile e i principi ispiratori del piano
2% è la percentuale di superficie del pianeta occupato
dalle città
53% è la percentuale della popolazione mondiale che
vive nelle città
75% È la percentuale di emissioni globali di
CO2 dei paesi sviluppati, determinato dal
consumo degli edifici (50%) e dai trasporti
privati (25%)
FACCIATA VERDE INPS. strategie per un ambiente urbano sostenibile - 18 giugno 2015
L’idea di città sostenibile e i principi ispiratori del piano
La città sostenibile e il Patto dei Sindaci
-20%
CO2
+20%
energie
rinnovabili
+20%
risparmio
energetico
I principi di crescita sostenibile del nuovo PUC
1. Genova futura come città integrata, compatta e sostenibile
2. La linea verde e la linea blu
3. Ricostruire il rapporto con il verde
4. Ricostruire il rapporto della città con il mare
5. Costruire sul costruito
6. Privilegiare il trasporto pubblico rispetto al trasporto privato
7. I grandi progetti e i piccoli progetti
8. La qualità urbana
9. L’integrazione sociale
10. I concorsi, strumento per lo sviluppo delle previsioni di
pianificazione e della progettazione pubblica
Gli indirizzi di pianificazione definiscono i criteri di fondo attraverso i quali si è inteso
orientare la gestione urbanistica del territorio nei prossimi anni, tratteggiano le linee di
sviluppo della città (economiche, infrastrutturali, etc.) che sono state sancite con la
D.C.C. n° 1/2009 e poi approfondite nei successivi atti di elaborazione del PUC.
FACCIATA VERDE INPS. strategie per un ambiente urbano sostenibile - 18 giugno 2015
Come si legge il Piano Urbanistico Comunale (PUC)
FACCIATA VERDE INPS. strategie per un ambiente urbano sostenibile - 18 giugno 2015
storica sociale verde infrastrutturale ambientale
La città sostenibile: le reti
RICUCIRE LA LINEA
VERDE CON LA LINEA
BLU
47.730 metri lineari
di nuovi filari alberati
proposti
MESSA A SISTEMA
DEI BENI STORICO-
CULTURALI
Rete di trasporto interna
e riqualificazione
puntuale del tessuto
storico
METROPOLITANIZZAZIONE
Le stazioni costituiscono
poli potenziali degli interventi
di trasformazione del costruito
PATTO DEI SINDACI
-20% CO2
+20% risparmio energetico
+20% energie rinnovabili
MIX DEMOGRAFICO E
SOCIALE
Valorizzare il patrimonio,
integrare e diversificare le
funzioni e misure di sostegno
FACCIATA VERDE INPS. strategie per un ambiente urbano sostenibile - 18 giugno 2015
Livello 2 – Carta della biodiversità
FACCIATA VERDE INPS. strategie per un ambiente urbano sostenibile - 18 giugno 2015
FACCIATA VERDE INPS. strategie per un ambiente urbano sostenibile - 18 giugno 2015
P.U.C.– Sistema Territoriale Ponente
Il progetto definitivo di P.U.C., pone alla base della pianificazione gli interventi all’interno del tessuto costruito,
scegliendo di preservare il valore ambientale, ecologico e paesaggistico del territorio circostante alla città,
limitando gli sviluppi urbani futuri e le attività edilizie al “costruire sul costruito”. Gli interventi pertanto dovranno
essere rivolti all’aggiornamento e all’integrazione delle destinazioni d’uso e alle riqualificazioni urbane; gli
interventi edilizi dovranno apportare miglioramenti alle prestazioni energetiche e di qualità ambientale anche a
livello della singola unità. La conservazione del verde e della biodiversità della città di Genova dovrà essere
una priorità di pianificazione, ricercando opportunità di investimento economico non in contrasto con la
vivibilità.
Il filo rosso che unisce le varie realtà territoriali è costituito dalla metropolitanizzazione e dalla viabilità dolce
insieme alla riorganizzazione delle aree di brownfield e al riordino urbanistico.
FACCIATA VERDE INPS. strategie per un ambiente urbano sostenibile - 18 giugno 2015
FACCIATA VERDE INPS. strategie per un ambiente urbano sostenibile - 18 giugno 2015
Norme Generali – Articolo 14 Norme di rilevanza ambientale
1 – Difesa dagli allagamenti e salvaguardia idrogeologica
2 – Prestazioni energetiche
3 – Permeabilità ed efficienza idraulica dei suoli – invarianza idraulica
4 – Tutela e sicurezza dei suoli
5 – Rete ecologica
Norme Generali – Articolo 18 Distretti di trasformazione
3.10 Gli interventi nei Distretti devono garantire la produzione di energia da fonti rinnovabili, il ricorso a tecnologie
passive favorendo la possibilità di ricorrere all'uso di impianti energetici ad alta efficienza, in grado di soddisfare i
fabbisogni non solo dei nuovi interventi ma anche degli ambiti energivori adiacenti.
Ove possibile deve essere prevista la realizzazione di reti duali per l’utilizzo dell’acqua non potabile e, ove
compatibile con la dimensione dei punti di raccolta, il sistema di distribuzione dell’acqua non potabile dovrà essere
esteso agli edifici.
Gli interventi nei Distretti devono perseguire, attraverso l’inserimento di spazi verdi, il miglioramento del microclima
locale mitigando gli effetti delle “isole di calore”, connesse alla presenza degli spazi artificiali esistenti, i percorsi
pedonali devono essere attrezzati con piantumazioni e/o viali alberati.
Nei distretti interessati dai percorsi ciclopedonali individuati dalla Tav. 5bis del Livello 2 “Sistema degli itinerari
ciclopedonali”, tra le prestazioni connesse agli interventi è inclusa, ancorché non espressamente indicata nelle singole
schede normative, la realizzazione di tali dotazioni.
Nei Distretti contigui ad infrastrutture viarie di scorrimento, autostrade e/o ferrovie l’assetto planivolumetrico dovrà
prevedere la creazione di “zone cuscinetto” ove collocare gli usi acusticamente meno sensibili (commerciali,
direzionali, terziari, etc.), e/o prevedere adeguate forme di abbattimento e/o confinamento, anche attraverso la
realizzazione di barriere e/o altre soluzioni progettuali, delle fonti di inquinamento acustico.
Nei Distretti attraversati da elettrodotti ad alta/altissima tensione si dovrà prevederne, ove possibile, l’interramento.
I Distretti di trasformazione devono prevedere spazi per la raccolta delle frazioni differenziate dei rifiuti urbani e,
ove necessario, idonei spazi per la raccolta ed il trattamento della frazione verde non putrescibile e per l’attività di
compostaggio domestico.
Le singole schede possono indicare ulteriori prestazioni.